Macerata

Green pass obbligatorio: ecco i negozi in cui sarà richiesto da febbraio

Green pass obbligatorio: ecco i negozi in cui sarà richiesto da febbraio

Il presidente del Consiglio Mario Draghi firmerà oggi il nuovo Dpcm sulle misure anticovid legate al possesso obbligatorio del Green Pass per accedere ai negozi dal 1° febbraio 2022. Oltre ai già annunciati parrucchieri, barbieri e centri estetici - per i quali sarà opportuno almeno il certificato base ottenuto con tampone antigenico o molecolare - è ampia la lista degli esercizi commerciali nei quali sarà obbligatorio esibirlo.  Tra questi i pubblici uffici, i servizi postali, bancari e finanziari, oltre ai tabaccai e le librerie. Già dal 7 gennaio, inoltre, è previsto l'obbligo della certificazione verde di base per accedere ai colloqui presso le carceri. A rimanere esclusi, invece, saranno tutti i negozi di alimentari (al dettaglio e i supermercati), compresi quelli di surgelati, prodotti ittici, bevande e mercati rionali.  Si aggiungono a questa lista farmacie, parafarmacie, negozi di prodotti per la cura del corpo, quelli igienico sanitari, gli ottici, i prodotti per animali, vendita del carburante (per i veicoli, ma anche per il riscaldamento) e le edicole all'aperto.  Dal 1° febbraio 2022 il Green Pass sarà valido per 6 mesi, sia per chi risulterà guarito dal Covid sia per chi si sarà vaccinato: alla scadenza dell'ultima somministrazione, la certificazione verrà automaticamente bloccata.

20/01/2022 13:30
INTERVISTA – Caritas, boom di famiglie in povertà: “Con la pandemia il numero è triplicato”

INTERVISTA – Caritas, boom di famiglie in povertà: “Con la pandemia il numero è triplicato”

Solo nel 2020 – in pieno lockdown - sono state 1812 le persone nelle Marche che hanno richiesto beni di prima necessità, accoglienza e aiuto. 565 solo a Civitanova Marche. È  questo il quadro che emerge dalla silenziosa strage pandemica.  Il 2021 ha segnato un ulteriore dato negativo, facendo più che raddoppiare il numero degli indigenti – soprattutto italiani - ritrovatisi improvvisamente senza un lavoro e, nei casi più gravi, senza nemmeno un tetto. Una situazione che ha visto coinvolti clochard, famiglie, tossicodipendenti, persone con patologie psichiatriche. “La povertà non è solo economica, ma anche isolamento, solitudine, fragilità, paura del futuro, precarietà lavorativa” – hanno dichiarato Barbara Moschettoni, neo-diretttice della Caritas diocesana, e Marco Malacari, responsabile della Caritas di Civitanova Marche. In quanti si sono rivolti presso la vostra struttura negli ultimi due anni? Dal 2020 il numero di famiglie che aiutiamo qui a Civitanova con i pacchi alimentari sono più che triplicate: da circa 300 nel periodo pre-Covid sono arrivate ad almeno 600. Questo soprattutto perché a seguito del lockdown molti hanno perso il lavoro. Stiamo parlando di circa 3000 persone in tutto. Quante sono state le persone che avete accolto nel 2021? Abbiamo registrato una media di 450 famiglie e abbiamo chiesto anche l'aiuto della Protezione Civile per la distribuzione dei pacchi, più che triplicata. Già prima della pandemia contavamo più italiani che stranieri. Ad oggi molti non riescono più a pagare neppure l'affitto. Fra i vari servizi che offrite – mensa, dormitorio, ambulatorio, distribuzione pacchi – è compreso anche il sostegno di tipo psicologico? Di base, viene preposto ai volontari del centro di ascolto. In più, abbiamo anche una psicologa interna che ci aiuta per i casi più seri, e non ultimi i servizi sociali. In questo modo i compiti sono ben distribuiti e possiamo aiutare tutti sotto più aspetti. Fra questi, tante donne vittime di violenza e prostitute che vogliono cambiare vita. Come riuscite a sostenere i costi di questi servizi? Il Comune ci dà sessantamila euro l’anno, oltre ai buoni. A questo si aggiungono le donazioni, i fondi dell’8x1000 e il sostegno di alcuni privati. Durante il lockdown abbiamo voluto anche intraprendere delle convenzioni con supermercati e ristoranti. Civitanova ha dimostrato di avere un grande cuore. Quanti volontari ci sono oggi nella Caritas di Civitanova? Prima della pandemia erano un centinaio, ora poco più di una ventina. È un lavoro molto faticoso, e spesso non abbiamo le competenze per gestire casi limite di alcolismo, tossicodipendenza o malattie psichiatriche. Avete avuto a che fare con molti tossicodipendenti negli ultimi anni? Durante il lockdown sono aumentati, perché avevamo reso possibile il servizio di cibo da asporto senza richiedere più alcun tipo di documento. Normalmente, si tratta di ragazzi che si riforniscono nei supermercati e vivono per strada o nei casolari abbandonati. Con la chiusura dei negozi non si sono più vergognati di venire da noi, ma la situazione adesso è peggiorata. Cosa riuscite a fare per chi si rivolge al vostro centro? Cerchiamo di creare i presupposti per farli tornare da noi, offrendo magari la possibilità di un posto dove dormire, lavarsi, prestare curare e persino vaccinarsi. L'obbiettivo è intercettare i casi più problematici e monitorarli in modo da poter permettere loro di reintegrarsi nella società, riavvicinarsi alle loro famiglie, pensare ad una prospettiva di vita migliore.

20/01/2022 10:00
L'Inter vince in Coppa Italia contro l'Empoli ma l'arbitro Sacchi viene 'bocciato' dai tifosi nerazzurri

L'Inter vince in Coppa Italia contro l'Empoli ma l'arbitro Sacchi viene 'bocciato' dai tifosi nerazzurri

Juan Luca Sacchi 'bocciato' sui social dai tifosi nerazzurri. L'arbitro maceratese è finito al centro delle polemiche a seguito della direzione della sfida di Coppa Italia tra Inter ed Empoli. La formazione di Simone Inzaghi ha battuto la squadra toscana negli ottavi di finale per 3-2, ma soltanto dopo i supplementari e dopo essere stata sotto per 1-2 sino al 90', quando ci ha pensato Ranocchia, con un gran gol, a far proseguire la sfida oltre i tempi regolamentari.  Il fischietto originario di Appignano ha subito l'ira dei supporters interisti per non aver estratto il cartellino in occasione dell'intervento di Romagnoli su Correa, dopo due minuti di gioco. A seguito del contrasto col difensore empolese, infatti, l'attaccante argentino ha accusato un infortunio che l'ha costretto a lasciare il campo in lacrime.  Le maggiori polemiche, però, si sono avute in occasione del calcio di rigore fischiato da Sacchi al 70' minuto di gioco per un presunto fallo di mano di Dumfries. A far ritornare sui suoi passi l'arbitro maceratese è stato l'intervento del Var, visto che il braccio del terzino olandese era attaccato al corpo. Il pallone, inoltre, lo aveva colpito con un rimpallo dopo la deviazione di Ranocchia su conclusione di Cutrone. Le contestazioni dei tifosi interisti sono state talmente numerose da far finire l'hashtag "#Sacchi" in tendenza su Twitter per tutta la serata. 

