Aveva in casa un telefonino rubato ed è finito nei guai per ricettazione. I carabinieri di Monte San Giusto hanno denunciato a piede libero un pregiudicato 40enne del posto, a seguito delle indagini svolte dopo alcuni furti che si erano verificati su auto in sosta vicino ad un campo sportivo durante le partite e gli allenamenti di una squadra di una calcio.I ladri avevano rubato pochi spiccioli e un telefono cellulare. Attraverso l’analisi dei dati tecnici dell’apparecchio, i militari hanno individuato un numero che corrispondeva al soggetto poi segnalato. La perquisizione nell’abitazione dell’uomo ha permesso di rintracciare il telefono che è stato restituito al legittimo proprietario.
I carabinieri della Stazione di Monte San Giusto hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per furto aggravato una 50enne residente lungo la costa per furto aggravato di prodotti di bellezza.La donna era entrata in una farmacia di Monte San Giusto e, approfittando della distrazione del personale addetto, si era impossessata di cosmetici per un valore di circa 100 euro.Scoperto il furto e sporta denuncia ai carabinieri, sono partite le indagini che, attraverso la visione delle telecamere a circuito chiuso della zona, hanno permesso di individuare e poi identificare l’autrice del reato.
La solidarietà verso le popolazioni colpite dal sisma non si ferma e questa volta arriva da Cuneo. Il messaggio arriva da Giovanni Bottero, un pensionato di 66 anni che, dalla pagina Facebook del suo ristorante, scrive a tutti i ristoratori del Centro Italia a cui il terremoto ha distrutto o reso inagibile il proprio ristorante mettendo a disposizione, a titolo gratuito, la propria attività.Questo il messaggio integrale che si legge su Facebook."Mi chiamo Giovanni Bottero, sono un pensionato di 66 anni che per molti anni ha lavorato come ristoratore. Vivo a Limone Piemonte, nota località turistica invernale in provincia di Cuneo, nota per il suo comprensorio (90km di piste da sci), sono proprietario di un locale “ristorante” che dopo il mio pensionamento e per motivi di salute è da più di un anno inattivo. Ieri sera, dopo aver visto, per l’ennesima volta, immagini catastrofiche delle zone terremotate del centro Italia, mi sono trovato a fare un pensiero. Mi sono immedesimato in uno di quei ristoratori che ad un tratto hanno visto il lavoro di una vita crollargli davanti agli occhi. Ho pensato a come mi sarei sentito se da un secondo all’altro, mi avessero detto che il mio ristorante non era più agibile e che ci sarebbero voluti mesi o forse anni per poter oltrepassare di nuovo la porta di ingresso. Sicuramente scoraggiato, disarmato, disperato. Quando investi tutto in un progetto che poi diventa un progetto di vita che da sostentamento a te ma soprattutto alla tua famiglia, per quanto possa calarmi nella situazione, non riesco e non posso quantificare lo stato d’amino che si possa provare. Sentire la terra che trema e che polverizza una tua creatura. Si perché, da ex ristoratore, credo fortemente che il proprio ristorante, sia una creatura, una parte di te, un’appendice di se stessi. Mentre facevo queste riflessioni, mi sono sentito pervaso da un sentimento di frustrazione e di rabbia e mi sono ritrovato a partorire quanto segue: per tutti i ristoratori (unici proprietari o famiglia) del Centro Italia a cui il terremoto ha distrutto o reso inagibile il proprio ristorante. Sono disponibile a dare in comodato d’uso gratuito il mio ristorante, totalmente attrezzato, fino a quando non sarete nella condizione di poter riappropriavi del vostro. Non voglio soldi, ne per l’affitto ne per altro. Dovrete solamente coprire personalmente le spese vive dell’utilizzo (luce, gas, tasse, imposte) Per il pernottamento, vi posso offrire ad un prezzo modico, un appartamento sito vicino all’attività ma non è un elemento vincolante. Per dirla in parole povere, potrete pernottare dove vorrete, il ristorante ve lo do in ogni caso. Non ci saranno condizioni legate alla durata. Appena potrete tornare a gestire la vostra attività, liberi di andare. Quello che vorrei, è dare la possibilità, a chi vorrà coglierla, di continuare il proprio mestiere e di sentirsi ancora parte di un progetto di vita. Il ristoratore è per sempre, io lo so bene! Info Tel. Giovanni 380 5332937"
I sindaci dei comuni terremotati di Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio, insieme al commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani e al capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, prenderanno parte il 9 dicembre alle 21, nella Basilica di Loreto, a una messa per le popolazioni terremotate concelebrata dal segretario di Stato card. Pietro Parolin, dal card. Edoardo Menichelli, presidente della Conferenza episcopale marchigiana e dal card. Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale umbra.Interverranno anche mons. Domenico Pompili, vescovo di Rieti, della cui Diocesi fa parte anche il comune di Amatrice, e l'arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Domenico Boccardo. Al termine ci sarà una processione solenne di tutti i sindaci al seguito dell'immagine originale della Madonna di Loreto. "Si tratta di un momento di grande solennità e raccoglimento - ha detto il presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi - al quale noi sindaci ci avviciniamo con grande partecipazione" (ANSA).
