“Il lupo è il maggior predatore dei cinghiali pertanto, ai fini del contenimento degli stessi, riaprire la caccia al lupo sarebbe assai dannoso; per di più nei rarissimi casi ove essa è stata consentita, si è visto che gli attacchi agli animali negli allevamenti, sono addirittura aumentati”. È quanto afferma Europa Vede Macerata dopo che la Regione Marche ha approvato a una proposta di legge per la Camera dei Deputati che permetterebbe di riaprire la caccia al lupo,
Come se non bastassero, a livello nazionale, gli emendamenti alla manovra di bilancio per trasferire le competenze in materia di fauna selvatica dal Ministero dell’Ambiente a quello dell’Agricoltura e per consentire di sparare nelle aree protette, nei centri abitati (alla faccia della sicurezza) e in tutti i periodi dell’anno”, continua il gruppo di Europa Verde.
“La proposta - spiega - permetterebbe l’abbattimento di determinati esemplari di lupi purché le vittime delle predazioni siano sottoposte ad accurate e costose indagini genetiche per risalire al Dna del predatore, in modo tale che si possa dimostrare che ad uccidere sia stato proprio un lupo”. “Eppure ricordiamo a tutti che attualmente esistono vari indennizzi agli allevatori sia per le predazioni da lupi, sia per quelle da cani randagi o inselvatichiti”.
“La PDL della Regione Marche presuppone che la quasi totalità delle predazioni degli animali da allevamento sia attribuibile ai lupi, quando invece è dimostrato, dall’esame delle loro feci, che le prede preferite dai lupi sono i cinghiali e i caprioli”.
“L’unica soluzione sono le misure di prevenzione e la custodia responsabile degli animali con adeguate recinzioni e soprattutto con l’ausilio dei cani pastori abruzzesi, una specie che per secoli è stata selezionata e quindi si è “specializzata” proprio nella difesa delle greggi dai lupi. Lo dimostrano i progetti Life (MedWolf, Life WolfAlps solo per citarne alcuni) e anche l’esperienza sul campo degli stessi allevatori abruzzesi che convivono pacificamente da secoli con i lupi”.
“Chi l'ha votata tra l'altro - conclude il partito - ignora che il Comitato scientifico permanente della convenzione di Berna, ha recentemente ribadito che il lupo resta una specie particolarmente protetta. Come Europa Verde riteniamo che la Regione Marche debba occuparsi di ben altre priorità e urgenze piuttosto che gridare: al lupo, al lupo”.
Il caldo abbraccio della lana, la morbida accoglienza di un materasso confezionato secondo la tradizione e la qualità indiscussa delle materie prime naturali impiegate nei manufatti Quacquarini. La risposta alle rigide temperature prospettate dall’inverno ormai alle porte, in un anno in cui i riscaldamenti sono disincentivati dall’impennata dei costi dell’energia, viene offerta dall’azienda di Castelraimondo specializzata nella produzione di materassi, materassini, trapunte e guanciali con la tecnica tramandata da tre generazioni.
Un sistema letto naturale Quacquarini è in grado di offrire l'esperienza di riposo più ottimale, rispettando le specifiche esigenze di ogni cliente grazie alla vasta gamma di soluzioni naturali: dai materassi a molle a quelli tradizionali con crine di cavallo, passando per le trapunte realizzate su misura, imbottite in lana Merinos, seta, cashmere e pelo di cammello. Da scoprire anche il calore naturale delle materie prime selezionate dall’azienda marchigiana e lavorate minuziosamente a mano dalle esperte artigiane dell'azienda.
La provenienza dei materiali naturali impiegati nella lavorazione è certificata dai sigilli di garanzia applicati su ogni prodotto: dal marchio EDFA che salvaguarda le oche da allevamento allo standard Downpass per il trattamento etico dei piumaggi impiegati, ogni manufatto firmato Quacquarini Materassi è il frutto della sapienza artigianale conservata negli anni, che fa dell’ambiente e della sostenibilità naturale motivo di vanto e orgoglio. I piumini d’oca sono realizzati su misura e vengono cuciti a mano con i migliori piumaggi reperibili (su tutti il pregiato piumino d’oca siberiano).
È proprio nelle intrinseche qualità native dei pregiati materiali naturali utilizzati che risiede il segreto dei manufatti Quacquarini: anallergici, ergonomici e senza elementi plastici, la comodità e il calore offerti da un sistema letto naturale dell’azienda di Castelraimondo sono impareggiabili se paragonati a altri prodotti sintetici e industriali presenti sul mercato. La tradizione manufatturiera e la semplicità si fanno lusso ed eccellenza.
Trasferta amara per la Halley Matelica sul campo della General Contractor Jesi. I biancorossi rincorrono sin dal primo minuto e crollano nel terzo periodo, incassando la 12° sconfitta in altrettante gare giocate. Stavolta poco spazio per le recriminazioni: troppo sciupona in attacco e troppo fragile in difesa la Vigor per poter pensare di passare su un campo ostico come il PalaTriccoli.
Coach Trullo prova a sorprende in avvio lanciando l’ex di turno Mentonelli in quintetto al posto di Gallo ma l’avvio di gara sorride ai padroni di casa. Merletto crea per sé e per gli altri, la difesa vigorina non morde e Jesi decolla rapidamente a +10 (18-8 al 6’ con la firma di Filippini).
L’ingresso del play napoletano e di Enihe dà almeno un po’ di brio all’attacco dei biancorossi, che però latitano in difesa. La General Contractor, pur senza incantare, controlla una Halley che spreca troppo, tra errori banali e palle perse, per poter mettere paura. Una tripla di Marulli fa salire Jesi a +13 (38-25 al 16’), che però manca il colpo del ko e subisce l’improvvisa reazione della Halley, che con un break di 0-8 nel finale di secondo quarto si riaffaccia a -5 (38-33 al 19’ con canestro di Riccio su rimbalzo d’attacco). Peccato che Ferraro e Gatti nell’ultimo minuto ricaccino indietro Matelica, che va negli spogliatoi sotto di 9 (42-33).
