L’asticella si alza sempre di più. A pochi giorni dall’uscita di scena dalla CEV Champions League, la Cucine Lube Civitanova torna a saltare in SuperLega Credem Banca al PalaBarton contro i padroni di casa della Sir Safety Conad Perugia.
Gara in programma domani, domenica 20 marzo, alle 18, con live streaming su Volleyballworld.tv e diretta radiofonica su Radio Arancia, per la tredicesima giornata di ritorno. Niente diretta su Rai Sport. L’ultima sfida della prima fase per i Block Devils, la penultima per i cucinieri, che mercoledì 23 marzo, alle 20.30, chiuderanno in casa la stagione regolare con l’Allianz Milano nel recupero della quinta giornata di ritorno.
Già vincitori della Coppa Italia 2022, approdati d’ufficio alla semifinale del massimo torneo continentale in seguito alla squalifica dello Zenit e dominatori della Regular Season, vinta in anticipo, gli uomini di Nikola Grbic sono i peggiori avversari possibili, ma una buona prestazione contro Leon e compagni potrebbe dare una grande carica al sestetto di Chicco Blengini.
In classifica la Sir svetta con 64 punti all’attivo in 23 gare, frutto di 21 successi (20 da 3 punti, 1 al tie break) e 2 sconfitte (entrambe al tie break). La Cucine Lube è seconda con 54 punti in 22 partite, grazie a 18 successi (1 al tie break) e 4 sconfitte (1 al tie break). Con 2 punti complessivi nei due restanti appuntamenti, i biancorossi difenderebbero la posizione. S
ul terzo gradino del podio c’è Trento, a una lunghezza di ritardo da Civitanova, con una vittoria in meno e il quoziente set inferiore. I gialloblù chiuderanno la Regular Season in formazione rimaneggiata a Cisterna.
“Prima di mercoledì non giocavo da tempo ed è normale non essere ancora al top - dice Juantorena alla vigilia della super sfida -. In allenamento ci si trattiene, mentre in partita è impossibile frenarsi, ma a parte un po' di indolenzimento non ho avuto ricadute o problemi. Anzi, sono carico per il finale di stagione".
"Domenica ci attende un big match. La Sir ha già vinto la Regular Season, ma ci sfiderà con i suoi elementi di punta nel tentativo di batterci - aggiunge Juantorena -. Noi abbiamo due gare per blindare il secondo posto e sarebbe molto bello tornare dall’Umbria con un risultato positivo. Significherebbe lanciare un segnale importante prima del recupero con Milano e in vista dei Play Off Scudetto”.
Simbolo universale di pace e di forza, la pianta secolare di ulivo messa a dimora nel parco Cecchetti della Città di Civitanova Marche rimarrà a perenne memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus. A due anni da quel 18 marzo in cui Bergamo e l’Italia intera si è inchinata di fronte allo straziante corteo di mezzi militari carichi di bare, il Comune di Civitanova Marche ha voluto commemorare chi ha perso la battaglia contro il virus, radicando però nella terra un segno vivo di rinascita e forza contro ogni avversità, che maestoso si erge in uno spazio pubblico luogo di aggregazione e vita, di speranza e memoria.
La cerimonia organizzata questa mattina dall’Amministrazione comunale e dall’Ufficio Presidenza del Consiglio comunale ha visto la partecipazione di numerose autorità. Il presidente Claudio Morresi e il sindaco Fabrizio Ciarapica, hanno aperto il programma celebrativo alla presenza del civico Gonfalone e dei rappresentanti di Polizia di Stato, Carabinieri, Capitaneria di Porto, Finanza, Anc, Polizia locale, Protezione civile, Caritas, alunni dell’associazione culturale “Il sostegno educativo”.
Il presidente del Consiglio Morresi, dopo i saluti, ha letto il testo della legge italiana che istituisce la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia e il ricordo di tutte le vittime e la vicinanza alle famiglie, raccontando poi con voce spezzata dal dolore: “Non c’è nessuno che non abbia avuto un conoscente o un familiare colpito dal virus, io stesso ho perso mio padre il 6 febbraio scorso, proprio a causa del Covid".
"Oggi la nostra speranza era di poter mettere la parola fine alla pandemia, ma così non è perché i contagi stanno risalendo e questo ci impone di essere ancora prudenti a lungo. Siamo qui a ricordare ed onorare quanti hanno lavorato per assistere i malati e hanno rischiato di morire per permettere ad altri di conservare la propria vita”.
Dopo l’intervento di Morresi ha preso la parola il primo cittadino Fabrizio Ciarapica. “Lo scorso anno abbiamo celebrato la giornata in piazza XX Settembre – ha detto il sindaco – ma quest’anno abbiamo deciso di scegliere il parco Cecchetti, un luogo particolarmente rappresentativo per la nostra comunità. L’albero che abbiamo messo a dimora è l’ulivo, che porta con sé significati molto intensi e che deve rappresentare la nostra memoria e insieme la speranza in un futuro migliore fuori dall’incubo che abbiamo vissuto.
A tutte le vittime, ai loro familiari, alcuni presenti oggi, ai tanti sanitari che per senso del dovere hanno anche loro perso la vita, ai volontari della Protezione civile e alle forze dell’ordine che instancabilmente ci sono state accanto, ai dipendenti comunali che hanno consentito di porre in atto tutte le misure necessarie all’emergenza, a tutti va il mio pensiero più commosso e che questo albero possa essere un vero simbolo di rinascita, ma anche di tenacia a non abbassare la guardia perché la pandemia non è ancora finita”.
Nel suo saluto, a nome di tutta la sanità, la dottoressa Daniela Corsi, direttrice dell’Area Vasta 3 ha apprezzato l’iniziativa del Comune di Civitanova e la scelta dell’ulivo, pianta della resistenza. “Parlo a nome di tutti gli operatori della sanità. Anche nella tragedia della morte – ha dichiarato la Corsi – non abbiamo perso la forza. Rimarranno ricordi indelebili, mai si potranno scordare le terribili immagini di dolore tatuate in noi, ma ci siamo uniti ed abbiamo avuto il coraggio di combattere per curare le persone.
