Dopo lo stop forzato causato dalla pandemia, torna dal 1° marzo al Cinema Italia la rassegna "Do you speak English?": ogni martedì alle 21, film in lingua originale con sottotitoli in italiano. Grazie alla collaborazione con l’Università di Macerata, gli studenti non solo dell’Ateneo, ma anche delle scuole superiori potranno accedere pagando solo tre euro. La proposta sarà un incentivo per coinvolgere anche gli studenti stranieri, per favorire l'esercizio delle lingue e metterle alla portata di tutti. Per maggiori informazioni: unimc.it/cinema.
L’intesa tra l’Ateneo maceratese e la Multimovie, società con pluriennale esperienza in campo cinematografico della famiglia Perugini, nasce con l’obiettivo di potenziare i servizi agli studenti, affiancando all’offerta didattica dei corsi di laurea ulteriori momenti di formazione e intrattenimento culturale, così da rendere Macerata un vero e proprio campus universitario.
Il primo appuntamento è, quindi, per martedì alle 21 con l’ultima fatica di Kenneth Branagh “Belfast”, candidato a ben sette premi Oscar: una commovente storia di amore, risate e perdita nell’infanzia di un ragazzo, tra la musica e il tumulto sociale della fine degli anni ’60. La programmazione completa della rassegna può essere consultata sul sito www.cinemaitaliamacerata.it.
Trovato in possesso di oltre 200 grammi di hashish pronti per essere spacciati: arrestato pusher maceratese. È l’esito di un’operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Tolentino.
IL FATTO - Già dall’estate scorsa i militari avevano concentrato la loro attenzione sull'uomo, ritenendo che fungesse da fornitore per clienti residenti a Tolentino e Urbisaglia. In particolare il 26 agosto scorso, a Urbisaglia, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile avevano effettuato servizi di osservazione di un giovane del posto riscontrando un via vai sospetto nei pressi della sua abitazione.
All’esito dell'attività era emerso che effettivamente l’uomo deteneva in casa e in un capanno attiguo diversi tipi di sostanze stupefacenti. L’operazione aveva condotto all’arresto del pusher e al sequestro di 6 piante di cannabis, 250 grammi di hashish, 50 grammi di oppio e altrettanti di Mdma, oltre a funghi allucinogeni.
Le successive indagini sulla provenienza della sostanza hanno fatto emergere indizi a carico di un soggetto domiciliato a Macerata. Gli elementi informativi portati all’attenzione del Pubblico Ministero hanno condotto all’emissione di un decreto di perquisizione a suo carico.
Così nella prima mattinata di venerdì i carabinieri lo hanno fermato mentre si trovava a bordo di un’auto, guidata da un amico, trovato in possesso di due dosi di eroina. L’indagato deteneva invece un grammo di hashish all’interno della bustina del tabacco.
Le operazioni di perquisizione successive, presso la casa dell’uomo, condotte con l’ausilio del Nucleo Carabinieri Cinofili di Pesaro, hanno portato al sequestro di circa 200 grammi di hashish.
I militari hanno infatti trovato sul tavolo della cucina 22 grammi di sostanza posizionati sopra il bilancino di precisione, un panetto di hashish del peso di un etto circa e un altro di 81 grammi, incellofanati e custoditi in barattoli cilindrici custoditi sulla mensola della camera da letto, oltre a materiale per il confezionamento dello stupefacente, la triturazione, la preparazione e la pesatura delle dosi.
L’uomo è stato pertanto tratto in arresto e condotto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Il conducente dell’auto è stato invece segnalato alla Prefettura di Macerata come assuntore.
Nell’ultima conferenza stampa, il Consiglio dei Ministri presieduto da Mario Draghi si è espresso condannando nuovamente le azioni del Cremlino nei confronti dell’Ucraina e assicurando che il nostro Paese sa già come reagire all’impatto economico che l’attuale crisi geopolitica avrebbe sulle tasche degli italiani per via del ‘caro bollette’.
La soluzione prospettata per il rincaro dell'energia? Maggiori investimenti nelle rinnovabili, per rendere l’Italia un paese più autonomo entro il breve termine.
Di fatto, però, le argomentazioni del premier non reggono. Consideriamo i tre assiomi principali sui quali queste si basano e che abbiamo già citato: il triangolo Ucraina, Russia e Ue, le sanzioni economiche, l’incremento degli investimenti nelle rinnovabili.
Draghi, nel suo appello, esordisce dicendo “l’Ucraina è un paese europeo”. No. L’Ucraina, almeno per ora, rimane uno Stato indipendente, conteso per ragioni di mercato dai due blocchi mondiali USA e Russia.
Quest'ultima, forte dell’esperienza pregressa della Crimea, era tornata già nei primi anni 2010 ad esercitare le sue pressioni. Nella fattispecie, di fronte alla proposta dell’Ue di un “accordo di associazione” – volto a favorire l’annessione dell’Ucraina con la formula del libero scambio – il Cremlino rilanciò alla fine del 2013 con l’Unione doganale. In caso di rifiuto, l’Ucraina si sarebbe vista chiudere i rubinetti del gas e i rapporti commerciali per i quali già dipendeva per un terzo dall'ex Unione Sovietica. I primi segnali, infatti, furono lo stop delle importazioni di acciaio, cioccolato e diversi altri prodotti.
Risultato: l’allora presidente ucraino Viktor Janukovyč fu costretto a cedere, e la scelta favorì ulteriormente i rapporti commerciali fra Kiev e Mosca, oltre alla graduale ascesa dei collaborazionisti filo-russi. Uno schema sostenuto anche dallo strumento della "battaglia mediatica" che – si pensi alla strage di Odessa del 2014 – alimentò la retorica politica attraverso l'utilizzo improprio di espressioni come “genocidio del popolo russo”.
