A me quello che fa più impressione di quanto sta avvenendo con il terremoto sono i rumori. Per esempio del crollo sordo e cupo del capanno davanti casa che usavo come ripostiglio. Oppure quello forte e acuto delle tegole che cadevano sulla veranda, dal tetto sovrastante. Ma più di tutti, mi rimbomba negli orecchi quello degli scarponi dei Vigili del Fuoco. È un toc toc cadenzato ed ininterrotto.Risuona forte, nel silenzio surreale dei paesi fantasma che ho visitato, assieme al suono acciottolante dei pezzi di tegole che, quegli scarponi scansano davanti ai loro passi. Forte e deciso, quando camminano sui detriti sassosi che schiacciano e, andando avanti, riducono in poltiglia. Sono passi pesanti di una via crucis che parte dalla piazzetta di una valle ancora vivibile, ancorché in tende o container e si inerpica, dritto per dritto, su cocuzzoli spettrali, ormai ridotti in cumuli di pietre dove pure le croci delle chiese, in un immaginario calvario, sono rovinate a terra, dalle loro sommità ove l'uomo le aveva amorevolmente piazzate. E lì giacciono abbandonate, alla mercé di un vento freddo e sacrilego che le percuote in un vortice di fogliame e breccia. Li indossano, questi scarponi, uomini speciali che mai smetterò di ringraziare anche a nome dei tanti concittadini, che la sventura del terremoto, ha unito. Ieri mattina ho sentito il dovere di farlo di persona a Visso, al sottosegretario, presso il Ministero degli Interni Giampiero Bocci, un caro e vecchio amico. L'ho fatto anche a nome di tutto il mondo dell'informazione, per sottolineare e metterlo al corrente della disponibilità, la pazienza, e la squisita cortesia che tutti i Vigili del Fuoco, ma in particolare i funzionari di Macerata, mettono quotidianamente a nostra disposizione. Poi sono tornato alla via crucis degli scarponi che camminavano le strade di Ussita. Stavolta per documentare un sopralluogo finalizzato ad effettuare un eventuale, possibile trasloco.Succede, che sin dal mattino presto, la richiedente si mette in fila davanti al gabbiotto dei Vigili del Fuoco, poi procede alla formale richiesta e, giunto il suo turno viene accompagnata (una volta indossato l'elmetto protettivo), da due agenti in piena zona rossa. In questo caso si trattava di una madre con suo figlio. Di mezza età lei, molto giovane lui. Chiediamo ai vigili, ma soprattutto ai due interessati il permesso di poter documentare. Il villino è a due passi dalla piazzetta, in località Pieve. Proprio nella parte di sopra è venuto giù tutto. La chiesa ha un buco enorme sulla facciata principale. Per accedere al villino occorre fare un centinaio di metri di salita. Si entra in un piccolo giardino recintato da noccioli. C'è pure un agrifoglio. Sul vialetto due alti pini incorniciano il panettone del monte Bove appena innevato. Un panorama mozzafiato adesso, figuriamoci con dappertutto il bianco della neve invernale o col tramonto in arancione di mezza estate. Per terra, solitaria, una margherita dal gambo incerto prova a resistere al vento freddo dell'inverno che soffia infido. Dentro il garage hanno ammassato già degli oggetti. Un alpenstock è uno zaino appesi alla parete attirano la mia attenzione. Fabrizio ed Alessandro sono i Vigili del Fuoco di Livorno incaricati per l'operazione. Fanno una breve riunione con tutti per stabilire le modalità: prima andranno da soli al primo e poi al secondo piano, quindi, a seconda delle condizioni che troveranno, si potrà eventualmente procedere al recupero degli oggetti. I militari salgono ai piani e dopo qualche minuto tornano al piano terra. Fabrizio dice che al primo piano il pavimento presenta rilievi e avvallamenti. Può salire una sola persona ed in tutta fretta recuperare il possibile. Al secondo piano invece non può salire nessuno. Il pavimento è completamente distaccato dalle pareti laterali e c'è pericolo che crolli tutto. Sale la signora assieme a Fabrizio. Noi aspettiamo tutti di sotto. La signora riempie ad ogni viaggio tre o quattro sporte di plastica. Suo figlio ha steso dei lenzuoli per terra per raccogliere ogni cosa. Lampade, vasi, qualche quadro. Oggetti di una quotidianità domestica che adesso mi sembra di non rispettare con la mia curiosità. Mi sento fuori posto e mi viene naturale voltarmi dall'altra parte e mettermi a discutere del più e del meno con l'altro Vigile del Fuoco. Una casa distrutta comporta pure una privacy, una intimità - per quanto domestica - violata. I Vigili del Fuoco ci sono abituati e sanno come comportasi, io non ne sono in grado. I lenzuoli si chiudono con dei nodi alle estremità. Diventano sacchi che vengono caricati in macchina. Uno, due viaggi, poi la porta del garage si chiude come un sipario nel suo ultimo spettacolo. La processione di elmetti variopinti riprende la via del ritorno. Nel silenzio del crepuscolo si distingue solo il rumore degli scarponi che scansano pezzi di coppi e spaccano pietruzze bianche riducendole in polvere.
Per l'Università di Macerata il ministro Stefania Giannini ha annunciato una dotazione pari a ''5 milioni di euro, da utilizzare immediatamente, e da considerare come già acquisita''. Così il ministro a Macerata, in un incontro con il rettore Francesco Adornato e il Senato Accademico per fare il punto sui danni subiti dall'ateneo dopo il terremoto del 26 e 30 ottobre. ''A consuntivo - ha aggiunto Giannini, reduce da una riunione analoga con i vertici dell'ateneo di Camerino - è prevista anche una compensazione per il mancato introito da nuove iscrizioni degli studenti''. L'Unimc otterrà inoltre ''una quota premiale, derivante del Fondo di finanziamento ordinario''. (Ansa)https://www.youtube.com/watch?v=Dp0ffAtZOAc
Oggi, alla presenza del Direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, del Direttore sanitario della struttura ospedaliera di Macerata Dott.ssa Maria Rita Mazzoccanti e del Responsabile dell'U.O.C. di Ostetrica e Ginecologia Dott. Mauro Pelagalli, è stata inaugurata la terza sala travaglio-parto del presidio maceratese.La nuova postazione, dotata di numerosi ausili come la vasca per il parto in acqua, é stata studiata per assicurare alla gestante un clima di sicurezza e benessere nel rispetto della privacy del nucleo familiare nascente. L'isola neonatale annessa permetterà ai neogenitori di non perdere mai di vista il loro bambino. Questa area è direttamente collegata alla sala operatoria per assicurare l'assistenza immediata di qualsiasi emergenza.