Un ringraziamento a medici, infermieri, oss, ma anche ai benefattori, ai donatori, a tutta la cittadinanza che ci è stata vicina e ci ha aiutato nei gesti e nelle parole, nonostante la pesantezza dei momenti attraversati. Ringrazio il sindaco e tutto il Consiglio comunale per questa bellissima cerimonia di oggi e mi rivolgo commossa ai ragazzi presenti: avete una pagina di storia da tenere cara”.
Il consigliere regionale Elena Leonardi, presidente della Commissione sanità, portando i saluti dell’assessore regionale Filippo Saltamartini impossibilitato a raggiungere Civitanova a causa di un imprevisto, ha espresso la vicinanza della Regione Marche e un plauso al Comune di Civitanova per la cerimonia. “Siamo qui per ricordare e per dire il nostro grazie a chi si è speso per gli altri – ha detto Leonardi.
Questo albero è un monumento vivo per le vittime del coronavirus, i suoi rami sono le braccia della speranza che vanno verso il cielo e guardano con ottimismo al futuro. Un particolare saluto ai bambini presenti oggi e a tutti i bambini del mondo che sopra le loro spalle fragili hanno dovuto portare un peso così grande e per così tanto tempo”.
Dopo il suono del Silenzio intonato alla tromba da Federico Perugini, il momento più toccante è stato quando sotto l’ulivo si sono avvicinate con le lacrime agli occhi le signore Marica Maccaroni e Maria Pia Straccia, che a causa del Covid hanno perso il padre Fernando e la mamma Rita. Con una partecipazione spontanea hanno deposto, insieme al presidente Morresi, un cesto bianco di fiori a ricordo dei genitori e di tutti coloro che come i loro cari si sono dovuti arrendere a questa malattia.
Don Piero Pigliacampo della parrocchia di san Gabriele ha recitato la preghiera alla Madonna del pianto e ha benedetto la maestosa pianta d’ulivo. Il sindaco Ciarapica ha poi scoperto la tarda che recita: “Questo albero sia memoria viva delle vittime della pantemia da Covid-19”.
Presenti alla cerimonia anche il dottor Domenico Sicolo, primario del pronto soccorso di Camerino, l’assessore al Verde pubblico e decoro Urbano Giuseppe Cognigni, l’assessore Roberta Belletti, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, il segretario comunale Sergio Morosi e il vice Roberta Bertolini, il dirigente Paola Recchi e il coordinatore della protezione civile Aurelio Del Medico. Il centenario fusto d’ulivo proviene dalla Calabria e la pianta è stata messa a dimora dalla ditta “New Green Space” di Montegranaro.
"Attenzione, responsabilità e trasparenza sono i tre assiomi sui quali si è mossa negli ultimi 5 anni la nostra amministrazione comunale". A parlare, nel corso di un meeting svoltosi ieri sera in un hotel di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica (centrodestra). L'attuale sindaco, in attesa della presentazione del suo programma elettorale, è in lizza per le prossime elezioni comunali insieme ai candidati Mirella Paglialunga (centrosinistra), Silvia Squadroni (Siamo Civitanova), Vinicio Morgoni (La nostra città) e Tonino Quattrini (Ecologisti Confederati).
“Bisogna dare continuità al lavoro che fin qui abbiamo svolto – ha esordito Ciarapica -. È stata determinante la nostra capacità di dialogare su più livelli con l’intera filiera delle istituzioni: dalla Provincia alla Regione, fino ai rappresentanti più autorevoli del Governo. Nonostante le difficoltà, abbiamo restituito ai cittadini una Civitanova migliore di come l’abbiamo trovata”.
Fra gli obbiettivi centrati in questi 5 anni: gli interventi sui campi rom, sul commercio abusivo, la pulizia delle strade e la raccolta rifiuti, i lavori di riqualificazione del territorio. E, non ultimo, il Covid Center nato nella struttura dell’Ex Fiera. “Il Covid ci ha rallentato molto, e non vogliamo nasconderlo – ha aggiunto Ciarapica – ma abbiamo continuato a lavorare per sostenere famiglie e aziende".
Le nuove incertezze del domani guardano soprattutto alla crisi energetica, al caro materiali – legati a doppio filo con il conflitto ucraino – e, non ultimo, al futuro della direttiva Bolkestein. “Il momento è delicato – confessa Ciarapica – ma dobbiamo pensare che davanti a noi ci sono anche molte opportunità. Fra tutte, le risorse del Pnrr che verranno messe in campo".
"La nostra amministrazione è stata in grado negli ultimi mesi di intercettare alcuni bandi importanti: 5mln e mezzo di euro per Palazzo Sforza-Cesarini, 6mln e mezzo dalla Regione per tre progetti di edilizia popolare, altri 800mila euro per i lavori alla palestra nei pressi del Covid Center. E sono pronti a partire gli interventi per asili nido, comparto Trieste e rigenerazione urbana".
"Sulla Bolkestein ho voluto coinvolgere direttamente rappresentati politici come Gasparri, a dimostrazione della vicinanza estrema alle 30mila famiglie coinvolte nella questione delle balneari. La mia Civitanova – ha concluso Ciarapica - è una città sicura, senza più scontri sociali e in totale armonia. Per questo dobbiamo continuare a crescere insieme alla comunità. Un percorso si è chiuso, ma oggi è nuovo inizio”.
Disco verde della Giunta al preliminare del Biciplan Civitanova Marche. Nella seduta di ieri mattina, l’Amministrazione comunale ha espresso parere favorevole all’adozione dello strumento di pianificazione per le due ruote, redatto dai progettisti incaricati architetti Ruben Baiocco, Paolo Caracini con la collaborazione di Bruno Valeriani e Francesca Vizzi, in modo da avviare la ricerca di finanziamenti per la definizione della progettazione esecutiva e la relativa realizzazione dei tracciati ciclopedonali in esso inseriti.
La prima bozza di progetto, redatta ad integrazione del Piano Urbano del Traffico 2016, è stata al centro di diverse presentazioni pubbliche e si è andata arricchendo di ulteriori proposte da parte delle associazioni di settore con l’obiettivo di ottimizzare le connessioni ciclo-pedonali di collegamento intercomunale con i comuni lungo il fiume Chienti. Con l’adozione di ieri, in Giunta si chiude l’iter amministrativo propedeutico all’avvio delle opere.
