C'è comprensibile preoccupazione nella popolazione per la continua serie di scosse sismiche che dalle 3.36 del 24 agosto si susseguono incessantemente e vengono avvertite distintamente in tutto il maceratese. Si rincorrono anche voci, spesso incontrollate che non fanno altro che aumentare la paura in una situazione già oggettivamente molto difficile. A poco più di una settimana dall’inizio della sequenza con il terremoto di magnitudo 6.0, la Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato complessivamente oltre 3400 eventi: 147 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0; 13 quelli localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 ed uno di magnitudo maggiore di 5.0 (quello di magnitudo 5.4 (Mw 5.3) del 24 agosto alle ore 04:33 italiane nella zona di Norcia. Per cercare di fare chiarezza, spieghiamo meglio cosa sono le zone sismiche e in quali di esse sono inseriti i Comuni delle Marche.Innanzitutto, va precisato che fino al 2003, il territorio nazionale era classificato in tre categorie sismiche a diversa severità. I Decreti Ministeriali emanati dal Ministero dei Lavori Pubblici tra il 1981 ed il 1984 avevano classificato complessivamente 2.965 comuni italiani su di un totale di 8.102, che corrispondono al 45% della superficie del territorio nazionale, nel quale risiede il 40% della popolazione. Nel 2003 sono stati emanati i criteri di nuova classificazione sismica del territorio nazionale, basati sugli studi e le elaborazioni più recenti relative alla pericolosità sismica del territorio, ossia sull’analisi della probabilità che il territorio venga interessato in un certo intervallo di tempo (generalmente 50 anni) da un evento che superi una determinata soglia di intensità o magnitudo.Il provvedimento detta i principi generali sulla base dei quali le Regioni, a cui lo Stato ha delegato l’adozione della classificazione sismica del territorio (Decreto Legislativo n. 112 del 1998 e Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 - "Testo Unico delle Norme per l’Edilizia”), hanno compilato l’elenco dei comuni con la relativa attribuzione ad una delle quattro zone, a pericolosità decrescente, nelle quali è stato riclassificato il territorio nazionale. Zona 1 - E’ la zona più pericolosa. Possono verificarsi fortissimi terremoti Zona 2 - In questa zona possono verificarsi forti terremoti Zona 3 - In questa zona possono verificarsi forti terremoti ma rari Zona 4 - E’ la zona meno pericolosa. I terremoti sono rari Di fatto, sparisce il territorio “non classificato”, e viene introdotta la zona 4, nella quale è facoltà delle Regioni prescrivere l’obbligo della progettazione antisismica. A ciascuna zona, inoltre, viene attribuito un valore dell’azione sismica utile per la progettazione, espresso in termini di accelerazione massima su roccia (zona 1=0.35 g, zona 2=0.25 g. zona 3=0.15 g, zona 4=0.05 g).Il nuovo studio di pericolosità, allegato all’Opcm n. 3519, ha fornito alle Regioni uno strumento aggiornato per la classificazione del proprio territorio, introducendo degli intervalli di accelerazione (ag), con probabilità di superamento pari al 10% in 50 anni, da attribuire alle 4 zone sismiche.Suddivisione delle zone sismiche in relazione all’accelerazione di picco su terreno rigido (OPCM 3519/06) Zona sismica Accelerazione con probabilità di superamento pari al 10% in 50 anni (ag) 1 ag >0.25 2 0.15 <ag≤ 0.25 3 0.05 <ag≤ 0.15 4 ag ≤ 0.05 Andiamo a vedere qual è la classificazione sismica dei Comuni della provincia di Macerata, sei dei quali sono stati inseriti in fascia 1: Castelsantangelo sul nera, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti e Visso. Tutti gli altri risultano inseriti nella zona 2. Di seguito anche le tabelle relative ai Comuni delle province di Ancona, Fermo - Ascoli Piceno e Pesaro.
Continua lo studio delle deformazioni del suolo e delle sorgenti sismiche legate agli eventi del 24 agosto 2016. Questa attività è coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile (DPC)e viene svolta da un team di ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente, CNR-IREA di Napoli) e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), centri di competenza nei settori dell’elaborazione dei dati radar satellitari e della sismologia, con il supporto dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI).A valle dei primi risultati ottenuti dal team CNR-INGV grazie all’uso dei dati radar del satellite giapponese ALOS 2 e dei satelliti europei Sentinel-1 del Programma Europeo Copernicus, l’analisi si arricchisce anche dei risultati ottenuti grazie ai sensori (operanti in banda X) della costellazione italiana COSMO-SkyMed, sviluppata dall'ASI in cooperazione con il Ministero della Difesa. In particolare, sfruttando la tecnica dell’Interferometria SAR Differenziale, che è basata sul confronto tra immagini radar acquisite prima del sisma ed immagini successive all’evento, è stato possibile rilevare le deformazioni del suolo con accuratezza centimetrica. A tal riguardo, è stata generata la mappa di deformazione co-sismica ottenuta dalle immagini radar acquisite dai satelliti COSMO-SkyMed da orbite discendenti il 20 agosto 2016 (pre-evento) e il 28 agosto (post-evento).“Tali risultati forniscono informazioni sulle deformazioni del suolo con grande dettaglio spaziale, grazie alle elevate risoluzioni del sistema COSMO-SkyMed, e possono quindi essere particolarmente rilevanti per lo studio dei processi geologici e geofisici in atto”, spiega Riccardo Lanari, direttore del CNR-IREA. "La migliore risoluzione di misura delle deformazioni fornita dai satelliti COSMO-SkyMed consente di individuare effetti localizzati (frane, faglie riattivate) che vengono in continuazione verificati sul campo dalle nostre squadre di emergenza”, prosegue Stefano Salvi, dirigente tecnologo dell'INGV. A conferma di ciò, nella figura è mostrata la mappa di deformazione ottenuta dai dati COSMO-SkyMed, relativa all’area che si estende dalle zone di Tufo e Pescara del Tronto fino all’area di Castelluccio, che grazie all’alta risoluzione dei dati elaborati evidenzia molto bene una deformazione localizzata (identificata dalla freccia) che è probabilmente legata ad un fenomeno di instabilità di versante. Si tratta di un’area che si estende circa per 800 metri per 600, sul fianco del Monte Vettore. “Per la frequenza di acquisizione, numero di immagini e risoluzione, COSMO-SkyMed si conferma un asset nazionale di fondamentale importanza, anche per le sinergie europee ed internazionali nella gestione delle emergenze”, conclude Alessandro Coletta dell’ASI, direttore della missione Cosmo-SkyMed.
