"Come Bach mi ha salvato la vita". Questo è il titolo dell'appuntamento,organizzato dalla Cooperativa Pars, che si terrà domenica 26 giugno, alle ore 19.30, presso l'Auditorium San Michele Arcangelo (contrada Cigliano 15, Corridonia). Vedrà come protagonista il pianista iraniano di fama internazionale Ramin Bahrami. La musica e le parole di Bahrami, oggi considerato uno dei maggiori conoscitori e interpreti di Bach, saranno gli elementi caratterizzanti di un vero e proprio spettacolo musicale.
L'unicità dell'incontro sta anche nella modalità in cui sarà realizzato. Dopo lo spettacolo, infatti, il pianista, gli organizzatori, gli ospiti della Comunità e coloro che si saranno prenotati per partecipare, potranno condividere il momento della cena, nel corso della quale si alterneranno musica e racconti del pianista.
Nicoletta Capriotti, presidente della Pars, dichiara: "C’è una frase di Bahrami, inserita nel suo libro, che ci ha colpito particolarmente. Parlando delle Variazioni Goldberg, Bahrami dice infatti che esse cominciano con un pezzo che sembra l’inizio, ma è la fine, senza tuttavia esserlo perché ogni volta è diverso. Per Bach non c’è fine e non c’è inizio. L’uomo non sa da dove viene né dove va e il simbolo che meglio rappresenta la nostra vita è quella dell’infinito".
L’esibizione di Ramin Bahrami si terrà il giorno in cui ricorre la Giornata Mondiale per la Lotta alla Droga. "La speranza che abbiamo - prosegue la presidente Pars - è che il 'Bach mi ha salvato la vita', segno di una paternità incontrata, trovi nei giovani che sono in cura per una dipendenza la stessa speranza del giovane Ramin, forse angosciato, dai cambiamenti bruschi vissuti in tenera età fino alla morte del padre. Come i tristi fatti di cronaca locale di questi giorni ci evidenziano, le famiglie hanno più che mai bisogno di incontrare qualcuno che dia loro coraggio per battersi contro la morte che sono tutte le droghe".
Sei i grandi appuntamenti di Porto Recanati Festival 2022 per un’estate di eventi unici. Proposto all’Arena Gigli dalla collaborazione fra Comune e Amat con il contributo di MiC e regione Marche il programma – con nomi come Serena Dandini, Massimo Piparo che firma il musical “Mamma Mia!”, Katia Ricciarelli, Corrado d'Elia, Marino Bartoletti, Max Paiella, del direttore portorecanatese David Crescenzi – è stato presentato mercoledì dal sindaco di Porto Recanati Andrea Michelini e dal direttore Amat Gilberto Santini.
Apre il programma giovedì 14 luglio l’incontro con Serena Dandini. La conduttrice televisiva, a Porto Recanati in veste di scrittrice, racconta il suo “La vasca del Fürer” (Einaudi Stile Libero, 2020).
Lee Miller, modella e reporter di guerra che ha da poco scattato le prime immagini del campo di concentramento di Dachau appena liberato, si sta lavando nella vasca del Führer. Da questa immagine, nel romanzo, la Dandini ripercorre l’esistenza di una donna che ha anticipato molte conquiste femminile tra i fasti e le tragedie del secolo scorso. L’incontro è proposto in collaborazione con l’associazione Ante Litteram nell’ambito del festival "Non a Voce Sola".
Lunedì 18 luglio la scena è per Corrado D’Elia che, con "Io, Ludwig van Beethoven", ci porta nella vita del grande compositore tedesco accostandoci ad altezze insolite, "rubandone – scrive l’autore e interprete – per un istante la grandezza e la follia per raggiungere ebrezze ed emozioni insperate", come quelle, rivoluzionarie nella musica dell’Ottocento, che abbiamo amato con la Nona Sinfonia.
L’appuntamento clou dell’estate è sabato 23 luglio con “Mamma mia!”. Spettacolo vincitore del Premio Flaiano 2018 come "Miglior Musical", con l’adattamento e la regia di una firma del calibro di Massimo Romeo Piparo, con le canzoni degli Abba e con Luca Ward, Paolo Conticini, Sergio Muniz e Sabrina Marciano (e altri 30 artisti in scena) protagonisti della più vista commedia musicale dell’ultimo decennio con 500 mila spettatori in oltre 200 repliche.
Al sole di un’isoletta greca, al ritmo della musica degli Abba, Sofia sta organizzando il suo matrimonio. Vuole che ad accompagnarla all’altare sia il padre che però non ha mai conosciuto. Invita allora sull’isola i vecchi fidanzati della madre, per scoprire chi di loro è l’uomo giusto.
La serata di martedì 2 agosto vede insieme Katia Ricciarelli in veste di attrice con Pino Quartullo, anche regista dello spettacolo, Claudio Insegno e Nadia Rinaldi straordinari campioni della risata in “Riunione di famiglia”.
Tre fratelli con problemi economici non sono più in grado di mantenere la madre. Decidono quindi di sopprimerla. Ma la genitrice, imprevedibile ed energica, gli confida loro di non aver vissuto a pieno la vita per colpa loro. D’ora in poi, dunque, dovrà essere libera da legami e responsabilità. Commedia deliziosamente atroce dal finale inaspettato, lascia sbalordito e senza fiato lo spettatore.
