“La celebrazione dell’Anniversario della nascita di Giacomo Leopardi assume quest’anno un significato particolare poiché ha luogo nel momento in cui l’emergenza sanitaria che ha coinvolto il nostro paese sembra segnare il passo e prospettare una attiva ripresa delle iniziative culturali anche se condizionate al rispetto degli obblighi comportamentali previsti dalle Autorità di Governo – ha dichiarato l’Ambasciatore Giuseppe Balboni Acqua Presidente del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario de “L’Infinito”-
La cerimonia di apertura al pubblico delle stanze del Giacomo e dei suoi fratelli avvenuta pochi giorni fa a Palazzo Leopardi ha dato inizio a questa nuova fase che renderà possibile la migliore comprensione e la più completa valorizzazione del percorso umano ed artistico del Poeta. La forza e la passione della poesia di Giacomo Leopardi è uno strumento per unire popoli e nazioni nella condivisione di sentimenti di pace e di collaborazione tra tutti i paesi del mondo. Le iniziative che il Comitato Nazionale del Bicentenario della poesia “L’infinito” aveva previsto di svolgere nei mesi scorsi sono state ovviamente rinviate, siamo in attesa di fissare le nuove date con il consenso delle competenti Autorità. Poco prima del Coronavirus, ho avuto l’occasione di incontrarmi con il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini che mi ha invitato a proseguire con determinazione l’attività già da tempo avviata, assicurando il suo pieno sostegno e mettendo a mia disposizione uno dei suoi più stretti collaboratori. Ho conosciuto l’On Franceschini molti anni fa è sempre stato una personalità politica caratterizzata da una vivace intelligenza e grande serietà, sapere che egli segue con attenzione le nostre iniziative è per me motivo di soddisfazione e di grande incoraggiamento ad operare nel miglior modo possibile.”
Con un bilancio sulle grandi attività culturali legate a Giacomo Leopardi, l’Ambasciatore Giuseppe Balboni Acqua ha introdotto le attese Celebrazioni Leopardiane previste per il prossimo lunedì 29 giugno a Recanati per festeggiare il 222 °Anniversario della nascita del Poeta. Ad aprire l’intensa giornata celebrativa alle ore 11 nella sala Foschi del Centro Nazionale di Studi Leopardiani la presentazione del progetto di artista abitante Eugenio Giliberti “Voi siete qui – Vico Pero – Giacomo Leopardi”
Interverranno la storica dell’arte Angela Tecce e il Prof. Sergio Villari della Facoltà di Architettura dell’Università Federico II di Napoli.
Alle ore 18 nell’Aula Magna del Palazzo Comunale di Recanati, il Prof Matteo Palumbo della Facoltà di Letteratura dell’Università Federico II di Napoli e il Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato terranno una conferenza sulla storia di ieri e le prospettive future del Centro Nazionale di Studi Leopardiani. A seguire la consegna del “Premio Leopardi” al Centro Nazionale di Studi Leopardiani, come riconoscimento per l’attività svolta in tutta la sua storia, in Italia e nel mondo, nella divulgazione del pensiero e delle opere di Leopardi, evento con prenotazione obbligatoria al numero di telefono: 071.7587217.
La giornata sì chiuderà alle 21,30 sul Colle dell’infinito in collaborazione con il Fai con l’ attore Luigi Lo Cascio che si esibirà in un recital sulle opere di Giacomo Leopardi. Aperto al pubblico fino ad esaurimento posti con prenotazione obbligatoria nel sito www.ortoinfinito.it alla sezione eventi o ai numeri di telefono 071.7570604 / 333.3710886.
La Maison des Avocats, progettata dallo studio Renzo Piano Building Workshop, nella nuova Città Giudiziaria di Parigi, attualmente in costruzione nel 17° arrondissement della capitale, sarà valorizzata dalla luce iGuzzini.
La struttura diventerà il principale polo parigino per i professionisti del settore legale. Ospiterà un auditorium da 170 posti, una biblioteca, gli organi amministrativi e gli uffici dell'Ordine degli avvocati, gli uffici del CARPA (la cassa di previdenza forense), la sala del consiglio e l'ufficio del Presidente dell’Ordine.
Al suo interno, le varie funzioni sono state organizzate in modo da renderle facilmente accessibili. I materiali utilizzati, acciaio e cemento armato grezzo, sono ben visibili in ogni ambiente dell’edificio, in alcuni casi scaldati dall’uso del legno o ravvivati da tocchi di colore, come il rosso, il giallo e l’azzurro polvere degli arredi.
Il progetto illuminotecnico, curato dallo “scultore dell’ambiente notturno” Franck Franjou e finalizzato a “rivelare le qualità del progetto architettonico”, ha dovuto tenere conto in prima istanza del rapporto con la luce naturale e con l’ambiente esterno.
La sfida principale è stata quella di ottenere un'illuminazione essenzialmente indiretta, evidenziando la particolarità dei soffitti in calcestruzzo e utilizzando sistemi di illuminazione minimalisti che quasi scompaiono alla vista. Solo le aree di passaggio non visibili dall'esterno e le scale ricevono illuminazione diretta così come gli uffici, la cui particolarità risiede nell'uso di una lampada da tavolo appositamente progettata per illuminare solo la superficie di lavoro.
iGuzzini ha contribuito a questo innovativo progetto sia con apparecchi di produzione industriale, sia con alcuni prodotti speciali realizzati per soddisfare appieno le richieste dei progettisti.
Tra questi, i due principali sono un leggero elemento orizzontale, usato a sospensione con un’emissione sia verso il basso che verso l’alto (quest’ultima, per valorizzare le irregolarità del cemento), e un apparecchio da tavolo che offre una “task light” agli utilizzatori delle scrivanie.
Il primo è stato ideato con il duplice obiettivo di favorire l’illuminazione generale degli ambienti e, al tempo stesso, mimetizzarsi in un contesto molto minimale e industriale. Il secondo riprende le stesse forme pensate per la sospensione adattandole alle scrivanie grazie a specifiche soluzioni di installazione. iGuzzini ha scelto una temperatura colore di 3000 K e ottiche ampie che restituiscono la sensazione di illuminazione diffusa tipica del giorno per garantire, anche durante le ore serali, quel senso di trasparenza che è poi la caratteristica principale dell’intero progetto.
Uno degli aspetti sicuramente più sfidanti per il progetto illuminotecnico era l’abbondante presenza di calcestruzzo che ha richiesto, per tutti gli incassi, soluzioni specifiche di installazione.
Infine, il progetto ha previsto anche l’illuminazione del terrazzo posto sul tetto dell’edificio che fronteggia il Palazzo di Giustizia, dove Linealuce incassati nel pavimento in legno proiettano la loro emissione luminosa sulla balaustra in vetro. Di notte, l'edificio assume così l’aspetto di una lanterna, dove la luce si genera dal cuore per poi attenuarsi elegantemente sulle facciate, evidenziando la trasparenza e la bellezza dell’intero progetto.