La stessa formula di cui Putin si è servito negli ultimi giorni per giustificare l’inizio dell’operazione militare speciale. "Per liberare i popoli di etnia russa dal governo Zelensky".
Per quanto riguarda, invece, le famose sanzioni minacciate dall’Ue nei confronti di Mosca, anche qui il discorso non regge. La loro utilità, infatti, è già da tempo messa in discussione dalla presenza all'interno del mercato mondiale dei cosiddetti “cavalieri neri”. Si tratta di tutti quegli stati e imprenditori che, nonostante i provvedimenti, continuano ad avere rapporti commerciali con il paese sanzionato.
Non solo. Le sanzioni oggi sono l’espediente migliore per condurre una guerra senza doverla combattere, ma funzionano di fatto solamente in un paese democratico. Cioè, laddove una stampa e un’opposizione libera siano in grado di fare pressione sul proprio governo affinché cambino le azioni politiche in corso. Ragionamento che, quindi, non vale in un paese dove vige un regime autarchico, o comunque una dittatura.
Piuttosto, queste "multe" finirebbero con il colpire solamente le fasce più deboli della popolazione, con il risultato di impoverirla. E questa, per sentirsi al sicuro, non farà che stringersi ancora di più attorno alla figura politica da cui è governata. Poiché è l’unica a garantire in quel momento storico il minimo del sostentamento per sopravvivere.
In ultimo, l’auspicio del presidente Draghi è di "mettere in campo quasi 8 miliardi di cui 6 per l'energia, senza rincorrere a nuovi scostamenti, e utilizzando i margini di crescita e finanza pubblica ottenuti nel 2021". Questo per sopperire al ‘caro bollette’ e, quindi, agli effetti che il rincaro dell’energia avrebbe nei prossimi mesi sulle finanze degli italiani. Il problema è che questi 8 miliardi non si sa ancora da dove verranno pescati. Soprattutto alla luce del fatto che il fabbisogno energetico dell’Italia dipende per tre quarti dalle importazioni. Comprese le rinnovabili.
Non serve, in questo senso, nemmeno appellarsi a una maggiore importazione del GNL (gas naturale liquefatto) che, sebbene proveniente dagli Stati Uniti, è soggetto agli accordi fra questi e la Cina. A sua volta legata, come si sa, alla Russia - che peraltro in queste ore funge da àncora di salvezza rispetto alle sanzioni dell'Ue.
Persino le argomentazioni addotte in contemporanea dai ministri Cingolani e Giorgetti, se ben viste, non fanno ben sperare in questa “pezza” del Governo buona solo sulla carta. Gli interventi per accelerare la costruzione di impianti fotovoltaici, eolici, geotermici e produrre da sé gas naturale dovranno tenere conto dei costi e, quindi, degli investimenti da effettuare, oltre che della risposta che daranno le singole regioni a livello legislativo e di impatto ambientale.
E in merito a un ipotetico miglioramento delle esportazioni nostrane, anche qui bisognerà vedere come gli “Stati che contano sul mercato” risponderanno,alla luce dei nuovi, inevitabili accordi commerciali. Nulla di quanto discusso, insomma, potrà essere di fatto attuato nel breve termine, come il nostro governo. L’unica certezza è che persino l’attesa avrà un costo salato per gli italiani.
Macerata ha raccolto l'appello. L'Italia, c'è. Più di duecento persone hanno preso parte oggi alla manifestazione che si è tenuta in Piazza Cesare Battisti - in pieno centro storico - per gridare "stop alla guerra in Ucraina".
Presenti nel sostenere la comunità ucraina anche i rappresentanti dei sindacati CGIL, CISL e UIL, movimenti studenteschi della Provincia e varie altre associazioni come Libera, Emergency e Amnesty.Una manifestazione pacifica, iniziata in perfetto orario come da programma (h.11). Sulle note amplificate di "Imagine" di John Lennon - e sotto un'inaspettata nevicata, giunta come fosse un "segno del cielo" -, tutti i partecipanti si sono stretti (anche attraverso i social) attorno al popolo ucraino. Per provare a credere insieme a un "domani di pace", senza più guerre.
A scandire l'evento sono stati vari interventi e appelli delle associazioni, poesie e slogan, adesioni che giungevano in tempo reale.
"Vi prego, aiutateci - grida una delle tante donne della comunità ucraina presente nelle Marche - I miei genitori e il mio nipotino sono a Kiev e hanno paura. Si nascondono, hanno fame, vogliono fuggire via da lì. Abbiamo bisogno del vostro aiuto".Di seguito FOTO e VIDEO della diretta:
Sudore. Sacrificio. Spirito di squadra. A volte, anche brutti infortuni. Nella testa dei giocatori, battaglia sportiva per guadagnare quell'ultima yard che potrà fare la differenza tra una vittoria e una sconfitta. Il football è anche questo, il football non è solo questo.
Per conoscere più da vicino questo sport, in questa puntata di "Storie", la rubrica di "Picchio News" disponibile ogni sabato sui nostri canali, siamo andati al Campo della palla ovale dedicato a Nelson Mandela ad Ancona. Qui abbiamo raggiunto Stefano Chiappini.
Laziale di nascita ma maceratese d'adozione, Stefano di giorno fa il magazziniere in una società di Pollenza ma in campo è uno degli uomini di linea della nazionale italiana di football americano che lo scorso 31 ottobre, con una storica vittoria in finale contro i padroni di casa della Svezia, si è laureata campione d'Europa dopo 34 anni.
