Saranno premiati sabato prossimo (20 gennaio), nel corso di una cerimonia che si terrà alle ore 17,30 nella sede della Società Filarmonico Drammatica di via Gramsci a Macerata, i vincitori del concorso fotografico #FAIUNOSCATTO che la delegazione del Fondo per l’Ambiente Italiano di Macerata ha promosso in occasione della mostra “Conoscere e amare l'Italia.
Le trasformazioni del Paese attraverso le fotografie di Renato Bazzoni, padre del Fai” ospitata nei mesi scorsi al teatro Feronia di San Severino Marche. Numerosa e qualificata la partecipazione al contest tanto che la giuria è stata in difficoltà nell’individuare i vincitori nelle categorie Junior e Senior, vale a dire fino a 25 e oltre 25 anni di età.
Tema del concorso: “I paesaggi del Maceratese: beni, natura e prodotti del territorio”. Ciascun partecipante poteva inviare fino a un massimo di tre foto in bianco e nero o a colori. Della giuria tecnica qualificata facevano parte, fra gli altri, il capo delegazione Fai di Macerata, la vicepresidente dell’associazione Amici del Fai, un rappresentante di Coop Alleanza 3.0, referenti dell’Accademia Belle Arti Macerata, dell’Università degli Studi di Macerata e dell’Università degli di Camerino.
Sono in distribuzione i calendari 2018 nei quali sono riportate tutte le informazioni per la corretta gestione dei rifiuti domestici. Entro la fine di gennaio tutte le famiglie maceratesi si vedranno recapitare l’opuscolo prodotto dal Comune e dal Cosmari nel quale, per ogni giorno, viene ricordato quale sacchetto di rifiuti può essere lasciato vicino al portone, evidenziando in modo puntuale tutte le eccezioni programmate nel corso dell’anno, dovute alle festività che cadono nei giorni di raccolta.
“Il calendario è un mezzo valido per ricordare le corrette date di conferimento – afferma l’assessore all’Ambiente, Mario Iesari - e uno strumento di consultazione per informazioni utili ma anche un mezzo semplice e immediato per organizzare in modo efficace la raccolta dei rifiuti prodotti nelle nostre case”.
Come sempre, il calendario comprende anche il mese di gennaio 2019 e contiene le indicazioni per richiedere i ritiri domiciliari degli ingombranti o di quantità notevoli di sfalci e potature, oltre agli orari di apertura dei Centri di Raccolta, del Centro del Riuso e degli Sportelli InformAmbiente, dove vengono distribuiti i sacchetti per la raccolta dei rifiuti.
Per gli studenti e le studentesse dell’Università di Macerata interessati a vivere in prima persona l’esperienza e le emozioni della prossima edizione di Musicultura è ora di farsi avanti.
Sono due le opportunità a loro disposizione per accompagnare il Festival dalle sue fasi iniziali fino alle serate finali all’Arena Sferisterio: divenire membri della giuria che seguirà l’iter del concorso selezionando uno dei sedici finalisti del concorso al termine delle audizioni live ed assegnando il Premio per il miglior testo durante le serate finali; entrare nella redazione giornalistica di Sciuscià, la testata multimediale che si cimenta sul terreno della comunicazione giornalistica e social connessa alla manifestazione.
“Per gli studenti la consolidata collaborazione tra l’Ateneo maceratese e il Festival offre la possibilità di verificare le proprie inclinazioni e di arricchire le proprie capacità in un ambiente trasparente e ricco di stimoli qual è quello di Musicultura, una realtà che da quasi trent’anni rappresenta uno dei più importanti punti di riferimento nazionali per la canzone di qualità”, commenta il rettore Francesco Adornato.
“In questi anni - sottolinea il direttore artistico del festival Piero Cesanelli - più di 260 studenti e studentesse ne hanno approfittato per intraprendere esperienze formative nei settori della comunicazione, dell’analisi linguistica e musicale applicata alla canzone. Fa piacere anche segnalare come queste esperienze abbiano poi contribuito all’inserimento nel mondo del lavoro di molti di loro”.
Il lavoro degli studenti, coordinato da referenti di Musicultura e dell’Ateneo, secondo le rispettive competenze, potrà dar accesso a crediti formativi, a discrezione dei singoli Dipartimenti. Per partecipare alla selezione è necessario inviare il curriculum vitae, il modulo di adesione entro il 28 gennaio 2018 al orientamento.attivitaculturali@unimc.it. Una Commissione selezionerà le domande pervenute. Per informazioni: www.unimc.it.
Il 12 e 13 gennaio all’interno del corso di alta formazione progettato e organizzato da Confindustria Macerata in collaborazione con l’ISTAO si è tenuto presso la VISMAP Srl il modulo “Finance basics: classificazione dei costi, costing ed analisi del valore” condotto dal docente Giovanni Pelonghini.
Un corso decisamente importante con argomenti specifici che sono di aiuto concreto per la gestione dell’azienda.
Infatti si è parlato di bilancio aziendale, contabilità analitica, costi aziendali e modalità di classificazione, calcolo del costo di prodotto: direct costing e full costing, di activity basedmanagement con esercizi sulla ripartizione dei costi e sulla break even analysis.Questo della Vismap Srl è il quarto appuntamento di moduli che si terranno tutti in azienda.
Confindustria Macerata ringrazia la Vismap Srl e tutto il suo staff per la perfetta ospitalità e l’Istao con Giovanni Pelonghini per la grandissima competenza.