La spallata però la General Contractor la dà all’inizio del terzo quarto. Due triple di Filippini (3/15 in stagione prima di stasera) e una a testa di Ferraro e Rocchi fanno decollare i biancoblu a +22 (66- 44 al 25’), un paio di bombe di Vissani e qualche guizzo di Seck tengono vagamente la Halley in vita, ma la difesa non riesce ad arginare la strepitosa serata balistica dei padroni di casa, che volano via senza più voltarsi indietro, ampliando il distacco fin sopra i 30 punti.
Per i biancorossi, comunque, non è ancora finito il 2022: giovedì sera a Cervia si recupera il match contro la Tigers Romagna, formazione che ha solo 2 punti in classifica: una gara che ha il sapore dell’ultima spiaggia.
Questo il commento di coach Trullo: «Nel primo tempo abbiamo sbagliato facili tiri, anche in contropiede, che ci avrebbero consentito di restare punto a punto. Abbiamo chiuso a -9 all’intervallo, poi nel terzo e quarto periodo loro ci hanno breakkato, prendendo slancio con due triple del loro pivot e poi trovando sempre maggiore fiducia. Siamo finiti sotto di 20 e a quel punto non c’è stata più partita. Dopo il primo tempo pensavo che ce la saremmo potuta giocare fino in fondo, ma così non è stato. C’è poco da dire, bisogna tirarsi su le maniche perché mancano ancora tante partite e dobbiamo pensare a giocare meglio già dalla prossima a Cervia, che sarà molto importante. È uno scontro diretto tra virgolette, perché si sfidano le ultime due della classifica: dovremo giocare una partita molto più attenta rispetto ad oggi, anche se affrontavamo un avversario di prima fascia. Dobbiamo essere consapevoli che quella di giovedì è una partita cruciale per noi»
Non si ferma lo sciame sismico che da settimane sta colpendo le Marche. Una nuova scossa di magnitudo 3.3, è stata registrata questa mattina alle 8.37 dall’Ingv, con epicentro a 29 km da Fano e 31 da Ancona.
La stessa è stata segnalata ad una profondità di 9 km. Nella serata di ieri inoltre, alle 23.12, era stata registrata una scossa di magnitudo 2.4. Le scosse sono state distintamente avvertite dalla popolazione, ma al momento non si segnalati danni.
Fiamme si propagano nella mansarda di un’abitazione. I Vigili del fuoco sono intervenuti, nel tardo pomeriggio di ieri, in un edificio a Colli del Tronto in via Giacomo Leopardi.
La squadra di Ascoli Piceno intervenuta con due autobotti ha spento l’incendio scongiurando la propagazione delle fiamme verso altre parti dell’immobile e ha messo in sicurezza l’intera area dell’intervento. Non si segnalano persone coinvolte.
La casa è stata evacuata e le persone che ci vivono non vi potranno fare ritorno fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Al primo battito del girone di ritorno della regular season la Cucine Lube Civitanova mette la spunta sulla sesta vittoria di fila tra Cev Champions League e SuperLega Credem Banca. La terza consecutiva in campionato grazie al 3-0 (25-20, 25-22, 35-33) confezionato contro la Gioiella Prisma Taranto all’Eurosuole Forum.
Un successo da tre punti maturato con una buona prestazione dei campioni d’Italia, in difficoltà solamente nel finale. Bravi ad amministrare il vantaggio nei primi due set, i biancorossi rischiano grosso dopo una flessione nel terzo parziale, ma nella volata rocambolesca riescono ad annullare 7 set point totali agli avversari per poi chiudere con quinto match point complessivo su un’azione thrilling (coach Di Pinto senza più chiamate per il Video Check) chiusa con il muro di Anzani su Loeppky, top scorer con 21 punti.
Grande prova di Nikolov, premiato Mvp con 14 sigilli (54% di efficacia e un muro). Ottima gestione dei palloni di capitan De Cecco, capace di mandare in doppia cifra quattro compagni in tre set. Prolifici Zaytsev (17) e Yant (13). Reattivi i centrali, bene la squadra in difesa e buon impatto dei giocatori subentrati.
LA CRONACA - Cucine Lube Civitanova in campo con De Cecco al palleggio per l’opposto Zaytsev, Yant e Nikolov in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso opposto. Tarantini disposti con l’ex biancorosso Falaschi al palleggio per l’opposto Stefani, in banda Antonov e Loeppky, al centro Alletti e l’altro ex Lube, Larizza. Nel ruolo di libero Rizzo.
Taranto tiene bene il campo in avvio e risponde colpo su colpo fino al doppio vantaggio biancorosso maturato grazie all’errore in attacco di Loeppky e al tocco beffardo di Zaytsev (11-9). Poi le stoccate di Nikolov e Yant, un pasticcio dei pugliesi, il tocco di Chinenyeze e un’infrazione tarantina valgono il + 7 che compromette il parziale (17-10).
Civitanova lavora bene al centro e anche Anzani si mette in luce (21-14). Sulla serie al servizio di Alletti la Gioiella Prisma limita i danni (21-17), ma i biancorossi controllano e chiudono col mani out di Zaytsev (25-20). Padroni di casa solidi in ricezione e incisivi in attacco.
Nel secondo set la Lube parte a razzo e vola sul 10-6 dopo il bolide di Nikolov, l’ace di Zaytsev e il successivo mani out dello Zar (10-6). Il sestetto di Di Pinto rialza la testa (12-10) e trova l’aggancio a quota 16 per poi mettere il naso avanti (16-17) spingendo Blengini a un provvidenziale time out.
