Teatro Rebis sarà protagonista a Macerata con lo spettacolo "Cosa vien dopo?", attraveramento drammaturgico del libro illustrato di Toti Scialoja "Tre per un topo". L'appuntamento è per giovedì 10 maggio alle 12, alla scuola primaria "Quartiere Pace" in occasione della Festa dell'Europa 2018. Lo spettacolo è di e con Meri Bracalente.
Un piccolo corteo funebre ha accompagnato Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa a fine gennaio a Macerata e ritrovata a pezzi in due valigie, fin davanti la chiesa Ognissanti di via Appia Nuova, dove ha appena aperto la camera ardente e alle 11 si celebreranno i funerali.
Dietro al carro funebre la mamma Alessandra con un mazzo di rose rosse. Ad attendere fuori dalla chiesa il feretro di Pamela, in una bara bianca, diversi amici.
All'esterno della parrocchia di via Appia alcune amiche hanno esposto uno striscione rosa con su scritto "Infinitamente... manchi ma ci sei!". Oggi in occasione dei funerali è stato proclamato il lutto cittadino a Roma e Macerata. Tra le numerose corone di fiori presenti in chiesa, quella della sindaca di Roma Virginia Raggi, della nonna Giovanna, dei professori e di Luca Traini, l'uomo che per 'vendicare' la ragazza sparò all'impazzata a Macerata contro alcuni migranti qualche giorno dopo il ritrovamento del corpo della ragazza. (Ansa)
Il segretario di Stato della Repubblica di Polonia, Adam Kwiatkowski, domani sarà in visita nelle Marche. Alle 10 sarà allo Sferisterio dove sarà accolto dagli studenti della Scuola di lingua e cultura polacca Anders, impegnati in una recita. Dopo il pranzo conviviale al ristorante Villa Quiete di Montecassiano, la visita proseguirà a Loreto con la messa in Basiliva (ore 15.30) e la visita al cimitero polacco. Per concludersi, poi, ad Ancona, al consolato onorario. L'evento è organizzato da Anders in collaborazione con l'Associazione Italo-Polacca Nuova delle Marche e il Consolato onorario della Repubblica di Polonia di Ancona.
Da Cesare Procaccini, segretario provinciale di Macerata del Partito Comunista Italiano, riceviamo
La preannunciata manifestazione di Forza Nuova a Macerata è l'ennesima provocazione di gruppuscoli violenti di matrice fascista che in base alla Costituzione Italiana sarebbero fuori legge e invece agiscono in maniera pericolosa e spesso con l'indifferenza e/o la complicità degli organi dello Stato.
La Federazione Provinciale del Partito Comunista Italiano condanna questi rigurgiti fascisti e razzisti e al tempo stesso critica chi con troppa leggerezza a tutti i livelli autorizza simili iniziative a soggetti fuori legge. Esprime la forte preoccupazione che tale iniziativa potrebbe scatenare anche in relazione ad altre possibili manifestazioni in contrapposizione che potrebbero generare problemi di ordine pubblico.
Il Pci si dichiara solidale con le forze dell'ordine e chiama alla vigilanza e alla risposta Democratica tutti i cittadini e le forze Antifasciste. Ci auguriamo che per il futuro il Sindaco di Macerata e altri soggetti di fronte a questi fatti non siano autoreferenziali come già avvenuto nel recente passato.
Da più di venti anni clienti e aziende in tutto il mondo possono comprare prodotti e servizi via internet. All’inizio erano soprattutto informatica, elettronica, biglietti aerei e prenotazioni hotel.
Oggi non c’è categoria merceologica che non veda un crescente numero di vendite online.La Gran Bretagna è il Paese con la percentuale di e-commerce più alta al mondo, oltre il 20% di tutti gli acquisti sono fatti via web.Seguono gli Stati Uniti, la Germania, la Francia e la Cina che è il mercato più grande con più di 500 milioni di compratori online.
Anche in Italia il commercio elettronico continua a crescere nel 2017 c’è stato un incremento del 17% in più rispetto al 2016 e sono stati spesi circa 23 miliardi.
L’e-commerce è di certo anche una grande opportunità per sviluppare le esportazioni usando internet. Nel 2017 il digital export delle imprese italiane è stato di circa 3,5 miliardi (turismo, moda, prodotti alimentari, design e cosmetica).Lo spazio poi per crescere è praticamente illimitato, grazie allo spostamento degli acquisti dai canali tradizionali (negozi, supermercati) a quelli digitali.
