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Coronavirus Marche, 372 nuovi casi in 24 ore: 92 sono nel Maceratese

Coronavirus Marche, 372 nuovi casi in 24 ore: 92 sono nel Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4621 tamponi: 3144 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1555 nello screening con percorso Antigenico) e 1477 nel percorso guariti. I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 372: 92 in provincia di Macerata, 99 in provincia di Ancona, 88 in provincia di Pesaro-Urbino, 43 in provincia di Fermo, 33 in provincia di Ascoli Piceno e 17 da fuori regione). Questi casi comprendono soggetti sintomatici (51 casi rilevati), contatti in setting domestico (75 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (122 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (15 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (18 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (5 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (16 casi rilevati), screening percorso sanitario (7 casi rilevati). Per altri 63 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1555 test e sono stati riscontrati 75 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza all'11,83% oggi, contro il 10,66% di ieri. Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche dall'inizio dell'emergenza sanitaria è di 37.269 per un totale di 287.039 campioni testati. Scende di una unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 480, di cui 64 in terapia intensiva (-1rispetto a ieri). Sono, invece, 36 le persone dimesse dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 105 pazienti (-2 rispetto a ieri): 43 all'ospedale di Macerata, 49 al Covid Hospital e 13 a Camerino. Di seguito i dati resi noti dal Servizio Sanità della Regione Marche:

20/12/2020 11:35
Danni provocati da veicolo con tagliando assicurativo palesemente falso: chi paga?

Danni provocati da veicolo con tagliando assicurativo palesemente falso: chi paga?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la controversa tematica, relativa alla responsabilità delle compagnie assicurative in caso di sinistro stradale, e in alternativa, la possibilità di attivazione del Fondo di Garanzia vittime della strada. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Matelica, che chiede: “In caso di sinistro stradale provocato da un veicolo sprovvisto di assicurazione o munito di tagliando assicurativo falso, è comunque responsabile la compagnia assicurativa del soggetto che ha provocato l’incidente, oppure si può essere indennizzati direttamente dal Fondo di Garanzia vittime della strada?” Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione molto dibattuta, relativa alla responsabilità colposa delle compagnie assicurative, nonché circa le condizioni e modalità di attivazione del c.d. Fondo di Garanzia, facendo particolare riferimento all’art. 283 C.d.A., che disciplina in modo chiaro, le circostanze in cui il Fondo interviene ad indennizzare il soggetto danneggiato nella misura stabilita in sede di formulazione della relativa offerta, statuendo testualmente: “Il Fondo di garanzia per le vittime della strada, costituito presso la CONSAP, risarcisce i danni causati dalla circolazione dei veicoli e dei natanti, per i quali vi è l’obbligo di assicurazione, nei casi in cui: a)il sinistro sia cagionato da veicolo o natante non identificato;b)il veicolo o natante non risulti coperto da assicurazione;c)il veicolo o natante risulti assicurato presso una impresa in stato di liquidazione coatta o vi venga posta successivamente;d)il veicolo sia posto in circolazione contro la volontà del proprietario, dell’usufruttuario, dell’acquirente con patto di riservato dominio o del locatario in caso di locazione finanziaria.” Inoltre, per il caso specifico di sinistro con veicolo provvisto di tagliando assicurativo falso e dunque, privo di idonea copertura assicurativa, rientrante nella categoria di cui alla lett. b), è opportuno operare una precisazione, poiché in tal caso, infatti, così come stabilito dall’art. 127 C.d.A, la compagnia di assicurazione del soggetto danneggiante risulterebbe responsabile per il solo fatto del rilascio di contrassegno assicurativo ed indipendentemente dall’inefficacia o dall’invalidità del rapporto di assicurazione, pure in ipotesi di contrassegno contraffatto o falsificato, salvo che l’assicurazione stessa dia prova dell’insussistenza di una propria condotta colposa, tale da ingenerare in capo al danneggiato, l’incolpevole affidamento in merito alla sussistenza del rapporto assicurativo; in tale ultimo caso, dunque, ad operare sarà il Fondo di Garanzia. Tale questione è stata infatti affrontata dalla Corte di Cassazione con l’Ordinanza, n. 6300/2019, la quale ha fatto luce su tale controversa fattispecie, pronunciandosi  in merito ad una questione analoga e consolidando un prezioso principio di diritto. Difatti, nel caso di specie, sia il Giudice di Pace che il Tribunale adito in funzione di giudice di appello, avevano rimproverato al danneggiato che aveva subito dei danni a causa di un sinistro avuto proprio con un veicolo munito di un tagliando falso, di aver attivato direttamente il Fondo di Garanzia per le vittime della strada, anziché promuovere preventivamente una causa di risarcimento avverso la compagnia di assicurazione falsamente indicata nel tagliando, sulla base di un autonomo convincimento circa la palese falsità del contrassegno in oggetto. Al contrario, la Suprema Corte adita, ha cassato tale pronuncia, stabilendo il principio di diritto secondo il quale: “Non sussiste per il danneggiato la necessità di citare autonomamente l’assicurazione apparentemente titolare del contrassegno assicurativo, allorchè la prova della falsità o comunque della non attribuibilità del tagliando assicurativo all’assicurazione citata, emerga dagli atti del giudizio promosso nei confronti del Fondo Vittime della Strada, per essere stata dal danneggiato spontaneamente e preventivamente accertata, rendendo superflua l’instaurazione di un autonomo giudizio nei confronti dell’apparente compagnia, la quale si limiterebbe ad invocare il fatto notorio della falsità del contrassegno”(Corte di Cass.; Sez. III Civ.; Ord. n. 6300; dep. 05.03.2019). Per tali motivi, in risposta alla domanda del nostro lettore, in caso di sinistro con veicolo sprovvisto di idonea copertura assicurativa o munito di tagliando palesemente falso, il soggetto danneggiato potrà attivare direttamente la procedura di indennizzo nei confronti del Fondo di Garanzia con le modalità previste dal codice delle assicurazioni, il quale fornirà una copertura dei danni in base all’offerta di indennizzo di volta in volta formulata, senza dover preventivamente citare per il risarcimento dei danni, la compagnia assicurativa falsamente indicata, dal momento che, dato l’immediato accertamento circa la palese falsità del contrassegno assicurativo, non appare in nessun caso ipotizzabile una responsabilità colposa in capo alla stessa. Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.  

