Puntuale anche quest’anno torna il tradizionale Festival Terra d’Organi antichi, giunto alla sua tredicesima edizione, organizzato dall’Associazione Organi Arti & Borghi di Camerino sotto la direzione artistica del presidente Maurizio Maffezzoli.
Il Festival itinerante, presentato lo scorso 17 luglio in conferenza stampa presso la sede provvisoria del Comune di Camerino alla presenza del sindaco Gianluca Pasqui, è stato inaugurato lo scorso 28 luglio a Montegiorgio, presso la splendida cornice della Sagrestia di Sant’Agostino, con un applauditissimo Concerto Barocco per due violini, violoncello e clavicembalo a cura dell’Ensemble 900.
Dopo i concerti a Comunanza, Serrapetrona, Tolentino e Civitanova Alta, è la volta dell’appuntamento a Belforte del Chienti, dove domenica 19 agosto alle 18,30 nella chiesa di Sant’Eustachio, che custodisce al suo interno il prezioso polittico di Giovanni Boccati, si esibiranno Alberto Cappiello e Walter D’Arcangelo in un particolare concerto per corno e organo. In programma musiche di Strauss, Valente, Fenaroli, Galuppi, Forster, Sarti e il Concerto per corno e orchestra in Mi bemolle maggiore n. 4 K 495 di Mozart.
Il nutrito cartellone del Festival prevede appuntamenti fino al mese di dicembre: Villa Potenza (MC) Chiesa del SS. Crocifisso sabato 1 settembre, ore 21,15 (Marco Gasparrini al flicorno soprano ed Helmute Schulte all’organo); Montegiorgio (FM) Sagrestia di Sant'Agostino sabato 22 settembre ore 21,15 (Letizia Innocenti al pianoforte e Giuseppe Maria Ficara alla chitarra); Camerino (MC) Chiesa del Seminario domenica 30 settembre ore 18 (Concerto Barocco per due violini, violoncello e clavicembalo “Hortensia Virtuosa"; Macerata Chiesa di S. Stefano (Cappuccini vecchi) domenica 14 ottobre ore 18 (Enrico Zanovello all’organo); Mergo (AN) Chiesa di San Lorenzo Martire domenica 9 dicembre ore 18 (Pietro Tagliaferri al sax soprano e Stefano Pellini all’organo); Potenza Picena (MC) Auditorium Scarfiotti venerdì 14 dicembre ore 21,15 (Alberto Napolioni al pianoforte e Maurizio Maffezzoli all’organo).
Pur in un contesto di difficoltà dovuta alla chiusura di molte chiese dell’entroterra marchigiano, che possiede uno dei patrimoni organistici più importanti d’Europa, la tredicesima edizione del Festival è in controtendenza, in quanto prevede un aumento degli eventi musicali rispetto alle passate edizioni ed un ampliamento del territorio coinvolto. Il Festival, pregevole per le proposte di eventi musicali di altissima qualità, costituisce anche l’occasione per visitare borghi, chiese, sagrestie, auditorium artisticamente rilevanti del territorio e per mantenere alto l’interesse verso un patrimonio che mai come in questo momento ha bisogno di essere tutelato e tramandato.
I concerti sono a ingresso libero. Info: Associazione Organi Arti & Borghi, tel. 339-6190544.
"Una stella è andata in cielo". È questo il titolo dell’evento in programma venerdì 10 agosto alle 21.30 nel giardino dell’ex chiesa di San Sebastiano a Belforte del Chienti. Una serata in cui si conosceranno diverse realtà che si sono rese utili ai centri colpiti dal sisma.
Un evento misto di poesia e immagini di bellezza per portare un messaggio di rinascita dopo il terremoto. Tutto sotto il cielo della notte di San Lorenzo. L’idea nasce per ricordare la figura di una donna e al tempo stesso la forza, la spinta al bene delle persone che credono che in questa vita il contributo di uno possa mettere in moto la solidarietà di molti.
"Si chiamava Milva Dossena - raccontano gli organizzatori - era di Galgagnano in provincia di Lodi, ed è scomparsa il 15 febbraio scorso. Donna impegnata come volontaria del centro antiviolenza di Lodi, si è mossa in prima linea quando ad ottobre 2016 la nostra terra è stata colpita dal sisma, acquistando prodotti di aziende enogastronomiche marchigiane e mettendo in contatto associazioni e Comuni per inviare aiuti nelle nostre città. Milva amava molto le Marche e il maceratese in particolare lo visitava ogni estate. Quella che si svolgerà a Belforte del Chienti venerdì 10 agosto, non sarà una semplice serata “celebrativa” ma un momento di socialità e di ripartenza, un' occasione per ringraziare l’impegno di Milva e della sua famiglia con un evento che racchiude i suoi interessi e quelli di cittadini che impiegano una parte del loro tempo a favore della comunità".
