I capolavori d’arte della pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche finiscono su Tik Tok, il social che spopola tra i giovani, grazie agli studenti dell’Istituto tecnico tecnologico statale “Eustachio Divini”.
I ragazzi della classe 3Gr hanno infatti realizzato diversi video, “pillole” per immagini della durata che va dai 10 ai 15 secondi, grazie a un progetto che ha coinvolto i docenti Roberta Sorrentino, Alessandro Castelleti, Stefano Ciocchetti e Cecilia Paciaroni.
Sette “clip” dedicate ai capolavori che la raccolta d’arte settempedana custodisce gelosamente ma che, anche grazie ai social, ora potranno essere conosciuti, e apprezzati, dal mondo intero. Le opere nei video su Tik Tok si animano e dialogano tra loro e lanciano messaggi già seguiti e visualizzati da tanti utenti.
Dopo tante iniziative lanciate nei mesi della quarantena, le raccolte d’arte cittadine si adeguano ai tempi e alle necessità. E lo fanno raccontando con un taglio scherzoso e divertente una materia non sempre alla portata di tutti. Sono molti i musei italiani sbarcati anche su Tik Tok dopo una challenge ormai famosa lanciata dalla coppia Ferragnez.
A promuovere la geniale idea degli studenti del “Divini” e dei loro prof anche l’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, che l’ha subito sposata insieme all’Amministrazione comunale: “La cultura è viva, nonostante tutto. La proposta dei nostri ragazzi l’ha rende anche più vivace e questo è veramente lodevole”.
L’avvocato Riccardo Callea è il nuovo amministratore unico di Assem Spa e l’ingegner Ermanno Frontaloni è il nuovo amministratore unico di Assem Patrimonio Srl.
La nomina è stata ufficializzata dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, dinnanzi ai vertici delle due società, dimessisi il 25 gennaio scorso, e al direttore generale, Pavio Migliozzi, durante l’ultima assemblea ordinaria dei soci.
“Auguro ai nuovi vertici societari buon lavoro e li ringrazio per aver accettato questo prestigioso incarico” ha sottolineato il primo cittadino settempedano subito dopo aver rinnovato i vertici delle due società municipalizzate.
L’azienda Assem nasce come azienda Elettrica Municipale nel 1913 per la distribuzione dell’energia elettrica. In questo settore, oggi come allora, l’azienda cura e gestisce anche il servizio di pubblica illuminazione e delle lampade votive cimiteriali occupandosi della manutenzione e della costruzione di nuovi impianti.
Dal 1994 l’Assem da azienda municipalizzata è stata trasformata in azienda speciale, acquisendo personalità giuridica e assumendo la caratteristica di ente pubblico economico.
Dal 1996 sono stati affidati all’azienda anche i servizi acquedotto e depurazione delle acque reflue e, quindi, la gestione integrata dell’intero ciclo idrico mentre dal 2000 Assem si occupa pure del servizio di distribuzione e vendita del gas metano. Successivamente, dal 2002, la vendita è stata conferita a Prometeo e Assem ha mantenuto la distribuzione insieme a quella dell’energia elettrica. Oggi la società continua ad occuparsi del ciclo idrico integrato, della pubblica illuminazione e delle lampade votive cimiteriali.
In data odierna il Prefetto di Macerata Flavio Ferdani si è recato in visita istituzionale presso il comune di San Severino Marche. È stato accolto dal Sindaco Rosa Piermattei e l’incontro ha permesso un confronto in un clima di leale collaborazione sui temi più importanti riguardanti il territorio settempedano.
Il Sindaco ha rappresentato le iniziative in atto per migliorare la vivibilità e per garantire condizioni di sicurezza in questo delicato periodo a causa dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, nonché l’attività istituzionale per la ricostruzione dopo il sisma del 2016.
