Settima vittoria di fila, primo posto in classifica (a pari punti con Montecchio e Cremona ma con miglior quoziente delle venete e una vittoria in più delle lombarde) e qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia ottenuta con una giornata di anticipo: è il bottino ottenuto della CBF Balducci HR che ha espugnato 3-0 il palasport di Lecce nella sfida con la Narconon Volley Melendugno. Tre punti importantissimi e ottenuti dopo una gara spesso tirata e nervosa, contro una coriacea formazione di casa che non ha mai mollato: decisive le difese della MVP Bresciani e i 16 punti di Alessia Fiesoli, top scorer dell’incontro.
Nel primo set le arancionere subiscono a lungo il gioco di Melendugno, guidato dall’ex Maruotti (7 punti nel parziale) ma poi sul 23-17 piazzano un incredibile parziale di 0-8 sul turno al servizio di Korhonen che capovolge il set consegnandolo alla CBF Balducci HR. Maceratesi che partono in quarta nel secondo set, accumulando nel cuore del parziale un +6 che le salentine pian piano mangiano: le ragazze di Saja tengono saldi i nervi e vanno sullo 0-2. Stesso copione nel terzo set, la CBF Balducci HR scappa e la Narconon prova a risalire proprio nel finale: le arancionere non si scompongono e chiudono la contesa.
LA CRONACA
Coach Saja (con Vittorini e Busolini ancora sulla via del recupero) parte con Bonelli-Korhonen, Mazzon-Civitico, Fiesoli-Bolzonetti, Bresciani libero. Melendugno schiera Caracuta-Rastelli, Santiago-Maruotti, Biesso-Polesello, Oggioni libero.
L’avvio è punto a punto (5-5), Fiesoli trova l’angolo di posto uno per il 7-8 e Korhonen contrattacca il +2 (7-9) ma Rastelli, Polesello al serveizio e Biesso firmano un break di 4-0: 11-9 per le salentine. La Narconon tiene il vantaggio e allunga ancora con Rastelli (16-13), Santiago però non trova il campo (16-15): la CBF Balducci HR non ne approfitta e, dal 18-17, Melendugno vola sul 23-17 sul turno al servizio di Rastelli che mette in difficoltà la ricezione maceratese mentre Maruotti continua a tenere banco in attacco. Fiesoli prova a suonare la carica (23-20), Bonelli ferma Maruotti (23-21), Biesso spara out (23-22) e Fiesoli ancora firma la parità (23-23). Mazzon mura (23-24) e poi chiude 23-25 completando una grande rimonta con un parziale di 0-8.
Nel secondo set il primo break è di Bolzonetti (4-6), un +2 che le arancionere tengono e allungano ulteriormente con il muro di Korhonen (8-11) e con il contrattacco di Fiesoli (8-13). Napolitano inserisce Campana per Santiago ma il servizio della CBF Balducci HR continua a pungere con Mazzon, Civitico ne approfitta mettendo a terra il 12-18. Korhonen non trova la riga e le salentine risalgono sul 16-19 col servizio insidioso della neo entrata Campana e ancora sul 18-20 con Maruotti. C’è l’esordio in campionato per Morandini in ricezione per Bolzonetti, Fiesoli mura Rastelli (18-22) e l’arbitro chiama out il colpo di Mazzon (20-22). Bolzonetti non passa (23-24) poi Korhonen chiude in pipe 23-25.
Nel terzo parziale Melendugno non vuole mollare la presa sulla gara e firma il primo break con Rastelli (8-6), subito ricucito da Fiesoli (8-8) che però spedisce la palla sull’asta (10-8) per poi murare Rastelli (11-11). Korhonen in contrattacco, Bonelli a muro e Bolzonetti lanciano le arancionere sul 13-17, Fiesoli mette anche la pipe del 13-18. Bonelli ancora ferma Santiago (13-19), le salentine ci riprovano sfruttando l’errore di Korhonen (18-21) e col servizio di Polesello (19-21): Fiesoli tiene il 20-23 e mette giù anche il 20-24, il match si chiude sull’invasione di Melendugno 21-25.
Stefano Saja (allenatore CBF Balducci HR Macerata): “Viva la sostanza. Sulla forma oggi potremmo discutere un po’. Non siamo stati brillantissimi abbiamo giocato a tratti abbiamo salvato un primo set con grande determinazione ma anche con l'aiuto di qualche errore di troppo degli avversari e poi la strada si è resa un pochino più semplice e ci prendiamo assolutamente questi tre punti. Non abbiamo adesso né il tempo né l'occasione per riguardare quello che abbiamo fatto, bisogna pensare subito ad Olbia”.
Giulia Bresciani (libero CBF Balducci HR Macerata): “Siamo partite sicuramente un po’ contratte, abbiamo sofferto tanto in ricezione, abbiamo fatto fatica a trovare continuità in battuta. E poi ci siamo messe un po’ lì, abbiamo sistemato il muro, difesa, battuto con più continuità e siamo riuscite a fare quel parziale che ci è valso la vittoria del primo set e che sicuramente ci ha dato una bella spinta per gli altri due a venire”.
Aurora Morandini (libero/schiacciatrice CBF Balducci HR Macerata): “Sono davvero molto contenta di essere entrata, è stata un'emozione incredibile. Ho cercato di entrare il più tranquilla possibile, poi appena sono scesa in campo ho percepito anche molta fiducia e tranquillità anche da parte delle mie compagne. Sono state molto brave e quindi sono felice di come sia andata”.
La Stazione del Soccorso Alpino e Speleologico di Pesaro è stata allertata questa mattina dalla centrale 118 per un intervento di soccorso in località Balza della Penna (PU). Un alpinista, mentre stava percorrendo il tratto di avvicinamento alla parete, è caduto a terra procurandosi una sospetta frattura alla spalla.
Subito la centrale operativa vista la complessità dell’operazione di recupero, ha attivato l’elisoccorso regionale Icaro02, che giunto sopra al ferito non è riuscito ad effettuare lo sbarco del personale sanitario a causa delle condizioni meteorologiche avverse.
I tecnici del CNSAS, nel frattempo impegnati in un addestramento programmato, sono stati subito dirottati sul luogo dell’incidente e una volta arrivati hanno stabilizzato ed imbarellato l’alpinista.
Le operazioni di trasporto avvenute in collaborazione con i Vigili del Fuoco sono state effettuate per mezzo della speciale barella portantina in dotazione al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e sono durate oltre 4 ore, intervallate da complesse manovre di corda per far progredire in sicurezza soccorritori ed infortunato nei punti più angusti.
Nel corso dell’intervento, è stato nuovamente attivato l’elisoccorso regionale per valutare l’eventuale evacuazione rapida mediante verricello, ma per la seconda volta il mezzo aereo ha dovuto abortire la missione a causa delle intense raffiche di vento. Completato il lungo ed articolato tragitto di rientro, l’infortunato è stato consegnato alle cure dell’ambulanza del 118. Il trasporto dall’ambulanza all’ospedale regionale Torrette è stato effettuato da un elicottero dei Vigili del Fuoco.
