Sei denunce da parte della Compagnia Carabinieri di Camerino per il mancato rispetto delle disposizioni contenute nei decreti emanati dal Governo per contenere l'epidemia del coronavirus.
Si tratta di quattro uomini e due donne, di età compresa tra i 21 e i 50 anni, che avevano improvvisato un flash mob in strada, creando un ingiustificato assembramento senza rispettare le dovute distanze e senza alcuna specifica ed idonea protezione.
Nello specifico, i partecipanti si erano radunati in un’area Sae e avevano addirittura acceso dei giochi pirotecnici posizionandoli su alcuni muretti. Dall'autovettura di uno dei partecipanti proveniva musica ad alto volume.
Il tutto è stato persino documentato con dei video, postati sulle piattaforme social. I sei autori del flash mob sono stati tutti denunciati alla Procura della Repubblica di Macerata.
Pulizia e disinfezione delle strade con mezzi propri: il comune di Pieve Torina, dopo l’attivazione del COC (Centro Operativo Comunale) con specifiche operatività e servizi per gestire la situazione di emergenza dovuta all’epidemia di coronavirus, si appresta a proseguire l’opera di prevenzione e sanificazione del territorio.
“Ci siamo organizzati per cercare di eliminare al massimo ogni possibilità di rischio di contagi, e la disinfezione delle strade è una delle opzioni che percorreremo insieme a tutte le misure di prevenzione che abbiamo già attivato” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci. “È uno sforzo enorme quello che stiamo chiedendo ai nostri dipendenti e ai collaboratori, ma necessario per garantire la sicurezza della comunità di Pieve Torina, composta per lo più di persone anziane e già fortemente provata dalle tragiche esperienze del sisma. D’altra parte” prosegue il sindaco “ai cittadini chiedo di rispettare le indicazioni che impongono di limitare quanto più possibile l’uscita dalle proprie abitazioni, un sacrificio necessario per non rendere vano il lavoro che stiamo portando avanti”.
La pulizia delle strade proseguirà ciclicamente “almeno fino a quando non finirà l’emergenza” assicura Gentilucci, “perché è fondamentale, in situazioni come questa, far capire alla gente che le istituzioni sono presenti ed operative, e che continuano ad assicurare i servizi essenziali per la cittadinanza”. L’attività di prevenzione avviata dal comune si è esplicitata anche con la distribuzione di mascherine protettive ai titolari di esercizi commerciali ed attività che prevedono l’esposizione al pubblico. Ricordiamo infine che il COC di Pieve Torina è operativo 24 ore su 24 ed è contattabile al numero 0737.518022.
Il Comune di Pieve Torina è impegnato nella gestione delle emergenze da coronavirus. “Emergenza nell’emergenza” sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci “perché siamo un comune terremotato, con tutte le difficoltà che questo ancora comporta per la nostra gente”.
Un nemico, il covid 19, che si aggiunge ai problemi quotidiani di chi vive nelle SAE. “È una situazione complicata ma stiamo cercando di far fronte anche a questa nuova circostanza” prosegue Gentilucci. “Abbiamo attivato presso la sede municipale un COC (centro operativo comunale) specifico, attivo 24 ore su 24, con operatori dotati di tutte le strumentazioni di prevenzione (dispositivi di protezione individuale) necessarie per consentire, soprattutto alle persone anziane, di poter ricevere a domicilio la spesa per generi alimentari, beni di prima necessità e medicine in perfetta sicurezza, per loro e per gli operatori. Non solo: possiamo garantire anche un servizio di accompagnamento per le visite mediche nella speranza che presto si possa tornare alla normalità”.
Il numero di telefono per i contatti è quello del centralino del Comune, ossia 0737.518022.
“È importante attenersi alle indicazioni che ci provengono dalla Protezione Civile e dalle autorità sanitarie” conclude Gentilucci “per cui tutti dobbiamo limitare le nostre uscite e i nostri spostamenti allo stretto indispensabile. È un momento di coscienza civile collettiva che dobbiamo assolutamente implementare per poter, una volta superata l’emergenza, ritrovarci e riabbracciarci”.
Giochi per i più piccoli, musica ed intrattenimento per tutti con l'aggiunta di una inedita sfida tra pasticceri amatoriali: questo è stato il Giovedì Grasso di Pieve Torina tenutosi presso gli impianti sportivi di Viale Marconi. "Un'occasione di incontro, un momento di svago e spensieratezza per una comunità che, nonostante le innumerevoli difficoltà, non rinuncia ai momenti di aggregazione", ha sottolineato il Sindaco Alessandro Gentilucci. Anche il primo cittadino, infatti, non è voluto mancare all'appuntamento che, oltre all'animazione e ai laboratori per bambini nel primo pomeriggio, ha visto una sfida inedita: quella tra pasticceri amatoriali. La prima edizione del concorso di dolci di Carnevale fatti in casa ha visto darsi battaglia molti dilettanti. Tanti i dolci tipici e molte creazioni originali che hanno tentato di aggiudicarsi il primo posto conquistando il palato di quattro severissime giurate del pubblico. La classifica finale ha visto un podio al femminile con la vittoria delle castagnole belle e buone di Maria Grazia Servili. A seguire, medaglia di bronzo per i cornetti alla Nutella di Marina Petetti, terza classificata la Clown torta al cioccolato di Luigia Bulli e a tutti i partecipanti sarà offerta una cena da parte dell'Amministrazione.