Alla serata interverranno Lucia Nardi, poetessa e Art Director, Gabriella Accoramboni de La voce del cuore per la chirurgia". Il documentarista Manuele Mandolesi, regista del video "La Vulnerabilità della Bellezza”, spiegherà la nascita del suo progetto presentando il teaser del docufilm girato nei luoghi del sisma. Sarà poi trasmessa una video-testimonianza dei volontari "Operativi al massimo” di Lodi.
La giovane vissana Alessandra Antonini parlerà del progetto #vitadipaese e di come dal dramma si possa passare alla rinascita. Sarà presente Roberto Paoloni, sindaco di Belforte del Chienti, che ha appoggiato l’idea della serata insieme al presidente della Pro Loco, Alessandro Trucchia.
Al termine dell'evento ci sarà una degustazione di dolci offerti dal panificio locale Montanari e di vernaccia.
Per l'occasione, grazie alla collaborazione di Alfonso Caputo, sarà possibile visitare la mostra personale "Path to harmony" di Ravikumar Kashi, India, esposta negli spazi del museo MIDAC di San Sebastiano.
L’evento, presentato da Barbara Olmai e Giulia Sancricca, sarà trasmesso in diretta sulle frequenze di RadioC1 in Blu.
Si chiama MI_MarcheIperespressioniste la rassegna itinerante di incursioni artistiche, ideata da David Miliozzi e prodotta dall'associazione musicale Appassionata per la direzione di Andrea Trettaccone. Composta da 6 appuntamenti, prende il via sabato 18 agosto a Loro Piceno, per toccare poi Serra de' Conti (sabato 25 agosto), Belforte del Chienti (sabato 1 settembre), Serrapetrona (venerdì 7 settembre), Ascoli Piceno (domenica 16 settembre) per concludersi a Ripe San Ginesio (sabato 29 settembre).
Comune denominatore di MI è Enolo, una delle gigantesche statue del "Popolo del cibo" alta 3,5 metri (più il basamento) che Dante Ferretti ha realizzato per l'Expo di Milano del 2015: dopo aver girato il mondo dal MoMA di New York al MoMAT di Tokyo, per la prima volta in assoluto Enolo viene esposto nelle Marche.
Acquistata da Giancarlo Cossiri, titolare di IFI srl e che l'ha concessa per la realizzazione dell'iniziativa, quest'opera monumentale si offre al pubblico come sintesi di una moltitudine di linguaggi artistici i cui interpreti sono Luca Agnani, Teatro Rebis, Maicol&Mirco, Silvio e Rodolfo Craia, Discodella, Paolo Marzocchi ed Eugenio della Chiara. Nella rassegna MI ci sono concerti classici e performance artistiche, installazioni, videomapping e dj set, eventi gratuiti e aperti al pubblico.
"Questo è il tempo dell’iperespressionismo", spiega David Miliozzi, "viviamo in una società ipercomunicativa in cui l’uomo si sente sempre più solo, una società ipertestuale dove diventa impossibile decodificare i messaggi, una società ipertecnologica dove le informazioni superano la capacità di interpretazione. Nulla come l’arte può aiutarci ad orientarci e dare forma autentica alla vita. L’espressione artistica, in ogni sua declinazione, è l'unico motore che conduce la vita verso il nuovo".
Le incursioni hanno lo scopo di riportare al centro del discorso artistico l’importanza del contesto, del paesaggio. Ciascuna delle tappe della rassegna si contraddistingue per una propria proposta artistica, un'incursione che si inserisce in altre iniziative: il "Festival del vino cotto" a Loro Piceno, "Ospite-Festa della reciprocità" a Serra de' Conti, "La Sibilla e i nuovi Visionari. Festival del pensiero contemporaneo" a Serrapetrona e i "Fumi cotti" a Ripe San Ginesio; e in luoghi evocativi e di assoluto fascino come Belforte del Chienti e Ascoli Piceno.
"Per Appassionata, che collabora alla produzione di questa rassegna", dichiara Andrea Trettaccone, "MI è l'opportunità di approfondire il dialogo fra le arti, un elemento già presente nella stagione concertistica che portiamo al Lauro Rossi di Macerata ma che con MarcheIperespressioniste trova nuove forme di espressione e di nuovi modi di valorizzazione del patrimonio umano, paesaggistico, culturale e artistico del nostro territorio".
L'opera di Dante Ferretti dialoga con ciascuna delle iniziative grazie ad un lavoro di ricerca site specific che farà da motore di creatività per generare nuovi e insospettabili significati.
Giancarlo Cossiri, da autentico mecenate, ha acquistato e fatto restaurare Enolo e lo propone, attraverso la rassegna MI, al territorio marchigiano per un profondo desiderio di condivisione del bello artistico, di un'opera che altrimenti sarebbe finita all'estero e che invece così può tornare 'a casa'.