19/01/2022 23:39
Più del 10% dei giovani ha visto un proprio video intimo circolare in rete: un'app per “genitori digitali”

Più del 10% dei giovani ha visto un proprio video intimo circolare in rete: un'app per “genitori digitali”

Da un’idea sviluppata in sinergia tra l’Associazione Nazionale Di.Te., l’Università di Macerata con Emanuele Frontoni e Marina Paolanti, ricercatori e docenti nel settore dell’Intelligenza Artificiale e la Politecnica delle Marche è nata l’app OkDigitale, un percorso per l’uso consapevole dei dispositivi tecnologici, rivolto a figli e genitori. L’obiettivo è favorire un’educazione digitale per l’uso corretto dello smartphone.  Più del 10% dei giovani ha visto un proprio video intimo circolare in rete: il dato emerge da uno studio dell’Associazione Nazionale Di.Te., condotto in collaborazione con il portale Skuola.net su un campione di 3.115 studenti di età compresa tra gli 11 e i 19 anni.  "I primi a prendere in mano questa situazione devono essere i genitori stessi – ribadisce Giuseppe Lavenia, presidente dell'Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, GAP e Cyberbullismo -. Da loro deve partire una maggiore consapevolezza e un’educazione al digitale. OkDigitale vuole essere una guida sia per quei genitori, che cercano aiuto per comprendere le dinamiche del mondo digitale dei propri figli, fornendo loro informazioni e strumenti utili per favorire un corretto uso dello smartphone, sia per i ragazzi, che si affacciano al mondo online. L'app permette di ricevere una pillola quotidiana con suggerimenti, idee e informazioni per diventare un genitore digitale". "La comunicazione via social - sottolinea Paola Nicolini, docente di Psicologia dello sviluppo e Psicologia dell’educazione all’Università di Macerata - può diventare uno strumento pericoloso se non la si usa in modo informato e consapevole. I minori, per le loro capacità cognitive, non sempre hanno possibilità di capire le conseguenze di un’azione, soprattutto se a lungo termine: fare la foto all’amico ubriaco in un momento goliardico e pubblicarla online può essere divertente al momento. Ma quella foto non si cancella dalla rete e può diventare un’accusa pesante che grava su fragili spalle". "Vale anche per i commenti aggressivi che appaiono sui social - aggiunge Nicolini -. La potenza dello strumento aumenta il potenziale danno sulle vittime. Il fenomeno non si può fermare, ma si deve agire per potenziare le competenze digitali e prevenire i disagi dovuti a usi impropri. Capire potenzialità e rischi dei dispositivi da parte dei genitori è importante, perché sono loro stessi per lo più a mettere in mano questi strumenti ai figli".  "La predisposizione dei ragazzi a un determinato gioco o device non dipende tanto dall’età anagrafica, quanto dalla sua età digitale, cioè dalla sua predisposizione alla tecnologia – spiega Emanuele Frontoni -. I dati raccolti dall’app permetteranno di creare la prima banca dati su scala europea legata alla consapevolezza digitale e di monitorare i cambiamenti nel corso del tempo".  I contenuti saranno fruibili secondo un calendario di 10 settimane. Al termine di ogni settimana si può rispondere a un questionario per accertare le competenze acquisite. Al superamento di tutti i test verrà rilasciato un “patentino digitale” insieme alla indicazioni per concordare e condividere con i figli le regole per un utilizzo sicuro dello smartphone.   

19/01/2022 17:22
Macerata, la grande musica da camera protagonista al Lauro Rossi con Appassionata: il programma (FOTO)

Macerata, la grande musica da camera protagonista al Lauro Rossi con Appassionata: il programma (FOTO)

