Innovazione e formazione. Queste le parole chiave emerse questa mattina durante la convention di consegna dei diplomi della Fondazione Its di Recanati, tenutasi nell'Auditorium Guzzini dell'azienda iGuzzini Illuminazione di Recanati e moderata dal segretario Fondazione Its Recanati Nazareno Agostini. Presenti oltre 200 studenti, tra i corsisti che hanno ricevuto la certificazione e i ragazzi degli istituti superiori intervenuti alla giornata che ha svolto anche il ruolo di orientamento.
Progettazione, Design e Marketing di Processo/Prodotto; Industry 4.0 per i settori nautico e meccatronico; Design, Prototipazione e Marketing per l'arredamento. Questi i tre indirizzi formativi dislocati rispettivamente nelle sedi di Recanati, Ancona e Pesaro. A conseguire il titolo di diploma sono stati 50 corsisti provenienti dalle tre filiali.
Il concetto cui sottendono le nuove progettualità presentate in convention è "Interconnessione e Smart Factory": interpretazione concreta del processo più ampio di Industry 4.0, ovvero la rivoluzione digitale che ha condizionato e mutato i processi produttivi delle imprese del nuovo millennio.
"La nostra missione è raccontare la prospettiva della Smart Factory – ha esordito Mauro Guzzini, presidente della Fondazione Its Recanati, in apertura dei lavori – non è altro che una tendenza a cui tutte le aziende italiane devono guardare, anche le più piccole imprese di filiera. Ciò significa diventare più flessibili, più veloci e più precisi. Le industrie 4.0 non sono contenitori che racchiudono macchinari all'avanguardia, ma sono organizzazioni di persone che producono strumenti per il nostro tempo".
Il saluto alla platea è arrivato anche da parte del sindaco di Recanati, Francesco Fiordomo, e dal direttore Confindustria Macerata Gianni Niccolò. "l'Its rappresenta un esempio positivo di come siano utilizzate le risorse economiche – afferma il sindaco Fiordomo – in questa che è riconosciuta da tutti come la città dell'arte, esiste anche un'industria creativa. Il mio è un messaggio di positività: dovete impegnarvi per raggiungere gli obiettivi, ma dovete pensare anche a chi vi sta intorno". Più tecnico l'intervento del direttore Confindustria Macerata: "I temi sull'interconnessione pongono una nuova sfida sulle skills del futuro – ha detto il dott. Niccolò – cercate di mettere passione, dedizione e rigore nel lavoro, e ad essere sempre più esigenti verso voi stessi".
Industry 4.0 sarà la principale direttrice su cui si struttureranno i nuovi corsi e le nuove progettualità della Fondazione Its Recanati lungo il periodo 2018-2020. Su questo tema ha puntualizzato il Vicepresidente della Fondazione, Stefano Zannini spiegando come la tecnologia e la digitalizzazione dei sistemi sia già entrata a far parte delle nostre vite: "Paradossalmente Industry 4.0 è un concetto obsoleto – ha detto Zannini – tutto ciò che è smart lo utilizziamo già nella quotidianità: acquistiamo prodotti online, ci serviamo di sistemi digitalizzati nelle nostre case. Il mercato richiede competenze tecniche, ed è per questo che Its s'impegna a formare professionalità che sappiano cavalcare questi processi".
A fare gli onori di casa ci ha pensato Francesco Ghergo, Operation Director iGuzzini Illuminazione, illustrando tramite una serie di slide come si struttura internamente una industria 4.0 e quali siano le colonne portanti. Gli interventi sono proseguiti con il coordinatore Its di Ancona Marco Cantarini e la coordinatrice di Pesaro Angela Bianchi che hanno affrontato una panoramica sulle trasversalità che caratterizzeranno i nuovi corsi Its: nuove tecnologie per il Made in Italy riguardanti il settore nautico, nel design di prototipazione e marketing per l'arredamento e nel design e marketing di processo/prodotto. Circa 900 ore di attività lavorative da svolgere direttamente in azienda e le restanti 900 ore di formazione didattica. Tutto questo per preparare i professionisti di domani alla sfida più importante: quella con il mercato del lavoro, di cui Its detiene il primato dell'82% di diplomati già inseriti nel mondo del lavoro.
Al termine della convention gli immancabili saluti del rettore Unicam, prof. Claudio Pettinari: "Tutte le volte che parliamo di lavoro e formazione, l'Università deve esserci – ha affermato il rettore – ma il mio intento è anche quello di dialogare con Its per guardare all'innovazione della didattica. Voglio dire ai giovani che è doveroso continuare a sognare, tentare e progettare. Le scelte sono importanti. Ed è importante percorrere la via che conduce al futuro".
Domani sera 21 aprile, concerto in anteprima nazionale dei magnifici 16 finalisti del Festival Musicultura 2018 alle ore 21 al Teatro Persiani di Recanati. A presentare i 16 artisti finalisti sarà Rai Radio 1, da circa vent’anni media partner del Festival, con John Vignola.
Attesa madrina d’eccezione, Antonella Ruggiero, accompagnata dalla fisarmonicista Renzo Ruggieri, l’artista si esibirà al Persiani con un concentrato del suo vasto e suggestivo repertorio. Il concerto potrà essere seguito anche in diretta sulla pagina Facebook di Musicultura.
