Non c’è due senza tre! La regola vale anche per Enrico Brignano che, nell’ambito della rassegna Sferisterio Live Macerata, il 27 agosto calcherà nuovamente le scene maceratesi dopo gli show che lo hanno visto protagonista in arena nel 2009 con “Le parole che non vi ho detto” e nel 2015 con “Evolushow”.
Dopo il grande successo di pubblico del tour 2017/2018, Enrico Brignano torna a teatro con nuove date estive dello spettacolo “Enricomincio da Me Unplugged”, scritto insieme a Mario Scaletta, Riccardo Cassini, Manuela D’Angelo, Massimiliano Giovanetti e Luciano Federico. Fuoriclasse del teatro italiano, Brignano compie 30 anni di carriera e 50 di vita, un doppio anniversario che pone le basi per la genesi di questo nuovo allestimento.
Varcato il traguardo del mezzo secolo, l’attore non smette, infatti, di farsi domande. Soprattutto, si chiede se ciò che è diventato è stato il frutto consapevole delle scelte fatte, un disegno del destino oppure una gran botta di cu-riosa casualità. Campione indiscusso della scena italiana, amato dal pubblico che lo premia con la sua folta presenza a ogni spettacolo, Brignano è arrivato ai 30 anni di carriera. Ecco perché decide di rimettersi in discussione.
Cosa lo ha condotto dov’è ora? Enrico intraprende un viaggio nel tempo, attraverso un’analisi attenta di ciò che è stato, ritrovando vecchie conoscenze, strane figure, forse ombre o forse realtà; rinfrescando brani storici della sua comicità, si pone di fronte a bivii da ripercorrere prendendo una strada diversa da quella già fatta, per il gusto di scoprire dove lo avrebbe condotto.
Tra i suoi pezzi forti e nuove situazioni comiche, coadiuvato da strani personaggi dai mille volti, musiche accattivanti e originali scritte da Andrea Perrozzi e Federico Capranica, scene che attraversano il tempo insieme alla storia che viene raccontata, Enrico ricomincia dal principio, ricomincia dal palcoscenico… praticamente ENRICOMINCIA, per darsi la chance di guardarsi dentro, di ritrovarsi e rinnovarsi; per guardare al futuro che gli si prospetta davanti e poter dire a se stesso: “Stavolta ENRICOMINCIO DA ME!”.
I biglietti per assistere allo spettacolo di Enrico Brignano saranno in vendita on line a partire dalle ore 10 di venerdì 25 maggio su www.ticketone.it mentre alla Biglietteria dei Teatri, piazza Mazzini, 10 tel. 0733 230735 saranno disponibili dalla prossima settimana.
Il questore di Macerata, al fine di soddisfare le richieste dell’utenza, ha disposto l’apertura pomeridiana, il giovedì, dell’ufficio passaporti della Questura, in piazza della Libertà 15 a Macerata.
Da domani, l’ufficio passaporti riceverà il pubblico esclusivamente il pomeriggio dalle 15 alle 18.
L’apertura mattutina del giovedì sarà assicurata solo per coloro che hanno già effettuato la prenotazione e intendono mantenerla.
“Il codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione: cosa cambia con la riforma?” - é il titolo del convegno che si terrà il prossimo venerdì 25 maggio, alle 14:30, a Macerata, presso l'Auditorium Banca Unimc (ex Banca Marche) in via Padre Matteo Ricci, 2.
I lavori si apriranno alle 14:30 con l'introduzione della Dott.ssa Rosaria Garbuglia Presidente ODCEC Macerata e Camerino e dell'Avv. M. Cristina Ottavianoni Presidente Ordine degli Avvocati.
Successivamente interverranno l'Avv. Paolo Giustozzi del Foro di Macerata e Consigliere Giunta Unione Camere Penali Italiane che illustrerà i presupposti applicativi delle misure di prevenzione a carattere patrimoniale alla luce delle recenti modifiche legislative e delle pronunce della Cedu e le novità in materia di confisca allargata.
La Dott.ssa Valeria Giancola, Consigliere CNDCEC Delegata alle funzioni giudiziarie, sulle attribuzioni e le responsabilità dell’amministratore giudiziario: il controllo giudiziario.
Il Prof. Avv. Enrico Mezzetti, Ordinario di Diritto penale alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tre, sui rapporti fra le misure patrimoniali e le procedure concorsuali.
Chiuderà il Dott. Antonio Didone, Presidente di Sezione Suprema in Corte di Cassazione sulla tutela dei terzi creditori.
La Croce Verde Onlus di Macerata ha indetto le seguenti selezioni per assunzione delle seguenti qualifiche: 1 Autista Soccorritore a tempo indeterminato; 1 Autista Soccorritore a tempo determinato; 1 Impiegato di Segreteria.
I bandi possono essere consultati sul sito della SVS Croce Verde Onlus alla pagina "Avviso di selezione del personale Croce Verde Macerata".
