Il 33° Trofeo Lodovico Scarfiotti, affiancato dal 15° Trofeo Storico L. Scarfiotti sarà valido per CIVM e CIVSA e si correrà nel weekend del 21 luglio 2024.
La cronoscalata Sarnano-Sassotetto/Trofeo Scarfiotti torna quest’anno nel periodo tradizionale che ricorda le prime edizioni che si disputarono dopo la scomparsa del grande campione. Lo staff dell’Automobile Club Macerata e dell’Associazione Sportiva AC Macerata con il supporto del comune di Sarnano ha inserito nel fine settimana dal 19 al 21 luglio la 33^ edizione per le auto moderne valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna e la 16^ edizione per la gara valida per l’Italiano Velocità in Salita Auto Storiche, ai quali si affianca il Memorial Giovanni Battistelli giunto alla 13^ edizione.
La prima edizione fu disputata proprio domenica 20 luglio 1969, una data da ricordare perché ha celebrato anche la discesa del primo uomo sulla luna. Le prime quindici edizioni (fino al 1985) di disputarono sul percorso lungo “classico” di 12,400 metri, poi con l’interruzione e la ripresa definitiva del 2008, con l’adozione di tre lunghezze diverse sempre più lunghe, si è arrivati a correre sull’attuale tracciato di 9977 metri da Contrada Brilli a Fonte Lardina, che ritornerà finalmente quest’anno dopo la sfortunata edizione 2023 accorciata per la nebbia persistente.
La cittadina di Sarnano, meta turistica invernale con gli impianti per la neve, estiva e termale, tornerà a ripopolarsi del colorato mondo dell’automobilismo in salita nella duplice veste/confronto tra le auto moderne e le storiche che ne raccontano le pagine del passato quando la corsa valeva anche per l’Europeo. Tre saranno le aree paddock in città, dove fin da metà della settimana precedente inizieranno ad arrivare i mezzi d’appoggio dei piloti e team con le vetture da competizione. Il percorso, amatissimo dai grandi campioni, con il tratto misto iniziale, il transito tra piccoli abitati, i due veloci allunghi e i sette tornanti, mette a dura prova le qualità di guida dei piloti e dei mezzi.
L’albo d’oro vede la presenza dei migliori campioni, con 9 successi dell’indimenticabile Mauro Nesti (suo il record del tracciato lungo), seguito da 6 per l’altro toscano Simone Faggioli, poi 2 vittorie per Domenico Scola (il nonno dell’attuale Scola vinse la prima edizione), e per Franco Cinelli e Christian Merli. Tra gli stranieri si imposero l’austriaco Klaus Reisch (1971), il francese Jean Louis Bos (1979) ed il tedesco Rolf Goering (1981). La gara delle auto storiche, inserita nel programma dal 1985, vede due nomi svettare su tutti, il toscano Stefano Peroni che ha una striscia vincente aperta nelle ultime 5 edizioni e l’abruzzese Stefano Di Fulvio con 3.
Le iscrizioni dei piloti saranno aperte dal 15 giugno fino alle ore 24 di lunedì 15 luglio.
Il programma della manifestazione si aprirà venerdi 19 luglio con le verifiche sportive (Loggiato di Via Roma) e tecniche (parcheggio Bozzoni), mentre sabato 20 luglio si effettueranno due turni di prove ufficiali alternate con questo ordine: moderne-storiche-moderne-storiche. Domenica 21, la gara su salita unica vedrà protagoniste prima le auto storiche poi le moderne.
Docenti specializzati per il sostegno, l’Università di Macerata si unisce all’allarme lanciato dalla Società Italiana di Pedagogia Speciale Sipes. Gli ultimi provvedimenti adottati dal Governo, in particolare il Decreto legge n.71 del 31 maggio 2024, suscitano forti preoccupazioni. I rischi denunciati sono la riduzione del percorso di specializzazione e la deprofessionalizzazione degli insegnanti di sostegno, compromettendo la qualità della formazione e introducendo possibili discriminazioni tra i docenti. “La SIPeS esprime non solo preoccupazione, ma profonda contrarietà e presa di distanza da una proposta formativa che mina la qualità della formazione degli insegnanti e dell’inclusione”, è scritto in un recente documento della società.
“Gli atenei statali hanno svolto e svolgono un ruolo fondamentale e strategico per la preparazione dei futuri insegnanti”, sottolinea il rettore John McCourt, ricordando l’esperienza ultradecennale e all’avanguardia maturata in campo pedagogico dall’Università di Macerata, tanto da diventare punto di riferimento nell’Italia centrale per la formazione degli insegnanti, compresi quelli di sostegno, e vedere nominata la prorettrice Catia Giaconi alla direzione della stessa Sipes.
“Il nostro Ateneo - prosegue il rettore - ha sempre lavorato per formare docenti qualificati, capaci di rispondere alle sfide dell'inclusione scolastica e mettere a frutto le potenzialità innovative delle nuove tecnologie. I percorsi formativi per gli insegnanti di sostegno, in particolare, sono stati progettati per sviluppare competenze multidimensionali che permettano ai nostri laureati di supportare efficacemente gli alunni con disabilità, lavorando in sinergia con il corpo docente, le famiglie e gli specialisti esterni. Alla luce degli ultimi provvedimenti governativi, condivido le preoccupazioni espresse dalla SIPeS. Un percorso abbreviato rischia di compromettere la qualità della formazione".
"Su tematiche così rilevanti per i futuri insegnanti e allievi, e di conseguenza per il futuro del nostro Paese, bisogna evitare le improvvisazioni. Gli Atenei, come quello di Macerata, possono mettere a disposizione la propria esperienza e competenza grazie a un circolo virtuoso tra ricerca, formazione e aggiornamento degli insegnanti, promozione di pratiche inclusive. È fondamentale che siano ascoltate le istanze del mondo accademico e degli esperti in pedagogia speciale. Solo attraverso una collaborazione stretta tra università, istituzioni e comunità scolastiche possiamo garantire un'educazione inclusiva di alta qualità”.
Turismo diffuso, itinerari tematici, eventi live, semplificazione amministrativa e crescita digitale, ovvero MCity, il progetto con cui il Comune di Macerata ha partecipato al bando della Regione Marche per i “Servizi digitali integrati” aggiudicandosi un finanziamento di 45.000,00 euro.
Sfruttare le opportunità offerte dalla digitalizzazione in un’ottica di promozione e sviluppo economico del territorio era la finalità del bando, rivolto ai Comuni delle Marche, che ha stanziato 7 milioni di euro per rendere le città marchigiane e i piccoli borghi sempre più moderni, attrattivi e accessibili.