Ecco i nomi, le città di provenienza e le canzoni dei 16 finalisti del 2018:
Anonima Noire, (Città di Castello - PG) L’armadio; Marco Greco, (Roma)Abbiamo vinto noi;Alessandro Mancuso, (Roma)126 gradini; Fabiana Martone, (Napoli) Memorandum; Giulia Mei, (Palermo)La Bellezza; Alberto Nemo, (Rovigo) Ancora; Numa, (Sant’Oreste - RM) Domenica; Organico Ridotto, (Francavilla al Mare - CH) Seme morte; Daniela Pes, (Tempio Pausania - OT) Ca milla dia dì; Pollio, (Settimo Milanese – MI) Generico; Francesco Rainero, (Firenze) Generazione; Rakele, (Campagnano di Roma - RM) La forma del tuo abbraccio; Donato Santoianni, (Besnate - VA) Il turno infrasettimanale; Sarah Stride, (Como) I Barbari; Davide Zilli, (Parma)Coinquilini; ZoniDuo. (Valsamoggia - BO) Sam 4 president;
Su 811 iscritti al Festival, 60 artisti sono stati selezionati e convocati a Macerata per sostenere un’audizione dal vivo con tre brani, di fronte alla Commissione d’ Ascolto e al pubblico; al termine della lunga sessione di audizioni live, è stata designata la rosa dei sedici finalisti di Musicultura, tutti gli esclusi hanno ricevuto dalla giuria del Concorso un’articolata risposta scritta. Le canzoni finaliste andranno a comporre il CD Compilation di Musicultura 2018 e passeranno in mano alla programmazione radiofonica di Rai Radio 1. La storica collaborazione tra Musicultura e Rai Radio1 porterà tutti i finalisti ad esser proposti on air e raccontati con il tratto che contraddistingue l’emittente radiofonica. Si inizierà il 22 aprile quando verranno presentati quotidianamente all’interno del programma ‘FuoriGioco’, in onda dalle 15 alle 17. È l’inizio di un percorso comune che porterà alle serate finali di Musicultura, allo Sferisterio di Macerata, che Rai Radio1 trasmetterà a metà di giugno, e che saranno anticipate da un concerto nella sede storica di Via Asiago, a Roma, sempre in onda sull’ammiraglia di Radio Rai.
All’ascolto radiofonico dei brani si affianca quello online dove è possibile approfondire la conoscenza dei finalisti, e votare da domani sabato 21 sera durane il concerto fino al prossimo 15 maggio i propri artisti preferiti sulla pagina Facebook di Musicultura (www.facebook.com/musicultura). Sarà proprio il voto del pubblico sul social network (ogni utente può esprimere fino a quattro preferenze) a decretare due degli otto vincitori del Festival. Gli altri vincitori saranno scelti dalla stessa Musicultura che ne indicherà uno e dal Comitato Artistico di Garanzia, la speciale giuria del Festival che riunisce i grandi esponenti della canzone e della cultura italiana, tra cui: Vasco Rossi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Paolo Benvegnù, Brunori Sas,Luca Carboni, Alessandro Carrera, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Giorgia, Alessandro Mannarino, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Ron, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Giovanni Veronesi, Sandro Veronesi, Federico Zampaglione.
All’Arena Sferisterio di Macerata, durante le serate finali, sarà il pubblico ad assegnare il Premio UBI Banca, che assicurerà al vincitore assoluto un assegno del valore di 20 mila euro.
Appuntamento da non perdere, venerdì 27 aprile, alle ore 21, presso Libreria Passepartout, in Piazzale Patrizi a Recanati.
L’incontro si preannuncia di grande interesse sia per gli appassionati della tematica sia per gli amanti del Rinascimento, in quanto il prof. Vitali, riconosciuto tra le massime autorità internazionali sull’argomento, parlerà delle sue importanti scoperte che riguardano l’inventore di quel gioco, il significato della parola ‘Tarocco’ (informazioni a tutt’oggi ancora non divulgate), oltre alla reale storia di quelle carte considerate dall’ambiente accademico una delle più straordinarie realizzazioni del pensiero umanistico italiano.
Durante l’intero Rinascimento le “Immagini degli Dei Antichi” suscitarono nell’osservatore il ricordo dei miti classici ai quali veniva attribuito un grande valore etico e morale. In quell’epoca nacque il gioco dei Tarocchi che riuniva i più augusti rappresentanti del pantheon greco affiancati dalle virtù cristiane, da immagini allegoriche di condizioni umane e dai simboli dei più importanti oggetti celesti.
I tarocchi erano un grande gioco di memoria che racchiudeva le meraviglie del mondo visibile e invisibile fornendo ai giocatori istruzioni di ordine tanto fisico, quanto morale e mistico. Infatti, la serie delle virtù (Forza, Prudenza, Giustizia e Temperanza) ricordava loro importanti precetti etici; la serie delle condizioni umane (Imperatore, Imperatrice, Papa, Matto e Bagatto, cioè il Mago) rammentava la gerarchia alla quale era soggetto l’uomo; quella dei pianeti (Stelle, Luna, Sole) alludeva invece alle forze celesti che assoggettavano gli uomini, sopra le quali era concepito l’Universo retto da Dio, chiamato 'El Mondo' nella prima lista di tarocchi conosciuta.
Ma l’utilizzazione ludica dei tarocchi prese presto il sopravvento sull’aspetto didattico-morale del gioco, che già agli inizi del Cinquecento non veniva più compreso. A questa incomprensione corrispose un preciso mutamento dell’iconografia delle figure, che si trasformò di regione in regione secondo i diversi gusti popolari e le correnti di pensiero.
Grazie alle ricerche compiute principalmente dal prof. Andrea Vitali e da altri docenti dell'Associazione Le Tarot, quale il prof. Franco Cardini, la storia dei tarocchi non cela alcun mistero: in base ai documenti sappiamo che vennero ideati nella Bologna di inizio Quattrocento come gioco di carte con contenuti etici cristiani. In pratica una specie di catechismo che i giocatori potevano rimandare alla mente attraverso l'utilizzo ludico. Un percorso mistico in grado di condurre il Matto, che la Chiesa del tempo identificava come colui non credeva in Dio, a divenire, attraverso l'osservanza dei precetti espressi dagli altri 21 Trionfi (Arcani Maggiori), folle di Dio come lo divenne il santo più popolare, cioè San Francesco. Conosciamo anche che il termine Tarocco, come trasmessoci dalla letteratura del tempo, significava una persona folle, mancante di ragione. La divinazione con queste carte avvenne in epoca più tarda, sul finire del Settecento. Fu Carl Gustav Jung, attraverso le sue teorie sull'energia del simbolo, a comprendere e a spiegare i meccanismi grazie ai quali i simboli, comprese quindi le carte dei tarocchi, possono porsi come strumenti per indagare l'inconscio prevedendo nel contempo gli eventi futuri.
