di Picchio News

Guardia di Finanza, concorso per allievi ufficiali 2022: disponibili 66 posti, come partecipare

Guardia di Finanza, concorso per allievi ufficiali 2022: disponibili 66 posti, come partecipare

Guardia di finanza: pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando di concorso per l’arruolamento di 66 allievi ufficiali all’Accademia del corpo, per l’anno accademico 2022/2023. I posti disponibili per allievo Ufficiale della Guardia di Finanza sono così ripartiti: 58 posti sono destinati al comparto ordinario; 8 posti sono destinati al comparto aeronavale. Possono partecipare al concorso i cittadini italiani che abbiano, alla data del 1° gennaio 2022, compiuto il diciassettesimo anno di età e non superato il giorno del compimento del ventiduesimo anno di età, vale a dire siano nati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 1° gennaio 2005, estremi inclusi.  Tutti i candidati devono possedere, inoltre, un diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione a corsi di laurea previsti dalle Università statali o legalmente riconosciute. Possono partecipare anche coloro che, pur non essendo in possesso del previsto diploma alla data di scadenza per la presentazione delle domande, lo conseguano nell’anno scolastico 2021/2022. La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo «concorsi.gdf.gov.it», seguendo le istruzioni del sistema automatizzato, entro il termine perentorio del 14 febbraio 2022. Sul sito internet della Guardia di Finanza “gdf.gov.it” è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio sui concorsi.    

18/01/2022 10:18
UniMc nel progetto Uni4Justice per uffici giudiziari più efficienti e vicini ai cittadini

UniMc nel progetto Uni4Justice per uffici giudiziari più efficienti e vicini ai cittadini

L’Università di Macerata è nel team di Uni4Justice, il progetto coordinato dall’Università di Bologna per uffici giudiziari più efficienti e vicini ai cittadini finanziato per quasi nove milioni di euro dal Ministero della Giustizia nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità Istituzionale. “Il nostro ateneo può fornire un contributo scientifico rilevante, grazie all’autorevole tradizione di studi in ambito giuridico, che negli ultimi anni si stanno confrontando con la rapida evoluzione dei sistemi digitali”, sottolinea la coordinatrice delle attività per Unimc Claudia Cesari, docente di diritto processuale penale presso il Dipartimento di Giurisprudenza. L’obiettivo perseguito è considerato di importanza strategica primaria nel Piano nazionale di ripresa e resilienza: un’organizzazione degli uffici giudiziari, civili e penali, più efficiente, più efficace e più vicina ai cittadini. Il progetto si fonda su di un partenariato di altri 13 atenei italiani e coinvolge 5 distretti di Corte d’Appello (Ancona, Bologna, Trento, Trieste, Venezia), con le quali il rapporto di collaborazione sarà stretto e costante. Uni4Justice nasce infatti dall’idea di instaurare una relazione sinergica fra mondo accademico e sistema della giustizia.  L’obiettivo finale è ambizioso: costruire competenze rispondenti ai bisogni e valorizzare le risorse umane, tecnologiche e infrastrutturali in una prospettiva di sostenibilità, resilienza, efficienza. Le azioni previste consistono nell’individuazione di soluzioni organizzative, nell’elaborazione di modelli per l’Ufficio del Processo, nella diffusione delle forme virtuose, nella costruzione di strumenti e metodi di potenziamento della digitalizzazione dei flussi documentali, nella definizione di modelli di intelligenza artificiale e analisi dei dati legali capaci di ottimizzare i processi decisionali, nella creazione di strategie di comunicazione e interazione con il cittadino per favorire l’accesso e la fiducia nella giustizia.     

18/01/2022 10:00
Montelupone, piano monstre di finanziamenti: in arrivo nuova scuola e asilo nido, ma non solo

Montelupone, piano monstre di finanziamenti: in arrivo nuova scuola e asilo nido, ma non solo