“Ci siamo assunti esplicitamente un impegno specifico al supporto della genitorialità, come strumento essenziale per l’avvio a percorsi di vita improntati al ben-essere, muovendoci per proporre diverse iniziative finalizzate a condividere una cultura dell’educazione sia sull’infanzia e i primi anni di vita, sia sull’adolescenza. Accogliendo le proposte discusse e condivise sia con singoli cittadini, sia con alcune Associazioni, sono stati messi in cantiere anche alcuni incontri sulle disabilità, per i quali interverranno esperti dei diversi settori. Tra le iniziative in programma, vi era un ciclo di film sull’autismo, che speriamo di poter riprendere più avanti, e un incontro sulle Città amiche della persona con demenza, funzionale all’adesione a questo progetto da parte del nostro Comune. Questa settimana avrà luogo un incontro su un tema molto particolare, quello dell’ADHD, problematica difficile da diagnosticare, che comporta nelle famiglie di bambini o bambine che ne sono affetti, numerosi scompigli e difficoltà di scelta nelle interazioni quotidiane” racconta Paola Nicolini, Assessora alle politiche sociali con delega alla Città sostenibile delle bambine e dei bambini.
Il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività, o ADHD, è un disturbo evolutivo dell'autocontrollo. Esso include difficoltà di attenzione e concentrazione, di controllo degli impulsi e del livello di attività.
Sarà presente la dott.ssa Sonia del Savio, affiliata all’Associazione famiglie ADHD, psicologa e psicoterapeuta esperta del settore, del centro Esserci di Tolentino. “I programmi di intervento diretti ai genitori (ADHD Parent Training) hanno lo scopo di accrescere la consapevolezza e la conoscenza del disturbo ADHD, sviluppando capacità di gestione da parte dei genitori e modificando i comportamenti disfunzionali messi in atto nella relazione con il bambino. Il focus principale dell’intervento è posto sullo sviluppo di maggiori capacità riflessive da parte dei genitori, per aiutarli ad acquisire maggior coerenza e stabilità nelle proprie strategie educative che aiutino e supportino il bambino nell’acquisizione della capacità di autogestirsi” scrive nella presentazione presente nella pagina online del centro
Non potendo tenere l’incontro in presenza, per le difficoltà dovute alla normativa anti contagio tuttora vigente, lo stesso si terrà online ed è previsto per giovedì 25 alle ore 21, attraverso la piattaforma gotomeeting al link https://global.gotomeeting.com/join/424435829. Si può accedere anche tramite telefono. +39 0 247 92 13 01 con codice accesso: 424-435-829
L’attenzione alle persone - che siano adulti, bambini, giovani, anziani, donne, uomini, locali, immigrati, diversamente abili – si legge nel programma di governo dell’attuale maggioranza - in cui si sostiene anche che si intende “stimolare, sostenere e raggiungere una buona qualità della vita nella nostra città e garantire lo sviluppo di ben-essere in tutta la comunità locale, adottando un approccio umano alle esigenze sociali”. Ci si propone inoltre di “offrire formazione al personale che gestisce servizi pubblici, per supportare soggetti fragili nella loro quotidianità quali bambini, donne, immigrati, anziani o persone con disabilità, con l’intento di costruire una comunità capace di ascolto, di interpretazione dei bisogni, di ricorso alla gentilezza e alla lentezza”.
“La partecipazione attiva e la diffusione di buone pratiche di cittadinanza attiva in tutto il territorio, riteniamo siano strumenti essenziali di promozione del dinamismo sociale” dichiara il Sindaco Antonio Bravi, che riprende per chiarire una parte del dibattito svoltosi lo scorso 17 giugno. “Nella dinamica della politica, che a livello locale ha il suo luogo istituzionale nel consiglio comunale, il dibattito è necessario e utile. È regolato dalla possibilità da parte di tutte le rappresentanze, in particolar modo delle minoranze che rappresentano fasce di popolazione da cui sono state elette, di presentare interrogazioni e mozioni. L'interrogazione consiste nella domanda rivolta al Sindaco per avere informazioni o spiegazioni su un oggetto determinato e per sapere se e quali provvedimenti siano stati adottati o si intendano adottare in relazione all'oggetto medesimo. La mozione consiste nella proposta che il Consiglio comunale, nell'esercizio della sua funzione di indirizzo e controllo politico-amministrativo, approvi un atto di indirizzo, che impegna il sindaco e la giunta, in riferimento ad interventi da effettuare in un determinato ambito di attività. Se nell’attività di governo della città, quell’indirizzo è già presente e assunto, la mozione non ha più senso e si crea una incoerenza procedurale che, semplificando, può essere riassunta così: il consiglio impegna l’amministrazione a fare quel che ha già dichiarato che farà o, addirittura, sta già facendo, che è una conclusione priva di senso, come ho avuto modo di dire a margine della discussione del consiglio comunale dello scorso 17 giugno. Ora, ognuno fa la sua parte nella discussione politica ed è questo che garantisce un andamento democratico, perciò informa la cittadinanza, che osserva quel che avviene nella città, ascolta una o più versioni per farsi un’idea, riflette per capire le situazioni, e liberamente, secondo i propri principi, le proprie convinzioni, le proprie appartenenze e i propri leader di riferimento, decide quale sia la posizione che sente come più corrispondente al proprio modo di pensare. E questo è l’invito che ci sentiamo di fare” conclude il Sindaco.
Saranno tantissimi i luoghi che si potranno visitare in questa edizione speciale delle Giornate FAI, che assume un’inedita veste “all’aperto”, sabato 27 e domenica 28 giugno 2020 in oltre 200 luoghi in più di 150 località d’Italia, su prenotazione e nel rispetto delle norme di sicurezza, grazie all’infaticabile spinta organizzativa dei gruppi di volontari delle delegazioni FAI sparsi in tutto il Paese.
Un’iniziativa per risvegliare la curiosità e l’intelligenza dinnanzi a ciò che ci circonda, per interrogarci – come scrive Goethe – su ciò che abitualmente vediamo ma non conosciamo se non in superficie, e che vedrà protagonisti anche tutti i Beni del FAI – Fondo Ambiente Italiano, per l’occasione anch’essi concentrati su proposte “all’aperto” declinate sul patrimonio verde.
Questa nuova edizione delle Giornate FAI si carica di un significato speciale ed emblematico: il momento storico che stiamo vivendo ha imposto a tutta la collettività di riorganizzarsi e reinventarsi, e il FAI è pronto per tornare a offrire al pubblico una ricca e intensa esperienza di visita, nel rispetto della massima sicurezza per tutti, cogliendo l’occasione per mettere al centro della propria proposta il patrimonio “verde” all’aperto di natura, ambiente e paesaggio del nostro Paese.
Il FAI persegue dalla nascita l’obiettivo di riavvicinare gli italiani alla natura e al paesaggio, per riscoprire e coltivare una "cultura della natura” e per favorire la conoscenza del patrimonio verde dell’Italia, a cominciare dai suoi Beni. Ecco perché dalla crisi generata dalla pandemia ha cercato di cogliere un’opportunità e per la prima volta, dopo 35 edizioni, presenta un programma di aperture interamente dedicato al rapporto tra Cultura e Natura, coinvolgendo i Beni e i territori in cui operano, nell’ambito della missione del FAI, le sue Delegazioni. Sarà sorprendente guardare l’Italia con occhi nuovi, e scoprire tutte le sue molteplici sfumature di “verde”.