Macerata è candidata a Capitale Italiana della Cultura 2020: la città infatti è stata scelta tra le dieci finaliste. La commissione ha inserito oggi Macerata nella rosa dei finalisti insieme a Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso. Il titolo (e il milione di euro) sarà assegnato il prossimo 16 febbraio nell'ambito di una cerimonia pubblica a Roma, in via del Collegio Romano 27.
"È una grande soddisfazione - il commento del sindaco Romano Carancini - per tutta la Cittá ma io dico soprattutto per il nostro territorio maceratese, per la nostra gente ed in fondo per la nostra Regione. È uno di quei momenti che valgono un intero mandato perchè la scelta della Commissione Mibact riconosce il valore del progetto fra le tante, belle e importanti città italiane. So bene che non riuscirò a godermi questo oggettivo risultato perchè la testa è già dentro al lavoro del prossimo mese. Ora insieme, tutti insieme, ad inseguire il futuro, a correre verso il sogno che diviene realtà".
"Una bella notizia che deve incitare la città ad andare avanti e a sostenere con convinzione la candidatura di Macerata a Capitale italiana della cultura 2020, un'opportunità importante per l'intero territorio maceratese." Con queste parole, l'onorevole Irene Manzi, componente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, commenta la presenza di Macerata tra le 10 città finaliste Candidate a capitale della Cultura 2020.
"Proprio la nostra Commissione, in sede di conversione del decreto art bonus tre anni fa, ha istituito la Capitale italiana della Cultura - prosegue la Manzi - prevedendo l'assegnazione annuale del titolo e la contestuale attribuzione di 1 milione di euro alla città vincitrice. Un titolo importante perché legato ad un processo significativo di riflessione della città su se stessa e sulle sue possibilità di cambiamento e di crescita.La possibilità di entrare, come dimostrano i casi delle due precedenti Capitali della Cultura, Mantova e Pistoia, in un circuito di qualità riconoscibile, un'opportunità concreta di sviluppo per la città e tutto il territorio maceratese in questo momento di transizione dopo il sisma del 2016. Un'occasione- conclude la parlamentare maceratese- per guardare, come recita il titolo del progetto "Macerata estro-versa", fuori dai propri confini, in un momento in cui riaffiorano barriere e muri, per socializzare ed esaltare le qualità di Macerata attraverso lo strumento della cultura".
Un video per ricordare Mariano Tombesi. È così che gli amici hanno deciso di ricordare il barista di 56 anni, titolare del bar Metropolis a Collevario, stroncato da un aneurisma ad inizio gennaio (leggi qua l'articolo). Un video nel quale vengono raccolte le frasi "storiche" del barista.
Gli amici si sono ritrovati al Bar Metropolis per guardare il video insieme.
Tombesi non era sposato e non aveva figli. La notizia si è rapidamente diffusa a Macerata dove Mariano Tombesi, anche per l'attività che svolgeva, era molto conosciuto e stimato. Increduli e distrutti i tantissimi amici.
Oltre duemila persone all’Indipendent Craft BeerFestival, il primo festival della Provincia di Macerata dedicata alla birra artigianale.
Il Centro Fiere di Villa Potenza, dal 12 al 14 gennaio, ha ospitato la prima edizione di un festival che ha riscosso grande successo. “Siamo molto soddisfatti per la grande affluenza di pubblico e per come si sono svolte le tre giornate – commenta Daniele Elia, titolare della pizzeria beershop Zerolievito di Macerata e ideatore del festival – Abbiamo presentato 9 birrifici provenienti da 4 regioni e proposto oltre 50 spine. Il risultato di un festival come questo si valuta in “fusti” e siamo orgogliosi di dire che ne sono stati spinati circa settanta”.
L’evento, in collaborazione con tante realtà locali, Radio Linea n°1 e con il patrocinio del Comune di Macerata, è stato arricchito da stand gastronomici a cura della Birreria La Poderosa Circolo Culturale e dalla musica del gruppo bolognese French Kiss & Aloha Aloha Beach e della Lovedrive - Scorpions Italian tribute band.
Domenica – ultimo giorno del festival – è stata dedicata agli homebrewers con la cotta pubblica, ovvero la dimostrazione di come si produce la birra, e le degustazioni.
In questa prima edizione hanno partecipato i birrifici MC-77, Il Mastio, Babylon, Maltenano, Decimoprimo, Birrificio di Cagliari, Pontino, Eternalcity Brewing – ECB ed Eastside. La fiera è stata anche l’occasione per distributori e pub per prendere contatti con questi birrifici.
Il festival dà appuntamento al prossimo giugno, quando si terrà un evento in collaborazione con i pub che spilleranno birre artigianali.
“Ringraziamo tutte le persone per la fiducia che ci hanno dimostrato, anche se molte cose sono da migliorare, ma stiamo già lavorando per questo in vista dell’edizione di giugno” aggiunge Elia.
Per informazioni, pagina Facebook “Indipendent Craft BeerFestival”.
Il Teatro Lauro Rossi di Macerata è pronto per aprire il sipario su una nuova pagina della stagione di prosa organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata in collaborazione con l’Amat e il contributo della Regione Marche e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Una stagione ricca di opportunità che vanno dalla danza, al teatro comico, drammatico e sperimentale e che vede la conferma di Gente di teatro, gli incontri del pubblico con le compagnie in cartellone, e Scuola di platea per gli studenti.