Torna potabile l’acqua a Piediripa. Dopo le analisi batteriologiche effettuate dall’Asur Marche A.V.3 che hanno dato esito positivo, infatti, il Comune di Macerata, non sussistendo più i presupposti di limitazione per le utenze servite dall’acquedotto comunale proveniente dal serbatoio sito in contrada Vergini, ha revocato l’ordinanza del 10 novembre scorso con la quale era stato vietato l’utilizzo dell’acqua per uso domestico nella frazione maceratese.
Filippo Spalletta è il nuovo presidente della Maceratese. Dopo quasi sette ore passate davanti al notaio Claudio Alessandrini Calisti, l’imprenditore italo svizzero ha sottoscritto l'accordo per rilevare il novantacinque per cento delle quote della Maceratese. Finisce dunque l’era di Maria Francesca Tardella, la prima presidente donna del sodalizio biancorosso, costellata di successi.Le schermaglie degli ultimi giorni avevano fatto temere il peggio per il buon esito della trattativa. Questa mattina alle ore 10,30 Maria Francesca Tardella insieme a Gianni Piangiarelli e agli avvocati Giancarlo e Massimo Nascimbeni si sono incontrati con Filippo Spalletta e l’avvocato Andrea Bargagna. Il notaio Claudio Alessandrini Calisti ha stipulato un atto preliminare con la previsione della stesura del definitivo per martedì 22 novembre. Sono stati definiti una volta di più tutti gli aspetti in discussione, c’è una penale per il caso di rifiuto di firmare l’atto definitivo entro il termine prestabilito. L’imprenditore di origini siciliane, impegnato nel settore del legno, titolare della Defoirs Ag con sede in Svizzera ma con filiali in Bosnia, avrà ora il compito di rinforzare la squadra per raggiungere la salvezza nel campionato di Lega Pro.“Abbiamo definito il tutto, abbiamo chiuso. Meno male” dice Filippo Spalletta comprensibilmente soddisfatto.E’ giusto dire che Filippo Spalletta è il nuovo presidente della Maceratese?“Abbiamo firmato il preliminare davanti al notaio, siamo d’accordo su tutto, ci sono delle penali. Il passaggio definitivo ci sarà il 22 novembre. Se volete aspettare un'altra settimana, fate voi. Adesso si può cominciare a lavorare”.La sede della Maceratese è stata già individuata?“Per il momento resta dove è. Stiamo aspettando l’ok perché c’è stato qualche problema in seguito al terremoto”.L’obiettivo della nuova proprietà è la salvezza.“Al duecento per cento. Noi puntiamo assolutamente alla salvezza. Dovremo fare punti. Penso che la decisione presa oggi davanti al notaio porterà serenità anche all’interno della squadra”.
"La buona notizia è che il Teatro Lauro Rossi sta bene e non ha subito danni: dal 1770 i maceratesi si ritrovano qui per le stagioni di prosa, le stagioni musicali e per gli eventi della vita cittadina e il bene culturale è salvo, - afferma l'assessore alla cultura Stefania Monteverde. - La cattiva notizia, però, è che il sisma ha danneggiato la sala Gigli, la bella sala al secondo piano, e ora ha bisogno di interventi di messa in sicurezza. Purtroppo questo obbliga alla chiusura del teatro e della Galleria Antichi Forni. Con dolore debbo fare questo annuncio, perché noi maceratesi siamo abituati ad abitare questi posti ogni giorno. Faremo i lavori con celerità, in qualche settimana, ci auguriamo."L’esito del sopralluogo effettuato dalla squadra di tecnici della Protezione civile della Regione Marche insieme agli ingegneri del Comune sul complesso dell’edificio che ospita il teatro cittadino ha, infatti, rilevato l'inagibilità della sala Beniamino Gigli, posta all’ultimo piano, a causa delle lesioni alla parete esterna. Di conseguenza si rende necessaria la chiusura dell'accesso al teatro e alla Galleria Antichi Forni sottostante per garantire la sicurezza . Sarà quindi necessario procedere con i lavori di consolidamento e di messa in sicurezza della struttura."Nel frattempo non cediamo alla paura: tutti gli eventi programmati li faremo in altri posti, anche la nostra amata stagione teatrale. La cultura ricostruisce, non perdiamo la fiducia, - continua l'assessore Monteverde -. Grazie alla collaborazione della città di Recanati e dell'Amat lo spettacolo della nostra stagione di prosa in programma in questa settimana lo faremo al Teatro Persiani di Recanati. Nelle difficoltà scatta subito la solidarietà e la rete dei meravigliosi teatri della nostra marca maceratese ci aiuta a resistere. Grazie di cuore all'assessore alla cultura di Recanati, Rita Soccio, al sindaco di Recanati e al direttore dell'Amat, Gilberto Santini, per la disponibilità con cui in queste ore stiamo collaborando, tutti con tanta determinazione e fiducia. Siamo certi che i maceratesi, abbonati e non, non perderanno la grande passione culturale che li contraddistingue, pazienti per i disagi che potrebbero esserci".Lo spettacolo Un’ora di tranquillità, previsto nel cartellone della Stagione di prosa del Teatro Lauro Rossi nei giorni 18 e 19 novembre, sarà spostato al Teatro Persiani di Recanati con orario d’inizio ore 21,30. Gli abbonamenti e i biglietti acquistati rimangono validi. Per agevolare il pubblico è previsto un servizio gratuito di navetta da Macerata al Teatro Persiani di Recanati per gli abbonati e per quanti hanno acquistato i biglietti dello spettacolo entro il giorno 13 novembre. Per ogni ulteriore informazione: AMAT 071 2072439 – 2075880. Nei prossimi giorni saranno comunicate le successive variazioni del cartellone del Teatro Lauro Rossi.
