“L’alta formazione deve essere affiancata dall’attenzione al benessere psico-fisico degli studenti. E voi siete la punta di diamante di questo impegno”. Sono le parole del rettore Francesco Adornato, che, insieme al direttore generale Mauro Giustozzi, questa mattina ha voluto incontrare la squadra di volley femminile rimessa in piedi dal Cus dopo sette anni di assenza. Sono state le ragazze stesse ad attivarsi per chiedere la formazione di una squadra, interamente composta, quindi, da studentesse universitarie, alcune provenienti anche da fuori regione – Sicilia, Sardegna, Abruzzo – nonché dall’estero grazie al programma Erasmus: Noemi Colleluori, Sabina Cutini, Lorenza Della Scorciosa, Giorgia Elmi, Caterina Fagioli, Ioana Georgiana Frontoni, Monica Gentilucci, Elena Martusciello, Gaia Medeiros, Ivana Minuti, Valentina Nardinocchi, Marina Padre, Laia Pascual Torres e Francesca Traini. “Ci ha fatto molto piacere che in tante abbiano chiesto di poter avere spazi e modo per praticare lo sport che amano”, ha ribadito il presidente Antonio de Introna, sottolineando gli aspetti sociali e aggregativi dello sport e dello stesso Cus Macerata.
Il compito di assemblare e guidare il gruppo è stato affidato ad una figura di spessore nel mondo del volley come Federico Domizioli, già secondo allenatore della Medea in serie B, coach della D e coordinatore del settore giovanile sempre di Pallavolo Macerata.
La nuova squadra cussina si allena nella palestra del Liceo Scientifico “Galilei” e partecipa al campionato organizzato dal Csi. Le partite vengono disputate nella palestra della scuola Fratelli Cervi: un impianto, funzionale ed efficiente, messo a disposizione da Pallavolo Macerata, a conferma del legame tra la società, il Cus e Unimc. Le studentesse che volessero unirsi al team possono chiedere informazioni al Cus Macerata.
Anche quest’anno i Testimoni di Geova hanno dato il via ad una campagna mondiale per la distribuzione di inviti all’annuale Commemorazione della morte di Gesù, che si terrà in tutto il mondo sabato 31 marzo dopo il tramonto. Si tratta di una cerimonia che riveste particolare importanza alla luce del significato che tutt’oggi la morte di Gesù ha per milioni di persone appartenenti a vari movimenti religiosi. Secondo il calendario lunare della Bibbia quest’anno l’anniversario della morte di Gesù ricorre proprio sabato 31 marzo.
I Testimoni di Geova invitano le persone ad ascoltare un discorso di 45 minuti, che spiegherà quanto la morte di Gesù sia importante per ogni famiglia e singolo individuo. Il discorso illustrerà la promessa biblica di un tempo in cui l’uomo sarà in pace con la natura, le malattie saranno eliminate e ogni famiglia costruirà la propria casa, coltiverà il proprio terreno e godrà del frutto del proprio lavoro (Isaia 11:6-9; 35:5, 6; 65:21-23).
L’anno scorso in tutto il mondo il totale dei presenti a questa celebrazione speciale è stato di 20.175.477, davvero un evento di grande rilievo. Come avviene per tutti gli incontri dei Testimoni, l’ingresso è libero e non si faranno raccolte di fondi. Gli abitanti del Maceratese potranno assistere all’evento in località e luoghi diversi:
MACERATA
Hotel Recina, via De Gasperi 32/fMontecassiano, ore 20:30
Sala del Regno di Macerata, Piediripa,ore 19:30e ore 21:00
MOGLIANO
Teatro Comunale, Piazza Roma 7, Montappone, ore 20:00
TOLENTINO
Sala Polifunzionale Cinema Italia, San Severino Marche ore 20:00
PASSO DI TREIA
Sala del Regno di Passo di Treia, Corso Garibaldi265/aore 20:30
In vista dell’annuale processione del Venerdì santo che anche quest’anno, a causa della chiusura della Cattedrale per i danni riportati dal terremoto, partirà alle ore 21 dalla chiesa del Sacro Cuore, il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza per regolare temporaneamente la circolazione nelle zone interessate dall’iniziativa.
Il provvedimento prevede per venerdì 30 marzo:
- divieto di sosta con rimozione forzata valido dalle ore 18 alle ore 23 nelle seguenti vie/piazze:
piazza Mazzini e piazza Nazario Sauro, via Carducci ambo i lati dall’intersezione con corso Cairoli fino all’intersezione con via Cucchiari, corso Cairoli lato sinistro (secondo il senso di marcia dei veicoli) dall’intersezione con via Carducci fino all’intersezione con via Beniamino Gigli;
- sospensione momentanea della circolazione stradale per tutte le categorie di veicoli lungo il percorso della processione;
- per salvaguardare la fluidità della circolazione nelle zone limitrofe al percorso della processione è prevista anche la chiusura al traffico di viale Trieste in corrispondenza dell’intersezione con viale don Bosco con deviazione di tutti i veicoli verso quest’ultima via, di via Pancalducci in corrispondenza dell’intersezione di via Braccialarghe, di via Gigli a salire con deviazione verso via Santa Lucia e apertura temporanea al traffico di via Bastianelli verso viale Don Bosco.
Incontro oggi nella sala Castiglioni con un gruppo di studenti di Weiden ospiti in questi giorni dei ragazzi del Liceo artistico "Cantalamessa" di Macerata, nell’ambito degli scambi culturali con la città gemella.