"Il patrimonio culturale si deve ricostruire, un'eccellenza si deve tutelare": è questo lo slogan del progetto Coraggio Marche, nato come risposta concreta all'emergenza sisma che ha sconvolto il centro Italia."Coraggio Marche" è un sito con un grande cuore che racconta e fornisce informazioni sulla condizione delle piccole aziende del territorio colpite dal sisma e costrette ad affrontare enormi difficoltà economiche. A ideare il sito, l'agenzia di comunicazione Marvel Adv in collaborazione con lo chef Errico Recanati del Ristorante Andreina."L'iniziativa nasce dalla volontà - racconta lo chef Recanati - di dare visibilità ai produttori di qualità che, in questo momento, da soli non hanno la forza di poter comunicare il loro lavoro nella giusta maniera. Attraverso la rete di colleghi e di associazioni di settore e al lavoro di promozione messo in atto da Marvel Adv, il sito continua giorno dopo giorno a dare voce alle aziende e a questi produttori che a causa del terremoto rischiano di perdere il lavoro di una vita intera. L'idea è stata quella di mettere in piedi qualcosa che fosse più duraturo e continuativo di una o più cene, che comunque in futuro verranno sicuramente organizzate con i prodotti presenti nel sito, una sorta di vetrina per le aziende che, attraverso il web, possono sicuramente raggiungere un pubblico molto vasto".I criteri di selezione delle aziende sono due: il fatto di essere state tutte duramente colpite dal sisma e di produrre vere e proprie eccellenze del territorio. Tra le aziende troviamo la Norcineria Altonera, di Castelsantangelo Sul Nera (Macerata), l'Apicoltura di Filippo Solibazzi di Amandola, l'azienda agricola Le Spiazzette sempre di Amandola, che produce confetture di frutta. E la pasta secca di Terra Nostra, pastificio e ristorante/pizzeria di San Ginesio."Il sito è in continuo aggiornamento - continua Errico Recanati - e la selezione delle aziende è stato anche per me un modo di conoscere personalmente storie e prodotti di qualità. Una conoscenza che vorremmo trasmettere al consumatore attraverso le storie che nel sito vengono raccontate. I produttori possono essere contattati personalmente dagli utenti interessati ad acquistare il prodotto, una possibilità in più per le aziende di farsi conoscere, di stringere legami diretti con i consumatori e di affrontare questo momento drammatico. Senza queste aziende le Marche sarebbero ancora più povere di quanto non le abbia rese il sisma, per questo crediamo fermamente nel fatto che vadano aiutate nel migliore dei modi".