"Un nuovo volto per Montelupone, con nuovi servizi, nuove strutture e una serie di progetti in cantiere che consentiranno al borgo di essere sempre più vivibile, anche per le nuove generazioni". Così il sindaco Rolando Pecora ha illustrato il piano delle opere pubbliche in programma per il 2022: un piano da quasi 15 milioni di euro, già disponibili, possibile grazie a una serie di finanziamenti ottenuti dall’Amministrazione comunale con, sottolinea il primo cittadino, "un lungo e anche lungimirante lavoro senza sosta, insieme al fondamentale supporto degli uffici comunali". “Si può parlare di sogni nel cassetto o futuro ideale: in questo caso, però, parliamo di fatti e di progetti per i quali sono stati ottenuti i fondi necessari per la loro realizzazione – spiega Pecora – Accedere ai diversi bandi ed essere ammessi per reperire i finanziamenti è tutt’altro che semplice, soprattutto portando avanti quest’azione insieme all’ordinaria amministrazione e, in alcuni casi come in questi due anni di emergenza per la pandemia, anche a quella straordinaria”. I lavori previsti riguardano in particolare: la nuova Scuola dell’infanzia che sarà antisismica ed energeticamente moderna per l’importo di un milione e 500 mila euro. Il miglioramento sismico del Palazzo comunale, in parte danneggiato dal sisma, nel cuore della comunità insieme allo splendido Teatro “Nicola degli Angeli” per la cifra di 2 milioni e 600 mila euro. Progetti anche sul fronte dello sport: sarà realizzato un nuovo campo da calcio e un nuovo edificio tecnico per ospitare spogliatoi, uffici, mini palestra con un intervento da 950mila euro; un nuovo campo da calcio a 7, a fianco al campo già esistente, per una spesa di 150 mila euro; un percorso ginnico nel Parco Eleuteri realizzabile con 25 mila euro; una pista ciclopedonale per 93 mila euro. Non mancheranno interventi sulle strade. È stata programmata la messa in sicurezza della strada Maffeo, Fontescodella con un progetto da 168 mila euro. Inoltre, è previsto il consolidamento del versante nord ovest per il quale sarà necessario un intervento straordinario da 2 milioni e 600 mila euro e un ulteriore consolidamento sulla frana avvenuta sempre su quel versante per la cifra di 320mila euro. Programmata poi: la riqualificazione dell’ex palazzo Marchi-Tomassini, ex palazzo Corona, con un progetto di rigenerazione e ammodernamento urbano da 2 milioni e 300 mila euro attraverso il quale saranno realizzate abitazioni per giovani coppie. Ci sarà per la prima volta a Montelupone anche un asilo nido nel cui progetto da 780 mila euro saranno disponibili 20 posti, così come sorgerà per la prima volta una “Casa di comunità - alloggi per anziani” per un importo da 3 milioni e 300 mila euro. “A questi finanziamenti pari a 15 milioni di euro circa, speriamo di aggiungerne altri che potrebbero arrivare con i fondi europei del PNRR – ha aggiunto il sindaco Rolando Pecora - È un canale ancor più complesso degli altri, ma ci stiamo mettendo tutto il nostro impegno. Per accedere ai finanziamenti, sia a quelli che abbiamo ottenuto, che agli altri, infatti, occorre una chiara scaletta delle priorità su cosa si ritiene importante e urgente. È necessario un lavoro quotidiano di studio e ricerca delle opportunità, dei “rubinetti” che lo Stato, la Regione e altri Enti mettono a disposizione nella loro programmazione, ed essere pronti ad accedervi nei tempi ed entro le scadenze da loro indicati. Intanto queste opere pubbliche cambieranno il volto della nostra Comunità”.  

18/01/2022 09:50
Lutto a Macerata, Giuseppe Straffi non ce l'ha fatta: addio al papà dell'imprenditore Iginio

Lutto a Macerata, Giuseppe Straffi non ce l'ha fatta: addio al papà dell'imprenditore Iginio

Nelle prime ore del mattino è venuto a mancare Giuseppe Straffi, padre di Iginio, fondatore della Rainbow S.p.A. di Loreto e dell'architetto Elisabetta. Giuseppe, per tutti da sempre "Peppino", aveva da poco compiuto 93 anni.  Persona molto conosciuta in città e nell’entroterra maceratese per aver svolto a lungo con profondo senso del dovere e umanità il proprio lavoro di autista di autobus per diverse aziende e in ultimo per il servizio urbano del comune di Macerata. Era originario di Gualdo di Macerata, cittadina cui è rimasto sempre molto legato e dove si recava abitualmente con sua moglie Marianna per frequentare parenti ed amici, fare acquisti presso i negozi del luogo, anche per supportare l’economia locale duramente provata dopo il terremoto del 2016, nonché per curare un terreno di cui era proprietario in località Santa Maria Maddalena. In questo bel contesto ambientale sorge una pregevole pieve del XVII secolo, dedicata per l’appunto alla Santa, che viene ricordata il 22 luglio; in tale giorno, per moltissimi anni, Peppino e Marianna con grande generosità, spirito di accoglienza e di condivisione, organizzavano una messa, celebrata quasi sempre dai frati cappuccini della parrocchia del SS. Sacramento di Macerata, cui seguiva un piacevole momento conviviale, durante il quale tutti gli intervenuti mettevano in comune cibi e bevande e trascorrevano la serata estiva tra allegre chiacchierate e giochi dei bambini. Non è retorica ricordare Peppino Straffi come un uomo veramente buono, gentile, generoso, sempre pronto ad aiutare gli altri, rispettoso di tutti. Lascia la moglie Marianna, i figli Elisabetta ed Iginio, le sorelle Fenizia e Gina, la nuora Joanne, il genero Sergio, le adorate nipoti Sara, Isotta, Isabella e Isadora, i parenti, gli amici e tutte le persone che lo hanno sempre stimato e gli hanno voluto bene. Anche la redazione di Picchio News si stringe attorno al dolore della famiglia Straffi per la perdita subita. 

