San Severino Marche

San Severino, taglio del nastro per i nuovi spazi del progetto "Dopo di Noi"

San Severino, taglio del nastro per i nuovi spazi del progetto "Dopo di Noi"

Taglio del nastro, dopo il completamento dei lavori di adeguamento delle strutture interne, per i nuovi spazi del complesso di Santa Maria del Glorioso destinati ad ospitare il progetto “Dopo di Noi”, struttura residenziale per persone con disabilità. Alla cerimonia erano presenti il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone, Valerio Valeriani, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, il vice sindaco Vanna Bianconi, l’assessore Sara Clorinda Bianchi, gli educatori Paola Fattinnanzi e Alessio Antonelli, la referente del progetto Anna Benigni, l’assistente sociale dell’Area Vasta 3 Asur Marche, Paola Prosperi. “Oggi diamo una nuova casa alle persone con disabilità. Una struttura, capace di ospitare fino a cinque persone, sistemata grazie alla generosità di chi ha fatto giungere un aiuto alla nostra comunità terremotata tramite il numero Sms solidale 45500 oltre che a tanti altri benefattori. Il riconoscimento più grande va al coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale, Valerio Valeriani, agli operatori e alle famiglie che ogni giorno danno senso alla parola assistenza stando accanto a questi ragazzi ai quali dico benvenuti in questa che mi piacerebbe fosse sentita come la casa di tutti”. Il primo cittadino ha poi ringraziato il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi, ente cui tramite l’Ats è stata affidata la gestione della struttura all’interno del Centro diurno socio educativo e riabilitativo “Il Girasole” costretto a trasferirsi qui a causa delle scosse che hanno reso parzialmente agibile la vecchia sede di via Massarelli. Nel corso della cerimonia il Gruppo Amatori 500 di San Severino Marche, rappresentato dal presidente Giovanni Cavallini, ha consegnato al sindaco un assegno frutto di una raccolta di fondi che permetterà ora di completare gli arredi della struttura benedetta, in occasione dell’apertura, dal vicario don Aldo Romagnoli. “Questo è un luogo pieno di bellezza, ricavato all’interno del santuario di Santa Maria del Glorioso, ma soprattutto vivo - ha tenuto a sottolineare il coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale, Valerio Valeriani, che ha proseguito – Con questo taglio del nastro apriamo la parte residenziale dopo aver potenziato l’attività, a partire da febbraio, fino al sabato. Serve tanta gradualità per l’inserimento degli ospiti ma agli inizi di marzo prevediamo di avviare la permanenza notturna in sede. Oggi gli ospiti rientrano a casa nel week end, nostra intenzione è di lanciare il progetto “Dopo di Noi”, uno dei primi in Italia, dopo un percorso che stiamo chiamando “Durante di Noi”. Questi spazi, infatti, sono stati pensati e messi a disposizione di chi un domani potrebbe trovarsi solo. Questi spazi – ha concluso Valeriani – sono luoghi del vivere e le persone che vivono qui devono viverci bene”. La cerimonia ha infine permesso di inaugurare anche i lavori al grande chiostro esterno, con un nuovo manto erboso e con un nuovo marciapiedi, eseguiti dall’impresa settempedana Pierpaolo Zaganelli.

20/01/2020 14:41
San Severino, vendita lotto non edificabile: pubblicato il bando

San Severino, vendita lotto non edificabile: pubblicato il bando

Il Comune di San Severino Marche ha emesso un bando di asta pubblica per la vendita di un lotto non edificabile nel rione Settempeda. L’esperimento dell’asta avrà luogo il 17 febbraio a palazzo Governatori. Oggetto della gara e del contratto l’alienazione di un’area a parcheggio non edificabile di proprietà del Comune sita in viale della Resistenza inserita nel Piano di alienazione del patrimonio comunale disponibile per il triennio 2019-2021 approvato con deliberazione del Consiglio comunale del 18 luglio 2019. Prezzo a base d’asta 300mila euro. La vendita avverrà in un unico lotto. L’aggiudicazione avrà luogo in favore di colui il quale avrà fatto la maggiore offerta valida sul prezzo a base d’asta. Per informazioni, ed eventuali sopralluoghi da concordarsi, ci si può rivolgere al responsabile dell’Area Patrimonio, arch. Andrea Pancalletti, in orario di apertura al pubblico dell’ufficio (martedì, giovedì e sabato dalle ore 10 alle 13).

20/01/2020 11:39
San Severino, post-sisma: nuove diposizioni in materia di Cas e alloggi

San Severino, post-sisma: nuove diposizioni in materia di Cas e alloggi

Nuove ordinanze in materia di Cas, alberghi Sae e alloggi.  Il Comune di San Severino Marche ricorda che in data 19 novembre 2019 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale (G.U. Serie Generale n. 271 del 19/11/2019) l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 614   avente ad oggetto “Ulteriori interventi urgenti di Protezione Civile conseguenti agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo a partire dal giorno 24 agosto 2016”. L’Ordinanza ridefinisce i criteri per la concessione degli interventi a sostegno dei nuclei   familiari che permangono in una condizione di disagio abitativo a causa degli eventi sismici suddetti come appresso riassunti: • Nuclei familiari in alloggiamento alberghiero: entro il 17 febbraio 2020 - 90 giorni dalla pubblicazione della Ordinanza - i nuclei familiari alloggiati nelle strutture ricettive decadono dal diritto di usufruire della sistemazione alberghiera, salvo i casi previsti dall’art. 5 commi 3, 4, 5 e 6 dell’Ordinanza n. 614/2019.  Nuclei familiari alloggiati nelle strutture ricettive che rientrano nei casi previsti dall’art. 5 commi 3, 4, 5 e 6 dell’Ordinanza n. 614/2019 entro il 17 febbraio 2020 dovranno compilare la dichiarazione di cui all’art. 5 dell’Ordinanza n. 614/2019 e allegare la documentazione richiesta. A tale riguardo si precisa che la frequenza scolastica nel Comune di residenza non dà titolo alla proroga dell’alloggiamento alberghiero sino al termine del corrente anno scolastico. - Resta salva la possibilità, per tutti i nuclei che intendono usufruire del Cas, di presentare al Comune la domanda secondo le modalità previste dalle Ordinanze 388/2016, 408/2016 e 614/2019 unitamente alla specifica dichiarazione da presentare ai sensi dell’art. 1 o 3 dell’Ordinanza n. 614/2019, in base al titolo di occupazione dell’alloggio lesionato. • Nuclei familiari beneficiari di cas Entro il 18 marzo 2020 - 120 giorni dalla pubblicazione della ordinanza - tutti i componenti maggiorenni dei nuclei familiari beneficiari di Cas  dovranno presentare al Comune la dichiarazione relativa alla specifica condizione (proprietari modello art. 1, tutti gli altri modello art. 3) attestante la permanenza dei requisiti per beneficiare del Cas secondo le modalità e i tempi previsti dall’Ordinanza n. 614/2019. Dal 19 marzo 2020 decadranno dal diritto al Cas: i nuclei familiari che non possiedono i requisiti richiesti dall’Ordinanza n.  614/2019; i nuclei familiari che non presentano la dichiarazione entro il 18 marzo 2020. Nuclei familiari assegnatari di sae - di alloggi acquisiti ai sensi dell’art. 14 dl 8/2017 (cd. invenduti) – di alloggi comunali destinati alla temporanea sistemazione della popolazione colpita dal sisma  Entro il 18 marzo 2020 - 120 giorni dalla pubblicazione dell’Ordinanza - i nuclei familiari a cui è stata assegnata una Sae o è stato assegnato un alloggio acquisito ai sensi dell’art. 14 DL 8/2017 (cd. invenduti) o di proprietà comunale destinato alla temporanea sistemazione della popolazione colpita dal sisma, che alla data degli eventi sismici dimoravano stabilmente un alloggio reso inagibile dal sisma, dovranno compilare la specifica dichiarazione da presentare al Comune ai sensi dell’art. 1 o 3 dell’Ordinanza n. 614/2019, in base al titolo di occupazione dell’alloggio lesionato. I modelli sopra richiamati sono disponibili presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di San Severino Marche oppure scaricabili direttamente dal seguente link: http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Terremoto-Marche/Atti-Documenti-Ordinanze#Normativa-OCDPC.  

