Ancona

Dalla Puglia alle Marche per rubare auto, almeno 15 furti in un mese: arrestati tre giovani

Dalla Puglia alle Marche per rubare auto, almeno 15 furti in un mese: arrestati tre giovani

Almeno 15 furti d'auto in un mese a partire dalla seconda decade di settembre 2023. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Osimo, insieme ai militari della Compagnia di Cerignola, hanno arrestato tre giovani di Cerignola, di età compresa tra i 22 e 25 anni, in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Ancona e di Ascoli Piceno, su richiesta delle rispettive Procura. Contestato il furto aggravato in concorso di numerose vetture asportate in tutte le province delle Marche (tre i furti registrati a Civitanova). L'indagine è partita dopo alcuni furti d'auto, commessi ad Ancona e Falconara Marittima, dalla seconda decade del settembre scorso. Dalle verifiche è emerso che un gruppetto degli autori dei colpi, composto da non meno di quattro persone, partiva in tarda serata da Cerignola, avvalendosi di staffette, per compiere furti nelle Marche. Dopo un sopralluogo, rubavano di notte le auto, con effrazione e sostituzione delle centraline. Uno degli indagati, alla guida del veicolo staffetta, apriva la strada al conducente del veicolo rubato, avvertendolo, con telefoni dedicati, dell'eventuale presenza delle forze dell'ordine lungo il tragitto. Nella notte del 20 settembre 2023, a Sirolo, gli indagati erano stati fermati da un equipaggio del Norm di di Osimo e identificati. Nella notte del 24 ottobre successivo, i carabinieri avevano seguito l'auto con a bordo gli odierni indagati fino a Fano: grazie al contributo della locale Compagnia, la squadra era stata fermata e trovata in possesso di 4 centraline per auto e di attrezzi creati appositamente per l'apertura dei veicoli. Le auto asportate, una volta giunte nel Foggiano, venivano smontate e i ricambi messi in vendita sul mercato illecito. Il valore delle auto rubate ammonta a circa 350mila euro. I tre arrestati sono stati trasferiti nella Casa Circondariale di Foggia; per una quarta persona indagata, si procede in stato di libertà. Il provvedimento eseguito è "misura cautelare disposta in sede d'indagini preliminari, contro cui è ammesso mezzo d'impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva".

22/01/2024 19:55
Dialisi turistiche, alle Marche 144 mila euro: "Stanziamento che rende la regione più accessibile"

Dialisi turistiche, alle Marche 144 mila euro: "Stanziamento che rende la regione più accessibile"

“Rinnoviamo lo stanziamento di 432 mila euro per il prossimo triennio per la dialisi riservata ai turisti” lo fa sapere il vice presidente e assessore alla sanità Filippo Saltamartini rimarcando che nel 2023 il turismo è tornato ai livelli pre-covid per cui si rende ancora più necessario finanziare questo importante servizio che rende la nostra Regione più accessibile. Si tratta di 144 mila euro per ciascuna delle tre annualità: 2024, 2025 e 2026 da ripartire tra gli Enti del SSR proporzionalmente al numero di prestazioni effettuate e che saranno erogate sulla base di apposita rendicontazione consuntiva. “La nostra prima decisione nel 2020 è stata di rimodulare l’offerta estendendola all’intero anno e non solo limitatamente al periodo che va dalle festività pasquali ai mesi estivi come accadeva in passato – ricorda l’assessore -. Inoltre il servizio viene erogato anche con turni serali per agevolare coloro che trascorrono le vacanze nella nostra regione, ma anche il personale che svolge turni aggiuntivi al di fuori dell’orario di lavoro”. A dimostrazione dell’importanza del servizio: nel 2023 le richieste nel periodo 1 gennaio - 30 settembre sono state 1093. Erano state 743 nell’intero 2022, 575 nel 2021. Quelle notturne nei primi 9 mesi dell’anno appena concluso sono state 595. Nel 2019, prima del covid, le prestazioni effettuate erano state 1301 nell’intero anno, di cui 509 notturne. Le Marche hanno accolto l’appello dell’Associazione nazionale emodializzati (Aned) che chiedeva di garantire al dializzato il diritto di spostarsi sul territorio nazionale per motivi non clinici a partire dal 2009. “Per andare ulteriormente incontro alle esigenze dei dializzati abbiamo esteso il servizio in modo che fosse disponibile 365 giorni l’anno – rimarca l’assessore – il contributo maggiore è stato offerto dalle località costiere”.

