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L'on. Lodolini visita le zone del sisma: "Oltre alla presenza, dobbiamo continuare con i fatti"

L'on. Lodolini visita le zone del sisma: "Oltre alla presenza, dobbiamo continuare con i fatti"

Visita informale, questa mattina, dell'on. Emanuele Lodolini nelle zone colpite dal terremoto. Una promessa che il parlamentare aveva fatto alla fine dell'anno scorso e che ha voluto subito mantenere. Lodolini è stato accompagnato dal Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Ancona, ing. Giovanni Di Iorio. "Il mio primo pensiero di questo 2017" ha affermato "è andato ai marchigiani e alle popolazioni colpite dal terremoto. Ma ho detto che quello sarebbe stato anche il mio impegno primo. Stamani, in maniera del tutto informale, ho effettuato una ricognizione nelle zone del territorio marchigiano devastate dal sisma. Siamo stati ad Arquata del Tronto e nelle sue frazioni e nel maceratese a Visso, Ussita e Camerino. Un conto è vedere le immagini di devastazione alla tv, un conto è vederle con i propri occhi per capire ancora più e meglio qual è il contributo che può dare il Parlamento dopo l’approvazione del decreto terremoto e delle norme presenti nella Legge di bilancio. Con l’osservazione delle criticità nell’ambito di interventi che hanno funzionato e attraverso il confronto con i vigili del fuoco e con quanti stanno gestendo questa difficile fase di emergenza, potremo affinare le norme che devono essere calate in realtà particolari come quelle dell’Appennino centrale. Il lavoro in Parlamento è stato buono e i provvedimenti hanno dato respiro ai territori colpiti. Insieme alla presenza, all’ascolto e all’osservazione è necessario continuare con i fatti. Ringrazio i vigili del fuoco che hanno dimostrato come sempre efficienza e tempestività nelle operazioni di soccorso e continuano a dimostrarla anche in questi giorni: occorre ricordare sempre il loro lavoro al servizio dei cittadini, in contesti spesso rischiosi e nelle piccole e grandi emergenze di ogni giorno. A partire dai territori colpiti dal sisma".

03/01/2017 17:16
Oltre dodicimila le persone ancora assistite dalla Protezione Civile dopo il sisma

Oltre dodicimila le persone ancora assistite dalla Protezione Civile dopo il sisma

Sono 12.243 le persone assistite dal Servizio Nazionale della Protezione Civile in seguito alle forti scosse di terremoto che hanno colpito il territorio dell'Italia centrale il 24 agosto, il 26 e il 30 ottobre. In particolare, sono sono oltre 9.200 le persone ospitate in alberghi e strutture ricettive, di cui circa 3.300 sul proprio territorio e 5.900 lungo la costa adriatica e sul lago Trasimeno. Quasi 950 sono alloggiati nei moduli e negli appartamenti realizzati in occasione di terremoti del passato, in Umbria, nelle Marche e in Abruzzo, mentre sono poco più di 150 coloro che trovano accoglienza nel proprio comune in container o camper allestiti in questi mesi dalla Protezione Civile. Sono, infine, circa 1.900 gli assistiti in palazzetti, centri polivalenti e strutture allestite ad hoc nel proprio comune, un dato in progressiva diminuzione mano a mano che vengono consegnati i container. (Ansa)

03/01/2017 16:39
Nessun allarme meningite nelle Marche

Nessun allarme meningite nelle Marche

Non c'è alcun allarme meningite nelle Marche, e nessuna necessità di correre a vaccinarsi contro la malattia. Lo dice il presidente della Commissione consiliare Sanità Fabrizio Volpini. ''Non esiste, nella situazione attuale, alcun motivo di pericolosità tale da giustificare comportamenti quali quelli ai quali stiamo assistendo'' afferma. ''I casi di meningite riscontrati in alcune regioni (ma non nelle Marche), pur destando qualche allarme per la gravità della malattia, non si discostano granché dal normale andamento statistico che si registra annualmente per queste patologie. Il desiderio generalizzato di vaccinarsi, pur comprensibile, non è giustificato, ed è anche frutto della fragilità educativa che ha caratterizzato la situazione sanitaria degli ultimi anni''.In questi giorni si registra nelle Marche, come nelle altre regioni, una richiesta crescente per il vaccino antimeningococcico da parte della popolazione non coinvolta nell'offerta vaccinale gratuita. ''Richieste che non corrispondono a un reale incremento dei casi di meningite meningococcica nella regione, dove, al contrario si è registrato un numero inferiore di casi negli ultimi anni". Lo segnala il servizio Sanità pubblica della Regione. Ogni anno nelle Marche si contano da zero ad 8 casi di meningite da meningococco: nel 2016 i casi sono stati 6. Agli adulti per cui le vaccinazioni antimeningococciche non sono previste né raccomandate la Regione offre comunque la possibilità di accedere alle vaccinazioni con la formula del co-pagamento: il costo del vaccino, a carico del cittadino, è pari al prezzo di acquisto sostenuto dall'Asur. Per quanto riguarda i bambini, l'invito è di rispettare il calendario vaccinale e sottoporli a tutte le vaccinazioni raccomandate e offerte gratuitamente. (Ansa)

