Due esercizi commerciali di Civitanova Marche chiusi per cinque giorni e multati di 400 euro dai carabinieri. È l'esito di specifici controlli svolti dalla Compagnia Carabinieri civitanovese durante il fine settimana appena trascorso, in cui la Regione Marche si trovava ancora in zona arancione.
Nel primo caso, un bar del centro è stato sanzionato poiché trovato aperto oltre l’orario consentito, consentendo ai suoi avventori di consumare le bevande nelle immediate vicinanze del locale.
Nel secondo caso è stato multato un hotel-ristorante situato nella zona collinare che, nonostante i divieti, aveva ammesso al ristorante ulteriori cinque clienti oltre gli ospiti dell’albergo, unici legittimati al pranzo a tavola, inoltre, uno dei dipendenti non indossava il previsto dispositivo di protezione facciale (mascherina).
Nell’ambito del medesimo servizio di controllo, i carabinieri hanno controllato altre ottantuno attività commerciali, settantatré autovetture ed identificato complessivamente centoventisei persone, nei confronti delle quali sono state anche accertate dodici violazioni al codice della strada, le ipotesi più frequenti sono legate al mancato uso delle cinture di sicurezza ed utilizzo del telefono cellulare ala guida.
L’ufficio Servizi anagrafici e demografici del Comune di Civitanova Marche ha aggiornato i dati della popolazione residente al 31 dicembre 2020, sulla base delle schede individuali. Questo lavoro dell’Ente avviene sulla base dei movimenti che si registrano in Comune durante l'anno e ora confluirà all’Istat, che successivamente elaborerà i dati ufficiali calcolati in base all'aggiornamento derivante dal censimento.
Il totale dei residenti è di 42.523 persone (20260 la popolazione maschile e 22263 quella femminile), nel 2019 erano 42.688. Era il 2016 quando Civitanova raggiunse l’ambita soglia dei 42 mila abitanti (42251) lasciandosi alle spalle i 41.983 abitanti del 2015, e da allora la curva è solo salita fino al 2019, con un calo nel 2020 di 165 persone. Nel totale: 42.354 (anno 2017), 42.479 (anno 2018), 42688 (anno 2019).
Questa la composizione della popolazione per fasce di età. Da 0 a 19 anni: 7405. Da 20 a 34 anni: 6575. Da 35 a 54 anni: 12818. Da 55 a 74 anni: 10971. Da 75 e oltre: 4754, totale: 42523. I nuovi nati sono 281 e 480 le persone decedute (230 uomini e 250 donne).
Le famiglie sono 18.158, con almeno uno straniero sono 2226, con intestatario straniero 1602, convivenze anagrafiche 7 (ex art.5 D.P.R. 223/1989), convivenze di fatto 23 (costituite ai sensi della legge n. 76/2016).
Salgono a 4.485 gli stranieri residenti di cui 1990 uomini e 2.495 donne, mentre risultano 37 persone senza fissa dimora. Entrando nel dettaglio sono 281 i nati, 131 maschi e 150 femmine, di cui 136 nel comune, 141 in altro comune e 4 all’estero.
Gli iscritti per immigrazione (Italia/estero) sono 1303 di cui 641 sono maschi e 662 donne, mentre sono 1229 i cancellati per emigrazione sia in Italia che all’estero, di cui 663 maschi e 566 femmine. In 176 hanno acquisito la cittadinanza italiana (100 maschi e 76 femmine).
Per quanto riguarda le nazionalità, la comunità più numerosa continua ad essere quella cinese 796, Albania 203, Bangladesh 218, Marocco 170, Pakistan 615, Romania 696, Ucraina 291, Tunisia 126, Polonia 98, Federazione Russa 105, Filippine 86, Senegal 73, Brasile 59, Nigeria 49, Argentina 32, Afghanistan 56, Bulgaria 55.
I dati sono stati elaborati dall’addetta all’ufficio elettorale Stefania Cesaretti, in collaborazione con la responsabile del settore Anagrafe e funzionario Servizio Risorse Umane, dottoressa Paola Recchi.
La Vis Civitanova cede contro la Pistoiese. Contro una compagine attrezzata, le ragazze di mister Giordano Perini si arrendono per 1-6 non riuscendo a trovare punti al Polisportivo di Civitanova Marche. Non è bastata una prova generosa da parte delle rossoblu per arginare le toscane, brave a capitalizzare le palle gol create.
Un match incanalato subito nel binario giusto dalle ospiti che passano in vantaggio nelle primissime battute, per poi sfruttare alcune disattenzioni difensive delle rossoblu ed andare così sullo 0-3. La Vis Civitanova nel primo tempo prova a creare alcune occasioni senza troppa fortuna.
Nella ripresa le ragazze di mister Perini accorciano con Ranzuglia, imbeccata da Natalini, che di piatto batte Demarchi. L'1-3 dura poco perché la Pistoiese passa subito sull'1-4. Una reazione generosa da parte delle rossoblu non basta, così le toscane in contropiede infilano l’1-5 e nel finale l’1-6 su punizione che chiude la contesa.
“Oggi purtroppo abbiamo regalato alle nostre avversarie i primi goal con errori individuali – commenta mister Perini - e, nonostante abbiamo provato a rimetterci sotto, appena siamo andati in goal siamo andate nuovamente sotto. La fase difensiva oggi sotto tono visto che abbiamo commesso due errori importanti che hanno determinato e concluso la gara. La Pistoiese è un'ottima squadra e molto fisica, se si lasciano libere o con il pallone davanti alla porta non ti perdonano. Abbiamo provato poi a giocare, creando anche quattro-cinque occasioni ma non finalizzate. Sappiamo che abbiamo anche altre tre partite con squadre molto superiori e cercheremo di dare sempre il massimo per poter guadagnare punti importanti che ci servono per il nostro obiettivo".
"Comunque sotto l'aspetto della voglia e della grinta sono contento e ringrazio le ragazze: queste sconfitte servono per crescere sia noi come allenatori che alle ragazze. Da domani riprenderemo ad allenarci mettendoci più attenzione su ogni palla, nonostante siamo consapevoli di andare in trasferta ad Aprilia, su un campo difficilissimo, ma con determinazione e cuore ci proveremo sempre in ogni gara nonostante siamo coscienti che, oltre ad essere tutte squadre fortissime, sono anche molto fisiche. Infine – conclude il trainer rossoblu - un ringraziamento particolare a Monzi per la sua disponibilità di giocare anche oggi in porta, nonostante sia un centrale, ma avendo la nostra titolare con problemi di lavoro si è resa disponibile per la squadra”.
VIS CIVITANOVA – PISTOIESE 1-6
VIS CIVITANOVA: Monzi, Langiotti, Fiorella, Monterubbianesi, Coccia, Galassi, Silvestrini, Poli, Lanciotti, Ranzuglia, Rastelli A disp. Giretti, Natalini, Babucci, Lelli, Brutti, Ferrini, Volonnino, Bracalente, Ciccalè All. Perini
PISTOIESE: Demarchi, Brundo, Pini, Viggiano, Baroni, Diamanti, Mariani, Mannucci, Giaconi, Valoriani, Nigro A disp. Italiano, Gangi, Erriquez, Zanini, Naldoni, Diafani, Toppi, Franchi All. Nicoli
La Feba Civitanova Marche sfiora il colpaccio in casa della capolista. Al termine di un match emozionante, le momò cedono per 77-76 contro la prima della classe, imbattuta in casa: una sconfitta beffarda arrivata proprio allo scadere che comunque non cancella l'ottima prestazione sfoderata dalle ragazze di coach Francesco Dragonetto, che hanno tenuto testa alla protagonista assoluta del girone B.
Una prova corale importante, in cui spiccano i 26 e 22 punti di Rosellini e Paoletti, ma è stato proprio il collettivo a fare la differenza.
Primo quarto in equilibrio: le locali partono forte, 4-0 con Bonomi e Zanardi, ma le momò rispondono subito, 7-5 con il canestro di Trobbiani. Turmel e Zanardi sono ispirate, 17-8 a 2’ dal termine, rispondono le ragazze di coach Dragonetto con un break di 0-6 collezionato da Bocola e Paoletti, 17-14, e si chiude la prima frazione sul 19-17.