L'incontro è propedeutico ad uno Stage sui Tarocchi, curato dal prof. Andrea Vitali, che si terrà sempre presso la Libreria Passepartout sabato 12 e domenica 13 maggio 2018.
ANDREA VITALI
Presidente dell’Associazione Culturale Le Tarot, medievista e storico del simbolismo, è annoverato tra le massime autorità internazionali per quanto riguarda la storia e il simbolismo dei tarocchi. A lui si deve, oltre ai progetti storico-scientifici delle più importanti esposizioni sull’argomento realizzate in Italia e all'estero, la decifrazione in ambito iconologico delle figure più emblematiche dei Trionfi (Arcani Maggiori). I suoi saggi sono stati tradotti in sei lingue. In trent'anni di studi sull’argomento ha scritto numerosi libri, oltre a centocinquanta saggi storici, online presso il sito dell’Associazione Le Tarot (www.associazioneletarot.it). Ha svolto attività di collaborazioni scientifica e didattica dal 1988 al 2013 con il Dipartimento di Filosofia, Sezione di Epistemologia e Storia delle Scienze, Università di Genova (Prof. Paolo Aldo Rossi), tenendo lezioni, seminari e assistendo studenti specialmente nella preparazione di tesi di laurea. Ha continuamente collaborato, dal 2001 al 2012, in qualità di consigliere didattico e scientifico, alla Cattedra di Storia Medievale dell’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze, occupata dal prof. Franco Cardini fino al 31 ottobre 2012, coadiuvandolo attualmente nelle sue funzioni di professore a contratto. É titolare della cattedra di “Tarocchi: storia e divinazione” presso la Libera Università Italiana degli Studi Esoterici, Facoltà di Scienze e Tradizioni Esoteriche, Dipartimento UniMoscow di Lecce.
C'è Nunzia con la sua bicicletta, Nenè che sugli sci "sembrava un angelo che volava", Eraclio e il suo commovente messaggio d'addio, Bebi e gli altri che riposano sotto i pini di Montalto e ancora Ruth e Augusto, Ivan, Elvio, Achille, Derna e Alessandro. Sono i partigiani della Resistenza marchigiana protagonisti di dieci canzoni di un disco di inediti del gruppo folk di Recanati Sambene: dieci tracce per ripercorrere fatti e personaggi del giugno 1944 quando, a Capolapiaggia di Camerino (Macerata), i nazisti decisi a sterminare i gruppi partigiani della zona, individuarono e fucilarono 59 persone.
Il primo lavoro discografico dei Sambene (in sardo 'sangue'), con la voce maschile di Marco Sonaglia, chitarrista e cantautore, e le due femminili di Roberta Sforza e Veronica Viviani, si chiama "Sentieri partigiani. Tra Marche e memoria" e uscirà il 24 aprile, prodotto da Michele Gazich. Per il brano 'Il vento della memoria' è stato realizzato anche un video. (Ansa)
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del Cosmari.
"A proposito dell’articolo inerente il ritardo dei rifiuti in alcune zone della Città di Recanati è bene non dimenticare la qualità e gli aspetti positivi propri del servizio di raccolta differenziata Porta a Porta. Infatti se da un lato si segnalano comprensibili ritardi nel ritiro dei sacchetti è bene anche precisare gli aspetti oggettivi, soprattutto ambientali, di questa specifica tipologia di differenziazione dei nostri rifiuti.
Da quando il Comune di Recanati e Cosmari hanno avviato con indiscutibile successo il Porta a Porta su tutto il territorio comunale, la percentuale della raccolta differenziata, grazie anche all’introduzione dei sacchetti con microchip, ha avuto una crescita esponenziale, con un generale miglioramento del cosiddetto decoro urbano, dovuto soprattutto alla rimozione degli antiestetici cassonetti stradali che molto spesso si trasformavano, per l’inciviltà di pochi maleducati, in vere e proprie mini discariche a cielo aperto, magari a due passi dai monumenti più importanti e alla vista dei tanti turisti che visitano e apprezzano la città di Giacomo Leopardi.
A tal proposito è bene ricordare che il servizio di raccolta differenziata Porta a Porta è stato avviato con tre distinti step tra il 2008 e il 2009. La raccolta differenziata dal 34,28% del 2008 è subito salita al 58,16% del 2009. Cinque anni più tardi, nel corso del 2013, anche Recanati ha introdotto il sistema con i sacchetti dotati di microchip con un notevole incremento della differenziata salita sino al 76,59%. A dicembre dello scorso anno (2017) i cittadini recanatesi hanno differenziato il 78,70% dei loro rifiuti urbani, confermandosi uno dei migliori Comuni Ricicloni delle Marche e d’Italia. Del resto, proprio negli anni scorsi, Recanati ha vinto diversi premi e riconoscimenti a livello nazionale, come ad esempio quello assegnato dal Consorzio Rilegno conquistato in virtù dell’alta percentuale di legno riciclato pro capite. Aspetto di fondamentale importanza anche quello inerente la tassa sui rifiuti che grazie alle percentuali raggiunte, alle economie di scala del servizio Porta a Porta, in questi anni è rimasta invariata, senza subire alcun aumento.
Inoltre, sempre grazie al Porta a Porta, i cittadini possono contare su un centro di raccolta (isola ecologica) particolarmente funzionale e su un apposito servizio di distribuzione dei sacchetti.
Non è vero quindi che il Porta a Porta ha peggiorato il decoro della città. Al contrario a parte qualche ora in cui i sacchetti sono davanti alle abitazioni, vie e piazze restano assolutamente pulite per il resto della giornata, aumentandone la fruibilità e la bellezza generale del contesto urbano. Al contrario i grandi cassonetti stradali avrebbero sicuramente dato una immagine negativa e particolarmente impattante.