Per ulteriori informazioni contattare la segreteria al nr. 0733 260260, dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 13.
Domani il progetto di accessibilità dello Sferisterio sarà oggetto di dibattito durante la tavola rotonda “L’apporto dei festival alla diversificazione del pubblico” organizzata a Rotterdam da Opera Europa, l’organizzazione leader per i teatri d'opera e i festival lirici professionali in Europa con oltre 182 membri in 42 paesi diversi. A parlarne sarà Elena Di Giovanni, professore associato di traduzione inglese dell’Università di Macerata e coordinatrice del progetto che costituisce una parte imprescindibile della politica gestionale del Sovrintendente Luciano Messi e che si è aperta anche a nuovi progetti di accessibilità legati all’infanzia con il progetto artistico di Barbara Minghetti. Come è noto dal 2008 il Macerata Opera Festival ha intrapreso un percorso volto a favorire l’accessibilità all’opera lirica con un progetto unico in Italia e gratuito: da dieci anni è attivo il servizio di audio descrizione delle opere in cartellone a beneficio dei non vedenti e degli ipovedenti. Dal 2009, inoltre, il Macerata Opera Festival offre inoltre il servizio di sopratitolazione di tutte le opere in cartellone, a beneficio dei non udenti ma di grande utilità per il pubblico tutto. Un altro passo in avanti verso un modello di teatro inclusivo è stata l’ideazione nel 2011 di tre percorsi tattili tematici, pensati per i non vedenti ma aperti anche al pubblico generale, che precedono le serate di spettacolo con audio descrizione e che possono riguardare l’esplorazione del “dietro le quinte”, la scenografia, gli spazi della sartoria, ma anche un appuntamento in collaborazione con i musicisti della FORM che fanno toccare e provare i propri strumenti musicali. A queste iniziative si sono aggiunte in anni più recenti la versione tradotta in inglese dei sopratitoli per tutte le opere, e un percorso guidato da una guida segnante in LIS per i non udenti, alla scoperta del teatro. Il progetto partito dallo Sferisterio sta riscuotendo grande attenzione in Italia e all’estero con recenti occasioni di adozione al Teatro Grande di Brescia e ad Anversa in Belgio. Partner del progetto sono l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – Sezione di Macerata, il Museo Statale Tattile Omero (Ancona), l’Università degli Studi di Macerata, la Montclair State University (New Jersey, USA) con la quale è stato organizzato lo scorso febbraio un incontro all’Istituto Italiano di Cultura di New York.
Si avvicina la data del 40° Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto di sabato 9 giugno e cominciano a delinearsi meglio le caratteristiche di un gesto che non vive di cifre e statistiche, ma di testimonianze, di novità e di fedeltà. Ma le presenze da ogni parte d’Italia danno comunque il senso di un coinvolgimento sempre più forte e radicale.
Quest’anno si conterà sulla presenza di oltre un migliaio di volontari per garantire il buon andamento dei numerosi servizi. A cominciare dalla segreteria sempre impegnata a raccogliere adesioni e a fornire materiale informativo, mentre per il servizio accoglienza sono stati coinvolti giovani provenienti, oltre che dalle Marche, anche da Abruzzo, Emilia-Romagna e Lombardia. Sempre presente il gruppo impiegato nel coro, come già all’opera il servizio liturgico (con circa 20.000 ostie da utilizzare), e quelli per l’accoglienza autorità ed ospiti, per l’allestimento stadio, per l’ufficio stampa. Numerosi i volontari tra personale medico e paramedico (tra cui 50 medici), con l’impiego di 50 ambulanze (di cui 6 medicalizzate e le altre da trasporto) e la presenza di quattro postazioni mediche avanzate, dieci punti di primo intervento e quindici postazioni mobili, grazie al sostegno di Croce Rossa Italiana, ANPASS, Macerata Soccorso, Croce Verde Macerata e CISOM; in più sono 40 i pulmini del servizio accoglienza mobile messi a disposizione da volontari privati, con l’aggiunta di 11 pullman di linea. L’amplificazione notturna sarà dotata di ben 16 squadre, mentre sono 35 le persone tra podisti, accompagnatori e speaker impiegate con la Fiaccola per la Pace e durante il cammino saranno una trentina i podisti di varie società sportive provenienti, oltre che dalle Marche, da altre località italiane. Diverse le persone che giungeranno da Pesaro per curare il servizio di ristoro-colazione previsto a Chiarino (Recanati) per l’alba di domenica mattina, prima di raggiungere Loreto, con la preparazione di 4.000 litri di thè, 3.000 tazzine di caffè, 40.000 merendine, 15.000 bottigliette d’acqua ed 8 quintali di dolci. Saranno presenti 200 volontari per la distribuzione dei flambeaux a S. Firmano, e all’arrivo a Loreto saranno attivi i banchetti informativi per i pellegrini.
