Truffe ai correntisti di Poste Italiane per complessivi 3.600 euro: vittime 4 persone di Fabriano che si sono rivolte al commissariato di Polizia. Le indagini sono in corso. Tutto è partito con una telefonata a una 60enne del luogo da un ignoto "operatore qualificato".
Il truffatore l'ha avvertita di una momentanea sospensione della carta per il mancato aggiornamento dell'AppMobile, invitandola a farlo attraverso un link inoltratole dallo stesso "servizio informazioni".
Conclusa l'operazione di aggiornamento, la vittima è stata contattata da un presunto addetto al servizio antifrode delle Poste che, segnalando alcune movimentazioni sospette, la invitava a bloccare la carta e ad annullare le operazioni, comunicandogli i codici che, nel frattempo, le erano stati inviati tramite sms.
La donna, insospettita dalle numerose telefonate si è recata presso un ufficio postale fabrianese per chiedere chiarimenti e ha constatato, visionando l'estratto conto, che 1.000 euro erano stati prelevati dal suo libretto postale alla carta prepagata e da qui dirottati verso siti esteri. Stessa sorte toccata ad altri 3 fabrianesi che, con analoghe modalità, hanno subito ammanchi complessivi per 2.600 euro.
Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 5.0, è stata registrata in Croazia, con epicentro nei pressi di Fiume. Il sisma è stato avvertito anche nelle Marche, in particolare nella zona del Senigalliese. In Friuli Venezia Giulia, a Trieste, diverse persone hanno lasciato gli edifici e si sono riversate in strada.
Stando alle rilevazioni dell'istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa si è verificata alle 10:47, a circa 21 chilometri di distanza dalla città di Fiume, e a una profondità di 9 chilometri. Nell'arco di meno di 30 minuti si sono registrate altre due scosse, di magnitudo 3.3 (ore 10:53) e 2.6 (ore 11:04).
Resta ai domiciliari Alessandro Giordano, il poliziotto accusato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione, che lo scorso 22 gennaio ha sparato al 21enne Nicolò Giommi in via Flavia ad Ancona ferendolo ad una gamba.L'istanza di liberazione presentata dalla difesa è stata respinta dal Tribunale del Riesame che non ha ritenuto di accogliere nessuna delle richieste: né la liberazione dai domiciliari nè in subordine, una misura cautelare meno afflittiva.
Furibonda lite al ristorante tra cliente e titolare: volano pugni e bottiglie. Nella serata del lunedì di San Valentino, le volanti della polizia di Stato di sono intervenuti presso un locale di Ancona a seguito di segnalazione da parte del titolare per una lite in corso con un cliente.
Sul posto il titolare del locale ha riferito agli agenti che, due clienti, con il ristorante pieno, avevano iniziato a mostrarsi maleducati e indisponenti, lamentandosi del servizio, a loro dire pessimo e lento, e della qualità del cibo, offendendo la figlia del e gli altri camerieri che si trovavano nella stanza.
Il titolare si è visto costretto a intervenire per cercare di placare gli animi, ma uno dei due clienti, improvvisamente, ha preso una bottiglia d’acqua e l’ha lanciata verso il bancone del bar, infrangendo un'altra bottiglia che è poi andata in pezzi. A quel punto il proprietario si è avvicinato al cliente, per intimarlo di calmarsi, ma questo, di risposta gli ha sferrato un pugno al viso.
Il titolare ha reagito a sua volta colpendolo e spingendolo via. I poliziotti, riportati gli animi alla calma, hanno identificato il cliente, un uomo di 50 anni, cittadino albanese, il quale ha confermato agli agenti che aveva sferrato una bottiglia d’acqua per palesare il suo disappunto perché, a suo dire, il titolare aveva posizionato il tavolo da lui prenotato in una posizione isolata rispetto agli altri commensali. Provvidenziale l’intervento dei poliziotti che ha riportato la calma.
Due azioni rivolte alle famiglie che svolgono un ruolo di cura del familiare affetto da Sla e da malattia rara, sono state decise ieri dalla giunta regionale attraverso due distinti provvedimenti con i quali vengono stanziati complessivamente 2 milioni e 50 mila euro.
