Dal primo gennaio 2022 il Comune di Macerata, tramite affidamento alla società cooperativa già presente, ha assunto la gestione diretta del Mercato Ortofrutticolo di Piediripa accelerando così il processo di liquidazione del precedente concessionario Centro Agroalimentare srl. Facendo seguito alla delibera del Consiglio comunale di settembre - approvata all’unanimità e relativa alla procedura di liquidazione della precedente società - e in seguito agli accordi presi con il gestore nei mesi scorsi, si è concretizzato il passaggio diretto della gestione del Comune a partire dal primo gennaio 2022.
«Abbiamo avviato il progetto di riqualificazione del Mercato Ortofrutticolo, una realtà unica per il centro Italia che rappresenta una importante opportunità di sviluppo del settore agroalimentare – ha detto l’assessore al Bilancio Oriana Piccioni -. L’affidamento della gestione diretta si allinea con le altre attività di sviluppo del territorio che stiamo portando avanti e che vengono supportate dai numerosi finanziamenti europei, statali e regionali che l’Amministrazione sta ricevendo. Il nuovo Mercato Ortofrutticolo di Piediripa, il cui progetto è stato redatto, sarà realizzato vicino a quello esistente nella porzione di terreno di proprietà del Comune; tutto ciò garantirà la continuità del servizio anche grazie all’affidamento diretto della gestione».
La gestione prevede l’apertura e la chiusura del mercato in tutti i giorni feriali secondo gli orari fissati dal Comune; il regolare afflusso degli operatori del mercato e il far rispettare agli utenti le direttive impartite dall’Ente comunale. La società, che vanta anni di esperienza nella gestione operativa del centro, si occuperà anche di vigilare sul corretto funzionamento del mercato, di registrare gli ingressi degli operatori e di provvedere a curare l’ordinaria attività amministrativa.
Sono state stanziate le risorse necessarie alla realizzazione del sottopasso di via Roma per l’eliminazione del passaggio a livello tramite l’inserimento del progetto, da parte della Regione Marche, nella misura destinata alla rifunzionalizzazione dei beni pubblici all’interno del Pnrr sisma complementare che vede il Commissario Sisma come soggetto attuatore con progettazione esterna.
Al Comune di Macerata andranno 7 milioni di euro per la riqualificazione dell’infrastruttura pubblica tramite lo sviluppo del sottopasso di via Roma. Per quanto riguarda l’iter di realizzazione dell’opera, al momento è stato redatto il progetto preliminare ed è stata approvata la variante urbanistica. Sono stati inoltre affidati gli incarichi per la progettazione esecutiva e ora il Comune avvierà i rapporti con Rete Ferroviaria Italiana. A seguire il Comune procederà con l’appalto integrato in accordo con la Regione Marche, RFI, Anas e Provincia di Macerata.
"Macerata e l’Amministrazione continuano a raccogliere risultati e successi importanti per la riqualificazione dell’intera città – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un ringraziamento alla Regione Marche e in particolare agli assessori Guido Castelli e Francesco Baldelli per aver inserito il progetto del sottopasso di via Roma nella sub-misura A2 del Piano Complementare Sisma. Un’opera che i maceratesi aspettano da anni e che andrà a migliorare la vivibilità e la viabilità del capoluogo".
"Con il finanziamento dedicato mettiamo il sigillo sull’opera infrastrutturale che la città attende da decenni – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Manteniamo l’impegno di programma sul quale i maceratesi ci hanno dato fiducia: questo è il modello Macerata. L’opera sarà realizzata senza interferenze con l’attuale viabilità, avrà altezze utili al transito di ogni mezzo e anche un passaggio ciclopedonale".
Nell’ambito delle strategie di internazionalizzazione della ricerca, l’Università di Macerata ha aderito all’Unione delle Università del Mediterraneo, Unimed. Si tratta di un’associazione tra Atenei dei Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo fondata nel 1991. Unimed opera in diversi ambiti scientifici con lo scopo di promuovere la ricerca e la formazione nella regione euro mediterranea per contribuire alla cooperazione scientifica, culturale, sociale ed economica.
Unimed svolge per le università associate attività di promozione della dimensione internazionale, di progettazione e reperimento fondi, di promozione della mobilità nella regione euro mediterranea, di assistenza tecnica per lo sviluppo della garanzia di qualità nell’insegnamento universitario, di organizzazione di reti tematiche per favorire la cooperazione scientifica in settori specifici; di conferenze, dibattiti, seminari e tavole rotonde a livello nazionale e internazionale, di formazione del personale accademico e amministrativo che si occupa di relazioni internazionali.
“L’adesione all’associazione – sottolinea il rettore Francesco Adornato – ci consente di usufruire di un canale istituzionale a livello internazionale e di facilitare la creazione di partenariati, collaborazioni e progetti, potenziando la progettualità dell’Ateneo a livello internazionale”.
“Ampliare la rete di contatti internazionali - aggiungono le delegate del rettore per le relazioni internazionali Benedetta Giovanola e per la progettazione comunitaria Francesca Spigarelli – aumenta le possibilità di partecipare a bandi competitivi europei e di promuovere occasioni di mobilità internazionale per ricercatori e studenti”.
Con l’adesione all’Associazione, che si inserisce nelle linee di indirizzo del Piano strategico 2019/22, sale a 23 il numero di reti internazionali di cui fa parte Unimc. Ognuna di queste consente di orientare l’attività di ricerca alla qualità, in una relazione costante con il territorio, gli ambiti nazionale e internazionale, promuovendo il dialogo tra i saperi, l'interdisciplinarietà e l'innovazione, in un ambiente stimolante e ispirato ai principi di Excellence in Research.
Impresa Med Store Tunit, il derby con Fano è di Macerata. Partita memorabile, combattuta, spettacolare, decisa soltanto al tie-break con una prestazione di carattere dei biancorossi, capaci di rispondere colpo su colpo ad un Fano in grande forma. I padroni di casa partono bene prendendosi il primo set, poi la reazione della Med Store Tunit anche grazie all'ingresso di Giannotti, all'esordio in maglia biancorossa.
Spettacolo garantito con il nuovo opposto di Macerata e il collega Stabrawa, intanto Fano torna avanti ma nel quarto set succede di tutto: la Med Store Tunit scappa, finale col brivido, quindi la gara va al tie-break. Le squadre giocano punto a punto fino al vantaggio conquistato da Lazzaretto, che poi chiude il derby per Macerata.
