Da domenica prossima, 9 ottobre, il sipario del Lauro Rossi si alzerà sulla 48^ edizione del Festival Nazionale Macerata Teatro – Premio Angelo Perugini, rassegna di primo piano a livello nazionale. Organizzato dalle C.T.R. – Compagnie Teatrali Riunite con il Comune di Macerata e il patrocinio della Regione Marche, per rilevanza storica e prestigio culturale, il Festival richiama compagnie teatrali da tutta Italia per un cartellone dalla proposta accattivante dedicato a un pubblico quanto mai ampio.I C.T.R., Calabresi Tema Riuniti, hanno ricevuto per questa edizione ben 72 domande di partecipazione provenienti da tutta la penisola e la scelta da parte della commissione artistica delle 8 compagnie finaliste è stata difficile ma ben ponderata.“Qurantotto anni sono il segno della grande qualità del Festival – ha detto l’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde oggi nel corso della conferenza stampa di presentazione del Festival - una parte importante di quel percorso sul teatro che Macerata fa. La rassegna ha rafforzato la capacità di costruzione e formazione del pubblico, sempre più attento e colto, che da ava affiancarsi ad un altro aspetto molto importante che è quello della ricerca della qualità delle proposte. Dal 2013 ad oggi il pubblico di macerata Teatro è cresciuto del 15%, un risultato non scontato, che dobbiamo al lavoro di CTR e che si inserisce in un percorso condiviso”.“La scelta tra le proposte che ci sono arrivate – ha detto Piergiorgio Pietroni di CTR – non è stata facile perché abbiamo dovuto tenere conto anche dell’età del pubblico che sta cambiando e occorreva quindi dare delle alternative. Abbiamo tenuto conto del nuovo linguaggio teatrale inserendo proposte di autori attuali e viventi e scenografie multimediali. L’apertura a nuove realtà c’è sempre stata da parte nostra ma quest’anno presenteremo anche compagnie che non hanno mai calcato il palcoscenico del Lauro Rossi. Ad oggi gli abbonamenti già venduti si aggirano intorno ai 170”.Aprirà il Festival, domenica 9 ottobre la Compagnia Giardini dell'Arte di Firenze con uno dei suoi più recenti successi, Eva contro Eva di Maurizio Panici e Marzia G. Lea Pacella. Un testo tratto dal romanzo di Mary Orr dal quale il regista J. Mankiewicz realizzò un famoso film con Bette Davis e Anne Baxter. Uno spettacolo a tratti drammatico e sicuramente coinvolgente.La domenica successiva, 16 ottobre, sarà la volta della compagnia Stella & Sounddila' di Porto Potenza Picena con il musical Generazione brillantina di Maurizio Purifico. Uno spettacolo pieno di musica, canti, colori, slanci d'amore, con cuori semplici e pieni di voglia di vivere. American Graffiti ritorna sul palcoscenico per divertire e far sognare ancora giovani e meno giovani.Il 30 ottobre il gruppo teatrale La betulla di Nave (BS) presenterà Il Visitatore di Eric Emmanuel Schmitt. E' questo un testo affascinante con un tema altrettanto coin-volgente che non mancherà anche quest'anno di raccogliere applausi e consensi. Le ope-re di E. Schmitt, in questi ultimi anni, sono le più rappresentate al mondo ed anche a Ma-cerata hanno avuto il più alto voto dal pubblico del Premio Perugini.Domenica 6 novembre il gruppo Teatro Drao & TeatroTre presenterà Venus un testo molto intenso di Davide Giovagnetti che si ispira al film Venere in pelliccia. Una trama tutta da scoprire con tanti colpi di scena e con una recitazione misurata, ponderata in ogni passaggio e degna dei consensi che la compagnia ha ricevuto in ogni parte d'Italia.Il 13 novembre arriva al Festival un altro spettacolo esaltante: la Compagnia del Bianconiglio” di Eboli presenterà Settàneme di Bruno Di Donato. Uno spettacolo pieno di melodie napoletane in una storia d'altri tempi, quando l'occulto incuteva ri-spetto, paure, a volte terrore. Ritmi e canzoni di alto valore artistico portate in scena da una compagnia artisticamente ben preparata e con delle voci veramente ammalianti.Domenica 20 novembre torna al Festival la compagnia Impiria Teatro di Verona con il testo di Laura Murari Molto Piacere. Una vicenda moderna di vita quotidiana che si trasforma in momenti di ordinaria follia. Quando una pacifica discussione si trasforma in rissa e si ritorna quasi bambini con i rancori inanellati nella mente e pronti a scatenare le reazioni più violente da parte di chiunque, uomo o donna che sia.A chiudere il festival il 27 novembre, sarà l’associazione CTR Calabresi Tema Riuniti a tornare in scena con un testo monumentale: Enrico IV di Luigi Pirandello, riletto da Paolo Nanni. Capolavoro dell'età matura dell'autore siciliano questa opera è senza dubbio una delle più illuminanti per coloro che studiano la filosofia pirandel-liana. Il tema della pazzia viene trattato con leggerezza e forza nel medesimo tempo e tutte le “miserie” umane vengono rappresentate con l'acume letterario di cui Pirandello è certamente uno dei maggiori rappresentanti. L’inizio degli spettacoli è alle ore 17.30.Il Festival raddoppia anche quest’anno grazie ai Mercoledì del Macerata Teatro - Cibo per la mente e non solo. “Per i Mercoledì del Macerata Teatro – ha detto Quinto Romagnoli di CTR – la collaborazione con l’Università di Macerata è fondamentale e ci ha permesso di organizzare conferenze sulla drammaturgia ma anche sulla letteratura”. Dal 5 ottobre fino al 23 novembre, ogni mercoledì, alle 18, l’appuntamento è infatti con l’approfondimento degli spettacoli in cartellone nelle due diverse location della Civica Enoteca maceratese e della Biblioteca Mozzi Borgetti.Il 14 ottobre si parlerà di Eva contro Eva con Bianca Sulpasso, il 12 ottobre per Operazione brillantina ci sarà Maurizio Purifico, il 19 per Il visitatore l’incontro sarà con Guido Garufi, il 26 per Venus sarà la volta di Costanza Geddes Da Filicaia, il 3 novembre per Improvvisamente l’estate scorsa interverrà Tatiana Djegosh Petrovich, il 9 novembre per Settàneme ci sarà Diego Poli, il 16 novembre per Molto piacere parlerà Letizia Perri e infine il 23 novembre per Enrico IV l’incontro sarà con Piero Feliciotti.Presente alla conferenza stampa anche alcuni rappresentanti di Banca Mediolanum, sponsor di Macerata Teatro: “La nostra banca – hanno affermato - crede che la cultura sia al centro del nostro vivere, da qui il nostro sostegno a questa rassegna”.BIGLIETTERIA DEI TEATRI piazza Mazzini, 10 Macerata tel. 0733 230735 dal lunedì al sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30 0733 256306 la sera di spettacoloBiglietti: I settore platea e palchi intero 12 euro, studenti 8 euro, associazioni culturali/over 65 10 euro II Settore palchi intero 10 euro, studenti 6 euro, ass. cult/over 65 8 euro, loggione intero 8 euro, studenti 5 euro, ass. cult/over 65 6 euro.Abbonamenti I settore platea e palchi intero 75 euro, studenti 60 euro ass. cult/over 65 65 euro, II settore palchi intero 65 euro, studenti 50 euro, ass. cult/over 65 55 euro.