"Non nascondiamo la forte preoccupazione in una fase che per i beni culturali è ancora in piena emergenza e sappiamo tutti quanto aver investito in cultura, in particolare per i vostri territori, significhi restituire economia, lavoro, turismo. Per questo vogliamo tenere alta l'attenzione e costruire un percorso condiviso". Così l'assessore regionale Moreno Pieroni in un incontro con gli assessori alla Cultura e i sindaci dei comuni danneggiati."Vogliamo ricalibrare i messaggi di comunicazione - ha continuato - per fondare le basi di una ricostruzione qualitativa, attraverso iniziative culturali di respiro nazionale e internazionale per valorizzare il patrimonio delle aree interne colpite. Intanto la proposta è creare un gruppo di lavoro ristretto, operativo da subito, tra gli amministratori locali e la Regione Marche. L'idea è anche quella di coinvolgere la Conferenza episcopale marchigiana dal momento che gran parte del patrimonio colpito dal sisma è di proprietà ecclesiastica" (ANSA).
Alla vigilia del via ufficiale ai lavori, si è svolta questa mattina a Macerata la conferenza stampa di presentazione del progetto per il rifacimento della pubblica illuminazione in tutto il territorio del Comune di Monte San Giusto con partner d'eccezione e leader nei rispettivi settori come iGuzzini e Citelum.I lavori, che partiranno domani, prevedono l'installazione di circa 1500 nuovi punti luce con tecnologia a led che sostituiranno l'impianto attuale garantendo un'illuminazione moderna, dalla tonalità neutra, con un minor impatto ambientale ed un risparmio del 50% rispetto al consumo attuale.Il Comune, dopo aver aderito alla convenzione Consip (centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana) che si è aggiudicata l'appalto per le nuove illuminazioni pubbliche in Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche, impegnerà per la durata di 9 anni l’intero ammontare che oggi spende per l’illuminazione pubblica e Citelum (mandataria di Consip) si occuperà della sostituzione e dell'adeguamento dell'impianto, della manutenzione ordinaria e straordinaria e della fornitura dell'energia elettrica. I nuovi apparecchi installati saranno quelli di iGuzzini Illuminazione.Alla conferenza hanno partecipato il Sindaco di Monte San Giusto, Andrea Gentili, Adolfo Guzzini, presidente di iGuzzini Illuminazione, e Laura Lanza, responsabile di Citelum."Si tratta di un intervento che la cittadinanza di Monte San Giusto attendeva ormai da anni e, sicuramente, il più importante per quanto riguarda il settore dei lavori pubblici per la nostra Amministrazione - commenta il Sindaco Andrea Gentili - Una volta firmata la convenzione, nella fase attuativa abbiamo spinto fortemente per avere come partner iGuzzini, azienda leader che per noi significa territorio e qualità. E con iGuzzini avremo Stacchio Impianti, a conferma della nostra ferma volontà di puntare su aziende della nostra provincia. Grazie al nuovo impianto - prosegue il Sindaco - avremo un paese più bello e decoroso, oltre ad un sostanzioso risparmio economico che ci permetterà, nei prossimi anni, di reinvestire nell'installazione di nuove linee di illuminazione nel nostro paese. I lavori seguiranno tre fasi e partiranno domani da alcune zone in cui abbiamo rilevato particolari criticità"."All'efficientamento dell'impianto corrisponderà una riduzione dell'inquinamento luminoso e delle emissioni di CO2 pari al 60% in meno - spiega Laura Lanza di Citelum - Monte San Giusto è il primo Comune a partire con il Consip che, essendo società ministeriale, impone anche un rigore massimo nel controllo dell'affidamento dei lavori e degli appalti. Riusciremo a fare un gran bel lavoro".Chiude la conferenza il presidente di iGuzzini, che sarà l'azienda fornitrice della tecnologia a led: "La luce consente di ridare dignità ai nostri borghi, piacere e benessere ai cittadini e fa diventare questi paesi un'attrazione culturale e turistica. La luce è vita - spiega Adolfo Guzzini - Siamo riconosciuti come azienda leader a livello internazionale proprio per l'approccio culturale, tecnico, scientifico, prestazionale e di affidabilità dei prodotti. Ringrazio il Sindaco di Monte San Giusto che ha capito che il Consip è una grossa opportunità e che, soprattutto, ha capito che bisogna valorizzare le aziende del nostro territorio. Monte San Giusto diventerà un elemento di comunicazione nei siti di iGuzzini e Citelum, ottenendo così anche un ritorno d'immagine enorme".
