Ubriachi seminano il caos: la polizia è intervenuta poco dopo la mezzanotte scorsa ad Ancona, davanti a un esercizio commerciale di corso Garibaldi per la presenza di due soggetti molesti, entrambi italiani di 45 e 50 anni, con precedenti giudiziari e in stato di alterazione psicofisica dovuta all'abuso di sostanze alcoliche. Si tratta di un uomo e una donna.
Proprio l'uomo è stato identificato dopo aver cercato di rifugiarsi nel negozio mentre la donna, durante le operazioni di controllo, ha iniziato a inveire contro i poliziotti, con frasi denigratorie e minacciose del tipo "Vi ammazzo tutti, prima o poi vi ritrovo", davanti a numerosi avventori.
Nonostante l'invito alla calma rivoltole degli agenti, la cinquantenne ha continuato ad apostrofarli, sputando e tentando di colpirli. L'uomo, sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, è stato deferito per la violazione degli obblighi inerenti alla misura. La donna invece, già gravata da avviso orale emesso dal Questore, è stata denunciata per minaccia, resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire indicazioni sull'identità personale e manifesta ubriachezza.
La città di Chiaravalle si prepara ad accogliere con entusiasmo e affetto la sua illustre concittadina, Sofia Raffaeli, recentemente rientrata dalle Olimpiadi di Parigi 2024 con una storica medaglia di bronzo al collo.
Giovedì 29 agosto, alle ore 21, Piazza Risorgimento sarà teatro di una grande festa di accoglienza dedicata alla giovane atleta che ha scritto una nuova pagina nella storia dello sport italiano. Sofia, con la sua straordinaria performance, è infatti diventata la prima ginnasta ritmica italiana a conquistare una medaglia olimpica, un risultato che ha riempito di orgoglio l'intera nazione.
L'evento, organizzato dal Comune di Chiaravalle con il supporto delle associazioni locali, sarà un’occasione per celebrare i successi di Sofia e per ripercorrere le tappe più significative della sua brillante carriera sportiva. Dalle prime competizioni ai trionfi sui palcoscenici internazionali, fino all’apoteosi di Parigi, Sofia ha dimostrato costanza, determinazione e un talento eccezionale, che l’hanno portata a raggiungere traguardi impensabili.
Durante la serata, oltre ai momenti di festa, ci sarà spazio per ascoltare la voce della campionessa, che condividerà le emozioni vissute durante le Olimpiadi e racconterà il duro lavoro e i sacrifici necessari per arrivare a competere ai massimi livelli. Sarà un momento di grande ispirazione per i giovani presenti, che potranno prendere esempio dalla sua dedizione e passione per lo sport.
L'amministrazione comunale esprime profonda gratitudine a Sofia per aver accolto con grande disponibilità l’invito a partecipare a questa serata in suo onore. "Vogliamo ringraziare Sofia per averci fatto sognare e per aver portato Chiaravalle alla ribalta mondiale – scrive il Comune di Chiaravalle sui propri canali social –. Questa festa è il nostro modo di mostrarle quanto la città le sia vicina e quanto i chiaravallesi siano orgogliosi di lei".
Scontro frontale tra due auto: i giovani conducenti finiscono in ospedale. È quanto avvenuto nella mattinata odierna, intorno alle 11:45, in via Colle San Biagio, nel territorio comunale di Osimo. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica del sinistro, che ha coinvolto una Fiat Panda e una Fiat Cinquecento ed è al vaglio degli agenti della polizia locale.
Nell'impatto una delle due vetture, la Cinquecento, è finita contro una ringhiera di un'abitazione privata e l'ha abbattuta. La ragazza al volante, una 22enne, è stata trasferita per accertamenti al pronto soccorso del locale ospedale.
Stessa sorte per il ragazzo di 21 anni alla guida della Panda. Entrambi i ragazzi non si trovano in gravi condizioni. Presente anche la squadra dei vigili del fuoco di Osimo che ha messo in sicurezza i mezzi incidentati e l’intera area del sinistro.
Un nuovo studio condotto nelle Marche ha svelato la possibilità di ringiovanire le cellule cerebrali utilizzando uno spray nasale. La ricerca è stata realizzata dal Centro di Neurobiologia dell'Invecchiamento dell'Irccs Inrca e dal Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell'Università Politecnica delle Marche, sotto la guida del professor Fiorenzo Conti, con il coinvolgimento delle Università La Sapienza e Cattolica di Roma. I risultati sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista internazionale "Brain, Behavior and Immunity".
