Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Fratelli d’Italia Porto Recanati
“Esprime soddisfazione il Direttivo cittadino di Fratelli d'Italia in merito alla mozione votata a grande maggioranza dal Consiglio Comunale sulla possibilità di ricorrere all'Operazione “Strade Sicure” in virtù della L. n. 125 del 24 luglio 2008 che prevede che, “per specifiche ed eccezionali esigenze di prevenzione della criminalità, ove risulti opportuno un accresciuto controllo del territorio, può essere autorizzato un piano di impiego di un contingente di personale militare appartenente alle Forze armate” .
Un passo avanti rispetto a quello che fino a pochi anni fa era considerato da una parte dell'amministrazione comunale un vero e proprio tabù: l'utilizzo dell'Esercito sul territorio portorecanatese per svolgere servizi di vigilanza a siti ed obiettivi sensibili nonché di perlustrazione e pattugliamento in concorso e congiuntamente alle Forze di polizia.
Reputiamo da sempre – prosegue la nota di Fratelli d'Italia – che una maggiore presenza di divise sul nostro territorio oltre che rappresentare un efficace presidio di legalità contribuisce ad accrescere quel senso di sicurezza nella popolazione e non certo a dare una cattiva immagine alla nostra cittadina in termini turistici, motivazione avanzata negli anni per evitare il ricorso a tale operazione.
Lo vediamo in questi giorni ed in queste serate in cui le pattuglie dei Carabinieri e della Polizia, cui va il nostro ringraziamento, sono sempre presenti sul nostro territorio anche in orario notturno garantendo controlli e sicurezza sia nel centro storico che in periferia.
Porto Recanati può e deve tornare ad essere una città tranquilla pronta ad accogliere al meglio i turisti che siamo certi continueranno a sceglierla quale meta delle proprie vacanze.
Cambio di guardia all’UdC di Recanati. L’assemblea degli iscritti e simpatizzanti, riunita venerdì sera al salone del Popolo con la presenza del capogruppo UdC in Regione Marche, Luca Marconi, e del presidente del Consiglio a Recanati Massimiliano Grufi, ha provveduto alla nomina del nuovo segretario e comitato cittadino. Al segretario uscente, Lara Natalini, subentra un’altra donna, Tania Brizi, infermiera professionale all’Inrca di Ancona, da sempre impegnata nel partito per il quale si è candidata alle ultime elezioni amministrative.
Insieme a lei è stato confermato il comitato cittadino di cui sono stati chiamati a farne parte Nicholas Aconiti Mandolini e Lara Natalini (entrambi come vice segretari), Alessandra Amichetti, Maria Battistelli, Luciano Brizi, Ambretta Carnevali, Daniela Frapiccini, Michele Brizi, Ugo Buldorini, Emanuela Camilletti, Paolo Francesco Capodaglio, David Caporalini Sassaroli, Franco Carloni, Carla Cingolani, Orazio Coppe, Gianfranco Flamini, Roberta Formiconi, Gianfranco Fuselli, Maria Grazia Garofolo, Alessia Gatti, Massimiliano Grufi, Massimiliano Gubinelli, Gilberto Magnaterra, Alessandro Marconi, Alessia Marconi, Antonio Marconi, Luca Marconi, Maria Cristina Messi, Egidio Moranti, Giovanni Morresi, Andrea Palanga, Fabio Pepa, Giovanni Severini, Benedetta Stoppini, Gianluca Tanese e Andrea Vulcano .
Durante l’incontro i partecipanti hanno avviato un proficuo dibattito sul futuro politico e amministrativo del paese e della città anche in preparazione del prossimo appuntamento elettorale con le amministrative del 2019.
L’impegno assunto, al termine dell’assemblea, è stato quello di continuare con più intensità l’attività di ascolto e confronto con la cittadinanza con iniziative pubbliche su tematiche diverse e momenti di aggregazione e convivialità.
Dopo le celebrazioni istituzionali del mattino a Le Grazie con il ricordo dell'Harvey Creazioni, il 1° maggio a Recanati prosegue a Santa Croce con la tradizionale festa e al parco di Villa Colloredo con una 12 ore non stop dalle 10,30 alle 22,30. Ricco il programma accompagnato dall'area relax e pic nic e kids con gonfiabili, animazione, spettacolo di burattini, trucca bimbi e favola giocando. La gastronomia con area food e drink, bibite, birra e street food. Giochi e cultura con il torneo di Burraco organizzato dalla Croce Gialla a sostegno del Progetto “Social Food” e i percorsi culturali a cura di Sistema Museo. Infine musica e divertimento con canti popopolari a cura di stornellatori, musica live con la Band Folkantina e l’area live music and dance che alle 17 propone "La Storia", omaggio ai Nomadi, alle ore 18 con i Sambene si balla con la Pizzica e infine alle 19 Cisco, la storica voce dei Modena City Ramblers con la formidabile orchestra Jurassica.
Si allarga sempre di più il progetto Vigile Amico promosso nelle scuole di Recanati dal Comando della Polizia Locale e dall'Amministrazione Comunale per insegnare ai piccoli le regole di buon comportamento in strada e non solo. Nei giorni scorsi è iniziato un progetto pilota con la primaria Lorenzo Lotto. Coinvolte le tre classi del quarto anno per un totale di 68 bambini. La prima lezione si è svolta in classe e sono stati trattati il significato della segnaletica stradale, il ruolo della polizia locale, la civile convivenza nel rispetto dei diritti e doveri dei cittadini, il ruolo del pedone ed i giusti comportamenti da tenere nel rispetto del codice della strada. A breve seguirà una lezione pratica fuori dall’edificio scolastico, che vedrà i ragazzi diventare veri e propri “operatori di Polizia Locale".
In programma anche una gita che la scuola ha gia messo in cantiere per andare al Guido Land di Maltignano (ap), un parco tematico dove i bambini ripasseranno quanto fatto in classe e dove potranno conseguire la “patente di guida”. Anche quest'ultima attività proposta dal Comando della Polizia Locale è stata recepita con grande curiosità e coinvolgimento da parte di tutti gli alunni ed anche dagli insegnanti che hanno coadiuvato gli agenti durante le lezioni. Grazie a questi progetti è sempre più stretto il rapporto di conoscenza e stima reciproca tra gli operatori in divisa ed il tessuto scolastico, con i giovani alunni che rappresentano i cittadini di oggi e soprattutto di domani. Una finalità che era tra quelle primarie previste da questi progetti e che oggi sta dando i suoi frutti tanto che i bambini coinvolti in quest'ultima attività ricordano i nomi degli agenti che hanno fatto lezione già negli ultimi anni, in special modo dell’agente Simonetta Bravi che dalla scuola dell’Infanzia è divenuta per tutti loro un punto di riferimento dentro e fuori la classe svolgendo il ruolo di mamma…insegnante…operatore di polizia… e soprattutto amica dei bambini. Tra le altre finalità di quest'ultimo progetto c'è anche quella di comprendere, rispettare e far rispettare (ai genitori) la strada e i suoi pericoli nonché regole e norme in strada e non solo, saper osservare, ribadire i numeri di pubblica utilità, i comportamenti da tenere nel rispetto dell’ambiente e come comportarsi nei luoghi di affollamento visto la vicinanza con le festività del 1maggio.