Primi in Italia. Macerata al primo posto guida la classifica nazionale della XXIII edizione di Ecosistema Urbano, il rapporto annuale di Legambiente sulla vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani, realizzato con la collaborazione scientifica di Ambiente Italia e il contributo editoriale de Il Sole 24 Ore. E rispetto al già lusinghiero risultato dello scorso anno quando si era attestata al 5° posto Macerata guadagna ben 4 posizioni salendo sul gradino più alto del podio.Il sindaco Romano Carancini e l’assessore all’Ambiente, Mario Iesari, presenti questa mattina a Bari alla presentazione nazionale dell’indagine patrocinata dal Coordinamento Agende 21 Locali Italiane commentano entusiasti e orgogliosi il risultato ottenuto.“Siamo primi in Italia e questo è motivo di grande orgoglio. Anche se il risultato ottenuto riguarda i capoluoghi di provincia, in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, voglio condividerlo con tutti i comuni del territorio. Ho sempre creduto che il tempo avrebbe restituito dignità al profondo lavoro che è stato svolto negli ultimi anni – commenta la notizia il sindaco Romano Carancini - per qualificare il sistema ambiente nella nostra città. Oggi i dati pubblicati dal Sole 24 Ore sul rapporto Ecosistema Urbano, che posizionano Macerata al 1° posto assoluto fra tutti i capoluoghi di provincia italiani con un indice pari a 76,48% dimostrano il forte indirizzo verso la qualità della vita voluto negli ultimi anni che, lo ricordo, vedevano Macerata nel 2010 al 46° posto con un indice del 51,49%. Non posso non essere grato per il passato, in particolare a Enzo Valentini e per l’oggi all’assessore all’Ambiente Mario Iesari, figure decisive per l’exploit raggiunto, insieme al lavoro dell’intero apparto tecnico. Ma oggi ciò che prevale sull’orgoglio del risultato è l’impegno ancor più determinato a migliorare questo dato nelle parti che riguardano la mobilità - e non posso non pensare al progetto dell’Amministrazione legato all’acquisizione del ParkSì - anche in termini di bici e ciclisti e al rafforzamento del progetto Pedibus. Il risultato ottenuto è frutto di vari fattori che hanno concorso tra loro a consolidare e migliorare la qualità della vita come il sistema pubblico e, per quanto riguarda la raccolta differenziata, al gioco di squadra e all’investimento che è stato fatto sul personale. Il risultato ottenuto da Macerata vuole anche essere una risposta forte e chiara alla previsione di dotare la regione Marche di un inceneritore”.I dati della statistica, riferiti al 2015, sono stati raccolti, come ormai è tradizione, in base a questionari e interviste sottoposti ai 104 Comuni capoluogo di provincia e ad altre fonti statistiche e si basano su 17 indicatori. L’insieme degli indicatori selezionati per la graduatoria copre cinque principali componenti ambientali presenti in una città: aria, acque, rifiuti, mobilità, energia. Gli indicatori hanno consentito di valutare tanto i fattori di pressione e la qualità delle componenti ambientali, quanto la capacità di risposta e di gestione ambientale.Macerata è dunque prima in Italia con il 76,48% del punteggio e scalza Verbania dalla vetta. La nostra città ci riesce centrando ottimi piazzamenti in alcuni dei settori chiave della ricerca. In particolare c’è il primo posto assoluto per l’indicatore relativo alla dispersione nella rete idrica: appena l’8,6% e l’ottimo dato relativo alla raccolta differenziata dei rifiuti dove Macerata è settima con il 73,5% di rifiuti raccolti in maniera differenziata. Buono anche il dato relativo all’No2 dove Macerata si piazza ottava assoluta con una media di 17,9 mg/mc, così come ottimo il dato relativo alle polveri sottili dove il capoluogo marchigiano con una media di 17,0 mg/mc, è quarto. Buone anche le posizioni relative all’utilizzo delle energie rinnovabili.
Sarebbero 46 i comuni maceratesi inseriti nel cratere del terremoto: restano fuori undici comuni della fascia costiera, mentre entrano città come Macerata, Tolentino, San Severino e Camerino. Sono queste le disposizioni della nuova geografia del cratere sismico disegnato dal commissario straordinario Vasco Errani nella relazione tecnica che accompagna il decreto per la ricostruzione post terremoto. L’elenco sarà ufficializzato in giornata (ma potrebbe slittare a mercoledì): la bozza conferma quanto assicurato nei giorni scorsi dallo stesso Errani, che ha sostanzialmente raddoppiato il cratere disegnato dopo la scossa del 24 agosto. Il decreto originario, infatti, prevedeva sessanta comuni, quindici dei quali nel Maceratese.Questi i 31 comuni aggiunti da Errani: Apiro, Belforte, Caldarola, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Monte San Martino, Montecavallo, Muccia, Petriolo, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Severino, Sefro, Serrapetrona, Serravalle, Tolentino, Treia, Urbisaglia. Nel cratere iniziale figuravano: Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso.Restano fuori soltanto Appignano, Civitanova, Montecassiano, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte San Giusto, Morrovalle, Potenza Picena, Porto Recanati, Recanati.Un discorso a parte merita Macerata per la quale Errani precisa che «le misure di sostegno al reddito dei lavoratori e quelle in materia fiscale saranno riconosciute soltanto a soggetti effettivamente danneggiati, che comprovino il danno subito». Questo perché – spiega il commissario – i danni di Macerata (ma anche di Teramo, Rieti, Ascoli e Spoleto) sono di «portata minima rispetto al numero della popolazione e risulta che sostanzialmente il tessuto economico-sociale è rimasto inalterato». Nei comuni del cratere sarà concentrato il grosso dei finanziamenti per la ricostruzione e qui verranno applicate le norme introdotte dal decreto.Il decreto prevede poi fondi per 1,1 miliardi di euro, da spalmare nei prossimi sei anni. Il provvedimento rafforza i poteri dei sindaci, i quali potranno portare avanti in tempi celeri le opere di messa in sicurezza. I Comuni, poi, potranno sfondare i tetti di spesa per il personale, assumendo fino a 350 persone a tempo determinato. Sul fronte scuole, i presidi potranno derogare al numero minimo e massimo di alunni per classe. Per quanto riguarda le case, nel cratere saranno risarciti al 100% i danni ad attività produttive, prime e seconde case. Fuori dal primo cerchio, il 100% resta per le attività produttive, le prime case e le seconde abitazioni nei centri storici, mentre per il resto delle seconde case la copertura è al 50%. Previsto il prestito d’onore per il riavvio delle attività produttive, cassa integrazione in deroga per i lavoratori delle attività produttive coinvolte e rinvio di imposte e tasse.