Il Biciplan si basa su differenti itinerari urbani ciclabili (linea litoranea, linea del Castellaro, linea del Chienti), ognuno dei quali si estende da una parte all’altra della città, longitudinalmente e perpendicolarmente a quella già esistente sulla costa. Altre linee dovrebbero raccordare trasversalmente gli itinerari principali, anche utilizzando tratti della provinciale e della statale.
“Il Biciplan è uno strumento fondamentale per mappare i percorsi ciclabili esistenti e delineare i tracciati futuri di interconnessione – spiega il sindaco Fabrizio Ciarapica. Non si è trattato di un lavoro semplice, la sua elaborazione ha richiesto un lungo studio a causa del tessuto fortemente urbanizzato della città.
Siamo molto soddisfatti del progetto finale dei tecnici, che hanno realizzato un bel piano e ieri abbiamo espresso parere favorevole, dopo aver chiesto in questi mesi di affinare ulteriormente il sistema delle ciclovie dal punto di vista strategico-territoriale.
Civitanova punta molto sulla promozione della mobilità sostenibile, per questo l’Amministrazione Comunale si è dotata di uno strumento idoneo per potenziare la rete ciclabile in modo da incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo.
Il recente ottenimento della Bandiera gialla ci spinge a implementare ancor più il settore, forti anche della collaborazione le associazioni di settore e con “Noi Marche” che ha predisposto pacchetti promozionali per un efficace promozione turistica e territoriale sulle due ruote.
Fondamentale per il territorio sarà la “Ciclovia Adriatica: Ponte ciclopedonale sul fiume Chienti”, che porterà un incremento del turismo sostenibile con l’attrazione di nuovi fruitori sul nostro territorio, promuovendo la coesione territoriale intercomunale tra Civitanova Marche e Porto sant’Elpidio”.
Si aprirà alle ore 10,15, con il ritrovo delle autorità civili e religiose e degli invitati presso il parco pubblico Cecchetti, in via Santa Chiara, la cerimonia organizzata dal Comune di Civitanova Marche e Ufficio Presidenza del Consiglio comunale in memoria delle vittime del Coronavirus, al fine di conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone decedute a causa della pandemia.
A portare il saluto dell’Amministrazione comunale interverranno il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi, il Sindaco Fabrizio Ciarapica e gli altri esponenti della Giunta e del Consiglio comunale. Presenti per l’occasione anche la dottoressa Daniela Corsi direttrice dell’Area Vasta 3 e l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini.
Dopo il suono del Silenzio d’ordinanza da parte del trombettista, il sindaco procederà allo scoprimento della targa commemorativa cui seguirà la piantumazione dell’ulivo che sarà benedetto dal parroco di san Pietro e Cristo Re don Mario Colabianchi.
Gran ritorno sulla scena agonistica per i nuotatori Master, gli adulti, de Il Grillo. Gli atleti del team civitanovese, espressione della cooperativa che gestisce la piscina comunale, sono stati protagonisti a Fermo ai Campionati regionali di categoria.
Un appuntamento importante e ancor più sentito in questa circostanza, perché i Master de Il Grillo tornavano a gareggiare dopo 2 anni a causa della pandemia. Gli atleti civitanovesi non erano magari numerosi, ma si sono presentati alla manifestazione agguerriti e preparati.
Su tutto e tutti l’ottima prestazione di Elia Pantanetti Sabatini che ha vinto entrambe le gare in cui si è cimentato, i 50 dorso e i 100 misti. In quest’ultima distanza ha anche stabilito dopo due anni di fermo il suo record personale. Strepitoso il risultato di Fausto Scortechini, laureatosi campione regionale nei 200 stile M50. Eccellente prova di Andrea Talevi, il coach che gareggia come un leone contro ragazzi di vent'anni e ancora riesce a mettere la mano avanti agli altri, suo l’oro nei 100 metri farfalla.
Ancora, buonissime le gare di Jacopo Foresi e Veronica Vallesi. Il primo per la gestione del ritmo e lo sprint finale nei 200 stile libero, la seconda era al debutto a livello regionale e si è fatta valere in due gare molto difficili come i 200 e 800 stile libero. Infine un plauso a Moreno Mariani che nei 100 stile ha stabilito il suo record personale, aggiungendovi un ottimo 50 farfalla (il tutto avendo ripreso ad allenarsi da solo un mese).
Gratificata la società Il Grillo che ha supportato i ragazzi in questo lungo cammino non lasciandoli mai soli e bravi i nuotatori Master che, nonostante innumerevoli difficoltà, hanno mostrato ancora una volta tenacia e forza di volontà.
“La rielezione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con quasi tutto il Parlamento bloccato e impaurito, ha ridato nuovo slancio al nostro proposito per l’introduzione del Presidenzialismo in Italia. Si riparte con la raccolta firme”.
Con queste parole il consigliere di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Pierpaolo Borroni, annuncia il gazebo allestito in corso Umberto I a Civitanova Marche, dove sarà possibile firmare in presenza, sabato 19 marzo dalle 10 alle 13, per la proposta popolare di modifica costituzionale per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica.
“Si tratta di uno dei primi gazebo nelle Marche - aggiunge Borroni -. Altri ne saranno organizzati nei prossimi giorni in moltissime città marchigiane. La nostra leader, Giorgia Meloni, presentando il riavvio della raccolta firme è stata molto chiara. Si è augurata, infatti, che sia stata l’ultima volta del giuramento di un Presidente della Repubblica non scelto dagli italiani, ma frutto dei veti e dell’inciucio dei partiti della maggioranza"
Al gazebo saranno presenti, oltre al consigliere regionale Pierpaolo Borroni, gli assessori comunali Francesco Caldaroni e Barbara Capponi, il presidente Atac Massimo Belvederesi, i componenti del direttivo Roberto Pantella, Igori Pettinelli, Roberto Tiberi.
“Oltre alla finalità legata alla raccolta firme, intendiamo l’appuntamento di sabato come l’avvio ufficiale della campagna elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione comunale di Civitanova. Fdi - conclude Pierpaolo Borroni – sarà la forza politica in grado di migliorare ulteriormente la qualità della vita in città grazie al forte sostegno che, sono certo, riceveremo”.