Nel 6° turno di Regular Season la Cucine Lube Civitanova centra un’impresa sfuggita nelle ultime due stagioni e si impone al PalaPanini contro i padroni di casa della Valsa Group Modena in tre set (20-25, 19-25, 20-25), rompendo il tabù in Emilia e portandosi a 11 punti in classifica. Davanti a oltre 100 tifosi Predators in trasferta si rinnovano così le ambizioni di un buon piazzamento anche in vista dei Quarti di Del Monte® Coppa Italia.
Nel primo set Civitanova controlla il gioco con un grande Lagumdzija (12-16), autore di 8 punti, ma lascia la chance di rimonta a Modena (19-19) per poi rimediare legittimando il 71% in attacco (20-25). Al rientro i gialli reggono in avvio (13-13), poi sfornano 11 errori nel set contro una Lube prepotente nel muro-difesa (18-22) e con 4 block vincenti nel tabellino, ma anche insidiosa al servizio (19-25). Nel terzo set i cucinieri volano presto (11-14) e con il passare degli scambi, oltre alle prodezze difensive di Balaso, emerge la potenza di Nikolov (16-22), autore di 6 punti nel parziale. L’orgoglio modenese (19-22) non argina i marchigiani. Chiude il nuovo entrato Diamantini (20-25) con il block personale numero 200 nelle stagioni regolari.
Nonostante i 21 punti di un gigantesco Davyskiba, top scorer schierato opposto da Modena, la palma d’oro del migliore spetta al biancorosso Fabio Balaso, MVP per quantità e qualità delle giocate difensive. Punti importanti in dotazione arrivano dal Lagumdzija (17) e Nikolov (13), con De Cecco bravo a gestire i palloni più complicati, In fasi critiche sono provvidenziali i lampi e i tocchi d'esperienza di Zaytsev. Positivo anche il lavoro dei centrali al servizio e a muro.
Formazioni iniziali
Marchigiani in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Chinenyeze e Anzani centrali, Nikolov e Zaytsev laterali, Balaso libero. Padroni di casa schierati con l’ex cuciniero Bruno al palleggio, Davyskiba utilizzato come opposto, al centro Brehme e Sanguinetti, sulla banda l’ex capitano biancorosso Juantorena e Rinaldi, Gollini libero.
La partita
La Lube inizia convinta, imponendo un gioco forzato ai rivali e andando sul +4 dopo l’errore di Juantorena (4-8). Civitanova lavora bene a muro (8-13), prima con Chinenyeze e Lagumdzija, poi con Nikolov. Modena la riapre con 2 ace di Davyskiba (11-13). I biancorossi riallungano (12-16), la Valsa Group si riprende ancora dai nove metri, questa volta con Sanguinetti (14-16), poi Rinaldi attacca in campo (16-17). Yant entra per Nikolov, ma la Valsa Group trova il pari con Davyskiba (19-19). Nel momento critico gli uomini di Blengini si ricompattano (19-21). Gli sbagli di Modena lanciano i biancorossi (20-23), con Chinenyeze che batte bene agevolando il muro di Anzani e l’attacco decisivo di Lagumdzija (20-25). Gran battaglia tra i posti 2 con Davyskiba autore di 9 sigilli con il 70% e Lagumdzija 8 con il 78%. L’attacco cuciniero (71%) e i 2 muri a 0 fanno la differenza. Bene Chinenyeze al servizio (2 ace).
Nel secondo parziale torna Nikolov dall’inizio. Modena parte forte (3-0), ma Civitanova non si demoralizza e ritorna l’equilibrio (9-9). Gli ospiti trovano anche il break con il servizio (11-13), ma devono fare i conti con Davyskiba (13-13). Due passaggi a vuoto di Juantorena valgono un altro doppio vantaggio biancorosso (13-15). Un tocco appena percettibile dei modenesi sulla giocata della Lube sfocia nel 15-18. Sui palloni importanti Zaytsev lascia il segno (17-20), ma entrambe le squadre per mettere palla a terra devono trovare giocate di qualità. Non sempre è possibile, come dimostra il block di Lagumdzija sull’attacco forzato dei gialli (18-22). Civitanova accelera (18-24) e alla seconda palla set vince con un errore al servizio di Modena (19-25), che zoppica in posto 4.
Nel terzo atto il leit-motiv dell’incontro non cambia. Grande equilibrio in avvio (9-10) e prove tecniche di fuga dei biancorossi (11-14). Il PalaPanini non ci sta e incita i beniamini di casa a più non posso, ma la Lube ha ancora tanta benzina e trova il +4 con Nikolov dopo le prodezze in serie di Balaso (15-19). Il bulgaro si ripete (16-22). Il rigurgito d’orgoglio modenese (19-22) riaccende i tifosi, ma non ferma i marchigiani, che vanno sul 20-24 con Lagumdzija e chiudono alla seconda palla match con il block del nuovo entrato Diamantini (20-25), che mette a referto il suo muro numero 200 nelle stagioni regolari.
GIANLORENZO BLENGINI (allenatore): “Abbiamo raccolto tre punti importanti per la classifica in un campo che conosciamo benissimo, non dobbiamo essere noi a rimarcare la storia di questo palazzetto, di questo pubblico e di questo Club. Stiamo lavorando sull’idea di dare continuità, non solo al gioco. Abbiamo disputato gare importanti già a inizio stagione dimostrando di avere nelle nostre corde un certo livello pallavolo, ma questo torneo richiede anche molta intensità dal punto di vista mentale, dell’approccio, dell’atteggiamento e della capacità di gestire l’alternanza di momenti senza abbassare i ritmi. La nostra è una vittoria importante anche da questo punto di vista e siamo contenti”.
FABIO BALASO: “Do sempre il massimo per la mia squadra e questa sera è andata bene. Non capita spesso che il premio di MVP vada al libero, ma da elogiare è la prestazione del gruppo, ora dobbiamo trovare continuità di gioco e migliorare la mentalità. Se riuscissimo a mantenere questo livello per tutto l’anno potremmo dare fastidio a tanti collettivi avversari. Una vittoria così ci serviva, ora possiamo pensare ai prossimi impegni con serenità”.
ADIS LAGUMDZIJA: “Tornare qui è sempre bello, con un tale spettacolo sugli spalti. Non è affatto semplice giocare in un palas pieno che tifa contro, ma tornare a casa con questi tre punti è importante per la nostra classifica. Ora vogliamo dare continuità al nostro gioco con una bella prova mercoledì a Civitanova nell’esordio europeo contro l’Arcada Galati. Prima voglio ringraziare i supporter che sono venuti a sostenerci in trasferta!”
Al “Michele Gironella” di Villa Potenza va in scena un classico del calcio marchigiano. Maceratese ed Ascoli si ritrovano una settimana dopo la finalissima di Coppa Marche, Eccellenza vinta per 3-2 dalle bianconere, e si ripete lo stesso risultato: le biancorosse cedono il primo match del campionato di Eccellenza per 3-2.