22/01/2024 18:22
Trovato cadavere in un casolare, l'ipotesi degli inquirenti: "È di Andreea Rabciuc"

Trovato cadavere in un casolare, l'ipotesi degli inquirenti: "È di Andreea Rabciuc"

Un corpo ridotto allo stato scheletrico è stato rinvenuto nel pomeriggio di sabato in un casolare nel territorio di Castelplanio, in provincia di Ancona. Il cadavere potrebbe essere verosimilmente quello di Andreea Rabciuc, la 27enne scomparsa nella zona di Montecarotto, a circa un chilometro dal luogo dove è stato rinvenuto il corpo. A consolidare l'ipotesi che si tratti di Andreea sono i resti dell'abbigliamento: un giubbotto e le scarpe. Per l'identificazione ufficiale ci vorrà però l'esame del Dna. La ragazza si era allontanata a piedi all'alba del 12 marzo del 2022, dopo una serata trascorsa con amici e il fidanzato Simone Gresti, con cui aveva litigato, in una roulotte. Ma di lei si erano perse completamente le tracce: inutili gli appelli della madre e degli amici, sui social o su 'Chi l'ha visto?', vari gli avvistamenti a Milano o Roma, finiti però nel nulla. Sul posto i carabinieri, i vigili del fuoco, la pm della Procura di Ancona Irene Bilotta e l'avvocato Emanuele Giuliani, legale di Simone Gresti che è l'unico indagato per sequestro di persona e spaccio di stupefacenti. Per quasi due anni la zona circostante è stata battuta da carabinieri e soccorritori, ma il corpo è stato trovato a meno di un chilometro di distanza, in un fabbricato fatiscente che si trova sullo stesso lato della strada Montecarottese lungo la quale la ragazza, secondo il racconto degli amici e del fidanzato Simone Gresti, si era allontanata a piedi. Pochi giorni dopo la scomparsa le ricerche si sarebbero svolte anche nel casolare, dove però nessuno aveva visto il corpo. Che peraltro forse si trovava in una parte dell'immobile inagibile e quindi non controllata. Trra le ipotesi, tutte ancora da verificare, è che il cadavere sia stato portato lì in un secondo momento. È uno dei tanti interrogativi della vicenda di Andreea: resta l'interrogativo principale, cioè le cause del decesso. Ma anche in questo caso saranno necessari ulteriori accertamenti e l'autopsia, anche se il cadavere è ridotto quasi allo stato scheletrico. Il fidanzato Simone Gresti "è distrutto", ha detto la scorsa notte il suo legale, l'avvocato Emanuele Giuliani che ha assistito agli accertamenti di polizia scientifica nel fabbricato.      

21/01/2024 09:50
Due morti sul lavoro in un giorno nelle Marche. I sindacati: "Dopo il silenzio servono azioni concrete"

Due morti sul lavoro in un giorno nelle Marche. I sindacati: "Dopo il silenzio servono azioni concrete"