Si tratta di 21 studenti che frequentano l’Istituto superiore Fos/Bos di Weiden con gli accompagnatori Andrea Schubert e Sandra Fleischman, mentre i ragazzi maceratesi erano insieme alle insegnanti Antonella Gentili, coordinatrice del progetto, e Stefania Minnozzi.
A dare il saluto di benvenuto il vice sindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde che ha ricordato la figura di padre Matteo Ricci e il forte legame che la città di Macerata ha con la Cina e ha parlato della nuova public library, una struttura moderna e contemporanea, dove il prossimo anno verranno accolti altri giovani tedeschi.
La delegazione studentesca di Weiden, che rimarrà a Macerata fino a domani 28 marzo – gli studenti sono ospiti delle famiglie dei loro colleghi maceratesi mentre gli insegnanti dell’albergo Arena - prima del ricevimento alla Castiglioni, ha partecipato a una visita guidata all’arena Sferisterio, all’orologio planetario, al teatro Lauro Rossi e a Palazzo Buonaccorsi.
L’assessore Monteverde ha donato agli studenti una penna e alle accompagnatrici una spilletta con lo stemma del Comune. Dopo la visita in Biblioteca tutti gli studenti e gli insegnanti sono stati ospitati nella mensa della scuola Salvo D’Acquisito di via Panfilo per un momento conviviale offerto dal Comune.
In occasione della “Giornata mondiale dell’attività fisica”, prevista per il 6 aprile, riprende il progetto “Salute in cammino Macerata”.
Si tratta di una iniziativa di prevenzione e promozione della salute che è stata avviata all’U.S. Acli regionale e provinciale e dall’Asd Green Nordic Walking nel corso del 2017, con una buona partecipazione di cittadini, che sarà ripetuta nel 2018 con una lunga serie di eventi in programma in tutto il territorio della città di Macerata.
Nel corso della “Giornata nazionale dell’attività fisica”, sin dal 2002, l’Organizzazione mondiale della sanità invita gli stati membri a diffondere il messaggio che muoversi è salute e benessere.
Il progetto “Salute in cammino”, avviato dall’U.S. Acli Marche nel 2013, va proprio in questa direzione anche alla luce del protocollo d’intesa stipulato con la Regione Marche nel 2016 in applicazione del Piano regionale della prevenzione.
Il primo appuntamento con le camminate serali avrà luogo dunque venerdì 6 aprile alle 21,30 con ritrovo nella rotonda dei Giardini Diaz.
A seguire si svolgeranno le camminate il 17 aprile (partenza da Sasso d’Italia – Rione Montalbano), il 20 aprile (partenza dal piazzale del supermercato del Rione Collevario), il 24 aprile (davanti bar in via Natali, dietro la chiesa, nel Rione Sforzacosta) ed il 27 aprile (con ritrovo nella rotonda dei Giardini Diaz) sempre alle 21,30.
Il progetto consiste in un percorso di 4/5 chilometri, adatto a tutti, tra vie cittadine, boschi e parchi urbani.
Si consigliano abbigliamento stagionale, scarpe sportive, è utile portare anche una pila ed un gilet catarifrangente.
L’iniziativa è gratuita e per partecipare basta presentarsi sul luogo di partenza 15 minuti prima del via.
Per ulteriori informazioni si possono consultare il sito www.usaclimarche.com, la pagina facebook Salute in cammino Macerata oppure chiamare il numero 3482407754.
Nuova visita formativa in aula consiliare dove stamani sono arrivati 40 alunni di scuola media del Convitto nazionale “Leopardi” di Macerata. Ad accoglierli, l'assessore regionale Angelo Sciapichetti, che dopo una breve lezione sul funzionamento e i compiti di Assemblea legislativa e Giunta ha risposto alle loro domande.
I ragazzi hanno assistito alla prima parte dei lavori del Consiglio regionale dagli spazi riservati al pubblico nella parte alta dell'emiciclo. Al termine della visita è stato consegnato alle classi presenti l'attestato di partecipazione al progetto “Conoscere il Consiglio”, finalizzato ad avvicinare i giovani alle Istituzioni. Inoltre, gli studenti hanno ricevuto, in ricordo della mattinata in aula, il segnalibro della Biblioteca regionale e il “kit” realizzato dal centro stampa dell'Assemblea con le informazioni sul progetto.
L'Assemblea legislativa, da sempre vicina alle giovani generazioni, dedica diverse attività ai ragazzi. Oltre alle visite guidate e agli incontri formativi in aula consiliare, vengono organizzate visite a Palazzo delle Marche, sede istituzionale dell'Assemblea ,con particolare attenzione alla Biblioteca regionale e alla Cittadella della Cultura. La struttura “Biblioteca e documentazione” organizza anche iniziative di alternanza scuola-lavoro e laboratori.
Il vice presidente Maurizio Storani l’ha definita “la domenica perfetta”. Dopo l’impresa della Roana Cbf vincente in trasferta nell’ostico campo di San Giustino, la società maceratese, HR Volley Macerata ha conquistato domenica 25 marzo la finale provinciale under 16. Nella final four le ragazze di mister Mosca hanno vinto la semifinale contro la Castellino San Severino Volley e nel pomeriggio ha battuto le pari età della Corplast Corridonia tenendo sempre la gara in pugno.