Martedì 9 agosto il giornalista e conduttore sportivo Marino Bartoletti e il cantante e attore Max Paiella con “C’era una volta il Mundial. Quella sera c’eravamo tutti” di David Conati e Francesco Facciolli che firma anche la regia, ci riportano all’undici luglio 1982, quando l’Italia del calcio, in modo del tutto inaspettato, diventa Campione del mondo. A "quell’estate - scrivono - vissuta insieme a un gruppo di amici il cui tempo era scandito anche dalle partite del Mundial di Spagna".
Conclusione, sabato 13 agosto con il tradizionale concerto della Form Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta dalla bacchetta di David Crescenzi che, con la voce del soprano Rasha Taalat propone quest’anno “Serata all’Opera”, una selezione dalle più celebri opere dei grandi maestri del nostro Paese.
"Vergognoso che i soldi pubblici vengano utilizzati per massimizzare i profitti personali". Lo afferma la senatrice Donatella Agostinelli del Movimento 5 Stelle commentando la notizia degli appalti truccati nella Regione Marche.
"Inoltre, al di là di eventuali reati - continua Agostinelli – con la scusa della pulizia degli argini è evidente, anche agli occhi di un profano, che negli anni è stata fatta un’operazione quanto meno troppo radicale e si sia proceduto a tagli indiscriminati".
"È inaccettabile che venga fatto un danno all’ecosistema dei fiumi marchigiani, che è un bene della collettività – conclude la senatrice pentastellata – auspico che la magistratura faccia il suo corso e che venga fatta giustizia".
In occasione della Giornate Europee dell’Archeologia, in programma dal 17 al 19 giugno, la sezione di Morrovalle dell’Archeoclub d’Italia, con il patrocinio del comune di Morrovalle, organizza tre giorni densi di attività per valorizzare la sezione archeologica del Museo di Palazzo Lazzarini, inaugurata lo scorso anno.
Le giornate di venerdì (ore 16-19) e sabato (ore 10-12 e 15-19) saranno incentrate sulle visite guidate delle due stanze espositive, cui sarà affiancata la proiezione del video relativo alle ultime scoperte archeologiche fatte a Morrovalle.
Domenica alle 17, sempre a Palazzo Lazzarini, l’archeologo Daniele Russo terrà una conferenza dal titolo "Il cammino degli antichi nel nostro territorio", durante la quale parlerà dell’importanza dei ritrovamenti effettuati a Morrovalle, di cui è stato addetto agli scavi, per la ricostruzione della storia delle Marche.
Domenica, tra l’altro, ricorrerà il primo anniversario dall’inaugurazione della sezione archeologica di Palazzo Lazzarini, aperta dal 19 giugno 2021. Al suo interno sono custoditi i reperti rinvenuti duranti gli scavi della Società Gasdotti Italia Spa per la realizzazione del metanodotto San Marco-Recanati in contrada Burella. Qui sono state portate alla luce sepolture di una necropoli picena con presenza di elementi di corredo funerario, inquadrabili tra la fine del VII e il VI secolo a.C.
A Morrovalle si trova però anche una seconda area archeologica, a Borgo Santa Lucia, dove in passato sono state rinvenute due strade glareate, una di modeste dimensioni che consentiva il transito dei carri e un’altra più grande ed importante che fungeva di raccordo tra le città vicine di Potentia (Potenza) e Pausulae (San Claudio) e Cluana (Civitanova Marche) e resti di epoca romana, con particolare reperti che confermano la presenza nelle vicinanze di un tempio dedicato ad Apollo.
I reperti recuperati sono posizionati in apposite vetrine e corredate da pannelli esplicativi con testi e immagini a corredo. A supporto dell’esposizione vi è anche una sala immersiva, dove il visitatore potrà vedere, con la realtà aumentata, le aree in corso di scavo e le ricostruzioni in 3D delle sepolture.
La Recanatese non ha più rivali fra i dilettanti: la vittoria ai calci di rigore contro Gugliano consacra i leopardiani a campioni indiscussi della Serie D e getta una luce radiosa sulla prossima stagione in Lega Pro. Dopo il pareggio dei tempi regolari, Urbietis si fa carico delle responsabilità collettive e decide la partita salvando due rigori, dopo una serie di errori dagli undici metri.
Primo tempo equilibrato con le due squadre intente a studiarsi. Partenza più convinta del Gugliano che imposta meglio nei primi quindici di gara. La reazione giallorossa arriva al 18’ quando Giampaolo conclude in rete l’assist di capitan Sbaffo, ma il direttore di gara fischia per carica sul portiere e annulla il vantaggio. Poco altro da segnalare in conclusione dei primi 45’ e si va a riposo a reti bianche.
I ragazzi di Pagliari cambiano marcia nella ripresa e alla prima occasione riescono a sfondare la difesa avversaria: Giampaolo scatta sulla fascia bruciando la retroguardia, ma calcia piano e Baietti respinge. Da bravo rapace Senigagliesi (47’) si fa trovare pronto e ribatte prontamente per l’1-0. Gugliano non si lascia abbattere e riparte alla carica: Zenon serve Scaringella (52’) solo davanti la porta: gli basta solo appoggiare in rete per il pareggio. La seconda frazione termina sull’1-1.
Ai rigori sono decisivi - oltre Urbietis - Grieco e Minicucci che stabiliscono risultato sul definitivo 3-2, a seguito del penalty di Cerone. Una vittoria che vale il titolo di Campioni d’Italia alla Recanatese, che corona una stagione magistrale.