"Abbiamo respirato una bellissima atmosfera di festa e, per far si che il nostro Giovedì Grasso fosse ancora più "dolce", - ha ricordato Gentilucci - abbiamo rilanciato con una sfida tra pasticceri provetti. In tanti hanno risposto all'appello dimostrando ancora una volta come l'artigianalità e la passione siano gli ingredienti per far bene, sempre e comunque. Un esperimento che proseguiremo anche per il futuro per dare spazio sia al rinnovarsi della tradizione che all’estro creativo ed innovativo di chi vuol sperimentarsi nella pasticceria. Quel che ci premeva era consolidare il momento conviviale, di confronto scherzoso e divertente come si confà al carnevale, una soffiata di allegria e spensieratezza di cui tutti abbiamo bisogno".
È fissato per giovedì 20 febbraio, a partire dalle ore 15 presso gli impianti sportivi di Viale Marconi, l'appuntamento con il Carnevale di Pieve Torina.
"Abbiamo pensato di organizzare un'iniziativa inedita per questo Giovedì Grasso. Un appuntamento che potesse unire le generazioni creando una parentesi di normalità e spensieratezza", ha annunciato il sindaco Alessandro Gentilucci.
Il programma prevede un avvio dedicato ai più piccoli con animazione, baby dance, giochi e laboratori di maschere. Dalle 17.30, invece, scatterà l'ora della prima edizione della "Competizione del dolce fatto in casa... a Carnevale!". Si tratta di una sfida amatoriale tra dilettanti pasticceri. Chiunque scelga di mettersi in gioco dovrà presentare fritti, frittelle o altre specialità tipiche del Carnevale rigorosamente prodotte nella propria cucina. La partecipazione è gratuita e, come recita il regolamento, ogni dolce dovrà essere consegnato protetto dal suo involucro e non è ammesso l'utilizzo di creme. Una giuria, deputata alla degustazione, assegnerà tre premi ai migliori concorrenti ed ogni dolce sarà offerto al pubblico della serata in cambio di un'offerta.
"Il ricavato di questa dolce sfida sarà devoluto in beneficenza, perché, per la nostra gente, nessun momento, seppur di festa, viene organizzato in maniera fine a sé stessa. Invito tutti ad esserci, - sottolinea il sindaco - per festeggiare insieme, ritrovarci e riconoscerci ancora una volta parte di un'unica comunità: quella di Pieve Torina".
Dalle 21 in poi in programma la coinvolgente serata danzante accompagnata dalle note dell'Orchestra Andrea Bonifazi.
"Sopravvivere all'adolescenza" e "Il difficile mestiere del genitore" sono i titoli di un doppio ciclo di incontri dedicati rispettivamente ai ragazzi della scuola media Mons. Paoletti e ai loro genitori. "Si tratta di un percorso fortemente voluto dall'amministrazione comunale di Pieve Torina, - annuncia il sindaco Gentilucci - che da una parte amplia per i giovanissimi l'offerta formativa e dall'altra guida e sostiene i loro genitori nel più difficile dei compiti quotidiani: guidare i figli in un percorso di crescita. Abbiamo scelto di avvalerci della collaborazione di Stefano Barbagli, un professionista con oltre quindici anni di esperienza nel campo della pedagogia", sottolinea il primo cittadino. "Crescere è una sfida non certo facile, soprattutto in una società assai mutevole come la nostra. Ogni cambiamento impone una crescita - ricorda il Sindaco - così come ogni crescita obbliga al cambiamento. Barbagli è pedagogista, formatore, consulente familiare e counselor di fama nazionale e sarà affiancato dalla dottoressa Antonella Artiaco, educatrice e consulente familiare che si occupa di infanzia, pubertà, adolescenza e genitorialità. Invito le famiglie a partecipare a questa iniziativa totalmente gratuita, perché si tratta di un'opportunità unica in grado di fornire ai nostri ragazzi strumenti utili alla loro formazione personale e ai genitori le risposte giuste per fugare ansie e paure".
Dal prossimo venerdì 14 febbraio, fino a venerdì 15 maggio, ogni giornata del calendario di questo corso sarà divisa in due momenti. L'incontro con i giovani tra i banchi di scuola e a seguire l'appuntamento rivolto ai loro genitori.
