Castelraimondo

Sisma, Castelraimondo che sarà: "Per favore non illudeteci"

Sisma, Castelraimondo che sarà: "Per favore non illudeteci"

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa Gruppo Consiliare "Castelraimondo che sarà" "Tutto ciò che è stato danneggiato sarà ricostruito. Tutte le attività commerciali e produttive saranno rimborsate: “Cento per cento per i danni” ha affermato Errani a Castelraimondo e a Macerata; “Ricostruiremo tutto come prima” Mattarella a Camerino. Ad oggi l’unica certezza per il futuro che abbiamo è che tutto non potrà più essere come prima. Quindi per favore non illudeteci. Non lasciateci ad aspettare una promessa se non può essere mantenuta, altrimenti al danno seguirà un altro danno, forse più terribile del primo. Non ingannateci. La consapevolezza è il primo passo per la ricostruzione, questo è vero per ogni fatto della vita come per la sciagura del terremoto. Non vogliamo compassione così come non vogliamo elemosina. Vogliamo solidarietà e certezze. Solo con le certezze possiamo riprogettare il nostro futuro misurato alle nuove sfide.  Per realizzare un futuro di lavoro e relazioni è necessaria la condivisione di un progetto di ri-pianificazione, non semplicemente di ri-costruzione, con l'obiettivo di indirizzare, guidare, il rapido mutamento delle dinamiche sociali ed economiche a cui stiamo assistendo. Ceriscioli ed Errani hanno il dovere di avviare, appena le condizioni lo consentiranno, un percorso che sostenga la società civile attraverso l’organizzazione degli attori pubblici e privati, permettendo loro così di indicare le priorità di sviluppo del nostro territorio. Non c'è la sicurezza di farcela, ciononostante dobbiamo provarci. Quello che è successo è una catastrofe ma probabilmente ci permetterà di rivedere, in una prospettiva futura, tutte le valenze economiche, sociali e culturali che hanno fatto del nostro territorio, sino a pochi anni fa, un territorio a misura d'uomo, ammirato e invidiato".

04/11/2016 17:41
Sisma, Consiglio dei Ministri approva nuovo decreto ricostruzione

Sisma, Consiglio dei Ministri approva nuovo decreto ricostruzione

Il nuovo decreto sulla ricostruzione delle aree terremotate è stato finalmente approvato, salvo intese, questa mattina dal Consiglio dei Ministri, ma la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è prevista per lunedì prossimo. A quanto appreso i punti principali riguarderebbero innanzitutto la delimitazione del c.d. cratere del sisma e l’indicazione dei nuovi comuni ivi ricompresi, da aggiungere ai 62 già precedentemente inseriti nell’elenco. Per quanto riguarda la popolazione dei luoghi terremotati invece, dovrebbero essere introdotte procedure semplificate per edifici con danni lievi per permettere il rapido rientro nelle abitazioni. Per chi non potrà tornare nella propria casa, in vista dell’avvicinarsi dell’inverno, il decreto prevederebbe che il Dipartimento della protezione civile acquisisca ed installi rapidamente i container in accordo con i Comuni circa le aree dove collocarli. Per il patrimonio storico e culturale, i Comuni potranno procedere direttamente alla messa in sicurezza previa comunicazione al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Introdotta la possibilità per i Comuni di assumere a tempo determinato personale di tipo tecnico ed amministrativo per il disbrigo dei procedimenti ed anche la Protezione civile e la struttura del Commissario straordinario alla ricostruzione saranno potenziate e rafforzate. Quanto invece al ripristino della viabilità delle infrastrutture il compito di provvedervi spetta all’Anas. Il provvedimento dovrebbe intervenire anche sulla scuola disponendo misure urgenti per la prosecuzione delle attività didattiche. Infine, sempre a quanto appreso, sarebbero stati stanziati circa 11 milioni di euro per la ripresa delle attività zootecniche.

04/11/2016 15:41
Castelraimondo: riaprono le scuole

Castelraimondo: riaprono le scuole

Il Comune di Castelraimondo comunica che le scuole riapriranno regolarmente lunedì 7 novembre nelle loro sedi. In questi giorni i Tecnici Regionali inviati dal SOI hanno effettuato tutte le verifiche necessarie e constatato l'agibilità e la fruibilità delle strutture scolastiche comunali.Il servizio Scuolabus è assicurato in zona Monti, Ripalta, Poggio Annalisa, Feggiani, e nelle frazioni.Non verrà effettuato il servizio scuolabus nelle aree interne al capoluogo, per via delle diverse zone rosse.E' garantito il servizio mensa.

04/11/2016 11:53
Sisma, niente sarà più come prima: siamo forti, non invincibili. Fate presto