Pronto il programma delle iniziative per il 1° maggio a Recanati con il ricordo dell’Harvey Costruzioni e la festa al parco di Villa Colloredo. Quest’anno la parte istituzionale della festa dei lavoratori si svolgerà a Le Grazie. Dopo la Filanda nel rione Mercato e della Maggini Mobili a Castelnuovo, quest’anno l’amministrazione comunale intende ricordare la fabbrica Harvey Creazioni, oggi IGuzzini illuminazione, che dall’agosto del 1960 ha avuto sede a Le Grazie.
“In questi anni abbiamo voluto dedicare il 1° maggio ai luoghi del lavoro ed a quanti, con passione e sacrifici, li hanno creati e sviluppati in quel sistema familiare e positivo che oggi rimpiangiamo in un momento particolarmente complesso per la vita del nostro Paese” sottolinea il sindaco Francesco Fiordomo.
Il ritrovo è alle 10,30 nel parcheggio San Gabriele, Chiesa dei Padri Passionisti, per sfilare fino al Parco San Giovanni Paolo II dove avverrà il ricordo con la storia e i personaggi dell’Harvey Creazioni. All’evento parteciperanno anche alcune classi della scuola media Patrizi che è stata coinvolta in uno specifico progetto realizzato anche in collaborazione con l’Istituto Storico di Macerata.
Prevista anche la testimonianza di uno dei primi operai assunti dalla fabbrica nata dall'impegno dei fratelli maggiori Giovanni, Raimondo e Virgilio Guzzini e dalla ricerca di una propria via per esprimere le loro capacità imprenditoriali anche all’esterno della Fratelli Guzzini fondata dal padre. Una storia che prende vita nel 1958 quando viene costituita l'Harvey, una azienda artigianale per la produzione di oggetti in rame smaltato il cui nome è ispirato al coniglio gigante, amico immaginario di James Stewart nell’omonimo film del 1950. Nel 1959 si colse l’opportunità di produrre lampade in acrilico e venne fondata ufficialmente la Harvey Costruzioni di Guzzini Raimondo alla cui produzione è stata aggiunta quella di “lampadari in plexiglas moderni" con la partecipazione in azienda di un giovane Adolfo Guzzini ancora alle prese con gli studi. Inizia così la prima produzione di lampade disegnate da designer quali Karl Roters e Charles Josteen e nel 1960 il laboratorio si sposta dal pian terreno dell'abitazione di Giannunzio Guzzini al nuovo stabilimento a Le Grazie di circa 800 mq. di superficie dando il via alla produzione della Harvey creazioni di Guzzini R. e C. Snc. Comincia la progressiva crescita di quello che diventerà un colosso. Nel 1963 nasce Harvey Creazioni Snc di Guzzini R. & C. e i soci sono Giovanni, Raimondo, Virgilio, Giuseppe, Giannunzio e Adolfo. Questa società vede l’ingresso alla pari di tutti i figli di Mariano nella compagine societaria e da questo momento si occuperà esclusivamente di illuminazione sino a trasformarsi nell’attuale iGuzzini illuminazione, inglobando le giovani energie produttive della famiglia. Tra i grandi successi ottenuti dall'Harvey la collaborazione per la distribuzione in esclusiva dei prodotti con Christian Robert in Germania e con Renzo Maghnagi per l’Inghilterra, la messa a punto di un articolato sistema di “attrezzatura” urbana – quasi public design ante litteram – per l’intervento nel centro storico di Pavia in occasione della XIV edizione della Triennale di Milano e la nascita di stabilimenti in Canada e in Yugoslavia dove nasce una joint venture tra Harvey Guzzini e Meblo di Nova Gorica per la produzione e la vendita di lampadari in Yugoslavia e i mercati dell’est.
Il Villa Musone cerca di confermarsi. Dopo due vittorie consecutive i villans vanno a caccia di altri punti pesanti per tentare di arrivare alla salvezza diretta.
I gialloblu sono attesi da una trasferta insidiosa come quella contro il Nuovo Real Metauro. Infatti i gialloverdi, fanalino di coda del girone, cercano disperatamente i punti per evitare la retrocessione diretta, cosa che accadrebbe oggi se finisse il campionato, e provare a tenere viva la fiammella dei play-out. In tal senso i tre punti in casa del Valfoglia nello scorso weekend hanno ridato speranza alla compagine pesarese. La squadra è molto sterile in attacco, appena 18 reti all'attivo e peggior reparto del girone, nonostante in avanti ci sia bomber Simone Bracci che ha già timbrato il cartellino otto volte in questa stagione.
Una sfida sicuramente complicata, contro un avversario che non vorrà concedere nulla, ma i villans sono in un buon momento di forma e non vogliono fermarsi ora. "E' una partita importante - commenta Pietro Mossotti - Giochiamo contro una squadra che ormai non ha più nulla da perdere e che cerca punti per evitare la retrocessione diretta. Daranno sicuramente il massimo ma se giochiamo con il giusto atteggiamento possiamo batterli. Ormai nel nostro caso dobbiamo disputare queste ultime partite come se fossero tutte finali per riuscire ad ottenere la salvezza diretta". Nella sfida contro il Sassogenga l'attaccante, alla prima stagione con la maglia gialloblu, si è procurato il penalty nel finale che purtroppo Latini ha intercettato. "Domenica mi è dispiaciuto sbagliare il rigore - continua Mossotti - perchè era una bella occasione per tornare al gol dopo quasi un anno e mezzo, visti i problemi che ho avuto a causa dell'infortunio. Comunque sto bene fisicamente e cercherò di dare il mio contributo in queste ultime partite. E' la mia prima stagione con i villans ma mi trovo bene con tutti e c'è un bell'ambiente". Fischio d'inizio domenica 29 Maggio alle ore 16.30 al "Comunale" di Calcinelli.