LA CRONACA – Di Pinto sceglie Lazzaretto, Scita e Margutti, centrali Pasquali e Sanfilippo, in regia Longo, il libero è Gabbanelli. Per Fano Stabrawa, l'ex Nasari e Gozzo, al centro Ferraro e Galdenzi, Zonta il palleggiatore, come libero Cesarini. Nasari apre la partita dopo un lungo scambio, Macerata difende benissimo due attacchi, poi cede contro l'ex, ma arriva subito la risposta di Scita.
Ritmi alti e grande aggressività dei biancorossi che vanno sotto di due ma recuperano con Margutti, 4-4. Ci pensa Stabrawa a trascinare i suoi nuovamente in vantaggio, di forza supera la difesa ospite e porta Fano sul 9-5, time-out per Di Pinto. Controllano i padroni di casa, molto bravi a muro con Galdenzi e in attacco con un Nasari infallibile, accorcia intanto Pasquali colpendo al centro 13-10; servizio di Longo, salva tutto miracolosamente Galdenzi, il solito Nasari risolve per Fano e allunga 17-12. Lazzaretto accorcia per Macerata, intanto Di Pinto prova i cambi ed entra anche Giannotti, 19-16, finale che resta aperto: Fano allunga di nuovo, muro vincente e 22-17, i biancorossi si rifugiano ancora nel time-out poi Giannotti trova in diagonale il primo punto della sua nuova avventura; ancora Giannotti accorcia ma Nasari trova il punto del 24-20, quindi chiude il set Stabrawa.
Riparte da Giannotti la Med Store Tunit, bravo a sfruttare d'istinto una palla vagante sottorete. Macerata va sul +2, recupera Fano ma i biancorossi allungano di nuovo con l'ace di Longo seguito dal tocco vincente di Margutti, 5-8, time-out per i padroni di casa stavolta; ancora Margutti, ancora ace, 7-11 e la Med Store Tunit prova a controllare il vantaggio. E' viva però Fano, lungo scambio risolto da Nasari, la distanza si accorcia fino al -1 poi spettacolo al Palasport Allende: ritmi alti e squadre che rispondono colpo su colpo, il muro di Sanfilippo vale il 13-16.
Difesa d'istinto di Scita, un fulmine Lazzaretto a sorprendere Fano, 17-21, coach Pascucci richiama i suoi al time-out. Gioca in fiducia ora la Med Store Tunit, Pasquali colpisce al centro, 18-23; l'ace di Stabrawa non spaventa Macerata, chiude 21-25 Margutti.
Parte forte Fano ad inizio di nuovo set, Nasari trova il buco nel muro biancorosso, 5-3; allungano i padroni di casa al termine di uno scambio infinito ben difeso da entrambe le squadre prima della palla fuori di Margutti, 7-4. Galdenzi e Stabrawa alzano il muro, fermati gli attacchi biancorossi e Fano scappa 12-7; il copione si ripete, serie di attacchi, Cesarini e Gabbanelli difendono, ci pensa il solito Nasari a trovare lo spazio giusto, 15-12. Gioca bene la squadra di casa e va sul +3, Macerata però non si arrende e pareggia: al muro di Pasquali segue l'errore di Stabrawa, 19-19, le squadre combattono su ogni punto. Torna sul +3 Fano, ancora decisivo il muro, stavolta con Ferraro, 23-20; Stabrawa di forza e il pallonetto di Nasari regalano il set ai padroni di casa.
La gara riparte nel segno di Stabrawa che trascina Fano sul 5-2, mentre la Med Store Tunit sbatte contro il muro avversario. Succede di tutto: Macerata ribalta con un parziale di 7 a 0, poi break Fano che accorcia fino al -1; allungano di nuovo i biancorossi grazie al muro, 9-12. Fase combattuta, gli uomini di Pascucci si riavvicinano, reggono l'urto gli ospiti e con Pasquali trovano l'ace del 14-17; Macerata ritrova Giannotti che supera la ricezione avversaria e con Lazzaretto confeziona i punti del +5, 15-20. Si scuote Fano, i biancorossi commettono qualche errore di troppo, 20-22 e Di Pinto chiama il time-out per ricompattare la squadra ma non basta, l'ace di Nasari vale il pareggio. Pasquali spezza il momento di Fano, poi Giannotti buca il muro dopo un grande salvataggio di Margutti, 22-24, chiude Lazzaretto.
Quinto set giocato punto a punto, 5-5; spettacolo e scambio infinito, bravissime le difese poi Giannotti a muro mette a terra la palla del 6-6. Va sul +2 Fano con l'ace di Nasari, 8-6, Macerata recupera due volte con Pasquali, una sentenza al centro. Sono sempre i padroni di casa a dettare il risultato fino al muro di Lazzaretto che manda avanti la Med Store Tunit, 12-13, time-out per Pascucci. Sbaglia Stabrawa che manda fuori in diagonale, chiude set e derby Lazzaretto.
Il tabellino:
VIGILAR FANO 2 - MED STORE TUNIT MACERATA 3
PARZIALI: 25-21, 21-25, 25-22, 23-25, 12-15.
Durata set: 29’, 26’, 31’, 27’, 17’. Totale: 130’.
VIGILAR FANO: Nasari 14, Zonta 3, Stabrawa 32, Chiapello 1, Cesarini, Ferraro 11, Galdenzi 6, Gozzo 15. NE: Bartolucci, Carburi, Bernardi, Gori. Allenatore: Pascucci.
MED STORE TUNIT MACERATA: Del Grosso, Pasquali 12, Longo 3, Giannotti 23, Scita 3, Margutti 11, Sanfilippo 9, Lazzaretto 22, Gabbanelli. NE: Paolucci, Facchi, Ravellino, Robbiati. Allenatore: Di Pinto.
ARBITRI: Proietti e Mannarino.
Nuova ordinanza della Polizia locale che modifica temporaneamente la circolazione stradale nelle vie Berardi e Armaroli per consentire lo smontaggio di un ponteggio in via Berardi.