17/01/2022 19:45
Macerata, l'arbitro Juan Luca Sacchi torna a San Siro per dirigere Inter-Empoli di Coppa Italia

Macerata, l'arbitro Juan Luca Sacchi torna a San Siro per dirigere Inter-Empoli di Coppa Italia

Un'altra partita di cartello per Juan Luca Sacchi. Il fischietto maceratese dimostra di essere sempre più apprezzato dai vertici arbitrali. Sarà lui a dirigere la sfida da dentro o fuori, valevole per gli ottavi di finale di Coppa Italia, tra Inter ed Empoli. La partita è in programma per mercoledì 19 gennaio, alle ore 21.  Dopo aver vissuto come quarto uomo il big match che ha visto contrapposti proprio i nerazzurri e l'Atalanta nell'ultimo turno di campionato, Sacchi ritrova l'Inter, formazione già arbitrata nel corso di questa stagione di Serie A, ad ottobre, quando sfidò l'Udinese al Meazza (partita vinta dall'Inter 2-0). Il direttore di gara originario di Appignano torna così a San Siro, tre mesi dopo l'ultima volta. Si tratta della seconda direzione nell'edizione attuale della Coppa Italia, sette invece le partite arbitrate in Serie A quest'anno.  Sacchi sarà coadiuvato dagli assistenti Matteo Bottegoni di Terni e Damiano Margani di Latina. Il quarto uomo sarà Andrea Colombo di Como, mentre al Var siederà Antonio Giua di Olbia. Avar sarà Mauro Vivenzi di Brescia. 

17/01/2022 19:07
Calcio dilettantistico, ufficiale: nelle Marche si torna in campo a febbraio, nuovo rinvio causa Covid

Calcio dilettantistico, ufficiale: nelle Marche si torna in campo a febbraio, nuovo rinvio causa Covid

Slitta ancora il ritorno in campo per il calcio dilettantistico nelle Marche, i campionati riprenderanno nel weekend del 5 e 6 febbraio. La comunicazione ufficiale è arrivata nel pomeriggio, a seguito della riunione del Consiglio Direttivo del Comitato Regionale.  La decisione di "differire la ripresa dei campionati di Eccellenza, Promozione, Prima Categoria, Seconda Categoria, Terza Categoria" è stata presa in virtù "dell’attuale situazione epidemiologica". Il calendario, quindi, scivola di quattro giornate: "Tutte le gare di recupero verranno disputate prima della ripresa prevista dei campionati - si legge in una nota -, mantenendo la sequenza cronologica delle gare in calendario". 

17/01/2022 18:43
Recanati, muore a 57 anni: addio a Roberto Verdenelli

Recanati, muore a 57 anni: addio a Roberto Verdenelli

Recanati in lutto per la scomparsa di Roberto Verdenelli. L’uomo, 57 anni, era ricoverato al reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale di Civitanova, dove si è spento per complicanze dovute al Covid. Roberto Verdenelli, agente di commercio, era molto conosciuto in città anche per la sua militanza politica nel Movimento 5 Stelle. Si era candidato per le comunali del 2014 a sostegno di Susanna Ortolani, che concorreva per la carica di sindaco, e l’anno dopo aveva partecipato anche alla selezione per la lista delle regionali sempre dell’M5s. Verdenelli circa tre settimane fa aveva contratto il Covid-19, poi le sue condizioni sono subito peggiorate sino al ricovero al reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale civitanovese dove è deceduto. Lascia la compagna Cristina, il padre Vito, la mamma Vera e la sorella Manuela. La camera ardente è stata allestita all’obitorio di Civitanova Marche, dove chi vorrà potrà porgergli l'ultimo saluto.  "La scomparsa prematura di Roberto Verdenelli lascia in tutti noi un senso di profonda tristezza e amarezza”. Così in una nota il Movimento 5 Stelle Marche nell’apprendere della dipartita di Roberto Verdenelli: “Questa notizia ci ha scosso tutti, è stata un fulmine a ciel sereno. Verdenelli era un amico, un collega, un attivista che si è sempre speso con passione nell’impegno politico. Ma era anche una persona molto aperta, di grande compagnia ed estremamente collaborativa." "Verdenelli amava la vita ed ha partecipato alle attività del Movimento per tanti anni con convinzione e caparbietà non facendo mai mancare quella giusta dose di spensieratezza e di allegria che erano tipiche della sua personalità - si legge ancora nella nota di cordoglio -. Nel periodo della sua candidatura a sostegno di Susanna Ortolani per le comunali di Recanati e della corsa alle regionali hanno messo in luce un uomo fermamente convinto nelle idee e nei valori del Movimento e nella possibilità di cambiare l’Italia. Ci stringiamo in un abbraccio ai suoi familiari, alla compagna Cristina, ai genitori Vera e Vito e alla sorella Manuela esprimendo loro le nostre più sentite condoglianze”. 

