"L’ordinanza a cui si fa riferimento non è ancora entrata in vigore e, insieme agli Uffici comunali competenti si sta effettuando un approfondimento ulteriore della stessa per definire gli orari e portare le ore di chiusura delle sale scommesse a sei. L’unica cosa certa è che la decisione definitiva dovrà tenere conto della legge regionale applicando l’orario più restrittivo".
Il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, ha illustrato le motivazioni alla base della nuova ordinanza che adegua le regole comunali alla normativa regionale sul gioco d'azzardo. La misura, ancora in fase di perfezionamento, prevede una riduzione delle ore di apertura delle sale scommesse, portando il limite a sei ore, come richiesto dalla legge regionale, ma con una possibile ulteriore riduzione a quattro ore a Macerata. La decisione definitiva sarà presa dopo un’ulteriore valutazione con gli Uffici comunali competenti.
La proposta ha suscitato reazioni contrastanti, in particolare da parte della minoranza in Consiglio e del consigliere regionale Romano Carancini. Parcaroli ha risposto alle critiche, spiegando che "la lotta contro la ludopatia non si vince con misure unilaterali come la chiusura delle sale scommesse, ma con un approccio basato sulla prevenzione e la sensibilizzazione delle persone più vulnerabili".
Il sindaco ha anche sottolineato che il Comune di Macerata sta partecipando attivamente a iniziative di sensibilizzazione, come il progetto "Mr Sam", che coinvolge scuole e istituzioni locali nel sensibilizzare i giovani sui pericoli legati al gioco d'azzardo e alle dipendenze digitali. Inoltre, Parcaroli ha ricordato che, a livello nazionale, "il Governo ha avviato un tavolo per uniformare le regolazioni orarie, cercando di evitare situazioni di disparità tra comuni vicini".
In merito alle critiche riguardo all’impatto economico sulle attività commerciali, Parcaroli ribadito: "Giova sottolineare che il gioco d’azzardo produce i maggiori fatturati con le scommesse online e non nelle sale scommesse. È quindi giusto informare sui rischi e soppesare ogni singola decisione, ma senza facili moralismi".
È stato approvato il progetto esecutivo dei lavori di realizzazione della casa della comunità di Macerata, finanziato con fondi Pnrr per un importo di 1.872.900 euro e che riguarda la ristrutturazione del Padiglione "Morselli", situato in zona ex Crass in Largo Belvedere Raffaello Sanzio, nelle immediate vicinanze del Distretto di Macerata.
La casa della comunità di Macerata si estende su una superficie di 910 metri quadrati e si sviluppa su tre piani costituiti da piano terra, primo piano e sottotetto e un piano seminterrato di minore superficie.
All’interno del Padiglione Morselli troveranno spazio al piano terra gli ambulatori dedicati alla neuropsichiatria pediatrica, al primo piano gli studi dei medici di medicina generale, mentre al secondo piano il consultorio familiare. Alla zona si accede mediante un ingresso principale prospiciente la pubblica via Spalato, mentre un secondo ingresso all’area si trova su Viale dell'Indipendenza.
Nel corso degli anni la struttura ha cambiato più volte destinazione d’uso subendo modifiche interne, mentre diversi sono stati gli interventi strutturali, di restauro e adeguamento sismico che si sono susseguiti nel tempo. Lo stile eclettico, infatti, è facilmente riconoscibile sui quattro fronti esterni.
Le facciate, completamente intonacate e caratterizzate da lesene, presentano sugli stipiti e sugli architravi dei portali d’ingresso e delle finestre elementi decorativi in cotto successivamente verniciati. Al piano terra, sui fronti nord e sud, sono presenti delle aperture con archi di gusto moresco che caratterizzano sia gli ingressi che le finestre laterali, mentre le altre finestre sono di forma rettangolare.
La fascia marcapiano, in cotto verniciato, presenta un elaborato fregio composto da elementi decorativi in terracotta e medaglioni in ceramica colorata smaltata e anche il cornicione, formato da una serie di piccoli archetti a sesto acuto, è completamente intonacato e presenta medaglioni in ceramica. La ristrutturazione dell’immobile permetterà di rendere la struttura idonea dal punto di vista dei requisiti igienico-sanitari, della salubrità degli ambienti e sul fronte dell’accessibilità.
Considerata la valenza artistica dell’edificio, gli interventi che si andranno a realizzare sono volti alla conservazione degli elementi di pregio e delle caratteristiche architettoniche e storiche dello stesso.
"Con la realizzazione delle case di comunità rendiamo la sanità più vicina ai cittadini, più prossima ai loro bisogni assistenziali e di cura per garantire risposte rapide ed efficaci al diritto alla salute di ciascuno" dichiara il direttore generale dell'Ast di Macerata Alessandro Marini.
"Con la casa di comunità di Macerata - dichiara il vicpresidente della Giunta e assessore alla sanità della regione Marche, Filippo Saltamartini - andremo a garantire risposte ai bisogni di salute della popolazione fragile e affetta da cronicità, oltre che alla domanda crescente di assistenza sul territorio. L'obiettivo è quello di rafforzare i servizi sanitari e ridurre la pressione sulle strutture ospedaliere e in particolare sui pronto soccorso".
I carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Macerata hanno denunciato un 28enne tunisino, residente a Civitanova Marche e con precedenti di polizia, per truffa aggravata ai danni dello Stato. L'episodio è avvenuto ieri presso la Motorizzazione Civile di Macerata, durante la prova teorica per il conseguimento della patente di guida.
L'esaminatrice, insospettita dal comportamento sospetto di uno dei candidati, ha segnalato l'incidente ai carabinieri. L'intervento dei militari ha portato alla perquisizione dell'indagato, durante la quale è stato rinvenuto un kit ricetrasmittente, completo di microfono Bluetooth, nascosto nella manica del cappotto. Questo dispositivo era utilizzato per comunicare con l'esterno della sala d’esame, con l'intento di frodare il sistema di valutazione.
Il giovane tunisino è stato deferito all'autorità giudiziaria, mentre l’apparecchiatura elettronica è stata sequestrata e messa a disposizione della Magistratura.
Il 12 marzo scorso, la polizia di Stato ha revocato il permesso di soggiorno a un cittadino albanese di 23 anni, residente a Macerata e impiegato nel settore edile. Il giovane era infatti coinvolto in numerosi crimini commessi sul territorio comunale, l’ultimo dei quali di natura sessuale.
In seguito ai reati perpetrati, il prefetto di Macerata ha emesso un decreto di espulsione nei confronti dell’uomo, il quale è stato accompagnato alla frontiera marittima di Ancona grazie all’intervento della polizia di Stato e dell’Ufficio Immigrazione della Questura. Dopo aver ricevuto la convalida dal giudice di pace, l’uomo è stato imbarcato su una nave diretta in Albania, concludendo così il suo esodo dal territorio italiano.
Questa operazione rientra nell’ambito delle politiche di sicurezza del Comune di Macerata, finalizzate alla protezione della comunità e al contrasto all'immigrazione clandestina.
Un raid notturno dei ladri ha colpito la zona commerciale di Collevario a Macerata, dove i malviventi, utilizzando un metodo ben studiato, hanno messo a segno un furto presso i locali del centro commerciale. L'incidente è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi, quando i ladri sono riusciti a entrare nel deposito di Moscati Auto, in via Roma, portando via due autovetture di valore: un'Audi e una Volkswagen Golf.
