Mercoledì 8 novembre e giovedì 9 novembre al Cinema Teatro IItalia torna la rassegna cinematografica presentata dai Teatri di Sanseverino con la direzione del cinema San Paolo. Il film previsto per la proiezione di questa settimana è “Famiglia all’improvviso” di Hugo Gélin con Omar Sy, Clémence Poésy, Antoine Bertrand, Gloria Colston e Ashley Walters. La proiezione del film avverrà con un giorno di anticipo rispetto al normale calendario di proiezioni fissate per il giovedì e il venerdì.
La storia racconta di Samuel, un eterno adolescente, un uomo che vive in vacanza dalle responsabilità della vita e che passa tutto il suo tempo a divertirsi. Una mattina, bussa alla sua porta una vecchia fiamma, la ragazza di un'estate, Kristin, di cui Samuel non ha quasi ricordi, e gli mette in braccio una neonata, Gloria, la loro figlia. Kristin dopo essere salita su un taxi, si allontana e sparisce letteralmente nel nulla. Samuel la rincorre a Londra, convinto che si tratti di un disguido rapidamente risolvibile ma, otto anni dopo, lui e Gloria sono ancora insieme, più legati che mai.
Se fosse un esercizio di ginnastica o un movimento del corpo, il film sarebbe una capovolta. Una capriola come quelle all'ordine del giorno nel lavoro londinese di Samuel, uno stuntman, nel quale l'impatto è reale, inevitabile, ma l'abilità del professionista sta nel saperlo controllare, nell'andarci incontro nel migliore e più sicuro dei modi.
Omar Sy è l'attore franco-senegalese di “Quasi amici” che qui interpreta il protagonista della storia: l’impenitente acchiappasottane Sam, skipper in Costa Azzurra refrattario alle responsabilità.
“Abbiamo scelto questo film – spiega Francesco Rapaccioni, direttore artistico dei Teatri di Sanseverino – perché racconta la scoperta della paternità e come essa possa cambiare radicalmente la vita di una persona. E’ un film bello, senza rimpianti e, soprattutto, senza retorica”.
La rassegna di cinema proporrà poi “Lasciati andare” con Toni Servillo (giovedì 16 e venerdì 17 novembre), uno psichiatra che si trova a gestire il “rinnovamento” del suo fisico per compiacere la moglie.Particolarmente interessante poi il film di giovedì 23 e venerdì 24 novembre: Sergio Castellitto e Margherita Buy sono i protagonisti di “Piccoli crimini coniugali”. Giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre sarà presentato “La tenerezza”, il nuovo film di Gianni Amelio, poi giovedì 7 e venerdì 8 dicembre “Tutto quello che vuoi”, storia di un ragazzino che deve occuparsi di un anziano. A chiudere la rassegna “Il medico di campagna” (mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre).
Venerdì 10 novembre, invece, in abbonamento va in scena al Feronia “Nudi e Crudi”, con Maria Amelia Monti, Paolo Calabresi e Nicola Sorrenti, commedia tratta dal romanzo di Alan Bennett. Lo spettacolo avrà inizio alle ore 20:45.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha incontrato il Capo del Dipartimento della Protezione Civile nazionale, Angelo Borrelli, per verificare lo stato di avanzamento dei lavori per l’installazione delle Sae, le strutture abitative emergenziali.
All’incontro hanno preso parte anche il capo della Protezione Civile regionale, Davide Piccinini, Stefano Stefoni nella veste di responsabile unico del procedimento delle opere di urbanizzazione, Cristiano Costanzo del consorzio Arcale e i tecnici dell’Erap e del Comune.
Dopo il summit Borrelli ha preso parte anche a un sopralluogo nelle due aree del rione di San Michele dove si sta procedendo all’installazione di 103 Sae destinate ad altrettante famiglie terremotate di San Severino Marche al termine del quale ha richiamato le ditte al massimo impegno affinché entro il prossimo Natale le strutture vengano tutte consegnate. A seguito dell’invito del sindaco Piermattei a velocizzare le opere, è stata anche ribadita la necessità di attivare i doppi turni lavorativi. Intanto il Comune di San Severino Marche, d’intesa con la Protezione Civile regionale, sta procedendo a opere straordinarie di urbanizzazione che interessano tutta l’area di San Michele e che consentiranno di dotare il rione di sottoservizi in grado di collegare il sistema fognario all’impianto di depurazione.
Il primo cittadino settempedano è tornato anche a far presente la situazione emergenziale in cui si trovano la Stazione dei carabinieri e il personale che dal terremoto non può più utilizzare i vecchi alloggi di servizio.
La Settempeda ottiene quello che aveva messo nel mirino per tutta la settimana dopo il ko con l’Elfa: reazione immediata, una prova convincente, tre punti. Tutto ciò è puntualmente arrivato al termine di 90’ che possono soddisfare Ruggeri e i suoi ragazzi che fanno un bel balzo in classifica che li vede ora, grazie ai risultati di giornata, a sole due lunghezze dalla vetta. Insomma, un sabato positivo per i biancorossi che hanno meritato il successo in virtù di una prova autoritaria e sicura. Molto bene nella prima parte con tante occasioni create, alcune clamorose; nel secondo tempo si è vista meno spigliatezza nella manovra anche a causa del calo di ritmo, ma la partita è rimasta sempre in pugno dei locali che hanno gestito al meglio non correndo in pratica rischi. Unico neo per la Settempeda, se lo si vuole proprio trovare, è quello di non essere riuscita a chiudere i giochi con il secondo gol che avrebbe permesso un controllo più tranquillo del match, ma oggi questo è un dettaglio che può essere superato, perché ciò che contava era conquistare il bottino pieno per riprendere la corsa e l’obiettivo centrato è il fattore più importante di questo turno.