Quali sono i nuovi comportamenti dei consumatori, i modelli da seguire, le opportunità, i rischi?
Che possibilità concrete hanno le imprese locali di inserirsi nel commercio on line, aumentare il proprio giro d’affari e migliorare i propri ricavi?
Quali sono i percorsi per la trasformazione digitale dell’impresa: le competenze, i ruoli, l’organizzazione e i processi?
Come usare correttamente l’E-Commerce sui principali mercati di sbocco?Il Wokshop organizzato da Confindustria Macerata all’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche giovedì 3 maggio ha cercato di rispondere a questi quesiti fornendo le informazioni necessarie a chi intende iniziare a definire una strategia di Web Marketing con un corretto approccio alla vendita on-line, illustrando i possibili obiettivi, i metodi disponibili, i vantaggi, i rischi.L’incontro, condotto dal dott. Giulio Finzi, tra i maggiori esperti a livello nazionale di E-Commerce e Web Strategy, docente di Web Marketing ed E-commerce all’Università Cattolica di Milano e al Politecnico di Milano nonché Segretario generale di “Netcomm - Il consorzio del commercio elettronico italiano”, è stato molto partecipato sia in termini di presenze che di attenzione.
Considerando il particolare interesse per l’argomento Confindustria Macerata organizzerà un ulteriore incontro di un’intera giornata il prossimo 8 giugno.
Al centro commerciale Cityper, presso la Casa della salute della Croce verde di Macerata, gli studenti del corso di laurea in Infermieristica di Macerata dell'Università Politecnica delle Marche in collaborazione con l'Ordine delle professioni infermieristiche di Macerata, hanno dato vita ad una due giorni di educazione sanitaria sulla medicina di genere per la prevenzione delle malattie cardiovascolari nelle donne. Sono stati distribuiti depliant informativi, sono stati raccolti dati statistici, è stata misurata la pressione arteriosa alle donne di tutte le età che hanno aderito al progetto. Sono stati inoltre forniti consigli su attività fisica, alimentazione e corretto stili di vita per garantire a tutti una buona salute.
Domani si ripete la giornata sempre al Cityper di Macerata dalle 15 alle 19. L'obiettivo è fare educazione sanitaria in maniera capillare perché come dice lo slogan della manifestazione “donna abbiamo a cuore la tua salute”.
Forza Nuova, in occasione del lutto cittadino proclamato dal sindaco di Macerata in onore di Pamela Mastropietro, non sarà presente in occasione della manifestazione indetta nei giorni scorsi dal segretario nazionale Roberto Fiore “Ripuliamo Macerata”.
“Apprendiamo in queste ore il la proclamazione del lutto cittadino proclamato per Pamela – afferma il dirigente nazionale Giuseppe Zito - Forza Nuova, con il segretario Fiore e i dirigenti nazionali, regionali e provinciali, decide di spostare la data della manifestazione esclusivamente per onorare la memoria della povera ragazza”
“Fino a quando non sarà chiara la gravità del pericolo generato dall’immigrazione sul territorio maceratese, riteniamo che Forza Nuova debba essere presente sul territorio e cercare di far emergere tutti i possibili legami tra Stato e immigrazione – spiega la coordinatrice provinciale Martina Borra – Pertanto rilanciamo tra una o due settimana la manifestazione ‘Ripulire Macerata’”
“Nonostante la manifestazione fosse rivolta a sconfiggere ciò che ha portato all'assurda e raccapricciante morte della ragazza – conclude Borra - per non arrivare ad eventuali tensioni sempre ed esclusivamente messe in atto dalla sinistra, proprio domani, per rispetto di Pamela e della sua famiglia, domani Forza Nuova non sarà a Macerata”.
Nel pomeriggio, il comitato provinciale per l'ordine pubblico e la sicurezza aveva comunque già deciso di vietare la manifestazione di Forza Nuova, proprio per la concomitanza con il lutto cittadino. La questura nel vietare la manifestazione ha invitato alla pietà umana nel giorno in cui si celebra il funerale della 18enne, sottolineando che davanti alla morte ciascuno deve chinarsi, per rispetto. Lo stesso invito è stato rivolto ai gruppi antifascisti.
