Una serata di emozioni intense e solidarietà ha avuto luogo presso il Teatro La Filarmonica, dove il Kiwanis Club Macerata ha organizzato un evento che ha visto la partecipazione di un folto pubblico riunitosi per partecipare a questo incontro tramato di cuore e impegno sociale.
Dopo i rituali di apertura del Kiwanis, gestiti con eleganza dalla cerimoniera Morena Francioni, la serata è stata inaugurata dai toccanti saluti della presidente del Kiwanis Club Macerata, Patrizia Papetti, e del luogotenente governatore, Renato Galeotti. Le loro parole hanno subito creato un'atmosfera di accoglienza e condivisione.
La storia di Patrizia Stefanelli ha profondamente commosso tutti i presenti con la sua testimonianza intrisa di emozione e speranza, suscitando lacrime di empatia e solidarietà. I medici dell’Ospedale Pediatrico Salesi, accompagnati dai clown che operano in corsia, hanno offerto uno sguardo autentico sulla vita dei piccoli pazienti, raccontando con passione il valore della clownterapia.
La moderatrice Barbara Trasatti ha saputo guidare l'evento, riuscendo a coinvolgere il pubblico e a bilanciare perfettamente l'emozione con la riflessione.Un momento di pura magia è stato regalato dal maestro Marco Santini, il cui violino ha risuonato toccando le corde più intime dell'anima dei presenti.
La generosità dei partecipanti e dei Club della XX Divisione: Marche, San Marino ed Emilia Romagna ha permesso di raccogliere 1.700 euro destinati all’attività di clownterapia del reparto di Oncoematologia Pediatrica del Salesi. Un risultato significativo che testimonia la forza della comunità nel sostenere cause importanti.
Questa serata non è stata solo un evento, ma una celebrazione dell'umanità, della resilienza e della capacità di fare la differenza, un cuore alla volta.
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La scena musicale italiana si arricchisce di una nuova e promettente voce. LeiCannibale, nome d'arte di Giorgia Giampaoli, è pronta a presentare il suo primissimo singolo "Ian Curtis", disponibile su tutte le piattaforme di streaming musicale gà dal dal 24 maggio 2024.
“Ian Curtis" esplora il tema della liberazione dalla sofferenza di un rapporto malato, dove l’amore e l’odio coesistono portando ad una momentanea follia. Scritto dalla stessa LeiCannibale, il brano fonde sonorità alt-pop con quelle rock, creando un'atmosfera ritmata, intensa e coinvolgente, appoggiata sulla linea di basso.
Il singolo vede la collaborazione di talentuosi musicisti e produttori: Gaetano Marinelli, conosciuto artisticamente come Dezebra, ha contribuito come co-autore; gli arrangiamenti sono stati curati da Alessandro Ciucani; mentre la produzione è stata affidata a Stefano Franchi e Andrea Concu, rispettivamente bassista e chitarrista della band "Smitch In Blue Ray".
LeiCannibale, Giorgia Giampaoli, è una cantautrice indipendente di Montecosaro, in provincia di Macerata. Nata nel 1994, Giorgia ha iniziato la sua carriera musicale esibendosi nella sua regione, le Marche, e oltre, con vari progetti alternative rock. Ha poi deciso di concentrarsi sul suo progetto solista, dove mescola la sua anima alternative con la passione per il jazz. Ha approfondito questa passione conseguendo il diploma accademico di primo livello in canto jazz presso il conservatorio statale di Fermo "G.B. Pergolesi" nel 2021 e attualmente sta completando il secondo livello.
Nel 2018 fa l’opening alla band Stella Maris. Nel 2023, durante un breve tour nei paesi dell’est europa, si è esibita presso il Museo del Banato di Timisoara in Romania (capitale della cultura europea 2023). Attualmente sta lavorando a nuovi singoli e all’album di esordio.
È prevista l’uscita di un video musicale, girato e montato da Josafat Farroni (Joshua McFarrow in arte), per il 7 giugno 2024. Con "Ian Curtis", LeiCannibale fa il suo ingresso sulla scena musicale con una proposta fresca e originale, pronta a conquistare il cuore del pubblico.
Si è spento all'età di 55 anni, a causa di una malattia che non gli ha lasciato scampo, l’appuntato scelto Giuseppe Lorica. Lutto nell’Arma dei carabinieri e a Mogliano, comune dove il 55enne prestava servizio.
Il suo cuore ha smesso di battere stanotte, da circa un anno combatteva contro la malattia. Giuseppe Lorica lascia la moglie Giuliana e i figli Saverio e Nicolò. Sgomento e commozione nella comunità moglianese dove Lorica, pugliese d'origine, era ben voluto e stimato. I funerali dell’appuntato scelto avranno luogo, martedì (28 mggio) alle ore 10, nell’Arcipretura di Santa Maria dove è stata anche allestita la camera ardente.
Saggezza e leadership per completare il reparto dei palleggiatori. A.S. Volley Lube annuncia l’ingaggio con contratto biennale di un veterano del grande volley, l’italo-argentino Santiago Orduna, classe ‘83, 183 cm d’altezza, nativo di Buenos Aires. Un atleta di grande esperienza, con una grinta da ragazzino.
Reduce dall’annata a Catania, dopo il “triplete” dell’anno precedente in A2 con Vibo Valentia, il nuovo arrivato si appresta ad affrontare la stagione numero 17 in Italia e per un gruppo ringiovanito come quello biancorosso rappresenta un valore aggiunto grazie anche alla buona esperienza internazionale.
“Santi” vanta trascorsi nella Nazionale argentina, ma anche in squadre di club del suo Paese e in Spagna prima di militare in Italia come straniero fino alla stagione 2011/12, per poi scendere in campo da italiano a partire dall’annata 2012/13 grazie al cambio di Federazione ottenuto dalla FIVB. Mercoledì 29 maggio (ore 18.00), all’Eurosuole Forum, è in programma la presentazione ufficiale dell'atleta
Santiago Orduna si è formato in Argentina cominciando il percorso nelle giovanili del Banade di Buenos Aires, dove resta fino al 2002. Poi il trasferimento in Spagna con la famiglia per gli impegni di suo padre Guillermo, allenatore. L’esordio nella massima serie risale al 2002/03 con il Club Vigo Voleibol. L’anno successivo Orduna torna in Argentina, come metronomo del gioco al Nautico Hacoaj, per poi migrare nel 2004/05, al Club Ciudad de Bolìvar, sempre in Primera Division.
Nel 2006/07 Santiago risponde al richiamo della Spagna, dove si mette in luce nel Club Voleibol Elche, per poi passare al Numancia nel 2007/08, con cui vince la Coppa del Re. La new entry della Lube trova le luci della ribalta con l’approdo nella Serie A italiana. Il suo esordio nel belpaese avviene al Catania nella seconda categoria nazionale (2008/09). Formative le annate a città di Castello (2009/10-2010/11) e a Reggio Emilia (2011/12-2012/13), seguite dal matrimonio felice con Padova (2013/14), squadra che porta in SuperLega, entrando nei Play Off Scudetto l’anno successivo da matricola.