“Si tratta del consolidamento e prosecuzione di misure di politiche sociali positivamente collaudate a favore delle famiglie – ha spiegato il vicepresidente e assessore alla Salute e Servizi Sociali, Filippo Saltamartini - famiglie che hanno in carico un malato grave e a cui la Regione – ora attraverso le Ast – riconosce per gli affetti da Sla o di giovani con malattie rare o portatori di handicap grave, un contributo mensile commisurato sulla gravità della malattia. Lo scorso anno i beneficiari raggiunti sono stati complessivamente 210, 150 affetti da Sla e 60 da malattie rare".
Più in particolare, per quanto riguarda i malati di SLA, per le famiglie “caregiver” sono stai messi a disposizione 1 milione e 350 mila euro che saranno erogati attraverso l’Azienda territoriale sanitaria di residenza, alla quale va presentata la richiesta di contributo per beneficiare mensilmente di 833 euro se il malato si trova nella condizione di poter respirare autonomamente senza l'uso continuativo di macchine; o di 1000 euro se tracheostomizzato e respira attaccato continuamente ad una macchina per la ventilazione invasiva.
Analogamente, per quanto riguarda le famiglie di malati tra 0 e 25 anni affetti da malattie rare o portatori di handicap grave certificato e che necessitano di ventilazione e/o nutrizione artificiale, sono stati stanziati 700 mila euro. Le Ast di riferimento provvederanno a liquidare un contributo mensile di 1000 euro alle famiglie che faranno domanda sulla base dei requisiti richiesti.
La Regione Marche ha risposto positivamente alla richiesta di aiuto pervenuta dal Dipartimento nazionale di protezione civile per fornire attrezzature e materiali per l’emergenza sisma che ha coinvolto la Turchia e la Siria. Questa mattina il dipartimento di Protezione civile regionale ha predisposto un carico diretto a Palmanova (UD) dove partiranno nuovi aiuti dell’Italia coordinati dal Dipartimento nazionale.
“Siamo vicini alla popolazione turca e siriana colpita duramente dal sisma che ha sprigionato una forza inaudita causando gravi perdite di vite umane – ha affermato l’assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi - La Regione Marche si è resa subito disponibile a dare ogni sopporto utile all’emergenza”. Il materiale messo a disposizione dalla Regione riguarda un gruppo elettrogeno da 200kwa, oltre a materiale logistico come 1800 giacconi antipioggia, 1500 giacche k-way, 390 coperte di lana, 50 sacchi a pelo.
È stato trasportato su due mezzi messi a disposizione da Anpas Marche e dal Gruppo Protezione civile di Filottrano. Inoltre, in un secondo invio verrà spedito un potabilizzatore per acqua con capacità produttiva di lt 1500/ora. Per il materiale sanitario, il dipartimento Sanità, insieme alle Aziende sanitarie territoriali, sta procedendo a una ricognizione generale per mettere a disposizione medicinali a lunga scadenza, dispositivi sanitari e elettromedicali che saranno spediti in un secondo momento.
È ufficiale l'elenco degli iscritti aii Campionati Italiani Assoluti indoor di sabato 18 e domenica 19 (giornata per la quale c'è già il sold out) al Palaindoor di Ancona, il massimo evento invernale dell'atletica italiana, ultima chiamata per qualificarsi agli Europei indoor di Istanbul (2-5 marzo).
Due giornate di gara, 26 titoli da assegnare e molti big azzurri, a partire dall'uomo più atteso, il campione olimpico dei 100 e della 4x100 Marcell Jacobs che ha confermato la propria partecipazione con l'obiettivo di centrare il terzo titolo italiano consecutivo nei 60 metri, specialità di cui è il campione mondiale ed europeo in carica nonché primatista continentale con 6.41. Tra gli avversari troverà la novità Samuele Ceccarelli in crescita fino a 6.58.