MI_MarcheIperespressioniste è realizzato grazie al contributo di Regione Marche, Rete Museale dei Sibillini, Arci Marche, Sibillini Live Festival, Comunità Montana dei Monti Azzurri, Comuni di Ascoli Piceno, Belforte del Chienti, Loro Piceno, Ripe San Ginesio, Serra de' Conti, Serrapetrona, e in collaborazione con l'associazione NotteNera.
Per l'allestimento e la posa in opera di Enolo si ringrazia Michele Piergiacomi.
Tutti gli eventi di MI_MarcheIperespressioniste sono gratuiti e aperti al pubblico.
Dopo l’emozionante serata di Cessapalombo, la FORM porta la musica in altri due Comuni dell’entroterra feritoLa serata al Castello di Montalto di Cessapalombo ha inaugurato la rassegna Musica Intorno, suoni e luoghi delle comunità. Un folto pubblico ha partecipato al concerto della FORM String Quartet, gruppo da camera dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, che ha suonato all’interno di questo luogo colpito duramente dal terremoto e ora messo in sicurezza. La musica associata al silenzio di questi posti dove non si può più vivere, ma che la comunità non vuole abbandonare, ha creato un effetto magnetico e di forte impatto emotivo.
La rassegna, lunedì 6 agosto, si sposta nel giardino dell’ex Chiesa di San Sebastiano di Belforte del Chienti. Giacomo Medici Tango Ensemble interpreterà musiche di Piazzolla e Gardel, con rivisitazioni in salsa tango di brani popolari, da Dalla a Modugno, passando per De Curtis. Sul palco il cantante Giacomo Medici, Pablo Corradini al bandoneon, Mauro Gubbiotti al pianoforte, Giannina Guazzaroni al violino e David Padella al contrabbasso.Il giorno seguente, martedì 7 agosto, sarà la volta di Serrapetrona: in piazza Santa Maria canterà il gruppo vocale “Glissando” con Voci in libertà, canzoni del repertorio pop italiano e internazionale.Musica Intorno, suoni e luoghi delle comunità fa parte del progetto C-Vivo, finanziato attraverso il bando regionale riservato ai Comuni delle zone colpite dal terremoto del 2016, sostenuto dall’intesa Mibact e Regione Marche.L’inizio dei concerti è alle 21.15, l’ingresso è libero.
È morta ieri a soli 26 anni Ionela Magdalena Dobritoiu, giovane mamma residente a Belforte del Chienti. La donna si è spenta in seguito ad una brutta malattia.
Ionela e il suo compagno, entrambi di origini romene, erano arrivati nelle Marche, a Belforte, alcuni anni fa grazie al fratello del compagno Nico della donna che ha aiutato la coppia a sistemarsi ed iniziare una nuova vita. La giovane Ionela lascia un bimbo di nome Ricardo di nove anni.
"La comunità si è presa carico - dichiara il sindaco stesso - della situazione del piccolo Ricardo e anche se non potremo sostituire l'affetto della madre, accompagneremo il papà nel percorso di crescita del bimbo. Sono addolorato e vicino alla famiglia che ha subito questa perdita".
I funerali di Ionela si svolgeranno oggi pomeriggio alle 16 nella chiesa San Giovanni di Belforte.
È previsto l'arrivo di oltre 300 pellegrini di ben cinque diocesi delle Marche, ragazzi dai 15 ai 29 anni che partiti da Camerino si dirigono a Loreto. Si fermeranno ospiti a Belforte nella giornata di domenica 5 agosto, arrivo previsto alle 17 presso il palazzetto dello sport di via Santa Lucia e il Tendone della protezione civile che si trova nei pressi, dove verranno ospitati per la notte e per la cena.
Alle ore 19 prevista Santa Messa alla presenza dell'arcivescovo Brugnaro nella chiesa di Sant'Eustachio. Dopo la cena organizzata dalla Caritas, la serata dei ragazzi culminerà in piazza Umberto I partecipando alla festa tradizionale della Polentata con Musica dal vivo e comici.
Sarà sicuramente una bella giornata di festa e di fede per questi giovani camminatori e per il paese tutto.
La comunità è felice di accogliere questa gioventù impegnata e volenterosa.
E' uscito miracolosamente illeso da quello che restava della sua Ford Focus l'automobilista che questa sera, poco dopo le 21, ha perso il controllo della sua auto lungo la supestrada Valdichienti, nel tratto compreso tra Belforte e Tolentino. Per cause in corso di accertamento, la macchina ha sbandato andando prima a sbattere sul gard rail di destra e poi carambolando su quello di sinistra. Nell'impatto non sono rimasti coinvolti altri veicoli, ma l'auto, come impazzita, ha letteralmente sfiorato un camion.
E' stato proprio il conducente del camion a chiamare i soccorsi, anche se l'uomo al volante della Focus é riuscito da solo a liberarsi dalle lamiere. Non ha riportato particolari ferite, mentre la macchina é andata distrutta. Sul posto, oltre ai carabinieri, anche i vigili del fuoco. Il traffico, nel tratto della superstrada, é proceduto su una sola corsia ed ha subito solo lievi rallentamenti.