Il Prefetto unitamente al Sindaco si è recato presso la farmacia Kaczmarek, la farmacia Natali e la farmacia comunale Lorenzetti dove dalla mattinata odierna è iniziato il “Progetto Mimosa” finalizzato a prevenire la violenza nei confronti delle donne e che vedrà in concomitanza la distribuzione in tutte le farmacie, sia comunali che private, della provincia dalla giornata odierna di apposite brochure informative contenenti consigli e indicazioni su come affrontare situazioni di violenza e sulle strutture cui rivolgersi.
Le tre farmacie di San Severino insieme ad altre venticinque farmacie, delle quali quattro comunali, hanno anche attivato al loro interno un “momento di ascolto” contro la violenza di genere al quale le donne vittime di maltrattamenti potranno rivolgersi per conoscere i percorsi specialistici che prevedono l'informazione sui diritti e il sostegno psicologico.
Il Prefetto ha poi visitato i locali che ospitano la sede provvisoria della Stazione dei Carabinieri confermando che sono in essere contatti con il Demanio al fine di dare corso agli interventi di ristrutturazione.
E’ stata, infine, inaugurata nel piazzale Torre degli Smeducci di Castello al Monte una “Panchina Rossa”, per richiamare l’attenzione da parte di tutti sulla inaccettabile piaga del femminicidio e della violenza sulle donne e nel contempo per ricordare tutte le donne vittime di una insensata violenza.
La visita istituzionale odierna è stata una importante occasione ha rappresentato il Prefetto per una conoscenza diretta della realtà del territorio e ha costituito un momento molto utile per rafforzare la sinergia e la coesione istituzionale tra i diversi livelli di governo nell’intento condiviso di garantire i valori della legalità e standard di sicurezza nell'interesse generale dei cittadini.
Uomini e mezzi del gruppo comunale della Protezione Civile di San Severino Marche sono entrati in azione dopo le nevicate di questi giorni con un mezzo spargisale per evitare il rischio di formazione di ghiaccio sulle strade cittadine in considerazione anche del consistente abbassamento delle temperature.
L’opera dei volontari, in particolare, si è concentrata in via Ludovico Ariosto, nelle stradine interne del rione Uvaiolo e in località Maricella dove si sono registrate le principali difficoltà.
Insieme ai volontari in questi giorni gran lavoro anche per operai e tecnici dell’ufficio Manutenzioni del Comune per la rimozione di alberi pericolanti o abbattutisi sulla sede stradale. Sempre presenti sulle strade, per evitare pericoli ad automobilisti e pedoni, anche gli agenti della Polizia Locale.
Sono otto le famiglie settempedane che potranno fare ritorno a casa dopo i lavori di riparazione del danno sismico, con rafforzamento localizzato della struttura, che hanno interessato un condominio di via Salimbeni, nel cuore del centro storico.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza di inagibilità con la quale aveva dichiarato lo stabile non utilizzabile a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Per la ricostruzione dell’immobile l’Usr della Regione Marche ha concesso un finanziamento di 220mila euro.
A causa di un albero caduto sulla sede stradale dopo la nevicata delle scorse ore, e che ha finito per ingombrare l’intera carreggiata, la Polizia locale del Comune di San Severino Marche ha chiuso un tratto di via Bramante, nei pressi della pista di pattinaggio. I disagi per gli automobilisti sono stati limitati giusto il tempo necessario per la rimozione del pericolo.
Rami spezzati, sempre a causa della nevicata, sulla strada di collegamento con la frazione di Marciano. Diversi gli interventi che hanno tenuti impegnati gli agenti della Polizia locale e gli operai dell’ufficio Manutenzioni del Comune vista la vastità del territorio settempedano ma tutti fortunatamente risolti nel giro di poco tempo.