Il provvedimento, in vigore lunedì 3 gennaio, dalle 7 alle 18 prevede: via Armaroli, dall’intersezione con via Zara fino a vicolo Ferrari: divieto di transito, eccetto veicoli in emergenza o dei residenti, accesso ad aree private, carico e scarico merci o diretti al parcheggio Centro storico, senso unico alternato regolato da movieri; direzione obbligatoria a destra in via Zara, per i veicoli che escono in senso contrario da via Armaroli.
Via Berardi: ingresso dal lato via Lauri per i soli residenti o mezzi in emergenza e senso unico alternato con precedenza per i veicoli in uscita.
Capodanno privo di criticità e nel segno del rispetto delle disposizioni normative sul contenimento del contagio da Covid-19 in provincia di Macerata.
Le attività delle Forze di polizia sui controlli relativi al green pass nella sola giornata di ieri, 31 dicembre, a tutela della salute pubblica, secondo le ultime normative vigenti, hanno portato al controllo di 658 persone e 163 esercizi commerciali. Soltanto una persona è stata sanzionata per aver utilizzato un green pass intestato ad un’altra persona.
Nessuna particolare criticità sotto il profilo della viabilità; 26 sono state le contravvenzioni di cui 2 per guida in stato di ebbrezza e 12 contravvenzioni per mancato uso delle cinture di sicurezza. I servizi hanno, però, riguardato anche il rispetto di altre normative e, in particolare, per un esercizio commerciale è stato adottato il provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale non avendo provveduto il titolare a fornire le informazioni e la formazione dei lavoratori e per avere impiegato un lavoratore in nero. Cinque sono state le persone denunciate all'Autorità Giudiziaria per il reato di truffa.
"Ne esce un quadro di una provincia virtuosa, in cui le forze di polizia hanno lavorato bene e sono state, senza alcun dubbio, agevolate da una popolazione che ha risposto in termini positivi all’appello lanciato" ha sottolineato il prefetto Flavio Ferdani "Nella notte di Capodanno non si sono registrate iniziative e comportamenti che potessero incidere negativamente sulla curva del contagio e, in più generale, su una serena convivenza civile in questo periodo ancora contrassegnato dall’emergenza epidemiologica".
Macerata il lutto per la scomparsa di Paolo Piangiarelli. È venuto a mancare questa mattina, all'età di 81 anni, dopo una lunga e invalidante malattia. Piangiarelli, vero protagonista indipendente del jazz internazionale, fondò l'etichetta Philology e collaborò con grandi artisti come Phil Woods, Chet Baker, Lee Konitz e Massimo Urbani. Fondò, inoltre, rassegne indimenticabili e nel 1996 il Premio Internazionale Massimo Urbani a Urbisaglia.
La funzione religiosa verrà celebrata domani, 2 gennaio, alle 16 presso la chiesa parrocchiale "Immacolata" di Macerata. La salma è composta presso il Centro Funerario Città di Macerata, sito in via dei Velini 235, Macerata.
Sebbene non sia ufficialmente riconosciuta come tradizional-popolare, l’usanza di mangiare 12 chicchi d’uva negli ultimi altrettanti rintocchi che precedono la mezzanotte del 31 dicembre ha assunto nel tempo un significato importante negli usi e costumi delle Marche, sottendendo con molte probabilità un legame con altre realtà europee, sulle basi del più romantico culto della terra e dei contadini.
Va detto, anzitutto, che la storia dei festeggiamenti in occasione della Notte di San Silvestro, o Capodanno, risulta essere in Italia un interessante connubio fatto di cultura e religione. Le origini risalirebbero addirittura al 153 a.C., anno in cui il cosiddetto calendario giuliano - elaborato dall'astronomo egizio Sosigene di Alessandria sulla base del culto del dio romano Giano – venne accolto dai più solo in forma ufficiosa. Fu infatti nel 46 a.C. che Giulio Cesare decise di promulgarlo in via ufficiale e diffonderlo in tutti i domini dell’Impero romano, finché nel 1582 papa Gregorio XIII lo fece sostituire con il calendario gregoriano, complice il poco preciso (sebbene molto accurato) calcolo delle annualità bisestili da parte di Sosigene di Alessandria.
Contemporaneamente allo sviluppo di quello che tutt’oggi è considerato il più noto sistema di riferimento per l’annuale ciclo delle stagioni, il giorno del 31 dicembre venne a coincidere nel 335 d.C. con la morte di papa Silvestro I, figura religiosa passata alla storia soprattutto per lo stretto legame con l’imperatore Costantino (il primo regnante ad accettare il cristianesimo), il quale a sua volta favorì il passaggio della Roma pagana a quella cristiana.
Ma cosa c’entra il rito dei 12 chicchi d’uva? Occorre soffermarsi alla prima metà del 1500, periodo nel quale moltissimi ebrei sefarditi espulsi dalla Spagna a seguito dell’Editto di Granada (1492) finirono con lo stanziarsi soprattutto nelle zone del centro nord della Penisola italiana. In particolare, le Marche iniziarono ad ospitare comunità molto importanti, da Ancona ad Urbino, da Fermo a Macerata: queste terre divennero un punto d’incontro tra Oriente e Occidente, in quanto vi si trovavano anche ebrei romani, veneziani, dei paesi islamici, nonché i già citati sefarditi che volevano fuggire lontano dall’Inquisizione che dava loro la caccia.
L’incontro di culture - fra rituali legati all’agricoltura e alla religione – dà ragione di credere in quelli che sono stati recepiti come simboli di buon auspicio per l’anno venturo: i dodici apostoli, i dodici figli di Giacobbe, le dodici ore del giorno, i dodici mesi dell’anno, i dodici simboli dello zodiaco, e poi ancora l’uva come frutto della fratellanza, dell’unione, della gioia e del piacere - sentimenti cari al culto del dio greco Bacco.
Non è difficile, quindi, individuare il significato e l’importanza culturale di un rito storicamente accolto a tutti gli effetti dai marchigiani come atto per ingraziarsi la fortuna nella speranza di un anno fruttuoso e abbondante. Non mancano, ovviamente, le chiavi di lettura politica di un simile gesto, spesso utilizzato dal popolo (dalla fine del 1800) con intento burlesco nei confronti della borghesia. Ma questa è un’altra storia.