Quarti di CEV Champions League di nuovo fatali per i biancorossi I campioni d’Italia accarezzano l’impresa in Polonia portandosi sul 2 a 0, ma i sogni di rimonta della Cucine Lube nel match di ritorno con lo Jastrzebski Wegiel si infrangono sulle due palle match sprecate nel terzo set.
Dalla possibile vittoria con il massimo scarto e con la testa già al Golden Set, i cucinieri si ritrovano invece a giocare un quarto set rovente con il sestetto di casa sostenuto dal tifo incessante dei tifosi.
Gli uomini di Gardini giocano sulle ali dell’entusiasmo e risalgono dagli inferi vincendo al tie break (24-26, 23-25, 28-26, 25-19, 15-12). Per il secondo anno di fila è una squadra polacca a estromettere i cucinieri dalla massima competizione continentale.
I cucinieri svettano a muro (12 a 8), ma subiscono il cambio di ritmo dei rivali al servizio (7 ace a 11 con l’MVP Fornal che ne fa 5). A fine match i top scorer sono Fornal e Hadrava, entrambi con 22 punti a referto, 1 in più di Zaytsev, mattatore dei primi tre set. Yant esce per due parziali e mezzo a causa di una pallonata, ma si rivede capitan Juantorena in campo dopo quattro mesi.
Nel primo set a tenere le redini sono i biancorossi al servizio (3 ace a 1) e a muro (4 a 0). Gli avversari attaccano con il 60% e rimontano più di una volta annullando due palle set per poi inchinarsi ai vantaggi (24-26).
Il secondo set è un’altra guerra di nervi, ma i numeri danno ragione alla Lube, che perde Yant per una pallonata, ma schiera Anzani, attacca e riceve meglio vincendo anche la sfida al servizio con i 2 ace di Zaytsev (7 punti nel parziale). Determinanti le giocate di Anzani (23-25).
Il terzo set si gioca interamente punto a punto con Juantorena in campo: i biancorossi attaccano con il 70% trainati da un grande Zaytsev (9 punti con l’80%), ma sprecano 2 palle set sul 23-24 e 24-25 per poi cedere 28-26.
Nel quarto set i padroni di casa giocano sulle ali dell’entusiasmo, la Lube cala e soffre le battute dei rivali (25-19) che portano il match al tie break staccando il pass per le Semifinali. Al tie break i due coach cambiano le diagonali e lo Jastrzebski completa la rimonta (15-12).
Il tabellino
JASTRZEBSKI WEGIEL: Hadrava 22, Popiwczak (L), Toniutti, Boyer 5, Wisniewski 11, Czerny ne, Tervaportti 5, Cedzynski, Clevenot 11, Szwed ne, Fornal 22, Biniek (L), Szymura 9, Macyra 7. All. Gardini
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 2, Sottile, Marchisio (L) ne, Juantorena 6, Jeroncic ne, Balaso (L), Lucarelli 10, Zaytsev 21, Diamantini 3, Simon 18, De Cecco 2, Anzani 11, Yant 6. All. Blengini.
Sono iniziati questa mattina i sopralluoghi per effettuare i rilievi aerofotogrammetrici sull’intero edificio di Palazzo Sforza, a Civitanova Marche, finalizzati all’acquisizione delle immagini che saranno usate per il computo esatto del fabbricato e alla predisposizione della documentazione propedeutica al progetto di ristrutturazione del comparto di via Trieste.
Per la riqualificazione dello stabile storico, al Comune sono stati assegnati 5 milioni e mezzo di euro dal Ministero dell’Interno nell’ambito del piano di rigenerazione urbana. Tra i tecnici incaricati dallo studio Santucci Egidio, era presente il pilota Grifi abilitato alla guida del drone con volo autorizzato che ha iniziato l’operazione di mappatura dei luoghi per conto del Comune di Civitanova Marche.
Lo studio Catini di Fermo si occuperà di elaborare le immagini tramite apposito programma e all’identificazione, caratterizzazione, qualificazione e misurazione degli elementi territoriali ripresi, in merito alla loro localizzazione, forma, dimensioni e caratteristiche, sia tipologiche che qualitative. Un prodotto che l’Ente potrà utilizzare anche con finalità turistiche acquisendo prospettive del palazzo Sforza dall’alto.
Sono in corso d’opera anche i rilievi all’interno del fabbricato, che si estende su oltre 4 mila metri quadrati, e si proseguirà con i saggi sulla struttura e poi si approverà al progetto definitivo, previo parere della Soprintendenza in quanto si tratta di area archeologica. La costruzione della fortezza del porto è fatta risalire al secolo XVI e si conservano resti delle mura scarpate.
Questa mattina, inoltre, è stato depositato il progetto esecutivo relativo al tetto del teatro Rossini per la produzione di energia rinnovabile, eliminazione dell’eternit e installazione di pannelli in acciaio sopra i quali saranno posti i pannelli fotovoltaici.
Per quest’opera, il comune di Civitanova Marche si è classificato al primo posto della graduatoria nazionale finalizzata all’ottenimento dell’incentivo. L’importo delle opere ammonta a 450mila euro dei quali 350mila a base di appalto. Il finanziamento sarà assicurato mediante la quota incentivante annuale che sarà erogata dal GSE.
In foto: da sinistra Sandro Grifi (pilota drone), geom. Marco Catini e Francesco Trotti
Due fine settimana di intense gare per gli atleti della Roller Civitanova, che si sono ben destreggiati ai Campionati Italiani Indoor di pattinaggio corsa e al Trofeo Skate Italia appena concluso a Spinea, in provincia di Venezia, accompagnati dai coach Sofia Emili e Simona Vesprini, oltre che dalla preparatrice atletica Alessia Morosetti.
Giulia Presti, Federico Pancotto, Sophia Martufi e Rebecca Funari: ecco i nomi degli atleti che hanno portato il colore giallo-blu della Roller Civitanova a confrontarsi con 800 atleti partecipanti.