Fino a lunedì prossimo (15 febbraio) sarà possibile partecipare alla Giornata di raccolta del farmaco #GRF21. L’iniziativa, organizzata dal Banco farmaceutico, permetterà di raccogliere medicinali da banco da destinare agli anziani ospiti della Casa di riposo “Lazzarelli”.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, si è recata personalmente presso la farmacia Natali per dare un contributo alla giusta causa donando medicinali per l’Azienda dei servizi alla persona: “Invito i cittadini ad aderire a questa importante campagna, oggi più che mai visto il difficile momento che stiamo vivendo a causa della pandemia. Si tratta di una iniziativa lodevolissima che vede impegnati anche diversi volontari che mi sento in dovere di ringraziare come sindaco e come cittadino”.
Dal 2000, ogni anno, il secondo sabato di febbraio, migliaia di volontari di Banco Farmaceutico presidiano le farmacie che aderiscono all’iniziativa, invitando i cittadini a donare uno o più farmaci per gli enti, soprattutto caritativi, del territorio.
Ogni farmacista indirizza il cliente suggerendo le categorie di farmaci di cui c’è maggiore ed effettivo bisogno. Inizialmente la Giornata di raccolta del farmaco, che riguarda i soli farmaci senza obbligo di ricetta medica, si è concentrata sulle categorie più utilizzate: antinfluenzali, antinfiammatori e antipiretici.
Nel corso degli anni, la progressiva crescita quantitativa dei farmaci raccolti ha permesso a Banco Farmaceutico di dare una risposta più adeguata e puntuale al bisogno farmaceutico degli enti caritativi, arrivando a coprire quasi tutte le categorie dei prodotti “da banco”: farmaci per disturbi gastrointestinali, antimicotici topici, antibiotici, antisettici e disinfettanti, antipiretici, preparati per la tosse, antistaminici per uso orale, decongestionanti nasali, anestetici locali e altre tipologie.
In 20 anni la Giornata di Raccolta del Farmaco ha raccolto oltre 5.600.000 farmaci, per un controvalore commerciale di circa 34 milioni di euro. L’ultima edizione, che in occasione dei 20 anni di Banco Farmaceutico è durata una settimana (dal 4 al 10 febbraio 2020), ha visto il coinvolgimento di 4.944 farmacie e oltre 22.000 volontari; dei 541.075 farmaci raccolti hanno beneficiato oltre 473.000 persone assistite dai 1.859 Enti convenzionati con Banco Farmaceutico.
Scatta la fase due per il ritorno a casa di uno dei capolavori di Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio. Nella chiesa di San Rocco, nel cuore della Città di San Severino Marche, esperti in restauri sono entrati in azione per preparare l’altare che presto tornerà accogliere l’opera, “La Beata Vergine Maria col Bambino e i Santi Rocco e Severino”.
La cornice originaria, che fino al lontano 1811 ha accolto il capolavoro dell’artista toscano, nelle scorse ore è stata smontata da Emanuele Ticà, titolare della bottega Mastro T di San Severino Marche che si prenderà cura del restauro affidato alla Imper Tecno Srl di Roma, società specializzata nel recupero di opere d’arte di cui Cecilia Bartoli è direttore tecnico. Tutto si è svolto sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche. Alla delicata operazione hanno assistito anche l’assessore comunale alla Cultura del Comune di San Severino Marche, Vanna Bianconi, il cardinale Edoardo Menichelli e il parroco e vicario vescovile, don Aldo Romagnoli.
Il dipinto, come si ricorderà, era stato requisito dal governo napoleonico nell’Ottocento per essere portato a Milano e, infine, nella chiesa di Santo Stefano di Osnago. Nel dicembre dello scorso anno la tela da qui era stata trasferita verso un laboratorio specializzato con sede nel capoluogo lombardo per un restauro conservativo affidato allo studio di Luigi Parma.
Il Comune di San Severino Marche ha lanciato nei mesi scorsi una campagna di fundraising tra enti, associazioni e privati per riportare a casa il Pomarancio stipulando una convenzione con la Pinacoteca di Brera e la Arcidiocesi, destinata a regolare le condizioni per il trasferimento, il deposito, la custodia e la valorizzazione della prezioso gioiello d’arte.