Il silenzio per partecipare al dolore delle famiglie delle vittime degli ultimi due tragici infortuni sul lavoro nelle Marche, ma subito dopo l'azione per dire che la prevenzione e la sicurezza sul lavoro sono priorità". Così i sindacati Cgil, Cisl e Uil Marche in un comunicato unitario.  "Certamente il giorno dopo le ennesime tragedie sul lavoro serve soltanto unirsi al dolore di quanti hanno perso i propri cari - si legge nella nota -. Poi, però ci deve essere il tempo della riflessione e della condivisione di principi e di regole. Il principio è che il lavoro è un diritto e uno strumento per realizzare i propri sogni e partecipare alla crescita di una intera società - sottolineano i sindacati - la regola è che non si può morire per il lavoro, sicuramente quasi sempre basterebbe rispettare le norme esistenti. Ci stiamo abituando a quello che è invece un bollettino di guerra, morti e feriti sul lavoro non possono essere considerati una normalità, non ci deve essere assuefazione". LEGGI ANCHE: Precipita dal tetto di un'azienda: muore operaio 50enne  "Nel 2023 ci sono stati nelle Marche 15.714 infortuni e 21 morti . scrivono Cgil, Cisl, Uil Marche -. I numeri servono per la statistica, ma dietro i numeri ci sono cittadini marchigiani che sono morti o hanno subito gravi infortuni. Continuiamo a chiedere alla Regione di investire in prevenzione, di potenziare i controlli, di avviare una campagna di sensibilizzazione nelle scuole e di condizionare alla realizzazione di investimenti in sicurezza la concessione di risorse alle imprese". "Alle imprese . aggiungono - chiediamo di fare piani reali, e non di facciata, sulla sicurezza veri, chiediamo loro di investire in formazione.   Il silenzio per partecipare al dolore delle famiglie private dei loro affetti, poi l'azione e per questo chiediamo alla Regione di convocare urgentemente le parti sociali per decidere insieme azioni concrete. Azioni per mettere fine a un bollettino di guerra indegno del nostro Paese e del vivere civile" è la conclusione. LEGGI ANCHE: Tragedia sul lavoro, fabbro muore avvolto dalle fiamme nel suo laboratorio 

20/01/2024 16:37
Scontro tra due auto e un furgone lungo la provinciale: tre feriti in ospedale

Scontro tra due auto e un furgone lungo la provinciale: tre feriti in ospedale

Incidente coinvolge due autovetture e un furgone: tre feriti al pronto soccorso. È quanto avvenuto nel pomeriggio, intorno alle 18:30, lungo la strada provinciale 2, nel territorio comunale di Offagna. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 con due ambulanze della Croce Gialla di Camerino e un'automedica di Osimo. Il bilancio complessivo è stato di tre feriti, condotti in ospedale con codici di media gravità. Alla messa in sicurezza dei veicoli e del tratto interessato dal sinistro hanno provveduto i vigili del fuoco di Osimo. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, ai rilievi del caso procedono i carabinieri.     

19/01/2024 20:10
Scontro tra tir e bisarca: un uomo estratto dalla lamiere dai vigili del fuoco e condotto a Torrette

Scontro tra tir e bisarca: un uomo estratto dalla lamiere dai vigili del fuoco e condotto a Torrette

Scontro tra un tir e una bisarca: un uomo liberato dalla lamiere dai vigili del fuoco e condotto all'ospedale Torrette. È quanto avvenuto in tarda mattinata, intorno alle 13:00, in via San Bernardo, a Chiaravalle.  Ad avere la peggio è stato il conducente della bisarca, che trasportava auto nuove, rimasto incastrato all'interno dell'abitacolo ed estratto dalle lamiere soltanto grazie all'intervento dei vigili del fuoco di Senigallia, con l’ausilio di divaricatore e cesoie idrauliche.  L'uomo è stato adagiato sulla tavola spinale e poi affidato alle cure dei sanitari del 118 che lo hanno trasferito al nosocomio dorico. Non si troverebbe in pericolo di vita. La strada è stata interdetta al traffico sino alla messa in sicurezza dell'intera zona dell’intervento: sul posto, per i rilievi di rito, sono intervenuti gli agenti della polizia locale.   

19/01/2024 16:23
Precipita dal tetto di un'azienda: muore 50enne operaio

Precipita dal tetto di un'azienda: muore 50enne operaio

Un operaio di 50 anni è morto questa mattina nello stabilimento della Cnh di Jesi dove si producono trattori. Secondo le prime informazioni si tratta di un dipendente di una ditta esterna: era impegnato in lavori di manutenzione della copertura del tetto, quando è precipitato. Immediatamente è stato chiamato il 112 e sul luogo sono arrivati i soccorsi sanitari e i carabinieri oltre agli addetti ala sicurezza dello stabilimento. È arrivata anche l'eliambulanza: il medico e un infermiere si sono calati con il verricello sul piazzale, ma hanno solo potuto constatare il decesso dell'uomo.