“Abbiamo colto al volo l’opportunità offerta dal bando della Regione Marche presentando un progetto - interviene l’assessore all’Innovazione e E – government Marco Caldarelli - che ha come obiettivi quelli di promuovere l’innovazione digitale nell’ambito del settore Turismo e di promozione dell’economia locale migliorando e rafforzando, allo stesso tempo, l’accessibilità e l’efficienza dei servizi offerti dal Comune a supporto degli operatori economici che esercitano al suo interno e a beneficio degli utenti. Cittadini e visitatori contribuiranno al processo di innovazione dei servizi pubblici condividendo informazioni e contributi per migliorare l’efficienza dell’Amministrazione e la personalizzazione dei servizi offerta ai turisti”.
Il progetto del Comune di Macerata, approvato dalla Giunta lo scorso gennaio, prevede due ambiti di interventi: la promozione e valorizzazione economica del territorio integrata con il sistema regionale Digital Hub Marche (DHM) e la promozione di itinerari tematici ed eventi live e smart cities & e-government, relativo alla semplificazione amministrativa attraverso l'adozione di soluzioni interattive tra cittadini e pubblica amministrazione.
In particolare il progetto si svilupperà attraverso diverse azioni, da concludere entro ottobre 2025, che prevedono la progettazione, già in corso, e l’implementazione di un portale turistico, in collaborazione con TASK srl, dedicato a cittadini e visitatori con l’integrazione di una specifica versione in lingua inglese rivolta ai turisti stranieri e il nuovo itinerario musei e palazzi storici, spot - video di presentazione delle attività culturali e di richiamo turistico, video di eventi secondo un criterio stagionale ma anche la promozione di guide turistiche digitali.
“Con il nuovo portale, porta di ingresso digitale alla città, saremo in grado di dare un ulteriore rilevante impulso al turismo digitale, una nuova frontiera che consente di attrarre turisti attraverso l’utilizzo di strumenti digitali che guideranno e faranno interagire l’utente – afferma l’assessore al Turismo Riccardo Sacchi –. L’obiettivo non è solo quello di enfatizzare il valore paesaggistico, culturale e artistico attraverso “vetrine” on line sempre accessibili, ma anche di analizzare, attraverso la profilazione con un apposito form, interessi e tendenze e di conoscere l’origine dei turisti che visitano la città per fornire, così, agli operatori della rete, informazioni utili a aggiornare l’offerta turistica promuovendo servizi personalizzati, innovativi e realmente vicini alle esigenze del visitatore”.
“La Task - afferma Giovanna Gabrielli, direttrice Task srl - è la società pubblica di cui il Comune, insieme ad altri enti del territorio provinciale e regionale è socio, opera come Centro Servizi Territoriale (CST) da 25 anni, accompagnando gli Enti soci nel percorso di Transizione Digitale e promuovendo/dispiegando altresì le iniziative in tema di Innovazione ed e-government della Provincia di Macerata e della Regione Marche. Nell’ambito del progetto MCity, Task sta sviluppando un Portale Turismo che costituirà il principale strumento di promozione dell’Ente per quanto riguarda eventi, esperienze, eccellenze, informazioni e servizi offerti sul territorio comunale. Il Portale – realizzato secondo i principi del Responsive design e mobile optimization che lo renderà fruibile e accessibile da qualsiasi dispositivo desktop, tablet o smartphone – raccoglierà in tal senso le informazioni ed i servizi di enti e associazioni che collaboreranno al progetto e sarà interoperabile con il sito istituzionale e con il Portale provinciale, in modo da permettere all’utente di avere una panoramica sempre aggiornata dell’offerta turistica e culturale. Un punto essenziale del servizio sarà rappresentato dall’integrazione non solo con i portali territoriali locali ma con il Digital Hub Marche (DHM), ovvero il centro digitale di raccolta di tutte le informazioni di promozione turistica della Regione Marche. Il DHM permetterà al portale di promuovere l’offerta dell’Ente anche a livello interregionale e nazionale, poiché i contenuti inseriti andranno automaticamente ad alimentare il Digital Hub del Ministero per il Turismo e il portale Italia.it. Lo sviluppo del Portale Turismo del Comune di Macerata, pertanto, va ad inserirsi nella logica di un progetto molto più ampio: quello di un ecosistema digitale integrato”.
“Questo lavoro si integra benissimo con l’attività che come Attività produttive stiamo portando avanti con i Centi commerciali naturali dove il Comune di Macerata sta dando una mano per la digitalizzazione perché dà grandi punteggi – afferma l’assessore alle Attività produttive Laura Laviano -. Nonostante sia stato modificato molto a livello regionale, nel senso che non c’è più il Comune capofila ma sono le imprese capofila, il Comune di Macerata si è mosso da mesi per proporre un progetto di digitalizzazione di tutta la città e collegarci le attività commerciali”.
All’interno del portale, è prevista anche una chatbot multilingue (assistente virtuale) che guiderà cittadini e visitatori in maniera intuitiva consentendo la personalizzazione della ricerca e l’indirizzamento verso siti esterni per l’acquisto di tourist cards e prenotazioni e non mancheranno eventi fruibili in streaming.
Contemplato anche un sistema video-call che consentirà all’Amministrazione comunale di organizzare riunioni online con associazioni e terzo settore, videoconferenze e dirette social (facebook e YouTube) con i cittadini. Infine, il portale potrà contare anche su una vetrina digitale e canali social dedicati alle attività commerciali per offrire informazioni complete nel caso di soggiorni turistici prolungati.
La partecipazione al bando della Regione Marche ha visto da parte del Comune, per fini collaborativi, la sottoscrizione di accordi formali finalizzati alla condivisione di contenuti multimediali per la valorizzazione e la promozione turistica, con l’Università degli Studi di Macerata, la Diocesi, Confcommercio Marche Centrali, Confartigianato Imprese Macerata - Ascoli Piceno - Fermo, Coldiretti Macerata, Società Cooperativa l’Orologio, Associazione Culturale Pindaro, Associazione Pro Loco di Macerata APS.
Perde il controllo dell'auto nei pressi dell'uscita dello svincolo di Serrapetrona, in superstrada, e si schianta contro il guardrail: era al volante sotto effetto di cannabinoidi, denunciato. È quanto avvenuto nella notte di sabato scorso.
Ad intervenire, a seguito del sinistro, sono stati i carabinieri dell'aliquota radiomobile della Compagnia di Tolentino. L'uomo, un 40enne residente fuori regione, è stato trasferito all'ospedale di Macerata, dopo le cure ricevute in loco.
Qui è stato sottoposto anche ad accertamenti ematologici, risultando positivo ai cannabinoidi e con un tasso alcolemico di 0,9 g/l (quasi il doppio rispetto alla soglia di legge). Inoltre il veicolo è stato sottoposto a sequestro poiché privo di copertura assicurativa.