Venerdì 21 gennaio alle ore 21 torna la grande musica da camera al Teatro Lauro Rossi di Macerata con “Le quattro stagioni” di Vivaldi eseguite da una formazione strumentale storica, I Solisti Aquilani. Si inaugura così, ad appena un mese dalla chiusura della stagione precedente, un nuovo ciclo dei Concerti di Appassionata organizzati dall'associazione musicale maceratese con il sostegno e la collaborazione dell'assessorato alla Cultura del Comune di Macerata, e presentati in conferenza stampa stamani alla presenza dell'assessore alla Cultura del Comune di Macerata Katiuscia Cassetta, della presidente di Appassionata, Daniela Gasparrini, del direttore artistico David Taglioni e del direttore organizzativo Andrea Trettaccone, insieme al direttore dell'Istituto Confucio dell'Università di Macerata, Giorgio Trentin.  “Non possiamo fermarci", ha dichiarato l'assessore Cassetta, "e crediamo sia fondamentale, a maggior ragione in un periodo tanto complesso, sostenere il teatro e le iniziative di qualità che ospita, per questo invitiamo tutta la cittadinanza a venire al Lauro Rossi. Allo stesso tempo si tratta per l'Amministrazione comunale di sostenere il mondo dei lavoratori dello spettacolo dal vivo. Inoltre, siamo al lavoro per tornare presto a proporre, insieme ad Appassionata, attività rivolte agli studenti, ai giovani, alle famiglie - non necessariamente già appassionati alla musica da camera -, con lo scopo di far loro recuperare quello che stanno perdendo per via del perdurare della pandemia". "La nostra associazione crede profondamente nella forza unificatrice della musica, soprattutto in un momento storico come quello che stiamo vivendo", ha sottolineato la presidente Daniela Gasparrini, "e stimolare il dialogo culturale è un modo per contribuire alla crescita della città in cui viviamo e che amiamo. Va considerato anche che la maggior parte dei musicisti che si esibisce da venerdì prossimo e fino al 20 aprile viene da lontano e conoscerà Macerata e il suo territorio per la prima volta così, auspicabilmente, potrà tornare e, quando ne parlerà, diffonderà una immagine bella e accogliente". Il concerto di venerdì 21 gennaio con inizio alle ore 21 vede sul palco una orchestra da camera di altissimo profilo e illustre tradizione, I Solisti Aquilani, al Lauro Rossi con otto violinisti, fra i quali Daniele Orlando primo violino concertatore, tre viole, due violoncelli, un contrabbasso e un clavicembalo. Ospite abituale nelle più famose sale musicali del mondo, acclamata nel panorama internazionale, a Macerata esegue un programma entusiasmante: la serenata Eine Kleine Nacthmusik n.13 in sol maggiore K 525 (Piccola Serenata Notturna in italiano) di Wolfgang Amadeus Mozart, una delle pagine più amate ed eseguite, e Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi, insuperato capolavoro nella storia della musica mondiale. "Nella serie di sette concerti in cui a suonare saranno musicisti di assoluta grandezza e talenti che stanno bocciando e che domineranno la scena del prossimo futuro, apriamo venerdì con l'esecuzione delle Quattro Stagioni di Vivaldi. Un capolavoro che è in questa circostanza anche un invito al pubblico a vivere l'esperienza straordinaria della musica dal vivo senza paure, perché il teatro è un luogo sicuro perché sono adottate tutte le misure necessarie per garantire la massima sicurezza. Dal lato artistico, il cartellone saprà soddisfare tutti, con un repertorio che spazia da Bach a Mahler, passando per i grandi romantici come Mendelssohn, Schumann e Schubert" come ha spiegato il direttore artistico David Taglioni. Martedì 1 febbraio (ore 21), in occasione del Capodanno cinese, il genio del violinista Kevin Zhu, vincitore a soli diciassette anni del Primo Premio al 55° Concorso Internazionale "Nicolò Paganini" di Genova, incontra il talento del pianista Federico Nicoletta, splendido musicista, frequente partner delle prime parti di orchestre quali Teatro alla Scala e Santa Cecilia. Martedì 15 febbraio (ore 21) è la volta del Quartetto con piano Werther, vincitore del Premio "Abbiati" e del Premio "Farulli" nel 2020 e Terzo Premio al prestigioso Concorso Internazionale di Musica da Camera “Trio di Trieste”, che esegue musiche di Mahler, Schumann e Strauss. Lunedì 14 marzo (ore 21) si esibisce per la prima volta nelle Marche Julia Hagen, violoncellista fenomenale. Per Appassionata suonerà Schumann e Mendelssohn insieme ad Annika Treutler, considerata la migliore pianista tedesca under30. Martedì 22 marzo (ore 21) arriva al TLR una stella assoluta del pianismo mondiale, Arcadi Volodos. Russo di San Pietroburgo, famosissimo e celebrato virtuoso, a Macerata interpreta con maturità esecutiva, in modo intimo e riflessivo, un repertorio legato a Schubert e Schumann. Motivo di particolare orgoglio per l'associazione Appassionata è proporre in cartellone a Macerata nel mese di marzo due musicisti di fama mondiale che saranno in estate al Festival di Salisburgo: sia Julia Hagen che Arcadi Volodos, infatti, sono ospiti della prossima edizione del più prestigioso evento di musica da camera del mondo. Domenica 3 aprile (ore 18) è in programma il concerto del Quartetto Lyskamm: vincitore del premio speciale per la musica da camera intitolato alla memoria di Claudio Abbado assegnato dal Borletti Buitoni Trust (2016), ensemble giovane e già invitato da enti musicali blasonati, il Quartetto Lyskamm è stato in residenza artistica la scorsa estate nel maceratese, al teatro comunale di Treia, e presenta il frutto di quella esperienza in questo appuntamento al Lauro Rossi, che è l'unica data marchigiana del cartellone nazionale promosso dal Comitato AMUR. L'ultimo appuntamento di questo ciclo di concerti è previsto per mercoledì 20 aprile (ore 21) con il duo Alina Ibragimova al violino e Samson Tsoy al pianoforte. Russa, solista straordinaria, Ibragimova ha talento e qualità da star di prima grandezza e, per la sua prima esibizione a Macerata, suona insieme al kazako Tsoy musiche di Bach, Šostakovič e Beethoven. Il nuovo ciclo di Concerti di Appassionata si apre con un concerto realizzato in collaborazione con il Panathlon di Macerata e vede confermate per il 2022 le partnership con l'Università di Macerata, l'Istituto Confucio, il Comitato AMUR e Marche Concerti a conferma della capacità di proporre un percorso musicale e, più ampiamente, culturale di qualità. All'associazione hanno rinnovato il proprio sostegno anche piccoli e grandi sponsor, diffusi su tutto il territorio: segnale straordinariamente importante di stima, soprattutto in considerazione delle difficoltà dell'attuale momento storico. "Se, come ci auguriamo, avremo presto conferma da parte del Ministero", ha raccontato il direttore organizzativo dei Concerti di Appassionata Andrea Trettaccone, "potremo proporre a Villa Lauri almeno tre settimane di residenze artistiche dedicate alla creatività musicale. Questo grazie alla collaborazione con l'Istituto Confucio, così come grazie alla collaborazione con l'Università di Macerata stiamo organizzando - in particolare, con le cattedre di tedesco della prof.ssa Scialdone e di russo con la prof.ssa La Rocca - incontri introduttivi ai concerti che mettano allo stesso tavolo musicisti, musicologici, traduttori, interpreti e scrittori, rivolti innanzi tutto agli studenti ma aperti alla cittadinanza. Ci sono progetti in cantiere anche con l'Accademia di Belle Arti, ANMIG e altre realtà, come anche siamo in contatto con le scuole secondarie presenti in città per realizzare iniziative che coinvolgano i ragazzi. Al momento la situazione non lo consente, ma contiamo di riuscire in autunno". Giorgio Trentin, direttore dell'Istituto Confucio-Unimc ha tenuto a ribardire: "Appassionata è un mosaico della cultura di questa città, perché riesce a mettere insieme tutte le anime che partecipano, ognuno nel suo, a creare uno spazio culturale. Appassionata è il filo che unisce e per questo non può mancare la collaborazione con il Confucio, che ha sempre cercato un rapporto stretto con Macerata e i maceratesi. Dobbiamo rinunciare all'evento del Capodanno, come è stato in epoca pre-Covid, ma non possiamo rinunciare a un concerto di straordinaria qualità come quello che terranno Zhu e Nicoletta il primo febbraio e che rinnova la musica quale straordinaria ambasciatrice di dialogo fra culture".

19/01/2022 16:53
Macerata, nuovo look per via Murri: iniziati i lavori

Macerata, nuovo look per via Murri: iniziati i lavori

Sono iniziati i lavori di sistemazione e regolarizzazione del marciapiede in via Murri, nel tratto che dall’incrocio del Palavirtus conduce al Parcheggio Garibaldi, per circa un chilometro. L’opera, affidata alla ditta Giemme snc, consiste nella pulizia dalle erbe infestanti, nella regolarizzazione del sottofondo e nella realizzazione definitiva della pavimentazione; l’importo complessivo dell’intervento è di 30mila euro. La conclusione dei lavori è prevista per la fine di gennaio.  «Con questa opera completiamo la viabilità di via Murri che era stata lasciata senza marciapiede e costringeva i pedoni a camminare sulla sede stradale – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. L’intero intervento è stato finanziato con residui di bilancio del 2021 e questo è motivo di soddisfazione dal momento che mette in evidenza l’oculatezza con la quale vengono gestite le risorse senza ricorrere a indebitamento. Anche quest’anno proseguiremo l’opera di miglioramento dei percorsi pedonali e della viabilità perché riteniamo che la manutenzione debba essere fatta in modo costante e diffuso e non concentrata a fine mandato».  