Avvio di secondo quarto di marca biancoblu, 23-24, con la Feba che tocca il +5, 23-28. Le ragazze di coach Zanardi tornano avanti con la solita Turmel, 29-28, rispondono però le momò, 29-32. Si viaggia con un continuo botta e risposta fino alla fine: Zanardi mette i liberi del 36-37, risponde la giovanissima Angeloni per il 36-39 che manda le squadre al riposo lungo.
Alla ripresa delle ostilità primi due minuti di botta e risposta tra le due compagini, poi le momò trovano il break di 0-9 che vale il 43-51 a metà frazione. Le biancoblu rimangono avanti toccando il +12, 47-59 con il canestro di Paoletti, ma negli ultimi tre minuti subiscono il rientro delle bresciane, con un break di 9-0 collezionato da un’incontenibile Zanardi, per il 56-59 che chiude la frazione.
Nell’ultimo periodo si viaggia sui binari dell’equilibrio, con un finale emozionante: Zanardi fa il 73-71 a 1'14'' dal termine, impatta Binci dalla lunetta con un 2/2, mentre Pinardi dalla lunetta fa 1/2: Rosellini mette il canestro del 74-76 a 29'' dal termine, risponde Zanardi che fallisce l'occasione del pareggio. Trobbiani subisce fallo ma dalla lunetta fa 0/2, la palla arriva a De Cristofaro che, allo scadere, tenta la tripla della disperazione subendo fallo. Dalla lunetta la numero 9 è glaciale e fa il 3/3 che condanna la Feba.
“Rimane l'amaro in bocca per questa sconfitta anche se la prestazione è stata veramente superlativa – commenta lo staff tecnico biancoblu Dragonetto/Melappioni – In un campo dove Brescia è tutt'ora imbattuta siamo andate vicinissime alla vittoria. Alla fine sono stati gli episodi a decidere la partita nel finale ma anche questa sera abbiamo avuto la conferma che, giocando di squadra, possiamo tenere testa a chiunque. Ripartiamo quindi da questa prestazione importante, per lavorare in vista dei prossimi appuntamenti”.
RMB Brixia Basket - Fe.Ba. Civitanova Marche 77 - 76 (19-17, 36-39, 56-59, 77-76)
RMB BRIXIA BASKET: Olajide, Sozzi, Zanardi* 18 (5/12, 1/7), Tomasoni, De Cristofaro* 13 (1/3, 2/7), Bonomi* 15 (3/6, 3/4), Pintossi, Faroni, Coccoli, Rainis 7 (3/6 da 2), Turmel* 22 (8/12 da 2), Pinardi* 2 (0/2, 0/1) Allenatore: Zanardi
FE.BA. CIVITANOVA MARCHE: Ciccola NE, Rosellini* 26 (4/8, 5/11), Paoletti* 22 (2/7, 6/15), Angeloni 2 (0/0, 0/0), Bocola* 10 (5/8, 0/1), Trobbiani* 4 (2/3 da 2), Castellani 4 (1/2, 0/2), Severini NE, Bolognini 2 (1/2 da 2), Binci* 6 (0/3, 1/1), Pelliccetti NE Allenatore: Dragonetto
Arbitri: Riggio S., Scarfo' G.
Il risultato è casuale, la prestazione no, avrebbe detto Zdenek Zeman. E al PalaMaggetti la Rossella Civitanova sfodera una prestazione da urlo, ma alla fine è la capolista Liofilchemo Roseto a prendersi i due punti, lasciando agli aquilotti solo gli applausi. Peccato perché la Rossella aveva fatto vedere di essere in palla sin dall’avvio nonostante la sfortuna, ricomparsa nelle vesti di un infortunio muscolare occorso a Milani nel riscaldamento, continui a martellare sulla squadra di coach Mazzalupi.
Volando sulle ali del pick and roll Andreani-Lusvarghi e di un frizzante Casagrande, la Virtus nel primo periodo tocca anche il +8 (10-18 all’8’). Neanche i prematuri due falli che portano in panchina il play portorecanatese (sostituito alla grande da Cognigni, 11 punti nel solo primo tempo) placano gli ardori di una Civitanova che sembra avere tutta un’altra energia rispetto alla capolista. Coach Trullo si gioca presto la carta dell’acciaccato Valerio Amoroso, ma la musica sembra non cambiare nel secondo quarto, perché la difesa funziona e anche piedi per terra Roseto non punisce. Un rimbalzo offensivo di Lusvarghi vale addirittura il +11 (21-32 al 15’) nel cuore del secondo periodo, poi sale in cattedra l’Amoroso rosetano e all’intervallo lungo il vantaggio virtussino è ridotto a sette lunghezze (33-40). La Liofilchem aumenta i giri nella ripresa, con capitan Ruggiero a suonare la carica, ma la Rossella pare tenere botta. Almeno fino a quando Lusvarghi non commette il suo terzo fallo. La Rossella sbanda senza il suo punto di riferimento interno e Roseto, punto dopo punto, arriva a sorpassare (55-54 al 28’ col il 19° punto di Amoroso). Gli abruzzesi prendono in mano la gara e salgono fino al +7 (70-63 al 36’), Civitanova ha il merito di non crollare tornando più volte a -2, con Lusvarghi che a 30” dalla sirena fallisce anche il tiro per pareggiare. Il tourbillon dei falli sistematici non fa altro che consolidare il successo rosetano e certificare per la Rossella una sconfitta che fa male per come è arrivata ma che zavorra anche la classifica, che vede i civitanovesi in coda affiancati alla sola Teramo.
Queste le parole di coach Mazzalupi a fine partita: «C’è molta delusione e rammarico perché abbiamo fatto una grande partita, lottando come dei leoni con grande spirito di sacrificio. Non posso davvero recriminare nulla ai ragazzi. C’è molto dispiacere per un finale che ci ha visto sconfitti e per qualche episodio che non ha girato a nostro favore. Qualche tiro aperto, qualche disattenzione in difesa in meno, qualche fallo regalato nel momento di difficoltà, ma anche qualche fischio arbitrale che non mi è piaciuto per niente hanno fatto la differenza. Non è mia consuetudine parlare di arbitri, ma nel finale oggi qualche dubbio me l’hanno lasciato. Milani out? Ha avuto un problema muscolare in riscaldamento, nei prossimi giorni andremo a verificare le sue condizioni, in questo momento non possiamo dire nulla. Cerchiamo di essere fiduciosi perché domenica a Jesi ci aspetta un’altra battaglia. Se giochiamo come oggi non mi preoccupa nessun avversario e non mi preoccupa neanche la classifica. Chiedo solo un briciolo di fortuna sul fronte degli infortuni. Se l’atteggiamento è quello di oggi, non quello di mercoledì a Giulianova, la strada si farà sicuramente meno difficile».
LIOFILCHEM ROSETO-ROSSELLA CIVITANOVA 77-75
ROSETO: Pedicone ne, Valentini ne, Di Emidio 2, Cocciaretto, Sebastianelli 1, Palmucci ne, Ruggiero 18, Pastore 5, Amoroso 21, Nikolic 17, Serafini, Lucarelli 13. All.: Trullo.
CIVITANOVA: Montanari ne, Ciarapica ne, Cognigni 11, Andreani 9, Felicioni 3, Vallasciani 6, Amoroso 4, Lusvarghi 12, Casagrande 18, Rocchi 12, Milani ne. All.: Mazzalupi.
ARBITRI: Quadrelli, Manco.
PARZIALI: 17-20, 16-20, 26-17, 18-18.
La Lube Civitanova conquista la settima Coppa Italia della sua storia, nel'atmosfera surreale dell'Unipol Arena di Bologna dove assieme ai giocatori, i tifosi possono festeggiare soltanto collegati da remoto e attraverso i maxi-schermi posizionati dagli organizzatori sugli spalti.
Proprio sotto quello in cui appaiono le immagini dei supporters "Lube nel Cuore" i ragazzi allenati da coach Fefè De Giorgi si dirigono, come primo pensiero, una volta che anche il pallone che vale la vittoria si stampa sul taraflex, dopo tocco vincente di Hadrava.
È il simbolo più bello di un legame che non si spezza nemmeno con la lontananza fisica, come dimostrano i volantini che i tifosi hanno posizionato fuori dall'albergo in cui i campioni della Lube hanno alloggiato nel loro soggiorno bolognese.