Peraltro il dover coniugare i costi bassi con il servizio, come in altre realtà, ci impone di dover fare delle scelte riguardo alle raccolte privilegiando, come sempre detto, ad esempio, il centro storico, più frequentato e importante anche dal punto di vista turistico, andando a raccogliere i sacchetti in altre zone generalmente meno vivaci dal punto di vista sociale e di frequentazione. Resta importante il rispetto degli orari di conferimento dei cittadini che consente agli operatori Cosmari di intervenire in maniera rapida, senza continui doppi passaggi e con l’intento di portare via i sacchetti con i rifiuti differenziati prima possibile".
Si perde nella campagna di Recanati. È accaduto ieri sera intorno alle 21.15 circa di ieri quando i carabinieri della Stazione di Recanati hanno ricevuto la telefonata di una donna brasiliana. La donna, a Recanati poiché iscritta al corso di lingua e cultura italiana del “Campus l’Infinito”, ha raccontato agli agenti che dopo essersi recata, a piedi, a fare la spesa presso un supermercato in periferia, aveva perso l’orientamento e anziché tornare sui propri passi si era allontanata ulteriormente, perdendo ogni punto di riferimento cosicchè, dopo alcune ore si cammino, si era ritrovata al buio in aperta campagna.
Immediatamente i carabinieri si sono messe sulle sue tracce, tentando telefonicamente di farsi indicare dei particolari che li aiutasse a raggiungerla, ma la donna, presa dal panico e dalla stanchezza, non è riuscitta ad essere precisa.
A quel punto, visto che le ricerche continuavano ad essere negative, considerato che la donna aveva fornito un numero di cellulare brasiliano, utilizzando l’applicazione WhatsApp del telefono di uno dei carabinieri, hanno effettuata una video chiamata che ha consentito di fare una panoramica sui luoghi circostanti alla posizione della donna che sono stati immediatamente riconosciuti dai soccorritori. La donna è stata subito raggiunta.
La donna, seppur stremata, era in buoni condizioni di salute ed è stata riaccompagnata presso la sua abitazione.
L’Istituto Comprensivo “Beniamino Gigli”, con il patrocinio del Comune di Recanati, promuove la XXIX Edizione della Mostra-Mercato del Libro per ragazzi.
La manifestazione avrà luogo domenica 22 aprile 2018, dalle ore 16.00, nella splendida cornice di Piazza Giacomo Leopardi, che sarà allestita con scenari legati ai quattro elementi naturali: acqua, aria, terra e fuoco.
L’evento vuol essere un momento di festa condivisa tra alunni, famiglie e docenti che durante l’anno scolastico hanno lavorato sulla lettura di SILENT BOOK, i “libri senza parole”.
Questi testi, che affidano alle immagini il racconto, consentendo di superare barriere linguistiche e culturali, si sono rivelati una preziosa risorsa nella scuola, poiché capaci di veicolare conoscenze e competenze di alto livello, attraverso la bellezza delle rappresentazioni grafiche. Questo lavoro è stato reso possibile dai diversi momenti organizzati dalla Commissione del Progetto Lettura sull’importanza dell’utilizzo dei silent book, con appuntamenti condotti da esperti di letteratura per l’infanzia e artisti, rivolti ad alunni, docenti e genitori.
I bambini e i ragazzi saranno protagonisti indiscussi della manifestazione con lo spettacolo coreografico “I quattro elementi”; seguiranno laboratori tematici tenuti dagli studenti delle classi quinte delle scuole Primarie dell’Istituto e della Scuola Secondaria di Primo Grado Patrizi, il laboratorio "Haiku e segnalibri in giapponese" con Alice Bellesi e il laboratorio "Fumetto" a cura di Michele Gambini; presente anche il Coro dell’istituto che si esibirà all’interno dell’atrio comunale.
Immancabili le Case Editrici e i Librai del territorio che offriranno una vasta scelta di titoli per bambini e adulti. Si ringraziano per la collaborazione: BIEFFE, TERRE DI MEZZO EDITORE, BUFFETTI, TECNOSTAMPA.
Sarà un’occasione di festa per sognare, leggere, imparare e divertirsi.
Il rapporto due anime inquiete e di grande sensibilità a Recanati continuerà ad appassionare i visitatori. Vista l’ampia richiesta da parte delle scuole e dei visitatori, è stata prorogata fino al 3 giugno la mostra a Villa Colloredo Mels “Solo, senza fidel governo et molto inquieto de la mente. Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi” a cura di Vittorio Sgarbi ed inaugurata il 21 dicembre 2017. L’evento espositivo ha riscontrato grande interesse proprio perché rivela due uomini che hanno vissuto in modo travagliato la loro epoca, ma che hanno saputo raccontarla nel profondo.
Dall’apertura ad oggi la mostra ha registrato quasi 11mila visitatori. “Siamo oltre ogni aspettativa di pubblico per la mostra in corso a Villa Colloredo Mels che vede protagonisti Lorenzo Lotto e Giacomo Leopardi” ha commentato l’assessore alle Culture del Comune di Recanati Rita Soccio. “La felice intuizione del curatore ha realmente interessato e affascinato il pubblico, in particolare quello più giovane, che forse si è identificato nella forte intimità che trapela dai ritratti del pittore e dai manoscritti del poeta. Pur distanti nel tempo, entrambi hanno trovato nella città di Recanati il loro luogo di studio e di ricerca. L'interesse suscitato dalla mostra è solo l'inizio di un percorso virtuoso da continuare e implementare insieme ai partner culturali del territorio”.
Anche gli istituti scolastici del Paese hanno particolarmente apprezzato l’immaginario dialogo di Sgarbi, con prenotazioni per visite da parte delle scolaresche. Quattro le proposte didattiche in mostra che si possono ancora prenotare, differenziate in base all’età dei partecipanti. Per i giovani visitatori sono stati ideati tre laboratori didattici per stimolare la loro creatività e conoscere questi due grandi personaggi che a Recanati hanno lasciato un segno.