Un’edizione sempre più nel segno delle grandi attese e delle grandi speranze: tante le presenze e gli ospiti, come sempre più ingenti sono le spese che l’Associazione “Comitato Pellegrinaggio a Loreto” deve sostenere tutti gli anni; eppure il gesto continua ad essere reso possibile essenzialmente grazie al contributo di chi vi partecipa, con una generosità davvero encomiabile. C’è sempre l’opportunità per chiunque lo desideri di destinare il proprio 5x1000 all’Associazione “Amici del Pellegrinaggio Macerata-Loreto” (codice fiscale 93051740434) al fine di sostenere l’opera.
L’appuntamento con #MacerataLoreto18 è per sabato 9 giugno alle ore 20.30 presso lo Stadio Helvia Recina di Macerata, con la S. Messa officiata dal Cardinale Beniamino Stella, Prefetto della Congregazione per il Clero.
Le adesioni iniziano ad affluire e sono già più di un centinaio i pullman iscritti. Varie le provenienze dei pellegrini, con la Svizzera tra le prime nazioni estere ad iscriversi con la presenza di due pullman da Lugano. Tra le destinazioni, Milano guida la fila con quasi 30 pullman, mentre quest’anno si sono mosse anche le isole, con arrivi dalla Sardegna (Alghero) e dalla Sicilia (Palermo). Ben presenti le altre regioni d’Italia, con adesioni da Aosta, Cuneo, Trento, Vicenza, Torino, Bologna, Firenze, Verona,Pordenone, Varese, Lecco, Padova, Piacenza, Arezzo, Pescara, Perugia, Roma, Potenza, Cosenza,Benevento, Andria, Foggia, Lesina e numerosi pellegrini dalle varie diocesi delle Marche. Tantissime anche le intenzioni di preghiera che arrivano personalmente o per mail nel quartier generale di piazza Strambi, 4 a Macerata.
Il progetto “Dai un calcio alla sfortuna”, risultato del lavoro dei giovani dell’Oratorio Salesiano di Macerata in collaborazione con la società sportiva PGS ROBUR 1905 è uno degli otto progetti selezionati e ospitati nel network di Banca Etica su Produzioni dal Basso. Il percorso è stato attivato attraverso un bando promosso da Banca Etica per il crowdfounding che ha lo scopo di promuovere lo sport come strumento per l’integrazione e il superamento delle barriere, con particolare attenzione alla responsabilità sociale delle organizzazioni.
I ragazzi hanno scelto di farsi parte attiva nella redazione e presentazione di questo progetto che permetterà a 25 calciatori in erba impossibilitati a pagare la quota di poter essere tesserati gratuitamente, con l’impegno però di partecipare al DonBoScuola, il percorso di aiuto e sostegno a favore dei ragazzi organizzato dall’Oratorio Salesiano di Macerata: in tal modo si potrà garantire loro uno studio costante e fruttuoso. Un progetto che coniuga integrazione, studio e passione per lo sport.
Una casa che accoglie è il nuovo slogan del cortile dell’Oratorio e della Casa Salesiana che negli ultimi anni ha rivisto completamente la propria presenza in città con iniziative che accolgono ogni anno centinaia di ragazzi e animatori che vengono coinvolti nelle attività dei vari gruppi operativi all’interno dello storico cortile e animati dal carisma di Don Bosco.
Robur, Scout, Compagnia del Savio, Cooperatori, Exallievi e altri gruppi animano quotidianamente la casa che si è trasformata in un centro giovanile di primaria importanza dove oltre 900 ragazzi svolgono attività settimanali, altri 700 passano in un anno per un'attività occasionale e mirata (Estate Ragazzi, CondiVivenze, Pellegrinaggi) mentre almeno 120 tra Giovani maggiorenni e Adulti svolgono attività di servizio volontario.
E’ in questo contesto che è nata l’idea di creare e presentare questo progetto a favore della PGS ROBUR, storica società sportiva operativa nel cortile maceratese sin dal 1905 e che raggruppa oggi -tra la scuola calcio e il settore giovanile - 250 persone. La raccolta fondi vuole aiutare quelle famiglie con problemi economici (circa il 10% dei tesserati) per permettere di giocare a calcio a quanti più ragazzi possibile, offrendo la quota di iscrizione e il “kit calciatore” (borsone, tuta di rappresentanza, tuta d’allenamento invernale ed estiva, calzettoni, kway, giaccone) a coloro che oggettivamente non possono permetterselo.
Dare il proprio contributo è semplice. Basta collegarsi a https://www.produzionidalbasso.com/project/dai-un-calcio-alla-sfortuna/ e scegliere quanto donare. La raccolta è già attiva e sarà possibile donare fino al 30 giugno 2018.