Venerdì architetti, ingegneri, geometri e geologi si sono incontrati a Tolentino al bar Pistacchi per un confronto sulla ripresa e sulla ricostruzione post terremoto. Dall'iniziativa, partita dall'architetto tolentinate Alessia Scarpeccio, è nata subito una proposta importante, sicuramente utile per chi è ancora alla ricerca di una casa dopo essere stato costretto a lasciare quella dove viveva a causa del sisma."Abbiamo organizzato insieme ad altri colleghi una rete di proprietari di immobili agibili ed agenzie immobiliari sia sulla costa che nell'entroterra" spiega Alessia Scarpeccio "che hanno disponibilità di appartamenti in affitto! Chi fosse interessato può inviare una mail a: casapertutti2016@gmail.com, specificando Comune di residenza, dove si cerca l'immobile e particolari esigenze! Ovviamente l'attività da parte nostra è completamente gratuita. Possono inviarci le proprie disponibilità anche agenzie e privati che ancora non sono in rete! Sarà nostra cura inviare le numerose richieste arrivate. Speriamo di essere utili in questo momento! casapertutti2016@gmail.com
Domani mattina Maria Francesca Tardella e Filippo Spalletta, accompagnati dai rispettivi avvocati, si sono dati appuntamento davanti al notaio per formalizzare il passaggio di proprietà della S.S. Maceratese srl. Dopo il compromesso sottoscritto da ambo le parti il 28 ottobre scorso però molto è cambiato. Il botta e risposta degli ultimi giorni a suon di comunicati e conferenze stampa non lascia presagire nulla di buono.“Devono essere rispettati gli impegni presi – ha ribadito l’altra sera la presidente Maria Francesca Tardella – Diversamente la controparte dovrà versare delle penali”. Il numero uno del sodalizio biancorosso prima del match ha spiegato che la ragione del contendere è la fideiussione. Se Spalletta non presenterà le dovute garanzie davanti al notaio, non se ne farà niente.L’imprenditore italo svizzero Filippo Spalletta ed il suo fido, l’avvocato Andrea Bargagna, ha assistito alla partita fra la Maceratese ed il Parma. E tra il primo e il secondo tempo ha scambiato anche qualche battuta con la Tardella.Maria Francesca Tardella avrebbe già fatto girare voce nel suo entourage che è pronta a riprendere in mano le redini della Maceratese e a portarla avanti. Incoraggiata anche dalla bella prestazione offerta contro il Parma. Il cambio di modulo più volte sollecitato dalla presidente e messo in atto da Federico Giunti contro gli emiliani ha ridato vigore al morale ed alla classifica.
“E’ un punto meritato perché abbiamo concesso veramente poco all’attacco più forte della categoria. Sono soddisfatto soprattutto della fase difensiva. Il Parma è una delle quattro squadre attrezzate a salire in serie B con il Venezia, la Reggiana ed il Bassano”. Al termine della partita pareggiata con il Parma Federico Giunti torna a rilasciare dichiarazioni a mezzo stampa. “Avevamo deciso di cambiare qualcosa e siamo riusciti a contenere il Parma. Non era facile perché venivamo da due sconfitte e soprattutto da quattro gare esterne che non ci hanno facilitato. Da lunedì il pensiero fisso sarà sul Bassano che tuttavia ha caratteristiche diverse dal Parma”.Come sta il capitano Alberto Quadri?“Purtroppo Quadri ha subìto in settimana il riacutizzarsi del problema alla costola rotta contro il Gubbio. Ragion per cui si è allenato poco durante la settimana e perciò l’ho tenuto a riposo”.Ha qualche rimpianto?“Senz’altro il gol valido contro la Reggiana che non ci è stato concesso. La Reggiana è sicuramente più forte di noi, bisogna riconoscere il valore dell’avversaria, ma è pur vero che il gol nel finale di partita l’avevamo realizzato in maniera regolare. Se ci fosse stato concesso avremmo potuto chiudere sul risultato di parità”.Questa infine l’opinione dell’allenatore del Parma Luigi Apolloni sulla sfida dell’Helvia Recina.“Che cosa ci è mancato per battere la Maceratese? Il guizzo, la giocata risolutiva, un pizzico di cattiveria agonistica. La Maceratese ci ha contenuto bene”.
Sono 130 in totale i Comuni di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo che figurano nel cratere sismico: il commissario per la ricostruzione Vasco Errani firmerà la nuova ordinanza lunedì 14 novembre.Lo ha annunciato lo stesso Errani negli incontri avuti con il presidente delle Marche Luca Ceriscioli e i sindaci del Fermano, dell'Ascolano e della provincia di Ancona. Oltre ai 62 Comuni già inseriti nell'ordinanza emessa dopo il sisma del 24 agosto, ce ne sono altri 68 che hanno subito danni con le scosse di ottobre.
