Nell’ultimo anno 1.821 persone sono rientrate a casa, sono aumentate del 36% le pratiche presentate, di oltre l’80% quelle decretate e del 63,1% quelle concluse. Sono alcuni dei numeri presentati oggi dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e dall’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli con il direttore dell’Ufficio Speciale Ricostruzione Stefano Babini nel corso di una conferenza stampa per fare il punto della situazione a cinque anni dal sisma.
“I numeri – ha sottolineato il presidente Acquaroli - certificano un cambio di passo dei tempi della ricostruzione post sisma dall’insediamento, nell’ottobre scorso, della nuova giunta, ma questo non è assolutamente sufficiente e dobbiamo moltiplicare gli sforzi nel contesto di una filiera istituzionale forte e concentrata sugli stessi obiettivi. Dopo oltre 5 anni ci sono delle aspettative altissime perchè ancora è enorme (oltre 16mila) il numero delle persone che non sono tornate a casa e dei cittadini che hanno abbandonato il centro del cratere sismico. Altrettanto enorme ed inaccettabile è il gap infrastrutturale. Diciamo che nell’ultimo anno abbiamo allargato il collo di bottiglia della burocrazia: ci sono stati interventi anche legislativi che finalmente consentono poteri straordinari, le ordinanze del commissario Legnini che hanno messo un po’ di ordine ad un sistema normativo assolutamente fermo. Nonostante ciò dobbiamo lavorare di più e meglio, affinché si possano non solo ricostruire quanto prima le abitazioni, le scuole e restituire alle comunità le infrastrutture pubbliche materiali e immateriali necessarie, ma si possa anche tornare a programmare uno sviluppo economico, occupazionale e restituire dinamicità a territori che hanno un altissimo potenziale: dal punto di vista agricolo, artigianale, culturale turistico, enogastronomico. Un potenziale – ha detto ancora Acquaroli - che va assolutamente colto per tenere qui i giovani e fermare lo spopolamento delle aree interne. Abbiamo messo in campo delle sinergie con il Ministero per i Cis, con il commissario per il Pnrr ricostruzione e delle opportunità per le scuole. Siamo riusciti con un impegno fortissimo a far destinare 100 milioni di euro per la progettazione delle infrastrutture viarie, fondamentali per togliere questi territori dall'isolamento. Ma sono risorse che da sole non bastano ed è essenziale un maggior coinvolgimento delle Regioni sulla loro destinazione. Per questo abbiamo lanciato un appello al presidente della Repubblica Mattarella e al presidente del Consiglio Draghi che si sono sempre dimostrati sensibili al tema della Ricostruzione".
Quattro le richieste più importanti indirizzate al governo centrale: la proroga del Superbonus 110% per le pratiche del sisma fino alla fine dello stato di emergenza; il nuovo prezzario sisma, la proroga del credito d’imposta per le imprese, un maggiore coinvolgimento nel PNRR.
“Stiamo rafforzando l’Ufficio speciale della Ricostruzione e integrando l’organico con 20 tecnici amministrativi per velocizzare e potenziare le procedure di gara – ha proseguito l’assessore Castelli –. I dati dimostrano che siamo sulla giusta strada, ma ci sono molte variabili da tenere in considerazione a partire dalla carenza di imprese edili e relativa manodopera per cui pensiamo di organizzare corsi di formazione, all’aumento dei prezzi delle materie prime dopo la pandemia. Per quanto riguarda invece le 4.220 tonnellate di macerie, con l’aiuto dello Stato, vorremmo semplificare le norme per usare gli aggregati riciclati per il tombamento delle cave in ossequio al principio di economia circolare e creare piazzole di stazionamento appositamente autorizzate per il deposito”.
Sul fronte delle risorse Castelli ha ricordato l’approvazione del CIS Sisma che finanzia progetti di rigenerazione socioeconomica dei territori colpiti dal terremoto per 100 milioni di euro e il Piano scuole proposto al commissario Legnini: 52 scuole marchigiane nelle aree colpite dal sisma saranno finanziate ex novo con circa 141 mln euro. Altri 65 interventi sono pronti a ricevere un adeguamento dei fondi, passando così dagli iniziali 275 mln euro ad oltre 333 mln euro. I 100 milioni del PNRR Sisma invece serviranno principalmente per completare entro il 2023 la Pedemontana Fabriano – Muccia, per l’Intervalliva Tolentino – San Severino Marche e per la Salaria (dopo la nomina del Commissario straordinario Anas riattivati i lavori per la galleria del Trisungo).
“La Regione– ha aggiunto ancora Castelli - sta mettendo in campo azioni trasversali di politiche strategiche per le aree interne, per investire sulle infrastrutture e migliorare i collegamenti, per potenziare l’offerta turistica, le opportunità occupazionali, la tutela dei borghi, il riequilibrio dei servizi sul territorio. Non vogliamo riportare le lancette al 2016, anno in cui già mancavano le strade e i giovani se ne andavano. Il nostro ambizioso progetto è quello di rendere attrattivo l’entroterra sia per viverci che per andare in vacanza. In questo scenario il recupero, d’intesa con i Comuni, di una parte delle SAE come cottage turistici, sale polifunzionali o ancora per studenti Erasmus o persone in smart working ma in ferie, sarà nei prossimi anni un tema affascinante ed importante per non disperdere gli investimenti infrastrutturali realizzati (strade, parcheggi, verde pubblico strutture pubbliche ed infrastrutture)”.
In conclusione l’assessore alla Cultura Giorgia Latini ha ricordato il Festival dei borghi “MArCHESTORIE”. “E’ stato un grande successo che ha portato tante persone nei paesi del cratere per rivivere insieme storie, leggende e tradizioni. Tornerà quindi il Festival insieme a tante altre iniziative che hanno tutte come minimo comun denominatore la rivitalizzazione dei borghi e dei centri storici”.