L’uva della fortuna, o “uva de suerte”, rimane tanto in Spagna quanto nelle Marche un suggestivo rituale fatto di convivialità, esorcismo dei tempi più bui e buoni propositi per l’anno che verrà. L’importante, ovviamente, è riuscire a mangiarne 12 chicchi al ritmo degli ultimi rintocchi di campana prima della mezzanotte.
La Polizia Stradale intensifica i controlli in occasione delle festività di fine anno. Nella notte di giovedì, in località Borgo Piediripa, a Macerata, una pattuglia è intervenuta, nei pressi di un autolavaggio, dove era rimasto coinvolto in un incidente un veicolo di piccola cilindrata che, dopo essere uscito di strada, aveva finito la sua corsa in un campo adiacente la carreggiata.
Alla guida del mezzo vi era un 30enne il quale, sottoposto ad alcol test, risultava essere positivo ed è stato, pertanto, denunciato all’Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebbrezza. Il mezzo è stato sottoposto a sequestro ai fini della successiva confisca.
Incendio in un appartamento di via Severini: dramma a Macerata nella giornata di San Silvestro, muoiono fratello e sorella. Le vittime sono Alberto e Anna Cameli, di 66 e 65 anni.
Le fiamme si sono originate - poco dopo le 7 del mattino - da un frigorifero, per ragioni ancora in corso di accertamento, in un appartamento posto al secondo piano di un edificio di via Severini.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento l'incendio e messo in sicurezza lo stabile. All'interno dell'appartamento sono stati ritrovati i corpi senza vita dei due occupanti, di un cane e un gatto.
L'appartamento è stato posto sotto sequestro dalle autorità competenti. Presenti i soccorritori del 118, gli agenti della Polizia di Stato, la Polizia Locale e i Carabinieri.
++ AGGIORNAMENTO ORE 13:00 ++
Stando ai primi accertamenti - sul posto è intervenuto successivamente anche il medico legale, Roberto Scendoni – sembrerebbe che la morte sia compatibile con un'intossicazione da monossido di carbonio, verosimilmente sprigionatosi a seguito di un guasto che ha interessato il frigorifero.
L’immobile, in condizioni di sicurezza, è stato sottoposto a sequestro penale e la Procura della Repubblica di Macerata ha disposto l’autopsia dei due corpi. Sgomento in città per la tragica scomparsa dei due fratelli. Il sindaco Sandro Parcaroli e l’amministrazione comunale hanno espresso il loro cordoglio per la morte di Alberto e Anna Carmeli "due concittadini conosciuti e benvoluti da molti in città. Ai loro familiari, ai conoscenti e agli amici le più sentite condoglianze di tutta la comunità".
Approvata in via definitiva la nuova Legge di Bilancio 2022 con 355 voti a favore. Tante le modifiche introdotte dal testo, dalla riforma fiscale all'intervento sul caro bollette. E non sono mancate le polemiche.
La nuova legge prevede per il 2022 l’impiego di 37 miliardi di Euro, con risorse pari a 13,7 mld e un aggravamento del deficit nazionale di 23,3 mld. Saranno principalmente la riforma fiscale (con il taglio di Irpef e Irap), il caro-bollette (con un intervento di 1,8 mld), il reddito di cittadinanza (confermato) e il Superbonus (fino al 110%) le misure di intervento maggiormente interessate dalla manovra “espansiva”.
Nello specifico, 8 mld saranno destinati al taglio delle tasse a alla cancellazione dell’Irap per autonomi e professionisti, operazione che dovrebbe in un secondo momento avviare la riforma fiscale: passaggio delle aliquote da 5 a 4 e detrazioni del 23% per i redditi fino a 15 mila euro, 25% per i redditi fino a 28 mila euro, 35% tra 28 mila e 50 mila euro, 43% oltre i 50 mila euro. Per i redditi fino a 15 mila euro rimane il bonus Irpef da 100 euro, rimodulato fino ai 28 mila.
Per contrastare il rincaro dei prezzi dell’energia, la manovra taglierà le bollette di luce e gas nel primo trimestre del 2022 (fino al raggiungimento dell’importo di 912 milioni di euro) per i redditi bassi con Isee sotto sotto gli 8.265 euro oppure con 20 mila euro lordi annui e almeno quattro figli. Per le famiglie con redditi maggiori ci sarà invece l’opportunità di rateizzare (senza interessi aggiunti) il pagamento dei primi 4 mesi di bollette fino a 10 mesi. Nel primo trimestre, inoltre, verranno annullati gli oneri di sistema per le utenze della luce fino a 16 kwh, oltre a una riduzione dell’Iva al 5% sul metano da riscaldamento. Non ultimo, la possibilità di pagare nell’arco di 180 giorni (anziché 60) le cartelle esattoriali notificate dal primo gennaio al 31 marzo 2022, senza pagare interessi di mora o sanzioni ulteriori. Sarà rifinanziato il reddito di cittadinanza, anche se dal 2022 osserverà regole più rigide e controlli più severi prima della concessione del sostegno, facendo decadere la richiesta dopo il secondo rifiuto.
Per quanto riguarda gli incentivi edilizi, la novità più rilevante è rappresentata dalla conferma del Superbonus in aggiunta all’eliminazione del tetto ISEE per i lavori di ristrutturazione degli edifici monofamiliari (purché il 30% dei lavori sia ultimato entro il 30 giugno 2022). Il Sisma-bonus sarà invece prorogato al 2025 e salirà dal 50 all’85%, con interessamento di tutti i centri colpiti da un evento sismico, a partire dal terremoto dell’Aquila del 2009. La legge di bilancio 2022 prevede, in questo senso, lo stanziamento di 6 miliardi di Euro aggiuntivi per la ricostruzione privata nelle aree colpite dal sisma, con 200 milioni di Euro per l’assistenza alla popolazione. Il Sisma-bonus, va ricordato, consente ai contribuenti di eseguire interventi per l’adozione di misure antisismiche beneficiando di detrazioni, il cui valore si lega alla riduzione del rischio sismico e alla realizzazione dei lavori sulle parti comuni di edifici condominiali.