Birra, musica, pizza e tanto divertimento. La prima "Mille litri" di Macerata prende il via per un sabato diverso. L'evento, organizzato dalla Pizzeria La Taverna, nel centro storico di Macerata in collaborazione con il Fabric e la presenza di alcuni birrifici artigianali, propone al pubblico una selezione di birre di qualità da assaggiare e degustare in una serata di musica con dj set di Luca Moretti.
Un bel modo per vivere il centro storico, passare una serata in famiglia o con gli amici assaggiando birre selezionate per l'occasione e proposte da cinque birrifici diversi: il Birrificio di Cagliari, il Decimoprimo, La mata, il Maltenano ed Ecb.
Un evento che, ancora una volta, sigla la collaborazione tra alcuni locali del centro storico che fanno parte dell'associazione Mc food & drink, nata anche per creare, insieme, alternative per valorizzare la città e offrire opportunità di divertimento a chi la vive e a la raggiunge da fuori.
Musica, birra di qualità saranno gli ingredienti per un sabato in centro per passare, dall'aperitivo al dopo cena, una serata diversa. La grafica dell'evento è stata realizzata dalla graphic designer e illustrator, Ludovica Innocenti.
L’edizione 2017-2018 delle Olimpiadi Nazionali delle Lingue e Civiltà Classiche, alla sua settima edizione, si è svolta nella fase finale a Pavia dall’8 all’11 maggio: la competizione, sotto il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, ha visto gareggiare i migliori studenti dei Licei italiani, selezionati nelle fasi regionali e nei più importanti certamina delle lingue classiche riconosciuti dal MIUR.
La durissima selezione ha visto le Marche sul podio,grazie alla studentessa Giulia Bronzi della III A del Liceo classico Leopardi di Macerata, che, vincitrice della fase regionale, ha ottenuto il terzo posto assoluto, nella sezione “Civiltà classiche”. La giovane Giulia, presto impegnata nell’esame di maturità, arricchisce così il suo curriculum già ricco di premi e riconoscimenti, ma dà anche lustro al Liceo cittadino, che ottiene un altro importante riconoscimento nazionale, e alla nostra regione.
Sono decine le figure professionali che compongono lo staff del Macerata Opera Festival e fra queste non mancano fotografi e videomaker: l’Associazione Arena Sferisterio ha infatti pubblicato un invito conoscitivo per l’edizione 2018 del MOF per affidare la documentazione video e fotografica con particolare riferimento al programma del Festival OFF.Ultimi giorni per presentare la domanda dell’offerta che dovrà pervenire all’Associazione Arena Sferisterio entro il 24 maggio tramite posta elettronica certificata all’indirizzo sferisterio@pec.it. Gli allegati non dovranno avere dimensioni superiori ai 3MB e i video potranno essere inviati tramite link ai server in cui sono ospitati.Fra i servizi richiesti la documentazione degli eventi conviviali e delle prove delle opere in programma, oltre agli eventi presenti nel calendario 2018 disponibile in allegato nella pagina del sito. Requisito preferenziale è l’esperienza in ambito teatrale, culturale e dello spettacolo dal vivo.L’avviso è presente nella sezione del sito dell’Associazione Arena Sferisterio “news e bandi” (http://www.sferisterio.it/category/avvisi-e-bandi/), nella quale è possibile conoscere ogni dettaglio per partecipare: il costo complessivo dell’offerta, i requisiti richiesti, il materiale da presentare, i criteri di selezione e il tipo di impegno richiesto
Parcheggi selvaggi in pieno centro a Macerata. È quanto segnalato da una foto di un lettore scattata in via Gramsci dove si vedono i parcheggi riservati ai residenti "occupati" da alcune auto delle "Poste Italiane".
Parcheggi "abusivi" quindi, che tolgono lo spazio a chi ne dovrebbe usufruire di diritto, ovvero i residenti di quella zona.
Un'altra segnalazione ci racconta di un'analoga situazione in Piazza Oberdan.
Impatto sul territorio, fattibilità di realizzazione e capacità del progetto di risolvere un problema sentito dalla comunità: sono questi i criteri utilizzati per decretare i 10 vincitori della terza edizione dell’Aviva Community Fund, fondo benefico a favore delle organizzazioni non profit attive nelle comunità locali.
L’iniziativa di Aviva, assicurazione tra i leader in Europa, ha visto oltre 500 progetti candidati e un totale di 89.000 euro stanziati per le associazioni vincitrici. Dopo una fase di votazione online che ha decretato i 21 finalisti e raccolto oltre 1 milione di voti, una giuria composta da membri di Aviva, giornalisti ed esperti del terzo settore, ha decretato i progetti assegnatari dei finanziamenti. Le dieci associazioni premiate con donazioni di 15.000, 8.000 e 5.000 € operano nel settore della salute, degli anziani e dell’occupazione e sono distribuite su tutto il territorio italiano con progetti che rispondono alle specifiche esigenze delle comunità di Agrigento, Cosenza, Empoli, Firenze, Macerata, Palermo, Pesaro, Torino, Verona e Vicenza.