"Non l'ho uccisa e nemmeno ho sezionato il cadavere. Tantomeno l'ho proposta ad Awelima per un rapporto". Nonostante la nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a suo carico dal gip di Macerata per l'omicidio di Pamela Mastropietro, non cambia la linea difensiva di Innocent Oseghale che oggi è stato interrogato per rogatoria nel carcere di Ascoli Piceno dal gip del tribunale Rita De Angelis. Erano presenti i suoi legali, gli avvocati Simone Matraxia e Umberto Gramenzi, e un un interprete.
Pamela Mastropietro venne violentata da Innocent Oseghale mentre era in condizioni fisiche menomate per l'assunzione di eroina. Lo sostiene il Procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio anche sulla base dei risultati degli esami del Ris che hanno evidenziato un rapporto sessuale completo tra i due. Il gip di Macerata Giovanni Maria Manzoni ha invece ritenuto non vi fossero gravi indizi di colpevolezza per tale accusa, ipotizzando invece che tra i due si fosse creato un clima amicale.
"Il 30 gennaio Innocent mi telefonò chiedendomi se volevo andare a stuprare una ragazza che dormiva". A pronunciare la frase choc, intercettata dagli inquirenti nel carcere di Ancona, è Lucky Awelima mentre parla con Desmond Lucky. I nigeriani, insieme al connazionale Innocent Oseghale, sono detenuti con l'accusa di aver ucciso e fatto a pezzi la 18enne romana Pamela Mastropietro a Macerata.
La Procura ha ottenuto dal gip una nuova misura cautelare in carcere per omicidio a carico di Oseghale. E nei prossimi giorni il nigeriano sarà interrogato su questa nuova imputazione. In precedenza, le sole accuse riconosciute dal giudice nei confronti del 29enne erano state quelle di occultamento e vilipendio di cadavere.
(fonte Ansa)
Le malattie cardiovascolari e oncologiche sono le prime cause di morte nelle popolazioni industrializzate. La ricerca farmacologica sta sviluppando trattamenti sempre più efficaci per aumentare le percentuali di guarigione o allungare sensibilmente la v ita ai pazienti affetti da queste malattie. Un ruolo determinante è dato dalla prevenzione e in particolare da un corretto stile di vita. Si valuta che circa un terzo dei tumore potrebbe essere evitato seguendo un corretto stile di vita e altrettanto si può dire per le patologie cardio-vascolari. Sempre più spesso si assiste a una divulgazione, talvolta imprecisa e non suffragata da dati scientifici, su “suggerimenti” alimentari in grado di prevenire o, addirittura, curare patologie serie e talvolta molto gravi.
Prendendo spunto da questo, le Uoc di Oncologia e Medicina di Macerata hanno pensato di coinvolgere le cantine della provincia per un progetto di prevenzione oncologica e cardio-vascolare chiamato “Un brindisi per la prevenzione”. Verranno organizzati una serie di incontri nelle cantine stesse per discutere sul ruolo fondamentale dello stile di vita (alimentazione, attività fisica, peso corporeo…) per prevenire o curare le malattie oncologiche e cardio-vascolari. Per mettere in tutto il progetto verranno coinvolte le istituzioni locali (compresi i Comuni interessati), l’Asur, le associazioni sportive e il volontariato, oltre ovviamente le principali cantine della provincia, le Uoc di Medicina e Oncologia di Macerata e soprattutto la popolazione.
Il progetto è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte, oltre al direttore dell'Area Vasta 3 dell'Asur Marche, Alessandro Maccioni, Roberto Catalini, primario dell'Unità complessa di Medicina di Macerata, Nicola Battelli, primario di Oncologia dell'Area Vasta 3, Franco Sopranzi, primario di Nefrologia sempre dell'ospedale maceratese, Riccardo Centurioni, primario di Medicina a Civitanova, e Mauro Quacquarini dell'omonima azienda vitivinicola di Serrapetrona.
