Venerdì 21 aprile, alle ore 21,00, al teatro Annibal Caro di Civitanova Marche Alta, si svolgerà una serata-evento ricca di emozioni ed approfondimenti sull’Alzheimer, a cura dei gruppi AttivaMente e Galt (gruppo Alzheimer Tolentino), con racconti che accompagneranno il pubblico in un itinerario fatto di storie, di vita e di amore. L’evento è patrocinato dal Comune di Civitanova e Azienda Teatri di Civitanova.
Ospiti della serata Andrea e Barbara Crocetti, co-autori insieme a Fatima Mutarelli e Alessandra Mercorelli di: “Le mani sanno raccontare”, un libro che compie un viaggio dal nord al sud d’Italia attraverso immagini e voci di convivenza con la malattia. I brani letti dall’attrice Gabriela Eleonori, le testimonianze dei familiari e la musica di Mattia Buonaventura De Minicis aiuteranno il pubblico con delicatezza e sensibilità ad addentrarsi nei meandri della malattia mostrando anche le tante possibilità e opportunità.
"Ringraziamo il comune di Civitanova Marche per il patrocinio e l’Azienda Teatri di Civitanova per la concessione gratuita del teatro - ha detto il presidente AttivaMente Barbara Mazzoli; riconosciamo loro il merito di essere sempre vicini e supportare il volontariato”.
AttivaMente è un’associazione di volontariato fondata da familiari di persone malate di Alzheimer, in questi anni di vita è stata contattata da oltre 250 famiglie raccogliendo le loro richieste, difficoltà e fatiche. Ai familiari sono state offerte, in forma gratuita, numerose attività come: sportello di prima accoglienza, gruppi di sostegno psicologico, corsi di formazione, incontri con gli specialisti e incontri domenicali all’Alzheimer Cafè.
Si è concluso da qualche mese il progetto sperimentale “A Casa con Voi”, una formazione domiciliare del care-giver, che ha coinvolto 15 famiglie affiancate da una equipe formata da assistente sociale, psicologo, geriatra e volontari. I risultati di quest’ultimo progetto hanno evidenziato come le famiglie abbiano necessità di un sostegno che va da quello del volontariato a quello più specializzato ed istituzionale, che richiede una maggior assistenza sanitaria territoriale e l’attivazione un Centro diurno Alzheimer.
“Una comunità realmente evoluta e civile – conclude Mazzoli - è quella che riesce a trovare un senso a ciò che accade anche quando questo passa attraverso le fatiche della malattia e della sofferenza imparando da essa a trovare nuove possibilità e soluzioni. Ci auguriamo un pubblico numeroso venerdì”.
Montelupone rende omaggio alla protezione civile e ai carabinieri in congedo per il prezioso impegno e lavoro svolto durante la pandemia, con una cerimonia che si svolgerà domenica (16 aprile) nella chiesa di San Francesco alle ore 10, al termine della quale ci si sposterà al teatro Nicola degli Angeli dove saranno conferite le medaglie al merito come riconoscimento da parte dell’intera comunità.
“Vogliamo ringraziare pubblicamente i volontari che sono stati in prima linea nell’emergenza, in quei lunghi mesi così difficili nei quali il mondo intero si è ritrovato ad affrontare una situazione del tutto nuova e ignota" – spiega il sindaco Rolando Pecora -.
"I carabinieri in congedo e la protezione civile sono stati impegnati in prima linea durante la pandemia da Covid 19, non risparmiandosi e aiutando i propri concittadini al fine del contenimento del virus e a tutela della salute della nostra comunità. Si tratta di una manifestazione di stima e rispetto a cui abbiamo pensato anche in segno di ringraziamento”.
In vicinanza alla Giornata internazionale della danza, domenica 23 aprile il teatro Annibal Caro e la pinacoteca civica Marco Moretti si accenderanno con la Dance Date, un evento che vedrà tre distinti momenti dedicati alla danza contemporanea e pensati per gli appassionati di tutte le età. L’appuntamento rientra negli spettacoli di Teatro di Primavera, il cartellone promosso dall’Azienda dei Teatri di Civitanova assieme a diversi partner.
Il via della maratona sarà alle ore 16.30 all’Annibal Caro con Il Gatto con gli stivali della Compagnia degli Istanti. Si tratta di uno spettacolo per bambini dai 3 anni in su, che ruota attorno alla figura del Gatto con gli stivali come metafora del valore dell’amicizia, dell’arguzia, il valore oltre le apparenze, il superamento delle proprie paure. (Biglietto unico 6 euro).
Alle ore 18 ci si sposterà in pinacoteca Moretti, dove Hunt Compagnia danza contemporanea proporrà il suo progetto Wish_per. Lo spettacolo affronta il tema della potenza della comunicazione verbale e non: le parole evocano sentimenti ed emozioni che vengono tradotte in movimento dai danzatori, in un gioco tra pubblico, performer e location. La coreografia e regia è di Elisa Ricagni, con Leonardo Carletti ed Elisa Ricagni (ingresso gratuito).
Alle ore 21.15 si tornerà al teatro Annibal Caro per l’anteprima nazionale di Invisible Patterns, della compagnia Borderline Danza. Dalla coreografia di Joan Van Der Mast, con musiche originali di Alessandro Capasso, sei danzatori, con i propri vissuti, cercheranno di rispondere ad una delle domande più grandi della Storia: e se ci fosse un modo diverso di pensare al passato e al presente?
Nella seconda parte della serata, andranno in scena i Progetti coreografici del territorio, con i coreografi della città che saranno chiamati a celebrare la parte più creativa del proprio lavoro con un pezzo di libera scelta, con la possibilità di confrontarsi direttamente con il pubblico. Così si esibiranno: Laboratorio Danza 2.0, Spazio Hip Hop, Nura Danza e Effort Spazio Danza. (Biglietto unico per i due momenti, 8 euro).
I biglietti per Il Gatto con gli Stivali e per Invisible Patterns+Progetti coreografici sono in vendita sul circuito Ciaotickets (online e nei punti vendita stabiliti) e alla biglietteria dei Teatri, che sarà aperta all’ufficio IAT di piazza XX Settembre il giovedì dalle 17.30 alle 19.30 e il sabato dalle 10 alle 12 e alla biglietteria del teatro Annibal Caro il venerdì dalle 17.30 alle 19.30, il sabato dalle 18.30 alle 21.30 e il giorno degli spettacoli dalle 15.30 alle 21.30. Per i due spettacoli al teatro Annibal Caro è possibile utilizzare i voucher ancora attivi della stagione 2019/20.