Da sommelier ed esperto in gourmet a maratoneta. E’ l’avvincente impresa del maceratese Mirko Salvatori che è riuscito ad arrivare alla fine della mitica maratona di New York in quattro ore e 39 minuti. Un risultato impressionante se si considera che su un totale di 90.000 partecipanti si è classificato 28.000 esimo.Lui e sua moglie Nadia gli unici maceratesi che hanno preso parte alla maratona più partecipata e difficile del mondo. Già arrivare al traguardo entro le 5 ore sarebbe stato un risultato importante ma piazzarsi nei primi 30.000 ha del prodigioso: “In proporzione – ci dice emozionato Mirko – se avessimo gareggiato in dieci mi sarei classificato terzo”.Insomma si direbbe una performance da appassionati, da atleti che hanno consumato le suole delle scarpette sull’asfalto, “macché – si schermisce Mirko – io sono un sommelier, fino a gennaio di quest’anno la maratona non sapevo neppure cosa fosse e, soprattutto, ero uno di quelli che prendeva l’automobile anche per fare 500 metri.”Ci confessa che tutto è nato nell’ambito di un master motivazionale. Il suo mental coach gli ha chiesto di porsi un obiettivo ambizioso e perseguirlo con determinazione, così ha puntato subito in alto scegliendo la Maratona di New York e dall’inizio di quest’anno ha iniziato ad allenarsi con costanza e dedizione.All’inizio camminate e camminate veloci, cura nell’alimentazione poi corse a coprire progressivamente distanze sempre più lunghe. Un sacrificio che l’ha ripagato in pieno: “E’ stata un’emozione fortissima – ci dice Mirko – quando ho tagliato il traguardo mi sono messo a piangere. Sono stati giorni incredibili, nell’aria si respirava tutta la tensione per le elezioni presidenziali, io alloggiavo proprio allo Sheraton Hotel non troppo distante dal Trump Tower, c’erano giornalisti dappertutto. Poi New York con la sua frenesia e le sue contraddizioni, senti che tutto è possibile. Nella hall ho incontrato pure Ambrosini, l’ex centrocampista del Milan”.L’altra sera era in corso il Consiglio comunale, il Sindaco Carancini lo ha chiamato e tutti i Consiglieri si sono congratulati con lui. “La mia storia è la riprova che se hai un obiettivo chiaro in testa e ci metti determinazione puoi fare cose impensabili, ma devi esserne convinto veramente”. Come dargli torto, al momento ha ragione lui, Mirko Salvatori, il sommelier che ha creduto di essere un maratoneta e ce l’ha fatta.
Da lunedì prossimo riprenderanno le lezioni anche per gli studenti della scuola media Dante Alighieri che non potranno però rientrare nella loro sede ma saranno ospitati per due settimane, nelle aule dell’Itas Matteo Ricci di via Cioci per frequentare lezioni pomeridiane. Questo l’orario delle lezioni: da lunedì a venerdì dalle ore 14,30 alle 18,40.Per alleviare le difficoltà logistiche delle famiglie dovute al trasferimento e alla nuova organizzazione della vita scolastica dei propri figli, il Comune ha messo in campo due iniziative. La prima riguarda il trasporto scolastico che sarà garantito, per coloro che già ne usufruivano in precedenza, anche nel periodo di lezioni pomeridiane all’Istituto Matteo Ricci.In più è stato predisposto un servizio navetta gratuito andata e ritorno (effettuato con gli scuolabus) dalla scuola Dante Alighieri all’Itas Matteo Ricci. Il punto di raccolta è in viale Martiri della Libertà vicino l’attraversamento pedonale verso la scuola Alighieri. Il servizio sarà operativo da lunedì prossimo, 14 novembre, previa iscrizione presso l’ ufficio Scuola del Comune, in viale Trieste 24. Questo l’orario del trasporto con navetta: partenza da viale Martiri della Libertà ore 14,15, ritorno stesso luogo di andata, ore 18,45Inoltre, sempre nel periodo in cui gli studenti dovranno frequentare le lezioni pomeridiane, il Comune e la cooperativa sociale Il Faro, attraverso il Centro per la famiglia Orizzonte, hanno attivato un servizio ricreativo e di aiuto allo studio, dalle 8 alle 13, nella sede del Faro di via dei Velini. E’ anche possibile usufruire del servizio mensa. Le iscrizioni sono a numero chiuso per un massimo di 60 posti (ordine di prenotazione). E’ richiesto un contributo di 5 euro al giorno. Info al numero 328.2006319, prenotazioni orizzonte@ilfarosociale.it
La Roana CBF Macerata batte la Convergenza Cus Siena per 3 a 0 al Fontescodella con una prova corale che fa ben sperare per il proseguo di stagione.Poteva essere una partita pericolosa ma le maceratesi hanno dimostrato di un ottimo livello di concentrazione e aggressività in attacco, soprattutto nei primi due parziali.Nel primo set la Roana CBF parte con il piede sull’acceleratore e non lascia respiro alle avversarie che non riescono a prendere le misure a muro e in difesa. Al secondo time out tecnico le ragazze di Giganti hanno un vantaggio di 9 punti (16-7). Le cussine non riescono a dar pensiero e non trovano la chiave di volta. Finisce 25 a 10 con un errore in attacco della Costagli.Anche nel secondo parziale la storia non cambia. Equilibrio fino al 4 a 4 poi con Bellucci in battuta le locali fanno un break di 5 punti e iniziano a spingere, con un gioco veloce e con battute ficcanti. Alla fine del set Macerata fa registrare 7 ace di cui 4 di Tozzo. Sarà proprio la stessa centrale a chiudere il set dai nove metri.Più equilibrio nel terzo set, la