Pieve Torina affronta le festività natalizie con una curiosa iniziativa: una tombola in diretta tv che si terrà sabato 26 dicembre, alle ore 17, e che premierà i più fortunati tra i cittadini che vorranno cimentarsi nel gioco, per eccellenza, del Natale.
"In tempi in cui le possibilità di relazioni interpersonali sono così ridotte a causa del covid19 - sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci - abbiamo pensato ad un momento di condivisione a distanza grazie all'emittente È TV che trasmetterà in diretta l'estrazione".
Ogni famiglia del paese avrà a disposizione una cartella della tombola, ognuna diversa dall'altra, e potrà giocare e divertirsi assistendo ad una "diretta" condotta da Marco Moscatelli con la presenza di diversi ospiti tra cui il mitico Lando.
"Sarà anche l'occasione per conoscere meglio il nostro territorio e quel che stiamo facendo per farlo riemergere dalla tragedia del terremoto - continua Gentilucci - perché verranno messi in onda servizi che documentano il lavoro della nostra comunità. Con questa iniziativa vogliamo restituire alle famiglie un poco di senso solidale, quel valore della condivisione che questa forzata esperienza di distacco dovuta al lockdown sta seriamente minando. Ai vincitori andrà un buono d'acquisto del valore di 150 euro da spendere nelle attività commerciali di Pieve Torina, un doppio sistema di ristoro per cercare, insieme al momento ludico e gioioso, di restituire un po' di serenità ai nostri concittadini. Un programma di intrattenimento con canzoni, sketch comici e servizi video renderà il tutto ancor più gradevole e divertente".
Il funzionamento del gioco è semplice, basterà collegarsi in diretta, seguire l'estrazione ed il primo che riuscirà a comunicare la vittoria dopo aver chiuso tutti i numeri telefonando al 331 8325090 si aggiudicherà la tombola in palio.
Dieci le tombole previste per un totale di 1500 euro in buoni d'acquisto. "Divertimento ma anche un aiuto concreto a famiglie e commercianti visto che i buoni andranno spesi all'interno del circuito commerciale di Pieve Torina" conclude Gentilucci.
Scontro tra auto e trattore lungo la strada provinciale 209, che conduce a Pieve Torina: Graziano Re, ex titolare del ristorante "La Locanda del Re", molto conosciuto come scultore di opere di ghiaccio, è stato trasferito d'urgenza all'ospedale Torrette. Si trova in gravi condizioni.
È quanto avvenuto attorno alle ore 18:30 del pomeriggio odierno, per ragioni ancora in corso di accertamento.
A chiarire meglio la dinamica del sinistro saranno gli agenti della Polizia stradale presenti sul posto. L'impatto è stato piuttosto violento, tanto che Graziano Re - a bordo della sua Alfa Romeo - è stato immediatamente trasferito in ambulanza a Torrette, vista l'impossibilità di avere immediato supporto dall'elisoccorso.
Il traffico è stato momentaneamente bloccato per consentire il completamento delle operazioni di soccorso e la messa in sicurezza del tratto stradale.
Cesare Roselli, comandante della stazione dei Carabinieri Forestali di Pieve Torina, lascerà il suo incarico l’8 dicembre dopo ben 23 anni di servizio.
Arrivato dopo il terremoto del 1997, Roselli ha gestito le fasi critiche di questo sisma e di quello del 2016 conseguendo anche un attestato di Benemerenza dal Ministero degli Interni per l’impegno profuso. Una figura di riferimento per tutta la comunità del paese e non solo, visto che l’area di pertinenza per la stazione di Pieve Torina riguarda anche i comuni di Valfornace, Monte Cavallo e, in parte, Fiastra.
“Lo ricordo tra i primi ad adoperarsi nelle fasi difficili dell’immediato post terremoto quando nella nostra RSA è intervenuto per aiutarci nel trasferimento degli ospiti anziani” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci. Tutela dell’ambiente e controlli in vari ambiti ed attività “ma anche sostegno psicologico alle persone più fragili”, prosegue Gentilucci, “perché il ruolo del carabiniere forestale in un contesto come il nostro si qualifica anche per questa funzione”. Roselli, classificatosi secondo nella selezione italiana, a far data dal 9 dicembre acquisirà il grado di Sottotenente Arma Carabinieri ruolo Forestali e sarà destinato, dopo una specifica formazione, ad un nuovo incarico. “A lui - conclude il sindaco - vanno i migliori auguri di tutta la comunità di Pieve Torina e l’auspicio che possa proseguire con successo il suo percorso professionale e di carriera”.