19/01/2024 12:20
"Compraci una PlayStation 5 e un televisore", botte e ricatti per debiti di droga: tre arresti

"Compraci una PlayStation 5 e un televisore", botte e ricatti per debiti di droga: tre arresti

A fronte 300 euro di droga non pagati, i pusher pretendevano la restituzione di un importo di 4mila euro e hanno costretto il debitore a recarsi con loro in un centro commerciale per accendere a garanzia un finanziamento per acquistare un televisore 75 pollici e due consolle Play Station 5. E' solo uno dei casi di estorsione contestati nell'ambito di un'operazione portata a termine dalla Squadra Mobile di Ancona. Gli agenti hanno eseguito stamattina una misura cautelare di custodia in carcere disposta dal gip di Ancona a carico di tre italiani - un 54enne e due 26enni - ritenuti responsabili di estorsione, tentata estorsione, lesioni personali e spaccio plurimo e continuato di cocaina e marijuana. Con l'attività investigativa sono stati accertati numerosi episodi di spaccio (oltre 20) in centro ad Ancona, attribuiti al 54enne arrestato, alcuni dei quali in concorso con un 33enne che è stato deferito alla Procura in stato di libertà.  L'attività di indagine è scattata il primo settembre scorso quando una pattuglia delle Volanti era intervenuta per soccorrere un 40enne straniero, vittima di aggressione, ricoverato poi in ospedale a Torrette, con prognosi di 30 giorni per una frattura orbitaria, ferite lacerocontuse e lesione dentaria secondaria. L'inchiesta, coordinata dalla Procura di Ancona, ha ricondotto l'aggressione ad un presunto mancato pagamento per una cessione di una partita di droga. Il prosieguo delle indagini, anche con l'ausilio di presidi tecnici, ha consentito di acclarare altri due episodi di estorsione e una tentata, perpetrati dagli arrestati, sempre per le medesime motivazioni, in danno di altre vittime. All'esito delle investigazioni, la Procura ha chiesto al gip adeguati provvedimenti cautelari di custodia che sono stati eseguiti sin dalle prime ore della mattinata, insieme a quattro perquisizioni domiciliari finalizzate alla ricerca di droga ed oggetti estorti. I tre indagati sono stati trasferiti nella casa circondariale di Montacuto ad Ancona a disposizione dell'autorità giudiziaria.

18/01/2024 16:41
"Sono il guerriero di Dio": 37enne semina il caos durante l'udienza per la separazione dalla moglie

"Sono il guerriero di Dio": 37enne semina il caos durante l'udienza per la separazione dalla moglie

Durante l'udienza in Tribunale per la separazione dalla moglie, ha cominciato a dare in escandescenze, urlando "Sono il guerriero di dio!" e facendosi più volte il segno della croce. È successo stamane in un'aula al quinto piano del Palazzo di Giustizia di Ancona. Protagonista un 37enne moldavo. Sul posto è intervenuta la polizia, poi personale sanitario, che è riuscito a portare l'uomo fuori dal Tribunale e a caricarlo su un'ambulanza della Croce Rossa per trasportarlo in ospedale.

17/01/2024 18:28
Aggressione in discoteca, due giovani finiscono all'ospedale: la questura emette Daspo urbani

Aggressione in discoteca, due giovani finiscono all'ospedale: la questura emette Daspo urbani

Ancora due Daspo Willy emessi dal questore di Ancona, Cesare Capocasa, a seguito di istruttoria della polizia anticrimine. I provvedimenti, che sono stati notificati nei giorni scorsi, vanno a colpire due giovani, originari della provincia di Macerata, ma residenti con le famiglie nella provincia di Ancona, i quali si sono resi responsabili di una grave aggressione all’interno di un locale di pubblico intrattenimento, ai danni di altri due giovani, ai quali venivano procurate lesioni con prognosi superiori a 30 giorni, per trauma cranico commotivo a un ragazzo e frattura alla mandibola all’altro. A seguito dell’attività svolta il questore di Ancona, valutata la condotta dei giovani e i loro precedenti specifici, ha ritenuto di emettere le misure dei D.Ac.Ur, inibendo ai giovani di accedere per un anno al locale di pubblico intrattenimento in cui si sono verificati i fatti, con divieto di stazionare anche nelle immediate vicinanze dello stesso. Ricordiamo che il Daspo urbano, o anche chiamato “Willy” in memoria di una giovane vita spezzata proprio in occasione di una rissa tra giovani scoppiata per futili motivi, rappresenta una misura volta a frenare i comportamenti violenti e pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, che avvengano nei centri cittadini.   Il questore di Ancona ha emesso, nel solo 2023, ben 59 provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane, colpendo inesorabilmente con la misura di prevenzione tutti i soggetti che si sono resi responsabili di condotte violente in ambito cittadino, i quali sono stati individuati e denunciati all’autorità giudiziaria competente.