Le giovanissime hanno dominato il campionato maceratese, senza mai perdere una partita, hanno portato a termine l’obiettivo primario della stagione, ora la sfida si estende alla regione, tra le migliori delle Marche si dovranno far strada in un livello tecnico più alto. Brave tutte le protagoniste che hanno contribuito alla conquista del trofeo: Martina Ventrone (il capitano), Sveva Mandrelli, Anastasia Scarponi, Eleonora Staffolani, Marta Crucianelli, Anna Sofia Capitanelli, Alessia Potenza, Lucrezia Potenza, Sofia Lombardo, Elena Donati, Giada Di Silvestre, Beatrice Spitoni, Beatrice Domizi, Chiara Cirilli.
Mentre le giovani guerriere davano spettacolo a Camerino, al palazzetto di Macerata, la MarPell Arena, si è tenuto un incontro di sensibilizzazione dal titolo D1VERS4MENTE UGU4L1. In occasione della giornata mondiale della Sindrome di Down, la società Helvia Recina Volley Macerata ha collaborato con le associazioni AmaDown e Anfass Macerata per la realizzazione dell’evento magistralmente disegnato e presentato da Greta Malavolta, giocatrice della Roana Cbf Macerata. Un Fontescodella gremito come nei match più importanti, ma domenica scorsa hanno vinto tutti i presenti sugli spalti, soprattutto i bambini che hanno giocato insieme e hanno condiviso il tempo senza barriere e senza pregiudizi.
Aggiungendo anche le vittorie delle due under 13, allenate una da Monica Pierantoni e l’altra da Lara Morresi, l’HR ha avuto la sua domenica perfetta, dove la vittoria sul campo è stata accompagnata dalla condivisione, dalla possibilità di dare spazio alle persone di incontrarsi e scoprire che siamo ognuno così diverso da essere tutti uguali.
I volontari storici e nuovi dell’UNICEF della provincia di Macerata si sono riuniti in assemblea ieri lunedì 26. I lavori sono stati introdotti dal presidente regionale, Italo Tanoni, che ha sottolineato l’importanza della presenza dell’UNICEF nel nostro territorio regionale e ribadito l’importanza di una diffusione capillare dei programmi dell’Unicef ispirati ai principi della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e l’adolescenza approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall’Italia nel maggio del 1991.
Tutti i volontari intervenuti hanno evidenziato la necessità di un lavoro capillare in tutta la provincia a favore della costruzione di una società a misura di bambini e adolescenti. Droga, bullismo, ludopatia, saranno alcuni dei problemi sui quali il comitato lavorerà da subito anche con il coinvolgimento del mondo della scuola, dell’università e dello sport in sinergia con tutte quelle realtà che nel territorio provinciale già lavorano in questa direzione. Questo lavoro sarà orientato anche alla necessaria riconquista degli spazi pubblici, destinati allo svago e all’aggregazione di bambini e famiglie, che di recente sono finiti sotto i riflettori dei media a causa dei tragici fatti che hanno sconvolto la nostra provincia e l’intero paese. L’Unicef, inoltre, cercherà la collaborazione di prefettura, forze dell’ordine e di tutte le istituzioni presenti in provincia al fine di redigere il primo rapporto sullo stato dell’infanzia e l’adolescenza nella provincia di Macerata.
Attualmente l’Unicef ha già attivo, insieme all’ufficio scolastico provinciale, il programma nazionale Scuola amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti che da alcuni anni vede protagonisti diversi istituti scolastici della provincia.
L’assemblea dei volontari ha eletto presidente provinciale Roberto Di Fede Pilato, che già ricopriva il ruolo di responsabile del comitato promotore, e segretaria provinciale Patrizia Scaramazza.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Don Flaviano Ercoli, direttore della casa Salesiana di Macerata per la gentile concessione dei locali dove si è tenuta l'assemblea.
L'Unicef è organo sussidiario dell'ONU ed è presente in tutto il mondo. In Italia è radicato in modo capillare su tutto il territorio nazionale attraverso una rete di 110 tra Comitati Regionali e Provinciali è ha la missione di attuare a livello locale le iniziative nazionali e internazionali a difesa dell’infanzia e dell’adolescenza tramite contatti diretti con cittadini, scuole, enti locali e altre articolazioni territoriali delle istituzioni e della società civile.
Interessantissima lezione di Educazione alla Legalità per 120 studenti dell’Istituto “Varnelli” di Cingoli e 150 ragazzi dell’Istituto Agrario “G.Garibaldi” di Macerata che, nei giorni scorsi, insieme ai loro insegnanti, sono stati protagonisti di una giornata dedicata alla Educazione alla legalità. Il personale della Polizia di Stato, utilizzando un linguaggio e una terminologia appropriata all’età dei giovani studenti, ha saputo catturare la loro attenzione toccando svariati temi.
In entrambe le scuole gli operatori della polizia hanno affrontato il tema della “Legalita’” invitando gli studenti al rispetto delle regole e della legge con l’obiettivo di accrescere il loro senso civico e far comprendere che solo il rispetto delle regole e delle leggi permette di esercitare la libertà individuale, ciò anche al fine di valorizzare nella vita quotidiana le regole della convivenza, il rispetto della legalità ed il corretto rapporto con le Istituzioni. Solo respingendo l’indifferenza e la rassegnazione infatti, anche in nome di quanti hanno avuto il coraggio di reagire, i giovani possono essere protagonisti attivi e consapevoli di un vero cambiamento all’insegna della legalità.
