"Cybersecurity fra regole amministrative e indagini penali” è il tema del convegno organizzato dalla Scuola di Giurisprudenza Unicam in programma giovedì 17 novembre presso il Campus universitario con inizio alle ore 16.15. Organizzato dalla professoressa Maria Lucia Di Bitonto, docente di procedura penale presso la Scuola di Giurisprudenza Unicam, il convegno è dedicato alla memoria della professoressa Maria Riccarda Marchetti, stimata docente universitaria di diritto penale originaria di Camerino e recentemente scomparsa.
La crescente minaccia di attacchi al dominio cibernetico e la complicazione del quadro-geopolitico globale espongono sempre più il nostro Paese al rischio di disfunzioni più o meno gravi ai sistemi informatici e alla rete, in grado di pregiudicare se non addirittura mandare in tilt le nostre infrastrutture digitali a supporto di servizi e funzioni essenziali.
Le capacità di risposta, analisi, vigilanza e prevenzione rispetto a questi eventi spettano ora all’agenzia per la cybersicurezza nazionale, istituita del decreto-legge 14 giugno 2021 n. 82, conv. con modificazioni dalla l. 4 agosto 2021, n. 109.
“Molteplici sono le domande – sottolinea la professoressa Di Bitonto – sollecitate dall’istituzione di questa nuova agenzia e, tra esse, due assumono rilievo pregnante. Innanzitutto, siamo di fronte a un’agenzia di intelligence oppure no? Inoltre, in qual modo i poteri investigativi attribuiti all’Agenzia si coordinano con quelli dell’Autorità Giudiziaria? Come fare per evitare sovrapposizioni o disfunzioni tra indagini penali e attività dell'Agenzia, posto che ogni attacco cibernetico alla rete è potenzialmente un crimine? Nel corso del convegno cercheremo di rispondere anche grazie alla partecipazione di autorevoli esperti”.
Dopo i saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari, del Direttore della Scuola di Giurisprudenza Rocco Favale e dell’Assessore regionale e Delegato alla Consulta regionale “Legalità e cittadinanza responsabile” Filippo Saltamartini, seguiranno le relazioni della professoressa Maria Lucia di Bitonto, della vicedirettrice generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale Nunzia Ciardi, della direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Foggia Donatella Curtotti, del sostituito procuratore Tribunale di Roma Eugenio Albamonte, del direttore del Cripsel dell’Università Roma Tre Carlo Colapietro.
Sarà riaperto nelle prossime ore il tratto di strada di via Viviano Venanzi chiuso ieri per i lavori di riparazione del danno provocato dall’alluvione dello scorso settembre. Lo ha comunicato l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Camerino, Stefano Falcioni, lanciando anche un appello alla Regione Marche.
“Gli uffici hanno attivato il cantiere per la riparazione dei danni causati in via Venanzi dall’alluvione – afferma l’assessore Falcioni - Per permettere l’esecuzione dei lavori è stato necessario chiudere la via, che, salvo imprevisti, sarà riaperta martedì 15 novembre".
"Ringrazio gli uffici, gli operai del comune e le aziende coinvolte che dal giorno dell’alluvione sono incessantemente all’opera per il superamento dei danni riparabili. È inevitabile sottolineare come sia urgente che la Regione Marche inserisca Camerino nel cosiddetto ‘cratere dell’alluvione’, almeno per quanto riguarda la riparazione dei danni riconducibili all’evento meteorologico".
"Senza questo sarà molto difficile trovare una soluzione ai problemi più grandi causati da quell’evento. Il riferimento, in particolare, è alla strada Caselle – Le Calvie e al ponte di Rocca d’Aiello, che dovrà essere demolito e ricostruito”.
Un secolo. E’ il traguardo raggiunto dalla signora Daria Ciari e dalla signora Marina Tomassoni. Entrambe, infatti, hanno compiuto 100 anni in questi giorni e l’amministrazione comunale di Camerino ha voluto omaggiarle con un simbolico dono e, nel caso della signora Tomassoni, anche con la visita del sindaco Roberto Lucarelli e dell’assessore Silvia Piscini.
La signora Ciari ha compiuto i cento anni lo scorso 5 novembre e ha festeggiato insieme ai suoi cari a Osimo, cittadina in cui si è trasferita da qualche anno. Il Comune di Camerino le ha inviato una lettera di auguri insieme a una stampa della città. La signora Tomassoni li ha invece compiuti ieri, 9 novembre e, sempre nella stessa serata, il sindaco Lucarelli e l’assessore Piscini l’hanno raggiunta nella sua abitazione camerte per la consegna di un omaggio floreale e un piccolo momento di festa insieme.
“Con Marina – ha raccontato Piscini – abbiamo brindato e mangiato una fetta di torta oltre che scambiato alcune battute sugli episodi della Camerino del passato. Un momento di grande intensità per me che sono l’assessore più giovane e l’altra ‘Anni ‘90’, insieme al consigliere Alessandro Salvetti, eletta in consiglio comunale”
Ancora un importante riconoscimento europeo per l’Università di Camerino. Il rettore Claudio Pettinari è stato infatti appena nominato membro del gruppo di esperti Apre “Verso il Mid Term di Horizon Europe”.