"Due o tre volte la settimana prendo la macchina, allaccio gli scarpini, metto su il casco e vengo ad allenarmi con gli Ancona Dolphins, una delle società storiche del football italiano. Noi non abbiamo i vantaggi del calcio: giochiamo per passione. E vincere l'Europeo è stato come vivere un sogno ad occhi aperti".
"La guerra in Ucraina è un dramma umano ed economico, da sanzioni, blocco di ordini e conti correnti. Sono a rischio aziende e posti di lavoro".
Così Valentino Fenni, presidente dei Calzaturieri di Confindustria Centro Adriatico e vicepresidente nazionale di Assocalzaturifici che ricorda: "La Russia è uno dei mercati più importanti: 3 milioni di paia di scarpe italiane acquistate, per un volume di fatturato di 220 milioni. Rispetto al 2020, la crescita nel 2021 (primi nove mesi) è stata del 9%. L'Ucraina acquista mediamente 400mila paia per 30 miloni di euro, in crescita del 16%.
Questi i numeri italiani - aggiunge Fenni -. Il nostro distretto è per l'Ucraina il primo fornitore, praticamente una scarpa su tre arriva dal Fermano-Maceratese. E così per la Russia, con le Marche al primo posto con il 29,8% di calzature italiane, prezzo medio di 68 euro al paio. La provincia di Fermo è da sempre la prima fornitrice di calzature italiane in Russia, 45 milioni di export (primi nove mesi 2021)". Sono a rischio, ovviamente, gli appuntamenti fieristici organizzati per marzo in Kazakistan, in aprile a Kiev e l'Obuv (Fiera internazionale calzature e cuoio) a Mosca".
Timore anche per le nuove sanzioni alla Russia. "Se verranno bloccati i conti correnti dei russi, chi pagherà le scarpe ordinate? - si chiede il presidente dei Calzaturieri di Confindustria Centro Adriatico -. Il rischio è di perdere di nuovo due stagioni". Preoccupano gli imprenditori anche le ripercussioni per il Micam. Si teme un impatto molto alto su imprese e posti di lavoro. "Lavorare in queste condizioni - conclude - è difficilissimo, ci sono calzaturifici che in questi due Paesi hanno il 90% del loro business".
(fonte ANSA)
Dal 28 febbraio all’11 marzo torna l’Open Week dell’Università di Macerata. L’Ateneo apre le porte agli studenti delle scuole superiori offrendo la possibilità di partecipare a vere e proprie lezioni in presenza, per far vivere appieno l’esperienza universitaria.
Estetica, psicologia dello sviluppo, informatica giuridica, documentazione digitale per i beni culturali, letteratura anglo-americana, lingua cinese, araba o russa, economia e marketing e tante altro ancora: il menù è ricco e variegato. É possibile, infatti, scegliere tra le lezioni di qualsiasi dipartimento: economia e diritto, giurisprudenza, scienze della formazione, beni culturali e turismo, scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali, studi umanistici.
Per partecipare, basterà registrarsi sulla piattaforma prenotami.unimc.it e presentarsi muniti di green pass base. L’Ateneo propone anche laboratori di orientamento, che si svolgeranno in modalità online. Lunedì 28 febbraio e mercoledì 9 marzo si terrà il laboratorio “Soft skills: competenze trasversali come bussola per l’orientamento” aperto a massimo 10 studenti.
Giovedì 3 e 10 marzo si svolgerà il secondo laboratorio, “Talenti e passioni: la professione che è in te” per un massimo di 15 studenti. E’ possibile prenotarsi scrivendo a consulenza.orientativa@unimc.it
“Sono felice di essere sul palcoscenico di Musicultura tra artisti che brillano della loro prima scintilla” ha detto Cristina Donà sulle note di “Colpa” brano del suo ultimo album “deSidera” con cui ha aperto l’esibizione nella prima serata delle Audizioni Live di Musicultura nel gremitissimo Teatro Lauro Rossi di Macerata.
“Far parte di una famiglia allargata ti dà modo di pensare a quanto sua importante il confronto e l’appartenenza alla musica, al pianeta e all’ universo” così la Donà accompagnata dal polistrumentista e produttore Saverio Lanza ha intonato la sua “Universo”.
Tra le stelle e i desideri del pubblico in canto corale, l’artista applauditissima, ha chiuso la sua raffinata performance con lo splendido brano “Desiderio”. Il duo bolognese IlClassico, tra le prime sei nuove proposte che si sono esibite nella serata inaugurale delle Audizioni live di Musicultura, ha conquistato il favore del pubblico presente e di quello collegato alla diretta streaming dei social.
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e il presidente della Banca Macerata Ferdinando Cavallini hanno consegnato Il Premio del pubblico Targa Banca Macerata a Enrico Zoni (voce, chitarra, tastiera, autore e producer) e Simone Giubbilei (batteria, drum pad, sequencing) de IlClassico.
I due artisti, già tra i vincitori di Musicultura 2017 con il nome di ZoniDuo, ritornano al Festival con il progetto rinnovato de IlClassico che debutta nel 2019 con il primo singolo ufficiale “In Senso Buono”, inserito tra le colonne sonore del film “Boys”. Nello stesso anno il duo firma con l'etichetta discografica Matilde Dischi e pubblica quattro singoli.