L’Istituto Tecnico Agrario di Macerata è stato selezionato per rappresentare la regione Marche al convegno L’Europa inizia a Lampedusa in svolgimento sull’isola dal 30 settembre scorso fino ad oggi, 3 ottobre, per la celebrazione della Giornata nazionale della memoria e dell’accoglienza istituita dalla Repubblica Italiana per ricordare chi "ha perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria", dice l'articolo 1 della legge 45 del 21 marzo 2016.“Di fronte a una tragedia immane come quella delle migrazioni dà speranza l’impegno delle ragazze della scuola agraria di Macerata insieme a tanti giovani per la cultura dell’accoglienza: sono la risposta ai muri che si vogliono alzare” - afferma l’assessore alla cultura Stefania Monteverde.Con l’occasione le studentesse hanno consegnato a Giusi Nicolini, sindaca di Lampedusa, la lettera dell’Amministrazione per creare un ponte di amicizia Macerata-Lampedusa e sostenere insieme la cultura dell’accoglienza.“Nella lettera abbiamo prima di tutto espresso tutta la nostra vicinanza alla cittadinanza di Lampedusa e il riconoscimento per la grande testimonianza di umanità. Abbiamo, inoltre, invitato Giusi Nicolini per un convegno sull’accoglienza che vogliamo realizzare a Macerata - continua l’assessore. - L’invito è anche per un gesto di grande valore simbolico che gli insegnanti dell’Agraria di Macerata hanno proposto, uno scambio di vitigni: il dono di due tipici vitigni maceratesi, il Rosso Piceno e il Verdicchio, da portare a Lampedusa, in cambio del dono di un vitigno proveniente dall’isola da piantare qui, a Macerata. Per dire che il nostro impegno è aver cura della terra perché dia buoni frutti, non distruggerla. Una bellissima idea che speriamo di realizzare a primavera”.Le studentesse Alessandra Ciccola, Elisabetta Garbuglia, Laura Ginobili e Alice Pettinari, della classe III A, guidate dalla docente Grazia Di Petta, prendono parte al progetto co-finanziato dall’Unione Europea, dal MIUR e dal Ministero degli Interni. L’ente organizzatore, il Comitato 3 ottobre, insieme al Comune di Lampedusa commemorano il naufragio del 2013, in cui 368 persone persero la vita. Trecento ragazzi, studenti provenienti da tutta Europa, hanno raggiunto Lampedusa e sono i protagonisti per tre giorni di scambi di conoscenze, riflessioni, studio e partecipazione a laboratori esperienziali condotti dalle Ong Save the Children, Medici Senza Frontiere, OIM, Comunità di Sant’Egidio, ed altre. Svolgono attività di simulazione di soccorso condotte dalla Guardia Costiera, incontrano i sopravvissuti, visitano il Museo della Fiducia e del Dialogo per il Mediterraneo e la Riserva naturale il “Giardino della Memoria”. L’evento si concluderà con la marcia verso la Porta d’Europa e per gli studenti sarà possibile seguire la cerimonia di commemorazione dal mare, a bordo di motovedette della Guardia Costiera.Il lavoro che le studentesse dell’Istituto Agrario hanno discusso durante il workshop è il risultato di una ricerca condotta per conoscere le politiche di accoglienza messe in atto dal Comune di Macerata. Dopo gli incontri avuti con il vicesindaco Stefania Monteverde, con l’assessore ai servizi sociali Marika Marcolini e con la responsabile comunale per l’accoglienza Carla Scarponi, con i rappresentanti del Gus di Macerata, le studentesse hanno messo a fuoco i processi dell’accoglienza dei rifugiati con il progetto SPRAR nel Comune di Macerata. Successivamente hanno condotto in classe un’indagine con i compagni per rilevare la percezione rispetto alle tematiche dell’immigrazione e dell’accoglienza, facendosi portatrici di momenti di conoscenza e di approfondimento, registrando al termine del percorso i cambiamenti culturali apportati. La documentazione delle fasi del lavoro di ricerca è stata raccolta in un video dal titolo “Coltivare l’accoglienza”. Di tutto questo parlano a Lampedusa e racconteranno l’esperienza al loro ritorno a Macerata.
Ha compiuto 100 anni sabato scorso Virginia Del Papa, nata a Fermo il 1° ottobre del 1916, e per l’importante traguardo ha ricevuto la visita del sindaco Romano Carancini che le ha rivolto gli auguri e donato un mazzo di fiori a nome di tutta la città.Vedova di Fernando Ancidei, la nonnina maceratese si è trasferita da Fermo a Macerata nel 1959. Ha tre figli, Giuliana, Antonella e Sergio e tre nipoti. Per la sua festa i familiari le hanno donato una pergamena con la benedizione apostolica del santo Padre, papa Francesco.Con nonna Virginia salgono così a sette i maceratesi che nel corso del 2016 hanno raggiunto il traguardo del secolo di vita. Si tratta di sei donne e un unico uomo
Il prossimo giovedì, 6 ottobre 2016, si entra nel vivo del ciclo di seminari “Per l’ermo colle. Il paesaggio, bene comune tra tutela e valorizzazione”. Presso i Musei civici di Palazzo Buonaccorsi, si svolgerà infatti la prima giornata con due seminari: alle ore 15,00 ci sarà quello tenuto da Giuliana Pascucci dal titolo “Musei e paesaggi culturali”,mentre alle ore 17,00 Roberto Mancini interverrà con “Ripensare la sostenibilità”.I due interventi seguiranno, ognuno a proprio modo, lo spunto lanciato nella prolusione dello scorso 23 settembre da Paolo Maddalena, che ci ha mostrato come gli effetti del neoliberismo oggi imperante, sempre finalizzato al massimo profitto individuale, si stiano ripercuotendo con gli esiti negativi visibili ai nostri occhi nel paesaggio in cui viviamo e nelle regole che normano la nostra convivenza.Roberto Mancini, ordinario di Filosofia Teoretica di UniMC ci spiegherà una possibile via per risolvere le contraddizioni insite nel concetto di sviluppo sostenibile, un vero e proprio ossimoro. Lo sviluppo è normalmente inteso come figlio di una crescita illimitata, la quale, però, diverrebbe sostenibile solo a seguito di una sua limitazione, per rispettare i vincoli posti dalla natura. Per sciogliere questo nodo occorre che siano ripensati il modello di economia e la forma di convivenza sociale, definendo un progetto di costruzione di una società sostenibile che potrà essere tale solo quando il suo ordinamento non offenderà la natura e non stravolgerà gli esseri umani.Giuliana Pascucci, conservatrice presso i Musei civici di Palazzo Buonaccorsi, ci parlerà di Musei e paesaggi culturali, con le istituzioni culturali presidi di tutela attivi, centri di interpretazione della comunità e del territorio in cui agiscono, titolari degli strumenti per contribuire alla promozione del patrimonio culturale. In tale prospettiva, un museo responsabile del proprio paesaggio è depositario dei suoi valori storici, protagonista necessario di una pianificazione urbanistica e paesaggistica sostenibile, scevra quindi di dannose finalità speculative e mercantilistiche.Anche la presente giornata, come tutti gli altri seminari di “Per l’ermo colle”, è accreditata come evento formativo presso l’Ordine degli architetti della provincia di Macerata.