Gli operatori della Polizia Postale hanno parlato ai ragazzi del mondo della Rete e dei pericoli a cui i giovani sono esposti. I ragazzi, ai quali è stato spiegato il corretto uso dei social, sono stati quindi invitati ad un uso responsabile della Rete in modo da non esporsi ai pericoli che essa può creare.
Il personale della Questura ha illustrato ai ragazzi il fenomeno del bullismo nonché le misure che devono adottare per prevenire o affrontare il problema una volta sorto.
Gli operatori della Polizia Stradale, hanno invece illustrato ai ragazzi i concetti dell’educazione stradale, soprattutto in relazione al fenomeno della guida in stato di ebrezza.
Infine il medico della Polizia di Stato ha dibattuto temi inerenti le sostanze stupefacenti illustrando ai ragazzi quali sono le sostanze stupefacenti oggi sul mercato e quali sono i pericoli per la salute che derivano dal loro utilizzo.
La giornata è stata fortemente voluta dal Questore e dai dirigenti scolastici dei due Istituti Scolastici nella convinzione che le istituzioni e la scuola, dove avviene il passaggio di consegne tra le generazioni, hanno il compito prioritario di formare gli studenti quali futuri cittadini maturi e responsabili.
Mercoledì 28 marzo, il Cinema Italia di Macerata proporrà una serata evento (ore 21) in collaborazione con Slow Food. Sarà proiettato il film che ha sopreso e colpito la Francia ed ora inizia a circolare in Italia: Petit Paysan. E' la storia, vera, di un allevatore, di una famiglia contadina, di una fattoria e soprattutto, di un rapporto con gli animali, anch'essi facenti parte del Creato. Vincitore a sorpresa del premio César come Opera prima, Migliore attrice non protagonista e Miglior attore.
Swann Arlaud è “straordinario nei panni del protagonista, sempre in movimento per spinta nervosa, incapace di esprimersi se non nella difesa disperata delle sue mucche”. Un giovane che non saprebbe fare altro se non allevare con dedizione la propria mandria. Un lavoro che desidererebbe lasciare ai propri figli. Sullo sfondo, e sempre incombente, l'epidemia della mucca pazza, una tragedia che colpì e mise a terra numerosi allevatori.
Il regista, Hubert Charuel, ha messo in scena un mondo a lui conosciuto e prossimo. Nato in una fattoria, ancora gestita dai genitori, ha scelto poi di dedicarsi al cinema, senza dimenticare i valori e le tradizioni della terra.
Alla serata, cui sono stati invitati allevatori e agricoltori del territorio, presenzierà l'arch. Fabrizio Celli, in rappresentanza della Condotta Slow Food di Corridonia.
“Fabrizio Frizzi era il nostro volto, ci ha accompagnato per 9 anni nelle serate allo Sferisterio, scrivendo insieme a Musicultura alcune tra le pagine più belle della musica italiana. Ci uniamo al profondo dolore della famiglia, piangendo al tempo stesso la scomparsa del gran Signore della televisione italiana Fabrizio Frizzi, con cui l’anno scorso abbiamo raggiunto e vissuto insieme l’apoteosi della diretta in simulcast di Rai1 e Radio1: era davvero raggiante per questo" - Sono le parole del Direttore Artistico di Musicultura, Piero Cesanelli, che ha voluto esprimere tutto il suo cordoglio attraverso una breve, ma sentita nota. "Mettiamo nel conto della nostra vita che le persone care possano venire a mancare - prosegue - perché questo finale è contemplato dalla nostra esistenza; ma alcuni amici, malgrado non ci siano più, sono e saranno sempre presenti con un atteggiamento amichevole, rassicurante, direi anche protettivo. Così era ed è anche oggi Fabrizio Frizzi per Musicultura, per la musica d’autore e per tutta la città di Macerata. Definirlo un amico sarebbe molto riduttivo e non esalterebbe, come va fatto, le sue gigantesche qualità professionali. Abilissimo conduttore, grande esperto della buona musica, anche per tradizione di famiglia, risolutore intelligente di qualsiasi problema possa sorgere per esempio da una stringata diretta televisiva sapeva mescolare questi aspetti professionali ad una raffinata semplicità, un amore totale verso il prossimo. Grande sostenitore di Musicultura ci teneva a sottolineare che la nuova linea musicale passava proprio di lì come era orgoglioso di aver tenuto a battesimo i nuovi rappresentanti della canzone d’autore. L’Arena Sferisterio potrà annoverare tra i suoi più bei ricordi la figura di un grande artista, perché tale era Fabrizio, che sempre riuscita ad essere persona oltre che personaggio.”