IlClassico ha proposto a Musicultura 2022 i brani “Come viene” e per la prima volta in un live “Pronta”. “Partecipare e vincere il Festival con ZoniDuo è stata un esperienza meravigliosa e abbiamo deciso di portare a Musicultura anche il nostro nuovo progetto - hanno raccontato gli artisti – Ne IlClassico convergono i nostri gusti cinematografici e musicali del passato in un arrangiamento pop cantautorale moderno. Tutto nasce dall’esigenza di non rincorrere la moda e di non adattarsi alle tendenze, ci piace scrivere qualcosa che ci possa emozionare sempre e rappresentare anche a distanza di anni… un po’ come fanno i grandi “classici”. ”
Tra gli artisti più applauditi della serata, Kamahatma, anima innamorata in sanscrito, il progetto cantautorale di Andrea, nato nella monotonia delle pause caffè di un’azienda chimica dove lavorava. Polistrumentista di Trecate, Andrea inizia a 7 anni lo studio del piano, a 9 quello del basso elettrico e a 15 comincia a comporre le prime canzoni con la chitarra. A settembre 2021 pubblica “Immobile”, il suo primo EP, seguito da una serie di spettacoli di musica e recitazione da lui ideati e scritti.
Kamahatma, accompagnato dalla sua chitarra acustica, ha presentato al pubblico e alla giuria del Festival “Rave party” e “Saletta fumo”, brani dai testi semplici, diretti, cinici e autoironici. “Comporre canzoni è stato il mio rifugio – ha raccontato Kamahatma - vivevo una vita immersa nella monotonia, ho dato un senso alle mie giornate scrivendo i testi e le musiche delle mie canzoni.”
Sul palcoscenico di Musicultura l’anima rock dalla voce elegante e potente della triestina Chiara Vidonis con i brani “Lontano da me” e “Quello che ho nella testa”. Chiara Vidonis debutta nel 2015 nell’ambiente romano con “Tutto il resto non so dove”. A Trieste, nel 2021, pubblica i due singoli presentati a Musicultura, entrambi prodotti da Karim Qqru degli The Zen Circus.
L’artista ha all’attivo anni di concerti e una serie di premi e riconoscimenti di vari Festival tra cui il Premio Bianca D’Aponte, l’Artista che non c’era e il Premio Pigro. “Ho lavorato a fondo su me stessa - ha spiegato Chiara Vidonis - lascio fluire nei testi delle canzoni quello che sento facendomi trasportare dalle emozioni e dai sentimenti.”
Suggestive atmosfere elettroniche, ricche di pennellate di colore, quelle offerte da Helen Aria, classe 1998 di Aosta nei brani “La sfinge” e “Deneb”, nome della diciannovesima stella più luminosa del cielo notturno. Helen Aria studia canto moderno e canto lirico, nel 2018 inizia il suo progetto da solista e si esibisce in Italia e in Svizzera, accompagnandosi con loop station, flauto traverso e autoharp.
Negli ultimi tre anni realizza un EP, “Helen”, e tre album: “Clouds” , “Aria” e “Afrodisiaco”. Attualmente è iscritta al Corso di Laurea in DAMS presso l’Università degli Studi di Torino. “Amo le stelle ma ho i piedi per terra- ha detto Helen Aria – mi piace mischiare tanti mondi sonori diversi per trovare la mia identità. Nei miei testi, anche quando parlo di violenza, tendo sempre a lasciare un messaggio di speranza e di pace”.
Quinta proposta della serata Barriera di Capua con i brani elettro pop “Cinema Carmen” e “La città mi fa terrore”. Barriera ha alle spalle una formazione da sceneggiatore e un lavoro come autore di contenuti web e regista, canta di ciò che divide le persone: solitudini, separazioni, incontri che non avvengono mai. Nel 2020 esce per Wires Records il suo EP “Abbandonarsi”, quattro canzoni tra Torino e il cielo. Attualmente è al lavoro sul suo primo disco.
“La Carmen della mia canzone è la mia psicoterapeuta, le emozioni che ho provato nel percorso fatto con lei mi hanno portato ad esprimerle in un pezzo” ha rivelato con simpatia Barriera al pubblico, prima di lasciare il palcoscenico. A chiudere le esibizioni dei primi artisti in gara con una ventata di freschezza ed energia contagiosa è stata la band modenese dei giovanissimi Malvax con le canzoni “Sneakers” e “Esci col cane”.
Malvax nel 2019 vince il contest “Road to the Mainstage” by Firestone & Radio Italia, esibendosi negli studi di Radio Italia, in Piazza Duomo a Milano e all’HOME Festival a Venezia. Nel 2020 inaugura un nuovo progetto di cui fa parte “Fotogenica”, brano con cui la band viene selezionata al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte. Lo scorso anno i Malvax pubblicano il singolo “Elefanti” e per il secondo anno di fila sono in gara per salire sul palco dell’Ariston, stavolta con il singolo “Zanzare ”, uscito lo scorso gennaio. Tra noi c’è una grande alchimia, suoniamo insieme da quando avevamo 15 anni – ha raccontato la band - tutti partecipiamo attivamente alla realizzazione dei testi e delle musiche delle nostre canzoni".
I membri della Comunità Ucraina nelle Marche e i cittadini maceratesi scenderanno fianco a fianco in piazza sabato mattina alle ore 11 al grido di "Stop War". Migliaia gli ucraini attesi nelle principali piazze della regione.
Piazza Cesare Battisti a Macerata si prepara a ricevere i cittadini che pacificamente intenderanno dimostrare la loro vicinanza al popolo ucraino. Ad annunciarlo è Marina But, componente della Comunità ucraina marchigiana.
Poche parole in questi attimi di fortissima tensione: "Non posso parlare al telefono, devo lasciarlo libero per le notizie che arrivano dalla mia famiglia", spiega la But. "Scenderemo in piazza insieme a tutti i componenti della nostra comunità per chiedere di fermare la guerra. Sfileremo con solo bandiere del nostro popolo, purtroppo tutti abbiamo ancora le famiglie lì e la situazione è tragica".