20/01/2020 10:41
Tonfo Settempeda in casa: il Casette Verdini cala il poker

Tonfo Settempeda in casa: il Casette Verdini cala il poker

Prima Categoria girone C - Clamoroso scivolone della Settempeda che viene travolta dal Casette Verdini che cala il poker (4-1) al “Soverchia” e con una grande prestazione conquista l’intera posta in palio raggiungendo in classifica proprio i biancorossi che, in un sol colpo, perdono due posizioni (dal primo al terzo posto). Non c’è stata partita, perché gli ospiti con una partenza sprint segnano tre reti in soli otto minuti (dal terzo all’undicesimo) e, dopo il quarto sigillo alla mezzora, i giochi sono fatti e il resto del confronto, che vede la rete della bandiera di Prioglio (ottimo impatto sulla gara), è una sorta di allenamento che le squadre sono obbligate ad arrivare fino in fondo. Per il Casette Verdini la giornata perfetta, dove tutto ha funzionato. Grande impatto sul match, ritmi forsennati fin dal via, grinta e convinzione: è la conferma che mister Ruffini ha preparato al meglio questa trasferta. Per la Settempeda è accaduto l’esatto contrario. Prova sottotono, molti errori, tante difficoltà e approccio sbagliato: alla fine la debacle è servita ed è un ko che fa parecchio male. Per i settempedani, oltre alla pesante battuta di arresto, ci sono diversi numeri negativi: l’imbattibilità casalinga cade dopo due anni, prima sconfitta in casa in stagione, secondo ko di fila(mai successo). Insomma, nessun riscatto dal precedente passo falso di Cascinare e nuova brusca frenata per le ambizioni di vertice e, ora, all’orizzonte la più che difficile trasferta in casa della capolista, il Trodica. LA CRONACA – Settempeda-Casette Verdini appare come il big match del terzo turno di ritorno. Prima contro terza. I primi cercano di dimenticare la sconfitta con L’Elpidiense e puntaqno a confermare il percorso netto in casa; i secondi puntano a far bene con la speranza di accorciare il distacco dalla vetta. Il Casette, in maglia granata, è al gran completo, anche se qualche giocatore acciaccato c’è(Fosfati e Di Gioia in panchina). Mister Ruffini sceglie il 4-3-3 con tridente d’attacco completato a sinistra da Piccioni, mentre a centrocampo c’è posto per Bisi. Mister Ruggeri, invece, ritorna al classico 4-3-3 e ritrova dopo la squalifica Del Medico, mentre le novità più importanti si registrano in attacco con Rocci che è di nuovo titolare (Fiecconi in panchina), mentre a centrocampo vengono schierati Dedja, Rossi e Selita. Si comincia sotto una pioggia battente (durerà per tutta la prima frazione) e la partenza per i biancorossi è scioccante. Il Casette Verdini sembra andare al doppio ed è cinico al massimo. I granata affondano i colpi sfruttando i varchi che l’imbambolata difesa locale concede e fa tris nel giro di soli otto minuti. Comincia Piccioni che gira in rete una palla respinta da Massi che era nadato a contrare un tentativo di Guermandi lanciato in area dopo un disimpegno impreciso di Galuppa. Al 10’ è raddoppio. Guermandi fa tutto da solo: partenza da destra, difesa della palla con il corpo e botta di sinistro dal limite che entra sotto la traversa. Passano sessanta secondi e il tris è servito. Lancio lungo verso Ulissi che parte sul filo del fuorigioco (è oltre la linea difensiva? I dubbi restano….) e una volta in area supera con un tocco morbido Caracci in uscita. Sono tre colpi pesanti e dolorosi per una Settempeda assente che non riesce a capacitarsi di cosa succeda e il perché di un avvio così terribile e negativo. Al 21’ Piccioni “rischia” di fare ancora male, ma Caracci mette in angolo il rasoterra del rivale. Al 22’ primo segnale di reazione della Settempeda. Montanari serve sullo scatto Rocci che calcia in corsa verso il primo palo. Morlacco sfiora con il piede con palla in angolo dopo aver toccato l’esterno della rete. Al 25’ affondo di Piccioni sulla sinistra e rasoterra che scavalca Caracci ma non Galuppa che evita un passivo maggiore rinviando davanti alla porta. Al 28’ buona trama dei locali con cross di Borioni da destra e colpo di testa di Selita in buona elevazione con facile presa di Morlacco. Scocca il trentesimo e il Casette sbanca il tavolo calando il poker. Respinta della difesa di casa e destro di prima intenzione di Bisi che indirizza sotto l’incrocio più lontano. 4-0 terrificante che è una vera mazzata per i ragazzi di Ruggeri visti davvero poche volte in tale difficoltà e in balia di avversari e eventi. Da qui in avanti si vede una gara diversa che ha poco da dire dato che un simile vantaggio non può essere disperso dagli ospiti e sarà così. Per la Settempeda non resta che salvare l’onore e la faccia, cercando di non sbracare. Si gioca, quindi, per onor di firma e molti panchinari troveranno spazio. Inizio ripresa con Prioglio in campo al posto di Rossi e Settempeda con il 4-2-4. Il Casette Verdini abbassa il ritmo controllando e gestendo la situazione. I biancorossi ci provano con un po’ più di brio, grazie anche ai nuovi entrati (Gianfelici, Minnucci e Fiecconi) e malgrado l’inferiorità numerica generata dal rosso diretto a Edoardo Montanari. La rete della bandiera giunge al 30’. Pallone crossato in area per Prioglio che stoppa, si gira prontamente e piazza il sinistro rasoterra nell’angolino basso più lontano. 1-4. Nella parte conclusiva dell’incontro qualche azione si registra ancora e da ambo le parti. Ettore Montanari (ex di turno e fratello del biancorosso Edoardo) ci prova con un colpo di testa da distanza ravvicinata ma il tiro, deviato, finisce sull’esterno della rete. Qualche minuto dopo ancora ospiti con Escobar che calcia dalla distanza chiamando Caracci alla parata in tuffo. Nel recupero, invece, ci prova Borioni con un destro dal limite che esce di poco. È l’ultimo episodio di un match nettamente e meritatamente conquistato dagli ospiti su di una Settempeda che dovrà esaminare bene quello che è successo e capire i motivi di questa giornataccia in modo da poter ripartire prontamente riprendendo la retta via. IL TABELLINO SETTEMPEDA-CASETTE VERDINI 1-4 MARCATORI: pt 3’ Piccioni, 10’ Guermandi, 11’ Ulissi, 30’ Bisi, st 25’ Prioglio SETTEMPEDA: Caracci, Del Medico, Scocchi(23’st Minnucci), Selita, Massi, Galuppa, Dedja(26’st Fiecconi), Rossi(1’st Prioglio), Borioni, Montanari, Rocci(17’st Gianfelici). A disp. Sorichetti, Latini, Broglia, Panzarani, Marasca. All. Ruggeri Emanuele     CASETTE VERDINI: Morlacco(48’st Ruani), Menghi, Menchi, Escobar, Campilia(14’st Borgiani), Tacconi, Ulissi(29’st Russo), Pietrella(11’st Fosfati), Guermandi(40’pt Montanari Ettore), Bisi, Piccioni. A disp. Ruffini, Mattiacci, Stura, Di Gioia. All. Ruffini Matteo ARBITRO: Organtini di Ascoli Piceno NOTE: spettatori 150 circa. Espulso: 10’st Montanari Edoardo. Ammoniti: Gianfelici, Prioglio, Pietrella, Campilia, Bisi, Menghi, Piccioni. Esordio in campionato per Oreste Ruani(classe 1967) numero 12 del Casette Verdini. Angoli: 3-2 per il Casette. Recupero: pt 2’, st 3’