La giunta regionale ha nominato ieri il nuovo direttore del Dipartimento regionale Salute, il dottor Antonio Draisci, e la segretaria Pd Marche Chantal Bomprezzi giudica "incomprensibile la scelta fatta da Acquaroli": "Nulla da dire sulla persona e sulla professionalità del dottor Draisci, ma si tratta di una figura prettamente amministrativa chiamata per i prossimi tre anni ad un compito ben diverso".
"Acquaroli e la sua giunta di destra - prosegue - hanno cambiato le pedine rimandando la soluzione dei problemi della sanità regionale e creando ancora più caos nel livello decisionale. Draisci, infatti, era commissario straordinario della Ast di Macerata dove lo sostituirà il dottor Armando Marco Gozzini che rimarrà comunque direttore a Torrette. Come se Torrette fosse un presidio di terzo livello dove ci si annoia e si ha tempo per fare altro".
Bomprezzi sottolinea come anche altri commissari straordinari siano stati chiamati a coprire più ampi territori: "analogo discorso per il dottor Roberto Grinta, commissario straordinario dell'Ast di Fermo e nominato anche commissario straordinario dell'Ast 5 di Ascoli Piceno. Un valzer che non risolve nessuna delle criticità presenti nel nostro sistema sanitario e anzi rinvia ancora una volta la scelta della governance che dovrà prendere le decisioni opportune".
"Mentre è in atto una profonda crisi del sistema sanitario regionale - afferma - con i pronto soccorso che non funzionano, liste di attesa lunghissime, un forzato ricorso alla sanità privata, si decide di lasciare sospesa ogni decisione e ogni intervento volto a migliorare efficienza e funzionalità degli ospedali marchigiani. Prorogare i commissari significa tenere sospesa ogni riforma e lasciare operatori e cittadini abbandonati a loro stessi".
Bomprezzi stigmatizza l'atteggiamento della giunta: "Acquaroli continua a non prendersi le responsabilità che gli competono, rimescola i commissari e confonde le scelte politiche con quelle tecniche. Ben altro diceva in campagna elettorale dove prometteva rapide e facili soluzioni ai problemi della nostra sanità. Ogni giorno di ritardo ha ripercussioni sulla salute dei marchigiani che presto gli presenteranno il conto".
Paura e qualche disagio lungo l’autostrada A14. Intorno alle 13.30 di oggi, un’auto alimentata a gpl ha preso fuoco tra i caselli di Loreto e Ancona Sud, nella carreggiata in direzione Bologna.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, gli operatori sanitari del 118 e la polizia autostradale. Si temeva che ci fossero delle persone a bordo, ma all’arrivo dei soccorritori nella vettura non c’era nessuno.
L’ipotesi più probabile è che il conducente del mezzo sia riuscito ad allontanarsi e a mettersi in salvo. Nel rogo l’auto è stata completamente distrutta.
"È stata ultimata la riparazione del guasto all’acquedotto dell’Acquasanta che si era verificato nei giorni scorsi nel territorio del Comune di Fiastra. L’attuale portata è più elevata di prima e il servizio di erogazione dell’acqua è in fase di normalizzazione”. È quanto rende noto l'amminsitrazione comunale di Camerino.
La rottura dell'acquedotto comunitario– che aveva coinvolto anche alcune zone dei Comuni di Muccia e Valfornace - si era verificata nei giorni antecedenti la Pasqua e aveva creato non pochi disagi ai cittadini. La Assm, infatti, era stata costretta ad apportare un servizio di trasporto d’acqua con autobotti (leggi qui). Dei lavori di riparazione si è occupata la ditta Cagnini costruzioni, oltre ai tecnici del Comune.
Il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, ha firmato l’ordinanza relativa alla proroga di attivazione degli impianti di riscaldamento nel territorio comunale con decorrenza immediata e fino al 22 aprile 2023.
Dopo la proroga decisa la scorsa settimana, visto il forte abbassamento dei valori termici degli ultimi giorni e le previsioni della persistenza di tali condizioni meteorologiche nei prossimi giorni, il sindaco Sandro Parcaroli ha firmato un’ordinanza per concedere la possibilità di attivazione degli impianti di riscaldamento nel territorio comunale fino al 22 aprile 2023 per un massimo di 11 ore giornaliere.
"Progettazione, networking, sviluppo di iniziative ed intercettazione di nuovi fondi costituiranno parole chiave di operatività da subito, ma anche altrettanti impegni affinché vengano costruite occasioni sempre nuove di crescita e traiettorie efficaci per lo sviluppo economico di territori e comunità di cittadini". È questo il compito che il presidente Andrea Santori ha dato alla Svem dall’insediamento del nuovo Cda in cui è affiancato da Monica Mancini Cilla e Tablino Campanelli.
Una strategia rafforzata dal progetto Framesport – oggi, incontro con autorità e partner di progetto al Seebay Hotel di Portonovo - che ha realizzato azioni pilota per individuare interventi di efficientamento e risparmio energetico, produzione di energia da fonti rinnovabili e gestione ambientale dell’area portuale e degli specchi d’acqua.
Finanziato con Fondi Fesr, il progetto ha coinvolto nove porti turistici marchigiani, da Vallugola a Porto San Giorgio passando per Numana. “L’obiettivo generale è migliorare la qualità delle strutture strategiche per lo sviluppo commerciale, turistico e logistico delle infrastrutture e migliorare i servizi”, sottolinea la vicepresidente Svem Monica Mancini Cilla.
“Le Marche – prosegue Mancini Cilla – con 180 km di costa offrono paesaggi e luoghi che si sono evoluti nel tempo, ma che hanno conservato, immutate, quelle caratteristiche, quei tratti, quelle particolarità che le conferiscono una condizione di unicità, quasi da renderla un’opera d’arte, un pezzo unico”.
Il progetto che per quattro anni ha impegnato la Svem ha messo in risalto il ruolo proattivo dei piccoli porti nello sviluppo del territorio litoraneo adriatico.