(Fonte foto: pagina FB Recanatese)
Dopo poco più di trent’anni l’Associazione Arma Aeronautica è tornata a Pieve Torina, la cittadina dell’Alto Maceratese devastata dai terremoti del 2016. Lo ha fatto nella maniera più semplice: mettendosi a lavorare per restaurare la Casa della Madonnina di Loreto, l’Immagine della Santa Patrona portata lì in volo con gli elicotteri nel 1989 dopo la Benedizione in Santa Casa.
Le offese delle intemperie e l’incuria degli uomini minacciavano di completa rovina la bella edicola, eretta come “Ianua Coeli” alla base del colle dove si erge un magnifico Monumento ai Caduti di Kindu. Per questo alcuni volonterosi soci della Sezione A.A.A. di Macerata, dotati dei loro potenti mezzi e animati da sana passione hanno provveduto a restaurarla.
Per festeggiare l’evento, domenica 12 giugno si è svolta sul posto una toccante manifestazione partecipata da molti fedeli, alla quale ha presenziato anche il socio Alvaro Aquili di Roma, ideatore e munifico realizzatore del Monumento ai Caduti di Kindu. E’ stata la migliore occasione anche per ricordare la figura e l’opera di Monsignor Nello Tranzocchi, cappellano militare capo e poi parroco della Pieve, recentemente scomparso.
Nei weekend del 25-26 giugno, 2-3 e 9-10 luglio 2022 per favorire l’accesso dei visitatori al Parco Nazionale dei Monti Sibillini e godere della “Fioritura di Castelluccio”, mantenendo una condizione di sicurezza nel rispetto anche delle indicazioni e limitazioni stradali, è stata prevista l'attivazione di un servizio autobus per raggiungere il pian grande di Castelluccio di Norcia dal versante marchigiano (Visso/Castelsantangelo sul Nera con prima partenza da Maddalena di Muccia e Pieve Torina) e un servizio di sosta e navetta dal parcheggio di Monte Prata (Comune di Castelsantangelo sul Nera) fino alla Pian Grande.
Il bus e il parcheggio con servizio navetta per la “Fioritura di Castelluccio” sono stati programmati su indicazione del Comune di Castelsantangelo sul Nera, il supporto del Comune di Visso e la gestione tecnica di Contram.
Il servizio bus prevede più partenze durante il giorno da Castelsantangelo sul Nera e da Visso. Le fermate da Visso sono due: una presso la nuova area commerciale (ex Park Hotel) e la seconda presso le Poste (incrocio via C.Battisti/SP209)) alle 8:30, 10:30, 13:30, 15:30, 18:00.
A Visso c’è la possibilità di sosta libera senza garanzia di riserva del posto, nei pressi delle fermate del bus. La fermata a Castelsantangelo sul Nera è nei pressi del ristorante “il Navigante” alle 8:40, 10:40, 13:40, 15:40, 18:10.
Per la prima e per l’ultima corsa è attivo il collegamento anche da/per Maddalena di Muccia (Ex-motel Agip) partenza ore 07:45 e rientro con l’ultima corsa da Castelluccio alle 18:45) e da/per Pieve Torina (partenza ore 08:00 e rientro con l’ultima corsa da Castelluccio alle 18:45).
Per la seconda partenza e il penultimo rientro c’è la possibilità di salire/scendere a Molini di Visso (solamente previo acquisto del titolo di viaggio su parchiaperti.it e prenotazione della fermata a Fulvio di “Nando sport” 338703411, partenza ore 10:25 rientro 16:30). Il viaggio in bus deve essere riservato con prenotazione sul sito parchiaperti.it.
Nei weekend indicati saranno attivi anche la sosta con servizio navetta in quota presso il parcheggio di Monte Prata (Comune di Castelsantangelo sul Nera). La navetta fino al Pian Grande sarà attiva dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00. Partenza ogni ora circa dal Parcheggio di Monte Prata fino all’incrocio con la strada per Forca di Presta sulla Piana Grande e fermata a Castelluccio. La sosta e la navetta devono essere riservati con prenotazione sul sito parchiaperti.it.
Gli orari dei bus sopra indicati possono essere passibili di variazioni dovute alle condizioni del traffico, quindi non dipendenti dagli esecutori del servizio. Per fruire delle offerte è necessario acquistare in precedenza il biglietto sul sito www.parchiaperti.it dove gli utenti potranno trovare tutte le informazioni necessarie. Non è possibile acquistare il biglietto per il bus e/o la navetta a bordo né riservare un posteggio presso il parcheggio Monte Prata.
La segnalazione è giunta alle ore 20.25: due autovetture in transito nella frazione di Piediripa si sono scontrate nel tratto della rotatoria che unisce via Adele Bei e via Domenico Concordia. Un impatto violento, con conseguenze importanti non solo per i veicoli, ma anche per i loro conducenti: un uomo di 60 anni - rimasto ferito - e una donna di 76.
Sul posto sono sopraggiunti in pochi minuti i Vigili del fuoco e i medici del 118 che, dopo aver effettuato i primi soccorsi, hanno disposto per il 60enne il trasporto in codice rosso presso il Pronto Soccorso di Macerata. Per la signora, fortunatamente, solo poche contusioni e molto spavento: codice verde.
Successivamente, sono state allertate anche le forze di polizia, ancora presenti sul luogo dell'incidente per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti. Si sospetta che a provocare il sinistro sia stato l'uomo, forse colpito da un malore che gli ha fatto perdere il controllo del proprio mezzo.
“Ortopedia 2.0” è il tema dell’incontro di studi dedicato alle tecniche innovative in ortopedia e traumatologia e nel recupero funzionale dell’atleta che si terrà sabato (18 giugno), a partire dalle ore 9, al polo informatico “Lodovici” di via Madonna delle Carceri.