Nel corso delle ultime ore gli appelli anche da parte del presidente della Regione Acquaroli e del sindaco di Macerata Parcaroli per porre fine a un bagno di sangue che mira a ridisegnare i confini della geografia internazionale e che porterà con sé gli strascichi di una guerra per l'energia che si preannuncia ancora lunga.
“Condanniamo fermamente l'attacco della Russia all'Ucraina e mai avremmo pensato di dover vedere, in Europa, immagini di guerra e disperazione come quelle di oggi”. Si è espresso così il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, riguardo l'inizio del conflitto russo-ucraino.
“Una situazione drammatica e preoccupante per tanti civili e tante famiglie, per la democrazia, i valori di pace e di libertà e un ulteriore colpo all'economia mondiale dopo anni difficili, ha aggiunto.
L'augurio è che venga posto fine a questo dramma che ha sconvolto tutti noi il più presto possibile; la nostra massima solidarietà al popolo ucraino affinché possano tornare il dialogo e la pace”.
La Russia di Putin ha dato il via all’invasione dell’Ucraina con i primi bombardamenti. Un'operazione militare speciale – così come l’ha definita il leader del Cremlino – volta a proteggere i separatisti del Donbass. Ma che nel frattempo ha già scatenato le reazioni dell’UE, intenzionata a riccorere a pesantissime sanzioni economiche.
Ma a chi convengono queste sanzioni? Non all’Italia, che ad oggi è costretta a compensare tre quarti del proprio fabbisogno energetico con le importazioni – e solo il 20% fornito dalle rinnovabili. Sintomo di una forte dipendenza dall’estero e dai combustibili fossili come petrolio, carbone e gas naturale.
Il rischio maggiore per gli italiani, dopo gli ultimi sviluppi della situazione geopolitica a Oriente, è di riuscire a usufruire del Decreto Bollette 2022 solo per poco tempo, poiché a fare la differenza sarrano i futuri accordi commerciali tra gli Stati più forti.
Non solo: secondo le ultime dichiarazioni del ministro dell’Economia Daniele Franco, le nuove impennate sui prezzi dell’energia potrebbero avere serie conseguenze anche sull’applicazione del Pnrr.
Quanto peserà, dunque, il 'caro bollette' nelle finanze di famiglie e imprese italiane nelle prossime settimane? Dipende dalla sorte dei prezzi all’ingrosso nel mercato energetico, che nell’ultimo trimestre (ottobre-dicembre 2021) ha segnato un aumento delle spese del +55% per l’elettricità e del 41,8% per il gas naturale. Con l'assenza dei bonus sociali.
Ciò è giustificato dalla forte crescita subita dalle quotazioni internazionali rispetto alle materie prime. Detto altrimenti, nel 2021 il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica è arrivato a un +400%, quello del gas naturale a un +500%. Se fino al 2020 la spesa per famiglie e aziende era di 30 euro al MWh, a fine 2021 si è arrivati a 180euro al MWh.
L’ultimo Decreto Bollette varato dal governo per fornire agevolazioni e crediti d’imposta dovrebbe rappresentare di per sé una garanzia, una sorta di 'botte di ferro'. Ma il rischio di scontrarsi con un nuovo quadro geopolitico mondiale rimette in discussione ogni aspettativa. Soprattutto se si considera che l’Italia importa quasi il 40% del gas naturale necessario al proprio fabbisogno direttamente dalla Russia. Per conto proprio, riesce a produrne solo il 4,4%, più il 13,1% di GNL.
Nel frattempo, gli Stati Uniti, la Cina, la Germania, la Francia (i paesi con il maggior peso nel mercato energetico, oltre alla Russia) continueranno a stabilire le regole del gioco e della concorrenza. L’Italia invece, in mancanza di azioni volte a una maggiore autosufficienza produttiva, può solamente restare a guardare e aspettare.
(dati ARERA - Autorità di regolazione per energia reti e ambiente)
Mentre l’attività indoor è pronta per l’appuntamento più importante dell’anno: i Campionati Italiani assoluti in programma in Ancona in prossimo fine settimana, è arrivato a conclusione anche il Trofeo Infernale dei lanci che dopo due fasi regionali nei mesi di gennaio a Fermo e febbraio a San Benedetto del Tronto, hanno messo in evidenza risultati molto interessanti e lanciatori che si preparano per l’ultimo appuntamento in programma a Mariano Comense, anch’esso nel corrente fine settimana.
In casa AVIS molti i motivi di soddisfazione con la novità più importante rappresentata dall’esordio in maglia biancorossa di Gregorio Giorgis fortissimo atleta proveniente dalla Libertas Città di Castello, vice campione italiano junior nel lancio del martello a Rieti nel 2021 con la misura di 71,28, ma con un accredito nell’anno di 71,02, con l’attrezzo da kg. 6, che ha esordito nelle Marche, categoria promesse con la stupefacente misura di 65,57 con l’attrezzo del settore assoluto kg. 7,257. Compagno di allenamento di Giovanni Faloci lo troviamo negli anni nelle graduatorie nazionali della specialità nelle posizioni di vertice sia nella categoria cadetti che allievi.
Il fortissimo atleta umbro ha partecipato lo scorso anno agli Europei junior a Tallinn (EST) e successivamente ai mondiali junior a Nairobi (ETH). Un numero uno della specialità che vestirà la maglia dell’AVIS Macerata nel fine settimana a Mariano Comense in corsa per il podio. Nel lancio del giavellotto ancora un exploit di Emanuele Salvucci a Fermo con la misura di 68,11 che è al momento la quarta misura d’Italia, anche lui in campo domenica per confermarsi e guadagnare una finale nazionale.