É Madama Butterfly di Giacomo Puccini, ripresa dello spettacolo di Pier Luigi Pizzi allestito allo Sferisterio nel 2009 e poi ad Ascoli, Fano e Fermo lo scorso autunno, ad andare in scena al Teatro Nazionale Croato di Zagabria. Due recite, che hanno già registrato il tutto esaurito, in programma mercoledì 5 e venerdì 7 ottobre, realizzate nell’ambito delle manifestazioni previste in occasione del 20° anniversario del “Trattato tra la Repubblica Italiana e la Repubblica di Croazia sui diritti delle Minoranze” (5 novembre 1996) e del 25° anniversario della nascita dell’Unione Italiana (16 luglio 1991), l’Associazione di cittadini italiani in Slovenia e Croazia. La celebrazione si colloca nel quadro dell'Accordo bilaterale tra l’Italia e la Croazia in materia di cooperazione culturale e di istruzione. Lo spettacolo, che vede coinvolti il Teatro Nazionale Croato e il Macerata Opera Festival, è realizzato in collaborazione con il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano, l’Istituto Nazionale di Cultura Italiana a Zagabria, l’Unione Italiana, l’Università popolare di Trieste. “Il Macerata Opera Festival continua a farsi conoscere nel mondo - dichiara il presidente dell’Associazione Sferisterio, Romano Carancini - anche al di fuori del periodo della stagione lirica. Grazie alle nostre produzioni, di alta qualità e valore, portiamo l’opera italiana nei più bei teatri mondiali. Con il CdA, il sovrintendente Luciano Messi e il direttore artistico Francesco Micheli è stata fatta una scelta oculata e intelligente: avere delle produzioni nuove ogni anno, elemento che caratterizza il nostro Festival e che, non secondario, porta lavoro e quindi sviluppo, e valorizzare al contempo le opere già in repertorio attraverso riallestimenti e noleggi, così da renderle un ottimo investimento anche dal punto di vista del bilancio”. Prosegue il Sovrintendente Luciano Messi: “Lo Sferisterio è ancora una volta ambasciatore di cultura italiana nel mondo. L’attenzione per il nostro repertorio operistico, declinato secondo i canoni della contemporaneità, trova infatti riscontro nella qualità artistica degli spettacoli del Festival e nella sua capacità organizzativa, anche fuori dai confini maceratesi. Questa nuova occasione di coproduzione, che riporta in scena con protagonisti italiani la Madama Butterfly di Pier Luigi Pizzi, è una testimonianza importante dell’identità culturale nazionale, che attraverso l’Opera assurge a valore universale”. Protagonista è il soprano Donata D’Annunzio Lombardi, oggi tra le principali rappresentanti di questo repertorio, particolarmente apprezzata proprio per la sua interpretazione vocale e attoriale delle eroine pucciniane. Massimiliano Pisapia è Pinkerton, Giuseppe Altomare è Sharpless, Annunziata Vestri veste i panni di Suzuki. “Operazioni di sinergia come queste - conclude l’assessore alla Cultura del Comune di Macerata, Stefania Monteverde - offrono anche la possibilità di internazionalizzare la città di Macerata e di aprire un dialogo istituzionale con i Paesi esteri attraverso le nostre eccellenze e mostrando le nostre potenzialità”.
Sabato 1 ottobre, presso il Teatro della Società Filarmonica ha avuto luogo la serata per il Passaggio della Campana del Kiwanis Club di Macerata tra Maria Letizia Papiri Presidente uscente e Marco Gentili Presidente del nuovo anno sociale.Alla presenza del Luogotenente Governatore del distretto Italia-San Marino Sergio Rossi si è svolta la consegna del collare e del distintivo al nuovo Presidente Marco Gentili.La Presidente Papiri ha ricordato le iniziative dell'anno sociale concluso dirette ad incidere positivamente in situazioni di disagio dei bambini:il sostegno al progetto “Nati per leggere e nati per la musica”presso la pediatria dell’ospedale di Macerata;un contributo per l’associazione “famiglie Dravet”(un grave tipo di epilessia); l’ingresso tra i cento mecenati dello Sferisterio .Ha sottolineato l'importanza dell'appartenenza al Club per agire e operare in amicizia ed armonia, con la gioia del donare ed il piacere dello stare insieme. Ha ringraziato i rappresentanti dei Club: Sororptimist, Lions di Matelica, Rotary di Tolentino, Kiwanis Jesi presenti alla serata assieme ai numerosi amici e soci del Club di Macerata. Ha allietato la serata l’esecuzione di arie barocche per voce e pianoforte. Il neo Presidente ha illustrato le sue linee programmatiche, ha ringraziato i Soci per la stima dimostratagli, ha chiesto l’aiuto di tutti per portare avanti il programma; infine ha chiamato il Direttivo che lo accompagnerà nel suo anno sociale 2016/2017. Il tocco della Campana ha concluso in modo gioioso la serata.
La Croce Verde di Macerata propone il corso base di primo soccorso, che si terrà nella sede di viale Indipendenza 12, a partire da questa sera.Tutti coloro che sono interessati a partecipare al corso, o sono curiosi di saperne di più, potranno recarsi questa sera alle 21.30 per il primo incontro informativo. Le lezioni saranno serali e si svolgeranno due volte a settimana e ogni volta si affronteranno argomenti diversi previsti dalla normativa regionale del 2001; con una durata specifica di 40 ore, alla fine ciascuno avrà un attestato di partecipazione.Per chi fosse interessato a diventare soccorritore dovrà aggiungere altre 80 ore di corso. Fase in cui il volontario corsista potrà iniziare a fare affiancamento durante i servizi di trasporto e di assistenza.Per avere altre informazioni è possibili contattare la sede della Croce Verde al numero 0733260260 oppure all’indirizzo mail croce_verde_macerata@libero.itSono già pervenute un buon numero di iscrizioni, ma c’è sempre posto per chi vuol essere pronto ad aiutare l’altro.