La partita contro Perugia è stata meno tirata rispetto alla scorso anno (leggi qui il film della partita), dimostrando la netta superiorità - attualmente - di Civitanova, ancora imbattuta nel 2021.
Anche il sindaco Fabrizio Ciarapica ha voluto mostrare il suo entusiasmo attraverso i social: "Un match intenso, bello, combattuto, una grande prova di prova di forza e carattere dei nostri Campioni. Questa nuova straordinaria impresa della Lube Volley ci riempie di gioia ed orgoglio. Congratulazioni alla squadra, allo staff e a tutta la società per la conquista di questo ulteriore titolo e grazie per portare ancora in alto il nome di Civitanova in Italia e nel mondo".
"Una partita spettacolare che ci ha regalato, proprio come lo scorso anno, un’emozione incredibile ed una gioia immensa. Congratulazioni a tutta la squadra da parte di tutto il mondo sportivo marchigiano". È quanto dichiara il presidente del CONI Marche, Fabio Luna, commentando la vittoria della Coppa Italia di volley maschile della Cucine Lube Civitanova nella finale contro la Sir Perugia.
Ecco la galleria fotografica con tutti i volti del successo, gli scatti sono di Lucia Montecchiari e di Michael Zani della Lega Volley:
La Cucine Lube Civitanova può di nuovo gustare il dolce sapore del successo. In una desolante Unipol Arena di Bologna, con il pubblico presente soltanto virtualmente sui maxi-schermi a causa dell'emergenza Covid, la banda De Giorgi bissa il successo dello scorso anno contro la Sir Safety Conad Perugia, abbattendo le resistenze di Leon e compagni in quattro set (25-17, 18-25, 25-17, 25-17).
Si tratta del settimo trofeo tricolore nella storia della Lube. Un trofeo che dimostra l'attuale superiorità di Civitanova, capace di battere gli umbri negli ultimi tre scontri diretti affrontati.
A brillare è uno straripante Simon, autore di una partita fenomenale, che gli vale il titolo di mvp della manifestazione.
CRONACA
LE FORMAZIONI - Lube in campo con il collaudato sestetto, capace di mantenere l'imbattibilità in questo primo scorcio del 2021: Simon al centro assieme ad Anzani. De Cecco è il regista, Leal e Juantorena schiacciatori, Rychlicki opposto e Balaso libero.
Heynen non tocca nulla nello starting six che ha annichilito Trento in semifinale e propone in campo l'esperto Travica come alzatore, Russo e Solè centrali, Leon e Plotnytskyi in banda, Ter Horst opposto e Colaci libero.
PRIMO SET - Il primo break della partita se lo prende Civitanova. La pressione messa a muro dai cucinieri costringe Solè all'errore (4-2), ma a ricucire subito lo strappo ci pensa uno straordinario Leon al servizio, con l'ace (4-4). Fallito un allungo, la Lube ne costruisce un altro e di nuovo grazie al muro. La coppia cubana Simon-Leal neutralizza Leon in attacco e porta Civitanova a più tre (9-6).
Quando Leal trova anche l'ace colpendo la schiena di Leon i punti di vantaggio diventano quattro (11-7). Ma il fondamentale decisivo per la Lube è sempre il muro: saranno 4 nel set, di cui tre stampati da Simon. Civitanova si porta avanti uno a zero, senza faticare troppo (25-17).
SECONDO SET - Più equilibrio nel secondo set, anche a causa di qualche errore di troppo sia da un lato che dall'altro del campo. La tensione della finale si avverte in maniera palpabile. Ad alzare per prima il livello, stavolta, è Perugia. Le bordate di Leon e due errori diretti in attacco di Leal e Juantorena contribuiscono alla mini-fuga perugina quando a servire è Plotnytskyi. Quando il giovane talento ucraino piazza pure l'ace, la Sir si toglie definitivamente di dosso la Lube (10-15).
De Giorgi prova a limitare i danni togliendo dal campo uno svagato Leal e inserendo Yant, che riesce a dare la scossa ai suoi, ma Civitanova sbaglia troppo al servizio (8 errori) e si consegna agli avversari. Ter Horst fa la voce grossa a muro: si torna in parità.
TERZO SET - De Giorgi reinserisce Leal ad inizio terzo set, ma lo schiacciatore cubano (naturalizzato brasiliano) dimostra di non aver abbandonato i suoi fantasmi, almeno per il momento. Le sue gentili concessioni danno vigore alla Sir, ma capitan Juantorena e un eccellente Rychlicki (sin lì il più in palla della Lube) mantengono Civitanova a galla.
Si gioca sul filo dei nervi. I grandi recuperi in ricezione di De Cecco e Simon concedono a Leal di entrare in partita con due attacchi vincenti consecutivi, e far nuovamente viaggiare la Lube a più tre (14-11). È il segnale che innesca la furia civitanovese anche a muro, con un onnipotente Simon. La striscia aperta sul servizio di Anzani è di 8-0, e marchia a fuoco il set visto che si passa dall'undici pari al 19-11. Civitanova rimette la testa avanti (25-17).
QUARTO SET - Simon resta indemoniato anche nel quarto set. Il centrale mostra tutto il suo infinito arsenale di colpi e trascina i compagni all'immediato doppiaggio della Sir (8-4). Perugia esce annichilita dal turno di battuta del cubano, trovandosi indietro persino di sei punti (10-4).
Un colpo, quello assestato da Simon, che fiaccherebbe le resistenze del pugile più resistente. Heynen prova a gettare nella mischia Atanasijevic per sparigliare le carte, ma la Lube non si fa riprendere. Ad alzare il trofeo della Coppa Italia al cielo, per il secondo anno consecutivo, sarà Civitanova.
LE FOTO DELLA FESTA ALL'UNIPOL ARENA
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar, Marchisio (L) n.e., Juantorena 12, Balaso (L), Leal 17, Larizza n.e., Rychlicki 15, Simon 17, De Cecco 2, Anzani 2, Falaschi, Hadrava, Yant 2. All. De Giorgi.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Piccinelli, Ricci 6, Vernon-Evans, Travica 1, Ter Horst 9, Sossenheimer, Biglino n.e., Leon 21, Zimmerman, Solé 8, Russo 7, Colaci (L), Atanasijevic 3, Plotnytskyi 8. All. Heynen.
ARBITRI: Cesare – Boris.
PARZIALI: 25-17 (27'), 18-25 (25’), 25-17 (23’), 25-17 (25').
(FOTO LUCIA MONTECCHIARI)
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 12 decessi correlati al Covid-19.
Tre le vittime registrate all'ospedale di Macerata: si tratta di un 88enne di Sarnano, un 87enne del capoluogo e un 90enne di Civitanova Marche. Un decesso anche al Covid-Hospital dove si è spento un 93enne di Monte San Giusto.
Nelle strutture ospedaliere dell'Anconetano sono 3 le vittime: si tratta di una 98enne di Arcevia deceduta al nosocomio di Senigallia, un 81enne di Jesi spirato all'ospedale cittadino e una 93enne di Ancona che ha perso la vita all'Inrca.
Tre anche i decessi registrati al "A.Murri" di Fermo: si tratta di un 88enne del capoluogo, una 84enne di Torre San Patrizio e un 94enne di Porto San Giorgio. Un decesso registrato anche all'ospedale di Pesaro dove ha perso la vita un 89enne originario di Mondolfo. Al nosocomio di San Benedetto del Tronto è si è spento, invece, un 63enne di Porto Sant'Elpidio.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1978 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (808), mentre sono 338 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il report rilasciato dal Servizio Sanitario regionale:
Si rafforzano i controlli a Civitanova Marche.
Nel corso dei controlli del territorio predisposti dalla Questura di Macerata negli ultimi due fine settimana nel Comune della città rivierasca, gli agenti, diretti dal Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza Fabio Mazza, e rinforzati dalle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche, hanno posto la massima attenzione alle aree maggiormente interessate dal fenomeno dello spaccio di droga, nonché a quelle di grande frequentazione di persone, ove si rende necessario vigilare sul rispetto delle misure di contenimento e gestione dell’emergenza sanitaria in atto.
Nel corso dei servizi un minorenne è stato deferito e ristretto a seguito di reato in via cautelare presso una Comunità individuata dal Tribunale minorile di Ancona.
Due cittadini extracomunitari di origine magrebina sono stati rintracciati e tradotti nel Centro Permanenza Rimpatri in attesa dell’accompagnamento coatto alla frontiera.