Annullato lo spettacolo Lillo e Greg – Best Of in programma sabato prossimo (3 settembre) all’Arena Sferisterio. A deciderlo sono stati gli organizzatori in accordo con gli artisti e il loro management e l’Amministrazione comunale di Macerata, ritenendo non opportuno svolgere uno spettacolo per sua natura allegro e spensierato in un momento come quello attuale di grave lutto e tristezza a causa degli eventi sismici che hanno colpito anche il maceratese e i territori vicini.I biglietti potranno essere rimborsati entro il 15 settembre con la seguente modalità: il pubblico che ha acquistato on line riceverà l’accredito direttamente sulla carta di credito utilizzata mentre per gli acquisti avvenuti presso le prevendite terrestri il rimborso dovrà essere richiesto presso il punto vendita stesso.In alternativa al rimborso sarà possibile, per chi lo desidera, assistere senza alcun sovrapprezzo allo spettacolo dei Pink Floyd Legend, confermato per domani, venerdì 2 settembre, alle ore 21, sempre all'Arena Sferisterio. Sarà sufficiente recarsi alla biglietteria dello Sferisterio ed effettuare il cambio biglietto che sarà possibile fare anche la sera stessa del concerto.I Pink Floyd Legend reduci dei molteplici successi di questa stagione estiva, allo Sferisterio eseguiranno più di due ore di repertorio floydiano, con i successi che hanno caratterizzato la produzione della storica band inglese dal 1967 al 1994 ma la punta di diamante sarà il capolavoro dei Pink Floyd Atom Heart Mother portato in scena dai PFL tra il 2012 ed il 2015 registrando il tutto esaurito a Roma al Teatro Olimpico e all'Auditorium della Conciliazione.Si tratta di un vero e proprio concerto rock per coro e orchestra che vedrà la partecipazione di oltre 100 coristi di formazioni del maceratese - corale Cantando, Pueri Cantores e Chorus Recina di Macerata, Antonelli di Matelica, Equi Voci di Urbisaglia, Monti Azzurri di Pievebovigliana Vocinarmonia – Voci bianche di diversi comuni dei Sibillini – a cui si aggiungeranno i componenti del Coro Arké, Note Moleste, della Filarmonica di Civitavecchia e della Coro Città di Anzio.Le voci soliste in Atom saranno Francesca Romana Iorio ed Elena D’elia. La sezione orchestrale sarà composta dagli ottoni Morgen Brass e Ottoni d’autore e da un quartetto d’archi che vedrà al violoncello Rossella Zampiron. Il tutto sarà diretto da Giovanni Cernicchiaro.Allo Sferisterio la produzione, come nei veri concerti dei Pink Floyd, oltre ai video dell’epoca che verranno proiettati su schermo circolare di 5 metri, si avvarrà di uno spettacolare disegno luci e di sorprendenti effetti speciali.Nati dieci anni fa i Pink Floyd Legend - Fabio Castaldi basso e voce, Andrea Fillo, chitarra e voce, Emanuele Esposito batteria e Simone Temporali tastiera e voce - hanno raggiunto la notorietà grazie a una serie di spettacoli tematici sull’universo floydiano che ha riscosso ovunque un grandissimo successo.Per maggiori informazioni 0697602968
Da Paola Mariani, vicepresidente uscente della Provincia di Macerata, riceviamoPensavo che a fronte di tanto disastro politico, il pudore, che anche in politica ha il suo valore, quando altri meriti non si hanno, a questo punto avesse suggerito di tacere. E magari riflettere. Invece no ancora una volta il senatore Morgoni, che in questi mesi ha impartito lezioni sulla stampa sulla nuova politica scegliendo di volta in volta i bersagli da colpire, con particolare cura all'interno del PD, avesse capito che l'isolamento in cui ha stretto il partito, dopo aver nell'ombra cercato l'accordo con Capponi ed altri, è stato uno sbaglio grossolano. Non solo politico ma banalmente anche tattico.A questo punto dare agli altri la colpa è veramente paradossale. La politica anche quella del presunto rinnovamento, non può dimenticare le sue regole, in primis di correttezza, linearità e trasparenza e di sedi appropriate dove discutere e confrontarsi. Non serve e non ci serve chi detta la linea sui giornali ed evita le riunioni ufficiali, non servono a questo partito capi corrente che al solo fine di accreditarsi come referenti creano il vuoto intorno. Ai giovani e ai tanti che guardano favorevolmente al nostro partito dobbiamo insegnare che l'unità è un valore da salvaguardare e che sono gli ideali il collante di un partito e non la mera tifoseria che alza gli steccati.
