“Oltre 20 milioni dalla regione per la scuola del futuro innovativa, sicura e all’altezza delle aspettative dei nostri ragazzi sfruttando le risorse strutturali del piano di ripresa e resilienza". Così l’assessore ai Lavori Pubblici e all'Edilizia scolastica Francesco Baldelli commenta la grande partecipazione di Comuni e Province al Bando “Marche: innovazione, scuola, futuro”, 93 progetti pervenuti da 70 Comuni e dalle 5 Province marchigiane per la messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica in strutture presenti nel proprio territorio.
I 20,7 milioni di euro di risorse disponibili (il 30% delle quali destinate alle Scuole di pertinenza delle Province) sono stati assegnati a progetti selezionati in base a criteri che puntavano all'innovazione e all’utilizzo di soluzioni tecnologiche avanzate, per realizzare strutture sicure, green, salubri e aperte alla comunità locale, con la previsione di spazi flessibili e anche attrezzati all’aperto per attività didattiche, sportive ed extra scolastiche. Nessun progetto relativo a scuole della provincia di Macerata è stato, però, finanziato.
Le scuole ammesse ed i relativi finanziamenti richiesti sono: per la Provincia di Fermo 6.211.755,00 di euro per l’adeguamento sismico e la riqualificazione energetica dell’Ipsia “Ostilio Ricci” di Fermo; per il Comune di Mombaroccio (PU) 1.635.000,00 di euro per l’Istituto Comprensivo "Pirandello", che sarà demolito e ricostruito ex novo; per il Comune di Gradara (PU) 5.450.000,00 di euro per la costruzione in altro sito della scuola secondaria di primo grado "G.Lanfranco"; per il Comune di Pesaro 5.497.792,00 di euro per lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico all’Istituto Comprensivo “Villa San Martino”; per il Comune di Montecarotto (AN) 2.060.000,00 di euro per la demolizione e ricostruzione della Scuola dell’Infanzia.
Alla luce della presenza di più bandi a valere sui fondi PNRR, in scadenza pressoché contemporanea al bando della Regione Marche, si è ritenuto opportuno individuare nell’elenco anche degli interventi “di riserva”, da utilizzare nel caso in cui i primi in graduatoria risultino finanziati su altre linee di finanziamento PNRR o comunque non finanziabili.
Le “riserve” per la graduatoria destinata alle Province sono: l’intervento di miglioramento sismico ed efficientamento energetico del Liceo Scientifico “Galilei” di Ancona e la demolizione e ricostruzione dell’edificio aule del Liceo “Nolfi” di Fano.
Le “riserve” della graduatoria relativa ai Comuni sono: il Comune di Monteprandone (AP) per la demolizione e ricostruzione dell’Istituto Comprensivo; il Comune di Matelica (MC) per l’adeguamento sismico della Media “Mattei”; il Comune di Carassai (AP) per la demolizione e ricostruzione dell’edificio scolastico di Via XX Settembre dell’Istituto Comprensivo Rotella Montalto Marche; il Comune di San Marcello (AN) per la demolizione e ricostruzione dell’edificio in Via Circonvallazione dell’Istituto Comprensivo “Rossini”; il Comune di Fermo per l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico della Scuola Primaria e dell’Infanzia “Molini”.
I progetti scelti seguiranno l’iter e le tempistiche dettate dal Ministero e previste dal PNRR, che sono: la consegna della progettazione definitiva entro il 31 agosto 2022 e di quella esecutiva entro fine anno; aggiudicazione dei lavori entro il 20 giugno 2023; loro avvio entro il 31 dicembre dello stesso anno; conclusione entro fine 2025; infine, collaudo non oltre il 31 marzo 2026.
Il Del Conero torna a essere la dolce casa dell’Ancona Matelica che davanti al proprio pubblico ritrova il sorriso e i tre punti, battendo nel recupero della terza giornata di ritorno il Grosseto e incamerando la prima vittoria interna del 2022 che vuol dire 45 punti. Un successo che suggella la notizia dell'intesa raggiunta con il magnate malese Tony Tiong, che sarà presto detentore delle quote di maggioranza del club.
Contro i toscani di mister Agenore Maurizi, stoppati nell’ultimo turno dalla capolista Reggiana, i biancorossi, anche loro reduci da una battuta d’arresto per 3-1, maturata al ‘Brilli Peri’ contro il Montevarchi,chiamati ad una pronta reazione, rispondevano presente.
Mister Colavitto riportava Avella tra i pali, in difesa Noce e Di Renzo sugli esterni, Masetti e Iotti al centro, in mediana Gasperi con D’Eramo e Iannoni, tridente composto da Rolfini, Faggioli e Sereni.
LA CRONACA - Prima frazione a sprazzi, con i padroni di casa a farsi preferire nella prima parte in cui la traversa di Rolfini con palla sulla linea faceva gridare tutti al gol, ma non veniva convalidata dall’assistente.
Dopo un altro batti e ribatti in area maremmana, con la porta di Barosi che sembrava stregata, iniziava a salire di tono la formazione ospite, più volte insidiosa dalle parti di Avella. Tanti i tiri dalla bandierina dei toscani, che però non sortivano effetto.
Nella ripresa ancora Ancona Matelica a spron battuto nei primi minuti, con Sereni che si vedeva respingere all’ultimo secondo la sfera da Barosi, bravo a rientrare e smanacciare la sfera dopo una sortita fuori dai pali che poteva costare cara.
In seguito doppia occasione per Faggioli, che prima vedeva murato il suo tap in e poi mandava di poco a lato da buona posizione. Al 18’ del secondo tempo altro episodio importante: il capitano ospite Ciolli rimediava il doppio giallo e lasciava il Grosseto in dieci per la parte finale della gara.
Mister Colavitto gettava nella mischia Moretti e Del Sole, con il primo che si rendeva subito pericoloso. Il gol era nell’aria e, infatti, era Rolfini di testa al 28’ della ripresa a sbloccare l’equilibrio. Quattordicesima rete in campionato per il Cobra, quindici in stagione compresa la Coppa. Nel finale il Grosseto provava a reagire con Salvi, prima del gol della tranquillità firmato Del Sole, al terzo sigillo stagionale. Ora grande attesa per il match di domenica, quando al Del Conero alle ore 14:30 arriverà la capolista Reggiana.
"La Società comunica che, dopo gli incontri dei giorni scorsi, Mauro Canil e Tony Tiong hanno sottoscritto l'accordo preliminare per la cessione della maggioranza del capitale sociale della Ancona - Matelica S.r.l". A comunicarlo, in una nota ufficiale, il presidente del Cda dell'Ancona Matelica, Roberta Nocelli.
"Entrambi gli imprenditori hanno mostrato soddisfazione per l'accordo raggiunto - aggiunge Nocelli -. Tra la fine del mese di marzo e la prima settimana di aprile è previsto il closing. Resta inteso che, prima del closing e nell'ottica della consueta trasparenza che contraddistingue la Società e tutti i suoi collaboratori, verrà presentato il nuovo progetto sportivo alla città, ai tifosi e agli addetti ai lavori".
"Uno degli interventi ritenuto prioritario dall’attuale amministrazione è sicuramente quello della riqualificazione dei giardini pubblici, a causa dello stato di quasi abbandono degli alberi presenti, perdurato diversi anni e sotto gli occhi di tutti i cittadini matelicesi".