Lo studio ha rivelato un ruolo finora sconosciuto delle cellule della microglia, che sono responsabili della protezione immunitaria del cervello, nel mitigare gli effetti dell'invecchiamento cerebrale. La ricerca è partita dall'idea di poter ringiovanire la microglia invecchiata mediante l'uso di vescicole extracellulari, piccole strutture prodotte dalle cellule per comunicare con altre cellule, secrete da microglia coltivata in vitro e modificata per assumere un profilo antinfiammatorio. Queste vescicole trasportano numerose molecole, la cui natura varia in base alla cellula di origine, e hanno la funzione di regolare l'attività delle cellule bersaglio.
La somministrazione delle vescicole per via intranasale a topi adulti ha mostrato non solo il ripristino della forma e della funzione delle cellule microgliali, con conseguente riduzione dell'infiammazione cerebrale, ma anche un aumento della plasticità neuronale e un miglioramento dell'apprendimento spaziale e della gestione dell'ansia. Di particolare interesse sono state le differenze riscontrate tra le risposte di animali maschi e femmine.
Questo studio apre nuove e promettenti prospettive terapeutiche, che saranno ulteriormente sviluppate nei prossimi anni, con potenziali significativi vantaggi per l’armamentario terapeutico. Il rettore dell'Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori, ha elogiato il team di ricerca, sottolineando come questa pubblicazione evidenzi l'eccellenza del lavoro svolto e il costante impegno dell'Università e degli enti di ricerca per il benessere delle persone e la crescita scientifica del territorio.
Dopo una lite con il compagno si rifugia in auto per sfuggire all'aggressione: lui colpisce la vettura con pugni e rami d'albero. È quanto accaduto, intorno alle 22 di mercoledì sera, nei pressi di via Filonzi, ad Ancona.
A chiamare la polizia sono stati alcuni testimoni che hanno tentato di fermare l'uomo, senza riuscirci. Si tratta di un 30enne di origine peruviana, regolare sul territorio.
È stato calmato dagli agenti che hanno subito compreso lo stato di alterazione per l'abuso di sostanze alcoliche. La sua compagna ha, nel frattempo, spiegato agli agenti d'aver discusso con l'uomo proprio a causa delle sue condizioni psico fisiche alterate dall'alcool e che lui, a seguito del rimprovero, aveva iniziato ad inveire contro di lei, fino a colpire l'autovettura con rami staccati da un albero e con pugni.
I poliziotti hanno chiamato il personale sanitario così che la donna ricevesse assistenza e informato la signora delle sue facoltà di legge per potersi eventualmente difendersi. Il 30enne è stato deferito all'autorità giudiziaria per il suo stato di alterazione psico fisica (art. 688 c.p.), mentre la compagna è stata affidata ad un parente.
Un clandestino di 26 anni è stato soccorso nel pomeriggio, al porto di Ancona, dopo essere caduto dalla recinzione metallica che delimita l'area mentre era in fuga. Si tratterebbe di un giovane iracheno, sbarcato alle 17 da un traghetto proveniente dalla Grecia.
Ha tentato di scappare dopo essere uscito dalla stiva della nave, al cui interno probabilmente si era nascosto. È rimasto ferito a una mano e a un braccio, ma non in maniera grave. Il 26enne avrebbe viaggiato nascosto e, quando si è aperto il portellone per far uscire i mezzi pesanti, ha iniziato a correre per evitare i controlli cercando di raggiungere il centro cittadino.
La polizia di frontiera ha raggiunto il giovane per poi soccorrerlo una volta caduto a terra. Preso in carico dagli operatori del 118, è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale regionale Torrette di Ancona.
Cibo appoggiato sul pavimento, grasso incrostato e sporcizia. I carabinieri del Nas di Ancona hanno fatto chiudere un agriturismo a Montegiorgio. Il controllo risale a ieri, nell'ambito della campagna "Estate Tranquilla" promossa dal Comando carabinieri tutela della salute di Roma.
Le verifiche, andate avanti nel week end, e coordinate dal capitano Alfredo Russo, hanno riguardato anche un bar di Cingoli, un ristorante ad Ancona e uno chalet di Civitanova Marche dove sono state effettuate multe sempre per scarse condizioni igienico-sanitarie.