Si chiama "Musica Intorno, suoni e luoghi delle comunità" la rassegna musicale composta da 5 appuntamenti nel maceratese che vede protagonisti gruppi da camera della FORM e compagini ospiti. Si terrà dal primo al nove agosto nei Comuni di Cessapalombo, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Caldarola e Camporotondo di Fiastrone e rappresenta la conclusione del progetto C-Vivo, finanziato attraverso il bando regionale riservato ai Comuni delle zone colpite dal terremoto del 2016; un progetto di cui la FORM è soggetto promotore e attuatore. “Siamo partiti nel novembre 2017 con una residenza dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana presso l’Istituto Comprensivo Simone De Magistris - dichiara il direttore artistico della FORM, Fabio Tiberi -, scuola che raccoglie studenti e studentesse dei 5 borghi e dove abbiamo potuto far suonare gli strumenti a tutti loro. Quindi è proseguito con laboratori di drammaturgia e sul rapporto suono/parola curati dalla Compagnia Teatrale Fabiano Valenti di Treia per arrivare ai cinque concerti. Aggiunge il sindaco di Serrapetrona, Silvia Pinzi: “Il progetto ci ha permesso di cogliere al volo l’opportunità di riallacciare i rapporti della nostra comunità; un piccolo passo anche verso la riapertura di luoghi dell’entroterra messi in sicurezza e che non vogliamo abbandonare”.
La rassegna musicale offre la possibilità alla popolazione locale e a un più ampio pubblico, compresi visitatori e turisti, di ascoltare musica in posti particolari e dal valore simbolico.
Si partirà il primo agosto dal Castello di Montalto di Cessapalombo, luogo duramente colpito dal sisma e completamente messo in sicurezza ma dove, purtroppo, nessuno può più viverci. Si esibirà FORM String Quartet con Mozart e oltre, un programma che propone brani classici, trascrizioni del periodo barocco e musiche da film.
Lunedì 6 agosto, al giardino ex Chiesa di San Sebastiano di Belforte del Chienti spazio al tango con Giacomo Medici Tango Ensemble. Oltre ai grandi protagonisti - Piazzolla e Gardel - ci saranno rivisitazioni in salsa tango di brani popolari, da Dalla a Modugno.
Martedì 7 agosto, in piazza Santa Maria a Serrapetrona, il gruppo vocale Glissando proporrà Voci in libertà, con un repertorio pop italiano e internazionale.
Mercoledì 8 agosto, nella piazzetta S.A.E. di Caldarola, nuovo luogo di aggregazione post sisma, la Salvadei Brass Ensemble suonerà Opera & Song, un concerto composto in due parti: la prima dedicata all’opera con le trascrizioni delle opere di Verdi, Mascagni, Puccini e Donizetti; la seconda con musiche popolari italiane da Morricone a Modugno.
Il progetto, sostenuto dall’intesa Mibact e Regione Marche e riservato ai Comuni che si trovano nella zona del cratere, si concluderà giovedì 9 agosto, nel giardino della parrocchia di San Marco di Camporotondo di Fiastrone. La FORM Wind Quintet porterà gli spettatori in un Viaggio intorno al mondo, il cui filo conduttore sono le danze e i luoghi.
L’inizio dei concerti è alle 21.15, l’ingresso è libero.
Nei prossimi giorni nelle varie attività di Belforte del Chienti sarà possibile trovare delle bellissime e colorate cassette. Sarà un'occasione per poter donare un libro per la nuova biblioteca comunale del paese. Un piccolo gesto in modo da rendere quel luogo ancora di più un simbolo di ripartenza per la comunità belfortese, per sentirlo ancor più appartenente ad ogni cittadino.
Un ringraziamento speciale va a Federica Paglialunga che ha realizzato le scatole. Per chiunque volesse donare un numero importante di testi può contattare direttamente il Comune.
La suggestiva piazza del capoluogo di Belforte del Chienti torna a fare da sfondo ad uno degli eventi più attesi dell'estate belfortese: "Belforte in passerella". Venerdì 20 luglio, alle 21.30, in piazza Umberto I, torna l'evento che vede in passerella tanti giovani, modelli per una sera, indossare i capi dei diversi negozi scelti per l'occasione. Dall'intimo, ai costumi, agli accessori, per arrivare al gran finale con gli abiti da sposa e da cerimonia.
Una manifestazione che è cresciuta nel tempo grazie alla tenacia delle organizzatrici Catia Cappellacci e Simonetta Carfagna che per questa edizione hanno deciso di dare spazio non solo alle realtà commerciali ormai fidelizzate alla manifestazione, ma anche ad alcune attività di Caldarola che, dopo il sisma, continuano a lavorare in spazi più piccoli. Non solo moda: la serata sarà una vetrina anche per i talenti del territorio: in passerella con esibizioni di ballo, l’Asd Alchemy Dance Studio di Tolentino.