Non mancherà la medaglia di bronzo del salto in alto ai Mondiali di Eugene Elena Vallortigara. Nella pedana del lungo, tutti gli occhi sono puntati su Larissa Iapichino, primatista del mondo U20 indoor, tornata a saltare 6,72 come non faceva da due anni, e sul portento Mattia Furlani, neo-diciottenne, fresco di primato d'Europa U20 indoor a un passo dagli otto metri (7,99): bel match con il finalista olimpico Filippo Randazzo.
Sempre dai salti, c'è il confronto tra la primatista italiana dell'asta Roberta Bruni ed Elisa Molinarolo, nel triplo Dariya Derkach, e poi i ritorni dell'astista Claudio Stecchi e del saltatore in alto Stefano Sottile.
Mezzofondo con tanti nomi che stanno rilanciando il settore: dai neo-primatisti italiani del miglio indoor Sintayehu Vissa e Pietro Arese, campione d'Europa con la staffetta del cross, agli esuberanti classe 2000 Federico Riva, Ludovica Cavalli ed Eloisa Coiro, agli ottocentisti Catalin Tecuceanu, Simone Barontini ed Elena Bellò.
Peso con il granitico terzetto azzurro composto da Leonardo Fabbri, Zane Weir e Nick Ponzio. Nello sprint, ufficialmente assente la primatista italiana dei 60 Zaynab Dosso, gareggiano due staffettiste di bronzo a Monaco, Anna Bongiorni e Alessia Pavese, nei 400 Ayomide Folorunso e al maschile l'emergente Riccardo Meli.
Loreto. Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia un 48enne è finito a processo dinnanzi al tribunale di Ancona. ieri si è aperto il dibattimento con la testimonianza della vittima, parte civile. Racconti shock di insulti, violenze , minacce di morte, scenate di gelosia patologica al punto che la vittima, una donna di 40 anni, è stata costretta a fuggire in una struttura protetta con i tre figli nati dalla relazione con l'uomo. Violenze perpetrate nel tempo anche di fronte ai bambini che, profondamente scossi e turbati per le scene a cui erano loro malgrado costretti ad assistere, sono giunti a emulare le violenze del padre su altri. In un episodio anche il figlio di sei anni intervenuto a difesa della mamma è stato minacciato e preso a schiaffi. Botte e minacce erano all'ordine del giorno. Anche dopo la fuga con i figli, l'uomo violento, con la stessa rabbia usata contro l'ex compagna, minacciava i familiari di lei per farsi dire dove fosse nascosta. L'ultimo episodio che ha spinto la 40enne a denunciare l'uomo si è verificato nel 2018, quando dopo essere andato a prenderla in auto al lavoro, l'ha riempita di pugni mentre guidava, in presenza dei figli, minacciando di ammazzarli tutti, per poi scaricarli dall'auto di fronte casa della madre di lei.
Vendeva integratori alimentari per le palestre scaduti da tempo e non aveva le autorizzazioni per la vendita di abbigliamento sportivo: il titolare di un negozio in centro ad Ancona è stato multato con due sanzioni di 7.300 euro.
Servizio di controllo effettuato dalla divisione di polizia amministrativa e dalla polizia locale nell’ambito dell’operazione “Alto impatto”. La stessa è stata coordinata dal questore di Ancona su indicazione del prefetto in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Nel corso dell’operazione, è stato prima ispezionato un negozio di vicinato in via Giordano Bruno dove non sono emerse irregolarità. Successivamente il personale ha controllato un negozio che vendeva integratori alimentari per le palestre in centro: il cui titolare. T.V.H. di 45 anni, teneva in vendita trenta confezioni di prodotti alimentari scaduti di validità, che sono stati subito sequestrati. Per tale violazione è prevista una sanzione amministrativa di 2.333 euro.
È emerso,inoltre, che lo stesso titolare non aveva mai presentato la "Scia" per la vendita di abbigliamento sportivo, che invece effettuava, e per l’uso di un frigorifero. In questo caso la sanzione prevista è di 5.000 euro.