Sopralluogo del presidente della Provincia di Macerata al Polo Scolastico ITGC, Liceo Sportivo e Socio-Pedagogico di Camerino”, che si trova in Via Madonna delle Carceri. Antonio Pettinari si è recato nel cantiere attivo nell’area nei pressi della scuola insieme al dirigente, l’ingegnere Luca Fraticelli, per valutare lo stato dei lavori relativi all’adeguamento sismico e al completamento dell’auditorium - aula magna dell’Istituto. L’edificio, che oggi presenta solamente le strutture portanti, sarà completato con la parte impiantistica e tutte le finiture interne ed esterne, comprese le porte e l’ingresso da realizzare.
L’edificio sarà ultimato secondi i criteri dell’efficientamento energetico e della prevenzione sismica e una particolare attenzione è stata rivolta anche all’illuminazione naturale che assicurerà alle persone presenti il massimo del comfort visivo.
L’investimento è stato di 800 mila euro ed è stato finanziato da più canali: risorse europee (Por Fesr) legate al terremoto, fondi del Ministero dell'istruzione, dell’Università e della ricerca e fondi della ricostruzione.
Questo è uno dei cantieri attivi nel polo scolastico di Camerino; infatti si sta lavorando anche all’adeguamento sismico dell’edificio che ospita la palestra e alla realizzazione di una seconda palestra attraverso la copertura del campetto esterno, con un investimento di 940 mila euro, finanziati da risorse europee (POR FESR) legate al terremoto, e da fondi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca riservati all’edilizia scolastica.
«Dal 2013, anno in cui inaugurammo questa scuola - dichiara Pettinari - abbiamo attivato numerosi cantieri con l’obiettivo di completarla, dato che rischiava di essere una incompiuta, dopo il sequestro del cantiere da parte del Tribunale di Camerino e le varie vicende legate all’ultimazione dell’opera, giudicate con esito favorevole alla Provincia. Attualmente qui si trovano tutti gli istituti superiori cittadini, eccetto il Professionale, e nei prossimi mesi sarà concluso pure l’auditorium, uno spazio importante per l’Istituto e per la città di Camerino stessa. L’Amministrazione provinciale, infatti, intende mettere a disposizione l’auditorium, che per la sua struttura e ampiezza può ospitare eventi e convegni, non solo alla comunità scolastica, ma pure all’intera città e all’Università».
Esame di maturità non superato per il Bayer Cappuccini, sconfitto in casa 4-2 dall'Ottrano C5, formazione che si conferma la favorita nel girone B di C2. I filottranesi hanno legittimato la vittoria grazie ad una prestazione atletico-tattica superiore, segnando le 4 reti tutte su azione mentre i 2 gol maceratesi sono frutto di calci piazzati. Vista la forza dell'avversario, sarebbe servito il miglior Bayer per ottenere un risultato positivo, ma in questo periodo la squadra del presidente Starnoni accusa troppi cali di concentrazione che diventano fatali.
Come accaduto nel primo quarto d'ora del secondo tempo dove un parziale di 3-0 ha permesso agli ospiti di portare via i 3 punti. Nel complesso, quindi, gara opaca da parte dei maceratesi, i suoi interpreti hanno alternato buone giocate tecniche ad errori banali puntualmente sfruttati dai gagliardi filottranesi.
LA CRONACA - Locali senza l'infortunato Serantoni, mentre nell'Ottrano assenza del capitano Diego Jimenez; gara subito in salita per il Bayer, dopo 3 minuti Carnevali mostra tutte le sue qualità sorprendendo Palma con un tiro dal limite. Reagiscono i locali con Bonfigli il quale trasforma magistralmente un rigore che lui stesso si era guadagnato, 1-1 al decimo del primo tempo; la gara è piacevole con diverse occasioni per entrambe i team ma i rispettivi portieri mantengono il risultato in parità fino al duplice fischio arbitrale.
Come già scritto, nei primi 15 minuti della ripresa la squadra di mister Tirri va in confusione incassando 3 reti: Galeazzo, Jimenez e Pierella concretizzano il pressing asfissiante dei filottranesi rubando palla a centrocampo e non lasciando scampo a Palma. I giocatori di Rossetti con il triplo vantaggio si difendono ordinatamente concedendo poche occasioni ai locali, che riescono a ridurre lo svantaggio solo allo scadere con Salvi su punizione dal limite. È il 2-4 definitivo.
Nella quinta giornata il Bayer sarà di scena a Cingoli venerdì 29, ore 21.45, contro l'Avenale: un'altra gara ostica in questo campionato equilibrato.
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, Palma, Albani, Seghetti, Giorgini, Imeraj, Seferi, Salvi, Palazzesi, Bonfigli, Petetta, Tibaldi. All. Tirri
OTTRANO C5: Belfiore, Giuliodori, Carnevali, Barletta, M. Jimenez, Bianchi, Galeazzo, Iuga, Panella, Gabbanelli, Filipponi, Pierella. All. Rossetti
ARBITRO: Capecci di San Benedetto
RETI: al 3° Carnevali (o), al 9° Bonfigli (bc), al 33° Galeazzo (o), 43° M. Jimenez (o), al 45° Pierella (o), al 59° Salvi (bc)
L’Ufficio scolastico regionale e la scuola marchigiana sono in lutto per la scomparsa del dirigente tecnico Giuseppe Manelli, avvenuta il 23 ottobre, a 62 anni, dopo una breve malattia.