Dopo una prima fase di studio, l’Ascoli prova ad affidarsi alla velocità di Mignini e Marucci ma la retroguardia biancorossa non si scompone. La prima vera occasione arriva al 12’: Salvucci prova la gran botta da calcio di punizione ma il pallone finisce sopra la traversa.
La Maceratese alza il pressing cercando di approfittare di alcuni errori in uscita dell’Ascoli. Il vantaggio delle locali arriva al 23’: l’Ascoli perde una palla velenosa a centrocampo, Picchio recupera la sfera e serve magistralmente Salvucci che incrocia e mette all’angolino.
L’Ascoli prova a reagire creando grande densità attorno all’area della Maceratese ma senza riuscire ad impensierire particolarmente Ranalli. Il pari ascolano arriva al sesto minuto di recupero del primo tempo: le bianconere conquistano una punizione al limite dell’area ed il cross che ne scaturisce viene ribadito in rete da Serena Mignini che sfrutta tutta la sua abilità nel gioco aereo.
Nell’intervallo la Maceratese perde il portiere Ranalli che viene rimpiazzata da una Tedeschi chiamata agli straordinari. L’Ascoli ribalta il punteggio al 55’ con Cristina Mignini che fa partire una conclusione potente e precisa dai venticinque metri. Nulla da fare per Tedeschi che osserva il pallone depositarsi alle sue spalle.
La Maceratese non ci sta e prova a pareggiare direttamente da calcio piazzato con Fermani che però trova la risposta di una attentissima Vallesi. Al 74’ Fodali raccoglie un pallone in area ma la girata si spegne di pochissimo sul fondo. All’85’ Ruffini effettua un gran gesto tecnico anticipando la sua marcatrice ma la palla si stampa sulla traversa.
L’Ascoli può chiudere la contesa un minuto dopo con Amatucci che però trova sulla sua strada una reattiva Tedeschi. La Maceratese trova il 2-2 al novantesimo con Crispini che non si lascia ipnotizzare da Vallesi dagli undici metri.
Ma le emozioni non sono finite perché l’Ascoli al 92’ sigla il goal che vale i tre punti con Marucci lasciata liberissima nell’area locale. La partita termina con lo stesso punteggio di sette giorni fa. L’Ascoli ottiene i suoi primi tre punti della stagione a discapito di una indomita Maceratese.
Si è svolta sabato 18 novembre, presso la cornice di Villa Giustozzi, la serata di beneficenza dedicata ai minori che vivono situazioni di disagio organizzata dal Kiwanis Club di Macerata.
Il nome “Kiwanis” deriva dall’espressione degli Indiani d’America “Nun- Kee-Wan-Nis, che significa “conoscersi meglio e lavorare insieme” ed è con questo spirito che è stato presentato il sostegno da parte dell’omonimo club maceratese al progetto “La Casa sull’albero. Un rifugio sicuro per minorenni e aiuto alle famiglie” fortemente voluto dalla attuale presidente, Patrizia Papetti.
“La struttura, inaugurata dalla Associazione Piombini Sensini ONLUS di Macerata lo scorso maggio alla presenza di autorità civili ed ecclesiastiche - ha spiegato Andrea Marangoni, responsabile dei servizi socio assistenziali dell’associazione - si trova in via dei Velini ed accoglie in semi-residenzialità bambini e ragazzi che si trovano in difficoltà i quali possono essere così seguiti e assistiti nelle attività di dopo scuola e ricreative, senza dover essere allontanati dalla famiglia”.
La presidente Papetti, nel suo discorso, ha ricordato il motto adottato da Kiwanis: “Serving the Children in the world” e l’imminente data del 20 novembre in cui si celebra in tutto il mondo la giornata internazionaleo dell’infanzia. Ha inoltre sottolineato che, al fine di sostenere il progetto in collaborazione con l’Associazione Piombini Sensini ONLUS, si lavorerà in sinergia con il Comune di Macerata, in particolare con l’assessore ai servizi sociali e vicesindaco Francesca D’Alessandro, presente alla serata.
La presidente ha illustrato le modalità di sostegno al progetto, a partire dalle iniziative di beneficenza durante tutto l’anno fino al prossimo allestimento di un gazebo, nella giornata del 3 dicembre, in centro a Macerata al fine di raccogliere fondi. Ha infine ringraziato i partecipanti per la generosità dimostrata, le autorità civili presenti ed il socio Giuseppe Renzi per aver deciso di devolvere l’intero ricavato del suo libro, edito da Mondadori e intitolato “Mi chiamo Giuseppe anch’io”, al progetto.
Nel match valido per l’undicesima giornata di Eccellenza, la Civitanovese pareggia 1-1 nella trasferta a Castelfidardo. Per i rossoblù poteva essere l’occasione per consolidare il primo posto ma i padroni di casa non si lasciano sopraffare: le due formazioni si affrontano in una partita molto tattica e povera di occasioni fino al triplice fischio che divide equamente la posta in palio.
L’avvio di gara vede le due squadre studiarsi reciprocamente e bisogna attendere la fine della prima frazione per le prime azioni davvero pericolose: dopo la mezz’ora sono Becker e Bagnolo a minacciare il sorpasso per primi ma a trovare il gol è il Castelfidardo grazie all’imbucata di Nanaperi (38'), bravo a ribattere in rete il cross di Kurti. Si va a riposo sull’1-0.
Nella ripresa la Civitanovese scende in campo determinata a recuperare e solo dopo 2’ dall’inizio trova il pari grazie alla rete di Ruggeri (47'). Dopo il gol i ritmi calano e le due formazioni lottano a centrocampo per riconquistare il pallino del gioco. Nessuna delle due riesce però a prevalere e al rintocco del fischio finale il risultato è ancora fermo sull’1-1.
Un pareggio scomodo per la formazione ospite che, salita a 22 punti, vede il Montegranaro inseguire a un solo punto di distanza. Il Castelfidardo raggiunge invece quota 13, inseguita dal Tolentino a -1.
All’apertura di stagione, lo scorso fine marzo, il nuovo corso del Natural Village guidato dalla civitanovese Alessandra Mori lo aveva annunciato a chiare lettere: "Puntiamo a mettere in campo un progetto di destagionalizzazione facendo rete con il territorio, allargando l’offerta turistica anche ai mesi non canonici".
La struttura di Porto Potenza Picena, con gli oltre 800 posti letto a disposizione, ha chiuso ufficialmente la stagione ad inizio novembre con un resoconto più che lusinghiero: un aumento di oltre il 30% delle presenze, che passano dalle circa 53 mila del 2022 alle oltre 73 mila del 2023.
"Dopo un avvio non brillantissimo, dovuto anche alla messa a regime del villaggio con personale quasi totalmente nuovo - ha riferito la direttrice, Alessandra Mori -, abbiamo registrato un incremento esponenziale, con il pieno fino a metà settembre e numeri importanti sino ad oltre la metà di ottobre".
"Indubbiamente il clima favorevole ci ha aiutati, ma credo che la ricetta vincente sia stata proprio la valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti tipici, un rapporto qualità/prezzo apprezzabile, abbinato alla professionalità del nostro personale e ad un attenta gestione del customer care. Un buon viatico per proseguire su questa strada puntando ad attrarre più clientela straniera", ha aggiunto Mori.