Civitanova trova l’uno-due del controsorpasso con Nikolov (18-17), mentre Chinenyeze realizza 2 punti in pochi scambi (21-19). Il buon lavoro del muro e il mani out di Nikolov mettono alle corde Taranto (24-21), che soffre in difesa e cede 25-22 per la giocata del bulgaro (9 punti nel set con 67% di positività e 1 block)
Un’altra accelerazione biancorossa nel terzo set, caratterizzato dall’ingresso di Ekstrand tra gli ospiti dopo pochi scambi, si concretizza nel +5 (11-6) dopo una serie coronata dall’attacco ficcante di Yant e l’ace di De Cecco. Gli ionici rosicchiano tre punti (15-13), gli uomini di Blengini stringono i denti e rinunciano per qualche scambio a Nikolov con il proposito di difendere, ma incassano due ace fatali targati Antonov (17-17), con la Prisma che mura Yant e mette il naso avanti (18-19).
Con l’ingresso di Bottolo la Lube prova a reagire, ma Taranto è sul pezzo (19-21). Sul 22-24 Nikolov e Bottolo trovano i colpi del pareggio ed Ekstrand spara fuori per il 25-24 marchigiano. Antonov annulla il match point (25-25). Poi Taranto si vede annullare per altre 5 volte il set point (30-30). Civitanova spreca altri tre match point (33-33). Lo Zar va a segno in attacco e il muro finale di Anzani chiude i conti (35-33).
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez ì, Sottile ne, D'amico (L), Balaso, Zaytsev 17, Chinenyeze 11, Nikolov 14, Ambrose (L) ne, Diamantini, Gottardo, De Cecco 2, Anzani 6, Bottolo 3, Yant 13. All. Blengini.
GIOIELLA PRISMA TARANTO: Stefani 5, Antonov 10, Gargiulo ne, Alletti 4, Falaschi 1, Rizzo (L), Loeppky 21, Ekstrand 6, Larizza 9, Andreopoulos, Pierri (L), Cottarelli ne. All. V. De Pinto
ARBITRI: Saltalippi (PG), Piperata (BO)
PARZIALI: 25-20 (30’), 25-22 (28’), 35-33 (44’). Totale: 1h 42’.
NOTE: Spettatori: 1.303. Lube: battute sbagliate 14, ace 2, attacco 59%, ricezione 61% (36% perfette), muri vincenti 8. Taranto: battute sbagliate 12, ace 3, attacco 58%, ricezione 46% (27% perfette), muri vincenti 6. MVP: Nikolov.
(Credit foto: Spalvieri/Lubevolley.it)
Macerata chiude il girone di andata con una vittoria al tie-break contro Belluno. Una buona prestazione dei biancorossi che si confermano al quarto posto in classifica, posizione che vale l'accesso alla Coppa Italia.
Primo set in controllo della Med Store, che si è subito presa il vantaggio ed è passata avanti. Risposta di Belluno nel secondo set, molto tirato, gli ospiti hanno retto nel finale il ritorno dei biancorossi e hanno pareggiato i conti.
Terzo set lottato, con le squadre che si sono inseguite ma è stata la Med Store Tunit ad avere la meglio. Il copione si è ripetuto nel quarto set, stavolta è stato Belluno a ribaltare il risultato e rimandare tutto al tie-break. Prossimo appuntamento il 26 dicembre, ancora al Banca Macerata Forum, per la prima gara di ritorno tra Med Store Tunit e San Giustino.
LA CRONACA – Coach Gulinelli sceglie Morelli, Wawrzynczyk e Margutti, i centrali Luisetto e Pizzichini, in regia Kindgard, il libero è il Capitano Gabbanelli. Belluno con Novello, Graziani e Ostuzzi, Stufano e Mozzato al centro, Maccabruni è il palleggiatore e Martinez il libero.
Buona partenza di Macerata che scappa con Morelli 5-2; Belluno cresce però e si avvicina, l'opposto biancorosso viene murato e arriva il 7-7. Bello scambio e spettacolo al Banca Macerata Forum: gli ospiti difendono bene, la Med Store Tunit tiene alta la pressione e alla fine trova il 13-10 con la combinazione al centro tra Kindgard e Luisetto.
Belluno prova a restare in partita e accorcia col diagonale di Ostuzzi, 16-12, i biancorossi tengono comunque il controllo e giocano sul vantaggio acquisito: altra buona combinazione al centro e Luisetto mette a terra il 19-14. Nel finale la Med Store Tunit gestisce e chiude il set con Morelli, 25-18.
Le squadre ricominciano giocando punto a punto, poi Belluno scappa 3-5: la gara è combattuta, gli ospiti mantengono il vantaggio minimo, 8-9, poi un bel pallonetto dei biancorossi vale l'11-11 ma Belluno risponde colpo su colpo. Allungano gli ospiti con il diagonale preciso di Graziani, 12-16, cresce però la Med Store Tunit e si riavvicina 18-19, coach Colussi chiama il time-out.
Buon momento nel finale di Belluno e stavolta è coach Gulinelli a chiedere time-out: Macerata accorcia ancora mentre per gli ospiti colpisce Novello, 22-24, risponde Wawrzynczyk, altro time-out ma è Belluno a chiuderla 23-25. La gara riprende come si è chiusa, si gioca punto a punto, Med Store Tunit avanti.
Luisetto per il 10-7 di Macerata, provano a controllarla i padroni di casa tenendo a distanza un Belluno combattivo: difendono bene i biancorossi ma si devono arrendere al gran colpo di Novello che accorcia 12-10. Un forte diagonale di Morelli spezza la difesa ospite per il 17-14, l'opposto di casa si carica sulle spalle l'attacco di Macerata e gli ospiti vanno in difficoltà, sul 19-14 arriva il time-out che scuote Belluno: break con tre punti recuperati e time-out per la Med Store Tunit.
Margutti trova il muro-out, quindi ace di Morelli, Macerata avanti 21-18 ma la gara è aperta, Belluno non molla: finale all'ultimo respiro, gli ospiti restano col fiato sul collo dei maceratesi, ci pensano Wawrzynczyk e il muro di Pizzichini a regalare alla Med Store Tunit il nuovo vantaggio nei set.