03/01/2017 16:19
Il 5 gennaio udienza straordinaria del Papa per i terremotati

Il 5 gennaio udienza straordinaria del Papa per i terremotati

Il 5 gennaio i sindaci dei comuni terremotati di Marche, Umbria, Lazio ed Abruzzo saranno ricevuti in udienza straordinaria da papa Francesco nell'Aula Paolo VI. L'Anci Marche coordinerà la partecipazione dei sindaci delle quattro regioni che hanno accolto l'invito ed essere presenti all'udienza, cui parteciperanno anche tutti i presidenti ed i direttori delle Associazioni dei Comuni delle regioni colpite dal sisma del 24 agosto e del 26 e 30 ottobre e i presidenti delle giunte regionali.Il programma prevede l'ingresso della Croce della Giornata Mondiale della Gioventù che in marzo sarà pellegrina nelle Diocesi terremotate. Alle 11:30 l'ingresso di papa Francesco, cui seguiranno la testimonianza di un giovane prete e quella di una famiglia terremotata. Dopo l'intervento del pontefice ci sarà un momento di preghiera. (Ansa)

03/01/2017 15:58
Saldi, nelle Marche partiranno il 5 gennaio

Saldi, nelle Marche partiranno il 5 gennaio

Nelle Marche i saldi partiranno il 5 gennaio e termineranno il primo marzo. Secondo la Confcommercio, nella regione il valore delle vendite di fine stagione sarà pari a 110 milioni di euro: un'opportunità economica per le imprese che dopo gli acquisti natalizi possono sfruttare la possibilità degli sconti sulla merce per ammortizzare le difficoltà di mesi notoriamente difficili come quelli di gennaio e febbraio.Secondo le stime dell'associazione, ogni famiglia spenderà in media 303 euro, contro i 344 euro a livello nazionale, con un acquisto medio di 132 euro a persona. Circa 360 mila le famiglie marchigiane che approfitteranno dei saldi. L'indotto dovrebbe essere inferiore dell'1,5% alla media nazionale. "La speranza - osserva il direttore di Confcommercio Marche Massimiliano Polacco - è che i saldi, anche se una vasta parte della regione è in grossa difficoltà per via del sisma, diano una spinta alla ripresa''. (Ansa)

03/01/2017 15:12
Il senatore Stucchi il 4 gennaio a Civitanova per parlare di "Intelligence"

Il senatore Stucchi il 4 gennaio a Civitanova per parlare di "Intelligence"

Domani 4 gennaio 2017, il presidente del COPASIR, l'organo parlamentare che esercita la funzione di controllo sui Servizi Segreti e di Intelligence, sen. Giacomo Stucchi, terrà una serie di incontri nelle città di Civitanova Marche (ore 16:00 – Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche) e di Ascoli Piceno (ore 18:00 – Hotel Palazzo Guiderocchi di Ascoli Piceno) sul tema "Terrorismo: attività di Intelligence e Sicurezza".Le questioni affrontate in questa ulteriore visita nella nostra regione, oltre a testimoniare l'attenzione che il sen. Stucchi sta dando alla nostra realtà locale, ci permetterà di comprendere al meglio la quotidianità di questo periodo storico che stiamo vivendo, lacerato tra i pericoli degli attacchi terroristici che stanno colpendo l'Europa e i rischi delle cellule jihadiste infiltratesi con i migranti e già presenti sul nostro territorio italiano e europeo.Nel corso degli incontri, saranno dibattuti anche i potenziali rischi di infiltrazioni mafiose, che si potrebbero verificare con l'opera di ricostruzione post-terremoto.

03/01/2017 14:37
L'odissea delle utenze per i terremotati: disagi e scarsa chiarezza nelle spese per allacci e chiusure

L'odissea delle utenze per i terremotati: disagi e scarsa chiarezza nelle spese per allacci e chiusure

Non bastano le enormi problematiche e le ingenti spese dovute a traslochi improvvisati per chi ha dovuto lasciare la propria abitazione a causa del terremoto. Per chi si è trovato una autonoma sistemazione (e chi ha l'inagibilità da novembre ancora deve vedere arrivare un centesimo del contributo previsto), c'è anche il (costoso) rebus delle utenze. Un mare magnum dove la chiarezza appare una chimera e dove le uniche certezze sembrano gli oneri a carico di chi, non certo per scelta, ha dovuto cambiare casa.Partiamo da un dato di fatto oggettivo. Nelle ordinanze di inagibilità viene chiaramente indicato di procedere "alla chiusura della erogazione delle forniture di acqua e gas". Difficile interpretare l'ordinanza in maniera diversa da quella di provvedere presso i distributori a staccare le utenze. Sarebbe stato sufficiente, invece, chiudere in autonomia i rubinetti? Forse. Di certo, chi ha provveduto presso i singoli gestori a staccare le utenze, nel momento in cui potrà fare rientro nella sua abitazione dovrà pagare nuovamente l'allaccio, per un importo stimato intorno ai 200 euro. La domanda è lecita: era obbligatorio staccare le utenze? Se sì, è normale che poi l'utente debba pagare nuovamente l'allaccio?Non basta. A chi ha staccato l'utenza del gas è arrivata anche un'altra beffa: 30 euro di spese per la chiusura del contatore. Oltre a tutto questo, chi è riuscito a trovare una nuova sistemazione, di certo non poteva pensare di andare ad abitare in una casa senza corrente elettrica. Così, ben prima che sui conti correnti dei terremotati venga accreditato un solo centesimo di contributo autonoma sistemazione, nelle nuove cassette della posta sono arrivate le bollette. Sì. Bollette con una 50ina di euro da pagare per l'allaccio della corrente elettrica (anche se questa è una semplice ipotesi, visto che la voce viene indicata sotto un generico "altri importi"). Curioso anche come venga indicato come periodo di fatturazione il mese di ottobre, quando in realtà i terremotati sono andati ad abitare nei nuovi domicili solo a novembre. Insomma, non bastano le traversie e i disagi per chi ha la casa inagibile. Ci sono anche tutte queste altre peripezie burocratiche da attraversare, con l'unica certezza che a rimetterci è sempre e comunque il cittadino.  