Firmata il 27 settembre, nell'ambito della direzione provinciale di CNA, la convenzione quadro tra l'Università degli Studi di Camerino e la CNA di Macerata. A sottoscrivere l'accordo il Rettore Prof. Flavio Corradini e il Presidente Giorgio Ligliani.La qualità dell’Università degli Studi di Camerino, che per il 13° anno consecutivo è prima nella graduatoria Censis tra le Università sotto i diecimila studenti e seconda nella graduatoria di tutte le Università italiane, è a disposizione del territorio e delle relative imprese.Il Prof Flavio Corradini, ringraziando la CNA per la richiesta di collaborazione, ha comunicato che: “l’Università degli Studi di Camerino mette a disposizione tutte le conoscenze e competenze delle proprie Scuole di Ateneo: Architettura e Design, Bioscienze, Biotecnologie e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Farmacie e Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie. In particolare, siamo a disposizione delle piccole e medie imprese e degli artigiani per immaginare e sviluppare progetti di ricerca e innovazione congiunti nei settori della digitalizzazione, energie e loro integrazione, nuovi materiali e materiali intelligenti, design. Sono altresì a vostra disposizione – ha proseguito - i laboratori di prototipazione e prototipazione rapida.” UniCam ha designato il dottor Giulio Bolzonetti, dirigente del macro settore ricerca e trasferimento tecnologico, come coordinatore delle attività oggetto della convenzione.“CNA Macerata e l'Università di Camerino condividono un importante percorso di collaborazione sul territorio – dice il Presidente CNA Giorgio Ligliani – con questa convenzione quadro poniamo le condizioni per un rapporto più che proficuo, che siamo certi saprà dare frutti concreti sia per le nostre aziende che per l'università stessa. Si agirà rivolgendo particolare attenzione da un lato ai giovani e alle loro aspirazioni lavorative, con l'obiettivo di definire percorsi formativi concordati, dall'altro al tessuto imprenditoriale maceratese, che ha precise esigenze in relazione alle proprie peculiarità”. Spiega il Direttore Provinciale Luciano Ramadori: “CNA Macerata intende sviluppare rapporti di collaborazione con l'Università per la definizione di attività e di progetti di ricerca nelle aree di interesse comune, oltre a incentivare le imprese ad effettuare tirocini formativi e sostenere l'integrazione tra mondo accademico e mondo produttivo”.
Si arricchisce la nutrita e prestigiosa platea di ospiti del festival: ad Overtime arriva un campione.Per una volta non un campione dello sport, uno dei tanti che la manifestazione ha portato nelle Marche. E nemmeno un campione del giornalismo sportivo, uno di quelli che ha raccontato gesta, sconfitte e vittorie sportive facendole diventare poesia. Questa volta a Macerata giunge un campione di legalità, una persona che ha fatto della lotta alla mafia e all’illegalità una ragione di vita. Don Luigi Ciotti, il fondatore nel 1965 del Gruppo Abele, espressione di un impegno sociale fatto di accoglienza, servizi alle persone, ma insieme di proposta culturale ed educativa.Oggi il “Gruppo” lavora accanto a giovani e adulti con problemi di dipendenza, alle vittime di tratta e di violenza, alle famiglie in difficoltà, ai migranti, ai malati di Aids. Convinto che solo il “noi” possa costruire cambiamento e giustizia sociale, nel 1995 nasce Libera, che oggi coordina l’impegno di oltre 1600 realtà in Italia, in Europa e in America Latina, attive nel contrasto alla criminalità organizzata, alle mafie, alla corruzione e nella promozione di una cultura della legalità e della responsabilità. Sabato 8, a partire dalle 17 in Piazza della Libertà, Don Ciotti incontrerà la popolazione, parlerà dell’impegno di Libera per i giovani, di storie di emarginazione vinte grazie all'impegno sociale di associazioni sportive e non, della lotta per la legalità da affrontare in tutti i campi della vita, dell’importanza del lavoro e dello sport per sottrarre manovalanza alla criminalità. Un incontro, moderato da Marco Ardemagni di Caterpillar AM, che si preannuncia emozionante e ricco di spunti, sognato e ricercato da tempo, per la cui realizzazione l’Associazione Pindaro ringrazia sentitamente Don Ciotti e il suo staff.Sempre sabato 8, alle 18:30, sarà protagonista della manifestazione Bruno Longhi, volto di Mediaset Sport, commentatore delle finali di UEFA Champions League, tra cui la vittoria della Juventus a Roma nel 1996 contro l'Ajax, e quella dell'Inter a Madrid contro il Bayern Monaco nel 2010. A Macerata presenta il libro, che gli è valso il prestigioso premio Bancarella Sport, “Non dire gatto. La mia vita sempre in campo, tra calci e fischi”, biografia di Giovanni Trapattoni in cui si ripercorrono quasi sessant’anni di calcio e di storia italiana, raccontando come la passione di una vita possa essere vissuta con innata leggerezza, eleganza e straordinaria autoironia.Ha dato conferma della sua partecipazione alla kermesse anche il noto Dj Lele Sacchi, cui verrà affidato lo spettacolo musicale del giovedì sera in Piazza Vittorio Veneto. Il produttore discografico e conduttore radiofonico italiano, che il supplemento TuttoMilano de la Repubblica ha nominato fra i 25 personaggi che hanno maggiormente influenzato Milano negli ultimi 25 anni, ha una grande passione per lo sport: nel 2016 ha condotto su Rai Radio 2 Summer of Records, un programma giornaliero in puntate monografiche dedicate a un singolo anno in cui si svolgono le Olimpiadi e la fase finale degli Europei di Calcio, ripercorrendo record sportivi e brani musicali indimenticabili.
Un anziana di 81 anni è stata investita da un'auto sulle strisce pedonali mentre attraversava.È successo intorno alle 19.45 in Viale Indipendenza, a Macerata. La donna stava attraversando insieme al cane quando è stata travolta da una Range Rover. È stata immediatamente trasportata con l'ambulanza all'ospedale cittadino. Sul posto vigili del fuoco e carabinieri.