Nella mattinata di domenica, inoltre, sempre i militari dell'aliquota radiomobile sono intervenuti a Loro Piceno denunciando all'autorità giudiziaria un ventenne di origini straniere ospite di una struttura di accoglienza per richiedenti asilo, trovato in possesso di 26 grammi di hashish contenuti in due involucri, che nascondeva nelle tasche di un giacchetto. Il giovane dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I biancoverdi tornano in campo a Valfornace dove rinasce la Asd Pievebovigliana 2012. Nei giorni scorsi, sotto la guida del presidente Mario Casavecchia, è stato costituito il nuovo direttivo della società che torna a presentarsi forte, solida e ambiziosa.
Del direttivo fanno parte anche Giancarlo Di Paolo, vice presidente, e Cristian Graziosi, nel doppio ruolo di cassiere e segretario. Completano poi il gruppo i consiglieri Nicola Cecola, Riccardo De Angelis, Orvezio Graziosi, Francesco Gubinelli, Emanuele Pedica, Alessio Ramadori, Mirko Ramadori e Michele Santoni.
A lasciare il direttivo invece, dopo anni di servizio, è Giovanni Di Paolo che ha ricevuto il ringraziamento da parte della società per lo straordinario impegno profuso e per la grandissima passione trasmessa. A tutto il gruppo è andato il grande in bocca al lupo da parte del sindaco e dell'amministrazione comunale di Valfornace.
Nella splendida cornice dei Monti Sibillini si è disputato il 28esimo Campionato italiano di lancio della ruzzola a squadre. Sotto l’egida della Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, l’Asd Gs Monte Cavallo, presieduta da Graziano Cervelli e con la collaborazione del presidente provinciale Figest Macerata, Patrizio Romaldini, nel doppio weekend del 1 e 2 giugno e dell’8 e 9 giugno, lungo il percorso che porta da Fiordimonte a Fiastra, nello splendido e tecnico ruzzodromo di Valfornace, ha accolto le migliori 56 formazioni nazionali di cui 16 di categoria A, 16 di categoria B e 24 di categoria C.
La squadra di Monte Cavallo, la Vixtor Halley e la Palombese Valfornace - tutti team maceratesi - hanno avuto la meglio sulle rispettive avversarie giunte alla finale dopo aver superato tre turni.
Molto belle le finali della categoria C (gara a 3) e quella della categoria B, ma la sfida fra i perugini di Nocera-Rigali contro gli atleti locali di Monte Cavallo ha tenuto tutti col fiato sospeso fino all’ultimo metro, anzi fino all’ultimo centimetro. La squadra del presidente Mauro Sabatini, infatti, stava vincendo per 4 a 3 ed in molti credevano che ormai ce l’avrebbe fatta. Ma i giocatori del Monte Cavallo non si sono abbattuti ed hanno portato a casa il punto del 4-4.
Altri tre lanci sono stati necessari per l'assegnazione del punto decisivo al fine di determinare la squadra Campione d’Italia ma entrambe le squadre hanno raggiunto questo traguardo quindi si è deciso per un’ultima sfida: due bellissimi lanci dei due giocatori di punta e quello del giocatore di Monte Cavallo superava di soli 40 centimetri quello dei giocatori di Rigali-Nocera. Grande esultanza dei maceratesi ed un pizzico di rammarico dei perugini che sono arrivati ad un soffio dal titolo italiano.
I piazzamenti finali sono risultati i seguenti:
Categoria A: primo posto per la Gsr Montecavallo, secondo posto per la Rigali-Nocera, terzo poosto a pari merito per Morano 2000 Fb (Perugia) e Corinaldo 1 (Ancona);
Categoria B: primo posto per la Vixtor Halley Matelica (Macerata), secondo posto per la Gsr Montecavallo (Macerata), terzo a pari merito per la Macelleria Mancini Ostra Vetere (Ancona) e Marischio 1 (Perugia);
Categoria C: primo posto per la Palombese Valfornace (Macerata), secondo posto per la Plasgomma Esanatoglia (Macerata), terzo posto per la Le Conce - Arcevia (Ancona).
Alla premiazione hanno presenziato il presidente nazionale della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, Enzo Casadidio, il vice presidente vicario, Valeriano Vitellozzi, il presidente regionale Marche, Matteo Capeccia, il presidente provinciale di Macerata, Patrizio Romaldini, il presidente nazionale di Specialità, Mauro Sabatini, il delegato Coni per la provincia di Macerata, Fabio Romagnoli, il sindaco di Monte Cavallo, Pietro Cecoli.
Prossimo appuntamento nazionale il Campionato italiano individuale in programma il 29 e 30 giugno a Valfornace.
È stato consegnato nelle mani della presidente provinciale di Macerata dell’Associazione Sclerosi Multipla, Simona Dottori, l’assegno relativo al ricavato dell’Hawaiian Padel Party, svoltosi lo scorso fine settimana nella struttura sportiva del Circolo del Padel di Porto Recanati.
"Un piccolo ma significativo contributo a supporto del Centro Sclerosi Multipla di Macerata - hanno sottolineato gli organizzatori del gruppo "Padel & Friends" - abbiamo voluto ripetere l’esperienza dello scorso anno, sia per raccogliere fondi che per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema che colpisce tante famiglie anche sul nostro territorio, e dobbiamo dire con una risposta partecipativa decisamente positiva".
Sono stati, infatti, circa 50 gli iscritti al torneo di beneficenza, tutti rigorosamente in outfit hawaiano, e tanti i partecipanti spettatori, tra i quali il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, la dottoressa Raffaella Cerqua, dirigente medico della clinica neurologica di Torrette e il capitano Luciano Speranza, comandante della 114ª Squadriglia Radar dell’Aeronautica Militare di Potenza Picena.
"Un gesto - si legge nella lettera di ringraziamento agli organizzatori da parte dell’Associazione Sclerosi Multipla di Macerata - che contribuirà a rendere possibili le risposte alle persone con sclerosi multipla e patologie correlate sul territorio provinciale".
Poltrona Frau, storico marchio di Tolentino ora appartenente al gruppo Haworth Lifestyle, ha acquisito una quota di maggioranza di KJ Ryan Ltd, azienda focalizzata sullo sviluppo e la produzione di componenti per interni di automobili di lusso.
KJ Ryan è stata fondata nel 2007 da Kevin Ryan a Coventry, nel Regno Unito, nel cuore dell'industria automobilistica britannica. Sotto la guida del suo fondatore, l'azienda ha sviluppato solide relazioni con molti produttori di vetture di lusso nel paese e attualmente impiega più di 150 dipendenti altamente specializzati. La società inglese confluirà nella Business Unit Interiors in Motion di Poltrona Frau. Kevin Ryan continuerà a far parte della nuova entità anche in futuro con un importante ruolo operativo.