Per la categoria Junior femminile Giulia Presti, reduce da un infortunio sul ghiaccio, ha conquistato un secondo posto nella 5000 metri a punti, mentre per la categoria ragazze Sophia Martufi porta a casa un terzo posto nella 3000 metri a punti. A loro tantissimi applausi per i risultati, la tenacia e il coraggio dimostrato.
Marko e Matviy di 7 e 9 anni sono da pochi giorni alunni della scuola San Giovanni Bosco di Civitanova Marche. I bambini fino a poche settimane fa abitavano a Ivano-Frankivs'k, città dell'Ucraina situata nella parte occidentale del Paese, inizialmente risparmiata dall'offensiva russa, ma successivamente colpita da raid.
Da qui la decisione della giovane mamma Oksana di raggiungere la mamma e la sorella Irina a Civitanova, grazie all’aiuto del cognato, il signor Settimio Petrelli, che li ha raggiunti con la sua auto al confine della Slovacchia portandoli così in salvo.
Dopo aver affrontato il lungo viaggio, la signora Oksana e i due figli sono al riparo dalla guerra, mentre il marito attualmente si trova in Francia. I fratellini sono stati amorevolmente accolti a casa della zia e ora frequentano le classi prima e terza C della Don Bosco a tempo pieno. La scuola ha infatti raccolto l’appello del Ministero dell’Istruzione di accogliere in classe i bambini ucraini che sono temporaneamente in Italia.
I piccoli non parlano italiano, ma in classe c’è un bambino ucraino che è bilingue e fa da tramite per la prima integrazione nell’ambiente scolastico. Ieri, l’Amministrazione comunale ha predisposto tutti i documenti per far usufruire i bambini della mensa, fornendo il servizio di refezione scolastica gratuito di concerto con la ditta All Food che gestisce i pasti.
“Questa è una storia a lieto fine nel dramma quotidiano che l’Ucraina sta vivendo – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica. - Abbiamo voluto raccontare questa storia per far sentire la nostra vicinanza a tutte le persone dell’Ucraina e siamo orgogliosi della risposta immediata che le nostre scuole sono riuscite a garantire a Marko e Matviy e agli altri ragazzi arrivati con la loro famiglie".
"La macchina della solidarietà si è attivata immediatamente, l’Amministrazione comunale è impegnata a garantire anche questa emergenza e gli uffici sociale e scolastico fanno ogni giorno da tramite per far arrivare gli aiuti in tempo reale a coloro che arrivano in città. Questa bella storia spero sia da stimolo per far crescere la catena umanitaria fino alla cessazione del conflitto, che speriamo avvenga al più presto” conclude Ciarapica.
Nel corso delle ultime settimane il costo delle materie prime sul mercato è schizzato alle stelle mettendo in ginocchio diverse aziende nel Maceratese e i cittadini che in bolletta si sono trovati a dover fronteggiare spese più che raddoppiate rispetto ai mesi precedenti. Ma perché la benzina costa così tanto? E quali fattori influenzano l'ondata di aumenti?
Il prezzo dei carburanti staziona a livelli record, con picchi ai distributori in città fino a 2,404 euro al litro. Un'impennata dipendente da mesi di rialzi e che ha costretto molti gestori a chiudere le pompe di benzina e mettere in cassa integrazione i dipendenti per arginare la contrazione nelle vendite.
Uno shock dipendente da molteplici fattori tra i quali percentuali di estrazione e domanda sui mercati. Ma quanto sta pesando davvero la guerra in Russia sulle tasche dei contribuenti? Colpa delle accise di Stato che stanno mettendo in ginocchio l'economia o di una speculazione in atto, come denunciato da parte del ministro Cingolani?
I timori delle grandi compagnie risiedono nell'imprevedibilità delle conseguenze della guerra tra Russia e Ucraina e aumentano per i timori di una contrazione della domanda cinese legati anche a possibili nuovi lockdown causati dal Covid. Ma non basta. Il prezzo della benzina reagisce più lentamente all'oscillazione delle quotazioni di mercato.
Questo significa che le compagnie petrolifere stanno al momento facendo pagare al consumatore finale possibili variazioni di prezzo del greggio che avrebbero effetto su scorte future, non su quelle che sono attualmente distribuite e che sono state acquistate dalle stesse compagnie in contrattazioni precedenti all'inizio del conflitto.
Da qui la "truffa" denunciata del ministro Cingolani e l'apertura di fascicoli presso le procure della Repubblica di mezza Italia. Sotto la lente dei riflettori, secondo il ministro, andrebbero poste le percentuali applicate sul prezzo finale da parte delle singole compagnie. Uno scarica barile - sarebbe il caso di dire - che dimentica però il ruolo dello Stato in questa situazione.
Entrando nel dettaglio della benzina e stando alle rilevazioni settimanali del Ministero per la Transizione Ecologica, il 13 dicembre scorso l'"oro verde" si attestava su un prezzo medio di 1725,35 euro al litro, arrivando a toccare tre mesi dopo i 2184,54, pari a un rialzo del 26,6%. Su 2184,54, il peso delle accise e dell'IVA ammonta in totale al 51%: se non ci fossero le tasse, la benzina costerebbe la metà.
Sono 19 in totale le accise che concorrono all'aumento del costo della benzina arrivando ad incidere in modo significativo sul prezzo finale: 0,728 centesimi al litro. Un decreto legislativo del 1995 ha fatto chiarezza in merito alla correlazione del versamento delle accise e la loro destinazione finale: benché presenti spese del passato nella lista delle 19, queste non vengono finanziate dai ricavi odierni.
Una cattiva gestione della macchina amministrativa da parte della classe politica che, negli anni, ha dato fondo all'aumento delle accise nell'impossibilità di reperire altrove risorse utile ai bilanci pubblici. Solo nel periodo compreso tra il 2004 e il 2014, le accise inserite a bilancio ammontano a 0,3779 centesimi al litro, circa la stessa cifra stabilita tra il 1936 e il 2004.
Sono nel frattempo sul tavolo del Governo possibili riduzioni delle accise per attenuare l'aumento della benzina e per evitare un blocco dell'economia. Step non dipendenti solo dall'Italia quanto dall'Unione Europea e dall'esigenza di un compratore unico sui mercati. Mentre con il rilancio delle fabbriche a carbone, la transizione ecologica in Italia sembra allontanarsi sensibilmente.