03/01/2017 12:54
Nevica in montagna: gelo in arrivo su tutte le Marche - VIDEO

Nevica in montagna: gelo in arrivo su tutte le Marche - VIDEO

L'inverno è arrivato. Nevica copiosamente in montagna da questa mattina. Previsioni rispettate e fiocchi bianchi che stanno scendendo sui Sibillini. A Sassotetto in pochi minuti l'intero paesaggio è stato completamente imbiancato.Secondo le previsioni del sito geometeo.it "questa sera i modelli meteo ed in particolare l’americano GFS sembrano concordi nel confermare un massiccio arrivo di aria artico-continentale sul nostro territorio a partire dalla mattina di giovedì 5 gennaio.L’alta pressione infatti tenderà a distendersi dall’Europa centrale verso la Russia europea, favorendo un vasto corridoio di aria gelida che dalle steppe artico-siberiane dopo aver attraversato i Balcani, farà il suo ingresso sulla penisola italiana, specie lungo il versane Adriatico e sulle regioni meridionali.Sono previste isoterme di tutto rispetto, con valori che inizialmente raggiungeranno i -8°/-9° nella serata del 5 sulle Marche a quota 1300 metri, mentre tra il giorno 6 e la mattina del 7 potrebbe fare il suo ingresso anche l’isoterma di -13°,-14° a 1300 metri e la -40° a 5500 metri. Tali valori avranno l’effetto di favorire anche alle basse quote un forte raffreddamento dell’aria dando luogo ad una diffusa ondata di gelo su tutta la nostra regione".[video width="576" height="320" mp4="http://picchionews.it/wp-content/uploads/2017/01/IMG_7356.mp4"][/video]

03/01/2017 11:30
Perde il controllo dell'auto e resta intrappolata fra le lamiere: grave donna di Loreto

Perde il controllo dell'auto e resta intrappolata fra le lamiere: grave donna di Loreto

Grave incidente questo pomeriggio, intorno alle 17.30 a Recanati. Una donna di 76 anni, L.G., residente a Loreto, mentre stava percorrendo via Nazario Sauro ha perso il controllo della sua vettura ed è finita fuori strada, rimanendo intrappolata fra le lamiere.Immediatamente sono scattati i soccorsi e la ferita è stata estratta dall'abitacolo della vettura dai vigili del fuoco. I sanitari del 118 ne hanno disposto il trasferimento a Torrette dove si trova tuttora ricoverata.

02/01/2017 20:00
Politecnico di Torino e Università di Nagoya monitoreranno la Basilica di San Nicola

Politecnico di Torino e Università di Nagoya monitoreranno la Basilica di San Nicola

Il Politecnico di Torino e l'Università di Nagoya (Giappone) hanno sottoscritto un Accordo di cooperazione strategica con il Comune di Tolentino per lo studio e il monitoraggio della Basilica di San Nicola a seguito del terremoto. I docenti delle due università hanno già fatto una serie di sopralluoghi nelle zone colpite dal sisma dell'agosto scorso, per individuare strutture di interesse storico-artistico danneggiate o potenzialmente vulnerabili che possano essere oggetto di studi condivisi. Tra queste, la Basilica di San Nicola.Il progetto, con finalità meramente scientifiche, ha come scopo l'approfondimento del comportamento delle strutture attraverso un monitoraggio dinamico che sarà eseguito con tecniche non-invasive. Tutte le spese relative ai sopralluoghi, all'acquisto, trasporto e messa in opera della strumentazione saranno a totale carico del Politecnico e dell'Università giapponese. La strumentazione installata rimarrà di loro proprietà e sarà rimossa alla conclusione del programma di ricerca.