L'Apre - Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea ha costituito il gruppo di esperti, composto da figure di rilievo dello scenario italiano di ricerca ed innovazione con comprovata esperienza sul programma quadro europeo, per supportare le attività previste dall’esercizio “Verso il Mid Term di Horizon Europe”, promosso proprio da Apre con l’obiettivo di contribuire alla riflessione e al posizionamento nazionale sullo stato di realizzazione dell’attuale Programma quadro europeo di ricerca e innovazione e sui suoi sviluppi futuri.
“Si tratta di una nomina – sottolinea il rettore Pettinari – che riempie d’orgoglio sia il sottoscritto che l’intera comunità universitaria perché conferma ancora una volta la stima nei confronti dell’Università di Camerino riconoscendone anche le competenze e la qualità della ricerca. Insieme agli altri componenti avvieremo una serie di iniziative volte ad analizzare la performance italiana e lo stato di realizzazione di Horizon Europe, da poter sottoporre poi alla Commissione Europea come input per la valutazione intermedia di HE e come primo contributo di riflessione verso il prossimo Programma Quadro”.
"Avrò l’occasione di confrontarmi e di condividere esperienze sui temi della ricerca e dell’innovazione con gli altri membri che ricoprono ruoli di responsabilità su queste tematiche presso i loro Atenei, e potrò portare come esempio anche le best practices della nostra Università e del sistema universitario italiano”.
Dal 2021 il rettore Pettinari è infatti anche componente della Giunta CRUI, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, e gli è stato conferito l’incarico di coordinare la Commissione Ricerca, composta dai Delegati per la Ricerca delle Università italiane, mentre lo scorso mese di settembre è stato nominato membro del “Research and Innovation Strategy Group (RISG)” dell’EUA – European University Association.
"Per adesso il bilancio è solo il grande spavento a cui, purtroppo, siamo abituati". Il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, ha voluto rassicurare la cittadinanza dopo le scosse di terremoto di questa mattina, avvertite distintamente anche nel comune ferito dal sisma del 2016.
"Immediatamente - ha spiegato - abbiamo messo in moto la macchina delle verifiche tecniche, provvedendo subito ai necessari accertamenti negli edifici scolastici. Per quanto riguarda quelli di competenza comunale non si sono registrate criticità di sorta e le lezioni si sono potute regolarmente svolgere".
"Siamo inoltre in contatto con i tecnici della Provincia di Macerata che stanno provvedendo alle medesime verifiche nelle strutture che fanno riferimento all’ente provinciale e anche in questo caso non abbiamo notizia di danni o di particolari disagi - ha chiarito il primo cittadino -. Contestualmente il nostro personale è al lavoro per ulteriori verifiche in altri edifici cittadini. In via cautelativa, infine, abbiamo sospeso gli accessi nel centro storico, in Zona Rossa, così da poter effettuare tutti i necessari controlli e salvaguardare l’incolumità dei cittadini e di quanti operano in quell’area".
Nel corso di una cerimonia solenne tenutasi nel pomeriggio di oggi, l’Università di Camerino, nella persona del rettore Claudio Pettinari, ha conferito la Laurea honoris causa in "Biological Sciences" al professor Andrea Ballabio, illustre scienziato e direttore dell’Istituto Telethon di genetica e medicina (Tigem).
Il professor Ballabio è ordinario di genetica medica presso l’Università Federico II di Napoli. Dopo aver trascorso molti anni all’estero, nel 1994 è rientrato in Italia per fondare, su mandato della Fondazione Telethon, il Tigem (Istituto Telethon di genetica e medicina), polo di eccellenza della ricerca italiana, di cui è attualmente direttore. A Ballabio, e al suo team di ricercatori, si devono l'identificazione dei geni responsabili e dei meccanismi patogenetici di molte malattie genetiche rare.
Autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche e inventore di diversi brevetti internazionali, il professor Ballabio ha ricevuto nel corso degli anni molteplici riconoscimenti, tra cui per due volte l’Advanced Investigator Grant dell’European Research Council (Erc).
È stato inoltre insignito del titolo di Commendatore e di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana rispettivamente nel 2007 e nel 2020. Main speaker a centinaia di congressi nazionali e internazionali e membro dei comitati editoriali di molte riviste scientifiche, Ballabio è stato presidente della Società di Genetica Umana e consigliere in molte commissioni di organismi internazionali per la valutazione di progetti di ricerca, tra cui la Commissione Europea e lo European Research Council.
"È per noi un grande onore – ha dichiarato il rettore Claudio Pettinari – avere qui oggi il professor Andrea Ballabio. Lo ringrazio vivamente per il grande lavoro di ricerca che ha svolto e che sta svolgendo con grande passione, stessa passione e abnegazione profuse nel ruolo di mentore per nuove generazioni di scienziate e scienziati. Mi auguro che possa essere dato avvio ad importanti progettualità in collaborazione con le nostre ricercatrici ed i nostri ricercatori".