Sisma, niente sarà più come prima: siamo forti, non invincibili. Fate presto

Sono passati pochissimi giorni da quando due violente scosse di terremoto hanno cambiato per sempre la provincia di Macerata. Eppure, c'è la sensazione condivisa che i riflettori su quella che è senza ombra di dubbio una tragedia immane, si stiano già spegnendo. Forse si sono già spenti. Eppure, qui niente sarà più come prima.Il giorno dopo il terremoto di agosto, abbiamo mangiato amatriciane solidali anche per colazione, in ogni posto d'Italia. Dopo L'Aquila tutti i grandi artisti italiani hanno inciso anche una canzone. Oggi i fari sono accesi solo su Norcia e Cascia. Abbiamo visto decine e decine di volte le immagini delle suore che vengono accompagnate fuori. Non abbiamo visto un fotogramma su una Muccia devastata, su una Pieve Torina fantasma, su una San Severino a pezzi. Qualcuno vi ha detto che a Cessapalombo ci sono state intere frazioni isolate per giorni? Niente di tutto questo. E non cominciamo col solito buonismo e con le frasi di circostanza per cui "adesso non è il momento di fare polemiche" e "ora bisogna stare tutti uniti". Sì, tutti uniti ci stiamo. Noi cittadini e solo noi. Perchè altre attenzioni non ne vediamo. Certamente, non vogliamo pensare che Acquacanina o Muccia siano un bacino elettorale troppo esiguo, non sia mai. Francamente, delle visite "private" (che poi che senso abbia definire privata una visita di un capo di Stato) ce ne facciamo poco. Molto poco.E non dimentichiamoci che solo poche settimane fa, questi stessi territori avevano subito un altro durissimo colpo con l'apertura della superstrada fino a Foligno per via della quale paesi interi venivano tagliati fuori dal traffico veicolare, con le comprensibili conseguenze ricadute negative su un tessuto economico già fragile. Però, vuoi mettere... arrivare a Foligno e metterci un quarto d'ora di meno... Oggi la stragrande maggioranza di questi paesi non esiste più.Tutti i media aprono con "una forte scossa di terremoto è stata avvertita a Roma"... quasi che vien voglia di scusarsi coi romani se il terremoto ci ha devastato e si è avvertito anche nella capitale... Sentiamo dire troppo spesso "Meno male, non ci sono stati morti", quasi fosse una sorta di appagamento, una excusatio non petita, di fronte a un dramma che invece coinvolge migliaia di persone. E più calano le luci dei media, più cresce il numero della gente che per colpa di questo sisma ha perso la casa, la cosa più cara e a cui tutti siamo più legati nella vita. No, non ci sono stati morti. Ma c'è una provincia in ginocchio, devastata nel suo cuore più bello, distrutta non solo nelle macerie dei crolli ma anche nell'anima. Chi scrive è sufficientemente vecchio per ricordarne diversi di terremoti forti, ma, anche questa sensazione comune, come quello di mercoledì sera alle 21.18 non si era mai sentito prima. Siamo provati tutti, dagli anziani ai bambini che hanno visto cadersi addosso qualsiasi cosa nelle loro case: sono cicatrici indelebili nell'anima che non si potranno mai cancellare.E poi, inutile girarci intorno, c'è un entroterra che rischia molto concretamente l'estinzione. Il tempo che sarà necessario per ricostruire quanto è stato devastato, potrebbe essere letale per paesi dove l'età media è alta e di lavoro ce n'è sempre meno. Non solo Castelsantangelo, Ussita e Visso, ma Camerino, Muccia, San Ginesio, Ripe San Ginesio, Pieve Torina, Pievebovigliana, Treia, Serravalle, Matelica, Castelraimondo, Gagliole, Colmurano, Caldarola, Serrapetrona, Loro Piceno, Pollenza, Cessapalombo, Camporotondo, Belforte, Cingoli, Sarnano, Gualdo, Fiastra, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Pioraco, Sefro, Fiuminata, Monte Cavallo, Acquacanina, Bolognola, le stesse Tolentino e San Severino dove centinaia e centinaia di persone non hanno più una casa. E poi quella splendida Camerino, profondamente provata e ferita dal terremoto del 1997, capace di rialzarsi e ripartire, di creare un polo universitario di eccellenza in tutta Italia e nel mondo. E' quasi commovente lo sforzo immane del rettore Flavio Corradini nel cercare di diffondere tranquillità agli studenti e alle loro famiglie. Corradini, un rettore dinamico e "mediatico" è stato sempre attentissimo a fornire l'immagine più bella di Camerino e della sua Università, riuscendo sotto il suo rettorato a raggiungere probabilmente i migliori picchi di sempre per l'ateneo camerte, sia sotto l'aspetto qualitativo che quantitativo. Il rettore è persona profondamente intelligente e colta e sa che questo colpo sarà durissimo da assorbire per quella che è una fabbrica di cultura, ma anche un volano fondamentale e determinante per l'economia di tutto l'entroterra.L'Università di Camerino deve diventare il simbolo della forza della nostra gente, della capacità di rimboccarsi le maniche e di saper offrire qualcosa che non si trova da nessun'altra parte nel nostro Paese. Anche la cultura e la preparazione che offre Unicam non si trovano in nessun'altra Università: lo dicono dati nazionali, non certo noi giornalisti di provincia. E che nessuno pensi di strappare l'Università a Camerino: lì nasce tanti secoli fa e lì deve rimanere, sotto la guida illuminata di Flavio Corradini. Questa è una battaglia che porteremo avanti senza soluzione di continuità, perchè la provincia di Macerata deve continuare ad avere i suoi due poli di eccellenza universitaria, ognuno con le sue specializzazioni, ognuno con le sue peculiarità. La storia non si cancella: neanche un sisma devastante può cancellarla. E da quella storia oggi si deve ripartire, facendo dell'Università di Camerino il traino di una rinascita difficile, ma non impossibile per gente come noi.Stringe il cuore vedere tanti sindaci che lontani dalle luci della ribalta ma con le mani sporche e i capelli impolverati, si affannano per dare una mano ai loro concittadini, per infondere speranza, per provare a dare un pizzico di tranquillità. Sono veri "eroi", costretti ad affrontare un'emergenza imprevista e imprevedibile, senza più un ufficio, senza più nessuna certezza sul futuro della loro terra. Vicino non hanno avuto e non hanno nessuno. Devono combattere contro una burocrazia soffocante, contro un dramma sociale ed economico senza pari. Se dovessimo essere più realisti del re, non possiamo nasconderci dietro le frasi di circostanza e i meme sui social dove "ce la faremo" "ci riprenderemo" "non molliamo". Stavolta rialzarsi sarà dura: da Tolentino in poi c'è il rischio concreto dello spopolamento definitivo, dell'estinzione di perle rare e dal valore inestimabile. Un patrimonio immenso è stato perso per sempre, è sotto gli occhi di tutti. Già dopo le scosse di agosto, superando la burocrazia si sarebbe potuto salvare tanto. Non è stato fatto nulla e oggi non si può più tornare indietro. Per non parlare di edifici pubblici inaugurati non più di tre-quattro anni fa e oggi inagibili: quando saranno aperte le inchieste dalle procure per trovare i responsabili di certi scempi?Oggi dobbiamo urlarlo tutti insieme: nel cratere sismico siano inserite tutte, tutte le città e i paesi colpiti. Si faccia in fretta, si faccia subito. La nostra gente non chiede soldi. Chiede una parvenza di normalità. Siamo marchigiani, maceratesi, tignosi, ignoranti, ma fiaccati nell'anima e nel corpo. Non ci abbandonate. 