"Nella nostra realtà cittadina risultano ancora non vaccinati 4.314 soggetti, pari al 10.7% della popolazione". Il dottor Giordano Ripa, consigliere delegato alla Sanità presso il Comune di Macerata, fa il punto della situazione sui contagi Covid in città. «I dati nazionali trasmessi dalla Fondazione GIMBE ci dicono che in Italia durante la settimana di Natale si è verificata un’impennata dell’80.7% di positività al Covid 19, una crescita del 20.4% di ricoverati con sintomi e una crescita del 13.1% di persone in terapia intensiva - spiega il dottor Ripa -. Parallelamente anche nella regione Marche, nel corso dell’ultima settimana, si è verificato un aumento esponenziale della fase pandemica».
«Il 29 dicembre sono stati individuati 1707 nuovi casi nelle precedenti 24 ore con un tasso di positività del 18.6% (11.4% il giorno precedente) rispetto ai 9165 tamponi processati con una incidenza cumulativa salita a 423.8 positivi su 100.000 abitanti - osserva il consigliere delegato alla Sanità -.In data odierna i nuovi casi sono stati 1814 rispetto a 11.169 tamponi processati, con incidenza di positività pari al 16.2% e con un tasso cumulativo salito a 486.61 positivi su 100.000 abitanti».
«Facendo riferimento alla realtà di Macerata, costituita da 40.899 residenti, i dati relativi al periodo 01/12/2021 al 30/12/2021 si può constatare che l’andamento pandemico cittadino va di pari passo con la tendenza nazionale e regionale - continua il dottor Ripa -. A fronte di un numero così elevato di contagi sale, anche se lentamente, la pressione presso le strutture sanitarie. Secondo i dati odierni dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale, a oggi, i ricoveri a Macerata in area semi-intensiva sono 9 e al pronto soccorso dell’ospedale cittadino sono presenti 4 pazienti. Confrontando i numeri di oggi con quelli di un anno fa, in riferimento alla ospedalizzazioni, appare evidente una minore pressione sulle strutture ospedaliere, soprattutto tenendo conto dell’attuale progressivo e notevole incremento dei casi di positività al Covid 19, ma c’è da temere che a breve termine possa esserci un aumento delle persone che necessitano di un ricovero ospedaliero. Il risultato attuale è ascrivibile alla massiva vaccinazione espletata».
«Purtroppo nella nostra realtà cittadina risultano ancora non vaccinati 4.314 soggetti, pari al 10.7% della popolazione, (tenendo conto che al numero totale di non vaccinati di 8449 vanno sottratti 4182 bambini di età da 0 a 12 anni in quanto la vaccinazione per questa fascia di età è appena iniziata)- conclude il consigliere Ripa -. Alla luce di tale riscontro si invita ancora una volta coloro che non si sono sottoposti a vaccinazione a farlo».
Nonostante la complessità del periodo il Panathlon Club Macerata presieduto da Michele Spagnuolo ha chiuso il 2021 con la consueta conviviale natalizia. Un anno complicato ma di grandi soddisfazioni sportive nazionali e che ha visto i festeggiamenti per i primi 70 anni di attività del Panathlon, la serata “telematica” con il giornalista Flavio Tranquillo, lo spettacolo “Stuck on the wall” allo Sferisterio, la collaborazione con il Comune di Ripe San Ginesio in occasione dell’evento con Ciccio Graziani, la conviviale dedicata ai premi Pasqualetti, Fair Play e Panathlon 2021, la serata con Walter Magnifico durante Overtime Festival e la sinergia con il Consiglio delle donne in occasione del convivio con Helvia Recina Volley e Lube Volley.
La conviviale, organizzata presso il Parco Hotel di Pollenza si è pregiata della presenza di Stefano Chiappini, il maceratese in forza ai Dolphins Ancona, che si è laureato campione europeo lo scorso 31 ottobre con la nazionale italiana di football americano sconfiggendo in finale la Svezia a domicilio. Per molti atleti è stato il coronamento di un sogno, che ha riportato in Italia un titolo che mancava da ben 34 anni. Il giusto riconoscimento per una carriera di grande passione in giro per le selezioni più forti d’Italia: Roma, Milano e Bologna. Una finale vinta dopo ben sette perse.
Stefano durante la serata ha sottolineato che “in Italia è impensabile poter vivere di questo sport. Tutti noi abbiamo altri lavori. Quello che ci spinge è una grande passione e lo spirito di gruppo che ci ha visto trionfare in casa degli svedesi, in una finale che ci vedeva nettamente sfavoriti. Forse ci hanno preso sotto gamba, ma l’importante è stato riportare il titolo in Italia”.
La serata è stata anche l’occasione per salutare la comunità di Serrapetrona, rappresentata dal Sindaco Silvia Pinzi, scelta dal Panathlon Club di Macerata, con consiglio direttivo dello 20 novembre 2020, quale destinataria di un contributo di solidarietà, erogato dal Panathlon International Distretto Italia, che è stato utilizzato per la resinatura della pavimentazione degli impianti sportivi della località Concei.“Ringraziamo per la vicinanza dimostrataci dal Panathlon Club di Macerata“- ha affermato il Sindaco di Serrapetrona. “Dopo lunghi mesi si è concretizzata la rigenerazione di un playground nel nostro Comune” ha continuato Silvia Pinzi – “riportando in vita un campetto di periferia, lasciando un segno tangibile. Lo sport come occasione di socializzazione di un’intera comunità”.
Dopo i saluti del presidente del Coni Marche Fabio Luna, la serata è proseguita con l’intervento di Lidio Palumbo, originario di Ravanusa, il paese della provincia di Agrigento divenuto purtroppo famoso per l’esplosione e i crolli dovuti allo scoppio di un tubo del metanodotto cittadino. Un ricordo commosso quello del consigliere del Panathlon Club Macerata che ha chiuso con le parole di Pietro Carmina, il professore sessantottenne da poco andato in pensione e rimasto vittima dell’esplosione. “Vorrei che sapeste che una delle mie felicità consiste nel sentirmi ricordato” ha scritto in una lettera ai suoi studenti prima del suo pensionamento. “Una delle mie gioie è sapervi affermati nella vita. Una delle mie soddisfazioni la coscienza e la consapevolezza di avere tentato di insegnarvi che la vita non è un gratta e vinci: la vita si abbranca, si azzanna, si conquista. Ho imparato qualcosa da ciascuno di voi, e da tutti la gioia di vivere, la vitalità, il dinamismo, l’entusiasmo, la voglia di lottare”.