Aumenta il contributo di autonoma sistemazione per gli sfollati del terremoto che hanno avuto la casa distrutta o danneggiata: il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha firmato un'ordinanza che prevede un contributo di 400 euro a persona (fino ad oggi era 200) fino ad un massimo di 900 euro (era 600) a nucleo familiare.In particolare, il contributo è di 400 euro per i nuclei di una sola persona, 500 per le famiglie di 2 persone, 700 per quelle da 3, 800 per quelle da 4 e 900 per quelle composte da cinque o più persone. Nel caso in cui nel nucleo familiare vi siano ultra 65enni, portatori di handicap o disabili con un'invalidità superiore al 67%, è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro per ogni persone, anche oltre il limite massimo di 900 euro previsto per ogni famiglia, come già disposto dall'ordinanza 388/2016 (ANSA).
Sarebbero 46 i comuni maceratesi inseriti nel cratere del terremoto: restano fuori undici comuni della fascia costiera, mentre entrano città come Macerata, Tolentino, San Severino e Camerino. Sono queste le disposizioni della nuova geografia del cratere sismico disegnato dal commissario straordinario Vasco Errani nella relazione tecnica che accompagna il decreto per la ricostruzione post terremoto. L’elenco sarà ufficializzato in giornata (ma potrebbe slittare a mercoledì): la bozza conferma quanto assicurato nei giorni scorsi dallo stesso Errani, che ha sostanzialmente raddoppiato il cratere disegnato dopo la scossa del 24 agosto. Il decreto originario, infatti, prevedeva sessanta comuni, quindici dei quali nel Maceratese.Questi i 31 comuni aggiunti da Errani: Apiro, Belforte, Caldarola, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Monte San Martino, Montecavallo, Muccia, Petriolo, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Severino, Sefro, Serrapetrona, Serravalle, Tolentino, Treia, Urbisaglia. Nel cratere iniziale figuravano: Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso.Restano fuori soltanto Appignano, Civitanova, Montecassiano, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte San Giusto, Morrovalle, Potenza Picena, Porto Recanati, Recanati.Un discorso a parte merita Macerata per la quale Errani precisa che «le misure di sostegno al reddito dei lavoratori e quelle in materia fiscale saranno riconosciute soltanto a soggetti effettivamente danneggiati, che comprovino il danno subito». Questo perché – spiega il commissario – i danni di Macerata (ma anche di Teramo, Rieti, Ascoli e Spoleto) sono di «portata minima rispetto al numero della popolazione e risulta che sostanzialmente il tessuto economico-sociale è rimasto inalterato». Nei comuni del cratere sarà concentrato il grosso dei finanziamenti per la ricostruzione e qui verranno applicate le norme introdotte dal decreto.Il decreto prevede poi fondi per 1,1 miliardi di euro, da spalmare nei prossimi sei anni. Il provvedimento rafforza i poteri dei sindaci, i quali potranno portare avanti in tempi celeri le opere di messa in sicurezza. I Comuni, poi, potranno sfondare i tetti di spesa per il personale, assumendo fino a 350 persone a tempo determinato. Sul fronte scuole, i presidi potranno derogare al numero minimo e massimo di alunni per classe. Per quanto riguarda le case, nel cratere saranno risarciti al 100% i danni ad attività produttive, prime e seconde case. Fuori dal primo cerchio, il 100% resta per le attività produttive, le prime case e le seconde abitazioni nei centri storici, mentre per il resto delle seconde case la copertura è al 50%. Previsto il prestito d’onore per il riavvio delle attività produttive, cassa integrazione in deroga per i lavoratori delle attività produttive coinvolte e rinvio di imposte e tasse.