Sono stati altresì 36 posti di controllo con 327 veicoli controllati.
Una perquisizione effettuata, in flagranza di reato, attraverso cui è stata rinvenuta e sequestrata sostanza stupefacente del tipo cocaina, unitamente a un bilancino di precisione e materiale utile per il confezionamento di dosi.
Sono stati 55 i controlli ai diversi individui sottoposti a misure restrittive, tesi ad appurare il rispetto delle prescrizioni loro imposte con 850 esercizi commerciali controllati.
Particolare attenzione è stata indirizzata al degrado urbano e ai fenomeni correlati, anche con l’ausilio di personale della Polizia Locale di Civitanova Marche.
Gianmarco Tamberi è già in volo. Alla prima gara dell’anno, a sei mesi esatti dal turno di qualificazione delle Olimpiadi di Tokyo (30 luglio), l’azzurro firma la migliore prestazione mondiale stagionale nell’alto con 2,32, una misura che è già ricca di significato internazionale.
Ad Ancona, nel Palaindoor dei suoi allenamenti, il primatista italiano si assicura lo standard per gli Europei indoor di Torun, la rassegna continentale in Polonia (5-7 marzo) nella quale si presenterà da campione in carica.
Il saltatore dell’Atl-Etica San Vendemiano sigla il proprio miglior debutto stagionale dall’infortunio del 2016 e dà anche l’assalto per tre volte alla quota di 2,35, ma senza fortuna, con la possibilità di riprovarci già martedì prossimo in Slovacchia a Banska Bystrica.
Soltanto nell’anno cruciale della sua carriera, il 2016, quello dell’oro mondiale indoor di Portland, dell’oro europeo di Amsterdam e del record italiano di 2,39, aveva esordito meglio al coperto (2,35), segnale certamente incoraggiante all’alba della stagione di Tokyo. E come gran parte delle misure della sua serie (2,22, 2,28) anche il 2,32 lo centra al terzo tentativo, spalle al muro.
PER NONNO - Non c’è musica a ritmare la sua rincorsa al Palaindoor, non c’è pubblico se non quello degli addetti ai lavori, c’è però la concentrazione massima di Halfshave, la scarpa verde fluo e quella bianca, il numero otto sulla schiena e le lettere del suo cognome dipinte del tricolore.
A 2,10 Tamberi va su senza intoppi, facile, lineare, e anche per il 2,16 nessun problema, questione risolta al primo assalto. Già a 2,22 però Gimbo si ritrova a un bivio: sbaglia i primi due tentativi, sbuffa, cerca di restare focalizzato e nel cominciare il terzo salto rivolge lo sguardo al cielo, un bacio verso il nonno Marcello che se n’è andato nei mesi scorsi e al quale aveva dedicato un commosso post sui social prima della gara.
È quello buono, è il salto che lo lascia in gara e lo colloca al primo posto superando Eugenio Meloni (Carabinieri) che con 2,18 si ferma a due centimetri dallo stagionale. Nessuna tappa intermedia, si va dritti al 2,28 dello standard europeo di Torun. I presenti in tribuna lo aiutano con la “clap” e Tamberi si esalta, di nuovo al terzo tentativo, a un passo dall’eliminazione.
Stesso rischio che corre anche a 2,32, la misura che due anni fa gli ha consegnato il titolo europeo a Glasgow e che non centrava proprio da allora. Ma i nervi tengono, la rincorsa gira a dovere, e l’asticella resta su, un centimetro in più del 2,31 che fino a oggi pomeriggio era la miglior misura dell’anno, realizzata a Mosca dal russo Mikhail Akimenko.
“FUORI IL CARATTERE” - “Oggi ho saltato per mio nonno che ci ha lasciati in novembre, era la prima gara senza di lui e glielo dovevo - le parole del 28enne marchigiano - ho cominciato a piangere da quando ho sentito al telefono mia nonna Graziella all’ora di pranzo, quando mi ha ricordato che nonno Marcello non perdeva nemmeno un mio salto. E anche durante una rincorsa a 2,32 è uscita fuori qualche lacrima”.
Grinta e classe possono rimediare a una tecnica ancora da aggiustare: “Bisogna costruire tanto, tecnicamente purtroppo mi sento ancora molto indietro e se ho saltato tutte le misure alla terza prova è perché a quel punto ho cancellato tutto e ho tirato fuori il carattere. Soddisfatto dell’efficienza fisica perché è ottima, questa stagione indoor l’abbiamo preparata a dovere”.
Martedì lo attende il primo match con i più forti a Banska: “Non volevo che fosse l’esordio, avevo bisogno di qualche verifica prima - aggiunge l’azzurro - 2,32 è un buon debutto ma di certo non la misura che voglio per questo 2021. Non devo sedermi. Partirò già domattina p
er la Slovacchia, e spero in due giorni di riuscire a recuperare a livello nervoso ed emotivo, perché è stata una gara lunga e sofferta. Ma mi serviva”. La prima di altre quattro prima degli Euroindoor: Banska Bystrica il 2, Nehvizdy il 7, Torun il 17 e di nuovo ad Ancona nel weekend del 20-21 febbraio per gli Assoluti indoor.
(Foto di Stefano Carloni)
++ LA LUBE VINCE LA FINALE: LEGGI QUI ++
La resa dei conti della Coppa Italia 2021 sarà una questione tra i campioni uscenti della Cucine Lube Civitanova e la Sir Safety Conad Perugia per il quarto anno di fila. In un clima surreale, con l’Unipol Arena di Casalecchio di Reno a porte chiuse, gli umbri hanno superato in tre set l’Itas Trentino nella seconda Semifinale raggiungendo i cucinieri nella Finalissima in programma domani (domenica 31 gennaio, ore 18 con diretta RAI Sport).
Nel match delle 15.30 i biancorossi hanno liquidato la pratica modenese con il massimo scarto (leggi qui). Giunti all’atto conclusivo della kermesse per l’undicesima volta nella storia, gli uomini di Fefé De Giorgi inseguono la settima Coppa Italia, con De Cecco che vestirà la maglia della Lube dopo le tre finali di fila da rivale.
La possibile formazione della Sir Safety Conad Perugia: la Sir di Vital Heynen dovrebbe scendere in campo con la diagonale palleggiatore-opposto formata da Travica e Ter Horst (pronto Atanasijevic), al centro Russo e Solé, laterali Leon e Plotnytskyi. Il libero è Colaci.
Complessivamente si tratta della sfida numero 47. Cucinieri avanti con 24 successi contro i 22 di Perugia. Tre i precedenti stagionali: i Block Devils hanno vinto al tie break la Finalissima di Supercoppa all’AGSM Forum di Verona, i biancorossi si sono riscattati in quattro set nella bolla francese della Pool B di Champions League e al tie break sul campo del Pala Barton di Perugia con una vittoria corsara nel match valso il titolo di campioni d’inverno.
Quattro ex nei roster: Fabio Ricci alla Lube nel 2012/13, Dragan Travica alla Lube nel biennio 2011-2012, Simone Anzani a Perugia nel 2017/18, Luciano De Cecco a Perugia dal 2014/15 al 2019/20.
Come seguire Cucine Lube Civitanova - Sir Safety Conad Perugia
Diretta Rai Sport con la telecronaca di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta.
(FOTO ZANI/LEGAVOLLEY.IT)
La Cucine Lube Civitanova batte Modena con un netto 3-0 nella semifinale della Del Monte Coppa Italia 2021 (27-25, 25-22, 25-21) in corso di svolgimento nel vuoto forzato della maestosa Unipol Arena di Bologna, e domani alle 18 scenderà nuovamente in campo contro la vincente della seconda semifinale odierna tra Perugia e Trento, per la finalissima che assegnerà il trofeo.
Per la società cuciniera, attuale detentrice del titolo che finora si è aggiudicata complessivamente in 6 occasioni (2001, 2003, 2008, 2009, 2017 e 2020), si tratta dell’undicesima finale di Coppa Italia della propria storia, addirittura la quinta consecutiva: l’ultima vittoria nella passata stagione, sempre alla Unipol Arena di Bologna, quando i biancorossi alzarono il trofeo battendo in finale Perugia.