“Si è partiti – spiega la vicepresidente Svem – dalla compilazione del Documento strategico per lo sviluppo della portualità turistica nelle Marche, con il coinvolgimento dei nove porti, poi si è passati allo sviluppo di una metodologia per la realizzazione dei Piani Energetico/Ambientali, permettendo di catalogare i consumi energetici e le loro emissioni”.
Una volta completato il quadro, è iniziata la fase di presentazione dei progetti e duello studio, che deve diventare la base di progetti di efficientamento fondamentali per intercettare nuovi fondi europei. “Ma sono certa che lo studio spingerà le amministrazioni locali e i privati coinvolti anche verso nuovi progetti e piani di sviluppo. Stimoli arriveranno durante i tre momenti di presentazione dello studio in tutta la regione”.
All’interno del piano sono stati effettuati anche due interventi pilota, uno – come detto - nel porto di Vallugola con un servizio di mobilità sostenibile attraverso un bus elettrico che collegava gratuitamente il porto turistico al centro cittadino, l’altro a Numana con un servizio di e-bike.
All’evento di Portonovo, testimonianze importanti sono pervenute dalle numerose personalità presenti, dall'Assessore al Bilancio e Programmazione Europea Goffredo Brandoni che ha ribadito l'importanza di attuare strategie di connessione tra le realtà regionali per ampliare l'offerta turistica delle Marche, al Capitano di Fregata della Guarda Costiera Capitaneria del Porto di Ancona Fabio Di Cecco che ha sottolineato la validità di progetti così importanti inseriti nella strategia generale della valorizzazione dei piccoli porti marchigiani.
Partner strategico del progetto Framesport è la Regione Marche che, come sottolineato dal Dirigente al Turismo Paola Marchegiani, ha inserito il progetto nel programma annuale per il Turismo approvato ieri dalla Giunta. Argomento poi ribadito da Nicoletta Santelli del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti della Regione Marche.
La giornata, condotta dal giornalista Alvin Crescini, ha visto gli interventi del Vice Presidente vicario di Assonautica Francesco di Filippo, del Direttore Generale Corila Pierpaolo Campostrini capofila del progetto Framesport e di Lucia Catalani di Svem che ha illustrato le azioni già attuate a Gabicce Mare e Numana.
Sullo stato di salute dei porti marchigiani, Matteo Arena di PoolEng ha prodotto un interessante documento di indagine proponendo alcuni suggerimenti per aumentare l'attrattività dei piccoli porti il cui valore, in termini di ricaduta economica, ha ottima prospettiva.
Hanno partecipato alla tavola rotonda sul tema dello sviluppo della portualità turistica anche Antonio Bufalari Segretario Generale di Assonautica, Guido Vettorel Responsabile Sviluppo, Comunicazione e Progetti Europei, Roberto Perocchio Presidente Assomarinas, Leonardo Zuccaro Presidente La Marina Dorica Spa, Marila Girolomoni e Romina Braconi, rispettivamente Vice Sindaca di Gabicce Mare e a Assessore alle Attività produttive del comune di Numana.
Svem conferma il suo compito, quello di rendere operativi gli input ricevuti dall’Amministrazione regionale, progettando azioni condivise per il rilancio socio-economico marchigiano, stimolando la progettualità, operando scelte strategiche, predisponendo chiavi di lettura per valutare l’impatto di ogni sua iniziativa.
L’imprenditore alberghiero del Maceratese, Luca Giustozzi, è il nuovo presidente di Federalberghi-Confcommercio Marche. L’elezione, all’unanimità, è avvenuta mercoledì nel corso dell’assemblea che si è tenuta nella sede direzionale Confcommercio Marche centrali in via Sandro Totti ad Ancona ed è stata presieduta dal direttore generale Confcommercio Marche e segretario generale Federalberghi Marche professor Massimiliano Polacco.
Il segretario generale Federalberghi Marche ha voluto sottolineare l’importanza del rinnovo del Consiglio e della nuova presidenza che rilanciano l’azione della rappresentanza: “È stata un’assemblea molto proficua – ha detto Polacco – che ha portato all’elezione di Giustozzi un passaggio significativo nell’ottica dello sviluppo e del rilancio di Federalberghi-Confcommercio Marche”.
“Il turismo è ormai un settore fondamentale per l’economia della nostra regione e può essere un punto di riferimento per la ripartenza del territorio”. Il nuovo presidente sarà subito impegnato in un appuntamento di grande rilevanza come gli stati generali del turismo che si svolgeranno lunedì prossimo 17 aprile, a partire dalle 9 e 30, a Loreto nel locale Palacongressi in via San Francesco d’Assisi.
Nel corso dell’iniziativa Giustozzi avrà modo di confrontarsi, tra gli altri illustri invitati, con il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che ha il turismo tra le deleghe a suo carico. Il nuovo presidente Federalberghi-Confcommercio Marche ha voluto enfatizzare, nel corso del suo intervento dopo l’elezione, la portata di un evento come gli Stati Generali del Turismo “un momento chiave” le sue parole “per definire le linee di sviluppo future di un settore in forte espansione con un occhio particolarmente attento a lavoro ed innovazione”.
Già pronti i temi più caldi su cui lavorare in sinergia con l’ente regionale a partire dalla necessità di una promozione del territorio sempre più aggressiva attraverso la quale puntare ai mercati turistici più appetibili, soprattutto per quanto riguarda le destinazioni estere, la ricerca di canali per arrivare a fondi strutturali europei per la riqualificazione delle imprese ricettive e ovviamente e un calendario di eventi per favorire l’afflusso turistico in periodi fuori stagione.
Il progetto Abriopack è giunto al termine. I risultati sono stati al centro di un convegno finale che si è svolto questa mattina all’Università degli Studi di Camerino, all'edificio del Chip.
Abriopack è un progetto che ha preso avvio nel 2019, maturando quattro anni di sperimentazioni e sviluppando protocolli di allevamento avicolo, tra cui un packaging biodegradabile, compostabile e rispettoso dell'ambiente.
Il lavoro emerso è frutto della collaborazione tra aziende agricole marchigiane, imprese agroindustriali, università, enti di ricerca pubblici, consulenti e aziende private leader nel settore della produzione di bioplastiche.