Gli avvocati Giancarlo e Massimo Nascimbeni comunicano che nella mattinata odierna sono state da loro consegnate in Comune al Dirigente Dott. Gianluca Puliti, responsabile del procedimento, le polizze assicurative e fideiussoria per l’utilizzo dello stadio Helvia Recina da parte della S.S. Maceratese per la stagione sportiva 2016/2017. Alla consegna, al fine dell’illustrazione tecnica delle polizze, era presente il sig. Mauro Cantarini, titolare dell’agenzia di Jesi della Vittoria Assicurazioni S.p.A. che le ha emesse.Il Dirigente Dott. Puliti le ha ricevute manifestando approvazione del testo e, pertanto, rimane in vigore la convenzione per la concessione in uso dell’impianto sottoscritta il 29 agosto 2015. A dimostrazione della fondatezza della richiesta avanzata dai sottoscritti legali di proroga del termine per il deposito delle polizze, rispetto a quello indicato dal Comune nel giorno 20 agosto u.s., l’avv. Massimo Nascimbeni, la Presidente Dott.ssa Maria Francesca Tardella e l’agente assicurativo sig. Mauro Cantarini si sono recati personalmente ieri 31 agosto, giorno di San Giuliano, presso la Direzione Generale della Vittoria Assicurazioni S.p.A. in Milano per la stipula e la sottoscrizione degli atti.Alla Dott.ssa Tardella va riconosciuto questo ulteriore sacrificio (fideiussione di euro 60.000 e non di euro 3.000 come erroneamente indicato da un organo di stampa il 21 agosto 2016 e polizze assicurative per un massimale di euro 1.500.000), nell’interesse della Maceratese, dei suoi tifosi e finanche del Comune, superando così ogni pur legittima contestazione che verrà esaminata nel prosieguo con recuperata serenità e nei tempi necessari, che verranno concordati tra i sottoscritti legali ed il Dott. Puliti. A quest’ultimo va riconosciuto di aver compreso, grazie alle sue conoscenze tecnico-giuridiche, i motivi che hanno portato i sottoscritti legali all’espletamento della pratica oltre il termine da lui prima indicato. Senza la visita presso la Direzione Generale di ieri sarebbe stato materialmente impossibile provvedere all’incombenza prima dell’inizio del campionato. Da qui la ragione della nostra indicazione del 20 settembre 2016 come termine congruo per adempiere. Superata la questione attinente alle garanzie richieste del Comune, dopo un breve periodo di riflessione, i sottoscritti legali riprenderanno ad incontrarsi con il Dott. Puliti per dirimere definitivamente le problematiche riguardanti l’utilizzo dello stadio Helvia Recina. Agli atti del procedimento sussiste la prova dell’impegno profuso, anche il giorno di Ferragosto, dai sottoscritti legali nell’interesse della S.S. Maceratese e dal Dirigente Dott. Gianluca Puliti in una vicenda complessa che presenta reciproche criticità, purtroppo non da tutti comprese sia sul piano tecnico che su quello giuridico.
Inciampa in un sacchettino lasciato in terra, lo apre e ci trova dentro la droga.E' successo ieri mattina verso le 8.30, quando una signora di Macerata transitando a piedi in via Armaroli, si è imbattuta in un piccolo involucro appoggiato a terra. Incuriosita, l'ha raccolto e lo ha aperto, controllandone il contenuto e ritenendo che potesse trattarsi di sostanza stupefacente, lo ha consegnato in Questura. Il contenuto, analizzato dalla Polizia Scientifica, è risultato essere stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di circa 17 grammi. La droga è stata sottoposta a sequestro. Indagini in corso per capire a chi appartenesse e se l'involucro sia stato perso o lasciato volontariamente in quel punto.
“Cari amici, in un momento in cui tutto pare racchiuso tra 140 caratteri e due settimane di campagna elettorale, sento come urgente la necessità di discutere e riflettere insieme sul senso dell’impegno politico. Per questo nasce il mio libro, “Harambee! Per fare politica ci vuole passione”.Inizia così la presentazione del libro di Matteo Richetti, parlamentare del Partito Democratico. Un libro che nasce soprattutto per questo: riuscire a parlare alle nuove generazioni e alimentare quel senso di fiducia ormai così difficile da percepire nel nostro Paese. Perché la politica, anche oggi, può ancora essere un’esperienza straordinaria. Una passione travolgente che porta a fare della nostra vita un incessante servizio rivolto agli altri. Un impegno che deve andare nella direzione di un indispensabile e sempre maggiore coinvolgimento delle persone, soprattutto giovani, all’impegno sociale e politico. Un’iniziativa che trarrà spunto dalla presentazione del libro per ampliare la discussione alla proposta di legge sulla riforma dei partiti, di cui Richetti è primo sottoscrittore. E riprendere così quella riflessione sul tema del partito, della sua organizzazione e della sua funzione di cui oggi più che mai sentiamo l’importanza.L’appuntamento è per le ore 21 di venerdì 2 settembre 2016 presso l'hotel Claudiani di Macerata.