Mancano pochissimi giorni all’inizio del “1° Torneo Città di Fermo, Pedaso, Porto San Giorgio” riservato alla categoria Esordienti 2° anno nati dopo il 01/01/2005 per i dilettanti e dopo 01/01/2006 per i professionisti.Anche la Recanatese parteciperà alla competizione con gli Esordienti 2005 allenati da mister Michele Tubaldi.Un torneo grandi firme se pensiamo che tra le società partecipanti troviamo Juventus, Inter, Napoli, Hellas Verona, Udinese, Fermana FC, Ascoli Picchio, FC Hradec Kralove (massima serie campionato della Repubblica Ceca), oltre a AFC Fermo (società organizzatrice del torneo), Pedaso e Borgo Rosselli.La società giallorossa è l’unica tra le partecipanti marchigiane ad essere al di fuori della provincia di Fermo. Questo è motivo di compiacimento per il sodalizio giallorosso, che da anni ottiene la qualifica di Scuola Calcio di Elite grazie alla costante attenzione per lo sviluppo del settore giovanile e per il benessere dei ragazzi.Il torneo inizia domenica 29 aprile per concludersi martedì 1 maggio. La formula prevede una prima fase (in programma domenica 29 aprile) di tre gironi da quattro squadre ciascuno. Nella seconda fase (lunedì 30 aprile) saranno formati tre nuovi gironi da quattro squadre ciascuno che tengono conto del piazzamento delle squadre nella prima fase. Infine nella giornata di martedì 1 maggio è prevista la fase finale con la premiazione.Le gare si svolgeranno presso lo stadio “Bruno Recchioni” di Fermo, il Campo Sportivo “Luca Pelloni” di Porto San Giorgio ed il Campo Sportivo Comunale di Pedaso.
“Auguro ai finalisti di Musicultura di passare la vita con la musica” – ha detto Antonella Ruggiero - l’unico consiglio che posso dare loro è quello di essere sempre se stessi, assolutamente originali e di cercare un modo nuovo e unico per potersi esprimere”
E sulle note vibranti di Tu, Musica Divina, Antonella Ruggiero, una delle voci più intense e suggestive del panorama musicale italiano, ha aperto la sua esibizione incantando il pubblico con la sua voce cristallina, avvolgente e i suoi intensi virtuosismi, inarrivabile nelle celebri Vacanze Romane e Ti sento, accompagnata dal fisarmonicista Renzo Ruggeri.
Antonella Ruggiero ha tenuto a battesimo i 16 finalisti di Musicultura 2018 nell’anteprima nazionale del concerto al Teatro Persiani di Recanati insieme a Rai Radio 1 con John Vignola che in veste di brillante conduttore ha presentato l’esibizione dei giovani artisti e le loro canzoni.
“La ricerca, la freschezza, la capacità di sottrarre anziché sommare, sono le caratteristiche che accomunano i sedici artisti rimasti in corsa al termine di una selezione che ha inizialmente coinvolto oltre ottocento proposte. – ha dichiarato Piero Cesanelli Direttore Artistico di Musicultura durante la conferenza stampa - La contaminazione, tanto abusata da essere ormai fuori moda, resta la chiave di lettura più immediata per decifrare queste composizioni. Sono infatti canzoni che mescolano con assoluta ”nonchalance” musica così detta “seria” a quella popolare, guizzi di sperimentazione contemporanea ad ariose soluzioni. Il disegno artistico è in molti casi costruito e ragionato, mai però al di là del sentimento. Gli schemi compositivi non si avvalgono delle convenzionali architetture armoniche o, se vengono usate, sono abbellite e trasfigurate dal colore di nuove sonorità.”
Le canzoni saranno inserite nella compilation di Musicultura 2018 e passeranno in mano alla programmazione radiofonica di Rai Radio 1 partire da domani, 23 aprile su ‘Fuorigioco’ in onda ogni pomeriggio dalle 15 alle 17. All’ascolto radiofonico dei brani si affianca quello online, dove è possibile approfondire la conoscenza dei finalisti e votare fino al prossimo 15 maggio i propri artisti preferiti sulla pagina Facebook di Musicultura. Sarà proprio il voto del pubblico sul social network a decretare due degli otto vincitori del Festival. Gli altri vincitori saranno scelti dalla stessa Musicultura che ne indicherà uno e i restanti cinque dal Comitato Artistico di Garanzia composto da : Vasco Rossi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Paolo Benvegnù, Brunori Sas, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Giorgia, Alessandro Mannarino, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Ron, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Giovanni Veronesi, Sandro Veronesi, Federico Zampaglione.
All’Arena Sferisterio di Macerata, durante le serate finali con i big della canzone italiana ed internazionale, sarà il pubblico ad assegnare il Premio UBI Banca, che assicurerà al vincitore assoluto un assegno del valore di 20 mila euro.
Ieri 21 Aprile, è stato per il Fotocineclub di Recanati un giorno davvero importante. Dalla sinergia e collaborazione dei suoi soci, è stata inaugurata la mostra fotografica "360 Gradi - I diversi occhi della fotografia". A presenziare l'evento, due personalità di rilievo: l'Assessore alla Cultura, Rita Soccio ed il delegato regionale della FIAF (Federazione Italiana Associazione Fotografiche), Teofilo Celani. Entusiasmo alle stelle per il risultato e la presenza.
Il Fotocineclub, con più di 40 anni di esperienza ringrazia nella figura del suo presidente Franco Giuggioloni e di tutto il direttivo intende ringraziare tutti per l'impegno e la disponibilità. Si ricorda quindi che la mostra è visible presso la Chiesa di San Vito di Recanati, tutti i giorni, dal 21 aprile al 1 maggio compreso.
Gli orari sono: 16:30-20:00 tutti i giorni / 9.30-12:30 e 16:30-20:00 nei giorni prefestivi e festivi.