Vuole chiudere la gara Macerata che parte forte nel terzo set, ace di Luisetto per il 5-2; si scuote Belluno e accorcia 8-6, il solito Morelli ricaccia gli avversari con un potente diagonale. Buon momento in battuta di Mozzato e gli ospiti trovano il 12-12 ma un paio di errori di Belluno favoriscono il nuovo vantaggio della Med Store Tunit: Margutti buca la difesa con un diagonale fulminante, Mozzato risponde colpendo da posizione centrale, 16-15, fase combattuta della gara.
Ribalta 17-18 Belluno e coach Gulinelli chiama il time-out per frenare il buon momento degli ospiti e riorganizzare i biancorossi; break di Saibene che con due punti consecutivi costringe Macerata ad un nuovo time-out, 18-20.
Troppi errori in difesa per la Med Store Tunit, Belluno tiene il vantaggio e allunga fino a chiudere 21-25. Quinto set subito combattuto, manda fuori Kindgard e gli ospiti fanno 3-3. Le squadre lottano su ogni pallone, un'invasione a rete vale il +2 per Macerata ma Belluno trova però subito il pari, Morelli non trova il tocco del muro, 6-6.
Al cambio campo sono avanti gli ospiti grazie al punto firmato da Saibene, 7-8: la Med Store Tunit pareggia, gli ospiti mantengono il cambio palla con Novello, 9-10 ma ci pensa Morelli a ribaltare, sfruttando una buona serie in battuta di Margutti, 11-10. Wawrzynczyk allunga di forza, 13-10, stavolta Belluno deve arrendersi 15-12.
MED STORE TUNIT MACERATA 3 - DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 2
MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 27, Luisetto 11, Lazzaretto, Margutti 7, Kindgard 3, Wawrzynczyk 23, Gonzi, Pizzichini 6, Gabbanelli. NE: De Col, Paolucci, Ravellino, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Saibene 7, Stufano 7, Novello 22, Martinez, Maccabruni 2, Graziani 17, Mozzato 7, Ostuzzi 4. NE: Candeago, Guolla, Guastamacchia, Paganin, Pierobon. Allenatore: Colussi.
PARZIALI: 25-18, 23-25, 25-22, 21-25, 15-12.
Durata set: 23’, 27’, 27’, 27’, 15’. Totale: 119’.
ARBITRI: Usai e Proietti.
Otto ore di lavoro ed oltre due metri cubi di terra asportati per riportare alla luce un cane da caccia finito nella tana di un tasso. Disavventura a lieto fine. È quella di cui è stato protagonista un segugio maremmano, questo pomeriggio, a Montegiorgio.
Per metterlo in salvo il suo proprietario, che non riusciva a farlo uscire, ha richiesto il supporto dei vigili del fuoco. Una squadra del comando centrale di Fermo è intervenuta sul posto per recuperare il cane che era rimasto incastrato.
Una volta individuato, con una video-sonda di profondità, si è proceduto con lo scavo. Poco prima che facesse notte, un operatore dei vigili del fuoco, infilatosi nell’intercapedine creata, è riuscita a liberarlo.
"Ganó la selección". Questo il grido di gioia con cui sono scesi in strada a festeggiare, nella cornice di piazza XX Settembre a Civitanova Marche, i tifosi dell'Argentina dopo la vittoria ai campionati del mondo di calcio.
Un successo epico arrivato dopo la lotteria dei calci di rigore contro la Francia e con due grandi protagonisti: Lionel Messi, autore di una doppietta e sempre più paragonabile al mito Maradona, e il portiere Martinez, capace di iptotizzare dagli undici metri due calciatori transalpini.
Sono stati decine i membri della comunità sudamericana che hanno animato il centro della città, con musica, bandiere e balli. Una festa che, con molta probabilità, durarerà per tutta la notte. Una notte attesa per 36 anni.
(Foto Alfredo Moglianesi)
Si è svolta domenica 18 dicembre presso il centro agroalimentare di Piediripa la tradizionale festa natalizia organizzata dal Banco di Solidarietà di Macerata e dalla Fondazione Girolamo Colonna, realtà impegnate nel promuovere forme di solidarietà sociale.
Sono ormai alcuni anni che l’amicizia tra i membri della fondazione Colonna e i volontari del Banco di solidarietà contribuisce ad allietare il Natale di oltre 100 famiglie, assistite durante l’anno dal Banco.
La Fondazione Colonna ha offerto alle famiglie una strenna natalizia con prodotti delle aziende locali e giocattoli per i bambini. La festa è iniziata con il saluto dell’assessore Marco Caldarelli e della vicesindaco Francesca d’Alessandro, che hanno sottolineato l’importanza del prendersi cura dell’altro, soprattutto in tempi difficili come quelli attuali.
Una fattiva collaborazione tra istituzioni e associazioni diventa allora fondamentale per raggiungere quanti vivono nel bisogno. Dopo la benedizione impartita a tutti i partecipanti da don Roberto, parroco di Piediripa, è intervenuto Ivan Capeci, presidente del Banco di Solidarietà di Macerata.
Nel centenario della nascita il presidente ha ricordato don Luigi Giussani, maestro innanzitutto di umanità, capace di valorizzare ogni inquietudine presente nel cuore dell’uomo. Dall’incontro con lui e dalla sua passione per ogni uomo sono nate numerose opere, tra cui i Banchi di Solidarietà.
Ha preso infine la parola Nicola Colonna. “La fondazione Colonna sarà sempre con voi”, ha esordito, rivolgendosi ai duecento partecipanti, “sarà sempre al vostro fianco”. Ha poi presentato la sua squadra di collaboratori, prima di lasciare spazio ai canti, ai balli e alla distribuzione delle strenne natalizie. La pace si costruisce insieme, mattone su mattone, come recita il canto che tutti, grandi e piccoli, hanno cantato e mimato.
(Credit foto: Il Banco di solidarietà, Paolo Cesanelli)
Natale più 'salato' quest'anno per le famiglie italiane a causa dei rincari in particolare per beni alimentari, bevande alcoliche, abbigliamento e ristoranti.