"La Business Unit Interiors in Motion di Poltrona Frau e KJ Ryan hanno molto in comune: la passione per la qualità e l'artigianalità, fondamentali nel settore dell'automotive di lusso, lo sviluppo di soluzioni tecnologiche di avanguardia e una solida reputazione come partner affidabili di lungo periodo nei confronti dei rispettivi clienti", si legge in una nota di Poltrona Frau.
L'unione delle due realtà sarà in grado di proporre un'offerta di grande valore ai clienti del Regno Unito, combinando le competenze e l'alta qualità ed efficienza produttiva di KJ Ryan con le comprovate capacità di progettazione, sviluppo prodotto e gestione della catena di fornitura della Business Unit Interiors in Motion, che opera come fornitore integrato di primo livello per la maggior parte dei propri clienti.
La nuova entità sarà leader in Europa nello sviluppo e produzione di interni per veicoli di lusso e con alto livello di personalizzazione, avrà un fatturato di circa 120 milioni di euro con oltre 600 dipendenti e 3 stabilimenti produttivi nei due paesi. Questa rete consentirà un livello di servizio estremamente efficiente, con tempi di consegna più rapidi e catene di fornitura più sostenibili.
"Unire le forze con Poltrona Frau e Howorth Lifestyle mi rende molto fiducioso che le competenze, il know-how e la credibilità che ho costruito in 40 anni di lavoro nel settore abbiano trovato la migliore piattaforma possibile per essere alimentate e ampliate anche in futuro", ha commentato Kevin Ryan..
"Con l'acquisizione di KJ Ryan - afferma Ervino Riccobon, Ceo di Poltrona Frau Interiors in Motion - rafforzeremo in modo significativo la nostra capacità di collaborare con le principali case automobilistiche nella progettazione, nello sviluppo e nella fornitura di interni di altissima livello in uno dei mercati più importanti al mondo per le auto di lusso".
É atteso per domenica prossima, 16 giugno, alle ore 18 un altro grande appuntamento musicale del cartellone di Civitanova Classica Piano Festival.
Ad esibirsi presso il Chiostro di Sant’Agostino sarà uno dei più grandi violoncellisti viventi, Kirill Rodin, vincitore nel 1986 del Concorso “Tchaikovsky” di Mosca, accompagnato al pianoforte dal giovane pianista vietnamita Ta Quang Vu. Il programma prevede musiche di Beethoven, Schumann e nella seconda parte la celebre Sonata in Re minore di Dmitri Shostakovich.
L’evento è molto importante anche per la concomitanza con l’assegnazione da parte del direttivo dell’Unitre di Civitanova Marche, del Premio alla Cultura 2024, giunto alla sua quinta edizione ed assegnato quest’anno alla scrittrice Lucia Tancredi, insegnante e scrittrice che ha approfondito tematiche musicali, artistiche e letterarie con particolare riguardo alla letteratura femminile.
"Questo Premio nasce nel 2019 - ci dice la presidente Unitre Civitanova Marisa Castagna - con lo scopo di dare il giusto riconoscimento a chi ha portato lustro alla nostra città e al nostro territorio con il proprio talento e la propria creatività nelle varie branche della cultura, dell’arte, della musica, della letteratura e dello spettacolo. Rappresenta motivo di soddisfazione per tutta la nostra Associazione assegnare questo riconoscimento alla scrittrice Tancredi, che voglio ringraziare insieme alla nostra amministrazione, al Festival Civitanova Classica ed il suo direttore artistico Lorenzo Di Bella, all’Azienda Teatri per l’organizzazione, e a tutti coloro che hanno contribuito a questo percorso di valorizzazione e riscoperta delle eccellenze della nostra regione”.
Pesca ancora dall'Aurora Treia la Settempeda per il secondo nuovo arrivo. Vestirà il biancorosso anche Damiano Cervigni. È ufficiale infatti l’acquisto del classe 96' che vanta una lunghissima militanza nella società treiese, ben otto anni e sempre in Promozione.
Altre esperienze in carriera invece sono state con Maceratese ed Helvia Recina. Giocatore potente, forte fisicamente, abile nella corsa e con buona tecnica, Cervigni può essere considerato un vero e proprio jolly: tatticamente molto duttile può ricoprire diverse posizioni in campo, anche se eccelle come terzino ed esterno alto.
Tutti fattori che hanno convinto la Settempeda a puntare su di lui. "Ho voluto con forza venire alla Settempeda e non ho mai avuto dubbi né esitato nella scelta - racconta Cervigni -. Ho detto subito sì. Altro motivo è che negli anni scorsi ci sono stati diversi contatti e siamo stati vicini, adesso è la volta buona. Tante cose mi piacciono di San Severino: la città, le persone, l’ambiente sportivo che è eccezionale, lo stadio è bellissimo, c’è una grande tifoseria, molto calda e sempre vicina alla squadra, e trovo infine compagni bravi che conosco e con cui mi sono trovato bene in altre esperienze come Matteo Mulinari con il quale ho legato molto quando abbiamo giocato insieme nell’Aurora".
"Prometto massimo impegno, lavorerò a fondo e cercherò di aiutare in campo e fuori compagni e mister. Tutti insieme come gruppo dovremo lottare in ogni partita e cercheremo di ben figurare. Ho una enorme voglia di rivalsa dopo la sfortunata annata conclusasi da poco e darò tutto per cercare di fare una grande stagione e per fornire il mio apporto per raggiungere gli obiettivi di squadra", aggiunge Cervigni.
I baby calciatori classe 2007 delle squadre che avevano superato le eliminatorie, insomma la fase a gironi, hanno espresso tutto il loro talento sui terreni di gioco del capoluogo (a disposizione della Maceratese società organizzatrice) nelle prime sfide ad eliminazione diretta dell’edizione 2024.
E' accaduto un po’ di tutto perchè alcuni incontri sono stati equilibrati e tirati, altri invece hanno visto i team vittoriosi scatenarsi con goleade ai danni di vittime illustri. Questi i risultati degli ottavi: Palombina-Giovane Ancona 2-3, Senigallia Calcio-Tolentino 2-3, Castelfidardo-Maceratese 2-1, Academy Civitanovese-Recanatese 2-4, Montemilone Pollenza-Vigor Senigallia 0-7, Moie Vallesina –AFC Fermo 2-5, Civitanovese - Matelica 2-5, Fermana-Corridonia 7-1.