A questo progetto, si aggiungeranno nei prossimi mesi altri incontri, iniziative ed eventi di approfondimento con gli esperti per fornire una valida integrazione dell'attività formativa scolastica pomeridiana. L'11 marzo partirà, infatti, un corso di Kung Fu, tenuto da Andrea Giorgetti, per i bambini delle scuole elementari,e, sempre nel mese di marzo, si svolgerà il progetto EMDR che coinvolge le scuole delle zone terremotate e che prevede di lavorare con i ragazzi su ciò che nella loro vita ha rappresentato un evento emotivamente stressante, mentre in primavera è prevista un'esperienza legata al Nordic Walking.
È stato installato a Pieve Torina il primo impianto sportivo della zona dedicato al calisthenics, metodo di allenamento basato sulla ginnastica a corpo libero. Questa disciplina usa esclusivamente il peso del corpo come resistenza e può prevedere semplici attrezzi come sbarre fisse o mobili, spalliere e parallele, le stesse che sono ora utilizzabili presso il Parco Rodari, sede del nuovo impianto. La pratica del calisthenics proviene dall'antica Grecia e nell'etimologia del nome sono racchiusi i concetti di perfezione e forza, intesa anche come forza mentale.
Gli esercizi callistenici sono anche usati come allenamento dalle forze militari e nella preparazione atletica di giovani sportivi. “Per questo abbiamo scelto di portare questi attrezzi fitness a Pieve Torina” ha dichiarato il sindaco Alessandro Gentilucci. “Vogliamo fornire un impianto, unico nel suo genere, che possa fare da punto di riferimento per gli sportivi della zona e per gli amanti del fitness, fino a ieri costretti a spostarsi anche fuori provincia per gli allenamenti. Infatti, cresce sempre più il numero di chi pratica questa disciplina del calisthenics che sta riscontrando un grande interesse perché fa bene al corpo ed alla mente”.
L’allenamento calistenico coinvolge tutte le grandi masse muscolari del corpo attraverso esercizi dinamici e isometrici di adattamento articolare e neurofisiologico. Lo scopo è quello di sviluppare in maniera armonica i livelli di forza, coordinazione e tecnica. “Si può essere seguiti da personal trainer o si possono svolgere allenamenti in autonomia grazie ad una struttura che è pensata per diverse fasce d'età, ognuno con il proprio ritmo e senza pressioni competitive. Invito tutti a venire a sperimentare questa attrezzatura specifica - ha concluso il sindaco - che abbiamo voluto sia per incentivare la nascita di nuovi corsi sportivi specializzati, sia pensando al benessere psico-fisico di chi voglia liberamente cimentarsi in questa disciplina. Qui troverà uno spazio adeguato, immerso in un contesto naturale, corroborando salute fisica e psichica. Pieve Torina è anche questo”.
Parte dal Comune di Pieve Torina un'iniziativa dedicata ai ragazzi delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di 1° grado, italiane ed estere. Si tratta di Fabulando, un concorso letterario che, ispirandosi al genio creativo di Gianni Rodari, giunge quest'anno alla sua 16° edizione e, con il grande evento finale del 5 e 6 giugno, si inserisce di diritto nel calendario degli appuntamenti nazionali pensati per celebrare il grande maestro a cento anni dalla nascita.
Il bando del concorso, pubblicato on line sul sito del comune di Pieve Torina (scadenza 30 aprile 2020), prevede tre sezioni: scrittura, illustrazione e video. A Fabulando si può partecipare come singoli o presentando un lavoro che coinvolga l'intera classe. La sfida sarà quella di riuscire a creare componimenti letterari, dal racconto alla filastrocca, passando per la canzone, ma anche disegni, storie illustrate oppure originali creazioni video su un argomento libero, frutto della creatività dei ragazzi, ispirato alle tematiche rodariane. Tre i vincitori per ogni sezione che saranno premiati in occasione della due giorni conclusiva che prevede l'organizzazione di attività, laboratori e spettacoli a Pieve Torina dove confluiranno tutti i partecipanti.