Il progetto Abriopack, cofinanziato dalla Regione Marche, nell’ambito del PSR 2014/2020 “è nato dalla volontà della capofila Carnj sca della filiera Fileni ed ha raggiunto risultati assai interessanti grazie a tutti partner agricoli del gruppo Fileni, Arca Srl Benefit, Università degli Studi di Camerino, Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche e Novamont spa e dei consulenti tecnico scientifici, il Consorzio Italiano Compostatori (CIC), Cosmari e il Centro Ricerche e Sperimentazione per il Miglioramento Vegetale “N. Strampelli” (CERMIS)" afferma Alessandro Tramontano, coordinatore del progetto Abriopack e responsabile Filiera Estesa del Gruppo Fileni.
"Questa collaborazione ci ha permesso di sviluppare protocolli utili allo sviluppo di un allevamento antibiotic free e di sostituire i materiali tradizionali utilizzati nel packaging agroalimentare con un packaging biodegradabile, compostabile e rispettoso dell'ambiente - aggiunge -. Oggi si conclude un progetto durato 4 anni e siamo stati orgogliosi di raggiungere risultati che hanno avuto riscontri commerciali, ma anche nel mondo scientifico a livello internazionale”.
Il ruolo di capofila del progetto è stato ricoperto da Carnj Società Cooperativa Agricola, appartenente al Gruppo Fileni. "Siamo orgogliosi di aver preso parte al progetto Abriopack, che, in così poco tempo, ha già portato allo sviluppo di due importanti risultati concreti: la realizzazione di biopackaging a basso impatto ambientale e la definizione di modelli produttivi antibiotic free", dichiara Massimo Fileni, vice presidente Fileni Alimentare S.p.A.
"Tali risultati ci consentono oggi di attuare importanti innovazioni anche nel nostro Gruppo - prosegue -, attraverso l’utilizzo di confezioni compostabili per i prodotti della gamma Tradizione & Creatività: a ulteriore conferma della nostra continua attenzione e del nostro impegno nei confronti dell'ambiente, dell’economia circolare e della sostenibilità, in cui crediamo da sempre e come chiaramente espresso anche nel nostro Manifesto di Sostenibilità, pur nella consapevolezza che si tratta di un percorso e mai di un punto di arrivo".
Nel progetto sono stati coinvolti docenti e ricercatori della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria e della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute dell’Università di Camerino. Nelle loro ricerche sono stati valutati anche gli effetti ed eventuali impatti nel medio periodo dell’applicazione sul suolo agricolo del compost ottenuto dallo smaltimento del biopackaging.
"Gli studi condotti – sottolineano il professor Gianni Sagratini e il professor Giacomo Rossi a nome di tutto il team Unicam coinvolto – attestano che il nuovo packaging compostabile, biodegradabile e prodotto a partire da biopoliesteri è in grado di conservare la carne avicola antibiotic free durante tutta la sua shelf life (14 giorni) con la stessa efficacia di una classica vaschetta in Polietilene Tereftalato (PET). Un’innovazione tecnologica molto importante che va nella direzione di rispettare l’ambiente e allo stesso tempo di preservare la sicurezza del consumatore".
Con questo progetto "si conferma ancora una volta – afferma il rettore Unicam Claudio Pettinari – non solo la vitalità delle nostre ricercatrici e dei nostri ricercatori, ma anche l’importanza delle attività di trasferimento tecnologico dell’innovazione prodotta all’interno dei nostri laboratori a beneficio dello sviluppo economico del territorio, attraverso il sostegno alle imprese che in esso vi operano; in questo caso a beneficio della valorizzazione dell’agroalimentare con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla circolarità dell’economia".
Ulteriori studi sono stati realizzati dall’azienda Novamont SpA, con sede a Novara, leader a livello internazionale nel settore delle bioplastiche e dei biochemicals di origine rinnovabile. L’azienda ha svolto attività di ricerca e sviluppo per la creazione del packaging biodegradabile e compostabile idoneo al confezionamento di carni bianche.
"Abbiamo partecipato al progetto perché ne condividiamo lo spirito di innovazione e l’obiettivo di mettere in campo soluzioni in grado di rigenerare i territori e gli ecosistemi – afferma Daniele Turati R&D Innovazione Tecnologica & Chemometrics Manager di Novamont - Novamont è impegnata da molti anni nello sviluppo di soluzioni ready-to-go per l’imballaggio alimentare in cui la biodegradabilità in diversi ambienti (impianti di compostaggio industriale, suolo, marino) rappresenta un valore aggiunto".
"I prodotti compostabili hanno, infatti, grandi potenzialità in tutti quei settori in cui le operazioni di riciclo sono complesse o non praticabili a causa dell’utilizzo contemporaneo di materiali differenti e della contaminazione da parte degli scarti alimentari - aggiunge -. In questi casi, l’utilizzo di bioplastiche compostabili permette di conferire questi prodotti, insieme al loro contenuto, nella raccolta differenziata del rifiuto organico, contribuendo così alla produzione di compost di qualità per la fertilità dei suoli e a migliorare la riciclabilità degli altri rifiuti".
Le prove di compostaggio, durante la sperimentazione, sono state curate dal Consorzio Italiano Compostatori (CIC), presso l'impianto Socio Cosmari. Il CIC, infatti, segue da oltre 15 anni lo sviluppo dei manufatti biodegradabili e compostabili attraverso il proprio marchio "Compostabile-CIC" ed è impegnato da oltre 30 anni nella produzione di ammendanti organici che contribuiscono al mantenimento della salute e della fertilità dei suoli.
"Le prove di compostaggio predisposte hanno avuto un esito positivo, dimostrando che gli imballaggi in plastica compostabile per alimenti appositamente progettati possono essere efficacemente inclusi nel processo di riciclo industriale. In questo modo è possibile aumentare la intercettazione di rifiuti organici da avviare a riciclo in impianti di compostaggio industriali, trasformandoli in compost di qualità che porta energia fertile alla terra", sottolinea Marco Ricci, Senior Expert del CIC - Consorzio Italiano Compostatori.
Le prove di campo sono state svolte presso il Centro Ricerche e Sperimentazione per il Miglioramento Vegetale “N. Strampelli” (CERMIS) di Tolentino. "I risultati in campo non hanno evidenziato effetti negativi sulla cultura né sul terreno, ma si è invece evidenziato un leggero aumento della sostanza organica. Pertanto, nel terreno, un uso costante del compost ottenuto addizionando le bioplastiche potrebbe essere molto utile per il ripristino della sostanza organica nei nostri terreni", osservano Antonella Petrini e Lorenzo Porcarelli del Cermis.