03/11/2016 15:41
Sisma, AAto 3: "Sospensione pagamento bollette energia elettrica, gas e acqua"

Sisma, AAto 3: "Sospensione pagamento bollette energia elettrica, gas e acqua"

L’AEEGSI, a seguito degli eventi sismici del 26 e 30 di ottobre del 2016 che hanno colpito tutto il maceratese, ha disposto la sospensione del pagamento delle bollette per la fornitura di energia elettrica, gas e quelle relative al servizio idrico integrato.“Mi preme ringraziare tecnici e operai – dice il Presidente dell’AAto 3 Francesco Fiordomo – che in questi giorni drammatici stanno lavorando incessantemente per garantire il servizio idrico. Le aziende di gestione operanti nel territorio montano (ASSEM di San Severino Marche e ASSM di Tolentino), in stretto coordinamento con le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e la Protezione Civile si sono prontamente attivate per garantire un adeguato livello dei servizi idrici, non solo nei comuni direttamente gestiti ma in tutte le realtà duramente colpite dal terremoto”.Dal 31 ottobre è stato messo fuori servizio l’Acquedotto del Nera per un eccessivo intorbidimento delle acque, in attesa che l’acqua torni limpida. Tra oggi e domani l’Acquedotto verrà ripristinato. Questa è la situazione nei vari comuni I Comuni di Tolentino, Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo e Serrapetrona non rilevano problemi di approvvigionamento idrico né sono state emesse ordinanze di non potabilità dell’acqua.Non si riscontrano criticità di approvvigionamento idrico né di non potabilità nei Comuni di Montecavallo e Fiordimonte e Serravalle del Chienti.Nei Comuni di Castelsantangelo sul Nera ed Ussita è stato chiuso l’acquedotto pubblico ma i Comuni risultano totalmente evacuati.Nel Centro storico del Comune di Camerino (comunque totalmente evacuato), per ordine del COC (centro operativo comunale) è stata sospesa la distribuzione idrica al fine di evitare rotture ed allagamenti. Non si rilevano ulteriori criticità negli altri quartieri del Comune.Per i Comuni di Belforte del Chienti e Pievetorina si riscontrano criticità nell’approvvigionamento a causa di perdite che ancora non sono state identificate e quindi non è stato possibile ripararle. I serbatoi sono vuoti (per Pievetorina n. 3 serbatoi risultano anche lesionati) e nelle prossime ore potranno presentarsi casi di assenza di acqua nelle abitazioni. Attualmente la risorsa idrica è assicurata alla popolazione tramite la fornitura di acqua imbustata e bottiglie di acqua minerale.Nel Comune di Visso è stata emessa un’ordinanza di non potabilità. L’acqua è garantita nel campo di accoglienza da n. 2 autobotti e da una fornitura di acqua imbustata e bottiglie di acqua minerale.Nei Comuni di Fiastra, Pievebovigliana e Sefro non si riscontrano criticità di approvvigionamento ma si riscontrano problemi di qualità dell’acqua. La distribuzione è assicurata dalla fornitura di acqua imbustata e bottigliette di acqua minerale.Nei comuni di San Severino Marche, Castelraimondo, Fiuminata, Gagliole e Pioraco non si riscontrano problemi di approvvigionamento. Si evidenzia un intorbidimento dell’acqua proveniente dalla sorgente San Chiodo che tuttavia, a seguito delle analisi del 31.10, non ha compromesso la potabilità dell’acqua. 

02/11/2016 18:14
Errani e Ceriscioli a Castelraimondo: priorità rassicurare la popolazione

Errani e Ceriscioli a Castelraimondo: priorità rassicurare la popolazione

Il commissario straordinario Vasco Errani ed il Presidente della Regione Luca Ceriscioli, accompagnati dall'assessore Angelo Sciapichetti hanno fatto visita questa mattina a Castelraimondo e sono stati accolti dal sindaco Renzo Marinelli e dall'amministrazione comunale. Errani e Ceriscioli si sono soffermati sotto al Palazzo Municipale e la Torre del Cassero in Piazza della Repubblica e hanno voluto accertarsi della situazione cittadina a seguito delle scosse.“Il commissario questa mattina ha visitato la nostra Castelraimondo – ha affermato il sindaco Renzo Marinelli – ed ha voluto chiederci i numeri di questa emergenza e come era stata gestita. L'ho informato che abbiamo centinaia di persone fuori casa, un dato ancora incerto e probabilmente in crescita, e molti edifici sia pubblici che privati dichiarati inagibili. Ma anche che sin da subito la macchina dei soccorsi si è attivata con oltre 600 persone alloggiate nel centro d'accoglienza con altrettanti pasti serviti sia nella mensa che al palazzetto per chi è fuori casa. Conosciuta la realtà di Castelraimondo e ciò che in questi giorni è stato fatto per l'incolumità dei nostri cittadini e la messa in sicurezza del paese il commissario ha manifestato la sua soddisfazione per come è stata gestita l'emergenza e soprattutto ci ha invitato a tranquillizzare la popolazione, che ad oggi ha più di una soluzione adottabile per sopperire all'emergenza cui ci ha costretto questo terremoto. Chi infatti ha già avuto l'ordinanza di inagibilità può procedere con la richiesta sia per il Contributo di Autonoma Sistemazione che per il trasferimento provvisorio verso una delle strutture in convenzione con la Regione Marche lungo la costa. Inoltre resta attivo il Centro di Accoglienza presso il Palazzetto dello Sport in località Feggiani, e sono state messe a disposizione le docce sia nello stesso palazzetto che presso i campi sportivi comunali. Il commissario Errani inoltre sottolineando la sua vicinanza a tutti coloro che hanno subìto le conseguenze di questo sisma ci ha rassicurato sul futuro che seguirà questa prima fase critica e la gestione dell'emergenza, confermando che tutto ciò che è stato danneggiato sarà ricostruito e che le attività commerciali e produttive saranno rimborsate”. Si ricorda che la sede Comunale provvisoria dove è stato aperto il Centro Operativo Comunale è stata allestita presso la scuole elementare Edmondo De Amicis. L'amministrazione comunale invita inoltre chiunque disponga di appartamenti agibili da concedere il locazione a contattare il Comune.  

