Il Del Conero torna a sorridere all’Ancona Matelica che accende la scintilla, battendo tra le mura amiche la Carrarese e salendo a 50 punti, consolidando così il sesto posto in classifica. In diretta davanti alle telecamere di Rai Sport due formazioni affamate di punti, seppur per motivi diversi.
Ancona Matelica reduce dallo stop di Chiavari nel turno infrasettimanale e dal pareggio interno sette giorni fa con la Viterbese, con il tecnico Colavitto che, assente per squalifica il leader Delcarro, affidava le chiavi del centrocampo a capitan Papa affiancato da Palesi e Iannoni. In difesa tornava Avella tra i pali e Noce a presidiare la corsia di competenza. In avanti le bocche da fuoco Rolfini, Moretti e Sereni, in rete dal dischetto nel match di andata contro i toscani. Carrarese decima a braccetto con la Lucchese a quota 39 punti, in attesa prima della salvezza e poi magari di acciuffare un treno playoff.
Mister Totò Di Natale schierava un undici incerottato viste le assenze per squalifica di Rota, Figoli e Semprini, masticando ancora amaro per i due punti buttati via pochi giorni fa negli ultimi 40’’ con l’Olbia.
Pronti via ed era Rolfini a mettere il suo sigillo sull’incontro: assist al bacio di Papa a saltare la difesa e Vettorel battuto in spaccata per il vantaggio locale. Al 17’ era ancora il Cobra a marcare per la sedicesima volta il cartellino in stagione, spedendo il 2-0 in fondo al sacco e capitalizzando il suggerimento di Iotti. Solo sul finale di tempo la formazione toscana provava a scuotersi, con la retroguardia locale sempre attenta in chiusura.
Nella ripresa l’Ancona Matelica restava in dieci al 10’ per il rosso diretto comminato a Masetti, reo di una trattenuta al limite dell’area, giudicata fallo da ultimo uomo. Mister Colavitto correva ai ripari scegliendo di inserire Gasperi e Bianconi. I marmiferi si facevano insidiosi al 26’ con la traversa di Doumbia, imitato da Energe al 40’. Nell’ultimo quarto d’ora spazio a Tofanari, Maurizii e Faggioli, con il numero 18 che provava a insidiare Vettorel senza fortuna. Appuntamento prestigioso nel prossimo turno: per il Monday night lunedì sera l’Ancona Matelica sarà di scena al Braglia per sfidare la capolista Modena.
Al Comunale Gastaldi di Chiavari è la Virtus Entella, quarta forza del campionato, ad avere la meglio sull’Ancona Matelica. Entrambe reduci da un pareggio nel turno di sabato scorso le due formazioni: l’Entella raggiunta nel finale dall’Imolese, i biancorossi sul doppio vantaggio dalla Viterbese.
Mister Colavitto confermava Vitali tra i pali, avvicendava sulla corsia destra Tofanari per Noce, schierando in attacco Rolfini, Faggioli e Sereni. Novità di giornata l’avanzamento di Bianconi sulla linea del centrocampo per ovviare alle molteplici defezioni (Papa squalificato, D’Eramo infortunato e Gasperi non al meglio) e ai tanti appuntamenti ravvicinati di questo scorcio di stagione.
Mister Volpe rispondeva con l’estroso Schenetti a supporto della coppia avanzata Lescano – Merkaj. Presenti anche in terra ligure i supporter biancorossi, giunti in più di 50 a sostenere con il solito calore la squadra, esponendo uno striscione dedicato alla memoria di Sasà Gnisci, storico massaggiatore biancorosso, scomparso in mattinata.
Emozionante la prima frazione con le due formazioni ad affrontarsi a viso aperto, con ritmi godibili, un buon atteggiamento e diverse occasioni su entrambi i fronti. Interessante la manovra ospite con un Delcarro subito sugli scudi ed una bella conclusione di Sereni ad impegnare Borra.
L’Ancona Matelica provava a far male negli spazi, ma nel finale era la squadra di casa a salire in cattedra, sfruttando le palle inattive. Dopo il palo colpito da Palmieri, sugli sviluppi di un altro calcio d’angolo Merkaj capitalizzava una mischia in area spedendo il pallone in fondo al sacco. La squadra marchigiana provava subito a reagire con Iannoni e Rolfini, ma entrambi non riuscivano a riequilibrare il risultato prima dell’intervallo.
Nella ripresa era invece ancora la formazione ligure a trovare la rete: Palmieri questa volta battezzava bene l’angolino e al 7’ con una rasoiata dal limite siglava il raddoppio. Mister Colavitto provava a cambiare l’inerzia della gara con quattro cambi simultanei: Moretti, Palesi, Gasperi e Del Sole prendevano il posto di Bianconi, Rolfini, Sereni, Delcarro, con l’ex Olbia di testa a sfiorare subito in due occasioni la rete buona per provare a riaprire l’incontro. Negli ultimi 10’ di gioco si rivedeva in campo anche il giovanissimo centrocampista classe 2003 Ruani, autore di buone trame.
Testa subito al prossimo impegno. Sabato, in diretta su Rai Sport alle ore 15:00, i biancorossi torneranno al Del Conero per sfidare la Carrarese di mister Antonio ‘Totò’ Di Natale.
Tabellini:
VIRTUS ENTELLA (4-3-1-2): 24 Borra; 21 Coppolaro (32’ st 2 Cleur), 15 Pellizzier, 19 Chiosa, 3 Barlocco; 17 Karic, 23 Paolucci (15’ st 14 Lipani), 27 Palmieri (32’ st 28 Rada); 10 Schenetti (40’ st 36 Sadiki); 32 Lescano (15’ st 9 Magrassi), 33 Merkaj. A disposizione: 22 Siaulys, 7 Dessena, 11 Morra, 26 Silvestre, 34 Meazzi, 35 Pavic. Allenatore Gennaro Volpe.
ANCONA MATELICA (4-3-3): 12 Vitali; 14 Tofanari, 25 Masetti, 6 Iotti, 3 Di Renzo; 8 Delcarro (17’ st 19 Palesi), 5 Bianconi (17’ st 17 Moretti), 4 Iannoni (36’ st 26 Ruani); 9 Rolfini (17’ st 7 Gasperi), 18 Faggioli, 10 Sereni (17’ st 21 Del Sole). A disposizione: 22 Avella, 15 Sabattini, 28 Maurizii, 33 Noce, 34 Pecci. Allenatore Gianluca Colavitto.
ARBITRO: Signor Simone Taricone della sezione di Perugia.
ASSISTENTI: Sig.ri Carmine De Vito della sezione di Napoli e Simone Asciamprener Rainieri della sezione di Milano.