Nelle Marche spiccano gli aumenti di prezzi per quanto riguarda la città di Macerata (+16,1%) che si posiziona al sesto posto in Italia nella classifica dei rincari alimentari natalizi guidata da Cosenza (+17,4%).
Lo riferisce il Codacons che rielabora gli ultimi dati definitivi dell'Istat sull'inflazione. Nella classifica guidata da Cosenza, seguono Olbia (+16,6%), Catania (+16,4%), Grosseto (+16,2%), Viterbo, Macerata e Pistoia (+16,1%) e Imperia (+16%).
Alta la posizione in classifica degli aumenti per Macerata anche nella graduatoria per le bevande alcoliche capeggiata da Grosseto (+10,2%) dove si situa al quinto posto (+9,6%), seguita da Ancona (+9,3%; sesta).
Rincari 'al top' per Macerata anche sul fronte abbigliamento (+6,4%; quarta) che vede al primo posto Imperia (8,3%). Altre due città marchigiane tra le più care in Italia nel periodo natalizio, per quanto riguarda Elettrodomestici e apparecchi per la casa, capeggiata da Roma (+10,2%): ancora Macerata affiancata in questo caso da Ascoli Piceno (entrambe +10,1%). Nessuna città marchigiana, invece, figura nella 'top ten' degli aumenti di prezzi nella ristorazione.
Alfredo Trentalange - apprende l'Ansa - si è dimesso dalla presidenza dell'Aia, l'associazione arbitri. "L'ho fatto - spiega al telefono - come senso di responsabilità per evitare il commissariamento dell'associazione".
Trentalange era stato ascoltato dalla procura federale della Figc venerdì scorso, per l'inchiesta sul caso D'Onofrio - il capo della procura arbitrale arrestato per un traffico internazionale di droga - per la quale gli era stato notificato l'avviso di conclusa indagine, anticipato dall'Ansa.
Trentalange andrà domani in Consiglio federale e "spiegherà" la sua decisione, presa nella convinzione che l'Aia non meritasse il commissariamento ventilato.
Al teatro Piermarini di Matelica mattinata interessante e ricca di spunti grazie a un convegno sulla salute delle api e degli ecosistemi in cui sono intervenuti diversi esperti e sono stati consegnati degli attestati di fine corso di formazione professionale.
Dopo i saluti del sindaco Massimo Baldini e del vicesindaco e assessore all’agricoltura Denis Cingolani, che hanno ribadito l’importanza del settore dell’apicoltura a Matelica, è salito sul palco il presidente del consorzio apistico di Macerata Alvaro Caramanti, che ha parlato della preoccupante situazione di difficoltà delle api a causa dei trattamenti chimici in agricoltura.
A seguire è intervenuta l’assessore regionale Chiara Biondi che ha approfondito il tema dell’apicoltura intesa come cultura dell’ambiente, della biodiversità e della salute dell’uomo.
Sul palco anche il consigliere regionale Renzo Marinelli che ha sottolineato l’importanza dell’apicoltura per tutto il territorio montano. Il presidente della Cooperativa Apicoltori Montani Pierluigi Pierantoni e il presidente di Agorà Niccolò Urbinelli hanno invece presentato i corsi di formazione professionale di 500 ore finanziati da Fse e Regione Marche che si sono svolti a Marotta e a Matelica sulla specializzazione in apicoltura.
A seguire sono stati consegnati gli attestati ai partecipanti al corso e dopo il dibattito finale i presenti si sono sportati al ristoro rurale della Cooperativa Apicoltori Montani per un pranzo degustazione.
"Una mattinata importante per il settore e per Matelica che si vanta del titolo di Città del miele – spiegano Baldini e Cingolani – l’apicoltura è da sempre nel dna del nostro territorio ed eventi come questo aiutano ad approfondire tematiche essenziali per il futuro. Siamo onorati di aver ospitato il corso di formazione a Matelica e ringraziamo sentitamente il presidente Pierantoni per il gran lavoro fatto da oltre 40 anni per il settore".
Due mani che si stringono e non mollano la presa, a simboleggiare un sodalizio che ha messo le radici un secolo e mezzo fa. Sono le "Mani Amiche" della Società Operaia di Mutuo Soccorso “Giuseppe Lazzarini” di Pollenza – tra le associazioni più antiche delle Marche – che dal 1867 opera, appunto, a favore dei propri concittadini in stato di necessità.
“Mani Amiche” che sono diventate anche un Premio, andato in scena, ieri sera, in quel piccolo gioiello che è il Teatro Verdi di Pollenza. Una quarta edizione vissuta con entusiasmo e calore dai pollentini, che hanno risposto numerosi all’invito del presidente della Soms, Simone Damiani.
Al suo fianco, a fare gli onori di casa, in una serata brillantemente condotta da Matteo Pasquali, c’era il sindaco di Pollenza, Mauro Romoli, oltre al direttivo dell'associazione: insieme a consegnare un riconoscimento prezioso per l’intera comunità.
L’edizione 2022 del Premio “Mani Amiche” ha, quindi, suggellato il merito dei pollentini Andrea, Caterina e Giuliana Marinozzi, tre cugini che rappresentano "la terza generazione di una famiglia dedita all’arte, al restauro e all’antiquariato sin dall’inizio del ’900”; Vittorio Sorichetti, "persona mite e laboriosa, custode del campo sportivo di Pollenza per quasi trent’anni, che ha visto crescere tantissimi dei nostri ragazzi ora adulti"; Enrico Giorgi, "già sindaco di Pollenza e per 37 anni maestro elementare, amato da tutti i suoi alunni negli anni ’60, ’70, ’80"; Alvaro Valentini, "critico d’arte di enorme esperienza e competenza, curatore di tantissime mostre di pittura, scultura e fotografia realizzate a Pollenza e dintorni".