L'agriturismo di Montegiorgio è stato trovato con gravi carenze igienico sanitarie in cucina e nel deposito degli alimenti. Trovata sporcizia diffusa, incrostazioni di grasso e scarti alimentari sulle attrezzature. Nel deposito degli alimenti c'era una mescolanza di alimenti a diretto contatto con il pavimento. Il ristorante annesso non aveva gli allergeni scritti sul menù dei clienti multato di 6mila euro.
Non c'era il manuale di autocontrollo Haccp e per questa mancanza l'attività è stata multata di altri 2mila euro. Il titolare è stato multato di mille euro per le precarie condizioni igienico sanitarie. I carabinieri hanno chiesto e ottenuto dall'Azienda Sanitaria Territoriale di Fermo di sospendere l'attività di ristorazione a partire da oggi.
Nel fine settimana i militari hanno controllato un bar di Cingoli trovato con scarse condizioni igienico sanitarie sia nel locale che nelle attrezzature. È stata fatta una multa di mille euro.
In uno stabilimento balneare di Civitanova Marche, il ristorante annesso è stato trovato sporco. Aveva diffuse inadeguatezze igieniche e sanitarie per le quali è stata fatta richiesta di provvedimenti prescrittivi all'Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata. Inoltre, vista la mancata esibizione nel locale degli orari di apertura al pubblico, il titolare del ristorante è stato sanzionato di mille euro.
Un ristorante di Ancona è stato invece multato di 2mila euro per non aver rispettato una o più procedure previste dal proprio piano di autocontrollo. Anche in questo locale sono state riscontrate inadeguatezze igieniche per le quali è stata fatta richiesta di provvedimenti prescrittivi all'Azienda Sanitaria Territoriale di Ancona.
L’avrà sognata molte volte la Serie A da ragazzino, quando a soli 16 anni esordiva in Serie D con la sua Jesina, iniziando un viaggio che lo ha portato a segnare gol in tutta Italia (con una parentesi anche nella Maceratese, stagione 2013/14, 8 gol in 31 partite di Serie D). Ogni partita, ogni gol, ogni sacrificio l’ha avvicinato a quel sogno. E alla fine, a 30 anni, il sogno si è realizzato: Alessandro Gabrielloni ha esordito in Serie A.
Nonostante il passivo di 3-0 per il suo Como, quella di lunedì 19 agosto sarà per sempre una data speciale nella vita dell’attaccante marchigiano. In un teatro prestigioso come l'Allianz Stadium di Torino, contro la Juventus, Gabrielloni è entrato in campo al minuto 56, prendendo il posto di Andrea Belotti. Non solo, ha indossato anche la fascia di capitano, incarico che gli è stato conferito da Mister Fabregas dopo l’addio di Bellemo.
La storia di Gabrielloni è quella di un calciatore che non si è mai arreso, che ha affrontato ogni sfida con lo stesso spirito battagliero che lo ha contraddistinto sin dai suoi primi passi nel mondo del calcio. La sua scalata verso la Serie A inizia nel 2018, con la vittoria del campionato di Serie D con il club laniero, seguita da quella del campionato di Serie C due stagioni fa e culminata lo scorso anno con la promozione in Serie A.
Indossare la maglia del Como nel massimo campionato italiano, dunque, non può che avere un significato speciale per Gabrielloni. È la squadra con cui è diventato grande, la squadra con cui ha condiviso gioie, fatiche e successi. Con la fascia di capitano al braccio e il numero 9 sulle spalle, il suo obiettivo è chiaro: lottare con tutte le forze per cercare di tenersi stretta quella tanto sognata Serie A.
Filottrano torna a risplendere con i “Concerti in cortile”, preludio del progetto “Filottrano, Spirito Nobile” ideato dal sindaco Luca Paolorossi per vitalizzare il centro storico filottranese e restituire nuova vita agli splendidi palazzi aristocratici della cittadina, valorizzandone il patrimonio storico e artistico.