QUARTO UFFICIALE: Sig. Gabriele Restaldo della sezione di Ivrea.
RETI: 43’ pt Merkaj, 7’ st Palmieri.
NOTE: spettatori totali 553 per un incasso di euro 3515.50; locali in divisa bianco celeste pantaloncini e calzettoni bianchi e portiere verde, ospiti in divisa rossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere grigio; ammoniti Ruani, Coppolaro, Lescano, Merkaj e Delcarro; corner 4-2; recupero 2’ pt, 5’ st.
Torna a muovere la classifica davanti al proprio pubblico l’Ancona Matelica impattando con la Viterbese, con lo stesso risultato dell’andata e dopo essere stata in vantaggio per 2-0 nel primo tempo, essersi vista annullata la rete del possibile 3-0 ed aver centrato un legno.
Gialloblù con il ritorno di mister Dal Canto in panchina: fatale a mister Punzi la caduta con la Lucchese. Formazione laziale costruita per recitare un altro ruolo in campionato, con un tasso di esperienza ulteriormente innalzato nel mercato di gennaio.
Il tecnico veneto per il nuovo esordio tornava al suo 3-5-2, in avanti le certezze Bianchimano e Volpicelli, miglior marcatore dei suoi ed ex di giornata. Mister Colavitto riportava Vitali tra i pali, a centrocampo, out Gasperi e D’Eramo, sceglieva l’esperienza di capitan Papa, in avanti Faggioli nel tridente con Moretti e Del Sole.
Pronti via e dopo appena 10’ era proprio il numero 18 a sbloccare l’incontro: corner di Papa, assist di Moretti ed incornata vincente per l’1-0. Al 27’ il raddoppio: palla arpionata da Delcarro, fuga di Moretti sulla sinistra, fendente a fil di palo e 2-0. Nel finale di tempo, l’Ancona Matelica, sempre in controllo, sfiorava anche il tris con Papa, la cui conclusione dalla sinistra si infrangeva sul palo.
Nella ripresa cambiava completamente il volto della gara. Annullato per fallo di mano ravvisato dall’assistente il gol del 3-0 di Del Sole, la Viterbese all’8’ rientrava in partita con il pallonetto di Mungo che sorprendeva Vitali. Appena 5’ più tardi, rocambolescamente i laziali trovavano anche il pareggio. Dopo il salvataggio di Vitali su Volpicelli, sul corner seguente Martinelli di testa insaccava il 2-2 e la compagine gialloblù sfiorava persino il clamoroso vantaggio con Murillo.
Mister Colavitto gettava nella mischia anche Sereni e Rolfini, ma il risultato non cambiava più. Poco il tempo per leccarsi le ferite: l’Ancona Matelica tornerà in campo martedì alle ore 21:00 a Chiavari per la sfida contro l’Entella.
TABELLINO
ANCONA MATELICA (4-3-3): 12 Vitali; 33 Noce, 25 Masetti (32’ st 8 Rolfini), 6 Iotti, 3 Di Renzo; 4 Iannoni, 27 Papa (15’ st 5 Bianconi), 8 Delcarro; 21 Del Sole (15’ st 10 Sereni), 18 Faggioli, 17 Moretti. A disposizione: 22 Avella, 14 Tofanari, 15 Sabattini, 19 Palesi, 26 Ruani, 28 Maurizii, 34 Pecci.
Allenatore Gianluca Colavitto.
VITERBESE (3-5-2): 33 Fumagalli; 13 D’Ambrosio, 4 Ricci (1’ st 11 Murillo), 3 Martinelli; 17 Pavlev (1’ st 35 Semenzato),19 Calcagni, 88 Megelaitis, 10 Mungo (46’ st 8 Adopo), 5 Urso; 7 Volpicelli (31’ st 67 Alberico), 20 Bianchimano (29’ pt 18 Polidori). A disposizione: 77 Bisogno, 2 Polito, 6 Iuliano, 27 Marenco. Allenatore Alessandro Dal Canto.
ARBITRO: Sig. Mattia Pascarella della sezione di Nocera Inferiore.
ASSISTENTI: Sig.ri Mattia Regattieri della sezione di Finale Emilia e Simone Piazzino della sezione di Prato.
QUARTO UFFICIALE: Sig. na Deborah Bianchi della sezione di Prato.
RETI: 11’ pt Faggioli, 27’ pt Moretti, 8’ st Mungo, 13’ st Martinelli.
NOTE: spettatori totali 1183 per un incasso di 20.099,54 €; locali in divisa rossa pantaloncini e calzettoni rossi e portiere grigio, ospiti in divisa nera, pantaloncini e calzettoni neri e portiere giallo; ammoniti Megelaitis, Rolfini, Fumagalli, Ricci, Martinelli e Papa; corner 3-4; recupero 1’ pt, 3’ st.
Una Halley Matelica versione diesel prima lascia sfogare la E3Enery Todi, poi la stronca con un grande terzo quarto, chiudendo con un 3 su 3 l’intensa settimana che precede la sosta del campionato.
Eppure i padroni di casa ci hanno provato eccome a mettere i bastoni tra le ruote a una Vigor di nuovo priva di capitan Caroli (ginocchio dolorante) ma che ritrovava dopo un mese Genjac, subito incisivo uscendo dalla panchina (15 punti e 5 rimbalzi). Il grande protagonista della serata, però, è stato Falzon, letteralmente immarcabile per i lunghi tuderti e capace di chiudere con una doppia- doppia da 28 punti e 16 rimbalzi.
Todi ha approcciato meglio il match, prendendo il comando delle operazioni con i canestri da fuori dei soliti Marzullo e Trastulli, ma per gli umbri non si è mai davvero trattata di vera fuga. La E3Energy sfrutta la scarsa vena al tiro della Halley per salire fino al +7 nel cuore del secondo quarto, ma con Genjac e Falzon a banchettare nel pitturato i biancorossi sono di nuovo in scia all’intervallo lungo (36-35). La Vigor prende il largo nel terzo quarto, allungando verso la fine del periodo con le triple di Mentonelli e Falzon che valgono il primo vantaggio in doppia cifra (52-62).
Nel quarto periodo gli umbri mettono sul parquet tutto quello che hanno, ma Matelica controlla senza affanni e con un paio di guizzi di Bugionovo manda i titoli di coda. Vittoria consecutiva numero 5 per la Halley, che tiene la scia della capolista Bramante e ora può tirare il fiato per un paio di settimane: si tornerà in campo il 19 marzo a Castelraimondo contro Foligno.