Il proprietario del Natural Village Stefan Rubner, a capo di uno dei più importanti gruppi industriali altoatesini, ha puntato molto sulle Marche investendo proprio sul villaggio turistico portopotentino oltre 9 milioni di euro per il suo rilancio.
Scontro tra frontale due auto: un 25enne finisce in ospedale. È quanto avvenuto in mattinata, intorno alle ore 11:30, lungo la SS16 ad Ancona, all'altezza del chilometro 301. Sul posto sono immediatamente intervenuti sanitari del 118 e i vigili del fuoco.
Ad avere la peggio è stato uno dei due conducenti, un giovane 25enne, finito al pronto soccorso dell'ospedale di Ancona per accertamenti: non si trova in gravi condizioni. Praticamente illeso l'altro automobilista. A procedere alla regolazione del traffico ed effettuare i rilievi di rito sono stati gli agenti della polizia stradale, mentre a provvedere alla messa in sicurezza delle vetture incidentate sono stati gli stessi vigili del fuoco.
L’ennesimo successo in campionato, quinto di fila, assume un valore diverso per il Serralta che, grazie ai tre punti conquistati contro la Kairos 3 Monti, si issa al comando della classifica di Terza Categoria in compagnia della corazzata Stese (16 punti).
Il cammino pressoché perfetto e costellato da tante convincenti e larghe vittorie, ha portato a scalare la classifica fino ad un primato che davvero rende merito al momento di grazia vissuto da mister Masciani a dai suoi ragazzi.
Anche nella sfida interna contro la Kairos 3 Monti valida per la settima giornata si è visto un Serralta convinto della propria forza, ben messo in campo, capace di costruire belle trame e che non ha mai rischiato (Palazzetti inoperoso).
Dopo un primo tempo (0-0 al riposo) dove si sono viste poche azioni interessanti, anche se i locali ci hanno provato molto di più, la ripresa ha visto salire in cattedra i gialloblù che hanno preso possesso del campo e sono stati bravi e cinici nel trovare le soluzioni giuste per sbloccare prima il risultato e poi per arrotondare fino al 4-0 conclusivo.
Insomma, un’altra serata ricca di soddisfazioni ed arricchita dal primo posto in graduatoria. Nel prossimo turno, per continuare la marcia e mantenersi in vetta, ci sarà la trasferta a Sforzacosta.
CRONACA – Dopo aver brillantemente passato il turno in Coppa Marche (negli ottavi sfida contro il Monte San Martino), il Serralta si rituffa nel campionato con il match casalingo contro la Kairos 3 Monti Montappone quartultima in classifica.
Sulla carta avversario abbordabile per la squadra di Masciani che sta attraversando un periodo sì ed è in grande condizione psico/fisica nonché capace di mostrare un bel gioco, ma le prime battute mostrano maggior equilibrio del previsto con ospiti attenti a non scoprirsi.
I gialloblù tentano qualche sortita tenendo di più la palla e il primo tentativo è di Moretti (20’) che da centro area scarica addosso al portiere. Al 27’ capitan Lambertucci sfiora l’incrocio, poi tocca a Vissani farsi largo sulla destra con un diagonale finale che esce di poco. La prima frazione è tutta qua, mentre la ripresa si capisce che possa essere diversa fin dai primi minuti.
Al 9’ il punteggio cambia: Bambozzi appostato al limite vede arrivare il pallone e calcia al volo trovando una traiettoria ideale che entra a fil di palo alla sinistra del portiere. Passano sessanta secondi e il bis è servito. Dal limite Raponi trova un gran destro a giro di prima intenzione che si insacca alla sinistra dell’immobile Ercoli.
Match tutto in discesa ora per il Serralta che può giostrare in scioltezza contro un avversario frastornato. Al 22’ Moretti (bella prova la sua) scende sulla destra per poi lasciar partire un tiro cross che scende in porta entrando sotto l’incrocio più lontano con Ercoli sorpreso e scavalcato.
Al 28’ Raponi si ripete siglando la doppietta personale con un altro gol di ottima fattura: doppio dribbling e destro rasoterra che trafigge il portiere fermano: 4-0 in appena diciannove minuti per un Serralta super che si vede annullare la cinquina, peraltro splendida (prodezza di Bambozzi), per un fuorigioco assai dubbio.
È l’ultimo episodio di una gara finita già da tempo che porta in dote l’ennesima vittoria per un Serralta che vola e che gira al meglio puntando su compattezza, grinta, esperienza e coesione del gruppo oltre che sulla qualità di alcuni singoli. Tutto questo si riassume nel magnifico primo posto attuale.
IL TABELLINO
RETI: 54’ Bambozzi, 55’ e 73’ Raponi, 67’ Moretti
SERRALTA: Palazzetti, Sparvoli, Rapaccioni, Lambertucci, Angeloni, Cruciani, Raponi(82’ Fabrizi), Lacchè(76’ Crescenzi), Vissani(70’ Cappellacci), Bambozzi, Moretti(85’ Cambriani). A disp. Spadoni, Pelagalli, Rocci, Sfrappini, Magnapane. All. Masciani
KAIROS 3 MONTI MONTAPPONE: Ercoli, Miti, Ciccioli, Cesetti, Mahmuti, De Minicis, Koci, Miconi, Mariani, Procaccini, Lamaj. A disp. Kumara Enri, Benaducci, Nardi, Wakil, Labsara Ayoub, Tarulli, Costanzi, Kumara Aurel. Lebsara Yahia. All. Pochini
Vittoria doveva essere, e vittoria è stata per la Macagi Cingoli. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno vinto 31-29 contro il Secchia Rubiera, ottenendo il terzo successo stagionale dopo 9 giornate di Serie A Gold Maschile di pallamano.
Dopo aver dominato il primo tempo, Strappini e compagni sono stati rimontati nella ripresa dal +10 al pareggio, ma nei minuti finali i locali sono riusciti a spuntarla grazie alla classe di Piero D’Benedetto.
PRIMO TEMPO - L’inizio della partita è trionfale per la Macagi. Shehab apre le marcature, Naghavialhosseini pareggia ma Mangoni segna il 2-1. D’Benedetto risponde a Boerlegui, tuttavia Kasa realizza il 3-3.
In questo momento i padroni di casa mettono in fila un super-break di 6-0 firmato doppio Codina, Strappini, doppio Shehab e Ciattaglia, portando Cingoli sul 9-3. Kasa aveva sbagliato il 7 metri del potenziale 4-4, mentre Shehab ha colpito un palo.
Kasa, De La Santa e Roberto Bartoli tengono Rubiera a -5 (11-6), dall’altra parte Mangoni e Codina portano i locali sul +7 del 13-6. A questo punto Cingoli gestisce l’ampio vantaggio conquistato, portandolo a +8 con i colpi di Strappini e Rossetti (17-9). Oleari, Ceccarini e De La Santa replicano a Codina, D’Benedetto e Shehab, così il primo tempo termina 21-13.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa mister Fusina decide di marcare a uomo Shehab, schierando una 5+1 che rimette clamorosamente in equilibrio il match, con la Macagi che comincia a sbagliare troppi tiri. Eppure i locali avevano iniziato bene il secondo tempo, portandosi sul +10 grazie ai gol di Codina Vivanco e Ciattaglia per il 24-14.