01/11/2016 15:00
Sisma, a Castelraimondo 600 persone nel centro accoglienza

Sisma, a Castelraimondo 600 persone nel centro accoglienza

Proseguono le attività di verifica e di sopralluogo a seguito della scossa di domenica mattina, gestite dalla sede comunale provvisoria allestita nella Scuola Elementare Edmondo De Amicis in Piazza Dante grazie ai numerosi addetti e volontari. L'amministrazione comunale di Castelraimondo intende ringraziare con tutto il cuore gli addetti e i volontari della Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, tutte le Forze dell'Ordine, la Polizia Munipale e non da ultimi tutti i dipendenti comunali e per il grande lavoro di questi giorni.Sono stati fatti uscire in sicurezza tutti gli anziani le cui abitazioni sono risultate inagibili o fortemente danneggiate, e sono stati trasferiti nel Centro di Accoglienza ricavato nel Palazzetto degli Impianti Sportivi Comunali in località Feggiani così che siano loro garantite tutte le attenzioni e le cure.Anche numerose attività economiche, artigianali e commerciali hanno risentito gravemente dei danni riportarti sia direttamente che indirettamente a seguito del terremoto. Una situazione che rischia di aggravarsi e di rappresentare un vero problema per l'occupazione.Oltre 600 le persone accolte nel centro di accoglienza che continua a restare funzionante presso gli Impianti Sportivi Comunali.

31/10/2016 18:15
Il terremoto di Norcia - Preci: "occorre studiare le caratteristiche della faglia così come si è realmente mostrata"

Il terremoto di Norcia - Preci: "occorre studiare le caratteristiche della faglia così come si è realmente mostrata"

In queste ore si susseguono notizie ed ipotesi su quanto sta accadendo nel Centro Italia. Dopo il sisma si ipotizza di tutto. Confusione, notizie falsate, bombardamento mediatico sensazionalistico. Questo è quello che non vogliamo. Alimenta il panico ed il senso di incertezza in una popolazione già stremata. Doveroso ci appare un contributo scientifico serio sulla attuale situazione. E non possiamo non chiederlo al prof. Emanuele Tondi, che a pochi giorni dal terremoto di Amatrice del 24 Agosto aveva indicato la zona tra Norcia e Preci come la possibile area epicentrale di futuri terremoti distruttivi (http://www.picchionews.it/il-geologo-tondi-intervista-choc-sapevamo-dal-2009-che-il-terremoto-avrebbe-colpito-in-quel-punto/ PUNTO 5: “Da una personale valutazione, se si verificasse questa seconda evenienza, la zona che ha la probabilità maggiore di generare un terremoto è quella a nord di Norcia, nell’area di Preci”). “Innanzitutto l’unica certezza che c’è sempre stata e che resta ferma nel marasma di informazioni è che non può essere previsto quando un terremoto colpirà. Il nostro territorio, come ormai tristemente di conoscenza comune, è ampiamente e fortemente sismico e ciò che sta accadendo si è verificato già nel passato. Purtroppo abbiamo avuto secoli per prepararci ma non l'abbiamo fatto. Stiamo accusando il colpo di anni di ritardo nella messa in sicurezza delle strutture e del territorio. In secondo luogo, la geologia, giovane scienza in evoluzione, ci ha fornito una base di dati da utilizzare, dati che però devono essere progressivamente aggiornati studiando i fenomeni naturali quali appunto i movimenti delle faglie. I terremoti di Amatrice e Preci non sono stati previsti in termini temporali; sulla base dei concetti scientifici che riguardano la meccanica delle faglie, erano state individuate le faglie candidate a riattivarsi prima di altre, ovviamente sempre in termini probabilistici, perché le variabili, come sappiamo, sono molte. Questo tipo di analisi, permetterebbe di ottimizzare ed indirizzare con criteri tecnico-scientifici (e magari non politico-clientelari) le opere di prevenzione (miglioramento ed adeguamento sismico degli edifici), che ovviamente non possono essere svolte in tutta Italia contemporaneamente. Il concetto a cui mi riferisco è più o meno quello sviluppato dal laboratorio sismologico dell’Università di Berkeley in California: http://seismo.berkeley.edu/blog/2008/10/10/earthquake-probabilities-in-the-bay-area.html. Chiaramente stiamo sempre parlando di probabilità, che non è una certezza, come dimostrato dall’evento del 30 mattino di magnitudo 6,5, considerato improbabile ma che si è invece verificato. Per concludere, quando si afferma che c’è il rischio dell’attivazione di altre faglie (e questo lo dicono tutti), visto che si sa dove sono, si può dire anche quali sono. Bisognerebbe avere un po’ più di coraggio ad utilizzare i risultati delle ricerche scientifiche in questo campo. Valutare la pericolosità sismica con gli stessi criteri per un area in cui il terremoto è avvenuto l'altro ieri o 400 anni fa, ai giorni nostri, è un concetto superato. “ Doveroso appare da parte nostra ringraziare il prof. Tondi per la pazienza con cui ci fa partecipi di concetti scientifici ignoti ai più, facendo crescere in tutti noi la consapevolezza del rischio sismico e quindi la richiesta prioritaria di prevenzione. Questa è l’informazione che dobbiamo richiedere agli studiosi, non miracoli o risposte salvifiche, ma la verità ricavabile dal dato oggettivo. Abbiamo conosciuto il presupposto da cui la geologia muove: non ci sono certezze quanto ai terremoti in termini di previsioni temporali. Le faglie si sanno dove sono, quanta energia massima possono rilasciare, ma non si può stabilire con certezza né quando né con quale frequenza si attiveranno. In molti si chiedono ora cosa ci si può aspettare. Due sono le risposte che si possono dare. La prima viene dalla scienza e su questo risponde Tondi: “Si sono avuti eventi multipli “mainshocks” sempre lungo la stessa zona di faglia, quella che si estende da Pescara del Tronto fino a nord di Castel Sant’Angelo, nota come il Sistema di Faglie del Monte Vettore-Monte Bove. Con l’evento del 24 Agosto si è attivata la porzione meridionale, poi il 26 Ottobre si è attivata la parte centro-settentrionale e il 30, purtroppo, si è riattivata in tutta la sua lunghezza, con il terremoto di magnitudo 6,5, il più forte degli ultimi 300 anni in questa zona dell’Appennino centrale. Ora occorre studiare al più presto e nella forma più approfondita possibile le caratteristiche della faglia così come si è realmente mostrata ed estendere i risultati di questi studi, laddove possibile, ad altre faglie dormienti che potrebbero riattivarsi. Rendere il dato che la scienza naturale ci offre il più certo e sicuro possibile ai fini della sua utilizzazione in chiave di prevenzione e non, come erroneamente si vuol credere o ci si vuole illudere, in termini di previsione”. La seconda risposta ve la forniamo noi e deve venire dalle istituzioni e da noi collettività: cominciare a costruire una differenza per il futuro, PRIORITA' NAZIONALE sicurezza in termini di risposta ai sismi ma anche al dissesto idrogeologico. Oggi è un terremoto. Domani sarà un alluvione. E noi stessi rendiamoci protagonisti: investiamo in prevenzione, formiamoci e pretendiamo che l'informazione in funzione di prevenzione continui e diventi un "modello stabile". Tutti: amministrazioni, aziende e cittadini. La prevenzione pretendiamola e facciamola. Sequenza sismica iniziata il 24 Agosto 2016 ed epicentro dell’ultimo evento di magnitudo 6,5 del 30 Ottobre 2016 (da www.ingv.it) Nastro scuro alla base della faglia a Nord del Monte Vettore che indica la sua riattivazione di oltre mezzo metro in superficie (da Paolo Galli, https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10210570561410750&set=g.50026449082&type=1&theater). Dettaglio del movimento lungo la faglia (da Paolo Galli, https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10210570561410750&set=g.50026449082&type=1&theater) "Spostamento sulla faglia di oltre un metro" (da Paolo Galli, https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10210570561410750&set=g.50026449082&type=1&theater)