Nella stessa specialità in progresso Giovanni Stella Fagiani junior che con l’attrezzo olimpico g. 800 che si è migliorato fino a m. 52,85, con un altro nome nuovo schierato dall’AVIS Damiano Colais junior, proveniente sempre da Città di Castello, che si è presentato con l’ottima misura di 49,52 . Già in buona forma la discobola Marangoni Chiara che ha lanciato a Fermo a m. 34,26,
La Giunta comunale ha deliberato nei giorni scorsi la stipula di un accordo tra Comune e IRCR, mediante un protocollo d’intesa, per partecipare al bando del Ministero della Cultura relativo alle proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici vincolati dalla Soprintendenza da finanziare nell’ambito del PNRR.
L’IRCR è infatti proprietaria del parco urbano di Villa Cozza, aperto 24 ore su 24, bene di notevole valore storico, culturale, botanico e paesaggistico inserito in un contesto urbano fortemente densificato che abbraccia la struttura residenziale per anziani e un asilo d’infanzia.
Nel 1951, al parco, è stato riconosciuto il vincolo di interesse pubblico “perché con la sua vegetazione arborea costituisce una nota panoramica di non comune bellezza”. Il parco di Villa Cozza, per essere preservato, necessita di continui interventi di conservazione, di restauro, riqualificazione e manutenzione straordinaria, legati all’impiantistica e alla messa in sicurezza, valorizzazione, fruizione e accessibilità mediante anche l’eliminazione delle barriere architettoniche.
«Si tratta di un bando a punteggio e quindi molto competitivo; dunque più alto sarà il livello esecutivo e maggiore la possibilità di vincerlo con importi che vanno da un minimo di 200mila euro a un massimo di due milioni – ha commentato l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi -.
La parte vincolata del parco storico, posta sulla sommità di un colle identificato sin dall’XI secolo come “Castrum Adam”, confina con la sottostante “boscaglia” di proprietà comunale che ricopre, con una superficie di oltre tre ettari, l’intero versante sud del colle. L’auspicio dell’Amministrazione è che il progetto possa rappresentare l’avvio di un ampliamento con vocazione ambientale per la fruizione di tutta l’area con il recupero della boscaglia in un unicum ambientale e passando così dal parco al bosco urbano con finalità legate sia alla salute umana sia al benessere animale. All’interno di questa area insiste infatti il manufatto vincolato, fatto realizzare dal Conte Caccialupi, dell’ex fornace Torresi la cui struttura, che potrebbe essere utilizzata come spazi espositivi, rappresenta una forte potenzialità».
Il progetto di riqualificazione di Villa Cozza prevede la valorizzazione delle specie arboree e dell’impiantistica connessa al recupero delle acque atmosferiche di superficie da riciclare per l’irrigazione sistematica di tutto il parco; l’installazione di impianti di compostaggio per il riciclo del materiale residuo della manutenzione del bosco; interventi riguardanti la videosorveglianza; la sistemazione della recinzione; l’installazione di una colonnina di ricarica per le auto elettriche nel parcheggio a monte e il rifacimento del percorso sensoriale Alzheimer e dell’area giochi per bambini.
L’IRCR e il Comune hanno deciso di partecipare al bando con il progetto; l’Ente comunale metterà a disposizione la propria esperienza e le strutture tecnico-operative per la redazione del progetto, la presentazione della domanda e le procedure di appalto mentre l'IRCR prenderà in carico gli onorari dei consulenti esterni.
A essere interessato dal bando anche il parco di Villa Lauri di proprietà dell’Università di Macerata e gestito, con convenzione, dal Comune. Si tratta di un parco extra urbano realizzato dal Conte Lauri nella seconda metà dell’Ottocento sul versante nord del crinale del Sasso d’Italia con essenze arboree di ogni parte del mondo. Per il bando di Villa Lauri il Comune sarà ente attuatore del progetto mentre l’Unimc comparteciperà alle spese che il Comune sosterrà per la progettazione. La riqualificazione prevede il ripristino dei tratti di percorso originale che nel tempo si sono dispersi e la valorizzazione delle essenze arboree.
Sono 94 le strutture sanitarie premiate oggi da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, nel quadro della prima edizione del Bollino Azzurro (2022-2023). Tra queste l’ospedale di Macerata che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento dalla fondazione Onda come centro multidisciplinare per il tumore alla prostata.
"Tale premiazione rappresenta un significativo riconoscimento per quanto attiene il percorso multidisciplinare nel trattamento del tumore alla prostata, a conferma dell’elevato livello qualitativo della struttura nel panorama nazionale", spiega l'Area Vasta 3.
Tra gli scopi del Bollino Azzurro vi è quello di segnalare le strutture che favoriscono un approccio multidisciplinare nel trattamento di questa malattia, attraverso trattamenti personalizzati e innovativi e tramite la collaborazione tra diversi specialisti, quali urologo, radioterapista, oncologo medico, patologo, radiologo, medico nucleare, psicologo.
Il tumore alla prostata è, infatti, una tra le malattie più diffuse negli uomini: in Italia sono circa 564.000 le persone con una pregressa diagnosi di tumore della prostata, pari al 19 per cento dei casi di tumore nei maschi e ogni anno si contano circa 36.000 nuove diagnosi.