Out dunque 4 delle 6 formazioni che erano state in grado di terminare a punteggio pieno la prima fase. Ad accedere ai quarti di finale sono Castelfidardo, Tolentino, Recanatese, Matelica, Giovane Ancona, Vigor Senigallia, AFC Fermo e i campioni in carica della Fermana. E curiosamente il tabellone riserverà proprio il derbissimo.
I quarti di finale si giocheranno tutti nella giornata di venerdì a Macerata e le 8 migliori del Velox Allievi scenderanno in campo con questo programma: ore 17.30 a Villa Potenza Tolentino-Recanatese, a seguire alle 21 Giovane Ancona contro Castelfidardo. Agli stessi orari ma allo Stadio della Vittoria un palpitante AFC Fermo-Fermana, in serata il Matelica dovrà vedersela con la Vigor Senigallia.
Va ricordato che le semifinali si giocheranno martedì e che la vincente tra Giovane Ancona e Castelfidardo troverà sulla sua strada chi passerà tra Vigor Senigallia e Matelica. L’altro duello ovviamente sarà tra chi esulterà dopo Tolentino-Recanatese e al termine del derby fermano.
Domenica 16 giugno, a partire dalle ore 16, il Varco sul Mare ospiterà la seconda edizione di ‘Adotta…mi’, evento dedicato agli amici a quattro zampe in cerca di famiglia, che sfileranno sul palco per conquistare almeno una carezza ravvicinata, lontani per un giorno dai box rifugio.
L’iniziativa è organizzata dall’associazione “Le Tate junior” in collaborazione con Cluana dog e Nutrix più, ed ha ricevuto i patrocini del comune di Civitanova Marche e del Consiglio regionale delle Marche.
Tante le realtà del territorio coinvolte nella manifestazione con la finalità di sensibilizzare le persone al rispetto degli animali da affezione e soprattutto lanciare un appello a non abbandonarli proprio quando la stagione delle vacanze è alle porte.
Il pomeriggio sarà animato da Bruno Francinella e Emanuela Capponi, che assegneranno anche i premi al più simpatico, al più grande e al più piccolo. "Vogliamo promuovere le adozioni dei tanti cani e gatti che si trovano nelle strutture di recupero, anche dei più anziani che da troppo tempo aspettano una famiglia - spiega Maria Rosa Berdini -. Alla luce del successo ottenuto lo scorso anno, ci auguriamo che parteciperanno in tanti anche da fuori Civitanova, perché abbiamo coinvolto anche altri enti del territorio regionale. Un grazie agli sponsor, all'amministrazione Comunale, alla regione Marche e ai miei ex colleghi della città di Civitanova Marche che mi hanno aiutato nell’organizzazione”.
Interverranno le seguenti associazioni: Amici di Gioia e Romeo Odv, Cani sciolti Odv di Trodica di Morrovalle, L.E.I.D.A Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente di Ancona e Provincia, Qua la zampa, Centro Cinofilo "Meridiana” canile comunale Civitanova/U.N.A Macerata ovest, ass. volontariato Argo Macerata, oasi felina Gli Aristogatti Civitanova, Uniti per la Coda Civitanova, Zampe e Code Felici Fermo, Dog Warts asd scuola di educazione cinofila, Gruppo cinofilo antidroga della Guardia di Finanza, Cluana Dog con dimostrazioni di agilità, educazione e obbedienza, Ambulanza Veterinari di Tolentino, Natural Toys con giochi creativi e Le Tate Junior con sculture di palloncini e trucca bimbi.
Immerso nel cuore pulsante dei Monti Sibillini, il Comune di San Ginesio, in collaborazione con "Keemar, le Markee Fantastiche", presenta il "San Ginesio Fantasy", un originale evento che si terrà il 15 e 16 giugno e che andrà ad animare l’intero centro storico del Borgo medievale.
Nato dall'ispirazione della trilogia fantasy Keemar, questo festival è progettato non solo come un evento culturale, ma come una vera e propria esperienza immersiva che intende rivitalizzare le aree colpite dal sisma, trasformando la narrazione locale in un'avventura epica e coinvolgente.
Dopo il lancio di prova lo scorso autunno nella frazione di San Liberato, il prossimo weekend sarà il centro storico di San Ginesio ad accogliere la prima vera e completa edizione del San Ginesio Fantasy.
San Ginesio, con i suoi panorami mozzafiato e la sua storia secolare, diventerà il teatro di un mondo fantastico dove adulti e bambini, appassionati di fantasy e neofiti, potranno trasformarsi in eroi per un giorno. Attraverso un percorso interattivo basato sulla trilogia Keemar, i partecipanti saranno chiamati a prendere decisioni che modelleranno la loro avventura, interagendo direttamente con i personaggi del libro in scenari che fondono la realtà con la fantasia.
"Più che un semplice evento, il San Ginesio Fantasy è un viaggio attraverso il quale ogni visitatore può diventare l'artefice del proprio destino all'interno di un racconto avvincente," spiega Gregorio Antonuzzo, ideatore dell'evento. "Offriamo un'opportunità unica di vivere due giornate come protagonisti di una saga epica, interagendo con un ambiente che stimola la creatività e la scoperta."
L'evento proporrà un ricco programma di attività: mercatini tematici con artigianato locale, spettacoli di fuoco, duelli scenografici, tornei di scherma e di asce oltre a conferenze dedicate alle leggende e ai miti dei Sibillini. Corsi di scrittura creativa saranno disponibili per coloro che desiderano esplorare il proprio talento narrativo, mentre le serate saranno animate da concerti che promettono di incantare il pubblico sotto le stelle.
E non mancheranno stand gastronomici che esalteranno le tipicità marchigiane con preparazioni a tema.
Riconosciuto dalla Camera di Commercio delle Marche come miglior impresa nel settore Cultura e Turismo, "Keemar, le Markee Fantastiche" ha già suscitato interesse a livello nazionale. "Questo premio riconosce il nostro impegno nel coniugare cultura, intrattenimento e sviluppo turistico attraverso un formato innovativo che valorizza il patrimonio locale in chiave moderna e accattivante," aggiunge Antonuzzo.
15 e 16 giugno venite a scoprire le meraviglie di San Ginesio e diventate i protagonisti di una storia che ricorderete per sempre; sarà l'occasione per immergersi in un'avventura dove la fantasia diventa realtà.
Se dici di voler diventare musicista, pittore o scrittore, la maggior parte delle persone ti guarda come fossi un illuso sognatore che non sa stare con i piedi per terra. Che si parli di canzoni, opere o libri, qualcuno sarà sempre propenso a vederli come forme di puro intrattenimento, con cui magari puoi colmare momenti di noia ma di cui sicuramente non puoi vivere.