31/10/2016 17:49
Terremoto: i residenti potranno riscuotere la pensione in tutti gli uffici postali attivi sul territorio nazionale

Terremoto: i residenti potranno riscuotere la pensione in tutti gli uffici postali attivi sul territorio nazionale

Già attivi diversi Uffici Postali mobili dalle ore immediatamente successive alle scosse telluriche nei centri maggiormente colpiti. In particolare Poste Italiane è intervenuta nelle località di Visso e Castelraimondo (orario 8.20-13.35 ed il sabato 8.20-12.35), Pieve Torina, Ussita, Pievebogliana, Muccia (orario 8.20-13.45 ed il sabato 8.20-12.45). Nelle prossime ore sarà servita da struttura mobile anche la località di Castelsantangelo sul Nera. Gli uffici mobili osserveranno i seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 8.20 alle 13.35 e il sabato dalle 8.20 alle 12.35Per quanto riguarda la città di Camerino, è stato riaperto l’ufficio postale di Camerino1. L’ufficio postale è stato potenziato con uno sportello aggiuntivo l’ufficio postale. Aperto già da oggi (31 ottobre) con i seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 8.20 alle 13.35 e il sabato dalle 8.20 alle 12.35. Poste Italiane d’intesa con Inps ha disposto la circolarità del pagamento delle pensioni erogate dall’Istituto e dal Ministero dell’Economia e Finanze. I pensionati residenti nelle zone colpite dal sisma potranno quindi riscuotere le somme in un qualsiasi Ufficio postale attivo sul territorio nazionale. L’agevolazione riguarda anche chi percepisce l’assegno di disoccupazione, che potrà perciò essere riscosso ovunque in Italia. Poste Italiane ha stabilito per i residenti nelle aree colpite dal sisma – e in accordo con le banche partner – la sospensione immediata del pagamento delle rate dei mutui e dei  prestiti  in corso su esplicita richiesta degli interessati. Saranno inoltre bloccate tutte le attività di recupero crediti e di sollecito dei pagamenti indirizzate a persone che vivono nei centri terremotati. La sospensione è operativa per i pagamenti futuri, non ancora addebitati sul conto. Tra le altre misure imminenti ci sarà anche l’eliminazione delle commissioni sui prelievi da sportelli automatici postali e bancari della zona e dell’azzeramento delle commissioni relative a prelievi eseguiti con carte riconducibili agli uffici postali presenti nell’area del sisma, a prescindere dal luogo in cui sia avvenuta l’operazione. Poste ha poi predisposto l’attivazione del servizio “Seguimi” che prevede la consegna della corrispondenza al recapito delle persone temporaneamente trasferiti anche attraverso il Dipartimento della Protezione Civile o le strutture che si occupano delle gestione dell’emergenza. I cittadini interessati potranno fornire il loro indirizzo provvisorio telefonando al numero verde gratuito di Poste Italiane 803160, che invierà tutte le informazioni alla Centrale operativa. I portalettere e le strutture operative di Poste Italiane daranno tutte le indicazioni sulla raccolta delle informazioni relative al nuovo domicilio dei cittadini. Poste Italiane, attraverso l’operatore telefonico PosteMobile, d'intesa con il Dipartimento della Protezione Civile, ha riattivato la numerazione solidale 45500 per la raccolta fondi a favore della popolazioni di Umbria e Marche colpite dal terremoto.Tutti i clienti PosteMobile possono donare 2 euro tramite l’invio di un SMS.

31/10/2016 16:37
Quasi seicento scosse dopo quella tremenda di domenica mattina

Quasi seicento scosse dopo quella tremenda di domenica mattina

Dopo l’evento di ieri mattina, 30 ottobre, alle 07:40 ora italiana di magnitudo M 6.5, sono stati localizzati complessivamente circa 560 eventi sismici in tutta l’area interessata dalla sequenza di questi mesi. Alle ore 11:00 sono 207 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 e 18 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5 localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) dopo il forte terremoto di ieri mattina. L’area interessata dalle scosse successive al terremoto di ieri alle ore 07:40 di magnitudo 6.5 (l’epicentro è la stella rossa). Le scosse più forti (magnitudo uguale o maggiore di 4.0) dalle 07.40 di ieri mattina sono riportate in tabella: In mappa la situazione complessiva di tutta la sequenza iniziata il 24 agosto 2016.