Consulente, project manager e responsabile di sede con funzioni dirigenziali per diverse aziende nazionali (Consorzio ITALECO – FIAT Engineering, ESRI Italia, Best Engineering), nel 2006 firma un contratto di studio con il Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA), agenzia del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, e, due anni dopo, con vari incarichi di responsabilità, in Buonitalia, società per la promozione, la valorizzazione e l’internazionalizzazione dell’agroalimentare italiano, creata dallo stesso dicastero.
Nel 2016 vince una selezione per l’incarico di dirigente tecnico all’Ufficio scolastico regionale per le Marche, incarico che ricoprirà, con una breve interruzione, fino al momento della sua scomparsa.
Nel mondo dello scoutismo dal 1966, ha ricevuto il brevetto di capo nel 1981 e dal 1994 ha rivestito ruoli di responsabilità a livello nazionale.
Giuseppe Manelli ha costituito per la comunità scolastica regionale un esempio di rettitudine, competenza professionale e dedizione al lavoro. Lascia un grande vuoto per tutti coloro che lo hanno conosciuto e hanno collaborato con lui.
Il direttore generale, a nome dell’Amministrazione scolastica, delle scuole marchigiane e di tutto il personale, esprime alla famiglia profondo cordoglio e vicinanza in questo momento di dolore.
I funerali si svolgeranno a Roma, alle ore 10,00 del 26 ottobre, nella chiesa di Sant’Angela Merici, sulla Circonvallazione nomentana.
Si è svolto questa mattina per via telematica, l’incontro tecnico annuale per l’avvio delle nuove procedure per la richiesta della Bandiera Blu 2022, organizzato dalla FEE (Fondazione per l’Educazione Ambientale) con i Comuni interessati all’assegnazione della certificazione. Come noto, dal 1997 i criteri vengono continuamente aggiornati in funzione delle nuove conoscenze scientifiche e della nuova legislazione che riguardano le seguenti aree: qualità delle acque, educazione ambientale e informazione, gestione ambientale, servizi e sicurezza.
Per il Comune di Civitanova Marche erano presenti in collegamento da remoto dalla sala della Giunta comunale, il Segretario Generale Sergio Morosi, il funzionario del III Settore dott.ssa Carla Paniconi, la dott.ssa Laura Tittarelli per l’Ufficio turistico e l’ing. Arianna Nasini per l’Ufficio tecnico.
Nel corso dell’incontro, che ha visto la partecipazione di oltre 200 Enti, il presidente della Fee Italia Claudio Mazza ha illustrato le novità relative al questionario e agli aggiornamenti della procedura operativa per la nuova assegnazione o conferma della Bandiera Blu.
La partecipazione di questa mattina è importante anche per il fatto che ad essa viene attribuito un punteggio positivo in fase di valutazione della prossima candidatura. Prossime scadenze a metà novembre per il report spiagge e servizi e a dicembre per gli altri adempimenti.
Il Servizio Sanità delle Marche ha comunicato come siano stati testati 1244 tamponi: 558 nel percorso nuove diagnosi (di cui 210 nello screening con percorso antigenico, con 0 positivi rilevati) e 686 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 8,1%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 41,56 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 41,02).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 45, di cui 9 nella provincia di Macerata, 25 nella provincia di Ancona, 2 nella provincia di Pesaro-Urbino, 16 in provincia di Fermo, 2 in provincia di Ascoli Piceno e 11 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (30 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (12 casi rilevati), contatti in ambito domestico (14 casi rilevati), contatti extra regione (2), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (3), setting scolastico-formativo (0), contatti in ambito lavorativo (0), contatti in setting assistenziale (2).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra una diminuzione rispetto alla giornata precedente: incidenza al 8,1% oggi, contro il 9,8% registrato ieri.
Nelle ultime 24 ore si registra anche un incremento del numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 58, tra i quali 14 in Terapia intensiva (+2 rispetto a ieri), 30 in reparti non intensivi,e 14 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nelle ultime 24 ore si registrano purtroppo 4 decessi legati al Covid. Tre di essi sono domiciliati in provincia di Ancona e uno nel fermano: si tratta di una donna di 87 anni, la più anziana, che è spirata nei pressi della Residenza Valdaso, di un uomo e di una donna rispettivamente di 85 e 81 deceduti entrambi a Jesi, e di un' altra donna di anni 78 che è deceduta nei pressi della Residenza Valdaso.
Vi sono, infine, 40 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e 6 pazienti nei pronto soccorso degli ospedali regionali: 4 dei quali sono ospitati a Jesi, 1 a Civitanova Marche e 1 a San Benedetto del Tronto.
«La costruzione della nuova scuola Mameli è uno dei tanti interventi del piano di edilizia scolastica 2021-2026 e non essendo disponibili spazi utili nell'area è indispensabile procedere a uno studio preliminare di fattibilità tecnico-urbanistica. Gli Uffici e l’Amministrazione sono impegnati da mesi nello studio delle varie ipotesi alternative per garantire la migliore collocazione al nuovo edificio di modo da garantire il rispetto anche delle aree verdi circostanti». A dirlo, in relazioni agli articoli di stampa degli ultimi giorni, è l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori.
«In questo momento, la fase attuale è necessaria per supportare la richiesta di contributi che arriveranno dai fondi destinati alla ricostruzione post-sisma – spiega Marchiori -. Al momento gli studi tendono a evitare una drastica delocalizzazione al fine di garantire il servizio scuola per la stessa utenza territoriale. Nei prossimi giorni, incontreremo i cittadini per spiegare nei dettagli la situazione e per evitare allarmismi in un momento in cui, lo si ripete, è in corso lo studio preliminare di fattibilità del progetto e dunque nessuna decisione definitiva è stata ancora adottata» conclude l’assessore.