Questo il commento di coach Cecchini a fine partita: «Todi è diventata strada facendo una squadra pericolosa, ma come tutte nel nostro campionato, e la partita è stata vera. Loro sono partiti forte offensivamente, facendo molto canestro da fuori, mentre noi abbiamo costruito spesso buoni tiri ma con basse percentuali. Siamo rimasti in partita coi rimbalzi d’attacco e qualche canestro al ferro, poi nel terzo quarto abbiamo messo la freccia e toccato anche il +13 nel quarto periodo gestendo senza troppi affanni il vantaggio. Siamo felici del ritorno di Genjac, subito molto dinamico e presente consentendoci di dare un po’ di riposo a Ciampaglia, che in questo ultimo periodo ha dovuto tirare la carretta. C’è da dire che questo infortunio per Haris non è stato così impattante sulla sua condizione perché comunque si è potuto allenare almeno sulla parte inferiore del corpo. Per cui si trattava solo di dover recuperare la condizione fisica. Di solito una pausa è deleteria per una squadra che ha infilato cinque vittoria consecutive, ma nel nostro caso è diverso. In questo momento dobbiamo pensare a superare gli acciacchi e queste due settimane ci serviranno davvero in questa ottica. Dobbiamo pensare al lungo periodo più che a domani mattina».
E3ENERGY TODI-HALLEY MATELICA 65-75
TODI: Pagliari ne, Simoni 6, Trastulli 15, Badalau 6, De Grossi ne, Oboichuk ne, Chinea G. ne, Rowland-Tchernev 10, Karapetrovic 2, Marzullo 10, Peralta 16, Chinea N. All.: Olivieri.
MATELICA: Provvidenza 2, Fianchini ne, Mentonelli 6, Bugionovo 8, Falzon 28, Vissani 7, Caroli ne, Ciampaglia 2, Genjac 15, Poeta ne, Tosti 7, Offor ne. All.: Cecchini.
ARBITRI: Pompei, Petritaj.
PARZIALI: 20-16, 16-19, 16-27, 13-13.
Al Bruno Recchioni, come all’andata, è la Fermana ad aggiudicarsi il derby con l’Ancona Matelica. Entrambi reduci da pari le due formazioni. La Fermana in fiducia dopo il risultato ad occhiali di Lucca, con il rigore parato nel finale da Ginestra a Belloni. Out Urbinati (frattura setto nasale per il capitano), mister Riolfo provava a cambiare le carte in tavola, variando modulo, passando al 4-4-2, con Pannitteri e Rodio esterni offensivi e Marchi e Cognigni in avanti.
Pochissimi i dubbi per mister Colavitto: fiducia all’undici capace di fermare sul pari e far preoccupare sette giorni fa la vice capolista Reggiana. Squalificato Faggioli, indisponibile D’Eramo, come unica variazione il tecnico riportava al centro dell’attacco l’ex Rolfini. Grande la cornice di pubblico, con il record di presenze stagionali al Recchioni.
Prima frazione senza particolari emozioni, ma con tanto agonismo in campo. Ospiti che perdevano Gasperi dopo pochi minuti, sostituito da Papa. A rompere l’equilibrio il match winner dell’andata Pannitteri che su cross di Sperotto cinicamente trovava il palo lontano portando in vantaggio i locali.
Nella ripresa stesso copione dei primi 45’ con una grande occasione capitata sui piedi di Delcarro e la palla che sfilava di poco a lato. Mister Colavitto sceglieva allora la carta Moretti con la Fermana brava però a chiudere tutti gli spazi. Solo un super Ginestra evitava il pari ai biancorossi: prodigioso il doppio intervento sulle incornate scaturite da due calci piazzati.L’Ancona Matelica tornerà in campo sabato prossimo, quando al Del Conero arriverà la Viterbese.
FERMANA (4-4-2): 1 Ginestra; 2 Rossoni, 99 Blondett, 14 Scrosta, 30 Sperotto; 77 Pannitteri (37’ st 23 Alagna), 24 Mbaye, 25 Graziano, 21 Rodio (41’ st 6 Spedalieri); 9 Cognigni (37’ st 18 Frediani), 7 Marchi (41’ st 16 Kyeremateng). A disposizione: 22 Moschin, 8 Sangiorgi, 11 Bugaro, 15 Giannó, 19 Pistolesi, 20 Capece, 29 Simonelli, 32 Tassi. Allenatore Giancarlo Riolfo.
ANCONA MATELICA (4-3-3): 22 Avella; 33 Noce, 25 Masetti, 6 Iotti, 3 Di Renzo; 4 Iannoni, 7 Gasperi (13’ pt 27 Papa, 40’ st 19 Palesi), 8 Delcarro; 21 Del Sole (21’ st 17 Moretti), 9 Rolfini, 10 Sereni (39’ st Vrioni). A disposizione: 12 Vitali, 35 Piergiacomi, 5 Bianconi, 14 Tofanari, 15 Sabattini, 26 Ruani, 28 Maurizii. Allenatore Gianluca Colavitto.
ARBITRO: Sig. Aleksandar Djurdhevic della sezione di Trieste.ASSISTENTI: Sig.ri Giorgio Lazzaroni della sezione di Udine e Marco Toce della sezione di Firenze.QUARTO UFFICIALE: Sig. Valerio Bocchini della sezione di Roma 1.RETE: 36’ pt Pannitteri.NOTE: spettatori 1851 di cui 166 abbonati e 557 ospiti per un incasso complessivo di 11500€ (rateo abbonati 527,67 euro); locali in divisa gialla, pantaloncini blu e calzettoni gialli e portiere grigio, ospiti in divisa rossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere bianco; ammoniti Iannoni, Mbaye e Noce; corner 3-7; recupero 2’ pt, 6’ st.
Madre, figlia, fidanzato, cane e gatto in fuga dalla guerra e salvati sul confine tra Ucraina e Slovacchia. Sono loro i protagonisti del trasporto straordinario che proprio in queste ore ha visto in prima linea la spedizione partita da Matelica e giunta ai confini della guerra. I tre adesso saranno ospitati nel B&B di uno dei promotori dell'iniziativa.
La conferma arriva da Fabio Barboni, tra gli organizzatori della spedizione: "Ieri notte abbiamo scaricato tutte le provviste e i materiali raccolti per i profughi e siamo riusciti a convincere una famiglia a salire sul nostro van per essere ospitati da noi nelle Marche. Erano estremamente provati".
Una missione umanitaria nata per caso grazie a un post su Facebook da parte di Ives-Heidi Van Couwenberghe-Bosmans, ragazzo belga proprietario di un B&B a Matelica. Da quel momento Fabio, Ives e Leonardo hanno radunato le forze e in poche ore, grazie all'intervento della comunità ucraina nelle Marche e dall’Associazione il Lume di Treia, hanno caricato il proprio furgoncino a Morrovalle dirigendosi al confine con l'Ucraina.