Dopo l’annuncio di proroga fino al 3 giugno, ora un’altra grande novità. La mostra a Villa Colloredo Mels cura di Vittorio Sgarbi “Solo, senza fidel governo et molto inquieto de la mente. Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi” si arricchisce di un’opera a firma di Lorenzo Lotto: “Ritraggo di Giovanni Maria Pizoni, protonotario di Ancona” datato 1538 circa. Un nuovo pezzo che appassionerà altri visitatori, dopo gli 11mila raggiunti dal 21 dicembre, data di inizio dell’esposizione e dove viene analizzato l’immaginario rapporto tra due anime inquiete e di grande sensibilità.Riguardo all’opera, entrata a pieno titolo nella letteratura lottesca in tempi relativamente recenti, il dipinto fu sottoposto a restauro nel 1984 e ripulito da una ridipintura nera di fondo che con molta probabilità risaliva alla fine dell'Ottocento. La tela mostrava sulla sinistra una pelle d'uomo scuoiato che portava ad identificare l'effigiato come San Bartolomeo. Attribuzione supportata da un passo del “Libro di Spese Diverse” (ed. Grimaldi – Sordi 2003, pp. 15,57,58) nel quale Lotto stesso, nel 1542, annota di aver donato all'amico Bartolomeo Carpan un ritratto del protonotaro Joan Maria Pizone che, eseguita in Ancona nel 1538, gli era rimasta in bottega "et dicta testa la aconciai e redussi in forza de San Bartolomio Apostolo...". Il ritratto era in effetti stato commissionato a Lorenzo Lotto proprio il 16 novembre 1538 dallo stesso Protonotario anconetano Giovanni Maria Pizzoni, che poi rifiutò il lavoro del pittore veneto probabilmente a causa del prezzo troppo elevato. E' per questo motivo che l'opera restò in bottega per quattro anni ed il soggetto adattato in San Bartolomeo. Sfortunatamente, quella pelle dipinta a tempera, in fase di restauro, non risultò essere un rimaneggiamento del Lotto eseguito quattro anni dopo il completamento dell'opera, bensì un rifacimento databile tra Sei e Settecento. La pulitura restituì in ogni modo uno straordinario colore azzurro acciaio del tessuto sullo sfondo, con una piegatura sulla sinistra che ne accentua il senso di spazialità e profondità. Spogliato di qualsiasi oggetto identificativo o segno sociale, fatto salvo il tendaggio che sottolinea l'importanza del soggetto ritratto – raramente una tenda poteva fare da sfondo al ritratto di un cittadino qualunque -, l'osservatore non può che concentrarsi sul volto dell'uomo, sul gesto della mano ossuta e nervosa portata al petto, sul raffinato e prezioso damasco della veste nera, segno di maturità e fermezza. L'abito sottolinea l'appartenenza dell'uomo agli alti ranghi del clero così come il copricapo, una berretta a croce, tipico di alcune gerarchie ecclesiastiche.Questo ritratto esprime "il clima di sottile ansia psicologica, quasi di confessione a cuore aperto, indotto dalla posa stessa dell'effigiato, con quegli occhi che guardano fisso un interlocutore fuori dello spazio pittorico, ed il gesto della mano che allude ad un sincero ragionamento intimo, senza parole; una sensazione aumentata anche dall'abilità dell'orchestrazione cromatica (che, astraendo dall'incarnato, potremmo definire bitonale), fra il nero dell'abito damascato e l'azzurro metallico, freddissimo, di timbro holbeiniano, della tenda di fondo" (Mauro Lucco). L’opera proviene dalla collezione privata. Grazie al biglietto unico, oltre alla mostra “Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi”, si possono visitare i Musei Civici di Villa Colloredo Mels, il Museo dell’Emigrazione Marchigiana, il Museo “Beniamino Gigli” e la Torre del Borgo. La mostra è promossa dalla Regione Marche e dal Comune di Recanati, con il contributo della Camera di Commercio di Macerata, Università degli Studi di Macerata e Centro Nazionale Studi Leopardiani e organizzata in collaborazione con Spazio Cultura. La mostra fa parte della programmazione di mostre ed eventi culturali per il 2017 – 2019 a Recanati dell’innovativo progetto della Società Sistema Museo“Recanati verso l’Infinito”, che fa leva sulla forte identità della città legata all’arte, alla poesia e alla musica, progetto realizzato con il contributo della Regione Marche e del Comune di Recanati.
Assalto al bancomat nella notte a Fontenoce di Recanati. Lo sportello autonomatico della Cassa di Risparmio di Fermo è stato fatto eplodere intorno alle 3. Sul posto è intervenuta un'auto dei carabinieri della stazione di Recanati che ha probabilmente anticipato la fuga dei malviventi, impedendo loro di recuperare tutto il contante contenuto nella cassaforte. Testimoni hanno riferito di un'auto scura partita, poco dopo l'esplosione, a forte velocità in direzione di Recanati. Posti di blocco e controlli disposti subito dopo per ora sono risultati vani. La macchina e i malviventi sono riusciti a far perdere le loro tracce, ma le indagini ovviamente proseguono. Ancora da verificare l'ammontare del bottino messo insieme dalla banda, molto del denaro, infatti, è rimasto all'interno dell'agenzia. I militari del Nucleo operativo, che hanno eseguito i rilievi, hanno rinvenuto un innesco che potrebbe essere utile per evidenziare eventuali collegamenti con altri episodi analoghi.
Innovazione e formazione. Queste le parole chiave emerse questa mattina durante la convention di consegna dei diplomi della Fondazione Its di Recanati, tenutasi nell'Auditorium Guzzini dell'azienda iGuzzini Illuminazione di Recanati e moderata dal segretario Fondazione Its Recanati Nazareno Agostini. Presenti oltre 200 studenti, tra i corsisti che hanno ricevuto la certificazione e i ragazzi degli istituti superiori intervenuti alla giornata che ha svolto anche il ruolo di orientamento.
Progettazione, Design e Marketing di Processo/Prodotto; Industry 4.0 per i settori nautico e meccatronico; Design, Prototipazione e Marketing per l'arredamento. Questi i tre indirizzi formativi dislocati rispettivamente nelle sedi di Recanati, Ancona e Pesaro. A conseguire il titolo di diploma sono stati 50 corsisti provenienti dalle tre filiali.
Il concetto cui sottendono le nuove progettualità presentate in convention è "Interconnessione e Smart Factory": interpretazione concreta del processo più ampio di Industry 4.0, ovvero la rivoluzione digitale che ha condizionato e mutato i processi produttivi delle imprese del nuovo millennio.
"La nostra missione è raccontare la prospettiva della Smart Factory – ha esordito Mauro Guzzini, presidente della Fondazione Its Recanati, in apertura dei lavori – non è altro che una tendenza a cui tutte le aziende italiane devono guardare, anche le più piccole imprese di filiera. Ciò significa diventare più flessibili, più veloci e più precisi. Le industrie 4.0 non sono contenitori che racchiudono macchinari all'avanguardia, ma sono organizzazioni di persone che producono strumenti per il nostro tempo".
Il saluto alla platea è arrivato anche da parte del sindaco di Recanati, Francesco Fiordomo, e dal direttore Confindustria Macerata Gianni Niccolò. "l'Its rappresenta un esempio positivo di come siano utilizzate le risorse economiche – afferma il sindaco Fiordomo – in questa che è riconosciuta da tutti come la città dell'arte, esiste anche un'industria creativa. Il mio è un messaggio di positività: dovete impegnarvi per raggiungere gli obiettivi, ma dovete pensare anche a chi vi sta intorno". Più tecnico l'intervento del direttore Confindustria Macerata: "I temi sull'interconnessione pongono una nuova sfida sulle skills del futuro – ha detto il dott. Niccolò – cercate di mettere passione, dedizione e rigore nel lavoro, e ad essere sempre più esigenti verso voi stessi".