Ma è stato il Premio alla memoria a suscitare l’emozione più grande. Premio assegnato ad Alberto Damiani, scomparso nell’agosto di quest’anno, “fondatore e presidente della sezione Avulls di Pollenza, allenatore di calcio, già presidente della Soms. Una vita spesa al servizio della comunità e della sua famiglia”.
Sul palco, a ritirarlo, la moglie Flora Benedetti e il figlio Simone, oggi presidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso: «Sin dalla nascita del Premio, quattro anni fa, gli altri soci volevano assegnarlo a mio padre, sono io che non ho voluto, visto che ne avevo “ereditato” la presidenza: la gioia è grande stasera, non lo nascondo». La commozione ha detto il resto.
Gli spalti dell'Helvia Recina si riempiono di tifosi accorsi per festeggiare il centenario della Maceratese che il prossimo 21 dicembre compirà 100 anni dalla fondazione. Il nutrito pubblico rimane però deluso dalla prestazione dei propri beniamini che inciampano nel match contro il Marina calcio, penultimo in graduatoria, mancando il successo nonostante le tante occasioni. La Rata chiude il 2022 con 17 punti, al limite della zona playout.
Iniziale difesa ordinata del Marina che schiera in campo tutti gli ultimi acquisti. La Maceratese gestisce bene palla a centrocampo, proponendo delle buone iniziative offensive. La gara si accende solo dopo la mezz’ora di gara con i padroni di casa che alzano i ritmi e si rendono pericolosi: prima occasione per Pucci che incrocia con un sinistro velenoso, sventato all’ultimo da un riflesso felino di Barzanti che devia in angolo.
Poco dopo è Massei, servito da Mosca, a cercare il tiro con una bella diagonale che termina di poco sul fondo. Occasione mancata anche per il Marina prima del duplice fischio, con Nacciarriti che calcia grossolanamente fuori in una situazione di tre contro due. Si va al riposo con un deludente 0-0.
Nel secondo tempo la Maceratese continua ad incalzare, costruendo meglio in fase offensiva ma senza centrare il bersaglio: occasione divorata da Cirulli che manca un gol fatto.
Sotto i riflettori anche De Iulis che si rende pericoloso in due occasioni, ma senza fortuna. Mister Amadio prova l’inserimento all’ultimo di Mancini e la Rata cerca il tutto per tutto nei minuti di recupero: Cantarini trova la conclusione improvvisa ma la palla impatta sulla traversa e termina sul fondo. Sarà l'ultima emozione della partita.
Al termine della quindicesima giornata del campionato di Eccellenza, l’ultima del 2022, ecco tutti i risultati e i marcatori delle gare che disputate in questo turno. Il Valdichienti, con il secco 3-1 conquistato nella gara d’anticipo, costringe alla vittoria l’Atletico Ascoli nel match contro l’Urbino: a rimanere in piedi dopo uno scontro senza esclusione di colpi sono i piceni che conquistano il titolo di re d’inverno e mantengono il primo posto incontestato con 30 punti.
Valdichienti Ponte – Atl Porto Sant’Elpidio (3-1)
Il Vandichienti si aggiudica la facile gara d’anticipo contro Porto Sant’Elpidio. A trovare il vantaggio iniziale sono gli ospiti grazie alla rete di Fuglini al 25esimo, conducendo fino al termine del primo tempo. Nella ripresa i padroni di casa ribaltano il risultato alla prima occasione con il gol di Triana (8’). A chiudere i conti ci pensa Minnella con la doppietta personale: prima raddoppia su calcio di rigore (17’), poi cala il tris a pochi minuti dallo scadere fissando il risultato finale sul 3-1.
Atletico Ascoli – Urbino (2-1) Gara di alta classifica accesa e ruvida fin dalle prime battute. Il vantaggio per l’Atletico Ascoli arriva al 23’ quando Di Ruocco serve Gabrielli che segna il primo gol stagionale. Raddoppio immediato firmato Minnozzi (26’) che, solo davanti al portiere, infila la palla sotto la traversa. Ripresa caotica che vede le ammonizioni di entrambi gli allenatori. L’Urbino accorcia al 62’ con il gigante Magnani che svetta in area su corner e devia in rete di testa. L’Urbino termina la gara in 10 a seguito dell’espulsione di Fiorelli ma il risultato non cambia. L’Atletico Ascoli si riconferma capolista al termine del 2022.
Atletico Gallo – Fossombrone (0-0) Primo tempo equilibrato con le due squadre ferme in fase di studio. Nella ripresa il risultato rimane congelato sullo 0-0, con poche azioni da segnalare. Il Fossombrone arresta la sua corsa e si ferma a quota 25 punti prima della pausa invernale.
Fabriano Cerreto – Castelfidardo (3-1) Al termine del primo tempo il Fabriano trova il doppio vantaggio con un uno-due decisivo: Magnanelli (40’) e Gubinelli fissano il parziale sul 2-0. Nella ripresa il vento non cambia e il Fabriano cala il tris: gol di Crescentini al 75’ da quaranta metri a porta vuota. Allo scadere arriva il gol della bandiera lato Castelfidardo, siglato da Ruiz, per il 3-1 definitivo. Il Fabriano Cerreto torna a vincere dopo undici giornate.
Montefano Calcio – Atletico Azzurra Colli (2-0) Il Montefano mette la freccia e conquista una vittoria d’oro che assicura un posto in zona calda prima della pausa invernale: vantaggio che arriva su calcio di rigore con Dell’Aquila (13’) che dal dischetto non perdona. L’Azzurra Colli cerca il pari ma il primo tempo si chiude sul singolo vantaggio per i locali. A inizio ripresa arriva il raddoppio viola: Latini (9’) sigla il gol del 2-0 che mette in cassaforte il risultato.
Osimana – Jesina (0-0) Primo tempo combattuto ma senza reti, con l’Osimana che incalza la Jesina. La ripresa segue il copione della prima frazione: la Jesina resiste strenuamente alle bordate dell’Osimana. Sfortuna e imprecisione impediscono ai padroni di casa di trovare il sorpasso e il triplice fischio sancisce il definitivo 0-0. Pareggio amarissimo per i ragazzi di mister Mobili che avrebbero potuto conquistare una comoda posizione in area playoff, mancata a causa dei pesanti errori.