"Siamo partiti senza sapere chi caricare, poi lungo il viaggio un contatto ucraino ci aveva indicato delle persone da prelevare al confine tra la Slovacchia e l'Ucraina. Ma il nostro contatto è saltato e abbiamo dovuto cambiare i programmi e accogliere chi era lì e aveva bisogno - racconta Fabio. Tutto è stato fatto con fondi privati per lasciare sul posto beni di prima necessità e tornare indietro con gli amici ucraini che vorranno venire nelle Marche".
"Per i tre ucraini in fuga dalla guerra ci siamo già attivati per effettuare i pass sanitari e richiedere tutta la documentazione necessaria che consenta loro di poter accedere alle cure mediche e a un codice fiscale di riferimento", ha aggiunto Fabio, che ha coordinato la spedizione dall'Italia e promosso un crowfunding destinato ai bisogni della popolazione ucraina.
Un furgone pieno di aiuti umanitari. Destinazione: Ucraina. Questa l’iniziativa portata avanti nelle ultime ore da Fabio Barboni, Leonardo Profili, e Ives Van Couwenberghe e Heidi Bosmans, grazie al supporto ricevuto dai Matelicesi e dall’Associazione il Lume di Treia – che ha messo a disposizione il mezzo.
La richiesta – via social – era già partita nella giornata di mercoledì e, in appena 24 ore, ha raccolto centinaia di prime adesioni e donazioni (altre sono ancora in corso). Il gruppo ora è in viaggio verso il confine ucraino per portare cibo, coperte e altri beni di prima necessità ai profughi in fuga dalla guerra.
“Si tratta della più grande tragedia umanitaria dal dopoguerra – ha commentato Fabio – e per questo abbiamo voluto attrezzarci e mettere in piedi una rete di contatti con i residenti e le associazioni locali in modo da poter organizzare, per il futuro, altri viaggi. Grazie anche al coordinamento con la Comunità Ucraina delle Marche, abbiamo la possibilità di dare un contributo concreto.
Il nostro obbiettivo inoltre – ha aggiunto Fabio - è di riuscire a raggiungere il confine Polacco/Ucraino in modo da poter tornare indietro con almeno una famiglia di persone in fuga dall'invasione delle truppe russe. Chiunque voglia aiutarci economicamente, mettendo a disposizione mezzi di trasporto o fornendoci beni di prima necessità non esiti a contattarci attraverso i nostri canali social. C’è bisogno dell’aiuto di tutti”.
Vittoria più sofferta del prevedibile per la Halley Matelica, che, priva degli infortunati Genjac e Caroli, ci mette due quarti a prendere le misure al fanalino di coda Falconara Basket. Un mezzo passo indietro a livello di prestazione per i biancorossi, che evidentemente patiscono le fatiche degli impegni ravvicinati e degli acciacchi che stanno costellando le ultime settimane, ma con un terzo quarto “da Vigor” mettono in ghiaccio la partita e si regalano due punti più che preziosi.
Eppure a dare la prima spallata al match era stata la squadra di coach Reggiani, che dopo un avvio tutto firmato Tosti (suoi i primi 8 punti della Halley), trova la prima fuga con una fiammata marchiata a fuoco dai canestri di Petrilli: sono i suoi 9 punti consecutivi a lanciare gli ospiti al massimo vantaggio sul +7 (13-20 all’8’). La Vigor pare svagata e allora Falconara controlla per tutto il secondo quarto, nonostante Falzon inizi a prendere il controllo del match: all’intervallo lungo è 34-38.
La musica cambia drasticamente nel terzo quarto. La difesa vigorina spegne la luce a una Falconara che produce solo 2 punti nei primi 6’ del periodo e al contempo trova nelle triple di un ritrovato Bugionovo e nello strapotere di Falzon le chiavi per volare via (61-46 al 30’). Falconara non ne ha più e la Halley, pur senza brillare, controlla senza patemi fino alla sirena, cui si arriva con il vantaggio che si dilata oltre i 20 punti di distacco, punizione anche eccessivamente severa per i bianconeri.
Non è stata una serata di lustrini e paillettes, ma sono due punti che pesano eccome perché ora Matelica è di nuovo a -2 dalla capolista Bramante. E lo scontro diretto di ritorno non è poi così lontano…
Queste le parole di coach Cecchini a fine partita: «Avevamo una partita mettendo la squadra in guardia sul fatto che Falconara ha 2-3 qualità di ottimo livello da togliere dalla partita. E invece siamo entrati in campo lasciando loro fare proprio quello. Dopo 3’ avevamo concesso già sei rimbalzi offensivi e lì non c’è classifica che tenga. Poi quando abbiamo abbandonato l’idea che fosse una partita facile e non abbiamo più pensato al tabellino personale la partita è andata via un po’ più facilmente. Il ritorno di Bugionovo e Falzon? Loro sono stati i due migliori in campo per me, vengono da un lungo stop e hanno giocato senza allenamenti e di questo risente tutta la squadra, che ha giocato sotto ritmo per tutta la gara. Li abbiamo tenuti in campo anche più del previsto per le prove un po’ meno brillanti di Mentonelli e Ciampaglia, ma non è certo un problema: è che ci avevano abituato a ottimi standard nelle ultime partite, in cui sono stati determinanti per alcune vittorie. Domenica andiamo a Todi per sfidare una squadra che ha ritrovato entusiasmo andando sul mercato e acquistando anche il paraguaiano Peralta. Dovremo fare attenzione».
HALLEY MATELICA-FALCONARA BASKET 81-60
MATELICA: Provvidenza 19, Fianchini, Mentonelli 3, Bugionovo 12, Falzon 19, Vissani 7, Caroli ne, Ciampaglia 5, Genjac ne, Tosti 16, Offor. All.: Cecchini.
FALCONARA: Elling 2, Sebastianelli ne, Bini 11, Corleoni, Gonzalez 5, Grossi 6, Polonara 6, Giorgini 6, Montanari 7, Petrilli 17, Falaschi. All.: Reggiani.
ARBITRI: Ricci, Piancatelli.
PARZIALI: 14-20, 20-18, 27-8, 20-14.
"Con estremo sgomento veniamo a conoscenza del fatto che l'Amministrazione comunale di Matelica ha deciso di abbattere ben 53 alberi, così abbiamo consultato il sito del Comune per cercare il motivo di tale deprecabile decisione". È quanto affermano i co-portavoce di Europa Verde Provincia di Macerata, Sandro Bisonni e Maria Cristina Mosciatti.