Il 2017 è stato un anno record per le esportazioni del made in Italy ed inevitabilmente, viste anche le recenti tensioni internazionali e guerre commerciali che minacciano il mercato internazionale, nei primi mesi del 2018 si è registrato un rallentamento dell’export, con una crescita del 6,6%, in diminuzione rispetto al +7,2% registrato nel primo bimestre del 2017.Lo scorso anno, secondo l’analisi effettuata dall’Ufficio Studi di Confartigianato, la performance migliore del made in Italy si è registrata nei settori dove sono maggiormente concentrate le Micro e Piccole Imprese, ovvero quelli in cui l’occupazione nelle imprese con meno di 50 addetti supera il 60% del totale, come il comparto alimentare, tessile, abbigliamento, calzature, legno, mobili, prodotti in metallo, gioielleria e altre manifatture: l’export di questi settori nel 2017 ammonta a 123.924 milioni di euro. Vale lo stesso per i primi due mesi del 2018, in cui i settori dove pesa maggiormente la MPI mantengono un trend positivo con un aumento del 5,5%, in tenuta rispetto al +5,4% registrato nel 2017.Prendendo a riferimento le regioni che rappresentano almeno l’1% del totale export dei settori MPI, si osserva nel 2017 un aumento dell’export delle MPI in Piemonte (+11,2%) e Friuli Venezia Giulia (+10,8%). Registrano aumenti sopra alla media Abruzzo (+8,9%), Lazio (+7,8%) e Toscana (+6,2%), seguiti da Emilia-Romagna (+5,1%), Trentino-Alto Adige e Lombardia (+5,0%), Veneto (+4,0%), Umbria (+2,2%), Puglia (+1,3%) e infine Campania e Marche (+1,0%). Tra i 7 maggiori mercati extra UE, gli Stati Uniti confermano il loro trend positivo, nonostante la politica protezionistica messa in atto che sta innescando una guerra commerciale in particolare con la Cina. Questo sta pian piano portando conseguenze dannose per tutte le altre economie esportatrici come l’Italia, secondo Paese manifatturiero dell’Unione Europea e primo per export negli Usa nei settori dove le piccole imprese rappresentano almeno il 60% dell’occupazione: sono 10.576 i milioni di euro di esportazioni del nostro paese negli Stati Uniti con una crescita del 3,5%.Analizzando il grado di esposizione per territorio, ovvero il valore del rapporto tra le esportazioni nei settori di MPI verso gli Stati Uniti e il valore aggiunto territoriale, le Marche si collocano al 4° posto con lo 0,98%, con un totale di 357.188 milioni di euro.A livello provinciale, Macerata rientra tra le province con valori sopra alla media, con un grado di esposizione dell’export nei settori di MPI verso gli Usa dello 0,83%. Nello specifico, il settore più interessato è quello della Pelletteria con il 60,4%, a seguire il settore dei Mobili (12,4%), Abbigliamento (9%), Alimentare (8,5%), Altre Manifatture (7,7%), Metallo (1,8%) e Tessile e Legno con lo 0,1%.“Il protezionismo, le minacce di dazi e sanzioni e le delicate questioni geopolitiche, sono sicuramente fattori che intensificano i rischi del commercio internazionale e danneggiano la nostra economia – afferma il presidente provinciale di Confartigianato Imprese Macerata, Renzo Leonori - Se a livello regionale le esportazioni registrano un aumento del +1%, purtroppo la dinamica dell’export manifatturiero della nostra provincia è negativa, con un -3,2%. Segnali positivi arrivano invece dal mercato americano per il quale la sola provincia di Macerata esporta eccellenze locali per oltre 58 milioni di euro. I trend delle esportazioni sono determinati da molteplici fattori e soggetti a flessioni e aumenti continui. Ciò che però viene sempre confermato è il fatto che le nostre micro e piccole imprese sanno conquistare i mercati esteri soprattutto con l’alta qualità del made in Italy. Ed è per questo che dobbiamo preservare il nostro modello produttivo, favorendo l’internazionalizzazione e offrendo ai nostri imprenditori tutti gli strumenti possibili per continuare a portare nel mondo l’eccellenza della manifattura italiana”. “Il ruolo dell’export per i nostri prodotti manifatturieri di alta qualità – conclude Paolo Capponi, responsabile dell'Ufficio Export di Confartigianato Imprese Macerata – sta acquistando sempre maggior importanza. La nostra Associazione lavora da tempo per favorire questi processi di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, attraverso una serie di iniziative, una su tutte l’ideazione del logo 100% made in Italy, come le partecipazioni a fiere di rilevanza nazionale e internazionale, i sempre più frequenti incoming di operatori esteri sul territorio, la formazione e l’assistenza alle imprese che si vogliono confrontare con nuovi mercati".