Venerdì architetti, ingegneri, geometri e geologi si sono incontrati a Tolentino al bar Pistacchi per un confronto sulla ripresa e sulla ricostruzione post terremoto. Dall'iniziativa, partita dall'architetto tolentinate Alessia Scarpeccio, è nata subito una proposta importante, sicuramente utile per chi è ancora alla ricerca di una casa dopo essere stato costretto a lasciare quella dove viveva a causa del sisma."Abbiamo organizzato insieme ad altri colleghi una rete di proprietari di immobili agibili ed agenzie immobiliari sia sulla costa che nell'entroterra" spiega Alessia Scarpeccio "che hanno disponibilità di appartamenti in affitto! Chi fosse interessato può inviare una mail a: casapertutti2016@gmail.com, specificando Comune di residenza, dove si cerca l'immobile e particolari esigenze! Ovviamente l'attività da parte nostra è completamente gratuita. Possono inviarci le proprie disponibilità anche agenzie e privati che ancora non sono in rete! Sarà nostra cura inviare le numerose richieste arrivate. Speriamo di essere utili in questo momento! casapertutti2016@gmail.com
Sono 130 in totale i Comuni di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo che figurano nel cratere sismico: il commissario per la ricostruzione Vasco Errani firmerà la nuova ordinanza lunedì 14 novembre.Lo ha annunciato lo stesso Errani negli incontri avuti con il presidente delle Marche Luca Ceriscioli e i sindaci del Fermano, dell'Ascolano e della provincia di Ancona. Oltre ai 62 Comuni già inseriti nell'ordinanza emessa dopo il sisma del 24 agosto, ce ne sono altri 68 che hanno subito danni con le scosse di ottobre.
Secondo colpo consecutivo in due giorni per quella che ormai può essere ribattezzata la banda del carro attrezzi. Dopo l'assalto nella notte fra martedì e mercoledì all'Unicredit di Montelupone, la notte scorsa è toccato alla Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana di Villa San Filippo. I malviventi hanno colpito intorno alle 4.30. Dopo aver sfondato la parte della palazzina dove era installato il distributore di denaro, lo hanno caricato su un carro attrezzi, ma qualcosa probabilmente è andato storto perchè non sono riusciti a portarlo via. I malviventi, infatti, si sono dati precipitosamente alla fuga.
Dramma a Porto Potenza Picena, una sfollata originaria di Monte San Giusto e momentaneamente ospite al Santo Stefano è stata trovata senza vita lungo i binari del treno.Ieri sera la struttura riabilitativa del Santo Stefano ha lanciato l’allarme della scomparsa della donna. Le ricerche sono iniziate intorno alle 20.30 e dopo circa due ore i carabinieri di Potenza Picena hanno trovato il corpo lungo la via ferroviaria adriatica, lato ovest che costeggia la struttura riabilitativa.Sono stati eseguiti i rilievi dal personale della Polfer di Ancona. Non sembra trattarsi di un suicidio, dato che non sono stati trovati biglietti e non risulta che la donna, 76 anni, soffrisse di particolari patologie, tutto lascia pensare ad un drammatico incidente. Dall'Istituto Santo Stefano riceviamo In merito al drammatico episodio di cronaca (donna di 76 anni travolta da un treno sui binari che attraversano Porto Potenza) apparso in queste ore sulla stampa locale, precisiamo che la donna non era una ricoverata del Santo Stefano ma della Casa di Riposo di Monte San Giusto che nei giorni scorsi si è trasferita (presso il padiglione A1 della sede di Porto Potenza del Santo Stefano) con il suo personale e gestisce direttamente i pazienti.la Direzione Amministrativa del Santo Stefano dice:"siamo vicini ai familiari della donna ai quali esprimiamo il nostro cordoglio. La responsabilità dell'assistenza della donna scomparsa non era in capo al nostro personale".
Si è svolto oggi presso il Multiplex di Piediripa l’incontro tra i rappresentanti de la protezione Civile regionale e nazionale ed i Sindaci dei comuni della Regione Marche per l'illustrazione della scheda "Sisma Fast".
Si tratta della scheda tecnica per il rilevamento sui fabbricati per l’agibilità sintetica post-terremoto. "Fast" sta infatti per "Fabbricati per l’Agibilità Sintetica post-Terremoto".
In merito alla richiesta dei moduli abitativi per i piccoli comuni è stata evidenziata l'esigenza di procedere al censimento dei fabbricati danneggiati nel minor tempo possibile e d'ausilio è appunto la scheda Fast.