Secondo quanto ricostruito dal proprietario della struttura, i ladri sono riusciti ad accedere all'area attraverso il cancello principale, scassinato con abilità. Una volta all'interno, si sono diretti verso una finestra che dà su un ufficio, da dove sono riusciti a entrare nell'edificio. Una volta dentro, hanno forzato una cassetta contenente le chiavi delle auto in deposito, prendendole per poi fuggire con le vetture. Dopo il furto, il proprietario ha denunciato l'accaduto alla polizia, che hanno avviato le indagini per risalire agli autori del crimine.
Prima di colpire Moscati Auto, però, i ladri avevano tentato di entrare nella tabaccheria e nell'agenzia di assicurazioni Antinori, che si trovano vicine tra loro. Inizialmente, i malviventi sono riusciti ad accedere all'edificio dell'agenzia Antinori, entrando dal tetto, convinti fosse quello della tabaccheria. Da lì, hanno causato danni ingenti alla struttura e hanno provato a forzare la parete che dà verso la tabaccheria con colpi ripetuti, ma nonostante i danni alla parete, questa ha resistito, impedendo loro di entrare. I ladri avrebbero tentato di intrufolarsi anche nella Farmacia Collevario, anche in questo caso invano. A quel punto, hanno deciso di concentrarsi sul deposito. Sul luogo sono intervenuti la polizia e gli agenti della scientifica.
Gli inquirenti proseguono nelle indagini, cercando di fare luce su un episodio che potrebbe rappresentare un nuovo capitolo di una serie di furti che sta mettendo a dura prova la tranquillità di Macerata.
Domenica 16 marzo, dalle 8 alle 21, a Sforzacosta, in occasione dei festeggiamenti patronali di san Giuseppe, torna la tradizionale fiera che si svolgerà lungo via Natali e via Liviabella.
Alla fiera, a sfondo fieristico ed espositivo ma anche degustativo e, che si svolgerà dalle 8 del mattino fino alle 21, ci saranno più di 100 spazi riservati agli ambulanti e 7 di riserva. Presenti in via Natali, vicino alla scuola, anche un parco divertimenti già operativo oltre alla consueta pesca di beneficenza. Per l’occasione il Comando della polizia locale ha emesso un’ordinanza che modificherà temporaneamente la viabilità nella frazione.
Il provvedimento prevede :l'installazione parco divertimenti: divieto di sosta con rimozione forzata in via Natali, nel piazzale antistante i civici 220 / 224, valido dalle ore 8 del 10 marzo scorso fino alle 20 del 18 marzo;
Fiera di San Giuseppe - domenica 16 marzo dalle 5 del mattino alle ore 22 divieto di sosta con rimozione forzata in Borgo Sforzacosta, nel tratto compreso tra via Liviabella e via Picena; in via Picena, tratto compreso tra via Liviabella e Borgo Sforzacosta, in via Natali (comprese piazzette e aree di parcheggio laterali), in via Liviabella (anche nel tratto antistante i civici 22/24).
Divieto di transito, eccetto veicoli degli operatori commerciali titolari di posteggio, in tutta l’area destinata alla fiera in via Natali e via Liviabella; direzione obbligatoria dritto in via Picena e in Borgo Sforzacosta, per le varie direttrici di marcia; doppio senso di circolazione in Borgo Sforzacosta e direzioni obbligatoria a sinistra, per i veicoli che, provenienti da via Peranda, si immettono su Strada Picena (SS 78) e direzione obbligatoria a destra, per i veicoli che, provenienti da via Peranda, si immettono su via Liviabella.
Insolito avvistamento nella notte nel quartiere Santa Croce a Macerata. Verso le 23 un grande frastuono ha attirato l'attenzione di una residente che, con grande stupore, ha trovato un capriolo in un cantiere di via Ettore Ricci
L'animale, come documentato fotograficamente dalla signora in un post pubblico, si era introdotto nel cantiere situato sulle scalette che collegano viale Carradori con viale Ettore Ricci.
L'animale, probabilmente proveniente dal polmone verde di Santa Croce, aveva sfondato la prima recinzione entrando nell'area interdetta salvo poi non riuscire a fare altrettanto nella recinzione sottostante, rimanendo intrappolato nel recinto.
La signora, con esemplare spirito da altruismo, ha provveduto a liberare l'animale, impaurito ma incolume, per restituirlo al suo habitat naturale.
La recente ordinanza comunale di Macerata, che riduce drasticamente l’orario di chiusura obbligatoria delle sale slot e dei locali con macchine da gioco, è al centro di accesi dibattiti. Il Movimento 5 Stelle della città esprime forte preoccupazione per questa decisione, che considera un “preoccupante passo indietro” nella lotta contro la ludopatia, la dipendenza da gioco d'azzardo.
Secondo il Movimento, l’ordinanza emanata dal sindaco Sandro Parcaroli, che adegua il Comune alla normativa regionale del 2023, è dannosa per la comunità. In particolare, il provvedimento riduce il divieto giornaliero di chiusura delle sale da gioco da 8 a sole 4 ore, estendendo così il tempo a disposizione per il gioco d'azzardo. Questo cambiamento, per i pentastellati, non solo va contro gli sforzi fatti finora per contrastare la ludopatia, ma “ignora le gravi conseguenze sociali che ne derivano.”
“Con questa decisione, Macerata rischia di diventare più vulnerabile agli effetti devastanti del gioco d'azzardo. La riduzione delle ore di chiusura obbligatoria annulla i progressi fatti finora”, dichiarano i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, facendo riferimento all’ordinanza del 2018, che prevedeva un limite di 8 ore di chiusura e che aveva portato a risultati positivi nel contenimento della ludopatia.
“Questa ordinanza segue le richieste della Sapar (l’associazione dei gestori di giochi legali di Stato), ma non tiene conto delle posizioni di esperti del settore sanitario e sociale, come il Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’AST di Macerata”, continuano i 5 Stelle. A loro avviso, un’amministrazione responsabile dovrebbe prioritariamente ascoltare chi si occupa delle gravi ricadute del gioco compulsivo sulle famiglie e sulle persone vulnerabili, piuttosto che rispondere agli interessi economici di pochi.
La posizione del Movimento 5 Stelle è sostenuta anche dal consigliere regionale Pd, Romano Carancini, che definisce l’ordinanza “sconsiderata” e critica la maggioranza di destra per non aver preso una posizione chiara in contrasto con questa scelta. “È inaccettabile che nessuno della maggioranza delle destre si alzi per marcare una distanza da questa decisione”, afferma Carancini, sottolineando come questa mossa vada contro il principio di legalità.
Anche se l’amministrazione Parcaroli sostiene che progetti di prevenzione e consapevolezza potrebbero essere finanziati attraverso fondi dedicati, i critici non sono convinti. “Non possono lavare l'anima del sindaco i pur apprezzabili progetti di prevenzione e consapevolezza eventualmente messi in campo”, dichiara ancora Carancini insistendo che il provvedimento danneggia gli sforzi di contrasto alla ludopatia. “Emettere un'ordinanza di favore al gioco patologico vuol dire, da un lato, delegittimare quel lavoro fondamentale e, dall’altro, distruggere in un attimo un percorso faticoso, graduale, che ha bisogno in primis del sostegno delle istituzioni pubbliche”, dichiara.
I più colpiti da questa decisione, secondo Carancini, saranno i giovani e gli anziani, le categorie più esposte al rischio di dipendenza. “La nuova regolamentazione permette il gioco per tutto il pomeriggio, eliminando le precedenti limitazioni che proteggevano maggiormente queste fasce di popolazione. È inaccettabile che si permetta alle sale giochi di operare liberamente nelle ore in cui studenti e pensionati, spesso soli, sono più esposti a questa piaga sociale”, afferma.