Si deve all’Arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche l’idea di chiedere e ottenere dalla Pinacoteca di Brera e dalle Sovrintendenze per i beni architettonici e artistici competenti, il trasferimento proprio presso la chiesa di San Rocco del prezioso capolavoro d’arte.
Dopo i lavori di riparazione del danno sismico e rafforzamento localizzato della struttura, torna agibile l’abitazione del parroco adiacente la chiesa nella frazione Biagi di San Severino Marche.
Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile l’edificio che, nel frattempo, è stato interessato da opere di ricostruzione per un importo di circa 80mila euro interamente finanziate dall’Usr della Regione Marche.
Si è presentato spontaneamente presso il Comando della Polizia Locale della Città di San Severino Marche l’automobilista, si tratta di un settempedano di mezza età, che ieri sera, intorno alle 17,45, ha investito lungo la Sp.127, subito dopo il villaggio terremotati “Campagnano”, in via San Michele, un 38enne nigeriano residente in città, sposato e padre di un bambino, facendolo finire rovinosamente a terra.
Lo straniero stava rientrando a casa dopo una giornata di lavoro in sella alla propria bicicletta quando è stato urtato da dietro e scaraventato di qualche metro. Le sue condizioni sono subito apparse gravi ai primi soccorritori, alcuni automobilisti che si trovavano a transitare lungo la strada che San Severino Marche procede in direzione Tolentino. Sono stati loro a dare l’allarme al “118” che ha inviato sul posto un’ambulanza. Viste le condizioni dell’uomo è stato disposto l’immediato trasferimento in codice rosso all’ospedale di Macerata. Il ciclista, pur avendo riportato diverse fratture, non è in pericolo di vita anche se i sanitari si sono riservati la prognosi.
L’investitore, intorno alle 20 di ieri sera, si è presentato spontaneamente al Comando della Polizia Locale. Gli agenti, guidati dal comandante, il sostituto commissario Adriano Bizzarri, e coordinati dal vice comandante, sostituto commissario Fabiana Forconi, e dall’ispettore capo, Marco Gatti, si erano messi subito sulle sue tracce dell’investitore dopo aver raccolto, sul luogo dell’incidente, i frammenti di uno specchietto retrovisore laterale e aver raccolto le testimonianze di alcuni automobilisti. Supportati dall’analisi delle telecamere, che monitorano costantemente il traffico, e dalla collaborazione con i militari della stazione dei Carabinieri di San Severino Marche, gli agenti della Polizia Locale hanno espedito tutti gli accertamenti di legge segnalando alle autorità competenti, per i provvedimenti del caso, l’automobilista.
L'investimento si è verificato, intorno alle 17:45, lungo la Strada Provinicale 127, precisamente in via San Michele, nel tratto che conduce da San Severino a Tolentino
Per cause in fase di accertamento un uomo di 38 anni mentre stava tornando da lavoro alla guida della sua bicicletta, è stato travolto da un'auto ed è stato sbalzato violentemente sull'asfalto.
Sul posto sono giunti immediatamente gli operatori sanitari del 118 con un automedica i quali, valutata la gravità dei traumi riportati dal ciclista a seguito della rovinosa caduta; hanno subito disposto il trasferimento in ambulanza al Pronto Soccorso dell'Ospedale Civile di Macerata in codice rosso.
Presenti sul luogo dell'incidenteanche gli uomini della Polizia Locale che hanno effettuato tutti i rilievi del caso e cercato di ricostruire la dinamica di quanto accaduto.
Bandiere a mezz’asta negli edifici pubblici della Città di San Severino Marche per il Giorno del Ricordo.
L’Amministrazione comunale ha preso parte alla ricorrenza, istituita come solennità civile nazionale con legge del 30 marzo 2004, con la quale il Paese intero ha inteso rendere memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, e della più complessa vicenda del confine orientale.