19/01/2022 16:43
INTERVISTA - La LAC contro Acquaroli: "La caccia al lupo è illegale, la sua Giunta tutela i bracconieri"

INTERVISTA - La LAC contro Acquaroli: "La caccia al lupo è illegale, la sua Giunta tutela i bracconieri"

Ha suscitato scalpore negli ultimi giorni il ritrovamento di tre lupi brutalmente uccisi nella zona di Corinaldo (AN), vittime di un bracconaggio illecito sempre più diffuso nelle Marche. Ad alimentare l'escalation di violenza quella che dalle associazioni animaliste è stata definita come una "sistematica campagna di terrore e odio". Nel frattempo, Regione e ATC (Ambito Territoriale Caccia) fanno muro: nascosti i dati sulle uccisioni degli animali. "Siamo di fronte a politici scellerati", racconta Danilo Baldini della LAC (Lega Abolizione Caccia), da anni in prima linea per la salvaguardia delle specie protette. Da almeno tre o quattro anni è in corso una vera e propria campagna di demonizzazione della figura del lupo nelle Marche. I media e i social continuano a riportare notizie e informazioni per lo più false, anche perché spesso quelli avvistati non sono nemmeno dei veri e propri lupi, ma semplicemente dei cani dalle caratteristiche fisiche simili. Perché questa campagna ha raggiunto livelli così ampi? Ci sono degli interessi politici di fondo all'interno della giunta Acquaroli. Le informazioni vengono volontariamente distorte ed esasperate per tornaconto elettorale, avallando le richieste dei cacciatori più incalliti che soffrono la competizione con il lupo, soprattutto per quel che riguarda il cinghiale. Chi, secondo lei, fomenta le ragioni dei cacciatori? Gente come l’assessore regionale Stefano Aguzzi, anche lui cacciatore: nell’ultimo Consiglio Regionale ha fatto delle dichiarazioni assurde, parlando della pericolosità dei lupi per l’uomo, per i bambini. Ma senza alcun fondamento logico o scientifico. La dieta principale del lupo è basata su cinghiale e capriolo, quindi è pressoché impensabile che attacchi l’essere umano con l’intento di cibarsene. È pur vero che soprattutto nell’ultimo anno abbiamo assistito a una grande proliferazione di cinghiali sul territorio marchigiano. Fino a 50 anni fa il cinghiale era presente in Italia in poche zone della Maremma, e per di più aveva dimensioni più piccole. Poi all’inizio degli anni '70 i cacciatori hanno importato dall’Est Europa la specie ungherese che è molto più prolifica e di grandi dimensioni. Questo fatto ha permesso anche al lupo di ripopolarsi. Quali sono le argomentazioni dell’assessore Aguzzi per giustificare la pericolosità del lupo?  Nell’ultimo Consiglio Regionale si è limitato a rispondere a un’interrogazione del consigliere Giacomo Rossi - noto paladino degli “odiatori di lupi”. Inoltre, recentemente l’assessore alla caccia Mirco Carloni è riuscito a far approvare due emendamenti. Il primo per incentivare i giovani a prendere la licenza di caccia, esentandoli dal pagare la tassa dovuta nei primi due anni di iscrizione; il secondo è volto a coprire le spese delle squadre di cinghialai attraverso le risorse regionali, quindi denaro pubblico. Cosa sarebbe più opportuno fare per una corretta sensibilizzazione sull’argomento? Smettere di dire che il lupo è pericoloso per l’uomo, perché per natura è molto elusivo. Poi è ovvio che può approfittare di un gregge incustodito. Sarebbe più opportuno fare prevenzione, adeguare gli allevamenti con recinzioni e cani da guardia adatti come i pastori abruzzesi. Il 2021 che anno è stato per questo tipo di caccia? Un anno tremendo: in giro ci sono molti bracconieri, e alcuni di essi uccidono semplicemente per divertimento. A livello di indagine, poi, per noi è complicato risalire ad un profilo definito del tipico cacciatore marchigiano. Quel che è certo è che queste persone hanno dei referenti politici che li tutelano, noi animalisti no. E tanto meno gli animali. Avete richiesto dei dati alla Regione per poter eseguire un approfondimento sul fenomeno? Ci siamo rivolti a più riprese a Carloni e all’ATC, ma schivano sempre queste nostre richieste. Non avendo dati a sufficienza in realtà non si potrebbe nemmeno programmare la stagione venatoria, ma guarda caso lo fanno lo stesso. Cosa vi proponete di fare nel prossimo futuro? Continueremo con i nostri ricorsi al TAR, al Consiglio di Stato, chiedendo degli interventi concreti anti bracconaggio. Noi vorremmo intensificare il controllo sul territorio marchigiano, visto che oltre alle armi e i bocconi avvelenati spesso i lupi finiscono in trappole che non sono neppure riservate loro.  

19/01/2022 10:00
Macerata, Shumann e Brahms: al Lauro Rossi il concerto di apertura della Form

Macerata, Shumann e Brahms: al Lauro Rossi il concerto di apertura della Form

Prende il via martedì 18 gennaio alle ore 21, al Teatro Lauro Rossi, la stagione sinfonica della FORM, realizzata in collaborazione con il Comune di Macerata. Per il suo debutto l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, colonna sonora delle Marche, ha scelto il programma Schumann-Brahms, con il quale parte la programmazione invernale dal vivo, dal titolo Musicainsieme, per sottolineare il valore fondamentale della musica live come “prodotto artistico”, unico e irripetibile, della sinergia fra esecutori sul palco e pubblico in sala. In programma due autori e due capolavori intimamente connessi fra loro. Il Concerto in la minore per violoncello e orchestra, op. 129 di Robert Schumann è una delle più alte creazioni del Romanticismo per la sua libera, imprevedibile, appassionata “prosa poetica” in eterno divenire; qui lo strumento solista assurge a ruolo di protagonista e afferma le sue prerogative dialogando con un’orchestra dalle sonorità plasticamente morbide e soffuse di delicata malinconia. Segue la Sinfonia n. 4 in mi minore per orchestra, op. 98 di Johannes Brahms, il più fedele continuatore del sinfonismo schumanniano. La Quarta chiude definitivamente il breve ma intenso capitolo della sua produzione sinfonica: è il “testamento” di un grande compositore romantico di cultura classica, una moderna summa del sapere musicale attraverso la quale il passato si rinnova per l’avvenire. Questo entusiasmante concerto vede protagonisti due giovani interpreti d’eccellenza, la violoncellista Miriam Prandi e il direttore d’orchestra Alessandro Bonato. Prandi, talento musicale di rara comunicatività e di una versatilità non comune, è frequentemente ospite con concerti al violoncello solo presso importanti sedi concertistiche; ha debuttato nella stagione 2018/2019 come solista al Teatro alla Scala di Milano ed è stata protagonista con il concerto di Haydn in Re Maggiore di una importante tournée con l’Orchestra Haydn, sotto la direzione di Michele Mariotti. Alessandro Bonato, veronese, da un anno è direttore principale FORM, il più giovane direttore tra le 13 Istituzioni Concertistico Orchestrali Italiane. Vincitore del 3° premio assoluto alla The Nicolai Malko Competition for young conductors 2018 (appena 23enne, unico italiano selezionato su 566 candidati e il più giovane di tutta la competizione), nel 2019 ha anche diretto l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona e la Filarmonica della Scala. Dirige con importanti orchestre in Italia e all’estero ed è ospite di affermati Festival musicali, tra cui il ROF di Pesaro, dove nel 2020 ha diretto come anteprima la Petite messe solennelle di Gioachino Rossini, in omaggio a tutti gli operatori al servizio della collettività e in memoria delle vittime della pandemia da Covid-19.

