Nella mattinata di mercoledì, a Macerata, i poliziotti della squadra mobile hanno denunciato, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un cittadino 26enne di origini gambiane trovato in possesso di 23 grammi di hashish.
IL FATTO - Dalla prima mattinata, gli uomini della Questura hanno effettuato servizi di appostamento e pedinamento nei confronti di un cittadino italiano di origini magrebine, già noto per i suoi trascorsi, il quale, dopo aver girovagato a piedi per le vie del centro città senza avere apparentemente una meta precisa, è entrato in un’abitazione in zona Borgo San Giuliano.
A questo punto, i poliziotti sono entrati all’interno dell'appartamento dove, oltre al soggetto attenzionato, hanno trovato altri tre cittadini extracomunitari di origine gambiana, con precedenti per reati inerenti il traffico di sostanze stupefacenti. Sottoposti a perquisizione, un 26enne presente in quel momento, è stato scoperto in possesso di 23 grammi di hashish già suddivisi in dosi pronte per lo spaccio.
Il ragazzo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Tutti e tre gli inquilini erano in regola con il permesso di soggiorno in Italia.
Mercoledì sera dopo una breve malattia, circondata dall’affetto dei suoi cari, è venuta a mancare Raffaela Marzialetti, vedova Alfonsi. Raffaela gestiva l’impresa IP Alfonsi dopo la prematura scomparsa del marito nel 1996.
Una vita dedita al lavoro ed alla famiglia, caratterizzata da difficoltà e sacrifici, affrontati sempre con compostezza e nobiltà d'animo. Un legame forte quello con gli affetti e l’azienda, con impegno e grande responsabilità sociale seguiva l’impresa, con un'attenzione dedicata alla persona, valori che rimarranno sempre impressi nel cuore di chi l'ha conosciuta e le ha voluto bene.
La famiglia ringrazia tutti coloro che in questo breve periodo hanno contribuito con vicinanza ed affetto ad alleviare la sua sofferenza. In particolare il reparto di oncologia dell'ospedale di Macerata e l’Hospice, dove ha trascorso gli ultimi 15 giorni della sua vita accudita amorevolmente.
"Un ringraziamento speciale al dottor Alessio Lupi, che con grande competenza ed umanità ha dato dimostrazione di come l’essere medico non sia una semplice professione, ma una vera vocazione, animata dal principio nobile del prendersi cura con amore della persona malata", sottolinea la famiglia Alfonsi in una nota. La salma è composta presso il Centro Funerario di Via dei Velini, mentre i funerali si svolgeranno nella mattinata di sabato, alle 9, nella Chiesa del SS. Crocifisso di Villa Potenza.
La città di Macerata ha reso un sentito omaggio a uno dei suoi figli più illustri: Jimmy Fontana. In occasione del decennale della sua scomparsa, un’intera giornata è stata dedicata alla memoria di una delle voci più popolari della musica italiana.
La giornata si è aperta con un seminario organizzato all’Auditorium Unimc dal titolo “La vita e le opere del grande artista fra cultura popolare e immaginario collettivo” ed è poi proseguita con l’intitolazione del loggiato del Palazzo degli Studi in onore di Jimmy Fontana. Questo luogo, che è stato teatro di numerosi momenti di vita quotidiana e artistica, ha visto spesso protagonista proprio l’artista, diventando ora un simbolo permanente della sua eredità.
Le celebrazioni sono state promosse dall'amministrazione comunale in collaborazione con l'Università di Macerata e Musicultura, dimostrando l'unità e il rispetto della comunità verso l'artista. Gli eventi hanno visto la partecipazione, oltre che del sindaco Sandro Parcaroli e della sua giunta, della moglie di Jimmy Fontana, Leda Distasi, e dei figli Luigi e Paola Fontana.
Macerata ha continuato a ricordare Jimmy Fontana con l’evento de La Controra di Musicultura, in cui Luigi Fontana ha presentato il suo libro “Il mondo che sarà”, un'opera che ripercorre la vita accanto al padre e celebre artista. Luigi ha raccontato il grande successo degli anni Settanta, la delusione del Festival di Sanremo 1971, quando la canzone di Jimmy venne affidata ai Ricchi e Poveri, e molti altri momenti importanti. Al suo fianco, il presentatore radiofonico John Vignola, l'amico e artista Massimo Di Cataldo e il Professore Unimc delegato per Musicultura Massimiliano Stramaglia, che hanno contribuito a ricostruire un viaggio affascinante dalla piccola Camerino alla Roma del jet set.
Abbiamo avuto il piacere di intervistare Luigi Fontana in merito a questa giornata speciale. Alla domanda sulle emozioni provate, Luigi ha risposto: “Emozione uniche, difficile spiegarle. È una cosa sulla quale lavoriamo con il comune, con la provincia e con la regione da anni. So che non è facile mettere in linea i desiderata di tutte le persone che hanno potere decisionale, è stata un’iniziativa abbastanza lunga e tortuosa, però la soddisfazione adesso è immensa. Sono venuto ieri da Roma e, ad essere sincero, non pensavo che mi sarei emozionato così tanto”.
Riguardo al suo libro “Il mondo che sarà”, Luigi ha condiviso: “È tutta la mia vita. Il libro parte con il racconto di quando trovai papà morto nel letto. Purtroppo, mi è capitata anche questa sfortuna. Poi da lì si parte con il racconto della mia vita da quando sono nato. Anzi, in realtà si parte da quando mio papà e mia mamma si conoscono a Roma alla fine degli anni ’50. Poi è un racconto che arriva fino ai giorni nostri, perché il libro l’ho finito di scrivere alla fine dell’estate dello scorso anno. E nel libro si parla della mia vita fino a quei giorni. Chiaramente è la mia autobiografia, ma ci sono 50 anni vissuti come figlio di Jimmy Fontana, di cui 30 vissuti a casa sua e ben 31 anni vissuti insieme sui palchi di tutto il mondo e nello studio di registrazione dove si creavano i nostri sogni e dove io cerco di crearne ancora”.