18/01/2020 18:53
San Severino, completati i lavori nel chiostro del Glorioso

San Severino, completati i lavori nel chiostro del Glorioso

Completati tutti i lavori di adeguamento delle strutture interne e del grande chiostro esterno, che fungerà da spazio dove gli ospiti potranno anche seguire laboratori e una serie di attività all’aperto, lunedì prossimo (20 gennaio), alle ore 11, saranno inaugurati i nuovi spazi interni ed esterni presso il santuario della Madonna del Glorioso. La struttura, messa a disposizione in comodato d’uso gratuito dal Comune all’Ambito Territoriale Sociale presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone, ospita dal dopo terremoto il Centro diurno socio educativo e riabilitativo “Il Girasole” costretto a trasferirsi qui a causa delle scosse che hanno reso parzialmente agibile la vecchia sede di via Massarelli. All’interno del complesso del Glorioso sarà finalmente attivato così il progetto “Dopo di Noi”, una struttura residenziale capace di ospitare fino a cinque persone con difficoltà. Le nuove opere sono state realizzate grazie alla generosità di chi ha fatto giungere alle comunità terremotate un aiuto tramite il numero Sms solidale 45500. Alla cerimonia, che sarà introdotta dai saluti del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, prenderanno parte anche il coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale, Valerio Valeriani, e il personale del Centro diurno socio educativo e riabilitativo “Il Girasole”. Durante la cerimonia di inaugurazione il Club Amatori 500 di San Severino Marche consegnerà anche un assegno in denaro che servirà per completare l’acquisto di alcuni arredi della nuova struttura che si compone di tre camere da letto e che è dotata di servizi e di una sala polifunzionale.    

18/01/2020 14:51
San Severino, Ospedale: sindaco Piermattei in merito Determina 742: "Quell'atto va ritirato, non serve sospendere gli effetti"

San Severino, Ospedale: sindaco Piermattei in merito Determina 742: "Quell'atto va ritirato, non serve sospendere gli effetti"

“Ho appreso dagli organi di stampa che gli effetti della Determina 742 del 31/12/2019 a firma del direttore generale dell’Asur Marche, dottoressa Nadia Storti, sono stati al momento sospesi dalla stessa Direzione dell’Asur. Pur in presenza di una dimostrazione concreta, anche se parziale, di un ravvedimento, ritengo comunque che l’atto sia profondamente ingiusto e penalizzante per l’ospedale “Bartolomeo Eustachio” di San Severino Marche e, pertanto, mi sento in dovere di continuare a chiederne l’immediato ritiro. Sono insomma pronta a un dibattito sulle problematiche che riguardano la sanità dei nostri territori ma insisto affinché la Determina 742 sia definitivamente annullata”. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, torna su di un argomento che definisce “molto serio e che non può prestarsi ad interpretazioni. È in corso una franca e approfondita interlocuzione con i funzionari del ministero della Salute, visto che ho scritto anche al ministro Speranza, per portarli a conoscenza della questione che non risulta assolutamente chiusa anche se sembra che qualche passo in avanti da parte dell’Asur sia stato fatto. Ho ottenuto ampio mandato da altre Amministrazioni comunali, interessate anch’esse agli effetti che la Determina produrrebbe per il nostro e per altri ospedali, che si sono dette pronte a unirsi a noi in una causa comune finalizzata al benessere delle nostre comunità, causa che sarà perseguita incessantemente e con tutti gli strumenti democratici. Sto  valutando anche un ricorso amministrativo contro la decisione della Direzione dell’Asur perché è mia intenzione seguire davvero tutte le strade possibili - ricorda ancora il primo cittadino settempedano, che sottolinea ancora: "Ad oggi solo l’abnegazione e la professionalità di tanti medici ha evitato interruzioni di servizi e disagi ai pazienti. Sto ancora aspettando una risposta a una serie di missive che ho spedito in questi giorni alla Storti ma anche al Governatore della Regione Marche, professor Luca Ceriscioli, che ricordo riveste ancora il ruolo di assessore alla Salute. Pure questo mi sembra un altro aspetto alquanto scandaloso in questa vicenda. I territori andrebbero ascoltati, certi provvedimenti andrebbero presi assieme ai sindaci che sono primi responsabili della salute della popolazione ma anche uniche persone chiamate democraticamente a rappresentare i cittadini”.