17/01/2024 12:20
Ancona Airport e Map Communication: al via il sodalizio

Ancona Airport e Map Communication: al via il sodalizio

L'amicizia tra Andrea Santori, presidente Svem, Alexander D'Orsogna, direttore e AD dell'Ancona Airport, e Mario Carlocchia, AD e Co-Founder di Map Communication, ha costituito la base per lo sviluppo e la promozione di un dialogo approfondito sulle opportunità del sistema aeroportuale. “Grazie a questa collaborazione, spiega Carlocchia, il piano industriale attivato ha preso forma con iniziative intriganti e uniche, andando oltre la semplice considerazione dei passeggeri”. “Questa visione innovativa sta proiettando la nostra regione su un palcoscenico internazionale, creando nuove opportunità occupazionali, specialmente per i giovani”.

16/01/2024 19:08
Dramma alla stazione, uomo travolto e ucciso da un treno merci in transito

Dramma alla stazione, uomo travolto e ucciso da un treno merci in transito

Drammatico investimento nel pomeriggio di oggi, intorno alle 14.30, alla stazione ferroviaria di Falconara Marittima. Un uomo di circa 60 anni è stato travolto e ucciso da un treno merci in transito. Una volta lanciato l’allarme, sono giunti sul posto i sanitari del 118, i vigili del fuoco e la polizia ferroviaria, ma ogni tentativo soccorso è stato vano. I treni alta velocità, Intercity e regionali hanno subito ritardi. L’investimento è avvenuto al binario 3 dello scalo falconarese che è rimasto chiuso per un lungo periodo. Presente anche l’autorità giudiziaria. I rilievi effettuati dovranno far luce sulla dinamica dell'incidente

16/01/2024 18:30
Anelli e bracciali nascosti sotto la gonna, madre e figlio rubano in gioielleria: arrestati

Anelli e bracciali nascosti sotto la gonna, madre e figlio rubano in gioielleria: arrestati

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Osimo hanno arrestato a Viareggio e Prato, insieme ai colleghi delle locali Stazioni, madre e figlio, dando esecuzione a ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento, emesso dal gip del del Tribunale di Ancona, scaturisce dalle indagini condotte dai militari, condivise dalla Procura della Repubblica, che hanno permesso di acquisire nei confronti dei due, già noti alle forze dell'ordine, forti indizi di colpevolezza per un furto con destrezza, commesso lo scorso giugno in una nota gioielleria di Osimo. Madre e figlio, insieme ad un complice, entrati nel negozio con il volto parzialmente coperto da occhiali e cappelli, hanno distratto la commessa, con numerose e differenti richieste. Approfittando della confusione, con rapidità, sono riusciti a occultare, sotto la gonna della donna, un rotolo di gioielli con bracciali e anelli, del valore quantificabile complessivamente tra i 10mila e 15mila euro. Dopo aver comprato un bracciale da uomo in acciaio, pagandolo regolarmente, i tre si erano allontanati, facendo perdere le proprie tracce. Un furto eseguito con "professionalità", rileva il gip nell'ordinanza. Grazie alla tempestività della denuncia, alla meticolosa descrizione fornita dal titolare della gioielleria, alle immagini riprese dal circuito di videosorveglianza interno e dal sistema di videocamere presenti nel territorio del Comune di Osimo, i militari del nucleo operativo sono riusciti a individuare l'autovettura presa a noleggio dal gruppo. Poco meno di un mese dopo, il controllo dell'autoveicolo, nei pressi di una gioielleria di Castelfidardo, ha consentito di giungere alla compiuta identificazione dei tre autori del furto, alla parziale restituzione della refurtiva al titolare della gioielleria di Osimo e al sequestro di altri gioielli di cui i tre non hanno saputo giustificare la provenienza. La donna, 48enne, è stata tradotta presso la Casa Circondariale di Pisa e l'uomo, di 28 anni, presso quella di Prato. In corso le ricerche della terza persona. Le indagini continueranno per verificare eventuali responsabilità dei tre in furti analoghi.