LA CRONACA
La Settempeda parte forte guadagnando subito campo e in occasione del primo angolo passa. Nella mischia che nasce nell’area ospite vanno a colpire la palla nell’ordine Sparvoli, Mulinari e Francucci il cui colpo di testa diventa un assist per Paciaroni che si ritrova solo davanti alla porta. Perfetta stilisticamente e molto bella la rovesciata con cui il difensore, oggi al rientro dall’inizio, manda la sfera in rete. Acrobazia vincente e 1-0. I biancorossi, pur in vantaggio, non danno l’impressione di volersi fermare. Al 5’ Meschini taglia l’area da sinistra con un cross lungo che raggiunge Fiecconi il cui tiro è deviato da un difensore. Al 9’ lo stesso Fiecconi prende la mira dai diciotto metri per poi calciare rasoterra. Dalipi si allunga e para in due tempi. Subito dopo Francucci sfonda sulla destra ecrossa dalla parte opposta. Arriva Fiecconi che batte al volo con palla sull’esterno della rete. Al 13’, invece, la Settempeda rischia e lo fa per una disattenzione in fase di impostazione. Il pallone arriva a Sampaolo che allarga verso sinistra a Bonifazi che calcia prontamente in diagonale. Rasoterra che lambisce il palo e va sul fondo. E’ un episodio isolato per gli ospiti che tornano a soffrire la velocità dei locali. Al 21’ una punizione raggiunge Selita che è solissimo a centro area. Colpo di testa in torsione con mira troppo angolata e sfera sul fondo. Al 35’ arriva il primo cambio del match ed è obbligato. Nella Settempeda deve uscire Latini, problema muscolare, al cui posto subentra Elisei che va sul centro destra della difesa con Paciaroni che scala sul centro sinistra. Al 37’ le due squadre restano in dieci uomini. Scontro tra Gianfelici e Fabiani che una volta a terra hanno una reazione l’uno verso l’altro. L’arbitro vede tutto e decide per il rosso diretto. Finale di tempo che vede due occasioni, una per parte. Clamorosa quella per Fiecconi, molto attivo in questa prima frazione, che tutto solo davanti alla porta manca la deviazione al volo; nel recupero è la Sefrense che si rende pericolosa con Bonifazi che arriva leggermente in ritardo sul pallone che Sampaolo aveva prolungato di testa verso il secondo palo.
La ripresa ripropone una Settempeda protesa in avanti alla ricerca del gol che chiuderebbe i conti. Ci prova Francucci dal limite con il destro che è facile preda di Dalipi, poi tocca a Rocci girare di testa un cross di Fiecconi con palla larga. Con il passare dei minuti diminuiscono le occasioni. I biancorossi tentano ancora di trovare la soluzione giusta, ma questa non arriva. Le forze vengono meno e di conseguenza non c’è la lucidità necessaria per finalizzare a dovere le azioni costruite. Pur con il punteggio in bilico è vero anche che i locali tengono bene il campo e dietro non concedono nulla conSorichetti inoperoso(sarà impegnato negli istanti conclusivi in due uscite in mischia). Francucci e Fattori ci provano su calcio piazzato: il centravanti chiama Dalipi alla parata, il numero 18, entrato nel finale, sfiora il palo. Nei 6’ di recupero, infine, sono da annotare altri due cartellini rossi, uno per parte e per due subentrati. Il primo è per Giorgi che entra duro su di un avversario nei pressi della linea laterale e viene espulso; il secondo è per Massimiliano Biordi che usa parole poco “carine” verso l’arbitro e viene allontanato. Sono, questi, gli ultimi episodi del match che si chiude con il successo biancorosso che vale il terzo posto solitario.
SETTEMPEDA – SEFRENSE 1-0
MARCATORI: pt 4’ Paciaroni
SETTEMPEDA: Sorichetti, Paciaroni, Latini(pt 35’ Elisei), Selita, Meschini, Mulinari, Rocci(st 18’ Bonifazi), Rossi, Francucci(st 42’ Fattori), Fiecconi(st 36’ Giorgi), Gianfelici. A disp. Giovagnini, Ciccotti, Dialuce. All. Ruggeri
SEFRENSE: Dalipi, Biordi Rodolfo(st 39’ Aguzzi), Fabiani, Midei Giorgio(st 12’ Biordi Massimiliano), Sparvoli, Hoxha, Campetella(st 28’ Carminelli), Midei Mirco(st 1’ Kasadija), Bonifazi, Sampaolo, Braghetta. A disp. Santini, Pompei, Arifi.
ARBITRO: Perri di Macerata
NOTE: spettatori 150 circa. Espulsi: pt 37’ Gianfelici e Fabiani per reciproche scorrettezze, st 49’ Giorgi per gioco violento, st 50’ Biordi Massimiliano per proteste. Ammoniti: Fiecconi, Giovagnini, Biordi Rodolfo. Angoli: 7-2. Recupero: pt 4’, st 6’
Il 28 ottobre Gaia Torchia, residente a San Severino Marche, è stata proclamata campionessa italiana di Twerking, una disciplina di ballo dove il ballerino o la ballerina deve scuotere i fianchi su e giù il più velocemente possibile sul proprio asse verticale. Tale disciplina nata negli Stati Uniti nel 2000 grazie ad un duo di Hip Hop sta coinvolgendo tutto il mondo giovanile e le più famose star della musica sino a giungere in Italia con veri e propri campionati italiani della disciplina.
Infatti al Qube di Roma, storico locale capitolino, Gaia Torchia è stata insignita del titolo tricolore oltre a rappresentare l’Italia per i campionati europei, a Madrid in Spagna. Il lavoro incessante, le difficoltà del sisma che Lei e la sua famiglia hanno incontrato non l’hanno affatto demotivata, anzi le hanno dato ancora più forza, tanto da riuscire a dimostrare che con determinazione e fatica è possibile superare ogni cosa e magari raggiungere anche un sogno.
“Il palco del Qube, è un palco importante - dichiara Gaia Torchia - vi erano molte ballerine, preparate, conosciute e veramente molto brave, ma dopo tanto impegno e lavoro, ho imparato con il sorriso a giocare con il palco e a condividere la gioia della danza e forse proprio questo mi ha fatto vincere sulle altre concorrenti”.
Un’edizione speciale dei vini Bursôn e Rambëla sarà dedicata all’evento di solidarietà Romagna-Giappone, ideato da Toshiyuki Takanami, titolare della catena giapponese di ristoranti italiani Quals a Jōetsu, a favore del Comune di San Severino Marche colpito dal terremoto del 2016.
L’evento si è svolto a maggio di quest’anno a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, alla presenza del primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, e del collega di Bagnacavallo, Eleonora Proni. L'edizione di quest'anno aveva visto protagonisti cuochi italiani e giapponesi in una sfida a tavola durante una cena, che era servita a raccogliere e donare al Comune fondi poi destinati al progetto di costruzione di una scuola provvisoria.
L’imprenditore Toshiyuki Takanami sta lavorando all’iniziativa insieme all’enologo del Consorzio “Il Bagnacavallo”, Sergio Ragazzini, il quale ha presentato l’edizione speciale dei vini che saranno prodotti dall’azienda agricola Randi.
L’edizione speciale di Bursôn e Rambëla sarà commercializzata esclusivamente in Giappone, dove a partire dall’etichetta si continuerà a promuovere l’immagine di Bagnacavallo e della caratteristica Piazza Nuova. Toshiyuki Takanami è molto legato a Bagnacavallo e al suo edificio simbolo, tanto da aver realizzato in Giappone Piazza Nuova Shimo Monzen.