Riuscita a pieno la fase regionale di qualificazione Campionato Italiano di kumìte maschile, e femminile Assoluto organizzata dalle A.S.D. Yama Bushi & Palestra Sirius, in collaborazione con l’assessorato allo sport del Comune di Fermo e C.R. Marche Fijlkam e presso la palestra Coni – a piazzale U. Tupini (Fermo). Presenti atleti provenienti da tutta la regione.
Si aggiudica il titolo regionale nella specialità kumite Kg.-68 femminile la portacolori dell'Asd Karate-Kai Shotokan Civitanova Marche, Elena Accoramboni che, oltre al titolo, stacca il biglietto per la fase nazionale del Campionato Italiano Assoluto che si terrà nel PalaFijlkam dal 28 al 30 marzo. Per quanto riguarda la specialità kata non è andata bene all'atleta Jacopo Natalucci che, pur impegnandosi al massimo, non è riuscito a salire sul podio classificandosi al 5° posto.
Nel pomeriggio si è tenuta la seconda tappa del Trofeo Marche, presenti oltre 150 atleti provenienti anche da fuori regione. Per l’occasione l'associazione sportiva civitanovese schierava Tommaso Bellezza, classificatosi al terzo posto nella specialità Kata Esordienti, e Alessandro Pompili anche lui classificatosi al terzo posto. ma nella specialità kumite juniores maschile Kg. -68. "Un doveroso grazie va agli atleti presenti, ai genitori, al coach Massimo Castignani". Soddisfatto il presidente Umberto Tocchetto.
Prosegue l'attività culturale 2025 della Sezione CAI (Club Alpino Italiano) di Macerata. Dopo il recente appuntamento con Diego Mecenero e il suo libro sulle leggende dei Monti Sibillini, il prossimo evento vedrà protagonista l'architetto Marcello Nardoni, storico socio della Sezione ascolana.
Sabato 15 marzo alle ore 17:00, presso la sede sociale del CAI Macerata (Via Luigi Bartolini, 37), Nardoni terrà un incontro dedicato al Monte Sibilla, la montagna più iconica dell’intera catena dei Sibillini. In particolare, si discuterà dello scempio ambientale perpetrato negli anni ’60 sul versante Sud, dove la realizzazione di una strada ha lasciato una grande zeta visibile a chilometri di distanza.
L’architetto ripercorrerà gli eventi che portarono alla costruzione della strada, analizzando le motivazioni e le figure coinvolte nel dibattito dell’epoca. L’incontro sarà arricchito dall’intervento del geologo Fabio Vannicola, che, a distanza di 60 anni, illustrerà lo stato attuale dei luoghi e l’entità del danno ambientale.
Oltre alla riflessione sul passato, l’incontro sarà anche un’occasione per discutere i progetti futuri per le aree montane, soprattutto alla luce dei finanziamenti del Pnrr e dei fondi sisma, che potrebbero comportare nuovi rischi per il territorio. L'evento è aperto al pubblico, con la raccomandazione di utilizzare il parcheggio del supermercato Eurospin adiacente alla rotonda di Via Roma, per evitare il congestionamento del quartiere.
A completamento dell’iniziativa, domenica 4 maggio è prevista un’escursione sul Monte Sibilla, durante la quale i partecipanti potranno osservare direttamente l’intervento degli anni '60 e valutarne l'impatto sul paesaggio.
Giornate all’insegna della formazione e della crescita personale per gli studenti dell’ITE "Gentili" di Macerata, che hanno avuto l’opportunità di partecipare a due eventi di grande valore educativo: la celebrazione della "Giornata della Cura" e un incontro speciale con l’arbitro di Serie A Juan Luca Sacchi.
Sabato 1 marzo, in occasione della "Giornata della Cura", gli studenti hanno seguito un corso introduttivo di primo soccorso organizzato in collaborazione con la Croce Rossa. L’attività ha permesso ai partecipanti di interagire con esperti, acquisendo competenze fondamentali per la vita quotidiana e rafforzando il loro senso civico. L’iniziativa si inserisce nel programma di educazione civica dell'Istituto, che mira a fornire strumenti utili per la crescita personale e sociale dei giovani.
La "Giornata della Cura" è promossa dalla Fondazione Perugia-Assisi, in collaborazione con la Rete Nazionale delle Scuole di Pace, il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani e il Centro Diritti Umani "Antonio Papisca" dell’Università di Padova, insieme ad Equal Care Day.
La referente d'istituto per l'educazione civica, Paola Formica, ha evidenziato la centralità di questo progetto, che include diverse attività di sensibilizzazione e formazione, come incontri con operatori del settore sanitario, assistenziale e sociale. In questo contesto si inserisce anche il progetto "Il cuore a scuola", che ha coinvolto gli studenti delle classi quinte nell’apprendimento delle tecniche di rianimazione cardiopolmonare e nell’abilitazione all’uso del defibrillatore.
La responsabile del progetto, Paola Galli, ha sottolineato come questa iniziativa sia attiva da anni presso l'Ite "Gentili", contribuendo a formare ragazzi consapevoli del loro ruolo nella comunità. La formazione è stata condotta dal professor Andrea Fabiani, docente di Scienze Motorie, e ha coinvolto anche il personale scolastico. La dirigente scolastica Alessandra Gattari ha ribadito l’importanza di diffondere una cultura della consapevolezza, affinando il senso civico e la preparazione degli studenti in situazioni di emergenza.
Parallelamente, un altro evento di grande impatto si è svolto presso l’Istituto: l’incontro con l’arbitro di Serie A Juan Luca Sacchi, che ha condiviso la sua esperienza nel mondo dello sport con i ragazzi del Progetto Sport. Attraverso un dialogo aperto e diretto, Sacchi ha affrontato tematiche fondamentali come il rispetto, la determinazione e il valore del sacrificio nel raggiungimento degli obiettivi. Rispondendo con sincerità e passione alle domande degli studenti, ha offerto uno spunto di riflessione sulle difficoltà che si incontrano nel percorso di crescita e su come affrontarle con resilienza.
La professoressa Paola Galli, referente del Progetto Sport, ha sottolineato l’importanza di integrare le attività pratiche con momenti di riflessione profonda, che vadano oltre lo sport e si estendano alla vita quotidiana. La dirigente Gattari ha condiviso questo approccio, valorizzando le iniziative che arricchiscono il percorso formativo degli studenti dell’ITE "Gentili". Due eventi diversi ma accomunati da un unico obiettivo: formare giovani consapevoli, responsabili e pronti ad affrontare con determinazione il loro futuro.
Lo scorso weekend a Macerata è stato davvero speciale, con gardenie e ortensie che hanno colorato i banchetti allestiti per la ventesima edizione della campagna "Bentornata Gardensia", organizzata dall'Aism Associazione Italiana Sclerosi Multipla in collaborazione con l'Associazione Nazionale Bersaglieri.
La campagna, che coincide con la Giornata Internazionale della Donna, ha visto nei giorni 7, 8 e 9 marzo un'affluenza straordinaria in migliaia di piazze di tutta Italia. Nel capoluogo maceratese è giunta presso i vari punti di raccolta allestiti presso supermercati, chiese e farmacie, nei quartieri di San Francesco, Collevario, Vergini, in Via Garibaldi e all'ospedale.
I volontari dell'Aism e i soci dell'Anb, riconoscibili dal sorriso e dalle coccarde tricolore sui loro cappelli con le piume al vento, hanno accolto tantissimi cittadini che hanno generosamente contribuito a supportare la ricerca scientifica e i servizi per le persone colpite da sclerosi multipla (SM), una malattia che colpisce la popolazione femminile in misura doppia rispetto agli uomini e per il 50% giovani tra i 20 e i 40 anni.