"Oltre all'incarico per il tecnico agronomo abbiamo trovato un 'progetto' nel quale con una brevissima relazione, indica che si vuol procedere in tal senso - aggiungono Bisonni e Mosciatti -. Ma in tale relazione progettuale, a supporto della decisione, non troviamo nessuna valutazione di stabilità, nessuna valutazione strumentale, nessuna indagine approfondita sullo stato vegetativo e strutturale degli alberi, nulla di nulla".
"Esiste un'altra relazione tecnica? Se si, cosa aspetta il Comune a renderla pubblica? L'Amministrazione comunale di Matelica ha molti regolamenti, con i quali praticamente disciplina qualsiasi aspetto della vita pubblica, tutti tranne quello del verde urbano e del paesaggio rurale - spiegano i co-portavoce di Europa Verde Provincia di Macerata -. Un regolamento 'scomodo' perché deve recepire ed attuare disposizioni quali ad esempio il divieto di abbattimento degli alberi nei periodi di nidificazione o il divieto di capitozzare piante protette se non seccaginose da rivitalizzare".
"Comprendiamo che un regolamento del genere non sia nelle corde di questa Amministrazione, ma l'adozione di tale regolamento non è un atto opzionale o volontario ma un preciso obbligo dettato dalla legge regionale 6 del 2005 - attaccano Bisonni e Mosciatti -. Secondo tale norma infatti i Comuni dovevano adottare, con proprio atto ed entro il 2017, un regolamento comunale in merito".
"Ci troviamo di fronte ad un'Amministrazione inadempiente che, condividendo tale responsabilità con l'attuale minoranza, in assenza di tali regole anziché pensare ed investire nella manutenzione del verde, decide senza apparenti valide giustificazioni di abbattere 53 alberi in un colpo. Come Europa Verde esprimiamo tutto il nostro rammarico e la nostra disapprovazione alla mancata gestione del verde a Matelica, augurandoci la nascita di sensibilità future" concludono Bisonni e Mosciatti.
Numerosi controlli nel weekend da parte dei Carabinieri del Comando provinciale di Macerata: fermati due giovani sorpresi con la droga nell'auto. A San Severino Marche, nel corso di uno specifico servizio finalizzato al contrasto dell’illecito traffico delle sostanze stupefacenti, la locale stazione carabinieri ha denunciato un 20enne del luogo poiché, nel corso di un controllo. è stato trovato in possesso di circa 15 grammi di marijuana suddivisa in dosi.
Inoltre i militari della stazione di Matelica hanno denunciato un giovane operaio poiché, nel corso di un controllo, è stato trovato in possesso di 15 grammi di sostanza stupefacente, tipo hashish, ed altri 6 grammi di marijuana presso la propria abitazione unitamente ad un bilancino elettronico di precisone. Tutta la sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro dai carabinieri.
L’Ancona Matelica si conferma davanti al proprio pubblico strappando un punto alla vice capolista Reggiana dopo essere passata in vantaggio ed essere rimasta in dieci nel finale. Poche le sorprese in formazione per i padroni di casa. Squalificato il velenoso Cobra Rolfini, in difesa mister Colavitto sceglieva gli stessi del match con il Grosseto, a centrocampo Delcarro subentrava al posto di D’Eramo e l’autore del gol della tranquillità di mercoledì scorso, Del Sole, trovava posto dall’inizio nel tridente offensivo.
Reggiana reduce dalla prima battuta d’arresto stagionale a Gubbio, dopo ventisette risultati utili consecutivi, nonostante le tantissime occasioni create, chiamata ad una pronta reazione per non perdere le distanze dal vertice della graduatoria.Buona la rappresentanza di tifo ospite, ottima la risposta del pubblico di casa con un significativo striscione ed un incitamento costante per i biancorossi.Mister Diana schierava la freccia Cremonesi a posto di capitan Rozzio squalificato, recuperava D’Angelo e Radrezza in mezzo al campo, dove prendevano regolarmente postole certezze Sciaudone e Cigarini, affidandosi in avanti alla coppia Zamparo – Lanini.
Ottima la partenza dei padroni di casa, che in avvio creavano buone trame ed occasioni per impensierire Venturi. Dopo il quarto d’ora cresceva la Reggiana, più volte insidiosa in area marchigiana, con Masetti e soprattutto Avella sugli scudi, con quest’ultimo autore di un paio di interventi prodigiosi. Sul fronte opposto, grande occasione per Sereni alla mezz’ora, murato sul più bello. L’Ancona Matelica chiudeva in crescendo con diversi contropiede interessanti
.Nella ripresa la gara procedeva a fiammate, con le formazioni brave a non scoprirsi troppo fino all’episodio che spaccava la partita. Al 18’ atterrato Faggioli in area, dal dischetto Sereni faceva 1-0 e decimo centro stagionale in un Del Conero ebbro di gioia. La Reggiana provava subito a reagire con i cambi e appena dopo il 20’ guadagnava la superiorità numerica per il doppio giallo comminato a Faggioli. Biancorossi che provavano a resistere con tutte le proprie forze, cercando di sfruttare la rapidità del subentrato Moretti in contropiede con la Reggiana che andava più volte a sbattere contro il muro Avella, prima di trovare il pari molto fortunoso con il tiro cross di Rosafio che si infilava a fil di palo.
ANCONA MATELICA (4-3-3): 22 Avella; 33 Noce, 25 Masetti, 6 Iotti, 3 Di Renzo; 4 Iannoni, 7 Gasperi (35’ st 27 Papa), 8 Delcarro (41’ st 19 Palesi); 21 Del Sole (19’ st 17 Moretti), 18 Faggioli, 10 Sereni (41’ st 5 Bianconi). A disposizione: 12 Vitali, 14 Tofanari, 15 Sabattini, 20 Vrioni, 26 Ruani, 28 Maurizii. Allenatore Gianluca Colavitto.
REGGIANA (3-5-2): 22 Venturi; 16 Luciani, 26 Cremonesi, 6 Camigliano (14’ st 7 Rosafio); 44 Guglielmotti (31’ st 9 Scappini), 21 Radrezza (21’ st 96 Muroni), 8 Cigarini, 88 Sciaudone (21’ st 27 D’Angelo), 3 Contessa; 30 Zamparo (21’ st 20 Arrighini), 94 Lanini. A disposizione: 1 Voltolini, 12 Marconi, 5 Rossi, 11 Neglia, 17 Libutti, 32 Porcino. Allenatore Aimo Diana.
ARBITRO: Sig. Michele Giordano della sezione di Novara.ASSISTENTI: Sig.ri Marco Lencioni della sezione di Lucca e Roberto Rubén Arena della sezione di Torre del Greco.QUARTO UFFICIALE: Sig. na Veronica Vettorel della sezione di Latina.