Bisogna davvero dare ascolto a queste voci, svolgendo unicamente lavori che siano accettati e ritenuti degni di essere chiamati tali dalla società? La risposta è no, e Rebecca Foresi, studentessa del Liceo Leopardi di Macerata, ha voluto riportare l’esperienza di Cinzia Pennesi, una delle pianiste, compositrici e direttrici d’orchestra più apprezzate non solo a livello locale, ma soprattutto mondiale, a testimonianza che il successo arriva se, con sacrificio, tenacia e determinazione, decidi di trasformare una passione nella tua professione.
Direttrice d’orchestra, compositrice e pianista: quando ha capito di voler fare questo nella vita e in che modo la passione per il pianoforte è diventata un lavoro?
"Ho iniziato a studiare pianoforte a 5 anni e nonostante all’epoca non avessi idea che questa sarebbe diventata la mia professione, i miei hanno subito colto l’importanza dei valori che veicola lo studio di uno strumento e hanno scelto, sia per me sia per i miei fratelli, un impegno e un’occupazione sana per il nostro tempo libero. Ho subito affrontato questo studio con rigore, impegno e costanza e ciò ha comportato molta fatica, perché conciliare pianoforte e scuola è stato ed è un impegno gravoso.
Intorno ai 16/17 anni ho iniziato a pensare che questo potesse diventare una professione ed ho approfondito sia l’aspetto compositivo sia della musica d’insieme, e della direzione di coro, pratica collettiva di cui mi ero appassionata avendo fatto parte di una corale per 10 anni. Vivendo in una famiglia di musicisti, suonare insieme era abbastanza consueto e crescere con persone intorno a te che fanno la tua stessa vita è una grande fortuna. Come docente di conservatorio, noto invece che questo aspetto non è così comune come lo poteva essere per me e che avere i propri coetanei che non hanno lo stesso impegno fa amplificare le difficoltà. Frequentare il liceo musicale, ad esempio, significa avere un’ impostazione quotidiana condivisa dai compagni di classe e questo è un vantaggio poiché specie lo studio della musica classica, è un po’ inusuale tra i giovani ai quali dovremmo innanzitutto comunicare il valore di coltivare una passione.
Ho continuato e continuo a studiare quotidianamente e ciò significa anche riuscire ad appassionarsi al viaggio oltre che alla meta; avere la pazienza di raggiungere degli obiettivi a breve e lungo termine mi ha fatto essere tenace anche nei momenti più difficili. Poi è vero che la mia è una professione che si può esercitare solo se qualcuno organizza festival, concerti, eventi"
Qual è stata la sua esperienza in conservatorio?
"Vivendo a Tolentino e non avendo un conservatorio vicino casa ho studiato privatamente e sono entrata in Conservatorio all’ottavo anno, quando avevo 18 anni. Per una formazione più completa ho poi frequentato tanti master all’estero (perché si sa, il viaggio rappresenta un’esperienza che arricchisce e apre la mente, dal Grand Tour del 700), accademie di perfezionamento e, sebbene avessi la percezione di andare nella strada giusta, da molto adulta, ho sempre seguito la via di quelli che ho chiamato “bagni d’umiltà”.
Vivendo, infatti, in provincia si ha una percezione che spesso non corrisponde alla realtà, perché ti confronti sempre con lo stesso ambiente e, se hai successo, rischi di pensare che quello sia il massimo a cui puoi ambire. Ci tengo a sottolineare che la mia concezione di successo è la riuscita ottima di un obiettivo che ti sei prefissato e non solo l’approvazione ai tempi dei social. Ad esempio nel corso della mia carriera, ho fatto cose che mi hanno dato molta visibilità e sono state percepite dalla gente come “il raggiungimento massimo di successo”, nonostante a livello di impegno siano molto meno faticose rispetto alla direzione di un’orchestra, come quella di San Pietroburgo o New York".
Nel corso della sua carriera ha collaborato con numerosi registi e artisti, tra cui suo fratello violinista e sua sorella violista. Dal punto di vista della crescita professionale, quanto è stato importante collaborare con loro?
"È ovvio che l’empatia che si prova con i propri fratelli non si potrà mai raggiungere con nessun altro, perché è tutto un discorso di gestualità e comprensione dell’indicibile. D’altro canto, reputo che la cosa migliore sia non rimanere in famiglia, non solo per avere una visione più ampia possibile, ma soprattutto per non ricevere troppi applausi, che noi musicisti dobbiamo imparare ad accogliere con autocritica e consapevolezza. Non ringrazierò mai abbastanza i miei genitori per aver sempre sostenuto con orgoglio me e i miei fratelli, evitando però di esibirci come dei trofei. Hanno fatto in modo che avessimo una casa idonea dove poter trovare lo spazio mentale necessario per concentrarsi, purtroppo assente nelle giornate dei ragazzi di oggi, sollecitati costantemente e impegnati in mille attività".
Nel 2017 e nel 2018 ha collaborato con Musicultura – Arena Sferisterio, uno dei momenti musicali più importanti non solo a livello locale ma anche nazionale. Quale pensa sia la cifra che contraddistingue questo evento?
"Oltre ad essere un progetto che aiuta nuovi talenti ad emergere, Musicultura mi ha sicuramente dato l’opportunità di portare un’orchestra classica a collaborare con artisti di altissimo livello, ottenendo una visibilità che di norma la classica non ha. Nel 2018, poi, allo Sferisterio io e il mio coro abbiamo preso parte al bellissimo progetto “Pink Floyd Legend”. Trovo spocchioso lo snobismo che c’è a volte nei confronti di altri generi ed è per questo che nel mio percorso ho scelto di non precludermi niente, attraversando anche il tango con il bandoneonista Hector Ulises Passarella".
Alla luce della sua volontà di non porsi limiti e spaziare all’interno dei generi musicali, qual è la sua visione della musica nella sua più ampia accezione?
"Sono convinta che la musica ci circonda e ci abbraccia dai tempi dei secoli, quindi, per me, non è riducibile solamente al suo essere colta o pop. A questo proposito, accolgo la contaminazione, purché tutto sia fatto con un criterio, un progetto, una bellezza e con professionisti sinceri che ne valutino il peso, anche effimero che sia; la musica, infatti, è anche intrattenimento e non per forza deve rimanere nella storia.