Nel corso della cerimonia di conferimento della laurea honoris causa la laudatio è stata pronunciata dal professor Guido Favia, direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam.
“È un grande onore e un grande piacere – ha affermato il prof. Favia – celebrare attraverso questa laudatio il professor Andrea Ballabio. La sua grande capacità di riflessione critica lungo itinerari scientifici insoliti e non convenzionali ha caratterizzato la sua carriera scientifica ed è stata anche alla base della capacità organizzativa che ha consentito la 'creazione' del TIGEM. E proprio l’esperienza del TIGEM è la dimostrazione che nel nostro Paese è ancora possibile portare avanti una ricerca di successo e di livello internazionale, basata sulla competenza, sul merito, l'efficienza e la trasparenza nel finanziamento alla ricerca".
Nella sua lectio doctoralis sul tema "Il lisosoma: un reostato del metabolismo cellulare" il professor Ballabio ha illustrato i suoi studi su quelle importantissime particelle che sono i lisosomi, sulle sue scoperte e sulle attività di ricerca portate avanti dal Tigem. “Sono veramente emozionato – ha affermato - nel ricevere questo riconoscimento da un Ateneo come l’Università di Camerino, che da sempre ha compreso l’importanza della condivisione dei risultati della ricerca. La ricerca è bellezza, è condivisione, è benessere per la collettività. Lavorare tutti, ricercatrici e ricercatori, per questo scopo è ciò che dà maggior soddisfazione". Al termine della cerimonia il rettore Pettinari ha consegnato al professor Ballabio il Sigillo dell'Ateneo.
Droga pronta da spacciare: nei guai uno studente di 18 anni. Nel corso di specifici controlli svolti nei pressi dei luoghi di ritrovo, i carabinieri della compagnia di Camerino hanno denunciato per detenzione ai fini di spaccio un diciottenne studente camerte trovato in possesso di 40 grammi di hashish pronti per essere distribuiti.
Durante la medesima è stato segnalato alla Prefettura anche un altro neomaggiorenne che deteneva invece una modica quantità per uso personale.
L’università di Camerino conferirà la laurea honoris causa in “Biological Sciences” al professor Andrea Ballabio, illustre scienziato e Direttore dell’Istituto Telethon di genetica e medicina – Tigem. La cerimonia avrà luogo lunedì 7 novembre presso l’aula magna del Polo Informatico con inizio alle ore 15
La cerimonia sarà presieduta dal rettore Claudio Pettinari, mentre la laudatio sarà tenuta dal professor Guido Favia, direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria. Il professor Ballabio è ordinario di genetica medica presso l'università Federico II di Napoli.
Dopo aver trascorso molti anni all’estero, nel 1994 è rientrato in Italia per fondare, su mandato della Fondazione Telethon, il Tigem (Istituto Telethon di genetica e medicina), polo di eccellenza della ricerca italiana, di cui è attualmente direttore. A Ballabio, ed al suo team di ricercatori, si devono l'identificazione dei geni responsabili e dei meccanismi patogenetici di molte malattie genetiche rare.
Autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche e inventore di diversi brevetti internazionali, il professor Ballabio ha ricevuto nel corso degli anni molteplici riconoscimenti, tra cui per due volte l’Advanced Investigator Grant dell’European Research Council (Erc).
È stato inoltre insignito del titolo di Commendatore e di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana rispettivamente nel 2007 e nel 2020. Main speaker a centinaia di congressi nazionali e internazionali e membro dei comitati editoriali di molte riviste scientifiche, Ballabio è stato presidente della Società di Genetica Umana e consigliere in molte commissioni di organismi internazionali per la valutazione di progetti di ricerca, tra cui la Commissione Europea e lo European Research Council.
Oltre cinquanta persone identificate, di cui venti pregiudicati, trentacinque autovetture controllate e sette locali ispezionati: è il bilancio dell’attività svolta dalla compagnia carabinieri di Camerino nei luoghi della movida dell'entroterra nella serata di sabato 29 ottobre.
Nel servizio sono state impegnate 8 pattuglie e 20 militari con l’ausilio di reparti speciali e la cooperazione dei Nas. Dai controlli effettuati sono stati elevati un verbale al codice della strada e una sanzione amministrativa pari a duemila euro a carico di un noto ristorante di Matelica. Denunciato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, un trentatreenne albanese, residente a Castelraimondo, perché trovato in possesso di due grammi di cocaina.
Pullman in avaria in superstrada: disagi al traffico. È quanto avvenuto nel tardo pomeriggio, poco prima delle 19:30, al chilometro 58 della ss77 della Val di Chienti, tra gli svincoli di Camerino e Caccamo di Serrapetrona, in direzione mare.