Continuano gli appuntamenti del Macerata School Festival, organizzato da Comune di Macerata, Università di Macerata – Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo e Museo della Scuola «Paolo e Ornella Ricca» dell’Università di Macerata.Al via domani (lunedì 3 ottobre) la Settimana delle Scuole: fino al 7 ottobre gli istituti comprensivi «Alighieri», «Mestica», «Fermi», Convitto Nazionale «Leopardi» e l’istituto «San Giuseppe» propongono laboratori, mostre, spettacoli e tanti altri appuntamenti aperti a tutti.Lunedì 3 ottobre, dalle 14 alle 20, l’istituto comprensivo «Dante Alighieri», in Galleria Scipione, presenta un programma ricco e interessante: dalle 14 alle 15.45 allestimento della mostra delle scuole dell’infanzia e primaria, dalle 16 alle 17 rievocazione dell’esperienza «Odissea», realizzata dagli alunni della scuola primaria con drammatizzazioni e danze, dalle 17 alle 17.45 esibizione delle classi di lingua francese della scuola secondaria. E ancora, dalle 17.45 alle 18.30 la scuola secondaria propone uno spettacolo teatrale e, dalle 18.30 alle 19, i lavori relativi alla Prima Guerra Mondiale. Infine, dalle 19 alle 20, aperitivo in musica, laboratorio «Cucina senza fuochi» relativo al progetto «Dalla terra alla tavola» ed esibizione in una corale degli alunni della scuola primaria e secondaria.Martedì 4 ottobre è il turno dell’istituto comprensivo «Enrico Mestica» che propone, dalle 16 alle 20, nella Galleria Scipione, tanti laboratori interattivi per grandi e piccoli con postazioni giocose di didattica laboratoriale. Alle 21 appuntamento al teatro Don Bosco con lo spettacolo in lingua inglese «Romeo and Juliet» delle classi III A e III C della scuola secondaria di primo grado (per bambini da 10 a 99 anni).Mercoledì 5 ottobre l’istituto comprensivo «Enrico Fermi», dalle 16 alle 20, presso gli atri e i cortili dell’istituto di via Pace, 2, presenta la mostra dei lavori realizzati dalle 12 scuole dell’istituto a conclusione del progetto “Uno, due, tre… Fermi all’Opera”: quadri, poster, cartelloni, scenari, castelli, gioielli, marionette e laboratori ispirati alle opere musicali più note. Dalle 17.30 alle 18, nel teatrino di via Pace, 2, va in scena “Il nostro Otello”: le marionette all’Opera della classe II C della scuola secondaria di primo grado. Alle 18 ancora un appuntamento al teatrino: esibizione del coro d’istituto “Liberi di cantare”, diretto dalla maestra Annalisa Telloni. Dalle 18.45 alle 19.45, nell’aula multimediale dell’istituto, “L’opera in video: come siamo arrivati alla Norma” a cura della classe II A della scuola secondaria di primo grado. La mostra, allestita nella sede centrale dell’istituto, rimarrà aperta per l’intera settimana, dal 3 al 7 ottobre, dalle 16 alle 20 con ingresso gratuito.Giovedì e venerdì le giornate saranno dedicate al Convitto Nazionale «Giacomo Leopardi» e all’istituto «San Giuseppe» con un ricco programma.Presso gli ex locali della tipografia operaia è allestita la mostra «La scuola di Mario Lodi», realizzata da Casa delle Arti e del Gioco – Mario Lodi, che rimarrà aperta fino al 9 ottobre (giorni feriali dalle 16 alle 19, nei festivi anche dalle 9 alle 12).Tutti gli appuntamenti del festival sono a ingresso gratuito.Il festival è sponsorizzato da Giunti Editore e Editoriale Scienza e patrocinato da Regione Marche, Istituto Nazionale Documentazione e Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE) e Ufficio Scolastico Regionale per le Marche. L’evento è realizzato con la collaborazione di Casa delle Arti e del Gioco – Mario Lodi, Associazione Italiana Biblioteche e Nati per Leggere Marche.Info 391 71 45 274 o macerataschoolfestival@gmail.com . Per saperne di più, pagina Facebook “Macerata School Festival” e www.macerataschoolfestival.it.
Grande festa al Fontescodella di Macerata per l'inizio della nuova stagione 2016/2017, un anno di pallavolo che vedrà la società maceratese protagonista in ben 18 campionati federali.Al virtuale taglio del nastro della nuova stagione presenti sugli spalti le atlete (dalle giovanissime alle più esperte) e le loro famiglie, mentre a fare gli onori di casa il presidente Pietro Paolella che guida l'Helvia Recina da due anni e ha raccolto l'eredità di Tito Antinori, anche oggi ricordato e applaudito da tutti. Paolella ha voluto ringraziare tutto lo staff tecnico che ogni giorno entra in palestra e rappresenta il vero motore dell'associazione lavorando con oltre 250 tra bambine e ragazze sia a Macerata (inclusa Villa Potenza) che a Montefano. Senza dimenticare le collaborazioni con la società di Montecassiano e di Valfiastra con le quali fattivamente si sta portando avanti un progetto che sia positivo sia per le atlete che per le società.Oltre al presidente, ha preso la parola anche il sindaco di Macerata Romano Carancini che ha sottolineato come l'attività sportiva sia fondamentale per la crescita personale di ciascuno e che questa società sta portando avanti un grosso lavoro riuscendo ad avere degli ottimi risultati sia agonistici che sociali, entrambi importantissimi. In bocca al lupo alle ragazze anche da parte dell'assessore allo sport Alfiero Canesin e dalle istituzioni federali della pallavolo: Franco Brasili (presidente FIPAV Regionale) e Roberto Cambriani ( presidente FIPAV Provinciale).L'Helvia Recina ha voluto inoltre ringraziare tutti gli sponsor sia grandi che piccoli che contrinuiscono alla possibilità di fare attività e portare avanti questo progetto che punta soprattutto sul settore giovanile, oltre che sulla "prima squadra", e che sta cercando di riportare la pallavolo femminile a Macerata ad alto livello. Primi, tra tutti i partner l'acqua Roana, il maglificio Sabry, la CBF Balducci (primo sponsor storico della società) e la new entry FisioSport.Spazio poi a tutti i gruppi a partire dalle piccole protagoniste del mini volley e under 12, passando per tutte le squadre del giovanile: 4 under 13, 3 under 14, 2 under 16 e due under 18. Oltre a due squadre che militano in seconda divisione, una prima divisione a livello provinciale, una squadra di serie D a livello regionale e, il fiore all'occhiello della società: il team di serie B2 che quest'anno cercherà di migliorare ancora un po' il piazzamento dello scorso anno. Le ragazze della Roana CBF, guidate anche quest'anno da coach Giganti, hanno sfilato una per una sostenute dai tifosi di casa "Gli Ubriachi di Helvia".Una festa che ha reso partecipe ogni tesserato e la sua famiglia,la società punta a fare del suo meglio per la crescita tecnica e personali delle atlete. Un buon inizio per un cammino lungo e che speriamo porti con sé tante soddisfazioni.Il campionato di B2 femminile avrà inizio il 15 ottobre e la Roana CBF giocherà in trasferta a Rimini. Per il debutto in casa si dovrà aspettare il sabato successivo (22 ottobre alle 21.15), in cui tutti sono invitati al Fotescodella per vivere insieme la prima di tante emozioni.