È quanto afferma l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Matelica, Rosanna Procaccini, dopo aver riscontrato - all'interno dei giardini - la presenza di "numerosi alberi e siepi aggrediti da agenti patogeni o con evidenti danni".
Procaccini sottolinea di aver affidato l'incarico a "un esperto in materia" per "verificare le effettive condizioni vegetative, fitosanitarie e di stabilità degli esemplari arborei presenti nel parco".
Dalla perizia redatta dall’agronomo incaricato è stato evidenziato che "nel complesso i giardini pubblici sono caratterizzati dalla presenza di numerosi esemplari arborei disetanei, poiché nel corso dei decenni si è proceduto ad un rinfittimento delle essenze andando a piantumare giovani esemplari vicino a piante già sviluppate. A seguito di questa condizione, con il trascorrere degli anni, gli alberi sono entrati in competizione per la luce e gli spazi radicali, cosicché molti si sono trovati in condizioni sfavorevoli che ne hanno compromesso il normale sviluppo e lo stato fito-sanitario" spiega l'assessore.
"Considerato il pericolo di potenziali cedimenti o crolli con rischio per la pubblica incolumità, l'agronomo ha individuato 4 esemplari da sottoporre a potatura straordinaria e 53 esemplari da abbattere, alcuni dei quali per l’elevato rischio statico - spiega ancora Procaccini -. La soluzione dell’abbattimento di questi 53 esemplari è risultata, purtroppo, l’unica alternativa valida".
"Per le altre assenze, data la vetustà di molte piante presenti all’interno dei giardini pubblici e le particolari condizioni del parco, al fine di essere il più conservativi possibile e mantenere intatto il valore estetico del giardino per non stravolgerne l’essenza, verrà effettuato un monitoraggio periodico" conclude l'assessore Rosanna Procaccini.
Scippa una 96enne, agli arresti domiciliari un giovane di 27 anni. È l'esito di un'operazione compiuta dai Carabinieri della stazione di Matelica, nel pomeriggio di lunedì.
IL FATTO - L'anziana donna, come era solita fare, si stava recando presso la chiesa Regina Pacis per la messa pomeridiana quando le si è avvicinato un ragazzo di 27 anni, matelicese, già gravato da precedenti. Il giovane, con un gesto fulmineo, è riuscito a strappare la borsa che la signora portava a tracolla e a fuggire nelle vie circostanti.
Una pattuglia della locale stazione dei Carabinieri, già presente all'interno del centro storico, si è lanciata immediatamente all'inseguimento del 27enne per poi - con l'ausilio dei colleghi prontamente allertati - accerchiarlo. Il giovane è stato prontamente arrestato, mentre la borsa è stata subito restituita alla legittima proprietaria.
Il ragazzo è stato successivamente tradotto presso le camere di sicurezza nell'attesa del processo per direttissima svoltosi nella mattinata di oggi al tribunale di Macerata. Il giudice ne ha convalidato l'arresto, disponendo i domiciliari.
Nuovi passi avanti per l'ingresso nell'Ancona Matelica dell'imprenditore malese Tony Tiong. Lo società dorica riferisce di un incontro avvenuto nel tardo pomeriggio di lunedì, presso il Comune di Ancona, al quale erano presenti il sindaco Valeria Mancinelli, l’assessore allo sport Andrea Guidotti, il patron Mauro Canil, la dg Roberta Nocelli, Tony Tiong e Roberto Ripa.
Tiong è a capo di due multinazionali come la Owlsome Group e la Rh Mining Resources, entrambe con sede a Hong Kong. L’incontro è stato voluto dalla società per presentare l'imprenditore malese all’amministrazione comunale, in ottica di un suo possibile inserimento in seno all'Ancona Matelica. In ogni caso i dirigenti dorici puntualizzano come le trattative siano ancora in corso, ribadendo la volontà di tenere "costantemente informati la città e i suoi tifosi", nell'ottica "della trasparenza e serietà".
Vittoria di platino per la Halley Matelica, che si aggiudica lo spareggio per il secondo posto sul campo di Baia Flaminia mandando ko un’ostica Baseart Pesaro. I biancorossi, ancora senza Genjac, giocano una gara di grande solidità mentale, restando lucidi nel finale e violando così un campo dove solo il Bramante era uscito coi due punti.
L’inizio di gara vigorino è più che promettente. Due canestri di uno scatenato Falzon (15 dei suoi 17 punti nel primo tempo) lanciano il 2-7 con il quale la Halley sembra prendere il comando delle operazioni. L’unico canestro della serata di Bugionovo serve a spingere i biancorossi al massimo vantaggio (28-37) nel cuore del secondo quarto, ma il Pisaurum (a sua volta orfano di Myers) pian piano esce dal guscio. La gara si fa dura e combattuta, si procede a strappi con nessuna delle due squadre in grado di prendere nettamente il comando. Le triple di Clementi riportano gli arancioverdi dentro la partita prima dell’intervallo lungo (39-39 al 19’ con canestro di Cecchini) e nella ripresa il match diventa un’autentica battaglia.
Il Pisaurum mette per la prima volta il naso avanti in apertura di terzo quarto, approfittando di una difesa biancorossa tutt’altro che perfetta, e resta al comando per lunghi tratti della seconda parte di gara, toccando il massimo vantaggio sul +6 (60-54 a 7’ dalla sirena), ma la Vigor tiene botta nel momento più difficile della serata con 5 punti in fila firmati Mentonelli e un Provvidenza chirurgico per preparare il terreno a un finale ad alta tensione. Un tap-in di Provvidenza fa entrare la Vigor nell’ultimo minuto avanti di 1 (69-70) e lo stesso giocatore umbro firma il possesso pieno di vantaggio con un 2/2 in lunetta (69-72 a 36” dalla sirena). Sul ribaltamento di fronte, Mujakovi fa scena muta e così l’1/2 in lunetta di capitan Caroli a 13” dalla fine basta per sparigliare le carte. Il canestro di Bianchi per il 71-73 con 6” da giocare mette l’ultimo brivido ai biancorossi, che però lo fugano sulla rimessa in attacco conseguente al timeout chiamato da coach Cecchini: la difesa della Baseart fa harakiri abbandonando completamente Provvidenza solo sotto canestro e per il numero 0 vigorini è un gioco da ragazzi firmare il canestro che chiude i conti.
Un successo di capitale importanza per la Halley, che si riprende il secondo posto solitario spedendo i pesaresi a -2 e con il 2-0 a proprio favore negli scontri diretti: un bel macigno nella corsa a tenere uno dei primi due posti in classifica, importante perché eviterebbe ai biancorossi il primo turno di playoff.
Questo il commento di coach Cecchini a fine partita: «Vittoria fondamentale, veniamo da un periodo difficile tra covid e infortuni e siamo riusciti ad uscire dalla doppietta Osimo-Pisaurum, due dirette inseguitrici, con 4 punti. Quella di Baia Flaminia è stata la classica partita che ti costringe a giocare il Pisaurum: dura, fisica, tosta, con tanti canestri nati dalla cattiveria a rimbalzo offensivo. Ma queste cose le metti sempre in conto quando giochi contro di loro. Noi oggi siamo stati duri e concentrati per tutti i 40’, non abbiamo mollato neanche quando siamo andati sotto di 6 ed è il primo vero finale punto a punto che facciamo nostro, dopo averci perso sia ad Assisi che Valdiceppo. E questo è un grosso step di crescita.