Per il canto, invece, non poteva mancare Nicole, la piccola cantante che ha partecipato a “Lo zecchino d’oro” con la canzone “L’Anisello Nunù”.
Importante per la manifestazione anche il panorama sportivo della zona: la Belfortese presenterà il suo staff tecnico, mentre la passerella sarà occasione di visibilità anche per i ragazzi della Giovanile Niccolò Ceselli di Caldarola e per gli Arcieri del Medio Chienti di Belforte.
E’ così che i due paesi, spesso associati ad una rivalità che affonda le proprie radici in tempi lontani, con “Belforte in passerella” dimostrano invece di essere uniti dall’unico obiettivo di far crescere il territorio.
Un evento a cui credono molto il Comune di Belforte del Chienti e la Pro Belforte e che quest’anno ha ricevuto il sostegno anche di due importanti realtà della zona come la Nuova Simonelli e le Terme Santa Lucia, oltre ad altre attività commerciali del territorio.
Dopo l’esperimento ben riuscito dello scorso anno, torna poi anche per questa edizione la diretta radiofonica trasmessa sulle frequenze di Radio C1 InBlu.
Storie di vita, visite guidate e degustazioni con prodotti tipici. L’associazione di promozione sociale “Con in faccia un po’ di sole” ha dato vita al nuovo progetto “Marche: un’impresa che riparte” per promuovere e valorizzare il territorio colpito dal sisma, in particolare le attività produttive ancora presenti.
Da questa idea è nato il sito www.marcheimpresa.it, uno spazio gratuito dove coloro che rappresentano il tessuto produttivo del territorio possono inserire la propria attività. Il sito contiene anche una mappa con tutte le realtà protagoniste di queste storie, utile anche per conoscere le attività che hanno riaperto.
Chiunque può contattare l’associazione (marcheimpresa2018@gmail.com) e chiedere di essere inserito nel portale.
Da luglio a ottobre, inoltre, saranno organizzati alcuni eventi nei comuni di Belforte del Chienti, San Severino Marche, Serrapetrona, Valfornace e Castelsantangelo sul Nera per conoscere alcune aziende marchigiane. Ogni appuntamento prevede visita in azienda, testimonianze e degustazione di prodotti tipici.
Il 13 luglio, alle 17.30, appuntamento con “Sapori genuini del Parco dei Monti Sibillini” presso l’agriturismo “Sapori di campagna” a Valfornace. In questa occasione sarà proiettato il documentario “Una comunità che resiste. Racconti dai luoghi del post sisma” della giornalista Barbara Olmai.
Il secondo appuntamento “Il territorio di San Severino Marche tra arte, natura e sapori” è in programma il 31 agosto a San Severino alla Fattoria Fucili. Interverrà l’architetto Luca Maria Cristini. Il calendario di settembre prevede due appuntamenti: il 14 “Raccontare l’olio: alla scoperta della varietà Coroncina” presso l’agriturismo Coroncina di Belforte del Chienti e il 30 settembre “La tradizione familiare tra le colline marchigiane” accolti dalla famiglia Maggi e Vecchioni nella loro azienda agricola di Serrapetrona. Ultimo appuntamento il 7 ottobre a Castelsantangelo sul Nera con una giornata ricca di iniziative: escursioni, pranzo a base di prodotti tipici, testimonianze, mostre e contest fotografici.
Eventi gratuiti solo su prenotazione. I posti sono limitati. (Prenotare al 347.2566253 o marcheimpresa2018@gmail.com).
La stagione artistica 2018 del Museo Midac a Belforte del Chienti, prosegue con il quarto evento dell'anno “Path to harmony” personale di Ravikumar Kashi (India). La mostra, curata da Terra dell'Arte e con il patrocinio dell'amministrazione comunale di Belforte del Chienti, si svolgerà nell'ex chiesa di San Sebastiano nel centro storico di Belforte del Chienti, dal 7 luglio al 26 agosto 2018.
Ravikumar Kashi, nato a Bangalore, in India, nel 1968. Ha completato il Bachelor in Fine Art, specializzazione in pittura, presso la Chitrakala Parishat a Bangalore, nel 1988. Master in Fine Art in incisione alla prestigiosa facoltà di belle arti di M.S. Baroda University, nel 1990. M.A. in inglese presso la Mysore University, nel 1995.
Ha imparato la fabbricazione della carta a mano nella Glasgow School of Art, nel Regno Unito. Ha anche imparato Hanji, la fabbricazione della carta tradizionale coreana, da Jang Ji Bang, Corea. Ha esposto le sue opere in mostre personali e collettive in tutto il mondo, in musei, gallerie e fiere d'arte. Scrive di arte in Kannada e in inglese e insegna come professore associato in un college di architettura.