Il comandante della Polizia locale Danilo Doria ha emesso un’ordinanza per regolamentare l’accesso dei veicoli all’interno del cimitero. Il provvedimento, visto quanto stabilito dal regolamento di Polizia mortuaria, viene adottato in via sperimentale e temporanea fino al 15 gennaio 2022. L’ordinanza prevede il divieto di ingresso a tutti i veicoli all’interno del cimitero fatta eccezione di quelli di proprietà comunale, dei mezzi di soccorso, dei veicoli attrezzati per pubblici servizi, dei mezzi delle imprese autorizzate che eseguono lavori all’interno e delle imprese funebri limitatamente al tempo necessario per le operazioni inerenti alla posa o il prelievo di feretri, di consentire in occasione di cerimonie funebri l’accesso ad un massimo di due autoveicoli per particolari motivi di salute o di età delle persone che vi partecipano.di consentire l’accesso dei veicoli utilizzati da persone titolari del contrassegno invalidi nei seguenti orari: lunedì 7.30 – 9; 11.30 – 13.30; 17 – 18, martedì 7.30 - 9; 11.30 – 13.30; 17 – 18, mercoledì 7.30 - 9; 11.30 – 13.30; 17 – 18, giovedì 7.30 – 18, venerdì 7.30 - 9; 11.30 – 13.30; 17 – 18, sabato, domenica e festivi 7.30 - 9; 17 – 18.
Inoltre, nel periodo dal 27 ottobre al 5 novembre di ogni anno e in occasione dello svolgimento delle cerimonie funebri o celebrazione di sante messe, l’accesso dei veicoli utilizzati da persone titolari del contrassegno di parcheggio per disabili è consentito dalle ore 12 alle ore 14. Il contrassegno dovrà essere esposto, in originale, nella parte anteriore del veicolo in modo chiaramente visibile. I veicoli all’interno del Civico Cimitero dovranno circolare a passo d’uomo.
Filippo Mignini, professore emerito di Storia della Filosofia nell’Università di Macerata, è stato ammesso come socio per la classe delle Scienze Morali, Storiche e Filologiche all'Accademia dei Lincei, una delle istituzioni scientifiche più antiche d'Europa, che dal 1611 contò tra i suoi soci anche Galileo Galilei. La cerimonia di ingresso dei nuovi soci si terrà a Roma il prossimo 11 novembre. “Una nomina che rende orgoglioso l’intero Ateneo”, sottolinea il rettore Francesco Adornato.
Filippo Mignini è studioso del pensiero medievale e del pensiero moderno con particolare riferimento a Spinoza, al quale ha dedicato edizioni critiche, traduzioni e saggi per oltre un centinaio di titoli. Direttore del Dipartimento di Filosofia e scienze umane (1989-94), poi del Dipartimento di Studi Umanistici (2012-15), è stato membro del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico.
Assessore alla cultura della provincia di Macerata (1995-1999), ha valorizzato e poi studiato personalità di rilievo del territorio. Ha lavorato sul giurista Alberico Gentili, esaminandone i rapporti personali con Giordano Bruno a Londra; e su Romolo Murri, di cui ha compiuto, su mandato della Soprintendenza archivistica delle Marche, la catalogazione informatizzata dell’Archivio, conservato a Gualdo di Macerata.
Da oltre vent’anni studia e promuove la figura e l’opera di Matteo Ricci, di cui dirige la pubblicazione delle Opere presso Quodlibet. Direttore dell’Istituto Ricci (2001-2011), ha curato diverse grandi mostre sul gesuita maceratese, con relativi cataloghi, tra cui Macerata 2003, Roma e Berlino 2005, Pechino, Shanghai, Nanchino e Macao 2010. L’esposizione di Macao è stata visitata ufficialmente dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nel 2011 ha curato un’esposizione ricciana al Parlamento europeo di Strasburgo.
Profondamente convinto della potenza coinvolgente e chiarificatrice del teatro, ha promosso riduzioni sceniche di opere filosofiche, dallo Spaccio de la bestia trionfante di Bruno al Diogenes cynicus redivivus di Comenio, e curato letture sceniche su Bruno, Ricci, Murri, Spinoza e Lucrezio.
Parte da Recanati il primo progetto della Rete regionale promossa dal Comune “Cultura e benessere” in alcune scuole secondarie di primo grado delle Marche.
Educare alla Felicità questo il nome del nuovo percorso formativo dedicato agli adolescenti ideato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Recanati in collaborazione con l’Associazione Sineglossa che si propone di stimolare e rafforzare le competenze trasversali e relazionali dei ragazzi e delle ragazze, soprattutto dopo la difficile situazione pandemica vissuta. La metodologia del percorso formativo coniuga arte e soft skills e coinvolge ad oggi oltre 350 ragazzi delle scuole dei Comuni di Recanati, Macerata, Appignano, Pesaro e San Severino Marche e numerosi artisti.
“Non nascondo la soddisfazione dell’avvio di questo importante progetto pensato per aiutare gli adolescenti che parte da Recanati ma che coinvolge in rete diversi Comuni e Scuole della nostra Regione – Ha dichiarato l’Assessora alla Cultura Rita Soccio - Educare alla Felicità è un progetto che ha l’obiettivo di aiutare con le Arti le ragazze e i ragazzi che in molti casi, dopo le restrizioni da Covid, hanno evidenziato e accentuato i disagi tipici della loro età. Aiutare in orario scolastico le alunne e gli alunni a scoprire delle attitudini e competetene (soft skills) a volte nascoste o non prese in considerazione".
L’importanza delle soft skills è diventata ancora più centrale nel contesto della pandemia da Covid-19: lo studio dell’OECD “Education and Covid-19” evidenzia che “gli effetti della pandemia sui giovani studenti sono destinati ad avere un impatto di lungo periodo.