L’evento de La Controra ha visto un momento particolarmente toccante nell’immancabile performance della canzone “Il Mondo”, cantata da Luigi Fontana insieme all’amico Massimo Di Cataldo.
“Questa canzone risuonerà per sempre all’interno della Galleria Scipione di Macerata?”. Gli abbiamo chiesto. La sua risposta: “Mi piace pensare che possa essere così. Cantare in questo posto è una cosa assolutamente unica e indimenticabile per me, come sarà anche stasera in Piazza della Libertà. Stamattina mentre la attraversavamo a passeggio, c’era il palco in allestimento, mia madre mi ha guardato e mi ha detto: ‘Sei riuscito anche a cantare nella piazza della città di tuo padre’. E questa è una bellissima soddisfazione”.
La giornata in onore di Jimmy Fontana si concluderà infatti con il concerto dei finalisti di Musicultura in Piazza della Libertà, condotto da John Vignola. A seguire, l’esibizione di Luigi Fontana che renderà omaggio al padre, portando il pubblico nel vero mondo di Jimmy Fontana e suggellando una giornata che rimarrà per sempre nella storia di Macerata.
Nell’ambito della "giornata europea del mare" le classi 1A e 1G dell'Ite "Gentili" di Macerata hanno partecipato al monitoraggio dei rifiuti sul litorale di Porto Recanati insieme agli esperti di Legambiente. Gli studenti sono stati accompagnati dalla professoressa Rosella Ancillai, coordinatrice del progetto "Educazione alla sostenibilità ambientale" e dai professori Salvatore Di Franza e Nazzareno Giorgini.
"Il progetto ha una grande finalità - spiega la Ancillai - quella di sensibilizzare i più giovani all’impatto umano sui mari e sulle spiagge, educare ad una cultura del rispetto della natura e sostenibilità ambientale nell'ottica della custodia dell'ambiente in generale e marino in particolare".
I ragazzi hanno risposto con entusiasmo e partecipando con la massima serietà all’iniziativa che si pone anche come una seria e concreta attività di educazione civica. La direttrice scolastica Alessandra Gattari non nasconde la propria soddisfazione: "Queste esperienze danno corpo e rendono concrete le molteplici conoscenze acquisite in aula attraverso le lezioni".
Domenica 7 luglio, alle ore 21:00, il Cortile di Palazzo Buonaccorsi di Macerata ospiterà una serata di musica indimenticabile. Cristina Donà e Saverio Lanza saliranno sul palco per presentare il loro concerto intitolato "Spiriti Guida".
Lo spettacolo si preannuncia ricco ed eterogeneo, offrendo una combinazione affascinante tra il repertorio personale di Cristina Donà e le opere di quegli artisti che hanno profondamente influenzato e nutrito la sua anima artistica. Gli "spiriti guida" del concerto includono nomi illustri come Lucio Battisti, i Bee Gees, il compositore barocco Claudio Monteverdi, i Beatles, Sinead O’Connor, Francesco De Gregori, Björk, David Bowie e molti altri.
Il programma musicale è pensato per offrire al pubblico un'esperienza emozionante e coinvolgente, attraversando diversi generi e epoche musicali. Ogni brano eseguito sarà un omaggio a quegli artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica e nella formazione artistica di Cristina Donà.
I biglietti per questo evento imperdibile sono disponibili al prezzo di € 15 più diritti di prevendita e possono essere acquistati online su Vivaticket. È possibile acquistare i biglietti anche presso la Biglietteria dei Teatri di Macerata e le biglietterie del circuito AMAT/Vivaticket. Inoltre, la biglietteria di Palazzo Buonaccorsi sarà aperta il giorno dello spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio dell’evento.
La Fermana per il bis da leggenda, il Matelica per la grande impresa. Eccole le due finaliste dell’edizione 2024, la numero 46, del Velox Allievi organizzato dalla Maceratese.
Questo hanno sancito le semifinali andate in scena ieri sera in uno Stadio della Vittoria di Macerata gremito. Pertanto, domenica alle ore 21 i riflettori illumineranno fondo in sintetico e colonne dello storico impianto del capoluogo e Fermana-Matelica sarà la sfida che metterà in palio l’ambito trofeo.
Il Matelica ha schiacciato 7-0 i pari età del Castelfidardo, un’affermazione poderosa e abbastanza insolita quando si arriva al penultimo atto. Tra club comunque in festa per le promozioni dei grandi, la rivelazione fidardense nulla ha potuto contro i biancorossi che hanno impressionato e, chissà, forse creato un pizzico di apprensione alla Fermana.
Dopo aver trionfato un anno fa all’Helvia Recina sulla Biagio Nazzaro, i gialloblù sognano di ripetersi ai Pini. In semifinale hanno superato 1-0 la Recanatese al termine di un match equilibrato e intenso, con i canarini fermani che hanno saputo resistere negli ultimi 15’ quando sono rimasti in inferiorità numerica.
L’intervallo della seconda semifinale è stato utilizzato dalla Maceratese per allestire una lodevole iniziativa. È andata in scena una partitella tra i piccoli Esordienti biancorossi e l’Union Picena Paralimpica, squadra per il campionato di calcio paraolimpico e sperimentale. Tra gli applausi del pubblico, la formazione potentina ha schierato i suoi atleti (di tutte le età) affetti da disabilità.