Arera, Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, ha deciso di non prorogare le agevolazioni sulla bolletta elettrica relativa anche agli immobili inagibili, nonostante il 'Decreto Agosto' preveda tale possibilità". La decisione ha trovato la "ferma indignazione del Coordinamento dei Presidenti delle Anci regionali di Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria che esprime profonda contrarietà nei confronti della Delibera.
lI sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, ha preso posizione riguardo alla questione dei pagamenti delle utenze richiesti a quei cittadini che sono rimasti nelle località devastate dagli eventi sismici del 2016 trascorrendo il Natale di quell’anno, e il successivo, in alloggi di fortuna perché impossibilitati a fare altro.
“Commercianti, allevatori, agricoltori, in tanti non potevano spostarsi verso la costa, e si sono arrangiati alla bell’e meglio. Ma lo Stato li ha sostanzialmente dimenticati e se ne ricorda soltanto ora per tornare a battere cassa chiedendo di pagare la corrente elettrica.
Chi ha potuto se n’è andato, chi è rimasto, oltre a sopportare enormi sacrifici si troverà a gennaio a dover pagare di nuovo la parte fissa delle bollette di luce e gas pur avendo l’immobile di proprietà inagibile, e questo per una decisione dell’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, che non ha prorogato le agevolazioni sulla bolletta elettrica nonostante questa opzione fosse prevista dal cosiddetto decreto agosto”. Sono parole dure quelle del sindaco Gentilucci secondo cui “tale comportamento evidenzia una sperequazione inaccettabile. Per questo ritengo opportuno azzerare il costo delle bollette almeno fino al 31 dicembre 2017 e programmare l’applicazione di tariffe agevolate a partire da gennaio 2018, almeno fino al ripristino dell’agibilità per tutte le abitazioni devastate dal sisma. Faccio appello a tutti i parlamentari marchigiani perché portino questa nostra istanza al governo centrale, confidando nel lavoro del commissario straordinario Legnini che si è adoperato e si adopererà per individuare una rapida soluzione”.
Il comandante della stazione Carabinieri di Pieve Torina, Paolo Vallesi, luogotenente carica speciale, lascerà dal 9 dicembre il servizio per nuovi incarichi. “Un uomo di grande disponibilità ed umanità, un esempio di servitore dello Stato che, siamo certi, i cittadini di Pieve Torina non dimenticheranno”, queste le parole del sindaco, Alessandro Gentilucci, che ha voluto personalmente portare i propri saluti al comandante. Arrivato a Pieve Torina il 28 settembre del 1999, Vallesi ha conosciuto le esperienze del sisma del ’97 e del 2016 affrontando le due emergenze con grande spirito di servizio al punto di essere nominato, nel 2018, Cavaliere della Repubblica proprio per l’impegno profuso durante le fasi critiche del post terremoto.
“Qui mi sono sempre sentito a casa” ha sottolineato Vallesi nel colloquio con il sindaco ringraziandolo anche per l’ottimo rapporto di collaborazione con l’amministrazione comunale. “La fiducia nelle istituzioni si deve anche all’operato di figure come Vallesi che, sono certo, troverà un seguito in chi lo avvicenderà nel ruolo di nuovo comandante. A Vallesi i migliori auguri, miei personali e di tutta l’amministrazione comunale, perché prosegua il suo percorso professionale e di carriera verso nuovi importanti traguardi”.
Bentornato a casa, bentornato da tutta la comunità di Pieve Torina”. Questo il saluto che il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, ha rivolto al proprio concittadino, Amedeo Piselli, dopo la degenza dei giorni passati dovuta alle complicanze del covid19. “È una lieta notizia quella del ritorno alla negatività di Amedeo, e ogni tanto condividere buone novelle fa bene al cuore. Voglio ringraziare tutti i medici e gli operatori sanitari che lo hanno assistito e curato insieme a tanti altri pazienti come lui che hanno contratto il virus. La famiglia l’ha potuto finalmente riabbracciare e sarà una gioia per loro poter passare un Natale sicuramente più sereno.
Voglio esprimere la mia gratitudine alla dirigente generale dell’ASUR Marche, Nadia Storti, che si è adoperata per garantire le migliori condizioni per la cura dei malati in un momento di grande criticità del sistema. Siamo certi che le istituzioni sanitarie sapranno arginare le difficoltà indotte dall’epidemia ma è chiaro che in questo occorrerà una visione di più ampio respiro ed un ruolo fondamentale lo giocherà la sanità di territorio, a cominciare dall’ospedale di Camerino che merita di essere ulteriormente valorizzato”.
Test rapidi antigenici ieri mattina a Pieve Torina contro la diffusione del Covid-19.