Appuntamento lunedì 14 maggio per sostenere il festival allo Sferisterio attraverso Art Bonus.I Cento Mecenati dello Sferisterio sono il progetto di sostegno a una istituzione musicale più premiato d’Italia. Già da alcuni mesi è attiva la campagna di rinnovo delle adesioni per il 2018 e si stanno intensificando attività e promozione per reperire nuove risorse e raggiungere il traguardo dei Cento Mecenati, che ricordano i Cento consorti che edificarono lo Sferisterio. Manca poco e la campagna rinnovi si chiude a fine giugno.A sostegno di questa attività di sensibilizzazione è da sempre attivo il Rotary Macerata che organizza per lunedì 14 maggio, alle 20, una cena nella sede estiva della Filarmonica a Macerata (via Ghino Valenti) per far scoprire cosa vuol dire essere Mecenati dello Sferisterio, ascoltare le testimonianze di chi lo è già, chiedere informazioni o capirne meglio i vantaggi morali e fiscali. Fra coloro che saranno chiamati a raccontare la loro esperienza, il sovrintendente Luciano Messi (anche lui mecenate) e Marcello La Matina docente associato dell’Università di Macerata, che converserà con gli ospiti sulla parola e sul ruolo del Mecenate in prospettiva storica.L’adesione ai Cento Mecenati avviene infatti attraverso la normativa di Art Bonus, ovvero lo strumento creato dal Governo per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura che prevede agevolazioni fiscali del 65% in tre anni. Chi decide di sostenere lo Sferisterio con 1000 euro, ne recupera 650 sotto forma di credito d’imposta. Superati i primi cento aderenti, chi è in lista attende l’uscita di qualcuno (il rinnovo annuale è facoltativo) per entrare nel gruppo. Il contributo può essere versato sia come persona fisica, sia come azienda o associazione.Per avere ulteriori informazioni e adesioni alla cena (euro 20) o al progetto Cento Mecenati è necessario scrivere una mail entro l’11 maggio a mecenati@sferisterio.it (Angela Tassi)
L’associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi e la direzione Cinema Italia di Macerata propongono per giovedì 10 maggio una importante occasione di incontro per amanti dell’arte, del cinema e della storia offrendo una serata articolata in due eventi a partire dalle 19 con l’apertura della mostra Passages del giovane artista Mădălin Ciucă, cui seguirà, alle 21, la proiezione del docufilm "L'uomo che non cambiò la storia", entrambi introdotti da una breve presentazione. Un buffet, generosamente offerto dalla Forneria Totò di Sant'Elpidio a Mare farà da gustoso intermezzo della serata concepita all’interno del progetto “CinemaItalia - Fermento Creativo”, volto alla promozione e produzione culturale del nostro territorio, nel quale si integrano e confrontano più realtà e più forme d’arte e che questa volta ha scelto di aprire le porte del Cinema come sede espositiva per una suggestiva mostra di arte contemporanea Passages solo exhibition di Mădălin CiucăIl giovane artista rumeno, dopo aver conseguito il diploma all’Accademia di Belle Arti di Cluj-Napoca, si è specializzato in Italia presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata, e, da maceratese d’adozione, ha fatto il suo esordio nel mondo della pittura e nel sistema dell’arte maturando ampi consensi e significativi riconoscimenti in Italia e all’estero. Da sempre attratto dai segreti della realtà che analizza, sia concentrandosi sul motivo del ritratto che della natura nelle sue manifestazioni più autentiche, insegue e raccorda frames percettivi con suggestioni dell’immaginazione. L'uomo che non cambiò la storia regia di Enrico CariaLiberamente tratto dagli appunti del “viaggio del Fȕhrer in Italia” di Ranuccio Bianchi Bandinelli, professore universitario e tra i padri fondatori dell’archeologia moderna, il film ricostruisce la visita di Hitler in Italia nel maggio del 1938 attraverso i documenti dell'Istituto Luce evidenziando gli aspetti più scomodi e svelando i retroscena meno noti per farci rivivere gli anni cruciali della nostra storia.
Ad un giorno dal lutto cittadino annunciato a Macerata,nella mattinata di oggi un gruppo di militanti forzanovisti, guidati dalla coordinatrice locale Martina Borra, ha affisso esattamente nel luogo dell’omicidio una targa in memoria di Pamela Mastropietro.