Anche quest’anno in occasione della Festa della Piccola Grande Italia le Sezioni comunali Federcaccia di Belforte del Chienti, Montecosaro e Montelupone, in collaborazione con Legambiente Marche, le amministrazioni comunali e le Scuole, hanno organizzato il consueto posizionamento di una cassettina nido su un’area verde per facilitare la nidificazione degli uccelli insettivori, come codirossi, capinere, cinciallegre, molto utili all’agricoltura in quanto si cibano di insetti.
Nell’occasione sono stati distribuiti degli appositi opuscoli in cui venivano illustrate tutte le varie fasi per poter posizionare questi nidi artificiali. Sono state date risposte esaustive a tutti i bambini che chiedevano chiarimenti sul modo di gestire la comunissima fauna selvatica che vive sul nostro territorio e nei nostri giardini.
E’ stata inoltre illustrata la gestione che si effettua nell’Oasi di protezione di Monte Fietone, sita nel comune di Montecavallo, dove sono state individuati due percorsi naturalistici, utilizzabili con il giusto equipaggiamento ed in compagnia dei genitori, con la probabilità di vedere in volo l’aquila reale che da anni vi nidifica.
E’ stato spiegato a tutti che per la salvaguardia del territorio e della fauna selvatica tutta è importantissima la collaborazione dei cacciatori, agricoltori e ambientalisti, nel rispetto delle normative vigenti.
Si introducono nelle abitazioni nel cuore della notte e rubano denaro.
È successo nel corso della notte passata a Belforte del Chienti dove ignoti si sono introdotti in due distinte abitazioni di una stessa palazzina entrando dalle finestre. Dalle due case sono stati rubati 50 e 300 euro. I proprietari, che stavano dormendo, non si sono accorti di nulla.
È partita su www.nextequity.it la campagna di raccolta capitali per Biovecblok, spin-off dell’Università di Camerino che ha inventato un rivoluzionario insetticida naturale e che ora punta dritto al mercato.
La presentazione, ospitata questa mattina nella sede di Simonelli Group, a Belforte del Chienti (Mc), ha messo in luce le energie in campo in un territorio che non si ferma di fronte alle difficoltà del terremoto ma anzi rilancia, sostenendo i suoi migliori talenti. Gianluca Pesarini, presidente di Confindustria Macerata, ha parlato di una “filiera che ben rappresenta l’evoluzione che deve avere questo territorio”, mentre il rettore di Unicam, Claudio Pettinari, ha messo l’accento sull’importanza di investire sulla ricerca di base per trasformarla in ricerca applicata e in sviluppo.
E lo strumento per far crescere questo progetto è anch’esso ad alto tasso di innovazione: Next Equity Crowdfunding Marche è la società di Civitanova che dopo aver lanciato con successo Synbiotec, altra realtà nata in seno ad Unicam, ha selezionato Biovecblok per la nuova campagna: “Biovecblok ha già ricevuto riconoscimenti internazionali e l’attenzione di multinazionali – ha detto Domenico Formica di Next Equity - ora ha bisogno di soci finanziatori per crescere”.
Il supporto tecnico alle operazioni sarà garantito da Banca Macerata, rappresentata oggi dal responsabile Area Finanza Roberto Chientaroli. La validità del progetto è stata sottolineata anche dal padrone di casa, Nando Ottavi, presidente di Simonelli Group; era presente anche il sindaco di Belforte del Chienti, Roberto Paoloni, che ha dato la sua disponibilità per ospitare attività di sperimentazione. Tra gli intervenuti anche Paolo Carlocchia, presidente dei Giovani Imprenditori Confindustria Macerata, Vincenzo Tedesco, direttore generale di Unicam, Michela Centioni di Next Equity e il professor Guido Favia dell’ateneo camerte.
Il team di Biovecblok, rappresentato da Claudia Damiani e Aurelio Serrao, ha fornito i dettagli di questa tecnologia. Con oltre 10 anni di esperienza nel settore, i ricercatori hanno sviluppato dei composti naturali in grado di combattere con altissima efficacia insetti, come le zanzare, responsabili della trasmissione di malattie soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Si tratta di prodotti non tossici per l’uomo e per l’ambiente che potranno aiutare governi, comunità e singoli cittadini di tutto il mondo a proteggere la salute delle persone e ad assicurare una migliore qualità della vita attraverso processi sostenibili, ad impatto ambientale zero ed economicamente vantaggiosi.
Le malattie trasmesse da zanzare provocano ogni anno almeno un milione di morti nel mondo, affliggendo in particolar modo le popolazioni dei paesi in via di sviluppo. Per questo motivo tali insetti sono considerati i killer più pericolosi del pianeta. Il mercato mondiale associato al controllo delle zanzare vettrici è stimato ad oltre 35 miliardi di dollari. Oggi i principali strumenti di controllo utilizzati, gli insetticidi, oltre a risultare tossici per l’uomo, stanno diventando inefficaci a causa dell’insorgere di resistenze nell’insetto; da qui la forte esigenza di strumenti di controllo innovativi.