Il Comando dei Vigili del Fuoco di Macerata è intervenuto ieri sera intorno alle 23, in via Don Bosco, a Macerata per la verifica statica alla statua dell’istituto Salesiani Don Bosco.L’intervento della squadra dei Vigili del Fuoco, con un'autoscala e tre unità, è valso alla verifica delle condizioni di staticità della statua della Madonna e bambinello posta sopra all’edificio e ne è risultato che la stessa fortunatamente non presenta problemi e non ci sono stati danni.
Tutto è pronto per la 29^ Edizione del Meeting di San Giuliano, l’importante manifestazione che apre il calendario della seconda parte della stagione dell’atletica leggera a Macerata.L’evento, in programma domenica 4 settembre allo stadio Helvia Recina, presenta un ampio programma tecnico, con un orario pomeriggio-seminotturna, come tradizione, a partire alle ore 16.30 e fino alle ore 20.30 circa. Ci saranno gare per le tutte le categorie maschili e femminili del settore agonistico, in modo tale che la manifestazione possa rappresentare un vero test, dopo la pausa estiva, per le società del Centro Italia.Si prevede una bella partecipazione che, a giudicare dai contatti e richieste di informazioni pervenute da fuori regione, fanno presagire un’affluenza record di iscritti, superiore alle 300 presenze.Il Meeting, che ha avuto il patrocinio del Comune di Macerata, della Provincia di Macerata assegnerà i Trofei per i migliori risultati tecnici maschili e femminili per il Memorial “Delio Salvucci”, storico vice presidente della società, e il Memorial “Jessica Palmieri”, la forte discobola avisina deceduta giovanissima qualche anno fa.Il programma tecnico è il seguente: categorie ragazzi/e: 60 – 600; categorie cadetti: 80 – 600 – lungo – marcia km 5; categoria cadette: m. 80 – 600 – asta – triplo – disco – marcia km. assolute maschi: 200 – 800 – 3000 – 110 ostacoli – triplo assolute femminili: 100 – 400 - 1500 –400 ostacoli – asta – lungo – disco – marcia km 5. Desta curiosità la gara dei 110 ostacoli assoluta dove esordirà Nicola Cesca azzurro ai campionati del mondo junior a Bydgoszcz (Pol), che questa volta sarà impegnato con l’ostacolo ad altezza olimpica (m.1.06).Il Meeting rappresenta una fondamentale tappa di avvicinamento alle gare di settembre e ottobre che vedono in calendario importantissimi appuntamenti come la Finale Nazionale dei Campionati Italiani Assoluti di società del 25 settembre, in programma a Montecassiano, e la Finale Nazionale del Campionato Italiano di società allievi/e, in programma proprio a Macerata con l’organizzazione curata dell’Atletica AVIS Macerata il 1 – 2 ottobre, manifestazioni che vedranno in campo le squadre avisine sia maschili che femminili.Il calendario prevede poi allo stadio Helvia Recina il Trofeo “Paolo Mirabile il 15 ottobre 2016.
“Nel rispetto di un territorio che ha subito tanti dolori in questi ultimi giorni, credo che sabato debba essere la festa dello sport”. E’ l’augurio che si fa la presidente della Maceratese, Maria Francesca Tardella in vista del derby con la Sambenedettese. “Ci sarà un’iniziativa pro terremotati – fa sapere la presidente – Il ricavato della vendita di alcune magliette andrà in beneficenza alle popolazioni colpite dal sisma”.Questa mattina Maria Francesca Tardella si è alzata di buon ora ed è andata a Milano, ma non per fare mercato. “Sono andata a Milano a sistemare le polizze fideiussorie e assicurative, come richiesto dal Comune” dice la Tardella. Che avverte: “La Maceratese è intenzionata a rivedere la convenzione per lo stadio in base all’utilizzo effettivo. Abbiamo chiesto di usufruire dell’Helvia Recina per due ore a settimana più la partita”. Della questione si occuperà direttamente lo studio legale Nascimbeni.I rapporti con l’amministrazione comunale restano freddi, alla presentazione della squadra in piazza Cesare Battisti qualche giorno fa non c’erano né il sindaco, né l’assessore, né alcun esponente della giunta.“L’altro giorno ho chiesto se lo stadio è a posto staticamente dopo il terremoto. So che oggi è stato convocato un tavolo tecnico in Prefettura al quale per gli impegni già presi non ho potuto partecipare”.Domani è stato accordato alla Maceratese l’utilizzo dell’Helvia Recina per due ore. E’ la prima volta nel corso della stagione che la squadra di Giunti vi metterà piede. Non un allenamento finora, non una partita amichevole.Quanto è importante la partita con la Sambenedettese?“La partita con la Sambenedettese vale tre punti. E’ la prima che giochiamo in casa, sarà un emozione per tutti. Siamo al secondo anno di Lega pro. La Maceratese è una squadra giovane, che va aiutata, sostenuta, con un allenatore che si mette in gioco e va calato nella realtà maceratese. Mi auguro con il cuore che sabato non ci siano scontri fra tifosi, ma solo una sana rivalità. Dimostriamo di essere all’altezza della situazione. Diamo dimostrazione di quanto sia civile, bravo, educato e rispettoso il tifo maceratese. Che non ci siano incidenti, che fili tutto liscio e sereno. Il clima va stemperato, anche perché un evento importante il 24 di agosto è successo”.La Maceratese quest’anno ha una rosa molto più giovane.