20/12/2020 11:00
La Strada delle Vittime, il caso Parolisi (2° parte): i messaggi telefonici scambiati con l'amante

La Strada delle Vittime, il caso Parolisi (2° parte): i messaggi telefonici scambiati con l'amante

Nel corso delle indagini, è' stato ricostruito l'imponente traffico telefonico tra il Parolisi e Ludovica, e sono state recuperate le comunicazioni scambiate tra i due via internet. “Ciò ha consentito di accertare che il Parolisi aveva fatto credere a Ludovica l' imminente formalizzazione di una crisi coniugale in realtà mai manifestasi, con la sua volontà di abbandonare la moglie, tanto che nel periodo pasquale del 2011 (pochi giorni dopo il delitto) era stato programmato un incontro ad Amalfi tra Parolisi, Ludovica ed i familiari di lei.” Dalle intercettazioni telefoniche delle utenze del Parolisi e di Ludovica è quindi emerso quello che è stato ritenuto il movente dell’omicidio di Melania. Le menzogne di Parolisi alla moglie e all’amante l’ hanno travolto, al punto che per Parolisi : “i giorni delle vacanze pasquali costituivano una sorta di terribile “imbuto” nel quale si era messo: da una parte aveva Ludovica e i suoi genitori che aspettavano di conoscerlo, l’albergo prenotato e le promesse di aver già parlato di separazione sia con Melania che con i suoceri ; dall’altra la consapevolezza invece di non aver ancora mai parlato di separazione con la moglie; e il bisogno stringente e sempre rimandato di “dover” dire , di “dover” parlare con la moglie; quando farlo?” Di seguito alcuni stralci dei messaggi scambiati tra la soldatessa ed il Parolisi su facebook, confermano “le pressioni stringenti di Ludovica che ormai “non ammettevano scuse o ragioni” ed i tentativi manipolatori del Parolisi. LUDOVICA:  “...(omissis)io ti penso sempre..voglio la mia vita con te..ma la voglio fatta per bene...senza più doversi nascondere..ti immagino con me sempre..spero che tu riesca a fare tutto quello che mi hai detto..e spero che l'avvocato protegga subito la tua posizione..ma soprattutto spero che tu tra pochissimo sia libero di essere solo mio... LUDOVICA: “amoru mi sei sembrato un po vago in quest'ultimo messaggio..(omissis)..devi fare le tue valigie e andartene..(omissis)..senza se..senza ma..senza altro tempo..sono passati 2 anni direi che sono anche troppi..devo rielencarti le persone che conosco che si sono lasciati e separati in pochi mesi..?nn mi sembra il caso...io spero che tu stia già parlando e stia già chiudendo tutto..poi se vuoi stare con me bene..altrimenti io nn voglio proprio sentire la parola.."ancora un pochino di pazienza.." non esiste..non devi ammazzare nessuno..devi lasciare una persona che non ami e con cui non stai piu bene da una vita..non è difficile da far capire..(omissis VECIO ALPINO (Parolisi ndr): “amoruccio mio nn devi stare in ansia io ho quasi risolto tutto ho trovato anche un accordo con lei e le cose stanno andando per il verso giusto mi serve solo un altro po di tempo sicuramente non riuscirò ad essere li da te questa settimana ma ti garantisco che ormai è fatta noi potremmo presto coronare i nostri sogni come posso ti chiamo scusami se in questi giorni non ho potuto...ma ti racconto tuttto al telefono poi ti amo non perdere la fiducia in me manca poco ti amo” LUDOVICA: “io non ti credo piu!!!!!mi avevi giurato che saresti venuto!!!!!che ci saremmo visti visto che sono due mesi!!!!!!sei una merdaaa!xkè io sto qui a piangere e tu continui a sbattertene altamente e a pensare solo alle cose tue!!!!!io ti odio per tutto quello che sto soffrendo per colpa tua!(omissis) sei una merda di uomo e basta!ma chi vuoi prendere xil culo!!!!!!!!!!!!!!ma quali sogni???????ma cosa vuoi coronare??????la nostra storia è uno schifo! nn sei stato capace di darmi un minimooooooo! che ti costava andartene!!!!!!!cosa rimani a fare??????cosa risolvi in un fine settimana???????che c'è ancora da dire da parlare????????ti separi?bene!ci pensano gli avvocati a iniziare le pratiche!!!!!e tu invece nooooo continui a stare là!!!!!!mi fai schifo xkè sei stato il peggiore di tutti!!! (omissis)La corda la stai tirando da troppo tempo..e quando si ama davvero non ci si comporta in questo modo! sei l'ennesimo fallimento...il peggiore di tutti..e ti giuro sulla mia vita che stavolta io nn torno indietro..le stronzate valle a raccontare a qualcun'altra. VECIO ALPINO: “ nn merito il tuo disprezzo le cose che mi dici sono bruttissime ma me ne prendo il merito se sei arrabiata con me è colpa mia ma nn serve questo purtroppo le cose non sono cosi facili come credi e neanche gli avvocati sono cosi semplici come la pensi tu (omissis) VECIO ALPINO: “ (omissis) ti chiedo solo di ascoltarmi per chiarire sabato e dopo prenderai le tue decisioni non essere un vulcano pieno di lava le cose che dovevo fare l'ho fatte mancano alcuni dettagli ho trovato un accordo con lei voglio rispettarlo perche mi ha promesso di lasciarmi in pace dopo senza chiedermi alimenti... (omissis) VECIO ALPINO: “sei la mia vita e tu lo sai sono stato uno stronzo.. adesso me ne rendo conto o meglio me ne ero gia accorto prima di aver dato troppo afetto o riconoscenza a questa donna che alla fine non amo ma a te si.....il discorso non è quello di aver fatto o non fatto poco o tanto il problema è che io o sbagliato tutto e quindi ho portato anche me stesso all'esasperazione e adesso mi va bene tutto hai ragione quando mi dici che bastava fare le valigie e tutto finisce ma non è proprio cosi i legali sono dei pezzi di merda per non dire i giudici o di chi ha fatto questo schifo di legge del cazzo che sono tutte per la donna e nessuna per l'uomo....mi tocca dagli anche altri soldi che tu sai che mi dovevano arrivare e ci sono visto la comunione dei beni che ho fatto(...omissis) ho trovato un accordo con lei molto piu tranquillo......e sopratutto conveniente anche per il mio futuro con te perche tu sarai con me che ti piaccia o no non potrai ignorarmi per tutta la vita prima o poi mi aprirai la porta del tuo cuore io ho la chiave.....tu si na cosa grand pme non dimenticarlo maiiiiiii muuuuuuuuuuuuuuua”. LUDOVICA: “ a me nn me ne frega niente nè dei soldi nè degli accordi nè della legge che tu e il tuo avvocato nemmeno conoscete xkè tu nn gli devi una lira ed ora che questa si trovi un lavoro!!!!!!!o tu te ne vai di casa subito o è finita per sempre basta nn ci sono alternative.” L’imminente scadenza del programmato soggiorno amalfitano avrebbe fatto emergere tutte le menzogne del Parolisi nei confronti della moglie e dell’amante. Il fatto scatenante in quel 18 Aprile, derivo’ da “una probabile "discussione" insorta tra lui e la moglie, un litigio dovuto alla scoperta di qualche indizio della perdurante relazione da parte di Melania, o dal tentativo di introdurre da parte del Parolisi la prospettiva della separazione, non accettata da Melania, che potrebbe inoltre aver minacciato di svelare ai superiori la condotta eticamente scorretta del marito (una relazione intrattenuta con una allieva) fatto che il Parolisi temeva.” Ecco  dunque il movente: la paura che la moglie lo accusasse di fronte ai suoi superiori e quindi non aveva scampo: o uccideva la moglie o perdeva l’amante. Scelse sciaguratamente la prima soluzione. (tutti i virgolettati sono estratti da testi provenienti da fonti ufficiali)

20/12/2020 10:19
Covid-19, aumentano i contagiati a Tolentino ed Esanatoglia: Castelraimondo sotto i 20 casi

Covid-19, aumentano i contagiati a Tolentino ed Esanatoglia: Castelraimondo sotto i 20 casi

Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.  Nuovo picco di casi nel comune di Tolentino, che fa registrare 109 persone positive al Covid (+9 rispetto all'ultimo report) e altre 44 in isolamento (+6). Stessa situazione anche a Esantoglia, dove il primo cittadino Luigi Nazzareno Bartocci ha reso noto che altri 5 cittadini hanno contratto il virus e questo porta il dato totale dei positivi a 15 con altre 14 persone in isolamento fiduciario: "Purtroppo, nelle ultime due settimane in particolare, sono aumentati di molto i casi dei cittadini positivi al covid - ha annunciato il Sindaco - stiamo attendendo l'esito di altri tamponi quindi i numeri sono destinati a salire. Abbiamo avuto un ricoero e tutti sono sotto stretta sorveglianza medica". Sale a 26, rispetto ai 25 dell'ultimo aggiornamento, il numero di contagi nel comune di Pollenza mentre si conferma a 4 il numero di cittadini postivi al Covid-19 nel territorio di San Ginesio con cinque persone in quarantena domiciliare. Rimane invariato il dato dei soggetti contagiati anche Cingoli (13) dove però diminusice di 3 unità il numero di soggetti posti in quarantena (25).  Continua in maniera lieve ma costante a diminuire il dato dei positivi al virus a Castelraimondo che ad oggi sono in totale 19 grazie a due soggetti negativizzati nelle ultime 24 ore così come a Petriolo dove nell'aggiornamento si può evincere che non sono più presenti cittadini in isolamento docmiciliare, all'interno del comune mentre sono 8 quelli positivi al coronavirus (-1 dall'ultimo aggiornamento). Il Comune di Sarnano ha reso noto che, sulla base delle comunicazioni ufficiali pervenute dalle competenti autorità sanitarie, 2 persone già positive sono guarite mentre una nuova è risultata contagiata. Alla data odierna pertanto tra i residenti d risultano complessivamente 17 soggetti positivi al Covid-19 e altri 12 in isolamento fiduciario. Migliorano leggermente i numeri epidemiolgici di Recanati dove ad oggi sono 92 i casi di positività al virus (-1 rispetto all'ultimo aggiornamento ) e 80 le persone in isolamento preventivo.

19/12/2020 20:17
Coronavirus Marche, altri 7 decessi nelle Marche: 5 vittime sono del Maceratese

Coronavirus Marche, altri 7 decessi nelle Marche: 5 vittime sono del Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 7 decessi correlati al Covid-19. Nelle strutture ospedaliere della provincia di Macerata si sono registrati tre decessi: due presso l'Ospedale Civile del capoluogo dove si sono spenti un 84enne di Sarnano e una 88enne di San Ginesio mentre al nosocomio di Civitanova Marche è spirata una 87enne originaria di Corridonia. Al'Ospedale di Pesaro è deceduto un 78enne di Morrovalle mentre un 89enne di Serrapetrona ha trovato la morte presso la  Residenza Sanitaria Valdaso Campofilone. Sono due le vittime registrate nelle strutture al "A.Murri" di Fermo: dove si sono spenti una 78enne di Altidona e una 79enne fermana. Una vittima registrata anche all'ospedale di San Benedetto del Tronto, dove ha perso la vita una 91enne del posto. Una vittima anche a Torrette di Ancona e all'Ospedale di San Benedetto del Tronto: dove si sono spenti rispettivamente un 84enne anconetano e una 94enne di Ascoli Piceno. Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1476 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (629), mentre sono 255 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 95,5% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni.  Di seguito i dati resi noti dal Servizio Sanità della Regione Marche:

19/12/2020 18:05
Decreto Natale, messa del 24 dicembre: con l'autocertificazione e nella chiesa più vicina

Decreto Natale, messa del 24 dicembre: con l'autocertificazione e nella chiesa più vicina

Nelle nuove norme per le festività "non ci sono cambiamenti circa la visita ai luoghi di culto e le celebrazioni: entrambe sono sempre permesse, in condizioni di sicurezza e nella piena osservanza delle norme". Lo riferisce la Cei aggiungendo: "Durante i giorni di 'zona rossa' si consiglia ai fedeli di avere con sé un modello di autodichiarazione per velocizzare le eventuali operazioni di controllo". I vescovi ricordano anche la Circolare del ministero dell'Interno (7 novembre 2020) che precisa che i luoghi di culto dove ci si può recare "dovranno ragionevolmente essere individuati fra quelli più vicini".  (Fonte: ANSA)

19/12/2020 17:33
Marche - In arrivo 1,7 milioni dal Ministero per i libri di testo: andranno a famiglie in difficoltà

Marche - In arrivo 1,7 milioni dal Ministero per i libri di testo: andranno a famiglie in difficoltà

L'assessore regionale Marche all'Istruzione Giorgia Latini ha dato il via all'assegnazione, Comune per Comune, dei Fondi che il ministero della Pubblica istruzione ha destinato alla Regione Marche: nell'ambito degli interventi a sostegno del diritto allo studio scolastico la Regione ha assegnato le risorse statali pari a circa 1,7 milioni di euro per finanziare la fornitura dei libri di testo per l'anno scolastico 2020/2021 a beneficio degli studenti in obbligo scolastico e della scuola secondaria superiore, le cui famiglie presentano un indicatore della situazione economica equivalente inferiore o uguale a 10.632,94 euro. "E' una misura attesa da molte famiglie - commenta Latini - soprattutto da quelle più bisognose che nonostante le difficoltà di questo periodo riescono a garantire con l'acquisto dei libri regolarità alla didattica dei propri figli". "L'assegnazione dei fondi - prosegue l'assessore - è stata effettuata sulla base delle istanze pervenute ai Comuni dai propri residenti aventi diritto ed inoltrate, tramite procedura informatica, alla struttura competente della Regione. I Comuni marchigiani saranno chiamati a distribuire alle famiglie degli studenti i contributi richiesti nel più breve tempo possibile, allo scopo di contrastare la dispersione scolastica e di assicurare il sostegno all'istruzione, affermando un welfare studentesco efficiente. La giunta regionale - conclude - pone molta attenzione alle esigenze dei cittadini ed è determinata nel venire incontro con aiuti concreti ai bisogni delle famiglie per il pieno esercizio del diritto allo studio". 

19/12/2020 14:54
"Tutte le difficoltà di interrompere una gravidanza nelle Marche": il racconto di una giovane donna

"Tutte le difficoltà di interrompere una gravidanza nelle Marche": il racconto di una giovane donna