Le novità apportate dalla ricerca del progetto Abriopack si inseriscono in un contesto europeo che individua tra gli obiettivi in agricoltura, nei piani strategici della PAC, anche l’innovazione.
"Per l’Unione Europea l’accesso da parte degli agricoltori ai risultati della ricerca, dell’innovazione e lo scambio di conoscenze è l’unico modo per rendere l’agricoltura del futuro pronta alle nuove sfide in ambito di sostenibilità, cambiamenti climatici, redditività e crescita. Già dal 2016 la Regione Marche ha intravisto, nelle misure legate all’innovazione agricola del PSR, un’opportunità importante per il settore agricolo e ha stanziato in queste misure un budget di tutto rispetto di 32 milioni di euro" sottolinea Andrea Albanesi, Responsabile Regionale delle misure di innovazione del Piano di Sviluppo Regionale".
"Oggi, a fine programmazione, la Regione Marche è al terzo posto in Italia come domande finanziate in innovazione e quarta come contributi erogati, questo a conferma che le Marche, seppur piccole in confronto alle grandi regioni agricole come l’Emilia Romagna, Sicilia, Veneto e Campania ha un potenziale e una voglia di innovazione molto alta e le aziende agricole e agroalimentari sono pronte a guardare al futuro" conclude Albanesi.
Interventi per circa 23 milioni per sistemare strade, ponti e realizzare nuove rotatorie. Questo quanto previsto per il 2023 nel bilancio di previsione della Provincia, alla voce “viabilità”. I lavori sono suddivisi in cinque gruppi: interventi su ponti e viadotti (11 milioni complessivi); manutenzione straordinaria pavimentazioni (6,4 milioni); nuove rotatorie (1.350.000 euro); risanamento movimenti franosi e dissesti (3,6 milioni); barriere di sicurezza e segnaletica stradale (445mila euro).
“Si tratta di un corposo elenco di lavori che porterà all’apertura di numerosi cantieri su tutto il territorio – spiegano il presidente Sandro Parcaroli e il vicepresidente Luca Buldorini -. Ringraziamo gli uffici per il grande lavoro che stanno facendo perché insieme vogliamo costruire la provincia del domani, con servizi idonei e infrastrutture adeguate che possano garantire collegamenti rapidi e in sicurezza. Un piano che vogliamo anche spiegare ai cittadini e ai sindaci, per questo seguiranno una serie di incontri sui territori per ridurre al minimo i disagi che da questi cantieri potranno derivare”.
“Per quanto riguarda gli interventi su ponti e viadotti – sottolineano - sicuramente i due progetti più impattati saranno la realizzazione del nuovo ponte di Piediripa, in affiancamento a quello esistente (investimento complessivo di 7 milioni) per cui stiamo terminando i passaggi relativi alla variante urbanistica e la messa in sicurezza del ponte lungo la Provinciale 46 “Fermana” tra Monte San Giusto e Morrovalle (2 milioni), i cui lavori partiranno entro l’estate”.
“Altri interventi sono previsti sul ponte lungo della S.P 98 “Polverina – Fiastra” (255mila euro); sul ponte della strada provinciale 100 “Porto Recanati – Numana” (500mila euro); sul ponte della S.P. 180 “Ex SS 77 Tolentino – Camerino” (450mila euro); sul ponte lungo la S.P. 7 “Belforte – Caldarola” (495mila euro) e sui ponti lungo la S.P. 94 “Pian Palente” (256mila euro)”.
Per quanto riguarda le strade, invece, interventi sono previsti lungo la Provinciale 127 “Tolentino – San Severino” (230mila euro); la 86 “Morrovalle Scalo” (240mila euro); strada provinciale 9 “Bivio La Casa-Cancelli” (80mila euro); strada provinciale 113 “Sant'Angelo - M. S. Martino” (200mila euro); strada provinciale 114 “Santa Sperandia” (200mila euro); S.P. 67 “Macina-Monte San Giusto” (300mila euro); strada provinciale 74 “Molino Zazzini-Montecosaro” (250mila euro).
Strada provinciale 106 “Recanati - Porto Recanati” (300mila euro); strada provinciale 125 “Tolentino - Abbadia di Fiastra” (250mila euro); strada provinciale 141 “Cimitero Palentuccio - S. Erasmo – Seppio” (250mila euro); strada provinciale 94 “Pian Palente” (192mila euro); strada provinciale 115 “S. Ilario” (250mila euro); 83 “Montedoro-Urbisaglia” (200mila euro); strada provinciale 10 “Bivio Vergini-Civitanova” (200mila euro); strada provinciale 77 “Val Musone” (138mila euro); strada provinciale 79 “Montelago” (150mila euro).
Strada provinciale “57 Jesina” (300mila euro); strada provinciale 3 “Apiro Poggio S.Vicino” (200mila euro); strada provinciale 135 “Visso-Ussita” (200mila euro); strada provinciale 118 “San Valentino” (350mila euro); strada provinciale 122 “Settempedana-Gagliole-Matelica” (200mila euro); strada provinciale 46 “Fermana” (200mila euro); strada provinciale 34 “Corridoniana” (250mila euro); strada provinciale 14 “Braccano” (150mila euro); strada provinciale 40 “Dell'Asola” (250mila euro); strada provinciale 100 “Porto Recanati – Numana” (100mila euro); strada provinciale 45 “Faleriense – Ginesina” (100mila euro); strada provinciale 96 “Pievetorina – Colfiorito” (149mila euro), strada provinciale 88 “Passo Morico – Pintura del Grillo” (139mila euro) e strada provinciale 125 “Tolentino – Abbadia di Fiastra” (450mila euro).
Nell’elenco annuale 2023 del Programma triennale dei lavori pubblici, sono inseriti anche i lavori di realizzazione di due rotatorie, di cui una prevista all'intersezione tra la Provinciale Bivio Vergini-Civitanova con la strada comunale Costamartina per un importo di 850mila euro e l’altra all’intersezione tra la Provinciale Cingolana e la Jesina per 500mila euro.
Tra gli interventi di risanamento movimenti franosi e dissesti spicca quello sulla Provinciale 43 “Entoggese”, che collega Urbisaglia a Tolentino, per un importo complessivo di 2,9 milioni. In particolare i lavori comprendono la realizzazione di opere di protezione dal pericolo di caduta massi, palificate in cemento armato per scongiurare l’instabilità del versante di valle; gabbionate di sostegno e drenaggio di monte per scongiurare l’instabilità del versante e il ripristino della pavimentazione stradale.