“Uccisa e vilipesa il 30 gennaio 2018 dalla mafia nigeriana”, è il messaggio che si legge sulla targa esposta per sottolineare la vicinanza del movimento nazionalista non solo alla ragazza stuprata e uccisa lo scorso gennaio, "ma ad una città ormai violentata quotidianamente da spacciatori e delinquenti legati ad una delle associazioni più cruente, esistenti sulla faccia della terra".
“Forza Nuova continuerà ad essere sulle strade al fianco dei fratelli maceratesi – commenta Martina Borra – Non possiamo continuare a vedere la nostra città in mano alla mafia nigeriana che si è ormai impossessata della nostra meravigliosa città”.“Continueremo la nostra battaglia per ripulire Macerata e per riportare la normalità nelle nostre strade e nelle nostre piazze. Il limite è stato abbondantemente superato – conclude la forzanovista – riterremo responsabili anche tutti coloro che stanno lucrando su questo business dell’immigrazione o che, con il loro silenzio, si rendono complici questa incresciosa e non più sostenibile situazione”.
E dopo la richiesta dell’Anpi, di vietare la manifestazione annunciata da Forza Nuova per il 5 e 6 maggio, “Ripuliamo Macerata”, la coordinatrice locale di Forza Nuova Martina Borra risponde all’associazione dei partigiani.
“Ogni volta che leggo certe sigle affiancate alla parola ‘vietare’, mi esce tristemente un sorriso – afferma Borra - Ma voi passeggiate per la città? Parlate con i residenti ? Ascoltate i loro disagi o siete ancora nascosti sui monti mentre i vostri amici ‘alleati’ liberano l’Italia dai pericolosissimi fascisti?”
“Le uniche parole che sapete usare sono ‘vietare’ , ‘fascisti’, ‘estremisti’, ‘razzisti’, ‘xenofibi’ – continua la nazionalista - Aprite gli occhi e allungate gli orecchi, perché ci sono problemi molto più gravi della nostra presenza sul territorio”.
“Noi, a differenza vostra, sosteniamo il popolo italiano, lottiamo per dare più sicurezza ai nostri figli e alle nostre donne, combattiamo la droga che anche a Macerata un giovane può reperire con estrema facilità, salvaguardiamo quella che un tempo era la dignità dell'uomo preservando lavoro e famiglia”.
“Non penso ci sia qualcosa da vietare – spiega ancora Martina Borra – ma capisco bene che la vostra sana democrazia non vi permette di far parlare persone che non la pensano come voi. Siete voi che dovete star lontani da certi temi, viste le dinamiche degli ultimi tempi che vi vede impegnati nel dare importanza ad un fantasma chiamato fascismo, invece di impegnarvi su temi molto più concreti, come la sicurezza”
Non manca anche una stoccata al rappresentante di Liberi e Uguali, Montesi.
“ Forse vive su di un altro pianeta – continua la forzanovista - Noi donne non siamo poi così libere di passeggiare tranquillamente per la città, al pari di chi ha assassinato Pamela. Siamo tutti colpevoli per non essere stati in grado di proteggere una giovane donna – conclude Borra – Ma voi continuate ad essere impegnati a combattere contro qualcosa che è morto più di 70 anni fa. Scendete dai monti: riflettete di più e chiacchierate di meno”.
Sarà Cristiana Collu, direttrice della Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma e storica dell'arte, a inaugurare giovedì 9 maggio i Workshop proposti dall’Università di Macerata nell’ambito degli Stati Generali, il percorso di discussione e confronto promosso dal rettore Francesco Adornato “per riflettere sul nostro modo di pensare e organizzare l’Università e per cogliere le sfide della contemporaneità”.
"Intendiamo andare oltre tutto quello che ancora propone schemi ingessati, provando a scompaginarli e immaginando e utilizzando nuove categorie, nuovi paradigmi, nuovi modi di essere Università, al proprio interno e nel rapporto con il territorio e le sue istituzioni”, ha auspicato Adornato durante la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico.I laboratori, guidati da esperti, professionisti, tecnici esterni, si terranno per tutto il mese di maggio e prevedono un intervento di apertura seguito da una sessione di domande e risposte e da un confronto, nel pomeriggio, con delegati e docenti Unimc focalizzato sulla realtà dell’Ateneo. L’appuntamento del 9 maggio, che prenderà il via alle 10.30, sarà dedicato al tema “Studenti e futuro”.