È qui che inizia la rimonta furente degli ospiti. Ceccarini dai 7 metri apre il break di 0-3 con la collaborazione di Naghavialhosseii e Oleari (24-17) nonostante due ottime parate di Mihail, Shehab accorcia ma doppio Roberto Bartoli e De La Santa trascinano il Secchia Rubiera sul -5 (25-20) al 45° minuto.
D’Benedetto e Mangoni con una bella virgola ribadiscono il +6 sul 27-21, dall’altra parte un super break di 0-6 firmato Davide Bartoli, doppio Kasa, De La Santa, Ceccarini e Roberto Bartoli, così il risultato torna in parità sul 27-27 a quattro minuti dalla fine. In questi istanti Voliuvach compie 4 ottimi interventi sugli attacchi locali, mentre Mihail salva per due volte la Macagi con due interventi a distanza ravvicinata su De La Santa e Kasa.
Nel momento più importante del match, ci pensa l’ex Piero D’Benedetto a togliere le castagne dal fuoco: i suoi due gol riportano a +2 la Macagi (30-28), mentre nel mezzo Del La Santa sbaglia il tiro del possibile 28-28. Boerlegui e Ceccarini tengono in piedi la squadra ospite fino alla fine, ma Mihail fa gli straordinari su Kasa e Codina Vivanco e Ciattaglia chiudono la contesa con il definitivo 31-29.
Macagi Cingoli 31-29 Secchia Rubiera (21-13)
Macagi Cingoli: Mihail, Albanesi, Santamarianova, D’Agostino, Ciattaglia 3, Shehab 6, Ottobri, Mangoni 4, Bordoni, Latini, Strappini 3, D’Benedetto 7, Rossetti 1, Compagnucci, Gigli, Codina Vivanco 7. All. Palazzi
Secchia Rubiera: Voliuvach, Meletti, Bartoli D. 1, Benci, Bortolotti, Naghavialhosseini 2, Oleari 3, Kasa 4, Bartoli R. 4, Boerlegui 3, Giovanardi, De La Santa 8, Bonassi, Canelli, Boni, Ceccarini 4. All. Fusina
Arbitri: Bassan – Bernardelle
(Credit foto: Doriano Picirchiani)
Inaugurata sabato mattina la mostra personale di Riccardo Garbuglia presso il Cag di Corridonia "ex mercato coperto", alla presenza del presidente dell’Ordine degli Architetti di Macerata Vittorio Lanciani e dell’assessore alla cultura del comune di Corridonia Massimo Cesca.
L’esposizione è stata prevista come parte integrante del programma predisposto dall’Ordine provinciale degli Architetti di Macerata nell’ambito dei festeggiamenti per i 100 anni dall’istituzione della figura dell’Architetto in Italia e dei 40 anni della fondazione dello stesso Ordine provinciale.
I tanti professionisti presenti e il numeroso pubblico intervenuto nel corso della giornata sono rimasti incantati dalle opere esposte, tutte di grande impatto rievocativo ed emozionale, ispirate dai vari brani dell’Infinito di Leopardi.
Molti dei presenti conoscevano l’architetto Garbuglia per la sua attività professionale e come uomo di grande cultura, ma non da tutti conosciuto per le sue straordinarie doti artistiche, pienamente emerse nelle opere esposte.
La mattinata era iniziata con una visita degli architetti presso la mostra De Minicis a Petriolo e a seguire la visita guidata alla straordinaria mostra del Maestro Silvio Craia a Corridonia.
"Come amministrazione siamo orgogliosi di aver collaborato con l’Ordine degli Architetti di Macerata per l’organizzazione di questo prestigioso evento che ha portato in città tanti affermati professionisti e di aver permesso a tante persone di ammirare le opere di un grande artista come l’architetto Riccardo Garbuglia - ha sottolineato l'assessore alla cultura Massimo Cesca -. Un ringraziamento particolare agli operai e dipendenti comunali per la preziosa collaborazione e all’architetto Bruno Illuminati per l’instancabile dedizione nell’organizzare una giornata molto intensa ma incredibilmente interessante". La mostra sarà visitabile dal 18 al 23 novembre dalle 10:00 alle 12:00 e nel pomeriggio dalle 17:00 alle 20:00.
La Kappabi Futsal Potenza Picena espugna il parquet di Lucrezia e torna alla vittoria. I potentini dopo la sconfitta beffa nell'ultimo turno contro il Bologna 1909 FC, colgono punti pesanti su un campo difficile come quello dei gialloblù.
I ragazzi del duo Nikinha - Moro sono stati bravi a recuperare l'iniziale svantaggio e a colpire al momento giusto, mostrando cinismo e grande carattere. Un bel successo, importante per il morale e la classifica.
Primo tempo che vede una buona partenza dei locali bravi a trovare il vantaggio con Napoletano. I giallorossi trovano di fronte una squadra compatta e un Corvatta sempre attento. Sgolastra mette a segno il gol del pari. Il pareggio dà nuova linfa ai potentini che non riescono però a sfondare e si va all'intervallo lungo sul risultato di parità.
Nella ripresa di giallorossi partono bene, con le squadre che in alcuni frangenti trovano spazi interessanti. La svolta arriva al 3’ con la rete di Di Iorio che porta avanti i potentini. Rispondono i padroni di casa con il gol di Taurisano da azione di corner. Sul 2-2 la partita si infiamma e le squadre creano occasioni interessanti ma i portieri sono sempre attenti.
I ragazzi del duo Nikinha - Moro trovano il vantaggio con una bella azione tutta in velocità partita da Sgolastra e chiusa sotto porta da Carnevali. La Buldog Lucrezia si riversa in avanti ma Luciani è decisivo sulla conclusione a botta sicura di Napoletano da due passi. Sul successivo ribaltamento di fronte Gomez in diagonale trova la rete del 4-2 che di fatto chiude i giochi.
"Il campo di Lucrezia è sempre un campo difficile - ammette mister Giuseppe Moro - ma siamo ugualmente riusciti a vincere anche se probabilmente abbiamo fatto meno bene rispetto ad altre occasioni. Siamo contenti di avere una panchina lunga e di poter contare sull’apporto anche dei nostri giovanissimi che danno sempre il massimo".
"C'è stato oggi l'esordio in A2 di Tognetti, oltre a Belleggia e Luciani che ormai hanno acquisito minuti e sicurezza, senza dimenticare Giacomelli e Babucci che oggi non erano convocati. Tutti questi ragazzi in questa parte di stagione hanno fatto comunque molto bene e danno un grosso apporto alla squadra", conclude mister Moro.