L'autista è stato costretto ad arrestare la corsa del mezzo in prossimità dell'uscita da una galleria e in una posizione piuttosto pericolosa. A bordo dell'autobus circa 60 passeggeri. Sul posto, per segnalare la presenza del pullman e per indirizzare il traffico sulla sola corsia di sorpasso, anche attraverso l'ausilio di torce, sono gli agenti della polizia stradale di Camerino.
Il taglio del nastro della nuova sede comunale di Camerino è stato occasione anche per un abbraccio tra comunità. Ieri, infatti, il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, ha ufficialmente consegnato nelle mani del sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, le chiavi dello scuolabus ricevuto in dono nel 2018 dal Comune di Recco.
“Nel 2018 – ha raccontato il sindaco Falcucci – il comune di Recco vinse questo scuolabus partecipando alla trasmissione televisiva Mezzogiorno in Famiglia. Già nel giorno della finale l’allora sindaco Dario Cupurro disse che l’avrebbe donato a un piccolo comune e che la scelta era ricaduta sulla nostra Castelsantangelo. Noi, però, non abbiamo scuole e abbiamo pochissimi bambini, per alcuni anni lo abbiamo usato, ma poi ho pensato che questo mezzo sarebbe potuto tornare utile a una città più grande e che l’avrebbe fatto funzionare a pieno regime”.
Così – ricorda ancora Falcucci - ho contattato l’allora sindaco di Recco, Cupurro, e anche quello attuale, Carlo Gandolfo, e entrambi mi hanno detto che condividevano pienamente la scelta e che non avrebbero avuto nulla in contrario. Oggi siamo qua, quindi, in un simbolico abbraccio tra comunità, nel segno della solidarietà e della piena sinergia. E’ un messaggio per il territorio tutto, soprattutto quello montano colpito dal sisma del 2016: solo tutti insieme e in piena sinergia possiamo davvero fare cose buone”.
“Dalla mia – ha replicato il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli – posso solo dire grazie all’amico Mauro, alla comunità di Castelsantangelo e a quella di Recco. E’ un gesto che apprezzo tantissimo e un messaggio importante di collaborazione tra enti e realtà impegnate nella costruzione del futuro. Tra l’altro lo scuolabus sarà messo al servizio dei più giovani e questo rende ancora riempie tutto di maggiore significato. Ringrazio, chiaramente, anche l’ex sindaco di Recco, Cupurro, e quello attuale, Gandolfo, che non ha potuto essere presente oggi, ma che ha portato il suo saluto proprio tramite Mauro Falcucci”.
“ Abbiamo deciso di lasciare sulle fiancate dello scuolabus le scritte del Comune di Recco e di quello di Castelsantangelo sul Nera, proprio per mantenere visibile la storia di questo scuolabus e il messaggio che, insieme ai nostri giovanissimi alunni, porterà sulle strade della città e del circondario”.
Dodici progetti presentati, tre vincitori, quattro Atenei in sinergia, quattro sponsor sostenitori: questi i numeri dell’edizione 2022 di Start Cup Marche, la Business Plan competition riservata a studentesse, studenti, ricercatrici e ricercatori che abbiano brillanti idee imprenditoriali a contenuto innovativo, in qualsiasi settore economico, ed aspirino a costituire un’impresa, anche di tipo spin-off universitario.
Start Cup Marche è promossa e organizzata da tutte e quattro le Università della Regione Marche, Università di Camerino, Università Politecnica delle Marche, Università di Macerata e Università di Urbino, dando così modo ai giovani studenti e laureati intraprendere un auspicato percorso di autoimprenditorialità, che porterà benefici sia per il loro futuro lavorativo e professionale, sia per il territorio.
Start Cup Marche è realizzata insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e ha anche il sostegno di Intesa San Paolo, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Macerata e Camerino e UNI.CO.
Ad aggiudicarsi il primo premio è stato il progetto “Live Information System S.r.l.” proposto da Seferi Rifat dell’Università Politecnica delle Marche, al secondo posto “BeReast” presentato da Maria Giulia Paternò dell’Università di Camerino e al terzo posto “Univillage” presentato da Carletti Nicole e Ayoub Benjaafar dell’Università di Macerata.
La cerimonia di premiazione dei tre progetti vincitori, ai quali sono stati assegnati i tre premi da 6.000, 4.500 e 3.000 euro, tutti sotto forma di contributo per l’innovazione da utilizzare esclusivamente per la realizzazione del progetto presentato, si è svolta nella mattinata di oggi a Camerino presso la sala convegni del Rettorato.
I lavori sono stati aperti dai saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari e del delegato del rettore per Start-up, spin-off e incubatore tecnologico Daniele Rossi; presenti in sala anche i rappresentanti degli enti promotori della Start Cup Marche: Stefano Marasca dell’Università Politecnica delle Marche, Annalisa Sentuti dell’Università di Urbino, Lorenzo Compagnucci dell’Università di Macerata, Claudio Chiti di Intesa SanPaolo, Lidia Lebboroni dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Macerata e Camerino, Franco Bucciarelli della Fondazione Carisap e Luigi Balzani di UNI.CO. E’ seguita poi la presentazione dei progetti da parte di tutti i finalisti.