Il laboratorio “La poesia dei 5 sensi”, quello “Multi-ritratto in cornice” dove Lotto e Leopardi ci insegnano che esistono tanti modi per raccontare se stessi e gli altri: parole, immagini e oggetti. Infine l’attività didattica “Un profilo, sono io!” dove, partendo da alcune riflessioni sulle opere in mostra di Lotto e Leopardi, gli studenti hanno tracciato il loro volto con parole e immagini fino a farlo diventare un originale autoritratto contemporaneo. I ragazzi della Scuola secondaria di I-II grado hanno partecipato al laboratorio “I giovani favolosi”. Inoltre, per tutte le età, la visita guidata su misura, incentrata sul talento straordinario dei due artisti, uno per la pittura e l’altro per poesia, che hanno saputo mettere la loro anima all’interno di capolavori di tutti i tempi.
Al percorso della mostra “Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi” a Villa Colloredo Mels è collegata l’esposizione straordinaria di documenti, manoscritti e cimeli del poeta, unici e significativi, la cui selezione e cura scientifica è affidata alla professoressa Laura Melosi e al dottor Lorenzo Abbate della cattedra leopardiana dell’Università degli studi di Macerata. Una vera e propria riscoperta del patrimonio leopardiano che torna dopo molti anni a disposizione di tutta la cittadinanza, dei turisti e degli studiosi. Nel museo civico troviamo esposte, ad esempio, dalle carte relative alla pubblicazione della prima edizione dello Zibaldone e una commovente lettera spedita da Firenze da Giovanni al padre.
Un viaggio nella cultura che ha indagato l’inquietudine sotto diversi aspetti, come durante la presentazione del libro di Mauro Zanchi “In principio sarà il sole. Il coro simbolico di Lorenzo Lotto” dedicato alla simbologia lottesca o durante il recente incontro “La forza e la poesia dell’inquietudine. Mogol racconta”. Tanti gli eventi collaterali organizzati in questi mesi da Sistema Museo che hanno ruotato intorno alla mostra e che hanno registrato il tutto esaurito, confermando Recanati come meta culturale. Oltre ai tour esperienziali Lorenzo Lotto e Giacomo Leopardi Experience, che hanno visto i visitatori impegnati in una visita guidata per le vie della città e per la mostra, anche gli appuntamenti con “Lotto Marzo”, in occasione della Festa delle donne con la partecipazione della storica dell’arte Marta Paraventi, “Lotto alle 8 colazione d’artista”. Senza dimenticare gli originali eventi in occasione di San Valentino “Cuori inquieti. Eros e sentimento nelle vite e nelle opere di Giacomo Leopardi e Lorenzo Lotto” e “Baci al museo”.
Grazie al biglietto unico, oltre alla mostra “Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi”, si possono visitare i Musei Civici di Villa Colloredo Mels, il Museo dell’Emigrazione Marchigiana, il Museo “Beniamino Gigli” e la Torre del Borgo.
La mostra è promossa dalla Regione Marche e dal Comune di Recanati, con il contributo della Camera di Commercio di Macerata, Università degli Studi di Macerata e Centro Nazionale Studi Leopardiani e organizzata in collaborazione con Spazio Cultura. La mostra fa parte della programmazione di mostre ed eventi culturali per il 2017 – 2019 a Recanati dell’innovativo progetto della Società Sistema Museo“Recanati verso l’Infinito”, che fa leva sulla forte identità della città legata all’arte, alla poesia e alla musica, progetto realizzato con il contributo della Regione Marche e del Comune di Recanati.
C’è Nunzia con la sua bicicletta, Nenè che sugli sci “sembrava un angelo che volava”, Eraclio e il suo commovente messaggio d’addio, Bebi e gli altri che riposano sotto i pini di Montalto ed ancora Ruth e Augusto, Ivan, Elvio, Achille, Derna e Alessandro. Sono i protagonisti di dieci canzoni, dieci sentieri per ripercorrere fatti e personaggi della Resistenza marchigiana.
Tutto questo è "Sentieri partigiani. Tra Marche e memoria" (Fono Bisanzio), il primo lavoro discografico di inediti dei Sambene, gruppo folk di Recanati prodotto da Michele Gazich, che nasce con intento di salvare dall'oblio alcuni personaggi della luminosa stagione di lotta per la liberazione dell'Italia che è stata la Resistenza. Più che un disco un vero e proprio documento, unico nel suo genere, che ha richiesto un lungo periodo di studio e ricerca. L’album uscirà, non a caso, il 24 aprile, alla vigilia dell’anniversario della Liberazione, ma ha già meritato un importante riconoscimento, il Premio Nazionale "Renato Benedetto Fabrizi" dell’Anpi, assegnato ogni anno a coloro che, nell’ambito della propria attività, abbiano trattato i temi dell’antifascismo e della Resistenza. Il riconoscimento sarà consegnato il 22 aprile a Osimo, alle 17 a Palazzo Campana.
Il progetto, che ha anche ottenuto il patrocinio non oneroso di dieci comuni marchigiani (Recanati, Fabriano, Visso, Fiastra, Muccia, Cessapalombo, Urbisaglia, Arcevia, Agugliano e Tolentino), ha suscitato immediatamente l’interesse dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani sin dalle prime battute della campagna di crowdfunding per finanziarlo, campagna che ha ottenuto un grande successo grazie al sostegno di fan, giornalisti e associazioni.
L’idea è nata un lunedì di primavera di qualche anno fa quando, presso il cimitero di Tolentino, davanti al monumento ai caduti di Montalto, l'attenzione di alcuni componenti del gruppo è stata attratta da un nome, Bebi Patrizi, e dalla sua città di provenienza, Recanati, la loro città. Da lì è iniziato un percorso di approfondimento di quella storie e di altre storie di donne ed uomini, staffette e partigiani, che hanno combattuto per la libertà nelle Marche, in particolare nelle provincie di Ancona e Macerata.