Questa mattina, gli studenti delle classi quinte d'Italia hanno dato il via al loro percorso di maturità affrontando la prima prova dell'esame. Nel cortile del liceo linguistico Giacomo Leopardi di Macerata, abbiamo avuto l'opportunità di raccogliere le opinioni e le emozioni di quattro maturandi, tutti chiamati Alessandro per una curiosa coincidenza.
Le tracce proposte per la prima prova spaziavano tra argomenti letterari e argomentativi, offrendo agli studenti un'ampia scelta per esprimere al meglio le proprie competenze e conoscenze. Tra queste, la traccia A1 chiedeva di analizzare e interpretare il testo"Pellegrinaggio" di Giuseppe Ungaretti, un componimento poetico che molti studenti hanno trovato familiare grazie ai loro studi. La traccia A2, invece, richiedeva un approfondimento su "Quaderni di Serafino Gubbio operatore" di Luigi Pirandello, un'opera che esplora temi complessi come l'alienazione e la meccanizzazione dell'uomo.
Passando alle tracce argomentative, la traccia B1 proponeva un testo tratto da "Storia D’Europa" di Giuseppe Galasso, invitando gli studenti a riflettere sui grandi cambiamenti storici e culturali del continente. La traccia B2 includeva un brano di Maria Agostina Cabiddu pubblicato sulla rivista dell'Associazione Italiana dei Costituzionalisti, toccando temi giuridici e costituzionali. La traccia B3, infine, presentava un testo di Nicoletta Polla-Mattiot, "Riscoprire il silenzio. Ade, musica, poesia, natura fra ascolto e comunicazione", che stimolava una riflessione sulla comunicazione e l'importanza del silenzio.
Per quanto riguarda le tracce di attualità, la traccia C1 invitava a elaborare un tema sull’"Elogio dell’imperfezione" di Rita Levi-Montalcini, offrendo uno spunto per riflettere sul valore dell'errore e dell’imperfezione nel percorso umano e scientifico. La traccia C2 proponeva un testo di Maurizio Carminito intitolato "Profili, selfie e blog", che analizzava come la scrittura diaristica sia cambiata con l'avvento dei social media.
Veniamo alle impressioni dei maturandi. Il primo Alessandro ha scelto la traccia A1, quella su Ungaretti, e ha dichiarato: "Mi è sembrata la più fattibile e collegabile. Una traccia su un poeta che conosco bene e che ho studiato. Sono arrivato tranquillo alla prima prova, mentre sono un po’ più preoccupato per la seconda, dove a cinque anni dall’ultima volta noi del linguistico avremo cinese. La possiamo considerare la più complicata".
Il secondo Alessandro ha seguito la stessa traccia, commentando: "Non mi sembrava difficile confrontata con le altre. Era quella che veniva più incontro alle mie caratteristiche”.
Il terzo Alessandro ha optato per la traccia C2, spiegando: "Questa traccia si basava su come la scrittura diaristica e il ruolo del diario sono cambiati nel tempo con l’avvento dei social, dei blog e dei selfie. Ho scelto questa traccia perché mi attirava molto, essendo un tema di grande attualità. Il testo proposto parlava della scrittura diaristica e ho analizzato come i social abbiano influenzato questo cambiamento".
Il quarto Alessandro ha scelto una traccia su Pirandello che esplorava il rapporto con l’intelligenza artificiale e la tecnologia. Ha commentato: "Me la sono cavata con quello che sapevo. La prova che mi spaventa di più è quella orale perché lì ci sarà da studiare parecchio".
Per quanto riguarda invece la memorabile notte prima degli esami, il Liceo Leopardi aveva organizzato un evento con tutti gli studenti per cantare insieme la celebre canzone di Venditti. Alcuni degli studenti intervistati raccontano però di aver preferito rimanere a casa guardando la partita e approfittando per rivedere le ultime cose.
Il rettore dell'Università di Macerata, John McCourt, ha visitato nei giorni scorsi la University of Glasgow, classificata al 78º posto nei QS World University Rankings e membro del prestigioso Russell Group. Nell’occasione, ha potuto incontrare il rettore Anton Muscatelli, economista originario di Bari, e la pro-rettrice all’internazionalizzazione, Rachel Sandison.
Il lungo e cordiale colloquio con il professor Muscatelli ha offerto l'occasione per un approfondito scambio di idee sulle politiche universitarie europee e sulle sfide per l’internazionalizzazione delle università italiane. L'Università di Glasgow, con il 38% degli iscritti di origine straniera, rappresenta un modello significativo in questo ambito. Inoltre, la discussione ha toccato il ruolo delle università nei sistemi territoriali e il loro sostegno alle piccole e medie imprese. Durante l'incontro, sono state individuate diverse aree di potenziale collaborazione futura, tra cui il turismo sostenibile, la gestione del patrimonio culturale e l'insegnamento delle lingue straniere. Questi settori rappresentano punti di forza e interesse comuni per entrambe le istituzioni e offrono prospettive promettenti per progetti congiunti e scambi accademici.
La visita del rettore di Unimc è avvenuta in concomitanza con il 29º International James Joyce Symposium, un evento di grande rilevanza durante il quale McCourt è stato confermato nel suo ruolo di presidente dell’International James Joyce Foundation, a sottolineare l'importanza e il prestigio del suo contributo agli studi joyciani. Oltre agli incontri accademici, il rettore McCourt ha avuto un lungo e produttivo colloquio anche con il sindaco di Glasgow, Jacqueline McLaren. La visita ha rappresentato un ulteriore passo avanti nelle relazioni internazionali dell'Università di Macerata, evidenziando l'impegno continuo per l'eccellenza accademica e la cooperazione globale.