Nel pomeriggio, anche il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, ha affidato ad una nota stampa lo sgomento della comunità che rappresenta. "Fabrizio Frizzi – ha scritto il primo cittadino di Tolentino – ci mancherà tantissimo. Grande professionista, si è sempre preoccupato, all’indomani del sisma, sullo stato della nostra Città e lo scorso anno si era messo a diposizione, praticamente, gratuitamente. Donava al Premio Ravera quel suo straordinario tocco di perfetto padrone di casa e ha anche fatto scoprire le sue doti di interprete, duettando con Michele Pecora, in diverse canzoni. Eccezionale perfezionista, curava ogni piccolo particolare di ogni spettacolo, partecipando direttamente alla sua predisposizione, dalla scaletta agli aspetti organizzativi. Era una persona disponibile con tutti. Non lesinava fotografie, autografi e scambiava battute con ogni persona che lo avvicinava. Amatissimo dal pubblico, ci mancherà il suo modo di fare televisione e, soprattutto, il suo savoir faire che metteva tutti coloro che interagivano con lui a proprio agio. Una persona dalle innate doti umane, che amava il suo lavoro e che mancherà tantissimo a tutti. In questo momento – ha concluso il Sindaco – siamo particolarmente vicini alla sua famiglia, alla moglie e alla sua piccola figlioletta".
Un maceratese è stato denunciato dalla Polizia Municipale per ricettazione, truffa e porto d’armi non consentito. Il provvedimento è scattato al termine di una indagine avviata dal Comando di Polizia municipale di Macerata a metà febbraio. L’uomo, residente nel centro cittadino, è finito nei guai dopo la denuncia, da parte di una donna di Macerata, del furto di due targhe posteriori dal veicolo (la seconda subito dopo la reimmatricolazione del mezzo). Dal mese di gennaio, la stessa si era vista poi recapitare diverse multe per dei passaggi nella ZTL del centro storico, effettuati con le targhe rubate. Le riprese delle telecamere hanno quindi consentito al personale della Polizia Locale, dopo uno scrupoloso lavoro di visione e di incrocio di dati relativi ai giorni e agli orari del transito, di individuare il veicolo che circolava, alternando entrambe le targhe. A questo punto l’auto è stata sequestrata, poiché sprovvista di copertura assicurativa e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. All’interno del mezzo, oltre alle due targhe, è stato rinvenuto e sequestrato un coltello a scatto, con lama di 11 cm di lunghezza, il cui porto è vietato dalla legge.
E' stata fissata la data per la fiaccolata in memoria di Pamela Mastropietro, la diciottenne romana uccisa e smembrata a Macerata. La mamma Alessandra e lo zio Marco Valerio Verni hanno ufficializzato la data del 13 aprile prossimo, dalle 19 alle 22, a Roma.
La fiaccolata partirà , dopo il ritrovo in via Saluzzo nei pressi della casa dove la ragazza viveva, da piazza Re di Roma intorno alle 19.30. Il percorso è lungo circa 600 metri, corrispondenti a 10/15 minuti di cammino ad andatura lenta.Non saranno consentite bandiere di partiti o movimenti politici, striscioni riportanti messaggi offensivi, di qualsiasi natura, e sarà severamente vietato tutto ciò che possa turbare l’ordine pubblico e la morale comune.Non saranno altresì consentite forme di manifestazione violente o in qualche modo ingiuriose.Le associazioni che volessero anticipare la loro partecipazione alla fiaccolata possono inviare una e-mail all’indirizzo marcovale.verni@gmail.com. E' stata invitata a partecipare alla fiaccolata anche il sindaco Virginia Raggi.
E proprio nei giorni scorsi l'assemblea capitolina ha approvato all'unanimità una mozione che prevede l'intitolazione a Pamela Mastropietro di una via o una piazza nel VII municipio di Roma, la zona della Capitale dove viveva la ragazza uccisa il 30 gennaio scorso a Macerata. L'annuncio è stato dato dal consigliere Francesco Figliomeni (FdI) primo firmatario della mozione insieme a Giorgia Meloni.
Funzionano davvero i progetti per la riqualificazione dei territori attuati con i fondi europei? Sarà l’Università di Macerata a condurre uno studio pilota, commissionato dal Gruppo di azione locale Colli Esini San Vicino, sulla misurazione dell’efficacia delle politiche per lo sviluppo locale. Il Gal, attraverso una procedura di gara negoziata, ha assegnato a un team di ricercatori di Unimc il compito di creare, nel corso di tre anni, un modello che permetta di stimare gli effetti socio economici delle linee d’azione contenute nella programmazione territoriale, in modo particolare di quelle orientate dai progetti integrati di sviluppo locale e con un’attenzione particolare alla definizione degli indicatori più idonei a identificare il livello di benessere sociale del territorio
Il Gal Colli Esini San Vicino, rappresentato dal presidente Riccardo Maderloni, è l’agenzia di sviluppo locale più rilevante del territorio in tema di programmazione e attuazione di iniziative di sviluppo locale. Per il direttore tecnico Luca Piermattei, “Il compito del Gal è quello di realizzare le azioni per lo sviluppo territoriale, creando opportunità d’impresa, occupazione e benessere, nella salvaguardia del patrimonio naturale e culturale. In questa ottica, abbiamo la necessità di valutare l’impatto socio economico dei fondi comunitari che veicoliamo sul territorio per capire se la direzione è giusta e se stiamo attuando uno sviluppo sostenibile”. Il gruppo di ricercatori dell’Università di Macerata, fra cui Claudio Socci, Anna Grazia Quaranta, Francesca Severini e Rosita Pretaroli, ha maturato un’esperienza consolidata nella valutazione dell’impatto delle politiche pubbliche con numerosi organismi nazionali ed internazionali, come Ismea, Fao, Ministero dell’Interno, Ministero dell’Economia.