Legata alla compilazione della scheda è la relativa procedura che è stata attivata in conseguenza della pubblicazione del documento della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento di protezione Civile del 4 novembre 2016 (prot. n. CENS/TERAG 16/0059235) e che si concretizza in una rapida ricognizione o su singoli edifici o indifferentemente su tutti i fabbricati che si trovano in aree perimetrate che sono preventivamente indicate dai Sindaci.
Erano presenti il Capo della Protezione civile Regionale di Cesare Spuri e l''ingegnere Dolce del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale.
E' stato innanzitutto chiarito che la compilazione della scheda FAST non sostituisce la scheda Aedes. Anzi, laddove l'edificio
La scheda FAST (nella versione 01/2016) ha un’unica facciata che ricalca la prima facciata della scheda Aedes ed in cui vanno inserite le seguenti informazioni sull'edificio che si è verificato:
Identificativo dell’edificio Mappa dell’aggregato strutturale Caratteristiche geometriche Destinazione d’uso Struttura portante Giudizio/Esito FAST
In quest ultimo caso le opzioni possibili sono:
◦ AGIBILE ◦ NON UTILIZZABILE ◦ NON UTILIZZABILE SOLO PER RISCHIO ESTERNO ◦ SOPRALLUOGO NON ESEGUITO, in questo caso occorre specificare il motivo per cui non è stato possibile condurre il sopralluogo.
La scheda non serve nel caso in cui i sindaci abbiano già provveduto al censimento ed alla dichiarazione di inagibilità a mezzo ordinanze.
Di seguito il link per scaricare la scheda
http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/Scheda_FAST.pdf
Nel corso dell'incontro con i sindaci svolto ieri pomeriggio, alla presenza del Commissario straordinario per l'emergenza sisma Vasco Errani, del capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, è stata caldeggiata l'assunzione di scelte omogenee nel territorio e l'organizzazione in gruppi da parte dei comuni per raggiungere decisioni congiunte.Sulla scorta di tali suggerimenti, i rappresentanti delle amministrazioni comunali facenti capo all'Ambito territoriale XIV si sono riuniti questa mattina a Civitanova Marche. Uniformemente i sindaci di Civitanova, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte San Giusto, Morrovalle, Potenza Picena e Recanati hanno ritenuto opportuno emettere un'ordinanza di chiusura dei plessi scolastici di ogni ordine e grado per i giorni di giovedì 3, venerdì 4 e sabato 5 novembre.Una decisione volta a consentire il superamento della complessiva fase emergenziale a causa dei ripetuti fenomeni sismici che hanno interessato il territorio maceratese. Si precisa che la scelta non è dettata dalle condizioni degli edifici, poiché le ripetute verifiche effettuate nelle strutture scolastiche di tutti i comuni hanno confermato l'agibilità delle strutture.
Ci arrivano notizie che molti residence e abitazioni private non accettano di ospitare anche i "pelosi" delle persone sfollate.Chiediamo dunque la disponibilità di chiunque possa e voglia fornire uno stallo o ospitalità ai quattro zampe terremotati.Anche loro hanno diritto ad essere accolti e i proprietari a non avere anche questo problema tra i tanti legati al terremoto, oltre che il dispiacere di non avere con sé i propri piccoli compagni di vita.Potete pubblicare i vostri post qui sotto o inviarci una mail o scrivere nella pagina Facebook di Picchio News.Anche l'associazione animalista Amici di Fido di Montegranaro e Civitanova Marche è disponibile a ricevere le offerte di disponibilità tramite la propria pagina facebook o il numero di cellulare 338/1198455.
Rapina a vuoto ieri sera in un'area di servizio a Monte San Giusto. La prontezza del gestore ha consentito che i malviventi si siano dati alla fuga.Due rapinatori sono arrivati al distributore a bordo di uno scooter e con il volto travisato. Uno dei due ha minacciato con una pistola il gestore che, però, si è accorto che l'arma era finta. Lo stesso gestore, a sua volta, ha estratto dalla tasca un accendino a forma di pistola alla vista del quale i due rapinatori sono fuggiti sullo scooter a tutto gas.Sul posto i carabinieri della Compagnia di Macerata che stanno svolgendo le indagini.