La rassegna di incontri musicali con il repertorio classico e pop ha vissuto un momento di grandissima intensità con il concerto del Maestro Marco Santini e del duo Mannheimer Ensemble organizzato nella piazza Garibaldi di Filottrano. Il pubblico, accorso da ogni angolo delle Marche e dalle località di villeggiatura vicine, ha gremito lo spazio urbano incorniciato dalle facciate dei palazzi Gentiloni, Gasparri, Corallini Garampi, Tofani e Barattani, rese ancora più fascinose da giochi di luci architetturali, ha assistito a lume di candela al programma di brani classici e di colonne sonore di grandi film eseguiti dal violinista di Osimo e dal suo gruppo cameristico, vivendo suggestioni ed emozioni uniche e irripetibili.
La serata, la terza organizzata per la rassegna dei Concerti in cortile, è stata presentata da Maurizio Socci e da Lucia Santini ed ha avuto tra gli ospiti il Presidente del Consiglio regionale della Marche, Dino Latini, Luca Buldorini, vice presidente della Provincia di Macerata, Gino Sabatini, Presidente della Camera di commercio Marche e Massimo Palazzesi, Presidente di Acquambiente Marche.
“Sin dal mio primo giorno da sindaco – ha spiegato Luca Paolorossi – lavoro per restituire a Filottrano il rango che ha occupato per secoli grazie al genio dei grandi artisti e artigiani che l’hanno popolata e alle famiglie nobili che ne hanno illustrato la storia, un rango che negli ultimi anni si era però molto sbiadito anche a causa di politiche maldestre e superficiali, che non hanno dato slancio all’economia e alla cultura della città. Il mio progetto “Filottrano, Spirito Nobile” – aggiunge il primo cittadino - intende dare nuovo vigore al tessuto economico cittadino e richiamare le migliori energie intellettuali a collaborare con l’amministrazione e con i cittadini per contribuire a riportare in alto il nome di Filottrano. La risposta di pubblico di questa kermesse credo sia il passaporto per muoversi su un terreno ampio e ricco di iniziative, dialogando con gli altri Comuni del territorio per progetti su cui io e la mia amministrazione stiamo lavorando senza sosta sin dal primo giorno del nostro mandato”.
I poliziotti della squadra Volante sono intervenuti nei pressi di via Flaminia a seguito di una segnalazione che aveva riferito di un immobile occupato. Il proprietario ha chiesto l'intervento della polizia dopo aver scoperto che nello stabile erano presenti degli estranei. Tre le denunce. Entrati nell'edificio i poliziotti, al piano superiore, all'interno di una camera da letto, hanno trovato tre uomini.
Interrogati sul perché si trovassero abusivamente all'interno dell'abitazione non hanno fornito alcuna valida spiegazione. Inoltre una delle finestre risultava aperta e con segni di forzatura, segnale che era stata utilizzata per accedere abusivamente all'interno della villa.
I tre uomini sono stati accompagnati in Questura dai poliziotti e identificati: si tratta di un italiano di circa 19 anni; un giovane di origine marocchina di circa 20 anni e uno di origine tunisina di circa 22 anni.
Tutti e tre sono stati denunciati per il reato di invasione di terreni o edifici. Inoltre, sui due stranieri pesavano due ordini di espulsione dal territorio nazionale emessi nel mese di luglio scorso uno dal questore di Ancona Capocasa e l'altro dal questore di Potenza. Per l'inottemperanza a tali provvedimenti i due stranieri sono stati denunciati.
Pipistrelli intrappolati in un vano scale. I vigili del fuoco sono intervenuti in via Fanti, ad Ancona, alle ore 02:00 circa della notte appena trascorsa, per la liberazione di due pipistrelli che erano rimasti incastrati nel vano scale di un condominio.
Gli operatori sono riusciti a recuperare i due volatili e successivamente liberarli in ambiente.
Va al lavoro in bicicletta, vede un giovane rubargli la due ruote e lo insegue. È successo a Ferragosto, ad Ancona, in via Flaminia. Il proprietario è corso dietro al ladro, 33 anni di origine somala, costretto ad abbandonare poi il mezzo.
Il malvivente è stato poi identificato e denunciato per ricettazione dalla polizia. È stato trovato infatti con un cellulare risultato rubato qualche giorno fa in Calabria, a Cosenza. La pattuglia delle Volanti lo ha intercettato all'altezza della stazione ferroviaria. Il proprietario della bicicletta aveva chiamato il 112. Il 33enne è stato portato in questura dove è emerso che aveva con sé il telefonino risultato rubato.