Svolta della stagione? Lo spero, abbiamo avuto tanti momenti particolari fino ad ora per cui forse più che di una svolta abbiamo bisogno di continuità, sia all’interno della stessa partita che tra una e l’altra. A volte ci eclissiamo di testa quando le cose iniziano ad andare male, mentre oggi siamo stati bravi a tenere botta. Sabato salirà da noi Jesi, lavoreremo per cercare di non rovesciare il secchio del latte che abbiamo riempito: il +2 e 2-0 nello scontro diretto ha valenza reale se non facciamo altri passi falsi, considerando anche che il Pisaurum ha già affrontato Bramante, Osimo e noi e avrà un finale di stagione teoricamente un po’ più in discesa».
BASEART PESARO-HALLEY MATELICA 71-75
PESARO: Cecchini 10, Gnaccarini 2, Giunta 11, Bianchi 17, Poggi 2, Clementi 22, Parlani 5, Vichi 2, Siracusa ne, Mujakovic. All.: Surico
MATELICA: Bugionovo 3, Caroli 10, Vissani 2, Falzon 17, Ciampaglia 6, Mentonelli 7, Tosti 13, Provvidenza 17, Genjac ne, Poeta ne, Fianchini ne. All.: Cecchini.
ARBITRI: Pompei, Camilletti.
PARZIALI: 16-22, 25-22, 16-10, 14-21.
Toscana sfortunata per i biancorossi che a Montevarchi vedono interrotta la striscia di risultati utili lontano dalle mura amiche che durava dallo scorso ottobre in casa della capolista Reggiana. Entrambe reduci da sconfitte nel turno infrasettimanale, rispettivamente l’Ancona Matelica con il Cesena, i valdarnesi con la capolista Modena, tutte e due le formazioni scendevano in campo alla ricerca di un pronto riscatto, con i locali con il coltello tra i denti alla ricerca di punti chiave in ottica salvezza.
Al “Brilli Peri”, squalificato Gasperi, mister Colavitto sceglieva Vitali tra i pali, in difesa Bianconi a far compagnia a Iotti, a centrocampo Papa a giostrare con D’Eramo e Delcarro, in avanti Faggioli al centro del tridente con Sereni e Rolfini. Mister Malotti era invece costretto a rinunciare a Nannelli e Gennari. Come sempre presenti gli ultras biancorossi, giunti a sostenere i colori della propria città.
Prima frazione dai due volti. Dopo il buon approccio da parte degli ospiti, con il passare dei minuti salivano in cattedra i padroni di casa che intorno alla mezz’ora trovavano il vantaggio con Gambale. Sugli sviluppi del primo corner per i toscani, l’incornata del numero 9 valeva l’1-0. Il Montevarchi sfiorava il raddoppio sul finale di tempo, provando a sfruttare un pericoloso contropiede. Poche le emozioni di marca biancorossa nei primi 45’, caratterizzati da un gioco spesso frammentato e da qualche imprecisione.
La ripresa sembrava iniziare con lo stesso copione, ma al 4’ tutto sembrava essere rimesso in discussione. Azione insistita di Sereni sulla sinistra, Tozzuolo lo affondava in area e dal dischetto il numero 10 marchigiano ristabiliva la momentanea parità. Nona marcatura stagionale per Sereni, ancora una volta glaciale dagli undici metri. La reazione dei padroni di casa si faceva però sentire con un doppio brivido in area biancorossa. La retroguardia con qualche affanno riusciva a sbrogliare, prima di capitolare nuovamente nel giro di pochi minuti con Gambale autore di una doppietta e poi con la terza rete firmata Giordani. Mister Colavitto provava a inserire le forze fresche di Palesi, Iannoni, Moretti e Del Sole e l’Ancona Matelica provava a scuotersi negli ultimi minuti con Rolfini protagonista di un diagonale a lato e di una rete annullata per offside. Troppo poco per incidere ai fini del risultato e riaprire l’incontro. Subito testa a mercoledì, quando ci sarà un nuovo turno infrasettimanale: alle ore 18 al Del Conero andrà in scena il recupero della seconda giornata di ritorno. Avversario il Grosseto.
AQUILA MONTEVARCHI - ANCONA MATELICA 3-1
AQUILA MONTEVARCHI (4-3-1-2): 22 Giusti; 14 Boccadamo (27’ st 3 Martinelli), 4 Tozzuolo, 6 Dutu, 2 Achy; 8 Amatucci, 5 Mercati (27’ st 29 Carpani), 70 Giordani; 13 Barranca; 21 Jallow (20’ st 11 Sorrentino), 9 Gambale. A disposizione: 12 Ciabattini, 16 Lunghi, 20 Chiesa, 32 Intinacelli, 55 Gennari, 77 Boiga, 88 Mionic. Allenatore Roberto Malotti.ANCONA MATELICA (4-3-3): 12 Vitali; 14 Tofanari (36’ st 33 Noce), 5 Bianconi, 6 Iotti, 3 Di Renzo; 23 D’Eramo (13’ st 4 Iannoni), 27 Papa (13’ st 19 Palesi), 8 Delcarro; 9 Rolfini, 18 Faggioli (25’ st 21 Del Sole), 10 Sereni (25’ st 17 Moretti). A disposizione: 1 Canullo, 22 Avella, 15 Sabattini, 20 Vrioni, 25 Masetti, 26 Ruani, 28 Maurizii. Allenatore Gianluca Colavitto.ARBITRO: Sig. Andrea Zanotti della sezione di Rimini.ASSISTENTI: Sig.ri Fabio Dell’Arciprete della sezione di Vasto e Andrea Barcherini della sezione di Terni.QUARTO UFFICIALE: Sig. Stefano Striamo della sezione di Salerno.RETI: 28’ pt e 20’ st Gambale, 5’ st Sereni (rig), 25’ st Giordani.NOTE: spettatori totali 599, di cui 69 da Ancona, paganti 321 per un incasso 4.535,00 euro (abbonati 278, quota 823,00 euro); locali in divisa arancio, pantaloncini blu, calzettoni arancio e portiere verde; ospiti in divisa bianca con riporti rossi, pantaloncini e calzettoni bianchi e portiere grigio; ammoniti Achy, Iannoni, Rolfini, Amatucci, Dutu, Delcarro e Boccadamo; corner 6-3; recupero 3’ pt, 4’ st.
È il Cesena ad aggiudicarsi il big match in notturna dello stadio “Del Conero” grazie alle reti di Ciofi nel primo tempo, Candela e Pierini nella ripresa. È amaro il ritorno sugli spalti della Curva Nord: sold out già dal pomeriggio i 1500 posti a disposizione, per una cornice di pubblico biancorosso da altre categorie.
L’Ancona Matelica incappa in una serata da dimenticare e non riesce nel proposito di fermare una delle “big” del campionato, come capitato nel turno pre natalizio con il Pescara, con il quale divise la posta.