Si potrebbero separare a breve le strade di Maria Francesca Tardella e della Maceratese. L’avvocato Andrea Bargagna di Pisa, che sabato 24 settembre era stato avvistato in tribuna all’Helvia Recina in occasione della partita con il Pordenone, sabato sera al termine del derby il Fano e i biancorossi è uscito allo scoperto attraverso un comunicato nel quale conferma l’interesse da parte di un gruppo di imprenditori toscani a rilevare le quote del sodalizio biancorosso.“Confermiamo l’esistenza di una trattativa per l’acquisto del pacchetto di maggioranza della Maceratese Calcio – ha scritto Bargagna – Abbiamo già avuto diversi incontri con legali e commercialisti incaricati dalla proprietà che fin da subito, con professionalità, si sono prodigati per lo sviluppo della trattativa, per ora concretizzatasi in una lettera di intenti. Non abbiamo ad oggi incontrato le istituzioni cittadine perché vorremmo prima raggiungere un accordo. Vogliamo mantenere la trattativa riservata per lavorare tranquillamente ed evitare dichiarazioni a sproposito di personaggi estranei. Ci teniamo a specificare che, per quanto ci riguarda, nessuno è alla ricerca di visibilità. Se le cose andranno bene la città avrà tutti i dettagli, ma per adesso preferiamo muoverci in questo modo”.Lo studio legale Nascimbeni di Macerata, attraverso gli avvocati Giancarlo e Massimo, incaricati dalla presidente Tardella di occuparsi della vendita della Maceratese, ha confermato la trattativa.L’avvocato Andrea Bargagna, braccio destro dell’ex presidente del Pisa Carlo Battini, è il rappresentante di un gruppo di imprenditori toscani che hanno manifestato l’interesse ad acquistare il 95% delle quote della Maceratese. E’ stata sottoscritta una lettera di intenti, condivisa dalle parti e dai legali, con delle clausole e delle scadenze ben precise. La trattativa si dovrà concludere, in un senso o nell’altro, entro metà ottobre: se non ci dovesse essere il passaggio di proprietà entro il 15 ottobre, la presidenza della Maceratese resterebbe a Maria Francesca Tardella.I prossimi dieci giorni saranno fondamentali perché la trattativa decolli. I presupposti perché il passaggio di proprietà vada a buon fine ci sono, ma dovranno essere ulteriormente dimostrati. La Lega per poter avallare il passaggio di quote necessità dei requisiti di solvibilità ed onorabilità che sono richiesti da un codice di autoregolamentazione della Lega Pro.Non è noto il costo dell’operazione; voci di corridoio avevano parlato di settecentociquantamila euro, difficilmente si scenderà sotto il mezzo milione di euro.Saranno in ogni caso giorni di fuoco quelli che aspettano la Maceratese. Dopo le verifiche previste nella settimana entrante, da lunedì 10 ottobre la trattativa entrerà nel vivo.
Da quando Maria Francesca Tardella è presidente, mai la Maceratese aveva avuto una partenza stentata in campionato. Il secondo anno di Lega Pro si sta rivelando più difficile del previsto.Con quattro punti dopo sette giornate (c’è però una partita da recuperare, a Bergamo contro l’Albinoleffe il prossimo 11 ottobre) i biancorossi occupano la penultima posizione di classifica. Alle spalle di Quadri e compagni, ancora a digiuno di vittorie in questa stagione (fa eccezione il successo ai calci di rigore con i dilettanti del Campodarsego nel turno preliminare di Tim Cup) c’è il solo Forlì. Davanti, seppure di una sola lunghezza, il Fano, che ieri sera allo stadio “Raffaele Mancini” in uno dei primi scontri salvezza della stagione avrebbe meritato più del pareggio.L’unica nota positiva per la Maceratese è aver mantenuto l’imbattibilità in trasferta. L’involuzione sul piano del gioco, la scarsa personalità e l’impressione che la squadra non abbia grandi margini di miglioramento alimentano invece la preoccupazione dei tifosi.Nessuno dei giocatori della Maceratese è stato autorizzato a rilasciare dichiarazioni dopo la partita di Fano in sala stampa. Dove invece hanno fatto “rumore” le parole della presidente Tardella. “Se il nostro allenatore non ha il coraggio di giocare diversamente andiamo poco lontano – ha attaccato la Tardella – Colombi e Palmieri sono stati più in difesa che in attacco. Quadri era sfinito dopo dieci minuti del secondo tempo, la squadra non riesce a gestire il 4-3-3. Giunti prima lo capisce e meglio è”.“Nel primo tempo la partita è stata tutto sommato equilibrata – ha detto l’allenatore della Maceratese, Federico Giunti – Nella ripresa invece siamo andati in difficoltà. Credo comunque che il risultato finale sia giusto”.Sempre ieri, in tarda serata, al termine della partita tra il Fano e la Maceratese, è uscito allo scoperto l’avvocato Andrea Bargagna, ex dirigente del Pisa, che ha confermato l’esistenza di una trattativa per l’acquisto del pacchetto di maggioranza della Maceratese. “La trattativa si dovrà chiudere entro metà mete, in un senso o nell’altro – ha detto Bargagna, braccio destro dell’ex presidente Carlo Battini - Abbiamo già avuto diversi incontri con legali e commercialisti incaricati dalla proprietà. E’ stata sottoscritta una lettera di intenti reciproci”.Bargagna ha anche detto di essere rimasto colpito dalla potenzialità della piazza ancora inespressa e di non aver ancora incontrato le istituzioni cittadine perché c’è la volontà di mantenere la trattativa riservata.
Si intitola "3.36 La scossa assassina" l'instant book realizzato da Remo Croci sul terremoto del 24 agosto presentato oggi ad Ascoli Piceno dal giornalista di Mediaset. Un libro che racconta il sisma del centro Italia, anche attraverso fotografie inedite di Luca Cameli, Guido Picchio e degli operatori della Xentek di Ascoli. Remo Croci ha ripercorso i giorni del sisma attraverso gli scatti e i pensieri di cronista.Nel libro sono ospitati tre articoli di Toni Capuozzo, inviato e conduttore di Terra, Emma D'Aquino, inviata e conduttrice del Tg1, e di Claudio Sebastiani, inviato dell'Ansa. Presente anche un'analisi comparativa degli ultimi tre terremoti da parte dell'ing. Roberto Gregori. L'incasso sarà interamente devoluto all'associazione Omnibus Omnes di Arquata del Tronto. "Scrivere questo libro è stato per me un modo per dare un sostegno laddove sarà necessario, un impegno verso i terremotati. Personalmente non ho mai spento i fari sul terremoto e sulle sue conseguenze". (Ansa)