Giovedì 18 e venerdì 19 gennaio, alle ore 21, a calcare le scene del teatro cittadino saranno Isabella Ferrari e Iaia Forte interpreti di Sisters. Come stelle nel buio, per la regia acuta e intelligente di Valerio Binasco. Una commedia dai forti tratti umoristici eppure commoventi che racconta la storia di due sorelle. Momenti di pazzia e normalità si alternano nelle loro esistenze, messe a nudo in palcoscenico come in un campo di gioco tra rancori e incomprensioni.
Nella villa immersa nei ricordi, le protagoniste rivivono un passato glorioso ormai svanito. Sullo sfondo della storia un terribile incidente che si è portato via il padre e il loro futuro. Pur assente dalla commedia la figura del padre è sempre presente nella quotidianità, specialmente per Regina che aveva con lui un rapporto morboso e privilegiato. Assieme a lui, le due sorelle da piccole avevano formato un trio musicale di scarsissimo successo che fu sciolto quando Chiara intraprese una carriera nel cinema. Gli esiti dell’incidente si ripercuotono sulle due ragazze: Regina nasconde il suo dolore nell’alcool, mentre Chiara ne porta i segni visibili su di sé, trovandosi costretta sulla sedia a rotelle. Obbligate a vivere insieme affiora il senso dei ricordi, elemento fondamentale soprattutto per Chiara che troverà in essi la speranza e la voglia di continuare a vivere. Il rapporto di convivenza tra la le due sorelle è combattuto fra la disperazione e la speranza, l’odio e l’amore, il coraggio e la paura. Regina, pur occupandosi di Chiara, non si rende conto che con il suo alcolismo, il suo squilibrio mentale e con la sua gelosia sfrenata, invece di proteggerla come avrebbe voluto fare, la fa diventare sua prigioniera. Disperata per il fallimento della sua carriera, ritrova un’inutile speranza illudendosi che una televisione locale si stia interessando a lei. Questa speranza scatena un gioco al massacro.
Venerdì 19 gennaio, alle 18, alla sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti, arriva puntuale il nuovo appuntamento con Gente di Teatro, l’iniziativa destinata ad offrire al pubblico momenti di approfondimento e riflessione a margine degli spettacoli inseriti nella Stagione di prosa del teatro Lauro Rossi, per parlare di teatro e di cultura e diffondere l'attenzione per questo genere di arte. L’iniziativa, promossa nell’ambito della programmazione teatrale 2017/2018, ha anche l’obiettivo di avvicinare il pubblico allo spettacolo teatrale e alla pratica dell’attività scenica, soprattutto quegli spettatori che possono non rientrare tra gli abituali frequentatori dei nostri teatri.
Lo spettacolo Sisters è prodotto da Nuovo Teatro. Le scene sono di Carlo De Marino, i costumi di Sandra Cardini, le musiche di Arturo Annecchino, le luci di Pasquale Mari e il video di Daniele Salaris.
Info e biglietti: Biglietteria dei Teatri 0733 230735, www.comune.macerata.it .
Questa mattina, presso la sede della Caserma P. Paola di Macerata, si è tenuta la presentazione del nuovo dirigente della Polizia Stradale di Macerata, Vice Questore Massimo Laliscia.
Classe '68, Laliscia nasce a Terni, si laurea in giurisprudenza all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e consegue due master universitari: il primo all'Università Cattolica di Milano in "Progettazione della formazione e direzione degli istituti della Polizia di Stato", il secondo a "La Sapienza" di Roma alla facoltà di medicina, in "Difesa NBCR" (nucleare, biologico, chimico e radiologico) ed entra a far parte della polizia nel 1994 come ispettore.
Successivamente si trasferisce a Biella dove lavora nella Digos e, ancora, a Terni nell'ufficio di gabinetto.
Nel 1999 vince il concorso e diventa Commissario alla Questura di Cremona dove resta per tre anni, per tornare poi in Umbria, all'Istituto sovrintendenti della Polizia di Stato di Spoleto dove si è occupato di formazione, riuscendo ad avere quindi molteplici esperienze come docente.
In seguito si trasferisce a Roma al dipartimento di Pubblica Sicurezza e si occupa della direzione centrale dell'Istituto di istruzione.
Da una settimana si è insediato a Macerata per la sua prima esperienza come dirigente della Polizia Stradale.
Grande successo per la presentazione del libro Abitare la TV del mediologo Tito Vagni. Gli organizzatori si dicono estremamente soddisfatti del pubblico che ha riempito la sala lasciando solo posti in piedi. Un numero assolutamente inaspettato visto la novità assoluta di un evento del genere solitamente relegato nelle università. Un ristorante di avanguardia come Signore te ne ringrazi si è dimostrato ulteriormente innovativo, ospitando una discussione di alto profilo sul ruolo della televisione nel nostro tempo.
Visibile la soddisfazione del Magnifico Rettore dell’Università di Macerata, Francesco Adornato: “Trovo che il libro di Vagni, che ha una chiara impronta sociologiaca e mediologica, abbia il merito di sconfinare e contaminarsi con discipline altre come la letteratura e la teorie politica, una caratteristica che il sapere moderno deve recuperare dal passato per progredire”. L’autore entusiasta per l'attenzione commenta “portare i risultati dei miei studi e delle mie ricerche a un pubblico largo è stata un’esperienza stimolante, mi auguro che i lettori possano trovare spunti di riflessione sulla televisione che è ancora una protagonista della nostra vita quotidiana. Capire la portata culturale senza abbandonarsi a facili e spesso miopi critiche non aiuta la comprensione del fenomeno”.
La presentazione di Abitare la TV dimostra che coniugare un luogo del piacere al piacere del sapere è un esperimento vincente, che va rimarcato, per mostrare che quando i contenuti sono significativi, è possibile incontrare l’interesse di un pubblico non specializzato ma curioso ed intelligente.