“L’Università di Camerino – ha dichiarato il rettore professor Claudio Pettinari – crede molto nelle potenzialità di studenti, laureati e ricercatori e per tale motivo riteniamo fondamentale aiutarli nel settore dell’auto-imprenditorialità, per generare occupazione giovanile e creativa. Da idee di nostri docenti e studenti sono nate diverse imprese di successo che hanno importanti ricadute nel nostro territorio, segnale estremamente positivo”. “Sono inoltre molto soddisfatto – ha proseguito il Rettore – per la sinergia con gli altri Atenei delle Marche che ha dato importanti risultati anche in questa competizione, nonché per la consolidata collaborazione con i sostenitori del progetto”.
“Nella mission di Intesa Sanpaolo – ha spiegato Claudio Chiti, Specialista Innovazione della Direzione Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo – c’è la volontà di affiancare i nuovi progetti e, soprattutto, quelli ad alto contenuto di innovazione. La nostra vocazione è scoprire nuove idee imprenditoriali, grazie alla radicata cultura del Gruppo in questo ambito ed alla lunga collaborazione con i migliori partner: per questo siamo felici di essere parte dell’ecosistema dell’innovazione marchigiano che oggi all’Università di Camerino vive un momento importante".
"È fondamentale supportare la crescita delle startup facilitando il loro accesso agli investitori, alle aziende clienti ed ai prodotti e servizi bancari, finalità che Intesa Sanpaolo persegue con successo con il supporto delle competenze sviluppate da Intesa Sanpaolo Innovation Center e attraverso iniziative di valorizzazione come Up2Stars. Non è un caso che ad oggi circa il 30% delle startup del Paese abbiano colto le opportunità, anche non finanziarie, che siamo in grado di offrire”.
La Start Cup Marche è l’unica della nostra Regione ad essere accreditata dal Premio Nazionale dell'Innovazione, promosso dall’Associazione PNI-Cube, l’associazione che riunisce gli incubatori e le business plan competition accademiche italiane. Le tre idee progettuali vincitrici entreranno dunque in competizione con i vincitori delle Start Cup di altri atenei italiani, partecipando di diritto all’edizione 2022 del Premio Nazionale dell'Innovazione, che si terrà l’1 e il 2 dicembre a L’Aquila.
È stata inaugurata, questa mattina, la nuova sede temporanea degli uffici comunali di Camerino. Alla cerimonia in Via Conti di Statte hanno partecipato il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli e il capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio. La sede provvisoria del Comune sorge nell’ex area di protezione civile, nel quartiere Vallicelle. L’intervento è stato finanziato con 2,2 milioni di euro della stessa protezione civile nazionale.
Occupa una superficie di 2.700 metri quadrati, su due piani che ospitano tutti gli uffici comunali precedentemente dislocati in tre differenti edifici. Spazi dedicati sono riservati alle attività della giunta e dell’amministrazione comunale.
"Poter restituire, anche se in maniera provvisoria, una sede al Comune, è il risultato di una ricostruzione tanto difficile ma che sta lentamente progredendo - ha affermato Acquaroli nel suo intervento svolto nel corso della cerimonia -. Una ricostruzione che deve proiettarci definitivamente oltre la fase dell'emergenza, per ricostruire, in maniera più appropriata, non solo le mura e le infrastrutture, ma anche l’economia e il futuro. Per fare questo non occorrono solo le risorse, che sono fondamentali, ma anche il coinvolgimento della popolazione e la certezza delle prospettive di sviluppo, possibili solo con una legislazione mirata per questi territori fragili che consenta e favorisca lo sviluppo delle nostre aree interne".
Acquaroli ha poi fatto il punto sullo stato della ricostruzione: "Sta procedendo nonostante tutte le difficoltà imposte dal rincaro dei prezzi e della speculazione. Sia la ricostruzione privata che pubblica sono arrivate a un punto che dovrebbe vedere l’accelerazione definitiva nel 2023. Certo, sei anni sono tanti, ma il grado di distruzione è stato talmente importante che ha dovuto confrontarsi con un sistema burocratico inadeguato a programmare una fase post emergenziale degli eventi. Occorre cambiare l’approccio legislativo perché territori come questi, che hanno bisogno di una manutenzione ordinaria molto ampia, devono avere una legislazione che consenta un’operatività semplificata”.
Concetti ripresi anche da Curcio nel suo intervento. "Il dopo emergenza deve rappresentare un momento di riflessione e di analisi dei problemi preesistenti. Le emergenze non risolvono le criticità precedenti, ma le amplificano. Problemi che sarebbero arrivati, non certo con la veemenza di una forza devastante, ma che si sarebbero ugualmente manifestati, magari amplificati. Dobbiamo recuperare l’opportunità drammatica rappresentata da queste emergenze per sollecitare una riflessione su come trasformare in risorse per la comunità nazionale alcuni territori che soffrivano di dinamiche particolarmente difficili".