La risposta all’incertezza, al senso di impotenza nei confronti di una natura indomabile, viene suggerita proprio da Giacomo Leopardi ne La ginestra, è la “social catena”, il sostegno reciproco e la solidarietà tra gli esseri umani.
I contenuti del percorso formativo nelle scuole prendono le mosse dall’opera di Leopardi e mirano a valorizzare l’insegnamento de La ginestra, offrendo ai giovani studenti e studentesse un’occasione di socialità attraverso la quale rafforzare le skills che stimolano un atteggiamento propositivo e ottimista: l’empatia, il lavoro di squadra, l’ascolto attivo degli altri. In una parola, la solidarietà.
Il percorso formativo è mirato alla consapevolezza e al rafforzamento delle skills relazionali e sociali di chi partecipa attraverso la realizzazione di opere d’arte che raccontino in chiave creativa un piccolo episodio di solidarietà.
Durante la prima fase del programma, studenti e studentesse vengono coinvolti in una riflessione sul valore della solidarietà in sé e negli altri, attraverso l’identificazione di piccoli episodi in cui sono stati protagonisti – o hanno beneficiato – di atti di altruismo e cooperazione.
Nel corso della seconda fase, alcuni degli episodi raccolti vengono trasformati in opere d’arte, realizzate integralmente da studenti e studentesse con la guida del docente.
Al termine di ogni lezione, allieve e allievi vengono guidati nella riflessione sulle soft skills esercitate, a partire dall’esperienza pratica vissuta: i progressi sulle soft skills – empatia, lavoro di squadra, ascolto attivo degli altri – verranno annotati nel Diario delle Soft Skills, uno strumento di feedback, in cui invece di ricevere un giudizio “dall’alto” sono gli stessi studenti e studentesse ad attribuirsi le proprie capacità, a seguito di un confronto fra pari guidato dal docente.
Il percorso si concluderà con un evento di restituzione pubblica dei risultati ottenuti attraverso una mostra nel 2022 dei lavori artistici realizzati, che coinvolgerà scuole, famiglie e comunità, raccontandone i piccoli episodi di solidarietà mediante lo sguardo dei giovani cittadini.
Sarà il fischietto maceratese, Juan Luca Sacchi, ad arbitrare il match in programma per il prossimo mercoledì 27 ottobre alle 18:30, tra la Juventus e il Sassuolo.
Allo Juventus Stadium Sacchi sarà codiuvato dai due assistenti Matteo Bottegoni della Sezione di Terni e Marcello Rossi della sezione di Novara. Il quarto uomo sarà Marcenaro. Al Var Ghersini e Giua.
Due i precedenti dell'arbitro della sezione di Macerata con la Juventus: due vittorie interne contro lo Spezia e il Bologna dell'anno scorso. Sacchi ha diretto tre sole volte il Sassuolo, due nello scorso campionato: nel ko interno contro lo Spezia, alla seconda giornata del girone di ritorno, e poi nella vittoria di Milano contro il Milan. Una direzione anche quest'anno: lo 0-0 interno contro la Sampdoria.
In occasione della commemorazione dei defunti, il Comandante della Polizia Locale di Civitanova Marche Daniela Cammertoni ha emesso un’ordinanza per la parziale modifica della circolazione stradale nella zona del cimitero di Civitanova Alta, valida da venerdì 29 ottobre a mercoledì 3 novembre (dalle ore 08:00 alle ore 19:00).
Per l'intero periodo sopra indicato la viabilità nelle zone e vie che si trovano in prossimità del cimitero di Civitanova Alta è regolata nel seguente modo:
- Senso unico di circolazione con direzione di marcia Est-Ovest sulla strada del cimitero, esclusi i veicoli del servizio di trasporto urbano, di soccorso, di polizia e della nettezza urbana;
- Senso unico di circolazione direzione di marcia Ovest-Est sulla strada comunale Margherita e sulla strada vicinale del Pozzetto;
- Divieto di sosta con rimozione sul lato sinistro della strada comunale Margherita;
- Divieto di sosta con rimozione ambo i lati sulla strada vicinale del Pozzetto;
- Divieto di fermata per tutti i veicoli eccetto gli autobus del trasporto urbano nel piazzale antistante l’ingresso principale del cimitero.
- Senso unico di circolazione nei tre parcheggi sottostanti il cimitero, con ingresso lato Ovest e uscita lato Est;
- Divieto di sosta con rimozione sulle rampe di ingresso e di uscita dai tre parcheggi, per la lunghezza strettamente necessaria per garantire le manovre dei veicoli circolanti in condizione di sicurezza e comunque per almeno 5 metri;
- Divieto di accesso per tutti i veicoli, esclusi quelli dei residenti, nella strada comunale Margherita, nel tratto intersezione via Del Pincio con la Strada vicinale Del Pozzetto;
- Divieto di fermata con rimozione su ambo i lati sulla strada del cimitero, a partire dall’area di intersezione con via Del Pincio fino al piazzale antistante l’ingresso principale;
- Divieto di transito per tutti i veicoli, eccetto quelli i residenti, in via Borgo Casette, nel tratto che va dal piazzale dell’entrata secondaria fino a via Del Pincio;
Infine, ingresso consentito nell’area cimiteriale ai veicoli al servizio di persone disabili munite di contrassegno dalle ore 12:30 alle ore 14:30.
Nelle prime ore del mattino, nelle province di Brescia, Milano, Reggio Calabria, Cremona e Ascoli Piceno, uomini della Polizia, dei carabinieri e della Guardia di Finanza di Brescia, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia, hanno eseguito 15 misure cautelari nei confronti di soggetti contigui ed inseriti in contesti di criminalità organizzata di stampo 'ndranghetista e gravemente indiziati, a vario titolo, di usura ed estorsione commessi con metodo mafioso, nell'ambito dell'operazione "Atto finale".