L’iniziativa, promossa dalla Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, corso di laurea in Informazione scientifica sul farmaco e scienze del fitness e dei prodotti della salute e dal Master in Biomeccanica clinica e del Gesto Sportivo, sarà introdotta dai saluti del rettore dell’Università degli Studi di Camerino, professor Claudio Pettinari, del direttore della Scuola di Scienze del Farmaco, professor Gianni Sagratini, dell’assessore regionale con delega alla Sanità, Filippo Saltamartini, della direttrice dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, dottoressa Daniela Corsi, e del vice presidente del Consiglio regionale delle Marche, Gianluca Pasqui.
Tra i saluti anche quelli del professor Francesco Amenta, docente di Anatomia umana presso la Scuola di Scienze del Farmaco, e del professor Seyed Khosrow Tayebati, direttore del Master in Biomeccanica Clinica e del Gesto Sportivo di Unicam.
Moderano la giornata di studi il direttore di Clinica Ortopedica degli Ospedali riuniti di Ancona, professor Antonio Pompilio Gigante, e il direttore di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale di Camerino, dottor Leonardo Pasotti.
Il professor Gigante presenterà le innovazioni biotecnologiche in ortopedia e traumatologia mentre Pasotti relazionerà sulla ricostruzione anatomica artroscopica delle lesioni legamentose del ginocchio. A seguire il dottor Enrico Sebastiani dell’ospedale di Narni tratterà del presente e del futuro dell’artroscopia di spalla mentre il dottor Andrea Farneti dell’ospedale di Foligno parlerà della chirurgia robotica per la sostituzione protesica dell’anca e del ginocchio.
Sono inoltre previsti gli interventi del dottor Puya Dehgani Mobaraki dell’ospedale di Branca, autore di numerosi studi e pubblicazioni internazionali sull’argomento, sugli effetti del Covid e del long Covid sulla prestazione atletica e il ritorno allo sport, di Gianluca Broglia dell’Università degli Studi di Camerino sulle tecniche innovative in rieducazione funzionale dall’atleta comune al top player e di Diego Bonifazi e Rosario Petruccelli del Policlinico Silvestrini di Perugia sulle prospettive presenti e future nell’osteosintesi delle fratture.
"Non voglio innescare alcuna polemica, ma raccontare la mia esperienza in modo che si possa prendere coscienza dello stato di attenzione nei confronti dei cittadini che pagano le tasse per garantirsi servizi efficienti".
A scriverlo, in una lettera inviata alla nostra redazione, è il tolentinate Massimo Marcheggiani, che ha voluto rendere pubblica la lunga e infruttuosa trafila affrontata per avvalersi dei servizi del laboratorio analisi di Tolentino.
"Circa una settimana fa ho telefonato all'ex ospedale di Tolentino per prenotare analisi prescrittemi dal mio medico di medicina generale - racconta Massimo -. Sono stato informato che la prenotazione può essere effettuata solo presentandosi di persona allo sportello per il pubblico presso la struttura stessa. Così il giorno dopo mi reco presso lo sportello e ottengo la prenotazione". "Mi viene consegnata a mano: 14 giugno, ore 7.39, numero di chiamata BC300", spiega il cittadino.
Ieri, quindi, Massimo si reca presso il laboratorio: "Scopro che il numero di prenotazione, BC300, non serve a nulla. C'é un distributore di 'numeretti' e questi fanno 'fede'. Prendo con pazienza il mio (79), mentre stanno servendo il 60. Allo sportello di accettazione c'è un solo operatore che non riesce a smaltire efficacemente la fila, tanto che gli operatori addetti ai prelievi vengono continuamente nella sala accettazione a 'prelevare' clienti in fila che hanno l'esenzione dal ticket".
"Noto inoltre che molti miei concittadini non hanno nemmeno la prenotazione di chiamata col numero BC300 - aggiunge Massimo -. Alle 8.30 arriva finalmente il mio turno: sfortunatamente il mio medico di medicina generale ha sbagliato un codice sulla ricetta".
"Dopo brevi consultazioni fra accettazione e laboratorio vengo invitato a richiedere al medico la prescrizione esatta, a ripetere la prenotazione di persona e a ripresentarmi. Sono quindi andato finalmente al lavoro, e mi sono ri-prenotato presso una struttura privata convenzionata" conclude amareggiato il cittadino tolentinate.
San Severino Blues cala gli assi del suo 31° festival estivo: Eric Gales, Neal Black e Vasti Jackson sono le stelle americane che illuminano il ricco programma di 11 concerti articolato in 9 città e borghi della regione dal 10 luglio al 21 agosto.
Le tre star internazionali della chitarra elettrica, strumento principe del blues, sono gli ospiti della città capofila del festival, San Severino Marche. Apre il 10 luglio a Largo Servanzi Eric Gales che ha appena vinto a maggio il Blues Music Award 2022 come "Miglior Chitarrista".
Il genio musicale di questo fenomeno mancino della sei corde, in passato al servizio di Carlos Santana, ha conquistato Joe Bonamassa, che ha prodotto e scritto con lui “Crown”, il nuovo disco dove Gales si destreggia sapientemente tra blues, rock, soul e jazz.
La sua ascesa mondiale è inarrestabile e San Severino Blues ha voluto riportarlo dopo il successo del 2019. Neal Black è il protagonista del tradizionale concerto gratuito in Piazza del Popolo il 6 agosto. Il chitarrista texano, erede di Stevie Ray Vaughan, è anche lui dotato di una tecnica strabiliante, con la quale fonde Texas blues, rock e jazz.