L'evento ha avuto il supporto entusiasta dei bersaglieri, guidati dal presidente ANB Macerata Carmine Posa e dal presidente provinciale Massimo Mucci, che hanno dimostrato ancora una volta il loro impegno ad accorrere primi sul campo dell'onore più importante, quello della solidarietà.
"La presenza dei bersaglieri con i volontari AISM è sempre molto apprezzata dalla comunità, che ci dimostra un entusiasmo incredibile - dice Posa, che aggiunge -. Il nostro impegno congiunto nel servizio è sempre ben accetto e riconosciuto come un valore aggiunto in ogni iniziativa. Vogliamo mandare un enorme grazie a tutti coloro che hanno scelto di essere al nostro fianco in questa nobile causa".
La campagna "Gardensia" non si ferma qui: è possibile continuare a supportare questa importante causa visitando il sito https://sostienici.aism.it/gardensia/, dove si possono conoscere anche i testimonial della campagna (come Antonella Ferrari, Chiara Francini, Max Laudadio, Lorella Cuccarini, Antonella Elia e tantissimi altri), e trovare alcuni utili video-consigli per la cura delle piante acquistate. È inoltre possibile fare donazioni attraverso SMS o chiamate al numero solidale 45512, contribuendo così a finanziare la ricerca e i servizi necessari per oltre 140.000 persone affette in Italia.
Ancora una volta quest'anno "Gardensia", nata sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica, si è dimostrata un successo corale per la sensibilizzazione e la raccolta di contributi per ricerca e servizi. Confermando l'importanza della preziosa collaborazione tra associazioni civili e militari, e sopratutto dimostrando che ogni piccolo gesto può contribuire a grandi cambiamenti nella vita di molte persone.
Undicesima vittoria di fila per la CBF Balducci HR che batte 3-1 l’Itas Trentino nel big match della prima giornata di ritorno: 6 su 6 in Pool Promozione e secondo posto sempre più confermato, con la sconfitta di Messina, infatti, le arancionere hanno 6 punti di vantaggio sulle siciliane, terze, e arrivano temporaneamente a -2 dalla capolista San Giovanni in Marignano che scenderà in campo nel posticipo di domani. MVP di giornata Clara Decortes, 24 punti con il 52% in attacco per l’opposta arancionera, in doppia cifra anche Bulaich (16) e Mazzon (11). Le maceratesi vincono anche la sfida a muro con le trentine, 11 a 6.
La CBF Balducci HR approccia bene la gara: battuta efficace e un attacco al 58% scavano subito il break, Trento rientra con Zojzi (6 punti) ma Battista, Decortes e Mazzon mettono il primo set in cassaforte guidando le arancionere al 25-17. Le maceratesi non tolgono il piede dall’acceleratore nel secondo set: altro 55% in attacco contro il 21% delle trentine, Mazzon protagonista con 6 punti e l’86%: 25-14 il netto finale. Nel terzo l’Itas approfitta degli errori in attacco arancioneri (ben 7) e con una Kosareva in crescita (5 punti con il 50%) riesce a strappare il parziale (20-25) grazie anche a 3 ace, non bastano i 5 muri maceratesi. Il quarto set è tutto nel segno di Decortes: i suoi 12 punti in attacco con il 69% spianano la strada alla CBF Balducci HR che fa suo il parziale 25-20 e conquista l’intera posta in palio.
LA PARTITA - Coach Lionetti conferma Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Parusso sceglie Prandi-Weske, Molinaro-Marconato, Kosareva-Zojzi, Fiori libero.
Subito break arancionero con Bonelli al servizio e Battista in contrattacco protagoniste (5-0), Zojzi va a segno (5-2), Decortes risponde (6-2), l’ace di Molinaro vale però il 7-5. Bulaich ferma Marconato (9-5), arriva anche l’ace di Prandi (9-7), Mazzon va in fast (10-7) poi commette invasione (10-9), Zojzi trova la parità col pallonetto dell’11-11. Decortes vincente (12-11), Battista contrattacca (13-11) ma ancora Zojzi firma il 13-13. Caruso vince il contrasto a rete (15-13), Decortes contrattacca (16-13), Bulaich va a segno (17-14), c’è Morandini al servizio, l’errore di Prandi spinge le arancionere sul 18-14, Molinaro non passa (19-14), sbaglia anche Weske (20-14), Parusso inserisce Bassi e Batte. Mazzon firma il lungolinea (22-16). L’attacco di Marconato è out (24-17), chiude Battista 25-17.
Il secondo set si apre nel segno di Mazzon, suoi i colpi che portano al 6-2 arancionero, Trento si riavvicina con Marconato a filo rete (7-4) ma Mazzon va ancora a segno (8-4). Caruso firma la fast del 9-5, Kosareva sbaglia (10-5), entra Ristori per Zojzi, Caruso mura (11-5), Battista va in pallonetto (12-6), Weske non trova il campo (13-6). Decortes a filo rete mette il 14-6, entra Pizzolato per Marconato, Ristori attacca sull’asta (16-9), entrano anche Bassi e Batte nell’Itas. Mazzon contrattacca (17-9), Bassi sbaglia (18-10), c’è l’ace di Bulaich (19-10), Battista mette il lungolinea del 20-10, Mazzon il 21-10. Battista va a segno (22-11), Bonelli attacca il 23-12, Pizzolato contrattacca (23-14), Decortes mette il 24-14, Ristori non trova il tocco del muro, 25-15.
Trento parte meglio nel terzo set, complici due errori arancioneri (1-4) con Ristori e Pizzolato in campo, poi Ristori sbaglia (5-6), Caruso ferma Pizzolato (6-6) e Weske (7-6) ma Molinaro risponde su Battista (7-8). Decortes va a segno (8-8), Caruso anche (9-9), c’è l’ace di Molinaro (10-12), Decortes non trova il campo (10-13), entra Allaoui per Bonelli in regia, c’è l’errore di Bulaich, 10-14.
Mazzon va in primo tempo (11-14), Decortes mette il 12-15, arriva l’ace di Kosareva (12-17), c’è Morandini al servizio sul 13-17, Caruso mura il 14-17. Entra Fiesoli per Battista, il muro di Allaoui è sulla riga (15-18), Decortes la sfiora (16-20) e arriva il muro di Kosareva (16-21). Bulaich c’è (17-21 e 18-22) ma arriva l’ace di Prandi (18-24), Mazzon ci prova (19-24), c’è il muro di Allaoui (20-24), Weske chiude 20-25.
Rientra Bonelli e Fiesoli resta in campo per Battista, Decortes contrattacca due volte per il 4-2 nel quarto set, Ristori risponde (4-4), Mazzon va a segno (5-4), c’è il fallo di Weske (6-4), Bonelli mura Ristori per il 7-5. Bulaich mette l’8-6, Decortes il 9-6. Kosareva contrattacca (9-8), Fiesoli risponde (11-8), Decortes inchioda il 12-9, riecco Morandini in battuta, Mazzon trova il 13-10.
Weske va a segno (13-12), Kosareva sbaglia il servizio (14-12), Bulaich inventa il 15-12 e il 16-12, Decortes contrattacca il 17-12. Entra Zojzi per Ristori, c’è il muro di Weske (17-14), Decortes c’è (18-14, 19-15 e ancora 20-16), Weske non trova il campo (21-16), Fiesoli spinge giù il 22-16 a filo rete. Decortes va ancora a segno (23-17 e anche il 24-18), c’è il muro di Weske (24-20), chiude Fiesoli 25-20.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - ITAS TRENTINO 3-1 (25-17 25-14 20-25 25-20)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Mazzon 11, Bonelli 3, Battista 8, Caruso 7, Decortes 24, Bulaich Simian 16, Bresciani (L), Fiesoli 3, Allaoui 2, Morandini, Sanguigni. Non entrate: Busolini, Fabbroni, Orlandi. All. Lionetti.