17/01/2022 18:05
Elezioni Tolentino, in campo anche Mauro Sclavi con una sua lista: "È giunto il momento di cambiare"

Elezioni Tolentino, in campo anche Mauro Sclavi con una sua lista: "È giunto il momento di cambiare"

“Durante il secondo mandato Pezzanesi ho visto moltiplicarsi decisioni veramente incomprensibili. Un modo di amministrare la città che non mi sembra più accettabile e, insieme ad un gruppo di amici e professionisti, lontani dal mondo della politica, riteniamo che sia giunto il momento di proporre un cambiamento e di riportare un clima collaborativo e di interlocuzione con i cittadini". Così Mauro Sclavi, ex presidente del Consiglio comunale di Tolentino, annuncia la costituzione della lista 'Tolentino Civica e Solidale'. "L'aggettivo solidale", spiega Sclavi, va inteso come "la locuzione latina, in solido, 'insieme', saldamente legato all’altro". "Siamo aperti al dialogo con tutti coloro che non si riconoscono con l’attuale modo di amministrare la città - ribadisce -. Mi auguro che le numerose realtà fiorite in questi ultimi giorni riescano a colloquiare per giungere insieme a una sintesi e affrontare uniti la futura sfida elettorale". "Auspichiamo una rinascita culturale delle istituzioni storiche della città a partire dalle molte figure tolentinati che vengono applaudite all’estero ma non a casa loro; auspichiamo inoltre un progetto sanitario che non si limiti agli appalti per la realizzazione delle opere murarie ma sia indirizzato a implementare il personale medico e infermieristico supportato da un’adeguata rete tecnologica - annuncia l'ex presidente del Consiglio comunale -. Altro tema fondamentale l’edilizia scolastica, per la quale sono state compiute dall’attuale amministrazione delle scelte che, purtroppo, segneranno la città per sempre”. Sclavi ricorda anche il suo passato nella politica cittadina: "Mi dimisi dal ruolo di Presidente del Consiglio rinunciando allo stipendio e alla poltrona quando ritenni che le scelte fatte dall’amministrazione Pezzanesi non fossero nel migliore interesse dei cittadini. Il coraggio di quella mia scelta solitaria nacque dalle mie convinzioni, e dagli occhi dei miei figli; la forza invece l’ho tratta dalla piazza gremita di cittadini che esprimevano il loro libero dissenso. Da quel momento, fino al termine del mandato, mi sono opposto ad un modo di amministrare che credevo troppo personalistico, autoritario e divisivo – conclude Sclavi -. Sono passati più di 6 anni dalla mia scelta della quale ancora ne vado fiero”.     

17/01/2022 17:43
San Severino, cento arcieri si sfidano nel memorial Massimo Diamantini

San Severino, cento arcieri si sfidano nel memorial Massimo Diamantini

Più di cento iscritti hanno preso parte, domenica scorsa, al Memorial Massimo Diamantini, prima gara del nuovo anno e ottava sfida del campionato invernale Fitast Aics della Federazione Italiana Tiro Arco Storico e Tradizionale. L’iniziativa è stata ospitata presso il crossodromo comunale di San Pacifico, a San Severino Marche, e promossa dal gruppo arcieri del Palio dei Castelli coordinato da Gianpaolo Palmucci e Flavia Pisello. Alle premiazioni finali hanno preso parte anche la presidente dell’associazione Palio dei Castelli, Graziella Sparvoli, e l’assessore allo Sport della città di San Severino Marche, Paolo Paoloni. Il Memorial del gruppo arcieri del Palio dei Castelli è stato intitolato a Massimo Diamantini, il “Generale”, storica guida degli arcieri settempedani, scomparso nel 2018 all’età di 63 anni dopo aver lottato contro un terribile male.    

17/01/2022 17:00
Macerata, tamponi rapidi in via Pace: date e orari di apertura del nuovo centro

Macerata, tamponi rapidi in via Pace: date e orari di apertura del nuovo centro

A partire da mercoledì 19 gennaio sarà operativo un nuovo punto tamponi a Macerata, nei locali adiacenti la Farmacia Comunale 3, in via Pace 5/A. Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra Apm, Icrc e Comune di Macerata. Questa mattina, il sindaco Sandro Parcaroli, ha effettuato un sopralluogo in loco prima dell’apertura del nuovo punto tamponi. Presenti anche gli assessori Francesca D’Alessandro, Oriana Piccioni, Laura Laviano e Paolo Renna, il presidente Apm Gianluca Micucci Cecchi e il consigliere Claudio Gigli, il presidente dell’Ircr Giuliano Centioni e il direttore Francesco Prioglio e il consigliere comunale delegato alla Sanità del Comune, il dottor Giordano Ripa. «Ringraziamo Apm e Ircr per aver collaborato in maniera concreta; anche in questo caso, come Amministrazione, dimostriamo di dare risposte fattive alla cittadinanza – ha commentato il sindaco Parcaroli -. Nel locale di via Pace l’utenza avrà a disposizione spazi molto ampi e spaziosi dove effettuare i tamponi antigenici. Nonostante sia già attiva la convenzione con l’Avis di Macerata, siamo a lavoro per implementare il servizio anche in altre farmacie comunali tenuto conto della sempre maggiore richiesta di effettuare tamponi rapidi antigenici da parte della comunità». Il nuovo punto tamponi di via Pace sarà operativo a partire da mercoledì 19 gennaio dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 16 fino alle 20 mentre il sabato dalle 8:30 alle 12:30. Non è necessaria la prenotazione. Per gli adulti il prezzo del tampone è di 15 euro mentre per i minori di 7 euro. Tampone gratuito invece per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado con ricetta elettronica.  