31/10/2016 15:51
Castelraimondo oltre 1100 sfollati. Istituite due zone rosse

Castelraimondo oltre 1100 sfollati. Istituite due zone rosse

Oltre 1100 sfollati a Castelraimondo a seguito della scossa di questa mattina, su una popolazione totale di 4588 abitanti. Risultano inagibili circa 480 unità immobiliari su un totale di 1970. Risulta pertanto sfollato circa il 25% della popolazione del territorio comunale. Sale il bilancio dei danni anche a Castelraimondo, già fortemente lesionato dalle scosse di mercoledì 26 ottobre. Ancora impossibile fare una stima precisa delle lesioni diffuse riportate sia dagli edifici pubblici e private. Subito attivata la macchina dei soccorsi che da ieri si appoggia alla sede provvisoria del Comune istituita nell’atrio della Scuola Elementare E. De Amicis. Istituite immediatamente due “zone rosse” nel Capoluogo, una quella del Centro Storico, dalla quale sono state evacuate 110 unità immobiliari pubbliche e private, e quella di Viale Europa, che ha visto evacuarsi 260 unità immobiliari. Nelle zone limitrofe alle “zone rosse” sono state individuate almeno altre 130 unità immobiliari danneggiate. Aggravate le lesioni agli edifici pubblici. Erano già stati dichiarati inagibili la sede del Palazzo Municipale, la Torre Monumentale del Cassero e la Chiesa di San Biagio. Chiusi per le lesioni riportate anche la Chiesa della Sacra Famiglia, il cimitero del capoluogo e la Chiesa attigua, parzialmente crollata. Chiuso già dopo il sisma di agosto anche il Cinema Teatro Manzoni, le cui condizioni sono ora peggiorate. Tutte le frazioni del comune sono state seriamente danneggiate. Evacuata la frazione di Castel Santa Maria e dichiarata “zona rossa” con divieto di accesso. Le Chiese di tutte le frazioni sono chiuse e inagibili, in particolare quella di Brondoleto, che ha subìto il crollo della facciata. Crollata parzialmente anche la Chiesa di Castel Santa Maria, relativamente al muro posteriore attiguo alla casa parrocchiale. Crolli parziali o totali hanno interessato numerosi immobili con conseguente chiusura di alcuni tratti di strade comunali e provinciali.È assolutamente vietato entrare nelle case lesionate e nelle zone rosse delineate dai responsabili. È attivo ed è disponibile per tutti un Centro d’Accoglienza presso gli Impianti Sportivi Comunali in località Feggiani. È attivo un servizio di pasti che sono distribuii sia presso gli stessi impianti sportivi sia presso la mensa scolastica in Piazza Dante. Per qualsiasi urgenza è aperta la sede comunale dove è possibile fare la richiesta di sopralluoghi. Ecco i luoghi messi a disposizione per passare la notte: palazzetto dello sport e campi da tennis coperti, località Feggiani spogliatoi campo sportivo comunale Lanciano Forum Casette di legno, località Ripalta Casette di legno a Rustano Casette di legno a Brondoleto  

30/10/2016 16:43
Terremoto: già attivati gli Uffici postali mobili a Visso e Pievetorina

Terremoto: già attivati gli Uffici postali mobili a Visso e Pievetorina

Per garantire la continuità dei servizi nelle località dove il sima ha reso inagibili gli uffici postali, da questa mattina (29 ottobre), sono già operativi gli Uffici postali Mobili a Visso e Pievetorina, in provincia di Macerata, ubicati proprio nelle adiacenze della sede originaria, ora inagibile.Aperti tutti i giorni, dotati di collegamento satellitare alla rete, gli Uffici Mobili offrono i principali servizi: il versamento o il prelievo da conto corrente e libretto postale, l’invio o il ritiro di vaglia e bonifici, il pagamento di bollettini e la riscossione della pensione.Intanto Poste Italiane sta lavorando in stretta collaborazione con la Protezione Civile e le altre Istituzioni per assicurare la continuità dei servizi postali e finanziari ai cittadini dei comuni colpiti. I tecnici di Poste Italiane sono impegnati a verificare l’efficienza delle strutture e delle tecnologie per ripristinarne la piena funzionalità in tempi brevi. Poste Italiane ha attivato immediatamente tutte le azioni necessarie a garantire il recapito ai cittadini della corrispondenza ordinaria e a firma, anche in caso di loro trasferimento dal comune di residenza ad altro domicilio o ricovero temporaneo. Poste ha predisposto infatti l’attivazione gratuita del servizio “Seguimi”, che prevede la consegna della corrispondenza al nuovo recapito delle persone trasferite dai comuni colpiti dal sisma per via della dichiarazione di inagibilità delle proprie abitazioni. Il servizio sarà applicato ai residenti nei comuni di Visso, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Tolentino, San Severino Marche, Castel Raimondo, Fiordimonte e Camerino, in provincia di Macerata.I cittadini interessati potranno fornire il loro nuovo indirizzo telefonando al numero verde gratuito 803.160 di Poste Italiane. Le informazioni saranno inviate alla Centrale operativa che provvederà a sua volta al reindirizzamento della corrispondenza. Saranno inoltre i portalettere e le strutture operative di Poste a poter dare indicazioni riguardanti la raccolta delle informazioni relative al nuovo domicilio dei cittadini.

29/10/2016 17:06
Sisma, incontro tra Errani e sindaci dei comuni colpiti: "Sappiamo quali sono le priorità"

Sisma, incontro tra Errani e sindaci dei comuni colpiti: "Sappiamo quali sono le priorità"

Incontro a Caldarola, nel tardo pomeriggio di oggi, tra Errani, Curcio, Ceriscioli, Sciapichetti, Spuri e Pettinari con i sindaci dei comuni di Caldarola, Camporotondo, Serrapetrona, Cessapalombo, Belforte e ancora San Ginesio e Castelraimondo.Un incontro cordiale e diretto nel corso del quale si è parlato dei problemi dei vari comuni e delle rispettive situazioni. Sindaci e autorità hanno parlato innanzitutto delle azioni prioritarie da mettere in atto in questo momento di emergenza. Tra queste, priorità assoluta è la messa in sicurezza delle situazioni più pericolose come campanili e cornicioni.Contemporaneamente è di prioritaria importanza la sistemazione in alloggi sicuri della popolazione evacuata. Nel corso dell'incontro si è ricordato che per gli sfollati non c'è altra soluzione in questo momento autonoma sistemazione o alberghi.Un incontro cordiale, ma chiarificatore di quelle che sono le priorità di tecnici e amministratori.