Prendere parte alle Giornate FAI è anche un modo per partecipare alla missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione, che negli oltre due mesi e mezzo di chiusura ha interrotto tutte le attività, dalle visite nei Beni ai cantieri di restauro, agli eventi nazionali. Ora il FAI è ripartito, per questo, oltre al contributo minimo – 3 euro per chi è già iscritto al FAI, 5 euro per i non iscritti - richiesto all’atto della prenotazione online, tutti i visitatori potranno iscriversi al FAI con le quote agevolate (riduzione di 10 euro) presso tutti i luoghi aperti e i Beni della Fondazione.
I LUOGHI VISITABILI NELLE MARCHE
Jesi (AN)
Le api raccontano, Oasi WWF di Ripa Bianca. Area, estesa per una superficie di 18 ettari e tutelata dal 1997, è in gestione al WWF Italia. In questo ambiente ricco di biodiversità i visitatori verranno accolti per scoprire il mondo delle api: la loro importanza, la loro vita e il loro ruolo chiave nell'ecosistema.
Corinaldo (AN)
I luoghi dell'immaginazione. La visita condurrà il pubblico alla scoperta della chiesa parrocchiale e della collegiata di San Pietro, di Santa Maria di Piazza, dell’arciconfraternita del Gonfalone e, infine, di Santo Spirito, appartenente all’omonima confraternita. Si tratta di tre delle sette chiese ancora officiate nei primi decenni dell’Ottocento e poi abbandonate per ragioni diverse negli anni successivi all’Unità d’Italia.
Sirolo (AN)
Monte Conero, Abbazia di San Pietro e Incisioni rupestri. Una passeggiata sul Monte Conero tra l'Abbazia di San Pietro, gioiello romanico in vetta al promontorio, e le affascinanti incisioni rupestri risalenti al secondo millennio a. C.
Ascoli Piceno
Giardino vescovile di Palazzo Roverella. Il giardino dei Palazzi vescovili di Ascoli Piceno rappresenta uno dei pochi esempi superstiti di giardino storico di impianto rinascimentale rimasto oggi nel perimetro della città antica. Il Palazzo, che ne costituisce la quinta scenica, fu fatto costruire nel 1532. Il giardino e l’orto erano già esistenti in periodo rinascimentale come testimoniato dalla presenza del pozzo realizzato dal Caffarelli nel 1484.
Fermo
Parco e Oasi della Comunità di Capodarco. Nel Parco della Comunità di Capodarco si estende un bosco di sette ettari di macchia mediterranea e submediterranea con 1300 essenze vegetali tipiche dell’area climato-geografica locale, che oltre a riqualificare l’ambiente costituiscono allo stesso tempo alimento per gli animali presenti sul territorio (uccelli, mammiferi, chirotteri, insetti, anfibi, rettili). L’unicità del posto si riscontra nel fatto che, non essendovi sfruttamento del legname, la riserva si è “rinaturalizzata” in modo spontaneo.
Pesaro
Giardini di Villa Miralfiore. Appartenuta originariamente agli Sforza, la Possessione di Villa Miralfiore fu acquistata nel 1559 dal Duca Guidobaldo II Della Rovere, che ristrutturò completamente l’edificio, alla cui struttura sono addossati i giardini. Nel corso dei secoli il disegno generale d’impianto del giardino è rimasto pressoché inalterato e l’insieme costituisce uno degli esempi più importanti di giardino storico delle Marche.
Fano (PU)
Eremo di Monte Giove. L’architettura riflette il modello dell’Eremo di Camaldoli al quale tutti gli eremi costruiti dai Monaci Coronesi si sono ispirati seguendo le direttive delle Costituzioni di Monte Corona che richiedevano edifici sobri e funzionali. La chiesa, costruita dal 1741, progettata dell’architetto G. F. Buonamici è caratterizzata da uno spazio ottagonale slanciato e luminoso. Le celle dei monaci raccolgono lo spazio per la preghiera, lo studio, il riposo, e un piccolo giardino.
E TRA I BENI DEL FAI
Recanati (MC)
L’Orto sul Colle dell’Infinito racconta il “verde poetico”: la Natura è protagonista nella poesia di Giacomo Leopardi, anche nella celebre lirica L’Infinito, che il poeta ambientò in quest’orto vicino casa e che il FAI oggi racconta in un originale “museo”; l’orto è tornato al suo semplice decoro, con alberi da frutto, ortaggi, viti e rose su pergole, com’era quando a coltivarlo erano le monache del vicino convento; sempre intatto è rimasto l’affaccio sul paesaggio sfumato delle colline marchigiane, che suscitò in Leopardi la ricerca dell’infinito.
Sarà proiettata in anteprima al 10° Festival Internazionale di Animazione Supertoon, in programma dal 20 al 24 luglio a Šibenik in Croazia, la videopoesia L’infinito di Giacomo Leopardi, realizzata da uno dei più grandi registi di cinema d’animazione del mondo, Simone Massi, con la voce di recitante di Neri Marcorè, la colonna sonora di Stefano Sasso, le riprese di Julia Gromskaya e la post produzione di Lola Capote.
“L’Infinito” è l’unico corto italiano della sezione denominata Supercomm del festival di Šibenik, riservata ai film su commissione. In totale, nelle 5 categorie, sono stati selezionati 144 film, di cui 5 italiani.
L’infinito di Simone Massi sarà inoltre l’unica opera italiana a rappresentare il nostro paese al 18° Festival Internazionale di Animazione di Hiroshima, in programma dal 20 al 24 agosto in Giappone. Si tratta di uno dei festival di animazione più importanti al mondo, a cadenza biennale. L’infinito fa parte delle 59 opere selezionate su un totale di 2.339 animazioni inviate al festival.
“È una grande soddisfazione sapere che la videopoesia L’ infinito disegnata e creata da Simone Massi sia l’unica opera italiana ad essere stata selezionata nel principale Festival internazionale di animazione– ha detto l’Assessora alle Culture Rita Soccio - L’opera poetica di Massi che racconta e fa immaginare una visione oltre la siepe è un bellissimo modo per diffondere la poesia di Giacomo Leopardi nel mondo come strumento etico di forza e di passione per unire popoli e nazioni”
L’opera, commissionata dal Comune di Recanati, è co-prodotta da Nie Wiem, impresa creativa no-profit, organizzatrice dei festival del cinema “Corto Dorico” e della poesia “La punta della lingua”, nell’ambito del progetto “Marche della Poesia”, con il sostegno della Regione Marche Por Fesr 2014-2020 8.1 Imprese creative.
Simone Massi, originario di Pergola (Pesaro-Urbino), ha studiato Cinema di Animazione alla Scuola d’Arte di Urbino. Animatore, regista e illustratore, già vincitore di un David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio e di due Nastri d'argento nel 2014 e 2015 ha all'attivo oltre 200 premi vinti nei principali festival nazionali e stranieri ed è ritenuto uno dei più grandi animatori a livello internazionale.