Il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli ha affermato che "l’inaugurazione della struttura è un nuovo punto di arrivo; è l’acquisizione di una nuova normalità, soprattutto per la macchina comunale e i dipendenti, che voglio ringraziare per essersi adeguati, in questi sei anni di difficoltà, a quelli che erano gli spazi della città più terremotata delle Marche. Per noi oggi è una bella giornata perché vicino a noi ci sono tutte le istituzioni, a partire dagli enti locali che circondano la nostra splendida montagna e tutte le istituzioni sovracomunali che in questi anni ci sono stati sempre vicini".
Gianluca Loffredo, sub Commissario straordinario della presidenza del Consiglio dei ministri per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma centro Italia e Gianluca Pasqui, vicepresidente del Consiglio regionale delle Marche, hanno evidenziato come la ricostruzione debba puntare sulla qualità sociale degli interventi per offrire nuove opportunità di crescita alle comunità terremotate.
La nuova struttura provvisoria garantirà un importante risparmio di risorse, dal momento che il comune non dovrà più affrontare le spese di affitto degli uffici. A piano terra sono ospitati gli affari generali, il settore finanziario e la polizia locale. Nel piano superiore l’ufficio del sindaco e del segretario comunale, la segreteria, l’urbanistica, la ricostruzione privata e i lavori pubblici. Da 27 ottobre tutta la struttura sarà pienamente operativa, con centralino codificato al numero 0737.431401. Rimarrà a disposizione dei cittadini anche dopo la ricostruzione della sede comunale definitiva.
Mercoledì 26 ottobre, alle 10:30, verrà inaugurata la nuova sede temporanea degli uffici comunali in via Conti di Statte a Camerino.
"Si tratta di una nuova sistemazione - spiega il sindaco Roberto Lucarelli - che vede in un unico edificio tutti i vari settori del comune: a piano terra gli affari generali, il settore finanziario e la polizia locale, nel piano superiore l’ufficio del sindaco e del segretario comunale, la segreteria, l’urbanistica, la ricostruzione privata e i lavori pubblici". Dal 27 ottobre tutti gli uffici saranno pienamente operativi. Il numero del centralino è: 0737/431401.
Serviva fare il punto della situazione sul processo di ricostruzione post sisma legata a tutto il Centro Italia e - più nello specifico - alla provincia di Macerata con i suoi 47 comuni. A fronte di progetti che ancora faticano ad essere redatti e presentati per motivi tecnici (legati in egual misura a cittadini e professionisti) e a tutta una serie di procedure ben definite sulla carta ma puntualmente ostacolate da ciclici fattori (oggi, il caro energia e delle materie prime), l’unico dato fin qui certo è il termine stabilito al prossimo 20 dicembre entro il quale i residenti di SAE e CAS dovranno dichiarare i requisiti per continuare o meno a usufruire dei benefici di assistenza. Altrimenti, scatterà la massima di affitto delle casette per una spesa che ruoterebbe intorno ai 46 euro mensili.
“Le difficoltà sono quelle note - spiega in un’intervista esclusiva per Picchio News il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini - e che ogni giorno ci comunicano i cittadini, i professionisti e i sindaci, legati alle conseguenze di questa esplosione dei prezzi e del caro energia. Abbiamo già adottato provvedimenti importanti e incisivi, ma comunque si richiedono adeguamenti, modifiche progettuali, computi metrici”.
“Tutto questo naturalmente ha portato a un rallentamento - prosegue - a cui si aggiungono in questo momento storico formule come 110 %, gli interventi sulle opere pubbliche, i fondi PNRR. Ci auguriamo che la situazione corrente possa essere invertita il prima possibile”.
E sul nuovo esecutivo targato Giorgia Meloni: “Mi aspetto che il governo continui a sostenere quanto fin qui realizzato all’interno di tutta Italia centrale: di portare avanti il lavoro magari cambiando o integrando ciò che riterrà opportuno nel percorso riguardante il codice della ricostruzione. Bisogna attingere alle migliori conquiste di questi ultimi anni, e puntare al più presto sull’istituzione di un apposito dipartimento in grado di seguire attentamente le operazioni d’intervento”.
Di seguito il servizio completo:
Tutto pronto per la nuova stagione teatrale dell’Auditorium Benedetto XIII di Camerino che prenderà ufficialmente il via il prossimo 24 novembre 2022 fino al 20 aprile 2023. Un cartellone arricchito quest’anno con ben sei titoli (cinque dei quali in abbonamento), che fra commedie e recital lasceranno spazio anche all’Opera Lirica (il sesto, fuori abbonamento, inserito nell’ambito della 55^ Stagione Lirica di Tradizione): il tutto, alimentato dalla presenza di attori di grande spessore nazionale, fra cui - per citarne alcuni - Alessandro Preziosi e Lino Guanciale.