Dopo tre annate al palleggio con i patavini, Orduna nel 2016/17 prende la direzione di Modena con cui vince la Supercoppa. Nel 2017/18 dice sì a Ravenna, con cui alza al cielo la Challenge Cup, per poi passare a Monza dove strappa applausi per quattro stagioni vincendo anche una Coppa CEV. Più travagliata l’ultima annata, quella del doppio ritorno, a Catania e in SuperLega. Nonostante i lampi di classe dell’italo-argentino, gli etnei non riescono a mantenere la categoria, penalizzati anche dagli infortuni.
Orduna si mette in mostra nella Nazionale argentina giovanile dal 2000. Nello stesso anno si aggiudica il bronzo al Sudamericano U19, seguito da una medaglia dello scorso colore conquistata nel Sudamericano U21 del 2002. Nel 2006 arriva la prima chiamata nella Nazionale maggiore, con cui vince l’argento nel 2007 al Sudamericano, ottenendo il premio come miglior palleggiatore, e con cui gioca fino al 2009.
Santiago Orduna è il sesto atleta argentino a vestire la casacca della Lube. Andando a ritroso, il club cuciniero ha schierato Luciano De Cecco (dal 2020/21 al 2023/24), Facundo Conte (2010/11), Oscar Vizzari (dal 1992/93 al 1997/98), Alejandro Romano (1997/98) e Cesar Partenio (1996/97). Da segnalare anche la presenza di un allenatore argentino, Raul Lozano, sulla panchina biancorossa nell’annata (1997/98).
“Santi ha disputato innumerevoli stagioni in SuperLega sempre a un ottimo livello, afferma coach Medei. Gli avversari fanno molta fatica a leggere il suo palleggio e anche per questo riesce sempre a gestire bene le sue squadre. Da lui ci aspettiamo un aiuto importante per la prossima stagione sotto due aspetti: contribuire alla qualità tecnica del nostro gioco con le sue qualità e mettere la sua esperienza al servizio dei giovani vestendo i panni di guida e punto di riferimento per favorire la crescita e il consolidamento degli emergenti in un torneo difficile come la SuperLega, che Santi conosce veramente bene”.
“Ringrazio il dg e la società per la fiducia, dichiara Orduna. Vestire la maglia della Lube per me è quasi il coronamento della carriera, la realizzazione di un sogno, si tratta del Club con cui ho sempre desiderato giocare. Avere questa chance dopo tanti anni di militanza in Italia è ancora più bello. Lo considero un premio per le qualità, le caratteristiche di gioco e l’impegno investito nel mio percorso. Ho ancora tanta grinta e non vedo l’ora di dare il mio contributo. Anche l’idea di tornare a giocare le coppe mi entusiasma, ho vinto una Coppa Cev e ho giocato due finali di Challenge in altrettante partecipazioni vincendone una. Quest’anno proveremo a toglierci una bella soddisfazione. Concludo con un messaggio per i tifosi biancorossi. Li ho sempre stimati da avversario, anche perché sanno sempre inventare cori che rimangono in testa, il loro sostegno sarà fondamentale. Sono felicissimo di averli finalmente dalla mia parte e li saluto con un abbraccio”.
Grande soddisfazione al campionato italiano di pattinaggio a rotelle su strada in svolgimento a San Benedetto del Tronto che vede impegnati i due portacolori del Civitanova Skating Team Andrea Angeletti e Lara Givetti Alessi.
Nella 15.000 metri a eliminazione categoria Senior, l’atleta, Andrea Angeletti, ha conquistato una splendida medaglia di bronzo su un percorso bagnato e reso viscido dalla pioggia ma che ha valorizzato le sue capacità tecniche, consentendogli di disputare la volata per il terzo posto. Chiusura in crescendo per il Civitanova Skating Team del campionato italiano di pattinaggio - corsa su strada, domenica infatti si sono svolte le prove di mezza maratona (21 km) per le categorie allievi e di maratona (42 km) per le categorie junior e senior.
Nella splendida cornice del lungomare di San Benedetto del Tronto i portacolori civitanovesi, Andrea Angeletti e Lara Givetti Alessi, hanno dato dimostrazione della loro preparazione e delle loro qualità fisiche. Lara dopo una gara tiratissima, che l’aveva vista sempre nei primi posti è incappata in una caduta a poche centinaia di metri dal traguardo.
“Angeletti ha preso parte a una gara molto impegnativa svolta aduna velocità media di 40 km/h caratterizzata da molte fughe arrivando al traguardo con un prestigioso 6º posto.”Il lavoro e l’impegno in allenamento pagano sempre”, si legge in una nota della società. “Questa è la filosofia che inspira tutti i ragazzi della nostra squadra e i risultati si vedono”.
Si sono appena concluse le due tornate di gare del campionato italiano di pattinaggio corsa su strada. La polisportiva Juvenilia di Pollenza ha partecipato alle competizioni con ben 16 atleti che si erano qualificati nei campionati regionali di aprile.
Ottimi i risultati per questi giovanissimi atleti, molti di loro approdati ad un campionato italiano per la prima volta, che ottengono buoni risultati e fanno conquistare alla società il 12° posto su 81 a Paderno d'Adda con le categorie R 12 e Ragazzi e la 15° posizione a San Benedetto con le categorie Allievi,Junior e Senior.
A seguire i migliori risultati: non si smentisce la giovane atleta Chiara Illuminati che, dopo i numerosi podi conquistati nelle categorie giovanili agguanta l'argento nella 200 m sprint e 7° posto sia nella 80m sprint che nella 3000m a punti; Davide Sdrubolini 12° posto nella 3000m a punti; Nicola Panichelli 9° posto nella 300m sprint; Leonardo Baccifava 7° nella 80m sprint e 14° nella 200m sprint; Sdrubolini / Panichelli 6° posto nella Team sprint; Emma Virgili / Petrucci Sara 17° nella Team sprint; Valentina Buccolini 5° nel giro sprint e nei 100 m in corsia; Danny Sargoni 12° nel giro sprint e 8° nei 100 m sprint in corsia; Alessia Frisoli 10° nei 100 m sprint in corsia; Buccolini /Fermanelli 6° posto nella team sprint.
Grandi emozioni ed esperienza che vanno ad arricchire il bagaglio di ogni atleta della Juvenilia che resta la miglior squadra della provincia di Macerata. con il campionato italiano su pista.
La prima fase del torneo di calcio a cinque dell’ITE “Gentili” di Macerata, interamente organizzato dagli alunni della classe 4L Progetto sport, è da poco conclusa; da questa prima parte sono scaturite le finaliste del biennio, le classi 1A e 2D, che si scontreranno alla fine dell’anno scolastico.