“L'iniziativa, portata avanti con successo dal nostro Comune, si arricchisce quest'anno di collaborazioni importanti e molte novità nella sua articolazione e nell'evento conclusivo”, sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci. “Nel 2020, in occasione delle celebrazioni per i cento anni dalla nascita di Rodari, oltre alla Regione Marche, Legambiente ed altri enti, abbiamo fortemente voluto la collaborazione e il patrocinio dell’associazione Mus-e Italia onlus che si occupa di inclusione sociale, a scuola, attraverso laboratori artistici. Mus-e ha avviato un percorso di crowdfunding, ossia di raccolta fondi, per poter realizzare laboratori gratuiti durante il festival che si terrà il 5 ed il 6 giugno nel nostro paese – annuncia Gentilucci – e tutti possono contribuire con un semplice clic o con una donazione”. Mus-e infatti ha attivato un progetto sulla piattaforma on line “Il mio dono” di Unicredit. Sulla pagina www.ilmiodono.it, scegliendo l’associazione Mus-e Italia onlus e seguendo le istruzioni, ciascuno può fare in modo che, per ogni click, Unicredit dia un contributo economico all'iniziativa. “È importante che nelle scuole arrivi il bando di Fabulando ed è importante che gli insegnanti conoscano questa iniziativa. Parte da un territorio ferito – ricorda il primo cittadino - che porta ancora sulla sua pelle le cicatrici del sisma, ma che mai ha smesso di puntare sul futuro e sui giovani. Sostenere Fabulando significa offrire ai nostri bambini e a quelli che interverranno al festival, l’opportunità di poter usufruire di un’esperienza unica e indimenticabile”.
"Nelle Marche, l'informazione si ferma a Pieve Torina. Visso, Ussita e Castelsant'Angelo sul Nera non hanno la liberta' di sostenere l'articolo 21 della Costituzione: tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Il problema e' che da Pieve Torina fino all'Alto Nera non esiste una rivendita di giornali da ben tre lunghi anni da quando cioe' il terremoto ha distrutto tutto, e ha distrutto anche la massima espressione di democrazia: la liberta' di informazione". E' l'appello della segretaria regionale di Federcontribuenti Marche, Maria Teresa Nori riguardo la situazione che si e' venuta a creare dal novembre 2016 ovvero a Visso, Ussita e Castelsant'Angelo sul Nera non c'e' piu' una rivendita di giornali e le persone devono arrivare a Pieve Torina per acquistarli.
''Molti abitanti di questi territori - continua Maria Teresa Nori - sono anziani e per loro il giornale, sfogliare il giornale insieme ad altri loro amici o in famiglia, e' un rito importante, spezzato dal terremoto. E che succede? Il distributore, che sappiamo viene da Pescara per quasi tutta la provincia di Macerata, non va oltre Pieve Torina per motivi che non sappiamo. So che gia' la vicesindaco di Visso si sta dando da fare per capire di risolvere questa situazione considerando che ci sono esercenti pronti a fare da rivendita''. Nori fa appello alla Fieg, alla Fnsi e alla Regione Marche ricordando infine le parole di ieri di Mattarella in visita all' Ansa per i 75 anni dell'agenzia: ''Informare gli organi di informazione costituisce elemendo decisivo per la democrazia del nostro Paese'".
"A Mattarella - conclude la rappresentante regionale di Federcontribuenti - chiedo se e' democratico lasciare tre comunita' senza organi di informazione''.
In tema di ricostruzione post sisma, il comune di Pieve Torina ha avviato, da tempo, la possibilità di procedere tramite i cosiddetti "aggregati", ossia dispositivi urbanistici, previsti dalla normativa, che consentono lo svolgimento dei lavori di ricostruzione in modo coordinato evitando potenziali rallentamenti e garantendo incentivi ulteriori. Incontri periodici vengono organizzati con i proprietari degli immobili lesionati per verificarne lo stato di avanzamento.
È un percorso non facile perché deve mettere insieme le esigenze di più soggetti, ma che si può rendere necessario proprio per consentire, soprattutto in contesti complessi come i piccoli centri storici, una organizzazione razionale degli interventi visto che diverse case condividono le stesse mura e si affacciano su vicoli stretti dove non possono coesistere più cantieri insieme contemporaneamente. "Abbiamo già fatto alcuni incontri con i proprietari, i tecnici ed i nostri funzionari preposti, ed altri ne faremo per riaffermare il concetto che, come amministrazione, puntiamo a valorizzare tutte quelle opportunità che possano ottimizzare la ricostruzione" sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci a margine di una assemblea tenutasi sabato mattina presso la sala Rubnez con oggetto gli immobili lesionati della zona Borgo capoluogo. "Alcune progettualità sono già ad un livello operativo, e ciò è positivo perché evidenzia finalmente uno scenario di ripartenza sul quale, però, vogliamo prevenire eventuali criticità ed implementare, ove possibile, le percentuali di contributo a favore dei nostri cittadini". Oltre quindi alla funzione di stimolo nei confronti delle istituzioni superiori, ossia Stato e Regione, perché la ricostruzione post sisma proceda celermente, e all'impegno diretto per il recupero di edifici di proprietà pubblica, residenziali e non, già avviato, "è fondamentale per l'amministrazione comunale - conclude il sindaco - fungere da elemento di raccordo delle progettualità in atto, ovviamente dove necessario, proprio per accelerarne al massimo il percorso e creare le migliori condizioni per un avvio funzionale dei lavori".