16/01/2024 13:10
Scontro all'incrocio tra due moto: quattro feriti a Torrette, arriva anche l'eliambulanza

Scontro all'incrocio tra due moto: quattro feriti a Torrette, arriva anche l'eliambulanza

Tremendo scontro tra due moto: restano ferite quattro persone. L'incidente è avvenuto questa mattina - intorno alle 11 - lungo la provinciale 76, all'incrocio tra via Marche e via Breccia, a Monsano.  Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, al vaglio dei carabinieri, intervenuti sul posto con tre pattuglie. I vigili del fuoco, in collaborazione con il personale sanitario del 118, hanno provveduto all'assistenza dei feriti e alla messa in sicurezza dei motocicli.  I quattro feriti, due uomini e due donne, sono stati tutti condotti al pronto soccorso dell'ospedale Torrette di Ancona in codice rosso: per una donna, che ha riportato traumi al volto, è stato disposto il trasferimento d'urgenza al nosocomio dorico in eliambulanza.   

14/01/2024 13:07
Altra morte nel carcere di Montacuto, detenuto 41enne trovato senza vita in cella: disposta autopsia

Altra morte nel carcere di Montacuto, detenuto 41enne trovato senza vita in cella: disposta autopsia

Era stato arrestato nei giorni scorsi per detenzione di eroina a fini di spaccio, un 41enne algerino trovato morto la scorsa notte nel carcere anconetano di Montacuto. Dunque un altro morto nella Casa circondariale, dalle prime informazioni per cause naturali, dopo il decesso del 25enne fermano Matteo Concetti che si era tolto la vita nella cella d'isolamento lo scorso 5 gennaio (leggi qui le parole di Ilaria Cucchi).  L'allarme per la morte del detenuto, risalente alla nottata, è stato dato dai due suoi compagni di cella quando si sono resi conto che l'uomo non dava segni di vita. Si tratterebbe di una morte naturale ma la Procura, a cui in tarda mattinata è arrivata l'informativa, disporrà l'autopsia per fugare ogni dubbio. Il 41enne algerino era stato arrestato il 3 gennaio, dai carabinieri della Compagnia di Osimo, insieme ad una donna di 35 anni, all'uscita del casello autostradale A14 di Loreto. I due erano stati trovati con 52 grammi di eroina.

12/01/2024 16:40
Tragico investimento sui binari, c'é una vittima: linea adriatica interrotta

Tragico investimento sui binari, c'é una vittima: linea adriatica interrotta

Investimento mortale sui binari all'altezza di Senigallia nella tarda mattinata di oggi: muore un donna di 38 anni, di origine russa. La 38enne è stata travolta da un Frecciarossa in transito alla stazione ferroviaria di Senigallia alle ore 11:37. La donna, secondo quanto riferito da alcuni testimoni, dopo aver parlato al cellulare si sarebbe improvvisamente gettata sui binari dove stava sopraggiungendo il treno. Impossibile evitare l'impatto per il macchinista, la donna è deceduta sul colpo.  Lanciato l'allarme sono intervenute sul posto le forze dell'ordine, unitamente alla polizia ferroviaria, e la circolazione dei treni è stata sospesa.  Il traffico ferroviario ha subito ritardi fino a due ore e cancellazioni. Cancellati gli intercity Lecce-Bologna Centrale (termina la corsa ad Ancona) e quello Milano Centrale - Lecce (termina la corsa a Pesaro). Intorno alle 14, la circolazione dei treni è tornata alla normalità.   