02/01/2017 18:53
Furbi, furbetti e furbastri: a caccia del biglietto del treno gratis anche chi non ha casa inagibile

Furbi, furbetti e furbastri: a caccia del biglietto del treno gratis anche chi non ha casa inagibile

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di vibrante protesta inviataci da una nostra lettrice, Letizia AnticoIn seguito alla possibilità offerta da Trenitalia agli “sfollati” (così si legge sul sito) di ottenere biglietti gratuiti, e avendo io casa inagibile (rientrando quindi, ahimè, nella categoria “sfollati”), mi sono recata alla Stazione di Macerata per usufruire di questa possibilità e prendermi il biglietto per andare a Milano, dove studio e dove devo tornare per dare gli esami.Si parlava già da giorni di file interminabili alla biglietteria, di lamentele da parte delle persone che dovevano attendere anche sette ore per un biglietto, del fatto che ci fosse un solo operatore attivo, ecc… lamentele più che lecite, certo, se quelle persone avessero avuto una reale necessità di ottenere i biglietti!Infatti, fattami coraggio, una volta arrivata in biglietteria ho iniziato a fare qualche domanda; cosa scopro?Delle trenta persone in coda, solo io e un’altra ragazza avevamo l’abitazione inagibile; il resto stava approfittando della situazione per… prenotarsi le vacanze!! Alla faccia dell’ “emergenza sismica”!Ciò è stato loro possibile, perché Trenitalia ha dichiarato che il biglietto si poteva ottenere “mediante la sola esibizione di un valido documento in cui si attesti la residenza” in uno dei Comuni colpiti, facendo così cadere il requisito di “sfollato”.Il biglietto sarebbe stato da concedere soltanto a chi presentava il documento che attestasse l’inagibilità della propria struttura abitativa, rilasciato dalla Protezione Civile dopo i vari controlli; invece è bastata una semplice carta d’identità. E così, il maceratese medio, fregandosene di chi non ha più una casa e di chi aveva più bisogno di quei biglietti, si è messo in fila alle biglietterie, intasandole.Ora, la maggior parte delle famiglie sfollate ha cose ben più importanti a cui pensare che sprecare sette ore della propria vita in coda a una biglietteria ferroviaria, quindi molti, come me e mio fratello, hanno dovuto rinunciare. Benché sfollati, dopo tutte le noie burocratiche, economiche e “psicologiche” che uno deve subirsi in queste situazioni, nemmeno la soddisfazione di viaggiare almeno una volta gratuitamente per raggiungere la propria sede universitaria o di lavoro, o semplicemente dei familiari; insomma, dopo il danno... la beffa.Trenitalia ha certamente sbagliato; forse si è sbagliato anche a non dare nessun comunicato alle biglietterie ferroviarie affinché si creasse un “ordine di priorità”, permettendo a chi aveva il foglio di inagibilità di saltare la coda. Meno d’accordo con le lamentale sulla “biglietteria unica”, sufficiente per completare le pratiche delle sole famiglie sfollate (di numero certamente più contenuto) quelle per le quali il biglietto gratuito doveva essere elargito e sulle spalle delle quali gli altri hanno vergognosamente mangiato.Infatti se fosse stato dato SOLO agli sfollati, non ci sarebbero state tante persone (ognuna delle quali faceva il biglietto per tutta la famiglia!) e in dieci minuti io avrei ottenuto il mio biglietto.Ho scritto a voi perché nei giorni scorsi si è parlato tanto di disorganizzazione, ma nessuno ha messo l’accento sull’ignominia di certa gente che si è fatta le vacanze sulle spalle dell’ “emergenza sismica”, senza alcun pudore. Perché se il servizio offerto è stato deprecabile, l’umanità delle persone avrebbe potuto far qualcosa per sanare l’errore, invece ne ha approfittato. Altro che solidarietà! “La Marca è la più ignorante ed incolta provincia dell’Italia, qui tutto è insensataggine e stupidità” scriveva Leopardi. E mi viene da pensare che le cose non siano cambiate poi molto da quel “secol superbo e sciocco”.E’ andata così, il biglietto me lo sono pagata, come sempre, dignitosamente. Invece la vostra, di dignità, è rimasta nell’atrio della Stazione di Macerata, in fila alla biglietteria.Letizia Antico

31/12/2016 13:34
Sulla delocalizzazione delle attività economiche colpite dal sisma lo Stato è come il Dottor Jekyll e Mr. Hyde

Sulla delocalizzazione delle attività economiche colpite dal sisma lo Stato è come il Dottor Jekyll e Mr. Hyde