Considerato uno dei massimi strumentisti viventi, ha suonato con Robben Ford e Chuck Berry, ha partecipato ai più importanti festival mondiali tra cui Montreux Jazz e Woodstock 20th Anniversary. È presente nelle compilation “Blues Story” della Polygram insieme ai leggendari Muddy Waters, Freddie King, Chuck Berry.
Chiude il terzetto settempedano Vasti Jackson il 21 agosto a Largo Servanzi. Leggenda vivente del blues del Mississippi è una delle chitarre più innovative di sempre. Jackson, grazie alla sua capacità di muoversi abilmente tra blues, jazz, funk e pop, nella sua lunga carriera è stato strumentista per B.B. King, Winton Marsalis, Dr John, Cassandra Wilson, ha suonato nei film sul blues di Martin Scorsese, è membro del supergruppo Playing For Change, progetto musicale mondiale sponsorizzato da Bono Vox e Manu Chao, con il quale ha suonato in tanti paesi e all’ONU.
Il 12 luglio in piazza a Pollenza c’è Nick Becattini, storico bluesman toscano, tra i maggiori talenti della chitarra. Durante la sua permanenza negli Usa (Chicago) ha collaborato con Son Seals, Otis Rush, Lurrie Bell. “Lifetime Blues”, il suo ultimo disco uscito nel 2020, è stato acclamato miglior album dell’anno.
Il 16 luglio il festival torna dopo qualche anno a Tolentino, grazie all’associazione “Don Primo Minnoni” che, nel magnifico scenario campagnolo di contrada Bura, organizza una cena prima del concerto di Andy J Forest.
L’armonicista di New Orleans, famoso in Italia anche per le sue collaborazioni con Zucchero, Guccini, Bennato e De Gregori, presenta il nuovissimo album “I Don’t Wanna Work”. Anche il 30 luglio l’evento è in un borgo, fuori Esanatoglia.
Il Castello Malcavalca è il magico scenario dell’apericena curato dall’Associazione di Promozione Sociale “Lulù e il Paese del Sorriso” e del concerto di Henry & The Screamers, originale trio marchigiano di blues-rock’n’roll che presenta il suo primo album “Tutta colpa del rock’n’roll”. Il 4 agosto a Treia, in piazza della Repubblica, l'appuntamento è con Jaime Dolce, nell’ambito della Disfida del Bracciale.
Il chitarrista newyorkese presenta il nuovo disco “Love Generator”, con il suo stile blues psichedelico tra funk scatenati, dolci ballate e visioni hendrixiane. Il 5 agosto in piazza Cavour a Cupramontana è la volta di Cek & The Stompers, il coinvolgente quartetto di roots blues guidato da Cek Franceschetti.
Noreda Graves è l’ospite di piazza Vittorio Emanuele II a Cingoli il 10 agosto. La straordinaria cantante di New York, tra le più belle voci soul degli USA, protagonista dei più importanti cori gospel quali gli Harlem Choir, presenta il suo primo disco solista, mix di funk, blues e R&B.
L’11 agosto il centro storico di Gagliole risuonerà delle note del duo Max & Veronica. Max De Bernardi e Veronica Sbergia con i loro strumenti acustici ed il loro fresco country e folk-ragtime hanno conquistato il pubblico europeo vincendo l’European Blues Challenge 2013.
Il 14 luglio nel piazzale Gerani a Matelica arriva Martín Burguez, chitarrista uruguayano, novità per il festival e per l’Italia. Famoso in Sudamerica, dove ha accompagnato artisti americani come Lurrie Bell e Kirk Fletcher, negli ultimi anni si è affermato anche nella scena blues e swing europea grazie al suo originale stile che fonde blues, jazz e rhythm’n’blues degli anni ’40 e ’50.
La Civitanovese fallisce laddove la Maceratese ha trionfato. Quella prima storica vittoria all’Helvia Recina rimane l’ultima consolazione stagionale dopo la bruciante sconfitta a Porto Sant’Elpidio, contro un Monturano deciso a raggiungere la finale playoff del campionato di Promozione, in programma domenica 19 giugno contro il Chiesanuova. Dopo un primo tempo chiuso dai locali sul doppio vantaggio dai locali, a nulla serve la reazione a inizio ripresa dei ragazzi di Vagnoni che devono comunque cedere la posta in palio dopo un sonoro 4-1.
I fermani partono subito all’assalto ed entro i primi 5 giri d’orologio trovano la rete del vantaggio: Islami (4’) conclude in rete il cross di Bracalente e mette in discesa la gara. I "lupi" continuano a farsi avanti e partono a caccia del raddoppio: poco dopo il quarto d'ora di gioco, Bracalente (26’) conclude in rete dal limite e fa esplodere di gioia i tifosi fermani. La prima frazione prosegue a ritmi sostenuti ma entrambe le formazioni peccano di precisione e si va a riposo sul 2-0.
La ripresa si apre con il colpo di reni della Civitanovese: gli ospiti alzano il baricentro fin quando Chornopyhchuk (59’) accorcia le distanze trasformando l’assist di Balloni. Ma i blaugrana non sono disposti a cedere il match e ripartono presto all’attacco: doppietta decisiva di Luca Moretti (63’, 72’) che prima ristabilisce le distanze battendo Monti al termine di una bella azione personale, poi fissa il risultato sul definitivo 4-1.