“L’Università, in questo modo, può aprirsi verso il contesto socio-economico, esercitando la valorizzazione e il trasferimento delle proprie conoscenze” commenta il rettore Francesco Adornato. Per Socci, docente del dipartimento di Economia e diritto e coordinatore del gruppo di ricerca, “si tratta di una sfida importante dal punto di vista scientifico, poiché consente di calibrare gli strumenti di valutazione più evoluti in letteratura - matrici di contabilità sociale e modelli multisettoriali - su una scala territoriale molto specifica, attraverso la simulazione delle azioni pensate appositamente per quel territorio”.
Fra gli obiettivi principali dello studio, vi è la quantificazione delle ricadute reddituali e occupazionali conseguenti alla programmazione territoriale oltre alla mappatura degli effetti che le politiche locali determinano sulla distribuzione del reddito delle imprese e delle famiglie. L’analisi verrà condotta anche attraverso il coinvolgimento dei principali portatori di interesse del territorio, in particolare nella fase di definizione degli indicatori di benessere territoriale.
“Agire nell’interesse di persone, famiglie e comunità equivale a lavorare nell’interesse delle imprese, in quanto c’è un nesso imprescindibile tra l’imprenditore, la sua famiglia e gli altri protagonisti della vita territoriale. Per questi motivi Confartigianato crede ed intende lavorare nel progetto Welfare aziendale e Nuovo Sociale”. Queste le parole di Giorgio Menichelli, Segretario Provinciale Confartigianato Imprese Macerata, nel corso dell’incontro di presentazione dei nuovi servizi Welfare e Nuovo Sociale, svoltosi lo scorso 23 marzo presso l’Auditorium della sede maceratese dell’Associazione.
Molti sono stati gli imprenditori del territorio presenti all’incontro, coordinato da Giorgio Menichelli ed al quale hanno partecipato in qualità di relatori il Renzo Leonori, Presidente Provinciale dell’Associazione, Mario Vadrucci, Direttore Nazionale Patronato Inapa e Progetto Welfare Confartigianato, Eleonora D’Angelantonio, Responsabile Progetto Welfare Confartigianato Imprese Macerata, Fabio Motisi, consulente Mbs Consulting, Lorenzo Staffolani, Presidente della Società Cooperativa Sociale il Faro, ed Enrico Brizioli, Amministratore Delegato Santo Stefano Riabilitazione– Gruppo Kos Care.
“Confartigianato deve riappropriarsi di un ruolo che negli anni è stato purtroppo lasciato ad altri – ha affermato Mario Vadrucci - deve essere attore principale nella riorganizzazione delle forme di sostegno e welfare per i piccoli imprenditori e le loro famiglie. C’è bisogno di una visione politica sulle questioni del welfare e Confartigianato metterà in campo la sua reputazione e i suoi valori, che da sempre la rappresentano, aprendosi a questi nuovi servizi e dando voce ai bisogni delle proprie imprese. Le nostre Pmi sono realtà in cui molto spesso i dipendenti sono gli stessi familiari, ed è per questo che, in una visione più ampia, sostenere i bisogni delle nostre aziende e realizzare le aspettative significa sostenere il sistema di Confartigianato stesso.
“Il welfare aziendale è una fondamentale area di intervento a sostegno di imprese, famiglie e comunità locali - ha spiegato Eleonora D’Angelantonio. Come Confartigianato abbiamo deciso quindi di lavorare su questo progetto implementando uno staff di specialisti a disposizione delle imprese ed effettuando attività informativa del servizio sul territorio, incontrando le imprese che si stanno mostrando particolarmente interessate al nuovo servizio. E’ fondamentale infatti far passare il messaggio che il welfare aziendale permette di gestire con estrema semplicità forme alternative di retribuzione attraverso la possibilità di acquisto di beni e servizi di welfare utilizzabili ad esempio nei settori salute, istruzione, tempo libero, completamente detassati per il lavoratore, senza obblighi di contribuzione e completamente deducibili per l’impresa. Attualmente sono 30 le sedi Confartigianato in Italia che sono impegnate nel progetto Welfare, e che hanno incontrato 664 imprese, per un transato di 465.349,00 euro”.
L’incontro è stato inoltre occasione per approfondire le funzionalità tecniche della piattaforma TreCuori attraverso la quale, come ha spiegato nel dettaglio Fabio Motisi della Mbs Consulting, si potranno espletare agevolmente tutte le procedure di acquisto dei servizi a disposizione.
“Siamo passati da una gestione centralistica del welfare ad una più partecipativa e di condivisione – ha detto Lorenzo Staffolani. Per questo oggi è importante fare rete su queste tematiche e proprio da qui nasce l’incontro e la collaborazione con Confartigianato. Lavorare insieme ci permetterà di fornire in maniera efficace servizi alle persone che hanno necessità assistenziali, che soffrono di disagio giovanile e sociale, che sono alla ricerca di un lavoro, che subiscono violenza. Un modo per dare risposte alla persone in maniera attiva, che nasce dalla sinergia tra realtà del territorio che scelgono di lavorare insieme”.
“Il welfare aziendale è una grande opportunità con un’importante funzione sociale – ha affermato Enrico Brizioli - poiché permette di fornire servizi finalizzati al benessere ed alla salute delle persone attraverso un meccanismo di detassazione delle premialità offerte. Un concetto che è importante far passare perché dal benessere delle persone nascono produttività e risultati. Proprio alla luce di tali presupposti, a breve S. Stefano stringerà un accordo con Confartigianato attraverso cui offrire servizi convenzionati di riabilitazione e diagnostica. Un accordo importante che è un segnale di come realtà del territorio possano lavorare insieme per il benessere della comunità”.