"È necessario venga completata e perfezionata, preliminarmente ad ogni iniziativa di riordino del settore, la mappatura delle coste per verificare ed approfondire la disponibilità del bene". Lo specifica, in merito alla direttiva "Bolkestein, una mozione approvata all'unanimità dal Consiglio regionale delle Marche, e sottoscritta da tutti i gruppi consiliari, sulle problematiche relative alle concessioni demaniali per finalità turistiche e creative.
L'atto chiama presidente e Giunta regionale a rappresentare al Governo nazionale alcune questioni ritenute prioritarie. In primo luogo la necessità di completare e perfezionare,"preliminarmente ad ogni iniziativa di riordino del settore, la mappatura delle coste per verificare ed approfondire la disponibilità del bene", anche in applicazione di quanto disposto dalla legge regionale 7 del 2010 sulle "Norme per l'attuazione delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo".
Inoltre si chiede che si sviluppi lo studio di una disciplina ad hoc, che "tenga conto delle specificità delle imprese che operano nel comparto del demanio marittimo, prevenendo iniziative di tipo meramente speculativo, in contrasto le legittime aspirazioni ed esigenze delle imprese di settore e della collettività".
Prima del via libera, gli interventi dei capigruppo consiliari, dell'assessore al bilancio, Guido Castelli, e del presidente della Giunta regionale, Francesco Acquaroli. Il governatore ha ribadito la necessità di una mappatura delle aree balneari prima di qualsiasi altro passo a fronte del "rischio di mettere in discussione la filiera, il rischio capacità produttiva".
Acquaroli ha parlato anche di "ingiustizia nei confronti di coloro che hanno preso un settore che non esisteva, hanno investito e oggi, che il turismo balneare è riconosciuto a livello mondiale, viene messa in discussione la loro titolarità". "Andare a verificare la vicenda della mappatura - ha ribadito - è un elemento inderogabile che deve dare garanzie su questa vicenda. La forza che può esprimere l'assemblea unitaria - ha concluso Acquaroli - ha valore aggiunto".
L’ottava edizione del Civitanova Film Festival - in programma il prossimo luglio - troverà una nuova casa: Civitanova Alta e non più al porto come è avvenuto finora . Il CFF è cresciuto e ha scelto di sposare un nuovo progetto, trasferendo la sua organizzazione nelle mura del borgo medioevale. Incontri con registi e attori, presentazioni di libri, il concorso dei corti e quant’altro bolle in pentola: tutto avverrà tra i luoghi più significativi della città alta.
“Quando nel 2015 è nato il Civitanova Film Festival - spiegano gli ideatori, Peppe Barbera e Michele Fofi - abbiamo voluto connotarci con una precisa anima. Abbiamo sentito fin da subito la necessità di costruire attorno al festival una situazione di confronto, creando una comunità che vuole dialogare partendo dai temi proposti. E che getta lo sguardo oltre. Il CFF è insomma fatto di momenti, in cui vince la socialità".
"L’approccio è di una sfida culturale su più piani, che nei giorni della rassegna perdono le distinzioni, fondendosi: noi parliamo di cinema e parliamo di collettività. Il corto diventa allora uno strumento per dilatare sguardi, opinioni, emozioni e confronti sulla condizione umana”.
Perché Civitanova Alta? “Perché il CFF ha bisogno di trovare la sua dimensione - continuano Barbera e Fofi - e Civitanova Alta è la residenza ideale: è la storia, è la vita che segue i suoi ritmi dentro le mura. Qui sentiamo che c’è voglia di abbracciare il festival. Abbiamo parlato con residenti, associazioni, attività, movimenti culturali e con questi vogliamo stringere presto delle relazioni, per comunicare insieme già da quest’estate.
"Il CFF è un contenitore aperto. Vogliamo ringraziare l’Amministrazione Comunale e l’Azienda Teatri per aver condiviso con noi l’idea di spostare il festival nella città alta, dando risalto così al nostro borgo e a tutto il bello che si cela al suo interno. Il cuore pulsante del Civitanova Film Festival è come sempre la rassegna dei cortometraggi, che tra i riconoscimenti assegnerà il Premio Stelvio Massi, regista civitanovese tra i nomi più rappresentativi del poliziesco italiano. Il bando per l’iscrizione scade il 18 aprile 2022".
"È in confusione, promette di realizzare opere che l’Amministrazione comunale sta già realizzando”. A dichiararlo è il vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Fausto Troiani, nel replicare alla candidata sindaco per il centrosinistra, Mirella Paglialunga.
“Nell’elenco dei buoni propositi compaiono infatti il Comparto Trieste, la zona del Varco sul mare, l’edificio della Tramvia, l’Università, la casa di riposo, la sicurezza del porto, la rotatoria a fine superstrada e i percorsi ciclopedonali – sottolinea il vicesindaco -. A proseguire nella lettura dei progetti, c’è solo da rimanere imbarazzati poiché sono gli stessi dell’attuale Amministrazione”.
Troiani prende ad esempio le future piste ciclabili: “Sono state tracciate con percorsi sia in sede urbana che extraurbana e in collaborazione con comuni limitrofi, regione e province. Diversi gli incontri pubblici che si sono svolti in questi anni in sala del Consiglio comunale con amministratori e tecnici: vedi il collegamento con l’entroterra seguendo il percorso delle Abbazie da Santa Maria Apparente fino a San Claudio, per non parlare dell’unione delle province di Fermo e Macerata attraverso il ponte sul Chienti e il prolungamento sull’Adriatica verso Porto Potenza Picena”.
Il Comparto di Via Trieste è “addirittura già finanziato grazie al lavoro fatto di dagli uffici con la collaborazione di tecnici esterni appositamente incaricati”, aggiunge l’assessore all’Urbanistica. “È il colmo che la Paglialunga metta nel suo programma elettorale un successo di questa Amministrazione”, evidenzia.
“Stessa cosa per la Tramvia a Civitanova Alta - prosegue Troiani -, dove il progetto è già predisposto e la Giunta ed i tecnici si sono attivati per trovare i finanziamenti necessari con i fondi sisma del 2016”.