Grandi musicisti hanno fatto questo: hanno scritto sia un intrattenimento sia musiche immortali. La funzione che ha la musica non è solo quella del concerto dove ti siedi e ascolti, ma sono tante e applicabili in tutte le circostanze: lo dimostra il fatto che la prima esigenza sotto pandemia è stata quella di affacciarsi al balcone e cantare insieme, lasciandosi la solitudine alle spalle. Nel mio essere assessora alla cultura e al turismo, la prima preoccupazione è stata quella di dar vita a uno spazio in cui accompagnare le persone con la musica, qualsiasi essa sia. La musica fa parte di quello che noi dobbiamo offrire come accoglienza; quando andiamo in un luogo, cosa ci ricordiamo? Ci ricordiamo della musica. Un avvenimento importante? Lo celebriamo con una canzone, un inno! La Musica è il linguaggio dell’indicibile che ci abbraccia in ogni circostanza, che sia di accoglienza, di intrattenimento, di ascolto o di conoscenza".
Ha solcato la maggior parte dei palchi mondiali, dall’America alla Corea. C’è stata un’esibizione che più delle altre le è rimasta nel cuore?
"San Pietroburgo, Mosca, New York, Uruguay. Eppure ti posso dire che esibirmi a Matelica con il mio coro è la cosa che mi muove di più il cuore. E’ chiaro che quando torno, porto anche un po’ del mio vivere intenso in giro per il mondo.
Ad esempio, pochi giorni fa, mi sono esibita al Teatro Massimo di Palermo in onore del centenario della nascita di Franco Mannino, di cui sono stata assistente e maestro sostituto negli ultimi 2 anni della sua vita per cui è chiaro che anche quello mi riempie il cuore, ma ti posso dire che quella sensazione lì, di un coro che dirigo da 34 anni e di una città che io amo e che porto con me ogni volta che parto, è insostituibile. Del resto, è bello viaggiare quando c’è a casa qualcuno che ti aspetta".
Come ben sa, al giorno d’oggi la trap è il genere musicale che riceve il più alto numero d’ascolti tra i miei coetanei. Pensa che questa abbia un impatto totalmente negativo su di loro?
"La Musica dal vivo fa un miracolo, sempre: uscire di casa per partecipare e condividere, ci fa riconoscere, azioni cardini per la costruzione della società. La trap fa anche questo e non si può negare ma non possiamo dire che tutto della trap è buono. Come quasi tutta la musica popolare, questo genere è nato dall'esigenza di raccontare il proprio disagio o quello di qualcun altro; se lo si fa mirando non solo a fare successo ma anche e soprattutto a trasmettere determinati frammenti di vissuto intimo e collettivo, allora va bene. Dall’altra parte, è fondamentale mantenere una certa decenza, evitando di riportare volgarità, maschilismo o violenza, che vengono giustificati dagli autori con “questo è mondo”.
Nel momento in cui non percepisco quel testo come un racconto di dissenso, qualcosa non torna. Poi ci sono brani trap di cui è possibile valutarne la funzione sociale, cioè quella di aggregazione tra i ragazzi, ai quali consiglio sempre e comunque di aprire la finestra e di guardarsi attorno.
Ovviamente non colloco questo genere tra i primi di mio gusto perché c’è un’assenza di musica importante; io lavoro anche con la parola e qualora questa mi affascinasse, laddove fosse ricercata e suonasse come in tante poesie, allora mi andrebbe anche bene. Nella maggior parte dei casi mi sembrano parole buttate là.
Dobbiamo pensare che abbiano le stesse finalità provocatorie che contraddistinguevano le Avanguardie degli anni '70? Non rifiuto, quindi, questo genere perché significherebbe negare le scelte di una generazione, anche perché ricordo sempre che non ne sia esistita una che non abbia detto almeno una volta. “Ma che musica è? Ai miei tempi….”
Nell'attesa (incombente ormai), il campionato europeo di calcio si può...giocare a Macerata. Parlando ed illustrando la storia del torneo grazie ad una minuziosa ricerca di Danilo Onori, alla Bottega del Libro, giovedì 13 giugno dalle ore 17:30. Ma sopratutto ricordando un grande, autentico maceratese da poco scomparso. Il suo nome? Pino Brizi, fortissimo difensore centrale della Fiorentina con cui si laureò campione d'Italia.
A Brizi scomparso di recente, è stato intitolato il 15 aprile scorso lo stadio comunale Helvia Recina. Riconoscimento doveroso per l'unico maceratese scudettato nel nome dello sport più popolare: il calcio. E domani in sua memoria e tributo, presente il figlio Gianluca, Arti Riunite Aps (presidente Irene Diprè) consegnerà una preziosa targa ricordo.
A condurre il professor Edilio Venanzoni che illustrera' il lavoro di Onori. Ci sarà spazio pure per il mito della Maceratese che da poco ha celebrato i suoi primi cento anni di vita. All'incontro partecipano il filosofo Guido Garufi e il giornalista Maurizio Verdenelli e campioni di calcio del passato.
Il Trodica si conferma la società più attiva in questo primo scorcio di calciomercato estivo tra le società dilettantistiche della provincia di Macerata. Nella giornata odierna i biancazzurri hanno formalizzato l'acquisto di Daniele Gobbi, esterno offensivo classe 1996.
Gobbi nel suo curriculum vanta la solida esperienza maturata nel Matelica, le cinque stagioni a Treia e i sei anni al Tolentino nel campionato di Eccellenza. "Daniele è noto per la sua velocità, dribbling e capacità di creare occasioni da gol, che lo rendono una minaccia costante per le difese avversarie. La sua esperienza in squadre di alto livello e il suo contributo costante sul campo fanno di lui un'aggiunta preziosa per il nostro team. Siamo fiduciosi che il suo arrivo contribuirà a rafforzare la nostra linea offensiva e a raggiungere nuovi traguardi insieme", sottolinea la società in una nota.
Novità nello staff tecnico della CBF Balducci HR per la stagione 2024/25: il nuovo vice allenatore della formazione arancionera, che sarà ai nastri di partenza del campionato di Serie A2, è coach Luca Martinelli. Marchigiano di Loreto, classe 1982, sarà lui a sedere al fianco dell’head coach Valerio Lionetti, formando così una nuova e inedita coppia di tecnici per guidare il club maceratese nella sesta stagione consecutiva in Serie A.
Per Luca Martinelli si tratta di un ritorno in Serie A2, categoria in cui può vantare già nel ruolo di vice coach 6 stagioni tra maschile (3 a Loreto e 2 a Potenza Picena) e femminile (1 ad Orvieto, formazione con cui ha raggiunto la finale promozione in A1 e in cui militava la neo opposta arancionera Clara Decortes).
Nelle ultime cinque stagioni coach Martinelli ha invece allenato nel settore giovanile della Nova Volley Loreto, nella sua città, sia formazioni maschili che femminili, rivestendo nella stagione conclusa anche il ruolo di direttore tecnico del settore giovanile maschile e conquistando con il suo gruppo la promozione in Serie C. In precedenza, per il neo tecnico arancionero anche alcune stagioni a Porto Recanati e Osimo, sempre nelle Marche, alla guida di varie formazioni giovanili.