18/01/2020 13:05
San Severino, città in lutto per la scomparsa di Padre Igino Ciabattoni

San Severino, città in lutto per la scomparsa di Padre Igino Ciabattoni

Città di San Severino Marche in lutto per la scomparsa, avvenuta la scorsa notte, di padre Igino Ciabattoni, guida della cooperativa sociale Berta ’80 e dell’Istituto Croce Bianca, da lui fondati con lo scopo di formare volontari e avviare progetti di prevenzione e recupero delle persone affette da disturbi causati da dipendenze patologiche. Nato ad Offida, in provincia di Ascoli Piceno, il 29 giugno 1931, appartenente all’Ordine dei Frati Cappuccini, grazie al generoso contributo di Eloisa Paparelli, vedova Miliani, nel 1963 fondò l’opera sociale che ha sede nella frazione di Berta e che da oltre mezzo secolo è impegnata quotidianamente nel recupero e nel reinserimento di ex detenuti. Col tempo l’attività della struttura si è trasformata, dando vita alla Fondazione Opera Pia Miliani, impegnata ad analizzare i fenomeni del disagio e nell’accogliere, a livello residenziale, soggetti affetti da problemi di abuso di sostanze. E’ nato così l’Istituto Croce Bianca. Padre Igino ha sempre seguito in prima persona i suoi “ragazzi”, giovani dai vent’anni in su, affetti da tossicodipendenza, alcoldipendenza e patologie psichiatriche. Fra di loro anche molti ex detenuti che lui non ha mai considerato come ultimi ma come propri figli. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, esprimendo profondo cordoglio per la notizia, ha ricordato così la figura di padre Igino: “E’ stato un faro e un approdo sicuro per moltissime persone sfortunate. Una guida straordinaria per molte vittime di tante  dipendenze. Se ne va un grande uomo, un vero padre spirituale, una istituzione per tutti. I suoi “ragazzi” , ne sono certa, continueranno ad avere in lui una grande guida anche ora che non c’è più”.

18/01/2020 09:52
Ospedale San Severino, il sindaco a Ceriscioli: "Permessa una Determina devastante. Per fermarci deve ritirarla"

Ospedale San Severino, il sindaco a Ceriscioli: "Permessa una Determina devastante. Per fermarci deve ritirarla"

“Il nostro presidente della Regione, assessore alla Salute e vice commissario al terremoto, professor Luca Cerescioli, permette al nuovo direttore dell’Asur Marche, dottoressa Nadia Storti, di firmare e quindi di emanare una Determina devastante per il nostro ospedale “Bartolomeo Eustachio”, che colpisce uno dei Comuni più grandi della regione per estensione ed entità di danni causati dal terremoto, e noi dovremo stare zitti? Non credo proprio. Siamo in uno stato di emergenza e questi signori, a tavolino e senza tener conto dei danni che causano con le loro scelte, decidono di colpirci ancor di più del sisma. Anche questa volta non ci arrendiamo di fronte all’ingiustizia perpetrata dai vertici della politica e della sanità regionale ai danni del nostro ospedale”. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, prosegue la sua battaglia contro quella che definisce, ancora una volta, “la nefasta Determina di Capodanno” facendo riferimento all’atto assunto dalla direzione dell’Asur regionale proprio il 31 dicembre 2019. “Abbiamo il dovere di informare non solo i cittadini di San Severino Marche ma di tutta la regione – scrive il sindaco in una nuova nota – di come sia stata confezionata e attuata la beffa che danneggerà molte comunità oltre alla nostra. Perché tutti debbono sapere. Vorrei poi chiedere al direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur, dottor Alessandro Maccioni, che cosa intende con la sua affermazione, comunicata a mezzo stampa, che “per l’ospedale di San Severino Marche ci sono altri piani”. Detti piani, caro dottor Maccioni, devono essere pubblicamente comunicati  e da noi cittadini, perché io parlo da sindaco ma anzitutto da cittadino di questo territorio - prosegue la Piermattei -  approvati. Da parte nostra continueremo con una comunicazione continua, limpida e ricca di particolari, mentre da altre parti si continua a minimizzare, a non dare risposte, a trincerarsi dietro assurdi silenzi. Non si può sperare che l’Amministrazione comunale, le associazioni cittadine, i comitati, i sindacati possano con il tempo dimenticare. La questione è sempre più d’attualità per noi per le circostanze incredibili con cui è stata attuata. C’è solo un modo per fermarci: ritirare la Determina n. 742 del 31 dicembre 2019. Per questo chiedo al presidente Ceriscioli, ancora una volta, di intervenire subito”.   

17/01/2020 13:20
San Severino, un pianoforte in dono al corpo filarmonico bandistico

San Severino, un pianoforte in dono al corpo filarmonico bandistico

Un pianoforte per gli allievi del Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani” Città di San Severino Marche. È il dono che ha voluto fare all’associazione cittadina la signora anconetana Francesca Paoletti che, tramite il cardinale Edoardo Menichelli, si è messa direttamente in contatto con il presidente del sodalizio. Raccolta la necessità di uno strumento per aiutare gli allievi che frequentano i corsi d’orientamento bandistico, la benefattrice ha fatto arrivare il pianoforte a destinazione facendolo sistemare direttamente nella sala prove. Il pianoforte, un modello verticale da studio, è stato ufficialmente consegnato nel corso di un evento ospitato queste settimane al teatro Feronia al sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, dalla signora Paoletti e da sua figlia. La cerimonia ha avuto luogo alla presenza dell’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, e del presidente del Corpo filarmonico bandistico, Stefano Leonesi. Nelle scorse settimane un’altra signora, la settempedana, Elisabetta Cialoni, aveva fatto dono all’associazione Sognalibro, che ha poi deciso di sistemarlo nella sala di lettura della biblioteca comunale “Francesco Antolisei”, di un pianoforte verticale Hermann da studio. Il pianoforte potrà ora essere utilizzato anche per le iniziative culturali della biblioteca oltre che per le attività curate dal Sognalibro

17/01/2020 11:46
San Severino, post-sisma: tornano agibili un'abitazione e una macelleria nella frazione di Cesolo

San Severino, post-sisma: tornano agibili un'abitazione e una macelleria nella frazione di Cesolo

Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha revocato l’Ordinanza di inagibilità con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile un fabbricato ad uso residenziale sito in viale Santa Margherita, nella frazione di Cesolo, composto da un’abitazione, al primo piano dell’edificio, e da un’attività commerciale, una macelleria, al piano stradale. A seguito dei lavori di riparazione del danno, per un importo di 90mila euro interamente finanziato dall’Ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, il primo cittadino settempedano ha firmato la revoca del provvedimento che vietata l’utilizzo dello stesso.    