Salirà sul palco del prestigioso teatro comunale Feronia la rassegna “Sibillini live, percorsi culturali per la ricostruzione”, ovvero un mese di musica e teatro nei luoghi più colpiti dal sisma: San Severino Marche, appunto, ma anche Camerino, San Ginesio, Ripe San Ginesio, Roccafluvione, Amandola, Pieve Torina, Fiastra e Arquata del Tronto.
Il festival itinerante, organizzato da Arci Marche in collaborazione con Comuni, associazioni e artisti locali e nazionali e sotto la direzione artistica di Musicamdo, farà tappa a San Severino Marche sabato 4 novembre, inizio dello spettacolo alle ore 21, e vedrà protagonista Ginevra di Marco, una delle voci femminili italiane più belle e amate, massima esponente della world music e nuovo folk italiano, ex voce femminile del Consorzio Suonatori Indipendenti (C.S.I.).
Il suo contributo per Sibillini Live è nel nome della grande cantante argentina Mercedes Sosa, e nel suo live ripercorrerà i più importanti momenti della carriera de “la Negra” cantando le più belle canzoni da lei interpretate. Lo spettacolo è stato pensato, arrangiato e prodotto con Francesco Magnelli e Andrea Salvadori. Da qui nasce il nuovo album “La Rubia canta La Negra” vincitrice della Targa Tenco 2017.
Un concerto fortemente simbolico che vuole infondere, attraverso le canzoni della Sosa, un po’ di quel vento di speranza che lei ha saputo spandere su tutta la Terra. L’ingresso è gratuito (info e prenotazioni tel. 0733/638414).
Ginevra Di Marco, nata a Firenze nel 1970, nel 1993 partecipa come ospite in “Ko de mondo”, primo disco dei Csi. Le sue qualità vocali la fanno subito notare, e già dal seguente disco “In quiete”, registrato dal vivo, la si può considerare prima voce al fianco di Giovanni Lindo Ferretti, cantante del gruppo. Con il Consorzio Suonatori Indipendenti resterà per i dieci anni successivi.
Dal 1999 inizia una parallela carriera solista con la collaborazione di Francesco Magnelli, altro componente dei CSI. Sempre nel 1999 esordisce da solista con l’album “Trama tenue”, con il quale vince la Targa Tenco e il Premio Ciampi come miglior disco di esordio. Collabora inoltre con Max Gazzè e Cristiano Godano dei Marlene Kuntz. Nel 2004, assieme a Magnelli, lascia i Pgr per seguire altre direzioni. Si arriva così a “Disincanto”. Nei due anni successivi Ginevra si dedica quasi esclusivamente alla grande esperienza musicale e di vita intrapresa con lo spettacolo Stazioni Lunari. Da qui inizia il suo nuovo grande viaggio: quello che parte dalla tradizione della sua Toscana per allargarsi ai canti popolari del Mediterraneo.
Arriva così a registrare “Stazioni Lunari” prende terra a Puerto Libre, uscito nel novembre 2006. Nello stesso solco si inserisce “Donna Ginevra” (2009). Il disco vince la Targa Tenco per la migliore interpretazione. Negli ultimi anni Ginevra continua ad incrociare volti, suoni, memorie, e fa suoi canti in lingue diverse, si confronta con artisti del panorama nazionale e internazionale in uno scambio musicale e umano. Nel 2016 riceve il Premio Maria Carta. L’ultimo progetto è il disco dedicato a Mercedes Sosa, la più grande cantora dell’America Latina e simbolo della lotta per i diritti civili in Argentina.
Tanta paura ma per fortuna solo contusioni per il card. Edoardo Menichelli, finito fuori strada ieri sera con la sua Panda, mentre rientrava a casa a Serripola di San Severino Marche.
L'ex arcivescovo di Ancona è andato a sbattere contro un guard-rail e la sua auto si e' ribaltata. Soccorso dai carabinieri e da un'ambulanza del 118, è stato medicato nell'ospedale di San Severino e subito dimesso. Il primo agosto scorso, Menichelli, che ha lasciato la guida della Diocesi di Ancona ad ottobre per limiti di età, era rimasto coinvolto in un altro incidente stradale lungo la Statale 361 San Severino-Macerata. La sua Nissan Qashqai, condotta in quel caso dall'autista, un 78enne, era uscita di strada all'altezza di Treia, dopo aver incrociato una vettura con i fari abbaglianti accesi. La Nissan si era ribaltata, ma Menichelli e l'autista erano rimasti illesi, e avevano rifiutato di andare in ospedale.
(Fonte Ansa)
Domenica 5 novembre, alle ore 16.30, si apre ufficialmente il nuovo anno accademico dell’Uteam, l’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese di San Severino Marche. Dopo il saluto del presidente, Adriano Vissani, è previsto l’intervento del rettore, Giammario Borri; a seguire, la presentazione dei corsi a cura della direttrice, Anna Vissani. Infine spazio a “La vena umoristica” di Ennio Monachesi, già ispettore del Miur, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. La cerimonia è aperta a tutti, non solo agli iscritti dell’Uteam.
I corsi Uteam, oltre trenta, inizieranno lunedì 6 novembre con un fitto calendario di lezioni, attività e incontri con docenti ed esperti di molteplici settori. Si va dalle tradizionali lezioni di Storia dell’arte e Letteratura italiana fino alla Cinematografia, all’Economia o agli interessanti Incontri enigmistici dedicati a rebus, cruciverba, sciarade e così via. Tutto per tenere “allenata” la mente e alimentare il “sapere”. Ci saranno poi moltissime attività per mantenere in forma anche il corpo: dall’aquagym all’aquafitness presso la piscina BluGallery, dallo yoga al ballo di gruppo, dalla psicomotricità alla postural pilates, alla difesa personale. Saranno poi proposti il progetto teatro, il canto corale, il laboratorio di cucina, quello del taglio e cucito, della maglieria o del ricamo, i corsi di inglese, spagnolo e informatica.
Nel corso dell’anno accademico saranno infine proposti anche eventi collaterali come la “Settimana culturale” e diversi viaggi di istruzione, visite a città d’arte, soggiorni, saggi, rappresentazioni teatrali, esibizioni del Coro e altro. La sede dell’Uteam, in via Salimbeni, è aperta nel pomeriggio dalle 15,30 alle 18,30. Per informazioni o iscrizioni telefonare allo 0733.634235.
Il film candidato a tre premi Oscar “Jackie”, pellicola incentrata sulla vita della first lady Jacqueline Kennedy, interpretata da Natalie Portman, sarà la seconda proposta della nuova rassegna cinematografica che i Teatri di Sanseverino presentano, d’intesa con la direzione del cinema San Paolo, agli abbonati della stagione 2017/2018 all’Italia.
“Jackie” verrà presentato giovedì 2 novembre alle ore 21, con replica della proiezione venerdì 3 novembre.