(Fonte foto: pagina Facebook Monturano Campiglione e Civitanovese)
Le Marche autentiche protagoniste all’Istituto Italiano di cultura di Bruxelles, diretto dal marchigiano Paolo Sabbatini, con 33 capolavori della collezione privata di Umberto Antonelli, un vero e proprio mecenate dei nostri giorni.
Una preziosa selezione è in mostra a Bruxelles, dal 14 al 30 giugno, con il patrocinio della regione Marche, della provincia di Fermo, del comune di Servigliano e della città di Civitanova. Un evento di grande respiro artistico che celebra la pittura italiana grazie all’iniziativa, alla curiosità, all’intrapresa di una figura come quella di Antonelli, pressoché unica sul territorio regionale, capace di fondere impresa e cultura come sintesi perfetta di bellezza e genio italiano.
Una collezione ricca e di elevato spessore che a Bruxelles ha trovato una ‘casa’ di grande prestigio per quindici giorni. Investire e valorizzare la cultura, la scienza, la ricerca è la via più diretta per ricominciare a vivere dopo questi anni di chiusura forzata, compresa quella delle più autorevoli istituzioni culturali mondiali.
Ed ora la città belga ha aperto le proprie porte, in particolare quelle dell’Istituto Italiano di Cultura, ad un illuminato e curioso conoscitore dell’arte e dei suoi attori, attraverso quel concetto di ‘cultura circolare’, come la definisce Paolo Sabbatini, direttore dell’Istituto e curatore della mostra, ispirandosi direttamente al Rinascimento, dove arte, filosofia e scienza concorrevano, insieme, al progresso e alla civilizzazione.
"Si tratta di un momento magico proprio per la presenza di numerosi ospiti e per il valore di questa mostra che è una fotografia del novecento. Per questo abbiamo voluto abbinare alla pittura la musica con un concerto per flauto e pianoforte con il principe dei flautisti Massimo Mercelli, una serata davvero speciale", ha spiegato il direttore Paolo Sabbatini.
“Quando sono entrato ho visto tutte le opere e mi sono sentito veramente come a casa. Sono particolarmente orgoglioso di quanto è stato costruito e di aver portato al pubblico in visione il dipinto la Fuga In Abruzzo di Cascella”, ha detto Umberto Antonelli.
Tra le 33 opere, mirabile, appunto, l’Esodo del popolo d’Abruzzo verso un ignoto destino di Tommaso Cascella, con le relative allegorie bibliche e suggestioni storiche: il grande dipinto rappresenta infatti una transumanza in tempo di guerra sotto gli sguardi dei soldati tedeschi, al cui fianco sfilano carri agricoli carichi di una umanità dolente che si accinge ad abbandonare la propria terra.
La mostra è poi arricchita, tra le altre, dalle opere come il ‘Concetto spaziale’ di Lucio Fontana, l’olio su tela senza titolo di Mario Schifano, il ‘Nudo’ di Renato Guttuso, ‘La donna con ventaglio’ di Ennio Calabria, le opere di Luigi Montanarini e quelle dell’allievo Sandro Trotti.
Il comune di Civitanova Marche usufruirà dei fondi regionali per un importo di 150mila euro utili alla messa a norma e sistemazione centro del riuso in via della Fontanella. Nei giorni scorsi, l’ufficio tecnico ha definito il progetto di fattibilità tecnica ed economica e la Giunta ha approvato l’elaborato da inviare alla Regione, sulla base dello specifico decreto.
Il provvedimento regionale dà la possibilità ai Comuni di ricevere contributi per adottare misure per allungare il ciclo di vita dei beni e ridurre le quantità di rifiuti, diffondendo la cultura del riuso basata su principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale.
L’intervento proposto dall’amministrazione comunale è di ampliare il centro di raccolta presso l’ex Mattatoio, rendendo fruibili ulteriori spazi connessi all’attività e alla destinazione d’uso esistente, attivando la riqualificazione di una porzione d’immobile attualmente non utilizzato, contiguo a quello esistente.
Saranno realizzati nuovi spazi propedeutici nell’attuale edificio, favorendo un’integrazione dello stesso con i centri di raccolta dei rifiuti urbani e assimilati, nonché riducendo la produzione di rifiuti da inviare a trattamento o smaltimento. Il progetto è stato redatto dall’ingegner Arianna Nasini dell’Ufficio tecnico comunale – Settore V.
Come ogni anno, l’Amministrazione comunale di Recanati, in occasione della festa di San Vito, ha premiato i cittadini recanatesi e non che si sono messi in evidenza per la loro attività professionale, nel volontariato, nell’imprenditoria, nella cultura, nello sport e nei settori in cui, con il loro operato, hanno contribuito allo sviluppo sociale della città.
Tra i riconoscimenti assegnati quest’anno spicca quello attribuito a Lorenzo Scocco, dipendente del Cosmari da oltre dieci anni e gestore del centro di raccolta sito in via Volponi. A Lorenzo è stato conferito il premio quale “Cittadino Benemerito”.
Nella motivazione scritta dal sindaco Antonio Bravi si legge: "Per l’impegno, la disponibilità, l’umiltà e lo spirito di collaborazione che lo hanno contraddistinto in tanti anni di lavoro presso l’isola ecologica della città, a servizio dei cittadini si è sempre reso collaborativo con l’utenza. La simpatia, la professionalità, l’umanità e la competenza lo hanno caratterizzato nell’ambiente lavorativo del riciclaggio, svolgendo un servizio molto importante per il territorio".