Una ventina gli studenti sottoposti all’esame su indicazione del sindaco, Alessandro Gentilucci che, in collaborazione con l’Asur Area Vasta 3, ha promosso un intervento di tracciamento del contagio a seguito di un riscontro “positivo” al covid19 per un’insegnante della locale scuola media. “Un intervento doveroso e necessario – sottolinea Gentilucci - a tutela della salute dei ragazzi e delle loro famiglie, e di tutti coloro che frequentano l’istituto scolastico. Voglio sottolineare, per rassicurare anche la nostra comunità, come nessuno dei ragazzi e delle ragazze di Pieve Torina sottoposti al test sia risultato positivo.
Abbiamo sostenuto i costi di questa operazione e utilizzato la nuova struttura del poliambulatorio appena inaugurata, e con una organizzazione rapida ed efficace, avvalendoci del personale sanitario messo a disposizione dall’Asur e della nostra Protezione Civile, abbiamo garantito un servizio immediato che ha consentito di conoscere l’esito del tampone in pochi minuti”. Soddisfazione del primo cittadino ed un sospiro di sollievo “perché è fondamentale cercare di mantenere la situazione sotto controllo e fare ogni sforzo per eliminare al massimo il rischio della diffusione dei contagi con nuovi focolai. La sinergia che stiamo trovando con la regione su questo fronte - conclude Gentilucci - ed in particolare con il presidente Acquaroli, è ottima, e ci lascia ben sperare anche per le altre criticità ancora in essere a cominciare dal sisma”.
Martedì 10 novembre il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, è stato ospite della diretta di "Cari amici vicini e lontani", uno dei format di punta di ICN New York Italian Radio, emittente newyorkese che da 35 anni trasmette dalla Grande mela esclusivamente in italiano. L'obiettivo di questa radio, un prodotto interamente Made in Italy in territorio statunitense, è da sempre la promozione e la valorizzazione della lingua e della cultura italiana ed ogni giorno tanta è l'informazione che passa attraverso interviste incentrate su fatti e personaggi che arrivano, anche e soprattutto, dalle Marche. Così, i conduttori Silvia Tamburriello e Anthony Pasquale hanno ancora una volta scelto di parlare dei territori colpiti dal sisma del 2016, anticipando, nella puntata andata in onda martedì, ospiti e temi che approfondiranno in uno speciale fissato per il prossimo 30 novembre.
"A quattro anni dagli eventi sismici, con una ricostruzione pubblica che non riesce ancora a decollare, a Pieve Torina siamo sempre più convinti che ricostruzione e sviluppo debbano andare di pari passo e stiamo lavorando in questa direzione” ha dichiarato Gentilucci ai microfoni dell’emittente radiofonica. “Mentre mettevamo in piedi i moduli abitativi SAE, progettavamo la realizzazione di una pista ciclabile inaugurata solo pochi mesi fa e che domenica scorsa ha portato oltre mille presenze sul territorio. Sembrava folle allora, ma oggi si è dimostrata una scelta vincente. Oggi, quel progetto realizzato rappresenta uno dei tasselli per cominciare a ricostruire un tessuto microeconomico di cui Pieve Torina ha assolutamente bisogno. Costruire nuove opportunità, portare la banda larga, offrire a cittadini e turisti che da sempre hanno gravitato in quest'area nuovi servizi significa dare ossigeno al territorio e scongiurare il rischio abbandono. Per questo insisto nel dire che la chiave si tutto sta nella sinergia tra ricostruzione e sviluppo". Parole, quelle del primo cittadino di Pieve Torina, che hanno raccolto il plauso dei conduttori impegnati a costruire il prossimo appuntamento che tornerà ad accendere i riflettori sulla nostra regione e sull'area del cratere. “Vicini nel distanziamento” sarà il tema sotteso alla puntata del 30 novembre sempre in collegamento con Pieve Torina. Per ascoltare la diretta basterà collegarsi alla pagina Facebook della radio dalle 16 alle 17 ora italiana.
Una gradita sorpresa quella ricevuta ieri da Matteo Montedoro nella sua abitazione di Lucciano, una frazione del comune di Pieve Torina. A fargli visita è stato il sindaco Alessandro Gentilucci.
Il primo cittadino ha così voluto salutare personalmente il ventiduenne e portare l’affetto di un intero paese verso questo giovane concittadino, reduce da un delicato intervento chirurgico al cuore.
Sono stati mesi difficili per Matteo, con complicazioni che hanno richiesto una seconda operazione a cuore aperto nel giro di pochi giorni, ma adesso il peggio sembra essere passato per questo ragazzo solare e coraggioso.