Sono passati cinque giorni dalla morte di John Kennedy e un giornalista di Life bussa alla porta di Jackie per chiederle il resoconto, una relazione particolareggiata dei fatti di Dallas. Confidenza dopo confidenza, Jackie ristabilirà la verità e stabilirà la “sua” storia attraverso le domande, una favola che il suo interlocutore redige e Jackie rilegge, rettifica, manipola, perfeziona per dire al mondo di Camelot, della dama e del cavaliere che fecero l’impresa e la storia fino al declino della loro buona stella.
Jackie si pone tra verità e favola e parla in una giornata d’autunno, dopo l'assassinio del marito e prima del suo ritiro dalla scena pubblica.
Il film, con una perfetta ricostruzione degli ambienti e dei costumi, svela l’identità personale di Jackie dietro quella fittizia dell’immagine pubblica, lungo i corridoi e le stanze della Casa Bianca, sotto la seta e i tailleurs, di fronte ai manichini inarticolati vestiti da Chanel. E nella silhouette di un manichino, che la protagonista osserva nelle vetrine di una boutique, batte il cuore di un ritratto inflessibile. Il gesto espressivo di Jackie sviluppa uno stile personale e costituisce un’immagine pubblica, una condotta verbale e non verbale fatta di gesti, acconciature, abiti, gioielli e attitudini. Straordinaria l’alternanza di riprese d’epoca vere e finzione cinematografica.
“Abbiamo scelto questo film – spiega Francesco Rapaccioni, direttore artistico dei Teatri di Sanseverino – perché la storia d’amore e di potere politico e sociale di Jackie e John Kennedy è una di quelle che si ricordano per antonomasia a proposito sia dell’amore sia della politica e non poteva mancare in una stagione teatrale che punta sui legami e sui sentimenti”.
La rassegna di cinema proporrà poi il celebre funerale, “Famiglia all’improvviso” (mercoledì 8 e giovedì 9 novembre), una divertente vicenda familiare: un ragazzone alle prese con una inattesa paternità. A seguire Toni Servillo, in “Lasciati andare” (giovedì 16 e venerdì 17 novembre), uno psichiatra che si trova a gestire il “rinnovamento” del suo fisico per compiacere la moglie. Particolarmente interessante il film di giovedì 23 e venerdì 24 novembre: Sergio Castellitto e Margherita Buy sono i protagonisti di “Piccoli crimini coniugali”. Giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre sarà presentato “La tenerezza”, il nuovo film di Gianni Amelio, poi giovedì 7 e venerdì 8 dicembre “Tutto quello che vuoi”, storia di un ragazzino che deve occuparsi di un anziano. A chiudere la rassegna “Il medico di campagna” (mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre).
La città di San Severino Marche e quella di Crescentino, realtà del Vercellese nota per la produzione di riso di alta qualità, sono tornate a rinsaldare l’amicizia nata in piena emergenza terremoto. Nei giorni scorsi il primo cittadino di Crescentino, Fabrizio Greppi, ha consegnato al dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche, Sandro Luciani, alcuni personal computer e una modernissima lavagna Lim per gli studenti settempedani.
Alla cerimonia di consegna erano presenti anche l’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, e la presidente del Comitato della Croce Rossa Italiana di San Severino Marche, Elena Amici, che ha reso possibile la realizzazione dell’iniziativa.
Già in passato la comunità di Crescentino aveva fatto giungere agli alunni del Comprensivo importanti aiuti in denaro. Molti volontari della Croce Rossa del paese piemontese hanno prestato servizio di soccorso alla popolazione settempedana colpita dal sisma nell’ottobre dello scorso anno.
Dopo la consegna del materiale informatico il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha indirizzato al collega Fabrizio Greppi una lettera di ringraziamenti auspicando altre iniziative future che possano in qualche modo avvicinare le due comunità.
Ha preso il via Giovedì 26 Ottobre il progetto di educazione musicale “La banda siamo noi” rivolto agli studenti della scuola primaria “A. Luzio” e dell’indirizzo musicale delle scuole medie di San Severino Marche. Un progetto finanziato totalmente dal Corpo filarmonico “F. Adriani” della città, anche grazie ad una donazione arrivata nel periodo del sisma da un generoso gruppo di giovani parmensi, i FANDER.
L’intento è quello di promuovere la musica a scuola come prezioso strumento artistico per la formazione culturale dei giovani, mettendo in sinergia due realtà musicali settempedane: la banda cittadina e l’indirizzo musicale dell’istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”. Il percorso, che si svolgerà durante l’anno scolastico, mira all’educazione musicale dei bambini stimolando le loro competenze ed avvicinandoli, con un approccio globale, al mondo della musica. L’iniziativa ha anche un importante ruolo nel prevenire l’abbandono dello studio della musica, e dello strumento, che spesso coinvolge gli studenti dell’indirizzo musicale in uscita dalle scuole medie.
"L’idea è nata durante le riunioni del nostro Consiglio direttivo come modo per aiutare a risollevare morale e crescita culturale della nostra amata città dopo l’esperienza del sisma, - spiega il presidente della banda “Adriani” Stefano Leonesi - ma è cresciuta grazie al lavoro dei giovani maestri della nostra scuola di musica, Riccardo Brandi, Mariaconcetta Losurdo, Giorgiana Isac Brindusa, ed alla chiamata di Claudia Antonelli e Celeste Carboni, due esperte in educazione musicale le quali, essendo anche loro settempedane, hanno accolto con grande entusiasmo la proposta aiutandoci nell’organizzazione. Devo anche ringraziare il preside Sandro Luciani e tutti i docenti di musica e strumento del “Tacchi Venturi” che ci hanno agevolato, con i loro pareri e suggerimenti, a migliorare il progetto fino a renderlo immediatamente operativo, manifestando coinvolgimento e riconoscenza".
Le lezioni che coinvolgono ben quattordici classi, dalle terze alle quinte dei plessi “Luzio” e “Cesolo”, si effettueranno in orario scolastico con sette incontri per ciascuna classe che serviranno anche a preparare gli alunni agli spettacoli finali. La prima esibizione in pubblico infatti è prevista per il mese di dicembre.
Agli eventi conclusivi, per promuovere la sinergia tra le realtà musicali della città, i bambini verranno accompagnati durante lo spettacolo dai musicisti dell’indirizzo musicale dell’istituto “Tacchi Venturi” e dal corpo bandistico “Adriani”. Saranno occasioni per far familiarizzare le giovani leve musicali con il corpo filarmonico “Adriani” e incentivarle a farne parte, per sottolineare così insieme i momenti istituzionali e musicali più rappresentativi della città. Perché, in fondo, come recita il titolo del progetto: “La banda siamo noi”.