Nello stesso periodo si svolgerà la finale riservata alle classi del triennio che inizieranno la prossima settimana la fase a gironi. Alessandro Forte, tra gli organizzatori del torneo, ha dichiarato che tra le finaliste del biennio si è visto un interessante livello tecnico ed una correttezza in campo veramente degne di nota. Sebastiano Rinaldesi, addetto alle riprese, ha sottolineato la massiccia presenza degli alunni sia in campo che sugli spalti, a rimarcare la partecipazione e l’entusiasmo dei ragazzi e delle ragazze. I docenti di Scienze motorie Paola Galli, Andrea Fabiani e Francesco Bernetti hanno assistito allo svolgimento della manifestazione rimanendo fortemente colpiti dalla puntualità e precisione dei ragazzi.
I direttori di gara sono stati gli alunni Leonardo Zeppilli e Alessandro Schirinzi, arbitri federali ufficiali, che hanno svolto il corso per giungere all’ambito fischietto, attraverso i corsi messi a disposizione dalla scuola. Zeppilli in particolare ha rimarcato la lealtà ed il fair play della maggior parte dei giocatori anche se purtroppo, forse per un eccesso di spirito agonistico o per la sentita partecipazione al torneo, è stato mostrato un cartellino rosso, unico della manifestazione. Per la fase successiva, quella che riguarda il triennio, ci si aspetta un buon livello tecnico e delle partite spettacolari anche per la presenza di diversi giocatori che militano a livello agonistico nelle più competitive realtà calcistiche del maceratese. Matteo Seghetti, dello staff organizzativo, ricorda che grazie alle partite del torneo "si alimentano valori fondamentali della vita come della scuola: rispetto, correttezza, responsabilità, integrazione e soprattutto il grande valore dell’amicizia".
Abbandonata presso la colonia felina del civico cimitero di Macerata una gatta con i suoi sei cuccioli di pochi giorni di vita. Lo rende noto l’associazione Argo odv per voce della presidente Tiziana Giannoni.
Sabato 25 maggio è stata un’altra giornata di piena attività per i volontari dell’associazione che, su segnalazione di uno dei dipendenti addetti alla gestione del cimitero di Macerata, sono intervenuti per la presenza di una gatta e 6 cuccioli, ritrovati all’interno di un trasportino e abbandonato.Un ennesimo gesto riprovevole".
“La mamma e i piccoli lanciavano lamenti e non era nemmeno possibile comprendere da quante ore gli animali si trovassero li dentro, in quella condizione”, spiega Giannoni. “Pertanto, con le dovute comunicazioni formali inoltrate, all’ufficio tutela animali del Comune e competente Servizio Veterinario Ast, i volontari hanno provveduto nell’immediatezza a sistemare gli animali abbandonati in un luogo privato a disposizione dell’associazione, tenuto conto della particolarità della giornata (un sabato pomeriggio), la mancanza di un gattile a norma nella città di Macerata e le precarie condizioni di vita dei cuccioli che, come da buona prassi, necessitano di un luogo quanto più igienico possibile per evitare patologie trasmesse da altri animali e/o ambiente”.
“Il trasportino con gli animali è stato, infatti, abbandonato, proprio in prossimità di una delle postazioni dedicate alla somministrazione del cibo per i gatti della colonia felina del cimitero”, sottolinea la presidente Argo. Precisiamo che l’associazione non è intestataria della colonia felina, (che resta intestata al Comune) ma vi presta la propria attività su espressa delega e richiesta del Comune di Macerata, data la grave precedente mal gestione e per cercare di tutelare soprattutto quel decoro che un cimitero merita”.
“In poco più di un anno, infatti, sono stati sterilizzati quasi tutti i gatti presenti e ridotto il loro numero, anche attraverso l’affido di alcuni dei gatti, che erano stati abbandonati all'interno del cimitero. È stata implementata una diversa organizzazione della somministrazione del cibo che, precedentemente, veniva posto, invece, arbitrariamente negli angoli, per terra, sopra le tombe e persino all'interno delle cappelle di famiglia”.
“Sono state create delle nuove postazioni cibo, quindi, in punti già prestabiliti dall'Ast, dove le crocchette sono a riparo dalle intemperie e dove il cibo viene sempre somministrato dai volontari, a giorni alterni”.
“A totale spese dell’associazione Argo sono stati curati numerosi felini di quella colonia, anche ricorrendo a ricoveri in cliniche private. Pertanto, questo ennesimo abbandono richiederà un ulteriore sforzo ad una associazione che, è sì animata da tanti volontari che con cuore e disponibilità prestano la loro attività costantemente, ma non può continuare a reggere economicamente costi e interventi per la negligenza di quei cittadini i quali, piuttosto che assumersi le proprie responsabilità, commettono un reato. Ringraziamo, comunque, tutti coloro che potranno aiutarci in ogni modalità possibile, compresa la sensibilizzazione a tutta la collettività, affinché tali gesti di abbandono non si ripetano”.
Asola, con il cavallo numero 10, Billy Pan si aggiudica la nona edizione della Corsa dei quartieri de Citanò. Secondo posto per il quartiere IV Marine con Azkaban Font e terzo classificato il quartiere Risorgimento con il cavallo Dafne Wise L.
Una grande giornata di festa, iniziata venerdì sera al Varco sul Mare con la sfilata dei gonfaloni e l’abbinamento cavallo/quartiere culminata oggi all’Ippodromo.
“Complimenti al vincitore - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - e complimenti a tutta la città per la partecipazione, l’entusiasmo e la solidarietà. Una bellissima giornata di festa con molte famiglie, bambini, camperisti, motociclisti, il club vespe di Civitanova. Ringrazio tutti in particolare modo coloro che hanno voluto sostenere le nostre associazioni Avis, Aido, Ant e Croce Verde acquistando i biglietti della lotteria di beneficenza”.
In mattinata tante persone hanno raggiunto l’Ippodromo a piedi e in bici. In tanti hanno visitato il Museo del Trotto ed i bambini si sono divertiti con i gonfiabili e grazie all’area pony allestita da Cavalli delle Fonti che insieme al centro della Famiglia hanno organizzato la festa della famiglia. Nel pomeriggio estrazione della lotteria grazie alla quale sono stati devoluti alle quattro associazioni civitanovesi 17 mila euro. Dopo la sfilata dei gonfaloni, esibizione della Banda Cittadina e la grande Corsa. Per tutta la giornata la Prolo Loco di Civitanova Alta ha sfornato grigliate e panini a go-go e Multiradio ha animato l’evento.
“Riuscire a fare questo evento non è stato facile, ma vedere l'Ippodromo così vivo è stata la più grande vittoria - ha detto il consigliere Pierpaolo Turchi coordinatore dell’evento - abbiamo lavorato tanto, ce l'abbiamo messa tutta e alla fine è stata davvero una grande soddisfazione. Ringrazio tutti, la famiglia Morì, il Club gentleman Marche, le associazioni, tutti coloro che hanno collaborato e sono stati presenti. E per finire complimenti al vincitore e a tutti i coordinatori di quartiere che hanno dimostrato passione ed entusiasmo”.