L'attività degli investigatori - diretta dal pm Roberta Panico della Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia, insieme con i sostituti procuratori Erica Battaglia e Carlotta Bernardini - ha permesso di documentare, nonostante il periodo di lockdown, presunte condotte intimidatorie ed estorsive, accordi e pagamenti usurari, accompagnati da pressioni e pretese economiche agli imprenditori, accordi per la spartizione degli illeciti guadagni, richieste di protezione criminale e gravi situazioni di esposizione a rischio per l'incolumità individuale.
La comunità di Matelica e il mondo del fuoristrada in lutto per la scomparsa, a soli 63 anni, di Alecio Mantini. A strapparlo dall’affetto della moglie Jole e dei figli Sara e Matteo, è stata una terribile malattia scoperta solo da poco tempo. Alecio, conosciuto da tutti come Alessio, era molto noto a Matelica anche per essere stato socio fondatore e per essere presidente del locale Moto Club.
La notizia della sua scomparsa ha sconvolto tutta la comunità matelicese e gli amici del locale moto club, che lo ricordano cosi: “Oltre ad essere presidente, Alessio da quest’anno aveva ricominciato a gareggiare e partecipava al campionato di enduro gruppo 5 con moto da regolarità degli anni 70/80. Era un grande appassionato di enduro e non aveva mai smesso di andare in moto. Un uomo con una bontà straordinaria, sempre pronto ad aiutare chiunque. Ci mancherà moltissimo”.
A ricordarlo, attraverso una nota di cordoglio, sono state anche l'Ancona Matelica e il Matelica Calcio: "Siamo profondamente commossi per la scomparsa del caro Alessio, a seguito di una terribile malattia, ci stringiamo al dolore della famiglia Mantini e del Motoclub Matelica, di cui Alessio era Presidente, porgendo sincere e sentite condoglianze in questo triste momento".
I funerali si terranno domani, 26 ottobre, alle ore 10 presso la chiesa di Regina Pacis.
Colpo nella notte al distributore di carburante "Ip" di via Salvo d'Acquisto, nella frazione di Piediripa, a Macerata. Attorno alle ore 4:00 ignoti sono riusciti a scassinare la colonnina self-service posta tra le due pompe di carburante, impossessandosi delle banconote presenti al suo interno per poi darsi successivamente alla fuga.
Sul posto sono intervenute sia la "Volante" che la Polizia Scientifica per i rilievi del caso. Il danno non è ancora stato quantificato.
Sono in corso le indagini da parte della Squadra Mobile, anche attraverso la visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate sia presso il distributore, sia nelle zone circostanti.
La Feba Civitanova Marche cede a La Bottega del Tartufo Umbertide per 76-55. Le momò pagano i primi due quarti sotto tono, chiusi sul 25-10 e 28-17, che hanno condizionato l’andamento del match a favore delle umbre. L’assenza di Lucia Savatteri, fuori per infortunio, si è fatta sentire sotto le plance, soprattutto a rimbalzo, dove Bocola e compagne hanno pagato la fisicità delle locali, e la serata quasi perfetta di una scatenata Cabrini.
Primo quarto che inizia con un botta e risposta tra le due compagini con Bocola che porta le momò sull’11-8. Kotnis e la “cecchina” Cabrini trovano il primo break della serata, con le biancoblu che subiscono la fisicità delle locali e non trovano quasi più la via del canestro, mentre Umbertide non sbaglia mai e chiude sul 25-10 la prima frazione. Stesso canovaccio nel secondo periodo con Cabrini che riprende a far male da tre mentre le momò cercano con Paoletti e Bocola di accorciare lo svantaggio ma Olajide mette il 40-20. Le locali gestiscono il finale e si va al riposo lungo sul 53-27.
Negli ultimi due quarti la Feba dà spazio alle giovanissime della panchina, che tengono bene il campo e continuano a fare esperienza, ma le padrone di casa gestiscono il margine arrivando sul +30, mentre negli ultimi 4 minuti di match le momò accorciano il passivo e chiudono sul 76-55.
“Ci sta perdere ad Umbertide però non mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra che è stata remissiva nei primi due quarti – commenta coach Donatella Melappioni – Avevamo di fronte una compagine in cerca di riscatto che è partita subito forte nel primo quarto e che ha difeso con intensità, mettendoci in difficoltà in attacco anche se abbiamo sbagliato molto, mentre da parte nostra non siamo state così intense in difesa. L’assenza di Savatteri si è fatta sentire a rimbalzo ed Umbertide nei primi due quarti ha preso il largo. Nel secondo tempo abbiamo dato spazio alle nostre giovanissime che hanno tenuto bene il campo ed hanno fatto ulteriore esperienza”.
La Bottega del Tartufo Umbertide – Feba Civitanova Marche 76 – 55 (25-10, 53-27, 65-38, 76-55)
LA BOTTEGA DEL TARTUFO UMBERTIDE: Pompei* 5 (1/2, 1/2), Olajide 8 (4/6 da 2), Giudice* 3 (1/1, 0/3), Bartolini 2 (0/2 da 3), Kotnis* 14 (6/9 da 2), Cabrini* 26 (5/7, 5/6), Speziali NE, Stroscio 10 (2/3, 2/4), Moriconi, Paolocci 4 (2/5, 0/1), Gambelunghe NE, Baldi* 4 (2/5 da 2)
Allenatore: Staccini
FEBA CIVITANOVA MARCHE: Perrotti, Goncalves* 8 (2/7, 0/5), Paoletti* 9 (0/3, 3/8), Angeloni, Bocola* 23 (9/10 da 2), Trobbiani, Binci 13 (3/6, 2/3), Severini, Giacchetti, Grande, Malintoppi 2 (1/1, 0/2), Pronkina
Allenatore: Carmenati
Arbitri: Quaranta A., Marcelli L
(Credit foto: Massimo Sabatini)
Un’altra batosta dura da digerire per la Virtus Civitanova, che viene travolta a domicilio dalla RivieraBanca Rimini, replicando di fatto la non-prestazione di sette giorni fa a Rieti. La partita dura di fatto un quarto e mezzo, poi i romagnoli scappano via e non si voltano più indietro.