17/01/2022 16:25
Addio all'imprenditore Pietro Pandolfi: Treia e Pollenza in lutto

Addio all'imprenditore Pietro Pandolfi: Treia e Pollenza in lutto

Cordoglio e dolore a Treia per la morte dell’imprenditore Pietro Pandolfi. L’uomo, 70 anni, malato da tempo, è venuto a mancare nella serata di domenica 16 dicembre. Una vita dedita alla famiglia e al lavoro quella di Pandolfi, spesa tra Pollenza, dove era ubicata la sua azienda, e Passo di Treia, dove abitava ed era conosciuto e apprezzato per la sua attività. Sul piano lavorativo, infatti, alla fine degli anni Settanta, Pandolfi si specializza nella raccolta e nel recupero di materiali ferrosi e metallici, per poi passare con successo allo stoccaggio e alla commercializzazioni degli stessi prodotti. Un’attività che nel 2011 è proseguita grazie all’ingresso in società dei figli Diego e Massimo, con i quali fonda la Pandolfi Rottami e continua la sua affermazione nel settore. Oltre ai due figli, Pandolfi lascia la moglie Maria, le nuore Rachela e Michela, la nipote Ginevra, la mamma Angela e i fratelli Ennio e Gabriele. Al dolore dei familiari per la morte di Pietro Pandolfi si sono uniti anche i dirigenti, la squadra e tifosi dell’Aurora Treia con un messaggio di vicinanza diffuso anche sui social: sia Diego che Massimo, i due figli, sono stati per anni punto di riferimento della squadra di calcio biancorossa. La salma rimarrà esposta presso la Casa del Commiato Pelagalli, a Casette Verdini, prima dei funerali che avranno luogo martedì 18 gennaio, alle ore 15, nella chiesa della Natività della Beata Vergine Maria di Passo di Treia e la sepoltura presso il cimitero di Pollenza.

17/01/2022 16:19
Camerino, confermata la fiera di Sant'Antonio ma si accede solo con il super green pass

Camerino, confermata la fiera di Sant'Antonio ma si accede solo con il super green pass

Non mancherà neanche quest’anno la tradizionale fiera di Sant’Antonio a Camerino. L'appuntamento è per martedì 18 gennaio, dalle 8 alle 14, in via Madonna delle Carceri (zona Sottocorte Village), nell’area in cui era stato allestito il City Park. Saranno presenti circa 35 bancarelle di dolciumi, generi alimentai e non solo. È obbligatorio l’uso della mascherina e sarà richiesto il green pass rafforzato. Resta confermato il mercato del sabato che si svolgerà, come sempre, nel quartiere Vallicelle dalle 7 alle 14.  

17/01/2022 16:10
Civitanova, la statua di Sant'Antonio Abate torna a casa dopo i lavori di restauro

Civitanova, la statua di Sant'Antonio Abate torna a casa dopo i lavori di restauro

In occasione della festività di Sant’Antonio, presso la Chiesa di San Paolo Apostolo, nella parte Alta della città, si è svolto in mattinata un momento celebrativo per il ritorno, dopo il restauro, della statua lignea di Sant’Antonio Abate in Chiesa, a cui hanno partecipato il sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai, il vicepresidente della Fondazione Carima Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi, il presidente del centro studi Civitanovesi e Cariani Alvise Manni, la presidentessa dell’Archeoclub di Civitanova Anna Vecchiarelli, il Consigliere Regionale dell’Archeoclub Roberto Giannoni e Don Alberto Spito che ha benedetto la scultura. La statua lignea raffigurante Sant’Antonio Abate, risalente alla seconda metà del 1300, è stata restaurata dalla dottoressa Maria Laura Passarini a cui erano stati affidati i lavori nell’aprile scorso. La spesa di 15.000 euro per l’opera di restauro è stata finanziata dalla Fondazione Carima. Sulla scultura di due metri e 5 centimetri di altezza, cm 95 di larghezza e cm 80 di profondità, di proprietà comunale, si è proceduto, come restauro, in primis alla rimozione di tutti i depositi incoerenti ed al trattamento contro gli insetti xilofagi, quindi sono stati effettuati interventi per il recupero delle dita spezzate della mano benedicente del santo, per il risanamento e consolidamento delle fenditure nel legno mediante inserimento di innesti lignei, e per la protezione della superficie decorata mediante applicazione di cera. “Seppur in forma ristretta per motivi legati alla pandemia, abbiamo voluto celebrare la festività onorando Sant’Antonio Abate, protettore degli animali domestici, con il ritorno della  statua lignea in Chiesa dopo i lavori di restauro – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica - Per il secondo anno consecutivo siamo costretti a non poter organizzare i tradizionali festeggiamenti in piazza con la consueta benedizione riservata agli amici a quattro zampe, in presenza soprattutto dei bambini a cui auguro “di cuore” che questo triste periodo legato alla pandemia termini al più presto per consentire loro di vivere ogni occasione di festa con gioia e spensieratezza”.