Il questore di Ancona Cesare Capocasa ha emesso, nell'ambito dei controlli per la settimana di Ferragosto, la misura di prevenzione della misura orale a un 20enne italiano che nei giorni scorsi era stato denunciato per lesioni e minaccia nei confronti di due soggetti e per porto di armi ed oggetti atti a offendere. Il 20enne ha diversi precedenti giudiziari ed è socialmente pericoloso perché ha reiterato più volte le condotte violente. Per questo è stato emesso il provvedimento.
Il questore ha ordinato al giovane di cambiare immediatamente condotta di vita e lo ha avvisato che, in caso contrario, nei suoi confronti sarà applicata una misura limitativa della libertà personale più grave ed afflittiva.
I genitori non riescono a mettersi in contatto con lui: 22enne trovato senza vita all'interno della propria abitazione. È quanto tragicamente avvenuto a Monte Roberto nel pomeriggio di mercoledì. In quel momento i familiari si trovavano fuori casa e hanno invano cercato di mettersi in contatto con il giovane, poi la drammatica scoperta.
Una volta lanciato l'allarme, immediato è stato l'intervento dei sanitari del 118 che hanno tentato di praticare le manovre di rianimazione, tuttavia il medico dell'emergenza non ha potuto far altro che constatare il decesso del 22enne.
Sul posto, per svolgere i necessari accertamenti, i carabinieri della locale stazione. L'autopsia sul corpo del 22enne sarà svolta nei prossimi giorni all’ospedale regionale di Torrette. L'ipotesi più accreditata circa le cause del decesso, al momento, è quella di una sospetta overdose.
Lancia oggetti dal quinto piano, aggredisce i poliziotti e poi sostiene: "Ero in crisi glicemica". Un 48enne di origine campana è stata arrestato nel pomeriggio di martedì, ad Ancona, in via Fiorini, dagli agenti delle "Volanti".
È accusato di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. I poliziotti erano entrati in casa con l'aiuto del proprietario, nel quartiere del Piano, quando sono stati aggrediti dall'uomo che ha opposto resistenza.
"Non potete farmi nulla - ha detto ai poliziotti - perché sono invalido". Poi ha sostenuto di aver avuto un picco aggressivo per "una crisi glicemica". Il 48enne è diabetico e mentre la polizia cercava di identificarlo, portandolo all'interno della pattuglia di servizio, ha danneggiato l'automobile con delle testate. Portato in Questura avrebbe continuato ad insultare gli agenti.
Questa mattina, in tribunale, la giudice Maria Elena Cola ha convalidato l'arresto rimettendolo in libertà e dispendendo l'obbligo di firma come misura cautelare. Il 48enne, difeso in udienza dall'avvocato Francesco Conti, ha rilasciato dichiarazioni spontanee avvalendosi della facoltà di non rispondere. "Ho avuto una crisi glicemica - ha detto l'arrestato - che mi ha fatto perdere il controllo".
La Procura di Ancona ha disposto il sequestro del cellulare del 19enne neopatentato, della provincia di Pesaro, che ieri ha investito e ucciso con l'automobile una coppia di ciclisti a Senigallia. Il telefonino verrà fatto analizzare.
Le salme delle due vittime, Marco Torcianti, 47 anni e la moglie Sara Ragni, 36 anni, entrambi residenti a Polverigi, sono state restituite ai familiari perché il pubblico ministero di turno, Andrea Laurino, non ha disposto nessuna autopsia.
Le forze dell'ordine hanno ricostruito quanto accaduto. La coppia di ciclisti, corridori amatoriali del Team Cingolani, pedalavano a bordo strada sulla statale Adriatica 16, in direzione sud. All'altezza di Marzocca, in zona Ciarnin, davanti al distributore di metano, sono stati travolti da una Mazda (e non una Opel come in precedenza emerso) che procedeva verso nord, guidata dal 19enne che ha invaso la loro corsia di marcia uccidendoli.
Il pm ha chiesto alla polizia stradale, delegata per le indagini, di sentire la passeggera che era a bordo della Mazda. Servirà a capire la causa dell'invasione di corsia. Ci sono altri testimoni che sono stati sentiti ieri nell'immediatezza del fatto. Sotto sequestro anche le due biciclette e la vettura che le ha travolte.
In mattinata, ricevuti gli atti dalla polizia stradale di Ancona, la Procura aprirà un fascicolo per omicidio stradale plurimo nei confronti del 19enne. Il ragazzo verrà sentito nelle prossime ore. Ieri, dopo l'investimento, era in stato di choc.