Sinergia positiva per il triathlon dell’alto maceratese. Un binomio, quello tra Olimpia Camerino e Blugallery San Severino, che ha portato ad una lunga serie di risultati positivi.
A partire dall’impressionante Alberto Cambio, salito alla ribalta della cronaca per aver partecipato, portando a termine la prova, al Deca Iron Man in Svizzera, con il tempo di 246 ore e 10 minuti! Qualche settimana prima, per prepararsi adeguatamente, insieme a Fabio Flauti, si era impegnato in un doppio Iron Man, classificandosi 17° (49° Flauti) su un lotto di atleti provenienti da tutto il mondo. Il capitano Andrea Palmieri, nonostante siano ormai 25 anni che gareggia, continua ad ottenere risultati di rilievo: 7 primi posti di categoria in altrettanti Triathlon olimpici e sprint, e bronzo di categoria ai Campionati italiani. Alberto Cerqueti, da parte sua, ha ottenuto 2 podi di categoria in due gare sprint. Fra i volti nuovi, nell’Iron Man, ricordiamo i due atleti dell’Olimpia: Daniele Cruciani, che ha terminato la gara di Venezia in 11ore e 26’ e Daniele Pierucci, che ha concluso quella di Cervia in 10 ore e 33’. Da incorniciare, passando al settore femminile, l’incredibile impresa di Laura Strappaveccia che, dopo anni di allenamenti e sacrifici, è riuscita a qualificarsi per il mondiale Iron Man di Kona, alle HAWAII.
Una meta che per molti è l’obiettivo di un’intera vita. La triathleta, dopo essere riuscita a qualificarsi grazie al 2° posto ottenuto in Austria in 10 ore e 29 minuti, ad inizio ottobre è volata nello stato americano da sogno, chiudendo una delle gare più dure al mondo, in 11h e 20’. Il vero successo dell’Olimpia Camerino è il continuare a far praticare uno sport che è un’autentica filosofia di vita ad un numero sempre crescente di atleti, 35 nella stagione in corso, allenati dal tecnico dello staff del Blugallery Team Matteo Casoni, anche grazie alla collaborazione di un’altra società del territorio, il Blugallery Team di San Severino, che ospita nel proprio impianto gli allenamenti di parecchi atleti “olimpiani”. Ed ora si guarda avanti, ad un’altra stagione che i tecnici sia augurano sia piena di successi.
La Settempeda rallenta nel percorso di crescita cadendo sul campo dell’Elfa. Quello di Tolentino era un match visto come una sorta di test per capire la consistenza dei biancorossi e constatare la maturità raggiunta dalla squadra. Le cose in effetti non sono andate bene e come speravano i biancorossi, che devono rallentare l’avvicinamento al vertice e prendere atto che nessuno regala nulla e che ogni sfida nasconde insidie.
I 90’ del “Ciommei” hanno confermato questo e la Settempeda non è stata all’altezza, specie nella prima parte della partita e nel finale. Un approccio non dei migliori, qualche carenza caratteriale e alcuni tentennamenti difensivi hanno reso complicate le cose, poi finite male per i settempedani. E’ vero che le occasioni da gol non sono mancate e non sono state neanche poche, ma altrettanto si può dire delle imprecisioni al tiro che hanno limitato i biancorossi, i quali hanno trovato la via del gol solo su calcio piazzato. L’Elfa ha meritato a conti fatti il successo trovando la partita giusta nel momento del bisogno.
I tolentinati dopo tre ko di fila dovevano reagire e l’hanno fatto facendo un’ottima partita. Il successo può essere definito di squadra con il gruppo che ha trovato coesione e unità di intenti per tornare a far punti. Grinta, voglia, intensità, compattezza, agonismo. Questi i punti di forza mostrati dai ragazzi di Maccaroni che hanno anche saputo mixare questo con le qualità di alcuni singoli. Nel complesso gara piacevole, combattuta, incerta e con continui ribaltamenti di fronte. Poi all’altezza della mezzora della ripresa l’Elfa ha trovato l’uno/due decisivo in appena 4 minuti. La Settempeda da lunedì dovrà far tesoro di questa battuta d’arresto e considerarla come lezione salutare in vista del prosieguo del campionato che per sabato prossimo propone la sfida interna contro la Sefrense.
La cronaca
E' un classico quello che va in scena al “Ciommei” tra Elfa e Settempeda. Gara che vede i locali alla disperata ricerca di una ripartenza dopo tre sconfitte di seguito; gli ospiti vogliono conferme sul periodo positivo che li ha spinti fino al secondo posto e vicini alla vetta. I biancorossi per 10/11 sono gli stessi del turno precedente con unica eccezione in difesa dove Elisei sostituisce l’acciaccato Paciaroni. I tolentinati hanno alcune assenze di rilievo, ma recuperano anche elementi importanti. L’Elfa parte a tutta usando aggressività e ritmo altissimo. La Settempeda è sorpresa e mostra un approccio dimesso. L’avvio convincente dei locali trova il massimo picco nel gol che sblocca il risultato. Al minuto 8 sul primo corner del match lo schema riesce alla perfezione con Matteo Rossini che trova liberissimo Simone Meschini al limite. Destro di prima intenzione che passa fra un nugolo di gambe e arriva in porta dove Sorichetti, probabilmente coperto, ha una incertezza fatale che gli impedisce la presa con il pallone che gli scivola in porta. 1-0. I primi venti minuti sono di marca locale, poi però la Settempeda si sveglia e cresce. Al 17’ Fiecconi calcia dalla distanza chiamando Cantenne alla deviazione in tuffo. Ancora Fiecconi al 26’ da centro area scaglia un rasoterra che, deviato, sfiora il palo. Subito dopo è Francucci a calciare da buona posizione, ma il destro è solo potente e finisce sul fondo. Alla mezzora Riccardo Meschini si accentra da sinistra e calcia a giro. Cantenne vola e smanaccia in corner. Fra tanto biancorosso c’è un break di Lanciotti che si invola in area, ma Sorichetti è pronto ad uscire tra i piedi del centravanti avversario abbrancando la sfera. Finale di tempo frizzante. Gianfelici viene servito in piena area e prova a calciare al volo colpendo però male. Al 44’ l’Elfa costruisce una grande chance. Pallone da destra che arriva davanti alla porta dove Michele Rossini liberissimo non trova la coordinazione giusta per appoggiare in porta da pochi passi sbagliando l’impatto decisivo. Nel recupero proteste biancorosse e probabilmente giustificate per un rigore non concesso che ci poteva stare. Lancio verso sinistra che cade in area verso Vichi che di istinto ferma la sfera con il braccio destro evitando così che la palla vada ad un avversario lanciato in porta. Polizzi, forse coperto, non interviene e fa giocare.