Quarto classificato quartiere Santa Maria Apparente con il cavallo Croupier. Quinto il quartiere San Gabriele con il cavallo Dallasty, sesto il quartiere Civitanova Alta con il cavallo Princes CS, settimo il quartiere San Domenico con il cavallo Artiglio Lor, ottavo il quartiere Fontespina con il cavallo Top dei Model, nono il quartiere Centro con il cavallo Caracas Lubi, decimo il quartiere San Marone con il cavallo Dalila B e ultimo il quartiere Stadio con il cavallo Cravan Stecca.
Nella mattinata di domenica 26 maggio a Porto Potenza, in piazza Douhet, di fronte all’ex scuola elementare, si è svolto un flash mob organizzato da un gruppo di cittadini locali.
All’evento (dalle ore 11 alle 12) hanno partecipato circa 200 persone, unite sotto lo striscione che recitava “Sì centro civico, no parcheggio”.
Il flash mob ha sottolineato la forte opposizione della comunità alla decisione di abbattere le ex scuole elementari per costruire un parcheggio da 40 posti auto: l’edificio è in pieno centro, affaccia sull’agorà del paese, sui giardini dei bambini, sul sagrato della Chiesa ed è un simbolo d’identità per i cittadini. Costruito dall’importante esponente del razionalismo nelle Marche, architetto Marone Marcelletti, ha resistito ai terremoti del 1997,del 2009, de 2016
I partecipanti hanno espresso la necessità di un centro civico adeguato per una popolazione di 10.000 persone. Attualmente, Porto Potenza manca di strutture essenziali come una sala studio per gli studenti universitari e delle superiori, costretti a spostarsi a Civitanova per trovare spazi adeguati; mancano luoghi per le associazioni di anziani, che organizzano attività a proprie spese in spazi inadeguati e decentrati. La comunità ha bisogno di spazi per le associazioni teatrali e culturali, di sale prove per le numerose band locali, di una ludoteca. Inoltre, i turisti non hanno accesso a una sala lettura né a un servizio di prestito libri.
Nonostante siano state effettuate due raccolte firme e sia attivo un Comitato apolitico per il centro civico, non sono state prese in considerazione le proposte e le soluzioni tecniche avanzate, simili a quelle attuate a Macerata per l’adeguamento sismico di una palestra.
La manifestazione ha coinvolto tutte le fasce d’età della comunità, dimostrando l’ampio sostegno al progetto del centro civico: circa 200 persone nonostante la concomitanza con la festa di San Girio e il bel tempo che invitava a trascorrere la giornata al mare. L’evento, organizzato nel pieno rispetto delle norme, rappresenta una novità e un’eccezione per Porto Potenza, segnando l’inizio di una lunga serie di iniziative volte a rendere i cittadini attivi e partecipi nelle decisioni che riguardano il futuro della loro città.
I cittadini chiedono che decisioni di tale importanza siano prese con consapevolezza e partecipazione esplicita, fornendo informazioni veritiere e tenendo conto delle reali esigenze della comunità.
Arrivano i candidati alle elezioni europee di Noi Moderati. E Paolo Perini, coordinatore provinciale del partito li conduce sul territorio, attraverso più Comuni, per incontrare i candidati locali, scambiare punti di vista, ascoltare persone, imprenditori e confrontarsi sulle esigenze dei territori. La giornata si conclude con un incontro a Macerata, nella Gran Sala Cesanelli, allo Sferisterio, simbolo culturale di tutta la regione.
E oltre a Giorgio Silli, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e a Chiara Fazio, Vicepresidente Nazionale del partito, arriva per l’occasione pomeridiano anche l’onorevole Pino Bicchielli, vicepresidente del gruppo Noi Moderati alla Camera dei Deputati e membro della Commissione Parlamentare e d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle inchieste criminali, anche straniere.
“Ci sono alcuni ingredienti che sono prioritari nella politica - afferma Paolo Perini dopo il benvenuto al pubblico -: la competenza, che vogliamo valorizzare nelle persone che lavorano con noi, la disponibilità e l’onestà intellettuale. Poi serve tempo per operare bene, a partire dai nostri territori”.
Pino Bicchielli affronta poi il tema Europa e lancia l’assist ai due candidati. “È questa, probabilmente, la più importante campagna per le elezioni europee. Abbiamo due candidati di esperienza, anche a livello internazionale. Serve un’Europa forte, politica, che si senta corpo unico: più Europa significa più Italia, non possiamo permetterci di rimanere isolati. Abbiamo un’idea di Stato che vogliamo portare anche in Europa. Vedo una grande voglia di partecipazione e questa sala piena di persone ne è la testimonianza. Ringrazio Paolo per il lavoro che sta svolgendo sul territorio provinciale; importante la sua devozione e il senso di responsabilità”.
Giorgio Silli e Chiara Fazio approfondiscono i temi che riguardano l’Europa, rispondendo anche alle domande del pubblico. “L’Europa fino ad oggi ci ha garantito 70 anni di pace, la salute dei conti ma non ce ne rendiamo conto - sottolinea Giorgio Silli -. L’Italia molto spesso è una Cenerentola nel confronto europeo, invece deve essere più presente. È importante usare il voto; noi ci mettiamo la nostra disponibilità, la presenza, l’ascolto, l’umiltà".
Chiara Fazio sottolinea l’importanza di una filiera politica: “È necessario dialogare, non ci deve essere uno scollamento tra territorio e la politica, bisogna lavorare insieme perché noi siamo l’Italia e siamo anche l’Europa. Servono ponti verso le persone, le imprese, il terzo settore, va ricostruita la filiera sociale per cogliere tutte le opportunità”.
Un nuovo progetto ideato dall’AMAT e dall’Assessorato alla Cultura del comune di Corridonia per conoscere e far dialogare tra di loro nuovi talenti regionali della musica. Una serata per ascoltare le voci e le sonorità di alcuni tra i più promettenti, raffinati e originali musicisti marchigiani.
Tutta la regione rappresentata sul palco del Velluto visto che, non casualmente, i cinque gruppi selezionati provenivano da Pesaro, Ancona, Fermo, Ascoli e Macerata. I gruppi e musicisti che si sono alternate nell’eseguire i loro brani sono stati:
> LAPLASTIQUE> MIVERGOGNO> PAUL GIORGI> TALÈA> TOURISTI
Non solo promosse, ma certezze della musica regionale.
Ragazzi con stili molto diversi, ma tutti caratterizzati da un grande talento, grande passione, grande personalità. Volti belli, con molti sogni, ma con lo sguardo di chi non attende il futuro per essere felice. Questi ragazzi hanno regalato bellissime emozioni al pubblico presente e ci fa piacere pensare che da Corridonia siano nate anche nuove collaborazioni e nuove idee per il loro futuro artistico.