28/10/2016 16:51
Castelraimondo, danni diffusi per il sisma. Scuole chiuse fino al 2 novembre

Castelraimondo, danni diffusi per il sisma. Scuole chiuse fino al 2 novembre

Aveva appena fatto in tempo a tornare nella sua sede l'amministrazione comunale di Castelraimondo, quando il terremoto è tornato a farsi sentire. Dal 24 agosto, quella di ieri sera alle 19 era infatti la prima giunta convocata all'interno del Palazzo Comunale in Piazza della Repubblica, già reso in gran parte inagibile dal sisma del 24 agosto che aveva danneggiato anche la Torre del Cassero, messa in sicurezza solo quattro giorni fa.“Ci trovavamo all'interno della sede comunale – ha raccontato questa mattina il sindaco di Castelraimondo Renzo Marinelli – quando è arrivata la prima scossa. Così immediatamente abbiamo avviato la macchina dell'emergenza e richiamato i dipendenti comunali. Al momento la situazione è sotto controllo ma il terremoto di ieri ha danneggiato fortemente innumerevoli strutture del nostro comune. Prima su tutti proprio la stessa sede comunale, oramai del tutto inagibile, e la Torre del Cassero che ha subito ulteriori danni. Ad ora, dopo solo mezza giornata, sono arrivate a oltre 500 le richieste di sopralluogo da parte dei cittadini che posso essere effettuate presso l'Ufficio della Polizia Municipale, ma è impossibile fare una conta dei danni. Danni più o meno gravi si sono registrati in tutto il territorio comunale, sia nel capoluogo, compreso il cimitero, che nelle frazioni. Una particolare attenzione ha richiesto questa mattina la situazione registrata in Viale Europa, con diversi comignoli pericolanti che hanno richiesto l'intervento immediato per la messa in sicurezza, essendo una delle arterie principali di traffico della nostra cittadina. Si è registrato un crollo in un'abitazione della frazione di Collina, adiacente alla Chiesa, diverse situazioni anche nella frazione di Crispiero, ma non solo. Si stanno svolgendo sin da questa mattina le verifiche necessarie sulle strutture, la priorità è come sempre l'incolumità dei cittadini per la quale siamo operativi sin da ieri sera. Invito, infine, chiunque disponga di appartamenti agibili da concedere in locazione di contattare il Comune al numero telefonico 0737.642328”. Ieri sera per chiunque ha avuto bisogno di un riparo diverso dalla propria abitazione sono state aperte diverse strutture: il Palazzetto dello sport e campo da tennis coperto in loc. Feggiani, gli Spogliatoi del Campo Sportivo Comunale, il Lanciano Forum, le casette di legno di Ripalta, Rustano e Brondoleto.Le scuole resteranno chiuse fino a martedì prossimo compreso. Il mercato settimanale sarà sospeso. Per prenotazioni e sopralluoghi sisma contattare il numero 338 1096503. Contatto unico telefonico 0737 642 328.

27/10/2016 12:15
Maxi rissa durante Morrovalle - Folgore Castelraimondo: sanzioni risibili dal giudice sportivo

Maxi rissa durante Morrovalle - Folgore Castelraimondo: sanzioni risibili dal giudice sportivo

Incredibile rissa nel finale di gara della partita fra Morrovalle e Folgore Castelraimondo valida per il campionato di Seconda Categoria girone F. A pochi secondi dal triplice fischio del direttore di gara, in concomitanza con una semplice rimessa laterale, i giocatori delle due squadre hanno dato vita a una rissa stile far west. Il tutto sotto gli occhi del direttore di gara, signor Del Papa della sezione di Fermo.Incredibile il responso del giudice sportivo: tre calciatori squalificati per appena due giornate. Una sentenza che lascia quantomeno perplessi se, ad esempio, paragonata con le cinque giornate di squalifica comminate a un giocatore della Belfortese per atteggiamento intimidatorio verso l'arbitro dopo l'espulsione dal terreno di gioco. Le immagini della gara di Morrovalle parlano da sole...[video width="368" height="640" mp4="http://picchionews.it/wp-content/uploads/2016/10/video-1476967595.mp4"][/video]

20/10/2016 12:58
Gran Galà di Beneficenza: versati 2.335 euro per i terremotati

Gran Galà di Beneficenza: versati 2.335 euro per i terremotati

Gran Galà di Beneficenza: versati sul conto corrente a favore delle popolazioni terremotate 2.335 euro.Grande soddisfazione per la riuscita della serata di beneficenza organizzata a Castelraimondo, al Lanciano Forum, lo scorso giovedì 13 ottobre. Oltre 400 persone hanno partecipato al Gran Galà ideato ed organizzato da Sara Grassetti Band con il patrocinio del Comune di Castelraimondo e della Associazione Pro Loco Castelraimondo. Accompagnati dall'Orchestra base Sara Grassetti Band si sono alternati sul palco del Lanciano Forum le orchestre Joselito, I Mirage, Barbara e C., Nicola Calisti, Andrea e Morena, Dante Effetto Musica e tanti altri. Madrina della Serata Elena Cammarone dell'Orchestra Spettacolo Castellina Pasi e ospite della serata l'Orchestra Spettacolo Matteo Tassi.“Un ringraziamento particolare – ha affermato l'organizzatrice Sara Grassetti – al Comune di Castelraimondo e alla Pro Loco, al Gruppo Folkroristico di Castelraimondo per aver partecipato ed averci aiutato nell'organizzazione della lotteria di beneficenza assieme ai commercianti di Castelraimondo, nonché agli amici del Bar Voglia di Caffè di Gagliole e al quartiere Ripalta – Poggio Annalisa per l'aiuto nell'organizzazione logistica della serata. Sono stati raccolti in totale 3.154 euro. All'incasso lordo abbiamo tolto le spese (Siae, permesso Asur, spese pubblicitarie, affissioni comunali e cena per i musicisti) per un totale di 1.179 euro e abbiamo così potuto versare sul conto corrente di solidarietà (IBAN IT20Z060 55 68 8400 0000 0007) istituito a favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016 la cifra di 2.335 euro. Un grazie speciale va a tutti i musicisti che hanno collaborato a titolo gratuito per la ottima riuscita dell'evento e a tutti coloro che hanno partecipato e passato con noi questa piacevole serata. Un format che è stato molto apprezzato e che pensiamo di riproporre, per il prossimo anno, sempre con una finalità solidale”. 