La Maceratese non riesce a fare meglio di un pareggio a Fano. Lo scontro salvezza giocato al “Raffaele Mancini” finisce sul nulla di fatto. Lo 0 a 0 può accontentare la squadra allenata da Federico Giunti per quello che si è visto in campo, il Fano recrimina per tre occasione da rete non concretizzate. La strada che porta alla salvezza, ogni partita che passa, si fa sempre più difficile per i biancorossi, ancora a digiuno di vittorie.Una volta tanto Federico Giunti ha l’intera rosa a disposizione, ed il giovane Quadrini non viene convocato. Turchetta però non è al meglio e va in panchina, al suo posto fa il proprio debutto dal 1’ in campionato Palmieri. Il modulo dei biancorossi però non cambia. Nel Fano è assente il solo Cocuzza, squalificato, dei due ex solo Borrelli parte titolare (l’altro è Carotti). Il Fano è reduce dalla sconfitta di Teramo, la Maceratese dal ko interno con il Pordenone.Il primo quarto d’ora del match scorre via senza particolari sussulti, ma al 15’ il Fano va vicinissimo al vantaggio: Forte sbaglia l’uscita su un cross dalla trequarti destra di Lanini, Gucci manca di un soffio la deviazione vincente. La Maceratese si fa vedere al 28’ con un tiro da posizione defilata di Petrilli parato a terra da Menegatti. Dopo una conclusione debole di Sassaroli, al 32’ il Fano si rende nuovamente pericoloso: Bellemo mette in azione Gucci, il controllo dell’attaccante è buono ma sulla rovesciata Forte si fa trovare pronto, Masini si avventa sulla sfera, Perna ribatte. La Maceratese si riaffaccia nell’area di rigore avversaria al 38’ con un colpo di testa di Perna, la palla finisce sul fondo non di molto. Perna si fa anche male, il difensore viene medicato a bordo campo e torna sul terreno di gioco con una vistosa fasciatura alla testa. Prima del riposo De Grazia batte al volo con il piede preferito dentro l’area di rigore avversaria, la palla finisce altissima sopra la traversa.Il copione non cambia nella ripresa. Il Fano al 58’ sfiora ancora il gol. Lanini semina il panico sulla destra e mette a centro, Gucci batte di prima intenzione con il sinistro ma rimedia solo un calcio d’angolo. Nel frattempo Marchetti prende il posto dell’infortunato Perna, poi l’evanescente Palmieri viene sostituito da Turchetta.Una girata di Masini al 71’ sfiora la traversa. La Maceratese nel secondo tempo non riesce mai ad impensierire il portiere avversario Menegatti. Negli ultimi venti minuti anche i padroni di casa tirano i remi in barca. Il triplice fischio del direttore di gara mette la parola fine ad una partita brutta, dai modesti contenuti tecnici.FANO (4-3-1-2): Menegatti; Lanini, Torta, Ferrani, Taino; Gualdi, Bellemo, Sassaroli (38’ st Carotti); Borrelli (27’ st Gabbianelli); Gucci, Masini (33’ st Ingretolli). A disp. Andrenacci, Cazzola, Di Nicola, Zigrossi, Camilloni, Zullo, Favo, Schiavini. All. CusatisMACERATESE (4-3-2-1): Forte; Ventola, Gattari, Perna (15’ st Marchetti), Broli; Malaccari, Quadri, De Grazia; Petrilli (40’ st Franchini), Palmieri (20’ st Turchetta); Colombi. A disp. Moscatelli, Gremizzi, Bondioli, Cantarini, Marco Massei, Allegretti, Amedeo Massei, Mestre, Bangoura. All. GiuntiArbitro: D’Apice di ArezzoNote: osservato 1’ di raccoglimento per la scomparsa di Sandro Mengacci, storico dirigente del Fano. Calci d’angolo 5 a 4 per il Fano. Ammoniti Gualdi, Bellemo, Colombi, Marchetti, Gattari, Torta. Recupero 1’ + 4’
Riempire il Fontescodella, divertendosi e divertendo. Questa la mission della Medea Montalbano per la prossima Serie B unificata 2016-2017. La squadra è stata presentata alla sede dell’Istituto Confucio a Macerata, un ente con cui la società bianco verde mantiene una proficua collaborazione, come ricordato dal professor Giorgio Trentin (direttore Unimc dell’istituto insieme al professor Yan Chunyou dell’Università Normale di Pechino) e dal vice presidente della Montalbano Volley Gianluca Tittarelli. Presenti anche l’Assessore allo Sport del Comune di Macerata Alferio Canesin, Giuseppe Panzica in rappresentanza del main sponsor Medea che, come tutti gli sponsor della società, è parte integrante di questa realtà. “Lo sport è cultura – ha ricordato Trentin – Lo sport, in questo caso il volley, è un grande veicolo per creare rapporti e consolidare progetti”.Uno di questi progetti è intensificare i rapporti con il territorio e dare più risalto possibile a questa squadra che, come ha ricordato Tittarelli, è “La vetrina di una società, una società che ha un’attività anche più ampia, che coinvolge anche la Serie D e tutto un settore giovanile che sta lavorando bene”. “Proprio per questo ci siamo attivati per portare più gente possibile al Fontescodella – ha spiegato il vice presidente di Montalbano – Confermiamo l’ingresso gratuito al palazzetto e da quest’anno introdurremo anche un servizio di baby parking per permettere alle famiglie con bambini di poter assistere alla partita lasciando i propri figli sempre in compagnia”. Una vetrina per una società la Medea, ma anche una vetrina per tutta la città di Macerata, il cui nome è veicolato in tutta Italia dai ragazzi allenati da coach Adrian Pablo Pasquali, come ha ricordato con gratitudine l’assessore Canesin, che ha rinnovato tutta la disponibilità del Comune di Macerata ad assistere in ogni modo l’opera di promozione della pallavolo a Macerata e di Macerata nella pallavolo messa in atto da società come Montalbano per il volley maschile e l’Helvia Recina in quello femminile.A parlare degli aspetti tecnici della nuova squadra, insieme a coach Pasquali, anche il direttore sportivo Francesco Gabrielli e il direttore tecnico Riccardo Modica. Un aspetto che sta molto a cuore a tutto lo staff di Montalbano è la territorialità: molti gli atleti che affronteranno la prossima Serie B sono infatti di queste zone. Per creare nuove radici è importante cominciare da quelle che ci sono già. Adesso dunque si fa sul serio. Con la missione di mantenere la categoria ma anche di creare un feeling sempre più grande con la città e la sua gente.
Lo scorso mese di settembre un gruppo di 41 studenti del Liceo artistico Cantalamessa di Macerata ha svolto un soggiorno - studio a Malta, vivendo un’esperienza utile e formativa che li ha resi consapevoli dell’importanza dello studio della lingua inglese.Visto il gemellaggio che unisce Macerata con la città di Floriana a Malta, in virtù dell’architetto maceratese Pietro Paolo Floriani, chiamato dall'Ordine dei Cavalieri nel 1634 per ideare e realizzare le nuove fortificazioni dell'isola, il vicesindaco e assessore alla Cultura r alla Scuola, Stefania Monteverde, ha presenziato il momento della consegna agli studenti dei certificati di frequenza da parte del Chamber College Scuola di Lingua a Malta e degli zainetti donati dall’Agenzia organizzatrice Accademia Britannica International House di Campobasso a suggellamento della conclusa attività.Le insegnanti Antonella Gentili, Stefania Minnozzi, Barbara Moretti e Simona Trubbiani che hanno organizzato il soggiorno si augurano di poter rinnovare l’esperienza anche nel prossimo anno scolastico. Gli studenti che hanno partecipato sono: Adriani Filippo, Bracalenti Leonardo, Cervigni Elena, Cingolani Sofia, Cittadoni Chiara, Crescimbeni Irene, Eleonori Luca, Ezechielli Eugenio, Fioretti Beatrice, Fortuna Sofia, Funari Sara, Gasparrini Giulia, Giovagnola Sara, Giuliodori Leonardo, Graciotti Federico, Maccari Giulia, Marchionne Francesca, Mascitti Lucrezia, Mazzieri Agnese, Menghi Ludovica, Menghini Martina, Morresi Chiara, Orlandi Giulia, Paoloni Marco, Paolucci Chiara, Pavoni Anastasia, Poeta Lorenzo, Principi Elena, Quintavalle Ilaria, Ricci Marco, Rinaldelli Chiara, Salvucci Benedetta, Simonelli Paccacerqua Serena, Stefanelli Martina, Tarini Serena, Topini Alessia, Torbidoni Elia, Turtù Andrea, Veroli Arianna, Vintia Lucia e Zagaglia Nico.