12/01/2024 13:30
Voli cancellati, la proposta di legge del Pd: "Cancellare l'Atim"

Voli cancellati, la proposta di legge del Pd: "Cancellare l'Atim"

Una proposta di legge, sottoscritta da tutto il gruppo Pd in Consiglio regionale, per l'abrogazione della legge regionale n.35 del 13 dicembre 2021, "con la quale la giunta Acquaroli aveva istituito l'Atim, l'Agenzia per il turismo e l'internazionalizzazione delle Marche, finita al centro del controverso contenzioso con la compagnia Aeroitalia dopo la cancellazione dei voli dall'aeroporto di Falconara verso Bucarest, Vienna e Barcellona, nonché la manifestata intenzione di interrompere quelli di continuità per Roma, Milano e Napoli assegnati con bando Enac". L'ha presentata il consigliere regionale dem Fabrizio Cesetti come annunciato in una conferenza stampa del Gruppo ad inizio settimana. "L'abrogazione di quella legge - spiega Cesetti - è l'unica soluzione per ripristinare trasparenza ed efficienza, ma soprattutto per impedire che dopo il grande lavoro messo in atto dalla precedente Amministrazione regionale per risanare dal punto di vista economico e finanziario l'Aeroporto delle Marche, si apra una nuova devastante crisi che andrebbe a colpire in primo luogo le imprese marchigiane e il turismo, isolando ancora di più la nostra regione".  "Alla prova dei fatti - prosegue l'esponente dem - credo che nessuno possa negare che Atim si sia rivelata una sovrastruttura tanto costosa quanto inutile per i cittadini marchigiani, e addirittura dannosa. Ciò che è accaduto nelle ultime settimane lo dimostra chiaramente: il contratto del 31 luglio 2023 fra Atim e Aeroitalia, i conseguenti rimpalli di responsabilità contrattuali, i rilanci di Atim da 750 mila euro a un milione, come si fosse a un tavolo di gioco e dimenticandosi che si parla di soldi pubblici, le minacciate, seppur infondate, richieste di risarcimento fino a 25 milioni di euro da parte di Aeroitalia, evidenziano un pressapochismo e una superficialità disarmante da parte di tutti gli attori. Ma il vizio - secondo Ceseti - era già presente in origine e, in qualità di relatore di minoranza della legge istitutiva dell'Atim, avevo denunciato già allora, inascoltato dal presidente Acquaroli e della sua maggioranza, quanto poi si è puntualmente verificato"

12/01/2024 12:50
Voleva far ricoverare paziente, guardia medica aggredita: fratello e sorella finiscono a processo

Voleva far ricoverare paziente, guardia medica aggredita: fratello e sorella finiscono a processo

Un dottore della Guardia medica aggredito dai parenti di una anziana che aveva visitato a casa. Il professionista, un maceratese di 60 anni, che presta servizio per conto della sanità regionale pubblica nella postazione di Filottrano è stato ferito a una spalla e ha subito la rottura di un strumento medico di lavoro perché voleva chiamare il 118 e far portare la paziente in ospedale. La vicenda risale al 16 febbraio del 2020 ma è trapelata solo ora che i due aggressori, si tratta di un fratello e una sorella, del posto, i figli della malata soccorsa, sono finiti a processo in tribunale, ad Ancona, per lesioni aggravate. Ieri mattina, davanti al giudice Matteo Di Battista, ha testimoniato la guardia medica, parte civile nel procedimento con l'avvocato Francesco Scaloni. Il dottore ha raccontato come quella sera, alle 21, un parente dell'anziana era arrivato in ambulatorio chiedendogli di andare a casa sua per visitare la donna, malata di Alzheimer. L'anziana presentava un aggravamento dello stato confusionale e aveva una tachicardia che meritava approfondimenti clinici da fare in ospedale. La guardia medica era andata nell'abitazione e, constatata la gravità del quadro clinico, voleva chiamare il 118 per far arrivare una ambulanza e portare l'ammalata in ospedale. I figli della donna, una 53enne e un 63enne, invece, si sono opposti e volevano che il dottore curasse sul posto la madre. A quel punto il medico ha minacciato di chiamare i carabinieri.  I due fratelli lo hanno sbattuto fuori casa lanciandogli la borsa da lavoro, del peso di 8 chili, addosso. In queste circostanze ha riportato ferite ad una spalla, con una prognosi lieve, oltre a vedersi danneggiare un otoscopio. Gli imputati, che respingono le accuse, sono difesi dall'avvocato Flavio Barigelletti. Prossima udienza il 4 aprile. (Fonte Ansa)