“Desidero ringraziare il sindaco Gentilucci, tutti i cittadini di Pieve Torina, i tanti amici e i parenti che sono stati vicini a me e alla mia famiglia” ha detto Matteo.
Un ringraziamento particolare le famiglie Montedoro e Pazzelli lo rivolgono al dott. Marco Pozzi, direttore della SOD Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita degli Ospedali Riuniti di Ancona e a tutto il personale medico e paramedico che hanno seguito con professionalità e umanità il loro ragazzo durante i giorni delle operazioni e nel periodo successivo di riabilitazione.
Dunque una bella notizia di buona sanità e un messaggio di speranza, in un periodo in cui ce n’è tanto bisogno, e non solo nel nostro Paese.
“Quel 30 ottobre 2016 faceva ripiombare nell’incubo una popolazione già provata e devastata, un territorio già diffusamente martoriato che la scossa più pesante ha maggiormente ferito. Oggi, a distanza di quattro anni, siamo negli stessi luoghi per un’occasione significativa: inaugurare due strutture importanti a servizio delle comunità. Perché la ricostruzione non deve essere solo fisica e materiale degli edifici, ma sociale ed economica, e quindi deve passare attraverso la restituzione dei servizi sul territorio. Oggi queste due opere ne sono un esempio”.
Così oggi il presidente della Regione, Francesco Acquaroli a Bolognola per inaugurare una nuova area di sosta camper e poi a Pieve Torina per l’apertura del nuovo Poliambulatorio. A Bolognola l’area di sosta camper, finanziata con fondi della ricostruzione (ordinanza commissariale n. 77) con una somma di 220 mila euro, ha permesso la realizzazione di 12 piazzole coperte più altri 6 stalli. L’area è destinata prioritariamente ai proprietari di seconde case danneggiate dal sisma e ancora lesionate ma anche per implementare un territorio già a forte vocazione turistica.
A Pieve Torina il Poliambulatorio, che sarà a servizio dell’intero territorio montano, è stato costruito con fondi assegnati dall’ ordinanza 581 della Protezione civile, 162 mila euro, compresa la progettazione. Ad entrambe le cerimonie erano presenti, tra gli altri, i due sindaci, Cristina Gentili (Bolognola) e Alessandro Gentilucci (Pieve Torina). A loro il presidente Acquaroli, ringraziandoli per la forza e la tenacia e riconoscendone, in particolare, un ruolo propulsivo nell’opera di ricostruzione, si è rivolto per confermare che “la ricostruzione è una priorità assoluta del governo regionale ma non senza l’apporto che consideriamo determinante dei sindaci e degli attori dei territori interessati. Vogliamo costituire una filiera corta che unisca Regione, istituzioni e enti locali in una stretta rete operativa, siamo aperti all’ascolto di proposte e delle esigenze che i sindaci conoscono meglio di qualsiasi altro. A dimostrazione che la giunta regionale sta lavorando da subito in questa direzione, l’incontro in videoconferenza di oggi pomeriggio con i sindaci del cratere e i tecnici e professionisti”.
Nel corso della cerimonia di inaugurazione del Poliambulatorio di Pieve Torina anche il saluto telefonico di Angelo Borrelli, capo del Dipartimento della Protezione Civile nazionale, che ha rimarcato il ruolo e la collaborazione istituzionale del Comune nella realizzazione dell’opera di ricostruzione. A Pieve Torina è stato inoltre avviato il cantiere del Centro Civico e della Palestra, in prossimità della Scuola “Monsignor Paoletti”. I lavori saranno realizzati anche grazie alle donazioni della Fondazione Francesca Rava in rappresentanza della quale era oggi presente Elisabetta Strada.
Pieve Torina ospiterà, fino a tutto novembre, un corso di specializzazione in Guida del Parco nazionale dei Monti Sibillini per Guide Ambientali Escursionistiche già esercitanti questa attività. Un percorso formativo organizzato da AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) in collaborazione con il Parco Nazionale dei Monti Sibillini finalizzato a specializzare figure già operative nel settore e che riceveranno la qualifica ufficiale di guida del Parco una volta superato l’esame finale.
“Siamo felici di poter ospitare questa sessione formativa, nonostante le difficoltà imposte dal covid” sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci che è anche vicepresidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
“Le guide del Parco sono fondamentali perché rappresentano gli interlocutori più idonei per coloro che vogliono scoprire le meraviglie ambientali del nostro territorio. Andremo a qualificare ulteriormente queste figure con insegnamenti specifici e di approfondimento”. Le lezioni si svolgeranno parte in presenza parte a distanza ed avranno come punto di riferimento la sala Rubner.
AIGAE dal 1992 rappresenta e tutela la professione di Guida Ambientale Escursionistica e conta ad oggi oltre 3500 soci su tutto il territorio nazionale.