Sta per iniziare la 4^ edizione del Memorial “Franco Buccolini” a Treia e Montecassiano. Da lunedì 27 maggio fino al 28 giugno, infatti, si disputeranno i due tornei per Allievi e Giovanissimi, organizzati dalla USD Treiese con la collaborazione del Montecassiano Calcio, presso il Campo Sportivo “Capponi” di Treia e il supplementare “San Liberato” di Montecassiano.
Parteciperanno 9 squadre per il torneo Allievi e 12 tra i Giovanissimi. I nati nel 2008 e 2009 sono divisi in due gironi, con Cluentina, Moglianese, Montecassiano, Sangiustese VP e Treiese nell’AAppignanese, Aurora Treia, Cingolana SF e Settempeda nel B. Passano alle semifinali le prime due di ogni girone.
Per quanto riguarda, invece, i Giovanissimi (2010 e 2011), le formazioni sono state divise in 3 gironi: nell’A ci sono Civitanovese, Urbis Salvia, Portorecanati e Treiese, nel B Appignanese, Settempeda, Aurora Treia e Union Calcio, nel C Montecassiano, Filottranese, Sangiustese VP e Santa Maria Apparente. Passano ai quarti di finale le prime due di ogni raggruppamento e le due migliori terze.
Si inizia da lunedì 27 maggio, con la sfide tra Civitanovese e Urbis Salvia (ore 19.00) per il girone A e tra Sangiustese e Santa Maria Apparente per il girone C (ore 21.15) dei Giovanissimi al “Capponi” di Treia. Il torneo Allievi, invece, inizierà martedì 28 maggio a Montecassiano alle 21.15 con Sangiustese-Montecassiano Calcio (girone A). Quarti di finale e semifinali si giocheranno tra il 17 e il 22 giugno, mentre le due finalissime sono in programma giovedì 27 (Giovanissimi) e venerdì 28 maggio (Allievi).
Le edizioni 2023 sono state vinte dal Corridonia Allievi e dalla Treiese Giovanissimi. Tutte le informazioni sul Memorial si possono trovare sulla sezione dedicata sul sito internet della società rossoblù.
L'atleta recanatese, già azzurro ai Giochi Olimpici di Londra 2021 sul Finn, ha conquistato ieri pomeriggio a Cala Galera (Grosseto) il titolo continentale come tattico di "Wanderlust", armato e timonato da Sofia Giondi (YC Rimini), anche lei con alle spalle anni di maglia azzurra nelle derive olimpiche.
Un titolo che, per Filippo, si unisce alla medaglia d'oro del Campionato Italiano J70, conquistato un anno fa a Lerici, e all'altro titolo europeo nella classe RS21, ottenuto due anni fa nel segmento Corinthian.
Sabato sera, il ristorante "Le Grazie" di Appignano ha ospitato un incontro fra la lista “Tutti insieme” del candidato sindaco Luca Buldorini e le società sportive U.S. Appignanese e Appignano Volley. L'evento ha visto la partecipazione dei presidenti delle due società sportive, Claudio Camilletti e Gianni Zamponi, dei candidati della lista "Tutti Insieme" e di numerosi cittadini. La serata ha avuto anche una ospite d'eccezione: Kristel Talamonti, giornalista sportiva originaria di Porto San Giorgio e conduttrice televisiva per Sportitalia.
L'incontro è stato un'occasione per discutere vari temi, con un focus particolare sul futuro di Appignano e il ruolo centrale che lo sport può avere nello sviluppo della comunità.
Il candidato sindaco Luca Buldorini ha espresso con passione la sua visione per il futuro della città: “Crediamo fortemente nel futuro dei nostri giovani all’interno di una realtà sana come quella dello sport. Abbiamo la fortuna e l’onore di avere qui ad Appignano dei validi dirigenti, delle persone, ancor prima cittadini appignanesi, che da anni si spendono personalmente per creare futuro e creare un ambiente sicuro per i nostri giovani. Come amministrazione ci candidiamo per poter continuare a garantire questo percorso e continuare a supportare queste realtà come punto di riferimento per un futuro speranzoso e ricco di certezze per i nostri figli, la cosa più importante che abbiamo”.
Il vicepresidente provinciale Buldorini ha inoltre motivato la sua decisione di ricandidarsi, sottolineando il desiderio di mettere a disposizione del paese l'esperienza acquisita negli anni: “La scelta di ricandidarmi è dettata proprio dalla volontà di mettere a disposizione del mio paese il bagaglio esperienziale che in questi anni ho potuto acquisire grazie all’integrazione nella filiera governativa che parte da Roma, passa per la regione, per la provincia e un domani spero di poter collegare la nostra comunità a questa strategica e fondamentale realtà per il prossimo futuro. Appignano non ha nulla da invidiare agli altri centri e, se ben amministrata, ha tutte le carte in regola per poter essere protagonista di questo bellissimo territorio”.
La serata si è conclusa con un rinnovato senso di comunità e speranza, con l’augurio che Appignano possa continuare a crescere e prosperare, sostenuta da una solida amministrazione e da una forte rete di supporto sportivo e sociale.
In un match con ennesimi ribaltamenti di risultato, la squadra di Palazzi non chiude sul +2, viene rimontata e subisce i colpi del ko negli ultimi 10 minuti, scivolando a -4 dopo aver sfiorato il 29-29. Da mercoledì 29 maggio la serie decisiva per la salvezza contro Trieste
Il Secchia Rubiera festeggia la salvezza al PalaQuaresima, la Macagi Cingoli fallisce il primo match point e rimanda i discorsi di permanenza in massima serie alla finale play-out contro Trieste. La gara 3 di semifinale di ieri, sabato 25 maggio, infatti, ha visto vincere per 32-35 gli emiliani, al termine di una partita tirata, combattuta dal 1° al 60°.
I ragazzi di Palazzi, davanti a un PalaQuaresima colmo in ogni ordine di posto, hanno più volte l’occasione di fuggire, senza riuscire a concretizzare. La squadra di Morelli, di contro, viene premiata perché ci ha creduto di più e perché è stata brava a gestire la sfida anche in svantaggio di 2 reti, per poi ribaltarla.
Primo tempo
Rubiera, inoltre, non fa l’errore di gara 2, quando aveva subito un parziale di 4-0 all’inizio del match e resta aggrappata al risultato, pur chiudendo in svantaggio di un gol. Strappini colpisce un palo, Shehab segna l’1-0, Codina Vivanco imbatte sul legno, così Roberto Bartoli e Kasa da 7 metri firmano il sorpasso sull’1-2, dopo l’intervento di Voliuvach sul terzino egiziano.