ITAS TRENTINO: Marconato 1, Weske 17, Zojzi 7, Molinaro 5, Prandi 3, Kosareva 13, Fiori (L), Ristori 4, Pizzolato 3, Bassi 1, Batte 1. Non entrate: Zeni (L), Iob. All. Parusso.
ARBITRI: Morgillo, Lanza.
NOTE - Spettatori: 610, Durata set: 24', 25', 28', 30'; Tot: 107'. MVP: Decortes.
(credit foto: Roberto Bartomeoli)
Con la prima prova regionale si è aperto ufficialmente il Campionato di ginnastica aerobica 2025. La competizione ha visto la partecipazione di ben 140 atleti provenienti da tutta la regione Marche e dall'Abruzzo, confermando il grande interesse e il livello tecnico sempre crescente della disciplina.
La Società organizzatrice - la SSD Ginnastica Macerata - si è distinta in maniera straordinaria, conquistando numerose medaglie e salendo sul gradino più alto del podio in quasi tutte le categorie. Questo risultato conferma l'eccellenza della società nel panorama della ginnastica aerobica regionale.
Un aspetto di particolare rilievo di questa prima prova è stato l'introduzione del nuovo Regolamento Internazionale dei punteggi, in linea con l'avvio del nuovo quadriennio olimpico 2025-2028. L’adozione di questo regolamento ha garantito una valutazione aggiornata e conforme agli standard internazionali, con la presenza e la supervisione della professoressa Cristina Casentini, vice presidente del Comitato Tecnico della Federazione Internazionale di Ginnastica.
La competizione ha rappresentato un’importante occasione per gli atleti di mettersi alla prova, confrontarsi con le nuove normative e prepararsi per le prossime tappe del Campionato. L’entusiasmo e l’energia dimostrati in questa prima prova lasciano presagire una stagione di grande livello e spettacolarità per la ginnastica aerobica nelle Marche e in Abruzzo.
Di seguito i risultati:
CAMPIONATO DI GINNASTICA AEROBICA "AEROSTART"
Categoria Allieve Gruppo
Medaglia d'oro:
Berrè Asia – Bonaduce Veronica – Cera Anna – Piangiarelli Margherita – Pigliapochi Favonio Zoe
Categoria Junior A:
Medaglia d’argento:
Ferrini Giulia – Garcia Suarez Martina – Santinelli Asia
CAMPIONATO DI GINNASTICA AEROBICA SILVER ECCELLENZA
Categoria Junior A:
Coppia Medaglia d’oro: Ferranti Sofia – Marinelli Victoria
Coppia Medagli di bronzo: Francia Iolanda – Leka Noemi
Trio: Medaglia d’oro: Borraccini Sara – Del Gobbo Michela – Magnaterra Beatrice
Gruppo: Medaglia d’oro: Borraccini Sara – Del Gobbo Michela – Ferranti Sofia – Magnaterra Beatrice - Yatigala Gammacharige Dumeshi
Categoria Junior B:
Gruppo Medaglia d’oro: Lucifero Lilù – Marinelli Victoria – Micati Greta – Pietrani Camilla - Prosperi Camilla
CAMPIONATO REGIONALE DI GINNASTICA AEROBICA GOLD
Categoria Allieve:
Individuale femminile A3: Medaglio d’oro Marchetti Diana
Individuale femminile A1: Medaglia d’argento: Staffolani Elena
Trio Allieve: Medaglia d’oro: Grioli Angelica – Mdengoni Mia e Tacconi Elena
Gruppo Allieve: Medaglia d’oro: Foglia Benedetta, Francia Anita, Grioli Angelica, Mengoni Mia, Tacconi Elena
Categoria Junior A
Individuale Femminile JRA1: Medaglia d’oro Leoperdi Norah
Individuale Femminile JRA2: Medaglia d’oro Ottaviani Matilde
Individuale Femminile JRA2: Medaglia d’argento Bisconti Anna
Trio Medaglia d’oro: Leoperdi/Marchetti/Ottaviani
Trio Medaglia d’argento: Bisconti Anna/Garbuglia Angelica/Pinzi Anna
Gruppo Medaglia d’oro: Bisconti Anna/Garbuglia Angelica/Ortenzi Beatrice/Ottaviani Matilde/Pinzi Anna
Categoria Junior B
Individuale Femminile: Medaglia d’oro Miceli Matilde
Individuale Femminile: Medaglia d’argento Paolucci Margherita
Individuale Femminile: Medaglia di bronzo Evangelista Ginevra
Sesta posizione per Moroni Alessia
Trio: Medaglia d’oro: Evangelista/Moroni/Paolucci
Categoria Senior
Individuale Femminile: Medaglia d’oro Cherubini Guenda
Trio: Medaglia d’oro: Cherubini/Ciurlanti Arianna/Miceli
Gruppo: Medaglia d’oro: Ciurlanti/Cherubini/Miceli/Sebastio Francesco/Paolucci
Senza mai adagiarsi sugli allori, i tecnici Arianna Ciucci, Ludovico Vallasciani e Sarah Ferragina sono già al lavoro per la prossima prova Interregionale che si terrà a Pomigliano d'Arco dall'11 al 13 aprile 2025.
Alla luce degli ultimi gravi episodi di aggressione al personale sanitario, tra cui quello del 16 dicembre a Macerata, dove un uomo di 37 anni, in stato di agitazione, ha aggredito due infermieri al pronto soccorso, e l’episodio del 4 febbraio a Civitanova, quando un paziente ha colpito un infermiere in attesa di essere visitato, l'assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, ha organizzato,questa mattina, un incontro tra operatori sanitari, direttori dell’Ast di Macerata e cittadini, presso la Mozzi-Borgetti.
L’obiettivo dell'incontro è stato quello di riflettere sulle misure da adottare per tutelare chi, ogni giorno, lavora in prima linea nella cura dei pazienti, in un contesto sempre più segnato dalla tensione e dalla violenza. L'emergenza della situazione richiede una risposta collettiva, in grado di garantire la sicurezza dei professionisti e la serenità necessaria per un'assistenza adeguata e tempestiva a tutti i cittadini.
A portare i saluti istituzionali il primo cittadino, Sandro Parcaroli, mentre al posto del Questore, impegnato in un incontro istituzionale a Roma, il questore vicario, Marcello Predotti, il quale ha ribadito che il problema è essenzialmente incentrato sull'area del pronto soccorso: “Siamo intervenuti più volte, abbiamo fatto anche degli arresti e dei nostri operatori sono rimasti a loro volta coinvolti”. Presente anche il Tenente della Guardia di Finanza.
“Oggi non si tratta di una commemorazione retorica - esordisce Alessandro Marini, direttore generale dell’Ast Macerata - ma di una riflessione congiunta su dinamiche che sono ormai frequenti e di grande impatto per tutta la nostra organizzazione. Gli episodi di violenza che abbiamo vissuto a Civitanova e Macerata non sono solo fisici, ma anche psicologici. Siamo in una fase di grande cambiamento organizzativo e strutturale, con nuove esigenze da soddisfare per rispondere ai bisogni dei cittadini”.
“Grazie all'intervento del Prefetto- prosegue Marini- è stato istituito un tavolo tecnico che ha esaminato gli strumenti che possiamo mettere in campo subito: la collaborazione e la vicinanza di tutti ci offrono risorse che da soli non avremmo avuto”.