“Parole queste che ci devono servire da guida in un momento così complicato come quello che stiamo vivendo. E’ importante dare peso alle giuste cose, mantenendo sempre il sorriso e la voglia di fare, continuando a lottare e a non mollare mai” ha affermato il Presidente del Panathlon Club Macerata. “Sono certo – continua Michele Spagnuolo - che lo sport possa essere una ottima occasione di rilancio e ripartenza dopo l’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo. Come sempre siamo a disposizione per creare nuovi progetti e fare squadra con enti, amministrazioni e con quanti credono nel valore dello sport, sostenendo e supportando il nostro territorio”.
Dipendenti positivi al Covid: chiudono le filiali Intesa San Polo di Mogliano, Piediripa, Casette Verdini e Macerata (corso Cavour).
I locali saranno sanificati, mentre tutti i dipendenti dovranno essere sottoposti a tampone. La banca questa mattina ha affisso un cartello nelle filiali per avvertire i clienti della chiusura. La riapertura è verosimilmente prevista non prima della giornata di lunedì. "L'operatività di cassa - si legge nel cartello - sarà disponibile a Macerata,in via Carducci, e nelle altre filiali rimaste aperte".
Un calendario ricco di proposte musicali e che mira soprattutto a rafforzare il rapporto generazionale fra artisti e pubblico. In occasione della stagione sinfonica 2022 - “Musica Insieme” presso il Teatro Lauro Rossi di Macerata, sono intervenuti nella conferenza di presentazione l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta, il presidente del FORM – Filarmonica Marchigiana Marco Manfredi e il suo direttore Fabio Tiberi, per illustrare la serie di appuntamenti che da gennaio a maggio animeranno la cornice artistica e culturale della città. Invitando tutte le famiglie a prendere parte all’esperienza.
Si comincia subito il 2 gennaio con il tradizionale “Concerto di Capodanno”, cui farà seguito il 18 gennaio la vera apertura della stagione con alcuni dei capolavori di R. Schumann e J. Brahms eseguiti dalla violoncellista Miriam Prandi e dal direttore Alessandro Bonato, entrambi artisti di media generazione. L’8 marzo, invece, la Filarmonica omaggerà la figura della donna attraverso le esecuzioni di Saint-Saëns e Mendelssohn da parte del primo violoncello dell’Orchestra di Santa Cecilia, Luigi Piovano - per l’occasione nelle vesti anche di direttore. Si tratterà di una vera e propria anteprima riservata alla città di Macerata, visto lo spessore di uno degli artisti più richiesti a livello internazionale.
Il 27 marzo sarà la volta del progetto “Family Concert” ispirato all’elefantino Babar (“Histoire du Babar”), fortemente voluto dall’assessore Cassetta: si tratterà infatti dell’unico concerto fuori abbonamento al quale i più giovani sono chiamati a partecipare insieme ai propri genitori per vivere un’esperienza musicale unica e irripetibile. Con il penultimo appuntamento previsto per il 4 aprile sarà la giovane e brillante violinista Alexandra Tirsu – accompagnata nuovamente dal direttore Alessandro Bonato – a incantare la platea con la sinfonia n. 4 di P. I. Čajkovskij, allo scopo di fungere anche da punto di riferimento per le nuove generazioni che si vogliono affacciare all’arte e alla musica in particolare. Chiude la serie di appuntamenti musicali il violoncello del ventenne Ettore Pagano, che il 4 maggio regalerà al pubblico una particolare commistione di generi musicali: dal classico al jazz, seguendo le orme F. Gulda e di G. Gershwin.
«Con molta prudenza e attenzione – ha commentato l’assessore Cassetta – abbiamo voluto stabilire insieme a tutti gli addetti ai lavori i tempi giusti per ripartire con la stagione musicale, che vuole premiare la passione degli artisti e del pubblico. In questa occasione mi sono sentita una grande responsabilità sulle spalle, soprattutto dopo gli ultimi anni di restrizioni e difficoltà che abbiamo subito a causa della pandemia».
«Sarà un programma variegato, che spazierà dal romanticismo al jazz e al blues – hanno dichiarato Manfredi e Tiberi – e che a suo modo rinsalda la collaborazione lunga 15 anni tra il FORM e il Comune di Macerata. Con questo progetto per il 2022 vogliamo guardare al futuro ed esorcizzare una volta per tutte questo difficile momento storico».
L’accesso al Teatro Lauro Rossi di Macerata seguirà le direttive previste dall’ultimo decreto del Governo: possesso del super green pass e mascherina FFP2.
Prendeva il via esattamente un anno fa la campagna di vaccinazione nelle Marche. Giornata rimasta impressa nella memoria collettiva sia grazie al dottor Adolfo Panzoni, primario del pronto soccorso di Osimo - diventato ufficialmente il primo immunizzato della regione -, sia per il lungo e duro percorso che da lì si sarebbe prospettato in vista di un ritorno alla normalità. Ma di questa luce in fondo al tunnel ancora non vi è traccia: governi impreparati, sanità sotto accusa, contromisure inadeguate, campagne di sensibilizzazione tardive e poco persuasive. E allo stesso tempo: migliaia di fake news diffuse sulla rete (insieme a dati imprecisi e spesso corrotti), medici e virologi più o meno attendibili onnipresenti nei talk show televisivi, manifestazioni di piazza contro vaccino e green pass. E infine di qualche no mask.
In un anno, la vaccinazione ha inciso fortemente sulla sintomatologia del Covid-19. C'è però ancora bisogno di mantenere la guardia alta di fronte alla quarta ondata di contagi – ad oggi arrivati a 4.031 nuovi casi (rispetto ai 3.052 del 28 dicembre 2020), con un tasso di contagiosità (Rt) salito a 1,24 (0,98 a fine 2020). 603 i ricoverati un anno fa a fronte dei circa 254 attuali (42 quelli in terapia intensiva): meno della metà, anche questo segnale dell'utilità del vaccino. 130.000 guariti, 3224 deceduti. Sono numeri che, per quanto possano dare da un lato ragione delle misure finora adottate, dall’altro evidenziano anche un altro fattore meno esplicito: la graduale crescita dell’insoddisfazione generale nei confronti delle istituzioni.