L’obiettivo di Biovecblok è la titolarità di brevetti che verranno concessi in licenza ad aziende di settore per la produzione industriale. I brevetti sono in fase di approvazione negli Usa; l’idea è di estenderli a Cina, Brasile, India e paesi dell’Africa Sub-Sahariana, puntando poi ad una protezione globale. Inoltre, è già in fase di allestimento a Muccia un Centro di ricerca unico nel suo genere, dove verrà ricreato l’ambiente naturale degli insetti per le attività di studio e sperimentazione.
Biovecblok ha già ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il terzo posto al Global Social Venture Competition (World Final 2017), promosso dalla Haas School of Business dell’Università di Berkeley California e la menzione speciale al Premio Marzotto 2016; con il progetto Atlas figura tra i vincitori del concorso E-Capital 2016.
La campagna avviata da www.nextequity.it punta a raccogliere un massimo di 1 milione e 100mila euro (con equity distribuita pari al 25% e un investimento minimo di 2000 euro) e sarà attiva fino al 4 ottobre 2018. Ulteriori dettagli sono disponibili su www.nextequity.it.
Scongiurata la chiusura della superstrada in entrambi i sensi di marcia fra Caccamo e Belforte del Chienti.
A seguito dell'interessamento del presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari e del sindaco di Belforte Roberto Paoloni, infatti, l'Anas ha deciso di modificare l'originaria decisione presa per consentire la manutenzione di un viadotto a seguito degli eventi simici.
L'incontro fra i rappresentanti istituzionali e l'Anas ha evidenziato le enormi criticità che avrebbe comportato lo spostamento di tutto il traffico sulla ex ss 77, in particolare nell'attraversamento del tratto che comprende il centro storico di Belforte del Chienti. La scelta, così, è stata quella di lasciare aperta una corsia per ogni senso di marcia, evitando la chiusura del tratto in entrambe le direzioni.
Ovviamente soddisfatto Pettinari che ha voluto ringraziare Anas per aver compreso la necessità di cambiare programma, al fine di evitare disagi enormi che si sarebbero protratti per oltre un mese.
Come era facilmente prevedibile, anche in serata la superstrada 77 si è trasformata in un chilometrico serpentone di auto che provedevano a passo d'uomo, stavolta in direzione monti.
Sulla insopportabile situazione che interessa questa arteria, in modo particolare nei giorni festivi, quando si procede a passo d'uomo sia per l'imponente mole di traffico che per una tempistica di lavori sul manto stradale quantomeno discutibile, si abbatte ora anche l'ira dei sindaci. In particolare, in serata è arrivato lo sfogo del primo cittadino di Belforte del Chienti, Roberto Paoloni, che racconta come ci sia stata una levata di scudi per impedire un'altra chiusura che avrebbe letteralmente paralizzato il traffico sulla vecchia statale 77.
"E' davvero assurdo" dice Paoloni "trascorrere la propria domenica ritornando da Porto Sant'Elpidio per oltre un'ora in coda in superstrada. Io mi domando: ma i lavori di rifacimento degli asfalti su una arteria viaria così importante non si possono fare in periodi diversi? Gli asfalti a settembre, ottobre, novembre e dicembre verrebbero ugualmente bene.
Addirittura Anas ha avuto il coraggio, la settimana scorsa, di scriverci per chiedere la chiusura della superstrada in entrambi i sensi di marcia volendo dopo 72 ore deviare il traffico sulla provinciale che attraversa Belforte del Chienti uscendo prima di Caccamo di Serrapetrona (la chiusura sarebbe durata circa un mese, ndr). Ovviamente ci siamo opposti e chiesto un tavolo tecnico per trovare una soluzione diversa. Ci pensate il passaggio di tutte le macchine e camion che viaggiano dall'Umbria e viceversa? Portiamo robot sulla Luna e non riusciamo ancora a fare i lavori sulle strade....".
Settanta cuori bianconeri si sono riuniti per festeggiare la salvezza dell'Ascoli Picchio in una cena organizzata dal gruppo di tifosi del Regio V Picenum.
Una serata molto sentita, animata da cori rivolti all'ospite d'onore il capitano Andrea Mengoni beniamino dei tifosi e attaccatissimo ai colori bianconeri. Il gruppo Regio V Picenum è grato al capitano sempre disponibile per queste serate, molto cordiale e amicale con i molti tifosi che lo stimano con grande ammirazione.
Graditissima anche la partecipazione del club "Costantino Rozzi" di Montegiorgio e degli amici "Veterani 1974" di Ascoli Piceno.
Il club Regio V Picenum è nato due anni fa da un gruppo di tifosi della provincia di Macerata con lo scopo di riunire tutti gli appassionati del Picchio delle provincie limitrofe ad Ascoli Piceno per seguire la Regina delle Marche sia in casa che in trasferta.
Il Presidente del Regio V Picenum e il direttivo ringraziano tutti i partecipanti venuti da Macerata, Morrovalle, Civitanova Marche, Belforte del Chienti, San Severino Marche, Montecosaro, Monte San Pietrangeli, Casette d'Ete.