RETI: 18’ st Sereni (rig), 38’ st Rosafio.NOTE: gara iniziata con 5’ di ritardo come messaggio di pace per la situazione umanitaria in Ucraina; spettatori 2165 di cui 395 ospiti per un incasso di 19739,54 euro; locali in divisa rossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere grigio, ospiti in divisa bianca, pantaloncini e calzettoni bianchi e portiere giallo; espulso al 23’ st Faggioli per doppia ammonizione; ammoniti Guglielmotti, Cigarini e Gasperi; corner 1-11; recupero 2’ pt, 5’ st.
Tutto facile per la Halley Matelica contro la Taurus Jesi. I biancorossi, pur in formazione largamente rimaneggiata (out Genjac e Bugionovo, Falzon in campo per qualche minuto a dare fiato ai lunghi), ci mettono pochi minuti a prendere le misure alla combattiva squadra di coach Filippetti, che a sua volta fiaccata da infortuni e squalifiche non poteva fare molto di più sul parquet di una Vigor che ha dispiegato tutto il suo maggior tasso tecnico.
I biancorossi sembrano subito mettere in chiaro le cose con un avvio bruciante firmato Caroli: 5 punti del capitano marchiano a fuoco il 7-0 che apre il match e che sembra già avviare verso la discesa la gara.
Ma due triple di Cerruti mettono in ritmo la Taurus, che mette anche il naso avanti (7-8 al 4’) giocando con grande intensità e mescolando le difese tra zona e uomo.
La Halley regala anche qualcosa (due schiacciate sbagliate rispettivamente da Caroli e Provvidenza), ma pian piano prende il largo. Un Caroli in serata di grazia buca a ripetizione la retina jesina e lancia l’allungo della Vigor, che nella seconda parte del secondo quarto decolla fino al +23 (50-27).
Jesi semplicemente non ne ha e allora Tosti affonda il colpo con i canestri che spediscono gli ospiti a -30 (65-35) chiudendo di fatto la contesta. L’ultimo quarto serve solo a fissare il punteggio, con coach Cecchini che può far riposare i suoi big e lanciare in campo per diversi minuti il trio under Poeta-Fianchini-Offor.
Finisce 78-48 e va più che bene così, considerando anche la contemporanea sconfitta interna della capolista Bramante contro Foligno. Ora però c’è poco tempo per esultare e ancor meno rifiatare: mercoledì sera si torna già in campo per il recupero con Falconara, altra partita assolutamente da non steccare.
HALLEY MATELICA-TAURUS JESI 78-48
MATELICA: Provvidenza 12, Fianchini, Mentonelli 11, Bugionovo ne, Falzon 3, Vissani 14, Caroli 14, Ciampaglia 12, Genjac ne, Poeta, Tosti 12, Offor. All.: Cecchini.
JESI: Bolognini, Luini ,8 Astuti, Zandri 12, Montanari 2, Bravi 11, Marinelli 3, Pozzetti 2, Cerruti 6, Zvegla 4. All.: Filippetti.
ARBITRI: Antonelli, Caporalini.
PARZIALI: 22-10, 28-17, 15-8, 13-13.
Scoppia rissa tra giovani in una nota discoteca di Matelica: intervengono i carabinieri. Il litigio, secondo quanto ricostruito dai militari della Compagnia di Camerino, sarebbe scaturito dalle offese rivolte ad alcuni camerieri del locale.
La discussione si sarebbe poi estesa arrivando ad interessare anche il personale di sicurezza, che non è riuscito a sedare gli animi. Nel corso dei disordini un ragazzo è stato ferito, in maniera fortunatamente non grave.
Inevitabile l’arrivo sul posto dei carabinieri che, dopo essere stati allertati, sono intervenuti in gran numero riportando la normalità. Le successive indagini hanno consentito di individuare i responsabili dei tafferugli. Si tratta di sette giovani, di cui cinque residenti a Matelica e di età compresa tra i 38 ed i 23 anni, tutti denunciati per il reato di rissa.
“Oltre 20 milioni dalla regione per la scuola del futuro innovativa, sicura e all’altezza delle aspettative dei nostri ragazzi sfruttando le risorse strutturali del piano di ripresa e resilienza". Così l’assessore ai Lavori Pubblici e all'Edilizia scolastica Francesco Baldelli commenta la grande partecipazione di Comuni e Province al Bando “Marche: innovazione, scuola, futuro”, 93 progetti pervenuti da 70 Comuni e dalle 5 Province marchigiane per la messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica in strutture presenti nel proprio territorio.
I 20,7 milioni di euro di risorse disponibili (il 30% delle quali destinate alle Scuole di pertinenza delle Province) sono stati assegnati a progetti selezionati in base a criteri che puntavano all'innovazione e all’utilizzo di soluzioni tecnologiche avanzate, per realizzare strutture sicure, green, salubri e aperte alla comunità locale, con la previsione di spazi flessibili e anche attrezzati all’aperto per attività didattiche, sportive ed extra scolastiche. Nessun progetto relativo a scuole della provincia di Macerata è stato, però, finanziato.
Le scuole ammesse ed i relativi finanziamenti richiesti sono: per la Provincia di Fermo 6.211.755,00 di euro per l’adeguamento sismico e la riqualificazione energetica dell’Ipsia “Ostilio Ricci” di Fermo; per il Comune di Mombaroccio (PU) 1.635.000,00 di euro per l’Istituto Comprensivo "Pirandello", che sarà demolito e ricostruito ex novo; per il Comune di Gradara (PU) 5.450.000,00 di euro per la costruzione in altro sito della scuola secondaria di primo grado "G.Lanfranco"; per il Comune di Pesaro 5.497.792,00 di euro per lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico all’Istituto Comprensivo “Villa San Martino”; per il Comune di Montecarotto (AN) 2.060.000,00 di euro per la demolizione e ricostruzione della Scuola dell’Infanzia.
Alla luce della presenza di più bandi a valere sui fondi PNRR, in scadenza pressoché contemporanea al bando della Regione Marche, si è ritenuto opportuno individuare nell’elenco anche degli interventi “di riserva”, da utilizzare nel caso in cui i primi in graduatoria risultino finanziati su altre linee di finanziamento PNRR o comunque non finanziabili.
Le “riserve” per la graduatoria destinata alle Province sono: l’intervento di miglioramento sismico ed efficientamento energetico del Liceo Scientifico “Galilei” di Ancona e la demolizione e ricostruzione dell’edificio aule del Liceo “Nolfi” di Fano.