Le innumerevoli dichiarazioni volate da un comparto all’altro della politica nazionale e regionale – e non solo in virtù della pandemia – non hanno di fatto reso più semplice affrontare la situazione, ma anzi hanno amplificato malumori e insofferenze. Un accresciuto tasso di fiducia nei confronti delle istituzioni come Stato, Regione, Unione Europea, e Chiesa - legato per lo più alla paura e al bisogno di sicurezza -, non sembra essersi tradotto in altrettanta soddisfazione per quei servizi pubblici che un Paese civile dovrebbe saper garantire.
A livello nazionale, la sanità privata (60%) rimane più apprezzata di quella pubblica (48%), mentre la scuola - privata e pubblica - negli ultimi due anni non ha subito significative variazioni (rispettivamente, 42 e 47%), così come i trasporti ferroviari (36%). Per il trasporto urbano, invece, l’indice di gradimento è precipitato di ben 10 punti: dal 36% del 2019 al 27% del 2021.Inoltre, a rimanere ancora oggi appannaggio delle minoranze, è la richiesta generale di ridurre il peso dello Stato nella gestione delle strutture sociosanitarie (24%) o scolastiche (22%), favorendo al contempo di +6 punti l'indice di propensione al privato rispetto al 2020 (oggi al 31%). Detto altrimenti, Il 60% degli italiani ritiene oggi che il paese abbia «bisogno di essere guidato da un leader forte».
All’interno delle Marche, invece, i dubbi restano legati all’attuale gestione della pandemia che, anche di fronte all’aumento dei contagi causati dalla variante Omicron e alla profonda crisi del personale sanitario, è diventa a fasi alterne un argomento qualunque di dibattito fra vecchia e nuova giunta regionale, o più semplicemente fra esponenti di sinistra e quelli di destra.Se nel corso del 2021 abbiamo assistito alla bagarre in più riprese fra l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini (Lega), e la sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo economico, Alessia Morani (Pd), è di fronte all’ultimo dramma dei tamponi e dei vaccini che l’attenzione si è ora spostata.
A lanciare il sasso è stato stavolta Angelo Sciapichetti (Pd), ex assessore regionale nella precedente giunta Ceriscioli, il quale ha voluto cogliere l’occasione per segnalare l’incapacità di Acquaroli e soci rispetto ad una prevedibile recrudescenza della pandemia e al numero insufficiente di presidi sanitari messi a disposizione. Non ultimo, va ricordato che lo stesso presidente della regione nell’ultimo anno si è “lasciato muovere” fra le incoerenze della propria leader di partito, Giorgia Meloni.L'esponente di Fratelli d'Italia a marzo 2021 invitava l’Unione Europea ad accelerare sull’obbligo del Green pass, per poi rimangiarsi la parola solo 4 mesi dopo facendo leva sul diritto consegnato per sempre ai no vax (oltre a quello di non vaccinarsi) di esprimere pubblicamente il proprio dissenso in forme sempre più esasperate. Perdendo di vista quelle che sono ormai manovre sociosanitarie necessarie per proteggere le categorie più a rischio ed evitare nuove mutazioni del virus.
Un virus che, sicuramente, ha cambiato la vita di tutti i giorni, e del quale non si conoscono ancora gli effetti a lunga distanza. Questo perché, oltre alle nuove campagne di vaccinazione, bisognerà fare i conti nei prossimi mesi anche con le decisioni della classe dirigente: l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, la condotta del Parlamento, le responsabilità del Governo Draghi rispetto ai fondi PNRR, la lealtà istituzionale delle Regioni, e il futuro della Sanità Pubblica.
Fonte: La Polis-Demos
È ufficiale, il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto sull'estensione dell'uso del green pass e le quarantene. Tra nuove strette e qualche allentamento, il Governo vara l'ultimo decreto anti-Covid di questo secondo anno di pandemia, che si chiude con numeri record sui contagi di questa quarta ondata (nelle ultime 24 ore sono stati quasi 100mila, oltre 1700 nelle sole Marche).
Tra le novità, quarantena azzerata ai vaccinati da meno di quattro mesi e a quelli con dose booster, estensione del Super Green pass nell'ambito dei trasporti a lunga percorrenza, fiere e impianti sciistici e prezzi calmierati per le mascherine Ffp2.
Dal 10 gennaio, fino al termine dell'emergenza, il lasciapassare in versione 'super' diventa obbligatorio anche per l'accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale. Estensione anche per le seguenti attività: alberghi e strutture ricettive; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose; sagre e fiere; centri congressi; servizi di ristorazione all’aperto; impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici; piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto; centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto.
Non passa però il fronte di chi chiedeva di estendere l'obbligo del Super Green pass a tutte le categorie di lavoratori, nonostante la sponda delle Regioni. E non prevale la linea rigorista di chi come il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla scorta dei pareri del Cts e pur d'accordo sulle modifiche alle regole sull'autoisolamento, chiedeva norme non troppo blande.
Sia in cabina di regia che in Cdm il confronto è stato serrato: Pd e Forza Italia hanno subìto lo stop della Lega e del Movimento Cinque Stelle sul varo dell'obbligo del certificato verde rafforzato per tutti i lavoratori. Il Pd rilancia l'obbligo per i vaccini e dice sì alle estensioni dell'uso del pass.
Intesa per calmierare il prezzo delle mascherine Ffp2: una proposta condivisa nell'esecutivo della quale ora sarà incaricata la struttura commissariale, che dovrebbe stipulare apposite convenzioni con le farmacie. Cambiano le regole per la quarantena, con tre diverse categorie: lo scopo è evitare la paralisi del Paese, che con un alto numero di persone in quarantena, perchè contagiati o venuti a contatto con un infettato, rischia di finire in una sorta di 'mini-lockdown' generato anche dai continui autoisolamenti di chi invece è negativo.
Le quarantene non saranno più previste per i vaccinati con booster o con due dosi da meno di quattro mesi che vengano a contatto con una persona poi risultata positiva al Covid, se asintomatici. In questi casi sarà prevista una forma di autosorveglianza e l'esecuzione, al quinto giorno dal contatto con il caso positivo, di un tampone con esito negativo.
Per chi ha eseguito l'ultima vaccinazione da più di quattro mesi - quindi con minore copertura dal contagio - l'autoisolamento scenderebbe da 7 a 5 giorni, con test negativo. Nessuna modifica per chi non è vaccinato: la quarantena resta a 10 giorni. Ridotta, infine, la capienza degli stadi al 50%, mentre per gli impianti sportivi al chiuso la capienza potrà arrivare al 35%.