Altri interventi sono previsti sulla strada provinciale 132 “Varanese” (120mila euro); strada provinciale 22 “Castelraimondo-Camerino” (86.580 euro); strada provinciale 7 “Jesina” (172mila euro); S.P. 10 “Bivio Vergini-Civitanova” (250mila euro) e S.P. 49 “Fiastrone” (100mila euro).
Nei giorni scorsi il bocciodromo di Tolentino ha ospitato un’importante gara riservata ai migliori giocatori nazionali di bocce di categoria A. È stato disputato, infatti, il Trofeo dell’Angelo organizzato dalla locale associazione presieduta da Claudio Pascucci che ancora una volta ha dato dimostrazione dell’ottima organizzazione tolentinate che sempre si distingue per professionalità, cura dei dettagli e ospitalità.
Le gare sono state seguite dal pubblico delle grandi occasioni che si è entusiasmato per le bellissime giocate viste durante le diverse competizioni. Ha vinto l’abruzzese Alfonso Nanni che ha gareggiato per la società veneta Vigasio Villafranca che ha battuto in finale l'attuale campione del mondo Luca Viscusi porta colori della Caccialanza Milano. A presenziate alle premiazioni, tra le varie autorità anche l’assessore Flavia Giombetti e il consigliere comunale Mirko Angelelli.
Doppio appuntamento primaverile da non perdere a Tolentino. Ad aprire le danze sarà la seconda edizione della manifestazione "Panza – Marche Beer Fest" che si terrà i prossimi 29 e 30 aprile al Castello della Rancia.
L’evento dedicato al mondo della birra artigianale 'made in Marche' con esposizione fieristica, musica e workshop (con ingresso a pagamento), è organizzato dall’Associazione Birrifici marchigiani con sede a Ripe San Ginesio. Confermata la presenza di quattordici birrai delle Marche.
La stagione arriverà, poi, al culmine con il grande ritorno in città - a quattro anni di distanza - di Cristina D'Avena. La celebre cantante si esibirà in concerto in piazza della Libertà nell'ambito della "Notte bianca dei bambini", prevista per il prossimo 17 giugno.
Lo spettacolo, con ingresso a pagamento e patrocinato dal comune e dall'Unione Montana Monti Azzurri, vedrà la partecipazione di un coro di bambini provenienti da Tolentino e dal territorio limitrofo. A curare l'organizzazione dell'evento è l'associazione Pro Loco Tct.
“Quando ero ragazzina anch’io venivo a lavare a questa fonte, era un modo per stare insieme e socializzare”. Così il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha salutato il restauro della fonte delle scuole, nella frazione di Cesolo.
Le opere, affidate dall’ufficio manutenzioni del Comune all’impresa Fat, hanno permesso il recupero del vecchio abbeveratoio, un tempo utilizzato per dare da bere agli animali, della fontana d’acqua potabile e del lavatoio dove le donne del posto si recavano a lavare indumenti e biancheria.
“Oggi ho chiesto alle vostre insegnanti di portarvi qui nelle belle giornate di sole perché possiate godere della pace e della tranquillità di questo posto. La città di San Severino Marche ha tante frazioni e tantissime fonti, molte vanno ristrutturate, ma abbiamo deciso di iniziare da qui perché quella di Cesolo è la più grande tra tutte le frazioni del nostro vastissimo territorio e poi questa è vicinissima a una scuola. Ricordatevi di mantenerla bella così com’è e siatene i custodi” – ha poi concluso il sindaco.
Alla cerimonia, voluta dal Comune e dall’associazione Pro Cesolo, hanno preso parte anche il presidente di quest’ultima, Mattia Ferrara, il dirigente scolastico, Sandro Luciani, e gli alunni del plesso di Cesolo dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”.
Con le autorità anche il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, l’assessore comunale all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici, Sara Clorinda Bianchi, e quello alla polizia locale, Jacopo Orlandani, il comandante della locale stazione dei carabinieri, luogotenente Massimiliano Lucarelli, il comandante della polizia locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, i volontari dell’associazione nazionale carabinieri e il coordinatore del gruppo comunale di protezione civile, Dino Marinelli.
La giunta comunale di Tolentino ha approvato l’atto di indirizzo che dovrà permettere l’alienazione e dismissione dei moduli abitativi del villaggio container.
Il provvedimento ne prevede l'alienazione attraverso avviso pubblico prevedendo un introito di 700 euro per modulo singolo e di 1.300 euro per modulo doppio. Disposta anche l'alienazione dei moduli residuali attraverso proposta a soggetti che operano nel settore edilizio con offerta a stock.
Gli offerenti si assumono a loro carico i costi di ritiro, trasporto dei container e quanto necessario ai fini autorizzativi. "La vendita dei container - precisa l’assessore alla Ricostruzione Flavia Giombetti - previa autorizzazione da parte del Dipartimento della Protezione Civile, è un atto dovuto".
"I costi di gestione dell'area sono molteplici e onoresi per il nostro Ente, con l'alienazione dei moduli cercheremo di riassestare in parte le spese. In questa ottica non sono da sottovalutare i costi per la manutenzione dei container, che, dopo la scelta fatta dalla precedente amministrazione, sono completamente a carico del Comune. Nei prossimi giorni sarà pubblicato e diffuso il bando con tutte le indicazioni utili agli interessati all’acquisto" conclude Giombetti.
Lunedì 17 aprile Jack Cambria ritorna a Macerata dopo un tour nelle principali aziende italiane organizzato da Roi Group, gruppo maceratese alla guida di brand leader nella creazione di grandi eventi per la crescita professionale (Performance Strategies) oltre che personale (Life Strategies) e di una casa editrice (Roi Edizioni).
Jack Cambria è un agente di polizia in congedo, che ha prestato servizio nel New York Police Department per oltre 33 anni. Durante la sua carriera, è stato comandante dell’elite Hostage Negotiation Team, coordinando gli sforzi di oltre 100 negoziatori e supervisionando la formazione e la certificazione di tutti i nuovi membri.