Gli ospedali che hanno aderito all’iniziativa sono stati valutati da una commissione multidisciplinare. La valutazione delle 155 strutture ospedaliere candidate e la conseguente assegnazione del Bollino Azzurro si sono basate sulla compilazione di un questionario di mappatura volto a misurare la qualità e la multidisciplinarità dei servizi.
Macerata è il primo comune italiano ad attivare l’ufficio Ambiente e Tutela del Benessere Animale. L’aggiornamento dell’organigramma dell’Ente è stato votato all’unanimità dalla Giunta maceratese, su proposta dell’assessore Laura Laviano, al fine di sostituire l’Ufficio Ambiente con uno rispondente alle recenti modifiche costituzionali.
“Si tratta di una vera e propria unità operativa che va a completare la funzionalità del servizio, non di un semplice sportello Diritti e Tutela degli Animali, che, per altro, rappresenterebbe già un traguardo visto che non tutti i comuni italiani ne dispongono - spiega l’assessore Laviano che è anche responsabile per le Marche del Dipartimento Tutela del Benessere Animale della Lega guidato dall’onorevole Filippo Maturi – .
"È significativo il riferimento alla dignità degli animali che, per legge, non vanno considerati come cose. Lavoriamo sulla scia del rafforzamento delle politiche ambientali che non possono continuare ad essere interpretare nella modalità classica: serve un approccio olistico, fondamentale per una città cui la logistica impone forte interazione non solo con animali da compagnia, ma con ambiente e animali di prossimità”.
“Votare una legge che preveda l’inserimento in Costituzione della tutela dell’ambiente e degli animali è una svolta importante, della quale siamo orgogliosi, ma a ciò dovranno seguire norme operative – osserva l’onorevole Maturi - C’è ancora molto lavoro da fare nel nostro Paese in tal senso, se pensiamo che il codice civile inquadra gli animali come beni mobili, senza considerare la soggettività dell’animale stesso.
Le politiche attuate a Macerata grazie all’impegno dell’assessore Laura Laviano sono la dimostrazione del buon amministrare della Lega, che utilizza senso pratico e concretezza, anche in queste tematiche sempre più sentite dai cittadini. È mia intenzione divulgare l'operato di amministrazioni come Macerata, tramite linee guida standardizzate, anche a tutti gli amministratori locali italiani della Lega”.
“Sono orgoglioso che il comune di Macerata continui ad essere un modello di riferimento a livello nazionale - commenta il commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti - l’attivazione dell’ufficio Ambiente e Tutela del Benessere Animale è un obiettivo importante raggiunto grazie al lavoro del nostro assessore Laura Laviano. Continueremo ad impegnarci con serietà e concretezza per garantire la tutela non solo degli animali da compagnia, ma anche di quelli di prossimità, oltre che per il rafforzamento delle politiche ambientali”.
L’amministrazione Parcaroli, sempre su spinta dell’assessore Laviano, anche professionalmente specialista in materia, aveva già istituito la figura del medico veterinario Comunale, con la conseguente assunzione di una figura professionale dedicata. Il nuovo sportello, quindi, completa nei tempi e nei modi, una risposta operativa attivata sin dall’avvio del mandato.
“Già nel programma avevamo ribadito che la salute dei maceratesi passa anche dal potenziamento della profilassi e dell’igiene urbana veterinaria - aggiunge l’assessore leghista – Una visione fondata su consapevolezza e proattività in cui rientra l’attenzione all'Oasi Rifugio Appa che incarna questa filosofia e si trova al centro di un contenzioso che coinvolge la gestione del canile maceratese”.
Nella quarta puntata di “Storie di Cucina” è proseguito il nostro viaggio alla ricerca della tradizione enogastronomica marchigiana. Per l'occasione siamo stati ospiti dell'azienda Angeletti, storici allevatori e produttori di salumi nelle campagne di Pollenza.
"Come famiglia siamo tra le colline pollentine da qualche centinaio di anni - racconta Enzo Angeletti durante la nostra visita -. È invece dal 1968 che abbiamo iniziato questa attività di allevamento di suini e pollame che oggi ci ha permesso di crescere su tutto il territorio".
Anche queste zone sono però state interessate dalla contrazione sui mercati conseguente al terremoto del 2016: "Prima di quel momento, la nostra produzione era doppia rispetto a quella odierna. Avevamo diverse centinaia di maiali e adesso abbiamo dovuto rallentare".
In tavola con il sommelier ed esperto culinario Mirko Salvatori proveremo i prodotti tipici dell'entroterra maceratese: dal ciauscolo al salame lardellato passando per il magrello, la lonza, il capocollo e il lonzino. Non solo palato ma anche olfatto con l'assaggio dei vini prodotti sul territorio.
Se anche voi siete ristoratori, agricoltori, allevatori o viticoltori e volete far conoscere i vostri prodotti, scriveteci a redazionepicchio@gmail.com oppure inviate un messaggio Whatsapp al 3421682258 o telefonate al 0733 1653692. Sarete ricontattati da parte della nostra redazione.
Continua inarrestabile il successo del tour teatrale di Eleganzissima, il recital in divenire, scritto e interpretato da Drusilla Foer. In scena fino ai primi di aprile con oltre 50 repliche in tutta Italia già esaurite ovunque e in attesa dei 3 concerti-spettacolo “Friends&Orchestra” previsti nella prima metà di maggio a Roma (9), Milano (11) e Firenze, sold out in meno di 24 ore, Madame Foer annuncia oggi le prime 10 date di "Eleganzissima Estate", che la vedranno esibirsi in alcuni dei teatri open air e spazi più prestigiosi d’Italia.