18/01/2022 16:45
INTERVISTA - Disoccupazione e dubbi sul PNRR. I sindacati: "La ripartenza è lontana"

INTERVISTA - Disoccupazione e dubbi sul PNRR. I sindacati: "La ripartenza è lontana"

Il mercato del lavoro, insieme ai tentativi di rilancio dell’economia italiana, rappresentano, in questo periodo storico, uno dei temi più critici da affrontare. Mentre si attende l’arrivo dei fondi del PNRR dall’Unione Europea, anche nella Regione Marche ci si domanda se questo denaro sarà opportunamente investito per il bene comune di tutti i lavoratori. A fronte di una disoccupazione galoppante, dell’aumento degli incidenti sul lavoro e del fenomeno della delocalizzazione, il 2021 ha segnato una serie di dati negativi che tutto lasciano pensare fuorché ci si appresti ad una reale ripartenza. Un quadro nel quale la politica è sempre più distante dalle esigenze reali dei cittadini, come confermato anche dal segretario regionale CGIL Marche, Giuseppe Galli.   Nella Regione Marche il tasso di infortuni è arrivato al +6%, con 30 decessi nel 2021. Come si spiega questo aumento? Dopo il lockdown si è guardato principalmente alla ripresa. Nelle Marche va posta maggiore attenzione sulla tutela della salute negli ambienti di lavoro, ma serve la partecipazione sia degli imprenditori che dei lavoratori. Informazioni insufficienti, poca formazione, mancanza di ispezioni o di dispositivi di protezione. Le variabili sono tante. Serviva la pandemia per riportare la giusta attenzione sui temi del lavoro? Il Covid ha sicuramente costretto le imprese a rivedere il DVR (documento di valutazione dei rischi), e aggiornarlo con le pratiche anti-contagio oggi richieste a livello nazionale. E fino al 2019 le politiche sindacali cosa hanno fatto per la sicurezza sul lavoro? Le aziende avevano già l’obbligo dettato dal decreto legge 81 di organizzare un luogo di lavoro sicuro. Questo però in molti casi significa rallentare la produzione. E allora l’imprenditore, per non andare in perdita, risparmia sui costi per la sicurezza e la protezione del lavoratore. Basti pensare alla morte tragica di Luana D’Orazio, il maggio scorso. Anzi, spesso poi molti operai non denunciano il proprio datore di lavoro a causa della forte precarietà e la paura di perdere il posto. Secondo lei vengono fatte abbastanza ispezioni da parte dell’INAIL? Si dividono generalmente in indagine di tipo ispettivo e di tipo conoscitivo. Ma nel secondo caso serve un confronto fra le parti che l’imprenditore spesso rifugge volontariamente. Corrispondono a circa 30 mld di euro i fondi del PNRR che rientreranno nel piano strategico dell’inclusione sociale. Ci saranno dei vantaggi per i lavoratori? Il PNRR è il secondo ciclo di investimento economico più importante a livello internazionale dopo il piano Marshall del 1947. Gli economisti lo chiamerebbero “intervento di politica espansiva di tipo keynesiano”, ovvero gli Stati si sostituiscono agli imprenditori investendo direttamente nella crescita economica. Al tempo del piano Marshall però furono introdotte delle metodologie applicative al mondo dell’economia, cosa che oggi nonostante il PNRR non sta succedendo perché si è più concentrati sugli imprenditori. Il mondo del lavoro cambia, e con essa l’attenzione rispetto a certe questioni come, ad esempio, la Carta dei Diritti del lavoratore. Il caso Caterpillar è emblematico: c’è stata indignazione politica, ma nessuno si è interessato realmente ai lavoratori. Adesso poi sono tutti concentrati sull’elezione del Presidente della Repubblica. Per discutere di certi temi serve il momento opportuno e una conformazione parlamentare più adatta. Negli ultimi anni sembra quasi che i sindacati abbiano perso il loro peso specifico a livello di dialogo fra le parti. Dipende dalla materia trattata. La politica non riesce ad essere partecipe e unita sulle norme legate ai profitti aziendali e la tutela del lavoratore. Il jobs act lo ha dimostrato: doveva generare dei posti stabili, e invece non l’ha fatto. E la pandemia oggi ha aumentato la disoccupazione e  rallentato anche i processi di riassunzioni. Alcune norme però siamo riusciti a farle applicare, come il blocco sui licenziamenti. Che ad oggi però non sta più funzionando. Siamo in una fase delicata di ripartenza. Possiamo solo aspettare e vedere cosa succederà nei prossimi mesi. Come vi state comportando, invece, con i lavoratori non vaccinati? Anche questo è un tema delicato perché rischia di bloccare la produzione e la ripartenza economica del Paese. Non sappiamo quanti non vaccinati ci siano oggi nelle Marche perché non abbiamo mai svolto questo tipo di indagine. Penso che alla fine tutti si sottoporranno alla profilassi, perché nessuno vuol perdere il proprio posto di lavoro. Ciò che conta è non fare distinzioni fra lavoratori buoni e quelli cattivi. E bisogna vaccinarsi.

18/01/2022 10:00
UniMc nel progetto Uni4Justice per uffici giudiziari più efficienti e vicini ai cittadini

UniMc nel progetto Uni4Justice per uffici giudiziari più efficienti e vicini ai cittadini

L’Università di Macerata è nel team di Uni4Justice, il progetto coordinato dall’Università di Bologna per uffici giudiziari più efficienti e vicini ai cittadini finanziato per quasi nove milioni di euro dal Ministero della Giustizia nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità Istituzionale. “Il nostro ateneo può fornire un contributo scientifico rilevante, grazie all’autorevole tradizione di studi in ambito giuridico, che negli ultimi anni si stanno confrontando con la rapida evoluzione dei sistemi digitali”, sottolinea la coordinatrice delle attività per Unimc Claudia Cesari, docente di diritto processuale penale presso il Dipartimento di Giurisprudenza. L’obiettivo perseguito è considerato di importanza strategica primaria nel Piano nazionale di ripresa e resilienza: un’organizzazione degli uffici giudiziari, civili e penali, più efficiente, più efficace e più vicina ai cittadini. Il progetto si fonda su di un partenariato di altri 13 atenei italiani e coinvolge 5 distretti di Corte d’Appello (Ancona, Bologna, Trento, Trieste, Venezia), con le quali il rapporto di collaborazione sarà stretto e costante. Uni4Justice nasce infatti dall’idea di instaurare una relazione sinergica fra mondo accademico e sistema della giustizia.  L’obiettivo finale è ambizioso: costruire competenze rispondenti ai bisogni e valorizzare le risorse umane, tecnologiche e infrastrutturali in una prospettiva di sostenibilità, resilienza, efficienza. Le azioni previste consistono nell’individuazione di soluzioni organizzative, nell’elaborazione di modelli per l’Ufficio del Processo, nella diffusione delle forme virtuose, nella costruzione di strumenti e metodi di potenziamento della digitalizzazione dei flussi documentali, nella definizione di modelli di intelligenza artificiale e analisi dei dati legali capaci di ottimizzare i processi decisionali, nella creazione di strategie di comunicazione e interazione con il cittadino per favorire l’accesso e la fiducia nella giustizia.     