“Un interlocutore importante - rimarca Gentilucci - soprattutto alla luce del fatto che sempre più in futuro la natura e l’ambiente costituiranno ambiti in cui sviluppare nuove opportunità come, ad esempio, quella dei bagni di foresta, una disciplina mutuata dal Giappone che sta conoscendo in questi ultimi tempi una notevole diffusione e di cui daremo conto durante il corso”.
Nuovo riconoscimento per il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci.
Nei giorni scorsi è stato confermato consigliere nazionale dell’UNCEM, l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, organismo che rappresenta ed associa enti territoriali interamente o parzialmente montani. “Ritengo che poter far sentire la voce dell’entroterra marchigiano in un contesto istituzionale come l’UNCEM possa costituire una ulteriore opportunità per dar forza alle nostre ragioni, che sono quelle di comunità che pretendono attenzione e rispetto esattamente come tutti i cittadini italiani. Troppo spesso la montagna è stata considerata un bacino territoriale marginale e relegata ad un valore economico e sociale residuale. È ora di cambiare rotta. Come sindaco di un comune del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, come vicepresidente del Parco e presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, ho cercato in ogni modo, anche e soprattutto nelle situazioni di difficoltà innescate dal sisma, di portare avanti i diritti della nostra gente, che chiede di essere considerata e trattata con dignità. La montagna può davvero rappresentare una opportunità per il futuro, e per questo ci stiamo adoperando utilizzando tutti gli strumenti possibili dal punto di vista operativo e finanziario”.
Tra questi giocherà un ruolo importante l’accordo di programma quadro per l’alto maceratese che metterà a disposizioni investimenti importanti per le aree interne nell’ambito dei programmi e fondi europei destinati alle regioni. “Insieme alla grande sfida della ricostruzione post terremoto, il tema della valorizzazione delle aree interne sarà la chiave di volta della ripartenza possibile dell’entroterra, e dovremo tutti essere capaci di lavorare in rete mettendo a sistema i vari enti territoriali, le diverse competenze, le professionalità. L’UNCEM, in questo senso, rappresenta un ottimo contesto dove confrontarsi e acquisire informazioni nonché far valere le ragioni dei territori montani in ambito istituzionale”.
Si è svolto ieri, a Pieve Torina, un seminario dedicato alle aree interne nell’ambito del master universitario di II livello organizzato dall’Università di Camerino e dalla fondazione Symbola. Ricercatori, professionisti, studenti hanno partecipato alle due sessioni che hanno avuto come relatori, nella mattinata, Angela Magionami, architetto paesaggista, ed il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, per la parte relativa alle “Aree interne come spazio progettuale. Le strategie in attuazione per la Regione Marche”; nel pomeriggio Paolo Perna, ecologo e presidente di Terre.it, che ha parlato di “Gestione della fauna selvatica nelle aree interne. Criticità e opportunità”.Una opportunità di approfondimento sulle strategie di sviluppo e rigenerazione post eventi catastrofici per affrontare, con cognizione di causa e competenza, la ripartenza delle aree interne anche alla luce dei finanziamenti che saranno resi disponibili grazie agli APQ (Accordi di Programma Quadro) nell’ambito dei programmi e fondi europei destinati alle regioni.“Le aree interne sono territori particolarmente fragili, che hanno subìto nel tempo un processo di marginalizzazione e declino demografico e le cui significative potenzialità di ricchezza naturale, paesaggistica e di saper fare vanno recuperate e valorizzate con politiche integrate per favorire lo sviluppo economico e adeguare l'offerta di servizi alle comunità locali” sottolinea Gentilucci che, nel corso della mattinata, ha accompagnato i partecipanti al master in una visita del centro storico, zona rossa da ormai 4 anni. “È fondamentale, per i piccoli comuni, rafforzare i servizi essenziali alla cittadinanza: penso alla sanità, alla scuola, ai trasporti. La stipula dell’accordo di programma per l’area alto maceratese consentirà di attivare risorse importanti che andranno ad incidere significativamente sul futuro delle nostre comunità”.L’APQ per l’alto maceratese vede l’Unione Montana, presieduta proprio da Gentilucci, come soggetto capofila. “Dovremo operare per far sì che queste risorse siano ben spese a vantaggio di tutti i comuni. Ospitare questo master a Pieve Torina va nella direzione di far acquisire competenze direttamente sul campo. Anche alcuni dipendenti comunali stanno partecipando, e questo è importante perché qualifica il lavoro degli enti pubblici e dimostra come questi possano essere punti di riferimento anche negli interventi attuativi previsti dall’accordo di programma”.