I prossimi incontri saranno con Gabriele Gabrielli, presidente della Fondazione “Lavoro per la persona” e Pietro Marcolini, presidente dell’Istao, su “Motivazione e gioco di squadra” il 14 maggio; con Massimiliano Colombi, consulente in analisi organizzativa e sviluppo di processi innovativi, e l’imprenditrice Orietta Varnelli su “Università, lavoro, città, territorio” il 16 maggio; Matteo Turri, curatore della pubblicazione “La didattica in università: una ricerca nelle differenti discipline” sul tema “Scompaginare la didattica” il 24 maggio; Maria Chiara Carrozza, ordinario di bioingegneria industriale alla Scuola Sant’Anna su “Osare la ricerca. Nuovi mondi del sapere per un mondo globale”.Gli Stati Generali si chiuderanno con la predisposizione di un documento finale di sintesi e, a settembre, con l’evento conclusivo sulla formazione delle classi dirigenti del futuro con Enrico Letta, presidente della Scuola di Affari Internazionali di Parigi.
Ancora un successo per il Judo Equipe Macerata asd che con la seniores Grosu Cristina conquista il secondo gradino del podio nella gara di Castelfranco Emilia nella categoria di peso fino a 52 kg e contemporaneamente conquista anche la cintura nera I dan (il primo grado delle cinture nere nel judo olimpico). Ma la storia di questa atleta non è come tutte le altre e merita sicuramente di essere raccontata.
Cristina, di origine moldava, arriva a Tolentino a 14 anni, dove raggiunge la mamma che già si era trasferita lì da parecchio tempo, e sulla sua scia (la mamma Svetlana è stata judoka della ex nazionale URSS), poco dopo inizia a praticare judo. Dopo pochi mesi mamma e figlia si trasferiscono nel club biancorosso, dove entrambe sono accolte con affetto e tutt'ora si allenano. Nel volgere di pochi anni, stante la sua assiduità e la profonda dedizione, la giovane Cristina conquista il grado di cintura marrone, che le dà accesso alle competizioni valevoli per l'acquisizione di punteggio utile per il raggiungimento della cintura nera I dan, appunto per meriti agonistici: è questo infatti uno dei diversi modi di acquisizione dei diversi gradi di cintura nera previsti dalla Federazione Italiana del Judo (FIJLKAM).
Nel frattempo Cristina, inizia a frequentare l'università di Bologna – facoltà di chimica (presso la quale poi si laurerà a pieni voti) ed inizia, per questioni ovviamente logistiche, a frequentare anche il club Dojo Equipe Bologna nel quale riesce ad allenarsi con atlete di livello nazionale, aumentando così il proprio bagaglio agonistico, che le ha certamente permesso di accumulare incontri vinti e podi, nella propria categoria di peso e di raggiungere l'abito traguardo, che oggi si celebra. Nel mezzo di questo percorso, vanno però annoverati, due gravissimi infortuni sportivi che la fermano per molti mesi, il primo è la frattura della clavicola ed il secondo la frattura dell'avambraccio. Ma la tenacia di Cristina è ammirevole: due volte caduta e due volte rialzata!
D'altronde è proprio questo a cui il judo prepara, non solo sul tatami (la materassina per la pratica del judo), ma anche nella vita quotidiana ed essere circondati da compagni di viaggio che con lei condividono sudore, fatica e, soprattutto, amicizia sincera, stima reciproca ed affetto è certamente di aiuto... ed a Cristina di sicuro non mancano! Il raggiungimento del grado di cintura nera I dan non solo è stato volutissimo, ma di sicuro anche meritatissimo!
Finisce con un grande abbraccio e con una bellissima vittoria l’ultima partita in casa della seniores.
Finalmente i ragazzi dopo una serie di sconfitte ritrovano il successo, ma oltre al risultato ritrovano il gioco e soprattutto il bellissimo abbraccio del numerosissimo pubblico presente all'Elia Longarini che li ha sostenuti fin dal primo minuto. Il 15 Maceratese trova davanti a se un Chieti molto determinato ma sin dalle prime battute dell'incontro si percepisce che questa volta l'esito della partita sarà diverso, la mischia e solida e la trequarti spumeggiante, ed il tabellone finale segna ARM 30 - Chieti 13. Prima del calcio d'inizio tutte le selezioni di Banca Macerata Rugby, a partire dai più piccoli del Mini-Rugby fino alla Old, hanno sfilato davanti alla Tribuna fino a formare un corridoio per accogliere la prima squadra al suo ultimo impegno stagionale in casa.