Per qualsiasi informazione o tesseramento contattare la pagina FB Regio V.
Controllare lo stato d'avanzamento del proprio progetto di ricostruzione e non solo consultando direttamente il web, da un computer o dal proprio smartphone. Da oggi i cittadini potranno accedere in tempo reale alla propria pratica di ricostruzione a seguito dei danni subiti dal sisma. Cliccando il link http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Terremoto-Marche/Dati -sul-sisma/Pratiche-presentate-USR ognuno verificherà lo stato di avanzamento del progetto che il tecnico incaricato dal privato ha inserito nella piattaforma (MUDE).
Con il sistema Domus, spiega la Regione, l'utente potrà individuare lo stadio in cui si trova la pratica al momento della consultazione, il soggetto incaricato del procedimento e i tempi di pagamento. Il sistema è la piattaforma Domus che mette in rete tutte le parti coinvolte nell'iter autorizzativo. E si possono trovare i recapiti degli istruttori dell'ufficio speciale. "Domus - dichiara il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli - è un impianto che semplifica l'azione di tutti i soggetti, pubblici e privati, e consente di monitorare i passaggi per la ricostruzione privata".
(fonte Ansa)
L’impressione è che ci sia molto poco da stare tranquilli e a lanciare l’allarme, più o meno timidamente, sono stati gli stessi professionisti. Quegli ingegneri o architetti che, effettuando simulazioni nel sistema di calcolo per stabilire l’ammontare del contributo per la ricostruzione, hanno scoperto che sarà pressochè impossibile effettuare lavori senza accollo. Senza, cioè, che quanti hanno avuto la loro casa lesionata dal sisma di agosto o di ottobre non metteranno mano al proprio portafogli e ai propri risparmi per poter tornare ad abitarla.
Il paradosso, poi, è che se il sistema di calcolo non sarà cambiato, i proprietari di abitazioni piccole non riusciranno a coprire l’importo dei lavori con il contributo ricevuto, mentre i proprietari di abitazioni grandi non riuscirebbero a spenderlo tutto.
Il famigerato file di calcolo è stato messo online dal commissario straordinario per la Ricostruzione alcuni giorni fa, dopo un incontro avuto a Camerino tra i professionisti privati e i funzionari dell’ufficio ricostruzione. “Io – racconta l'architetto Loredana Camacci Menichelli - ho iniziato a fare delle prove inserendo i contributi che avevo stimato con un mio foglio di calcolo e pur inserendo importi che secondo le mie stime erano interamente coperti da contributo in realtà andavo sempre in accollo. Di certo nei condomini o per edifici con più proprietari, quando le unità sono di dimensioni diverse, le più piccole finiscono in accollo e quelle più grandi non possono utilizzare il loro contributo totale. Nel ‘97 per intervenire sulle strutture e sulle finiture connesse la procedura era diversa. Oggi, nel file di calcolo, per ogni unità immobiliare stimano il peso in rapporto ai mq e fanno il confronto fra parametrico e quanto previsto nel computo, poi scelgono la somma minore e aggiungono cassa professionisti e iva, e fanno di nuovo il confronto. A questo punto si finisce con l’andare sempre in accollo perché, facendo il confronto con somme maggiorate dall'iva, in proporzione hanno importi che superano il limite. Questo confronto fatto con le somme lorde è quantomeno discutibile in quanto la legge dice che cassa e iva sono in aggiunta”.
Della questione sono già stati interessati gli addetti ai lavori e, stando a quanto è dato sapere, non sono mancate frizioni tra funzionari della Regione Marche e funzionari della struttura commissariale che hanno messo a punto questo sistema di calcolo. “Mi è stato detto – prosegue l'architetto Camacci Menichelli - che l'ingegner Spuri si è battuto molto per renderlo pubblico, mentre da Roma volevano giocare a briscola coperta e ruba mazzo contemporaneamente”.
Tra l’altro, sembrerebbe che il programma presenta non pochi problemi, che si blocchi molto facilmente e che sia compatibile solo con determinati software.
“Se non siamo sicuri al 100% di come calcolano e interpretano il calcolo scopriremo solo al momento del decreto quanto contributo abbiamo perso e buttato al vento – conclude l’architetto che ha scoperto la falla - magari dopo aver detto ai clienti che la somma prevista nel nostro progetto era interamente coperta dal contributo. Noi tecnici rischiamo di dover spiegare alle riunioni di condominio che più o meno tutti andranno in accollo, ma non per aver fatto interventi necessari che vanno oltre il costo parametrico massimo e magari perchè le somme parametriche sono basse e non coprono gli interventi necessari, ma perchè il meccanismo di calcolo che hanno impiantato non consente l'utilizzo dell'intero contributo che, se fosse spalmato su tutto l'edificio potrebbe e dovrebbe essere usato per tutti e per coprire tutti gli interventi strutturali e per le finiture connesse necessari”.