È avvenuta lo scorso 28 settembre a Genova la consegna di un pulmino a 9 posti da parte della Fondazione "Francesca Rava" al Comune di Pieve Torina. "Da quando la vita della nostra comunità è stata sconvolta dal sisma e dalle sue conseguenze devastanti, la vicinanza di enti ed associazioni, in primis quella della Fondazione Francesca Rava, hanno costituito una grande iniezione di fiducia verso il futuro", sono le parole del sindaco Alessandro Gentilucci.
"Dopo il fondamentale contributo dato per la ricostruzione della scuola materna nel dicembre del 2018, la collaborazione con il nostro Comune è proseguita restituendo al borgo un centro di aggregazione, dove la comunità si potrà riunire al coperto, e la palestra per i bambini delle scuole elementari e medie, oggi si aggiunge un nuovo tassello.
Ci è stato donato un mezzo di trasporto che ci aiuterà nella mobilità cittadina e nel trasporto di persone disabili e sarà anche essenziale nel garantire alle persone anziane provenienti delle frazioni di raggiungere con facilità il centro cittadino e viceversa. Desidero ringraziare - continua il sindaco - la presidente della Fondazione, Mariavittoria Rava, per la grande generosità che sperimentiamo ancora una volta e che continua a rispondere ai bisogni di territori che non sono più sotto i riflettori pur essendo ancora in grande difficoltà. È più complesso, rispetto all’emergenza, poterli sostenere, e siamo molto grati a quei donatori che ci permettono di fare, di nuovo, la differenza”.
"Adesso si, adesso ci siamo. Gianluca ha visto riconosciuti finalmente i suoi diritti. Come ogni altro bambino che vuole frequentare la scuola”. Questo il commento di Sonia Girolami alla notizia della designazione dell’insegnante di sostegno per il proprio figlio che, finalmente, potrà entrare in classe con il supporto necessario all’apprendimento. Supporto che sinora gli era stato fornito in modo inadeguato.
Un problema di nomine e rinunce aveva portato a non poter assicurare sin da subito ad un alunno disabile della scuola secondaria di primo grado di Pieve Torina l’insegnante di sostegno. La mobilitazione è scattata immediatamente e ha visto il sindaco, Alessandro Gentilucci, in prima linea nel sostenere ed accompagnare la famiglia di Gianluca con costanti sollecitazioni nei confronti delle istituzioni scolastiche. “Sono felice dell’obiettivo raggiunto. La scuola è di tutti, e garantirne la piena fruibilità è un diritto che dobbiamo assicurare ad ogni bambino, soprattutto a quelli meno fortunati. Ringrazio gli uffici scolastici che hanno recepito le nostre richieste e mi auguro che non si debbano ripetere situazioni del genere. Il sit in è stato un gesto estremo, ma necessario, con il quale abbiamo voluto sensibilizzare la scuola ad una maggiore attenzione verso un bambino e la sua famiglia, un’attenzione che però riguarda l’intera comunità del nostro paese, che è un paese unito e che si batte per conservare ed affermare la propria dignità su ogni fronte. E sulla scuola non faremo mai un passo indietro. Lo abbiamo dimostrato in questi anni visto che siamo stati tra i primi a ricostruirla e metterla a disposizione dei più piccoli e delle loro famiglie. È un servizio fondamentale per assicurare certezze, stabilità e futuro a chi vive in queste aree”. Quindi nomina ottenuta e grande soddisfazione per Gianluca, “ed un grazie enorme al sindaco Gentilucci per l’assoluta dedizione che dedica al nostro territorio e a Pieve Torina, come ha dimostrato anche in questo caso” chiosa Sonia Girolami.
Circa 160 studenti animeranno la tappa di Puliamo il Mondo-speciale Appennino, la grande giornata di volontariato ambientale promossa da Legambiente Marche e Circolo e CEA Legambiente Il Pettirosso Tolentino in stretta collaborazione con i Comuni di Pieve Torina, Valfornace, Visso e Muccia e il patrocinio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
L’appuntamento, in programma nella mattinata di giovedì 1° ottobre, unirà i comuni in un’iniziativa alla scoperta delle bellezze del territorio e per la sua valorizzazione, partendo proprio dal protagonismo dei più giovani e il rispetto per l’ambiente come elementi fondamentali per la ricostruzione post sisma.
Saranno, infatti, coinvolte le scuole primarie e secondarie di primo grado dei quattro comuni che si attiveranno per lanciare un grande messaggio di amore per il proprio territorio, contro l’abbandono dei rifiuti e per la loro corretta gestione.