Riguardo al delicato tema dell'interruzione di gravidanza, recentemente tornato d'attualità politica nella regione Marche a seguito delle dichiarazioni rilasciate dall'assessore alle pari opportunità Giorgia Latini al Tg3 Marche (dichiaratasi personalmente contraria all'aborto), è giunta alla redazione di Picchio News la testimonianza di una donna marchigiana che si è sottoposta questo mese ad un'interruzione farmacologica di gravidanza.  Di seguito proponiamo, in maniera integrale, la lettera pervenuta alla nostra redazione. La donna protagonista del racconto preferisce mantenere l'anonimato, vista la delicatezza del tema trattato:  "Sono una giovane donna. In questo periodo mondialmente assurdo mi sono ritrovata a dover gestire una gravidanza indesiderata e oggi, da qui seduta nella mia stanza d'ospedale, mi sento in qualche modo chiamata a rendere pubbliche alcune delle riflessioni fatte nelle ultime settimane. Sono entrata al consultorio con la volontà di procedere con l'ivg farmacologica, il metodo più utilizzato in nord Europa e che permette alla donna di attivarsi in tempi più brevi, senza anestesia e rischi operatori, consapevole che non sarebbe stata una strada in discesa. Sapevo infatti che nell'ospedale della mia città non si praticava l'interruzione farmacologica e sapevo anche della situazione d'inadeguatezza generale nelle Marche, la mia regione, sia per l'alta percentuale di obiettori sia per i pochi ospedali organizzati per la RU486, nonostante in Italia sia approvata ormai dal 2009 (10 anni fa). Ho dovuto ripetere due volte le analisi per i valori ancora troppo bassi del Beta-hCG. Poi anche il consultorio mi ha dovuta rivisitare più volte, a distanza di alcuni giorni, prima di poter certificare la gravidanza. La gestazione viene confermata e datata solo quando l'ecografia mostra le evidenze. Così ho perso un'ulteriore settimana di tempo rimanendo, di fatto, con tempi ristrettissimi per accedere all'interruzione farmacologica. In sostanza la situazione è questa: in Italia la RU486 è somministrata ancora solo entro la settima settimana, ma prima della quinta è praticamente impossibile che si riesca a certificare la gravidanza con ecografia....Solo io mi accorgo che così “qualquadra non cosa”? Intanto, per provare ad avvantaggiarmi, avevo chiamato ripetutamente il consultorio marchigiano indicatomi per l'interruzione farmacologica cercando di guadagnare tempo fissando magari già un appuntamento: per quattro giorni ho provato, il telefono squillava, poi passava una musichetta che avrebbe dovuto rilassarmi per poi lasciarmi con un "beep" da linea interrotta. Per ragioni Covid ho avuto la premura di non presentarmi di persona senza appuntamento e mi sono semplicemente affidata al consultorio del mio paese, pensando, forse ingenuamente: "ma tanto si parleranno tra consultori marchigiani, no?!" Immaginate ora la mia espressione quando, finalmente certificata la gravidanza (comunque con soli due giorni utili di tempo per non uscire dalla scadenza della settima settimana), il ginecologo mi propina un foglio con lo stesso numero fantasma che avevo chiamato per giorni, dicendomi che per proseguire dovevo telefonare personalmente il prima possibile. Credo di aver perso colorito, poi riavuta ho calzato i miei indumenti da amazzone e ho preteso, spiegati anche i precedenti, che fossero loro stessi a chiamare, magari attraverso un numero interno, per farmi da ponte. Niente. Era impossibile, a quanto pare non esistono numeri interni...Chissà quale antica faida può esserci stata, quale onta, quale lite ancestrale, se un ospedale per contattare un altro ospedale della stessa provincia si ritrova ad usare i numeri verdi dei poveri, comuni, miserevoli cittadini. Insomma, ottengo solo di provare a telefonare insieme. Quindi mi ripresento il giorno dopo ma già con l'amaro presentimento che tanto nessuno avrebbe risposto: avremmo solo ascoltato qualche minuto di fastidiose canzonette e poi il "beep". La segretaria del consultorio, quando le spiego che il giorno prima il dottore mi aveva detto di venire per telefonare al consultorio di riferimento per l'RU486, mi guarda come si guarda un piccolo gattino ingenuo appena uscito da sotto un cassonetto dell’indifferenziata e mi dice che tanto, a quel numero, non rispondono quasi mai, lo sanno tutti. Ah vabè, se lo sanno tutti allora tutto bene. Quindi dopo aver telefonato come sanno tutti senza successo; la segretaria cerca di convincermi a fissare comunque, in previsione del buco nell'acqua, un appuntamento per l'interruzione chirurgica nella mia città, dopo quasi un mese di tempo. Eccomi allora che sfilo dalla borsa, per la seconda, forse terza volta, il vestito da amazzone: farfuglio qualcosa, chiedo spiegazioni, poi capisco che è davvero inutile. Lei non è disponibile ad aiutarmi, non so se per incompetenza, poca volontà o reale impossibilità, ma è inutile. Allora mi alzo, salgo in macchina e faccio la strada per recarmi personalmente dai fantasmi. Intanto con il cuore in gola per la reale paura di uscire dalle sette settimane e dovermi poi quindi realmente sottoporre, chissà quando, ad un intervento chirurgico, telefono anche ai consultori fuori regione. In Emilia-Romagna rispondono: sono pieni, i tempi sono stretti, il Covid è un disastro, ma mi lasciano un numero per fissare l'appuntamento e provare poi ad inserirmi. Nel mentre, ancora vestita da amazzone arrivo al consultorio dove anche se vestiti di bianco, scopro che i fantasmi non erano fantasmi, anzi: ho trovato una ginecologa splendida, capace, professionale e disponibile. Lì nessuno risponde perché non c'è proprio il tempo materiale per alzare la cornetta e probabilmente nessuno paga per potenziare il servizio.  La ginecologa “fantas-magorica” mi trova uno spazio in ospedale per la farmacologica, intuisco che fa qualche salto mortale con avvitamento ma ci riesce. Ed ecco che davanti a lei, in piena visita, mi si sbottona il vestito da amazzone e scoppio a piangere. Sono stanca. Durante le visite e le telefonate che non conto più mi sono anche sentita dire cose come: "Signorina, ma tanto siamo sotto le feste", come se le donne a Natale e a Pasqua smettessero di essere incinta. Io comprendo perfettamente le difficoltà della situazione emergenziale, comprendo i difetti umani, li ho anche io, ma non posso giustificare la carenza di un servizio che è un nostro diritto, per cui si è lottato e per cui paghiamo. La mia non è una denuncia, non mi interessa fare nomi o puntare coltelli alla gola. Il mio è solo un monito, cerco di far suonare un campanello d'allarme, di riportare uno spaccato di verità: secondo me così non può andare bene, possiamo sicuramente fare di meglio. Mi ribolle il sangue se penso che io ho potuto vedere garantiti i miei diritti perché ho tirato fuori le unghie per averli, perché ho rotto le scatole, perché ho perso un sacco di tempo e risorse. Ma se una donna non avesse le conoscenze per difendersi? Se non avesse il tempo e gli strumenti per lottare? Ma dove siamo? In uno stato di diritto o nella giungla?! Io, insomma, sono una privilegiata; assurdo no? I dati parlano chiaro: nelle Marche solo il 6% delle donne accede all’Iigv farmacologica e a livello nazionale solo il 20,8 %. Interrompere una gravidanza è impegnativo, io non ho trascorso settimane da cartolina, e trovo ingiustificabile complicare, per negligenza o incompetenza che sia, una situazione umana già tanto delicata. Sentire inoltre in questi giorni un'assessora della giunta regionale, tra l'altro alle pari opportunità, donna, fare strane affermazioni sul restringimento della possibilità di accesso all'interruzione di gravidanza farmacologica mi fa accapponare la pelle. Invece di parlare di come potremmo migliorare, di come adeguarci alle linee guida, di come attuare il prolungamento dell'accesso fino alla nona settimana, si sta ancora mettendo in discussione un diritto fondamentale. Come si può davvero pensare che il rispetto per la vita possa passare attraverso l'imposizione della maternità? Non confondiamo continuamente cause con effetti. La superficialità e l'irresponsabilità (con quali parametri dovremmo poi giudicarli rimane un mistero) con cui alcune donne potrebbero, forse, accedere al servizio non ha nulla a che vedere con la legittimità del diritto in sé. Investiamo quindi sull'educazione sessuale e sentimentale invece di riesumare la caccia alle streghe e le crociate. Possiamo davvero fare di meglio. In Italia il maggio 1978 con la legge 194 sancisce il diritto per le donne di interrompere una gravidanza entro il 90 giorno per ragioni di salute fisica e psicologica, per questioni economiche, materiali e familiari. Quando si parla di salute psicologica e fisica si parla di diritto universale alla salute riproduttiva e del diritto per le donne di potersi determinare decidendo anche in merito alla propria procreazione. Prima del 1978 l'interruzione di gravidanza era un reato penale, sia per la donna sia per il medico che la praticava. Le gravidanze venivano interrotte ugualmente, ma di nascosto, clandestinamente, con tutti i rischi e le disgrazie connesse. Ad oggi sono passati 40 anni".  