“È l'inverno più difficile della storia pieve torinese per le classi produttive, per i nostri artigiani e commercianti". Lo ha dichiarato questa mattina all’Ansa, Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina, uno dei comuni devastati dagli eventi sismici del 2016. "Abbiamo il 93% degli edifici inagibili, il 100% di quelli pubblici - aggiunge -, a oltre tre anni dal terremoto ci saremmo aspettati qualcosa in più sul fronte della ricostruzione e la situazione che stiamo vivendo è di grande frustrazione e sfiducia anche da parte dei miei concittadini".
"La difficoltà maggiore - spiega Gentilucci - è quella di riuscire a vedere impiantati i cantieri e le gru e quindi di ritornare in condizioni di normalità che non possono essere garantire dalle casette Sae". "Per questi territori occorre fare di più, altrimenti un pezzo di Italia vera scomparirà per sempre", dice ancora il sindaco. Prima del terremoto a Pieve Torina vivevano 1.500 persone, "adesso fatichiamo ad arrivare a un migliaio".
Il Natale a Pieve Torina ha portato non soltanto gioia e divertimento per i più piccoli ma anche momenti di grande commozione per i grandi, in particolare gli over 60. Sabato 28 dicembre infatti l’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Alessandro Gentilucci, ha voluto offrire un pranzo di pesce ad oltre 100 persone nei locali del salone adiacente il Parco Rodari. Un appuntamento tradizionale ripreso già l’anno scorso e consolidatosi quest’anno dopo che il terremoto ne aveva interrotto la continuità.
“Abbiamo fortemente voluto recuperare questo appuntamento - sottolinea Gentilucci - per la sua valenza solidale, di rafforzamento del valore di comunità, ma soprattutto perché molti amici hanno potuto nuovamente incontrarsi in un contesto felice e sereno qual è quello di un pranzo conviviale in clima natalizio. In tanti vivono ancora la condizione di delocalizzazione rispetto al loro paese d’origine, e farli tornare a Pieve Torina per un evento del genere è stato davvero emozionante: abbracci, baci, strette di mano, il rivedersi tra persone che hanno condiviso per anni gli stessi spazi e che oggi si trovano a vivere una condizione di difficoltà a causa del sisma”. Il pranzo è stato allietato da un barzellettiere d’eccezione, Peppe de Pia, che ha sciorinato un repertorio divertente, e da uno stornello augurale declamato ad un pubblico attento e partecipe dal signor Policani. “Una giornata bellissima che rimarrà nel cuore di tutti noi” chiosa il sindaco “e che conferma l’impegno della nostra comunità a mantenere salde le proprie radici e la volontà di ripartenza: Pieve Torina c’è, c’è nelle sue mura ferite ma rinascenti, c’è nei suoi abitanti che riconquisteranno una dignità piena di cittadinanza come già sta succedendo per alcuni”. Ma il Natale di Pieve Torina non finisce qui: ci sono ancora due appuntamenti nel ricco programma di eventi organizzato dal Comune: domani, per tutto il giorno, sarà attiva la pista di minikart e i gonfiabili per i bambini, e lunedì, sempre in area SAE, arriverà la Befana alle ore 16 per portare doni, magia e mille altre sorprese a grandi e piccini come buon augurio per il nuovo anno.
Prosegue la pianificazione degli interventi da effettuare sulle strade, per la Provincia di Macerata. L’ente ha infatti approvato negli ultimi giorni due nuovi progetti esecutivi che riguardano la provinciale “Bivio Vergini - Civitanova Marche” e “Polverina - Fiastra”.
Per entrambi i lavori sono stati stanziati 200mila euro ciascuno, risorse che verranno utilizzate per risanare alcuni tratti del piano viabile, realizzando una nuova pavimentazione.
Come per i precedenti progetti, il finanziamento dei lavori sarà effettuato con i 2 milioni e mezzo di euro messi a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) per le opere pubbliche a favore della sicurezza stradale, relativi al bilancio 2020.
“Sono già 12 i progetti definitivi esecutivi che abbiamo approvato per il 2020, relativi alla manutenzione delle strade, da realizzare quest’anno - afferma il presidente Antonio Pettinari - e altri due sono in dirittura di arrivo. Come è stato per i precedenti, abbiamo subito avviato l’iter procedurale per essere in grado di intervenire quanto prima su queste provinciali: i due lavori sono già in corso di appalto”.
Rapina choc quella di ieri all’Ubi Banca di Pieve Torina con risvolti su cui stanno indagando i carabinieri.
Dopo esser stato dimesso dall’ospedale il cassiere ha ricostruito quanto accaduto ai militari dell'arma.