Sangiustese – Chiesanuova (0-2) Poche occasioni nelle fasi inziali, complici le cattive condizioni del campo a causa del maltempo. La Sangiustese accusa le numerose assenze ma il Chiesanuova non trova la rete e si va a riposo sullo 0-0. Nel secondo tempo la Sangiustese sembra aver cambiato marcia ma il rigore di Tittarelli al 18’ spezza il ritmo e porta gli ospiti in vantaggio. Tittagol sempre più capocannoniere del torneo grazie al raddoppio trovato al 39esimo con la deviazione di testa su calcio d’angolo che assicura la vittoria ai biancorossi.
A partire dal marzo 2022, presso i locali dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Tolentino, è stata ospitata una famiglia di cittadini ucraini composta tre bimbi e i due genitori. Durante questi mesi i soci e le benemerite con l’aiuto dell’associazioni cittadine, di singoli benefattori e dell’amministrazione comunale, hanno sostenuto in vario modo il nucleo famigliare favorendo la concreta inclusione nel tessuto sociale cittadino.
Infatti, i bimbi frequentano regolarmente la scuola mentre i genitori svolgono modesti lavori part time ed anche volontariato presso una scuola locale. Da ultimo il comandante della Compagnia Carabinieri di Tolentino Giulia Maggi, percepita l’esigenza, unitamente al comandante Vito De Giorgi ed al personale della Stazione Carabinieri di San Ginesio, si sono impegnati a reperire del pellet indispensabile per scaldare l’ambiente dove vivono gli ospiti.
Prontamente Costantini Costantino di San Ginesio, fortemente legato all’Arma dei Carabinieri anche per avere svolto il servizio militare nel Corpo, ha voluto donare all’Associazione Nazionale Carabinieri un ingente quantitativo di pellet sufficiente per poter trascorrere l’intero inverno in maniera adeguata.
Il nobile atto di solidarietà ha evidenziato la sensibilità del benefattore e del personale dell’Arma dei Carabinieri verso le persone che vivono momenti di difficoltà e costituiscono l’ulteriore conferma del saldo rapporto che lega i militari dell’Arma in servizio con i colleghi dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Il Presidente dell’Associazione, Giuseppe Losito, ha ringraziato a nome di tutti il benefattore, facendo anche dono del calendario storico dell’Arma, la comandante della Compagnia Carabinieri di Tolentino ed il Comandate ed i dipendenti della Stazione Carabinieri di San Ginesio.
Si è costituito nei giorni scorsi il comitato "Parte da noi Marche" a sostegno della candidatura di Elly Schlein a segretaria del Partito Democratico. "Elly Schlein - si legge in una nota - da sempre attenta al contrasto delle ingiustizie sociali, alla tutela del lavoro, alla riduzione delle disuguaglianze e alle questioni climatiche, immagina un Partito Democratico aperto, accogliente, e radicato nei bisogni delle persone. Si tratta, inoltre, di un sostegno transpartitico, che travalica i confini degli iscritti al Pd e raggiunge anche molti elettori delusi dal centro-sinistra e che vorrebbero una svolta decisiva del partito".
Il comitato "Parte da noi Marche" nasce per raccogliere le adesioni e le proposte di coloro interessati al percorso avviato da Elly Schlein e per mettere in rete le energie. Tra le firme quelle dell'ex consigliere regionale Fabrizio Volpini, l'ex assessore comunale di Ancona Michele Brisighelli che ha anche un ruolo attivo nel Pd provinciale e regionale, gli ex assessori comunali di Corinaldo e Senigallia Riccardo Silvi e Dario Romano, e Meri Marziali, presidente della Commissione Pari opportunità della Regione Marche.
Per il Maceratese da segnalare la presenza di Fulvio Esposito (già rettore Unicam e candidato alle scorse politiche con i dem) e Caterina Rogante ex consigliera Pd a Macerata.
Ecco chi ne fa parte: Emidio Albanesi; Marco Alessi; Renato Almonti; Elio Anastasi; Mario Antinori, Alida Bacoli; Mario Baleani; Massimo Barocci; Dante Bartolomei; Andrea Belegni; Eliana Belli; Roberta Bonanno; Egidio Borsini; Michele Brisighelli; Sara Calisti; Carlo Carincola; Monica Carteletti; Saura Casigliani; Liliana Catalucci; Bernarda Ciarrocchi; Graziano Cini; Augusto Ciuffetti; Ermanno Consorti; Francesco De Angelis; Lino De Angelis; Leonardo De Carolis; Laura De Sanctis; Alberto Di Blasio; Vittoria Di Lorenzo; Piera Di Venanzo; Fulvio Esposito; Marco Falcioni, Giovanni Felicetti; Alessandro Edoardo Fichera; Eliana Flamini; Michele Franchi; Rodolfo Frascarello; Giuseppe Frisoli; Enrico Fumante; Edoardo Gagliardi; Giovanni Gaspari; Roberto Giobbi; Giuliano Giuliodori, Sergio Graciotti; Mavis Grecchi; Sabrina Gregori;
Annette Habluetzel; Antonio Lacetera; Mario Lazzari; Lorenzo Lucesoli; Laura Luciani, Jenny Victoria Lucidi, Clara Maccari; Erica Magi, Janula Malizia, Raissa Mammoli, Giovanni Margiotta, Claudio Marini; Nicola Marini; Edoardo Marziali, Meri Marziali, Stefania Mattioni; Emanuela Mazzocchi; Luigi Merli; Ettore Minuto; Marisa Moreschini; Maria Antonella Moroni, Elisa Morresi, Anna Morrone; Maria Rosaria Nassi, Catia Nucci; Marco Oddi; Giovanni Orlando; Federico Perini; Giovanni Perticaroli, Salvatore Pesce, Loredana Pettinelli, Lara Piatanesi; Andrea Piermartiri, Luca Piermartiri, Angelo Procaccini; Luciano Ramadori; Valter Recchia; Guido Renzi; Caterina Rogante; Tommaso Romanelli; Dario Romano; Nicola Rosetti; Alberta Russi; Domenico Salusti; Elena Silvetti; Riccardo Silvi; Filippo Sorcinelli; Riccardo Strappa, Daniele Sturani; Davide Tamburrini; Barbara Torquati; Enrico Tosi; Ilaria Tosoni; Anna Maria Valecchi; Clara Valecchi; Aldo Valentini; Giuliano Vallesi; Greta Vesprini; Dorotea Vitali, Fabrizio Volpini e Corrado Zaffini.