16/01/2020 14:44
Bracieri all'interno della Riserva di Canfaito. Il presidente Cicconi: "Le associazioni solo ora fanno sentire la loro voce"

Bracieri all'interno della Riserva di Canfaito. Il presidente Cicconi: "Le associazioni solo ora fanno sentire la loro voce"

"La petizione delle associazioni ambientaliste contro i bracieri a Canfaito, già lungamente annunciata a mezzo stampa e giunta a noi priva di firme, non aggiunge nulla a una situazione già nota visto che quei manufatti sono lì almeno dagli anni Settanta e che vengono utilizzati, soprattutto d’estate, dalle tante persone che frequentano quegli spazi e che, diversamente, potrebbero finire per accendere in maniera realmente pericolosa fuochi in altre aree. Questo mi sembra il vero rischio concreto perché anche se mettessimo un milione di divieti, indicandoli con tanto di tabelle, a questo potremo andare incontro. Personalmente continuo a non spiegarmi come mai le associazioni pseudo firmatarie di questa petizione non si siano fatte sentire prima visto che facevano parte del Comitato di indirizzo della Riserva che, nell’aprile 2017, decise di installare nuove strutture con un dispendio di risorse pubbliche importanti per i bilanci della Riserva, la cui gestione è stata affidata dalla Regione Marche al nostro ente”. Il presidente dell’Unione Montana Potenza, Esino e Musone di San Severino Marche, Matteo Cicconi, interviene sull’argomento bracieri all’interno dell’area protetta, problema sollevato da Legambiente Marche, Italia nostra Macerata, WWF Marche e il Circolo "il Grillo" di San Severino (leggi qui).  “Le decisioni prese sull’argomento sono state assunte sempre in maniera collegiale - ricorda ancora Cicconi - A suo tempo, nel corso della discussione intavolata sull’argomento, le associazioni ambientaliste, hanno sempre taciuto. Solo nell’ultima riunione è stato proposto di mettere cartelli di regolamentazione che l’Unione ha già deciso di posizionare in diverse zone dell’area boschiva”. L'Unione Montana Potenza, Esino ricorda che nel periodo estivo vige il divieto assoluto di accensione dei fuochi in base a quanto disposto da apposita Ordinanza (n. 131 del 22/07/2019) del Sindaco del Comune di San Severino Marche. Sugli stessi argomenti, inoltre, si deve far richiamo ai contenuti del Codice di Protezione Civile, alle raccomandazioni della presidenza del Consiglio dei ministri per le campagne antincendio boschivo e alla legislazione regionale del Piano delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi.  “Sicuramente – conclude il presidente Cicconi – porteremo la questione al prossimo Comitato di indirizzo della Riserva cercando di trovare una soluzione più giusta per tutti perché anche i turisti e i fruitori del Canfaito meritano le attenzioni che oggi le associazioni ambientaliste richiedono”.  

16/01/2020 14:37
Ospedale San Severino, il sindaco al Ministro Speranza: "Pronti per una forte protesta"

Ospedale San Severino, il sindaco al Ministro Speranza: "Pronti per una forte protesta"

“Caro Ministro, intervenga presso Regione e Asur, per scongiurare una assurda decisione che mette in serio rischio un diritto fondamentale come quello alla salute, riconosciuto dalla Costituzione della Repubblica italiana. Non si possono prendere decisioni di questa portata senza un confronto, e soprattutto, senza tenere in considerazione le esigenze dei territori. Queste esigenze sono radicalmente cambiate a seguito del terremoto 2016 ma, ancora una volta, vengono completamente disattese e non ascoltate”. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è tornata a scrivere al Governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, nel suo ruolo anche di assessore regionale alla Salute, e al direttore dell’Asur Marche, Nadia Storti, esortando a “ritirare immediatamente, o a rettificare, la nefasta Determina n. 742 del 31/12/2019 con la quale l’Asur Marche, la notte di Capodanno, ha declassato ben tre Unità operative dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio” di San Severino Marche da Unità semplici dipartimentali a Unità semplici: l’Hospice,l’Oncologia e la Radiologia. La nota è stata inviata anche al ministro Roberto Speranza.  "L’improvvido provvedimento - argomenta il primo cittadino settempedano nella sua nota - si è abbattuto con la stessa violenza delle scosse di terremoto su di un territorio già devastato dal sisma e che vive ancora di una drammatica emergenza, dove la ricostruzione è praticamente ferma al palo, l’economia e l’occupazione sono state annientate, il tessuto sociale è stato smembrato e dove, anche dal punto di vista sanitario e assistenziale, si sta vivendo una situazione che oserei definire epocale. Qui, infatti, nulla sarà mai più come prima. Non si può in questo modo declassare una struttura che si è candidata a divenire Ospedale unico provinciale per la sua baricentricità rispetto a un territorio molto vasto. Solo San Severino Marche ha un’estensione di ben 194 chilometri quadrati". "Quella settempedana - spiega ancora il sindaco Piermattei - è una struttura che per l’abnegazione del personale sanitario, medico e infermieristico serve diversi altri Comuni del Maceratese. Come più volte dichiarato negli ultimi giorni attraverso la stampa dalla sottoscritta, da altri colleghi Sindaci, dai cittadini e dai rappresentanti del mondo associazionistico, dai Comitati ma anche dalle organizzazioni sindacali e di categoria dei medici - si chiude infine la nota inviata dal sindaco di San Severino Marche - stiamo preparando una forte protesta per salvaguardare cosa c’è di buono e funzionante nel mondo della salute”.    