Ruba contanti e bancomat e li utilizza per ordinare cocktail in una discoteca a Fabriano. A finire nei guai un 20enne, residente nella provincia di Ancona, con precedenti di polizia. Il giovane dovrà rispondere di ricettazione e indebito utilizzo di carta di pagamento.
Secondo le indagini, il 20enne, mentre stava ballando nel locale, ha individuato una borsa incustodita appartenente a una 30enne fabrianese anche lei in pista.
Dalla borsa il giovane ha prelevato 120 euro in contanti e il bancomat, utilizzandolo per bere. Alcune segnalazioni via sms circa l'utilizzo della carta, però, sono stati inviati allo smartphone della proprietaria che, quando si è resa conto dell'accaduto, ha chiamato i carabinieri.
Poco dopo, la pattuglia del Norm di Fabriano è giunta sul luogo della segnalazione. I militari hanno iniziato a investigare e, aiutati dall’ennesimo messaggio di addebito sul cellulare della vittima, sono riusciti a individuare il responsabile : il 20enne della provincia di Ancona, pluripregiudicato, con ancora in mano la tessera bancomat, mentre la stava utilizzando per pagare un’ennesima consumazione. Il giovane è stato a quel punto fermato e denunciato per ricettazione e indebito utilizzo di carta di pagamento.
Novità nel gruppo Alpini di Recanati e Castelfidardo. Samuele Galassi è il nuovo capogruppo delle penne nere in congedo. il 50enne di Recanati che ha svolto la leva presso il 9° reggimento Alpini a L'Aquila, succede al dimissionario Osvaldo Nardi che aveva preso le redini del gruppo nel 017 succedendo a sua volta a Fabio Semplici.
Confermati il segretario Mauro Tombolini e il tesoriere Carlo Cipolloni nel corso dell'assemblea associativa che si è svolta domenica scorsa presso i locali del Club Aquila dove le penne nere sono momentaneamente ospiti dopo essere stati costretti ad abbandonare la sede in via Campo dei Fiori per l'inagibilità dell'edificio concesso in affitto dal Comune.
Il tutto si è svolto alla presenza del presidente regionale dell'associazione nazionale Alpini Sergio Mercuri. La giornata tradizionalmente dedicata al tesseramento e al rinnovo delle cariche del gruppo, si è aperta con l'immancabile commemorazione ai caduti.
Prima presso il monumento a Castelfidardo e successivamente in quello di Recanati in via degli Alpini dove sono risuonate le note del silenzio ed è stata recitata la preghiera dell'Alpino. Le penne nere hanno reso omaggio anche alla Medaglia d'Oro Maggiore Mario Alessandro Ceccaroni, a cui è intitolato il gruppo fondato nel 1965, con la deposizione di una corona d'alloro presso la sua lapide al cimitero civico di Recanati.
Alla breve cerimonia ha partecipato anche la figlia del Maggiore caduto nel secondo conflitto mondiale sul fronte greco albanese nel 1941. Alla parte istituzionale è seguita quella conviviale con il pranzo sociale alla presenza dei familiari e degli amici degli Alpini in congedo che continuano la loro attività di volontariato partecipando alle tante iniziative di solidarietà promosse sul territorio, non ultima la giornata della raccolta del farmaco che si è svolta nell'ultimo fine settimana.
La guardia di finanza ha sequestrato un distributore di carburante presso il quale sarebbero state constatate anomalie nell'erogazione. Durante controllo seguito a una segnalazione, i militari della Compagnia di Falconara Marittima, hanno verificato che, all'estrazione di due pistole eroganti, senza azionare le leve interne, i contatori mostravano l'avvio di erogazione in litri e in euro pur in assenza di reale ed effettivo rilascio di gasolio.
I finanzieri hanno approfondito la circostanza con specifici strumenti di misurazione tecnica, accertando che ad ogni erogazione di gasolio veniva rilasciata una quantità di carburante inferiore, e ben oltre i limiti di tolleranza consentiti dalla legge, rispetto a quella contabilizzata sulla colonnina del distributore, a danno del cliente convinto di aver ricevuto un quantitativo di carburante pari all'importo pagato.