"La guida di Macerata", un excursus delle bellezze maceratesi che parte dai tempi più antichi fino ai giorni nostri. Questa l'iniziativa che è riuscito a realizzare il maceratese Giammario Domizi dopo un lungo periodo di ricerca.
"L'idea è nata da una curiosità personale - afferma Domizi. Tante volte mi capitava di girare per le strade della mia città, fermarmi davanti ai suoi bellissimi palazzi e chiedermi quale fosse la storia degli stessi, quando fossero nati, da chi fossero stati costruiti o commissionati. Così mi sono messo alla ricerca: le principali fonti da cui ho attinto notizie sono state i siti web, alcune biblioteche maceratesi, soprattutto quelle relative ai beni culturali e, mi sono messo all'opera".
"La guida è strutturata in modo che il turista possa identificare facilmente le vie e le piazze che vengono descritte - continua Domizi. Il percorso ideale si snoda all'interno della cinta muraria ed inizia da quella che potremmo definire come la porta più importante della città ossia i Cancelli o piazza Annessione".
L'Helvia Recina chiude il girone di andata con il botto e supera per 3-0 il Monturano Campiglione, riaccorciando la classifica in zona play off. A decidere il confronto i gol di Ramadori, Mastrojanni e Badiali che permettono agli arancio neri di portarsi a quota 24 punti al giro di boa della stagione a meno due da Montefano e Atletico Azzurra Colli e a meno sette dalla capolista San Marco Servigliano. In casa Helvia tocca a Foglia sostituire lo squalificato Capparuccia, sulla cui mancata espulsione a Colli del Tronto è sub judice il risultato del campo, e in attacco rientra Perrella sulla fascia destra con il resto della formazione confermata per mister Carassai.
Il Monturano Campiglione si dimostra squadra solida e ben organizzata e nella prima mezzora imbriglia il gioco dell'Helvia Recina, chiudendo i varchi e pressando alto, senza concedere nessuna vera occasione agli arancio neri e anzi sfiorando due volte il vantaggio prima, al dodicesimo con Recchi bravo a chiudere in uscita sul diagonale di Moretti e poi, al ventiquattresimo con Bracalente che manca l'aggancio con il pallone nell'area piccola su cross di Viti dalla sinistra.
L'Helvia è però squadra in grado di risolvere le situazioni con i suoi giocatori di maggior classe e al primo vero episodio passa. Al trentacinquesimo cross di Perrella e stacco di testa di Mastrojanni che batte Diomedi ma l'arbitro annulla per un presunto, dubbio, fallo dell'attaccante campano. Sulla ripartenza, Smerilli perde palla e Ramadori dal limite piazza un gran destro a giro imparabile per Diomedi. Sulla spinta dell'entusiasmo per il gol l'Helvia preme e il Monturano Campiglione sbanda, tenendo però botta e concedendo ai locali solo due tiri da fuori di Mastrojanni e Montanari controllati da Diomedi.
Ad inizio ripresa gli ospiti alzano il ritmo alla ricerca del pari e la gara sale di tono con azioni da ambo le parti. Ad aprire la contesa è al quarantanovesimo Perrella con un gran destro al volo impegna Diomedi e al cinquantaduesimo è Recchi a salvare l'Helvia con una paratona su colpo di testa di Moretti a seguito di un corner dalla sinistra di Bracalente.
La gara rimane viva e gli ospiti inseriscono un ulteriore elemento offensivo, Vallesi, sbilanciandosi ancora di più in avanti e lasciando spazi all'Helvia che non riesce però a trovare l'imbucata giusta in contropiede. Al ventiduesimo Foglia è costretto a dare forfait per l'ennesimo infortunio della sua stagione e l'Helvia, con Campana centrale difensivo al fianco di Pagliarini, soffre sui palloni alti. Al settantacinquesimo è ancora Moretti a colpire di testa indisturbato in area con Recchi bravo a bloccare a terra dopo che lo stesso portiere aveva salvato ancora i suoi con un grande intervento su Morlacco pochi minuti prima anche se a gioco fermo. Scampato il pericolo l'Helvia chiude la contesa nel giro di tre minuti. Al minuto settantasette Mastrojanni si vede negare il gol da Diomedi con una grande parata, Ranadori dal fondo rimette un pallone teso al centro che trova pronto ancora Mastrojanni a mettere dentro in acrobazia. Primo centro in maglia Helvia Recina per l'ex attaccante del Martinsicuro che pochi minuti prima si era visto negare anche un calcio di rigore apparso netto.
Tre giri di lancette ed è Badiali a disegnare una magistrale punizione a giro dal limite dell'area per il punto del 3-0 che chiude i giochi.
Gli ospiti accusano il colpo e tentano almeno di segnare il punto dell'orgoglio provandoci prima con Morlacco, para Recchi a terra, e poi con Vallesi il cui destro da posizione favorevole finisce a lato.
In pieno recupero Maccioni, subentrato a Ramadori, viene steso in area in uscita da Diomedi ma l'arbitro soprassiede sul rigore il rosso al portiere.
Vittoria importante per l'Helvia che supera il primo vero incrocio pericoloso del campionato e resta in corsa per le posizioni di vertice, cancellando la sconfitta di una settimana fa e con all'orizzonte un'altra gara casalinga contro la Sangiorgese tra una settimana, altro scontro diretto in chiave play off e occasione per dare continuità ai risultati e rifarsi della sconfitta dell'andata contro i fermani.