“Sfugge anche alla candidata Paglialunga, che l’Università di Macerata è andata via da Civitanova durante il mandato dell’ex sindaco Corvatta” punge il vicesindaco che puntualizza come “l’amministrazione Ciarapica ha riallacciato i rapporti per istituire un nuovo corso di laurea a Civitanova, progetto che si è fermato a causa della pandemia e che riprenderemo appena ci potremo lasciare alle spalle questa emergenza sanitaria”.
“C’è da augurarsi che i civitanovesi non siano disposti ad appoggiare chi, con visioni poco strategiche dal 2012 al 2017, ha bloccato Civitanova facendo perdere al Comune finanziamenti già stanziati e preziosi per la viabilità. Questa Amministrazione ha già trovato ingenti risorse per la città e vuole portarle a buon fine vedendo realizzate le relative opere messe in programma” conclude Fausto Troiani.
Il Centro per la Famiglia della Città di Civitanova Marche, “Famiglie al Centro” gestito dall’Asp Paolo Ricci, propone a tutti i cittadini interessati, diversi cicli di incontri nominati “Genitori si diventa”. La proposta rientra all’interno del Progetto Civitanova Città con l’infanzia nell’ambito del programma dell’Assessorato alla Famiglia e ai Servizi Sociali.
Gli incontri sono stati pensati per sensibilizzare sul tema dell’infanzia e per accogliere e accompagnare i neogenitori nella fase iniziale della loro nuova vita, scoprendo insieme ai professionisti quali sono i fattori che caratterizzano quella particolare fase.
“Genitori si diventa” è il titolo assegnato alla rassegna di incontri che racchiude in sé il concetto chiave che la genitorialità è un processo che si può anche apprendere e per quanto tale ha bisogno di essere sostenuto e guidato. I destinatari e i protagonisti degli incontri sono i genitori con figli di età compresa tra 0 e 13 anni.
Per i cicli di incontri rivolti alla fascia d’età 0-6 sono già stati inseriti all’interno della Programmazione annuale del Centro per la Famiglia della Città di Civitanova Marche, temi come: lo sviluppo psicomotorio, la lettura, le emozioni, il linguaggio, il gioco, la vita con i figli, la coordinazione e la motricità ed altro ancora.
In questo momento è attivo il ciclo di incontri che interessa il ‘periodo prenatale’, e che sta riscuotendo successo tra le neomamme in gravidanza. Il primo incontro si è svolto il 28 febbraio ed è stato affrontato il tema dello sviluppo dei cinque sensi del feto; il prossimo incontro sarà giovedì 17 marzo e vedrà la partecipazione di Emilia Bacaro, la puericultrice che per anni ha lavorato presso il Consultorio della Città di Civitanova Marche e che ci parlerà dell’allattamento.
Seguiranno gli incontri del 24 marzo in cui ci sarà la possibilità di ascoltare la mamma Blogger della community “Cera una mamma” con il tema della lettura in gravidanza proprio in occasione della Giornata dedicata alla promozione della lettura.
Giovedì 7 aprile le fisioterapiste dell’ASP Paolo Ricci potranno dispensare preziose informazioni sul tema del Benessere in Gravidanza; ed infine il giorno 21 aprile con l’ostetrica Federica Branchesi del Reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale di Civitanova Marche, si affronterà il tema del bagaglio che ogni mamma dovrebbe portare con sé, colmo dei contenuti trattati durante tutto il ciclo di incontri ed arricchito con l’esperienza diretta che arriva dal personale che accoglie e accompagna i genitori al momento del parto.
Gli incontri si stanno svolgendo dalle ore 16 alle ore 17 in modalità on line, con la possibilità di ricevere anche la registrazione. Dal mese di maggio sino al mese di luglio si svolgeranno gli incontri per i genitori della fascia 0-2 e da settembre a dicembre 2022 incontri per genitori della fascia 3-6. Il programma sarà arricchito con iniziative dedicate anche alle fasce d’età più alte; le attività saranno pubblicate anche sulla pagina Facebook del Centro per la Famiglia Civitanova Marche.
"Il servizio voluto e dedicato alla genitorialità dall’Assessorato alla Famiglia sta avendo successo e crediamo che in un momento tanto delicato per la nostra società, complicato incredibilmente da ben due anni di pandemia e dalle ultime incertezze dovute al conflitto in atto in Ucraina, sia importante dedicare alle famiglie dei momenti di riflessione e di sostegno attraverso specialisti del settore e accompagnarle nel difficile compito di essere genitori". Lo ha dichiarato Barbara Capponi, assessore ai servizi alla Famiglia, Servizi sociali e Welfare. Ogni cittadino interessato ai singoli incontri o cicli di incontri, potrà prenotarsi all’indirizzo mail centro.famiglia@paoloricci.org o chiamando lo 0733/78361.
"Per quanto riguarda la contabilità dell'ente, la giunta Ciarapica ha svolto in questi cinque anni un lavoro corposo in un contesto sin da subito difficile considerata l'assenza del dirigente alle finanze. Da considerare, inoltre, il bilancio ingessato dalle cause milionarie poi risolte da questa amministrazione, con l'aggiunta della drammatica situazione pandemica che ci ha accompagnato dal 2020 ad oggi". A dichiararlo, a margine dell'ultima seduta del Consiglio Comunale di Civitanova marche, è Simone Garbuglia, componente della Commissione Bilancio e Partecipate.
"Abbiamo anche fatto fronte alle innumerevoli difficoltà incontrate inizialmente nell'intervenire sugli errori lasciati dalla precedente amministrazione per poi - spiega il consigliere di maggioranza - impegnarci in uno sforzo continuo per impostare al meglio l'azione amministrativa dettata dal programma elettorale del centro destra nel rispetto degli impegni presi".
"Abbiamo ogni anno presentato una situazione contabile in equilibro nel suo contenuto economico-finanziario, con un miglioramento continuo dei suoi indici di bilancio come l'autonomia finanziaria, la pressione tributaria pro-capite, la rigidità strutturale, e l'indice di solidità e sostenibilità, tutti costantemente monitorati nel tempo con lo sforzo del dirigente, di tutto il personale coadiuvati dal Segretario Comunale e dell'Assessore Belletti e con l'indirizzo del Sindaco e della sua maggioranza" dichiara Garbuglia.