Industry 4.0 sarà la principale direttrice su cui si struttureranno i nuovi corsi e le nuove progettualità della Fondazione Its Recanati lungo il periodo 2018-2020. Su questo tema ha puntualizzato il Vicepresidente della Fondazione, Stefano Zannini spiegando come la tecnologia e la digitalizzazione dei sistemi sia già entrata a far parte delle nostre vite: "Paradossalmente Industry 4.0 è un concetto obsoleto – ha detto Zannini – tutto ciò che è smart lo utilizziamo già nella quotidianità: acquistiamo prodotti online, ci serviamo di sistemi digitalizzati nelle nostre case. Il mercato richiede competenze tecniche, ed è per questo che Its s'impegna a formare professionalità che sappiano cavalcare questi processi".
A fare gli onori di casa ci ha pensato Francesco Ghergo, Operation Director iGuzzini Illuminazione, illustrando tramite una serie di slide come si struttura internamente una industria 4.0 e quali siano le colonne portanti. Gli interventi sono proseguiti con il coordinatore Its di Ancona Marco Cantarini e la coordinatrice di Pesaro Angela Bianchi che hanno affrontato una panoramica sulle trasversalità che caratterizzeranno i nuovi corsi Its: nuove tecnologie per il Made in Italy riguardanti il settore nautico, nel design di prototipazione e marketing per l'arredamento e nel design e marketing di processo/prodotto. Circa 900 ore di attività lavorative da svolgere direttamente in azienda e le restanti 900 ore di formazione didattica. Tutto questo per preparare i professionisti di domani alla sfida più importante: quella con il mercato del lavoro, di cui Its detiene il primato dell'82% di diplomati già inseriti nel mondo del lavoro.
Al termine della convention gli immancabili saluti del rettore Unicam, prof. Claudio Pettinari: "Tutte le volte che parliamo di lavoro e formazione, l'Università deve esserci – ha affermato il rettore – ma il mio intento è anche quello di dialogare con Its per guardare all'innovazione della didattica. Voglio dire ai giovani che è doveroso continuare a sognare, tentare e progettare. Le scelte sono importanti. Ed è importante percorrere la via che conduce al futuro".
Domani sera 21 aprile, concerto in anteprima nazionale dei magnifici 16 finalisti del Festival Musicultura 2018 alle ore 21 al Teatro Persiani di Recanati. A presentare i 16 artisti finalisti sarà Rai Radio 1, da circa vent’anni media partner del Festival, con John Vignola.
Attesa madrina d’eccezione, Antonella Ruggiero, accompagnata dalla fisarmonicista Renzo Ruggieri, l’artista si esibirà al Persiani con un concentrato del suo vasto e suggestivo repertorio. Il concerto potrà essere seguito anche in diretta sulla pagina Facebook di Musicultura.
Ecco i nomi, le città di provenienza e le canzoni dei 16 finalisti del 2018:
Anonima Noire, (Città di Castello - PG) L’armadio; Marco Greco, (Roma)Abbiamo vinto noi;Alessandro Mancuso, (Roma)126 gradini; Fabiana Martone, (Napoli) Memorandum; Giulia Mei, (Palermo)La Bellezza; Alberto Nemo, (Rovigo) Ancora; Numa, (Sant’Oreste - RM) Domenica; Organico Ridotto, (Francavilla al Mare - CH) Seme morte; Daniela Pes, (Tempio Pausania - OT) Ca milla dia dì; Pollio, (Settimo Milanese – MI) Generico; Francesco Rainero, (Firenze) Generazione; Rakele, (Campagnano di Roma - RM) La forma del tuo abbraccio; Donato Santoianni, (Besnate - VA) Il turno infrasettimanale; Sarah Stride, (Como) I Barbari; Davide Zilli, (Parma)Coinquilini; ZoniDuo. (Valsamoggia - BO) Sam 4 president;
Su 811 iscritti al Festival, 60 artisti sono stati selezionati e convocati a Macerata per sostenere un’audizione dal vivo con tre brani, di fronte alla Commissione d’ Ascolto e al pubblico; al termine della lunga sessione di audizioni live, è stata designata la rosa dei sedici finalisti di Musicultura, tutti gli esclusi hanno ricevuto dalla giuria del Concorso un’articolata risposta scritta. Le canzoni finaliste andranno a comporre il CD Compilation di Musicultura 2018 e passeranno in mano alla programmazione radiofonica di Rai Radio 1. La storica collaborazione tra Musicultura e Rai Radio1 porterà tutti i finalisti ad esser proposti on air e raccontati con il tratto che contraddistingue l’emittente radiofonica. Si inizierà il 22 aprile quando verranno presentati quotidianamente all’interno del programma ‘FuoriGioco’, in onda dalle 15 alle 17. È l’inizio di un percorso comune che porterà alle serate finali di Musicultura, allo Sferisterio di Macerata, che Rai Radio1 trasmetterà a metà di giugno, e che saranno anticipate da un concerto nella sede storica di Via Asiago, a Roma, sempre in onda sull’ammiraglia di Radio Rai.
All’ascolto radiofonico dei brani si affianca quello online dove è possibile approfondire la conoscenza dei finalisti, e votare da domani sabato 21 sera durane il concerto fino al prossimo 15 maggio i propri artisti preferiti sulla pagina Facebook di Musicultura (www.facebook.com/musicultura). Sarà proprio il voto del pubblico sul social network (ogni utente può esprimere fino a quattro preferenze) a decretare due degli otto vincitori del Festival. Gli altri vincitori saranno scelti dalla stessa Musicultura che ne indicherà uno e dal Comitato Artistico di Garanzia, la speciale giuria del Festival che riunisce i grandi esponenti della canzone e della cultura italiana, tra cui: Vasco Rossi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Paolo Benvegnù, Brunori Sas,Luca Carboni, Alessandro Carrera, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Giorgia, Alessandro Mannarino, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Ron, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Giovanni Veronesi, Sandro Veronesi, Federico Zampaglione.
All’Arena Sferisterio di Macerata, durante le serate finali, sarà il pubblico ad assegnare il Premio UBI Banca, che assicurerà al vincitore assoluto un assegno del valore di 20 mila euro.
Appuntamento da non perdere, venerdì 27 aprile, alle ore 21, presso Libreria Passepartout, in Piazzale Patrizi a Recanati.
L’incontro si preannuncia di grande interesse sia per gli appassionati della tematica sia per gli amanti del Rinascimento, in quanto il prof. Vitali, riconosciuto tra le massime autorità internazionali sull’argomento, parlerà delle sue importanti scoperte che riguardano l’inventore di quel gioco, il significato della parola ‘Tarocco’ (informazioni a tutt’oggi ancora non divulgate), oltre alla reale storia di quelle carte considerate dall’ambiente accademico una delle più straordinarie realizzazioni del pensiero umanistico italiano.