Intorno alle cinque di questa mattina si è spento a 66 anni Enrico Bucossi.
Molto conosciuto e stimato, Bucossi ha lavorato per 40 anni all'ospedale di Macerata nel reparto di oculistica, prima come infermiere e successivamente come caposala. Grande appassionato di calcio e tifosissimo del Milan, ha allenato molte squadre di calcio del Maceratese, dai grandi ai più piccoli: Sarnano, Chiesanuova di Treia e Monte San Martino.
Ha inoltre collaborato per anni con la Pro Loco di Cessapalombo. Era un uomo dedito interamente al lavoro e alla famiglia.
Il rito funebre si svolgerà domani, martedì 27 marzo, alle 15:30, nella Chiesa Parrocchiale di Cessapalombo.
“Non escono parole, lo stato d’animo è impietrito, nella testa rivedo i tanti momenti vissuti insieme alla città” – il sindaco di Macerata, Romano Carancini, ha affidato a Facebook il suo cordoglio per la scomparsa di Fabrizio Frizzi. Tre foto, a completare un commosso ricordo che il primo cittadino ha voluto pubblicare sul suo profilo personale, ribadendo, ancora una volta, il legame speciale tra la città ed il noto personaggio televisivo (https://picchionews.it/attualita/anche-macerata-piange-la-scomparsa-di-fabrizio-frizzi). Momenti che Carancini definisce “intensi, spontanei, sempre ispirati dal suo spirito positivo, dal sorriso vero, da quella inaspettata voglia di ascoltare e parlare con tutti”. “La città di Macerata – prosegue il sindaco - perde un grande amico, un maceratese generoso che, vicino o lontano che si trovasse, ha sempre raccontato di noi e dei nostri luoghi come se fosse uno di noi. Ricordo le sue parole, il 17 settembre scorso, quando l’ho riaccompagnato alla macchina nel giorno di ANFASS Kartisti: Romano tu non puoi capire che dono ed emozioni forti mi avete fatto vivere in questa giornata. Oppure il suo ultimo messaggio del 4 febbraio scorso, nei giorni difficili di questa città, quando ha voluto scrivermi quanto si sentisse vicino a noi e ci dava forza per guardare avanti. Impossibile credere che a giugno non ci incontreremo. Sicuro che sarà per sempre nei pensieri di un’intera città”.
Due sold out in una rassegna di cinque appuntamenti, quattro progetti totalmente inediti, oltre 40 artisti esibitisi in due location, le ascoltatissime dirette di Radio Skyline che hanno presentato all’Italia la scena jazz marchigiana e una pioggia di applausi.
Questo l'entusiasmante bilancio di Macerata Jazz Winter 2018, la rassegna del Comune di Macerata e con la direzione artistica di Musicamdo Jazz che, ieri, ha chiuso in bellezza con il concerto inedito di Musica Nuda e InventaRio.
"Un trend in crescita, quello che lega il pubblico alla nostra rassegna – spiega, visibilmente soddisfatto, il direttore artistico Daniele Massimi – L’adesione è incrementata rispetto allo scorso anno. Oltre al sold out di chiusura e a quello del 24 febbraio con Fabrizio Bosso, Walter Ricci e la Colours Jazz Orchestra – continua Massimi – gli altri tre appuntamenti hanno registrato una fortissima affluenza di pubblico che ha plaudito ad una rassegna con progetti studiati di proposito per offrire concerti da gustare proprio a Macerata, perché altrove non esistono".
Grandi riconoscimenti anche per le incursioni letterarie in apertura di ogni appuntamento, una riflessione, quella a cura di Massimo De Nardo e letta, oltre che dall’autore, anche dall’attore Piero Piccioni, per scandagliare il mondo del jazz, luogo sempiterno di incontro e scambio interculturale.
«Una atmosfera bellissima fatta da grandi nomi del jazz internazionale sul palcoscenico del Teatro Lauro Rossi, buona musica di giovani band e buon cibo insieme agli amici al Pozzo, la diretta nazionale di Radio Skyline che racconta di Macerata e delle sue bellezze, l’ottima direzione artistica di Musicamdo Jazz – spiega l’Assessore alla Cultura Stefania Monteverde. Sono questi gli ingredienti del successo della rassegna jazz, da 40 anni un pezzo di storia di una Macerata tutta da vivere».
Una rassegna che si presenta vicina al territorio nonostante sia in grado di parlare ad un pubblico nazionale vista la portata degli spettacoli proposti. «Anche quest’anno abbiamo rinvigorito il legame con le eccellenze del territorio – spiega Massimi – Il Pozzo si è presentato come una vetrina importante dove far dialogare i vini del maceratese, grazie alla collaborazione con il Consorzio dei Colli Maceratesi D.O.C., con i tanti jazzisti marchigiani che si sono esibiti in diretta nazionale Skyline. Inoltre - continua il direttore artistico – al Lauro Rossi grande spazio è stato dato anche ai nostri sponsor, su tutti il principale, il cappellificio di Montappone Hats&Dreams con il progetto “Jazz for Hats” che ogni anno veste il capo dei nostri artisti. È proprio agli sponsor che va un ringraziamento particolare. Ancora un grazie va a chi ci sostiene ormai da anni aiutandoci a realizzare la rassegna, il Comune di Macerata, fondamentale nel sostegno che non fa mai mancare ai progetti culturali della città».