Per interrompere il meccanismo anomalo di erogazione e scongiurare il protrarsi del danno ai consumatori per un rifornimento di carburante inferiore a fronte di quanto effettivamente pagato, fanno sapere gli investigatori, sono state sottoposte a sequestro le due pompe di erogazione e deferito all'autorità giudiziaria il proprietario dell'impianto di distribuzione in relazione all'ipotesi di reato di "frode in commercio".
Sono in corso le indagini, coordinate dalla Procura di Ancona, per verificare eventuali manomissioni degli impianti di erogazione e/o l'utilizzo di modalità tecniche finalizzate alla presunta frode. Circostanze che comunque dovranno essere vagliate dall'autorità giudiziaria e che l'interessato potrà eventualmente spiegare o contestare per dimostrare l'assenza di responsabilità.
(Foto di repertorio)
Le Marche superano “quota 100”. Nel 2022 hanno registrato 105 trapianti d’organo (fegato, rene, combinati) effettuati in regione. Un traguardo “storico” che premia la generosità dei donatori (60 marchigiani, 44 da fuori regione, 1 vivente) e l’attività del Centro regionale trapianti Marche: coordinato da Francesca De Pace e istituito nel 2002, la struttura ha iniziato il programma dei trapianti di fegato e rene nel 2005. Alla data del 5 febbraio 2023, inoltre, i dati del report del Centro nazionale trapianti attribuiscono alle Marche 47,7 donatori utilizzati ai fini di trapianto per milione di popolazione.
“Siamo per ora in testa in questa classifica tra tutte le regioni italiane, Toscana compresa, da sempre prima della classe per donatori sulla popolazione - ha dichiarato De Pace - Il risultato dimostra l’enorme generosità e sensibilità dei marchigiani ma anche l’altissima professionalità delle nostre Rianimazioni e dei nostri specialisti negli ospedali, coinvolti in un processo lungo ed estremamente complesso, come quello della donazione e trapianto di organi. È probabile che il nostro record durerà poco, ma questo testimonia la grande attività e il grande entusiasmo della nostra rete trapianti nazionale”.
I 105 trapianti d’organo effettuati nel 2022 sono il frutto di un lavoro in crescendo, come sottolineato dall’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini: “Un risultato eccezionale, se pensiamo che l’anno scorso furono 90 (comunque sei in più dell’anno ancora precedente). Siamo arrivati addirittura a 105, il segnale di una sensibilità crescente su un tema tanto delicato e importante.
La donazione è simbolo supremo di generosità: è una scelta che ha salvato molte vite. Mi sento di ringraziare col cuore le famiglie dei donatori che prendono talvolta decisioni difficili, ma in grado di salvare vite e migliorarne altre. Le persone più anziane sono erroneamente convinte di non poter donare gli organi: invece non dovrebbero registrare un’opposizione al momento del rinnovo della carta di identità, perché ci sono organi particolarmente longevi come il fegato.
Non dimentichiamo che la donatrice più anziana d’Italia è marchigiana: a 97 anni, 6 mesi e 29 giorni a Fabriano ha donato il fegato, poi trapiantato a un paziente dell’ospedale Torrette di Ancona. Con il nuovo Piano socio sanitario cercheremo di dare ancora più impulso e stimolo a questa attività. Ringrazio la dottoressa Francesca De Pace e il suo staff per il grande lavoro svolto quotidianamente”.
Nel 2019 furono effettuati, nelle Marche, 82 trapianti d’organo, cresciuti a 84 nel 2020 e a 90 nel 2021. I 105 effettuati nel 2022 comprendono 46 di fegato (22 donatori da fuori regione e 24 dalle Marche), 57 di rene (rispettivamente 21 e 36) e un trapianto combinato (fegato + rene) con donatore da fuori regione. Un intervento ha invece riguardato il trapianto di rene “da vivente”.
Una mamma e le due figlie di 12 e 16 anni sono state trasportate in ospedale per una intossicazione da monossido di carbonio ad Ancona. L'allarme è scattato nel tardo pomeriggio di ieri, quando un’ auto medica e un'ambulanza della Croce Gialla sono intervenute per un malore in una palazzina sita in via Lorenzo Lotto al Piano.