Scocco, visibilmente emozionato, ha ritirato il premio e ha ringraziato il sindaco, l’amministrazione comunale, il Cosmari e tutti i cittadini recanatesi per la stima dimostrata.
Domenica 12 giugno 2022 si è svolta la festa di AVIS Marche per ricordare il cinquantesimo anniversario dalla sua fondazione. Fin dalle prime ore della giornata le Avis comunali della Regione si sono ritrovate presso l’abbazia di Sant'Urbano di Apiro, noto luogo di interesse storico culturale.
Dopo la celebrazione della santa messa officiata da padre Claudio e accompagnata dal coro parrocchiale di Frontale di Apiro e dal maestro di musica Lambertucci Giampaolo, i dirigenti di AVIS intervenuti per l'occasione si sono ritrovati per ripercorrere la storia dell'associazione attraverso le testimonianze dei presidenti regionali che si sono succeduti in questi 50 anni.
Il presidente di AVIS Marche Daniele Domenico Ragnetti dopo i saluti e i ringraziamenti all'Avis Comunale di Apiro ospitante l'iniziativa e al sindaco del Comune di Apiro, Ubaldo Scuppa, ha lasciato la parola ai presidenti regionali intervenuti che presi dai loro ricordi hanno ripercorso le tappe salienti del proprio mandato presidenziale, dalla nascita di Avis Marche nel 1972, al raggiungimento dell'autosufficienza nella raccolta di sangue ed emocomponenti, fino alla costituzione del DIRMT -Dipartimento Regionale per le attività trasfusionali.
A seguito dell’Assemblea Costituente del 11 maggio 1972, viene eletto primo presidente di Avis Marche il professor Giulio Bombi; ad esso si sono susseguiti Ireneo Vinciguerra (1977-1994), Giuliano Maiolatesi (1994-2000), Enrico Morli (2000-2005), Angelo Sciapichetti (2005-2013), Massimo Lauri (2013-2020).
In cinquant’anni di storia, l’Avis Marche è cresciuta e arriva oggi a contare 139 Comunali, circa 57mila soci e 100 mila donazioni l’anno che hanno fino ad ora assicurato l’autosufficienza regionale. Nel corso degli anni, l’Avis Marche è stata protagonista di una vera e propria svolta culturale nelle modalità donazionali, tenendo sempre ben presente la sicurezza per il donatore e per il ricevente. Un momento della mattinata è stato dedicato al ruolo della donna in Avis con un laboratorio teatrale a cui hanno partecipato due presidentesse comunali per ogni provinciale.
Al termine della mattinata i saluti della dottoressa Siracusa direttore del Dirmt, che ha sottolineato le difficoltà nella raccolta nel periodo pre- e post-pandemia e che possono pregiudicare il lavoro svolto in questi anni e dell'assessore regionale alla sanità il dottor Saltamartini che da parte propria ha manifestato la massima disponibilità ad un incontro con le parti interessate. A margine i saluti dell’imprenditore Enrico Loccioni.
La mattinata si è conclusa con un momento conviviale curato dall'istituto alberghiero Varnelli di Cingoli, coordinato dal professore Bruno Spaccia. Per l'organizzazione dell'iniziativa sono state coinvolte tutte le realtà presenti sul territorio apirano: AVIS Comunale di Apiro, amministrazione comunale, imprenditori locali, pubblica assistenza PIROS, protezione civile Apiro, Vigili del Fuoco volontari, ProLoco Apiro, gruppo parrocchiale di Frontale, in un concreto esempio di lavoro in rete, per un bene comune, oltre ogni campanilismo e individualismo.
In vista del ballottaggio del prossimo 26 giugno, si profilano due scenari possibili riguardo la composizione del nuovo Consiglio comunale di Tolentino. Dirimente sarà il risultato delle urne.
Le prime proiezioni, ufficiose, in caso di vittoria di Silvia Luconi prevedono, per la sua coalizione, l'assegnazione di 10 consiglieri, 2 consiglieri più il candidato sindaco alla coalizione che ha sostenuto Mauro Sclavi e 2 consiglieri più il candidato sindaco alla coalizione che ha sostenuto Massimo D’Este.
Questi i consiglieri spettanti alle liste: Fratelli d’Italia 3 consiglieri, Tolentino nel Cuore 4 consiglieri, Lega 1 consigliere, Tolentino è Viva 2 consiglieri, Tolentino Popolare 2 consiglieri, Partito Democratico 1 consigliere e Civico 22 1 consigliere.
Pertanto il Consiglio comunale, in base alle preferenze riportate dai candidati sarà composto, oltre che da Silvia Luconi, da Francesco Pio Colosi, Stefano Salvatori e Flavia Capitani per Fratelli d’Italia, Monia Prioretti, Silvia Tatò, Andrea Crocenzi e Mirco Mancini per Tolentino nel Cuore, Giovanni Gabrielli per la Lega, Stefano Gobbi e Gabriella Accoramboni per E’ Viva Tolentino, Mauro Sclavi (candidato sindaco) Alessandro Massi e Alessia Pupo per Tolentino Popolare, Massimo D’Este (candidato sindaco), Luca Cesini per il Partito Democratico e Cinzia Pucciarelli per Civico 22.
In caso di vittoria del candidato sindaco Mauro Sclavi spettano 10 consiglieri alla coalizione che ha sostenuto lo stesso Sclavi, 3 consiglieri più il candidato sindaco alla coalizione che ha sostenuto Silvia Luconi e 1 consigliere più il candidato sindaco alla coalizione che ha sostenuto Massimo D’Este.