“Spero che i ragazzi si trovino bene e i giovani riescano a giocare, che non si facciano più squadre di trentacinquenni in terza serie. La Lega pro deve essere una fucina per i giovani. Noi ci siamo mossi con questo spirito. Quest’anno più che mai per noi il budget è la prima voce in assoluto e va rispettata”.Presidente Tardella, cosa si aspetta da questo campionato?“Mi aspetto che i tifosi tengano fede a quanto hanno detto a seguito del ribassamento del prezzo degli abbonamenti, sottoscrivendoli in massa. Spero che possiamo iniziare bene il campionato, che ci sia gente allo stadio, che Macerata ci sia vicina perché quest’anno sarà veramente un campionato di lacrime e sangue”.Quale è il sentimento che prova? “Sono stanca morta, sfinita. Sono anni che non vado in ferie. Tiro avanti con meno entusiasmo rispetto a prima. Anzi, senza entusiasmo. Vedo cose che non vorrei mai vedere. Quest’anno ci stati tanti problemi. Ho sempre pensato che nella vita le cose iniziano, hanno un percorso, e poi c’è una fine. Quando sarà non lo so. Di una cosa sono certa, non bisogna mai pensare di essere indispensabili. Morto un Papa se ne fa sempre un altro”.Nell’ultimo test pre-campionato la Maceratese di Federico Giunti segna nove gol alla Berretti di Tiziano Turchetti sul terreno di Appignano e si prepara con animo sereno ad affrontare la Samb, all’esordio all’Helvia Recina di sabato prossimo alle 18.30, non prima di aver finalmente saggiato il terreno amico, che verrà provato domani, giovedì primo settembre, alle 17.00, nell’unico training sul proprio campo di gara prima dell’inizio del campionato (venerdì la truppa si allenerà di nuovo ad Appignano).1° tempoGiunti contro i ragazzi di Turchetti schiera i suoi con il 4-3-3. Non partecipano all’allenamento perché tenuti prudenzialmente a riposo per leggeri fastidi Turchetta e Marchetti, che torneranno disponibili già domani. Davanti a Forte manovrano in difesa, dalla destra: Ventola, Bondioli, Gattari e Broli. Quadri dirige le operazioni a centrocampo, scortato dai soliti Malaccari e De Grazia. Davanti Colombi, Allegretti e Petrilli si alternano di posizione. Dopo qualche colpo a salve di Colombi, che centra in rapida successione un palo (6’) e una traversa (7’), Bondioli stacca e insacca su angolo dalla sinistra di Quadri. Al 21’ primo sigillo stagionale con la nuova maglia di Petrilli che depone in rete di destro da sotto misura. Il tris è di De Grazia, imbeccato da Petrilli dalla destra. Cala il poker ancora Petrilli che ruba palla e trafigge il portiere sul palo più lontano. Il tempo si chiude con una punizione di Colombi, potente ma fuori misura.2° tempoNella seconda frazione c’è Moscatelli in porta, sostituito nella parte finale dal giovane Cantarini. Pacchetto arretrato composto da: Bondioli, il palermitano Armando Perna, con alle spalle 419 presenze in totale e 12 stagioni vissute in serie B con Livorno, Salernitana e Modena, aggregato al gruppo biancorosso, Gremizzi e Marco Massei. A centrocampo i giovani Erwin Quadrini in mezzo, con Mestre alla sua destra e l’altro baby Amedeo Massei dalla parte opposta. In attacco Palmieri è spalleggiato da Bangoura e Franchini sulle fasce.Al 20’ Franchini si incunea veloce in area e realizza il quinto centro di giornata. Il “set” è ad opera di Palmieri con una gran botta dal limite che centra l’incrocio. È la rete più bella della giornata. Un minuto dopo Franchini si ripete, stavolta di testa, su traversone di Quadrini. C’è il tempo per un’altra incornata vincente, dell’immarcabile granatiere Gremizzi su azione d’angolo e per il destro a giro leggermente deviato, ma nel sacco, ancora di Palmieri che completa il 9-0.Giunti: “Siamo pronti”“Contro i ragazzi della Berretti ho visto i miei pronti all’esordio. È stato un confronto vero – commenta Giunti -, come si è potuto constatare dai contrasti tra i giocatori. Domani finalmente potremo calpestare l’erba dell’Helvia Recina in allenamento, poi di nuovo ad Appignano e quindi la Samb. Perna? È un uomo esperto che ci potrebbe far comodo sia come centrale che come laterale basso di contenimento. Oggi è stata l’occasione non ovviamente per confermare il suo indubbio valore, ma per constatare che è fisicamente a posto”.Petrilli è contento dell’accoglienzaSoddisfatto a fine gara il neo biancorosso Nicola Petrilli: “Sono molto contento di come mi hanno accolto i miei nuovi compagni di squadra – ha detto alla fine della sgambata -; oggi mi sono allenato abbastanza bene su un terreno un po’ duro. Comunque sono fisicamente a posto dato che sono partito per il ritiro con il Padova l’8 luglio. Abile e arruolato”, conclude sorridendo.MACERATESE-MACERATESE BERRETTI 9-0MACERATESE 1° TEMPO: Forte; Ventola, Bondioli, Gattari, Broli; Malaccari, Quadri, De Grazia; Colombi, Petrilli, AllegrettiMACERATESE 2° TEMPO: Moscatelli (30’st Cantarini); Bondioli, Perna, Gremizzi, Marco Massei; Mestre, Quadrini, Amedeo Massei; Franchini, Palmieri, BangouraAll. GiuntiArbitro: GianangeliReti: 13’ Bondioli, 21’ e 28’ Petrilli, 25’ De Grazia; 20’st e 25’ st Franchini, 25’st e 34’st Palmieri, 33’st Gremizzi.Note: angoli 8-0, spettatori 50 circa.Maceratese-Samb a PronteraMaceratese-Samb sarà diretta da Alessandro Prontera di Bologna, coadiuvato dal riminese Giuseppe Macaddino e dal cesenate Lorenzo Biasini.