18/01/2022 10:00
Lutto a Macerata, Giuseppe Straffi non ce l'ha fatta: addio al papà dell'imprenditore Iginio

Lutto a Macerata, Giuseppe Straffi non ce l'ha fatta: addio al papà dell'imprenditore Iginio

Nelle prime ore del mattino è venuto a mancare Giuseppe Straffi, padre di Iginio, fondatore della Rainbow S.p.A. di Loreto e dell'architetto Elisabetta. Giuseppe, per tutti da sempre "Peppino", aveva da poco compiuto 93 anni.  Persona molto conosciuta in città e nell’entroterra maceratese per aver svolto a lungo con profondo senso del dovere e umanità il proprio lavoro di autista di autobus per diverse aziende e in ultimo per il servizio urbano del comune di Macerata. Era originario di Gualdo di Macerata, cittadina cui è rimasto sempre molto legato e dove si recava abitualmente con sua moglie Marianna per frequentare parenti ed amici, fare acquisti presso i negozi del luogo, anche per supportare l’economia locale duramente provata dopo il terremoto del 2016, nonché per curare un terreno di cui era proprietario in località Santa Maria Maddalena. In questo bel contesto ambientale sorge una pregevole pieve del XVII secolo, dedicata per l’appunto alla Santa, che viene ricordata il 22 luglio; in tale giorno, per moltissimi anni, Peppino e Marianna con grande generosità, spirito di accoglienza e di condivisione, organizzavano una messa, celebrata quasi sempre dai frati cappuccini della parrocchia del SS. Sacramento di Macerata, cui seguiva un piacevole momento conviviale, durante il quale tutti gli intervenuti mettevano in comune cibi e bevande e trascorrevano la serata estiva tra allegre chiacchierate e giochi dei bambini. Non è retorica ricordare Peppino Straffi come un uomo veramente buono, gentile, generoso, sempre pronto ad aiutare gli altri, rispettoso di tutti. Lascia la moglie Marianna, i figli Elisabetta ed Iginio, le sorelle Fenizia e Gina, la nuora Joanne, il genero Sergio, le adorate nipoti Sara, Isotta, Isabella e Isadora, i parenti, gli amici e tutte le persone che lo hanno sempre stimato e gli hanno voluto bene. Anche la redazione di Picchio News si stringe attorno al dolore della famiglia Straffi per la perdita subita. 

17/01/2022 19:45
Macerata, l'arbitro Juan Luca Sacchi torna a San Siro per dirigere Inter-Empoli di Coppa Italia

Macerata, l'arbitro Juan Luca Sacchi torna a San Siro per dirigere Inter-Empoli di Coppa Italia

Un'altra partita di cartello per Juan Luca Sacchi. Il fischietto maceratese dimostra di essere sempre più apprezzato dai vertici arbitrali. Sarà lui a dirigere la sfida da dentro o fuori, valevole per gli ottavi di finale di Coppa Italia, tra Inter ed Empoli. La partita è in programma per mercoledì 19 gennaio, alle ore 21.  Dopo aver vissuto come quarto uomo il big match che ha visto contrapposti proprio i nerazzurri e l'Atalanta nell'ultimo turno di campionato, Sacchi ritrova l'Inter, formazione già arbitrata nel corso di questa stagione di Serie A, ad ottobre, quando sfidò l'Udinese al Meazza (partita vinta dall'Inter 2-0). Il direttore di gara originario di Appignano torna così a San Siro, tre mesi dopo l'ultima volta. Si tratta della seconda direzione nell'edizione attuale della Coppa Italia, sette invece le partite arbitrate in Serie A quest'anno.  Sacchi sarà coadiuvato dagli assistenti Matteo Bottegoni di Terni e Damiano Margani di Latina. Il quarto uomo sarà Andrea Colombo di Como, mentre al Var siederà Antonio Giua di Olbia. Avar sarà Mauro Vivenzi di Brescia. 

17/01/2022 19:07
Macerata, tamponi rapidi in via Pace: date e orari di apertura del nuovo centro

Macerata, tamponi rapidi in via Pace: date e orari di apertura del nuovo centro

A partire da mercoledì 19 gennaio sarà operativo un nuovo punto tamponi a Macerata, nei locali adiacenti la Farmacia Comunale 3, in via Pace 5/A. Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra Apm, Icrc e Comune di Macerata. Questa mattina, il sindaco Sandro Parcaroli, ha effettuato un sopralluogo in loco prima dell’apertura del nuovo punto tamponi. Presenti anche gli assessori Francesca D’Alessandro, Oriana Piccioni, Laura Laviano e Paolo Renna, il presidente Apm Gianluca Micucci Cecchi e il consigliere Claudio Gigli, il presidente dell’Ircr Giuliano Centioni e il direttore Francesco Prioglio e il consigliere comunale delegato alla Sanità del Comune, il dottor Giordano Ripa. «Ringraziamo Apm e Ircr per aver collaborato in maniera concreta; anche in questo caso, come Amministrazione, dimostriamo di dare risposte fattive alla cittadinanza – ha commentato il sindaco Parcaroli -. Nel locale di via Pace l’utenza avrà a disposizione spazi molto ampi e spaziosi dove effettuare i tamponi antigenici. Nonostante sia già attiva la convenzione con l’Avis di Macerata, siamo a lavoro per implementare il servizio anche in altre farmacie comunali tenuto conto della sempre maggiore richiesta di effettuare tamponi rapidi antigenici da parte della comunità». Il nuovo punto tamponi di via Pace sarà operativo a partire da mercoledì 19 gennaio dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 16 fino alle 20 mentre il sabato dalle 8:30 alle 12:30. Non è necessaria la prenotazione. Per gli adulti il prezzo del tampone è di 15 euro mentre per i minori di 7 euro. Tampone gratuito invece per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado con ricetta elettronica.  

17/01/2022 16:25
Macerata, spaccia cocaina in pieno centro: arrestata insospettabile 60enne

Macerata, spaccia cocaina in pieno centro: arrestata insospettabile 60enne

Colta in flagrante mentre spaccia cocaina: arrestata un donna di 60 anni.  Avevano notato dei movimenti sospetti di acquirenti abituali di cocaina, così i militari del NOR della Compagnia di Tolentino, coadiuvati dai colleghi della Stazione di Caldarola, hanno avviato le indagini con servizi di osservazione, controllo e pedinamento finalizzati a comprendere quale fosse la fonte di approvvigionamento. Le attività investigative hanno condotto in una zona centrale di Macerata, dove effettivamente, nel pomeriggio del 15 gennaio, un uomo è stato notato mentre, con fare nervoso e guardingo, attendeva l’arrivo di qualcuno. Il pusher in questo caso era davvero un’insospettabile, si trattava infatti di una donna di 60 anni residente a Roma e incensurata. I militari hanno assistito all’incontro e allo scambio con il cliente, una dose da un grammo di cocaina in cambio di 70 euro. A questo punto sono intervenuti fermando entrambi e sottoponendo subito a sequestro la somma appena incassata, oltre alla dose di droga. Successivamente i carabinieri hanno perquisito l’abitazione in uso alla donna e ubicata vicino al luogo individuato per le cessioni dello stupefacente.  Nella camera da letto della signora hanno così trovato un’ulteriore dose di cocaina, sempre del peso di un grammo, già confezionata per lo spaccio, una bustina di marijuana del peso di 1 grammo e mezzo, vario materiale per il confezionamento e per la triturazione dell’erba. Erano inoltre presenti due bilancini di precisione con evidenti residui di sostanza del tipo cocaina e una borsa contenente denaro contante, in banconote di vario taglio (da 50-20-10 e 5 euro) per un totale di 1175 euro, ritenute provento dell’attività delittuosa.  A questo punto la donna è stata tratta in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti ed è stata tradotta ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.L’arresto è stato convalidato nella mattinata odierna e alla donna è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria. L’acquirente sarà invece segnalato come assuntore alla Prefettura di Macerata