Di seguito orario di appuntamento e luogo delle pulizie:
- Muccia, ritrovo ore 10:00 presso via piazzetta 15;
- Pievetorina, ritrovo ore 10:00 presso la Scuola Via Battistoni; pulizia prevista lungo la pista ciclopedonale;
- Valfornace, ore 10:30 ritrovo laghetto di Boccafornace;
- Visso, ore 10:30 ritrovo presso la scuola Via Goffredo Jaia.
Ancora fumata nera per il sostegno ad un alunno disabile nella scuola secondaria di primo grado di Pieve Torina. “Sono due settimane che è iniziato il nuovo anno scolastico ed ancora mio figlio non ha potuto ricevere quel servizio che gli spetta di diritto. Posso capire le difficoltà all’avvio della scuola, difficoltà che si ripetono ogni anno, ma ormai sono passate due settimane e siamo ancora fermi a soluzioni provvisorie”.
Sonia, questo il nome della madre dell’alunno, si è rivolta al sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, che prontamente si è mosso per cercare una soluzione al problema. Al momento il bambino è seguito a scuola da un assistente sociale, e delle 18 ore di insegnamento di sostegno che gli spettano di diritto glie ne sono state assegnate soltanto 6. “Un peccato – prosegue la madre – perché mio figlio ha una grande voglia di apprendere e privarlo di questa opportunità rappresenta il non riconoscimento dei suoi diritti”.
Sulla questione il sindaco Gentilucci ha chiesto chiarimenti al dirigente scolastico facente funzione, Maurizio Cavallaro, perché attivasse tutte le procedure per arrivare alla definizione di una soluzione rapida e positiva della vicenda. “Ad oggi registriamo qualche timido passo avanti, ma non sufficiente. Capiamo le difficoltà di Sonia e chiediamo all’ufficio scolastico provinciale e regionale di accelerare per arrivare finalmente alla nomina dell’insegnante di sostegno. Alternativamente, di assegnare le ore mancanti di sostegno all’istituto scolastico perché provveda a reperire eventuali altre professionalità. Pretendiamo una attenzione al caso specifico ma anche all’istituzione scuola in un paese, Pieve Torina, che sta difendendo il diritto ad avere un presidio scolastico certo per rilanciare una opportunità di futuro per le famiglie.
Se passiamo sopra al diritto dei singoli perdiamo di vista l’obiettivo più ampio di una scuola per tutti come sancito dalla Costituzione. Per questo domani mattina alle ore 8:30 faremo un sit in davanti all’ingresso della scuola perché le istituzioni scolastiche, ai diversi livelli, siano sollecitate a dare una risposta alle legittime richieste di una madre e di una comunità”.
Coltivano piante di marijuana in casa: denunciata una coppia, loro figlio e un altro giovane
Nella giornata di ieri a Pieve Torina, durante il corso dello svolgimento degli specifici servizi organizzati da questo comando compagnia, finalizzati al contrasto dell’illecita attività di detenzione di sostanze stupefacenti, nonché all’individuazione di soggetti di interesse operativo gravitanti nel territorio di competenza, i militari della locale compagnia carabinieri di Camerino deferivano in stato di libertà, per la coltivazione illecita di sostanze stupefacenti, due coniugi - entrambi di 56 anni – nati a Roma. il loro figlio nato a Roma, classe 1993, incensurato, e A. V. nato a Roma, classe 1994, incensurato anch’egli, tutti residenti nella capitale.
I predetti soggetti, avevano avviato un’attivita’ “homemade” di coltivazione di marijuana nella casa di campagna in loro proprietà
Durante il corso dell’attivita’ investigativa la famiglia di origine romana era stata osservata dai carabinieri recarsi più volte in una frazione montana del comune di Pieve Torina, ove era stata allestita una vera e propria serra artigianale per la produzione homemade di marijuana.
Sono diverse le piante sequestrate, ciascuna dell’altezza di oltre un metro e del peso complessivo di oltre 3 chilogrammi, piantate in vasi dedicati, posti in un terreno recintato e ben nascoste alla vista dei curiosi e delle forze dell’ordine.
A seguito della conclusiva perquisizione personale e domiciliare operata presso quell’abitazione erano inoltre rinvenuti ulteriori 15 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana ed hashish già pronta all’uso.
I quattro soggetti sono stati tutti deferiti in stato di libertà per illecita coltivazione di sostanze stupefacenti.
"Manca l'insegnante di sostegno per un alunno disabile": il sindaco si Pieve Torina scrive una lettera, per denunciare il protrarsi dell'incresciosa situazione, al premier Giuseppe Conte.
"La scuola, per Pieve Torina, sembra sempre più un percorso ad ostacoli piuttosto che un diritto per una comunità che sta cercando, con le unghie e con i denti, di rimanere aggrappata al territorio".