Per 16 anni ha fatto parte dell’Emergency Service Unit (ESU) del New York City Police Department, l’unità dedicata ad operazioni di salvataggio, recupero ostaggi, azioni antiterrorismo e operazioni Swat. Jack Cambria ha inoltre svolto attività di formazione e consulenza in materia di negoziazione in stato di crisi e comunicazione per le forze dell'ordine, tra cui l'FBI, i servizi segreti e le Nazioni Unite.
In Italia ha partecipato a un’edizione di Sales Forum, l’evento sulle vendite organizzato ogni anno da performance Strategies a Milano, e a diverse edizioni de la scienza della negoziazione. Nel corso dell’ultima, Cambria ha lanciato in anteprima mondiale per l’Italia il libro intitolato Parliamone, edito da Roi Edizioni.
“Ho conosciuto Jack Cambria 10 anni fa, lo abbiamo avuto come relatore al grande evento su vendite e negoziazione a Milano – afferma Marcello Mancini, Ceo & Founder di Roi Group – ed è nata una grande amicizia”. “Jack è un personaggio incredibile: ha avuto un’esperienza fuori dal comune come negoziatore e poi l’ha messa a disposizione di tutti coloro che nella vita professionale possono applicare tecniche di controllo emotivo, metodi e leve psicologiche che sono alla base di una negoziazione vincente. È il motivo per cui tante aziende, dalle multinazionali alle medie imprese ci chiedono di organizzare sessioni con Jack in cui formare le proprie reti vendita”.
Il programma del tour di Jack Cambria nelle Marche. Lunedì 17 aprile, dopo una visita ai nuovi uffici di Roi Group, Jack Cambria saluterà il questore Vincenzo Trombadore e si recherà alle 11,00 al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata per un appuntamento molto atteso dal titolo “In dialogo con Jack Cambria”.
Dopo l’apertura del direttore del Dipartimento, Stefano Pollastrelli, e i saluti del rettore John Mc Court, l’evento sarà moderato da Lorenzo Compagnucci e Giorgia Vulpiani.
Nel pomeriggio il tour prosegue in provincia di Fermo con la visita al Pastificio Mancini e al calzaturificio Nero Giardini di Monte San Pietrangeli. Ultima tappa al Fermo Forum per un incontro con gli imprenditori del fermano.
"Un intervento di riqualificazione di Largo Donatori del Sangue è accettabile, anzi auspicabile; oggi effettivamente non è un posto accogliente: la sua struttura, l’arredo urbano carente, la manutenzione distratta lo rendono uno spazio poco invitante e quindi poco frequentato. Ma non dobbiamo dimenticare che Largo Donatori del Sangue (che diventerà Piazza Li Madou) è anche l’unico spazio con verde pubblico all’interno del centro storico della città".
A sottolinearlo è Alberto Cicarè, capogruppo in consiglio comunale di "Strada Comune", nell'annunciare una raccolta firme a favore di un progetto di riqualificazione alternativo, in programma per martedì 18 aprile alle ore 18:00, proprio in Largo Donatori del sangue.
L'intervento, finanziato con fondi Pnrr per 656mila euro, "può essere l’occasione per una reale rigenerazione verde dello spazio, che potrebbe in questo modo rappresentare un simbolo della lotta al cambiamento climatico nel cuore della città, oltre che un luogo bello, accogliente, un posto dove stare al fresco nei giorni di grande caldo che ci aspettano", spiega Cicarè.
"Il progetto esecutivo approvato dalla Giunta di Macerata non va incontro a queste aspettative, anzi sembra uno schiaffo alle richieste di sostenibilità ambientale e di miglioramento dell’attrattività dello spazio urbano - aggiunge -. Verranno tagliate tutte le piante presenti sulla piazza, ad eccezione dei due grandi cedri centrali. Verrà realizzata una pavimentazione in pietra e un’aiuola centrale, mentre spazi con una vegetazione indefinita sono destinati ai bordi".
"In base a quale analisi ambientale è stata presa la decisione di eliminare tutti gli alberi esistenti, anche quelli in salute, tranne i due cedri? Come sarà il nuovo verde previsto in sostituzione di quello ora presente? Quali soggetti sono stati consultati prima di stravolgere un pezzo così importante del centro storico? O c’è semplicemente la volontà di riproporre un vecchio pallino dell’assessore Iommi?", si domanda Cicarè.
La peculiarità di questo spazio è proprio il suo verde, che nel progetto di Piazza Li Madou verrebbe fortemente ridotto a favore di una spianata di pietra. Sarebbe questo il posto accogliente per gli studenti universitari, per i turisti, per le famiglie residenti in centro? Chiediamo ai cittadini di esprimersi e valutare l’opportunità di chiedere all'amministrazione di ripensarci, modificare il progetto esecutivo, magari adottando quella visione che noi proponiamo in alternativa: più verde, più accessibilità, più vita agli spazi" conclude Cicarè.
Intervento multidisciplinare in "awake" con l’utilizzo di un dispositivo di realtà virtuale: protagonista la divisione di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche. L’intervento chirurgico di asportazione di un tumore cerebrale in un giovane paziente è stato programmato per oggi.
Questa procedura, in uso da diversi anni presso la divisione di Neurochirurgia diretta dal dottor Roberto Trignani, consente di ottimizzare la resezione dei tumori cerebrali in aree funzionali del cervello con preservazione delle funzioni sottostanti.
Il paziente è "sveglio" durante la procedura di asportazione del tumore e fornisce con l'ausilio della neuropsicologa informazioni cliniche preziose all'equipe chirurgica e anestesiologica per guidare in sicurezza l'atto terapeutico. Fino ad oggi, nell’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche, sono stati operati in "awake" circa 180 pazienti con tumori cerebrali localizzati in aree denominate "eloquenti".
L'intervento programmato in "awake" di oggi presenta due peculiarità. La procedura chirurgica si realizzerà in 2 tempi all'interno della stessa seduta operatoria per la complessità topografica del tumore: un primo tempo in "awake" per rimuovere la parte del tumore in area funzionale temporale sin (quella che governa il linguaggio) e un secondo tempo in anestesia generale per rimuovere la componente attigua più profonda del tumore.
Verrà, inoltre, utilizzata una nuova tecnologia digitale che attraverso la realtà virtuale durante la fase preoperatoria e durante la fase in "awake" permetterà di ottimizzare la gestione dell'ansia, migliorare il comfort del paziente e ridurre l’apporto farmacologico.