Ci si aspetta una ripresa palpitante e in effetti sarà così. Le squadre ricominciano con lo stesso ardore dei primi 45’. Al 3’ Francucci sfonda a sinistra per poi calciare in corsa. Rasoterra respinto con il piede da Cantenne. L’ottimo Cantenne si ripete allo stesso modo qualche secondo dopo su Riccardo Meschini. Al 6’ Danny Vitturini stacca nel mucchio e colpisce di testa cogliendo la traversa. Il pari della Settempeda giunge al minuto 8. Punizione dal limite(stavolta le proteste sono dei locali per il fallo assegnato e per l’esecuzione direttamente in porta con il dubbio se fosse indiretta o meno) che Fiecconi calcia al meglio trovando una “perla” con l’interno destro che scavalca la barriera e si infila sotto l’incrocio. E’ un 1-1 meritato quello colto dai biancorossi che però da qui in avanti calano di intensità e di attenzione, mentre i locali crescono e guadagnano campo diventando pericolosi. Come al 21’ quando Matteo Rossini calcia di prima intenzione su appoggio di Lanciotti timbrando il palo alla destra di Sorichetti. Al 23’ Lanciotti fa a sportellate in area con i difensori con la palla che arriva a Michele Rossini che tira in con potenza. Sorichetti blocca in due tempi. Qualche istante prima si erano resi insidiosi Riccardo Meschini e Gianfelici. Il primo con un bel diagonale aveva costretto Cantenne al tuffo per spingere in angolo; il secondo in mischia con una rovesciata trovava il modo di mandare il pallone verso la porta vuota con Eleonori che di testa interveniva sulla linea. Poco oltre la mezzora l’Elfa trovava il break decisivo con il quale chiudeva i giochi. Al 33’ Lanciotti difendeva molto bene palla e facendo perno su Latini penetrava in area dove il difensore lo strattonava mettendolo giù. Rigore netto che Matteo Rossini trasforma spiazzando Sorichetti. 2-1. Passano appena 4’ che i locali fanno tris. Punizione che spiove davanti alla porta dove Lanciotti è svelto ad anticipare tutti toccando al volo di precisione nell’angolino basso. 3-1. Match in cassaforte per l’Elfa che controlla bene e con tranquillità fino al 95’ con la Settempedache non può cambiare il destino dell’incontro già scritto a parte un guizzo di Riccardo Meschini che gira di testa trovando il piede di Cantenne.
ELFA – SETTEMPEDA 3-1
MARCATORI: pt 8’ Meschini Simone, st 8’ Fiecconi, 33’ Rossini Matteo su rig., 37’ Lanciotti
ELFA TOLENTINO: Cantenne, Vichi, Salvucci, Vittorini Danny, Vittorini Diego, Eleonori, Rossini Michele, Meschini(35’st Buresta), Lanciotti(39’st Boukal), Rossini Matteo(48’st Battellini), Romagnoli(41’st Pizzo). A disp. Gasparri, Bentivogli, Ruggeri. All. Maccaroni
SETTEMPEDA: Sorichetti, Elisei(25’st Ciccotti), Latini, Selita(41’st Bonifazi), Meschini, Mulinari, Rocci, Rossi(38’st Dialuce), Francucci, Fiecconi, Gianfelici(34’st Giorgi). A disp. Giovagnini, Paciaroni, Bernabei. All. Ruggeri
ARBITRO: Polizzi di Macerata
NOTE: spettatori 100 circa. Ammoniti: Vittorini Danny, Eleonori, Boukal, Latini, Selita. Angoli: 8-9. Recupero: pt 2’, st 5’.
Ad un anno dal sisma che ha sconvolto il maceratese, San Severino Marche è il primo comune della regione ad essere completamente libero dalle macerie. Ne sono state rimosse 22mila tonnellate e si stanno ultimando le operazioni di rimozione degli scarti degli edifici demoliti.
"San Severino - sottolinea l'assessore Angelo Sciapichetti - è stato un comune modello per la gestione delle macerie: uno dei pochi ad aver redatto il Piano macerie e il cronoprogramma richiesti dalla Regione, e ad aver perfettamente rispettato i tempi". I siti gestiti e ripuliti sono stati 34, con 4.504 kg di amianto raccolto e trattato in modo differenziato. In tutta la regione ad oggi sono state rimosse 200mila tonnellate di macerie, 90mila solo ad Arquata del Tronto, epicentro del sisma. (Ansa)
A 82 anni il cittadino settempedano Gianpaolo Paciaroni è ancora un campione dell'automobilismo d'epoca. Socio del Club Caem "Lodovico Scarfiotti" ha partecipato con la sua fedele A112 del 1974 e si è aggiudicato il titolo italiano nel Trofeo Formula Asi di Abilità per auto d'epoca.
Grande appassionato di motori, esempio di eclettica applicazione, in passato pilota regolarità e rally con la Lancia (con due titoli italiani nel ’69 e nel ’71), attivo nella regolarità motociclistica con quattro titoli regionali e con le bici per altri tre titoli marchigiani. A distanza di 40 anni Paciaroni è tornato alle quattro ruote, cogliendo altre soddisfazioni, l’ultima delle quali il successo nel “7° Trofeo Lago e Colline” nel veronese, che gli ha permesso di aggiudicarsi matematicamente il Trofeo Formula ASI di abilità.
Nella serie nazionale, che ha in calendario 21 eventi sparsi lungo tutta la penisola, sono ritenuti validi i migliori cinque risultati e dopo le vittorie ottenute in gennaio alla “240 minuti sotto le stelle” organizzata dal CAEM-Lodovico Scarfiotti, ha chiuso quarto il “Trofeo Monti Simbruini” ad aprile in Abruzzo, ha vinto il “Circuito dei Tre Laghi” nel viterbese in settembre, si è imposto nella “Mare-Lago-Mare” ad inizio ottobre a Fiumicino ed ha raccolto il quinto risultato valido per la classifica tricolore domenica 22 ottobre, addirittura con un’altra vittoria.
“Mi sono deciso a percorrere oltre 400 km per partecipare al raduno veronese - ha dichiarato Paciaroni - per non essere costretto a giocarmi tutto nell’ultima prova, il Trofeo del Conero. Sono quindi partito per evitare imprevisti e sono riuscito a vincere in una manifestazione disputata sotto la pioggia, con gran distacco su tutti e ricevendo molti complimenti. Mi bastava un piazzamento tra i primi cinque, ma ho fatto decisamente meglio. Devo ringraziare chi mi aiuta, come l’Officina Luzi, la Simeg Marmi, Tormatic e naturalmente il mio club, il CAEM-Lodovico Scarfiotti.”