Si sta tenendo oggi un importante evento che unisce la società biancorossa, la città e la Nazionale Italiana Maschile Pallavolo Sordi, che sarà protagonista alle prossime Olimpiadi del Brasile che si svolgeranno a maggio. È il primo raduno della Nazionale in preparazione delle Deaflympics 2022, dove i ragazzi guidati dal CT Matteo Zamponi proveranno a coronare il sogno di una nuova medaglia dopo il bronzo conquistato ai Mondiali del 2021, giocati in Italia a Chianciano Terme e Chiusi (SI).
Il programma ha previsto un allenamento mattutino presso la Palestra F.lli Cervi, quindi un incontro nel pomeriggio con il Sindaco e l’amministrazione. Appuntamento finale la sera ore 21, quando la Nazionale sfiderà in amichevole la squadra di Serie C della Pallavolo Macerata sempre alla Palestra F.lli Cervi. Tra i convocati azzurri anche un atleta marchigiano, il palleggiatore della Nova Volley Loreto Marco Scorpecci, che gioca in serie B.
L’evento rientra nelle attività promosse dall’amministrazione e arricchisce il programma di Macerata Città Europea dello Sport 2022. Il Sindaco Sandro Parcaroli e l’Assessore allo Sport Riccardo Sacchi credono fortemente nel movimento sportivo in ogni sua forma e nello sport per tutti, che è stato uno dei fondamenti della campagna che ha portato Macerata ad aggiudicarsi l’ambito titolo di città dello sport. “È una collaborazione importante”, conferma il Consigliere Federale della FSSI (Federazione Sport Sordi Italia) Franco Pallocchini, “Sono doppiamente contento per Macerata, è la mia città e si è dimostrata attenta ad un movimento giovane e in forte crescita: oltre ai successi della squadra maschile, la Nazionale Femminile di Pallavolo Sordi ha guadagnato l’oro agli Europei del 2019 e l’argento agli ultimi Mondiali del 2021”. Un movimento di successo che le Marche protagoniste, “Il Direttore Tecnico è di Ancona mentre il CT Matteo Zamponi è di Civitanova Marche, mi fa piacere che la Nazionale inizi il suo percorso verso le Olimpiadi qui, per noi è un onore. Devo anche ringraziare la Pallavolo Macerata che ci ospita e si è resa disponibile a questa collaborazione insieme a tutti i partner del territorio che hanno permesso questo evento”.
Macerata si appresta quindi ad ospitare una giornata di sport e l’occasione per celebrare un movimento che ha avvicinato tanti giovani alla pallavolo, sta ottenendo risultati importanti e si prepara in vista dell’avventura alle prossime Olimpiadi in Brasile.
È stata prorogata fino al 31 marzo 2022 - termine stabilito dal Governo per lo stato di emergenza sanitaria - la sosta breve gratuita di 30 minuti in corso Cairoli e corso Cavour; la Giunta ha approvato questa mattina la delibera che, oltre alla misura che riguarda i due corsi principali della città, interessa anche piazza Mazzini e piazza Vittorio Veneto e disciplina la ztl in piazza della Libertà con i relativi posteggi.
Alla luce dei risultati riscontrati e con la proroga dello stato di emergenza, la Giunta Parcaroli ha deciso di prorogare i regimi agevolati per supportare lo svolgimento delle attività commerciali ed economiche della città e incentivare la permanenza in centro storico.
"Il regime agevolato in corso Cairoli, in corso Cavour e piazza Mazzini, permette una maggiore rotazione dell’utilizzo degli stalli di sosta a pagamento. I cittadini possono continuare ad avvalersi di un’iniziale sosta breve gratuita di 30 minuti – non prorogabili – con l’obbligo di esposizione del disco orario e l’applicazione, decorso tale periodo, della tariffa ordinaria di 1.20 euro" spiega il sindaco Sandro Parcaroli.
Prorogata al 31 marzo anche la gratuità per la prima ora di sosta e, successivamente, l’applicazione della tariffa oraria di 1 euro (con tariffa minima di 50 centesimi per trenta minuti di sosta) nelle fasce orarie 9-13 e 15-20, consentendo inoltre una sosta complessiva per il massimo di due ore, in piazza Vittorio Veneto.
Prolungata al 31 marzo anche l’attuale disciplina di accesso alla ztl in centro storico e la sosta regolamentata a disco orario nei 21 stalli in piazza della Libertà con periodo di sosta consentito di 60 minuti nella fascia oraria 7.30 – 23, sia nei giorni feriali che festivi (fermo restando il divieto di sosta con rimozione forzata il mercoledì dalle 5 alle 15 per la presenza del mercato settimanale).
Dopo il via libera, è stata fissata la data del funerale della famiglia Canullo, che si celebrerà il 9 gennaio prossimo presso la Chiesa di Santa Croce a Macerata. Eros Canullo di 80 anni, la moglie Angela Maria Moretti di 77, il figlio Alessandro di 54 vennero trovati senza vita nella loro casa del quartiere Santa Croce il 6 settembre scorso, dopo settimane da quando non si era più avuto notizie della loro sorte. Un dramma familiare che sconvolse la città di Macerata, e scosse la coscienza dell’Italia intera.
La famiglia era stata segnata da una vita di dolore e di difficoltà. Sulle cause della morte sono ancora in corso le indagini: i risultati dell’autopsia effettuata dal medico legale Roberto Scendoni non sono ancora stati resi noti; il professionista ha presentato, infatti, una richiesta di proroga della consegna dei risultati degli esami legati peraltro a test tossicologici affidati a Rino Froldi. L’autopsia era stata eseguita l’8 settembre scorso, due giorni dopo il ritrovamento dei cadaveri. Sui corpi dei tre congiunti non sono stati rinvenuti segni di violenza, quindi l’ipotesi della disgrazia resta quella più accreditata.
Dopo circa tre mesi che i corpi sono rimasti in obitorio, c’è stato il trasferimento al cimitero di Macerata, dove si trovano tuttora in attesa del funerale, fissato appunto dai familiari dei Canullo il 9 gennaio prossimo.