D’Benedetto e Codina da rigore ribaltano l’inerzia (3-2, supportati dalla parata di Albanesi su Boerlegui. Al 6’ Strada ristabilisce il +1 ospite sul 3-4. Kasa e Giovanardi spediscono fuori i loro tentativi, quindi Codina, Mangoni e Ciattaglia rispondono a Benci e Roberto Bartoli e ristabiliscono la parità sul 6-6. Oleari risponde a Strappini, poi è ancora Strada a piazzare il nuovo vantaggio rubierese (7-8), in seguito alla traversa di Kasa e alla respinta di Voliuvach su Mangoni.
La Macagi torna avanti con Codina e Shehab (9-8), con il 10 ospite a colpire un’altra traversa; dall’altra parte due colpi di De La Santa valgono il 9-10, mentre la saracinesca ucraina è ancora decisiva su una virgola di Shehab.
Sul 10-11 di Giovanardi, due reti di Somogyi firmano prima il sorpasso, quindi Ciattaglia al 21’ segna la rete del primo +2 locale sul 13-11. Strappini mantiene il +2, ma, al momento di allungare, Cingoli non concretizza e, anzi, si fa rimontare: al 24’ De La Santa e Strada riequilibrano il parziale sul 14-14. Il punto-punto prosegue fino al 16-16, quando due tiri dai 7 metri realizzati da Aaron Codina Vivanco ristabiliscono il 18-16 a 46 secondi dalla prima sirena. Albanesi salva su Benci, però allo scadere gli arbitri decretano un rigore in favore di Kasa, il quale chiude il primo tempo sul 18-17.
Secondo tempo
A inizio ripresa, la Macagi Cingoli ha avuto tre chances per prendere il largo definitivo, prima della rimonta del Secchia Rubiera che vale la salvezza. Ciattaglia firma subito il 19-17, Kasa risponde subito ma Shehab fa nuovamente +2 al 52’ sul 20-18. De La Santa sbatte sulla traversa, Shehab si fa ipnotizzare dal solito Voliuvach, Kasa colpisce il legno superiore da 7 metri.
La virgola di Mangoni si stampa sul palo: Rubiera ringrazia e trova il nuovo pari con Roberto Bartoli e Boerlegui (20-20). Strappini si guadagna un 7 metri che Codina realizza, poi ancora il capitano piazza la rete del 22-20 al 39’. Secchia non molla: con un break di 0-3 rovescia nuovamente l’inerzia del match, grazie a Strada e Roberto Bartoli, piazzando il 22-23 al 42’.
La Macagi torna avanti con Codina e D’Agostino tra il 44’ e il 45’ (25-24). Sarà l’ultimo vantaggio locale della partita. Kasa e De La Santa, infatti, piazzano il 25-26, poi, dopo il pari di D’Agostino, un altro 0-3 con Oleari, Boerlegui e ancora De La Santa vale il 26-29 a 9 minuti dalla sirena. Cingoli non ci sta e recupera due reti con Strappini e Rossetti (28-29 al 52’). Qui D’Benedetto colpisce un palo: è lo spartiacque della gara. L’ennesimo 0-3, firmato De la Santa e doppio Kasa, con un palo di Benci, portano a +4 gli ospiti sul 28-32. In questo frangente Shehab sbaglia al tiro e Codina sciupa un 7 metri, angolandolo troppo e spedendolo a lato.
I cingolani provano in tutti i modi ad accorciare, ma non vanno oltre il -2 con D’Agostino, D’Benedetto e Somogyi, per il 32-34 a 50 secondi dalla fine. Kasa segna il definitivo 32-35, Voliuvach ipnotizza Somogyi e Rubiera festeggia la salvezza al PalaQuaresima di Cingoli.
Tanti rimpianti per la Macagi Cingoli: ora la finale play-off
A due giorni dalla grande gara 2 vinta per 30-24, la Macagi Cingoli perde gara 3 ed è condannata a dover disputare la finale play-out contro Trieste. Gli emiliani vengono premiati perché ci hanno creduto di più e hanno saputo gestire i vari momenti critici della sfida. La squadra di Palazzi, invece, si rammarica per non aver saputo controllare i vari +2 conquistati nell’arco della partita, oltre ad aver letteralmente buttato via una gara 1 che sembrava alla portata.
Alla seconda partita in 3 giorni, nel finale sono mancate alcune energie mentali e fisiche ai marchigiani, che invece hanno ritrovato gli emiliani. Gli oltre 300 calorosi tifosi del PalaQuaresima non sono bastati: sugli spalti c’era anche il sindaco di Cingoli uscente Michele Vittori.
Kreshnik Kasa e Aaron Codina Vivanco si dividono la palma di top scorer con 9 reti a testa: entrambi sono stati discontinui, però nel momento decisivo è stato l’emiliano-romagnolo del Rubiera a fare la differenza. Segue a 7 un’indomabile Alvaro Moreno De La Santa e a 6 Roberto Bartoli (che aveva giocato poco in gara 2) e Shehab. La grinta di capitan Strappini, migliore in campo dei cingolani, soprattutto in fase difensiva, non è stata sufficiente per evitare la sconfitta nella serie.
La finale play-out contro Trieste
Per la Macagi Cingoli, dunque, finale play-out contro Trieste, la squadra più titolata d’Italia con 17 scudetti, giunta terz’ultima in regular season. Gli alabardati hanno perso in due sfide la semifinale contro Pressano. Gara 1 si giocherà mercoledì 29 maggio al PalaChiarbola triestino, con gara 2 in programma sabato prossimo 1° giugno al PalaQuaresima (dove si giocherà anche l’eventuale gara 3 lunedì 3 giugno).
Chi vince due partite su tre, si salva. Chi le perde, retrocede in Serie A Silver. A un anno di distanza proprio dalla semifinale play-off di A2 tra Cingoli e Trieste: i cingolani vinsero sul campo a Chieti e furono promossi in Serie A Gold. I triestini sono stati ripescati per via della rinuncia del Fondi.
Tabellino
Macagi Cingoli 32-35 Secchia Rubiera (18-17)
Macagi Cingoli: Albanesi, Mihail, Santamarianova, Jaziri, D’Agostino 3, Ciattaglia 3, Shehab 6, Mangoni 1, Somogyi 3, Bordoni, Latini, Strappini 4, D’Benedetto 2, Rossetti 1, Compagnucci, Codina 9. All. Palazzi
Secchia Rubiera: Voliuvach, Meletti, Rivi, Bartoli D., Benci 1, Bortolotti, Oleari 3, Kasa 9, Bartoli R. 6, Boerlegui 3, Giovanardi 1, De La Santa 7, Strada 5, Bonassi, Canelli, Boni. All. Morelli
Arbitri: Ciro e Luciano Cardone
(Foto di Doriano Picirchiani)
Quando sono stato sollecitato dal servizio comunicazione del centro medico Associati Fisiomed di testimoniare nel villaggio turistico Holiday di Porto Sant’Elpidio un'iniziativa del Rotary di cui l’amministratore unico Enrico Falistocco è socio da tanto tempo, non sapevo bene cosa avrei trovato.