16/01/2020 12:10
San Severino, bracieri nella faggeta di Canfaito: "Elevato rischio incendio, richiesta la rimozione"

San Severino, bracieri nella faggeta di Canfaito: "Elevato rischio incendio, richiesta la rimozione"

Legambiente Marche, Italia nostra Macerata, WWF Marche e il Circolo "il Grillo" di San Severino hanno inviato e consegnato una lettera aperta all'Unione Montana e - per conoscenza - al Comune di San Severino Marche in cui si fa esplicita richiesta di rimozione dei bracieri presenti nella faggeta di Canfaito. L'iniziativa vuole salvaguardare il prezioso ambiente naturale dall'elevato rischio di incendio.  Si chiede "l’immediata rimozione dei suddetti bracieri dal complesso di Monte Canfaito, il che renderebbe automaticamente vietata l’accensione dei fuochi, in virtù dello stesso regolamento vigente. È evidente che tale divieto dovrà, almeno in una prima fase, essere ribadito da cartelli che lo rendano esplicito, indicando anche le sanzioni previste in capo ai trasgressori. È altrettanto evidente la necessità di un controllo che tale divieto sia effettivamente rispettato". "Ciò costituirebbe un ulteriore importante passo per sensibilizzare i visitatori e i frequentatori della faggeta di Canfaito - si legge nella lettera -, obiettivo che è tra i prioritari proprio nell’istituzione di un’area protetta".  Ecco il contenuto integrale della richiesta formulata da Legambiente Marche, Italia nostra Macerata, WWF Marche e dal Circolo "il Grillo" di San Severino all'Unione Montana:  "Il complesso arboreo dell’altopiano annovera esemplari ultrasecolari, tra cui alcuni addirittura cinquecentenari e un incendio in quel contesto - è facile capirlo - non produrrebbe un danno paragonabile a quello che accade se bruciasse una delle tante pinete di rimboschimento messe a dimora negli anni passati: sarebbe una perdita di una gravità assoluta per il patrimonio arboreo della nostra regione. Il sottobosco della faggeta è per sua natura privo di significativi arbusti, ma è cosparso di foglie secche e delle cosiddette “faggiole”, ovvero gli involucri legnosi del seme del faggio, che insieme alle foglie costituiscono un innesco pericolosissimo. Canfaito è notoriamente difficile da raggiungere - a maggior ragione per eventuali mezzi di soccorso - non c’è acqua disponibile sul pianoro, tanto meno nelle vicinanze dei barbecue in questione e il legno di faggio è uno di quelli più ricercati per le caratteristiche di pronta infiammabilità; sono tutti elementi questi che contribuiscono ad accrescere il rischio d’incendio accidentale e quello di una sua rapida propagazione. È evidente quanto ciò possa comportare anche un rischio elevato per la pubblica incolumità, in una località frequentata da centinaia di persone, attualmente in quasi tutti i mesi dell’anno. Eppure nella faggeta continuano ad esistere dei bracieri costruiti in blocchi di cemento anni fa e, come se non bastasse, qualcuno ha pensato bene di aggiungerne altri in cemento armato, su basamenti del medesimo materiale, che permettono l’accensione addirittura di quattro fuochi contemporaneamente. In tante sedute del Comitato d’Indirizzo della Riserva naturale regionale, costituita ormai dieci anni fa, si è più volte richiesto di eliminare queste strutture inopportune, ciò anche in considerazione che il Regolamento della riserva, all’articolo 11, capoverso 1 recita: “L’accensione di bracieri, al di fuori delle abitazioni, è consentita esclusivamente nelle aree appositamente individuate ed attrezzate salvo quanto diversamente stabilito dalle normative vigenti”. Dunque chi si reca nella faggeta e vede i bracieri si sente pienamente legittimato a ad accendervi il fuoco e c’è persino chi, non trovando bracieri disponibili, si è sente autorizzato ad accendere il fuoco a terra per cuocere il cibo. Non ci si può affidare più alla buona sorte e permettere che ogni domenica o altro giorno festivo si moltiplichino in questa maniera i rischi di innescare un incendio in quel prezioso contesto".     

16/01/2020 11:14
Gran Galà del Blugallery Team San Severino al Parco Hotel

Gran Galà del Blugallery Team San Severino al Parco Hotel

A sunto dell’anno appena concluso ed in previsione di un 2020 che si intende vivere alla grande, gli alfieri del Blugallery Team di San Severino hanno voluto festeggiare tutti insieme al Parco Hotel di Pollenza, alla presenza dell’assessore allo Sport, Paolo Paoloni, con i saluti a distanza del sindaco Rosa Piermattei, impossibilitata in extremis ad intervenire per insorti impegni di lavoro a Milano. Addirittura 300, alla fine, sono stati gli ospiti del Blugallery Team tra atleti, tecnici, rappresentanti dello staff societario e famigliari intervenuti per salutare il nuovo anno con un pizzico di sana allegria, prima delle consuete fatiche in vasca che faranno “compagnia” ai nuotatori per tutto il corso della stagione che sta entrando nel vivo. Nel corso dell’allegra serata sono state presentate dalla giornalista Tiziana Tiberi tutte le squadre agonistiche di pallanuoto, nuoto agonistico, di salvamento e sincronizzato. La bella serata collegiale è terminata con i reciproci auguri davanti all’invitante torta del sodalizio e con canti e balli grazie al Karaoke di Diego. Ma ora, fuoco alle polveri! Inizia infatti la fase centrale della stagione agonistica con decine di gare per tutti i gusti, nelle più svariate località d’Italia. I giovani vessilliferi del Blugallery Team stanno già scalpitando.

15/01/2020 21:25
San Severino, manovre salva vita e l'uso del defibrillatore: al via un corso della Croce Rossa

San Severino, manovre salva vita e l'uso del defibrillatore: al via un corso della Croce Rossa

Nell’ambito del progetto “Comuni sicuri per comunità resilienti – Adotta un Comune cardioprotetto”, promosso dal Comitato regionale Marche della Croce Rossa Italiana, sabato prossimo (18 gennaio), dalle ore 15 alle 20, si terrà un corso per “Esecutore Bls D Cri” rivolto alla popolazione. Il corso di formazione sarà tenuto dal personale del locale Comitato della Cri. Dopo la presentazione del corso e le registrazioni, dimostrazione sequenza Blsd, basic life support and defibrillation, a un soccorritore in età adulta e in età pediatrica poi lezione teorica di manovre salvavita e stazioni skills tecniche. A seguire sequenza Blsd a un soccorritore in età adulta e pediatrica e chiusura del corso con un questionario di gradimento. L’iniziativa della Croce Rossa Italiana, che coinvolge in tutto 11 Comuni terremotati dell’area del cratere, mira ad aiutare ed educare le popolazioni colpite dal sisma ad assumere comportamenti corretti in termini di stile di vita e prevenzione per evitare la spirale di comportamenti malsani che situazioni di post trauma e difficile ritorno alla realtà possono contribuire ad assumere. Coerente con il primo obiettivo della Cri di “tutelare e proteggere la salute e la vita”, il progetto si allinea perfettamente con la visione di implementare tutta una serie di attività di tutela e promozione della salute nonché di assistenza. Nel dettaglio le finalità del progetto si inquadrano nei fini dell’obiettivo specifico di costruire comunità più sicure attraverso la promozione della salute. Il Comune di San Severino Marche è stato dotato di una colonnina Dae, defibrillatore semi automatico esterno, posizionata in piazza Del Popolo, nei pressi del Municipio e della sede della Pro Loco.    