BULDOG LUCREZIA – FUTSAL POTENZA PICENA 2-4 (1-1 pt)
BULDOG LUCREZIA: Corvatta, Warid, Copparoni, Campo, Cirillo, Sabatinelli, Enachi, Taurisano, Marinelli, Napoletano, Diotalevi, Pezzolesi All. Renzoni
FUTSAL POTENZA PICENA: Luciani, Tognetti, Belleggia, Pizzo, Sgolastra, Carnevali, Nunzi, Rossi, Tinteanu, Gomez, Nikinha, Di Iorio All. Moro - Nikinha
Arbitri: Guadagnini – Soligo
Reti: 5’ Napoletano, 14’ Sgolastra //3’st Di Iorio, 13’ st Taurisano, 17’ st Carnevali, 18’ st Gomez
Note: Ammoniti Sabatinelli, Taurisano, Marinelli, Nunzi, Rossi, Gomez, Sgolastra
Successo prezioso per la Halley Matelica, che cancella il ko di Porto Recanati passando sul campo della Baseart Pesaro. Un match non certo da stropicciarsi gli occhi, con i biancorossi che soffrono per 35’ prima di dare la spallata decisiva nei minuti finali e centrare il successo che vale il nuovo aggancio in vetta, approfittando del contemporaneo ko del Bramante Pesaro a Roseto.
Il Pisaurum parte con le mani infuocate dall’arco. Tre triple in un amen di uno scatenato Benevelli producono il primo strappo dei padroni di casa (13-7 al 5’) davanti a una Halley svagata. I biancorossi si aggrappano a un Musci che banchetta nel pitturato (12 punti nel solo primo quarto), ma Chiorri raccoglie il testimone da Benevelli e mette altre tre bombe per tenere i suoi in linea di galleggiamento.
Quando la Vigor alza l’intensità in difesa, però, la differenza si vede. Il problema è che i ragazzi di coach Trullo lo fanno a intermittenza e così riescono a salire sul +5 (29-34 al 18’ con tripla di un brillante Mentonelli) ma non a cambiare davvero marcia prima dell’intervallo lungo, quando la Halley è sul 32-34.
Le percentuali del Pisaurum calano nella ripresa, anche perché i giri della Halley dietro si alzano eccome. Una fiammata di Mariani produce il nuovo strappo della Vigor, che sale fino a +10 all’imbocco dell’ultimo minuto del terzo quarto, anche grazie a due tecnici comminati a Pipitone e Benevelli (40-50 al 29’).
Coach Surico mescola le carte alternando zona e uomo e Matelica spreca qualche chance per la fuga, ma quando Mentonelli e Verri siglano due triple in fila con 6’ da giocare la partita sembra davvero indirizzata (46-58). I padroni di casa ci provano in tutti i modi, ma l’asfissia offensiva alla lunga placa gli ardori pesaresi. La Halley può gioire per i due punti e per la prestazione di carattere, al bel gioco si penserà più avanti.
BASEART PESARO-HALLEY MATELICA 54-68
PESARO: Maiolatesi 4, Buzzone, Amati 2, Benevelli 14, Fabbri, Giunta 10, Vichi 3, Pipitone 4, Chiorri 14, Rossi 3. All.: Surico.
MATELICA: Provvidenza, Verri 3, Mentonelli 14, Carone ne, Mazzotti 8, Ciampaglia 1, Porcarelli ne, Riccio 2, Mariani 20, Sulina 2, Musci 18. All.: Trullo.
ARBITRI: Giardini, De Angelis.
PARZIALI: 18-18, 14-16, 11-18, 11-16.
La Commissione Pari opportunità della regione Marche esprime "profondo sconforto per l'ennesimo femminicidio che ha come vittima Giulia Cecchettin. Un epilogo, tragico, scontato e già visto in tanti altri casi che hanno coinvolto giovani e meno giovani donne".
"In questi lunghissimi sette giorni non abbiamo abbandonato la speranza di poterla riabbracciare, unendoci all’appello dei genitori che hanno chiesto incessantemente di far ritorno a casa - si legge in una nota -. Un grido congiunto a tornare indietro. Un grido disperato a Filippo. Inascoltato. Ignorato. Disatteso".
"Giulia innamorata della vita, brillante studentessa con voglia di fare e non fermarsi. Una vita davanti. Un copione, questo, al quale non vogliamo abituarci. Basta femminicidi. Basta violenza sulle donne", è il messaggio della Commissione regionale Pari Opportunità.
Terza vittoria in trasferta per la Cluentina di Canesin (dopo Trodica e Appignano) al termine di una gara non bella ma intensa. Il vantaggio biancorosso arriva quando le lancette non hanno ancora compiuto un giro di orologio: passaggio scellerato di Raffaello a Rinaldi e Salvati, dietro il difensore, scatta a rubar palla e ad infilare Melillo.
Il Centobuchi accusa il colpo e la Cluentina prende in mano le redini della gara tanto che la prima occasione dei padroni di casa si concretizza solo nei minuti di recupero grazie alla conclusione angolata di Paolini che, murata da Rocchi, si spegne sul fondo.
Nella ripresa scende in campo un altro Monticelli ed il pareggio arriva immediatamente: è la classica restituzione del favore ottenuto nel primo tempo giacché il gol di Bernabei è il risultato di una dormita generale della difesa che lascia rimbalzare più volte il pallone al limite dell’area senza riuscire a calciarlo lontano: sulla fucilata dell’under biancoazzurro Rocchi non può opporsi.
Poi due occasioni clamorose costruite dal Monticelli per portarsi in vantaggio: al minuto 11’ Calvaresi batte magistralmente un calcio di punizione all’incrocio dei pali ma Rocchi compie un miracolo volando alla sua sinistra e respingendo il pallone in corner; al 13’ Gibellieri, tutto solo all’altezza del dischetto del rigore, impatta al volo la sfera ma Rocchi sventa ancora.
La Cluentina torna a farsi pericolosa al 30’ con una conclusione di Andrea Mancini alla destra di Melillo che riesce a bloccare. È il preludio del gol, bellissimo, che arriva a due minuti dalla fine: Marini cerca spazio per la conclusione dal limite, si allunga leggermente il pallone sul quale si avventa Salvati che scaglia un tiro forte e preciso che si insacca alla destra della porta ascolana.
Inaugurato ufficialmente il nuovo allestimento del Museo Civico Archeologico “Aristide Gentiloni Silverj” ospitato nelle storiche sale, al primo piano del Castello della Rancia e che raccoglie i reperti rivenuti a Tolentino di epoca picena e romana e completato dalla sezione sul “Mesolitico”.
Il Museo è stato dotato di nuove tecnologie al servizio del sapere oltre le differenze divenendo così inclusivo e pienamente fruibile anche per le persone diversamente abili. “Incluseum: Il museo di tutti” è un progetto e allestimento a cura di PlayMarche srl con il coordinamento scientifico di Unimc ed è stato finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU – Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura Misura 1.2 Patrimonio culturale per la prossima generazione” Componente 3 – Cultura 4.0 (MIC3-3) investimento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura”.