Il consiglio direttivo eletto dai soci pochi giorni fa, ha ri-nominato Gaetano Ripani quale presidente della associazione volontari italiani del sangue. Ripani era già stato scelto nel 2020 e dunque ottiene il secondo mandato (fino al 2028), segnale inequivocabile di fiducia e stima nei confronti della persona e del suo operato al vertice avisino. Maceratese di 48 anni, geometra, Ripani era già da tempo all’interno dell'Avis come amministratore e ancor prima come consigliere.
Il direttivo inoltre ha ribadito la continuità dell'attività riconfermando tutte le principali cariche dell'Avis comunale di Macerata. Pertanto vice presidenti rimangono Elisabetta Marcolini (vicaria) e Massimo Ascenzi; amministratrice Marta Pizzichini e segretario Pierfrancesco Ridolfi.
Le parole del presidente Gaetano Ripani: "La decisione dei consiglieri mi ha riempito di gioia, non posso che ringraziare per la fiducia di nuovo riposta in me nella consapevolezza di ricoprire un ruolo assai impegnativo".
Cosa cambierà in questi 4 anni di ulteriore presidenza?
"Credo che nel primo quadriennio ho imparato, ho appreso tante cose e adesso, con l'esperienza acquisita, potrò fare meglio. Cercherò di mettere maggiormente in atto i miei progetti e quelli del Direttivo, anche se dobbiamo fare i conti con una burocrazia che negli anni è peggiorata".
Nel primo mandato c'è qualcosa che non è riuscito a fare e vorrebbe realizzare?
"Vorrei che la sede diventasse sempre più un luogo di incontro, per tutti e non intendo solo i soci. Come si dice, se l'impegno è di tutti, l'impegno stesso non pesa a nessuno".
Tra le note ultra positive dei suoi primi 4 anni, sicuramente i numeri...
"Sì perchè nonostante la pandemia che ci ha posti di fronte ad una situazione nuova e estremamente complicata, siamo stati in grado non solo di recuperare il totale di donatori che avevamo prima del 2020, ma anche di incrementarlo andando in controtendenza rispetto alla media provinciale".
La Maceratese ha ufficializzato la conferma di Federico Gagliardini come portiere per la stagione 2024/25. Dopo aver presentato il nuovo staff tecnico, la rosa della Maceratese riparte dunque dalle fondamenta con la conferma del suo estremo difensore.
Gagliardini ha dimostrato di essere un portiere di assoluta affidabilità nella scorsa stagione, con interventi spesso decisivi. Questo ha convinto la società a puntare ancora su di lui per il prossimo campionato di Eccellenza.
Il portiere ha espresso la sua soddisfazione per la riconferma. “Sono molto contento di essere rimasto, ci tenevo molto. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova stagione, ho molta fiducia nel nuovo staff e nella nuova dirigenza. Ho percepito la volontà di costruire una squadra forte con un’identità ben precisa. Sono convinto che tutti insieme, società, dirigenza, staff, giocatori e tifosi, possiamo costruire qualcosa di bello che ci regali emozioni, soddisfazioni e ricordi. A presto e forza Rata!”.
Sferisterio Live, la rassegna di musica dal vivo organizzata dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Associazione Sferisterio, non finisce mai di stupire.
Si allarga infatti la rosa degli artisti che si esibiranno in Arena. Dopo Mario Biondi, Umberto Tozzi, Fiorella Mannoia, la PFM, Il Volo, Antonello Venditti e Biagio Antonacci in arrivo il 29 agosto, alle 21, il popolare cantautore e pianista napoletano Gigi D’Alessio.
Il suo è un viaggio che comincia da Palermo con il doppio appuntamento il 5 e il 6 luglio al Velodromo Paolo Borsellino. Dopo gli 8 eventi speciali di “Gigi - Uno come te - L’emozione continua” in programma a giugno in piazza del Plebiscito, il nuovo tour estivo dell’artista prosegue con un fitto calendario live che toccherà, oltre a Macerata, le più belle località d’Italia, da nord a sud, quali Palermo, Barletta, San Pancrazio Salentino, Lanciano, Corigliano Rossano, Diamante, Roccella Jonica, Catania, Forte dei Marmi, Cattolica
Con “Outdoor 2024” l’artista riabbraccia il suo pubblico per cantare insieme le sue canzoni più amate, in una scaletta che racchiude oltre 30 anni di successi: dai brani storici come “Non mollare mai”, “Il cammino dell’età”, “Mon amour”, “Quanti amori”, “Como suena el corazon”, “Non dirgli mai”, fino a quelli più recenti come “La prima stella” e “Benvenuto amore”, “Noi due”, “L’ammore”, “Come me”, “Mentre a vita se ne va”, e tanti altri ancora.
Sul palco è accompagnato da Alfredo Golino (batteria), Roberto D’Aquino (basso), Pippo Seno (chitarre), Ciro Manna (chitarre), Checco D’Alessio (tastiere), Lorenzo Maffia (pianoforte e tastiere) e Max D’Ambra (tastiere e programmazione).
I biglietti del tour, prodotto da Ggd, Friends & Partners, in collaborazione con Sicily by Car, e che per il concerto maceratese vede in ambito organizzativo la collaborazione di Elite Agency Group e Alhena Entertainment (info: 0871 685020) saranno disponibili in prevendita dalle ore 16 di oggi, mercoledì 19 giugno, su Ticketone.it, nei punti vendita abituali (info su www.friendsandpartners.it) e alla Biglietteria dello Sferisterio a partire dalle 16.30.