E ora lo staff di Musicamdo, prima di preparare la stagione estiva, scalda i motori per il Premio Internazionale Massimo Urbani che prima delle finali a Camerino, quest’anno affronta la sfida delle due tappe itineranti nei prestigiosi jazz club di Torino e di Roma, un modo concreto per portare lo storico concorso per giovani solisti jazz oltre i confini marchigiani, quando si dice esportare l’eccellenza.
Dal dott. Achille Pellizzari, Segretario Provinciale del SIULP (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia) Macerata, riceviamo
I dati degli ultimi anni parlano molto chiaro: il numero complessivo di poliziotti in servizio presso la questura di Macerata è sceso di circa 20 unità, mentre il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche, in pochi anni, è passato dalle 62 unità agli attuali 40 circa. Analoga situazione per la Sezione Polizia Stradale del capoluogo di provincia. Questa drastica e non più sostenibile situazione, venutasi a creare a seguito della scelta di non rimpiazzare il personale che nel corso degli ultimi anni è andato in pensione, avrebbe già compromesso l’efficienza delle attività istituzionali ordinarie, a cui la Polizia di Stato deve ogni giorno fare fronte, se non fosse per l’indispensabile contributo fornito dai colleghi che, a seguito dei noti eventi sismici, sono stati temporaneamente assegnati alla Questura di Macerata ed alla Specialità Polizia Stradale.
La carenza persistente di personale negli Uffici della provincia rende l’attività lavorativa non più gratificante e neanche più sufficiente a garantire autonomamente un degno servizio pubblico di controllo del territorio, se non fosse anche per i servizi straordinari disposti momentaneamente, a seguito dei noti fatti di cronaca che hanno portato alla ribalta nazionale questo capoluogo, attraverso il rafforzamento del dispositivo delle forze di Polizia presenti sul territorio, con l’impiego di personale dei reparti operativi esterni: rinforzi che - è bene precisare – aumentano notevolmente il carico di lavoro sul già esiguo e appesantito personale permanente. Dunque, si può senza ombra di dubbio denunciare che a Macerata si è oltrepassato ogni ragionevole limite.
Pertanto, al fine di poter continuare ad assicurare un minimo di servizio pubblico di Polizia a questo territorio duramente colpito dagli eventi sismici dell’ottobre 2016, è necessario ed assolutamente indispensabile che il dipartimento della Pubblica Sicurezza integri al più resto con nuovi trasferimenti il personale effettivo e fino a che questo non sia avvenuto proroghi il periodo di permanenza in questa provincia del personale attualmente aggregato.
Analogamente, si auspica che, dopo tanti anni di mancata considerazione, lo stesso dipartimento della Pubblica Sicurezza inserisca la località turistica di Civitanova Marche nel piano di potenziamento dei servizi di vigilanza per la prossima stagione estiva, predisponendo adeguati rinforzi per la zona costiera maceratese.
Si terrà Mercoledì Santo, 28 aprile 2018 alle ore 21,15 nel Santuario della Madonna della Misericordia di Macerata, la catechesi sulla Passione secondo Giovanni dal titolo “«Quem quæritis?» Chi cercate?”. Nell’importante Santuario mariano di Macerata sarà possibile ascoltare una meditazione a cura di Padre Michele Messi, giovane passionista maceratese, e l’esecuzione della Passione secondo Giovanni in gregoriano alternata a parti polifoniche composte dal famoso musicista spagnolo Tomás Luis de Victoria (1548- 1611) eseguite dalla Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata diretta da Carlo Paniccià. In programma anche il salmo 50, “Miserere”, nella versione composta ad uso liturgico dallo stesso autore e lo “Stabat Mater”, su testo di Jacopone de Todi, messo in musica da Marc-Antoine Charpentier (1643-1704) per le religiose (“pour les religieuses” H.15). L’iniziativa è dell’Unità Pastorale 1-Centro Storico Macerata
Nel giorno del Venerdì Santo la Liturgia della Parola è particolarmente densa e la Passione secondo Giovanni viene normalmente proclamata a più voci. Questa soluzione, che aiuta nella drammatizzazione della lettura, è accertata fin dal XIII secolo con la distribuzione della recitazione intonata tra più cantori, probabilmente un’innovazione ad opera dei Padri Domenicani. La tripartizione è la soluzione più diffusa: il ruolo di Cristo è affidato a un basso, quello dell’Evangelista a un tenore e quello degli altri (soliloquentes) e delle turbae a un controtenore. Nel XVI secolo le turbae, ovvero le parti spettanti ai giudei e ai soldati, vengono talora assegnate a un coro, ma in forma monodica. Nel secolo XVI in Italia si vedrà la diffusione della Passione responsoriale, resa generalmente attraverso l’adozione delle tecniche mottettistiche polifoniche franco-fiamminghe.
Tomás Luis de Victoria, noto anche con il nome italiano Tommaso Ludovico da Vittoria (Ávila?, 1548 – Madrid, 27 agosto 1611), è stato un compositore, organista e cantore spagnolo del tardo Rinascimento (XVI secolo). Attivo principalmente in Italia, fu il più famoso musicista spagnolo dell’epoca e tra i più importanti compositori di musica sacra in Europa.