Secondo il racconto fatto dal dipendente della filiale, Francesco Dell’Erba, tutto ha avuto inizio la mattina alle 8:45 quando l'uomo è uscito di casa per recarsi al lavoro. Fuori dalla sua abitazione, a Serrapetrona dove vive, si è trovato davanti due individui che sotto minaccia lo hanno costretto a salire sulla sua auto una Mini Cooper. Da lì i malviventi si sono fatti portare alla banca dove lavora, a Pieve Torina. Una volta fatto sedere, lo avrebbero minacciato con quello che poi risulterà un finto esplosivo, in realtà un manufatto di tipo Das, con vari fili attaccati.
Prima di ciò, il dipendente è stato costretto dai rapinatori ad attaccare fuori dalla porta un cartello per evitare che entrassero clienti. L’unica persona che ha avuto accesso alla filiale è stato il vigilante di una ditta privata che portava una valigetta contenente 30mila euro. L’uomo non si è accorto della presenza dei malviventi. Stando sempre al racconto del cassiere, a quel punto i rapinatori si sono fatti consegnare i soldi contenuti nella valigetta portata dal vigilante per poi dirigersi al piano di sotto e svuotare le cassette di sicurezza presenti nel caveau. Un colpo durato ore. A quel punto dopo aver immobilizzato il cassiere legandolo, si sono dati alla fuga.
Il dipendente dell’Ubi ha incominciato quindi a urlare aiuto. Le urla di Dell’Erba sono state udite da un uomo che passava ed ha dato l’allarme. Sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia di Camerino e di diverse stazioni della zona, i vigili del fuoco e l’ambulanza del 118. Gli operatori dell’emergenza sanitaria hanno condotto Dell’Erba all’ospedale di Camerino, dopo che l’uomo ha avuto un malore. Una volta dimesso Dell’Erba ha riferito quanto accaduto ai Militari dell’Arma di Camerino che indagano sul caso. È caccia ai due malviventi.
Rapina all'Ubi banca di Pieve Torina, questa mattina intorno alle 11:40. Ad essere stata assaltata dai malviventi, la filiale che si trova in via Roma.
Sul posto sono accorsi i carabinieri per ricostruire quanto accaduto. Dalle prime informazioni, ad agire sono stati due uomini. Un cassiere dell'istituto di credito si è sentito male, probabilmente a causa di un malore, ed è stato soccorso dal personale del 118, che ne ha disposto il trasferimento in ospedale per accertamenti.
Dalla ricostruzione fatta dai carabinieri della Compagnia di Camerino, due uomini, con il volto parzialmente coperto da una sciarpa, sono entrati nella filiale nel momento in cui era presente solo un dipendente, e lo hanno minacciato (senza mostrare armi) di consegnare loro il denaro presente nelle casse (20mila euro il bottino). Dopo di che, si sono diretti nel caveau e hanno aperto le cassette di sicurezza. Una volta terminata l'operazione, hanno legato il cassiere per poi darsi alla fuga a bordo di un'auto. Il dipendente della banca, a quel punto, ha iniziato a urlare aiuto ed è stato sentito da un passante che ha chiamato subito i soccorsi.
Il dipendente è stato poi curato dai sanitari del 118, giunti sul posto. I carabinieri stanno indagando sull'accaduto per risalire ai colpevoli. Ancora da quantificare esattamente il bottino. Ritrovata a Serrapetrona infine l'auto utilizzata dai malviventi, una Mini Cooper.
Pieve Torina ha voluto festeggiare il Natale 2019 all’insegna della serenità e della condivisione nonostante le tante ferite ancora aperte, conseguenza degli eventi sismici del 2016.
“Sono state giornate piene di iniziative, sia per celebrare al meglio queste festività cercando di interpretare il valore e il significato profondo della comunità, sia per restituire un orizzonte di fiducia alle famiglie” sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci. L’inaugurazione degli appartamenti ristrutturati in via Marconi, la posa della prima pietra per il centro civico, le varie proposte natalizie per allietare grandi e piccini “sono il segnale concreto - prosegue Gentilucci - di un paese che vuole continuare a costruire il proprio futuro, anche con momenti ludici che ben si attagliano a questi giorni di festa. Dopo maghi, cornamuse, giochi per i bambini arriveranno la pista gonfiabile con Mini Kart ed altri gonfiabili con scivoli e salti, mentre domani, 28 dicembre, è in programma il tradizionale pranzo degli anziani, un’occasione straordinaria per esprimere vicinanza ad una categoria di persone che, proprio durante le feste, ha più bisogno di calore e condivisione”.
Il programma degli eventi proseguirà nel 2020 con il ritorno dei Mini Kart e dei gonfiabili il 5 gennaio mentre per il 6 chiusura in bellezza con l’arrivo della Befana.
Si è concluso anche il quarto Natale nelle Sae per i comuni maceratesi del cratere. Come per gli anni precedenti, il sentimento comune rimane quello di amarezza e di delusione. Molti sindaci e cittadini non hanno potuto partecipare nemmeno alla messa di mezzanotte proprio perché le chiese non ci sono e, con loro, nemmeno i parroci che devono dividersi tra più di un comune.