LA PARTITA
Nel parziale d’apertura Modena sorprende i cucinieri con un servizio consistente ed un proficuo lavoro nel muro-difesa, grazie ai quali arrivano prima il +2 con un ace di Christenson (12-14), quindi l’allungo sul 20-23 con un contrattacco vincente di Petric.
De Giorgi rafforza la ricezione inserendo Marchisio per Leal nel suo giro in seconda linea, ma la rimonta arriva successivamente, sul turno in battuta di Osmany Juantorena che crea non poche difficoltà alla ricezione emiliana, consentendo prima a Rychlicki di murare gli avversari per il 22-23, poi a Leal (6 punti, 50% in attacco e 1 muro) di sferrare il contrattacco che scrive la parità a quota 23.
Nel testa a testa finale, dopo un set point annullato ala Leo Shoes, la Cucine Lube trova la zampata vincente ancora con il muro: quello dell’ottimo Rychlicki su Petric (per il lussemburghese 6 punti, 67% sulle schiacciate e 2 muri) vale il primo set point sul 25-24, i marchigiani chiuderanno però alla seconda occasione, 27-25, sempre murando il martello serbo.
Equilibrato anche il secondo set, nel quale però è la Cucine Lube a mettere per prima e in maniera decisiva il muso davanti. Lo fa sul servizio di Rychlicki, prima murando gli avversari con Simon (18-16), e nell’azione successiva contrattaccando in maniera vincente con Leal.
De Giorgi, che in attacco può contare su un Osmany Juantorena sempre incisivo sui palloni difficili (5 punti, 56% in attacco), argina la verve del servizio modenese utilizzando ad hoc in seconda linea Marchisio e Kovar, il parziale di fatto si chiude quando sul 23-21. Leal chiude un lunghissimo scambio firmando il punto numero 24 per la Lube. Finisce 25-22, con un attacco vincente di Rychlicki (6 punti, 60%).
Nel terzo set la Cucine Lube stacca l’avversario in avvio, con un muro vincente di Anzani (10-8) cui fa seguito un ace di Osmany Juantorena per il +3 (11-8). Modena reagisce riportandosi sul 12-13 dopo una decisione del video-check molto contestata dai cucinieri (invasione di Leal su un suo attacco, ma la palla era già caduta?), ma dall’altra parte del campo ci pensa il soluto Juantorena a ristabilire le distanze (17-14), vantaggio che assumerà ancor più consistenza dopo un attacco out di Petric (18-14).
La strada verso il 3-0 che vale l’accesso alla finalissima è poi spianata dal cambio palla innescato da De Cecco, che arriva puntuale come un orologio svizzero. Finisce 25-21, con Yoandy Leal top scorer (18 punti, 56% in attacco, 47% in ricezione, 2 muri, 1 ace.
IL TABELLINO
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar, Marchisio, Juantorena 13, Balaso (L), Leal 18, Larizza n.e., Rychlicki 15, Diamantini n.e., Simon 8, De Cecco, Anzani 2, Falaschi n.e., Hadrava, Yant n.e.. All. De Giorgi.
LEO SHOES MODENA: Rinaldi n.e., Iannelli n.e., Petric 8, Porro, Sanguinetti (L) n.e., Stankovic 4, Grebennikov (L), Christenson 1, Karlitzek, Vettori 22, Bossi n.e., Buchegger n.e., Mazzone 4, Lavia 14. All. Giani.
ARBITRI: Vagni – Lot.
PARZIALI: 27-25 (29’), 25-22 (30’), 25-21 (29’).
(FOTO ZANI/LEGAVOLLEY.IT)
Come gestire un’emergenza ai tempi del Covid”. Questa la domanda che è stata posta a Guido Bertolaso, ospite venerdì 29 gennaio del Rotary Club Civitanova Marche.
L’ex Capo della Protezione Civile, che ha guidato la realizzazione del Covid Center civitanovese, ha riflettuto sulla risposta nazionale alle difficoltà emergenti in un incontro online con i rotariani. Un appuntamento che ha ottenuto una grande attenzione, superando di gran lunga i cento partecipanti. Bertolaso ha preso parte alla diretta nelle stanze del Museo del Cappello di Montappone, eccellenza che ha con piacere visitato poco prima della videoconferenza.
Il medico ha iniziato il suo ragionare presentando i pilastri che accompagnano la gestione delle emergenze: “Bisogna sempre essere pronti ad affrontare tutti i possibili scenari - ha esordito Bertolaso -, preparandosi al sopraggiungere anche della peggiore delle ipotesi”. Tutto questo però, nell’emergenza Covid-19, “non è stato sempre tenuto a mente. Nell’approccio alle questioni, invece, è bene prepararsi con un Piano B, un Piano C, e perfino con un Piano D” . “Nei mesi di aprile, maggio o giugno - è entrato nel merito Bertolaso -, era giusto essere pronti ad una successiva seconda ondata, dal momento che chi studia le epidemie sa che queste non svaniscono nel nulla, ma possono riproporsi seguendo una ciclicità. Così non è stato”.
Bertolaso è poi arrivato a parlare della creazione dei due ospedali Covid di Milano e Civitanova: “Sono stato chiamato alla loro realizzazione in primavera, e grazie al cielo la prima ondata è terminata di lì a poco. Quindi, in entrambi i presìdi sono stati inizialmente ricoverati pochissimi pazienti. Non sono allora mancate critiche bipartisan sulla loro utilità. Critiche che ho ascoltato in silenzio, pensando agli scenari che avremmo potuto incontrare in autunno”.
Secondo Bertolaso con l’inaugurazione di due ospedali all’avanguardia si è scelto “di partire da zero per immaginare possibili scenari futuri, assieme a professionisti delle situazioni di emergenza. Seguendo le grandi esperienze maturate sul campo”. “È stato fatto un vero lavoro di squadra - le conclusioni di Bertolaso -, che ci ha permesso di consegnare alla popolazione due opere mirate semplicemente a garantire un passo in avanti nell’assistenza sanitaria in questa drammatica emergenza”.
L’appuntamento è stato introdotto da Fabiola Pietrella, presidente del Rotary Club Civitanova, e da Rossella Piccirilli, governatore del Distretto Rotary 2090. Sono stati presenti all’incontro i soci dei Club di Fermo, Alto Fermano, Montegranaro, Porto San Giorgio, Loreto, Recanati, Camerino, Pesaro Rossini.
Arriva il momento dell’esordio di Gianmarco Tamberi. La prima dell’anno per il recordman italiano di salto in alto, nel pomeriggio di sabato 30 gennaio al Palaindoor di Ancona: inizio della gara alle 17.15 nel meeting che scatterà alle ore 15.00, senza pubblico ma in diretta streaming su www.atletica.tv. A tre settimane dagli Assoluti del 20-21 febbraio nell’impianto del capoluogo dorico e a poco più di un mese dagli Europei indoor di Torun in Polonia (5-7 marzo) dove l’anconetano, che si è trasferito al club veneto dell’Atl-Etica San Vendemiano, difenderà il titolo vinto due anni fa a Glasgow.
Ma tanti altri marchigiani saranno in pista, nell’ultimo fine settimana utile per conquistare la qualificazione alla prima delle rassegne tricolori: i Campionati italiani juniores e promesse del 6-7 febbraio. Nel meeting di sabato da seguire il debutto sui 60 ostacoli della sangiorgese Martina Cuccù (Team Atl. Marche), classe 2003, campionessa italiana under 18 nella scorsa stagione. Al via i coetanei Nicola Sanna (Sef Stamura Ancona) nel triplo e Federico Vitali (Atl. Avis Macerata) sugli 800 metri che al femminile vedranno in azione la promessa Maria Giulia Firmani (Sef Stamura Ancona). Nell’alto cercano progressi gli allievi Riccardo Ricci (Atl. Avis Macerata) ed Ermes Mercuri (Atl. Castelfidardo Criminesi), nel lungo in pedana Martina Ruggeri (Atl. Fabriano). Il rettilineo dei 60 ostacoli attende anche Succes Festus (Atl. Fabriano) e Daniele Silvestri (Collection Atl. Sambenedettese) tra gli under 18, quindi Sebastiano Compagnucci (Atl. Avis Macerata) e Lorenzo Agostini (Asa Ascoli Piceno) nella gara under 20 oltre al sambenedettese Andrea Pacitto (Virtus Lucca) e Federico Agostini (Asa Ascoli Piceno) in quella assoluta.