Una donna, di origine peruviana, si era sentita male e aveva bisogno di cure: quando i sanitari hanno raggiunto l'appartamento è scattato l'allarme che rilevava la presenza di monossido di carbonio.
Nello stesso momento le due ragazzine hanno iniziato a sentirsi male. I sanitari hanno immediatamente aperto le finestre per aerare l'abitazione e si sono accorti che in cucina era accesa una stufetta che è stata immediatamente spenta.
La donna è stata trasportata a Torrette in codice rosso, così come la figlia di 16 anni è stata accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale regionale. La bambina di 12 anni invece è stata trasferita al nosocomio Salesi per accertamenti.
Nella notte appena trascorsa, i controlli effettuati sul territorio di Senigallia hanno portato alla denuncia di ragazzi giovanissimi: cinque in tutto.
Una coppia di 20enni, residenti in Vallesina, ha minacciato con un coltello il titolare di un hotel a seguito di un diverbio. Allertati, i carabinieri sono intervenuti prontamente sul posto, hanno bloccato i due giovani e li hanno denunciati per minaccia e porto di oggetti atti ad offendere. La stessa notte, sempre a Senigallia, tre giovani sono stati sorpresi mentre spendevano banconote false. 12 banconote di piccolo taglio sono state sottoposte a sequestro; i tre 18enni delle province di Ancona e Pesaro sono stati denunciati.
La 73a edizione del Festival di Sanremo è giunta alla sua ultima serata e, come ogni anno, porta con sé le storie e i racconti di tutti gli appassionati del mondo della musica che si riuniscono nella città dei fiori per partecipare all’evento più seguito e partecipato d’Italia.
Oltre ai 28 cantanti in gara, poco lontano dai riflettori sono tanti gli artisti e i musicisti provenienti da tutta Italia per animare le sale della città ligure e portare al Festival la loro musica. Fra questi ci ha raggiunto la storia di Eva Capomagi, originaria di Polverigi (Ancona), che ha portato a Casa Sanremo e al Monina privé del Club Mediterranee il suo nuovo inedito in uscita in primavera dal titolo “A muso duro”.
“È un brano autobiografico a cui sono particolarmente legata, parla della mia amicizia con l’ansia e di come la musica abbia aiutato ad allontanarmi un po’ da queste amicizie sgradite", afferma Eva."Sono state due bellissime occasioni che mi hanno permesso di proporre la mia musica e che spero portino fortuna al singolo in uscita”.
Eva ripercorre, poi, il cammino che l'ha portata nella città dei fiori. “Sono stata invitata dal critico musicale di Ancona, Michele Monina: nonostante siano anni che vive e lavora a Milano, ha sempre avuto un occhio di riguardo per la scena marchigiana e il Monina Privè è proprio uno spazio dedicato agli artisti del nostro territorio, un palco per far conoscere i talenti delle Marche”.
“Non è la prima volta che vengo a Sanremo e anche le altre volte avevo portato degli inediti, ma rimane un'emozione indescrivibile: rimane sicuramente un’ottima vetrina per farsi conoscere dato che tutti gli addetti ai lavori del settore si riuniscono qui, in questo periodo. Credo sia importante essere nel posto giusto al momento giusto".
Un 36enne anconetano, operatore del numero di emergenza unico europeo (NUE) 112, è stato arrestato nel pomeriggio di ieri dagli agenti della Squadra Mobile, sezione antidroga di Ancona.
L'uomo aveva appena terminato il suo turno di lavoro nella centrale operativa in via Sanzio quando è stato raggiunto dagli agenti della Squadra Mobile che da qualche tempo lo pedinavano e sospettandolo di detenzione di stupefacenti.
Identificato e perquisito, in tasca gli sono stati trovati tre involucri contenenti cocaina. È dunque scattata anche la perquisizione domiciliare a seguito della quale la polizia ha trovato oltre mezzo etto di sostanza stupefacente, e in un momento successivo bilancini di precisione e 500 euro in contanti.