Il Cavalluccio dell’ex dorico Viali arrivava ad Ancona con una gran fame di riscatto. Solo un pari in rimonta nell’ultimo turno con il Grosseto e tante assenze (Mulè, Gonnelli, Favale,Pittarello e Tonin). Padroni di casa invece con la salvezza matematica conquistata dopo il blitz di Imola con tredici giornate d’anticipo e tanta voglia di continuare a stupire.
Prima frazione equilibrata, con le squadre che si affrontavano a viso aperto e la gara che viveva di fiammate. Al guizzo di Sereni rispondeva la traversa di Bortolussi, prima dell’episodio chiave del match intorno alla mezz’ora.
Proprio nel momento in cui l’Ancona Matelica si trovava in dieci, con Masetti pronto a rientrare da bordo campo dopo un infortunio, la palla sfilava dalla sua parte e Ciofi da buona posizione aveva il tempo di colpire indisturbato trovando il vantaggio. I padroni di casa potevano subito riportarsi in careggiata con Rolfini, ma il Cobra biancorosso non riusciva a far male.
Nella ripresa pronti via ed il Cesena raddoppiava: la rasoiata chirurgica di Candela valeva il 2-0 per i bianconeri che provavano ad addormentare la gara. I biancorossi non demordevano e provavano subito ad accorciare con Moretti, ma la sua incornata terminava fuori bersaglio.
Triplo cambio intorno al 20’ del secondo tempo per mister Colavitto, che provava a rinvigorire l’attacco con gli innesti di D’Eramo, Faggioli e Del Sole, con il primo subito a farsi pericoloso, ma senza riuscire a svoltare l’inerzia della gara. Il Cesena trovava infine la rete del 3-0 con il tiro a giro di Pierini.
Nel prossimo turno, in programma domenica, l’Ancona Matelica tornerà a viaggiare verso Montevarchi, dove affronterà nuovamente quello che la scorsa estate fu il suo primo avversario di Coppa Italia.
Mercoledì invece sarà di nuovo turno infrasettimanale al Del Conero: alle ore 18:00 arriverà il Grosseto, per il recupero della seconda giornata del girone di ritorno, posticipata lo scorso gennaio per evitare le recrudescenze del Covid.
TABELLINO
ANCONA MATELICA (4-3-3): 22 Avella; 14 Tofanari, 25 Masetti (9’ st 5 Bianconi), 6 Iotti, 3 Di Renzo; 4 Iannoni (19’ st 23 D’Eramo), 7 Gasperi, 8 Delcarro; 9 Rolfini (19’ st 21 Del Sole), 17 Moretti (40’ st 19 Palesi), 10 Sereni (20’ st 18 Faggioli). A disposizione: 12 Vitali, 15 Sabattini, 20 Vrioni, 26 Ruani, 27 Papa, 28 Maurizii, 33 Noce. Allenatore Gianluca Colavitto.
CESENA (4-3-2-1): 33 Nardi; 2 Candela, 28 Pogliano (35’ st 98 Lepri), 15 Ciofi, 32 Calderoni; 5 Steffè, 6 Brambilla (27’ st 4 Rigoni), 8 Ardizzone (20’ st 25 Missiroli); 9 Caturano (20’ st 16 Ilari), 10 Pierini (35’ st 31 Frieser); 20 Bortolussi. A disposizione: 22 Benedettini, 34 Bizzini, 14 Berti, 44 Cristian Shpendi, 45 Stiven Shpendi. Allenatore: William Viali.
ARBITRO: Sig. Mattia Ubaldi della sezione di Roma 1.
ASSISTENTI: Sig.ri Michele Piatti della sezione di Como e Glauco Zanellati della sezione di Seregno.
QUARTO UOMO: Sig. Giorgio Di Cicco della sezione di Lanciano.
RETI: 31’ pt Ciofi, 2’ st Candela, 31’ st Pierini.
NOTE: spettatori totali 2387, di cui circa un centinaio ospiti, per un incasso di euro 22382,54; locali in divisa biancorossa, pantaloncini e calzettoni bianchi e portiere grigio; ospiti in divisa bianca con riporti neri, pantaloncini neri, calzettoni bianchi e portiere azzurro; ammoniti Gasperi e Pogliano; corner 8-2; recupero 2’ pt, 3’ st.
Vittoria preziosissima per la Halley Matelica nella sfida tra squadre in emergenza. I biancorossi, senza Genjac, Vissani e Bugionovo e con Tosti a stringere i denti nonostante i problemi alle anche, girano nel secondo tempo la partita con una Robur Osimo a sua volta giunta a Castelraimondo senza Reimundo, David, Drigo e Frei Meier. Ne è uscita fuori una partita divertente e combattuta ma con protagonisti difficili da pronosticare: la Vigor si è aggrappata alla fantastica serata di Mentonelli e Ciampaglia, mentre Osimo, nella serata così così di Dubois, ha trovato nel primo tempo un super Ortenzi (cinque triple nei primi 20’), cui però i biancorossi hanno messo la museruola nella ripresa.
Sono proprio le bombe della guardia da Macerata a sospingere lo scatto degli ospiti uscendo dai blocchi di partenza (3-9 al 4’). I guizzi di Tosti accendono Matelica dopo un avvio abulico, ma la Robur ha un Ortenzi infuocato: una tripla dietro l’altra, sempre un passo più lontano dall’arco, e gli ospiti toccano il massimo vantaggio sul +9 (20-29 al 13’). Nel momento di massima difficoltà della serata, sono un paio di guizzi di Provvidenza e due triple di Mentonelli a riportare la Halley in carreggiata e all’intervallo lungo il punteggio è di perfetta parità (39-39).
La musica cambia nel secondo tempo perché la Vigor alza di un tono il volume della difesa. Ortenzi non trova più spazio per colpire dall’arco, un nervoso Dubois spreca falli e si mette fuori partita e a quel punto la Halley prende in mano la partita. Un libero di un ondivago Falzon entrando nell’ultimo minuto del terzo quarto vale il massimo vantaggio vigorino sul +8 (57-49), ma la Vigor manca il colpo del ko. Il duello a distanza Migliorelli-Mentonelli anima il quarto periodo, Osimo si rifà sotto fino al -2 (60-58 a 5’ dalla sirena) con la firma del play di Castelraimondo, ma non mette mai davvero i brividi alla Vigor perché a ribattere c’è il talentino matelicese, che con una tripla e un paio di liberi fa sprofondare gli ospiti di nuovo a -8 (69-61). Una rubata convertita in tre punti da Dubois (69-64 con poco più di un minuto da giocare) dà l’ultimo spavento alla Vigor, che però controlla senza ulteriori affanni: la gioia sulla sirena è liberatoria dopo una settimana a dir poco complicata.