14/01/2020 17:21
San Severino, si rinnova la tradizione a Cesolo: premiati i migliori presepi

San Severino, si rinnova la tradizione a Cesolo: premiati i migliori presepi

L’Epifania tutte le feste si porta via, come recita l’antico adagio. La vecchina con la scopa anche quest’anno, a Cesolo di San Severino Marche, è comparsa per rinnovare una tradizione ormai antica: premiare i vincitori del concorso “Presepe in ogni casa”, arrivato ormai alla 23esima edizione. L’iniziativa, promossa dal Comitato di frazione in collaborazione con la parrocchia, ha coinvolto quest’anno una trentina di famiglie. Non proprio una gara ma un’occasione per socializzare e stare insieme animando un po’ la vita della frazione, una delle più popolose dell’intero territorio del Comune di San Severino Marche. Alla premiazione del concorso sono intervenuti il sindaco, Rosa Piermattei, il parroco, don Luca Ferro, il presidente del Comitato di frazione, Sabrina Piantoni, e le componenti della commissione giudicatrice tra cui la presidente della Pro Loco settempedana, Paola Miliani. Un premio speciale è andato agli alunni della scuola dell’Infanzia di Cesolo poi, per gli adulti, premi a Raffaele Fiorgentili, ex aequo con Cecilia Gianfelici, Patrizia e Francesca Piantoni, Nicolas ed Elena Rossetti ex aequo con Giacomo Salvatori, Alessandro Sigismondi, Silvia e Giulia Chirielli ex aequo con Maria Grazia Banfi, Rita Cetoretta, Anna Maria Valenti e Ludovica Meschini. Per i più piccoli, infine, premi a Tommaso Paciaroni ex aequo con Maria Sole Chirielli, Emy Sampaolo ex aequo con Benedetta e Martina Cardelli, poi Angelica Chiodi, Leonardo Sigismondi, Gioia Del Pupo, Gabriele Salvatori ex aequo con Davide e Valerio Aquili, Thomas ed Eleonora Carbonari ex aequo con Tommaso e Giovanni Zitelli e, ancora, Gessica, Ilenia e Cristian Marozzi, Mattia Settembrini e Noemi Pierino.  

13/01/2020 11:17
Terremoto: grazie agli sms solidali un tetto per le persone con disabilità ma prive di aisstenza, si potenzia il progetto"Dopo di noi"

Terremoto: grazie agli sms solidali un tetto per le persone con disabilità ma prive di aisstenza, si potenzia il progetto"Dopo di noi"

Una casa per le persone con disabilità prive di assistenza familiare. E’ quella che, il 20 gennaio prossimo, il Comune di San Severino Marche e l’Unione Montana Potenza Esino Musone inaugureranno nell’ex lazzaretto del santuario della Madonna del Glorioso. L’iniziativa, nell’ambito del progetto “Dopo di Noi”, è stata realizzata grazie alla generosità di coloro i quali, dopo il terremoto del 2016, hanno donato anche piccole cifre tramite il numero Sms solidale 45500. Insieme alla consegna di un tetto a cinque soggetti con difficoltà, che potranno così coprire il tempo della loro vita, saranno inaugurati anche i lavori di sistemazione del chiostro concesso, come tutti gli altri spazi, in comodato d’uso gratuito dal Comune. Alla cerimonia, che sarà introdotta dai saluti del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, prenderanno parte il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi, il coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale, Valerio Valeriani, il personale del Centro diurno socio educativo e riabilitativo “Il Girasole” cui la struttura sarà collegata. Il progetto “Dopo di Noi”, partito a maggio, ha visto mettere in atto già diverse iniziative come escursioni e attività varie grazie al coordinamento di assistenti sociali dedicati. Alla fine dell’estate scorsa i coordinatori hanno anche incontrato le famiglie degli ospiti per pianificare interventi e attività future. La nuova struttura si compone di tre camere da letto, per cinque posti letto in totale, ma anche di servizi e di una sala polifunzionale. Gli utenti cui sarà permesso di alloggiarvi sono stati individuati a seguito di apposita valutazione da parte dell’equipe integrata per la disabilità.

13/01/2020 10:35
Basket, la Rhutten San Severino firma la settima vittoria di fila

Basket, la Rhutten San Severino firma la settima vittoria di fila

La Rhütten San Severino non si ferma più e centra la settima vittoria di fila, la quarta in trasferta. I settempedani rimangono secondi in classifica insieme al Pedaso Basket dietro all’imbattuta Macerata. Anche a Morrovalle alla fine esultano i biancorossi di Sparapassi, che entrano in campo concentrati e riescono subito a raggiungere un vantaggio vicino alla doppia cifra: 19-28 il finale del primo periodo. I padroni di casa non ci stanno e a metà del secondo quarto, approfittando di un calo di concentrazione difensivo dei settempedani, si riportano a –4: a questo punto, però, Tortolini e compagni ricominciano a macinare gioco chiudendo il parziale sul +13 (35-48). Dopo il riposo lungo la concentrazione non cala. Anzi, la Rhütten, approfittando anche di un pizzico di nervosismo di troppo nelle file locali (due falli antisportivi e due tecnici), si porta rapidamente sul +20 a fine terzo tempo. Nell’ultimo quarto Il Ponte si riavvicina sul –11, ma uno strepitoso Magrini e un sempre più concreto Tortolini riportano il divario a +20, permettendo al quintetto di coach Sparapassi di mettere in cascina altri due punti preziosi e tutt’altro che scontati. «I quattro giocatori in doppia cifra: Magrini 27, Tortolini 24, Cruciani 13 e Fucili 10 – commenta il diesse settempedano, Guido Grillo - sono la dimostrazione di una superiorità, soprattutto mentale, abbastanza evidente: i ragazzi sono stati bravi a restare calmi nei momenti più concitati del confronto, rispondendo con la tecnica alla partita fisica dei locali». Prossimo impegno ancora in trasferta e di venerdì (17 gennaio alle 21.15) per la Rhütten, sul difficile parquet dello Sporting Sant’Elpidio che negli ultimi anni è stato avaro di soddisfazioni per i settempedani. IL PONTE MORROVALLE–RHÜTTEN SAN SEVERINO 75-91 IL PONTE: Bruscantini 2, Cuccoli 9, Bordignon 19, Cingolani 3, Bongelli 7, Mordini 8, Di Chiara 5, Ferreyra 2, Marota 8, Carpineti n.e., Panari 10, Pagliaricci 2 All. Pomante RHÜTTEN: Giuliani 2, Massaccesi 4, Magrini 27, Callea, Tortolini 24, Buttafuoco n.e., Grillo 2, Fucili 10, Cruciani 13, Rossi 4, Potenza 5, Ortenzi All. Sparapassi Note: parziali: 19-28, 35-48 (16-20), 51-71 (16-23), 75-91 (24-20); uscito per 5 falli Di Chiara (Il Ponte)