Le “riserve” della graduatoria relativa ai Comuni sono: il Comune di Monteprandone (AP) per la demolizione e ricostruzione dell’Istituto Comprensivo; il Comune di Matelica (MC) per l’adeguamento sismico della Media “Mattei”; il Comune di Carassai (AP) per la demolizione e ricostruzione dell’edificio scolastico di Via XX Settembre dell’Istituto Comprensivo Rotella Montalto Marche; il Comune di San Marcello (AN) per la demolizione e ricostruzione dell’edificio in Via Circonvallazione dell’Istituto Comprensivo “Rossini”; il Comune di Fermo per l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico della Scuola Primaria e dell’Infanzia “Molini”.
I progetti scelti seguiranno l’iter e le tempistiche dettate dal Ministero e previste dal PNRR, che sono: la consegna della progettazione definitiva entro il 31 agosto 2022 e di quella esecutiva entro fine anno; aggiudicazione dei lavori entro il 20 giugno 2023; loro avvio entro il 31 dicembre dello stesso anno; conclusione entro fine 2025; infine, collaudo non oltre il 31 marzo 2026.
Il Del Conero torna a essere la dolce casa dell’Ancona Matelica che davanti al proprio pubblico ritrova il sorriso e i tre punti, battendo nel recupero della terza giornata di ritorno il Grosseto e incamerando la prima vittoria interna del 2022 che vuol dire 45 punti. Un successo che suggella la notizia dell'intesa raggiunta con il magnate malese Tony Tiong, che sarà presto detentore delle quote di maggioranza del club.
Contro i toscani di mister Agenore Maurizi, stoppati nell’ultimo turno dalla capolista Reggiana, i biancorossi, anche loro reduci da una battuta d’arresto per 3-1, maturata al ‘Brilli Peri’ contro il Montevarchi,chiamati ad una pronta reazione, rispondevano presente.
Mister Colavitto riportava Avella tra i pali, in difesa Noce e Di Renzo sugli esterni, Masetti e Iotti al centro, in mediana Gasperi con D’Eramo e Iannoni, tridente composto da Rolfini, Faggioli e Sereni.
LA CRONACA - Prima frazione a sprazzi, con i padroni di casa a farsi preferire nella prima parte in cui la traversa di Rolfini con palla sulla linea faceva gridare tutti al gol, ma non veniva convalidata dall’assistente.
Dopo un altro batti e ribatti in area maremmana, con la porta di Barosi che sembrava stregata, iniziava a salire di tono la formazione ospite, più volte insidiosa dalle parti di Avella. Tanti i tiri dalla bandierina dei toscani, che però non sortivano effetto.
Nella ripresa ancora Ancona Matelica a spron battuto nei primi minuti, con Sereni che si vedeva respingere all’ultimo secondo la sfera da Barosi, bravo a rientrare e smanacciare la sfera dopo una sortita fuori dai pali che poteva costare cara.
In seguito doppia occasione per Faggioli, che prima vedeva murato il suo tap in e poi mandava di poco a lato da buona posizione. Al 18’ del secondo tempo altro episodio importante: il capitano ospite Ciolli rimediava il doppio giallo e lasciava il Grosseto in dieci per la parte finale della gara.
Mister Colavitto gettava nella mischia Moretti e Del Sole, con il primo che si rendeva subito pericoloso. Il gol era nell’aria e, infatti, era Rolfini di testa al 28’ della ripresa a sbloccare l’equilibrio. Quattordicesima rete in campionato per il Cobra, quindici in stagione compresa la Coppa. Nel finale il Grosseto provava a reagire con Salvi, prima del gol della tranquillità firmato Del Sole, al terzo sigillo stagionale. Ora grande attesa per il match di domenica, quando al Del Conero alle ore 14:30 arriverà la capolista Reggiana.
"La Società comunica che, dopo gli incontri dei giorni scorsi, Mauro Canil e Tony Tiong hanno sottoscritto l'accordo preliminare per la cessione della maggioranza del capitale sociale della Ancona - Matelica S.r.l". A comunicarlo, in una nota ufficiale, il presidente del Cda dell'Ancona Matelica, Roberta Nocelli.
"Entrambi gli imprenditori hanno mostrato soddisfazione per l'accordo raggiunto - aggiunge Nocelli -. Tra la fine del mese di marzo e la prima settimana di aprile è previsto il closing. Resta inteso che, prima del closing e nell'ottica della consueta trasparenza che contraddistingue la Società e tutti i suoi collaboratori, verrà presentato il nuovo progetto sportivo alla città, ai tifosi e agli addetti ai lavori".
"Uno degli interventi ritenuto prioritario dall’attuale amministrazione è sicuramente quello della riqualificazione dei giardini pubblici, a causa dello stato di quasi abbandono degli alberi presenti, perdurato diversi anni e sotto gli occhi di tutti i cittadini matelicesi".
È quanto afferma l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Matelica, Rosanna Procaccini, dopo aver riscontrato - all'interno dei giardini - la presenza di "numerosi alberi e siepi aggrediti da agenti patogeni o con evidenti danni".
Procaccini sottolinea di aver affidato l'incarico a "un esperto in materia" per "verificare le effettive condizioni vegetative, fitosanitarie e di stabilità degli esemplari arborei presenti nel parco".
Dalla perizia redatta dall’agronomo incaricato è stato evidenziato che "nel complesso i giardini pubblici sono caratterizzati dalla presenza di numerosi esemplari arborei disetanei, poiché nel corso dei decenni si è proceduto ad un rinfittimento delle essenze andando a piantumare giovani esemplari vicino a piante già sviluppate. A seguito di questa condizione, con il trascorrere degli anni, gli alberi sono entrati in competizione per la luce e gli spazi radicali, cosicché molti si sono trovati in condizioni sfavorevoli che ne hanno compromesso il normale sviluppo e lo stato fito-sanitario" spiega l'assessore.
"Considerato il pericolo di potenziali cedimenti o crolli con rischio per la pubblica incolumità, l'agronomo ha individuato 4 esemplari da sottoporre a potatura straordinaria e 53 esemplari da abbattere, alcuni dei quali per l’elevato rischio statico - spiega ancora Procaccini -. La soluzione dell’abbattimento di questi 53 esemplari è risultata, purtroppo, l’unica alternativa valida".
"Per le altre assenze, data la vetustà di molte piante presenti all’interno dei giardini pubblici e le particolari condizioni del parco, al fine di essere il più conservativi possibile e mantenere intatto il valore estetico del giardino per non stravolgerne l’essenza, verrà effettuato un monitoraggio periodico" conclude l'assessore Rosanna Procaccini.
Scippa una 96enne, agli arresti domiciliari un giovane di 27 anni. È l'esito di un'operazione compiuta dai Carabinieri della stazione di Matelica, nel pomeriggio di lunedì.