Il consiglio delle donne ha votato di proporre dei desk informativi sulla tutela delle vittime di violenza di genere, presso il supermercato Cityper di Macerata, durante il periodo festivo.
Sono stati previsti 2 appuntamenti dalle h 17 alle h 19 dei giorni 17 e 22 dicembre, poiché in questi periodi è alta l’affluenza per l’acquisto dei regali natalizi.
Ai tavoli informativi è prevista la presenza non solo di alcune componenti del consiglio delle donne, della presidentessa Sabrina De Padova, ma anche della cooperativa il Faro con la responsabile dei servizi antiviolenza Elisa Giusti e la vicequestore Patrizia Peroni molto attenta, attiva e partecipe a questa problematica.
“Sono state fornite informazioni sui diversi numeri di telefono da contattare, sulle città e le vie dove sono presenti i centri antiviolenza, sono state ascoltate le persone e indirizzate su come comportarsi”, spiega la presidentessa Sabrina De Padova.
“Durante la giornata di ieri si sono avvicinate persone di diversa età, sesso e nazionalità, a chiedere informazioni, ringraziandoci per il servizio di sensibilizzazione e di informazione che offriamo sul territorio”.
La Macagi Cingoli vince il quarto derby marchigiano stagionale contro il Monteprandone e continua il suo dominio nel girone B di Serie A2 Maschile di pallamano. Il ritorno di Sergio Palazzi in panchina come allenatore, infatti, è coinciso con la 14^ vittoria su 14 partite dei cingolani, grazie al 33-25 rifilato agli ascolani.
È stato un match dai due volti, con un primo tempo nel quale gli ospiti hanno dato filo da torcere ai padroni di casa imprecisi in fase offensiva, mentre nella ripresa la Macagi è tornata ad essere il rullo compressore di questo inizio di stagione e, con alcuni strappi decisivi, si è aggiudicata l’intera posta.
Il Monteprandone nel primo tempo ha dimostrato che l’ultimo posto in classifica non è meritato, soprattutto trascinata dalle giocate di Khouaja e Stauble. I cingolani, invece, oltre ad essere disattenti in difesa, hanno sbagliato troppi tiri in attacco. Ciattaglia la sblocca dopo 1’31’’, Martin pareggia ma Mangoni e Somogyi piazzano il 3-1.
Mihail e Mucci blindano le porte, tuttavia Khouaja riporta a -1 gli ospiti. Dopo il botta-risposta Gomes-Khouaja, con in mezzo la parata di Mucci su Strappini, il portoghese e il capitano dei cingolani piazzano un minibreak che porta la Macagi sul 6-3 dopo 8 minuti.
Khouaja accorcia, però due reti consecutive di Mangoni valgono il +4 dell’8-4. Prima di questa rete Mihail si era reso protagonisti di due ottimi interventi, mentre Strappini aveva colpito una traversa e Mucci aveva ipnotizzato Gomes dai 7 metri. Sul 10-6 al 16’, la macchina offensiva della Macagi si inceppa. Martin piazza il -3, quindi arrivano 7 minuti in cui la squadra di casa non riesce a segnare gol, con i pali di Codina Vivanco, Rossetti e D’Agostino.
Stauble segna il 10-8 e Grilli colpisce una traversa. Mucci salva su Rossetti, Somogyi, Codina e D’Agostino, così Monteprandone comincia a sperare nel colpaccio. Al 23’, però, ci pensano Codina Vivanco e D’Agostino a togliere le castagne dal fuoco, riportando sul +4 la Macagi (12-8).
Mucci salva ancora su Bordoni, così il solito Stauble ne approfitta per segnare il 12-9. Monteprandone riesce a mantenere i tre gol di svantaggio fino alla fine del primo tempo, con il botta-risposta Gomes-Stauble e Bordoni-Di Girolamo, per il 14-11 che chiude una bellissima ed equilibrata prima frazione.
Nella ripresa i cingolani prendono le misure e scendono in campo con un altro piglio, trovando i break decisivi per la fuga definitiva. Gomes segna il +4, Mucci salva su Ciattaglia e Mangoni, permettendo a Cani di segnare il 15-12.
Inizia da qui la scalata dei locali: Codina Vivanco, Ciattaglia e Somogyi piazzano il 18-12, Forlini accorcia ma Gomes e Codina Vivanco allungano ulteriormente sul +7 al 38’ (20-13). Mister Vultaggio resta attaccato al -6, sfruttando il 7 contro 6 con le reti di Cani, Forlini e Khouaja sul 24-18, in risposta ai colpi cingolani di Ciattaglia, Codina Vivnanco e Gomes.
La pietra tombale definitiva alla sfida arriva poco prima di metà del secondo tempo, quando i cingolani trovano un break di 6-0 firmato Codina Vivanco, doppio Mangoni, Gomes, Strappini e D’Agostino, con quest’ultimo che colpisce anche un palo, per il massimo vantaggio della Macagi sul +12 del 30-18.
Negli ultimi minuti mister Palazzi, con il risultato in cassaforte, decide di far ruotare tutti gli effettivi a sua disposizione, mettendo in campo i giovani Santamarianova, Tapuc, Ottobri, Bordoni, Compagnucci e Rossetti