Si è svolta giovedì 13 giugno a Loro Piceno la cerimonia di inaugurazione del "Belvedere Agar Bonati Sorbatti", luogo che domina le splendide colline marchigiane dedicato al ricordo della cittadina lorese, prima donna marchigiana laureatasi come ingegnere nel dicembre 1923.
Agar Sorbatti è nota al liceo scientifico "Galilei" di Macerata per il lavoro di approfondimento sulla sua figura “Summa Techne Excellentia Maxima” realizzato dalla 5°C, per il concorso sulle discipline Stem già pluripremiato a Camerino, poi a Roma, rispettivamente il 12 ed il 19 aprile (leggi qui).
La classe pertanto è intervenuta a Loro Piceno, affiancata dai docenti e valorizzata dalla presenza del dirigente scolastico Roberta Ciampechini, della vicepreside Maria Cristina Tarquini e di tutto lo staff di dirigenza.
Il taglio del nastro è avvenuto per mano del sindaco di Loro Piceno Robertino Paoloni, che ha ospitato numerose autorità d’ambito regionale e provinciale e, in collaborazione con la Fondazione Ingegneri Agar Bonati Sorbatti, ha inaugurato pure una pregiata opera scultorea per il belvedere, realizzata dall’artista Mario Montalboddi.
Si tratta di una figura femminile in movimento progressivo, realizzata con tre lastre di corten che si elevano dal manto erboso del belvedere e ispirata, secondo quanto il Montalboddi ha precisato, alla Nike di Samotracia, opera classica simbolo di potenza e di vittoria.
Presente alla cerimonia anche il nipote di Agar Sorbatti, Jurek Mosiewicz, che ha apprezzato il lavoro dei giovani studenti del nostro liceo sintetizzandolo con una frase: "Non bisogna avere timore di far valere i propri talenti, indipendentemente dal genere".
A seguito dell’inaugurazione i presenti si sono spostati all’interno del teatro comunale di Loro Piceno, dove si è tenuta una conferenza sull’evoluzione della società post industriale, in cui automazione ed intelligenza artificiale giocano un ruolo chiave per il futuro prossimo.
Anche gli studenti del “Galilei” hanno avuto posto sul palco, per presentare il video con cui la classe si è classificata seconda alla fase regionale del concorso per le scuole "Sulle vie della parità", promosso dall'Osservatorio di Genere ed è stata insignita di un riconoscimento nazionale dall'Associazione di Toponomastica femminile. Le foto documentano un momento di cultura e di integrazione tra la scuola e le istituzioni, nella fattispecie il Comune di Loro Piceno.
Gigliola Cinquetti, leggenda della musica italiana, è stata la prima artista ospite de La Controra di Musicultura, la settimana di eventi culturali che culminerà con il concerto dei finalisti il 21 e 22 giugno allo Sferisterio di Macerata. Intitolato "Avventure oniriche e musicali di una protagonista della musica italiana", l'incontro è stato moderato dallo scrittore Ennio Cavalli, con la partecipazione speciale del cantautore Mimmo Locasciulli.
Sin dal suo debutto nel 1964 al Festival di Sanremo a soli sedici anni, Gigliola Cinquetti ha conquistato il cuore degli italiani con la sua eleganza vocale e la sua grazia unica. La sua carriera è stata segnata da successi internazionali, inclusa la celeberrima "Non ho l'età", che ha venduto milioni di copie in tutta Europa e ha inciso profondamente nella memoria musicale collettiva.
Presentando il suo romanzo "A volte si sogna" (Rizzoli, 2023) alla Controra, Gigliola Cinquetti ha offerto ai lettori uno sguardo intimo nel suo mondo interiore attraverso una prosa sorprendente e ricca di sfumature. Durante l'incontro, la Cinquetti ha anche ripercorso momenti significativi della sua carriera, dalla vittoria a soli 15 anni del concorso Enal, al memorabile debutto a Sanremo a soli sedici anni culminato con la vittoria del festival con il brano “Non ho l’età”.
“Mi sento proporre ‘Non ho l’età’ dagli autori del brano ma a me piaceva un’altra canzone. Si chiamava ‘Per amore di un amore si può anche morire di amore’ - Racconta la Cinquetti – “Come tutte le ragazzine dell’epoca avevo il mito dell’amore e non volevo cantare ‘Non ho l’età per amarti’. Anche se in realtà la melodia mi piaceva, mi sembrava un arpeggio. Me la cantò per la prima volta Giancarlo Colonnello, uno degli autori. Aveva la r moscia quindi ogni volta che la canto ho in testa la sua voce. Quella canzone mi veniva talmente facile da cantare che, anche dopo aver vinto Sanremo ed esser diventata famosa, mi sembra di non essermi meritata nulla. Col senno di poi però ho un pochino rivalutato il tutto”.
Insieme a Ennio Cavalli è stata ricostruita anche la fenomenologia di “Non ho l’età”, un brano che anticipava di qualche anno il 1968 e il periodo delle contestazioni e della libertà sessuale.
“Nel 1964 serpeggiava già la rivoluzione ed era in corso l’abbattimento dei tabù sul sesso giovanile e all’infuori del matrimonio. La canzone ebbe un grande riscontro, anche a livello mondiale. Allo stesso tempo diverse furono le contestazioni”.
Gigliola Cinquetti svela come una di queste contestazioni riguardò anche Luigi Tenco, con cui ebbe un controverso confronto. La Cinquetti racconta come Tenco, in conflitto con “Non ho l’età”, la definì “un'ipocrita perbenista della società”.