Il Giorno del Ricordo pone da sempre l’attenzione sulle drammatiche vicende che avvennero a cavallo del 1945 e che videro torturate e uccise migliaia di persone a Trieste e nell’Istria per mano delle milizie e dei fiancheggiatori del dittatore Tito. Soprattutto italiani ma anche sloveni e croati, subirono atroci torture e vennero gettati, alcuni dopo essere stati fucilati altri ancora vivi, dentro le “foibe”, cavità naturali presenti sull’altipiano del Carso triestino ed in Istria.
Quattro associazioni settempedane hanno protocollato una petizione indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale di San Severino Marche, Sandro Granata, con la richiesta di conferimento della cittadinanza onoraria della città a Patrick George Zaki, lo studente egiziano dell’università di Bologna arrestato in Egitto, all’aeroporto internazionale del Cairo.
Domani, inizierà il suo secondo anno di prigionia e associazioni come Amnesty International da tempo chiedono al governo egiziano la sua scarcerazione, accusando il regime del presidente Abdel Fattah al Sisi di averlo imprigionato ingiustamente e per motivi politici.
A sottoscrivere la petizione sono state l’Assemblea degli aderenti al Gruppo Masci Scout di San Severino Marche, Paolo Gobbi in quanto presidente del circolo "Il Grillo Legambiente” di San Severino Marche, Lorenzo Gregorietti in quanto Presidente del Circolo “La Zattera” di San Severino Marche e Sergio Gironi in quanto Presidente Sezione Anpi “cap. Salvatore Valerio” di San Severino Marche
"Sulla spinta di un caso Regeni, ben lontano dall’essere risolto, si è avviata la raccolta firme online lanciata per chiedere la concessione della cittadinanza italiana allo studente egiziano, affinché il nostro Paese dia un segnale fortissimo concedendo la cittadinanza Italiana per meriti speciali a Patrick Zaki e aprendo così la possibilità alla diplomazia di intervenire ufficialmente sulla vicenda" sottolineano le quattro associazioni nella petizione. L’iniziativa, conta già più di 120mila firme.
"Con il riconoscimento della cittadinanza l’Italia darebbe un segnale forte alla comunità internazionale, prendendo anche una posizione politica" evidenziano le quattro associazioni nella petizione.
A sostegno dell’iniziativa, nei giorni scorsi il Consiglio comunale di Bologna ha approvato all’unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria allo studente egiziano, così come unanimemente lo hanno già fatto il Consiglio comunale di San Vito al Tagliamento e quello di San Lazzaro di Savena.
Sono già state avviate poi analoghe iniziative nelle città di Salerno, di Palermo, di Pesaro, di Santa Croce sull’Arno, proprio in occasione dello scadere del primo anno di illegittima carcerazione preventiva, senza che sia avvenuta la formulazione di alcun capo d’accusa.
"Da parte nostra cercheremo ulteriori adesioni di associazioni e singoli cittadini che, nel frattempo, potranno sottoscrivere la petizione online. Una favorevole risposta unanime annovererebbe la nostra città, dall’antica tradizione libertaria, tra quelle che hanno a cuore il rispetto dei diritti umani e delle libertà individuali, troppo spesso obliati in democrazie, purtroppo anche vicine al nostro Paese" concludono nella petizione le quattro associazioni settempedane.
Schianto alla rotonda dell’ospedale, lungo la Sp. 361 “Septempedana” all’altezza dell’intersezione con via Padre Giuseppe Zampa e via Glorioso. Per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Locale, un furgone è entrato in collisione con una utilitaria, una vecchia Lancia Y.
Il conducente di quest’ultima è rimasto ferito lievemente ed è stato trasferito in ambulanza al vicinissimo “Bartolomeo Eustachio”.
Il sinistro si è verificato intorno alle ore 12. La viabilità non ha subito rallentamenti. Per rimuovere l’utilitaria è stato necessario l’intervento di un carro attrezzi.