Questi i consiglieri spettanti alle liste: Tolentino Civica e Solidale 2 consiglieri, Tolentino Popolare 7 consiglieri, Riformisti Tolentino 1 consigliere, Fratelli d’Italia 1 consigliere, Tolentino nel Cuore 2 consiglieri, Partito Democratico 1 consigliere.
Pertanto il Consiglio comunale in base alle preferenze riportate dai candidati sarà composto, oltre che da Mauro Sclavi, da Flavia Giombetti e Stefano Servili per Tolentino Civica e Solidale, Alessandro Massi, Alessia Pupo, Benedetta Lancioni, Fabiano Gobbi, Samanta Casali, Fabio Borgiani, Antonio Trombetta per Tolentino Popolare, Diego Aloisi per Riformisti Tolentino, Silvia Luconi (candidato sindaco) Francesco Pio Colosi per Fratelli d’Italia, Monia Prioretti, Silvia Tatò per Tolentino nel Cuore, Massimo D’Este (candidato sindaco) Luca Cesini per il Partito Democratico.
Il Comune di San Severino Marche ha ultimato i lavori, come da cronoprogramma, di realizzazione della recinzione esterna alla Casa di riposo “Lazzarelli”, con il rifacimento di tratti della protezione a ridosso delle strade sia veicolari che pedonali.
Oltre alla sistemazione di tratti di nuova recinzione, si è provveduto anche al ripristino di un muretto in mattoni, al taglio di alcuni alberi e di radici infiltrate, alla pulizia dei mattoni con realizzazione di muratura a calce e alla sostituzione di alcuni mattoni rotti.
Sul lato fiume la vecchia rete è stata sostituita con una rete nuova per una lunghezza di circa 50 metri e un’altezza di 1 metro e 75 centimetri. Altre reti di protezione sono state poi montante sul lato ferrovia, dove è stata anche sistemata la protezione già esistente. Si è poi provveduto al montaggio di reti protettive sul retro della struttura e alla sostituzione e sistemazione delle protezioni vicino al cancelletto che si apre sulla strada sotto il ponte ferroviario.
Su tutto il perimetro che delimita gli spazi esterni della Casa di riposo si è anche provveduto al taglio di alberi e radici che invadevano la recinzione stessa. Le opere sono state eseguite dall’impresa Sauro Sticconi di Serralta di San Severino Marche .
C’è anche un po’ di Marche nella storica promozione in A2 femminile del Volley Offanengo, realtà cremasca approdata nella seconda serie “rosa” con la prima squadra targata Chromavis Abo. Tra le tredici ragazze della rosa guidata da coach Giorgio Bolzoni, infatti, figura anche Margherita Cicchitelli, schiacciatrice classe 2003 al suo primo anno in maglia neroverde.
Nata il 2 agosto 2003 a Cheljabinks (Russia), Margherita si è trasferita in Italia all’età di quattro anni e mezzo, crescendo a Civitanova Marche. Per lei, esperienze pallavolistiche a Porto Potenza Picena, Conero Volley e a Porto San Giorgio con il Volley Angels Project, oltre a partecipare anche ad alcune tappe nazionali di beach volley.
Nella scorsa estate, il trasferimento a Offanengo, dove ha lavorato sodo durante la stagione rendendosi utile anche nel ruolo di libero, oltre a essere apprezzata dall’ambiente anche a livello umano.
Foto Matteo Benelli (Gruppo fotografico Offanengo)
Nuovo importante appuntamento venerdì 17 giugno a Pieve Torina organizzato dall’Europe Direct Unione Montana Marca di Camerino in collaborazione con la stessa Unione Montana: si parlerà di green deal europeo come “chiave per la ripresa e opportunità per il territorio”.
Diversi i relatori che parteciperanno, sia in presenza che in remoto, "a significare l’importanza del tema, strategico per il futuro dell’alto maceratese come di tutto il Paese" sottolinea Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione.
"Sono ormai numerosi gli incontri che con l’Europe Direct abbiamo promosso, proprio per stimolare idee, confronti, riflessioni e portare l’Europa alla portata di tutti, anche in termini pratici, informando su finanziamenti e opportunità in vari ambiti, dal mondo imprenditoriale a quello culturale", aggiunge Gentilucci.
"Venerdì affronteremo scenari complessi che vertono sulla grande sfida del cambiamento climatico e su quali strategie dobbiamo adottare, ai diversi livelli, per tentare di arginare i rischi che ne conseguono: sviluppo sostenibile è la parola chiave, quindi decarbonizzazione dell’economia, biodiversità, innovazione...temi sui quali ospiteremo qualificati contributi", conclude Gentilucci.
Oltre ai saluti istituzionali affidati a Gentilucci e al sindaco di Fiastra, Sauro Scaficchia, una sezione del convegno sarà dedicata al green deal raccontato dalle istituzioni con interventi di Salvatore De Meo, deputato al Parlamento europeo, Andrea Vettori, della DG Ambiente della Commissione europea, Guido Castelli, assessore regionale Marche.
Successivamente interverranno Elena Torri, referente ASviS per le aree interne e montagna, Andrea Stella, manager dell’innovazione, di Ecopro Srl, e Andrea Spaterna, presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. A chiudere, l’intervento del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. L’appuntamento è per le ore 10 di venerdì 17 giugno presso il centro civico di via De Gasperi. Sarà possibile seguire il convegno anche in diretta facebook al seguente link: clicca qui