"Ho scelto di accettare la proposta della CBF Balducci HR per il progetto ambizioso che c’è dietro e perché si tratta di una società molto ben strutturata, anche dal punto di vista dello staff che affronterà la stagione 2024/25, davvero di valore – dice il nuovo vice coach della CBF Balducci HR, Luca Martinelli – Ringrazio il club arancionero per la fiducia e la possibilità di tornare a vivere un’altra stagione ad alto livello, fiducia che spero di ripagare centrando gli obiettivi che ci siamo prefissati".
"Da parte mia metterò le competenze apprese nell’arco della mia carriera e tanta passione, non vedo l’ora di lavorare a stretto contatto con coach Valerio Lionetti che ha vinto tantissimo a Conegliano: in parte conosco i suoi metodi di lavoro per averlo incrociato nell’esperienza a Loreto. Ci sarà da lavorare molto perché è in palestra e con il lavoro che si crea una grande squadra e si costruiscono i traguardi. Sappiamo di avere un ottimo roster a disposizione, così come altre formazioni del prossimo campionato di Serie A2 femminile: la differenza poi si dovrà fare in campo", conclude Martinelli.
Abbandonata e derubata dalla badante: i carabinieri della stazione di Matelica hanno denunciato una cinquantenne di nazionalità moldava, proveniente dal Potentino. La donna, dopo aver preso servizio all’interno dell'abitazione di una 63enne allettata a causa di una malattia, ha iniziato a trascurare la signora che avrebbe dovuto accudire abbandonandola in uno stato di totale degrado.
A segnalarlo sono stati i parenti della sessantatreenne che, dopo aver trovato la chiave nella serratura esterna dell'appartamento, hanno chiesto l’intervento dei militari dell’Arma e del 118 temendo il peggio per la loro congiunta.
I carabinieri, all’interno della casa, hanno verificato la situazione di assoluto abbandono nella quale la badante costringeva la donna a vivere. I militari, inoltre, hanno notato la sparizione di denaro e del cellulare che l'accudita utilizzava per comunicare. La donna, dunque, era impossibilitata a chiedere aiuti esterni.
La rapida indagine dei militari dell'Arma ha fatto emergere come il responsabile del furto fosse il compagno della badante, un pregiudicato 45enne residente nel Potentino. L’uomo, sfruttando la presenza della fidanzata, si è introdotto in casa rubando il denaro e il cellulare della donna per poi dileguarsi successivamente. Per entrambi è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Macerata.
Manifesta a un amico la volontà di farla finita, lui preoccupato chiama aiuto: maresciallo dei carabinieri convince una donna a non suicidarsi. Una storia, fortunatamente, a lieto fine quella che si è registrata ad Esanotoglia e che ha avuto per protagonista una sessantenne.
Cruciale per salvarle la vita è stata la prontezza del maresciallo capo Christian Orrù, comandante della stazione dei carabinieri di Matelica, a cui il confidente della donna si è rivolto dopo aver percepito il forte malessere dell'amica.
Conscio della gravità della situazione, il comandante si è lanciato alla ricerca della 60enne. Grazie alle telecamere di videosorveglianza installate nel comune di Esanatoglia si è reso conto di come la donna, al volante della sua auto, si stesse dirigendo verso la località Collamato di Fabriano.
Conoscendo perfettamente la zona, il maresciallo Orrù si è diretto immediatamente all’Eremo di San Cataldo, già in passato teatro di gesti estremi. Arrivato sul posto ha trovato il veicolo della donna con la portiera aperta, ma senza nessuno all’interno. La spasmodica ricerca lo ha condotto fuori dall’area protetta dalle barriere e nei pressi della balaustra che delimita il crepaccio alto oltre ottanta metri dove la donna era seduta.
Qui maresciallo ha iniziato un’opera di persuasione, convincendola della gravità di quanto aveva intenzione di mettere in atto. Contemporaneamente, dopo averne guadagnato la fiducia, si è avvicinato alla signora arrivando ad abbracciarla e a riportarla in sicurezza. Un lieto fine per una vicenda che avrebbe potuto avere tragiche conseguenze.
Tanto spettacolo di fronte ad una piazza del Popolo gremita fino al termine, poco dopo la mezzanotte, “tirate” emozionanti ed in rapida successione nel tiro alla fune, scoppiettanti giochi medievali ed anche (il sale sulla coda) una contestazione di Villa di Cesolo rigettata dalla giuria.
Il Palio degli adulti ha acceso definitivamente la contesa in attesa della finalissima di domenica prossima, in notturna, che sancirà la vittoria di grandi e piccoli nei festeggiamenti in onore di San Severino. Al termine del torneo del Coccio di domenica pomeriggio e della serata di martedì a condurre parzialmente la classifica generale è il rione Settempeda, ma i giallorossi sono virtualmente scavalcati dal castello di Serralta il cui punteggio lieviterà fino a superare i giallorossi anche in caso di sconfitta degli arancioneri nella finalissima del tiro alla fune con Colleluce.
In attesa, ovviamente, della competizione principe della corsa delle torri che, con i 48 punti all’equipaggio vincitore e 39 al piazzato, potrebbe ribaltare ogni pronostico. Dopo il gioco della brocca che ha visto prevalere Serralta, davanti a Settempeda e Di Contro, nell’emozionante staffetta iniziata con la corsa con i sacchi, proseguita sui trampoli e terminata con i mattoni l’ha spuntata Settempeda su Cesolo e Colleluce.
I blu di Cesolo hanno protestato per una presunta falsa partenza, la giuria non ha accolto il reclamo e la Villa non ha ritirato il premio del gioco, terminato cavallerescamente con gli auguri di compleanno all’atleta di Di Contro Chiara Stefanelli da parte del presentatore Luca Romagnoli e di tutti gli spettatori. Nel tiro alla fune successo netto in semifinale di Serralta su Cesolo (2 tirate a 0), mentre Colleluce ha avuto la meglio su Taccoli per 2-1.
Nella finale di consolazione i rosanero di Taccoli hanno ritrovato la verve per battere Cesolo con un secco 2-0. Domani, giovedì 13 giugno, alle 21:00, nel giardino del Circolo ricreativo Acli, conversazione sui Fratelli Salimbeni a cura dello studioso Marcello Muzzi, mentre domenica 16 dalle 21.00 in piazza del Popolo gran finale con l’assegnazione dei Palii di adulti e bambini e l’atteso spettacolo pirotecnico conclusivo a base musicale di “Pirotecnica Santa Chiara”. Nel frattempo, ogni sera è possibile degustare piatti e bevande tipici nelle taverne dell’Associazione Palio e del rione Di Contro nel centro storico.