12/01/2020 18:17
Ospedale San Severino, il sindaco replica a Maccioni: "La nostra protesta non si ferma"

Ospedale San Severino, il sindaco replica a Maccioni: "La nostra protesta non si ferma"

"La nostra protesta non si fermerà sino al ritiro della Determina 742 dell’Asur Marche sia per l’effettivo danno causato all’ospedale Bartolomeo Eustachio, considerando anche l’ assenza di una struttura provinciale unica e in un momento di grave crisi dell'assistenza sanitaria in Italia, sia per le gravissime difficoltà che il nostro territorio sta ancora vivendo a seguito del terremoto. L’atto emanato a Capodanno in modo subdolo, mortificante e proditorio, non tiene sicuramente conto di tutto ciò”. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, torna ancora una volta a parlare del declassamento di tre Unità operative dell’ospedale settempedano: l’Hospice, l’Oncologia e la Radiologia. “Apprezzo - scrive in una nota - la risposta del direttore dell’Area Vasta 3, dottor Alessandro Maccioni, ma la trasformazione delle tre Unità da dipartimentali a semplici umilia innanzitutto la professionalità di medici eccellenti, in quanto li priva della necessaria autonomia gestionale che negli anni hanno conquistato con un’assistenza dedicata ai pazienti, attuata con sacrificio e illimitata disponibilità. L’aspetto economico è del tutto secondario, poi, di fronte alla volontà che i professionisti hanno di fare il loro lavoro. Le reti cliniche possono essere benissimo organizzate con lo spirito della collaborazione paritaria e non con la sudditanza a un primario che, di fatto, al posto del ruolo di coordinatore avrà anche la possibilità di ridisegnare compiti e attività delle strutture semplici. Nessuna rassicurazione attuale in base alla legge potrà poi ostacolare, infatti, volontà future di chi, di fatto, ha la direzione della struttura complessa. "Purtroppo poi le rassicurazioni del dottor Maccioni - specifica la prima cittadina - confliggono con la nota stampa pesantissima, direi quasi una reazione rabbiosa, da parte del maggior sindacato medico, l’Anaoo, che ha drasticamente condannato la Determina n. 742 del 31 dicembre 2019, definendo la situazione come “misura colma dopo dieci anni di sacrifici” e chiedendo l’immediato ritiro dell’atto. Il sindacato si è espresso in toni talmente perentori ed ultimativi che ha manifestato la volontà di disertare la riunione in Asur del 13 gennaio". "Tale posizione, inequivoca, coincide perfettamente con la nostra. Chiedo dunque al direttore dell’Area Vasta 3 – prosegue il sindaco Piermattei - di spiegare il significato della sua affermazione contenuta nel suo comunicato: “Le strutture dell’ospedale di San Severino Marche hanno altra natura” visto che molto spesso mi è stato detto che non era mia competenza entrare nello specifico".  "Avendo però io la delega della sanità e quindi essendone responsabile vorrei per trasparenza che i  cttadini conoscano nel dettaglio quale sia la reale  programmazione per l’ospedale di San Severino Marche. Ad oggi purtroppo – conclude il primo cittadino settempedano - colgo con amarezza il silenzio del presidente della Regione Marche, Luca Cerescioli, e del direttore dell’Asur Marche, dottoressa Nadia Storti, sui provvedimenti da essi stessi presi”.    

12/01/2020 11:21
Ospedale San Severino, Maccioni risponde alla Piermattei: "Nessun declassamento dei reparti"

Ospedale San Severino, Maccioni risponde alla Piermattei: "Nessun declassamento dei reparti"

Caos determina 742. Il direttore dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, risponde al sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, che si era detta pronta a manifestare contro la delibera che aveva trasformato tre reparti ospedalieri della città in unità semplici.(Leggi qui) “Nessun “declassamento di reparti ospedalieri è stato operato, spiega Maccioni. Le strutture in questione hanno altra natura e risultano già da tempo inserite in reti cliniche uniche di tutta l’AV3. La “perdita” della loro classificazione dipartimentale è finalizzata non certo a depotenziare ma a rafforzare la loro integrazione nei processi assistenziali della rete clinica di riferimento (oncologica, diagnostica per immagini).  L’atto in questione ha natura programmatica ed organizzatoria. La sua attuazione avverrà con i tempi tecnici necessari allo sviluppo di un complesso processo che coinvolgerà sia le figure direzionali dell’Area Vasta (direttori di dipartimento, direzione medica, direzioni di distretto) che i diritti contrattuali dei dirigenti e quindi il sindacato; ciò in quanto, ovviamente non dovranno esservi discontinuità sia nella erogazione dei servizi che nelle funzioni e diritti dei dirigenti interessati”.  “La Direzione Generale ASUR, con una propria nota del 9 gennaio scorso, indirizzata alle Aree Vaste e che sarà diffusa al personale interessato, ha tenuto a precisare, spiega il direttore, che fino alla realizzazione di tale processo devono ritenersi pienamente operativi gli incarichi in essere, che devono pertanto proseguire senza soluzione di continuità.  Preme inoltre precisare sin da ora che l’attuazione dell’assetto in questione non presuppone in alcun modo un declassamento dei trattamenti contrattuali dovuti ai medici interessati”, conclude Maccioni. Al fine di eliminare qualsiasi fraintendimento da parte dei professionisti, l’Area Vasta 3 ha indetto una riunione sul tema, in programma per il prossimo lunedì 13 gennaio.    

11/01/2020 19:44
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