Per i suoi lavori, Massi non si serve dell'uso del computer ma fa tutto a mano "su carta, come un secolo fa ... attraverso l'uso di matite, carboncini, gessetti, pastelli, grafite e china" . Ha inoltre messo a punto una tecnica "fatta di pastelli a olio stesi su carta e poi graffiati con puntesecche e altri strumenti incisori.
Fervono i preparativi per le attese Celebrazioni Leopardiane previste per il prossimo lunedì 29 giugno a Recanati per festeggiare il 222° Anniversario della nascita di Giacomo Leopardi.
“Il 29 giugno è una data storica, molto attesa da tutta la cittadinanza, quest’anno più che mai è una data di rinascita dopo il tempo sospeso che abbiamo dovuto vivere nei mesi scorsi. – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi - A pochi giorni dall’apertura di Casa Leopardi che ha riportato la città sotto i principali riflettori nazionali, Recanati è pronta ad ospitare gli illustri studiosi che interverranno alle Celebrazioni Leopardiane con tutta la sua rinomata ospitalità e le sue bellezze.”
Una grande giornata dedicata al più illustre cittadino di Recanati, fortemente voluta dal Comitato per le Celebrazioni del Bicentenario dell’Infinito, dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani, dal Comune di Recanati, da Casa Leopardi, dall’Università di Macerata, in collaborazione con il Fai, nonostante gli attuali tempi ancora difficili per la migliore organizzazione degli eventi in programma.
Un anniversario che capita infatti in un periodo dove sono ancora in atto le stringenti regole sanitarie contro la diffusione del Covid-19, con tutto ciò che ne consegue: obbligo di indossare mascherine, il rispetto dei distanziamenti e chiaramente un numero di posti ridotti agli eventi aperti al pubblico in programma, con prenotazione obbligatoria.
“Nonostante i tempi ancora difficili che stiamo vivendo a causa del Covid- 19 Abbiamo voluto fortemente onorare l’atteso appuntamento con l’Anniversario della nascita di Giacomo Leopardi con un importante programma di eventi – ha detto Fabio Corvatta Presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani - a causa delle norme anti diffusione del coronavirus i posti di accesso agli appuntamenti saranno limitati e solo su prenotazione. Ci scusiamo fin da ora con la cittadinanza che preghiamo di collaborare per la migliore riuscita della giornata celebrativa”
“Le Celebrazioni Leopardiane rappresentano da sempre un punto fermo nella vita culturale recanatese e quest'anno dopo un periodo cosi difficile per tutti, acquistano un significato ancora più profondo. – ha aggiunto l’Assessora alle Culture Rita Soccio - Recanati non si ferma e riparte dalla cultura e dalla bellezza che oggi più che mai può curare i malesseri del lockdown e dare una fiducia a tutta la nostra comunità.”
Ad aprire l’intensa giornata celebrativa alle ore 11 nella sala Foschi del Centro Nazionale di Studi Leopardiani la presentazione del progetto di artista abitante Eugenio Giliberti “Voi siete qui – Vico Pero – Giacomo Leopardi”
Interverranno la storica dell’arte Angela Tecce e il Prof. Sergio Villari della Facoltà di Architettura dell’Università Federico II di Napoli.
Alle ore 18 nell’Aula Magna del Palazzo Comunale di Recanati, il professor Matteo Palumbo della Facoltà di Letteratura dell’Università Federico II di Napoli e il Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato terranno una conferenza sulla storia di ieri e le prospettive future del Centro Nazionale di Studi Leopardiani. A seguire la consegna del “Premio Leopardi” al Centro Nazionale di Studi Leopardiani, come riconoscimento per l’attività svolta in tutta la sua storia, in Italia e nel mondo, nella divulgazione del pensiero e delle opere di Leopardi.
La giornata sì chiuderà alle 21,30 nell’Orto sul Colle dell’Infinito con l’ attore Luigi Lo Cascio che si esibirà in un recital sulle opere di Giacomo Leopardi.
Per assistere agli eventi aperti al pubblico è necessaria la prenotazione obbligatoria, nei prossimi giorni verranno resi noti i dettagli per la prenotazione.
"Recanati ha un territorio molto esteso con una superficie di oltre 100 chilometri quadrati che comporta un certo impegno per la manutenzione delle strade. Ciò non può giustificare il persistere di situazioni di pericolo per la circolazione stradale, oltretutto più volte segnalate e denunciate, per diversi anni, dai cittadini, ma senza riscontro alcuno". Così Benito Mariani, coordinatore cittadino del gruppo "Lega Recanati - Salvini Premier", punta il dito sulle pessime condizioni di alcuni tratti stradali comunali concentrando la sua attenzione sulla strada bianca di contrada Chiarino, in zona "Casa Vasari".
"La strada versa in pessime condizioni che si aggravano ulteriormente durante le piogge e i temporali - sottolinea Mariani -. Sono diversi anni che i cittadini residenti, inascoltati, segnalano la pericolosità di questa strada bianca che collega via Basvecchi alla strada provinciale Chiarino che presenta buche, avvallamenti e solchi".
I consiglieri comunali del gruppo Lega Salvini Recanati, Benito Mariani e Pierluca Trucchia, hanno presentato un'interrogazione in merito, visto lo stato di abbandono segnalato dai cittadini e anche un sospetto rischio igienico-sanitario: "Riteniamo che le strade devono essere in condizioni dignitose, sia nei centri abitati che nelle zone di campagna e di periferia e, dato che, sono stati stanziati dei fondi, ci auguriamo che si faccia qualcosa anche per questa strada. L'attuale condizione mette in serio pericolo la circolazione stradale, con il rischio di arrecare danni alle auto, e l'incolumità degli stessi conducenti. E' quasi impraticabile dalle auto che vi dovessero transitare contemporaneamente con senso di marcia opposto. E' molto pericolosa, per il forte rischio di caduta, per i conducenti dei veicoli a due ruote".
"Lungo la stessa, diversi anni fa, sono stati eseguiti dei lavori di posizionamento di nuove tubature e nuovi manufatti di pozzetti di fognatura che da subito non hanno funzionato - aggiunge il consigliere leghista -. A tutt'oggi sono ancora colmi di terra, breccia ed erbacce. Addirittura uno di questi pozzetti è colmo di acque scure che si riversano lungo la strada. Queste acque vanno a finire anche nei terreni adiacenti ed emanano un forte e cattivo odore. Potrebbe anche essere un serio pericolo igienico-sanitario per quelle persone (adulte e bambini) che la percorrono a piedi durante la stagione estiva e non solo".
"Tutto ciò premesso, con la nostra interrogazione si vuol conoscere anche chi ha effettuato i lavori e di chi è la competenza - concludono Mariani e Trucchia -. Qual era lo scopo dei lavori effettuati diversi anni fa, se sono stati terminati o è un' opera ancora da completare e, se così fosse, cosa ha determinato l'interruzione dei lavori; quanto è stato speso e quanto è stato stanziato complessivamente per i lavori. Importante è sapere se è stata verificata la situazione di insalubrità o salubrità. Riteniamo doveroso, qualora non fosse già stato fatto, segnalare il fatto dello sversamento delle acque all'Asur per i relativi accertamenti. Riteniamo che sia un diritto dei cittadini residenti sapere se sono previsti i lavori di sistemazione e/o manutenzione e messa in sicurezza della strada".