Poi il turno dell’assessore Saltamartini che ha posto l’accento sull’importanza dell’assistenza penale e risarcimento danni per il personale aggredito, cosa che fino a qualche anno fa non c’era: "Il personale che subisce violenza o minacce deve sapere di poter contare su un'assistenza non solo in sede penale ma anche per ottenere il giusto risarcimento. Inoltre, abbiamo riorganizzato gli uffici URP, affidando loro il personale più qualificato per gestire al meglio queste situazioni”. L’Assessore ha concluso il suo intervento fornendo un dato che attenua la preoccupazione su una situazione particolarmente focale: "Dalla fine di quest'anno tornerà a essere positiva la bilancia tra i medici che vanno in pensione e quelli in servizio".
Domenico Sicolo, direttore facente funzioni del Dipartimento Emergenza Urgenza dell’Ast Macerata, ha evidenziato come la violenza sugli operatori sanitari sia un problema persistente nei pronto soccorso, spesso sottovalutato a causa della riluttanza degli operatori a denunciare, temendo lunghe e scoraggianti battaglie legali. Nel 2024, l'Ast Macerata ha registrato un significativo aumento degli episodi violenti rispetto all’anno precedente, e anche il 2025 sembra confermare questa tendenza.
"Non sono solo i traumi fisici a preoccupare, ma soprattutto quelli psicologici, che minano l'empatia tra operatore e paziente, contribuendo all'aumento del burnout. Ogni atto di violenza nei confronti degli operatori danneggia l’intero sistema sanitario. La strategia migliore è riconoscere preventivamente i segnali di violenza e intervenire per garantire la sicurezza delle strutture. Le soluzioni possibili includono videosorveglianza, vigilanza, collaborazioni interforze e l'adozione di dispositivi di sicurezza personale per gli operatori, come il collegamento diretto con la questura di Macerata".
Un’altra grande sfida riguarda la gestione territoriale, in particolare dei codici verdi e bianchi. I pronto soccorso stanno diventando sempre più centrati sulla geriatria, con pazienti non autosufficienti che richiedono molte risorse e rallentano i tempi di attesa. Sicolo ha anche sottolineato l'importanza di una comunicazione corretta: "Deve essere parte integrante del percorso diagnostico e terapeutico per tranquillizzare il paziente e rafforzare l'alleanza medico-paziente, mantenendo come obiettivo fondamentale la salute pubblica".
Gianni Giuli, direttore delle dipendenze patologiche dell'Ast Macerata, ha condiviso la sua testimonianza diretta, riflettendo sui cambiamenti significativi avvenuti nel suo ambito di lavoro e sulle esperienze personali vissute.
"Quando ho iniziato a fare questo lavoro, il quadro era completamente diverso. Oggi, ci troviamo ad affrontare pazienti politossicodipendenti, non più solo eroinomani. Negli ultimi anni sono emerse circa 4.000 nuove tipologie di sostanze, alcune delle quali non rilevate dai kit tradizionali. La nostra provincia è situata in un crocevia strategico per lo smercio di droga, tra il continente balcanico e la superstrada che collega Perugia”.
Parlando della sua esperienza personale, estremamente impattante in termini di aggressione fisica e psicologica, ha raccontato: "Il 25 novembre 2019 sono stato aggredito da un paziente con un martello. Mi è andata bene, potevo rimetterci la vita, ma la ferita psichica è ancora presente. A quel tempo, la vicinanza delle istituzioni non c'era. In questi casi, non si ammala solo l'aggredito, ma ne risente l'intera funzionalità dell’équipe, diventando meno efficiente. E non solo, anche i familiari degli operatori sono coinvolti nel dolore e nelle difficoltà”.
“Oggi, però - prosegue Giuli - abbiamo un sistema di videoregistrazione attivo 24 ore su 24, un sistema antisfondamento e un servizio di guardia giurata. Nel nostro reparto, una porta che non funziona diventa la priorità assoluta. Inoltre, indosso un orologio che mi permette di chiedere aiuto al personale in caso di pericolo. Il Comitato Unico di Garanzia è stato silente per anni, ma ora stiamo costruendo un codice etico aziendale, con il supporto dell'Università di Camerino e, naturalmente, della direzione generale. La mia testimonianza vuole essere un invito ad avere coraggio, non solo per chi è stato aggredito, ma anche per gli operatori che affrontano ogni giorno questa realtà".
Stefano Nassini, direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell'Ast Macerata, ha approfondito le complesse variabili psichiche e socio-demografiche che influenzano i comportamenti aggressivi, sottolineando la necessità di un approccio integrato alla prevenzione: "Per affrontare questa problematica in modo efficace, è fondamentale disporre di strumenti strutturali che ci permettano di individuare e gestire il rischio in maniera adeguata. I fattori di rischio, che possono essere sia statici che dinamici, sono alla base di comportamenti aggressivi che poi emergono in vari contesti. Se vogliamo davvero incidere sulla prevenzione, l'approccio che dobbiamo adottare deve essere integrato, cioè deve coinvolgere più livelli e occorre lavorare in sinergia".
Paola Nicolini, docente di Psicologia dello sviluppo e Psicologia dell’educazione all'UniMc, ha affrontato il tema fondamentale della comunicazione come strumento essenziale nella costruzione dell’alleanza tra operatori e pazienti. Pertanto, è necessario creare un ambiente che riduca la percezione di minaccia e che favorisca una relazione empatica in modo da attenuare l'attivazione del meccanismo rettiliano di difesa, diminuendo le probabilità di aggressione.
A chiudere la conferenza, l'intervento di Maria Sellitti, psicologa del distretto di Macerata, si è focalizzato sull'importanza del sostegno psicologico per gli operatori sanitari, con particolare attenzione alle tecniche di defusing e alla gestione del burnout. La tecnica del defusing, utilizzata per intervenire subito dopo eventi stressanti o traumatici, aiuta a ridurre l’impatto emotivo immediato e a prevenire il peggioramento della salute mentale degli operatori. Inoltre, la gestione del burnout è un aspetto cruciale per preservare la resilienza degli operatori, prevenendo l’esaurimento emotivo e il distacco dal lavoro, condizioni che possono compromettere la qualità del servizio e il benessere individuale nonché collettivo.
In un gremito auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata si è svolto l’incontro organizzato dalla Sezione Anps (Associazione Nazionale della Polizia di Stato) con il notaio Giuseppe Belogi, che ha affrontato prima il tema della salvaguardia dell’armonia degli eredi e la tutela del futuro del titolare del patrimonio, poi quello degli imprevisti nei casi di compravendita degli immobili
Le argomentazioni del notaio Belogi hanno suscitato il vivo interesse tra i presenti, che in tanti hanno posto domande, ottenendo chiarimenti non sempre rassicuranti, nel variegato mondo di situazioni complesse, che oggigiorno si registrano sempre più frequenti. Belogi ha sostenuto che ogni situazione è diversa e deve essere affrontata nella sua specificità, avvalendosi della consulenza di un professionista, diffidando dal “fai da te” . In generale il notaio propende per il testamento, privilegiando, quello olografo, segreto, consegnato a un notaio, avendo l’accortezza di lasciare un biglietto con l’indicazione del notaio cui rivolgersi.