E' uno stato schizofrenico, tipo Dottor Jekyll e Mr. Hyde, quello che emerge dall'Ordinanza n. 9 pubblicata dal Commissario straordinario dopo "soli" 125 giorni dal terremoto di agosto. L'accusa al vetriolo è stata lanciata dal gruppo di Cittadini in Movimento di Tolentino. Nel mirino c'è il provvedimento governativo che spiega, purtroppo, cosa si debba fare per la “delocalizzazione immediata e temporanea” della propria attività economica, danneggiata a causa del terremoto."Dopo quasi tre pagine di Visto-Vista-Visti-Ritenuto-Ritenuta-Considerato-Considerata-Acquisito, rimandi a due Decreti e ad un’altra Ordinanza, - si legge in una nota firmata da Cittadini in Movimento - capiamo che le attività sono quelle ubicate in edifici che hanno avuto l’Ordinanza di sgombero totale a seguito… di scheda Aedes, l’incubo di tutti i terremotati, che ritorna come un film “de paura” della serie Nightmare. Non basta, la scheda Aedes va integrata da una perizia giurata".La pratica per spostare immediatamente un'attività economica e ottenere il rimborso (parziale) delle spese sostenute è un trionfo della burocrazia"Mentre l’ISTAT da buon Dottor Jakyll ricomprende tra le attività economiche, tutte le attività - continuno i Cittadini in Movimento - nell’Ordinanza del signor Hyde si citano solo le imprese, tralasciando professionisti, artisti, etc. Questi possono aspettare in fondo sono trascorsi solo 4 mesi. Chi ha scritto l’ordinanza ci dice che la richiesta va presentata nella forma di dichiarazione sostitutiva all’Ufficio speciale per la ricostruzione. Particolare trascurabile è che l’Ufficio speciale (molto speciale) per la ricostruzione ancora non esiste"."La procedura, tuttavia, con la dichiarazione sostitutiva sembra semplice e veloce, pratica ed economica, il dottor Jekyll ci vuole bene, pensiamo noi, ma ci sbagliamo, riecco che Mr. Hyde, ha il sopravvento e la dichiarazione da sola non basta: va integrata da… apposita perizia asseverata, contenente:- caratteristiche tecniche e dimensionali dell’edificio distrutto o gravemente lesionato (equivalente per pianta e altezza con margine del 20%);- illustrazione in dettaglio dei danni subiti dall’edificio;- descrizione delle attività svolte dall’impresa;- descrizione dell’edificio ove si intende de localizzare, con indicazione dell’ubicazioni, dimensioni, dotazione impiantistica e delle caratteristiche tecniche, corredata da documentazione fotografica e delle certificazioni e autorizzazioni necessarie;- descrizione degli interventi necessari per adeguare l’edificio;- gli estremi dell’ordinanza di inagibilità, nonché della scheda Aedes;- il canone di locazione dell’edificio (quello nuovo) e il costo degli interventi necessari per dotarlo di impianti necessari;- l’importo delle spese tecniche sostenute;- gli estremi del conto corrente bancario (e postale?) intestato al richiedente.Il Vice Commissario o Presidente della Regione territorialmente competente, verificato il tutto rilascia l’autorizzazione alla delocalizzazione, entro trenta giorni e arriviamo a 5 mesi dal terremoto, finalmente abbiamo una certezza. Il soggetto legittimato (il povero imprenditore di prima, che è sopravvissuto al terremoto, ha accettato l’umiliazione di sottomettersi ad una simile procedura), ottenuta l’autorizzazione potrà finalmente provvedere, solo adesso, a locare il nuovo edificio per trasferirsi, immediatamente o quasi, ma solo temporaneamente."Insomma una procedura che cozza con le parole del Presidente Gentiloni secondo il quale “Le risorse ci sono, il governo le ha stanziate. Bisogna che ci sia anche l’impegno di tutti per superare strozzature burocratiche e per andare molto rapidamente.”La trafila però non è mica terminata "perché entro trenta giorni dalla stipula del contratto di locazione, l’imprenditore, deve presentare un’altra domanda, quella per ottenere l’erogazione del rimborso, altrimenti tutto è stato vano. Questa volta è sufficiente allegare il computo delle lavorazioni eseguite, delle spese effettivamente sostenute e le fatture ricevute (in copia?).Il rimborso verrà erogato, naturalmente, previa verifica dell’esecuzione degli interventi e della documentazione presentata. E ti pareva… che per una volta i signori Hyde potevano fidarsi solo dell’Ordinanza sindacale di sgombero dello stabile, della scheda Aedes, della perizia giurata, della perizia asseverata e delle fatture?E’ finita? Ma neanche per sogno. Entro quindici giorni dall’accredito del rimborso, bisognerà produrre le fatture quietanzate al Vice Commissario, augurandosi che i lavori di recupero dell’immobile danneggiato, durino il più a lungo possibile, per ritardare il ritorno nella vecchia sede e dover ricominciare un’altra procedura semplice, veloce, pratica ed economica, almeno speriamo".

31/12/2016 12:55
Allerta meteo per vento forte sulle Marche

Allerta meteo per vento forte sulle Marche

Vento forte in arrivo sulle Marche. Lo indica un avviso di condizioni meteo avverse diramato dal Centro funzionale regionale della Protezione civile valido dalla mezzanotte di oggi fino alle 24 di domani. Il vento da nord-est avrà una velocità media di moderato e teso e raffiche fino a burrasca che saranno più probabili lungo la fascia costiera e sulle zone appenniniche.

28/12/2016 16:33
Da tante associazioni un "no" secco alla proposta di legge regionale sull'obbligo vaccinale

Da tante associazioni un "no" secco alla proposta di legge regionale sull'obbligo vaccinale