Dopo il lungo stop imposto dal tempo sospeso dell’emergenza Covid 19, la musica dal vivo, aperta al pubblico, con le dovute regole di distanziamento tra le poltroncine disposte per l’ ascolto, riaccende le piazze di Recanti con un concerto live di uno dei suoi musicisti più noti Francesco Savoretti accompagnato da Fabio Mina.
Il percussionista recanatese Francesco Savoretti e il flautista Fabio Mina il prossimo giovedì 25 giugno alle ore 19, terranno un concerto live nel cortile di Palazzo Venieri in collegamento streaming con l’Istituto di Cultura della città di Istambul, l’antica Costantinopoli, porta d’ oriente della cultura del Mediterraneo
Organizzato dalla Violipiano Music del violinista e produttore Luca Ciarla per l’Istituto Culturale italiano ad Istanbul, promosso dalla rassegna suoni e voci del Mediterraneo, il concerto offrirà al pubblico un intenso viaggio sonoro tra i numerosi strumenti a fiato di diverse parti del mondo di Fabio Mina e le percussioni del bacino del Mediterraneo di Francesco Savoretti.
“Recanati, riparte ancora una volta dalla cultura – ha commentato l’Assessora alle Culture Rita Soccio – “Ospitare questo concerto, in collegamento con una delle principali città che hanno segnato la storia del Mediterraneo, significa dare un forte segnale culturale di ritorno alla normalità per molti artisti ma anche per tutti noi. Sono altresì felice di avere tra i protagonisti dell'evento un noto musicista recanatese Francesco Savoretti. Dopo un periodo così difficile credo che la musica e la bellezza possano essere fonte di cura per l'animo ma anche un volano per lo sviluppo economico della nostra comunità.”
Francesco Savoretti originario di Recanati, ha studiato percussioni afrocubane presso l’università della musica di Roma ed ha iniziato un percorso di approfondimento verso le sonorità mediterranee con i maestri Arnaldo Vacca, Mohamed Abdalla, Andrea Piccioni e Massimo Carrano. A Siena ha approfondito lo studio delle percussioni in ambito jazzistico con il maestro Ettore Bonafè per poi recarsi a Friburgo per i corsi di Murat Coskun, Glèn Velez, David Kukerman e ancora a Creta frequentando il corso di Frame Drums con Zhoar Fresco. Lavora con set multipercussivi ed esplorara generi musicali diversi: World music, Contemporanea, Ethno jazz, Early Music.
Ha condiviso il palco con importanti artisti stranieri ed italiani e a partecipato con successo a numerosi festival internazionali, attualmente è tra i fondatori del Festival Frame Drums Italia ed è direttore artistico della Rassegna Tracciati Sonori
Fabio Mina flautista e compositore diplomato al Conservatorio di Pesaro ha perfezionato l’esperienza dell’improvvisazione anche attraverso lo studio di strumenti a fiato di diverse parti del mondo come bansuri (flauto traverso indiano), dizi e xiao (due tipi di flauti cinesi), duduk (oboe armeno) shakuhachi (flauto giapponese della tradizione Zen), ney (flauto presente in tutto il Medio Oriente), fujara (flauto armonico di grandi dimensioni tipico in Slovacchia) e khaen (organo a bocca tailandese).
Nel tempo ha approfondito la ricerca sulla musica antica e la musica sacra del mondo, concentrandosi sul repertorio Sufi e quello della mistica medioevale Hildegard von Bingen.
Avviati i lavori di manutenzione e sistemazione strade bianche del Comune di Recanati, nei prossimi giorni partiranno anche i lavori delle strade asfaltate delle aree extraurbane.
Prosegue l’impegno dell’Amministrazione Comunale di Recanati nel pieno rispetto del programma di interventi sulle strade, pianificato per il 2020 con un bilancio di previsione di 450 mila euro globali.
“Dopo le difficoltà lavorative e procedurali del periodo appena trascorso di emergenza sanitaria, siamo riusciti ad avviare gli interventi previsti dal piano - ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi - Mantenere gli impegni presi per la manutenzione e la messa in sicurezza della viabilità delle nostre strade è per noi una priorità e un segno di sensibilità verso i nostri concittadini che hanno il diritto di sentirsi sicuri nei loro movimenti”
Sono stati infatti già avviati gli interventi di sistemazione e messa insicurezza delle strade extraurbane rurali previsti nelle aree di: Castelletta Alta, Sampaolese, Mattonata, Acquara (prima traversa), Stucchetto, Fonte del Ponte, Spiccalardo, Campo Vicinato e Cantalupo.
“Il piano strade procede come da programma - ha dichiarato l’Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo - consapevoli di avere già sistemato moltissime strade negli anni scorsi e del fatto che ora si interverrà anche sulle altre aree previste. Un risultato significativo, in linea nei tempi e nelle procedure, reso possibile grazie alla sana gestione del bilancio comunale che consente ogni anno di programmare sempre nuovi interventi. In questo piano pluriennale di manutenzione di strade bianche e di strade asfaltate che vede in primo piano la sistemazione delle aree di campagna, verranno inseriti anche i lavori delle strade urbane che hanno bisogno di interventi straordinari, in particolare per la sicurezza dei pedoni".
Nei prossimi giorni si procederà anche alla sistemazione delle strade asfaltate delle seguenti aree: Via Cappuccini Vecchi, Via della Quercia in Zona Santa Lucia, Piane di Chiarino, Via Martiri delle Foibe, Zona Industriale Squartabue e Romitelli, Via Aldo Moro, Via Amendola in Zona Fratesca (dove si stanno completando i lavori per i sottoservizi), attarversamenti pedonali in Via Flamini, Via del Mare, Via Loreto; sistemazione Piazzale XVIII Settembre e Piazzale Antonio Bianchi a Montevolpino.
Il Comune di Recanati è risultato primo classificato nella graduatoria di assegnazione dei finanziamenti regionali relativi al bando REM (Rete Ecologica Marche ) promosso dalla P.F. biodiversità e rete ecologica regionale per la realizzazione di progetti di infrastrutture verdi urbane.
“Prendersi cura del verde pubblico per valorizzare il contesto ambientale turistico e culturale del territorio è una prerogativa della nostra amministrazione. – ha dichiarato Il Sindaco di Recanati Antonio Bravi – Una lungimirante pianificazione e programmazione del verde migliora la vivibilità urbana di Recanati.