Questo il commento di coach Cecchini a fine partita: «L’ho detto più volte, questa squadra è fatta di uomini veri. A volte siamo troppo emotivi, a volte sentiamo troppo la pressione di certi appuntamenti o di certi campi, ma sull’avere gli attributi e la voglia di sputare sangue per questa maglia non avevo alcun dubbio. Viste le rotazioni molto accorciate, abbiamo fatto scelte anche estreme a livello difensivo soprattutto nel secondo tempo e ci hanno dato buoni frutti, così le abbiamo cavalcate fino alla fine. Questo buon lavoro difensivo siamo stati bravi a cavalcarlo anche in attacco e nel finale con Mentonelli e Provvidenza lo abbiamo capitalizzato bene. Abbiamo sopperito anche alla serata balistica così così di Falzon distribuendo le responsabilità e realizzando comunque 72 punti. Tornando a Gabri, ha fatto una grande partita, matura e disciplinata allo stesso tempo, prendendo fiducia presto. Sono diverse partite che sta giocando bene, ha cambiato passo e una prestazione del genere nel giorno in cui manca Bugionovo è una ciliegina sulla torta di cui avevamo bisogno. Chiudo con un messaggio per Genjac, che oggi si è operato: è andato tutto bene, speriamo che i tempi di recupero siano limitati, lo aspettiamo a braccia aperte in primis fuori dall’ospedale e poi di nuovo in campo».
HALLEY MATELICA-ROBUR OSIMO 72-64
MATELICA: Provvidenza 13, Fianchini, Mentonelli 19, Falzon 7, Caroli 6, Ciampaglia 14, Poeta, Tosti 13, Offor ne. All.: Cecchini.
OSIMO: Lisica 3, Ortenzi 16, Ferraro 4, Cardellini 4, Migliorelli 13, Tongue 2, Manojlovic 8, Dubois 14, Piccinini ne. All.: Pesaresi.
ARBITRI: Ciaralli, Giardini.
PARZIALI: 18-23, 21-16, 19-11, 14-14.
Ufficio stampa Vigor Basket Matelica
Torna subito alla vittoria e continua il brillante cammino esterno l’Ancona Matelica che, al ‘Romeo Galli’ di Imola, batte i ragazzi di mister Fontana grazie alle reti, entrambe nella ripresa, di D’Eramo e Rolfini. I biancorossi superano così la fatidica soglia salvezza fissata a 40 punti, salendo a quota 42. Entrambe reduci da due battute d’arresto le due formazioni: l’Ancona Matelica fermata in casa dal fanalino di coda Pistoiese, mentre i padroni di casa alle prese con il doppio stop con il Pontedera e prima con la Viterbese.Mister Fontana portava in panchina l’ultimo arrivato, l’attaccante Gianmarco De Feo, con Padovan a fare coppia con l’argentino Belloni al posto di De Sarlo.Come annunciato alla vigilia, diversi i cambi nell’undici titolare per mister Colavitto, che ritrovava però il prezioso e fondamentale supporto dei supporters della Curva Nord, presenti e calorosi sugli spalti (oltre 250 i presenti). Difesa ridisegnata con Tofanari a destra, Masetti al centro a fare coppia con Bianconi e Maurizii sull’out di sinistra in luogo di Di Renzo. Nella zona nevralgica del campo D’Eramo, Gasperi e Delcarro a dettare la manovra, mentre in attacco tornava dal primo minuto Del Sole nel tridente con Moretti e Faggioli.
Prima frazione di marca prettamente locale, con i padroni di casa che partivano a testa bassa prendendo il controllo del gioco, desiderosi di mettersi alle spalle le criticità dell’ultimo periodo e che sfioravano in più occasioni il vantaggio, trovandosi di fronte un Avella versione super. Molto attiva la catena di destra con un pressing asfissiante e Benedetti sempre pericoloso nelle sue incursioni. Sul fronte biancorosso, D’Eramo in grande spolvero nei suoi break, con i ragazzi di mister Colavitto sempre pronti a far male in contropiede, vicini al colpaccio prima con Moretti e poi con Gasperi.
Nella ripresa gli sforzi del numero 23 biancorosso venivano premiati: batti e ribatti in area locale e D’Eramo insaccava la prima rete stagionale. Mister Colavitto provava ad insistere, gettando nella mischia le frecce Rolfini e Sereni (stoppata sul più bello una ripartenza che poteva valere il raddoppio), insieme a Iannoni, mentre Avella continuava ad essere attentissimo, compiendo un prodigio su Lombardi. Il gol era nell’aria e un’altra ficcante combinazione tra Moretti e Rolfini portava il numero 9 alla tredicesima marcatura stagionale ed il punteggio sul definitivo 2-0.Sfida affascinante nel prossimo turno: l’appuntamento è per mercoledì in notturna, quando al Del Conero arriverà il Cesena.
IMOLESE (3-5-2): 22 Rossi; 3 Vona, 5 Rinaldi, 6 Angeli (19’ st De Feo); 11 Liviero, 8 Benedetti (39’ st 20 Luca Lombardi), 23 Cerretti, 21 D’Alena, 25 Alessandro Lombardi; 16 Padovan, 29 Belloni. A disposizione: 1 Santopadre, 2 Lia, 4 Boscolo Chio, 10 Santoro, 14 Angeletti, 17 Manzo, 18 La Vardera, 27 Milani, 28 Palma. Allenatore Gaetano Fontana.ANCONA MATELICA (4-3-3): 22 Avella; 14 Tofanari, 25 Masetti, 5 Bianconi, 28 Maurizii; 23 D’Eramo (11’ st 4 Iannoni), 7 Gasperi (43’ st 27 Papa), 8 Delcarro; 21 Del Sole (11’ st 10 Sereni), 18 Faggioli (11’ st 9 Rolfini), 17 Moretti. A disposizione: 12 Vitali, 3 Di Renzo, 6 Iotti, 15 Sabattini, 19 Palesi, 20 Vrioni, 26 Ruani, 33 Noce. Allenatore Gianluca Colavitto.ARBITRO: Sig. Andrea Calzavara della sezione di Varese.ASSISTENTI: Sig.ri Andrea Zezza della sezione di Ostia Lido e Federico Fratello della sezione di Latina.QUARTO UOMO: Sig. Giuseppe Salsano della sezione di Padova.RETI: 9’ st D’Eramo, 36’ st Rolfini.NOTE: spettatori totali 492 compresi abbinati e di cui 258 ospiti per un incasso di euro 3400; locali in divisa rossoblu, pantaloncini e calzettoni blu e portiere giallo; ospiti in divisa bianca con riporti rossi, pantaloncini e calzettoni bianchi e portiere grigio; ammoniti Delcarro, Rinaldi, Alessandro Lombardi, Faggioli, Cerretti e Belloni; corner 7-1; recupero 0’ pt, 4’ st.
Nella mattinata di oggi, sabato 12 febbraio, Haris Genjac - ala piccola in forza alla Vigor Basket Matelica - è stato operato all’ospedale Torrette di Ancona per la riduzione della frattura scomposta e pluriframmentata del pavimento orbitario dell’occhio destro riportata a seguito di uno scontro fortuito nei primi secondi della gara contro la Sicoma Valdiceppo di due settimane fa.
L’intervento, eseguito dai dottori Giuseppe Consorti e Gabriele Monarchi (medico in formazione specialistica) con il supporto anestesiologico della dottoressa Ivana Lisanti e dell’equipe infermieristica dell’Unita Operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale, è consistito nel riposizionamento delle ossa facciali completamente frantumate e scomposte, che gli impedivano la normale visione, e nella loro stabilizzazione con una placca tridimensionale in titanio. L’intervento è riuscito con successo e permetterà al cestista innanzitutto di evitare alterazioni visive.