19/12/2020 13:05
Civitanova, Fabio Mazza è il nuovo Commissario Capo: prende il posto di Lorenzo Sabatucci

Civitanova, Fabio Mazza è il nuovo Commissario Capo: prende il posto di Lorenzo Sabatucci

Dal 7 dicembre si è insediato, presso il Commissariato di Polizia di Civitanova Marche, il nuovo Commissario Capo Fabio Mazza.   Nato a Ferrara, di 36 anni e sposato con due figlie, il dottor Mazza è stato precedentemente dirigente della sezione Polizia Stradale di Belluno e del Commissariato di Polizia di Fabriano. Prende il posto di Lorenzo Sabatucci, che si è congedato dalla città rivierasca lo scorso 9 dicembre (leggi qui).  Laureato in giurisprudenza, ha conseguito il master universitario in scienze della sicurezza durante la frequentazione del corso biennale presso la scuola superiore di polizia di Roma.

19/12/2020 12:46
Coronavirus Marche, 369 contagi in 24 ore: in discesa rapporto nuovi casi/tamponi processati

Coronavirus Marche, 369 contagi in 24 ore: in discesa rapporto nuovi casi/tamponi processati

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati 5082 testati tamponi: 3460 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1804 nello screening con percorso Antigenico) e 1622 nel percorso guariti. I casi positivi sono 369 nel percorso nuove diagnosi: 65 in provincia di Macerata, 82 in provincia di Ancona, 119 in provincia di Pesaro-Urbino, 54 in provincia di Fermo, 34 in provincia di Ascoli Piceno e 15 da fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (48 casi rilevati), contatti in ambito domestico (68 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (79 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (28 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (26 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (4 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (11 casi rilevati), screening percorso sanitario (9 casi rilevati) e 1 rientro dall'estero. Per altri 95 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1804 test e sono stati riscontrati 80 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza all'10,66% oggi, contro il 11,28% di ieri. Scende il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 481 (-10 rispetto a ieri), di cui 65 in terapia intensiva (+ 1rispetto a ieri). Sono, invece, 41 le persone dimesse dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 107 pazienti: 44 all'ospedale di Macerata, 49 al Covid Hospital e 14 a Camerino. Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche dall'inizio dell'emergenza sanitaria è di 36.528 per un totale di 280.435 campioni testati.

19/12/2020 11:11
Marche, screening di massa al via: i numeri della prima giornata nei 5 capoluoghi di provincia

Marche, screening di massa al via: i numeri della prima giornata nei 5 capoluoghi di provincia

“Ieri sono state 8254 le persone che si sono sottoposte volontariamente al tampone rapido e 39 le persone risultate positive". È quanto ha annunciato l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini in merito alla prima giornata di screening nella Regione Marche, che ha avuto luogo nei capoluoghi di provincia.  "Numeri significativi supportati anche dalle prenotazioni già arrivate per i prossimi giorni - ha aggiunto l'assessore -. Sono dati incoraggianti. Sono molto soddisfatto dell’andamento di questa prima giornata, della ottima organizzazione in tutte le strutture e per questo ringrazio tutti gli operatori e i volontari impiegati in questa grande operazione”. “Quella dello screening è stata e continua ad essere un’organizzazione complessa che coinvolge circa un migliaio di persone, una macchina che potrà essere utilizzata anche per la somministrazione dei vaccini Covid – sottolinea l’assessore alla Sanità – con un enorme sforzo di tutto il sistema sanitario, e grazie alla straordinaria collaborazione di tutti, saremo in grado di isolare persone che pur essendo asintomatiche sono positive, di conoscere la diffusione del virus e la sua concentrazione in alcune aree, ma anche di frenare l’avanzata del contagio permettendo alle persone che dovessero risultare positive di non trasmettere il virus ai propri cari, è un’assunzione di responsabilità diretta e quindi ringrazio tutti i marchigiani che vorranno sottoporsi al tampone che ricordo essere completamente gratuito”. Questi, nel dettaglio, i dati di ciascun capoluogo di provincia:  Area Vasta 1 – Pesaro e Urbino: 2563 testati di cui 25 positivi Area Vasta 2 – Ancona: 1555 testati di cui 6 positivi Area Vasta 3 – Macerata: 651 testati di cui 2 positivi Area Vasta 4 – Fermo: 1346 testati di cui 4 positivi Area Vasta 5 – Ascoli Piceno: 2331 testati di cui 2 positivi  

19/12/2020 09:46
Italia in zona rossa dalla Vigilia all'Epifania, arancione nei giorni feriali: ecco il decreto Natale

Italia in zona rossa dalla Vigilia all'Epifania, arancione nei giorni feriali: ecco il decreto Natale

"Dal 24 dicembre al 6 gennaio l'Italia sarà zona rossa nei giorni festivi e prefestivi e zona arancione nei giorni lavorativi". Lo ha dichiarato il premier Giuseppe Conte nel corso di una conferenza stampa, avvenuta in seguito al vertice del presidente del Consiglio  con i capi delegazione di maggioranza e il ministro Francesco Boccia.  "È una decisione non facile, sofferta: dobbiamo rafforzare il regime di misure necessarie per cautelarci meglio anche in vista della ripresa delle attività di gennaio" - ha spiegato Conte  - .  "Le misure del governo hanno funzionato grazie alla responsabilità dei cittadini. È un metodo che ci ha evitato il lockdown generalizzato. Siamo partiti con il metodo a zone con RT a 1.7 e lo abbiamo riportato a 0.86, tanto che nei prossimi giorni tutte le Regioni possono diventare zona gialla" ha sottolineato il presidente del Consiglio. "Ragioniamo per una zona rossa nel periodo dal 24 dicembre al 6 gennaio nei giorni festivi e prefestivi. Si esce di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute. È possibile ricevere nella propria abitazione fino a 2 persone non conviventi con eventualmente i propri figli minori di 14 anni. È una misura che abbiamo pensato per consentire quel minimo di socialità che si addice a questo periodo". Siamo al fianco" degli operatori che saranno coinvolti da queste misure. "Abbiamo sospeso contributi e tributi per coloro che hanno perdite. Chi subisce dei danni economici deve essere subito ristorato. Questo decreto dispone subito un ristoro di 645 milioni per i ristoranti e bar". "L'intero territorio nazionale sarà zona arancione il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio. In questi giorni ci si potrà spostare esclusivamente all'interno del proprio comune senza giustificarne il motivo. Per venire incontro a comuni fino a 5000 abitanti fino a 30 km ma non nei capoluoghi di provincia. Rimangono chiusi bar e ristoranti tranne che per asporto e consegne a domicilio. I negozi saranno aperti fino alle 21", ha continuato Conte.  "Nei giorni da zona rossa saranno chiusi i "centri estetici, bar e ristoranti. Saranno invece aperti supermercati, negozi di alimentari, di prima necessità, farmacie e parafarmacie, parrucchieri e barbieri".  "Un sistema liberaldemocratico non manda la Polizia in casa, a meno che non ci una flagranza di reato. Noi non entriamo nelle case degli italiani, è un decreto concepito come limite alla circolazione. Si esce con l'autocertificazione", ha ribadito Conte. "La pandemia ci sta insegnando, tra le lezioni, che dobbiamo mantenerci sempre pronti a intervenire. Abbiamo programmato al momento un recupero della didattica in presenza al 7 gennaio. Nel corso del Cdm c'è stata una pausa durante la quale i ministri Azzolina, Boccia, e De Micheli mi hanno informato che i tavoli presso i prefetti stanno funzionando molto bene, con sinergia. Questo ci dà maggiore fiducia per la ripresa in presenza a gennaio", ha concluso il premier. 