“Siamo stati bravi a interpretare la gara – il commento di mister Carassai a fine partita – e faccio i complimenti ai miei ragazzi perchè hanno reagito bene ad una situazione psicologica non facile dopo la sconfitta di una settimana fa. Secondo me abbiamo giocato un buon primo tempo, siamo calati nei primi venti minuti della ripresa, un aspetto che dobbiamo correggere perchè spesso non siamo continui nei novanta minuti, e poi abbiamo chiuso di nuovo in crescendo. Abbiamo creato tanto e concesso qualcosa a loro, che sono una buona squadra, ed era importante vincere per la classifica e la fiducia che dobbiamo acquisire in vista del girone di ritorno”.
Domani 15 gennaio riaprirà il noto locale "DiGusto" dopo una settimana di chiusura che è servita per rinnovare menu e locale.
"E' stata una settimana di trasformazioni questa appena passata, sia per quanto riguarda il menu che per il locale - ha affermato il titolare Marco Guzzini. "Abbiamo ampliato le proposte culinarie, a cominciare dalla pizza che sarà fatta tutta con lievito madre e abbiamo aggiunto altri vari impasti speciali come quello alla canapa o alla quinoa. Abbiamo rinnovato inoltre il menu del sushi aggiungendo varie nuove proposte".
"Per quanto riguarda il locale poi - ha concluso Guzzini - abbiamo creato un ulteriore spazio dove i nostri clienti potranno trattenersi e passare del tempo degustando i nostri piatti. Ci auguriamo un riscontro positivo da parte della cittadinanza maceratese che, da sempre, ci dimostra affetto e vicinanza".
La Medea Macerata supera bene anche l’esame Osimo e prosegue la sua marcia spedita, in attesa di notizie da Pescara dove la Gada Group attende Portomaggiore nel match domenicale.
Sestetti iniziali consueti per le due squadre. Se capitan Casoli in settimana aveva messo in guardia dai pericoli che Osimo avrebbe procurato alla formazione maceratese, quanto accade sul campo gli dà ragione, con la formazione di casa che difende bene impedendo agli attaccanti di Macerata di colpire con continuità. La gara inizia con un primo set equilibrato, prima è avanti Macerata (6-8), poi Osimo (16-14). Nei momenti caldi del set però la Medea è più presente, sul 20-20 si viaggia punto a punto, sul 22-23 Masciarelli chiama time-out ma non basta: Casoli conquista due set ball (22-24), Bruschi annulla il primo ma ancora Casoli mette a terra il pallone numero 25.
Nel secondo set la Medea cerca subito la partenza lanciata per tenere a distanza Osimo e sul 10-16 la partita sembra saldamente nelle mani della formazione di Pasquali. I padroni di casa non si danno per vinti e ricuciono il gap con 6 punti consecutivi. Macerata evita il controsorpasso ma i padroni di casa si tengono in scia fino al 19-19, prima che due attacchi consecutivi di Di Meo diano il via all’allungo di Macerata, è ancora Casoli a consegnare i set ball (21-24) a Macerata, che stavolta chiude la pratica subito grazie ad un muro vincente di Alex Molinari.
La Nef non ci sta e confeziona una reazione rabbiosa nel terzo set. Si forza meno il servizio, con la ricezione positiva dei maceratesi al 77%, ma cresce l’efficacia offensiva dei padroni di casa (dal 46% al 52%), che neutralizzano l’attacco dei biancoverdi con 4 muri (2 di Pesaresi, 1 a testa per Cremascoli e Durazzi). Macerata prova a tenersi in scia ma Osimo prende in mano le redini del set, allungando dal 16-13 al 21-15. Un primo tempo di Pesaresi apre la strada alla vittoria del set, Di Meo annulla il primo set ball ma Bruschi da posto 4 mette a terra il pallone che riapre il match.
Le velleità di rimonta però si scontrano con la reazione d’orgoglio della Medea che vuole i 3 punti per proseguire il testa a testa con Portomaggiore. Pasquali cerca freschezza al centro con Bussolari, facendo rifiatare Michael Molinari. La Nef è sempre costretta ad inseguire, rimanendo in scia fino al 12-15, quando Miscio chiama in causa Scuffia da posto 4 per la diagonale che taglia le gambe dei padroni di casa, che restano fermi al palo e propiziano con una serie di errori l’allungo di Macerata che registra un 82% di ricezione positiva grazie all’ottima prova di Gabbanelli. Gli ultimi acuti sono di Scuffia che, con un muro vincente prima e con un ace poi, fa calare il sipario sulla sfida
LA NEF OSIMO-MEDEA MACERATA 1-3
LA NEF OSIMO: Pesaresi 10, Cremascoli 4, Durazzi 11, Alessandrini, Romani 9, Boncompagni 11, Bruschi 12, Pace (L) 1, Palmieri 1, Caporaletti n.e.. All. Masciarelli
MEDEA MACERATA: Molinari A. 10, Benedetti, Casoli 17, Miscio 2, Troiani, Molinari M. 4, Scuffia 19, Thiaw n.e., Di Meo 19, Bussolari, Furiassi n.e., Gabbanelli (L1), Valenti (L2) n.e.. All. Pasquali.
ARBITRI: Mezzasoma-Santucci
PARZIALI: 23-25, 21-25, 25-20, 14-25.
La Roana Cbf perde il derby con Moie 0 a 3, lotta davanti ad un folto pubblico, ma esce dall’incontro sconfitta contro una Ecoenergy più concreta e con un’aggressività in attacco e difesa che fa la differenza.