“Quelle parole pronunciate da Tenco non mi sorpresero perché rappresentavano un pensiero molto comune all’epoca. Il rifiuto in amore da parte di una donna era visto male dagli uomini, quasi come una scortesia”. Nonostante le critiche, Gigliola ha sottolineato come la sua canzone abbia trovato riscontro positivo in molte donne contemporanee, sottolineando che oggi avrebbe ricevuto il plauso di molte femministe.
Gigliola Cinquetti ha inoltre raccontato delle sue esperienze nei concerti in Giappone nel 1965 e nel 1993, evidenziando il profondo legame con il pubblico orientale, noto per la sua riservatezza. Nonostante l'apparente freddezza, l’artista ha ricordato con affetto, insieme all’amico Mimmo Lo Casciulli, le lunghe ovazioni che ha ricevuto in terra nipponica.
Inizia dunque con un incontro molto interessante la Controra di Musicultura, che come al suo solito ha permesso al pubblico di scoprire i veri lati di Gigliola Cinquetti e di rivivere aneddoti memorabili della sua straordinaria carriera.
La Pallavolo Macerata ha un nuovo talento tra le sue fila: Samuil Valchinov, schiacciatore proveniente dalla Bulgaria, pronto a portare la sua esperienza e abilità nella serie A italiana. Valchinov arriva a Macerata dopo una carriera importante con il Levski Sofia e la Deya Volley, con l’ultima stagione disputata nelle file della SKV Montana. Le sue prime parole in biancorosso risuonano di entusiasmo e determinazione: “Ho scelto Macerata perché rappresenta tutto quello di cui ho bisogno: l’ambiente perfetto per crescere ancora, un’organizzazione efficiente e l’ambizione di puntare in alto”.
Valchinov racconta di aver sempre guardato con ammirazione il campionato italiano di pallavolo fin da bambino. “Quando ero piccolo ho sempre seguito il campionato di pallavolo italiano quindi conosco bene la grande tradizione maceratese nel volley. Poi ho sentito tutti parlare bene della città e delle Marche, non vedo l’ora di arrivare a Macerata”, ha dichiarato il nuovo schiacciatore.
Con grande aspettativa, Valchinov ha condiviso i suoi obiettivi per la sua prima stagione in Italia. “Voglio fare bene con la maglia biancorossa e portare Macerata più in alto possibile”. La determinazione del giocatore bulgaro è chiara e i tifosi non vedono l'ora di vedere le sue performance sul campo.
Le qualità del neo-biancorosso non sono affatto passate inosservate. Attualmente, sta disputando la Volleyball Nations League con la nazionale bulgara, un riconoscimento delle sue capacità a livello internazionale. Il Direttore Generale Italo Vullo ha espresso la sua fiducia nelle abilità di Valchinov: “Non mi stupisce che faccia parte del roster della sua nazionale. Secondo me è il miglior ricettore di cui dispone la Bulgaria. Si tratta di un giocatore completo, molto valido in tutti i fondamentali di seconda linea ma è anche ottimo in attacco, bravo in battuta. È un atleta dal sicuro rendimento e un valore aggiunto per Macerata”.
La consigliera del comune di Macerata, Sabrina De Padova, ha espresso un forte dissenso nei confronti dell'amministrazione comunale e dei partiti politici locali. Dopo quasi quattro anni di mandato, De Padova ha denunciato la mancanza di decisioni concrete, i continui ripensamenti e la miope perorazione di situazioni indifendibili da parte dei suoi colleghi di maggioranza.
De Padova ha infatti spiegato che, nonostante le sue numerose segnalazioni e il successivo passaggio al gruppo misto, i partiti locali continuano a seguire direttive senza un vero confronto tra i consiglieri. Secondo la consigliera, questa situazione ha portato a uno spreco di risorse pubbliche e a una scarsa attenzione alla salute dei cittadini.
Nel suo sfogo la consigliera ha voluto ricordare che i politici sono stati eletti per servire i cittadini e non per seguire ordini dall'alto. “A Macerata sembra che il tempo si sia fermato a ottobre del 2020, con l’attuale amministrazione che non è riuscita a portare i cambiamenti sperati in vari ambiti, dalla cultura alla sicurezza. Un esempio di questa immobilità sono i numerosi cantieri in città, finanziati dal PNRR, ma che non hanno portato ai miglioramenti attesi”.
Tra le opere pubbliche in ritardo o mai avviate, De Padova ha menzionato il centro fiere, la piscina, il sottopassaggio pedonale di Corso Cavour e l'ospedale. La consigliera ha criticato la gestione di questi progetti, spesso rimandati e oggetto di ulteriori finanziamenti comunali senza l’arrivo di risultati concreti. De Padova ha anche evidenziato il comportamento incoerente di alcuni partiti di maggioranza come Fratelli d’Italia, Forza Italia e Unione di Centro, che cambiano posizione tra le dichiarazioni alla stampa e le votazioni in consiglio comunale, spesso a causa di pressioni politiche o per mantenere privilegi. “Questa mancanza di coerenza politica ha creato un malessere diffuso tra i consiglieri e ha portato a numerosi cambi di gruppo politico”. Ha commentato.
Un altro punto critico sollevato da De Padova riguarda la gestione dei fondi pubblici, in particolare quelli destinati all'Associazione Sferisterio. Nonostante un contributo comunale significativo, l'associazione ha registrato una perdita nel bilancio, che il sindaco ha cercato di minimizzare, accusando De Padova di allarmare inutilmente i cittadini con le sue interrogazioni.
De Padova ha infine riflettuto sul ruolo dei consiglieri nell'attuale contesto politico, definendolo l'era del "così fan tutti". Ha espresso il desiderio di vedere maggiore coerenza e competenza nella gestione della città, auspicando che l'ultimo anno di mandato porti a un vero miglioramento per Macerata e a una diminuzione del numero di cittadini disillusi e astensionisti.