"Con tanta tristezza nel cuore, increduli e attoniti ci stringiamo, unitamente a tutto il movimento ciclistico marchigiano, attorno ai familiari di Sara e Marco, si legge in una nota del Consiglio regionale Fci Marche. Nelle manifestazioni ciclistiche di ogni livello, in programma nei giorni 15-16-17-18 agosto li ricorderemo con un minuto di silenzio prima della partenza delle gare, così come condiviso con il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni".
(Fonte Ansa)
Lunedì mattina le Volanti della polizia sono intervenute nel quartiere del Piano, ad Ancona, per la segnalazione di un'automobile sospetta con a bordo due donne e un minorenne che potevano essere responsabili di furti in appartamento.
Le due adulte sono state denunciate per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere e arnesi atti allo scasso. I poliziotti le hanno identificate: sono una 30enne e una 21enne, di origine croata, residenti in Piemonte e Lombardia. Con loro c'era anche un 13enne figlio della più anziana.
Gli agenti le hanno trovate con diversi vestiti a bordo della vettura e, nascosti sotto la biancheria intima, cacciaviti a punta e pezzi di plastica utilizzati per aprire porte.
Nessuna di loro è riuscita a fornire spiegazioni convincenti che giustificassero la loro presenza in città, manifestando atteggiamenti sospetti e titubanti. A loro carico risultavano diversi precedenti per reati specifici contro il patrimonio e violazione di domicilio. Per questo è stato emesso nei loro confronti il foglio di via da Ancona per tre anni.
Due ciclisti sono morti questa mattina a Senigallia lungo la statale 16, investiti da un'automobile. L'incidente è avvenuto poco prima delle 12, all'altezza del quartiere Ciarnin, vicino al distributore del metano.
Sul posto la polizia stradale e il 118. Sarebbe stata una Opel Corsa, condotta da un ragazzo neopatentato, ad investire le due persone. Le vittime sarebbero una coppia residente nella provincia di Ancona, tra i 30 e i 40 anni. L'impatto è stato molto violento tale da rendere difficile il loro riconoscimento. È stato recuperato solo un cellulare e il gps di una delle due biciclette, un modello in carbonio acquistato in un negozio specialistico di Pianello di Ostra.
Il telefonino, nelle mani della polizia stradale di Ancona, ha squillato. Era un amico dei due che ha fornito indicazioni sulla loro identità. Nell'incidente sono rimasti coinvolti complessivamente quattro autoveicoli. Al nosocomio cittadino sono stati trasportati anche il conducente e il passeggero della Opel investitrice, oltre a un bambino che era a bordo di un altro mezzo.
La coppia deceduta era vestita con abbigliamento tecnico e questo fa supporre che si tratti di assidui pedalatori. Sono in corso gli accertamenti. La Opel che ha travolto i due ciclisti, da una prima ricostruzione, procedeva in direzione nord mentre le vittime in direzione sud. Avrebbe invaso la corsia opposta travolgendoli frontalmente. La dinamica dell'incidente non è ancora però del tutto chiara, sembra che la Opel abbia travolto la coppia di ciclisti per poi impattare con altri mezzi in transito.
Circa 300. È il numero di treni merci che, alla fine di questo 2024, sarà transitato nel terminal ferroviario dell’Interporto Marche grazie all’attività di gestione del piazzale intermodale della DPA Logistica, la società consortile anconetana che sei anni fa, proprio in questi giorni (la firma avvenne l’11 agosto 2018, ndr), acquisiva - con uno storico accordo siglato con la Regione Marche guidata dall’allora presidente Ceriscioli - la possibilità di gestire il terminal dell’infrastruttura jesina, determinandone un rilancio senza precedenti.
Nel momento dell’operazione, infatti, un ‘rent to buy’ della durata di sei anni più sei, con opzione di acquisto per 4,5 mln di euro poi effettivamente avvenuta, i treni movimentati dall’Interporto erano grosso modo 70 l’anno: oltre quattro volte in meno.