La Roana Cbf parte subito concentrata e attenta ma anche le ospiti non si fanno trovare impreparate, così per la prima parte del set le due formazioni avanzano appaiate. La Ecoenergy cerca i primo allungo a metà set, Paniconi ferma subito il gioco sul 10 a 13 e tornate in campo le sue ragazze rispondono con un bel muro e un grande attacco di Pomili che riporta la parità. Si torna di nuovo in equilibrio con un ottimo livello di gioco con Moie che prova sempre ad allungare e Macerata che rincorre, commettendo qualche errore di troppo. Paniconi chiama il secondo time out sul 16 a 20 per l’ultimo tentativo di rimonta. La Ecoenergy più lucida tiene le distanze. Macerata dura a morire non molla e su 20 a 23 e’ coach Lombardi a chiamare time out, tornate in campo le sue ragazza rispondono con un grande attacco e un ace. Si chiude il set 20 a 25.
Nel secondo parziale la Roana Cbf parte con il freno a mano tirato, la Ecoenery più aggressiva e concreta si porta subito in vantaggio. Pomili cerca di trascinare le compagne nella rimonta, Moie in attacco però sembra inarrestabile. Sul 10 a 12 esce Grizzo per Armellini in battuta e finalmente, proprio con Pomili, Macerata torna in vantaggio. Lombardi chiama subito time out, teme il momento positivo della Roana Cbf. Tornate in campo le due squadre se ne danno di santa ragione e giocano punto punto, un ottimo spettacolo per il numeroso pubblico sugli spalti. Macerata crea il suo break sul finale di set, 20 a 17, ma la Ecoenergy si rifà sotto, fino alla fine l’esito del set e’ incerto. Finale di set di nuovo in parità con continui capovolgimenti di fronte, alla fine la spunta la Ecoenergy 27 a 29.
La Roana Cbf accusa il colpo del finale di set, sull’1 a 4 Paniconi richiama le sue per cercare una reazione. Si torna in parità sul 6 a 6 e ricomincia l’equilibrio. Un gioco fatto di pochi errori e scambi lunghi che lascia il palazzetto con il fiato sospeso. La Roana Cbf si costruisce un piccolo vantaggio di due punti sul 12 a 10, vanificato dalle ospiti che anzi si riportano in vantaggio 13 a 15. Grizzo e compagne sembrano aver perso la bussola e Paniconi chiama il suo secondo time out sul 14 a 18, ma non c’è reazione. Sul finale di set Macerata risorge e cerca di riportarsi in partita, Lombardi se ne accorge e chiama tempo sul 18 a 23, Peretti e compagne rispondono con altri due punti ma non riescono nell’impresa e Moie chiude set e partita 21 a 25.
Si riunirà lunedì 22 e martedì 23 gennaio, alle ore 16.30, nella sala consiliare dell’Amministrazione provinciale in corso della Repubblica, il Consiglio comunale di Macerata chiamato a discutere vari argomenti inseriti all’ordine del giorno.
Alle ore 15 verrà discussa l’interrogazione presentata dal consigliere Paolo Renna di Fratelli d’Italia-An in merito alla pista di ghiaccio. Il dibattito consiliare si sposterà poi su cinque mozioni.
La prima mozione presentata dal consigliere di Forza Italia Riccardo Sacchi e altri gruppi di minoranza riguarda la documentazione contabile sull’attività del Gus, la seconda presentata dalla consigliera Anna Menghi dell’omonimo Comitato è relativa alla chiusura al traffico di piazza XXX Aprile, un’altra ancora presentata da renna di Fratelli d’Italia e altri gruppi di minoranza relativa alle affissioni abusive e alla concessione di locali in comodato d’uso. Il confronto in aula prosegue poi con la mozione presentata dal Movimento 5 stelle in merito alla regolamentazione del gioco d’azzardo e con quella di Fratelli d’Italia e gruppi di minoranza sul controllo del vicinato.
In discussione anche un ordine del giorno proposto dai consiglieri de La città di tutti riguardo alla sicurezza dei pedoni e ai limiti di velocità nel centro abitato di Piediripa e altre zone di Macerata.
Malgrado l'entusiasmo a seguito dell'assemblea Biancorossa che si è tenuta giovedì scorso e che Giovanni Orlandi, presidente dell'Associazione "Amici della Rata" conferma attraverso una nota stampa, è subito caos sul futuro della Maceratese. È intervenuto infatti Marco Nacciarriti a ribadire che la questione necessita di delicatezza e discrezione.
"L’Associazione “Amici della Rata” - dice Orlandi - ringrazia i tifosi o rganizzatori dell’assemblea pubblica tenutasi giovedì, l’Amministrazi one comunale e soprattutto la tifoseria biancorossa che con l’ampia sua partecipazione ha reso possibile il successo dell’iniziativa. Preliminarmente a qualsiasi tipo di riflessione intendiamo evidenziare che l’efficiente organizzazione dell’evento ha consentito un articolato ed ordinato susseguirsi di interventi costruttivi".
Ma Nacciarriti interviene per chiarire la questione dei nomi che sono circolati in queste ore.
"Purtroppo mi ero illuso - dice Nacciarriti - che il buon senso e il tanto sbandierato sentimento di alcuni professionisti della comunicazione verso la rinascita della Maceratese avesse prevalso sull'incontinenza di dare notizie ad ogni costo senza nessun fondamento. Quindi mi vedo costretto smentire assolutamente i nomi che sono stati fatti così come sono costretto ad affidare tutto il materiale all'ufficio legale per le necessarie azioni di tutela dell'operazione, che ci tengo precisare potrebbe essere messa a rischio per le motivazioni che erano state ampiamente spiegate durante l'assemblea".