Insieme per dire no alla proposta di legge sull'obbligo vaccinale, recentemente presentata al Consiglio Regionale Marche dal gruppo Pd e firmata dai consiglieri Micucci e Brusilacchi.No alle vaccinazioni obbligatorie per i bimbi che vorranno accedere ai nidi d'infanzia e ai centri per l'infanzia pubblici e privati, poiché tale obbligo minerebbe gravemente i loro diritti fondamentali e creerebbe un elemento discriminatorio. Le Associazioni Genitori e Figli per Mano, Comitato Montinari Marche, Acu Marche, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili di Macerata e l’Associazione Oltre di Jesi si sono unite in questa battaglia al Gruppo Genitori per la Vita di Macerata, caratterizzato da mamme e papà che hanno visto la salute dei propri figli irrimediabilmente compromessa dopo la pratica vaccinale.Hanno deciso di fare fronte unico per difendere il diritto fondamentale all’accoglienza dei bambini nei servizi educativi della prima infanzia. Lo scorso 27 dicembre le associazioni hanno consegnato all'Assemblea Legislativa delle Marche una lettera di “diffida” contro la proposta di legge. Lettera presentata nell'ambito di un incontro organizzato a Civitanova Marche poco prima di Natale e che in una sola serata ha raccolto ben 200 adesioni di cittadini che hanno partecipato all'iniziativa. Solo la prima, poiché sono già in programma una serie di incontri in ogni provincia marchigiana per proseguire con la raccolta firme e per discutere dell’antidemocraticità della Pdl. La proposta di legge infatti, spiegano, viola i principi sanciti dall’articolo 3 e 32 della Costituzione, nonché l’articolo 3 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, l’articolo 5 della Convenzione Internazionale di Oviedo (ratificata dallo Stato Italiano con Legge 145/2001) ed è in palese violazione della Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo e della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia. Senza contare che nella Regione Marche non è possibile effettuare la somministrazione dei 4 vaccini obbligatori per legge perché è disponibile soltanto il vaccino esavalente, che comprende i facoltativi pertosse e Haemophilus influenzae B. Che dovrebbero essere appositamente richiesti dai genitori adeguatamente informati. Ed è bene ricordare che in merito c’è anche una denuncia dell’Associazione del Codacons depositata alla Corte dei Conti, perché tale prassi rappresenta uno sperpero di denaro pubblico a carico di tutti i contribuenti. Ancora, dall’attenta lettura della proposta di legge in questione, le associazioni ritengono “che la stessa rappresenti un grimaldello per discriminare in futuro i bambini non vaccinati anche nell’ambito scolastico e per ampliare il ventaglio delle vaccinazioni obbligatorie per legge a tutto vantaggio delle Aziende Farmaceutiche. Basti ricordare che in quasi tutti i Paesi dell’Europa Occidentale (Germania, Austria, Irlanda, Spagna, Danimarca, Finlandia, Lussemburgo ecc.), a basso indice di corruzione a differenza dell'Italia, non esistono vaccini obbligatori”.  “Le nostre Associazioni”, proseguono, “sono infatti basite nel riscontrare che nonostante l’imperante corruzione nel mondo Sanitario - di cui anche nelle Marche c’è stato un certo protagonismo che necessiterebbe di interventi legislativi immediati e mirati sulle politiche di Trasparenza, regolamentazione delle attività delle 'Lobbies' e sui conflitti di interesse - l’attività politica si è soltanto focalizzata sulla questione vaccinale. Che tra l’altro non tiene assolutamente conto dei numerosissimi bambini danneggiati irrimediabilmente dai vaccini e delle sempre più frequenti gravi reazioni avverse”. L'invito rivolto ai Consiglieri Regionali è quindi quello di ritirare la Proposta di Legge in questione. “Se si dovesse pervenire all'approvazione della stessa – rimarcano le promotrici della diffida - interverremo in tutte le sedi (politiche, mediatiche, giudiziarie, comunitarie e internazionali), per segnalare questo atto legislativo che, tra l’altro, getta le basi per ulteriori future discriminazioni.Facciamo appello alla responsabilità civica da parte dell’Assemblea Legislativa – concludono - e auspichiamo un incontro tra le parti, che tenda ad un reale confronto in materia di vaccinazioni”.

28/12/2016 15:26
Fino a Natale svolte quasi 45mila verifiche FAST sugli edifici privati

Fino a Natale svolte quasi 45mila verifiche FAST sugli edifici privati

Sono 44.598 le verifiche effettuate su edifici privati dalle squadre di tecnici ed esperti abilitati per le verifiche di agibilità con procedura FAST (Fabbricati per l'Agibilità Sintetica post-Terremoto), attivata dopo il terremoto in centro Italia. In base ai dati aggiornati al 23 dicembre - rendo noto il Dipartimento di Protezione civile - i controlli sono stati 20.699 nelle Marche, 14.182 in Umbria, 8.273 in Abruzzo e 1.444 nel Lazio.Gli edifici risultati agibili sono complessivamente 20.030, mentre sono 13.290 gli esiti di "non utilizzabilità" per temporanea, parziale o totale inagibilità, oltre a un 1.252 edifici che, pur non essendo danneggiati, risultano "non utilizzabili" per solo rischio esterno. A questi si aggiungono 10.026 edifici per i quali le squadre non hanno avuto la possibilità di accedere agli immobili e, pertanto, sono necessari ulteriori sopralluoghi. (Ansa)

25/12/2016 23:29
Dolci colorati per merenda a Pievebovigliana e Pieve Torina direttamente dalla Regione

Dolci colorati per merenda a Pievebovigliana e Pieve Torina direttamente dalla Regione