Quindi fondi Pnrr per Tolentino che, con la collaborazione dell’Università di Macerata, intercetta 461.160,00 euro per l’accessibilità e la digitalizzazione del Museo Civico Archeologico “Aristide Gentiloni Silverj”. Un finanziamento del Ministero della Cultura per la riqualificazione del museo cittadino situato al primo piano del Castello della Rancia di Tolentino. Un ottimo risultato che conferma il valore delle progettualità di Comune e Ateneo pensate in chiave di inclusione, sostenibilità, incoming turistico e coinvolgimento della cittadinanza. Un nuovo investimento dopo l’intervento del 2021 che, con il coordinamento scientifico di Unimc e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche, ha rinnovato l’allestimento con i metodi ell’archeologia sperimentale, riorganizzando l’apparato didattico in forma più rispondente alla sua mission e ripensando l’accessibilità in chiave inclusiva.
Il progetto, redatto dallo spin off PlayMarche e dai Dipartimenti di Studi Umanisti e di Scienze della Formazione Beni Culturali e Turismo di Unimc vede l’implementazione del sito web del museo con contenuti digitali e misure di accessibilità inclusive; la realizzazione di un’app per preparare le scuole alla visita del museo attraverso percorsi specifici per le diverse categorie di visitatori; il potenziamento della segnaletica con pavimentazioni tattili e cromatiche.
In particolare il museo è stato arricchito da nuove tecnologie nel percorso museale quali: web app ottimizzata per tablet in doppia lingua (italiano e inglese) con audioguida, contenuti easy to read e realtà aumentate; video di benvenuto in animation graphic sulla vita di Aristide Gentiloni Silverj con presentazione del museo, installazione multimediale con frasi di Aristide Gentiloni Silverj; installazione multimediale con ricostruzione 3D del vaso signore dei cavalli; esperienza VR fruibile con visori; cuffie con suoni del villaggio piceno; tre esperienze tattili per ipo vedenti e non vedenti (ricostruzione di un’ascia preistorica con lavoro di archeologia sperimentale; ricostruzione 3D del vaso signore dei cavalli; ricostruzione 3D del Mausoleo di San Catervo).
Invece, il laboratorio multimediale prevede: video in animation graphic per bambini con contenuti relativi al mestiere dell’archeologo; postazione aptica (eccellenza tecnologica per la nostra regione) – permette esperienza sensoriale attraverso il tatto; installazione di mapping projection su epigrafe romana; installazione multimediale per puzzle per grandi e piccini.
La cerimonia di inaugurazione e presentazione del nuovo allestimento è stata aperta dai saluti di Mauro Sclavi Sindaco del Comune di Tolentino, di John Francis Mc Court Magnifico Rettore Università degli studi di Macerata e di Cecilia Gobbi in rappresentanza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.
Il progetto è stato illustrato in ogni sua parte da Roberto Perna Professore Archeologia classica Dipartimento di Studi Umanistici - Lingue, Mediazione, Storia, Lettere, Filosofia Università degli studi di Macerata, da Catia Giaconi Professoressa di Didattica e pedagogia speciale Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo Prorettrice vicaria dell’Università degli Studi di Macerata e da Michele Spagnuolo Amministratore delegato di PlayMarche srl, spin off dell’Università di Macerata.
Subito dopo il taglio del nastro, il pubblico ha potuto provare tutte le installazioni che hanno arricchito il percorso museale ed è stato proiettato sulle pareti della corte interna del castello un video mapping.
La cerimonia di inaugurazione è promossa dal Comune di Tolentino in collaborazione con il Ministero della Cultura, con Unimc con la Direzione Regionale Musei Marche e la Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le provincie di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.
Aurora ed Atletico Centobuchi si dividono un punto a testa al termine di un match giocato sull’altalena.
Gli ospiti impegnano subito Frascarelli dopo cinquanta secondi con la conclusione di Veccia. Il vantaggio dell’Atletico Centobuchi arriva al 3’ tra le proteste dei giocatori locali a seguito di un contatto dubbio in area di rigore. Giorgio Galli si presenta dal dischetto e spiazza Frascarelli.
L’Aurora ci mette qualche minuto per riorganizzare le idee e prova ad affidarsi alle conclusioni di Chornopyshchuck e Marchetti. Il pari arriva alla mezz’ora con un’azione orchestrata dal duo Chornopyshchuck – Fratini. L’attaccante biancorosso serve Fratini nello stretto che da posizione favorevole mette alle spalle di Camaioni.
L’Aurora può raddoppiare un minuto dopo sempre con Chonopyshchuck che si vede respingere il tiro da Camaioni. Sulla ribattuta ci prova Pucci che però fa finire il pallone alto di poco. Il momentaneo vantaggio biancorosso arriva al 41’ sugli sviluppi di un corner. Damiano Cervigni colpisce di prima intenzione e con un gran gesto tecnico supera il portiere avversario.
L’Aurora ha la possibilità di segnare il terzo goal sulle ali dell’entusiamo: gli ospiti perdono una palla al limite dell’area, Chornopyshchuck si invola verso la porta ma si vede sottrarre il pallone dalla precisa uscita di Camaioni.
La ripresa si apre nel segno dell’Atletico Centobuchi che impegna l’Aurora a più riprese. La rete del 2-2 arriva al minuto 61’: Pietropaolo raccoglie una palla persa malamente dalla retroguardia biancorossa ed il suo cross rasoterra viene ribadito in rete da un inesauribile Galli. L’attaccante classe 1980 appoggia con estrema facilità in fondo alla porta sguarnita. punizione e trova la testa di Stacchiotti che svetta più in alto di tutti.
L’Aurora non si da per vinta e si getta in avanti a capofitto per cercare di raddrizzare la partita. I locali ci provano da calcio piazzato con Pucci ma la palla sfiora il palo di pochissimo. Tenta anche Palazzetti con un colpo di testa che però termina sul fondo.
Gli sforzi dei biancorossi vengono premiati all’82’: Fratini viene atterrato da Filipponi dopo aver raccolto un cross di Cervigni partito dalla destra. Il direttore di gara indica il dischetto ed estrae il secondo giallo a Filipponi che conclude la sua gara in anticipo. Chornopyshchuck va a segno dagli undici metri e rimette nuovamente tutto in equilibrio.
Nel finale non si segnalano occasioni degne di nota eccetto per una conclusione di Liberati che termina di poco sopra la traversa. Il direttore di gara dichiara la fine delle ostilità dopo cinque minuti di recupero.
Tutto pronto per la seconda edizione di “Presente liberale”, la kermesse promossa dall’Amministrazione comunale e dall’assessorato al Turismo e Eventi del Comune di Macerata, con la consulenza della casa editrice Liberilibri. Dopo il consenso di pubblico registrato dall’evento inaugurale che ha visto protagonista Nicola Porro nel 2022, quest’anno sono in programma due diversi appuntamenti.
Un incontro dal titolo "Siamo tutti censurati. Dall’Inquisizione social dell’Algoritmo ai Nuovi Profeti della cancel culture", che avrà luogo presso il Teatro della Filarmonica di Macerata il 24 novembre prossimo alle ore 21.00. Gli ospiti saranno tre giornalisti, tutti provenienti dall'area della destra liberale delle testate nazionali, che si confronteranno sul palco insieme al direttore editoriale della casa editrice Liberilibri, Michele Silenzi.