18/12/2020 23:14
Orchestra Filarmonica Marchigiana: Alessandro Bonato è il nuovo direttore principale

Orchestra Filarmonica Marchigiana: Alessandro Bonato è il nuovo direttore principale

La FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana ha scelto il suo nuovo direttore principale. La Fondazione, una delle tredici Istituzioni Concertistico Orchestrali Italiane (ICO) riconosciute dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, guarda al futuro e sceglie Alessandro Bonato. Veronese, classe 1995, Bonato ha già al suo attivo un’esperienza che lo pone tra i giovani talenti più in vista dell’attuale panorama musicale non solo italiano. Nell’anno in corso ha collaborato più volte con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, dirigendo a gennaio il concerto “Anima Russa”, il 20 giugno ad Osimo quello della riapertura dopo il lockdown nazionale e domenica scorsa il Concerto di Natale proposto in streaming. L’anno prossimo lo attende un importante debutto sinfonico in Giappone con la Tokyo Symphony Orchestra. “Il mondo della musica e la FORM si affidano alla creatività, passione, energia e preparazione dei giovani - ha dichiarato il Presidente FORM, Carlo Pesaresi -. Avevamo già intrapreso questo percorso e oggi lo testimoniamo ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, con la presentazione di Alessandro Bonato. Una scelta legata a un progetto culturale di prospettiva e di qualità, in continuità con il lavoro svolto fin qui e che ci ha permesso di diventare a pieno titolo la colonna sonora delle Marche. Una scelta coraggiosa che siamo in grado di portare a termine dopo un lungo ed efficace lavoro sul consolidamento dell’orchestra, della qualità delle produzioni e della sua immagine che ci ha dato moltissime soddisfazioni e riconoscimenti”. Ha proseguito l’assessore alla Cultura regionale Giorgia Latini: “Sono molto contenta di questa scelta, una figura che, con la sua grande esperienza di altissimo livello pur in giovane età, rappresenterà un punto di riferimento per i giovani e un plus valore per far crescere la FORM in maniera ancora più incisiva. Con la sua freschezza e l’entusiasmo della passione Alessandro Bonato potrà essere un esempio di come i giovani talenti trovino valorizzazione nel mondo della Cultura se il talento è coltivato dallo studio e dall’impegno. Bonato diventa così un attrattore di un pubblico giovane che potrà avvicinarsi maggiormente alla musica classica e alla lirica. Penso a una futura collaborazione costruttiva con l’assessorato alla Cultura costruendo insieme programmi e progetti soprattutto destinati agli studenti degli istituti superiori e delle Università. Un percorso virtuoso che coinvolga il mondo della scuola anche in un’ottica di promozione delle attività della FORM. Un sincero augurio di buon lavoro per questa nuova stagione”. Alessandro Bonato, che ha accettato con entusiasmo la sfida, diventa così il più giovane direttore principale di una ICO. Solida la sua preparazione culturale e musicale, così come l’efficacia e l’autorevolezza della tecnica direttoriale, riconosciutagli da tutte le compagini che ha guidato, tra cui la Filarmonica della Scala e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Lo studio attento, la passione e l’energia gli hanno permesso di assicurarsi il Terzo Premio fra 566 candidati alla Nicolai Malko Competition for young conductors di Copenhagen nel 2018: l’unico italiano e il più giovane dei partecipanti. “Fin dalla mia prima collaborazione con la FORM, lo scorso gennaio, ho sentito una bella sinergia con l'orchestra, trovando un ambiente sereno nel quale poter lavorare ed esprimermi al meglio - ha dichiarato entusiasta Alessandro Bonato -. Sono felicissimo di questo incarico e della fiducia che è stata riposta in me. Metterò tutta la mia voglia di fare musica al servizio dell’orchestra, così da poter intraprendere un percorso di arricchimento reciproco, umano prima ancora che artistico”. L’incarico, biennale a partire dal 2021, prevede la presenza del direttore in almeno tre produzioni per ciascuna stagione, oltre ad un impegno in attività di comunicazione e promozione soprattutto presso le nuove generazioni, aspetto a cui Bonato pone particolare attenzione; per l’anno 2021 i programmi da lui diretti saranno dedicati a Brahms (gennaio), Mozart (febbraio), Beethoven (marzo). Fabio Tiberi, Direttore Artistico della FORM ha commentato: “Come ho avuto modo di dire in altre occasioni, ci troviamo di fronte a un direttore giovane e non a un giovane direttore, un artista che crescerà con l’orchestra, ma che darà una solida impronta sonora ed interpretativa al complesso. Seguo da tempo l’attività di Alessandro e mi è sembrato naturale, dopo il primo impegno di gennaio e la sintonia creatasi con l’orchestra, favorire questo incarico”. La FORM, “Colonna sonora delle Marche”, che dal 2015 al 2019 ha avuto come direttore Principale il Maestro Hubert Soudant, (preceduto da Donato Renzetti, Woldemar Nelsson, e Gustav Kuhn) punta decisamente sui giovani per consolidare la propria presenza sul territorio regionale ma guarda con grande attenzione ad una maggiore presenza in ambito nazionale ed internazionale come già avvenuto al Grand Théâtre de Genève, in Svizzera nel 2019 e con l’atteso debutto al Musikverein di Vienna, previsto per marzo 2020 e rinviato causa COVID. Prima del debutto di gennaio, Alessandro Bonato e l’ensemble d’archi della FORM, recapiteranno, in occasione del Natale, una “cartolina” di augurio dal Teatro Lauro Rossi di Macerata presentando il famosissimo “Concerto grosso in sol min., op. 6, n. 8 fatto per la notte di Natale” di Arcangelo Corelli. Un simbolico segnale proveniente da una terra di Teatri come le Marche che la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana intende rappresentare e tornare a frequentare con la sua Stagione di oltre 80 concerti, le attività educational e con la presenza al Macerata Opera Festival e alle Stagioni del Pergolesi di Jesi, del Teatro delle Muse di Ancona e dei Teatri della Rete Lirica delle Marche. L’attività della FORM è sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Marche e dai Soci Fondatori: Comuni di Ancona, Jesi, Macerata, Fermo, Fano, Fabriano.