Saranno i team femminili ad inaugurare la nuova stagione di volley agonistico di prima divisione di Macerata: da sabato 29 ottobre animeranno le palestre di Comuni e frazioni della provincia.Alla griglia di partenza 12 società: Caldarola volley, Cgf Di Pranzetti Montelupone, Del Mastro Auto Cingoli, Esavolley, Pallavolo Sangiustese, Pg Lorese, Polisportiva Pollenza, Roana Cbf Helvia Recina, San Severino volley, Secursilent Tolentino, Ubi Bpa Treia, Valfiastra volley.Per lo start del campionato è Roberto Cambriani, Presidente della Fipav Macerata, a sottolineare quanto sia “importante e fondamentale per mettere in luce l’interesse per il volley dei piccoli centri, fortemente impegnati a far emergere il connubio tra valori dello sport e valenza territoriale”.Il presidente Cambriani, che ha mosso i primi passi nel volley come dirigente di società, ricorda quanto fosse impegnativo allora “creare una rete emancipata e moderna anche solo per il fatto di accompagnare nel tragitto casa palestra le ragazze, obbligate da allenamenti e gare a rientrare più tardi rispetto alle coetanee”. Una rete che, “man mano ha reso la provincia e tutti i collaboratori promotori e propulsori del movimento di aggregazione per eccellenza”.Oggi la prima divisione per il presidente Cambriani si può ben definire “un trampolino di lancio per realtà e società nuove, capaci di interessare le amministrazioni locali allo sport che rimane il più praticato e praticabile a livello femminile, affascinante per socializzazione e fair play”.In prospettiva futura Cambriani osserva che “si è investito molto nelle scuole, c’è un interesse sempre vivo verso i giovani e forse è arrivato il momento di ritornare ad investire nella formazione dirigenziale”. Tra i punti programmatici da sviluppare, il presidente pone l’accento sull’importanza della costruzione e gestione di un ambiente societario che permetta una crescita esponenziale delle atlete in primis e delle stesse piccole e grandi società.“È motivo d’orgoglio la nascita di nuovi centri che stanno collaborando in sintonia sul territorio - sottolinea Cambriani – Accorpano piccoli Comuni che da soli non riuscirebbero ad emergere, mentre in sinergia riescono a gestire e rafforzare l’attività”.Confermano questa strategia vincente proprio le due new entry del campionato: Valfiastra Volley e Pg Lorese.A chiusura di questa festa d’inaugurazione, il vulcanico e mai banale presidente Cambriani pone l’accento su un altro fattore anacronistico del volley: il vincolo che riguarda i singoli giocatori. “I ragazzi vengono considerati delle proprietà, anziché esser liberi di andare dove vogliono”, continua critico, “la concorrenza agonistica tra le varie società deve investire nel benessere psicofisico che spinga l’atleta a rimanere in determinati contesti. Ciò avvantaggia il mondo sportivo su due fronti: il primo è veder annientato il lato peggiore di questo movimento, ossia inutili rivalità; l’altro riguarda i rapporti tra praticanti, dirigenti societari e organizzazione” Il Valfiastra Volley, che opera nei comuni di Urbisaglia, Colmurano, Ripe San Ginesio e San Ginesio, sta mettendo in piedi un lavoro di staff eccellente. C’è entusiasmo nelle parole del presidente Giorgio Rilli che quest’anno conta un gruppo ancora più importante grazie al gemellaggio con l’Helvia Recina Macerata: “A partire dal percorso del settore scuola – racconta il massimo dirigente del Valfiastra - questo mutuo soccorso tra le due società prevede la condivisione di tecnici e giocatrici, in modo da assicurare il massimo per quanto riguarda l’evoluzione della pallavolo locale. Grazie all’accordo con il presidente Pietro Paolella si vuol tutelare l’attività perché duri nel tempo e resista a tutte le difficoltà, a partire da quelle di tipo finanziario fino a quelle indispensabili di partecipazione umana”.Alle 270 atlete dell’Helvia Recina vanno quindi a sommarsi le 90 ragazze del Valfiastra, capaci di rappresentare una bella realtà nel maceratese