Molto ricco il programma di domenica 31 gennaio, con un doppio appuntamento: alle 9.15 e nel pomeriggio alle 15.45. Tra le gare del mattino spiccano i 400 metri con la prima uscita dell’osimana Angelica Ghergo (Team Atl. Marche), verso i campionati italiani juniores del prossimo weekend in cui punta alla conferma del suo titolo tricolore. Ma ci sarà anche la pesarese Elisabetta Vandi (Fiamme Oro) che ha aperto la stagione con 54”97 ed è annunciata poi nei 200 del pomeriggio con Melissa Mogliani Tartabini (Grottini Team Recanati), Sofia Scorcelletti (Sef Stamura Ancona), l’osimana Valentina Natalucci (Team Atl. Marche) e Chiara Menotti (Atl. Avis Macerata). Di nuovo in azione nei 400 al maschile il campione italiano under 23 Alessandro Moscardi (Sef Stamura Ancona), già protagonista con due record regionali di categoria in altrettante gare: 48”83 e 48”67. Probabile doppio impegno per il ventenne anconetano che poi è iscritto nei 200 insieme al pesarese Lorenzo Angelini (Atl. Avis Macerata), bronzo tricolore della specialità.
Nella velocità tornano sui blocchi di partenza Greta Rastelli (Atl. Avis Macerata), scesa a un notevole 7”57 sui 60 metri nello scorso weekend, e la compagna di club Sofia Stollavagli. Al mattino in pedana anche l’allieva Francesca Cuccù (Team Atl. Marche) nel triplo e Matteo Masciangelo (Sport Atl. Fermo) nell’asta. L’apertura di pomeriggio sarà invece dedicata ai 1500 metri con l’ascolano Stefano Massimi (Cus Camerino) insieme agli stamurini Mattia Franchini e Tommaso Ajello. Salto in lungo per Matteo Colletta (Sef Stamura Ancona), nell’alto si ripresentano in gara Melissa Michelotti (Sport Atl. Fermo) e Francesca Botnari (Stamura) con l’allieva Ambra Compagnucci, salita di recente a 1.62, e Mara Marcic, entrambe dell’Atletica Avis Macerata.
Un anno dopo la conquista del trofeo con la coccarda tricolore, la Cucine Lube Civitanova torna a calcare il campo dell’Unipol Arena a Casalecchio di Reno a caccia della sua settima Del Monte® Coppa Italia SuperLega.
Domani (sabato 30 gennaio alle 15.30 con diretta RAI Sport e Radio Arancia) gli uomini di Fefè De Giorgi sfideranno nella Semifinale in gara unica la Leo Shoes Modena con l’obiettivo di battere gli emiliani per la terza volta in stagione e raggiungere la Finale contro la vincente di Perugia – Trento. In Regular Season Civitanova ha espugnato il PalaPanini in tre set nel girone di andata, mentre ha avuto la meglio al tie break su Modena tra le mura amiche lo scorso 16 gennaio nel girone di ritorno. I biancorossi hanno centrato la Final Four grazie al 3-0 casalingo contro Padova, gli uomini di Giani hanno domato con il massimo scarto Monza.
Prima seduta tecnico-tattica in chiave bolognese: i cucinieri hanno raggiunto in mattinata il capoluogo emiliano e nel pomeriggio testeranno il campo di gioco nel primo allenamento. Domani è prevista una rifinitura pre-gara.
L’ultimo starting six della Leo Shoes Modena: il sestetto di Giani nei Quarti è sceso in campo con l’ex biancorosso Christenson in cabina di regia per la bocca da fuoco Vettori, Lavia (infortunato durante il match) e Petric, l’ex biancorosso Stankovic e Petric al centro, Grebennikov, altro ex illustre, libero.
Le parole di Ferdinando De Giorgi (allenatore Cucine Lube Civitanova): “Nei Quarti di Finale siamo riusciti a imporre sempre il nostro ritmo anche perché Padova non poteva disporre dell’alzatore titolare. Ora arriva la parte difficile. Ci attende una manifestazione bella e molto sentita in Italia perché c’è sempre un grande equilibrio tra le protagoniste. Diventa un trofeo importante prima dei Play Off. Noi vogliamo giocarci le nostre carte, consapevole che si tratterà di una due giorni molto impegnativa per il valore delle squadre coinvolte. Chi arriva in Semifinale lo merita, quindi contro Modena scenderemo in campo con la stessa concentrazione di quando abbiamo davanti Perugia o Trento. Dobbiamo focalizzarci sui nostri obiettivi giocando il volley migliore. Arriviamo bene questo appuntamento. Ora sta a noi!”.
Le parole di Andrea Giani (allenatore Leo Shoes Modena): "Con umiltà affronteremo la Semifinale contro una grande squadra come Civitanova. Sappiamo di avere potenzialità e qualità per giocarci la partita, soprattutto il punto a punto. La Lube è una squadra strutturata per arrivare in fondo a tutti i trofei, ma siamo determinati. Vogliamo vivere questa competizione in tutte le sue sfaccettature. I ragazzi stanno bene, quando vinci ti porti dietro positività. Dobbiamo dare più del 100%. Queste partite sono aperte, chi saprà interpretare meglio la gara avrà più possibilità. I nostri rivali sono abituati a giocare questo tipo di confronti e l’esperienza aiuta. Anche noi siamo un grande team con giocatori esperti. Conosciamo le individualità di Civitanova e dobbiamo contrastarle con il collettivo".
Quattordicesimo match in Coppa Italia contro Modena
Si tratta dell’incrocio numero 14 in Coppa Italia con i modenesi. Ecco i precedenti (7 vittorie a 6 per la Lube): Semifinale 2017-18 (Civitanova – Modena 3-1), Semifinale 2014-2015 (Modena - Civitanova 3-2), Semifinale 2012-2013 (Civitanova – Modena 3-1), Semifinale 2011-2012 (Civitanova – Modena 3-1), Quarti di Finale 2009-2010 (Modena – Civitanova 3-2), Quarti di Finale 2007-2008 (Civitanova - Modena 3-0), Semifinali 2002-2003 (Modena – Civitanova 1-3), Semifinali 2000-2001 (Civitanova – Modena 3-2), andata Quarti di Finale 1999-2000 (Civitanova - Modena 3-2), ritorno Quarti di Finale 1999-2000 (Modena – Civitanova 3-1), andata Quarti di Finale Coppa Italia A1/A2 1995-1996 (Civitanova – Modena 0-3), ritorno Quarti di Finale Coppa Italia A1/A2 1995-1996 (Modena – Civitanova 3-1), Quarti di Finale Coppa Italia A1/A2 1993-1994 (Civitanova – Modena 0-3). Complessivamente le sfide totali sono 98 con 55 successi dei marchigiani e 43 degli emiliani.
Arbitri della F4: sono noti i nomi dei sei arbitri che dirigeranno Semifinali e Finali, ma non si conosce ancora la composizione delle coppie nei match. I direttori di gara designati sono Roberto Boris (Vigevano, PV), Stefano Cesare (Roma), Mauro Goitre (Torino), Dominga Lot (Santa Lucia di Piave, VE), Ilaria Vagni (Perugia) e Marco Zavater (Roma).
Quattro ex in campo: Simone Anzani a Modena nel 2018/19, Micah Christenson alla Lube dal 2015/16 al 2017/18, Jenia Grebennikov alla Lube dal 2015/16 al 2017/18, Dragan Stankovic alla Lube dal 2009/10 al 2018/19.
Giocatori a caccia di record
In Coppa Italia: Simone Anzani - 9 punti ai 100, Osmany Juantorena - 11 punti ai 400, Jiri Kovar - 13 punti ai 100 (Cucine Lube Civitanova)
In carriera: Jacopo Larizza - 1 gara giocata alle 100 (Cucine Lube Civitanova); Simone Anzani - 6 punti ai 2000, Kamil Rychlicki - 21 punti ai 1000, Robertlandy Simon – 18 punti ai 1500 (Cucine Lube Civitanova), Paul Buchegger - 2 attacchi vincenti ai 1000, Micah Christenson - 14 punti ai 600 (Leo Shoes Modena)
Il programma della Del Monte® Coppa Italia
Unipol Arena – Casalecchio di Reno (BO)
Sabato 30 gennaio 2021, ore 15.30
Lube –Modena Diretta RAI Sport - Diretta streaming su raiplay.it
Sabato 30 gennaio 2021, ore 18.00
Perugia – Trento Diretta RAI Sport - Diretta streaming su raiplay.it
Domenica 31 gennaio 2021, ore 18.00
Vincente Lube/Modena – Vincente Perugia/Trento Diretta RAI Sport - Diretta streaming su raiplay.it
Come seguire Cucine Lube Civitanova – Leo Shoes Modena
Diretta Rai Sport con telecronaca di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta. Collegamenti e interviste dal salottino RAI: Nicola Zanarini.
Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Fabio Petrelli e Fabio Domizi. È possibile anche scaricare l’applicazione Radio TV Arancia & more per ascoltare la radio sul proprio dispositivo.
Aggiornamenti live anche sui profili ufficiali Lubevolley Instagram, Facebook e Twitter.
Replica televisiva lunedì alle 21 e martedì alle 14 su Arancia Television (canale 210 digitale terrestre) con la telecronaca di Gianluca Pascucci. È possibile anche scaricare l’applicazione Radio TV Arancia & more per vedere il canale tv sul proprio dispositivo.
In FM
LATTEMIELE - Radio ufficiale della Lega Pallavolo Serie A, racconterà con Marco Caronna dall’Unipol Arena tutte le emozioni della Finalissima di Coppa Italia. Nelle settimane precedenti, invece, dalle 14.20 l’appuntamento con “Fuori Banda” con ampie finestre sulla manifestazione.
RADIO RAI - Si collegherà in diretta con l’inviata Manuela Collazzo da Casalecchio di Reno per gli aggiornamenti delle gare di Semifinale e per la Finale di domenica 31 gennaio.
Pubblico virtuale sugli spalti by Credem Banca : Credem Banca ha invitato i tifosi della Lube e delle avversarie a sedersi, anche se solo virtualmente, sugli spalti. Due maxischermi porteranno i tifosi a pochi metri dai propri beniamini. Una rappresentanza dei supporter sosterrà la squadra in videoconferenza: sciarpe e tamburi o semplicemente applausi, dal divano di casa, viaggeranno via internet. I sostenitori saranno visibili sugli schermi a bordo campo e nelle riprese TV mentre incitano il club.
Adesioni più che raddoppiate negli ultimi mesi per il Protocollo d’intesa “Noi Marche”, che vede la città di Civitanova capofila di numerosi progetti turistici del territorio maceratese e fermano. Da otto comuni fondatori, il progetto è arrivato a comprenderne ventidue, annettendo una realtà importante come quella del capoluogo maceratese. L’obiettivo ora è quello di attrarre anche la provincia di Ancona.
“Un progetto molto interessante – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica, complimentandosi con Loredana Miconi, account manager della Miconi srl che segue i rapporti con i comuni e coordina le iniziative – a cui Civitanova ha creduto sin dall’esordio e che vede finalmente la proficua collaborazione di tante altre realtà locali. Una crescita che auspicavamo e che acquista un peso decisivo in questo difficile momento, in cui il comparto Turismo è stato di nuovo congelato a causa della recrudescenza invernale dell’epidemia da Covid-19, dopo la discreta ripresa dell’estate 2020 che aveva fatto molto sperare gli operatori. Proprio in questo momento di crisi, una realtà come questa di Noi Marche che promuove il territorio e apre nuovi fronti come quello del cicloturismo è importante non solo per i confini provinciali ma per la Regione Marche nella sua interezza, poiché va a creare una rete fortemente operativa”. Moli altri comuni sono in fase di adesione e stanno valutando una loro possibile partecipazione.
Oltre al comune di Civitanova Marche, capofila del protocollo d’intesa, e agli altri comuni fondatori: Appignano, Cingoli, Fiastra, Montegranaro, Morrovalle, Penna San Giovanni e Sarnano, nuovi Comuni hanno chiesto di entrare: Macerata, Colmurano, Francavilla d’Ete, Loro Piceno, Montegiorgio, Potenza Picena, Ripe San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, San Ginesio, San Severino Marche, Treia e Urbisaglia.
Un aspetto molto importante che il protocollo Noi Marche vuole sviluppare è quello legato al cicloturismo. Già lo scorso anno, grazie all’iniziava chiamata “Noi Marche Bike Life” è stato tracciato un itinerario cicloturistico di circa 260 km, con partenza dal mare (Civitanova Marche) fino a raggiunge i Monti Sibillini, passando per tutti i Comuni promossi, coinvolgendo gli operatori locali, i produttori e gli artigiani.
I percorsi sono scaricabili attraverso un QRcode e con tracce GPX, il turista avrà la possibilità di avere tutte le informazioni utili per creare il proprio viaggio.
Sono stati ideati anche pacchetti turistici in collaborazione con alcune agenzie di viaggio locali per dare un servizio anche al viaggiatore che ha bisogno di un viaggio organizzato.
Noi Marche Bike Life ha sostenuto e formato 70 strutture ricettive dei Comuni soci che si sono trasformate in bike hotel e bike friendly. Tutto questo sarà realizzato anche per i nuovi comuni che hanno deciso quest’anno di entrare a far parte del protocollo d’intesa. Inoltre saranno realizzati per ogni comune due percorsi cicloturistici e un percorso per mountain bike.
Negli itinerari saranno fornite informazioni su cosa visitare, dove mangiare, dove acquistare prodotti tipici, dove contattare una guida cicloturistica e molto altro ancora.
Si apre domani la seconda fase della campagna di prevenzione del contagio da Covid-19 rivolta alle scuole, finanziata dal Comune di Civitanova Marche, che prevede la possibilità di effettuare tamponi rapidi e gratuiti a studenti, personale docente e non docente degli Istituti superiori del territorio comunale.
Il 29, 30 e 31 gennaio, si ripeterà lo screening che nel primo periodo ha coinvolto 511 persone, di cui due risultate positive. La Giunta comunale ha deliberato questa ulteriore misura, in considerazione del fatto che lunedì rientrerà a scuola un'altra parte degli studenti.
“Perseveriamo a farci guidare dalla logica della prevenzione – spiega il sindaco Fabrizio Ciarapica annunciando il nuovo provvedimento - Abbiamo deciso di effettuare anche per i prossimi tre giorni i tamponi gratuiti a tutti coloro che non hanno fatto il test la settimana scorsa e dar loro una ulteriore possibilità, anche se sono rientrati in classe il 25 gennaio”.
Pertanto, studenti e personale scolastico delle Superiori potranno usufruire della campagna di screening, voluta e organizzata dall'Amministrazione comunale, da domani, venerdì 29 gennaio, fino a domenica 31 gennaio presso il presidio sanitario della Clinica Villa Pini antistante lo stadio, in modalità drive-in, con le stesse modalità: dalle ore 08,00 alle 18,00 con orario continuato. Non serve la prenotazione, è necessario presentarsi muniti di documento di identità e tessera sanitaria).
“Purtroppo l'epidemia continua a mostrare il suo volto più duro – conclude il Sindaco rivolgendo il suo appello soprattutto agli studenti invitandoli a partecipare a questo secondo tracciamento e dimostrare senso di responsabilità e collaborazione -. É dunque fondamentale non abbassare il livello di attenzione e osservare le norme a cui oramai siamo abituati. Parallelamente a questo, bisogna continuare con il monitoraggio e lo screening che rappresentano un’operazione di prevenzione decisiva per consentire lo svolgimento in sicurezza delle attività didattiche”.
I dirigenti scolastici, a cui è stata inviata una informativa, si occuperanno di far arrivare a tutti gli interessati le giuste indicazioni.
Nella giornata di ieri il Dipartimento di Pubblica Sicurezza per il tramite del Servizio Polizia Stradale e del Compartimento Polizia Stradale Marche di Ancona ha attuato, sull’intero territorio nazionale, un’attività specifica finalizzata allo screening massivo dei veicoli circolanti, con lo scopo prioritario di verificare il rispetto della normativa sui tempi di guida e di riposo, con riferimento ai mezzi commerciali e destinati al trasporto di persone, al fine di contrastare il fenomeno dell’alterazione dei crono-tachigrafi e impedire i fenomeni di abusivismo nel settore del trasporto di merci, con particolare attenzione al trasporto internazionale.