Francesco Borgonovo, vicedirettore del quotidiano La Verità; Camillo Langone, scrittore e giornalista de Il Foglio e il Giornale, curatore di una mostra in corso al Vittoriale dal titolo "I Censurati. Nudo e censura nell’arte italiana d’oggi" (catalogo Liberilibri); Giulio Meotti, saggista e giornalista de Il Foglio, autore del libro "Gender. Il sesso degli angeli e l’oblio dell’Occidente", appena uscito per i tipi di Liberilibri.
L'evento verterà su alcuni aspetti di quella che gli organizzatori definiscono "censura contemporanea": dalla censura linguistica del politicamente corretto alla censura editoriale, fino alla censura artistica, che impedirebbe agli artisti che raffigurano nudità di far conoscere le proprie opere sui social, equiparandole alla pornografia.
Il secondo appuntamento è una mostra intitolata "Suspectos damnare". I Libri Proibiti dal XVI secolo all’età moderna, che verrà inaugurata nella Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata il prossimo 15 dicembre. L’esposizione permetterà al pubblico di compiere un affascinante excursus storico attraverso quei volumi rari e preziosi custoditi nella stessa Biblioteca insospettabilmente caduti sotto la mannaia della censura nel corso dei secoli. L’allestimento, curato da Laura Mocchegiani e organizzato in collaborazione con l’assessorato alla Cultura, resterà aperto fino al 31 marzo 2024.
Esprime soddisfazione il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli: «Dopo il successo della prima edizione torna a Macerata “Presente liberale”, un appuntamento che rappresenta una novità nel panorama nazionale e fornisce un inedito punto di vista sul contemporaneo e, quest’anno, sul tema della censura. Grazie alla preziosa collaborazione della casa editrice Liberilibri, che rappresenta un laboratorio di idee in grado di sviluppare discussioni e confronti su tematiche di grande attualità, con il doppio appuntamento di quest’anno proporremo momenti di conoscenza, apertura e approfondimento».
L’assessore Riccardo Sacchi, promotore della manifestazione, dichiara: «Il lavoro intrapreso nel 2022 con “Presente liberale” prosegue con grande convinzione e cresce di anno in anno. Per questa seconda edizione abbiamo in programma due appuntamenti di altissima qualità e strettamente collegati fra loro, ideati per analizzare un tema di scottante attualità come la censura, che verrà approfondito sotto diverse angolazioni: vogliamo offrire alla cittadinanza un’occasione inedita di riflessione su tematiche che interessano la vita di tutti noi».
«Questo evento», afferma Michele Silenzi, «ha il pregio di distinguersi da molte altre proposte culturali in circolazione, per le questioni affrontate e per la peculiarità degli ospiti. Quest’anno in particolare abbiamo deciso di puntare sulla censura, un tema molto caro alla Liberilibri ma di cui si parla troppo poco».
Leggerezza, sorrisi, ma anche riflessione. Sono queste le parole chiave della stagione teatrale di Treia che ha programmato nove date (compresa l’anteprima che s svolgerà il 26 novembre a ingresso gratuito) con un ricco e variegato programma davvero per tutti i gusti a cui si aggiungono 4 “domeniche da favola” pensate per ragazzi e bambini. Si comincia il 9 dicembre con “Donne in pericolo”: sul palco Vittoria Belvedere, Benedicta Boccoli e Gabriella Germani in una commedia una commedia frizzante e irresistibilmente divertente.
La domenica prima di Natale, il 22 dicembre, con Stefano Fresi, Toni Fornari e Emanuela Fresi ecco “Cetra…una volta”, un viaggio tra passato e presente, sulla scia magica di un quartetto diventato leggenda. Il noto comico romano Gabriele Cirilli aprirà il nuovo anno con “Nun te regg più” il 13 gennaio, attraverso la sua esibizione in cui fa vivere tante situazioni e tanti personaggi, attraverso la sua grandiosa capacità di comunicazione che pochissimi possono vantare. E la risata scaturisce vera e genuina con una forza che insieme ristora e appaga.
A febbraio, mese degli innamorati, come non dedicare al teatro questo tema? Così sabato 3 Pino Quartullo e Roberta Giarrusso saranno in scena con “28 motivi per innamorarsi”: emozioni, risate, ricordi del passato, canzoni che hanno legato la coppia, frammenti di vita troppo presto dimenticati e cestinati verranno rievocati e rivissuti dai due protagonisti…riusciranno a ritrovarsi? E soprattutto, riusciranno ad innamorarsi ancora?
Il 17 febbraio andrà in scena lo spettacolo di e con Cesare Catà e Paola Giorgi “Blondie da Isotta a Marilyn”, uno storytelling originale in cui si mescolano la divulgazione filosofica e l'ironia della stand-up comedy.
Un grande classico per il 2 marzo con “Sogno di una notte di mezza estate” dell’Associazione teatrale “Shakespeare in sneakers”, partendo da “Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni”, la fiaba e l’incanto avvolgeranno gli spettatori in un’atmosfera magica. Il 24 marzo il tema della demenza senile sarà centrale nello spettacolo con Gianluigi Fogacci e Paola Giorgi e Fabiana Pesce, capace di creare valore sensibilizzando la collettività su un tema di fortissimo impatto sanitario e sociale, come quello dell’Alzheimer.
A chiudere la stagione teatrale sarà il 6 aprile il noto attore e comico Marco Marzocca, volto storico di Zelig che sarà protagonista di “Chi me l’ha fatto fare?” in cui le parole d’ordine saranno divertirsi e divertire, ma anche emozionarsi ed emozionare. A queste date si aggiungono gli spettacoli delle “Domeniche da Favola” volute e pensate in modo particolare per i bambini e i ragazzi.
In queste ultime settimane il gruppo folk di Montecosaro ha svolto una funzione sociale inedita e pure virtualmente fuori dai confini. Mesi fa al presidente Claudio Scocco era pervenuta una mail da parte della Familia marchigiana de Rosario, associazione che manifestava il desiderio di proporre anche in Argentina le tradizioni della regione Marche, in particolare il saltarello.
Nell'era della globalizzazione non è stato difficile trovare contatti migliori, soprattutto tramite l'emittente CNN Radio Rosario e di volta in volta l'insegnante Monia Scocco ha inviato dei video dimostrativi attraverso i quali spiegare al gruppo I Piceni le basi ed il ritmo del saltarello versione civitanovese.
Gli amici argentini si sono poi esibiti in occasione della Festa della Collettività (che dura quasi una settimana) che si è svolta proprio a Rosario. La sensazione è che non sia finita qui.
Ormai la collaborazione è iniziata e la scelta di un referente come Li Matti de Montecò farà vivere altri momenti di divertimento al gruppo folk argentino, intanto imparando a danzare le altre forme di santarello. E a questo punto non è da escludere un viaggio oltreoceano per Li Matti de Montecò, vivendo in maniera ancora più piena ed emozionante la nuova amicizia.