"Da evidenziare la gestione e il controllo delle società partecipate completamente ristrutturate e sanate tanto da riprendere a produrre utili e servizi di qualità che hanno contribuito a migliorare le performance del bilancio del Comune, rispetto alla precedente amministrazione che le aveva completamente abbandonate - aggiunge il consigliere -. Oltre alla corretta gestione abbiamo messo in campo una serie di importantissimi interventi normativi quali l'approvazione di un nuovo regolamento di economato, quello in vigore era del 1982, e il nuovo regolamento di contabilità che era fermo al 1993".
Proprio "con l’approvazione del regolamento di contabilità dell’ente locale", Garbuglia sottolinea che "il Comune si è dotato di un importante strumento che va oltre l’azione politica e che coinvolge la sua azione amministrativa". "Si effettua - prosegue - una generale operazione di armonizzazione dei sistemi contabili, atta a garantire il monitoraggio e il controllo degli andamenti della finanza pubblica in un’ottica di trasparenza e correttezza contabile".
"Importante e qualificante per l'ente è stato inoltre il regolamento per il controllo analogo sulle società partecipate, con il quale si è andati a colmare un vuoto normativo da tempo in essere" conclude Garbuglia, nell'esprimere il proprio voto "convintamente favorevole" per quanto riguarda l'approvazione del bilancio di previsione per il triennio 2022-2024 (ecco cosa prevede).
Nella prima gara stagionale del calendario dilettantistico under 23 ed élite nelle Marche, Matteo Pongiluppi della Gallina Ecotek Lucchini ha messo tutti in riga in volata aggiudicandosi la decima edizione del Gran Premio dell’Industria disputato a Civitanova Marche.
Con l’alto patrocinio dell’amministrazione comunale, è stata perfetta l’organizzazione della Cam di Fermo e notevole il successo: presupposti essenziali per assicurare continuità alla manifestazione, tra le più interessanti e ambite di inizio stagione, andata in scena come di consueto sulle strade della zona industriale civitanovese dove i 122 atleti in rappresentanza di 27 squadre hanno ripetuto 30 volte un circuito di 3,5 chilometri.
Prima della partenza è stato osservato un minuto di raccoglimento per ribadire la vicinanza della Federazione Ciclistica Italiana al popolo ucraino ma anche per ricordare la recente e drammatica scomparsa del giovane corridore Marco Ragnetti (allievo dell’Alma Juventus Fano), oltre a quella di Cesare Lattanzi e di Blandino Trocchianesi, due storiche figure di spicco del ciclismo marchigiano in ambito dirigenziale.
Dopo i primi giri senza sussulti, dal chilometro 50 la corsa è stata monopolizzata dal sestetto di fuggitivi Davide Masi (Maltinti Lampadari Banca Cambiano), Tommaso Dati (Team Malmantile), Filippo Magli (Mastromarco Sensi FC Nibali), Alessandro Iacchi (Team Qhubeka), Luca Coati (Team Qhubeka) e Francesco Di Felice (Gallina Ecotek Lucchini) con un vantaggio massimo di 35 secondi. A metà corsa l’unico traguardo volante in palio vinto da Magli e poi il gruppo si è rifatto sotto andando a riprendere a due giri dalla conclusione i superstiti della fuga Magli, Iacchi e Coati.
Ad alta velocità, il plotone si è presentato compatto allo sprint dominato magistralmente da Pongiluppi che ha preceduto sul podio Francesco Carollo (MG K Vis Colors For Peace VPM) e il compagno di squadra Di Felice.
“È stata una corsa molto tirata, l’abbiamo gestita molto bene perché nel gruppetto dei sei battistrada che è andato via verso metà gara avevamo dentro Di Felice, anche lui molto veloce. La Biesse Carrera e la MG K Vis hanno lavorato molto per chiudere sulla fuga ma noi della Gallina Ecotek eravamo attrezzati anche per giocare le nostre chances in volata. Ai 200 metri abbiamo preso in testa l’ultima curva dove poi ho concretizzato allo sprint il mio spunto grazie anche a Di Felice che è stato il mio apripista della volata. Una dedica la voglio fare ai miei compagni di squadra perché non abbiamo iniziato l’anno nel migliore dei modi e questa vittoria ha sbloccato me e tutto il team con l’intenzione di puntare a vincere anche la Popolarissima a Treviso domenica prossima” ha dichiarato entusiasta Pongiluppi, da Carpi, classe 2000, alla terza vittoria in carriera tra gli under 23, due volte sul podio tra gli allievi ai campionati italiani su pista (keirin e madison), oltre ad alcune convocazioni in maglia azzurra tra mondiali ed europei nella categoria juniores.
Un nuovo autovelox permanente e bidirezionale sulla strada provinciale delle Vergini, nei pressi della zona del Pincio di Civitanova Alta.
È quanto l'amministrazione comunale ha deciso di installare per rilevare gli eccessi di velocità in quel tratto di strada, che fa da raccordo tra la città alta e Montecosaro, ed è stato spesso teatro di gravi incidenti. La postazione fissa dell'autovelox andrà a sostituire il semaforo rallenta-traffico sinora presente.
A nulla sono valsi, infatti, tutti gli accorgimenti alternativi - adottati tramite l'apposizione di apposita segnaletica - per garantire il rispetto del limite dei 50 chilometri orari. Per l'effettiva installazione del dispositivo di controllo elettronico si attende il via libera da parte della Prefettura di Macerata.
Ultima lezione dell’anno 2021-2022, per la rassegna "I Martedì dell'Arte", iniziativa organizzata dall’associazione “Arte” presieduta da Anna Donati, con il patrocinio del Comune di Civitanova e Azienda Teatri.
La quindicesima edizione si è aperta il 21 settembre e si concluderà domani, martedì 15 marzo, alle 18:00, con il professor Roberto Cresti, docente di Storia dell'arte contemporanea all’Università di Macerata, che concluderà il suo ciclo di incontri illustrando il tema: "L’imperialismo Americano: Richard Estes, Cluck Close e Ralph Goings”. Ingresso gratuito al cineteatro Rossini con presidi e certificazioni anti-covid.