Le idee presentate prevedono diverse attività: dall’inclusione di ragazzi e adulti con disabilità, al reinserimento lavorativo per donne vittime di violenza, al sostegno degli anziani. Anche quest’anno l’iniziativa è riuscita ad ottenere la Medaglia del Presidente della Repubblica, un grande riconoscimento che rientra nelle “adesioni presidenziali", atti a piena discrezionalità del Capo dello Stato che esprimono l’ideale partecipazione del Presidente della Repubblica a iniziative ritenute particolarmente meritevoli.
Di seguito l’elenco dei vincitori e dei relativi progetti.
Categoria “Sostegno alla salute”: • Ass. centro come noi SERGIM (Torino) “Il benessere dell’altro fa bene a tutti” - 15.000€ • Astro onlus (Empoli) “L’estetica oncologica in ospedale” - 8.000€• Gli altri siamo noi (Cosenza) “Più spazio per noi, più spazio per vivere” - 5.000€
Categoria “Al fianco degli anziani”: • AUSER volontariato Abitare Solidale (Firenze) “Indovina chi vive con me” - 15.000€• Confraternita di Misericordia (Agrigento) “Nonni felici” - 8.000€• Nonnomino ONLUS (Pesaro) “Quale meta alla mia età”- 5.000€• Parco uditore (Palermo) “I nonni del parco”- 5.000€Categoria “Occupazione”: • Il Faro cooperativa sociale (Macerata) “Punto e a capo” - 15.000€• Diversamente in danza (Verona) “Opificio delle opportunità” - 8.000€• Ass. il Pomdoro onlus (Vicenza) – “Un forno a legna per un buon pane quotidiano” - 5.000€
“Aviva Community Fund è un’iniziativa importante per Aviva e per tutta la comunità poiché riesce a dar voce a piccole organizzazioni ben radicate sul territorio italiano.” – spiega Arianna Destro, Chief Customer Officer di Aviva in Italia. “Giunti alla terza edizione, siamo molto orgogliosi di essere riusciti fino ad ora a donare oltre 300.000€ e realizzare insieme alle organizzazioni vincitrici più di 40 progetti benefici sul territorio italiano. L’entusiasmo che dimostrano ogni anno le associazioni conferma che questa iniziativa risponde a esigenze particolarmente sentite dal territorio. Questi progetti, infatti, nella loro semplicità riescono ad aiutare persone in difficoltà a sentirsi più protette, sostenute, ascoltate. Questa è la nostra più grande soddisfazione.”
Medea Macerata in viaggio verso il palazzetto di Pianopoli dove domani si giocherà il primo atto delle semifinali play-off per la promozione in A2.
Alle ore 21 i ragazzi allenati da coach Pasquali incroceranno le lame con la Conad Lamezia. Dall’altra parte della rete, tra gli altri, anche Manuel Bruno, lo schiacciatore l’anno scorso in forza a Macerata. Una formazione completa, quella calabrese, di particolare forza d’urto in attacco, ma con individualità importanti in tutti i fondamentali. “Hanno una batteria di attaccanti molto validi, di cui fa parte anche l’ex Medea Manuel Bruno, a partire dall’opposto Spescha – ha dichiarato lo scoutman della Medea Paolo Mercuri – Questo è il loro principale punto forte. Altro elemento importante è il centrale Alborghetti, che fa della prestanza fisica uno dei suoi principali punto di forza. A questi si aggiungono l’esperienza del palleggiatore Gerosa e del libero Zito”.
Lamezia viene dalla sconfitta nello spareggio contro la BCC Leverano, che si è aggiudicata il pass per la serie A2. Una doppia sconfitta casalinga, in gara 1 e in gara 3 che però non sminuisce il valore assoluto di Bruno e compagni. “Quando si perde si rischia che inizi a venire un po’ meno la tranquillità – l’analisi di Mercuri – Dobbiamo essere bravi a sfruttare ogni loro debolezza. Questa squadra è forse più forte di quelle che finora abbiamo affrontato. Hanno incontrato un’ottima Leverano che è stata molto brava e paziente, soprattutto in difesa, a logorarne la carica agonistica e che ha meritatamente passato il turno. Però, per quello che è lo spessore dei giocatori Lamezia è la squadra più quotata, insieme a noi”.
Come ha fatto Leverano, anche Macerata dovrà prima di tutto domare la forza d’urto di Lamezia, se vuole uscire con qualcosa di buono dal palazzetto di Pianopoli. “Ultimamente dalle statistiche di Lamezia è emerso qualche problema per la loro ricezione – ha spiegato lo scoutman – A prescindere da questo però, quello che è certo è che se gli lasciamo in mano il pallino del gioco è una squadra che può farci male, visto che hanno finalizzatori importanti”.Macerata che arriva sull’onda delle buone indicazioni nelle tre partite con Sarroch, non spettacolari ma che hanno visto la Medea più efficiente dell’avversario nei momenti decisivi. “Abbiamo dato prova di maturità, anche a costo di sacrificare il bel gioco – conclude lo scoutman – Distribuzione a volte un po’ forzata, prestazioni non bellissime da vedere ma sicuramente efficaci, a parte la sconfitta di Sarroch. In quella partita va però messa in conto anche la forza dell’avversario che in casa aveva perso solo una volta. Come a Macerata, anche il loro palazzetto è una roccaforte e loro avevano disputato forse la loro miglior partita stagionale”.