Un’insolita e particolare iniziativa a sostegno dei bambini delle aree terremotate viene da due dipendenti delle mense regionali di Giunta e Consiglio, a renderlo noto è la Vicepresidente Marzia Malaigia che ha incoraggiato l’iniziativa.Tanti dolci colorati per una merenda allegra che si terrà oggi a Pievebovigliana e Pieve Torina , uno dei comuni più colpiti dagli ultimi terremoti. Sandra Antonelli e Corina Traian sono le due estrose ragazze che hanno organizzato la festa e fatto un tam tam su Facebook per chiedere volontari per altri dolci e per organizzare l’evento.“Gesti che portano sollievo e allegria – afferma la Malaigia – meritano di essere emulati e riconosciuti come veri e propri meriti. Sembrano piccoli gesti ma per una zona dove le mamme hanno altro da che pensare spesso piuttosto che occuparsi di questi piccoli gesti quotidiani, la merendina per la ricreazione e l’allegria portata assieme ai dolci, sono altamente terapeutici e fanno sentire la vicinanza degli altri marchigiani ai marchigiani meno fortunati a causa del terremoto”.La Malaigia ringrazia di cuore le due simpatiche addette delle mense regionali e tutti quelli che aderiscono a questa lodevole inziativa.   

23/12/2016 11:04
"Caro Babbo Natale, non voglio più il regalo per me. Porta il Cas ai miei genitori"

"Caro Babbo Natale, non voglio più il regalo per me. Porta il Cas ai miei genitori"

Caro Babbo Natale, sono ancora io. Ti ricordi di me? Ti avevo scritto un po' di tempo fa per chiederti la stazione di polizia dei Lego per regalo. Te lo giuro: ho fatto ancora il buono e faccio sempre i compiti. Ma devo chiederti un favore grande: non voglio più la stazione di polizia dei Lego. Vorrei tanto un'altra cosa.Lo so che è tardissimo e so anche che forse ti arrabbierai... ma se hai un minuto da dedicarmi posso spiegarti tutto.Non sono un bambino capriccioso, ma invece del gioco che ti avevo chiesto vorrei tanto che tu potessi portare ai miei genitori il Cas (Contributo Autonoma Sistemazione, ndr). Non so cosa sia e spero tanto che non sia una parolaccia, ma te lo chiedo con tutto il cuore... porta il Cas ai miei genitori e lascia stare la stazione di polizia. Sai, dopo che ti avevo scritto la prima letterina, sono cambiate tante cose dentro casa mia. Anzi, dentro quest'altra casa dove mi hanno portato senza neanche chiedermi niente i miei genitori qualche giorno dopo che c'è stato il terremoto. Non stiamo male qui, veramente. Ma mi manca tanto casa mia... E come ti dicevo prima, dopo che siamo arrivati in questa nuova casa sono cambiate tante cose. Io sono piccolo, ma li sento i miei genitori parlare. E vedo anche che sono tanto tristi e preoccupati. Sento papà che dice sempre che ha dovuto spendere un sacco di soldi per venire ad abitare qui e che un po' ha dovuto anche farseli prestare da un amico, perchè la banca non glieli dava... Lui lavora tanto ma non ha uno stipendio fisso e anche quando è stato male non gli hanno riconosciuto neanche un centesimo perchè non ha, come la chiama lui, "la busta paga". E anche la mia mamma prima lavorava un po' di più, ma adesso, con i tempi che corrono la chiamano sempre meno e guadagna pochi soldini.L'altra sera li sentivo mentre parlavano fra di loro e dicevano sempre che aspettano questo Cas per poter respirare un po' di più. Erano sicuri che almeno per Natale qualcuno avrebbe portato loro questo Cas per trascorrere delle festività più tranquille e magari poter fare anche qualche pensiero. Dicevano anche che comunque a me non avrebbero fatto mancare niente, ma erano tanto tristi. Papà diceva anche che qualcuno gli aveva detto che non avrebbe dovuto pagare le bollette per qualche tempo e che invece la mattina stessa erano arrivate in banca e aveva dovuto pagarle... Loro hanno fatto tanti sacrifici per comprarsi la casa dove vivevamo, ma il terremoto ce l'ha rovinata e adesso per stare in quest'altra casa dobbiamo pagare: ti pare giusto Babbo Natale? Perchè non c'è nessuno che regala ai miei genitori il Cas? Ho capito che è una cosa che gli devono dare per forza ma che se non arriva fra poco non sapremo neanche come fare la spesa... Sono anche un po' arrabbiati perchè li ho sentiti che dicevano che a qualcuno qui intorno forse un altro Babbo Natale come te il Cas lo ha portato, ma a noi che siamo fuori casa da fine ottobre non lo porta mai nessuno... Ti prego Babbo Natale, ti prego con tutto il cuore: non mi importa più della stazione di polizia dei Lego, ma porta il Cas a papà e mamma perchè non posso più vederli così tristi. A me penserai l'anno prossimo. Grazie Babbo Natale, ti voglio tanto bene.P.S.: l'anno prossimo non sbagliare casa, mi raccomando! Spero tanto che saremo di nuovo a casetta nostra!