Un lungo corridoio giallonero che si è poi concluso con un grande cerchio e con il grido "Macerata" lanciato da Lollo, il più piccolo dei rugbisti maceratesi, al quale ha risposto, emozionando tutti i presenti, l'urlo ARM di tutti gli altri. Quest’ultima domenica i ragazzi saranno di scena a Faenza, l’under 16 andrà in trasferta a Tortoreto, il Mini-Rugby giocherà a San Benedetto e non ultime le ARM-adille scendono in campo con L’Aquila a Perugia contro le Donne Etrusche per l’ultimo incontro di serie A, convocate Elena Chiurchiù, Silvia Mancinelli,Lucrezia Mogetta e Francesca Borghetti. Si ricorda l’iniziativa del mese del mese di Maggio gratuito, rivolta ai ragazzi dai 6 ai 12 anni che vogliono avvicinarsi a questo bellissimo sport, tutte le info nella pagina FB della società.
Con il campionato agli sgoccioli la società del presidente Mozzoni è già al lavoro per pianificare la prossima stagione, che dovrà vedere ancora la società Maceratese protagonista nonostante le numerose e risapute problematiche connesse alla mancanza di certezze in merito alla definitivo ottenimento di una sistemazione dignitosa per tutti i rugbisti di Macerata.
Il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi e i responsabili maceratesi del progetto “I Cammini Lauretani” sono vicini all’arcivescovo prelato di Loreto monsignor Fabio Dal Cin, il cui papà Angelo è salito al cielo la notte scorsa all’età di 86 anni.
Assieme alla comunità diocesana si uniranno spiritualmente alla preghiera di suffragio per la sua anima che si alzerà questa sera nella Basilica della Santa Casa alle ore 21 con la recita del Santo Rosario.
Sedici giovani talenti, selezionati attraverso un percorso di valutazione e che potranno partecipare al percorso di studi della prima edizione 2018-2019 di Make Campus. Giovani motivati che desiderano lavorare nel mondo del tessile e che possano diventare ambasciatori del fare italiano in un contesto globale grazie al recupero di una competenza sul prodotto integrata ai principi manageriali.
Stamattina la presentazione del corso è avvenuta all'ITC di Macerata di fronte ad una platea gremita ed interessata.
Il percorso formativo del Campus prevede 18 mesi di studio più 6 mesi di stage.
Per partecipare al processo di selezione ed entrare a far parte di Make Campus è necessario aver conseguito un diploma di scuola secondaria di secondo grado.Il bando di iscrizione si rivolge a candidati di età tra i 18 e i 24 anni in possesso di una buona conoscenza della lingua inglese e di un talento e propensione creativa volta sia ad attività manuali che gestionali.Le competenze di ogni candidato saranno valutate in sede di colloquio tramite un processo di selezione che prevede prove psico-attitudinali e test di conoscenza della lingua inglese.
La vicenda é a dir poco surreale, ma gli Euro che l'automobilista dovrà sborsare (per pagare o fare ricorso...) sono veri. Così come la multa che un maceratese si é ritrovato sul parabrezza dell'auto nei giorni scorsi, alle 19,40. Ma quella multa, stando al verbale, é stata comminata alle 19,45. Difficile anche da raccontare, se non fosse che la sanzione é stata redatta all'ombra dell'orologio di Piazza della Libertà e che, quindi, l'orologio fotografato dimostra che la multa é stata scritta nel futuro.
"A chi dice che minuto più o minuto bene non cambia - scrive il malcapitato automobilista in uno sfogo su Facebook - rispondo che lo stesso principio dovrebbe valere quando si entra in ztl un minuto dopo".
Il dolore in un applauso, la commozione in un abbraccio.
Così Macerata ha salutato, questa mattina, Pamela Mastropietro e i suoi familiari. Tanta gente, nonostante una pioggia incessante che non ha lasciato tregua e che avrebbe scoraggiato molti. Non i maceratesi, che hanno voluto esserci, per salutare per l'ultima volta quella ragazza che nel Maceratese ci era venuta per salvarsi la vita e che, invece, a Macerata, ha trovato la più atroce delle capitolazioni.