I tempi di recupero non sono stati ancora definiti, bisognerà attendere l’esito della visita di controllo cui l’atleta biancorosso deve sottoporsi a circa una settimana dall’intervento. Da parte della società matelicese, dello staff tecnico e della squadra il più grande in bocca al lupo ad Haris, in attesa di ritrovarlo fra non molto in palestra, e un ringraziamento all’equipe medica che sta seguendo il giocatore con professionalità e attenzione.
I consiglieri comunali di minoranza del gruppo Per Matelica commentano a caldo il piano regionale per i fondi del Pnrr che vede la città esclusa. “Ancora una volta apprendiamo dalla stampa una notizia che ci lascia interdetti e preoccupati, ed ancora una volta la cittadinanza non è stata informata dal sindaco Baldini, scrivono in una nota. Questa amministrazione non si è imposta e non ha sostenuto abbastanza la riqualificazione della struttura ospedaliera della nostra città tanto da meritare un bel titolo a lettere cubitali sulla stampa regionale”
“Ora non servono più le chiacchiere da campagna elettorale, ora servono i fatti, dopo quasi tre anni di mandato forse bisogna agire e non continuare a vivere di rendita. La grande opportunità del Pnrr era da sfruttare mentre ancora una volta i cittadini di Matelica restano con un pugno di mosche”.
È amaro il ritorno in casa per l’Ancona Matelica, che interrompe la sua striscia positiva che durava da otto turni con la Pistoiese, fanalino di coda del girone B, bravissima però nella giornata odierna a sfruttare tutte le occasioni concesse dai padroni di casa, incappati nella classica giornata no, dove nulla sembrava riuscire.
Torna al Del Conero da ex mister Marco Alessandrini alla guida degli arancioni toscani, pesantemente piegati nel turno infrasettimanale dal Grosseto, ma forti anche da una grande campagna acquisti in cui spiccano il portiere Seculin e l’attaccante Di Massimo, entrambi presenti nel 3-5-2 iniziale ospite.Padroni di casa invece reduci dal positivissimo blitz di Olbia, con Mister Colavitto che riportava Papa e Delcarro nell’undici titolare, schierando in avanti il tridente offensivo composto da Rolfini, Faggioli e Moretti.
Primo tempo in salita da parte della formazione di casa, che al pronti via si ritrovava subito sotto grazie alla rete di Vano, lesto a spedire in fondo al sacco la sfera dopo una triangolazione con Di Massimo. I biancorossi tentavano subito la riscossa, mettendo in campo grande voglia di recuperare, con Iannoni che calciava alto da ottima posizione. L’Ancona Matelica recriminava poiper un sospetto mani in area toscana, dopo una grande discesa di Noce sulla destra. Per l’arbitro non c’erano gli estremi per il penalty.
La squadra di casa continuava a spingere, ma nè Rolfini nè Faggioli riuscivano a trovare la rete. Provvidenziale anche il salvataggio in extremis di Marcucci sulla linea a Seculin battuto. Beffa completata al 40’ , quando Bocic (entrato per sostituire Di Massimo infortunato) veniva steso in area e dal dischetto raddoppiava ancora Vano, oggi a tratti imprendibile. Prima dell’intervallo i padroni di casa avevano anche l’occasione di accorciare (atterrato Faggioli) e rimettersi in carreggiata, ma dagli undici metri Moretti si faceva respingere il tiro da Seculin.
Nella ripresa erano ancora una volta letali i primi minuti con il solito Vano appostato sul secondo palo a firmare tripletta e 3-0. Mister Colavitto correva ai ripari inserendo Sereni e Del Sole, con il numero 21 che sfiorava subito il gol in tre occasioni, calciando prima a lato, poi con un tiro a giro smanacciato da Seculin, oggi insuperabile, ed infine su punizione. L’infortunio di Sereni costringeva il tecnico di casa a sostituirlo con Palesi, mentre nell’ultimo quarto d’ora trovavano spazio anche Gasperi e D’Eramo, con la gara che però non cambiava mai binario.Incidente di percorso e testa subito alla prossima: domenica i biancorossi saranno attesi dalla difficile trasferta di Imola.
Il tabellino:
ANCONA MATELICA (4-3-3): 22 Avella; 33 Noce, 25 Masetti, 6 Iotti, 3 Di Renzo; 4 Iannoni (29’ st 23 D’Eramo), 27 Papa (8’ st 21 Del Sole), 8 Delcarro (29’ st 7 Gasperi) ; 9 Rolfini, 18 Faggioli (8’ st 10 Sereni, 29’ st 19 Palesi), 17 Moretti. A disposizione: 1 Canullo, 13 Vitali, 5 Bianconi, 14 Tofanari, 15 Sabattini, 26 Ruani, 28 Maurizii. Allenatore Gianluca Colavitto.
PISTOIESE (3-5-2): 90 Seculin; 42 Moretti, 4 Venturini, 3 Sottini; 94 Mezzoni, 34 Suciu, 6 Marcucci (24’ st 33 Martina) , 77 Pertica (25’ st 16 Portanova), 97 Paolini; 9 Vano (24’ st 20 Pinzauti) , 99 Di Massimo (27’ 11 Bocic). A disposizione: 1 Pozzi, 22 Crespi, 2 Nica, 8 Castellano, 10 Stijepovic, 28 Di Matteo, 29 D’Antoni. Allenatore: Marco Alessandrini.
ARBITRO: Sig. Gianluca Grasso della sezione di Ariano Irpino.ASSISTENTI: Sig.ri Marco Porcheddu della sezione di Oristano e Marco Pilleri della sezione di Cagliari.QUARTO UOMO: Sig. na Stefania Menicucci della sezione di Lanciano.
RETI: 1’ pt, 40’ pt (rig) e 2’ st Vano.
NOTE: prima del fischio d’inizio la squadra di casa è entrata in campo con una maglia contro il bullismo; spettatori totali 1364 per un incasso di 12.439,54 euro; locali in divisa biancorossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere grigio; ospiti in divisa blu, pantaloncini e calzettoni blu e portiere verde; ammoniti D’Eramo, Portanova, Mezzoni, Vano, Di Renzo, Venturini, Delcarro, Pertica e Sottini; corner 8- 6; recupero 1’ pt, 5’ st.
"Per superare le difficoltà che si sono manifestate in relazione alla carenza di personale, si è provveduto ad inoltrare sia all'Assessorato Regionale alla Sanità che al Ministero della Difesa richiesta di personale medico e paramedico affinchè si possa superare l'emergenza in essere". Lo sottolinea, in una nota, l'amministrazione comunale di Matelica a seguito del focolaio Covid che ha coinvolto sia il personale che gli ospiti della casa di riposo "Fondazione Tommaso de Luca - Enrico Mattei" di Matelica
"Siamo solidali con l'operato del Consiglio d'Amministrazione e del personale tutto, al quale va il riconoscimento per il grande lavoro che sta portando avanti in un momento così delicato - si aggiunge dal Comune -. La Casa di Riposo potrà contare, come sempre avvenuto, sul sostegno morale e fattivo da parte dell'ente, a tutela dei suoi ospiti e dei suoi operatori".
Dramma a Matelica dove è stato rinvenuto tra le mura domestiche il corpo senza vita di un 73enne. Il ritrovamento è avvenuto nel pomeriggio in un appartamento sito in via Nenni. Da alcuni giorni l’anziano non rispondeva e i familiari non erano riusciti più a contattarlo, così si sono rivolti ai militari dell'Arma preoccupati e in ansia per la sua sorte e per quello strano silenzio.