Un'altra positiva affermazione per il nostro socio Gianpaolo Paciaroni, grande esempio di passione e sportività, un ulteriore alloro in una carriera lunghissima ricca di soddisfazioni. Ad inizio 2018 sarà sicuramente al via della prima manifestazione del CAEM-Lodovico Scarfiotti, la “240 minuti sotto le stelle” in calendario per il prossimo 3 febbraio.
La compagnia Filarmonico-Drammatica di Macerata domenica 29 ottobre, alle ore 17, presenta al Teatro Feronia di San Severino Marche la commedia “Così fan tutte” di Lorenzo Da Ponte per la regia di Sauro Savelli.
Per scommessa, due giovanotti (Ferrando e Guilelmo) si travestono per mettere alla prova la fedeltà delle rispettive amanti (Dorabella e Fiordiligi), sotto la guida del vecchio amico don Alfonso che coinvolge nella tresca anche Despina, la furba servetta delle due ragazze. Un intreccio che nasce per gioco. Perché di gioco si tratta: giocare a prendere uno dei capolavori del teatro lirico e recitarne il libretto come se fosse cantato (quindi con le sovrapposizioni e le ripetizioni tipiche dell’opera classica), giocando a creare un effetto grottesco e divertente in un’ambientazione senza tempo, come nelle fiabe. La musica di Mozart valorizza il tutto.
L’appuntamento, inserito nel cartellone della nuova stagione dei Teatri di Sanseverino, prevede un ingresso unico di 10 euro (ridotto a 8 euro per gli abbonati alla stagione di prosa).
All'anniversario del terremoto dell'ottobre 2016 il Sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei continua la sua battaglia per la ricostruzione. “A un anno dal terremoto lascio urlare il silenzio dei cantieri e per un giorno sto zitta”. Così commenta la poca velocità nell'affrontare le problematiche derivate dal sisma. La Piermattei fa il giro dei più importanti cantieri della ricostruzione in città: prima quello dell’Itts, l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini”, e poi quello delle Sae, le strutture emergenziali che sono in fase di installazione nel rione San Michele.
“Oggi non commento – aggiunge il primo cittadino settempedano – Voglio però dire grazie a tutti i volontari e alle istituzioni per la vicinanza che ci hanno fatto sentire, e per l’aiuto che ci hanno dato, in piena emergenza. E voglio dire grazie alla popolazione per la dignità e la compostezza fino ad oggi dimostrate. Nonostante il nostro sia stato il primo Comune a portare a termine più di 7mila controlli, a concludere da solo le demolizioni degli edifici pericolanti, a portare via praticamente tutte le macerie, ci ritroviamo bloccati e impotenti. Abbiamo fatto tutto quanto ci competeva ma non è stato sufficiente per far partire i cantieri. Mi aspettavo che almeno la ricostruzione leggera potesse decollare e invece nulla. E’ per questo che oggi, un anno dopo, preferisco lasciare che sia il silenzio della ricostruzione ad urlare per scuotere, almeno, gli animi di tutti”.
L’Associazione Help S.O.S. salute e famiglia Onlus di San Severino torna ad alzare la guardia sull’ospedale settempedano, perché sottoutilizzato come struttura pienamente agibile e “spogliato” di servizi importanti per il territorio. Una delibera di Giunta regionale, dell’agosto 2016, ha messo per iscritto ciò che dovrebbe funzionare all’indomani della chiusura del punto-nascite, ma ormai è passato più di un anno – c’è stato anche un terremoto che ha devastato l’entroterra – e poco o nulla è stato concretizzato.
Così la presidente dell’Associazione, Cristina Marcucci, ha preso carta e penna e ha scritto per “fotografare” l’attuale preoccupante situazione. “La week surgery – sottolinea – doveva essere di riferimento provinciale, inglobando pure le attività di Recanati e soprattutto di Tolentino: 80% degli interventi a ciclo breve in ambito chirurgico, dermatologico, ginecologico e oculistico dovevano essere svolti a San Severino. Invece assistiamo a continui pensionamenti dei medici senza sostituzione: gli ultimi, in ordine di tempo, sono stati Oddi e Rocci, mentre la dottoressa Coccaro è stata trasferita al Pronto soccorso di Camerino. Inoltre, le sale operatorie lavorano con turni ridotti da 12 a 6 ore.
Per quanto riguarda poi l’attività ginecologica, siamo davvero al minimo: un giorno a settimana per le ecografie a cura dell’equipe di Macerata del dottor Pelagalli, più attività di consultorio il martedì mattino con la dottoressa Brandi. Per il resto della settimana il servizio è totalmente scoperto, quando invece la stessa determina di chiusura dei punti nascita prevedeva che rimanessero tutti i servizi legati alla gravidanza fino alla 36^ settimana. A ciò si aggiunga che l’ambulatorio pediatrico di 18 ore non è stato mai attivato pienamente, visto che funziona soltanto 10 ore; si è passati, quindi, da un reparto perfettamente funzionante a una povera manciata di ore, lasciando scoperto totalmente - dal punto di vista del soccorso e della specialistica - un intero territorio che va da Fabriano fino a Macerata.
Infine, a livello di lungodegenza e cure intermedie i 10+10 posti letto non sono mai stati attivati e non c’è al momento neppure una tempistica precisa sulla loro effettiva operatività. Insomma, una presa in giro, come se ci fosse un preciso progetto di depauperare questa struttura per spostare quanto più possibile verso altre strutture, lasciando le zone interne prive di servizi e approfittando della debolezza di un territorio duramente colpito dal sisma. Dovrebbe essere invece l’esatto contrario: “L’ospedale di San Severino è ben collegato – rimarca l’Associazione Help – e ha spazi adeguati per risolvere il grande problema delle lunghe liste d’attesa per i piccoli interventi e può svolgere ottimamente la funzione di supporto ai centri più grandi. E non ci si dica che i medici non vogliono venire a San Severino: loro chiedono solo la certezza di avere un posto che, spostandosi, gli garantisca un progetto di vita”.
Il quadro parziale che sta vivendo la sanità maceratese ad un anno di distanza dal terremoto non è dei più confortanti considerando l’ospedale di Tolentino parzialmente inagibile, la RSA di San Ginesio ancora chiusa e la week Surgery di San Severino Marche che non decolla, senza contare le diverse strutture per anziani chiuse nelle zone montane. Proprio per questo Elisabetta Guglielmi, Segretaria Nursind Macerata, il Sindacato delle Professioni Infermieristiche, si fa sentire.
“Non si è fatto nulla per migliorare la situazione. - dice la Guglielmi - Era il 27 ottobre del 2016. Il ricordo di quella giornata al presidio ospedaliero di Tolentino è ancora vivo e fa male. Una giornata iniziata con la notizia che tutto l’ospedale fosse inagibile, dove molti dipendenti in servizio o rientrati appositamente, si sono ritrovati in reparto per dare il loro contributo. 35 pazienti sono stati trasferiti tra l’ospedale civile di Macerata, nelle case di riposo o in altre strutture sanitarie in meno di 5 ore, grazie all’impegno di un gruppo di lavoro affiatato e preparato.