17/01/2022 13:47
Macerata, nuovo bus tamponi a Villalba

Macerata, nuovo bus tamponi a Villalba

Si allarga la collaborazione tra la Contram ed il gruppo KOS. È stato attivato a Macerata un nuovo Bus Tamponi nel parcheggio della Casa di Cura Villalba in via  Roma. Il Bus è operativo da domani 18 gennaio anche nei giorni festivi per la esecuzione di Tamponi sia Rapidi che Molecolari. La postazione mobile, che consente una attesa in auto, va ad aggiungersi ai due Bus già operativi nel piazzale dello Stadio a Civitanova ed in via Cassiano da Fabriano, a Macerata, nell’ambito della collaborazione tra la Contram ed i laboratori analisi del gruppo Kos  (Villa dei Pini, Santo Stefano, Salus Villalba). La rete delle strutture Kos processa più di 2.000 tamponi al giorno, di cui più della metà molecolari con metodica Pcr, ed esegue anche test anticorpali, qualitativi e quantitativi per valutare la copertura vaccinale.  

17/01/2022 13:22
Macerata, De Padova: "Violenze di Capodanno a Milano? Gesti ignobili, anche i minori paghino"

Macerata, De Padova: "Violenze di Capodanno a Milano? Gesti ignobili, anche i minori paghino"

“Sono profondamente disgustata dalla notizia delle violenze a Milano la notte di capodanno”. Ad affermarlo è Sabrina De Padova consigliere comunale di maggioranza e presidente del Consiglio delle donne di Macerata.  “Come cacciatori in branco, vigliaccamente e con premeditazione, un gruppo di ragazzi si avventa sulle loro prede inermi, ragazze indifese, approfittando della confusione, non curanti della presenza della  gente e delle forze dell’ordine, con ostentata tracotanza mettevano in atto i loro piani” sottolinea De Padova.  “Le vittime sono ragazze che volevano semplicemente trascorrere il Capodanno in piazza tra l’allegria e la spensieratezza della gente, non pensando mai alla tragedia che stava per accanirsi, segnando per sempre le loro vite – aggiunge la presidente -.Vittime sono anche i genitori, che con fiducia hanno permesso alle loro figlie di essere presenti in quella piazza, confidando nella società”. “Spero che questa vicenda non vada a finire come le altre, che per evitare strumentali accuse finisca sempre con buonismo, giustificando spesso anche  le azioni peggiori - evidenzia Sabrina De Padova -. Nelle vicende di violenze anche i minori devono pagare questi gesti ignobili, poiché se sono in grado di compierli saranno in grado di subirne le conseguenze”. “Se le leggi nel nostro territorio non diventano più severe, continua a passare il messaggio che in Italia difficilmente chi è responsabile di un reato paghi – precisa la presidente del Consiglio delle donne -. Le donne non sono oggetti da manipolare a piacimento, questa mentalità purtroppo non si riesce a sradicare “Continuo ad affermare che servono interventi di lungo respiro, che coinvolgano sistematicamente il mondo della scuola, che non deve essere solo autrice di trasmissione di informazioni, ma formazione, come anche  le comunità e il volontariato” conclude Sabrina De Padova. 

16/01/2022 13:00
Macerata, caos sfiorato all'Open day di Piediripa. "Cerchiamo di tenere la situazione sotto controllo" (FOTO e VIDEO)

Macerata, caos sfiorato all'Open day di Piediripa. "Cerchiamo di tenere la situazione sotto controllo" (FOTO e VIDEO)

Nonostante la comunicazione non ufficiale - e le prime forti polemiche -, sono state molte le persone che da questa mattina hanno cominciato di buon ora a mettersi in fila per l'Open day "a sorpresa" presso il Centro Vaccinale di Piediripa. 400 le dosi previste per chi non è prenotato, 600 per chi pur avendolo fatto è stato rimandato troppo in là con i tempi rispetto alla scadenza del proprio green pass. C'è chi, per essere il primo a sottoporsi alla profilassi, ha scelto di dormire in macchina durante la notte, e chi già alle 4 del mattino ha voluto sfidare il freddo e l'attesa insieme ai volontari della Protezione Civile, presenti anche loro nelle prime ore della giornata per scongiurare il rischio di una nuova Tolentino / Civitanova Marche. «Abbiamo venti persone in prima linea da stamattina - ha commentato il responsabile di Macerata Soccorso, Sauro Salvucci - e il piano logistico pensato per non creare disagi e assembramenti per ora sembra funzionare. Chi arriva può ritirare subito il numeretto e il modulo da compilare nell'attesa di accedere alla struttura. Qualche tensione purtroppo c'è stata, soprattutto per via del freddo. Ed inoltre siamo in attesa dell'inizio della seconda giornata di screening gratuito per i ragazzi delle scuole». «Noi siamo arrivati direttamente da Civitanova - ha dichiarato una coppia - perché domenica scorsa siamo andati a metterci in fila alle ore 9, ma ci dissero che le dosi erano già tutte terminate. Stamattina per non rischiare ci siamo voluti alzare alle 5». Poco prima delle 7.30 la Protezione Civile comincia a far defluire la coda di gente che poco alla volta prende posto all'interno dell'Hub. I medici, una decina quelli predisposti per l'occasione, arrivano qualche minuto prima delle 8: orario ufficioso di inizio dell'Open day, il cui termine è previsto per le ore 14. Ma sopraggiunge un nuovo disagio: le circa 1000 dosi previste per la giornata ancora non sono state consegnate, e nel frattempo una nuova ondata di persone - circa 150 - prende posto fuori il Centro in maniera impaziente. Contemporaneamente, i sanitari provano a portarsi avanti con i tempi eseguendo le prime anamnesi. Bisogna attendere le 8.45 per il via libera definitivo alla somministrazione dei vaccini, fra prime dosi e richiami.  Qui il video del reportage di Piccio News presso l'Hub di via Teresa Noce (Piediripa):

16/01/2022 11:09
Urbisaglia, incidente grave sulla provinciale fra due veicoli: un ferito trasportato d'urgenza a Torrette

Urbisaglia, incidente grave sulla provinciale fra due veicoli: un ferito trasportato d'urgenza a Torrette