Durante l’intero Rinascimento le “Immagini degli Dei Antichi” suscitarono nell’osservatore il ricordo dei miti classici ai quali veniva attribuito un grande valore etico e morale. In quell’epoca nacque il gioco dei Tarocchi che riuniva i più augusti rappresentanti del pantheon greco affiancati dalle virtù cristiane, da immagini allegoriche di condizioni umane e dai simboli dei più importanti oggetti celesti.
I tarocchi erano un grande gioco di memoria che racchiudeva le meraviglie del mondo visibile e invisibile fornendo ai giocatori istruzioni di ordine tanto fisico, quanto morale e mistico. Infatti, la serie delle virtù (Forza, Prudenza, Giustizia e Temperanza) ricordava loro importanti precetti etici; la serie delle condizioni umane (Imperatore, Imperatrice, Papa, Matto e Bagatto, cioè il Mago) rammentava la gerarchia alla quale era soggetto l’uomo; quella dei pianeti (Stelle, Luna, Sole) alludeva invece alle forze celesti che assoggettavano gli uomini, sopra le quali era concepito l’Universo retto da Dio, chiamato 'El Mondo' nella prima lista di tarocchi conosciuta.
Ma l’utilizzazione ludica dei tarocchi prese presto il sopravvento sull’aspetto didattico-morale del gioco, che già agli inizi del Cinquecento non veniva più compreso. A questa incomprensione corrispose un preciso mutamento dell’iconografia delle figure, che si trasformò di regione in regione secondo i diversi gusti popolari e le correnti di pensiero.
Grazie alle ricerche compiute principalmente dal prof. Andrea Vitali e da altri docenti dell'Associazione Le Tarot, quale il prof. Franco Cardini, la storia dei tarocchi non cela alcun mistero: in base ai documenti sappiamo che vennero ideati nella Bologna di inizio Quattrocento come gioco di carte con contenuti etici cristiani. In pratica una specie di catechismo che i giocatori potevano rimandare alla mente attraverso l'utilizzo ludico. Un percorso mistico in grado di condurre il Matto, che la Chiesa del tempo identificava come colui non credeva in Dio, a divenire, attraverso l'osservanza dei precetti espressi dagli altri 21 Trionfi (Arcani Maggiori), folle di Dio come lo divenne il santo più popolare, cioè San Francesco. Conosciamo anche che il termine Tarocco, come trasmessoci dalla letteratura del tempo, significava una persona folle, mancante di ragione. La divinazione con queste carte avvenne in epoca più tarda, sul finire del Settecento. Fu Carl Gustav Jung, attraverso le sue teorie sull'energia del simbolo, a comprendere e a spiegare i meccanismi grazie ai quali i simboli, comprese quindi le carte dei tarocchi, possono porsi come strumenti per indagare l'inconscio prevedendo nel contempo gli eventi futuri.
L'incontro è propedeutico ad uno Stage sui Tarocchi, curato dal prof. Andrea Vitali, che si terrà sempre presso la Libreria Passepartout sabato 12 e domenica 13 maggio 2018.
ANDREA VITALI
Presidente dell’Associazione Culturale Le Tarot, medievista e storico del simbolismo, è annoverato tra le massime autorità internazionali per quanto riguarda la storia e il simbolismo dei tarocchi. A lui si deve, oltre ai progetti storico-scientifici delle più importanti esposizioni sull’argomento realizzate in Italia e all'estero, la decifrazione in ambito iconologico delle figure più emblematiche dei Trionfi (Arcani Maggiori). I suoi saggi sono stati tradotti in sei lingue. In trent'anni di studi sull’argomento ha scritto numerosi libri, oltre a centocinquanta saggi storici, online presso il sito dell’Associazione Le Tarot (www.associazioneletarot.it). Ha svolto attività di collaborazioni scientifica e didattica dal 1988 al 2013 con il Dipartimento di Filosofia, Sezione di Epistemologia e Storia delle Scienze, Università di Genova (Prof. Paolo Aldo Rossi), tenendo lezioni, seminari e assistendo studenti specialmente nella preparazione di tesi di laurea. Ha continuamente collaborato, dal 2001 al 2012, in qualità di consigliere didattico e scientifico, alla Cattedra di Storia Medievale dell’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze, occupata dal prof. Franco Cardini fino al 31 ottobre 2012, coadiuvandolo attualmente nelle sue funzioni di professore a contratto. É titolare della cattedra di “Tarocchi: storia e divinazione” presso la Libera Università Italiana degli Studi Esoterici, Facoltà di Scienze e Tradizioni Esoteriche, Dipartimento UniMoscow di Lecce.
C'è Nunzia con la sua bicicletta, Nenè che sugli sci "sembrava un angelo che volava", Eraclio e il suo commovente messaggio d'addio, Bebi e gli altri che riposano sotto i pini di Montalto e ancora Ruth e Augusto, Ivan, Elvio, Achille, Derna e Alessandro. Sono i partigiani della Resistenza marchigiana protagonisti di dieci canzoni di un disco di inediti del gruppo folk di Recanati Sambene: dieci tracce per ripercorrere fatti e personaggi del giugno 1944 quando, a Capolapiaggia di Camerino (Macerata), i nazisti decisi a sterminare i gruppi partigiani della zona, individuarono e fucilarono 59 persone.
Il primo lavoro discografico dei Sambene (in sardo 'sangue'), con la voce maschile di Marco Sonaglia, chitarrista e cantautore, e le due femminili di Roberta Sforza e Veronica Viviani, si chiama "Sentieri partigiani. Tra Marche e memoria" e uscirà il 24 aprile, prodotto da Michele Gazich. Per il brano 'Il vento della memoria' è stato realizzato anche un video. (Ansa)
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del Cosmari.
"A proposito dell’articolo inerente il ritardo dei rifiuti in alcune zone della Città di Recanati è bene non dimenticare la qualità e gli aspetti positivi propri del servizio di raccolta differenziata Porta a Porta. Infatti se da un lato si segnalano comprensibili ritardi nel ritiro dei sacchetti è bene anche precisare gli aspetti oggettivi, soprattutto ambientali, di questa specifica tipologia di differenziazione dei nostri rifiuti.
Da quando il Comune di Recanati e Cosmari hanno avviato con indiscutibile successo il Porta a Porta su tutto il territorio comunale, la percentuale della raccolta differenziata, grazie anche all’introduzione dei sacchetti con microchip, ha avuto una crescita esponenziale, con un generale miglioramento del cosiddetto decoro urbano, dovuto soprattutto alla rimozione degli antiestetici cassonetti stradali che molto spesso si trasformavano, per l’inciviltà di pochi maleducati, in vere e proprie mini discariche a cielo aperto, magari a due passi dai monumenti più importanti e alla vista dei tanti turisti che visitano e apprezzano la città di Giacomo Leopardi.