La Giunta regionale, ad iniziativa dell’assessora alle Attività produttive, Manuela Bora, ha approvato l’istanza al Ministero per lo Sviluppo economico, per il riconoscimento dell’area di crisi industriale complessa del distretto calzature e pelli fermano – maceratese. “Nella proposta avanzata, oltre a un approfondito dossier sullo status quo, c’è una visione programmatica sui punti di forza e di debolezza del distretto oltre a un progetto di riconversione. L’obiettivo è quello di concentrare risorse regionali e statali in incentivi territorialmente localizzati, in grado di superare le difficoltà economiche di un’area che risente anche dei contraccolpi del terremoto”.
L’iniziativa riguarda il riconoscimento dello status di area di crisi complessa, in attuazione del D.L. 83/2012. Un tipo di crisi contemplata dalla normativa è quella di uno specifico settore industriale con elevata specializzazione nel territorio, caratteristica senz’altro presente nel caso del distretto calzaturiero. Ulteriore condizione per il riconoscimento è che la crisi non risulti risolvibile con risorse e strumenti di competenza regionale. “Questo significa – sottolinea l’assessore Fabrizio Cesetti – che una volta ottenuto il riconoscimento da parte del Ministero, sarà possibile convogliare nel territorio fermano – maceratese ingenti risorse focalizzate sullo sviluppo economico dell’area. Risorse che si andranno ad aggiungere a quelle ordinariamente utilizzabili, aumentando il loro impatto positivo. E per rendere efficaci le misure sarà necessario – aggiunge Cesetti – che sul fronte nazionale giunga ad un esito positivo il confronto, già avviato nel corso dell’iter di negoziato con il MISE, sull’apertura della legge 181/89 a nuove categorie di soggetti beneficiari come le reti e le aggregazioni di impresa e, attraverso una rimodulazione dell’impianto normativo, ipotizzando anche una riduzione della soglia di investimento al fine di rimuovere le criticità che ad oggi hanno impedito ai nostri territori il pieno ed efficace utilizzo delle risorse stesse”.
La delibera di Giunta è accompagnata da un approfondito dossier che descrive i fattori della crisi, i punti di forza e di debolezza, le opportunità e le minacce del tessuto produttivo dell’area, oltre alla proposta di progetto di riconversione e riqualificazione industriale. Il dossier si conclude con una sezione che riporta sia le misure a favore delle imprese, sia le misure di politiche attive del lavoro e formazione. “Nel corso della sua redazione – osserva Francesco Giacinti, presidente della Prima commissione consiliare permanente - il dossier è stato più volte sottoposto all’analisi e discussione delle organizzazioni rappresentative degli interessi socioeconomici nell’area, anche al fine di acquisire dati, suggerimenti e istanze. Un lavoro intenso cui auspichiamo segua un veloce iter ministeriale”. “L’inserimento del distretto pelli e calzature nell’elenco delle aree italiane che possono fruire di incentivi straordinari – sottolinea l’assessore Angelo Sciapichetti – è un passaggio molto importante per rilanciare territori fortemente danneggiati dal sisma e ridare prospettive economiche e occupazionali a popolazioni che tutt’ora subiscono i contraccolpi della crisi”. Il Ministero dovrebbe esprimersi entro 30 giorni dal ricevimento dell’istanza approvata.
Arriva anche a Macerata la discussa campagna di ProVita Onlus per i quarant’anni dell’introduzione della legge 194 sull’aborto in Italia.
Il camion vela e i manifesti di ProVita, dislocati in 100 province italiane, lanciano messaggi diversi. Da "Non sono un fatto politico, non sono un’invenzione della Chiesa. Sono un bambino, guardami", a "Tu eri così a 11 settimane. Tutti i tuoi organi erano presenti. Il tuo cuore batteva già dalla terza settimana dopo il concepimento. Già ti succhiavi il pollice. E ora sei qui perché la tua mamma non ha abortito", fino a quelli che indicano un'alternativa possibile all'aborto: "Mamma, non ti pentirai di avermi avuto…E se proprio non puoi tenermi con te, dammi in adozione, fammi vivere!".“
Promotore dell’iniziativa la onlus Pro Vita, recentemente al centro delle polemiche per il maxi-manifesto appeso a Roma e poi fatto rimuovere dall’amministrazione della sindaca Raggi.