Due autovetture si sono scontrate lungo la Strada Provinciale 41, provocando tre feriti di cui uno grave - un uomo di 80 anni - trasportato d'urgenza in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona. L'incidente è avvenuto alle ore 17.30 nel tratto che separa Urbisaglia da Contrada Divina Pastora (Tolentino): per cause in corso di accertamento, i due veicoli che procedevano a opposti sensi di marcia si sarebbero urtati frontalmente in maniera violenta.  Sul posto sono intervenuti a pochi minuti dalla segnalazione i sanitari del 118, che hanno subito provveduto a trasferire in ambulanza l'uomo anziano e le altre due persone coinvolte - marito e moglie che viaggiavano insieme - presso l'ospedale di Macerata. Presenti sul posto anche i Vigili del Fuoco e le forze di Polizia per procedere al sequestro delle due auto ed eseguire gli esami per ricostruire la dinamica del tremendo incidente. +++ IN AGGIORNAMENTO +++  

15/01/2022 19:24
L’Umanesimo che innova di Unimc piace agli Usa: due studentesse in Florida per un semestre

L’Umanesimo che innova di Unimc piace agli Usa: due studentesse in Florida per un semestre

Nuove prospettive di collaborazione nei campi della mobilità e della ricerca tra l’Università di Macerata e la Florida Gulf Coast University. In questi giorni due studentesse di UniMC, Debora Sagripanti del dipartimento di Giurisprudenza e Camilla Felici del dipartimento di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, hanno iniziato la loro esperienza di mobilità nell’ateneo statunitense e, a fine gennaio, arriverà nelle Marche uno studente americano, Samuel Mayer, che ha scelto quattro tra i tanti corsi in lingua inglese offerti dall’ateneo maceratese. La referente dell’accordo, Francesca Spigarelli, delegata del rettore alla ricerca, ha incontrato a Fort Myers il provost (preposto) dell’Ateneo americano Mark Rieger e il responsabile del Global Engagement Office Michael McDonald. Si sono discusse le opportunità di ampliamento della collaborazione anche alla luce della vocazione dell’umanesimo che innova nella sua dimensione digitale. Particolarmente apprezzate sono state le opportunità di potenziamento dei flussi di studenti e di possibili progettualità di ricerca teorica e applicata comuni. I temi di maggiore interesse riguardano proprio il contributo innovativo, nella logica della sostenibilità e dell’inclusione, che le scienze umane e sociali possono dare alle sfide globali, tra cui quella della digitalizzazione.  Molti i temi affrontati, come oggetto di collaborazione, dall’inclusione e cura delle persone con fragilità, alla silver economy, alla valorizzazione del patrimonio culturale in senso lato, alla sicurezza delle società e delle comunità, alla sicurezza alimentare, per citarne alcune. E’ stato anche discusso il modello innovativo di trasferimento tecnologico e di co-creazione con le imprese, particolarmente quelle legate a cultura, creatività e innovazione sociale, che da anni UniMC implementa nella regione.  Dal 2015 l’accordo con la Fgcu ha offerto agli studenti di UniMC la possibilità di vivere un’esperienza straordinaria di tipo formativo e personale. “E’ un accordo di importanza strategica per l’Ateneo, che consente ai nostri studenti di accedere a percorsi altamente qualificanti” sottolinea Benedetta Giovanola, delegata del rettore ai rapporti internazionali. Camilla e Deborah frequenteranno quattro corsi del prestigioso ateneo. “Poter frequentare un intero semestre alla Florida Gulf Coast University - dice Debora - è un’occasione irripetibile. Studiare legge negli Stati Uniti non è soltanto un’esperienza personale altamente formativa, ma un’opportunità che può accrescere le mie competenze accademiche e la mia consapevolezza a livello lavorativo. L’approccio allo studio del diritto in America è differente da quello italiano, molto pratico e mi permetterà di acquisire un altro punto vista rispetto all’ambito di mia specializzazione”. “Essere qui negli Usa - afferma Camilla - è un’esperienza unica per arricchire il mio bagaglio professionale e accademico. Potrò vivere a pieno la cultura americana, interagire con studenti di tutto il mondo e adottare un approccio allo studio nuovo e integrativo nel campo delle relazioni internazionali”.  

15/01/2022 11:49
INTERVISTA - Provincia, l'aumento dei contagi preoccupa gli ospedali. Corsi: “Rischiamo il collasso”

INTERVISTA - Provincia, l'aumento dei contagi preoccupa gli ospedali. Corsi: “Rischiamo il collasso”

Il quadro sanitario generale che si sta delineando dall’inizio del 2022 è tutt’altro che incoraggiante per le Marche. Le diverse strutture sanitarie, fra cui quelle della Provincia di Macerata, rischiano un nuovo collasso, dovuto principalmente alla preoccupante carenza del personale medico e al contemporaneo aumento dei contagi legati alla variante Omicron. A questo si aggiungono anche la cattiva gestione degli ultimi open day per gli over 18, il caos dei tamponi e il recente caso dei vaccini “bluff”. Come se non bastasse, la Regione insiste nel voler mantenere la linea dura sul Covid Hospital di Civitanova Marche – ritenuto “non necessario” -, nonostante i sanitari ne avessero più volte invocato la riapertura per poter meglio gestire il flusso continuo dei ricoveri. La Dottoressa e direttrice dell’Area Vasta 3, Daniela Corsi, è intervenuta ai microfoni di Picchio News per commentare il momento che stiamo vivendo. Qual è la situazione dei posti in terapia intensiva nella Provincia? "Ad oggi, sono cinque i pazienti ricoverati, su un massimo di sei posti letto che avevamo messo a disposizione a Civitanova Marche". Come mai nel frattempo il Covid Hospital non riapre? "Perché di base non c’è alcuna intenzione di farlo: mancano gli operatori necessari e non ci sono i numeri adatti a giustificarne la riapertura. La struttura di per sé coprirebbe sei moduli in tutto: tre di terapia intensiva e tre di semi-intensiva. Ma la storia politica cui si lega non è cambiata nelle ultime settimane". Come riuscite al momento a  gestire la nuova ondata di contagi e ricoveri? "Sfruttando il più possibile gli spazi dell’Area Vasta 3, pilotando i casi di Covid più gravi direttamente presso i Pronto Soccorsi". Sono previsti nuovi piani di intervento al riguardo? "Se ne sta occupando la Regione Marche, tramite l’assessore Saltamartini. Io personalmente sto seguendo con la direzione medica tutte le situazioni che riesco sul territorio della provincia, tutti i giorni. E contemporaneamente, teniamo sotto controllo il monitoraggio dei casi". C’è stato secondo lei un evidente peggioramento della situazione generale? O riuscite ancora a tamponare laddove serve? "Nonostante la carenza di personale, per ora i medici riescono a far fronte alle varie criticità. Per il futuro non lo sappiamo, perché è una situazione molto fluida. Va valutata giorno per giorno: oggi potrebbe essere ricoverato un paziente, domani magari ne ricoveriamo dieci. Purtroppo non è possibile prevedere quando e come la situazione tornerà ad essere gestibile o totalmente fuori controllo".  

15/01/2022 10:00
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