18/10/2016 13:43
Castelraimondo, una serata "danzante" per le popolazione colpite dal sisma

Castelraimondo, una serata "danzante" per le popolazione colpite dal sisma

Una serata da ballo per le popolazioni terremotate.Si svolgerà stasera, a Castelraimondo, con il patrocinio dell'amministrazione comunale, un Gran Galà di Beneficenza per le popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto. Accompagnati dall'Orchestra base “Sara Grassetti Band” si alterneranno sul palco del Lanciano Forum le orchestre Joselito, I Mirage, Barbara e C., Nicola Calisti, Andrea e Morena, Dante Effetto Musica e tanti altri.Madrina della serata Elena Cammarone dell'Orchestra Spettacolo Castellina Pasi, ospite della serata l'Orchestra Spettacolo Matteo Tassi. Parteciperà anche il gruppo folkloristico di Castelraimondo. Ingresso ad offerta.Il ricavato verrà versato sul conto corrente di solidarietà istituito a favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016.

13/10/2016 09:47
Quadrilatero, Anas: "Avviati i lavori per la realizzazione della Pedemontana”

Quadrilatero, Anas: "Avviati i lavori per la realizzazione della Pedemontana”

Anas comunica che la Società Quadrilatero Marche-Umbria ha avviato le lavorazioni preliminari per la realizzazione del primo tratto della “Pedemontana delle Marche”, nell’ambito del progetto Quadrilatero Marche-Umbria.Lo stralcio in corso di esecuzione si innesta sulla strada statale 76 “della Val d’Esino” (direttrice Perugia-Ancona) nei pressi di Fabriano ed avrà una lunghezza di circa 8,1 chilometri, fino a Matelica.La carreggiata sarà larga 10,5 metri con due corsie da 3,75 metri oltre due banchine da 1,5 metri ciascuna. L’opera comprende cinque tra ponti e viadotti, una galleria di circa 900 metri e 3 svincoli (Fabriano, Cerreto d’Esi e Matelica nord). I lavori prevedono anche la realizzazione della bretella di collegamento, di 1,5 chilometri, tra la strada statale 77 e la strada provinciale 209 “Valnerina” in località La Maddalena, nel Comune di Muccia.Il valore complessivo delle opere è di circa 90 milioni di euro, interamente finanziati nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro Marche. Il progetto esecutivo del secondo stralcio, da Matelica a Castelraimondo, è in corso di approvazione.

12/10/2016 13:08
Ricostruzione: tutti i dettagli del decreto governativo e le slide presentate in conferenza stampa

Ricostruzione: tutti i dettagli del decreto governativo e le slide presentate in conferenza stampa

Tempi lunghi per la ricostruzione e 15 Comuni del Maceratese inseriti nel cosiddetto “cratere”.  Sono due degli elementi emersi durante la conferenza stampa terminata poco fa a Palazzo Chigi alla presenza del sottosegretario Claudio De Vincenti, del commissario per la ricostruzione Vasco Errani, del capo nazionale della protezione civile Curcio e del presidente della Regione Marche Ceriscioli.I Comuni della provincia di Macerata compresi nel decreto sono Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso. In questa zona, compresa anche nel programma delle “aree interne”, saranno finanziati al 100% gli interventi di ricostruzione sia per le prime che per le seconde case. Fuori dal cratere, invece, come già emerso nei giorni scorsi, il contributo sarà del 100% per le prime case e del 50% per le seconde. I danni dovranno ovviamente essere certificati dalle schede Aedes.  In tutto il Governo stanzia nell’immediato 200 milioni di euro per far partire il processo di ricostruzione, oltre ad altri 100 di credito d’imposta.Confermate le misure già emerse, come il prestito d’onore per le imprese danneggiate, la centrale unica di committenza, mentre le stazioni appaltanti saranno i 4 uffici della ricostruzione, il ministero dei Beni culturali e quello delle infrastrutture. Verrà poi istituito un elenco speciale per i professionisti che lavoreranno nella ricostruzione. “Questo – ha spiegato Errani – consentirà un sistema di controllo, con a capo l’Anac, che controllerà le gare a monte per assicurare al massimo trasparenza e legalità”. In totale il Governo stanzierà 35 milioni di euro per il 2016 per le Regioni Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche per agevolazioni alle imprese danneggiate dal sisma. Sono previsti contributi in conto capitale per chi decide di aprire nuove imprese in queste zone, oltre ad un contributo dell’Inail per imprese e lavoratori di 30 milioni. Inoltre altre misure saranno attivate attraverso i fondi del Piano di sviluppo rurale e del Fesr. Per i Comuni è prevista una deroga al pareggio di bilancio.Il commissario straordinario ha poi fatto capire che i tempi per la ricostruzione saranno lunghi. “Partiremo dai danni cosiddetti B, quelli più lievi, al più presto. Per il resto bisogna ricordare che per ricostruire un centro storico bisogna fare una pianificazione urbanistica. Qui – ha aggiunto – si sperimenta una cosa nuova: non si fanno qui i moduli. Qui si costruiscono delle case, temporanee, ma case, di alta qualità. E’ una scelta che va a merito della protezione civile, che non sull’onda delle spinte di oggi e dell’emergenza, ma con una programmazione, ha cercato di dare una risposta strategica. Stiamo costruendo il provvisorio perché dia qualità subito”.Qui sotto le slide del decretoslide_terremoto_20161011  

11/10/2016 17:06
Un cavo di acciaio in mezzo alla strada: potenziale tragedia sventata a Torre Beregna

Un cavo di acciaio in mezzo alla strada: potenziale tragedia sventata a Torre Beregna

Una trappola omicida. Un gesto assurdo che solo per puro caso non si è trasformato in tragedia.Lungo il percorso ciclabile che da Torre Beregna scende in direzione Statte (nelle campagne fra Castelraimondo e Camerino), qualche criminale ha teso proprio in mezzo alla strada un cavo di acciaio rivestito di verde, in modo tale da renderlo ancora meno visibile.Ad accorgersi del cavo, e ad evitare molto probabilmente un incidente dalle conseguenze inimmaginabili, è stato un ciclista che lo ha tolto e poi ha lanciato l'allarme sulla sua pagina facebook.L'episodio, che ha scatenato comprensibile rabbia e indignazione, domattina sarà denunciato alle autorità competenti nella speranza di poter dare un nome e un volto al colpevole di un gesto tanto insensato quanto pericoloso.

03/10/2016 20:44
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