Sul posto sono intervenuti i Vigili Del Fuoco che, una volta dentro, hanno trovato il corpo ormai senza vita del 73enne. Il personale medico del 118 non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo, le cui cause sono in corso di accertmento. Sul posto i Carabinieri per le indagini di rito.
L’Ancona Matelica torna dalla Sardegna con una bellissima vittoria: decisiva al Bruno Nespoli di Olbia la doppietta nella seconda frazione del Cobra Rolfini. Inutile, come all’andata, il gol nel finale di Ragatzu.
Nel recupero della seconda giornata di ritorno e alla terza trasferta consecutiva, i ragazzi di mister Colavitto tornano al successo e proseguono nella striscia positiva che dura da otto turni. Isolani reduci dalla netta sconfitta di Cesena di tre giorni fa, che sul mercato hanno perso Palesi (finito proprio nelle fila dei biancorossi ed oggi ex di giornata all’esordio dal primo minuto) ma che hanno poi prelevato in prestito dal Cagliari il centrocampista classe 2000 Ladinetti (per lui un ritorno) e l’attaccante 2002 Manca.
Mister Colavitto, dopo il 2-2 con la Lucchese e dopo aver blindato sul mercato i gioiellini Iannoni e Faggioli, dava vita a diverse turnazioni, così come annunciato. Avella tra i pali, Noce e Di Renzo a presidiare le corsie basse, a centrocampo Gasperi, Iannoni e Palesi (diffidato capitan Papa), in attacco Rolfini dal primo minuto insieme a Sereni e Faggioli.
Inizio a viso aperto per le due squadre, con i padroni di casa che mantenevano il pallino del gioco e gli ospiti pronti a colpire in ripartenza. Dopo appena 10’ Canzi era costretto a sostituire per infortunio Boccia e Renault. Era però la formazione sarda, desiderosa di riscattarsi al più presto, a farsi preferire e creare le occasioni migliori, con un Ragatzu mobilissimo a danzare tra le linee e Lella più volte vicino alla rete.
L’Ancona Matelica si risvegliava nel finale, provando a mettere pressione dalle parti di Ciocci, soprattutto con le incursioni di Iannoni. Nella ripresa pronti via ed era ancora Ragatzu a mettersi in evidenza, con la sfera che sorvolava la traversa e i soliti Lella ed Arboleda a cercare il guizzo vincente. Mister Colavitto inseriva il dinamismo di Delcarro, Moretti e Del Sole per cercare di sovvertire il copione dell’incontro e la mossa portava subito frutto.
La gara in pochi minuti cambiava infatti completamente. Al 22’ un guizzo di Rolfini sbloccava il parziale. Letale la rovesciata del Cobra che valeva l’1-0, con lo stesso numero nove a ripetersi qualche giro di lancette dopo portandosi a 12 marcature personali con un gol da rapace dell’area di rigore dopo una pennellata su punizione di Del Sole spizzata da Iannoni.
L’Olbia al 35’ rimaneva in inferiorità numerica per il rosso diretto comminato a La Rosa (espulso anche all’andata) reo di una dura entrata su Delcarro. Nel finale il gol di Ragatzu teneva vivi i 5’ di recupero concessi. L’Ancona Matelica saliva a 39 punti. Prossimo avversario per il ritorno al Del Conero dopo oltre un mese e mezzo da quel match per-natalizio con il Pescara sarà la Pistoiese. Appuntamento domenica 06 Febbraio alle 17:30.
Sconfitta dolorosa per la Halley Matelica sul campo della Sicoma Valdiceppo. Dolorosa per le modalità con cui è arrivata, contro un avversario che ha dimostrato tutto il suo valore e che nel finale ha avuto lucidità e un pizzico di fortuna dalla sua per chiudere i conti dopo 40’ sulle montagne russe.
Che la serata non sia di quelle fortunate la Vigor lo capisce già dopo una manciata di secondi: prima azione della partita, Polekauskas attacca Genjac e lo colpisce fortuitamente a un occhio: il pivot bosniaco è costretto a lasciare la partita, provando a rientrare più tardi con una vistosa benda ma riuscendo ad aiutare solo in minima parte i suoi compagni. I biancorossi accusano il colpo e con aggressività e brio Valdiceppo punisce una stitica Vigor salendo a +7 (10-3 al 6’). Pian piano Matelica sale di colpi, sorpassa sul finire del primo quarto e poi allunga nel secondo, toccando anche il +7 con un Falzon che inizia a salire di colpi (il suo 2+1 vale il 26-33). La bomba sulla sirena del secondo quarto firmata da Speziali per il -1 perugini (32-33) girà però completamente l’inerzia del match. La Halley perde un paio di palloni banali direttamente sull’apertura dopo il rimbalzo difensivo e si schianta contro la zona della Sicoma, che prende fiducia e decolla con un parzialone di 17-2 per il 49-34 di metà terzo quarto.
Matelica sembra non averne e quando Polekauskas apre il quarto periodo con il canestro del +18 Sicoma (62-44) il ko sembra già scritto o quasi. Ma la Halley ha un cuore grande e, spalle al muro, cambia marcia. Due bombe di Vissani scuotono i biancorossi, che in difesa alzano le barricate e punto su punto arrivano all’ultimo giro di lancette sotto solo di 2 (66-64 dopo la quarta tripla di serata di Falzon). Il momento decisivo della partita arriva però a 15” dalla sirena: rimessa in zona d’attacco Vigor, palla nelle mani di Bugionovo che va a cercare il blocco di Caroli per costruire il potenziale tiro del pareggio o addirittura del sorpasso. Ma Casuscelli, non appena avverte il contatto, si lascia alesemente cadere e gli arbitri fischiano il fallo in attacco al capitano biancorosso. Mentonelli spende il fallo per fermare il cronometro, Meschini fa 2/2 (68-64) con 8” da giocare, serve un miracolo per rimetterla in piedi. Caroli va rapidissimo per il tiro da tre che non va a segno, ma Genjac è lesto a rimbalzo e si guadagna un fallo con 6 decimi da giocare. Bisogna segnare il primo libero e sbagliare il secondo per provare un’impossibile tripla sulla sirena. Il pivot biancorosso fa quel che deve, ma sull’errore volontario del secondo giro in lunetta la difesa perugina spazza via: finisce 68-65, ma quanti rimpianti.
Questo il commento di coach Cecchini a fine partita: «Che sarebbe stata dura lo sapevamo, quello che non mi va giù è che l’abbiamo regalata con errori gratuiti. Siamo stati sul piano partita soprattutto difensivamente, abbiamo fatto buone cose sulle situazioni offensive loro che avevamo preparato. Ma abbiamo fatto dei regali incredibili: ricordo a memoria almeno 8 punti con la palla in mano nostra dopo dei rimbalzi difensivi. Sommati ai tiri liberi concessi per falli su tiri da tre e a una bomba da nove metri di Speziali sulla sirena poi i regali diventano troppo. In più dopo 12” Genjac ha preso un colpo all’occhio da Polekauskas, credo senza malizia ma ha voluto giocare lo stesso, seppur vedendoci praticamente da un occhio soltanto. Un peccato perché è in un buon momento di forma, anche se comunque nel secondo tempo ha fatto discrete cose. Una sconfitta che pesa perché è stata una partita che potevamo portare a casa: Falzon è partito male poi è cresciuto tantissimo nel secondo tempo, Bugionovo continua a non fare canestro ma questo mi preoccupa il giusto, vorrei giocarmi tutte le partite con i suoi tiri piedi per terra. Quello che è stato preoccupante è stato l’aver concesso troppi regali nei momenti topici del match».