18/12/2020 15:41
Coronavirus Marche, 381 nuovi casi in 24 ore: 53 i soggetti sintomatici

Coronavirus Marche, 381 nuovi casi in 24 ore: 53 i soggetti sintomatici

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 5085 tamponi: 3376 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1620 nello screening con percorso Antigenico) e 1709 nel percorso guariti. I positivi sono 381 nel percorso nuove diagnosi: 86 in provincia di Macerata, 68 in provincia di Ancona, 113 in provincia di Pesaro-Urbino, 65 in provincia di Fermo, 30 in provincia di Ascoli Piceno e 19 da fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (53 casi rilevati), contatti in ambito domestico (82 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (99 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (25 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (16 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (5 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (6 casi rilevati), screening percorso sanitario (7 casi rilevati). Per altri 88 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1620 test e sono stati riscontrati 74 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza all'11,28% oggi, contro il 14,24% di ieri. Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche dall'inizio dell'emergenza sanitaria è di 36.528 per un totale di 280.435 campioni testati. Scende il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 491 (-12 rispetto a ieri), di cui 64 in terapia intensiva (-3 rispetto a ieri). Sono, invece, 37 le persone dimesse dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 106 pazienti (dato stabile): 44 all'ospedale di Macerata, 49 al Covid Hospital e 13 a Camerino.  

18/12/2020 11:41
Regione Marche, fino a mille euro per i commercianti: come accedere al bando

Regione Marche, fino a mille euro per i commercianti: come accedere al bando

Sarà aperto dalle 8 di oggi, 18 dicembre, fino alle 13:00 di mercoledì 23 dicembre prossimo, il bando per il sostegno alle microimprese a seguito dell’emergenza epidemiologica COVID-19, pubblicato dalla Regione Marche.  “Vista la drammatica situazione in cui versano in questo momento le micro e piccole imprese marchigiane – spiega il vicepresidente e assessore alle Attività produttive Mirco Carloni - abbiamo recuperato nel bilancio 10 milioni di euro per offrire a queste realtà un contributo fino a mille euro che abbiamo chiamato “contributo alla ripartenza”. I Servizi della Regione hanno fatto in modo di ridurre al minimo la burocrazia per facilitare l’accesso al bando sperando non tanto di dare un ristoro che spetta allo Stato e che speriamo tutti venga liquidato davvero, ma un aiuto a chi vuole rimettersi in gioco, un incoraggiamento a chi vuole ripartire, per le spese di investimento e spese correnti che sosterrà entro il 30 giugno 2021". "Con pochi click in moduli informatici in parte precompilati ed inserendo l’Iban, si potrà ricevere il contributo in tempi brevi. Le erogazioni saranno rapide ed i controlli verranno effettuati a campione in una fase successiva” aggiunge l'assessore Carloni. La manovra prevede contributi a fondo perduto: - per le microimprese nei settori economici di cui all'elenco ATECO approvato (scopri quali); - per le attività commerciali (in ambiti diversi dalla vendita di generi alimentari, dalle farmacie ed esercizi non impattati dal DPCM 03/11/2020 e successivi), artigianali o di servizio svolte all’interno di centri commerciali, di gallerie commerciali, di parchi commerciali, delle aggregazioni di esercizi commerciali ed altre strutture ad esse assimilabili. Per partecipare in modo sicuro alla richiesta di erogazione dei contributi, occorre essere dotati di credenziali valide per l’autenticazione forte. Si consiglia di ottenere subito, gratuitamente, da uno dei soggetti gestori abilitati, le credenziali di accesso al Sistema Pubblico nazionale di Identità Digitale (SPID): https://www.spid.gov.it/richiedi-spid.  Per richiedere SPID occorre avere a disposizione: la propria tessera sanitaria, un documento valido di identità, un numero di cellulare, un indirizzo mail. Si potrà richiederlo di persona (negli uffici abilitati); attraverso webcam (procedura gratuita con alcuni gestori e a pagamento con altri); on line (disponendo di carta di identità elettronica, tessera sanitaria abilitata o firma digitale). Non ha bisogno di SPID per accedere alla piattaforma chi possiede già le credenziali: PIN o OTP COHESION, Tessera sanitaria TS-CNS abilitata, Carta Raffaello o altra smart card CNS, Carta di Identità Elettronica.

18/12/2020 10:04
Gli step necessari per aumentare il valore di una casa prima di venderla

Gli step necessari per aumentare il valore di una casa prima di venderla

Il mercato immobiliare si sta riprendendo gradualmente, quindi questo rappresenta un buon momento per vendere una casa. Bisogna però armarsi di pazienza, poiché le persone sono molto più esigenti ed attente prima di fare un investimento importante. Si stima che la compravendita di un immobile ha una durata media di 8,7 mesi. Innanzitutto è consigliabile apportare delle piccole ristrutturazioni, per rendere l'abitazione presentabile ed in buone condizioni. Naturalmente non bisogna spendere cifre eccessive, ma quanto basta per eliminare quei piccoli difetti che potrebbero scoraggiare i potenziali acquirenti. Un parquet rovinato o usurato, muffe ed incrostazioni in bagno o infissi scoloriti non sono certo il miglior biglietto da visita. Inoltre è opportuno rendere l'appartamento quanto più neutro possibile, affinché possa piacere ad una platea ampia di persone, eliminando quegli elementi troppo personali. La vendita di una casa prevede un iter burocratico lungo e tortuoso, perciò bisogna preparare tutti i documenti ed averli subito a portata di mano. La documentazione, utile anche per stabilire il prezzo più adeguato, comprende principalmente: pianta e visura catastale, atto di provenienza, certificazione energetica, documenti condominiali con le indicazioni dei millesimi e delle spese annuali ed eventualmente contratti d'affitto ed ipoteche. Sono tanti i fattori che entrano in gioco e che incidono sul prezzo finale da attribuire ad una casa, quindi per valutare un immobile è necessario affidarsi ad esperti del settore. Alcuni venditori preferiscono il fai da te, escludendo le agenzie immobiliari, che generalmente chiedono una percentuale del 2-3% sul prezzo di vendita. Tra le principali realtà del mercato immobiliare ce n'è però una che si differenzia dalle altre, cioè Dove.it, che non richiede alcuna commissione al venditore, mettendo a disposizione una serie di servizi utili e funzionali alla vendita. Sul portale di Dove.it c'è un form da compilare rapidamente, che fornisce una valutazione chiara e trasparente della casa con pochi clic. Si tratta di un servizio utilissimo, poiché i prezzi degli immobili variano da regione a regione, quindi è possibile ottenere una valutazione professionale ed obiettiva. L’agenzia immobiliare online vanta inoltre una squadra di agenti dislocati su tutto il territorio nazionale, quindi le offerte sono rivolte ad una clientela molto ampia. Dopo aver stabilito il prezzo e trovato i potenziali acquirenti, iniziano le trattative che possono essere lunghe ed estenuanti. Ci sono due tipologie di venditori: quelli che non si schiodano dal prezzo di partenza e quelli che sono disposti a trattare. Ognuno è libero di agire come vuole, ma è consigliabile essere più malleabili nelle trattative per velocizzare la vendita. Molte persone partono da una valutazione dell'immobile più alta, concedendo poi uno sconto pari al 10-15%. Una mossa da prendere in considerazione. Infine è opportuno fornire quante più informazioni possibili sulla casa, pubblicando foto ed anche video capaci di mostrare gli ambienti da diversi punti di vista, attirando così un numero maggiore di potenziali acquirenti.