Si sono concluse regolarmente stamattina presto le operazioni di varo del nuovo ponte 167 dell'A14, nel territorio di Loreto, in sostituzione di quello crollato il 9 marzo 2017, provocando la morte di una coppia di coniugi in auto e il ferimento di tre operai, fatto sui quali la Procura di Ancona conduce un'inchiesta con una quarantina di indagati. Per il posizionamento del nuovo viadotto (campata centrale di 40 metri e 2 campate laterali di circa 12 metri) è stato chiuso ieri sera in entrambe le direzioni il tratto autostradale tra le uscite di Ancona Sud e Loreto, riaperto stamane. Le operazioni si sono svolte con modalità molto diverse dal montaggio del ponte precedente, usando in particolare una gru della portata di 400 tonnellate: l'impalcato è stato sollevato e ruotato fino ad essere alloggiato e vincolato sulle pile. La prossima settimana saranno avviati i lavori di completamento e di arredo. Il traffico è regolare.
(Fonte Ansa)
Danneggia la segnaletica stradale ripetutamente nell’arco di varie settimane e non avverte la polizia locale offendendola successivamente su facebook perché non controlla i veicoli in divieto di sosta. E' quanto accaduto nelle settimane scorse a Recanati. La vicenda ha visto protagonista un recanatese che ha danneggiato la segnaletica stradale per ben due volte a distanza di varie settimane non rendendosi conto di averlo fatto a 20 metri dalle telecamere di videosorveglianza.
Per questo motivo è stato denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria e sanzionato per non aver fornito i dati agli agenti in divisa dopo l'accaduto. Allo stesso è stato notificato l’atto per il rimborso del danneggiamento dei paletti per la dissuasione della sosta con i relativi costi per il ripristino. Ma la sua posizione si è ulteriormente aggravata in quanto mentre da un lato si rendeva protagonista di questo comportamento, dall’altro, offendeva la Polizia locale su Facebook perchè un giorno mentre tornava a casa notava dei veicoli in sosta irregolare e non vedeva la multa da parte degli uomini in divisa. Lo sfogo sul noto social network è stato anche piuttosto pesante arrivando anche al termine "vergognatevi".
Un comportamento piuttosto fuoriluogo sul quale ora l'uomo avrà tempo di meditare. L'episodio sottolinea ancora una volta la distorsione e il cattivo utilizzo dei social network e l'importanza della vasta rete di telecamere di videosorveglianza che si è venuta a creare negli ultimi anni sull'intero territorio e non solo nel centro storico che ha permesso di individuare anche il responsabile di questi ultimi episodi. Si evidenzia anche l'utilità dei servizi appiedati sempre più sistematici da parte della Polizia Locale e l'importanza di collaborare con le forze dell'ordine anche nel tutelare il patrimonio pubblico e i nuovi arredi urbani di cui si è dotata ultimamente la città di Recanati
Il Villa Musone cerca punti per la salvezza diretta. Mancano sei sfide alla fine del campionato e i villans vogliono uscire quanto prima dalla zona play-out. In settimana mister Marco Strappini è stato sollevato dall'incarico di allenatore e in queste ultime partite toccherà a Davide Finocchi provare a far risalire la china ai gialloblu. Il primo avversario, in trasferta, è il Gabicce Gradara in una sorta di sfida salvezza importante ai fini della classifica: infatti gli azzurro bianco rossi hanno 29 punti, quattro in più del Villa Musone, pertanto una vittoria per i villans vorrebbe dire accorciare in classifica generale su una diretta concorrente. Dopo un'ottima prima parte di stagione, la compagine pesarese ha avuto un tracollo di risultati che l'ha portata dalla zona play-off a ritrovarsi invischiata nella corsa salvezza. Per cercare di invertire la rotta è arrivato mister Piergiuseppe Terenzi al posto di mister Roberto Barattini, quattro punti nelle ultime quattro gare lo score per il neo tecnico. In avanti il Gabicce Gradara ha un buon potenziale offensivo, grazie anche alle 12 reti di Alessandro Rossi, mentre la difesa è abbastanza perforata.
"Arrivati a questo punto della stagione tutte le partite diventano importanti - commenta mister Davide Finocchi - soprattutto nella nostra situazione di classifica. In settimana abbiamo lavorato bene e sono fiducioso che i ragazzi domenica metteranno in campo quello su cui ci siamo preparati. Mancheranno due giocatori d'esperienza come Ruggeri e Bellucci ma la squadra ha voglia di rifarsi dopo gli ultimo stop e cercheremo di tornare a casa con dei punti preziosi". Fischio d'inizio domenica 15 aprile alle 16 al "Maggi" di Gabicce Mare. Dirige l'incontro il signor Claudio Racchi di Ancona.
Si è concluso il seguitissimo torneo “Vince chi serve”, manifestazione sportiva di tennis per vescovi, sacerdoti e diaconi di caratura europea. L’evento disputatosi per la prima volta in Italia (a Recanati e Loreto) patrocinato dagli omonimi comuni, dal Centro Giovanni Paolo II di Loreto, dal Pontificio Dicastero per i laici la famiglia e la vita e dall’Ufficio per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della Conferenza Episcopale Italiana. Nella serata conclusiva presso l’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia, il sindaco Francesco Fiordomo, il presidente del Coni Marche Fabio Luna, il responsabile della Fit Andrea Pallotto, il presidente del Ct Guzzini Claudio Regini e l’imprenditore Adolfo Guzzini hanno accolto e premiato i partecipanti provenienti da Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca e Italia. Gli ospiti sono stati intrattenuti dal maestro Riccardo Serenelli che con la sua esibizione ha omaggiato Beniamino Gigli. La serata è stata anche un’occasione per far conoscere agli ospiti in maniera più approfondita la città di Recanati.
L’obiettivo di “Vince chi serve” ha detto degli organizzatori del torneo, don Francesco Pierpaoli -“Mettere insieme le caratteristiche del tennis e quelle del cristiano e quindi del prete. Dobbiamo però constatare che nel tennis come nella vita non è sempre cosí: in questo contesto, noi preti, ci sentiamo di dire che il “servizio” sempre e comunque “vince” al di lá del risultato immediato legato a fragilitá e debolezze”.