L’intervento di progetto, per un importo di 80 mila euro e finanziato per il 50% dalla Regione Marche, prevede il rimboschimento e la sistemazione ambientale di aree site nell’area delle Conce su tre aree di proprietà comunale, in modo da renderle anche pubblicamente fruibili:l’area della ex discarica, per la parte non interferente con l’intervento di bonifica situata sotto via Paolina Leopardi, per una superficie di circa due ettari; la fascia di terreno sottostante il cimitero comunale e lungo via Paolina Leopardi, della superficie di poco più di un ettaro; l’area soprastante via Cossio dove verrà realizzato un parco pubblico panoramico della superficie di circa 2,5 ettari
“Oltre al ruolo decorativo i progetti di verde pubblico hanno un’importanza ecologica e sociale nella gestione e nello sviluppo della città, grazie alla realizzazione di spazi ricreativi ed educativi– ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Michele Moretti - Il piano verde è l'unico strumento con cui è possibile gestire in modo idoneo il patrimonio paesaggistico della nostra bella città”
Gli interventi finanziati dalla Regione Marche saranno realizzati entro il 2021 e si inquadrano in un più vasto programma di azione volto alla riqualificazione ambientale della città e del territorio recanatese all’interno del Contratto di fiume del Musone e costituisce un primo tassello del Parco fluviale che collegherà il centro abitato al fiume ed alla pista ciclabile di prossima realizzazione.
"Dobbiamo prendere atto di una forte discrepanza tra quanto viene proclamato e quanto viene messo in pratica. Evidentemente non tutte le associazioni sono considerate allo stesso modo. Chissà, forse ci sono quelle di serie A e quelle di serie B". Così interviene Benito Mariani, coordinatore cittadino "Lega Recanati – Salvini Premier", dopo l'approvazione - nell'ultimo Consiglio Comunale - dell'Albo dei Cittadini Attivi con relativo Regolamento.
"Riteniamo che tutte le associazioni hanno dignità e pari diritti" afferma ancora Mariani che, insieme al collega consigliere Pierluca Trucchia, ha presentato un'interrogazione in merito all'immobile di proprietà comunale, sito in via Campo dei Fiori, ad oggi già sede di 3 associazioni recanatesi, e che attualmente risulta essere inagibile.
L'immobile, infatti, funge da sede per l'Associazione Nazionale Alpini Sez. di Recanati e Castelfidardo, l'A.N.P.I. Sez. di Recanati; l'A.S.D. Ciclo Club Recanati.
"Nell'immobile è presente un unico contatore dell'acqua e più di un anno fa si è verificato un guasto alla condotta idrica - ricorda Mariani -, che è stato risolto temporaneamente con la chiusura di un tubo e del rubinetto principale eliminando così la possibilità di utilizzare le parti in comune quali: il bagno, il tinello, la cucina ed i riscaldamenti. Negli anni, diverse volte, è stato segnalato anche il cattivo stato in cui si trovano le pareti della cucina e del tinello, rovinate dall'umidità e/o dalle infiltrazioni di acqua, ma nulla si è mosso. Le associazioni sopracitate non possono più frequentare i locali, sono state e lo sono tutt'ora, molto penalizzate nello svolgere la loro attività che per alcune si è addirittura azzerata".
"Non va dimenticato che le associazioni hanno sempre pagato gli affitti regolarmente ma, dopo questo guasto, alcune hanno sospeso il pagamento dei canoni di locazione al Comune - prosegue il consigliere del gruppo Lega -. Si sa che, un immobile, in mancanza di manutenzione rischia di rovinarsi ulteriormente. Con l'interrogazione si vuol conoscere che tipo di danno è presente al suo interno e a quanto ammonta; se ci sono motivi particolari per cui non si è intervenuto prima per riparare il danno e ripristinare l'agibilità dei locali; se sono stati previsti lavori di riparazione e ripristino e se sì quando inizieranno; se sono stati proposti, in alternativa, alle associazioni coinvolte altri locali".
Casa Leopardi, dopo oltre due secoli, apre per la prima volta al pubblico le stanze private del poeta. Il Presidente dell'Assemblea legislativa Antonio Mastrovincenzo all’inaugurazione del percorso ”Ove Abitai Fanciullo” . “Visitare gli appartamenti privati di Giacomo Leopardi - dice - è stata un’emozione unica che rafforza la consapevolezza e il grande privilegio di avere tra i figli più illustri delle Marche il grande poeta di Recanati. Un ringraziamento sentito alla famiglia Leopardi che oggi apre al pubblico i luoghi dove Giacomo è nato e vissuto, permettendoci di tornare a riflettere sulla grandezza e la forza dell’eredità del pensiero leopardiano, così contemporaneo nella sua profondità. Per la crisi che stiamo attraversando il suo sguardo potente e profetico sulla realtà ci indica un cammino possibile che è quello della solidarietà, un invito a unirsi per combattere minacce e ingiustizie , superando l’individualismo”.
“Ove Abitai Fanciullo” è un itinerario di visita autonomo, che consente l’accesso ai saloni di rappresentanza del Palazzo, alla Galleria con le sue collezioni d’arte, al giardino e agli appartamenti del poeta. Grazie a un accurato restauro, il percorso permette di riscoprire gli originali decori pittorici delle “Brecce”, la parte del Palazzo che ospita le stanze di Giacomo e i fratelli, che il conte Monaldo fece edificare tra il giardino di ponente e quello di levante. Il percorso resterà aperto al pubblico su prenotazione, nel rispetto delle recenti norme igienico-sanitarie e di distanziamento sociale. L’inaugurazione dell’itinerario di visita, annunciata nei mesi scorsi e prevista inizialmente per marzo, era stata rinviata a causa dell’emergenza epidemiologica.
Si continua a lavorare in casa giallorossa per allestire la rosa della prossima stagione. Dopo Giaccaglia, Pezzotti e bomber Pera, arriva la riconferma per un altro giocatore.
Si tratta di Luca Senigagliesi, centrocampista classe 1998, alla sua quinta stagione con la maglia della Recanatese. Per Luca un bottino niente male in giallorosso, 81 presenze e 6 gol.
Oltre a Senigagliesi, si aggiunge un altro tassello fondamentale nello scacchiere della Recanatese. La società leopardiana comunica che Marco Raparo, centrocampista classe 1991, farà parte della rosa giallorossa anche per la prossima stagione 2020/2021.
Come i suoi compagni di squadra anche Raparo ha dimostrato un grande attaccamento alla società, dando prova di maturità e comprensione per il periodo che stiamo vivendo.
Il lungo percorso di Matria, stavolta coraggiosamente portato avanti via web durante l‘emergenza Covid-19, giunge al suo ultimo appuntamento. La rassegna, fortemente voluta e sostenuta dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Marche e dai comuni di Ascoli Piceno, Montecosaro, Montegranaro, Porto Sant’Elpidio, Recanati e Urbisaglia, ha raccontato al pubblico del web, attraverso molte voci differenti, le donne incomode, ovvero quelle fuori dagli schemi, quelle scandalose, quelle furenti e ferite, quelle che hanno rotto gli schemi per comprendere sé stesse e il proprio potenziale, dando una possibile immagine della donna a tutto tondo, attiva nel creare il suo destino e nel creare con il conflitto un dialogo con il maschile, per conquistarsi un posto nuovo e paritario nell‘ordine simbolico della società.
Questo racconto giunge con orgoglio al suo epilogo per questa stagione, un epilogo che verrà anche stavolta affrontato brillantemente da un’ospite d’onore, l’attrice, regista e scrittrice Francesca D’Aloja che, il 19 Giugno alle ore 18, in diretta sul canale Youtube https://www.youtube.com/channel/UCDV-j7UXvzeN0ww5DSm3g3g/ e in diretta Facebook su https://www.facebook.com/matria2019, racconterà, introdotta dalla direttrice artistica Oriana Salvucci, dalla delegata alla Commissione pari Opportunità della regione Marche Elisa Costanzi Cingolani, e dall’Assessora Rita Soccio del Comune di Recanati, la sua esperienza con uomini, ma soprattutto con donne straordinarie, maturata nel libro Corpi Speciali.