17/12/2020 16:44
Scivola lungo un pendio mentre è a caccia col suo padrone: Zanna recuperata dal Soccorso Alpino

Scivola lungo un pendio mentre è a caccia col suo padrone: Zanna recuperata dal Soccorso Alpino

Si è conclusa a lieto fine l’avventura di Zanna, il cane che nella giornata di lunedì 14 dicembre, durante una battuta di caccia col suo padrone, è scivolata lungo un pendio roccioso, finendo in una zona molto impervia ed inaccessibile. Le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico, a seguito dell’attivazione da parte della centrale 118, si sono subito recate sul posto per procedere con le ricerche, partendo dall’ultimo punto GPS fornito dal collare del malcapitato animale. A causa dell’impervietà della zona, con salti di roccia e vegetazione molto fitta, le ricerche sono proseguite a più riprese fino a stamane, quando uno degli operatori è riuscito ad individuare ed a calarsi nella zona in cui l’animale aveva cercato riparo. Ha subito provveduto a rifocillarlo per poi assicurarlo e riportarlo dal padrone, con l’ausilio degli altri tecnici che hanno provveduto al recupero dall’alto e il supporto dell’Associazione Amico Fedele Protezione Civile di San Benedetto del Tronto.

17/12/2020 16:35
Stretta sulle festività. Acquaroli: "No a zona rossa, ma collaborerò per evitare assembramenti"

Stretta sulle festività. Acquaroli: "No a zona rossa, ma collaborerò per evitare assembramenti"

Il presidente regionale, Francesco Acquaroli, interviene in merito alla nuova possibile stretta del Governo nel periodo delle festività natalizie. “Nella riunione con il Governo prevista per oggi (17 dicembre) – spiega il Governatore in un post social – confermerò là disponibilità a collaborare per evitare assembramenti, soprattutto nelle abitazioni private durante le festività, ma ribadirò che sarebbe incomprensibile per tutti i cittadini un ulteriore cambio di strategia rispetto al Dpcm attuale, soprattutto se non giustificata da un indice RT che finora è stato per tutti il metro di valutazione insieme al tasso di occupazione degli ospedali. Ieri è stata anche la giornata di illustrazione del primo bilancio della nostra amministrazione - continua Acquaroli-  tante sono le novità: dalla riforma della Svim in Sviluppo Europa Marche, uno strumento per le politiche europee, alla creazione di una Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione. Dalla telemedicina alla richiesta di istituire una Zona Economica Speciale. E poi l'erogazione di ristori per le imprese ferme a causa Covid e nuove politiche per famiglie e fragilità, e ancora il progetto "albergo e commercio diffuso” per centri storici e aree interne. Oltre a queste, molti altri sono i progetti per le imprese e le infrastrutture, che illustreremo nei prossimi giorni. Oggi presenteremo lo screening di massa, Operazione "Marche Sicure", che partirà domani su scala regionale dalle città di Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno e a seguire, coinvolgerà tutta la popolazione marchigiana".    

17/12/2020 13:10
Marche, l'assessore Latini attacca il Governo: "Privo di visione sui settori cultura e turismo"

Marche, l'assessore Latini attacca il Governo: "Privo di visione sui settori cultura e turismo"

Il Governo nazionale sta facendo naufragare la cultura e il turismo visto che nel Recovery plan sono previsti soltanto 1,3 miliardi di euro a fronte dei 196 miliardi complessivi per due settori fondamentali per il nostro Paese”. A sottolinearlo è l’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini evidenziando “la miopia politica del Governo Conte, privo di visione strategica verso regioni come le Marche che hanno nella cultura e turismo uno dei motori trainanti dell’economia marchigiana. Le Marche per la sua bellezza e unica regione italiana nella guida Best in Travel 2020 di Lonely Planet, dopo il dramma del sisma e del Covid debbono avere la giusta considerazione nel ricevere interventi finanziari a sostegno di questi settori che danno occupazione a tantissime persone. Il Governo nazionale deve focalizzare gli interventi sul territorio e le Marche ricca di musei, piazze, aree archeologiche e teatri offrendo una prospettiva di sinergie tra ambiente, turismo, cultura e spettacolo e di un ritorno economico produttivo”. “Al momento l’Italia – ha proseguito Giorgia Latini - è tra i pochissimi Paesi europei che non stanno programmando la riapertura dei luoghi della cultura. È inaccettabile che nel nostro Paese la Cultura non venga considerata. Mentre è di nuovo possibile frequentare negozi e centri commerciali, bar e ristoranti, non è comprensibile perché non si possa visitare in tutta sicurezza un monumento o un museo visto che questi sono ritenuti per decreto servizi pubblici essenziali, indispensabili alla promozione culturale e alla crescita umana e civile”.

17/12/2020 11:31
Covid-19, a Recanati positivi sotto quota 100: scendono i contagi a Morrovalle e Camerino

Covid-19, a Recanati positivi sotto quota 100: scendono i contagi a Morrovalle e Camerino

Resi noti gli ultimi  aggiornamenti forniti dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da Coronavirus in provincia di Macerata: i numeri delle ultime 24 ore evidenziano una situazione in generale miglioramento.  L'andamento viene avvalorato dai dati diffusi dal sindaco di Recanati, Antonio Bravi dove, secondo quanto comunicato dalla Regione Marche ad oggi sono presenti in città: 93 cittadini positivi al virus e altri 52 persone in isolamento domiciliare. Una situazione in netto miglioramento rispetto all'ultimo aggiornamento di ieri  quando erano stati registrati 106 positivi e 56 persone in quarantena. Trend positivo a Cingoli, dove scende a 18 il numero di positivi (-3) rispetto alle ultime 24 ore), ma aumentano le persone in quarantena che ad oggi sono 31 persone in isolamento domiciliare (+13) . Dati pressoché stabili a Castelraimondo, dove nelle ultime 24 ore si è registrata la negativizzazione di un cittadino che fa scendere il numero totale a 27. Medesima situazione nel comune di San Ginesio dove rimangono 4 le persone contagiate così come quelle in quarantena (dati stabili rispetto all'ultimo report) Contagi in lieve salita a Petriolo, dove secondo i dati diffusi dal sindaco Santinelli risulta una nuova persone contagiata che fa salire il numero totale dei positivi al virus a 9. Dati, tutto sommato, incoraggianti anche a Treia dove i contagi scendono di 4 unità attestandosi a 25. Casi positivi in calo anche a Morrovalle, dove ad oggi si contano 60 soggetti positivi, mentre lo scorso 9 dicembre erano 70. Continuano a diminuire i casi nel comune di Camerino dove si registrano, rispetto all'ultimo aggiornamento, altri 5 cittadini negativizzati e ad oggi risultano positive al virus 22 persone e altre 10 in quarantena. Stessa situazione a Caldarola dove secondo i dati resi noti dal Servizio di Sanità regionale si evince un nuovo caso positivo e 4 casi guariti per cui la situazione attuale registra 5 persone affette da Covid-19 altre 2 persone in isolamento fiduciario. Si avvicina a tornare Covid free il comune di Sant'Angelo in Pontano, dove si registra, un nuovo negativizzato che porta a sola una unità il numero totale di persone positive al coronavirus con un'altra poste in isolamento domiciliare.       

16/12/2020 21:00
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