Sabato 14 aprile presso l’Auditorium del Campus l’Infinito a Recanati, ci sarà un nuovo e importante appuntamento sulla delicata fase che stanno vivendo le nostre zone colpite dal sisma: colmate di attenzione e di sovraesposizione mediatica nel periodo dell’emergenza, ricordate nei rituali degli anniversari, oggi esse rischiano, come è stato giustamente scritto, di essere relegate nel cono d’ombra di un lungo, burocratico e poco trasparente processo di ricostruzione. Se ne parlerà con Mario Sensini, giornalista economico del Corriere della Sera e curatore del blog Sibilla Online, dedicato al terremoto del Centro Italia e alla ricostruzione.
L’iniziativa è stata promossa - in collaborazione con il Comune di Recanati e l’Uniper “Don Giovanni Simonetti”- dall’ Istituto Storico “Morbiducci” di Macerata e dalla neonata associazione “, e quindi il monte. Rete solidale dalla costa per la montagna”, il cui intento è quello di proporre alla comunità cittadina itinerari di conoscenza e di approfondimento del patrimonio inestimabile costituito dai nostri Appennini.
Il Villa Musone entra nel novero delle scuole calcio F.I.G.C. La società gialloblu, dopo un lavoro importante, è riuscita ad ottenere il prestigioso riconoscimento che certifica la qualità del lavoro svolto a livello di settore giovanile, con un bacino di 250 ragazzi. Una soddisfazione da parte del Villa Musone esser riuscita a diventare Scuola Calcio F.I.G.C., considerando che nella nostra provincia solo cinque rientrano in questa categoria. Pertanto sono diversi i parametri da dover rispettare ma grazie ad una programmazione precisa ed un lavoro di qualità, la società gialloblu è riuscita a raggiungere questo ambito traguardo. In particolare la Scuola Calcio deve promuovere la pratica calcistica giovanile attraverso un graduale avviamento dei bambini/e al gioco del calcio, sul duplice versante tecnico sportivo ed educativo. "Era uno degli obiettivi che ci eravamo posti ad inizio stagione, - commenta il responsabile tecnico del settore giovanile gialloblu Davide Finocchi - perchè una realtà importante come il Villa Musone aveva tutte le carte in regola per poter diventare Scuola Calcio F.I.G.C. E' stato un lavoro corposo e ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato da Antonio Fiengo, alla segreteria, al presidente Gianluca Camilletti al ds Vincenzo Masi. E' un bellissimo risultato perchè nella nostra provincia ci sono solo cinque Scuole Calcio e dieci Scuole Calcio Elite. E' un riconoscimento rilevante al nostro lavoro, perchè certifica la qualità del settore giovanile del Villa Musone."
A “VINCE CHI SERVE”, il torneo europeo di tennis per vescovi, sacerdoti e diaconi, evento disputatosi per la prima volta in Italia a Recanati e Loreto patrocinato dagli omonimi comuni , dal Centro Giovanni Paolo II di Loreto, dal Pontificio Dicastero per i laici la famiglia e la vita e dall’Ufficio per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della Conferenza Episcopale Italiana. Alla giornata inaugurale presenziata dall’Arcivescovo di Loreto Mons. Fabio dal Cin, del Sindaco di Loreto Paolo Nicoletti,dall’avvocato Brunetti del Tennis Europe, lo start alle gare presso il Circolo tennis “Francesco Guzzini”. Quattro le categorie in gara: Open,Over 45, Over 55 e Over 65 e quattro le nazionalità di provenienza dei partecipanti: Polonia (che ha un’esperienza quindicinale rispetto a questa pratica sportiva), Slovacchia, Repubblica Ceca e Italia. Un solo italiano alle semifinali, Andrea Baldoni di Senigallia mentre alle semifinali del doppio partecipazione del Vescovo di Senigallia Mons. Franco Manenti. Le finali del torneo sono in programma nella giornata di domani.
L’obiettivo di “Vince chi serve” è spiegato da uno degli organizzatori del torneo, Don Francesco Pierpaoli: "Mettere insieme le caratteristiche del tennis e quelle del cristiano e quindi del prete. Dobbiamo però constatare che nel tennis come nella vita non è sempre cosí : in questo contesto , noi preti, ci sentiamo di dire che il “servizio” sempre e comunque “vince” al di lá del risultato immediato legato a fragilitá e debolezze. Lo testimoniano la fraternitá e l’amicizia che rappresentano il cuore dell’esperienza di questi giorni che stiamo trascorrendo tra Loreto, custode della Casa di Maria, e Recanati, custode del Colle dell’Infinito".
Il programma religioso prevede la Veglia di Preghiera presso la Santa Casa di Loreto; le celebrazioni eucaristiche nella basilica della Santa Casa celebrata dall'Arcivescovo di Loreto, S.E. Mons. Fabio Dal Cin e nella Cappella di Sant'Anna a Recanati celebrata dal Vescovo di Macerata, S.E. Mons. Nazzareno Marconi. Giovedì 12 aprile presso il Centro Giovanni Paolo II, la funzione verrà celebrata dal Vescovo di Senigallia, S.E. Mons. Franco Manenti, mentre presso l’Auditorium del Centro mondiale della Poesia sono previste le premiazioni , una serata che rappresenta anche un’occasione per conoscere in maniera più approfondita la città di Recanati .
Il Villa Musone comunica che mister Marco Strappini è stato sollevato dall'incarico di allenatore della prima squadra. La società, rammaricata per tale decisione, desidera ringraziare comunque Marco ed il suo vice Luca Sesterzi per il lavoro svolto finora, per la professionalità e per le doti umane dimostrate.