Convergenza Cus Siena si porta avanti nel primo time out tecnico di una sola lunghezza e tiene testa a Micheletti e compagne fino al 10 pari. Questa volta è il turno in battuta di Lombardi a fare da spartiacque nel parziale. Le maceratesi con un gioco meno pulito dei primi dei due set riesce comunque a mantenere il vantaggio, nonostante dall’altra parte della reta l’atteggiamento soprattutto in difesa e in battuta è diventato più aggressivo, ma la Roana CBF più lucida delle avversarie riesce a chiudere il set.ROANA CBF HR MACERATA: Grilli, Lombardi, Armellini, Tozzo, Foglia, Recine, Bellucci, Peretti, Grizzo, Giorgi, Pieristè, Micheletti. All. Giganti - SantoniCONVERGENZA CUS SIENA: Cencini, Bellafiore, Mazzini, Costagli, Marchi, Giardi, Ciavarella, Pianigiani, Guerrini, Milanesi, Bova, Nencini, Pasqualini, Angiolini. All. Falchi – CapannoliARBITRI: Perotti – GirolamettiParziali: 25-10/ 25-16/ 25 -20
Termina sul nulla di fatto la partitissima dell’Helvia Recina fra la Maceratese e il Parma. 0 a 0 il risultato finale di un match dove la squadra allenata da Federico Giunti ha ben figurato, sfiorando anche il gol vittoria. Il punto fa morale e serve a muovere la classifica.Sulle maglie del Parma compare la scritta "Crociati per Macerata". Il capitano degli emiliani Lucarelli indossa la fascia dedicata "Insieme per Macerata". Le casacche da gioco e la fascia di Lucarelli saranno battute all'asta per reperire fondi a favore delle zone del maceratese colpite dal terremoto. Dopo la partita sono stati consegnati alla Protezione Civile tramite gli ultras della Curva Just i beni di prima necessità raccolti a Parma. Gli ultras emiliani nel settore loro riservato espongono lo striscione “Centro Italia non mollare”. In tribuna all’Helvia Recina sono presenti Filippo Spalletta e l’avvocato Andrea Bargagna. Lunedì mattino alle 10,30 è stato fissato l’incontro dal notaio per il passaggio di quote dalla presidente Maria Francesca Tardella, ma le parti sono lontanissime dopo le schermaglie degli ultimi due giorni.Le due squadre sono schierate in maniera speculare sul terreno di gioco. Nella Maceratese è assente il capitano Quadri, il centrocampista non è al meglio va in panchina.Parte meglio la Maceratese. All’8’ un calcio di punizione di Petrilli dai trenta metri viene deviato in calcio d’angolo da Zommers. Il Parma si fa vivo al 21’ con una ripartenza di Nocciolini, il sinistro dal limite dell’area è alto sulla traversaAlla mezzora la partita si accende. Inizia la Maceratese con un destro di Ventola, forte ma centrale. Un minuto dopo grande occasione da rete per i padroni di casa: cross di Petrilli dalla destra, a centro area Palmieri impatta la sfera a botta sicura, Canini salva sulla linea. Sul capovolgimento di fronte al 32’ un calcio di punizione dalla trequarti viene girato in rete da Calaiò, ma l’arbitro annulla la rete per fuorigioco.Nel secondo tempo non succede praticamente niente, se si eccettua un calcio di punizione di Petrilli al 66’ respinto da Zommers e un rinvio di Marchetti al 91’ deviato in corner dal portiere emiliano.MACERATESE (3-5-2): Forte 6; Marchetti 6 Gattari 6 Perna 6; Petrilli 6 Mestre 6 (28’ st Franchini sv) Malaccari 6 De Grazia 6 Ventola 6 (44’ st Broli sv); Colombi 5,5 Palmieri 5,5 (28’ st Allegretti sv). A disp. Moscatelli, Gremizzi, Bondioli, Quadri, Turchetta, Cantarini, Amedeo Massei, Bangoura. All. GiuntiPARMA (3-5-2): Zommers 6; Canini 6 Lucarelli 6 Saporetti 6; Mazzocchi 6 (11’ st Baraye sv) Corapi 6 Giorgino 6 Scavone 6 Nunzella 6; Nocciolini 5,5 (36’ st Evacuo sv) Calaiò 5,5. A disp. Coric, Benassi, Miglietta, Melandri, Guazzo, Ricci, Simonetti, Messina, Fall. All. ApolloniArbitro: Volpi di ArezzoGuardalinee: Li Volsi e BertiAmmoniti: Giorgino (P), Malaccari (M), Petrilli (M), Mestre (M), Saporetti (P), Canini (P), Calaiò (P), De Grazia.
Discreta cornice di pubblico sale Palas Fontescodella di Macerata. La Paoloni vuole subito dimenticare la brutta prestazione di sabato a Falconara ma soprattutto è alla ricerca della prima vittoria stagionale. Partono subito forte i ragazzi di Rosichini che subito si fanno sentire grazie agli attacchi incisivi di Di Silvestre andando al primo break tecnico sul 8-3. Il team di Pineto prova a reagire ma i loro attacchi si infrangono spesso sul buon muro piazzato da Cantagalli e compagni. Secondo break 16-10. Si torna in campo, i locali continuano a giocare mantenendo la giusta concentrazione mentre gli ospiti,non riescono a cambiare le sorti del set che la Paoloni si aggiudica per 25-17. Il secondo set sembra iniziare con un po' più di equilibrio tra le due formazioni che se la giocano punto a punto. Sul 15-14 da segnalare l'infortunio del regista del Team di Pineto Matricardi, costretto ad uscire dal campo in barella per un problema alla schiena. Il set poi procede con grande equilibrio ma alla fine la Paoloni più determinata riesce a spuntarla aggiudicandoselo con il punteggio di 25-22 e portarsi sul 2-0. Rosichini ai suoi chiede di tornare in campo con la massima concentrazione; Cantagalli e compagni aver afferrato la richiesta del mister e per gli avversari non c'è stata storia 25-14. Prima vittoria per la Paoloni, tre punti che sicuramente daranno morale al team che veniva da tre sconfitte ( 2 al Tie-break e dal 3-0 di Sabato ).