A svelare nomi e retroscena della rassegna sono stati oggi nel corso della conferenza stampa indetta presso la sede dell’Andrea Bocelli Foundation sono stati i rappresentanti di AMAT (Associazione Teatrali di Camerino) quali il direttore Gilberto Santini, in veste di responsabili della realizzazione insieme ai membri della giunta comunale, il sindaco Roberto Lucarelli e l’assessore alla cultura Antonella Nalli. Ad accompagnarli, anche il vicepresidente Consiglio regionale delle Marche Gianluca Pasqui.
“Siamo pronti a ripartire con grande energia - ha esordito Santini - e le premesse per regalare agli spettatori una grande stagione di teatro ci sono tutte. Non è casuale la scelta che abbiamo effettuato degli spettacoli da mettere in scena: l’obbiettivo è raggiungere una platea di tutte le età, e anche dei comuni limitrofi quello di Camerino. Per ritrovare il senso di comunità che appartiene a noi realtà segnate dal sisma”.
Parole che sono state accolte e rinnovate anche dal primo cittadino e dall’assessore Nalli. “Si torna a vivere un’esperienza unica, grazie alla sinergia e al lavoro dei miei assessori e di AMAT che ci ha coadiuvato. Il messaggio da trasmettere oggi è quello della cultura come simbolo dell’evoluzione e della crescita umana di ciascuno di noi. La ricostruzione, come ormai siamo abituati a intenderla da sei anni, passa anche da questo”.
“Un ringraziamento doveroso va ad ABF - ha aggiunto Pasqui - che ha dimostrato che laddove non interviene lo Stato arriva il cuore grande di chi pensa al benessere delle persone. Quella di quest’anno è una stagione teatrale importante e significativa: quando ci si contorna di persone brave competenti, la sintesi è quella del buon lavoro restituito ai cittadini in maniera tangibile. Camerino ha bisogno di eventi così eccellenti per guardare al futuro di tutti: un messaggio che da ex assessore regionale alla cultura mi sento di rivolgere a tutti gli addetti ai lavori e alla comunità della provincia”.
I TITOLI IN PROGRAMMA:
- "Totò oltre la maschera" (Alessandro Preziosi / Khorateatro), 24 novembre 2022;
- "Figlie di Eva" (Vittoria Belvedere, Maria Grazia Cucinotta, Michela Andreozzi / Bis Tremila), 4 dicembre 2022;
- "Mettici la mano" (Antonio Milo, Adriano Falivene / Diana Or. I. S), 12 febbraio 2023;
- "Il test" (Roberto Ciufoli, Benedicta Boccoli, Simone Colombari, Sarah Biacchi / Pipa e la Bilancia Produzioni), 30 marzo 2023;
- "Non svegliate lo spettatore" (Lino Guanciale / TSA Teatro Stabile d'Abruzzo in collaborazione con Stefano Francioni Produzioni), 20 aprile 2023
FUORI ABBONAMENTO
- "Delitto all'Isola delle Capre" (dramma in tre atti di Ugo Betti / Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con Teatro dell'Opera Giocosa di Savona), 20 novembre 2023
Il Ministero dell’Università e della Ricerca conferma la qualità dell’offerta didattica e formativa della Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani” dell’Università di Camerino. Il diploma rilasciato dalla Scuola al termine del percorso di studi è stato, infatti, equiparato a quello conseguito dopo aver frequentato un master universitario di secondo livello.
“Siamo naturalmente molto orgogliosi e pieni di soddisfazione – ha affermato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – per questo prestigioso riconoscimento. La Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani” rappresenta una delle eccellenze del nostro Ateneo sulla quale abbiamo sempre investito. Si tratta di una opportunità che offriamo alle nostre studentesse ed ai nostri studenti migliori.
L’interdisciplinarietà tra le aree scientifiche, giuridiche e sanitarie consente alle studentesse e agli studenti di apprendere dall’interazione tra di loro, così come seguire attività integrative ed iniziative sulle competenze trasversali consente loro di acquisire conoscenze anche al di là del proprio corso di studio. Il tutto per giungere ad un approccio critico al sapere e ad una apertura culturale necessaria per competere nelle migliori posizioni professionali”.
“Abbiamo lavorato molto per ottenere questo risultato – ha sottolineato la professoressa Loredana Cappellacci, Direttrice della Scuola di Studi Superiori “C. Urbani” – e naturalmente ne siamo molto orgogliosi. Il riconoscimento non solo conferma la qualità della nostra Scuola, ma ci stimola a proseguire nel lavoro per continuare ad attrarre un numero sempre maggiore di studenti eccellenti. Ringrazio tutto il personale docente e quello tecnico e amministrativo per l’eccellente lavoro svolto finora, che sono certa proseguirà anche nei prossimi anni per offrire tutte le migliori opportunità alle nostre allieve ed ai nostri allievi”.