non solo per numero, ma per autentico spirito di gemellaggio. Rilli lancia un bel messaggio: “Occorre superare questo atteggiamento di campanilismo inutile, qui si tratta di assicurare a bambine che non ne hanno possibilità, un’organizzazione tale che permetta loro di scegliere la pallavolo come sport di crescita”. L’organico pronto al via rimarca perfettamente questo patto di fratellanza, integrato con quattro giovani elementi dell’Helvia Recina.Percorso inverso rispetto alla pari grado Valfiastra Volley quello della Pg Lorese che dallo scorso anno si è posta l’obiettivo di ripartire dalle fondamenta per far rinascere una società che ha occupato posizioni importanti sulla scena nazionale. Continuando la collaborazione con la società Luna Volley di Montappone le ragazze affronteranno sia il campionato under 18 che quello di prima divisione. “E’ stato confermato in toto il gruppo dello scorso anno” ci spiega la presidente Sonia Catalini, “tutte giovanissime (età media 17 anni) e molto affiatate grazie anche agli ottimi risultati ottenuti”. Rimane lo stesso desiderio di far bene in un contesto che alza l’asticella dal punto di vista tecnico, puntando in modo ambizioso all’obiettivo play off. Unico cambiamento la panchina con l’arrivo di Cataldi che nelle prime amichevoli ha già potuto constatare buoni presupposti su cui lavorare. Un’ulteriore soddisfazione per la presidentessa riguarda il settore giovanile che è il perno su cui la società intende poggiare per progettare il futuro. “Stiamo sviluppando i gruppi di mini volley, coinvolgendo man mano i ragazzi nei campionati di under 12 e under 14”. Lavori in corso, dunque, per le promesse di casa Lorese che hanno tutte le carte in regola per riaffermarsi sul panorama sportivo. Tra le squadre che puntano alla scena da protagonista c’è l’Ubi Bpa Treia, già presente nello scorso campionato, ma con un assetto decisamente rafforzato in tutti i settori. Dopo la retrocessione della serie C, la società ha deciso di fondere l’organico più esperto con le baby promesse del proprio vivaio e affrontare con un impatto a ‘km 0’ le sfide che si presenteranno. “Ottimo il livello della squadra per la categoria che andremo ad affrontare” ci spiega il direttore sportivo Vitaliano Raponi, “sono ben cinque le ragazze provenienti dalla serie C e rimangono i capisaldi della formazione che ritengo abbia tutti i requisiti per lottare per posizioni di vertice”. Due purtroppo gli intoppi che hanno minato in parte il cammino iniziale dell’Ubi Treia: recuperato da poche settimane coach Sergio Innocenzi, coinvolto in un brutto incidente stradale alla fine di agosto, si attende in palestra il ritorno della centrale Fratini costretta al riposo per lo stesso motivo. Questo non scoraggia la società treiese che, attraverso la voce di Raponi, ci conferma che l’obiettivo sarà quello di “tornare ai livelli di campionato regionale, investendo nelle giovani prospettive territoriali e, magari con l’aiuto di ulteriori sponsor, cercare di migliorarsi di anno in anno”.
Maxi furto ai danni del calzaturificio Fabi di Monte San Giusto. Nella notte appena trascorsa, una banda di malviventi, dopo aver forzato una porta, si è introdotta all’interno della ditta rubando decine di calzature e di giubbini griffati.Il valore della merce rubata si aggira intorno a diverse decine di migliaia di euro.Ma il bottino avrebbe potuto essere ancora più ingente, visto che il sistema di allarme ha disturbato in qualche modo l’azione dei malviventi che hanno “arraffato” quanto possibile.Sono in corso le indagini dei carabinieri della Compagnia di Macerata.
Dall’ ambulatorio veterinario Animal Salus di Monte San Giusto (MC) ci arriva questo appello:
"E' stato trovato questo cane in zona Panette a Monte San Giusto . Non ha il microchip. Chiunque lo conoscesse è pregato di contattarci allo 0733539131. Vi prego condividete!!!!!!".
Aiutiamo dunque a ritrovare il proprietario di questo piccolo amico a quattro zampe e a farlo tornare a casa.