SICOMA VALDICEPPO-HALLEY MATELICA 68-65
VALDICEPPO: Rosini, Anasatsi J., Speziali 15, Meschini 13, Orlandi 2, Ambrosino 13, Taccucci 2, Casuscelli 6, Polekauskas 17, Giannullo. All.: Fioravanti.
MATELICA: Provvidenza 6, Fianchini ne, Mentonelli 4, Bugionovo, Falzon 21, Vissani 11, Carsetti ne, Caroli 6, Ciampaglia 2, Genjac 9, Poeta ne, Tosti 6. All.: Cecchini.
ARBITRI: Santini, Scaramellini.
PARZIALI: 12-13, 20-20, 28-11, 8-21.
L’Ancona Matelica torna con il bicchiere mezzo pieno dalla seconda trasferta consecutiva in Toscana che frutta un altro punto in classifica, utile a salire a quota 36.I ragazzi di mister Colavitto, seguiti anche da un piccolo numero di sostenitori, al Porta Elisa dividono infatti la posta con la Lucchese, proseguendo nella striscia positiva (sette giornate con 15 punti). All’interno dell’ipotetica griglia playoff le pantere, alla ricerca di un pronto riscatto dopo lo stop di misura di Olbia ed il pari nel recupero con l’Imolese.
Mister Pagliuca sceglieva il classico 4-3-1-2: out Fedato, in avanti spazio alla coppia Babbi e Semprini, con Belloni alle spalle.La risposta di mister Colavitto era affidata alla conferma quasi totale del blocco capace di imporsi per 5-0 a Pontedera. Le uniche variazioni riguardavano il pacchetto arretrato dove Maurizii e Masetti si avvicendavano con Bianconi e Di Renzo.Partenza shock: dopo appena un minuto il calcio d’angolo dalla destra si trasformava in un perfetto assist per la testa di Semprini che portava in vantaggio i rossoneri, autori di un avvio a spron battuto. Dopo la doccia fredda l’Ancona Matelica provava a riorganizzarsi e a cercare spazi, trovando un micidiale uno due.Prima il pari al quarto d’ora con Faggioli in mischia poi il raddoppio alla mezzora ancora con il numero 18 dal dischetto (undicesimo sigillo stagionale), dopo un fallo su Moretti in area. Nel mezzo il grande intervento di Coletta a smanacciare in angolo una punizione di capitan Papa dalla sinistra destinata sotto la traversa.
Nella ripresa subito Bensaja rilevava da Minala le chiavi del centrocampo, con i toscani che con la girata di Visconti dalla sinistra, mentre gli ospiti sembravano in controllo, si riportavano invece in parità all’ottavo minuto. L’Ancona Matelica provava subito a reagire con capitan Papa che su punizione centrava la traversa, ma i locali non stavano a guardare con lo stesso Bensaja che poco dopo lambiva il palo con una rasoiata. Mister Colavitto gettava nella mischia Rolfini e Gasperi e proprio dal corner del primo, spizzato dal secondo, nasceva l’inzuccata di Delcarro, con palla di poco alta sul montante. Negli ultimi dieci minuti di gioco i padroni di casa restavano in dieci per il doppio giallo comminato a Corsinelli. Nel finale un pericoloso contropiede della Lucchese veniva sventato da Gasperi.
Mercoledì sarà già di nuovo ora di scendere in campo: i biancorossi sono attesi dalla terza trasferta consecutiva, questa volta in Sardegna, in casa dell’Olbia battuta 3-0 a Cesena.
LUCCHESE – ANCONA MATELICA 2-2
LUCCHESE (4-3-1-2): 1 Coletta; 21 Corsinelli, 5 Bachini, 13 Belllich (21’ st 27 Baldan), 6 Nannini; 15 Collodel (21’ st 16 Frigerio), 58 Minala (1’ st 4 Bensaja), 3 Visconti; 30 Belloni (38’ st 26 Brandi); 9 Babbi (31’ st 18 Babbi), 10 Semprini. A disposizione: 22 Cucchietti, 7 Gibilterra, 8 Picchi, 14 Quirini, 19 Ubaldi, 23 Zanchetti, 25 Ruggiero. Allenatore: Guido Pagliuca.ANCONA MATELICA (4-3-3): 12 Vitali; 14 Tofanari, 25 Masetti (41’ st 21 Del Sole) 6 Iotti, 28 Maurizii; 4 Iannoni, 27 Papa (15’ st 7 Gasperi), 8 Delcarro (41’ st 23 D’Eramo); 10 Sereni (15’ st 9 Rolfini), 18 Faggioli (33’ st 5 Bianconi), 17 Moretti. A disposizione: 1 Canullo, 22 Avella, 3 Di Renzo, 19 Palesi, 20 Vrioni, 26 Ruani, 33 Noce. Allenatore Gianluca Colavitto.ARBITRO: Sig. Luca Zucchetti della sezione di Foligno.ASSISTENTI: Sig.ri Egidio Marchetti della sezione di Trento e Matteo Paggiola della sezione di Legnago.QUARTO UOMO: Sig. Nicoló Dorillo della sezione di Torino.RETI: 1’ pt Semprini, 16’ pt e 30’ pt (rig) Faggioli, 8’ st ViscontiNOTE: spettatori totali 762 di cui 27 ospiti; locali in divisa rossonera, pantaloncini e calzettoni neri e portiere verde; ospiti in divisa biancorossa, pantaloncini e calzettoni bianchi e portiere blu; espulsi al 36’ st Corsinelli (doppio giallo) e al 46’ st il massaggiatore Vannucchi; ammoniti mister Pagliuca in panchina, Baldan,Bensaja, Sereni, Bachini, Nannini e Minala; corner 3-7; recupero 0’ pt, 5’ st.
Sono stati accertati nelle ultime ore più di 20 casi di positività al Covid presso la casa di riposo De Luca-Mattei di Matelica. Ad essere coinvolti nove dipendenti del personale e almeno una decina di ospiti.
Una volta lanciato l'allarme, sono stati subito attivati i protocolli, eseguendo i tamponi e mettendo in moto la quarantena. Sette dei dipendenti sono risultati negativi dopo i controlli e potranno tornare al lavoro; per alcuni degli anziani contagiati invece sarà ancora applicato l'isolamento per evitare il diffondersi della variante Omicron. Tutti i soggetti comunque hanno dimostrato di essere asintomatici e sottoposti alla terza dose di vaccino.
"Fortunatamente l'allarme è rientrato - ha spiegato l'assessore Rosanna Procaccini - La maggior parte del personale è guarito e continuiamo a tenere i pazienti sotto osservazione, che hanno comunque mostrato sintomi lievi. Nel frattempo continuiamo a praticare la somministrazione dei vaccini, che sta ottenendo ottimi risultati: il 26 gennaio abbiamo toccato il record delle 590 dosi".