In occasione della Giornata internazionale dell’Epilessia la facciata del Municipio di San Severino Marche, in piazza del Popolo, si è illuminata di viola.
L’Amministrazione comunale ha aderito così alla campagna volta a sensibilizzare la popolazione su questa delicata patologia che, in Italia, riguarda oltre mezzo milione di persone.
A promuovere l’iniziativa l’Amce, l’associazione marchigiana per la lotta contro l’epilessia. Un’occasione speciale per abbattere i pregiudizi e lo stigma ancora presenti nonostante i progressi scientifici e sociali.
L’epilessia è un insieme di condizioni morbose che interessa l’otto per mille degli abitanti nelle nazioni sviluppate europee e del Nord America. Le fasce di età di insorgenza più a rischio sono la prima infanzia e quella sotto i 65 anni. Le cause possono essere tutte le patologie che coinvolgono il cervello, i casi a trasmissione genetica sono il 15%. E’ possibile ottenere un completo controllo delle crisi con terapie adeguate, anche chirurgiche, nel 75% dei casi.
I principali pregiudizi sono legati all'idea che si tratti di una malattia mentale e che sia sempre trasmessa geneticamente. I soggetti affetti vengono discriminati, considerati inferiori e da evitare per via delle crisi. Ne risultano isolamento sociale, minori livelli occupazionali, difficoltà nei rapporti sentimentali. Per tali motivi c'è la tendenza a nascondere la malattia con conseguente minore possibilità di cura e di guarigione, oltre a sviluppare psicopatologie di tipo depressivo ed ansioso.
L’Amce, associazione inserita nella Federazione Italiana Epilessia, svolge il ruolo di assistenza, counselling individuale e promozione di eventi sociali e scientifici per combattere gli ostacoli che impediscono ai pazienti di essere pienamente inseriti nella società. Essa è costituita da pazienti, medici, operatori sanitari e cittadini che si sentono vicini a questo problema.
Raid dei ladri all’interno di una palazzina: tentato furto in quattro appartamenti. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di ieri a San Severino Marche.
Secondo la ricostrzione, ignoti si sono introdotti all’interno di una palazzina condominiale in via Via Caccialupi al civico 64/66, e sono penetrati all'interno di quattro abitazioni.
I ladri sono riusciti a rubare tre piccoli monili oro (del valore stimato 400 euro) da una sola abitazione. Per le altre tre case si è trattato solo di un tentato furto con effrazione alle finestre. I danni procurati dai malviventi all’interno degli appartamenti non sono assicurati, né l'area risulta essere videosorvegliata. Per commettere i furti è stato utilizzato lo stesso modus operandi.
I sopralluoghi effettuati a seguito di denuncia (l’ultima delle quali ricevuta nella mattinata odierna) sono state prese in carico dai militari della Stazione di San Severino e dal nucleo radiomobile della Stazione di Tolentino. È caccia ai malviventi.
Si rinnova il parco scuolabus del Comune di San Severino Marche. Un nuovo mezzo va ad affiancare la flotta dei furgoni gialli destinati al servizio di trasporto scolastico. Si tratta di un autocarro Mercedes Sprinter 519, da 190 cavalli e 3mila cc di cilindrata, con 32 posti cui si aggiungono quelli di autista e di accompagnatori.
Il mezzo è stato acquistato con fondi Covid per una spesa complessiva di 58.400 euro più Iva.
Il parco mezzi degli scuolabus comunali conta 8 autocarri di cui 6 ogni giorno in servizio attivo. Tra questi è destinato ad entrare in funzione anche il primo mezzo elettrico a zero emissioni di carbonio. Una scelta che l’Amministrazione comunale settempedana ha voluto fare in un’ottica sempre più “green” che ha già portato ad inaugurare una stazione di ricarica per auto elettriche e ad utilizzare un taxi sociale a propulsione ibrida oltre che a dare vita a diverse altre iniziative che vanno in questa direzione.