Riceviamo e pubblichiamo il cordoglio del presidente della Provincia Pettinari per la scomparsa dell'on. Rinaldi:“A nome della comunità provinciale desidero esprimere un grato e commosso ricordo dell’amico Nicola Rinaldi che ha contribuito in modo significativo e nobile alla crescita politica amministrativa economica e sociale della nostra provincia.Profondo conoscitore del nostro territorio ed innamorato delle sue bellezze ambientali paesaggistiche e storico-culturali, era un convinto sostenitore delle potenzialità di questa terra e della sua promozione anche attraverso i suoi prodotti agroalimentari, enogastronomici ed artigianali e l’utilizzo delle sue energie naturali e rinnovabili.Mi colpivano in modo particolare l’amore per la sua montagna, il suo stile e la sua correttezza pur nella fermezza delle sue idee e dei suoi valori cristiani.Esprimo profondo cordoglio al Sindaco di Ussita Marco e a tutti i suoi familiari.”
Le conseguenze del terremoto del 24 agosto iniziano a farsi sentire in maniera drammatica anche in provincia di Macerata, un territorio dove i danni causati dal sisma stanno passando quasi in secondo piano, ma dove ci sono Comuni devastati.E dalle amministrazioni comunali cominciano ad arrivare esplicite richieste di aiuto. Questo pomeriggio, un mezzo della Croce Verde di Macerata è partito in direzione dei Comuni di Colmurano e San Ginesio, dove sono stati portati generi alimentari, pannolini, indumenti intimi e altro materiale del quale c'è stata richiesta per le urgenti necessità dei residenti. Con la consueta disponibilità, gli uomini della Croce Verde hanno consegnato quanto necessario e, naturalmente, restano a disposizione per ogni ulteriore richiesta da parte dei Comuni.
"E' possibile che nessuno possa intervenire per una emergenza a causa della festa del Patrono?": è quanto si chiede una cittadina, dopo che, a seguito di un incidente stradale, le sue richieste di intervento sono andate tutte a vuoto.Intorno alle 15.30 di martedì 30 agosto, a Corneto due auto sono entrate in collisione in maniera decisamente violenta. Danni ingenti alle autovetture, con i conducenti delle due auto fortunatamente senza gravi conseguenze, anche se uno dei due era vistosamente in stato di choc. "E' normale che durante la festa di San Giuliano le forze dell'ordine siano tutte occupate così tanto da non poter intervenire ad una chiamata di emergenza a causa di un incidente? Ieri mio marito è rimasto coinvolto in un sinistro a Corneto: un automobilista non ha rispettato la precedenza e ha centrato in pieno la nostra auto. Abbiamo chiamato tutti, vigili, polizia, carabinieri, ma l'unica risposta che abbiamo avuto è stata che con la festa non c'era nessuno disponibile. Sono rimasta senza parole. E se ci fossero stati feriti?".
Gli sfollati in provincia di Macerata sono 1284. Sono questi i numeri diffusi dalla Protezione Civile delle Marche: complessivamente in tutta la regione gli sfollati sono saliti a 2776. In provincia di Ascoli sono 1.048, a Fermo 444. Sono sette i Comuni interessati direttamente dall'assistenza: Acquasanta, Arquata, Montegallo, Montemonaco, Montefortino, Amandola e Castelsantangelo sul Nera, per un totale al momento di 12 campi. Il numero potrebbe crescere nelle prossime ore. Al momento non è quantificabile invece il numero delle persone che hanno trovato una autonoma collocazione presso amici o parenti, o, soprattutto, quelli che anche nelle Marche hanno abbandonato le seconde case per far ritorno nelle loro abitazioni principali distanti dal cratere del sisma. Un esempio su tutti è il comune di Montegallo: su 580 residenti risultano assistiti in 250. Quasi il 50% della popolazione è quindi ospitata altrove.Fra gli sfollati anche le suore di Santa Maria delle Rose, il Monastero delle Benedettine di Sant'Angelo in Pontano.E da Castelsantangelo sul Nera, il sindaco Mauro Falcucci lancia un grido d'allarme: "Ci dicano come dobbiamo morire, perchè qui ci viviamo 365 giorni l'anno''. Castelsantangelo sul Nera, a 20 chilometri in linea d'aria da Arquata del Tronto, si ritrova con 300 domande di sopralluogo sugli immobili, tutto inagibile, e una domanda precisa: ''Ci spieghino perchè i nostri paesi non sono stati inseriti nel cratere, anche se mi risulta che la Regione Marche ha inviato alla Presidenza del Consiglio un elenco di 60 comuni marchigiani. Vogliamo sin da subito tutte le esenzioni che ci spettano. Che cosa aspettano?''. Sono tutti piccoli comuni di montagna, tante seconde case abitate da emigrati nelle grandi città, 250 sfollati a Montegallo, 10 chilometri da Arquata in linea d'aria, inagibili scuole e comune ''Il paese è un disastro - spiega il sindaco Sergio Fabiani - 23 chiese tutte lesionate, siamo tutti in tenda, crolli. Il paese è deserto, tutti viviamo nelle tende''. E che la situazione sia difficile lo conferma anche il primo cittadino di Gualdo (Macerata), Giovanni Zavaglini: ''Viviamo enormi difficoltà, fatelo sapere al resto d'Italia''. (Ansa)(Foto di Ignacio Maria Coccia)