Attiva dal 2010, la Scuola di Studi Superiori ‘C. Urbani’ rappresenta un percorso di qualità con il quale Unicam ha scelto di premiare il talento delle studentesse e degli studenti universitari per indirizzarli verso un eccellente futuro.
A Camerino la Scuola si articola su due Classi: la Classe delle Scienze Sperimentali e Sociali per gli studenti universitari che scelgono i corsi di studio delle Scuole di Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze e Tecnologie; la Classe delle Scienze della Salute per gli studenti universitari che scelgono i corsi di studio delle Scuole di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Bioscienze e Me¬dicina Veterinaria (LM-42).
Chi è ammesso alla Scuola di Studi Superiori non solo beneficia dell’esonero dal pagamento delle tasse universitarie, ma usufruisce di una borsa di studio e dell’alloggio gratuito presso il Campus universitario dell’Università di Camerino
Sequestro di oltre 30mila reperti paleontologici, circa mille reperti archeologici, oltre ad altri beni culturali di natura libraria, ritenuti di provenienza illecita; sigilli a due musei privati - uno di Spello (Perugia) e l'altro di Gagliole (Macerata) - contenenti beni paleontologici ritenuti di natura illegale.
Sono provvedimenti eseguiti lo scorso 12 ottobre e resi noti oggi dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, coadiuvati dai colleghi di Bologna, Perugia l'Aquila, dai militari dei Comandi Provinciali territoriali e dei Forestali di Ancona e Macerata.
I militari hanno eseguito un decreto di perquisizione domiciliare, personale e locale nei confronti di nove persone accusate di scavi archeologici non autorizzati, furto, riciclaggio di beni archeologici/paleontologici.
I sequestri sono stati effettuati nei confronti di persone nei comuni di Fabriano (Ancona), Cerreto D'Esi (Ancona), Castelraimondo (Macerata), Camerino (Macerata), Serravalle del Chienti (Macerata) e Mogliano (Macerata), Gubbio (Perugia), Valfabbrica (Perugia) e Spello (Perugia).
Secondo l'accusa, vi sarebbe stata sottrazione illecita di beni archeologici e paleontologici in siti che dovrebbero essere sottoposti alla sola competenza di esperti studiosi della materia, e un atto di fraudolenza che genera una lesione significativa alla comunità.
Oltre al danno patrimoniale, e alla deturpazione irrazionale del sottosuolo, sono fatti che depredano il luogo saccheggiato da testimonianze, storiche e scientifiche, identitarie del contesto, facendone perdere le tracce con l'immissione sul mercato clandestino.
Le indagini della Procura di Ancona e dei Carabinieri del Tpc di Ancona hanno rivelato indizi non confortanti circa la diffusione del fenomeno della detenzione illecita dei beni archeologici e paleontologici nel contesto marchigiano e non solo. Gli elementi acquisiti sono al vaglio delle Autorità inquirenti per definire con certezza le responsabilità delle persone coinvolte e le circostanze dei fatti.
Il Consorzio Fabre (Consorzio Interuniversitario di ricerca per la valutazione della sicurezza e il monitoraggio di ponti, viadotti e altre strutture) di cui fanno parte l'università di Camerino e l’università Politecnica delle Marche, ha avviato uno studio per la comprensione dei fenomeni di collasso dei ponti che si sono verificati a seguito dell’alluvione del settembre scorso, interessando una parte rilevante del territorio delle Marche.
Nella giornata di mercoledì si è svolto un primo sopralluogo durante il quale sono stati effettuati una serie di rilievi sul campo. Al sopralluogo hanno partecipato un gruppo di ricercatori di Unicam, guidati dal professor Andrea Dall'Asta della Scuola di Architettura e Design, e di ricercatori di Univpm, guidati dal professor Fabrizio Gara, insieme all’ingegner Stefano Stefoni della Direzione Protezione Civile-Regione Marche.
Il gruppo di lavoro inter-disciplinare comprende ricercatori di aree diverse e intende analizzare il problema sotto molteplici aspetti, quali quello strutturale, geotecnico e idraulico. Questa prima giornata di rilievi sul campo si è focalizzata sulle zone interessate dall’esondazione del Misa e del Nevola. L'obiettivo è quello di individuare le principali criticità delle infrastrutture del territorio e fornire utili informazioni per la pianificazione di azioni di mitigazione del rischio più efficaci.
Il 26 ottobre 2022 verrà inaugurata la nuova sede temporanea degli uffici comunali in via Conti di Statte, dove verranno collocati tutti gli uffici che si trovano attualmente in via Le Mosse.
Le operazioni di trasloco dei materiali e delle dotazioni informatiche avranno inizio giovedì 20 e dureranno fino al giorno dell’inaugurazione. Il sindaco Roberto Lucarelli ha quindi disposto la chiusura al pubblico degli uffici comunali dal 20 al 26 ottobre 2022 per consentire di svolgere le operazioni di trasloco.
Da lunedì 24 ottobre per esigenze improrogabili è possibile chiamare il numero 320 4316980 ed è parzialmente attivo il nuovo centralino 0737 431401.