A tal proposito è bene ricordare che il servizio di raccolta differenziata Porta a Porta è stato avviato con tre distinti step tra il 2008 e il 2009. La raccolta differenziata dal 34,28% del 2008 è subito salita al 58,16% del 2009. Cinque anni più tardi, nel corso del 2013, anche Recanati ha introdotto il sistema con i sacchetti dotati di microchip con un notevole incremento della differenziata salita sino al 76,59%. A dicembre dello scorso anno (2017) i cittadini recanatesi hanno differenziato il 78,70% dei loro rifiuti urbani, confermandosi uno dei migliori Comuni Ricicloni delle Marche e d’Italia. Del resto, proprio negli anni scorsi, Recanati ha vinto diversi premi e riconoscimenti a livello nazionale, come ad esempio quello assegnato dal Consorzio Rilegno conquistato in virtù dell’alta percentuale di legno riciclato pro capite. Aspetto di fondamentale importanza anche quello inerente la tassa sui rifiuti che grazie alle percentuali raggiunte, alle economie di scala del servizio Porta a Porta, in questi anni è rimasta invariata, senza subire alcun aumento.
Inoltre, sempre grazie al Porta a Porta, i cittadini possono contare su un centro di raccolta (isola ecologica) particolarmente funzionale e su un apposito servizio di distribuzione dei sacchetti.
Non è vero quindi che il Porta a Porta ha peggiorato il decoro della città. Al contrario a parte qualche ora in cui i sacchetti sono davanti alle abitazioni, vie e piazze restano assolutamente pulite per il resto della giornata, aumentandone la fruibilità e la bellezza generale del contesto urbano. Al contrario i grandi cassonetti stradali avrebbero sicuramente dato una immagine negativa e particolarmente impattante.
Peraltro il dover coniugare i costi bassi con il servizio, come in altre realtà, ci impone di dover fare delle scelte riguardo alle raccolte privilegiando, come sempre detto, ad esempio, il centro storico, più frequentato e importante anche dal punto di vista turistico, andando a raccogliere i sacchetti in altre zone generalmente meno vivaci dal punto di vista sociale e di frequentazione. Resta importante il rispetto degli orari di conferimento dei cittadini che consente agli operatori Cosmari di intervenire in maniera rapida, senza continui doppi passaggi e con l’intento di portare via i sacchetti con i rifiuti differenziati prima possibile".
Si perde nella campagna di Recanati. È accaduto ieri sera intorno alle 21.15 circa di ieri quando i carabinieri della Stazione di Recanati hanno ricevuto la telefonata di una donna brasiliana. La donna, a Recanati poiché iscritta al corso di lingua e cultura italiana del “Campus l’Infinito”, ha raccontato agli agenti che dopo essersi recata, a piedi, a fare la spesa presso un supermercato in periferia, aveva perso l’orientamento e anziché tornare sui propri passi si era allontanata ulteriormente, perdendo ogni punto di riferimento cosicchè, dopo alcune ore si cammino, si era ritrovata al buio in aperta campagna.
Immediatamente i carabinieri si sono messe sulle sue tracce, tentando telefonicamente di farsi indicare dei particolari che li aiutasse a raggiungerla, ma la donna, presa dal panico e dalla stanchezza, non è riuscitta ad essere precisa.
A quel punto, visto che le ricerche continuavano ad essere negative, considerato che la donna aveva fornito un numero di cellulare brasiliano, utilizzando l’applicazione WhatsApp del telefono di uno dei carabinieri, hanno effettuata una video chiamata che ha consentito di fare una panoramica sui luoghi circostanti alla posizione della donna che sono stati immediatamente riconosciuti dai soccorritori. La donna è stata subito raggiunta.
La donna, seppur stremata, era in buoni condizioni di salute ed è stata riaccompagnata presso la sua abitazione.
L’Istituto Comprensivo “Beniamino Gigli”, con il patrocinio del Comune di Recanati, promuove la XXIX Edizione della Mostra-Mercato del Libro per ragazzi.
La manifestazione avrà luogo domenica 22 aprile 2018, dalle ore 16.00, nella splendida cornice di Piazza Giacomo Leopardi, che sarà allestita con scenari legati ai quattro elementi naturali: acqua, aria, terra e fuoco.
L’evento vuol essere un momento di festa condivisa tra alunni, famiglie e docenti che durante l’anno scolastico hanno lavorato sulla lettura di SILENT BOOK, i “libri senza parole”.
Questi testi, che affidano alle immagini il racconto, consentendo di superare barriere linguistiche e culturali, si sono rivelati una preziosa risorsa nella scuola, poiché capaci di veicolare conoscenze e competenze di alto livello, attraverso la bellezza delle rappresentazioni grafiche. Questo lavoro è stato reso possibile dai diversi momenti organizzati dalla Commissione del Progetto Lettura sull’importanza dell’utilizzo dei silent book, con appuntamenti condotti da esperti di letteratura per l’infanzia e artisti, rivolti ad alunni, docenti e genitori.
I bambini e i ragazzi saranno protagonisti indiscussi della manifestazione con lo spettacolo coreografico “I quattro elementi”; seguiranno laboratori tematici tenuti dagli studenti delle classi quinte delle scuole Primarie dell’Istituto e della Scuola Secondaria di Primo Grado Patrizi, il laboratorio "Haiku e segnalibri in giapponese" con Alice Bellesi e il laboratorio "Fumetto" a cura di Michele Gambini; presente anche il Coro dell’istituto che si esibirà all’interno dell’atrio comunale.
Immancabili le Case Editrici e i Librai del territorio che offriranno una vasta scelta di titoli per bambini e adulti. Si ringraziano per la collaborazione: BIEFFE, TERRE DI MEZZO EDITORE, BUFFETTI, TECNOSTAMPA.
Sarà un’occasione di festa per sognare, leggere, imparare e divertirsi.
Il rapporto due anime inquiete e di grande sensibilità a Recanati continuerà ad appassionare i visitatori. Vista l’ampia richiesta da parte delle scuole e dei visitatori, è stata prorogata fino al 3 giugno la mostra a Villa Colloredo Mels “Solo, senza fidel governo et molto inquieto de la mente. Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi” a cura di Vittorio Sgarbi ed inaugurata il 21 dicembre 2017. L’evento espositivo ha riscontrato grande interesse proprio perché rivela due uomini che hanno vissuto in modo travagliato la loro epoca, ma che hanno saputo raccontarla nel profondo.