"Per quanto riguarda le faglie abbiamo rilevato evidenze modeste di riattivazione lungo la faglia del Vettore. Evidenza poi confermata anche dai dati sismologici, che chiaramente indicano questa faglia come quella che ha causato il terremoto": così si esprimeva il geologo e sismologo Emanuele Tondi di Unicam all'indomani della scossa di terremoto delle 3.36 del 24 agosto.Le sue parole e i suoi studi trovano conferma nelle relazioni dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Infatti, è un gradino di 20 centimetri che si estende parecchi chilometri lungo l'incantata "Strada delle Fate" a indicare agli esperti dell'Istituto di Geofisica e Vulcanologia il punto esatto dove la terra si è aperta quel 24 agosto, portando morte e devastazione nel Centro Italia. I sismologi ne sono convinti: la caccia alla faglia assassina si è conclusa. Qui, sulla cima del Redentore, sul versante occidentale del massiccio del Monte Vettore, a oltre 2.000 metri d'altezza, la spaccatura è visibile anche a occhio nudo."Le osservazioni preliminari raccolte (osservazioni sismologiche, geodetiche e geologiche) nell’area interessata dalla sequenza sismica di Amatrice e lo stato delle conoscenze scientifiche sui processi sismogenetici" scrive Ingv in una nota "permettono di elaborare un primo quadro interpretativo. La struttura sismogenetica è orientata in direzione NNW-SSE (direzione appenninica) e si estende per circa 25-30 km tra i comuni di Norcia e Amatrice per una larghezza di circa 10-12 km ed una profondità di 10-12 km. Questo volume sismogenetico è caratterizzato dalla presenza di diversi segmenti di faglia di una certa complessità strutturale. La scossa principale del 24 Agosto 2016 ML 6.0 ha verosimilmente rotto un segmento di faglia orientato NNW-SSE e immergente verso SW. La rottura cosismica ha avuto inizio nei pressi della città di Accumoli e sembra essersi propagata bilateralmente verso S-SE in direzione di Amatrice e verso N-NW in direzione di Norcia. Il massimo della deformazione cosismica è ubicato nei pressi di Accumuli. Non è ancora chiaro se esiste continuità tra le due parti di faglia che hanno generato la scossa principale di ML 6.0, vale a dire se sia rotto un unico segmento di faglia, oppure se la rottura cosismica abbia interessato due segmenti differenti separati dalla discontinuità strutturale dell’Olevano-Antrodoco. La sismicità del volume sismogenetico nel settore NW (quello compreso tra Accumoli e Norcia) è molto dispersa e suggerisce l’attivazione di diversi segmenti di faglia a seguito della scossa principale del 24 agosto. In particolare, l’andamento delle repliche mostra l’attivazione del segmento di faglia del Monte Vettore e di diverse strutture antitetiche immergenti verso NE. Le repliche di magnitudo maggiore sono concentrate ai margini del volume sismogenetico, sia a NW sia a SE. In particolare, la sismicità nella zona di Amatrice mostra l’attivazione del sistema di faglie dei Monti della Laga, già attivato durante la sequenza dell’Aquila del 2009"
Una nuova scossa di terremoto è stata nettamente avvertita nel primo pomeriggio, esattamente alle 13.26.Stando ai dati giunti dai sismografi dell’INGV si è trattato di un sisma di magnitudo 3.8 con ipocentro fissato a circa 10 km di profondità. L'epicentro è stato localizzato nelle Marche, a Castelsantangelo sul Nera, alcuni chilometri a nord di Norcia. Il terremoto è stato avvertito nettamente nell’area epicentrale con notevoli tremori per alcuni secondi e anche boati. Tremori sino ad Ascoli, Teramo, Macerata, Foligno, Perugia e Rieti come segnalato da numerose persone. Alle 13.52 un' altra scossa di magnitudo 3.5 è stata registrata nella stessa zona e avvertita distintamente dalla popolazione.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, durante i controlli alla circolazione stradale, aumentati soprattutto in questi giorni della festa in onore di San Giuliano, nella notte appena trascorsa si sono imbattuti in un’automobilista che quasi viaggiava contromano alle porte di Macerata.La donna, una 37enne residente in provincia di Macerata, è stata sottoposta a controllo tramite etilometro ed è risultata avere nel sangue un tasso alcolico ben oltre superiore alla soglia consentita.Per lei è scattata la denuncia in stato di libertà, il ritiro della patente e il sequestro dell’auto.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata sono intervenuti nelle prime ore della notte in un appartamento alla periferia della città dove, durante la serata di ieri, approfittando dell’assenza dei proprietari, ignoti si sono introdotti attraverso un’effrazione della porta, rubando numerosi gioielli.Il bottino non è stato ancora quantificato, ma si aggira intorno a qualche migliaio di euro.Indagano i militari della Compagnia di Macerata.