12/01/2024 09:05
Perseguita, minaccia la ex e la insulta davanti al figlio: divieto di avvicinamento per un 40enne

Perseguita, minaccia la ex e la insulta davanti al figlio: divieto di avvicinamento per un 40enne

I poliziotti della Questura di Ancona hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di applicazione della misura cautelare disposta dal gip presso il Tribunale di Ancona, con la quale è stato disposto il divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico a carico di un 40enne italiano, ritenuto responsabile del reato di atti persecutori nei confronti dell'ex compagna con l'aggravante della recidiva reiterata infraquinquennale.  Il provvedimento dell'autorità giudiziaria, prevede il divieto di avvicinamento alla vittima e ai suoi familiari ad una distanza non inferiore a 500 metri, con l'applicazione del braccialetto elettronico, oltre al divieto di comunicare con gli stessi attraverso qualsiasi mezzo (telefono, mail, social e quant'altro). Da quanto appreso durante la fase investigativa condotta dalla Squadra Mobile, e coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona, l'indagato ha causato alla donna, nel mese di dicembre, un perdurante e grave stato di ansia e di paura, ingenerando un fondato timore per l'incolumità propria e dei propri familiari, tanto da essere costretta a modificare le abitudini di vita come evitare di uscire per incontrare l'uomo da solo, in luoghi pubblici per non restare sola con lui. Lui l'ha insultata ripetutamente alla presenza del figlio, controllava i suoi spostamenti e la minacciava di ucciderla o di non farle più vedere il bambino, insultava anche il padre e la sorella di lei. Alla fine di dicembre il 40enne era arrivato anche ad aggredire il cognato della donna, insultandolo e minacciandolo. A quel punto lei si è rivolta alla Questura di Ancona per denunciare i fatti. La misura cautelare è stata disposta dal gip all'esito dell'attività info-investigativa, accogliendo la richiesta avanzata dalla Procura. Il provvedimento è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, che può essere impugnata. Il destinatario è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.

11/01/2024 19:40
"Il 20% degli studenti intervistati ha fatto sexting online": lo dice un sondaggio Corecom

"Il 20% degli studenti intervistati ha fatto sexting online": lo dice un sondaggio Corecom

Sondaggio di Corecom Marche tra gli studenti delle classi quarte e quinte delle scuole di secondo grado della provincia di Ancona per sondare le abitudini e le esperienze di approccio al mondo dei social media. All'iniziativa hanno partecipato 195 studenti di cui solo il 7,69% trascorre meno di due ore al giorno online, il restante 81,31% molte di più. I social network sono frequentati anche in chat per il 20% e in giochi per il 15%. L'attrattiva più frequente è quella di chattare con i propri amici (oltre il 70% degli intervistati), ma un quarto degli studenti vuole conoscere nuove persone e idee in rete e solo un 2% usa quest'ultima per promuovere la propria immagine. Solo il 15,38% ha dichiarato di essere stato vittima di cyberbullismo, una percentuale dell'1% di esserlo attualmente, e il 21,53% di avere praticato il sexting online, cioè lo scambio di messaggi, immagini o video a sfondo sessuale o sessualmente espliciti. Instagram è la piattaforma più frequentata dalle giovani generazioni (circa il 90% dei ragazzi), seguita a breve da Whatsapp, TikTok (l'80%) e poi da YouTube (il 35%). Il 12,82% condivide le esperienze online con gli adulti e la maggior parte si limita solo a qualche aspetto. Coinvolti soprattutto i familiari (fratelli, sorelle e genitori) e altre persone, quasi mai gli insegnanti. "In rete le giovani generazioni sono sincere. Solo un 2,56% non lo è mai e un 26,67% lo è qualche volta. Sarebbe interessante approfondire questo aspetto per capire se vengano usati pseudonimi o avatar, se le motivazioni siano legate alla tutela della privacy, ovvero al timore di essere oggetto di attacchi di haters o di cyberbulli", commenta la presidente del Comitato Cinzia Grucci.    

10/01/2024 18:00
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