L'Helvia Recina si prende i tre punti nello scontro diretto con l'Urbania e trova la prima sospirata vittoria casalinga della stagione. Una doppietta di Crescenzo e il colpo di testa di Ballini firmano il 3-1 finale, rendendo vano il gol ospite di Bracioni del momentaneo 2-1.Senza Tacconi e Pietrella, squalificati, mister Lattanzi schiera Mengoni al centro della difesa con Argalia sulla destra e Midei a centrocampo dietro il trio d'attacco Romanski, Di Crescenzo, Di Stefano con Alessio Francioni capitano per l'occasione.Sin dall'avvio le due squadre si affrontano su buoni ritmi, l'Helvia prova a imporre il suo gioco ma non trova sbocchi davanti e sono gli ospiti a sfiorare il gol in almeno tre occasioni. A ridosso del 20' è prima Hoxa a mettere a lato di testa un cross da sinistra da buona posizione e poi Pagliardini a concludere fuori una rapida azione di contropiede. L'Helvia fatica a trovare spazi e rischia ancora su una ripartenza veloce con Argalia che all'ultimo anticipa Pagliardini davanti a Rocchi evitando il peggio. Al 39' però la svolta arriva con Midei che dalla trequarti mette un cross a girare a centro area e Di Crescenzo che sale in cielo e impatta di testa per l'1-0. Un gol bellissimo che ricorda nella dinamica un monumentale Pelè ai Mondiali del 1970. L'Urbania prova a reagire ma il primo tempo arride all'Helvia. Ad inizio ripresa, senza cambi da ambo le parti, la partita si accende al 2' minuto. Punizione di Midei e Ballini gira di testa sul palo lontano per il 2-0. Partita in mano agli arancio neri ma dopo un solo minuto Rocchi sbaglia un rinvio, palla sui piedi di Bracioni che dalla trequarti batte il portiere con un pallonetto forte e preciso. Tutto riaperto ed è l'Helvia a sbandare sulla spinta degli ospiti. In cinque minuti prima Rocchi si riscatta con una grande parata su Hoxa e poi mette in angolo un tiro da fuori di Bracioni. L'Urbania preme ma al 54' concede l'occasione d'oro all'Helvia e Di Crescenzo non perdona. Palla centrale del solito Midei, Rossi manca l'intervento e alle sue spalle il bomber ha il tempo di controllare e battere Ottavi.L'Urbania non demorde e sfiora il 3-2 in due occasioni, prima con il subentrato Mazzanti che in mischia colpisce la traversa a Rocchi battuto e nel finale con una rovesciata di Pagliardini alta di poco. L'Helvia ha in contropiede l'occasione buona con Di Stefano che davanti a Ottavi manca il controllo decisivo pa la battuta a rete.Finisce 3-1, una vittoria preziosa per i ragazzi di mister Lattanzi, che ha avuto l'opportunità anche oggi di dare spazio ad un altro giovane, Tartari, classe '99 nel finale di gara.“E' una vittoria pesante contro una diretta concorrente – ha commentato a fine gara mister Lattanzi – che abbiamo fortemente voluto perchè la prima in casa. Sapevamo che l'Urbania ci avrebbe messo in difficoltà con il pressing alto e costante ma siamo stati bravi e lucidi a sfruttare le occasioni e sono molto soddisfatto della prova di tutti. Sono felice di allenare questi ragazzi perchè si mettono a disposizione durante la settimana e in campo danno tutto. Oggi hanno giocato Argalia e Midei e hanno fatto bene e Di Crescenzo ha dimostrato anche oggi quanto un giocatore come lui ci sia mancato finora”.
Continua senza soluzione di continuità il botta e risposta fra Maria Francesca Tardella e l'acquirente in pectore della Maceratese Filippo Spalletta.In giornata l'imprenditore ha diramato un comunicato stampa con il quale "intende rispondere a quanto falsamente rappresentato nel comunicato della S.S. Maceratese dell'11.11.2016.La ricostruzione dei fatti effettuata è di fatto incompleta e/o inesatta. Corrisponde al vero che l’avv. Bargagna ha ricevuto in data 10.11.2016 alle ore 19.08 una comunicazione a mezzo email nella quale però si riferiva l’impossibilità di ricevere la parte promittente l'acquisto, non concedendo peraltro alcuna alternativa se non quella di incontrarsi il lunedì 14 novembre 2016 direttamente presso lo studio del notaio per la stipula dell’atto definitivo. In realtà già in data 08.11.2016 l’avvocato Bargagna richiedeva a mezzo mail un incontro tra le parti alla luce delle problematiche emerse successivamente alla stipula dell'atto del 28.10.2016; in data 09.11.2016 l'Avv. Bargagna sollecitava nuovamente a mezzo mail lo Studio Nascimbeni affinché venisse fissato un incontro nel tardo pomeriggio del giovedì o nella mattinata di venerdì alle ore 10. Solo telefonicamente e nella tarda mattina del 10.11.2016 lo studio Nascimbeni dava la propria disponibilità per un incontro, nel quale comunque non sarebbe intervenuta la presidentessa Tardella, ma visto il ritardo nella risposta il Sig. Spalletta si era già ritenuto libero di fissare altri appuntamenti a Macerata. L'Avv. Bargagna rispondeva comunque alla email del 10.11.2016 delle ore 19.08 dello studio Nascimbeni, informando i colleghi della volontà del sig. Spalletta di volerli incontrare inderogabilmente; l'avv. Bargagna si attivava poi per contattare telefonicamente sia l'avv Massimo Nascimbeni sia l'avv. Giancarlo Nascimbeni ma purtroppo non veniva dato riscontro né alla comunicazione del 10.11.2016 delle ore 21.33 né tanto meno ai messaggi ed alle chiamate telefoniche. Riguardo la fideiussione da presentare alla Lega Pro, si precisa nuovamente come quest'ultimo documento non possa essere emesso in forma definitiva poiché il Sig. Spalletta non è ancora titolare delle quote societarie della S.S. Maceratese e che come dichiarato è stato avviato l’iter, avendo peraltro già ricevuta la disponibilità del Broker e della compagnia al rilascio della fideiussione che potrà però avvenire in modo definitivo solo dopo il passaggio delle quote.Non avendo potuto in questa settimana, per i motivi precedentemente indicati, rappresentare alla Dottoressa Tardella le criticità e condotte incompatibili che impediscono oggi il trasferimento delle quote e non avendoli comunque manifestati in conferenza stampa per motivi di privacy, correttezza, serietà e riservatezza, si provvederà nella giornata di martedì, come indicato e richiesto dallo stesso comunicato della S.S. Maceratese, a denunciare le criticità e condotte incompatibili ad una corretta gestione societaria presso tutte le sedi opportune. Relativamente a quanto falsamente dichiarato nel comunicato della S.S. Maceratese del 11/11/2016, giova sottolineare come l’amministrazione congiunta fossa già stata revocata con la email del 07/11/2016 a firma della Sig. Paola Pippa, nella quale veniva comunicato che tra l'altro come tutte le decisioni sarebbero state prese solo ed esclusivamente dalla Dottoressa Tardella.Riguardo alla due-diligence si comunica che i professionisti incaricati dal Sig. Spalletta hanno ricevuto a mezzo mail i primi documenti solo in data 30/09/2016, mentre le situazioni contabili definitive sono state messe a disposizione solo in data 27/10/2016, giorno antecedente la firma dell’accordo definitivo; pertanto a differenza di quanto erroneamente dichiarato non sono due mesi ma bensì poche settimane che detti professionisti hanno avuto la possibilità di riscontrare la documentazione fornita. Inoltre rappresentativo è il fatto che il Bilancio al 30.06.2016 non è ancora stato approvato come da norme civilistiche. Normale poi che le criticità siano emerse solo dal 28/10/2016, in gestione congiunta, avendo avuto solo da quel momento accesso presso la sede della società; evidente come sino al 28/10/2016, nonostante il tempo trascorso presso lo Studio del Commercialista dott. Fioretti, sia stata visionata infatti solo la documentazione che la società S.S. Maceratese ed i Suoi professionisti hanno fornito. In questo periodo di trattative l’Avv. Bargagna ed il Sig. Spalletta hanno sempre dichiarato che nessun problema era stato riscontrato solo ed esclusivamente per correttezza, serietà e riservatezza e perché certi di arrivare ad una positiva soluzione finale e disponibili ad assecondare tutte le richieste ed esigenze della si.ra Tardella. Il sig. Spalletta fermo nella volontà di acquisire le quote di maggioranza della SS Maceratese, appreso dell'intenzione della Dottoressa Tardella di presentarsi nella giornata di lunedì presso lo studio notarile, conferma la propria personale presenza.