Ancora un episodio di violenza nel centro di Macerata, dopo che la settimana scorsa due poliziotti sono stati aggrediti con delle pietre da un trentenne poco distante dallo Sferisterio (leggi qui). Intorno alle 14, in prossimità dell'anello ciclopedonale presente intorno ai Giardini Diaz, si sono sfidati - per ragioni ancora da chiarire, pare per futili motivi - due cittadini di origini egiziane di 25 e 26 anni, incensurati e regolari sul territorio nazionale. Uno dei due avrebbe estratto un taglierino (poi sequestrato) colpendo il rivale con dei fendenti che lo hanno raggiunto al collo e alla schiena.
Sul posto sono intervenute, per svolgere i rilievi del caso, una volante della polizia e la Scientifica. L'aggressore sarebbe stato fermato e trasportato in questura, mentre il giovane ferito - il 26enne - è stato trasferito all'ospedale di Macerata: non si trova in gravi condizioni, avrebbe riportato soltanto ferite lievi guaribili in alcuni giorni. Per ricostruire con esattezza quanto avvenuto sono stati ascoltati i testimoni presenti nella zona al momento del fatto. L’aggressore è stato denunciato all’autorità giudiziaria per i reati di lesioni aggravate e porto di strumenti atti a offendere.
Dal 19 luglio all’11 agosto, in occasione del Macerata Opera Festival, i Musei civici di Palazzo Buonaccorsi, fatta salva la chiusura del lunedì, saranno visitabili dal martedì alla domenica con orario continuato dalle 10 alle 19.
I visitatori potranno godere, nel piano nobile, delle bellezze della Pinacoteca Civica ordinata nelle tredici sale affrescate e nella monumentale Galleria dell'Eneide attraverso un percorso dotato di apparati multimediali mentre al secondo piano della collezione del Novecento. Visitabile anche l’originale Museo della Carrozza.
"Una città che investe in un’offerta culturale di qualità - commenta l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta - deve allo stesso tempo mettere a disposizione anche una serie di servizi integrati che accolga il turista nel migliore dei modi. Noi ci proviamo con orari più flessibili, attività, laboratori, collaborazioni tra istituzioni, scontistica e una rete museale integrata. Ci auguriamo che il visitatore che viene in citta per vari motivi possa apprezzare l’impegno e l’attenzione e possa presto tornare".
Inoltre, fino al 12 gennaio 2025, con inaugurazione il 28 giugno, sarà a Palazzo Buonaccorsi la mostra Vis-à-Vis, una riflessione inedita sulla ritrattistica settecentesca e contemporanea, a cura di Elsa Barbieri, Massimo Francucci e Giuliana Pascucci, con oltre 60 opere che accostano maestri del passato e artisti del presente, italiani e internazionali.
Ad agosto, per andare incontro alle esigenze del maggior flusso turistico, l'Infopoint Macerata sarà aperto tutti i giorni (anche il lunedì) con orario continuato 10:00-19:00. Con un biglietto del Macerata Opera Family 2024, da maggio scorso ad agosto, è possibile accedere con biglietto ridotto ai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, all'Arena Sferisterio e alla Torre Civica. Con un biglietto del Macerata Opera Festival 2024 la riduzione è valida per i mesi di luglio e agosto. Per usufruire della riduzione basta recarsi al museo e esibire il biglietto dello spettacolo.
Nel pomeriggio di giovedì 20 giugno, alle 16:30, a Pievebovigliana, nel comune di Valfornace, verrà presentato il "Cammino dei mulini idraulici nell’alto maceratese", un progetto che si pone nel solco delle attività promosse dall'università di Macerata con l’obiettivo di riscoprire e valorizzare luoghi e beni di notevole pregio storico e naturalistico disseminati nelle aree interne, duramente colpite dal terremoto del 2016, al fine di sostenerne le comunità e recuperarne la memoria e il patrimonio culturale.
Un piacevole percorso, da fare a piedi o in bicicletta, che attraverso un itinerario ad anello, in tre tappe, Pievebovigliana - Pieve Torina - Muccia, riscopre edifici storici che fin dal Medioevo hanno ospitato mulini idraulici e gualchiere a supporto delle importanti attività manifatturiere legate allo sfruttamento delle acque del fiume Chienti e dei suoi affluenti.
Il cammino interessa uno spazio di media collina, di straordinaria bellezza paesaggistica, posto tra le valli del torrente Fornace, il fiume Chienti e la valle Sant’Angelo, lambendo i due laghi artificiali di Boccafornace e Polverina, nonché altri pregevoli siti storico-architettonici, villaggi, chiese e pievi.
L’iniziativa, organizzata da Augusto Ciuffetti, Maria Ciotti, Maela Carletti e Andrea Caligiuri dell’Università di Macerata, con il patrocinio del Comune di Valfornace e la collaborazione dei sindaci delle altre comunità attraversate dall’itinerario turistico-culturale, Muccia, Pieve Torina, Serravalle del Chienti, rientra nell’ambito del progetto d’Ateneo Chias per lo sviluppo sostenibile delle aree interne attraverso il patrimonio culturale (Innovation and inclusion for the enhancement of cultural heritage and the sustainable development of inner areas), coordinato da Carmen Vitale, in collaborazione con il Centro interdipartimentale di Ricerca sull’Adriatico e il Mediterraneo.