All'entrata del villaggio turistico un'alta colonna dove è annunciato lo svolgimento del XVII Campus del Rotary. Qui sono stato accolto dal dotor Stefano Gobbi, il recentissimo governatore nominato del Rotary Distretto 2090 che comprende Marche, Umbria, Abruzzo e Molise. Il dottor Gobbi è un medico di medicina generale di Tolentino, noto ed apprezzato, molto impegnato nell’attività sociale.
Dottor Gobbi che cos’è il Campus del Rotary qui all'Holiday?
"Il Rotary nelle Marche conta 30 club, ognuno ha una sua attività sul suo territorio legata alle esigenze sociali, economiche, ambientali secondo i principi e i valori di cultura e solidarietà della nostra associazione. In questo Campus tutti i club regionali sono riuniti per concedere una settimana di vacanza, 20-26 maggio, in questo magnifico posto a ben 120 persone, cosiddetti diversamente abili con un loro accompagnatore.
Sono uomini e donne di qualsiasi età e con vari gradi di disabilità. È una vacanza attiva dove possono godere del magnifico mare, del parco acquatico coniugandoli con attività ludiche e attività formative guidate, pittura, bricolage, uncinetto. La sera si sono già alternati nel teatro all’aperto dell’Holiday spettacoli musicali, di magia. L’ultima sera ci sarà uno spettacolo preparato proprio dai nostri ospiti durante la settimana".
Avete avuto bisogno di aiuto per organizzare e gestire una simile impegnativa iniziativa?
"Sicuramente, oltre all'apporto organizzativo ed economico dei singoli club anche altri nostri estimatori e soci con le loro attività ci sono venuti incontro. Proprio in questi minuti sono tutti riuniti nella sala ristorante per una ricca merenda prima delle attività pomeridiane, merenda per l’organizzazione della quale abbiamo ricevuto tra gli altri il contributo di Mollica Osteria di Terra e di Mare a Civitanova Marche e del Centro medico Associati Fisiomed, attività imprenditoriali particolarmente presenti al fianco delle attività benefiche Rotary anche per la lunga militanza dei loro amministratori.
Associati Fisiomed, il centro medico con cinque sedi nella provincia di Macerata, con servizi sanitari all’avanguardia, con sensibilità sociale riconosciuta, potrebbe nella ripetizione di questa iniziativa fornire un servizio di istruzione fisioterapica domestica, molto importante nella gestione giornaliera di queste persone. Ne parlerò con il mio amico amministratore del centro medico Enrico Falistocco.
Voglio anche ricordare chi durante la settimana ci ha aiutato e ci sta aiutando: la pasticceria Gazzani di Civitanova Marche, la società Rhutten, Pasta di Camerino e se dimentico qualcuno me ne scuso. Un ringraziamento particolare al direttore dell’Holiday Daniele Gatti per la disponibilità ed organizzazione, i complimenti per un villaggio turistico davvero bello ed efficiente. Voglio anche ricordare con orgoglio che questa iniziativa era stata segnalata alla Presidenza della Repubblica, abbiamo ricevuto i complimenti e gli auguri direttamente dal Presidente Mattarella".
"Ti ami?". Nella mia esperienza, ogni volta in cui pronuncio questa domanda, vedo negli occhi della persona un senso di smarrimento, perché d’istinto verrebbe da dire: "Si, certo!". Poi, invece, ad una riflessione più attenta qualche dubbio arriva.
Amare realmente sé stessi implica un percorso che prevede dei passaggi, direi, quasi inevitabili:
- Guardarsi per quello che siamo realmente, oltre le maschere costruite inconsciamente per compiacere la società o il partner;
- Riconoscersi nell'essenza più pura, entrando in contatto con la nostra anima;
- Accettarsi con gratitudine per quello che vediamo di noi, accogliendo sia luci che ombre;
- Ed infine amarsi, traducendo questo amore in azioni che ci donano un grande senso di serenità.
Quando cominciamo ad amarci veramente, usciamo dal giudizio nei confronti di noi stessi, comprendiamo che non dobbiamo essere perfetti e che è possibile sbagliare; allora ci permettiamo di essere vulnerabili, con le nostre emozioni e fragilità. Non dobbiamo dimostrare nulla a nessuno, se non cercare di essere la nostra miglior versione.
Così impariamo a dire 'no' quando sentiamo che quel 'sì' andrebbe a tradire noi stessi, a violare la nostra pace e il nostro spazio sacro. Un 'no' pronunciato con rispetto e consapevolezza ci avvicina al nostro fulcro, permettendoci di percorrere l’unico e speciale cammino che appartiene solo alla nostra anima.
In virtù di ciò, concediamoci la possibilità di cambiare anche se ciò potrebbe portare a deludere le aspettative degli altri o ad allontanare delle persone, importante è non deludere noi stessi. Amarsi significa anche perdonare situazioni o persone che ci hanno ferito, così facendo lasciamo fluire la vita, non alimentiamo odio o rancori ma consapevolizziamo l’accaduto; cerchiamo di comprenderne l’insegnamento e salutiamo tutto ciò che ormai non ci serve più per la nostra crescita.
Facciamo ciò che amiamo anche da soli, senza dover aspettare qualcuno, trascorriamo del tempo di qualità con noi stessi, perché la persona con cui trascorrerai tutta la vita sei tu, quindi cerca di essere il tuo miglior compagno di viaggio.
Non cerchiamo un uomo o una donna che possano donarci quell’amore che soltanto noi possiamo darci, viviamo nella speranza che qualcuno venga a colmare tutte le mancanze che il nostro bambino interiore sente di aver subito dai propri genitori; ciò è solo un’illusione, perché un compagno non può farci da padre o da madre, soltanto noi potremo amare il nostro bambino.
Per cui cominciamo ad abbracciare il bambino o la bambina che siamo stati, relazioniamoci a lui/lei con rispetto, attenzione ed immenso amore, accompagnandolo con coraggio a raggiungere i suoi sogni.
"Come prepararsi all'estate” questo il titolo dell'incontro pubblico che il Gruppo Medico Associati Fisiomed ha ospitato nella sua sala convegni. Nello spazio dove da ottobre, dall'inaugurazione della nuova sede a Sforzacosta, sono state allestite conferenze con i partner e convegni in ambito medico-scientifico, questa volta si è suggellata una nuova collaborazione con la CNA Pensionati Macerata.
Presenti i vertici dell’organizzazione come il presidente regionale Giancarlo Sperandio e il presidente provinciale Silvano Gattari, quest'ultimo ha anche evidenziato come ci sia una affinità con Fisiomed perché “Anche la CNA cerca sempre l'integrazione tra pubblico e privato”.
Relatori del convegno due stimati medici della grande squadra Fisiomed, Massimo Cioccolini e Giorgio Mancini. Hanno fornito spiegazioni e consigli su come far affrontare l'estate alle persone anziane.