22/12/2016 20:42
Primi rimborsi per le strutture ricettive che ospitano gli sfollati

Primi rimborsi per le strutture ricettive che ospitano gli sfollati

"Oggi sono arrivati i rimborsi che stavamo attendendo da tempo. Eravamo un po' pressati perché la gestione cominciava a diventare pesante: basti pensare, che forniamo 1.200 pasti al giorno". Lo ha detto Daniele Gatti, direttore del Centro Turistico Holiday di Porto San'Elpidio che ospita 500 terremotati dell'entroterra maceratese.Gatti si riferisce ai rimborsi dovuti alle strutture ricettive, alberghi, camping e villaggi turistici della costa dove sono stati trasferiti i terremotati marchigiani rimasti senza casa. Il contratto con la Protezione civile scade il 30 aprile. (Ansa)

22/12/2016 13:36
Unimc presenta a Bruxelles il progetto europeo Poreen

Unimc presenta a Bruxelles il progetto europeo Poreen

Il Comitato delle Regioni ha ospitato a Bruxelles la conferenza finale del progetto Poreen (Partenering Opportunities between Europe and China in the Renewable Energies and Environmental Industries), dedicato alle opportunità di collaborazione tra Europa e Cina nel campo delle energie rinnovabili e delle industrie ecologiche. Il progetto è stato avviato nel gennaio 2013 ed è stato finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del VII Programma Quadro. L’Ateneo maceratese ha coordinato università e istituti di ricerca europei e cinesi. Tra i partner europei vi sono l’Università Politecnica delle Marche, la Business School di Toulouse per la Francia, l’Istituto Universitario di Studi Europei per l’Italia, l’Università di Ulster per la Gran Bretagna e gLAWcal (Global Law Initiatives for Sustainable Development). La Cina è stata rappresentata dall’Università Normale di Pechino, l’Università di scienze politiche e di diritto dell’est Cina, l’Università Jiao Tong e l’Università Tongji di Shanghai.I ricercatori europei e cinesi sono stati impegnati per quattro anni in periodi di mobilità, finalizzati a integrare competenze economiche, giuridiche e ingegneristiche per meglio comprendere gli spazi e le opportunità di cooperazione tra Cina ed Europa nel settore delle energie rinnovabili e delle industrie ecologiche. La Commissione Europea ed il Comitato delle Regioni hanno riconosciuto il valore dell’interdisciplinarietà che ha caratterizzato Poreen. Al termine della conferenza è stato presentato il libro “China and Europe’s Partnerships for a More Sustainable World”, a cura di Francesca Spigarelli, Louise Curran e Alessia Arteconi. Il volume non solo raccoglie i contributi degli accademici coinvolti nel progetto, ma offre linee guida sia a sostegno dello sviluppo di nuove politiche europee e locali in tema ambientale, sia a supporto delle imprese che già operano in Cina o che intendono avviare rapporti economici con il Paese asiatico. “Grazie alle relazioni che si sono consolidate tra i ricercatori europei ed asiatici – sottolinea il rettore Francesco Adornato -, sono già state individuate nuove possibilità di collaborazione di cui beneficeranno Atenei, ricercatori e soprattutto le comunità dei territori interessati”.Per Unimc hanno partecipato Francesca Spigarelli, coordinatore di progetto e delegata del rettore per la progettazione europea, Barbara Chiucconi, manager di progetto, Elena Cedrola, docente di marketing, e i giovani ricercatori e dottorandi Katiuscia Vaccarini, Federico Salvatelli, Massimiliano Gatto e Lorenzo Compagnucci.  Della delegazione a Bruxelles hanno fatto parte anche i professori Fabio Polonara e Attilo Mucelli dell’Università Politicnica delle Marche che durante il progetto hanno supervisionato, rispettivamente, i team di ingegneri ed economisti. “Poreen – conclude il rettore - è stato un bell’esempio di integrazione di competenze e professionalità tra i due Atenei in ambito europeo”. Per informazioni sul progetto, è possibile consultare il sito www.poreen.eu. 

22/12/2016 12:41
I dipendenti di un'azienda emiliana rinunciano al pacco di Natale per aiutare Ussita - VIDEO -

I dipendenti di un'azienda emiliana rinunciano al pacco di Natale per aiutare Ussita - VIDEO -

La solidarietà spesso parte da chi si sente vicino all’altro per aver vissuto una situazione simile. Partendo da questo presupposto, l’Emilia ha proposto tante iniziative per il maceratese.L’azienda GSM Elettronica di Poviglio, in provincia di Reggio Emilia, ha creato un breve video per comunicare un messaggio importante, da  parte di tutti i suoi lavoratori: “Natale significa donare, voi non siete soli”. Così, con grande umanità e altruismo i dipendenti dell’azienda hanno deciso di rinunciare al pacco di Natale e fare un’offerta al comune di Ussita, duramente colpito dal sisma.Un altro gesto di vicinanza in un momento in cui sentirsi soli e abbandonati è la via più semplice da percorrere. “L’Emilia ci ha insegnato a ripartire” si legge su un foglio ripreso nel video, la speranza è che anche il territorio maceratese sia aiutato a farlo.[video width="400" height="300" mp4="http://picchionews.it/wp-content/uploads/2016/12/Commenti.mp4"][/video]

22/12/2016 11:39
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