Con l'inizio della scuola sono tanti i genitori che si mettono alla ricerca di uno sport o di una disciplina da far praticare al proprio figlio nel tempo libero.Data la vasta scelta di associazioni sportive di tutti i generi è sempre più difficile trovare personale qualificato che non metta in pericolo la crescita fisica dei ragazzi. Questo avviene molto spesso anche nel mondo della danza, dove si pensa che aver studiato questa disciplina per molto tempo significhi acquisire le giuste qualifiche per l'insegnamento. Purtroppo non è così. A spiegare quali sono i rischi nella scelta di una struttura sbagliata è la professoressa Anna Zanconi, diplomata all'Accademia Nazionale di Danza a Roma e insegnante della scuola di danza Isadora di Macerata.Quanto è importante scegliere una struttura qualificata per l'insegnamento della danza?"La scelta di una buona scuola va valutata con accuratezza. Essere seguiti da un buon maestro è la base per ottenere buoni risultati; requisito fondamentale è la qualifica dell'insegnante: bisogna sempre informarsi sul percorso formativo e sui risultati ottenuti. Un buon insegnante deve avere, inoltre, la necessaria conoscenza del corpo umano, e soprattutto dell'apparato scheletrico e muscolare: deve avere ben chiaro il delicato rapporto tra le forme ed i movimenti della danza classica e l'anatomia umana, per scongiurare il pericolo di arrecare danni al fisico dei piccoli allievi. La Danza Classica va insegnata con entusiamo, ma anche con prudenza; non esiste alcuna necessità di precorrere i tempi, e le tanto agognate scarpine da punta, non andrebbero mai indossate prima dei 9, 10 anni".Quali sono i rischi che si corrono se la propedeutica viene fatta in modo scorretto?"La propedeutica ed il Giocodanza, soprattutto nella prima fase, dai 3 ai 5 anni, sono volte a sviluppare le potenzialità del bambino,e a stimolare le sue abilità motorie e creative; uniscono musica, gioco, coscienza corporea, spontaneità e regole...successivamente, tra i 5 e gli 8 anni ha il compito di preparare muscolarmente il corpo allo sviluppo futuro della tecnica, educa alla giusta postura ed alla coordinazione primaria. L'allenamento deve essere graduale e proporzionato allo sviluppo fisico del bambino, con una particolare attenzione a non forzare eccessivamente le articolazioni inseguendo miraggio della "spaccata". In questo momento, ad esempio, sto preparando degli esercizi specifici per l’open day che si terrà l’11 settembre durante il quale presenterò ai genitori i corsi 2016-2017.Nella sua scuola viene insegnanto il metodo Vaganova. In cosa consiste e quali sono i suoi punti di forza?"Il metodo Vaganova è stato elaborato intorno al 1920 da Agrippina Vaganova, allieva diretta del grande Enrico Cecchetti, nostro conterraneo, maestro dei maestri, è un metodo che ha il grande pregio di essere una sintesi tra le varie tecniche.Il merito della Vaganova è stato quello di analizzare in modo dettagliato e decomporre nei singoli elementi tecnici tutti i passi della tradizione accademica, elaborando un sistema di esercizi caratterizzato da un crescendo di difficoltà tecnica e di complessità compositiva, graduato in otto anni di studio, organizzato in modo da assicurare uno studio progressivo e privo di rischi per gli allievi. Sul piano fisico, il metodo sviluppa il lavoro armonioso di tutte le parti del corpo durante le pose e i movimenti porgendo l'attenzioni ai più piccoli particolari.Dal punto di vista psicologico, lo stile si distingue nell'approccio cosciente del danzatore, nel costante autocontrollo del proprio corpo e nel lavoro accentuato sulla qualità e non sulla quantità dell'esercizio. Il risultato di studio finale consiste di avere una tecnica impeccabile insieme a una notevole espressività".Qual è il percorso che segue un bambino dalla propedeutica fino agli ultimi corsi? "Per quanto mi riguarda, il mio metodo di insegnamento parte dal Giocodanza, (metodo ideato da Marinella Santini) per poi svilupparsi attraverso la propedeutica, integrata con altri elementi ginnici o piccoli elementi tratti da altre tecniche, che nel corso di 30 anni di insegnamento ho riscontrato essere utili e complementari. Intorno agli 8 anni si inizia il percorso pre-accademico, fase particolarmente delicata per l'impostazione del corpo, inserendo i primi elementi di tecnica accademica. Successivamente, procedo con lo sviluppo dei programmi dell'accademia Nazionale di Danza di Roma, dalla quale provengo".Con trent'anni di insegnamento alle spalle, ritiene che sia cambiato, da parte dei giovani, l'approccio con la danza e la scelta dell'insegnante? "Quando io ho iniziato, la scelta di danzare era difficile da far accettare ad un genitore. Oggi assistiamo al fenomeno inverso, e spesso sono i genitori che spingono i figli verso una potenziale carriera artistica, probabilmente a causa della grande visibilità che ha la danza attraverso i molti talent show; questo fa si, purtroppo, che a volte sia tenuta in maggiore considerazione l'attività di spettacolo, anche a discapito della formazione, che è invece imprescindibile ed andrebbe affidata ad un insegnante qualificato. C'è poca informazione nel settore, la gente non sa che per la legislazione italiana, non occorre nessun titolo per insegnare danza nella scuola privata, e questo espone a grossi rischi. Va da sè che il numero degli insegnanti non qualificati aumenti in modo esponenziale".