La Sezione AIDO Provinciale di Macerata, in occasione della Giornata Nazionale per la Donazione di Organi, in collaborazione con l’Associazione Officine Mattòli, propone, al Politeama di Tolentino, venerdì 25 maggio alle ore 21,30, la visione del film "Riparare i viventi".
Il film, tratto dall'omonimo romanzo di Maylis de Kerangal, premiato al Festival di Venezia del 2016, interessante e coinvolgente, affronta alcune problematiche connesse alla donazione di organi ed al trapianto e ci induce a riflettere in modo nuovo sul dilemma lacerante della morte, irrisolto e non sempre facilmente accettabile. Accanto ad aspetti legati al punto di vista medico-chirurgico, quasi documentaristico, nelle due operazioni a cuore aperto, vengono trattati temi legati alle dinamiche psicologiche e alle sensazioni generate dal passaggio della vita da un corpo all’altro. Oltre ad apprezzare la figura della madre coraggio, Emmanuelle Seigner, nel film ci colpiscono le riflessioni sui progressi della medicina, sulle storie ed i volti di destini che si intrecciano e la scena in cui il giovanissimo Simon, prima dell’incidente, corre in bicicletta per dare il primo bacio alla ragazza che ama.
Al primo posto l’amore di un cuore che, oltre la morte continua a battere, nel ricordo dei suoi cari e nella vita che continua.
A tutt’oggi la situazione dei trapianti è drammatica, nonostante l’indubbia maggiore sensibilità dei cittadini che si traduce in notevole aumento della raccolta delle adesioni alla donazione (quasi 3 milioni in Italia) e alla diminuzione delle opposizioni (meno del 30% nelle Marche) al prelievo di organi da parte dei familiari del deceduto.
Gli interventi di trapianto hanno raggiunto il numero di quasi 4000 all’anno con risultati eccellenti in termini di qualità e sopravvivenza, ma la lista di malati gravi, in pericolo di vita, in attesa di un organo, supera le 8000 unità all’anno. Solo l’adesione massiccia della popolazione potrebbe salvare pressoché tutti i soggetti in lista di attesa.
Per agevolare questo gesto di grande solidarietà sono scesi in campo anche i Comuni dando l’opportunità della raccolta dei consensi in occasione del ritiro della Carta d’Identità; tuttavia esistono ancora troppe remore, troppe paure che ostacolano un gesto tanto semplice, quanto essenziale per salvare vite umane.
Alla visione del film seguiranno un breve dibattito ed alcune testimonianze.
Trovato con un chilo di droga nel trolley: arrestato un 25enne nigeriano che stava per prendere il pullman che da Roma porta a Macerata. Il giovane è stato arrestato dai carabinieri della capitale. La vicenda ricorda da vicino l'arresto - effettuato la scorsa settimana all'interno dell'operazione "Nigerians" (leggi l'articolo) - del 27enne egiziano che riforniva la piazza maceratese di eroina trasportandola "all'interno della sua persona" attraverso ovuli.
Il blitz è stato messo a segno ieri mattina alla stazione "Tibus", vicino alla Tiburtina. I carabinieri di piazza Bologna hanno notato il ragazzo che si aggirava con fare sospetto, e hanno deciso di controllarlo. Il nigeriano ha subito mostrato il biglietto che gli consentiva di tornare nelle Marche, con il bus che porta fino a Macerata. Ma i militari hanno deciso di andare a fondo, e hanno scoperto prima di tutto che era senza documenti, poi che risultava senza fissa dimora, e infine che nel trolley c'era un chilo di marijuana. La sostanza era divisa in due pacchetti incellofanati, e nascosta tra gli indumenti. Il ragazzo è stato dunque trattenuto in caserma, e oggi per lui ci sarà il processo per direttissima a Roma.
Domani, mercoledì 23 maggio alle 17 agli Antichi Forni, l’Università di Macerata ospiterà una delle prime presentazioni ufficiali de “Il vicolo cieco. Le elezioni del 4 marzo 2018”, edito da Il Mulino. La pubblicazione fa parte della serie dedicata dall’Istituto Cattaneo – il più autorevole nel campo degli studi politico-elettorali - all’analisi del voto.
Il volume, a cura di Marco Valbruzzi e Rinaldo Vignati, approfondisce temi quali l’offerta politica, le risposte degli elettori e il ruolo del sistema elettorale. Ad arricchire la disamina, sono proposte alcune riflessioni che si interrogano sulle cause che hanno condotto la politica italiana nel “vicolo cieco” in cui è precipitata e sulle possibili vie d’uscita.
L’appuntamento di rilevante attualità, oltre che di rigoroso valore scientifico, è aperto a tutti gli interessati e si aprirà con i saluti del rettore Francesco Adornato e del sindaco Romano Carancini. Introduce Gianluca Busilacchi di Unimc. Si confronteranno con l’autore Marco Valbruzzi i docenti Gianni Di Cosimo dell’Università di Macerata e Carlo Carboni dell’Università Politecnica delle Marche.