17/01/2022 15:51
Università di Macerata, il Servizio Civile diventa anche digitale: come fare domanda, 2 posti disponibili

Università di Macerata, il Servizio Civile diventa anche digitale: come fare domanda, 2 posti disponibili

Da quest'anno il Servizio Civile diventa anche Digitale: un nuovo progetto per favorire l’uso dei servizi pubblici online. Saranno 1000 gli operatori volontari che verranno formati e opereranno con il ruolo di “facilitatori digitali”. Tra le sedi che è possibile scegliere per il Servizi Civile Digitale c’è anche l’Università di Macerata con il progetto Costruire linguaggi digitali comuni". I posti disponibili sono due e possono concorrere giovani con età tra i 18 e i 28 anni.   L’Ateneo è anche sede del Servizio Civile più tradizionale, che si potrà svolgere all’interno delle biblioteche Unimc come supporto agli utenti. In questo caso il progetto si intitola “Studiare e vivere a Macerata” e i posti disponibili sono 13. Entrambi i bandi scadono il 26 gennaio e sono disponibili sul sito dell’Arci Sevizio Civile di Jesi. Gli operatori volontari percepiranno un indennizzo di oltre 400 euro al mese per un anno. Per poter presentare domanda è necessario munirsi dello Spid, l’identità digitale, che si può richiedere gratuitamente a Poste Italiane. Per maggiori informazioni, è possibile consultare anche il sito unimc.it. 

17/01/2022 15:42
Mangialardi tra i grandi elettori: "No a Berlusconi presidente della Repubblica, politico ultra divisivo"

Mangialardi tra i grandi elettori: "No a Berlusconi presidente della Repubblica, politico ultra divisivo"

“Durante la direzione nazionale di ieri, il segretario Letta è stato molto chiaro e mi sembra abbia ben delineato il profilo del nuovo Presidente della Repubblica sui cui le forze politiche dovrebbero concentrarsi al fine di consentire all’Italia di mantenere la credibilità internazionale guadagnata nel corso degli ultimi due anni e, soprattutto, per garantire al Paese una guida autorevole verso l’uscita dall’emergenza sanitaria, di cui la vigilanza sulla corretta programmazione delle risorse conquistate dal governo giallo-rosso 2020 rappresenta l’elemento essenziale. Insomma, ciò che serve è un vero e proprio garante del futuro delle nuove generazioni”.  A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi, che l’Assemblea legislativa delle Marche ha designato grande elettore per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. “È ovvio – afferma Mangialardi – che questa figura non può corrispondere a quella di Silvio Berlusconi, uomo politico ultra divisivo e radicalmente di parte, sia in Italia che in Europa, ma soprattutto lontanissimo dalle attitudini richieste alla figura del Capo dello Stato, come dimostra chiaramente la sua storia politica.  Storia che Berlusconi, peraltro, non ha mai rinnegato. Piuttosto sorprende che oggi il suo nome riesca a compattare l’intero centrodestra, portando ancora una volta a identificarsi nella sua persona partiti come la Lega e Fratelli d’Italia. Fatto che la dice lunga sullo spessore e la qualità di leader come Matteo Salvini e Giorgia Meloni (che però, in effetti, di Berlusconi è stata anche ministra, sposando in pieno le sue politiche e avallandone perfino la discutibile condotta pubblica)”. “Il fatto che il centrodestra – conclude il capogruppo dem – per un triviale sentimento di rivincita si stia adoperando attivamente per concretizzare questa ipotesi, ricercando consensi anche nel sottobosco dei bassi interessi personali presenti nel corposo gruppo misto, è una quaestione che preoccupa molti cittadini. È quanto ho avuto modo di appurare in questi giorni, nei vari incontri che sto svolgendo al fine di raccogliere idee e riflessioni che mi impegno a portare in discussione nella delegazione parlamentare del Pd che deciderà la linea da tenere. Ma di una cosa possiamo essere certi fin da ora: il Partito Democratico sarà determinato a ricercare una soluzione per un profilo adeguato, in sintonia con gli interessi dell’Italia, come lo è stato fino a oggi il presidente Mattarella e, prima di lui, presidenti come Giorgio Napolitano e Carlo Azeglio Ciampi. Va da sé, dunque, che quella di Berlusconi è per noi una candidatura irricevibile”.