I dispositivi di realtà virtuale (VR), peraltro in alcuni Paesi inseriti nell’elenco dei dispositivi medici, sostituiscono l'ambiente reale con uno simulato. Studi clinici hanno dimostrato che questa tecnologia può rappresentare per il paziente un'esperienza immersiva e distraente in grado di indurre uno stato di rilassamento e spostamento dell’attenzione dalle fonti di stress emotivo.
L'intera procedura è realizzata in ambiente multidisciplinare: neuroanestesiologico (Dr. Edoardo Barboni), neurochirurgico (Dr. Stefano Vecchioni, Dr. Roberto Trignani), neuropsicologico (Dr.ssa Silvia Bonifazi).
Il prossimo 20 aprile torna il consueto appuntamento con il Career Day dell'università di Camerino, la principale occasione di incontro tra studentesse e studenti ed aziende, che si terrà presso il Relais Borgo Lanciano e il Lanciano Forum di Castelraimondo.
Anche per questa edizione l’evento è realizzato in collaborazione con Confindustria Macerata, e al momento sono 77 le aziende che hanno aderito e che saranno presenti nello spazio appositamente allestito.
Tutti i partecipanti avranno quindi l’opportunità di incontrare le imprese, conoscere i responsabili delle Risorse Umane ed i recruiter, sostenere colloqui conoscitivi, lasciare il proprio curriculum vitae e scoprire nuove opportunità di lavoro.
Il career day rappresenta una opportunità anche per le aziende partecipanti, che hanno la possibilità di presentarsi, far conoscere la propria realtà e le opportunità offerte ai giovani laureati, raccogliere candidature per le posizioni di lavoro aperte.
"Il Career Day – ha dichiarato il rettore Unicam Claudio Pettinari – rappresenta senza dubbio uno dei momenti più importanti della vita universitaria dei nostri studenti e laureati. Ringrazio Confindustria Macerata per averci sempre sostenuto in grande sinergia, così come ringrazio tutte le aziende che hanno confermato la loro presenza e la soddisfazione e la fiducia nei nostri confronti".
"Invito caldamente le nostre ragazze ed i nostri ragazzi a partecipare – ha sottolineato la professoressa Elisabetta Torregiani, delegata del Rettore per i rapporti con le imprese – perché potranno trovare delle novità molto interessanti per loro. Le aziende avranno delle posizioni aperte, in particolare per tirocini e si potrà avere così la possibilità di entrare subito nel mondo del lavoro per mettere a frutto le proprie competenze e la propria professionalità. Ringrazio tutte le imprese che hanno voluto essere con noi e tutti i colleghi e il personale tecnico e amministrativo che hanno lavorato affinché si potesse realizzare ed organizzare tutto al meglio".
La giornata sarà strutturata con un evento di apertura, alle ore 10, che prevede i saluti del rettore Claudio Pettinari, del presidente Comitato Piccola Industria Confindustria Macerata Paolo Ceci, della Delegata del Rettore ai rapporti con le imprese Elisabetta Torregiani e del Delegato allo Stage e Placement Francesco Nobili.
Si proseguirà poi con un talk show sul tema "Dopo la laurea cosa è successo?" nel corso del quale laureati e laureate Unicam racconteranno la propria esperienza di successi di inserimento nel mondo del lavoro. Si apriranno poi gli stand aziendali e le presentazioni delle aziende, che saranno a disposizione anche nel pomeriggio. Le studentesse e gli studenti partecipanti potranno seguire anche workshop su temi specifici.
Per gli studenti della Scuola di Architettura e Design l'evento si terrà nella sede Unicam di Ascoli Piceno il prossimo 10 maggio. Tutte le informazioni con il programma dettagliato e la form per le iscrizioni sono disponibili nel sito https://careerday.unicam.it/.
A Macerata, una studentessa con sindrome di Down, si è laureata con una tesi sulla violenza economica di genere. Eleonora Caliri, 34 anni, originaria di Milano ma vive da anni a Porto Recanati, si è ispirata all'esperienza fatta con la Global Thinking Foundation dedicata all'inclusione sociale delle donne attraverso l'arte.
"Sogno di lavorare e di emanciparmi", afferma. Eleonora ha dimostrato che nella vita gli unici limiti che abbiamo sono quelli che ci diamo noi stessi. Studentessa e pittrice, ha conseguito la laurea triennale in Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo all'Università di Macerata con votazione 101 e una tesi dal titolo "Donne, arte ed innovazione sociale: l'esperienza 'libere guerriere' della Global Thinking Foundation".
“E’ una bellissima notizia – dice il rettore John McCourt -. La dottoressa Caliri ha affrontato gli studi universitari come un percorso di crescita ed emancipazione, andando oltre la condizione specifica di disabilità. Il suo è un esempio, uno sprone per tutti noi a non farci imprigionare dai pregiudizi, a non perdere fiducia nelle nostre capacità, ad avere il coraggio di intraprendere percorsi di crescita per realizzare i nostri sogni".
"Le faccio le mie più calorose congratulazioni come faccio un convinto applauso a tutte le studentesse e a tutti gli studenti del nostro Ateneo che, con grande impegno, nonostante le difficoltà incontrate soprattutto durante il periodo di Covid, sono riusciti a portare a termini i loro studi e a laurearsi e prepararsi per il futuro", aggiunge McCourt.
"E’ stato stimolante - commenta la relatrice della tesi Isabella Crespi, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi - potersi confrontare con una studentessa che mostra anche una grande sensibilità verso l’arte come impegno sociale per la parità di genere. L’Ateneo collabora già da alcuni anni con la Global Thinking Foundation, condividendone gli obiettivi di sostegno alle fasce deboli".
Per Eleonora anche il plauso della ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli: "Complimenti ad Eleonora per l'importante traguardo che raggiunge oggi, impegno e determinazione sono le basi più solide per raggiungere ogni obiettivo nella vita. Spero di poter conoscere presto Eleonora che, oltre ad essere una bravissima studentessa, ad impegnarsi per i diritti delle donne, per l'emancipazione femminile e l'inclusione, è anche un'artista talentuosa e inoltre ha già progetti molto ambiziosi per il suo futuro.
"Sono certa che grazie alle sue capacità, e al supporto di una rete familiare e amicale così robusta, della quale fanno parte anche Claudia Segre e Global Thinking Foundation, potrà superare ogni sfida e realizzare tutti i suoi sogni" conclude la ministra Locatelli.