“Durante l’emergenza covid, tra l’altro non ancora finita, ci hanno detto che i piccoli centri sarebbero stati il futuro della società che verrà, necessariamente più sostenibile. Ma se c’è bisogno, prima di questo avvento, di creare il deserto, noi non ci stiamo”. Queste le dure parole del sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, di fronte al dilatarsi dell’attesa, con le lezioni ormai iniziate da qualche giorno, per l’assegnazione di un insegnante di sostegno per un alunno disabile che frequenta la scuola secondaria di primo grado del paese. “Ci troviamo di fronte ad un nuovo ritardo. Abbiamo subito due pluriclassi per carenza di organico e l’assegnazione di un reggente per la dirigenza scolastica. Ora, addirittura, non è stato ancora individuato il docente di sostegno per un bambino che ne ha assoluto bisogno e che, diversamente, si troverebbe a non poter frequentare la scuola con profitto. Invece che aiutare gli ultimi e cercare soluzioni, ad Ancona e a Roma si preferisce chiudere occhi ed orecchie”. Il sindaco annuncia di aver scritto al premier Conte e al dirigente scolastico regionale. “Non solo, per sabato mattina ho convocato d’urgenza il dirigente scolastico Maurizio Cavallaro per formalizzargli il disappunto di un’intera comunità che non può tollerare una disattenzione tale e per chiedergli di trovare una soluzione il più presto possibile. Garantire la scuola ad un bambino disabile è una questione di civiltà e di dignità. I problemi della famiglia di questo bambino sono i problemi di tutta una comunità”. Gentilucci non esclude anche gesti estremi: “Preferisco immaginare che la cosa si risolva per vie brevi, come si suol dire, ma siamo pronti anche ad atti clamorosi. Confido che le autorità competenti riescano a trovare una soluzione. I bambini disabili hanno la voglia ed il desiderio di imparare esattamente come gli altri. E noi dobbiamo fare di tutto per garantire loro questo diritto” conclude Gentilucci.
Fine settimana di sport per Pieve Torina dove, oltre alla partenza della settima tappa della Tirreno - Adriatico, si è disputato il 45° Campionato Italiano di Ruzzola.
"In soli due giorni siamo stati raggiunti da centinaia e centinaia di sportivi provenienti da ogni parte d'Italia - queste le parole del sindaco Alessandro Gentilucci -, con loro moltissime famiglie, gli staff di due grandi macchine organizzative, operatori della stampa e turisti. A tutti loro abbiamo riservato un'accoglienza speciale, fatta di territorio e bellezza, ma fatta soprattutto di persone e strutture che hanno messo a disposizione tutta la loro professionalità".
In particolare, 200 i lanciatori, provenienti per la gran parte da Marche, Emilia Romagna, Toscana e Umbria, che si sono dati battaglia nella due giorni dedicata alla ruzzola, fino ad arrivare alla chiusura di domenica. E' tutto maceratese il podio della categoria C che ha visto piazzarsi sul primo gradino Stefano Pintucci di Pieve Bovigliana.
Medaglia d'oro anche per Luigi Montalbini che, da Ancona, è arrivato a Pieve Torina per guadagnarsi il meritato titolo della categoria B. A chiudere, il giovanissimo Luca Massi, 23 anni, anche lui anconetano che, sbaragliando l'agguerrita concorrenza, ha stravinto nella massima serie, per lui primo posto nella categoria A.
La cerimonia di premiazione, che si è svolta al Parco Rodari, ha visto l'entusiasmo di quanti hanno lavorato alacremente per portare a Pieve Torina un evento di caratura nazionale al quale era presente anche Enzo Casadidio, presidente del consiglio federale FIGeST, Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali. Il primo a crederci era stato Matteo Capeccia, promettente lanciatore in gara, ma soprattutto coinvolto nella doppia veste di consigliere comunale e segretario provinciale e regionale del comitato FIGeST.
"Un grandissimo orgoglio per la nostra amministrazione comunale l'essere riusciti a far coincidere, in un solo weekend, due manifestazioni sportive di grande livello. - ha dichiarato il sindaco Gentilucci - Un territorio ferito il nostro, ma che ancora una volta ha saputo mostrare il suo lato migliore. Eventi sportivi come quelli andati in scena in questo fine settimana sono un'opportunità ed una vetrina per continuare a raccontare che, nonostante tutto e nonostante le difficoltà che non smettono di segnare la nostra quotidianità in una eterna fase post - sisma, abbiamo voglia di riscatto e rinascita, ma soprattutto abbiamo voglia di rimetterci in marcia con il nostro saper fare".