Eppure la Virtus, con un Felicioni in più e un Dessì in meno rispetto a una settimana fa, non avrebbe nemmeno approcciato male la gara, anzi. Vallasciani e Musci aggrediscono la partita col piglio giusto producendo il 4-0 che apre il match con la giusta dose di fiducia. Rimini si sveglia dal torpore e prende il comando delle operazioni, ma con le percentuali che stentano a decollare la Virtus sembra poter resistere.
Il problema è che l’attacco non produce nulla e alla lunga i romagnoli, pur senza fare niente di eclatante, scappano nel punteggio. Il momento di rottura arriva alle metà del secondo periodo: sul 15-26 Rimini, Felicioni rimedia un fallo antisportivo, realizza i due liberi per il -9, poi però Civitanova non capitalizza il canestro del possibile -7 o -6 e apre la strada al break romagnolo. Il 3-14 chiuso dalla tripla di Masciadri a una manciata di secondi dall’intervallo scaraventa la Virtus a -20 con la sensazione che i giochi siano già fatti.
Sensazione che viene corroborata dal ritorno in campo delle due squadre, in un terzo quarto nel quale gli errori aumentano a dismisura da ambo le parti. Quantomeno la Rinascita Basket trova un paio di canestri di Bedetti, mentre Civitanova resta a secco per oltre 6’. Le bombe di Felicioni e Pedicone servono da piccolo elettroshock, ma ormai i buoi sono scappati. Rimini dilaga oltre i 30 punti di vantaggio nell’ultimo quarto nonostante le ampie rotazioni dettate da coach Ferrari (che non aveva a disposizione Tassinari e Mladenov) e controlla senza patemi fino al 40-69 della sirena.
Mandata in archivio la doppietta terribile contro le due big del campionato, ora una reazione è obbligatoria: domenica sarà di nuovo il PalaRisorgimento ad aprire le porte e ad arrivare sarà la Sinermatic Ozzano, che pure ha fatto soffrire le proverbiali sette camicie ieri alla Real Sebastiani Rieti.
VIRTUS CIVITANOVA-RIVIERABANCA RIMINI 40-69
CIVITANOVA: Barbieri ne, Montanari ne, Rosettani 6, Seri ne, Cognigni, Guerra 8, Pedicone 7, Felicioni 5, Vallasciani 8, Riccio, Musci 6. All.: Schiavi.
RIMINI: Rossi, Amati 2, Carletti, Scarponi 5, Rivali 4, Arrigoni 4, Bedetti 17, Rinaldi 4, Fabiani 14, Masciadri 13, Saccaggi 6. All.: Ferrari.
ARBITRI: Fabbri, Di Gennaro.
PARZIALI: 8-20, 12-20, 8-12, 12-17.
Prosegue domani 26 ottobre, alle ore 18:00, il ciclo delle lezioni tenute dal prof. Gennaro Carotenuto, professore associato in Storia Contemporanea presso l’Università di Macerata, nell’ambito della rassegna “I Martedì dell'Arte”, organizzata al teatro Rossini dall’associazione Arte con il patrocinio del Comune di Civitanova e Azienda Teatri. L’incontro di domani affronterà il tema: "Il Cile di Allende e quello di Pinochet, l'Argentina di Videla”.
Gennaro Carotenuto è stato fellow teacher presso l’Università Bocconi di Milano e research fellow presso l’Institut des hautes études d’Amérique latine dell’Università Sorbonne Nouvelle e presso la City University di New York, oltre che presso università di Argentina, Cile, Uruguay, Venezuela, Tunisia.
La sua attività di storico riguarda la politica internazionale, i fascismi e le dittature di destra, la storia contemporanea dell’America latina, la storia orale e la storia del giornalismo in particolare quella degli ultimi trent’anni, con studi sul rapporto tra giornalismo digitale e mainstream.
Ingresso gratuito con green pass.
Per informazioni: 339.7439458 - iskra@donatianna.it
L’Accademia Musicale Lizard di Macerata ha sempre dato molta importanza alla musica d’insieme: avere la possibilità non solo di studiare uno strumento attraverso un metodo didattico innovativo e che si concentra sulla musica degli ultimi 50 anni, ma anche di potersi esercitare all’interno di un gruppo, e magari formare delle band che possano continuare a suonare insieme per molto tempo, è uno degli aspetti più apprezzati dai ragazzi che studiano all’interno dell’accademia. Tuttavia, la situazione sanitaria mondiale, con il distanziamento sociale come prima misura di contenimento dei contagi, aveva bloccato i corsi di musica d’insieme nello scorso anno accademico.
Quando, durante l’estate, la direzione della Lizard, ha proposto ai ragazzi di organizzare uno spettacolo in cui far esibire le band, gli allievi hanno risposto in maniera entusiasta e, tra luglio e settembre, con il tempo necessario affinché tutti provvedessero ad ottenere il Green Pass, hanno lavorato intensamente con i propri insegnanti per preparare uno show di grande effetto.