“Le persone hanno passato il Natale nelle casette come è avvenuto l’anno prima e come quelli prima ancora – ha spiegato il sindaco di Muccia Mario Baroni -. I cittadini vorrebbero tornare a festeggiare nelle loro abitazioni ma questo desiderio non sembra affatto vicino dato che l’ultimo decreto non ha cambiato molto lo stato delle cose. Ci aspettavamo qualcosa di più ma purtroppo così non è stato e c’è chi non ha recepito nulla delle nostre richieste”.
Il sindaco Baroni inoltre continua a sottolineare, come fatto già in passato, che “non è possibile trattare tutti i comuni del cratere allo stesso modo perché non si fa politica sulla pelle delle persone e non bisogna nemmeno illuderle. A Muccia abbiamo il 75% degli edifici inagibili e non credo che la situazione sia la stessa in tutti i comuni del cratere".
Per non parlare del calo di presenze proprio in questo periodo di festività; se prima la montagna era una delle mete preferite dai viaggiatori sotto in periodo natalizio, da quattro anni non è più così. “Se non tornano le persone qui è la morte; dobbiamo incentivare tutti gli attori per far sì che i turisti tornino in montagna". Gli abitanti di Muccia hanno potuto celebrare la messa della sera della Vigilia e quella del giorno di Natale nella nuova struttura inaugurata a ottobre.
Nessuna funzione la sera del 24 invece a Castelsantangelo sul Nera dove la messa di Natale è stata officiata solo nel pomeriggio del 25 dicembre grazie al parroco di Visso don Gilberto Spurio. “Il sentimento è quello di delusione e amarezza perché le risposte dal decreto non ci sono state – le parole del primo cittadino Mauro Falcucci -. L’unica soddisfazione di questo quarto Natale è che hanno affidato le pianificazioni”.
Il sindaco torna poi sull’approvazione del decreto sisma, “una delusione totale perché qui non tutti i comuni sono uguali e hanno gli stessi danni – ha osservato -. Ovviamente scatta una ‘solidarietà alla rovescia’ per i comuni vicini che possono iniziare i lavori delle B ma a Castelsantangelo queste classificazioni ci toccano marginalmente dato che noi abbiamo tutte schede con inagibilità E”.
“Qui servono esenzioni totali e le applicazioni delle norme sulla montagna per far tornare la gente a vivere in montagna – ha continuato Falcucci -. Il presidente Conte, dopo la visita nelle nostre zone, ha onorato gli impegni formali ma non quelli sostanziali”.
“Sentimento a tratti di speranza e a tratti di rassegnazione” a Pieve Torina. “Noi cerchiamo di diffondere nella popolazione sentimenti positivi perché la speranza è quella di ricostruire al più presto” – ha spiegato il primo cittadino Alessandro Gentilucci che proprio qualche giorno prima di Natale ha consegnato un’abitazione a un terremotato invalido e alla propria famiglia.
“Da qui ai prossimi giorni ne consegneremo altre" ma la speranza di mescola facilmente alla delusione. “Dal decreto sisma ci aspettavamo qualcosa di diverso dato che abbiamo condiviso un percorso ben preciso con tutti gli attori – ha commentato il sindaco -. Se le misure vengono attuate in maniera parziale è normale che poi non si può continuare a fare il bene della popolazione in toto.”
Sull’autocertificazione Gentilucci parla di una soddisfazione a metà. “Erano necessarie delle linee guida per i tecnici di modo che loro potessero poi lavorare in tutta serenità per la ricostruzione ma così non è stato perché il decret lascia troppo all’interpretazione” ha osservato il sindaco ricordando poi la necessità di aumentare la forza lavoro per la ricostruzione. “A tre anni dal sisma ci aspettiamo che chi di dovere ci ascolti in modo attento” ha concluso Gentilucci.
Si è tenuta ieri, venerdì 20 dicembre, l'assemblea del Consiglio delle Autonomie Locali, presieduto da Alessandro Gentilucci, presidente dell'Unione Montana di Camerino. La seduta, svoltasi presso la sala Consiliare dell'Assemblea Legislativa Regionale ad Ancona, aveva all'ordine del giorno la discussione sulle disposizioni per la formazione del bilancio 2020/2022 della Regione Marche (Legge di stabilità 2020) e sul Bilancio di previsione 2020/2022.
"L'approvazione del bilancio regionale è avvenuta all'unanimità - annuncia con soddisfazione Gentilucci - e siamo estremamente soddisfatti del lavoro svolto. Lo stanziamento di nuovi fondi per le aree terremotate e misure a sostegno delle popolazioni delle aree interne: sono questi gli aspetti da segnalare, perché arriva dalla Regione un messaggio positivo. A pochi mesi dall'inizio del mio mandato - ha proseguito Gentilucci - chiudo il 2019 con lo sguardo proiettato al futuro dei nostri territori e ancora una volta riconfermo quelli che sono e saranno gli obiettivi di questo organo. Sempre di più il CAL fungerà da anello di raccordo tra Regione ed enti locali, perché il dialogo ed il sostegno non vengano mai meno".