Francesca D’Aloja sembra proprio l’ospite più azzeccato per concludere il percorso di Matria. Nata a Roma, ha iniziato il suo percorso d’attrice alla Bottega Teatrale di Firenze di Vittorio Gassmann (assieme ad un giovanissimo Alessandro Gassman ai primordi), suggendo tutto lo scibile sull’arte drammatica dal paterno Gassman e dalla sua incredibile cerchia.
Dopo una brillante carriera teatrale decide di rompere per la prima volta gli schemi passando al cinema, e lavorando in produzioni difficili ma di grande spessore, come La scorta di Ricky Tognazzi, Il bagno turco di Ferzan Ozpetek, L’odore della notte di Claudio Caligari, La cena di Ettore Scola, L’ultima ruota del carro di Giovanni Veronesi, L’ultimo capodanno di Marco Risi e il tormentato Scarlett Diva di Asia Argento.
Poliedrica e curiosa, ha deciso di provare a superare un altro limite del cinema italiano, ovvero buttarsi da attrice nella regia, cimentandosi nell’arduo genere del film-documentario, che ha diretto e codiretto in modi sperimentali ed innovativi, come in Piccoli ergastoli, presentato con successo al Festival di Venezia nel 1997, e Break on Trough, dedicato a Jim Morrison e presentato con molte critiche positive al Festival di Torino.
Coinvolta in molte organizzazioni umanitarie e in prima linea con l’UNHCR per la difesa dei bambini, la D’Aloja ha messo mano assieme a suo marito Marco Risi ad un altro documentario proprio sui bambini nelle zone più povere dell’Africa, 100 Ragazzi, che sta facendo il giro del mondo per raccontare l’emergenza umanitaria infantile in Mozambico. Non stanca di sperimentare la sua vena artistica in nuovi spazi, ha cominciato a scrivere romanzi intensi e con una forte personalità storica, come Il sogno cattivo (2006), Anima viva (2015) e Cuore, sopporta(2018). Nel 2018 dedica anche un intenso racconto alla sua esperienza umanitaria in Niger con il volontario Edoardo Albinati, dal titolo Otto giorni in Niger.
Negli ultimi due anni ha dedicato la sua vena scrittoria al libro Corpi speciali, racconto degli uomini e delle donne straordinari che hanno nei loro ambiti rotto gli schemi e incrociato la sua strada, personale o artistica, partendo dallo straordinario e maledetto Claudio Caligari, alla timidissima Catherine Camus, da una inedita e battagliera Franca Valeri alla triste e liricissima Edith Bruck, passando per una danzante Lucia Joyce e per una talentuosa, volitiva e sfortunata Laura Antonelli. Proprio questa riflessione-racconto sull’importanza di rompere gli schemi e di essere scomodi, di lanciare ferro e fuoco per poter ottenere il riconoscimento delle proprie capacità, questa vita activa senza pari è il messaggio di una matura e talentuosa Francesca D’Aloja, che porterà la sua esperienza a dialogo con il pubblico web di Matria per questa conclusione.
Rita Soccio, Assessora del Comune di Recanti, ha così accolto virtualmente nel suo comune il felice epilogo della rassegna Web-Matria e il suo coraggioso progetto di un dialogo con il pubblico del territorio con tutte le potenzialità del web: “Trovo molto significativo scegliere Recanati per una riflessione su donne e uomini che hanno avuto il coraggio di rompere gli schemi, così come del resto è stato anche per il nostro Giacomo Leopardi. In questo periodo di difficoltà per tutti, anche noi dobbiamo avere il coraggio di investire di più nei settori culturali e in quelli educativi per una ripartenza all'insegna del benessere personale ed economico delle nostre comunità."
Oriana Salvucci, direttrice artistica della rassegna, ha così definito l’impetuosa e poliedrica personalità di Francesca D’Aloja e il suo grande apporto culturale e sociale per l’ultimo appuntamento di Web Matria: " Un percorso che giunge al suo epilogo con una voce di donna incomoda ed autorevole come l'attrice, regista e scrittrice Francesca D'Aloja. Una voce fuori dall'ordinario, una personalità poliedrica e piena di talenti. A lei affidiamo la conclusione di un percorso all'insegna della dismisura e dell'ansia di infinito, percorso dedicato a tutte le donne che prendono in mano il proprio destino."
“Abbiamo chiesto al Sindaco Bravi e alla Giunta di valutare l'istituzione di una commissione d'emergenza per raccogliere e risolvere le problematiche causate dal Covid-19". Così Simone Simonacci, Consigliere comunale di Fratelli d'Italia, nell'annunciare una mozione che è stata apprezzata anche da altri gruppi politici cittadini. "Il Coronavirus - continua Simonacci - avrà ripercussioni, soprattutto di carattere economico, su tante famiglie e su tutti quei lavoratori autonomi che vedono la propria situazione in bilico. Ben consapevoli che le risposte devono arrivare dal Governo nazionale, abbiamo pensato che la politica locale debba agire per raccogliere testimonianze e formulare proposte". La Commissione - che in caso di approvazione verrà composta da un consigliere per ogni gruppo consiliare - avrebbe quindi un ruolo propositivo, fornendo all'Amministrazione più elementi possibile per delineare un piano di emergenza. "Si tratterà comunque di un organo consultivo provvisorio, che terminerà con la fine dell'emergenza, consentendo però a molti cittadini di portare le loro istanze a più stretto contatto con l'Amministrazione" conclude Simonacci.
Scontro tra due auto: una vettura esce di strada e finisce in una scarpata, quattro persone finiscono all'ospedale.
L'incidente è avvenuto, intorno alle 17 del pomeriggio odierno, lungo la provinciale 77 a Recanati, al confine con Loreto.
Per cause in corso di accertamento, una Renault Clio, a bordo della quale c'erano padre, madre e bambina di 9 anni, si è scontrata con un'Alfa Mito guidata da una ragazza. La Mito nell'impatto è uscita di strada finendo in una scarpata.
Sul posto sono giunti i mezzi di soccorso del 118: il bilancio finale è di quattro feriti trasferiti all'ospedale di Torrette. Nessuno è in gravi condizioni. Nulla di preoccupante per la bimba e i suoi genitori, più serie le condizioni della ragazza alla guida dell'Alfa. Sul luogo dell'incidente presenti anche i Vigili del Fuoco, per la messa in sicurezza dell'area e dei mezzi coinvolti
"Nelle dure settimane del picco del Corona Virus i nostri eroi sono stati i medici e gli operatori sanitari, dagli addetti alle pulizie a chi è andato (e centinaia ad andare) a domicilio dei malati. Temiamo che ora possano essere dimenticati. Non deve succedere. Per questo abbiamo chiesto alla farmacie della nostra città un piccolo - grande gesto per gli operatori del Punto di Primo Intervento del Santa Lucia: mascherine professionali". Così il Movimento Vivere Recanati presenta la collaborazione instaurata con le farmacie cittadine per donare mascherine agli operatori del Santa Lucia.