Un vero e proprio balzo in avanti che, sei anni dopo, rappresenta un bilancio estremamente positivo e, soprattutto, un punto fermo per delineare le possibilità reali di crescita dell’infrastruttura, destinata ad un ulteriore esponenziale sviluppo con l’arrivo del contiguo hub Amazon, ormai quasi ultimato, e l’orientamento diffuso verso metodi di trasporto merci sempre più intermodali. Così come era negli auspici dell’accordo siglato, appunto, nell’agosto 2018: un contratto che prevedeva la cessione del piazzale di 100mila metri quadrati alla DPA, guidata da Claudio Fammilume, Guido Giambuzzi e Paolo Magli, con l’obiettivo che di farne uno snodo per container e stoccaggio merci (cereali e siderurgici) tra Nord Europa e Sud Italia, garantendo la movimentazione anche su rotaia. Tanto più che RFI ha scelto il Terminal intermodale come deposito materiali per la manutenzione ferroviaria, per il centro Italia ed adriatica, stipulando apposito contratto con DPA.
Promessa mantenuta: ad oggi, grazie all’attività della DPA Logistica, il piazzale intermodale ha potuto lavorare al servizio dell’intera regione e di tutti gli operatori che in questa zona hanno investito. E ora si guarda al futuro: per agevolare sempre più il passaggio dei trasporti da gomma a rotaia, DPA sta potenziando le attrezzature e le macchine dedicate al carico e scarico dai treni, così da essere sempre più di aiuto alle aziende del territorio regionale e nazionale.
Arriva nelle Marche il nuovo anticorpo monoclonale per l'immunizzazione dei bambini contro il virus respiratorio sinciziale (VRS), responsabile di severe infezioni delle basse vie aeree come bronchioliti e polmoniti. La campagna di prevenzione, rivolta ai neonati e ai bambini nella loro prima stagione di circolazione del virus, sarà disponibile a partire dall'autunno e la somministrazione potrà essere effettuata dai pediatri di libera scelta o nei centri vaccinali. Il via libera è stato dato dalla giunta regionale: il nuovo anticorpo monoclonale che sarà somministrato nelle Marche è il Nirsevimab, approvato nei mesi scorsi dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA). L'adesione sarà su base volontaria.
“Trattandosi di un virus che può dare origine a infezioni pericolose, specie nei bambini più piccoli, abbiamo ritenuto importante avviare questa campagna di prevenzione - dichiara il vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini - attualmente non vi sono terapie specifiche per la cura delle infezioni gravi da virus respiratorio sinciziale”.
L’anticorpo monoclonale ha protezione dimostrata per almeno 5 mesi, quindi un periodo corrispondente alla stagione di rischio autunnale/invernale, ed è utilizzabile quindi in singola somministrazione. Il presidio ha dimostrato di essere sicuro e di poter ridurre dell’80% le infezioni respiratorie da VRS che richiedono assistenza medica, e del 77% le infezioni respiratorie da VRS che richiedono ospedalizzazione.
Va ricordato che, dei bambini ospedalizzati, circa il 20% ha necessità di ricovero in reparti di terapia intensiva mentre circa il 70% dei bambini che hanno avuto bronchiolite da VRS va incontro a broncospasmo ricorrente negli anni successivi e quasi il 50% sviluppa asma bronchiale. Nelle Marche nel 2023 sono stati ricoverati 360 bambini per bronchiolite acuta nella fascia d’età 0-1 anno con un incremento di ben 106 casi rispetto al 2022 e nel primo semestre 2024 i casi rilevati sono quasi uguali a quelli di tutto lo scorso anno (322).
L’anticorpo monoclonale può essere somministrato direttamente in ospedale ai bambini nati nel periodo ottobre 2024-marzo 2025, prima della dimissione dal reparto di maternità, mentre i bambini nati nel periodo precedente (aprile-settembre 2024) possono essere immunizzati dai pediatri o dai servizi vaccinali.
Coppia di giovani aggredita e derubata in corso Carlo Alberto ad Ancona. L'episodio è avvenuto domenica attorno alle 21: un ragazzo 25enne, di origine nordafricana, è stato colpito alla testa con un corpo contundente, mentre la 20enne che era con lui è stata raggiunta da alcuni schiaffi. I due sono stati poi rapinati dallo stesso aggressore.
A intervenire sul posto le forze dell’ordine e il personale sanitario della Croce Gialla che ha portato la coppia di giovani all’ospedale di Torrette in codice giallo. In corso le indagini dei carabinieri per risalire all’identità del soggetto che ha commesso il fatto.