Interessanti gli altri istituti cui poter far ricorso,come il trust, i patti di famiglia, la nomina di un esecutore testamentario, il contratto di vendita che preveda quale corrispettivo l’assistenza al venditore e tanti altri sistemi per far fronte a particolari situazioni, allorquando si vuole tutelare la fragilità di un congiunto, oppure la situazione del figlio che porta avanti l’azienda familiare, ovvero la presenza di numerosi eredi, o ancora il garantire il valore delle quote societarie, la cui divisione comporterebbe un abbassamento del valore, oppure le situazioni di separati o divorziati ed anche il diritto di abitazione del coniuge superstite, con l’arredo che potrebbe contenere collezioni di particolare valore... ecco, tante le situazioni poste, per ognuna delle quali trovare la soluzione più idonea non è sempre agevole.
Interessante il tema della compravendita di immobili, specie allorquando le planimetrie non corrispondono alla realtà oppure non sono disponibili, come avviene in alcuni casi a Macerata a seguito dell’incendio degli atti di circa 15 anni fa. "Il notaio - ha sostenuto Belogi – non ha alcuna responsabilità per le dichiarazioni rese dalle parti, quindi erroneamente si sostiene che una volta stilato l’atto tutto è regolarizzato. Se la situazione non è sanabile l’atto di compravendita è nullo e l’acquirente può trovarsi spogliato del bene, che rischia l’abbattimento o l’acquisizione da parte del Comune. Anche sul punto tante le domande e le fattispecie emerse danno una chiara visione di quanti pericoli incombono su atti, che fino a qualche decennio fa venivano stipulati con molta più leggerezza, leggerezza di cui ora se ne paga le conseguenze". Generalizzato il plauso espresso dal pubblico nei confronti del relatore e degli organizzatori, solo la campanella della chiusura ha decretato la fine dell’incontro.
Il nuovo programma della stagione sinfonica FORM riserva una grande sorpresa. Brahms-Mozart e Boccadoro, infatti, porta al pubblico marchigiano la possibilità di ascoltare in anteprima nazionale la nuova opera che proprio la FORM ha commissionato a Carlo Boccadoro e che viene eseguita da Fabrizio Meloni, primo clarinetto dell'Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala.
Due gli appuntamenti in provincia di Macerata a cui segue un concerto fuori regione, nella sala Verdi del Conservatorio di Milano per la rassegna Serate Musicali, inaugurata proprio dalla FORM, due mesi fa. Si parte giovedì 13 marzo dal Teatro Feronia di San Severino Marche (ore 20.45), per replicare domenica 16 marzo al Don Bosco di Macerata (ore 17), per concludere lunedì 17 marzo a Milano.
L’Orchestra Filarmonica Marchigiana viene diretta da Carlo Boccadoro, compositore, musicologo e pianista, nonché Accademico di Santa Cecilia dal 2023. Sul palco, come anticipato anche Fabrizio Meloni: quarantuno anni di carriera scaligera, è fondatore del Duo Obliquo con Carlo Boccadoro e ha collaborato con solisti di fama internazionale quali Bruno Canino, Alexander Lonquich, Michele Campanella, Heinrich Schiff, Friederich Gulda, Editha Gruberova, il Quartetto Hagen, M.W Chung, Philip Moll, Riccardo Muti e Daniel Baremboim (quest’ultimo nella veste straordinaria di pianista).
Il programma inizia con Serenata, opera su commissione FORM, prima esecuzione assoluta, composta da Carlo Boccadoro, e prosegue con Concerto per clarinetto e orchestra in la magg. K. 622 di Wolfgang Amadeus Mozart. Completato nell'ottobre del 1791, ossia nell’ultimo anno di vita del compositore, è stato scritto per un virtuoso, Anton Stadler, uno dei più rinomati clarinettisti dell’epoca ed è per lui che Mozart scrisse le sue composizioni più importanti per questo strumento, relativamente "giovane".
La serata si conclude con la Serenata n. 2 in la magg., Op. 16 di Johannes Brahms, composizione che costituisce il primo impatto del musicista con l'orchestra, alla quale avrebbe dedicato nell’età matura molta parte della sua attività, risultando un eccellente orchestratore. In questa opera si notano già le caratteristiche dell’arte brahmsiana, contrassegnata da un romanticismo riflessivo e teneramente nostalgico. Biglietti acquistabili nelle relative biglietterie dei Teatri oppure online su vivaticket.com. Info: www.filarmonicamarchigiana.com.
“Grazie mille. Ci tengo a ringraziare anche i miei musicisti Nicola Corcolis, Marco Raccichini e Francesco Gramegna, voglio fare i complimenti a tutti gli artisti che si sono esibiti stasera, grazie Musicultura sono davvero orgoglioso di far parte del Festival” queste le parole di Loree sul palco delle Audizioni live di Musicultura, vincitore del Premio del pubblico Banca Macerata per la migliore esibizione della serata, decretato dagli applausi dei presenti al Teatro Lauro Rossi.
A consegnare l’ambito premio: Francesco Serafini direttore della filiale di Civitanova di Banca Macerata e il rettore dell’Università di Macerata John McCourt. “È il terzo anno che vengo alle audizioni live e sono sempre serate divertenti e stimolanti, i giovani hanno tante cose da dirci e da insegnarci- ha dichiarato John McCourt – noi come Ateneo abbiamo il compito di far sviluppare in loro un senso critico ed etico per affrontare il mondo, anche in un periodo difficile come questo io sono fiducioso, vedo tanti giovani impegnati che guardano verso il futuro e l’Ateneo deve dare il senso della storia, bisogna andare avanti, forti del passato per non ripetere gli stessi errori”.
Loree è il nome d’arte di Lorenzo Gramegna Tota di Porto San Giorgio, accompagnato dai musicisti Nicola Corcolis alla batteria, Marco Raccichini alle chitarre e Francesco Gramegna al basso, ha proposto a Musicultura i brani “Insalata di pollo” immagini evocate da relazioni quotidiane di una storia d’amore tra difficoltà e sentimenti e “Mai solo” che dà il nome all’Ep del 2024, un brano in stile cantautorale che tratta il tema, caro all’autore, della solitudine in mezzo alla gente. Loree inizia a scrivere musica a Padova, durante il periodo universitario, unendo la passione per il genere urban a quella per il cantautorato italiano. Dal 2019 pubblica alcuni singoli e tre EP. Negli anni si è esibito live in tutta Italia, sia con la band che da solista. Nelle serate più malinconiche dell’ultimo periodo Loree lavora ad nuovo progetto dal titolo “Ho coltivato un fiore”.
sonoalaska è Federica De Angelis, cantautrice pop, romana, classe 2000, che nella vita si definisce “un blocco di ghiaccio che si scioglie solo con la musica”, da qui la scelta del suo nome d’arte. Con una voce soave piena di dolcezza profonda, sonoalaska si è esibita con “Come lupi” e “Bimba pazza” brani che raccontano le sue fragilità e quelle della società. L’artista scrive con gli occhi di una bambina e la sua voce sottile e leggera contrasta con una scrittura profonda e un sound pop-indie. Con l’uscita del suo singolo “Bimbapazza” ha portato alla luce la violenza di genere sia sui social che nei live nella scena emergente romana. Vince il Premio della Giuria per il Contest Nazionale Lunatika Factory si esibisce all’Ephebia Festival di Narni e con la Rino Gaetano band a Roma per l’anniversario del cantautore. Si aggiudica un posto anche nella finale del Mei contest alla Fiera di Rimini e raggiunge il primo posto al Romavision Contest nel Teatro di Torbella Monaca.
Sul palco del Festival Pino Ruffo con suggestivi brani in dialetto napoletano e il respiro del mare Mediterraneo. Ha proposto “A Tofa” ovverosia la conchiglia usata dai pescatori di un tempo come strumento a fiato per comunicare la posizione in mare e “O cunt d’’o mare” singolo dell’ ultimo album “O Cunto ro Mare" (2024) dove racconta l'anima di Pozzuoli e i drammi del Mediterraneo, tra storie di pescatori e natura. Pino Ruffo, cantautore e percussionista di Pozzuoli, approfondisce lo studio delle percussioni, come darbuka, tamburi a cornice, cajón e handpan e con trent’anni di esperienza, scrive testi con Francesco Paolo Manna e Pako Ioffredo, e cura le musiche con Giacomo Pedicini.