17/01/2022 15:13
Corridonia, si trancia le dita di una mano con il trapano: uomo trasportato d'urgenza all'ospedale

Corridonia, si trancia le dita di una mano con il trapano: uomo trasportato d'urgenza all'ospedale

Si taglia ad una mano con un trapano: uomo di 80 anni trasportato d’urgenza all’ospedale di Macerata. L’incidente si è verificato, in mattinata, in località Colbuccaro di Corridonia. In base alla ricostruzione, l’uomo stava svolgendo dei lavoretti in casa con un trapano a colonna. All’improvviso l’arnese gli è sfuggito ferendolo seriamente a una mano. Immediato l'arrivo sul posto dei mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell'emergenza, prestate le prime cure del caso, hanno in un primo momento allertato l’eliambulanza che però non è riuscita a decollare. L’anziano è stato quindi subito trasportato all’ospedale di Macerata in codice rosso. In base a fonti mediche, a causa della profonde ferite, l'80enne avrebbe riportato la semi amputazione di tre dita di una mano.  

17/01/2022 14:11
Modelli operativi innovativi nel sistema della giustizia italiana: Unicam partner di un progetto nazionale

Modelli operativi innovativi nel sistema della giustizia italiana: Unicam partner di un progetto nazionale

Anche l’Università di Camerino è partner del progetto Uni 4 Justice, che vede come capofila l’Università della Bologna e che ha appena ottenuto un finanziamento Pon di 8.89 milioni di euro dal Ministero della Giustizia per contribuire alla realizzazione di un obiettivo di importanza strategica primaria del PNRR: un’organizzazione degli uffici giudiziari, civili e penali, più efficiente, più efficace e più vicina ai cittadini. Il gruppo di ricerca dell’Università di Camerino è coordinato dalla professoressa Lucia Ruggeri, docente di diritto civile della Scuola di Giurisprudenza nonché direttrice della Scuola di Specializzazione in Diritto Civile e lavorerà nella Corte di Appello di Ancona in sinergia con gruppi di ricercatori degli altri atenei marchigiani. Il progetto si fonda su di un partenariato di altri 13 atenei italiani e coinvolge 5 distretti di Corte d’Appello (Ancona, Bologna, Trento, Trieste, Venezia), con le quali il rapporto di collaborazione sarà stretto e costante. Uni 4 Justice nasce infatti dall’idea di instaurare una relazione sinergica fra mondo accademico e sistema della giustizia. Gli uffici giudiziari di primo e di secondo grado dei 5 distretti nonché le istituzioni che partecipano alla creazione di condizioni di qualità della giurisdizione - in particolare i Consigli dell’Ordine degli Avvocati - saranno attori di primo piano nella attuazione del progetto.  Nel corso dei prossimi mesi si tratterà dunque di partecipare alle otto azioni previste dal Pon che consistono nella individuazione delle soluzioni organizzative di successo, nella elaborazione di modelli per l’Ufficio del Processo, nella misurazione di questi sia in senso giurisdizionale, sia in senso organizzativo-gestionale, nella diffusione delle forme virtuose, nella costruzione partecipata di strumenti e metodi di potenziamento della digitalizzazione dei flussi documentali (e.g., standard XML come LegalDocML), nella definizione di modelli di intelligenza artificiale e legal data analytics capaci di favorire l’ottimizzazione dei processi decisionali, nella creazione di strategie di comunicazione e interazione con il cittadino capaci di promuovere l’aumento dell’accesso e della fiducia nella giustizia. L’obiettivo finale è ambizioso: lasciare una legacy forte rafforzando nel sistema della giustizia la capacità di costruire competenze rispondenti ai bisogni e di valorizzare le risorse assegnate – umane tecnologiche e infrastrutturali – in una prospettiva di sostenibilità, resilienza, efficienza.  Il gruppo di ricerca Unicam è connotato da una forte multidisciplinarietà: ricercatori di diritto sostanziale e processuale opereranno insieme a esperti in data mining e machine learning per favorire l’erogazione di servizi più celeri ed efficienti. La Scuola di Giurisprudenza erogherà attività formative per l’aggiornamento del personale degli uffici giudiziari contribuendo all’implementazione della riforma della giustizia oggetto del PNNR.     

17/01/2022 14:00
Macerata, spaccia cocaina in pieno centro: arrestata insospettabile 60enne