Dall’apertura ad oggi la mostra ha registrato quasi 11mila visitatori. “Siamo oltre ogni aspettativa di pubblico per la mostra in corso a Villa Colloredo Mels che vede protagonisti Lorenzo Lotto e Giacomo Leopardi” ha commentato l’assessore alle Culture del Comune di Recanati Rita Soccio. “La felice intuizione del curatore ha realmente interessato e affascinato il pubblico, in particolare quello più giovane, che forse si è identificato nella forte intimità che trapela dai ritratti del pittore e dai manoscritti del poeta. Pur distanti nel tempo, entrambi hanno trovato nella città di Recanati il loro luogo di studio e di ricerca. L'interesse suscitato dalla mostra è solo l'inizio di un percorso virtuoso da continuare e implementare insieme ai partner culturali del territorio”.
Anche gli istituti scolastici del Paese hanno particolarmente apprezzato l’immaginario dialogo di Sgarbi, con prenotazioni per visite da parte delle scolaresche. Quattro le proposte didattiche in mostra che si possono ancora prenotare, differenziate in base all’età dei partecipanti. Per i giovani visitatori sono stati ideati tre laboratori didattici per stimolare la loro creatività e conoscere questi due grandi personaggi che a Recanati hanno lasciato un segno.
Il laboratorio “La poesia dei 5 sensi”, quello “Multi-ritratto in cornice” dove Lotto e Leopardi ci insegnano che esistono tanti modi per raccontare se stessi e gli altri: parole, immagini e oggetti. Infine l’attività didattica “Un profilo, sono io!” dove, partendo da alcune riflessioni sulle opere in mostra di Lotto e Leopardi, gli studenti hanno tracciato il loro volto con parole e immagini fino a farlo diventare un originale autoritratto contemporaneo. I ragazzi della Scuola secondaria di I-II grado hanno partecipato al laboratorio “I giovani favolosi”. Inoltre, per tutte le età, la visita guidata su misura, incentrata sul talento straordinario dei due artisti, uno per la pittura e l’altro per poesia, che hanno saputo mettere la loro anima all’interno di capolavori di tutti i tempi.
Al percorso della mostra “Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi” a Villa Colloredo Mels è collegata l’esposizione straordinaria di documenti, manoscritti e cimeli del poeta, unici e significativi, la cui selezione e cura scientifica è affidata alla professoressa Laura Melosi e al dottor Lorenzo Abbate della cattedra leopardiana dell’Università degli studi di Macerata. Una vera e propria riscoperta del patrimonio leopardiano che torna dopo molti anni a disposizione di tutta la cittadinanza, dei turisti e degli studiosi. Nel museo civico troviamo esposte, ad esempio, dalle carte relative alla pubblicazione della prima edizione dello Zibaldone e una commovente lettera spedita da Firenze da Giovanni al padre.
Un viaggio nella cultura che ha indagato l’inquietudine sotto diversi aspetti, come durante la presentazione del libro di Mauro Zanchi “In principio sarà il sole. Il coro simbolico di Lorenzo Lotto” dedicato alla simbologia lottesca o durante il recente incontro “La forza e la poesia dell’inquietudine. Mogol racconta”. Tanti gli eventi collaterali organizzati in questi mesi da Sistema Museo che hanno ruotato intorno alla mostra e che hanno registrato il tutto esaurito, confermando Recanati come meta culturale. Oltre ai tour esperienziali Lorenzo Lotto e Giacomo Leopardi Experience, che hanno visto i visitatori impegnati in una visita guidata per le vie della città e per la mostra, anche gli appuntamenti con “Lotto Marzo”, in occasione della Festa delle donne con la partecipazione della storica dell’arte Marta Paraventi, “Lotto alle 8 colazione d’artista”. Senza dimenticare gli originali eventi in occasione di San Valentino “Cuori inquieti. Eros e sentimento nelle vite e nelle opere di Giacomo Leopardi e Lorenzo Lotto” e “Baci al museo”.
Grazie al biglietto unico, oltre alla mostra “Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi”, si possono visitare i Musei Civici di Villa Colloredo Mels, il Museo dell’Emigrazione Marchigiana, il Museo “Beniamino Gigli” e la Torre del Borgo.
La mostra è promossa dalla Regione Marche e dal Comune di Recanati, con il contributo della Camera di Commercio di Macerata, Università degli Studi di Macerata e Centro Nazionale Studi Leopardiani e organizzata in collaborazione con Spazio Cultura. La mostra fa parte della programmazione di mostre ed eventi culturali per il 2017 – 2019 a Recanati dell’innovativo progetto della Società Sistema Museo“Recanati verso l’Infinito”, che fa leva sulla forte identità della città legata all’arte, alla poesia e alla musica, progetto realizzato con il contributo della Regione Marche e del Comune di Recanati.
C’è Nunzia con la sua bicicletta, Nenè che sugli sci “sembrava un angelo che volava”, Eraclio e il suo commovente messaggio d’addio, Bebi e gli altri che riposano sotto i pini di Montalto ed ancora Ruth e Augusto, Ivan, Elvio, Achille, Derna e Alessandro. Sono i protagonisti di dieci canzoni, dieci sentieri per ripercorrere fatti e personaggi della Resistenza marchigiana.
Tutto questo è "Sentieri partigiani. Tra Marche e memoria" (Fono Bisanzio), il primo lavoro discografico di inediti dei Sambene, gruppo folk di Recanati prodotto da Michele Gazich, che nasce con intento di salvare dall'oblio alcuni personaggi della luminosa stagione di lotta per la liberazione dell'Italia che è stata la Resistenza. Più che un disco un vero e proprio documento, unico nel suo genere, che ha richiesto un lungo periodo di studio e ricerca. L’album uscirà, non a caso, il 24 aprile, alla vigilia dell’anniversario della Liberazione, ma ha già meritato un importante riconoscimento, il Premio Nazionale "Renato Benedetto Fabrizi" dell’Anpi, assegnato ogni anno a coloro che, nell’ambito della propria attività, abbiano trattato i temi dell’antifascismo e della Resistenza. Il riconoscimento sarà consegnato il 22 aprile a Osimo, alle 17 a Palazzo Campana.
Il progetto, che ha anche ottenuto il patrocinio non oneroso di dieci comuni marchigiani (Recanati, Fabriano, Visso, Fiastra, Muccia, Cessapalombo, Urbisaglia, Arcevia, Agugliano e Tolentino), ha suscitato immediatamente l’interesse dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani sin dalle prime battute della campagna di crowdfunding per finanziarlo, campagna che ha ottenuto un grande successo grazie al sostegno di fan, giornalisti e associazioni.
L’idea è nata un lunedì di primavera di qualche anno fa quando, presso il cimitero di Tolentino, davanti al monumento ai caduti di Montalto, l'attenzione di alcuni componenti del gruppo è stata attratta da un nome, Bebi Patrizi, e dalla sua città di provenienza, Recanati, la loro città. Da lì è iniziato un percorso di approfondimento di quella storie e di altre storie di donne ed uomini, staffette e partigiani, che hanno combattuto per la libertà nelle Marche, in particolare nelle provincie di Ancona e Macerata.