Nelle restanti sei partite la guida tecnica della prima squadra è stata affidata a Davide Finocchi, già responsabile tecnico del settore giovanile gialloblu. Il neo mister classe 1961, oltre a vantare esperienze nei settori giovanili dell'Ancona, ha un lungo curriculum d'allenatore con diversi campionati tra Eccellenza e Promozione in diversi club marchigiani. A mister Finocchi un augurio di buon lavoro da parte di tutta dirigenza gialloblu.
Sansepolcro:Cristofoletti (29′ Battistoni), Franceschini, Selvaggi, Bacciarini, Senesi (10’st Laccu), Marraghini (30’st Zermani), Malentacchi, Carbonaro, Smacchi (10’st Villa), Scaccioni (10’st Boriosi), Rocchini. Allenatore:Falcinelli
Recanatese:Pedol, Falanga, Campione, Tanoni, Perini, Rinaldi, Latini (27’st Manzotti A.), Sopranzetti (42’st Carnevalini), Papa, Candidi (37’st Maggi), Monachesi (30’st Grassi).Allenatore:Dottori
Arbitro ed Assistenti:Chini (Valdarno); Boschi (Valdarno), Di Marco (Siena)
Marcatori:10′ Smacchi, 26′ Papa (rig.), 43′ Perini, 4’st Papa, 33’st Grassi, 40’st Boriosi, 49’st Papa
Ammonizioni:Sopranzetti
Corner:3-4
Recupero:2’+5′
La Recanatese sapeva che per avere la sicurezza di un posto nella griglia play-off doveva conquistare un punto a Sansepolcro. La formazione di Dottori è andata ben oltre “il compitino” giocando una gara praticamente perfetta e portando a casa una sonora vittoria sul campo della seconda in classifica. Successo che permette ai giallorossi di scavalcare in classifica il Castelfidardo (battuto a sua volta sul terreno del Monticelli), conquistando la quarta piazza. Quindi la Recanatese nella gara play-off affronta in trasferta la Vis Pesaro mentre l’altra sfida vede di fronte Sansepolcro e Castelfidardo.
A testimonianza dell’importanza che rivestiva la gara di oggi, diversi esponenti della società giallorossa erano sugli spalti dello stadio di Sansepolcro.Importante, come ha poi sottolineato mister Dottori a fine gara, è stata anche la sensibilità dimostrata dalla società nel mettere a disposizione alcune pedine che fanno parte della rosa della prima squadra. Ma stiamo pur sempre parlando di giocatori classe ’99 e 2000 e non di ’98 che in altre realtà dello stesso girone sono stati utilizzati in abbondanza (oggi c’era l’eccezione Rinaldi che non può giocare con il San Marino perché squalificato).
“Per il secondo anno consecutivo conquistiamo i play-off grazie ad un girone di ritorno super-sono le parole “a caldo” di mister Gianluca Dottori.Inutile nascondere la grande soddisfazione dopo che, due settimane fa, la qualificazione sembrava seriamente in pericolo. Ringrazio la società, il d.t. Cianni e mister Alessandrini per avermi messo a disposizione diversi elementi della prima squadra che ci hanno dato un supporto notevole. Abbiamo tagliato ancora una volta un traguardo importante e per questo ci tengo a fare la mia dedica personale al responsabile Thomas Zani che ha creduto in me riportandomi a Recanati l’anno scorso e con il quale all’inizio della passata stagione è stato intrapreso un progetto che, viste le due qualificazioni consecutive ai play-off, sta dando i suoi buoni frutti.”
La Festa italiana del Volontariato ha visto la consacrazione come evento di riferimento nazionale per il mondo della solidarietà e dell'impegno civile ed è arrivato alla sua ottava edizione. In questo contesto anche Recanati ha varato un programma ricco di iniziative: un convegno a cura dell’AVULSS al Teatro Persiani, lo spettacolo “Straordinaria Vita-Vita straordinaria” realizzato da Anna Sagni.
Un saluto a tutti i volontari arriva da parte dell’Assessore alle Politiche Sociali Tania Paoltroni - “In questo fine settimana dedicato al volontariato in festa mi piace ringraziare tutti le volontarie ed i volontari che dedicano parte della loro giornata e del tempo libero agli altri. Senza la grande famiglia del volontariato saremmo ancora più fragili. Grazie allora per quello che state facendo e che continuerete a fare. Come Amministrazione Comunale dobbiamo star loro vicini, incoraggiarli e per quanto possibile sostenerci. In questa giornata mi piace ricordare il Social Food , un servizio quotidiano che ogni giorno risponde a decine di famiglia in difficoltà, migliorato rispetto al coraggioso tentativo messo in atto cinque anni fa. Esperienza ed ascolto hanno permesso di poter aiutare le persone in modo anonimo evitando la pressione di essere etichettate come “povere”. Mi piace inoltre raccontare come stiano crescendo due progetti relativi alla legge del "Dopo di noi”:uno grazie alla domotica rende indipendente un disabile; l’altro consente a due ragazze disabili di avere spazi di autonomia e di piccola gestione quotidiana. Già da anni a Recanati si sperimenta una casa famiglia. Questi due nuovi progetti uniti a quello che da anni si sperimenta con una casa famiglia ci diamo l’obiettivo di fare sempre qualcosa di più pensando anche a svilupparne di ulteriori . Ecco, come Assessore pensare a progetti sul "Dopo di noi" che vanno a buon fine significa vedere ripagata la passione e l'impegno quotidiano. Buona due giorni del volontariato!”.
Doppio appuntamento di primavera per le iniziative di Nati per Leggere: lunedì 9 aprile i bambini tra i 3 e i 6 anni potranno ascoltare le letture ad alta voce ( alle ore 17:00); giovedì mattina invece sarà la volta dei bambini piccolissimi (0-3 anni) con le Letture in Braccio ( ore 10:00). Le letture è a cura dell’ Assessorato alle Culture in collaborazione con l’Associazione Nati per Leggere, presso la Sala Ragazzi della Biblioteca Comunale ( ore 10:00).L’ultima data in calendario per le letture di questa fascia di età è il 14 maggio.
Per ulteriori info rivolgersi alla Biblioteca comunale telefonando allo 071-9740021.