Moderato dal giornalista Fabrizio Scoccia, l'incontro è iniziato con i saluti di Enrico Falistocco. "Voi rappresentate il tessuto sociale ed economico della comunità, siete insostituibili -ha detto l'amministratore di Fisiomed- oggi con CNA Pensionati inauguriamo uno spazio per tutti i cittadini, spinti come sempre dalla volontà di contribuire alla consapevolezza di come si protegge la salute".
E' intervenuta anche Francesca D'Alessandro, vice sindaco del Comune di Macerata che ha patrocinato l'iniziativa. Lo ha fatto con queste parole: "Gli anziani non rappresentano soltanto l'età della fragilità ma anche quella delle tante potenzialità. Oggi parliamo dell'invecchiamento attivo, attraverso un approccio sistemico bio-psico-sociale e dall'armonia di questi aspetti l'anziano trae benefici fisici e psicologici".
Quindi il dottor Cioccolini, dermatologo, ha trattato il tema de "Il sole e la pelle dell'anziano". Partendo dai benefici dati dalla vitamina D, tonico dell’umore, ha però mostrato i rischi che corriamo senza le opportune visite di prevenzione e controllo. Con una serie di immagini ha fatto vedere come una sbagliata esposizione ai raggi solari può provocare macchie e varie tipologie di melanomi sul volto.
Infine ha concluso i lavori il dottor Mancini, geriatra. Nel discorso "Rischi e benefici del caldo" ha prima ricordato purtroppo le tante vittime tra gli anziani durante l’estate, poi ha analizzato il cambiamento demografico in Italia (un bimbo ogni 5 anziani). Si è inoltre soffermato sulla scarsa conoscenza e attenzione al bilanciamento idrico, perché le persone della terza età perdono il senso della sete e invece far bere acqua diventa fondamentale. Utili e decisivi possono diventare i frutti di stagione come meloni e cocomeri.
Belfortese e Treiese si sfidano nel match valevole per la finale playoff del Girone F di Seconda Categoria.
Due squadre che rincorrono il grande sogno di accedere per la prima volta alla Prima Categoria.
La Treiese cambia poco rispetto alla semifinale contro il Ripe S.Ginesio. Cincera parte dal primo minuto a dare manforte al reparto offensivo, mentre Carbonari si accomoda in panchina.
Mister Casoni ritrova Felicioli a guardia dei pali e schiera una formazione al gran completo per fronteggiare la finale.
Nonostante le avverse condizioni climatiche tantissimi tifosi sono accorsi al Campo Sportivo “Pericoli” di Belforte del Chienti per godersi un avvincente pomeriggio di sport.
PRIMO TEMPO:
I primi quarantacinque minuti di gara vengono giocati sotto la pioggia battente.
La Belfortese inizia subito fortissimo e scalda i guantoni di Tamburri dopo soli due giri di lancette.
L’incontro si sblocca al 4’: Capodacqua fa partire una conclusione insidiosa dal limite dell’area che si insacca all’angolino.
La Treiese protesta con il direttore di gara per un fallo non segnalato su Lorenzo Patrassi durante lo sviluppo dell’azione.
Il raddoppio arriva sei minuti più tardi: Alex Di Francesco viene pescato perfettamente in area e di testa capitalizza in rete un cross partito da calcio di punizione.
I rossoblu reagiscono ed iniziano a presidiare con costanza l’area locale.
Al 20’, l’arbitro assegna un rigore agli ospiti dopo una trattenuta vistosa su Lorenzo Patrassi.
Si presenta Francucci sul dischetto ma Felicioli para facendo esplodere il pubblico di fede biancorossa. Per Francucci è il secondo errore consecutivo dagli undici metri dopo quello dell’ultima giornata di campionato sempre contro la Belfortese.
La prima frazione di gara termina con i locali che gestiscono il vantaggio senza correre particolari rischi sugli attacchi della Treiese.
SECONDO TEMPO:
La ripresa è continuo susseguirsi di emozioni.
La Belfortese cala il tris al 55’: Colonnelli mette al centro per Ariel Di Francesco che trova l’inzuccata vincente.
Gli ospiti reagiscono ed accorciano le distanze con Francucci che ribadisce in rete da due passi.
Due minuti dopo Pascucci riduce ulteriormente lo svantaggio colpendo da terra al termine di una azione insistita.
La Treiese inizia a credere nella rimonta ed attacca a pieno organico. La Belfortese è costretta ad abbassare il baricentro a seguito dell’espulsione di Alex Di Francesco che lascia in inferiorità numerica i propri compagni.
I rossoblu spingono ma subiscono la quarta rete in contropiede da Fiecconi che non si fa trovare impreparato all’appuntamento con il goal.
Ma le emozioni non sono ancora finite perché all’86’ Francucci sigla la sua seconda doppietta consecutiva e rimette tutto in discussione.
Il finale è incandescente e la Treiese manca di pochissimo il punto del pareggio.
Allo scoccare del novantesimo, un prodigioso intervento di Felicioli nega a Carnevali la realizzazione di un goal che sarebbe stato da cineteca. In pieno recupero l’estremo difensore biancorosso si renderà protagonista di un’altra grande parata.
Il Signor Alfonsi dichiara la fine delle ostilità al termine dei cinque minuti di recupero.
Esce a testa altissima la Treiese che conclude una stagione importantissima dove sono state erette solide basi per il futuro.
Festeggia la Belfortese che ora andrà a giocarsi la finalissima contro Santa Maria Apparente (vincitrice della finale playoff del gruppo E). L’ultimo ostacolo che separa la banda Casoni dal primo storico approdo in Prima Categoria.
BELFORTESE: Felicioli M, Colonnelli (59’ Pelliccioni), Polinesi, Pistoletti (58’ Llaque), Vittorini, Conforti, Di Francesco Al, Quadraroli, Capodacqua (71’ Selita), Di Francesco Ar (59’ Passotti), Fiecconi. A disposizione: Menchi F, Felicioli A, Appignanesi D, Menchi G, Appignanesi M. Allenatore: Andrea Casoni.
TREIESE: Tamburri, Pascucci (76’ Salvatori), Rango, Carnevali, Marini L, Latini (58’ Fammilume), Patrassi F, Marini G, Francucci, Patrassi L, Cincera. A disposizione: Pulita, Carbonari, Gasparrini, Pretini, Marini T, Francucci N, Zemrani. Allenatore: Rodolfo Micucci.
MARCATORI: 4’ Capodacqua, 10’ Alex Francesco, 55’ Ariel Di Francesco, 59’ e 86’ Francucci F, 61’ Pascucci.
ARBITRO: Alfonsi – Sezione di S.Benedetto del Tronto.
NOTE: ammoniti Pistoletti, Vittorini, Di Francesco Al, Quadraroli, Fiecconi, Pascucci, Carnevali; espulso Di Francesco Al; angoli 3-9; recuperi 2’ – 5’; presenti circa 200 spettatori.