Un'operazione che doveva essere fatta con trasparenza ma che ora, si capisce, subirà una battuta d'arresto.
"Si era deciso - continua - di fare tutto in trasparenza e alla luce del sole per dimostrare la buona fede e le necessarie differenze con chi aveva causato la scomparsa della Maceratese, ma purtroppo questo adesso non sarà più possibile. Manterrò un rapporto costante di reciproca stima, collaborazione e fiducia solo con la tifoseria e con il Sindaco per portare a termine l'operazione con il massimo impegno e con tutte le condizioni necessarie e condivise, augurandomi che queste inopportune e false informazioni uscite non compromettano l'operazione. Se questo malauguratamente dovesse accadere i responsabili a cui nei prossimi giorni arriveranno gli avvisi saranno chiamati a rispondere legalmente oltre che di fronte a tutta la città".
Dal Coordinatore Provinciale Nuovo CDU (Cristiani Democratici Uniti) di Macerata, Dott. Mattia Orioli, riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa in merito alle modifiche della viabilità nei quartieri Vergini e rione Marche.
Dopo alcune segnalazioni pubbliche di cittadini, e dopo aver ascoltato alcuni residenti delle zone Rione Marche e Quartiere Vergini, abbiamo constatato come i nuovi cambiamenti di viabilità nelle zone suddette abbiano di fatto creato notevoli difficoltà ed in generale malcontento tra i residenti.
La situazione regressiva della città di Macerata ci risulta oramai piuttosto evidente, sotto ogni aspetto e punto di vista, tra i quali non a caso anche quello della viabilità o meglio della mancanza in generale di progettualità o di visione complessiva della città stessa.
Su questi temi ed altri, risulta la chiara la nostra posizione distante ed alternativa rispetto a chi amministra attualmente la città. Pur avendo però una posizione diversa, ed al di là di ogni schieramento o colore politico, si è deciso di lanciare un appello all'amministrazione comunale, affinché prenda atto di intervenire in ascolto di esigenze ed istanze dei residenti delle due zone della città che hanno subito questo cambiamento repentino, affinché prima di tutto possa emergere il vero bene dei cittadini e della città stessa.
Sul punto, pur ritenendo inopportune e non adeguate le scelte effettuate sul cambio di viabilità, così come sostenuto anche da alcuni residenti, invitiamo l'amministrazione a confrontarsi proprio con gli stessi, affinché si possa avere maggiori delucidazioni o anche ripensare sulle scelte fatte, se pur provvisorie. Infatti, come già detto in precedenza, non si è ritenuto di effettuare un' attacco meramente critico sulla questione, pur evidenziando le diverse nostre posizioni, ma piuttosto richiamare gli stessi amministratori a posizioni di maggiore buon senso, nei riguardi dei residenti, di coloro che vivono quotidianamente nelle zone suddette.
In conclusione se pur fatto tardivamente, chiediamo che vengano ascoltati ed incontrati i residenti delle due zone in questione, i quali pur essendo stati avvertiti da una semplice lettera non hanno avuto la possibilità di un più opportuno e necessario confronto con l'amministrazione, prima di dare avvio a questi cambiamenti, sulla reale utilità o sulla strategia di tali variazioni proposte.
Un nuovo modello di gestione del patrimonio museale del Comune di Macerata è quello a cui sta lavorando l’Amministrazione comunale con l’obiettivo di riorganizzare e gestire i servizi museali di accoglienza, informazione e promozione di MacerataMusei, e per valorizzare le eccellenze culturali della città in termini di offerta turistica.
Sono queste le finalità di MacerataCulture, il progetto di partenariato pubblico privato in project financing, presentato all’Amministrazione comunale dalla società cooperativa Sistema Museo in ATI con la Meridiana Cooperativa sociale di Macerata, approvato dalla Giunta e al vaglio del Consiglio comunale lunedì 22 gennaio. In caso di approvazione della delibera da parte dell’assise cittadina, verrà dato avvio alla relativa procedura di gara alla base della quale verrà posto il progetto stesso.
“MacerataCulture è un progetto di gestione museale e valorizzazione turistica dei beni della città molto innovativo - afferma Stefania Monteverde l’assessore alla cultura del Comune di Macerata - È centrato sulla creazione di un hub di accoglienza in piazza della Libertà aperto 365 giorni all’anno, sulla riqualificazione dell’infopoint e della sala ex-cinema dello Sferisterio come racconto permanente e multimediale della tradizione lirica, sull’orologio astronomico come proposta di itinerario scientifico, sui city tour per la scoperta della città, sulla relazione con il territorio della Marca Maceratese. Sono strategie di valorizzazione che ci convincono molto. Condividiamo pienamente l’obiettivo di puntare alla valorizzazione di padre Matteo Ricci come proposta culturale e identitaria della città di Macerata. Anche il Consiglio comunale di Macerata ha espresso la stessa volontà e nel progetto Macerata Estroversa per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2020 padre Matteo Ricci e le relazioni con l’Oriente rappresentano l’asset di sviluppo strategico. Un altro passaggio importante per lo sviluppo della città”.