Accusato di detenzione ai fini di spaccio, il 36enne è stato processato per direttissima nella mattinata di ieri; l'arresto è stato convalidato e il giudice ha disposto la misura cautelare dell'obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria, fino all'udienza fissata per il 17 marzo.
Migliorano le condizioni del 12enne di Montesilvano (Pescara) ricoverato nella Rianimazione pediatrica del Salesi, ad Ancona, dopo essere rimasto ferito cinque giorni fa nel tragico incidente sull'A14 a Grottammare in cui sono morti il padre Andrea Silvestrone, la sorella di 14 anni e il fratellino di 8 anni.
“Sebbene permanga concreto il rischio di complicanze” – si legge in una nota dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche – le condizioni del piccolo “risultano progressivamente migliorative con un quadro di stabilità emodinamica, respiratoria e metabolica”.
“Alle ore 12:00 (di oggi) il paziente è stato estubato e raggiunto immediatamente dalla madre, che ha interagito con lui. La prognosi resta riservata”.
Avventura a lieto fine per un'anziana affetta da Alzheimer allontanatasi dalla propria abitazione, a Jesi e salvata da due carabinieri.
Erano le 7:40 di questa mattina quando due militari dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia carabinieri di Jesi, percorrendo una via centrale della città, hanno notato la pensionata che camminava, vestita con abiti leggeri nonostante il freddo pungente, impaurita e smarrita.
I due militari l'hanno fatta accomodare all'interno dell'autovettura di servizio, avendo cura di riscaldare bene l'abitacolo, e dopo averla rassicurata sono riusciti ad ottenere informazioni attraverso le quali è stato possibile rintracciare la figlia della donna, che la stava già cercando.
L'anziana, approfittando di un momento di distrazione, era uscita intorno alle 6:30 di casa, distante alcune centinaia di metri dal luogo del ritrovamento, e si era avventurata per le strade della città, senza una meta. Quando ha potuto riabbracciare la madre, la figlia ha ringraziato i due militari, sottolineando l'umanità e la gentilezza delle loro azioni.
"Gli agricoltori marchigiani, al pari dei colleghi del resto della Penisola, si trovano a dover fare i conti con una situazione sempre più preoccupante, che li vede stretti nella morsa tra remunerazioni sempre più insoddisfacenti e costi di produzione che, al pari delle tariffe energetiche, hanno raggiunto livelli record, nonostante timidi segnali di miglioramento; a fronte di queste condizioni, è importante poter registrare l’attenzione della politica e delle istituzioni".
Lo sottolinea il presidente della Copagri Marche Andrea Passacantando, che è stato ricevuto dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli per un confronto sullo stato e sulle prospettive del Primario.
"Si è trattato - spiega Passacantando - di un incontro interlocutorio molto positivo e costruttivo, durante il quale ho avuto modo di illustrare al Presidente, registrando la sua piena sintonia, quelle che saranno le principali linee programmatiche del mio mandato, durante il quale intendo continuare ad adoperarmi per rilanciare la figura dell’imprenditore agricolo e, in particolare, dell'agricoltore custode dell’ambiente e del territorio, partendo dai positivi intenti del testo finalmente all’esame del Parlamento".
"Le ricadute della nuova Pac sul territorio marchigiano, unitamente alla sempre più innegabile importanza della ricerca e dell'innovazione applicate all'agricoltura, anche e soprattutto in termini di multifunzionalità e di diversificazione del reddito, solo stati alcuni degli altri temi affrontati", aggiunge il presidente.
"Abbiamo inoltre concordato sulla consapevolezza che l’agricoltura, insieme al turismo, all’enogastronomia, all’artigianato, alle tradizioni, alla cultura e alla tipicità del territorio, possa rappresentare un volano economico importante, in un grande gioco di squadra che ci deve portare a ad essere coltivatori dell’ambiente e del territorio", conclude Passacantando, ringraziando Acquaroli per la grande sensibilità dimostrata verso le tematiche affrontate.