Il 29 agosto, sarà allo Sferisferio di Macerata. 'Eleganzissima' è un viaggio fra gli aneddoti tratti dalla vita straordinaria di Madame Foer, vissuta fra l’Italia, Cuba, l’America e l’Europa, e costellata di incontri e grandi amicizie con persone fuori dal comune e personaggi famosi, fra il reale e il verosimile.
Il recital, ricco di musica e canzoni dal vivo, svela un po' di lei: familiare per i suoi racconti così confidenziali e unica, per quanto quei ricordi sono eccezionali e solo suoi. Il pubblico si trova coinvolto in un viaggio nella realtà poco ordinaria di un personaggio realmente straordinario, in un'alternanza di momenti che strappano la risata e altri dall'intensità commovente.
La direzione artistica è di Franco Godi, presente anche sul palco per un cameo alla chitarra, mentre la produzione è della sua Best Sound.
Un successo clamoroso e consolidato e ormai un format di culto, Eleganzissima va in scena in una versione rivisitata, arricchita di nuovi racconti e di nuove canzoni, fra le quali alcune inedite, che Drusilla interpreta dal vivo, accompagnata dai suoi musicisti Loris di Leo al pianoforte e Nico Gori al sax e clarinetto.
Attrice, cantante, autrice di successo, nell’ottobre 2021 Drusilla ha pubblicato il suo primo romanzo autobiografico, 'Tu non conosci la vergogna – la mia vita eleganzissima', edito da Mondadori e già alla terza ristampa.
Reduce da un anno molto intenso fra la tv e la radio, Drusilla a fine settembre 2021 è stata protagonista di un progetto sontuoso al Teatro Olimpico di Vicenza, in apertura del 74° Ciclo dei Classici, come voce narrante in scena de l’Histoire du Soldat - musica di Igor Stravinskij, libretto di Charles Ferdinand Ramuz - nella versione del regista Giancarlo Marinelli, con André De La Roche nei panni del Diavolo (e coreografo) e Beatrice Venezi come direttore d’Orchestra.
Biglietti in vendita da giovedì 24 febbraio, ore 12, su Ticketone.it e nei circuiti di prevendita autorizzati. Questi i prezzi (comprensivi di diritti di prevendita):
Settore Platino 60,00 €
Settore Oro 48,00 €
Settore Verde 44,00 €
Settore Blu 39,00 €
Settore Rosso 35,00 €
Settore Giallo 29,00 €
Balconata 23,00 €
Matteo Levantesi in Coppa del Mondo. Elpidiense d'origine, sangiorgese e fermano di formazione, Matteo è approdato all'ASD Ginnastica Virtus di Macerata due anni fa e, insieme ai suoi compagni di squadra (Paolo Principi, Andrea Cingolani e Filippo Castellaro), ha subito messo nel palmares il titolo di Campione Italiano a Squadre.
Sicuramente uno dei più talentuosi ginnasti oggi in attività, gareggia su tutti gli attrezzi - Corpo Libero; Cavallo con Maniglie; Anelli; Volteggio; Parallele e Sbarra -, cosa rara in uno sport sempre più popolato da specialisti che non vanno oltre i due/tre attrezzi.
Fresco di un secondo posto nel Campionato a Squadre di Serie A1 nella gara di due settimane fa ad Ancona, è volato in Germania, a Cottbus, per partecipare alla più prestigiosa tappa di Coppa del Mondo dove cercherà di entrare in finale gareggiando su tutti gli attrezzi nonostante un infortunio alla caviglia accorso la settimana scorsa durante un allenamento di "rifinitura".
Le Marche ancora una volta si confermano terra di grandi ginnasti con la Giovanile Ancona per due volte sul podio del Campionato e la Virtus che, dopo il successo del 2020, ha sfiorato il bis piazzandosi al secondo posto nel 2021 e, ancora, con ginnasti di grande caratura ospiti fissi della nostra Nazionale. Un movimento, quello della Ginnastica Artistica marchigiana, che cresce e s'impone a livello internazionale.
Cerca di sfondare la porta dell'appartamento di una conoscente nel tentativo di entrare, poi picchia i poliziotti intervenuti per placarlo: arrestato un civitanovese di 41 anni. A lanciare l'allarme nel tardo pomeriggio di martedì è stata la donna, terrorizzata da quanto stava avvenendo. Sul posto, in via Quasimodo, sono intervenuti i poliziotti della "Volante".
Alla vista degli agenti l'uomo ha tentato di allontanarsi ma, subito raggiunto, anziché esibire i propri documenti così come richiesto dai poliziotti, dapprima li ha insultati con frasi ingiuriose dopodiché si è scagliato fisicamente contro i due operatori. A fatica gli agenti sono riusciti a bloccarlo, per poi condurlo in Commissariato.
Uno dei due poliziotti, a seguito della colluttazione, ha riportato lesioni giudicate guaribili in alcuni giorni, mentre l’altro ha riportato fratture costali con una prognosi di oltre venti giorni.
In Commissariato il 41enne, già conosciuto per i suoi trascorsi legati a svariati reati, è stato tratto in arresto per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L'uomo è stato quindi trattenuto, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
Si dividono le strade tra il coach Adriano Di Pinto e la Med Store Macerata. La decisione è stata presa dal club dopo il pesante ko di Grottazzolina maturato domenica scorsa (3 a 0 il finale).
Questo il commento del tecnico affidato ai social: “Mi siete stati vicino dal primo all’ultimo giorno della mia avventura a Macerata – dice il coach – Grazie. Lavorare per tre anni e quattro stagioni, senza di voi, sarebbe stato impossibile.
Continuate a spingere questi ragazzi che meritano tutto il rispetto e l’energia di Macerata, città speciale con persone eccezionali”.