Al termine della presentazione è prevista la visita alla gualchiera-tintoria Cianni di Pievebovigliana, una delle più importanti delle Marche, recentemente interessata da un progetto di recupero e valorizzazione di archeologia industriale. In apertura porteranno i saluti il sindaco di Valfornace Massimo Citracca alla presenza dei sindaci dei Comuni di Muccia Mario Baroni, Pieve Torina Alessandro Gentilucci e Serravalle Rinaldo Rocchi.
Per guidare l’attacco dei biancorossi la società ha scelto di puntare con forza su un giocatore di qualità come Alberto Cavasin. Classe 2001, l’opposto è cresciuto sportivamente a Treviso dove ha giocato in Serie C e B, per poi passare a Trento in A3 nella stagione 2020/2021, dove ha incrociato anche la Volley Banca Macerata come avversario.
"Lo scorso anno a Sorrento è stato un campionato sfortunato, non ho potuto giocare contro Macerata a causa di un infortunio ma ricordo la sfida ai tempi di Trento. La squadra biancorossa è sempre stata tra le migliori in A3, con una società strutturata e non sono stupito del suo passaggio in A2: sono convinto che Macerata per me sia la soluzione migliore per tornare al top", ha dichiarato il neo-acquisto biancorosso.
Nella stagione 2021/2022 Cavasin ha vissuto un’importante esperienza in Finlandia, ora però comincia la sua prima avventura nelle Marche: "È una regione che mi affascina molto, sono contento di avere l’opportunità di scoprirla e di vivere in una città come Macerata".
In biancorosso l’opposto porterà anche la sua esperienza in A2, un campionato che ha conosciuto con Motta di Livenza prima dell’approdo a Sorrento: "Ogni stagione e ogni squadra fa storia a sé ma chi ha vissuto la A2 sa che c’è una bella differenza con la A3, in campo c’è un altro tipo di gioco. Ci sono degli aspetti sui quali ci concentreremo in allenamento e noi che conosciamo il campionato cercheremo di aiutare i compagni; servirà pazienza ma abbiamo un bell’organico e sono sicuro che potremo adattarci al livello richiesto in A2".
Il direttore generale Italo Vullo commenta l’arrivo di Cavasin: "È un giocatore di grande prospettiva, dotato di un fisico importante, che a Motta in A2 ha dimostrato di valere i migliori opposti della categoria. Ha firmato un lungo contratto con noi a conferma di quanto crediamo in lui, ci puntiamo tantissimo".
L’imprenditore e il decano dei commercianti, lo storico negoziante e l’artigiano: è stato come sfogliare un piccolo spaccato di storia locale, imprenditoriale, commerciale, sociale. Quella che si è tenuta ieri presso il ristorante Petè di Civitanova è stata una bella mattinata organizzata dal Banco Marchigiano e tutta dedicata ai suoi soci più longevi, quelli che da oltre mezzo secolo mantengono quote sociali dell’Istituto.
L’iniziativa, sposata subito dal presidente Sandro Palombini, dal Cda della Banca e dal direttore generale Massimo Tombolini, è nata da un’idea dell’ex consigliere della Banca, il professor Giuseppe Ascani, e del socio di lunga data, Cesare Serafini.
Premiati uno a uno, sono intervenuti i soci più “storici” di quella che prima si chiamava Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro e della vecchia Bcc di Suasa, nel 2018 convogliate nel progetto Banco Marchigiano: da Civitanova Marche come da Mondavio, da Montecosaro così come da San Michele al Fiume, da Macerata e da Sant’Andrea di Suasa, da San Filippo sul Cesano, Fano, Monte Porzio.
A tutti loro il Banco ha consegnato una medaglia d’oro e un attestato “ma soprattutto – dice il presidente Palombini – abbiamo espresso loro il nostro profondo riconoscimento per il rapporto di stima e fiducia così longevo e duraturo che hanno mantenuto con l’Istituto di credito. Per loro abbiamo voluto organizzare questo momento dedicato”.
"La mattinata è stata originale e interessante, con momenti in cui assieme ai decani dei soci sono stati ripercorsi i tanti anni trascorsi, con la Banca a fare sempre da filo conduttore, da supporto costante e profondamente cresciuta fino ad arrivare ai livelli attuali".
“Una crescita – chiosa il df Tombolini – ben fotografata dai numeri del bilancio 2023 approvato a inizio maggio, con 8 milioni di utile netto, 100 milioni di prestiti a famiglie e imprese e 500 mila euro destinati alla sanità, sport, cultura e realtà ambientali. Ma anche dalla compagine sociale arrivata a sfiorare quota 12 mila soci”.
“La Banca ha sempre sostenuto il territorio – ha detto Ascani – e, grazie anche al supporto di questi Soci storici, è stata al fianco delle famiglie, degli artigiani e degli imprenditori nei periodi di grandi cambiamenti socio-economici vissuti nei decenni passati”.
Di seguito i nomi dei soci premiati: Bartozzetti Dario, Del medico Marone, Del Medico Renato, Menichelli Amorino, Natalini Amedeo, Macellari Maria, Marinelli Valter, Santillo Domenico, Capparuccini Giovanni, Ruani Bruno, Ambrosini Armando, Falchetti Aulo, Foresi Arnaldo, Aloisi Renato, Marchetti Vinicio, Corsalini Emilio, Di cecco Pietro, Morico Leo, Gironelli Bruno, Silenzi Lorenzo, Serafini Cesare Nicola, Befera Sandro, Antognoli Giancarlo, Radi Dino, Ciaramicoli Roberto, Marcucci Livio, Celaschi Guido, Celaschi Carlo, Rossi Alfiero, Boria Libero, Maughelli Beatrice, Talè gGovanni, Savelli Adria, Venturini Egidio, Curletta Romualdo.