Tornano ad Altra Eco, a grande richiesta, i laboratori dedicati a genitori e figli a cura di Paola Nicolini, docente di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione all’Università di Macerata. Dopo “La Bellezza del compito educativo”, si propone un nuovo ciclo di incontri per discutere insieme e mettere in campo azioni educative, questa volta attraverso una dinamica innovativa che passa per l’opera lirica e il momento del pasto, in una dimensione di gioco condiviso.
Genitori e figli, a partire da un formato ludico comune, verranno guidati all’interazione, accompagnati a divertirsi insieme, ad allenarsi all’ascolto e all’attenzione condivisa, a identificare le azioni che rendono armonica la relazione, a riflettere su eventuali modalità di scambio disfunzionali alla crescita e alla conquista delle autonomie.
Gli incontri si propongono anche di sollecitare gusti musicali e orientamenti culturali attenti a un prodotto quale l’opera lirica, che a Recanati con Beniamino Gigli ha uno dei più noti esponenti in campo mondiale. Parte dell’attività consisterà nell’interagire insieme per trovare i più corretti approcci con il cibo, per avviare all’assunzione o potenziare l’adozione di adeguati stili alimentari e di vita fin dai primi momenti dell0 sviluppo.
Tutti gli incontri si svolgeranno dalle ore 18.00 alle ore 22.00. L’iniziativa si articolerà in tre date: 1, 12 e 22 del mese di giugno. Paola Nicolini sarà affiancata nella conduzione Sara D’Angelo e Giulia Messere. Ogni appuntamento si articolerà in una prima fase in cui genitori e figli affronteranno separatamente le tematiche propedeutiche: i genitori parteciperanno a un momento di preparazione all’interazione con i figli con particolare riferimento ai comportamenti legati all’alimentazione, allo stare a tavola, al rispetto delle regole; i bambini e le bambine saranno intrattenuti con il racconto di una storia ispirata dalla trama di un’opera lirica, divertendosi poi con attività di disegno, di costruzione, di travestimento sui contenuti della narrazione.
Si passerà poi alla fase, con la preparazione e la consumazione della cena condivisa, per concludere poi ogni serata con un gioco comune.
L’ultimo appuntamento, il 22 giugno, se si raggiungerà un numero adeguato di prenotazioni, sarà arricchito dalla presenza di VillaInCanto, che proporrà un momento di ascolto musicale, per sperimentare dal vivo le suggestioni della lirica.
Il costo di ogni incontro per famiglia di 3 persone è di 15 euro (più eventuali ulteriori 3 euro per ogni bambino o bambina in più) che serviranno come rimborsi spese per la cena. Per l’ultimo incontro è prevista una quota in più, che dipende dal numero di famiglie che si prenoteranno. Maggiori informazioni a questo proposito saranno fornite nel corso dei primi due incontri.
Il ciclo di incontri è reso possibile grazie alla collaborazione delle esperte dell’Università di Macerata, delle Edizioni Universitarie Maceratesi che sponsorizzano la pubblicazione della collana di libri dedicati alla narrazione dell’opera per i più piccoli grazie anche alla partecipazione del giornalista Carlo Scheggia, del Laboratorio delle idee di Fabriano che collabora al progetto per un’educazione alimentare di qualità.
Per info e prenotazioni: Francesca 3494003860
In mostra presso la casa vinicola Garofoli di Castelfidardo le foto di Alfredo Lo Presti, poliedrico artista. La sua passione per la fotografia è nata ai tempi dell’università, Lo Presti frequentava le aule di Conservazione dei Beni Culturali a Macerata. Un’anima da artista espressa attraverso la pittura, il disegno e soprattutto la fotografia.Di origini siciliane, Alfredo si è trasferito da ragazzino nelle Marche e da allora il fascino di questi territori lo ha conquistato e lo ha condizionato indelebilmente. Attraverso gli scatti della sua Reflex, Alfredo vuole cogliere e imprimere ogni sfumatura del paesaggio, ogni sfumatura delle sensazioni che la natura gli trasmette. Ha girato gran parte della regione alla ricerca di scorci mai visti, di panorami mozzafiato per immortalare un attimo di eternità. Luoghi di mare, di collina, di montagna, laghi, percorsi. Tutto, quando Alfredo preme il bottone della sua macchina fotografica, viene registrato per sempre. Sulla carta fotografica sì, ma anche sulla lastra dei suoi ricordi e delle sue emozioni.Questa mostra vuole essere un passaggio di quei ricordi. E le sue foto, come un contagio, trasmettono quell’unicità di sensazioni e quell’incanto che le Marche concedono a coloro che la guardano ogni giorno con gli occhi di un bambino. O, come Alfredo Lo Presti, attraverso il suo obiettivo.
Le sue foto resteranno esposte fino al 16 giugno.