La risposta è stata subito positiva: sono state consegnate 180 mascherine professionali FFP2, grazie alla disponibilità e all'impegno profuso dalle farmacie Desiderio , FarmaRecanati, Le Fonti, Farmacie Linfa, Recchioni, Verdecchia.
In rappresentanza del Movimento Vivere Recanati, ieri hanno consegnato le mascherine la Presidente del Consiglio Comunale Tania Paoltroni, il consigliere Giorgio Generosi e Giorgio Lorenzetti che ha coordinato l'iniziativa.
Ai responsabili del Punto di Primo Intervento, oltre alle mascherine, è stato portato il ringraziamento del Sindaco Antonio Bravi e della Delegata alla Sanità Antonella Mariani.
Una mozione per chiedere di attivare programmi di cinema all'aperto anche a Recanati: questa l'ultima iniziativa della sezione comunale di Fratelli d'Italia.
"Si tratta di un modo per rilanciare un'attività culturale che è stata ferma fino a oggi per l'emergenza Coronavirus e che ripartirà ma solo con i distanziamenti che ormai tutti conosciamo" afferma Simone Simonacci, Consigliere comunale di FdI. "Recanati da tempo non ha più un cinema, per questo un cinema all'aperto in questo periodo rappresenterebbe un modo di riaccendere la passione cinefila dei recanatesi" continua Simonacci. "Penso anche alle tante associazioni culturali che hanno lanciato progetti e iniziative di questo tipo, come ad esempio il progetto Furgoncinema che molto successo ha riscosso negli ultimi anni".
"Ho dunque presentato questa mozione - conclude il consigliere -, sperando che le istanze di tanti appassionati di cinema ma soprattutto di tutti coloro che svolgono attività di questo genere vengano accolte".
Al via l’attività dell’Associazione Operatori Turistici di Recanati composta da circa 60 operatori tra albergatori, ristoratori, bar, pizzerie e aziende della Citta dell ‘Infinito.
Adriana Pierini, la Presidente eletta ieri in una videoconferenza, sarà alla guida dell’Associazione che ha come obiettivo la promozione turistica del territorio recanatese.
“ È un'’Associazione di cui il Comune è socio che rinasce oggi con una Presidente di lunga esperienza nel settore e un Consiglio Direttivo forte e motivato -ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – L’Associazione è pronta a lavorare unita per la valorizzazione di tutte le potenzialità attrattive delle varie zone del territorio Recanatese”.
A rappresentare l’Amministrazione Comunale nell’Associazione, l’ Assessora alle Culture e al Turismo Rita Soccio: “Sono molto soddisfatta delle scelte operate dall’Associazione Operatori Turistici di Recanati, Adriana Pierini ha ampiamente dimostrato negli anni le sue notevoli capacità nel settore con importanti azioni di promozione e marketing territoriale.- ha dichiarato la Soccio - Alle porte di una stagione estiva difficile ripartiamo dalla cultura e dal turismo con una rete partecipata e unita piu’ che mai, forti della consapevolezza di poter offrire un turismo sostenibile ricco di possibilità e capace di soddisfare le esigenze di oggi, in armonia con l’ambiente e le culture locali”.
Vice Presidente dell’Associazione è Stephany Sammet del Gallery Hotel, il Tesoriere è Massimiliano Zaccari della Pizzeria “Il Diamante” e la segreteria è stata affidata a Manuela Benedettucci Istruttore Amministrativo presso l’Ufficio Cultura Turismo del Comune di Recanati.
“ Ho accettato con piacere questa carica dove posso mettere a frutto la mia esperienza nella promozione turistica. - ha detto Adriana Pierini - L’obiettivo dell’associazione è quello di far conoscere il nostro vasto territorio, nelle sue differenti peculiarità, dalla bellezza paesaggistica della campagna, alle tipicità eno- gastronomiche delle numerose aziende produttrici di Recanati, con la creazione di percorsi turistici, a piedi, in bicicletta e a cavallo che possano valorizzare l’interezza del territorio.”
Tra le altre cariche dell’Associazione sono stati nominati Revisori dei Conti: Emilio Romoli del B&B “A casa di Paola”, Mario Tanoni del B&B “In Principio Vitae”, Franca Gibellini del B&B “Erbaiuola”, Daniele Gatti Venturini del B&B “Il Bardo”, Francesca Sabbatini de “Le finestre del Borgo” e Lidia Sagni dl ristorante “Osteria Leopardi”
Il Collegio dei Probiviri è formato da Gabriella Gabrielloni dell’ Agriturismo “Al Crepuscolo” e da Andrea Palmieri del Ristorante “Palmieri”.
L’Ospedale di Comunità Santa Lucia di Recanati verso il totale ripristino delle normali attività e funzionalità dopo l’emergenza sanitaria dovuta al Covid -19.
Dall’inizio di giugno, il nosocomio di Recanati sta progressivamente ritornando alla normalità con i servizi e le attività offerte al territorio per le esigenze sanitarie dei cittadini.
“Si sta finalmente ritornando verso la normalità – ha detto il Sindaco Antonio Bravi - C’è stata una ripresa progressiva delle attività dell’Ospedale con il rispetto delle regole anti Covid, garantendo ai cittadini l’accesso ai servizi in sicurezza e consentendo a tutto il personale sanitario di svolgere il lavoro nel rispetto delle misure preventive raccomandate. Ci auguriamo che quanto prima possano essere superati i disagi sostenuti dai nostri concittadini durante questo lungo periodo”
In particolare, lo ricordiamo, durante i mesi di emergenza, il reparto di dialisi è sempre stato operativo nel fornire le sue attività ai pazienti, sopperendo anche alle esigenze del reparto di dialisi dell’Ospedale di Civitanova che era stato chiuso in quanto divenuto Ospedale Covid-19.
Tra i primi servizi riaperti a giugno dall’Ospedale Santa Lucia e messi a disposizione del pubblico le attività di chirurgia dermatologica, chirurgia oculistica e chirurgia per piccoli interventi.
Continuano normalmente i servizi erogati dagli ambulatori di cardiologia, di diabetologia, di otorinolaringoiatra , di neurologia, di dermatologia, di ortopedia e di oculistica, sempre nel rispetto delle regole di distanziamento sociale.
E’ ripartita anche la terapia del dolore che consente di curare il “sintomo” dolore in tutte le sue espressioni.
Il laboratorio analisi sta lavorando a pieno ritmo, su prenotazione e con il rispetto delle regole di distanziamento, mentre è ancora in atto la verifica delle modalità per il ripristino dell’attività della farmacia dell’Ospedale.
Da lunedì scorso, dopo la sanificazione degli ambienti è stato riaperto anche il reparto di cure intermedie e sono ripresi i normali ricoveri dei pazienti.
Per l’inizio settembre è prevista anche la ripartenza dei ricoveri dei pazienti seguiti dai medici di famiglia, peculiarità degli Ospedali di Comunità che si prendono cura di persone fragili o con patologie croniche, non in condizione di poter essere adeguatamente assistiti a casa.