Macerata, spaccia cocaina in pieno centro: arrestata insospettabile 60enne

Colta in flagrante mentre spaccia cocaina: arrestata un donna di 60 anni.  Avevano notato dei movimenti sospetti di acquirenti abituali di cocaina, così i militari del NOR della Compagnia di Tolentino, coadiuvati dai colleghi della Stazione di Caldarola, hanno avviato le indagini con servizi di osservazione, controllo e pedinamento finalizzati a comprendere quale fosse la fonte di approvvigionamento. Le attività investigative hanno condotto in una zona centrale di Macerata, dove effettivamente, nel pomeriggio del 15 gennaio, un uomo è stato notato mentre, con fare nervoso e guardingo, attendeva l’arrivo di qualcuno. Il pusher in questo caso era davvero un’insospettabile, si trattava infatti di una donna di 60 anni residente a Roma e incensurata. I militari hanno assistito all’incontro e allo scambio con il cliente, una dose da un grammo di cocaina in cambio di 70 euro. A questo punto sono intervenuti fermando entrambi e sottoponendo subito a sequestro la somma appena incassata, oltre alla dose di droga. Successivamente i carabinieri hanno perquisito l’abitazione in uso alla donna e ubicata vicino al luogo individuato per le cessioni dello stupefacente.  Nella camera da letto della signora hanno così trovato un’ulteriore dose di cocaina, sempre del peso di un grammo, già confezionata per lo spaccio, una bustina di marijuana del peso di 1 grammo e mezzo, vario materiale per il confezionamento e per la triturazione dell’erba. Erano inoltre presenti due bilancini di precisione con evidenti residui di sostanza del tipo cocaina e una borsa contenente denaro contante, in banconote di vario taglio (da 50-20-10 e 5 euro) per un totale di 1175 euro, ritenute provento dell’attività delittuosa.  A questo punto la donna è stata tratta in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti ed è stata tradotta ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.L’arresto è stato convalidato nella mattinata odierna e alla donna è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria. L’acquirente sarà invece segnalato come assuntore alla Prefettura di Macerata

17/01/2022 13:47
Macerata, nuovo bus tamponi a Villalba

Macerata, nuovo bus tamponi a Villalba

Si allarga la collaborazione tra la Contram ed il gruppo KOS. È stato attivato a Macerata un nuovo Bus Tamponi nel parcheggio della Casa di Cura Villalba in via  Roma. Il Bus è operativo da domani 18 gennaio anche nei giorni festivi per la esecuzione di Tamponi sia Rapidi che Molecolari. La postazione mobile, che consente una attesa in auto, va ad aggiungersi ai due Bus già operativi nel piazzale dello Stadio a Civitanova ed in via Cassiano da Fabriano, a Macerata, nell’ambito della collaborazione tra la Contram ed i laboratori analisi del gruppo Kos  (Villa dei Pini, Santo Stefano, Salus Villalba). La rete delle strutture Kos processa più di 2.000 tamponi al giorno, di cui più della metà molecolari con metodica Pcr, ed esegue anche test anticorpali, qualitativi e quantitativi per valutare la copertura vaccinale.  

17/01/2022 13:22
Green pass obbligatorio per over 12: "L'interruzione dell'attività sportiva avrà conseguenze disastrose"

Green pass obbligatorio per over 12: "L'interruzione dell'attività sportiva avrà conseguenze disastrose"

Il decreto del 10 gennaio ha portato all'esclusione da ogni attività sociale i soggetti over 12 privi di Green Pass rafforzato, ottenuto solamente con vaccinazione o guarigione da Covid. Non fa eccezione lo sport che si trova ad attraversare un momento di grave difficoltà: dopo le chiusure degli scorsi anni ciò che affligge e preoccupa oggi le società sportive è il dover escludere da ogni attività chi non è in possesso di certificazione verde. Al netto dei protocolli che ammettono allenamenti in gruppo, pur se rigorosamente senza contatto, il clima si sta facendo sempre più pesante: “Non entro in merito alle battaglie ideologiche tra sì e no vax, perché non mi interessa essere preso per la giacchetta da una o l'altra fazione – esordisce il presidente della Boca Civitanova Emanuele Trementozzi – Voglio concentrarmi sulle conseguenze disastrose che avrà l’interruzione dell'attività sportiva per milioni di ragazzi, dai dodici anni in su, ai quali viene tolta la passione e la possibilità di divertirsi con i compagni. Conseguenze ancor più impattanti se pensiamo a minorenni che, da qualche giorno a questa parte, sono costretti a stare in casa solamente perché respinti da un decreto che rischia di far scomparire lo sport in generale. Si è sempre discusso sulle finalità sociali, psico fisiche e aggregative che caratterizzano l'attività sportiva, di qualunque disciplina si parli, ma oggi tutto questo è stato sacrificato. Come spiegheremo in futuro ai nostri ragazzi che lo sport è vita, socialità, divertimento e sacrificio? Come invoglieremo a tornare a fare allenamento, se oggi stiamo dicendo loro di starsene in pantofole? Passi per il non utilizzo degli spogliatoi - continua Trementozzi - essendo posti al chiuso di pochi metri quadri la maggior parte delle volte. Passi per la distinzione tra attività al chiuso e all'aperto, ma non è possibile sconfessare studi di qualche mese fa ed equiparare tutto. Nei mesi scorsi si è detto chiaramente che, all'aperto, le possibilità di contagio sono ridotte al lumicino. E infatti, ad aprile, furono ammessi inizialmente solo gli sport non al chiuso nei primi tempi della ripartenza. Perchè oggi questa marcia indietro, pericolosissima, che taglia fuori milioni di minorenni appassionati di sport? Mi auguro che le istituzioni, sportive e non, si facciano sentire. Perché la voce di una società rimane fine a se stessa se, chi ha potere, non sostiene una battaglia che può salvaguardare il futuro dello sport italiano”.

17/01/2022 13:06
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