C'è comprensibile grande interesse intorno al decreto legge firmato ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la ricostruzione post terremoto. Il decreto non contiene ancora l'elenco dei Comuni inseriti nel cosiddetto "cratere", per il quale è stato incaricato il commissario straordinario Vasco Errani. Per questo decreto legge sono già stato depositati ieri gli emendamenti "per gli interventi urgenti a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del Centro Italia". A spiegare le richieste fatte al governo sono i parlamentari marchigiani del Partito Democratico. "Intenso è stato il lavoro dei parlamentari marchigiani PD" spiega Lodolini "per migliorare il provvedimento.Il decreto è in discussione al Senato e per evitare ulteriori modifiche quando approderà alla Camera con la necessità di restituirlo ai senatori per una seconda votazione i deputati del Partito Democratico hanno ritenuto bene di fornire da subito utili indicazioni.I senatori del PD hanno presentato una ventina di emendamenti.Fra le proposte più significative si segnalano:1. possibilità per il Commissario Straordinario di estendere l’elenco dei Comuni del c.d. “cratere” sulla base di parametri prefissati, riferiti a dati oggettivi di entità del danno rilevato e del numero dei residenti evacuati al termine della fase di redazione delle schede di rilevamento;2. possibilità di cumulare il contributo del 50 per cento (previsto per le seconde case fuori dal cratere e dai Centri storici) della parte restante della spesa con le misure di detrazione fiscale concesse per gli interventi di ristrutturazione edilizia, di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico degli edifici (per le seconde case dei Comuni del cratere e nei Centri storici di tutti gli altri il risarcimento è già previsto al 100%);3. innalzamento dei limiti della S.O.A. da 150.000 a 300.000 euro per favorire la partecipazione agli appalti delle piccole e medie imprese locali;4. riconoscimento ai Sindaci dei Comuni che sono ormai impegnati a tempo pieno di una indennità speciale di funzione, per la durata delle gestione Commissariale, pari a quella percepita per la carica alla data del 24 agosto 2016;5. possibilità di utilizzo dei fondi per le scuole anche alla riprogrammazione del Piano triennale di edilizia scolastica 2017-2019;6. estensione fino al soddisfacimento dell’intero fabbisogno delle forniture per l’acquisizione di moduli abitativi per gli allevatori;7. deroghe alle imprese agricole colpite dagli eventi sismici per la conclusione dei procedimenti amministrativi autorizzatori e di accesso agli aiuti, con particolare riferimento ai tempi di presentazione della documentazione;8. accesso anche ai titolari di reddito di impresa industriale, commerciale, del turismo, agli esercenti attività agricole e ai titolari di reddito di lavoro autonomo, che hanno sede operativa o domicilio fiscale nonché il proprio mercato di riferimento nei comuni del “cratere”, ai contributi già previsti dal decreto purchè dimostrino di aver subito un danno economico diretto dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi;9. messa a carico della gestione Commissariale delle spese degli ERSU per garantire la sicurezza e la continuità dei servizi relativi al diritto allo studio universitario e di quelle relative agli interventi di adeguamento sismico e messa in sicurezza delle residenze studentesche universitarie;10. interventi specifici per l’Università di Camerino: a) spese di trasporto degli studenti a carico dello Stato; b) contributo straordinario per la fruizione dello streaming audio-video a supporto dell’attività didattica; c) la cessione a titolo non oneroso all’Università del presidio militare delle “Casermette” di Torre del Parco di Camerino e di proprietà del Demanio dello Stato per la creazione di un Polo scientifico-tecnologico a supporto delle attività di formazione e ricerca finalizzate all’innovazione delle imprese e delle Pubbliche Amministrazioni; d) contributo straordinario di 5 milioni per alloggi per universitari; e) bonus annuo fino a 1.000 euro per studente per la locazione di alloggi nel Comune di Camerino o in altro dell’Unione dei Comuni Montana della Marca di Camerino;11. esonero per i Comuni dall'obbligo di alimentare il Fondo di solidarietà comunale per il triennio 2017-2019;12. riconoscimento delle perdite ai Comuni proprietari di centrali idroelettriche o di impianti sportivi in concessione dichiarati inagibili totalmente o parzialmente e proroga di un anno dei termini per la manutenzione tecnica ordinaria e straordinaria.13. possibilità per i Comuni, ricorrendo prioritariamente alle graduatorie a tempo indeterminato e poi a quelle a tempo determinato dei Comuni e delle Province-Enti di Area Vasta della stessa regione, di assumere personale a tempo determinato;14. sostegno economico fino a 50.000 euro al coniuge e ai familiari delle vittime degli eventi sismici;15. rateizzazione dei tributi e dei mutui, ora sospesi, per 36 mesi (attualmente 18); 16. estensione dei termini di sospensione dei procedimenti giudiziari a tutti i Comuni dei Circondari di Macerata, Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Spoleto.La proficua collaborazione che ha visto impegnati i parlamentari marchigiani del PD per elaborare le proposte ha cercato di cogliere le istanze dei tanti amministratori locali, delle Categorie produttive, delle OO.SS., del mondo delle professioni e delle Università per migliorare la qualità e l’efficacia degli interventi del decreto-legge che, ovviamente dovrà essere coordinato con quello di imminente pubblicazione.L’auspicio, ovviamente" concludono i parlamentari del Pd "è che le tante proposte trovino ora accoglimento e che si giunga ad una rapida approvazione del provvedimento".