Ieri Regione, Provincia e Comuni di Tolentino e San Severino Marche hanno dato il via libera al nuovo tracciato della intervalliva. Un progetto che parte da lontano e che solo negli ultimi anni aveva trovato la reale fattibilità.
A quel tracciato inizialmente individuato si oppose l'allora Consigliere regionale Sandro Bisonni a cui furono riservate aspre critiche anche da parte dei Sindaci interessati.
“Sono felice – dichiara Bisonni – che finalmente il buon senso abbia prevalso; Acquaroli raccoglie i frutti della passata legislatura, ma va bene così. A quel tempo fui l'unico a denunciare l'inadeguatezza del tracciato individuato perché costoso, impattante e poco funzionale. Quello che mi preoccupava, in particolare, era il famoso tunnel attraverso una collina franosa e piena d'acqua che sarebbe passato a pochi metri dalle fondazioni delle abitazioni del quartiere Buozzi; con questa nuovo tracciato questo non accadrà più.”
Un ringraziamento Bisonni lo riserva al ex Presidente Luca Ceriscioli che acconsentì alla revisione del tracciato.
“Nel mezzo delle tempesta, – prosegue Bisonni – l'unica persona che mi ascoltò senza pregiudizi e diede mandato agli uffici regionali affinché valutassero soluzioni alternative, fu il Presidente Luca Ceriscioli, a cui vanno i miei sinceri ringraziamenti per aver compreso e agito di conseguenza; da quel momento in poi tutto cambiò e il resto lo conosciamo".
Bisonni conclude con una piccola nota polemica: “ Oggi i fatti mi danno ragione e questo comunque è sufficiente perché personalmente ho sempre ragionato per il bene della Comunità e del territorio senza secondi fini ma certo è che chi mi criticava e si lanciava in attacchi personali, farebbe bella figura se fosse onesto intellettualmente tanto da riconosce di aver sbagliato e magari chiedere scusa".
"Da oggi, con la firma della Regione, della Provincia e dei due comuni di Tolentino e San Severino Marche, inizia la progettazione definitiva dell'Intervalliva. Stiamo parlando di un progetto complessivo di 100 milioni, e forse anche più".
Con queste parole il presidente della provincia Antonio Pettinari commenta l'attesa firma del nuovo protocollo per la realizzazione della bretella intervalliva tra Tolentino e San Severino Marche, un'opera attesa da anni e che arriva al rettilineo finale per quanto riguarda la sua parte burocratica, con la ratifica ufficiale dell'accordo.
La cerimonia delle firme si è tenuta nella Sala Consiliare del Palazzo della Provincia di Macerata, e ha visto la presenza del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e dei due sindaci di San Severino e Tolentino, Rosa Piermattei e Giuseppe Pezzanesi.
"Non si tratta di collegare soltanto due città importantissime, che sono le cerniere tra il territorio montano e quello collinare, ma di collegare un sistema che va dalla Valle del Chienti alla Valle del Potenza. È un'opera che servirà a noi, ma soprattutto alle future generazioni. Un investimento del genere non lo rivedremo più per molti anni" ha aggiunto Pettinari.
In merito al dilatarsi temporale prima della notifica dell'accordo, il presidente della provincia ha puntualizzato: "La Quadrilatero ci ha fornito un nuovo elaborato in modo da mettere a confronto l'utilità di due diversi tracciati. A chi ci chiede se abbiamo perso tempo, rispondo no. Abbiamo cercato spendere il nostro tempo per avere l'opera più utile possibile. Abbiamo scelto con scienza e coscienza, in maniera unanime e senza forzature, quella che riteniamo la migliore risposta per le esigenze del territorio".
Nel prendere la parola il sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei ha ricordato - ai fini del raggiungimento del risultato odierno - il lavoro svolto dall'ex consigliere regionale della Lega, il settempedano Luigi Zura Puntaroni, sottolineando come per la sua città e per tutte le comunità limitrofe finisca l'isolamento.