Ricordo ancora l'ospedale vuoto alle nostre spalle con il cuore in gola e le lacrime agli occhi, i volti dei colleghi e il lungo abbraccio prima di lasciarci con l'amara consapevolezza che nulla sarebbe stato più come prima. Già dallo stesso pomeriggio alcuni infermieri ed OSS prestavano servizio al presidio ospedaliero di Macerata in Geriatria o Pneumologia. Oggi dopo tanto clamore fatto dal Sindaco durante la campagna elettorale, le rassicurazioni del Direttore dell' AV3, gli elogi del Direttore Generale Asur e i complimenti ricevuti dal Presidente della Regione Marche, cosa troviamo a Tolentino? Dal 3 novembre 2016 la Lumpa (lungodegenza medicina post acuzie) si sarebbe dovuta trasformare in un Ospedale di Comunità con 40 posti letto. Dove sono andati a finire? Tolentino oltre a qualche ambulatorio, è ridotto ad un PPI ((Punto Primo Intervento) che senza una radiologia ed un centro per effettuare esami urgenti, non ha senso di esistere. Sorte migliore non è toccata alla RSA di San Ginesio, che dopo il 30 ottobre ha evacuato i 16 ospiti presenti e li ha trasferiti a Recanati. Ad oggi i posti letto della RSA di San Ginesio sono stati accorpati alle cure intermedie ma ridotti a 6. Senza alcun preavviso, il personale in eccesso è stato spostato in altre strutture sanitarie. La Week Surgery di San Severino Marche sarebbe dovuta diventare il centro d'eccellenza per l'Area Vasta 3 ma ancora tarda a decollare.
La politica si batte per difendere i vari PPI senza dare delle risposte soddisfacenti che invece sono prontamente arrivate dal privato. I sindacati chiedono la trasparenza e la chiarezza e si vedono rinviare decisioni e incontri utili ad affrontare i problemi. Il Nursind nella riunione del 24 ottobre con i rappresentanti dell’AV3, ha più volte richiamato l'attenzione sul fatto che tanti colleghi dopo l'evento sismico ancora non sono tornati nelle proprie case e che percorrono centinaia di chilometri per andare a lavorare, non avendo avuto un’assegnazione definitiva rispetto al regolamento sulla Mobilità. L’AV3 rispetta la legge quando sospende i rimborsi per i trasferimenti dopo 240 giorni ma viene meno alle regole non dando risposte adeguate sull’intricato groviglio della Mobilità ferma al 2010. Dall'azienda abbiamo ricevuto l'esile promessa a chiudere il percorso entro l'anno. Tutto questo è inaccettabile.
Nursind provvederà a diffidare l’AV3 ai fini del rispetto dell’art. 7 che individua come termine essenziale per la mobilità 12 mesi dall’assegnazione temporanea in esercizio del potere organizzatorio.”
Vive in camper da un anno, assieme ai suoi genitori, per colpa del terremoto, ma una fascia da Miss - conquistata a Caserta nel concorso nazionale “Ragazza cinema Ok” - le ha restituito il sorriso e la gioia di fare le cose che più le piacciono, a cominciare dalla pallavolo. Protagonista di questa bella storia è una 17enne di San Severino, Giada Piermattei, studentessa del Liceo sportivo di Camerino. L'abbiamo incontrata nel piazzale dell'ospedale, dove ormai da un anno “risiede” con la mamma Betti e il papà Gabriele. Il caldo sole di questo ottobre riscalda la nostra chiacchierata di fronte alla loro “casa mobile”.
Allora, Giada, raccontaci questa esperienza...
“Unica delle Marche, sono stata ammessa alla fase conclusiva del concorso diretto dal regista Massimo Civale, 'Ragazza cinema Ok', giunto alla 31^ edizione. Eravamo una trentina, provenienti un po' da tutt'Italia: non ho vinto, ma la giuria mi ha premiata con la fascia di Miss Starlet, uno dei pochi titoli in palio”.
Com'era organizzato il concorso?
“Molto bene, ci hanno trattato meravigliosamente. Non era una semplice sfilata di bellezza: abbiamo fatto lezioni di portamento, prove di ballo per la sigla; poi l'impatto con le telecamere. Tutto si è svolto in uno studio televisivo perché la finale è stata trasmessa sul canale 903 di Sky. Il concorso nasce dall'idea di cercare nuove attrici per il cinema italiano”.
Ma ti piacerebbe entrare nel mondo dello spettacolo?
“Non è il mio sogno del cassetto, però non si sa mai. Questa esperienza è nata per gioco lo scorso anno quando un amico mi ha invitato a Montefano a partecipare a 'Una ragazza per il cinema'. Durante le selezioni ho vinto parecchie fasce e, poi, anche la finale delle Marche a Porto San Giorgio. Ho guadagnato così l'accesso alla fase nazionale, in Sicilia, dove però non sono andata per motivi familiari. Sempre nel 2016 sono stata eletta, a livello regionale, Miss Gran Prix Auto. Allora ci ho preso gusto, fino ad arrivare (lo scorso 6 e 7 ottobre; ndr) al concorso di Caserta”.
Insomma, una bella avventura!
“Piacevole, sì. I due giorni in Campania sono stati stupendi sia dal punto di vista formativo, sia a livello personale: ho fatto nuove amicizie, scambiato idee con gente che frequenta set e cast televisivi e ho sostenuto dei provini che potrebbero anche riservarmi delle sorprese. Staremo a vedere, intanto tutte le finaliste hanno ricevuto un attestato di partecipazione dell'Accademia cinematografica che dà crediti per il proprio curriculum”.
E adesso?
“Ora, dopo un periodo di stop, sono tornata a giocare a pallavolo in Prima divisione con la squadra di San Severino e spero di far bene. Ma in primis ho la scuola e il grande desiderio di tornare a casa mia, a Stigliano, dove siamo in attesa di poter avviare i lavori di riparazione dell'abitazione che lesionata solo in parte, si trova in 'zona rossa' per via di altri edifici da demolire”.
Giada è una ragazza che sa stare con i piedi per terra, ma alla sua età è anche giusto sognare e nutrire grande aspirazioni. Così la strada dello spettacolo, e del cinema in particolare, che in questo momento le sta strizzando l'occhio, potrebbe anche risultare una bella prospettiva per il suo futuro. Del resto, nelle Marche ha sbaragliato tutte le concorrenti, perché ha le carte in regola per emergere. E il carattere non le manca....