Ieri pomeriggio a Pieve Torina, alla presenza del sindaco Alessandro Gentilucci, del presidente della Regione Luca Ceriscioli e del presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini Andrea Spaterna oltre a numerose altre persone intervenute per l’occasione, si è tenuta la cerimonia ufficiale per la consegna di tre nuovi appartamenti ad altrettante famiglie di Pieve Torina che potranno così lasciare definitivamente le SAE. Si sono infatti conclusi, nei tempi previsti, i lavori di recupero strutturale mediante miglioramento sismico di una palazzina di proprietà comunale sita in via Marconi, a ridosso della SP 209, per una superficie complessiva di 340mq distribuita su due piani.
“È un primo passo, ma significativo, per dire che noi non molliamo - ha sottolineato Gentilucci -. Oggi noi restituiamo dignità a tre famiglie di Pieve Torina, a testimonianza della nostra caparbietà e determinazione a voler rimanere qui, nel nostro paese, nei luoghi dove siamo nati e dove vogliamo continuare a vivere”. Ha preso poi la parola il presidente Ceriscioli che ha voluto rimarcare “il privilegio di essere presenti a momenti come questi, che ci aiutano a dare sostanza ad un cammino lungo e faticoso, ma su cui non è mai mancato il nostro impegno come istituzioni locali e regionali”. Ceriscioli ha ricordato la recente decisione della giunta regionale per assegnare risorse per le aree interne, “10 milioni di euro a vantaggio di queste comunità, frutto anche dell’impegno e delle sollecitazioni dei comuni che hanno visto proprio il sindaco Gentilucci come capofila”. Gentilucci, riprendendo le parole di Ceriscioli, ha dichiarato che “a Pieve Torina sorgerà una casa della salute per riportare servizi in questo territorio, per dare speranza a chi ha deciso di resistere e rimanere qui”. Anche il presidente del Parco Spaterna ha voluto ringraziare Gentilucci e Ceriscioli, e tutta la comunità di Pieve Torina, con l’augurio di “riaccendere finalmente le luci dopo un buio durato troppo tempo”.
La commozione per la consegna degli appartamenti era palpabile tra tutti i presenti, dato il significato simbolico che assume per tre famiglie il poter tornare tra mura robuste, che non danno più il senso della precarietà. “Quando si hanno certezze si può ricominciare a costruire il futuro. Mi auguro - ha concluso Gentilucci - che queste certezze si moltiplichino per tutti gli abitanti di Pieve Torina. Di certo continuerò ad impegnarmi con la stessa determinazione di sempre per far sì che questo possa attuarsi nel minor tempo possibile”.
C’era anche il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, sabato scorso a Genova, al Gran Galà di Beneficenza organizzato dall’azienda Eco Eridania nel suggestivo scenario dell’Acquario. Il comune di Pieve Torina è infatti tra i destinatari degli oltre 300.000 euro raccolti dal gruppo Eco Eridania, multiutility ligure nel settore del trattamento rifiuti sanitari ed industriali, finalizzati a sostenere progetti benefici attraverso l’iniziativa “Un mare di solidarietà”. Gentilucci ha simbolicamente ritirato la chiave di un furgone per la mobilità riservato a persone disabili, messo a disposizione tramite la fondazione Francesca Rava.
Di fronte ad oltre 800 ospiti fra dipendenti del gruppo, fornitori, rappresentanti istituzionali e personaggi dello spettacolo e dello sport, Gentilucci ha preso la parola ed ha ringraziato gli organizzatori portando all’attenzione dell’uditorio le difficoltà di un territorio ancora profondamente ferito dalle conseguenze del sisma del 2016: “tramite questo veicolo - ha detto - riusciremo a dare un’opportunità non solo a coloro che sono sfortunati in quanto cittadini di Pieve Torina, bensì a coloro che sono sfortunati due volte in quanto, oltre a vivere subendo le criticità del terremoto, soffrono anche una condizione di disabilità”.
Insieme a Gentilucci anche Miss Italia 2018, Carlotta Maggiorana, testimonial d’eccezione per Pieve Torina proprio per l’occasione del Gran Galà. “Fondamentale, nuovamente, il ruolo della fondazione Rava – ha rimarcato il sindaco – che ci sta dando un sostegno straordinario perché il nostro paese possa continuare ad avere prospettive concrete di sviluppo. E bello poter contare su Carlotta Maggiorana come testimonial, che non dimentica le sue origini marchigiane”.