In particolare è stato sottoposto a sequestro amministrativo un veicolo commerciale sprovvisto di copertura assicurativa, è stato sottoposto a fermo amministrativo un autocarro ucraino impiegato abusivamente nell’attività di trasporto merci, sono state accertate violazioni ai tempi di guida nei confronti di un autobus impiegato nel trasporto internazionale di passeggeri ed altre importanti violazioni nei confronti di altri vettori stranieri ai quali sono state applicate sanzioni amministrative per un totale di 8.823 euro.
La Sezione Polizia Stradale di Macerata, anche nell’ambito del più ampio piano di controllo del territorio attuato dal Questore, ha effettuato tale servizio, diretto dal Dirigente Dott. Tommaso Vecchio, sul tracciato autostradale dell’A/14, compreso tra il casello di Porto Recanati/Loreto ed il casello di Civitanova Marche, avvalendosi di n. 6 autopattuglie.
L’attività si è svolta utilizzando tutti i supporti tecnologici in dotazione alla Specialità tra cui i tablet, i Police Control (controllo dei cronotachigrafi digitali) e gli Street Control (controllo delle coperture assicurative e delle revisioni).
Al termine del posto di controllo sono stati conseguiti i seguenti risultati: Veicoli controllati: 195 di cui stranieri 42; Persone controllate: 218; Violazioni contestate: 73 di cui 47 per violazioni al trasporto merci e 26 per violazioni al trasporto viaggiatori; Violazioni Normativa anti-covid: 7; Sequestri effettuati: 1 per violazioni sulla copertura assicurativa; Fermi Amministrativi: 2 per violazioni al codice della strada e leggi complementari.
Ogni anno in ogni scuola di ogni Istituto si cerca di raccontare un momento storico che per sempre risulterà come il più oscuro della vita umana. Le insegnanti cercano con ogni mezzo di far comprendere qualcosa che sembra addirittura inconcepibile alla mente umana.
La cinematografia, la letteratura, la musica e l’arte sono sempre basilari ma non bastano a volte per trasmettere emozioni ai giovani, così l’Istituto Comprensivo S. Agostino ha sfondato un’altra barriera: facebook.
E bene si, da qualche tempo tutti i genitori possono sbirciare dentro alle mura della scuola semplicemente cliccando sulla pagina del noto social e guardare cosa fanno i ragazzi durante le ore scolastiche così, proprio per essere in contatto con le famiglie e riuscire a coinvolgere i bambini e ragazzi, gli insegnanti hanno lanciato un contest dedicato alla giornata della memoria.
Tutti i plessi hanno partecipato creando testi, immagini, disegni, storie, video, presentazioni che danno grandi emozioni, possiamo dire che ognuno di loro ha dato vita a sensazioni profonde.
La scuola secondaria di primo grado “Ungaretti”, la scuola media della città alta, è anche stata invitata, insieme alla “Ricci”, in videoconferenza con diretta streaming su Zoom dal Comune di Civitanova, a partecipare al consiglio comunale in memoria delle vittime. L’evento, che si è aperto con l'introduzione del Presidente del Consiglio Comunale Claudio Morresi e in cui sono intervenuti il sindaco Fabrizio Ciarapica, l'assessore dei servizi socio-educativi Barbara Capponi, è stato arricchito con la relazione della dott.ssa Carla Mascaretti e con la viva testimonianza del Generale Terenzio Morena.
I ragazzi delle classi terze, alla presenza della dirigente scolastica Roberta Capriotti, hanno partecipato presentando un video frutto di un percorso riflessivo sulla Shoah. “Abbiamo ripercorso il racconto di Peter Lantos, un testimone della Shoah che all'età di cinque anni è stato deportato nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. Abbiamo trasformato alcune pagine del suo libro, "Tracce di memoria", in poesia e immagini.” Ci riferisce la referente professoressa Laura Santini “Lo abbiamo intitolato “Emozioni in Rilievo” perchè sono proprio le emozioni che volevamo accentuare”.
Un video in cui sono racchiusi pensieri che toccano l’anima, la storia di una vita, quella di un bambino stravolta come quella di molti, troppi altri. Le voci dei ragazzi che con il cuore raccontano un viaggio per un luogo dove tutti erano solo numeri e che per milioni fu senza ritorno.
Ogni lavoro svolto dagli studenti di tutti i plessi per questo contest si è trasformato in un alito di speranza che ha colorato il web.
L’intero istituto ha avuto successo in un intento in cui pochi ce la fanno: quando i ragazzi, i bambini, le insegnanti riescono non solo a “non dimenticare” ma a emozionare è lì che si ha la vera educazione che porta a non ripetere ciò che è stato.
Tutti i lavori del primo contest, perchè le nostre fonti ci assicurano che ce ne saranno molti, saranno visibili nella pagina facebook dell’Istituto S. Agostino https://www.facebook.com/icsagostino/ .
Una Rossella Civitanova tutt’altro che brillante cede alla distanza sotto i colpi di una brillante Giulianova e rimanda l’appuntamento con il quarto posto solitario. Nonostante la prima volta al completo (è tornato anche Felicioni rispetto alla gara vinta domenica contro Teramo), i virtussini hanno sofferto oltremodo l’esuberanza atletica degli abruzzesi: il resto l’ha fatto una pessima serata al tiro da fuori.
Eppure la Rossella aveva preso subito le redini del match, cercando di intasare l’area per non esporsi alla potenza fisica di Thiam e trovando nelle percussioni di Casagrande le basi su cui poggiare un primo strappetto (13-18 al 9’). Giulianova, però, alza i giri in difesa in apertura di secondo quarto, spegnendo la circolazione offensiva di una Virtus che sembra improvvisamente smarrita. Qualche tiro aperto sbagliato di troppo impedisce agli abruzzesi di non scappare oltre il +6 (32-26 al 19’), ma con la miseria di 4 punti segnati nei primi 8’ del secondo periodo non si può andare lontano. La musica non cambia entrando nel terzo quarto, anzi peggiora e non poco. L’aggressività giuliese soffoca i civitanovesi, che scivolano pian piano ma inesorabilmente fino al -17 (59-42 al 36’ con tripla di Dron) e non hanno la forza mentale per provare a rimetterla in piedi. Nei minuti finali i padroni di casa gestiscono senza patemi e si godono una vittoria che vale oro in un campionato così equilibrato.
Queste le parole di coach Mazzalupi a fine partita: «Siamo partiti discretamente, ma forse a quel punto abbiamo peccato un po’ di superbia, pensando che potesse essere tutto facile, sulla scorta della fiducia guadagnata dopo la vittoria contro Teramo. Abbiamo smesso di sacrificarci, di cercare due punti facili e di correre in contropiede e allo stesso tempo abbiamo concesso troppi canestri facili a loro senza reagire. Giulianova ha assolutamente meritato la vittoria. Problemi fisici o mentali? Direi entrambe le cose, ma l’aspetto mentale è stato determinante. Non si può avere questo atteggiamento totalmente passivo, fare pochi falli e in generale non dare l’anima. Quando non entra il tiro bisogna provare a reagire in qualche altro modo e questa reazione oggi non l’abbiamo avuta. Le brutte percentuali hanno fatto il resto, ma sono tutti aspetti collegati uno all’altro. Nella seconda metà di gara abbiamo preso davvero tanti tiri aperti ma li abbiamo sbagliati e se sul -4 ne fossero entrati un paio forse staremmo a parlare di un’altra partita. Ma dobbiamo in primis recuperare lo spirito giusto. Dobbiamo continuare a lavorare perché domenica ci aspetta una partita difficile come quella a Roseto. È la capolista, merita un rispetto particolare. Abbiamo pochi giorni per recuperare le energie, ma sono sicuro che i ragazzi tireranno fuori il massimo.
GIULIA BASKET GIULIANOVA-ROSSELLA CIVITANOVA 69-50
Giulianova: Scarpone ne, Di Carmine 10, Panzini 10, Tersillo 1, Tognacci 8, Malatesta ne, Thiam 17, Cacace 9, Gallié ne, Dron 14. All.: Zanchi.
Civitanova: Montanari ne, Cognigni, Andreani 6, Felicioni 1, Vallasciani 2, Amoroso 2, Lusvarghi 6, Casagrande 15, Rocchi 9, Milani 9. All.: Mazzalupi
Arbitri: Agnese, Correale
Parziali: 15-18, 17-10, 14-11, 23-11