Il concerto, svoltosi nella serata del 23 ottobre alla Domus San Giuliano di Macerata, ha visto alternarsi sul palco 12 formazioni di tutte le età. Il repertorio ha spaziato da grandi leggende del rock come i Cream e i Queen, fino a successi più recenti di Billie Eilish e dei Boomdabash.
Nella preparazione dello spettacolo, gli allievi hanno potuto recuperare quell’elemento fondamentale del fare musica, che tanto era mancato loro nel periodo più intenso della pandemia: la socialità. Potersi confrontare in maniera costruttiva con gli altri membri della propria band è stato di enorme importanza per i giovani musicisti, che hanno potuto anche recuperare il contatto diretto con il palco e con il pubblico.
La crescita di questi ragazzi, a livello musicale e non solo, dipende poi dal diretto coinvolgimento nella riuscita degli spettacoli dal vivo, a cui la Lizard Macerata ci ha abituati nel corso degli anni. Come tiene a sottolineare il direttore Massimo Liverotti: “Il successo di questa serata deriva dal grande lavoro fatto dagli allievi, che hanno deciso di assumersi la responsabilità del risultato finale, lavorando tutti insieme con impegno. Credo che questo sia l’aspetto più importante e che, attraverso questi corsi, si possa fornire ai ragazzi un’occasione di vera crescita.”
Tra le band c’è da ricordare 2 formazioni di soli adulti. Il corso ha fornito loro la possibilità di ritagliarsi del tempo, al di fuori del lavoro, per un hobby che li appassiona fortemente. Si potrebbe pensare che approcciarsi allo studio di uno strumento da adulti non sia consigliato, mentre in realtà uno dei principali punti di forza dell’Accademia è l’inclusività. La dimostrazione del grande valore della pratica musicale da adulti è nella soddisfazione che si legge sui volti dei membri di queste band; gli allievi dell’Accademia si mettono alla prova a tutte le età, ma sempre con il sorriso e la consapevolezza di far parte di una realtà basata sulla passione e sull’incontro tra personalità diverse, con la musica come comun denominatore.
Non sono mancate le formazioni insolite con il coinvolgimento degli insegnanti che hanno suonato con i propri allievi; ad aprire il concerto è stato il duo basso elettrico e voce dei docenti Luca Gnocchini e Irene Laslo, il direttore è “sceso in campo” per un brano acustico con Sarah Castro (pedagogista e insegnante di canto e propedeutica all’interno dell’accademia) e a seguire, tra le tante esibizioni delle band, anche il numero di polivocalità, con l’unione di voci timbricamente diverse ma ben armonizzate dal loro insegnante Leonardo Frezzotti presentatore della serata.
Il concerto è stato, anche, l’occasione per far conoscere il nuovo corso di Flauto Traverso (classico e pop), che sarà tenuto in Accademia dal M° Michela Alessandrini. Già da diversi anni attiva come insegnante di strumento e propedeutica musicale, la musicista ha partecipato come direttore artistico a numerose produzioni di spettacoli con e per i ragazzi, e proprio per la comune finalità, cioè quella di avvicinare sempre più persone al mondo della musica, ha instaurato con l’Accademia un rapporto non solo di collaborazione ma anche di lunga amicizia.
Al termine di questa magnifica serata, è apparso chiaro come, nonostante le difficoltà legate al Covid, l’Accademia Lizard di Macerata sia assolutamente pronta ad affrontare un nuovo anno pieno di sfide e soddisfazioni. Ora che anche gli allievi hanno potuto riunirsi attraverso le note, insieme si è più forti.
Cerimonia inaugurale domenica mattina per la nuova pista di Bmx ricavata in uno spazio del parco di via Boiardo, a San Marone. Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi e l'assessore al Verde urbano Giuseppe Cognigni hanno partecipato al taglio del nastro della nuova pista fortemente voluta dal civitanovese Gabriele Lanciotti, presente insieme ad altri componenti dell'associazione di atleti in campo ciclistico.
"Ringrazio l'Amministrazione comunale per aver permesso questa struttura nell’area del verde intitolata a Baden Powell – ha detto Lanciotti – e gli altri amici che ci hanno supportato per offrire un’altra possibilità di sport ai bambini, che devono poter giocare insieme all’aria aperta. Una raccomandazione particolare ai genitori di far indossare ai bimbi attrezzatura giusta per la loro sicurezza”.
La bella giornata ha richiamato molti appassionati di tutte le età che, muniti di bici, hanno dato vita a giri di prova, spettacolari ed entusiasmanti. Presenti anche i ragazzi della vicina Anffas, associazione che, per l'occasione, ha organizzato la vendita di ciclamini e la pesca di beneficenza.
"La pista per Bmx è un impianto sportivo che mancava in città - ha detto Ciarapica - e che abbiamo realizzato con la collaborazione dei privati. E' bello vedere i bambini praticare uno sport all'aria aperta e nel contempo arricchire il quartiere e l’intera città con nuove proposte a beneficio della comunità".
Tra le molte presenze all’inaugurazione, c’erano anche il responsabile della sezione cittadina di Confartigianato Daniele Zucchini e il segretario generale Giorgio Menichelli e diversi sponsor, tra cui Fabio Moreni, Fabio Martinelli, Marco Sabbatini della “Freeride” per la vendita e il noleggio di attrezzature sportive, organizzazione di attività su tutto il territorio e corsi di kitesurf.
Il sindaco ha sottolineato la valorizzazione dell’uso della due ruote, che l’Amministrazione sta cercando di incentivare con iniziative ed eventi di richiamo e dando impulso alle piste ciclabili. La riqualificazione del parco non finisce con la pista di BMX, come ha detto l’assessore Cognigni: “Provvederemo presto ad illuminarla perché possa essere utilizzata anche di notte. Il quartiere San Marone e la città ne avvertono il bisogno”.