Una mattinata di sole ha accolto oggi, in piazza della Libertà, gli scolari dei cinque istituti comprensivi della città e dell’Istituto San Giuseppe, protagonisti della festa dedicata a san Remigio organizzata nell’ambito del Macerata School Festival per ricordare l’inizio dell’anno scolastico che, fino al 1976, era calendarizzato al 1° ottobre.Allineati sulla scritta MSF i bambini hanno dato vita a una coloratissima coreografia per rompere poi le righe al suono della campanella e dare il via ai festeggiamenti seguendo un filo rosso che ha legato tra loro i tre temi fondamentali dell’iniziativa: diritto, crescita e futuroL’Inno di Italia ha introdotto la lettura di alcuni articoli della carta dei diritti dei bambini e l’intervento del sindaco Romano Carancini: “Macerata – ha detto il primo cittadino, interagendo con i bambini – è la prima città capoluogo di provincia ad organizzare un festival dedicato alla scuola e la festa di oggi è un’occasione per strare insieme e ricordarci che la scuola è un luogo importante per lo sviluppo e la crescita”.“La scuola è un tema – ha detto invece Anna Ascenzi direttore del Museo della Scuola Paolo e Ornella Ricca che ha parlato a nome dell’Università di Macerata – che riguarda l’intera comunità perché la crescita è qualcosa che interessa tutti noi e guardare lontano è una materia importante per crescere”.La festa dedicata a san Remigio è proseguita con la lettura di alcuni pensieri scritti dai bambini delle scuole maceratesi sui temi “sto bene a scuola quando…” e “la scuola che vorrei”, di poesie di Gianni Rodari inframezzate da canzoni e animazione curate dagli scout.Infine, riferendosi al pensiero del filosofo Cesare Beccaria “dobbiamo fare un mondo migliore”, l’assessore alla Scuola, Stefania Monteverde ha detto ai bambini che il futuro “è conoscere il mondo, crescere e diventare grandi. La scuola fa questo e ci rende tutti migliori”.La festa di san Remigio ha rivolto un pensiero importante e significativo anche ai bambini terremotati grazie alla donazione da parte della casa editrice Giunti, sponsor del Macerata School Festival, di 100 libri che verranno consegnanti, alla scuola che verrà adottata e accompagnata nel processo di ricrescita dal Comune di Macerata nell’ambito del progetto Macerata vicina.Di nuovo al suono della campanella con la tradizionale formula che solitamente viene pronunciata dal Rettore in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico l’assessore Monteverde ha dichiarato ufficialmente aperto l’anno scolastico 2016/2017.Le note dell’inno nazionale prima e di quello alla gioia poi ha sancito la fine della riuscita festa in piazza.
“Mettiamo a disposizione delle aziende e della nostra clientela una liquidità di oltre 20 milioni di euro. Li mettiamo a disposizione a condizioni economiche tra le migliori a livello locale e a fronte di progetti sostenibili e che vengono dal territorio”.Le parole di Giampiero Colacito, Direttore Generale BCC Civitanova Marche e Montecosaro, arrivano come una folata di aria fresca sulla nutrita platea di imprenditori presenti nella sala conferenza della Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro per un convegno focalizzato sulle opportunità offerte dal Piano di Sviluppo Rurale delle Marche.Il Dg poi ribadisce con forza: “I soldi ci sono, le condizioni economiche vantaggiose anche. Elaborate progetti, la nostra Banca vi sosterrà”.Al centro dell’attenzione dell’iniziativa le risorse e le opportunità per gli imprenditori del territorio con il Piano di Sviluppo Rurale delle Marche che mette a disposizione 540 milioni di euro per progetti di sviluppo aziendali che rispettino i requisiti, gli indirizzi e le linee guida dettate dal Piano stesso.“Siamo molto interessati al settore agricolo ed agroalimentare - ha detto Sandro Palombini, Presidente BCC Civitanova Marche e Montecosaro, nel suo saluto introduttivo – su questo settore abbiamo investito e vogliamo continua ad investire diversificando. L’auspicio è che da questa iniziativa possano nascere occasioni di investimenti e collaborazione tra la banca e gli operatori del settore”.E poi il Presidente ha ricordato lo stato di salute della Bcc di Civitanova.“Sono oltre 10 mila le aziende del settore, tra la provincia di Macerata e quella di Fermo - ha detto Mauro Conti, Direttore BIT SPA – il settore è in salute sia trasversalmente tra queste due provincie sia a livello nazionale dove quello agricolo-agroalimentare è tra i pochi settori che dal 2006 ad oggi ha accresciuto il proprio fatturato”.E poi: “In alcuni casi risulta molto importante procedere con aggregazioni che consentono alle aziende di ottimizzare le risorse e rendere sostenibili gli investimenti”.“Con il 22% siamo la provincia – ha puntualizzato Luciano Ramadori, Direttore CNA Macerata – che, nelle Marche, ha il maggior numero di imprese e aziende nel settore agricolo ed agroalimentare”.“I miei 20 anni di esperienza mi portano a dire con ragionevole certezza che il settore agricolo è quello che da meno problemi al settore bancario”, ha detto l’agronomo Alfio Bagalini parlando di “Imprenditori, consulenti e banche nella pianificazione degli investimenti aziendali”. E poi una chiosa preziosa: “Non adattare le proprie caratteristiche ai requisiti richiesti dai bandi. Definire prima bene le proprie peculiarità aziendali e poi valutare se è opportuno aderire al bando”.“Vorremmo arrivare ad offrire al cliente tutti i giorni un prodotto biologico e a filiera corta - ha detto Stefano Della Ceca, del progetto "Rete d'imprese Vivi la tua terra Agricoltura Biologica Biodinamica Marche" che ha parlato di alcune esperienze del territorio – al giorno d’oggi purtroppo c’è più domanda che offerta. Dobbiamo crescere dal punto di vista dell’offerta”.E poi: “Quando partecipiamo a bandi per le mense nelle scuole per proporre cibo sano e biologico vediamo che ci sono ribassi d’asta che non consentono letteralmente ai nostri contadini locali di partecipare”.“Rabbrividisco ogni volta che sento parlare di cibo come merce – ha detto il Presidente Slow Food Marche, Ugo Pazzi – il cibo è valore”.E poi: “Stiamo cercando di portare a Civitanova una delle manifestazioni più importanti in Italia sul tema della pesca: slow fish. Sarebbe un valore aggiunto molto importante e prezioso anche per il territorio”.“Aggregare è sinonimo di forza”, è il passaggio più forte dell’intervento di Marziano Ambruosi, imprenditore del settore di successo.Nelle conclusioni, il DG Colacito ricorda i dati virtuosi della Bcc di Civitanova e Montecosaro: “abbiamo chiuso il semestre con un utile netto di euro 2,3 milioni che ci consente di superare quota 76 milioni di euro di patrimonio netto e di registrare indicatori patrimoniali fra i più alti del sistema bancario nazionale: CET1 e TCR pari al 21,7%”.