IL FATTO - L'anziana donna, come era solita fare, si stava recando presso la chiesa Regina Pacis per la messa pomeridiana quando le si è avvicinato un ragazzo di 27 anni, matelicese, già gravato da precedenti. Il giovane, con un gesto fulmineo, è riuscito a strappare la borsa che la signora portava a tracolla e a fuggire nelle vie circostanti.
Una pattuglia della locale stazione dei Carabinieri, già presente all'interno del centro storico, si è lanciata immediatamente all'inseguimento del 27enne per poi - con l'ausilio dei colleghi prontamente allertati - accerchiarlo. Il giovane è stato prontamente arrestato, mentre la borsa è stata subito restituita alla legittima proprietaria.
Il ragazzo è stato successivamente tradotto presso le camere di sicurezza nell'attesa del processo per direttissima svoltosi nella mattinata di oggi al tribunale di Macerata. Il giudice ne ha convalidato l'arresto, disponendo i domiciliari.
Nuovi passi avanti per l'ingresso nell'Ancona Matelica dell'imprenditore malese Tony Tiong. Lo società dorica riferisce di un incontro avvenuto nel tardo pomeriggio di lunedì, presso il Comune di Ancona, al quale erano presenti il sindaco Valeria Mancinelli, l’assessore allo sport Andrea Guidotti, il patron Mauro Canil, la dg Roberta Nocelli, Tony Tiong e Roberto Ripa.
Tiong è a capo di due multinazionali come la Owlsome Group e la Rh Mining Resources, entrambe con sede a Hong Kong. L’incontro è stato voluto dalla società per presentare l'imprenditore malese all’amministrazione comunale, in ottica di un suo possibile inserimento in seno all'Ancona Matelica. In ogni caso i dirigenti dorici puntualizzano come le trattative siano ancora in corso, ribadendo la volontà di tenere "costantemente informati la città e i suoi tifosi", nell'ottica "della trasparenza e serietà".
Vittoria di platino per la Halley Matelica, che si aggiudica lo spareggio per il secondo posto sul campo di Baia Flaminia mandando ko un’ostica Baseart Pesaro. I biancorossi, ancora senza Genjac, giocano una gara di grande solidità mentale, restando lucidi nel finale e violando così un campo dove solo il Bramante era uscito coi due punti.
L’inizio di gara vigorino è più che promettente. Due canestri di uno scatenato Falzon (15 dei suoi 17 punti nel primo tempo) lanciano il 2-7 con il quale la Halley sembra prendere il comando delle operazioni. L’unico canestro della serata di Bugionovo serve a spingere i biancorossi al massimo vantaggio (28-37) nel cuore del secondo quarto, ma il Pisaurum (a sua volta orfano di Myers) pian piano esce dal guscio. La gara si fa dura e combattuta, si procede a strappi con nessuna delle due squadre in grado di prendere nettamente il comando. Le triple di Clementi riportano gli arancioverdi dentro la partita prima dell’intervallo lungo (39-39 al 19’ con canestro di Cecchini) e nella ripresa il match diventa un’autentica battaglia.
Il Pisaurum mette per la prima volta il naso avanti in apertura di terzo quarto, approfittando di una difesa biancorossa tutt’altro che perfetta, e resta al comando per lunghi tratti della seconda parte di gara, toccando il massimo vantaggio sul +6 (60-54 a 7’ dalla sirena), ma la Vigor tiene botta nel momento più difficile della serata con 5 punti in fila firmati Mentonelli e un Provvidenza chirurgico per preparare il terreno a un finale ad alta tensione. Un tap-in di Provvidenza fa entrare la Vigor nell’ultimo minuto avanti di 1 (69-70) e lo stesso giocatore umbro firma il possesso pieno di vantaggio con un 2/2 in lunetta (69-72 a 36” dalla sirena). Sul ribaltamento di fronte, Mujakovi fa scena muta e così l’1/2 in lunetta di capitan Caroli a 13” dalla fine basta per sparigliare le carte. Il canestro di Bianchi per il 71-73 con 6” da giocare mette l’ultimo brivido ai biancorossi, che però lo fugano sulla rimessa in attacco conseguente al timeout chiamato da coach Cecchini: la difesa della Baseart fa harakiri abbandonando completamente Provvidenza solo sotto canestro e per il numero 0 vigorini è un gioco da ragazzi firmare il canestro che chiude i conti.
Un successo di capitale importanza per la Halley, che si riprende il secondo posto solitario spedendo i pesaresi a -2 e con il 2-0 a proprio favore negli scontri diretti: un bel macigno nella corsa a tenere uno dei primi due posti in classifica, importante perché eviterebbe ai biancorossi il primo turno di playoff.
Questo il commento di coach Cecchini a fine partita: «Vittoria fondamentale, veniamo da un periodo difficile tra covid e infortuni e siamo riusciti ad uscire dalla doppietta Osimo-Pisaurum, due dirette inseguitrici, con 4 punti. Quella di Baia Flaminia è stata la classica partita che ti costringe a giocare il Pisaurum: dura, fisica, tosta, con tanti canestri nati dalla cattiveria a rimbalzo offensivo. Ma queste cose le metti sempre in conto quando giochi contro di loro. Noi oggi siamo stati duri e concentrati per tutti i 40’, non abbiamo mollato neanche quando siamo andati sotto di 6 ed è il primo vero finale punto a punto che facciamo nostro, dopo averci perso sia ad Assisi che Valdiceppo. E questo è un grosso step di crescita.
Svolta della stagione? Lo spero, abbiamo avuto tanti momenti particolari fino ad ora per cui forse più che di una svolta abbiamo bisogno di continuità, sia all’interno della stessa partita che tra una e l’altra. A volte ci eclissiamo di testa quando le cose iniziano ad andare male, mentre oggi siamo stati bravi a tenere botta. Sabato salirà da noi Jesi, lavoreremo per cercare di non rovesciare il secchio del latte che abbiamo riempito: il +2 e 2-0 nello scontro diretto ha valenza reale se non facciamo altri passi falsi, considerando anche che il Pisaurum ha già affrontato Bramante, Osimo e noi e avrà un finale di stagione teoricamente un po’ più in discesa».
BASEART PESARO-HALLEY MATELICA 71-75
PESARO: Cecchini 10, Gnaccarini 2, Giunta 11, Bianchi 17, Poggi 2, Clementi 22, Parlani 5, Vichi 2, Siracusa ne, Mujakovic. All.: Surico
MATELICA: Bugionovo 3, Caroli 10, Vissani 2, Falzon 17, Ciampaglia 6, Mentonelli 7, Tosti 13, Provvidenza 17, Genjac ne, Poeta ne, Fianchini ne. All.: Cecchini.
ARBITRI: Pompei, Camilletti.
PARZIALI: 16-22, 25-22, 16-10, 14-21.