"Inizia un nuovo cammino: il sogno di collegare la Valle del Potenza alla valle del Chienti si realizza, possiamo essere collegati anche con la superstrada e quindi avere uno sbocco con l'Umbria e il litorale maceratese" ha detto.
Le ha fatto eco anche il collega, primo cittadino tolentinate, Giuseppe Pezzanesi che ha raggiunto la Sala Consiliare nuovamente in stampelle per via dei postumi del brutto incidente rimediato qualche mese fa: "Quello dell'Intervalliva è stato un percorso di costruzione molto lungo, ma anche molto proficuo. Un accordo che non riguarda solo due città, ma un consequenziale sviluppo del territorio in direzione Castelraimondo, Cingoli e Matelica".
"Se Tolentino e San Severino avessero pensato soltanto ai loro interessi turistici e pendolaristici, avremmo optato per la prima opzione messa sul tavolo, tra l'altro più costosa di circa 30 milioni di euro - specifica Pezzanesi -. Un gap che è stato reinvestito per delle opere addentellate che migliorano l'assetto viario dei due bacini, oltre che prevedere un ponte a San Severino Marche. Ringrazio anche la Giunta precedente, oltre che quella attuale: la Regione Marche ha messo sin da subito a disposizione 10 milioni per questo progetto".
"C'è il cambio di passo in provincia di Macerata che si aspettava da tanto tempo - le parole dell'assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli -. Non vogliamo più intervenire con una visione segmentaria delle nostre infrastrutture, ma con una visione complessiva: un grande 'master plan'. Questa Giunta vuole cantierare tutto ciò che è cantierabile, le parole devono trasformarsi in investimenti e sviluppo".
"Una prosecuzione infrastrutturale a quella che è stata la grande opera della Quadrilatero e un collegamento che può rilanciare l'entroterra maceratese". Così il governatore regionale Francesco Acquaroli commenta la ratifica dell'accordo riguardante l'Intervalliva Tolentino-San Severino Marche.
"Non ci possiamo dimenticare che questi territori sono stati feriti in maniera profonda dal sisma: realizzare opere come queste rappresenta un'iniezione di fiducia - ha proseguito il governatore -. Non è facile far partire l'azione politica di una Giunta in piena pandemia, ma stiamo lavorando su più fronti. Si spera anche di poter realizzare un casello che dia una nuova dignità alla valle del Potenza. La nostra regione soffre di un isolazionismo atavico, che non possiamo più permetterci perchè penalizza i giovani, lo sviluppo economico e la capacità turistica".
È intervenuto alla cerimonia anche l'assessore alla sanità Filippo Saltamartini evidenziando l'importanza dell'Intervalliva e mostrando, in occasione della Giornata del Calzino Spaiato, le due calze diverse indossate per ricordare che i bambini autistici sono come gli altri. "Anche la diversità fa parte del nostro Paese" ha detto.
Presenti, nella cornice odierna del Palazzo della Provincia di Macerata, anche i consiglieri regionali Renzo Marinelli (ex sindaco del comune di Castelraimondo), Pierfrancesco Borroni ed Elena Leonardi.
Investimento all’incrocio tra viale Bigioli e via Ercole Rosa, nel comune di San Severino Marche, questa mattina intorno alle 9:15.
Una anziana signora del posto è stata urtata mentre attraversava sulle strisce pedonali con il proprio cagnolino al guinzaglio da una monovolume Citroen Picasso.
Dopo i primi soccorsi prestati da alcuni passanti la signora è stata affidata alle cure dei sanitari di un’ambulanza del “118” che ha trasferito la donna all’ospedale “Bartolomeo Eustachio” per i necessari accertamenti. Le sue condizioni non sono gravi.
I rilievi di legge sono stati affidati alla Polizia Locale che ha anche provveduto alla regolazione del traffico.