Applauditissimo dal pubblico Aaron, nome d’arte di Edoardo Boari, classe 2004 di Nocera Umbra. Ha proposto le canzoni “I colori dell’alba” dove esplora temi di speranza e introspezione e “Un finale diverso (Grandine)” il racconto di un viaggio emotivo attraverso la fragilità umana e il dolore del distacco. La musica è la migliore amica di Aaron, un rifugio che lo aiuta a gestire l’ansia e che gli permette di esprimere le sue emozioni. Partecipa ad Amici di Maria De Filippo nel 2022 fino alla semifinale e firma un contratto con Artist First. Nel 2023 esce il suo primo EP Universale, seguito da un tour estivo. Nel 2024 pubblica i singoli Urlare, “I colori dell’alba”, “Poteva piovere” e “Un finale diverso (Grandine)”.
Canzoni melodiche quelle proposte dalla giovanissima Vittoria, 19 anni di Monza con “Lontano” e “Lacrime” brani che parlano di storie d’amore e sentimenti contrastanti. Vittoria Marino inizia a studiare canto a 7 anni, sviluppa un amore per la musica pop/leggera, ma arricchisce la sua formazione anche con il canto lirico, suona il pianoforte ed è attualmente è iscritta al CPM di Milano. Partecipa a numerosi concorsi, tra cui Vocine nuove di Castrocaro e Una voce che incanta a Sanremo. Dal 2022 collabora con un noto produttore musicale con cui crea inediti e partecipa ad eventi live, tra cui lo Yoga Radio Bruno Estate per cui ha composto il testo della sigla.
Matteo Tambusi di Torino, cantautore e chitarrista virtuoso, ha proposto “Burnout” e “Tanta paura” brani con sonorità evocative su atmosfere cantautorali, glam-progressive ed elettroniche, con testi ricchi di immagini, entrambi presenti nel suo ultimo disco del 2024 “Musica Marziale”. Matteo Tambussi è un musicista in attività dal 2001. In diverse formazioni, Baroque, Eskinzo e successivamente da solista, ha pubblicato un totale di 12 dischi, aperto concerti per Nick Cave, Boy George, Africa Unite, Mando Diao, Blonde Redhead, Lo Stato Sociale, e ottenuto passaggi radiofonici su BBC6, Radio J Wave Tokio, Radio Eins, Flux Fm, Radio Deejay, Radio Rai. Dal 2018 è un project developer ed educatore nell’ecosistema crypto Ethereum, co-organizzatore della community italiana SpaghettETH, con cui porta avanti R&D su nuovi sistemi economici legati alla musica e socialità basati su tecnologia blockchain.
Questa sera mercoledì 12 marzo si esibiranno Simona Boo/Bimbi di Fumo di Napoli, Giuda Mio Fratello di Palermo, Hot Docs di Novara, Distemah di Biella, racconto Riccardo di Messina e Altolucenti di Venezia.
Senza dover necessariamente scomodare paragoni pesanti del passato, l’esordio in maglia biancorossa a quindici anni (sedici il prossimo 1 aprile) è un evento degno di essere celebrato. Si tratta del debuttante più giovane di sempre in maglia biancorossa, battuto il record di Giovanni Pagliari, che esordì con la Rata a 16 anni compiuti (anche per una questione di regolamento).
Per giunta in una sfida delicata e ad alto contenuto emotivo com’è stata quella all’Immacolata di Montefano. Contornata da un duello a distanza con l’altra capolista. Una piacevole sensazione, per tutti i tifosi biancorossi, presenti o collegati sui media, quando Mattia Gironella ha varcato la fatidica linea che delimita il terreno verde e da quel momento ha contribuito al successo della Rata. Un segnale tangibile del lavoro che la società del presidente Crocioni con lungimiranza e costanza coltiva in concertazione con la dirigenza tecnica della prima squadra.
Mattia, esordio per te che sei un classe 2009. Avevi paura di sbagliare e sentivi quindi ansia prima dell’ingresso in campo?
No non avevo paura di sbagliare ma sentivo una bella emozione, mai provata prima. Mentre mi scaldavo ero tranquillo e appena il mister mi ha chiamato ho avvertito una tensione che piano piano in campo si è sciolta
Mister Possanzini ti ha fatto sentire subito a tuo agio? Con chi ti alleni durante la settimana?
Il mister Possanzini mi ha, fin da quando sono arrivato, fatto sentire a mio agio, consigliato e aiutato a inserirmi, insieme a tutti i compagni di squadra . Durante la settimana mi alleno con loro e mi trovo bene in questo gruppo unito e affiatato come una famiglia deve essere.
Il traguardo dell’esordio è stato raggiunto. Qual è il tuo prossimo obiettivo calcistico?
Ho raggiunto il traguardo dell’esordio, che è stata una bellissima esperienza, ma ora ho tutto da dimostrare e ho tanto lavoro da fare. Magari il mio prossimo obbiettivo è quello di esordire in casa , davanti alla curva Just di cui, fino a poche settimane fa, facevo parte
Oltre al calcio cosa ti appassiona? Cosa fai nel tempo libero da scuola e allenamenti?
Il mio tempo è occupato principalmente dalla scuola e dal calcio, però nel tempo libero esco con i miei amici. Ho iniziato a sette anni a giocare nella squadra della mia città Corridonia dove sono cresciuto ho imparato il calcio.
Raccontaci la tua storia calcistica da quando hai cominciato ad oggi, inserendo storie, trofei e aneddoti.
Se sono qui oggi è grazie al mister Morresi che ha creduto in me e nell’ estate del 2023 mi ha chiamato. Con lui la prima stagione in biancorosso costellata di vittorie tra cui mi piace ricordare il Velox, il campionato regionale e il memorial Catani. Tanti goal e soddisfazioni come la presenza al torneo delle regioni. Quest’anno ho iniziato la stagione con gli allievi regionali di mister Petrini, poi sono passato alla juniores di mister Ruani.
Modifiche temporanee della circolazione stradale a Sforzacosta per il “55° Trofeo S. Giuseppe”. Il 15 marzo si terrà la competizione sportiva ciclistica che avrà inizio alle ore 14 e si concluderà alle 17.30 circa, con partenza da piazzale Ciccolini (Stazione Ferroviaria Sforzacosta) e arrivo in borgo Sforzacosta nei pressi della chiesa parrocchiale.
Prevista, nell’ordinanza della polizia locale, la sospensione temporanea della circolazione stradale in borgo Sforzacosta, via Picena, via Liviabella e strada Carrareccia nel centro urbano di Piediripa.
Divieto di sosta con rimozione forzata in alcune vie del percorso, dalle 11.30 alle 18 in borgo Sforzacosta, del tratto compreso tra via Natali e via Liviabella ambo i lati, in tutta la via Liviabella ambo i lati, e in piazzale Ciccolini.
Vietato il transito di qualsiasi veicolo non al seguito della gara, in entrambi i sensi di marcia del tratto interessato dal passaggio dei concorrenti e a tutti i veicoli di immettersi nel percorso.
Obbligo a tutti i veicoli provenienti da strade che intersecano di arrestarsi prima di impegnarla rispettando le segnalazioni manuali o luminose degli organi della vigilanza e ai pedoni di non attraversare la strada.