MacerataCulture propone di investire in una nuova forma di gestione integrata pubblico/privato del circuito culturale della città, di rafforzare l'immagine dell'intera offerta turistica come realtà di eccellenza per la produzione culturale, di migliorare il rapporto tra circuito culturale della città e la sua comunità, incentivando il sentimento di appartenenza e identificazione del patrimonio culturale locale, sviluppare un'attività di marketing che sappia mettere in evidenza le connessioni tra il circuito culturale cittadino e il patrimonio del territorio, stimolando la crescita di un’offerta turistico - culturale integrata e la cooperazione con gli enti locali, le associazioni di categoria e gli operatori del settore e infine di contribuire ad aumentare il numero della presenze e degli arrivi dei vari target turistici e la qualità del soggiorno a Macerata.
La proposta di project di Sistema Museo, accompagnata da un progetto di fattibilità e da un piano economico finanziario, prevede la creazione di un circuito culturale integrato, i cui punti di forza sono gli spazi oggetto di interventi di rifunzionalizzazione ed allestimento tecnologico dei locali dell’ex farmacia comunale in piazza della Libertà che diverranno Hub MacerataCulture, con la Torre dell’orologio, il Polo Museale di Palazzo Buonaccorsi, gli Antichi forni e l'Arena Sferisterio a cui si aggiungeranno in un sistema unico integrato tutti i luoghi della cultura quali il Teatro Lauro Rossi, la biblioteca comunale Mozzi Borgetti, Palazzo Ricci, il Museo di Storia Naturale, l'antica città di Helvia Recina e l'Ecomuseo di Villa Ficana.
Secondo la proposta, l'HUB MacerataCulture consente di organizzare e presentare il patrimonio locale in modo sistemico. Il sistema pianificato di interventi e attività che comporranno il progetto si basano su elementi di innovazione nella gestione dei servizi strumentali e dei servizi al pubblico e un city brand legato alla figura di Padre Matteo Ricci.
L’Hub diventerà una cabina di regia capace di far fronte alle diverse esigenze del turista che dovrà avere la sensazione di entrare in un luogo accogliente, specchio dello stile del territorio che lo ospita, un luogo che segna il territorio dove incubare relazioni, fidelizzare, penetrare in altri mercati, studiare la domanda per migliorare l'offerta. Sistema Museo prospetta infine una linea di produzione culturale pluriennale che punti sulle peculiarità e sugli importanti perni identitari maceratesi a partire dalla valorizzazione di padre Matteo Ricci.
L’investimento previsto da parte del privato è di 325.996 più Iva a fronte di una concessione della gestione dei beni mussali per nove anni.
Sistema Museo è il soggetto privato che oggi nelle Marche ha anche la gestione dei sistemi museali di Pesaro e di Recanati, un’opportunità di creare sinergie positive per aumentare i flussi di visitatori a Macerata.
"La pratica della musica insegna il rispetto degli altri, la disciplina: è una metafora molto importante della vita, un'esperienza tutta da vivere". Sono le parole con cui Gabriele Giampaoletti, musicista del Quartetto ALEA, ha concluso ieri, venerdì il 12 gennaio, l'incontro mattutino al Lauro Rossi - terzo della serie 'Fuori dal Pentagramma' - con gli studenti delle superiori di Macerata, in particolare del Liceo Classico Linguistico 'G. Leopardi' e dell'IIS 'G. Garibaldi'.
Nel pomeriggio, poi, alla presenza della direttrice dell'Accademia, Paola Taddei, e della presidente e del direttore artistico di Appassionata, Daniela Gasparrini e David Taglioni, è avvenuta l'inaugurazione della mostra 'A più voci', realizzata dall'Accademia di Belle Arti di Macerata, con una speciale anteprima del nuovo spazio espositivo dedicato ai giovani artisti, GABA.MC Young, in via Gramsci 55 a Macerata. Oltre trenta ragazzi hanno dato vita ad una collettiva curata da Marina Mentoni, Paolo Gobbi e Rossella Ghezzi con la collaborazione di Matteo Catani per la videoinstallazione olografica. Le opere si ispirano al programma musicale del concerto che si è tenuto ieri sera al Lauro Rossi, con l'esecuzione di brani di Arvo Pärt e Salvatore Sciarrino.
"Il respiro è inteso come dimensione introspettiva per formulare un nuovo linguaggio espressivo", ha spiegato la docente Mentoni introducendo la mostra ai numerosi intervenuti, "le opere degli studenti cercano di restituire quella dimensione".
I lavori sono di Elisa Alanis, André Nicole Barzanti, Antony Bufali, Daria Carpineti, Gaia Rosita Cecere, Luca Cingolani, Luna Hoei Cini, Anna Coluccio, Maria Rosaria Consolo, Maria Carmen Di Lucia, Laura Galetti, Aurora Guazzaroni, He Cong, He Xing Yi, Rebecca Lamona, Li Sai Tong, Elisa Moretti, Ludovica Pesiri, Rebecca Quintavalle, Madalina Rossi, Fausto Nicola Sacripanti, Alice Schmidt, Mandy Verivé, Wang Lingxiang, Xia Chenxiang, Yang Chan. Alla realizzazione della videoinstallazione olografica hanno lavorato Margherita Cantiani, Agata Ciula, Valerio Massimo D'Ascanio, Leonardo Destro, Alessandro Foschi, Davide Lupi, Silvia Olivotto, Sara Postini, Riccardo Seri, Andrea Veramonti, Xu Jing Xuz e Zhang Tian Yu.
L'esposizione resta aperta con ingresso gratuito fino al 21 gennaio, dalle 16 alle 18.30. La giornata si è conclusa a teatro con il concerto del Quartetto ALEA. Il prossimo appuntamento con i Concerti di Appassionata è per il 27 gennaio alle 21, in programma Dejan Bogdanović (violino) e Gabriele Vianello (pianoforte).