L'artista di Pioraco, Gian Domenico Negroni, in mostra a Milano. Dal 1985 al 2005,negroni ha sviluppato una ricerca pittorica che si distingue per la continua sperimentazione e l’approfondimento di linguaggi espressivi innovativi. La sua arte si nutre di suggestioni che spaziano dall’astrattismo informale al paesaggio astratto, creando opere che, oltre a rivelare una straordinaria qualità tecnica e cromatica, offrono un’esperienza visiva profonda e coinvolgente.
L’approccio gestuale e formale dell’artista racconta una pittura che evolve costantemente, giocando con la materia e la forma, capace di dar vita a composizioni di grande impatto visivo. Negroni utilizza la materia acrilica su carta e multistrato per arricchire la superficie, conferendo così un senso di spazialità che rende le sue opere ancora più suggestive. L'uso di colori vivaci e di segni incisivi, intrisi di contenuti simbolici ed emozionali, definisce un linguaggio personale e distintivo, che cattura l'attenzione e stimola la riflessione.
Nel corso degli anni, Gian Domenico Negroni ha esposto le sue opere in numerosi eventi di rilevanza nazionale e internazionale, tra cui manifestazioni prestigiose come “Art Innsbruck” (Gennaio 2018), “Art Prague” (Febbraio 2020), “Arte Venezia” (Settembre 2020), “Poesia della luce” a Mantova (Maggio 2022) e “Arte Bratislava” (Giugno 2023), dove ha presentato il suo lavoro al pubblico di appassionati e critici.
Dal 7 al 13 aprile 2025, Negroni parteciperà a una nuova importante mostra collettiva dal titolo “Sinergie Multidimensionali”, curata dalla gallerista Elena Jelmoni. L’esposizione, che avrà luogo presso il Centro Culturale Milano, vedrà l’artista presentare due delle sue opere più significative: “Mare d’inverno” e “Sui prati di Chernobyl”. Questi lavori, come tutte le sue creazioni, sono espressioni intense di una ricerca che affonda le radici nella memoria, nel paesaggio e nelle emozioni, in una fusione di elementi naturali e simbolici che non lasciano indifferenti.
Con la sua pittura, Gian Domenico Negroni invita lo spettatore a entrare in un mondo in cui il colore e la materia diventano veicoli di emozioni e riflessioni, costruendo un dialogo tra l’arte e la percezione individuale che, attraverso il tempo e lo spazio, riesce a toccare corde profonde dell'animo umano.
Un legame profondo, fatto di storia, affetto e radici condivise, unisce da 35 anni Civitanova Marche e General San Martín, in Argentina. Per celebrare questo importante anniversario, il Comune di Civitanova Marche, con il patrocinio istituzionale, promuove un’iniziativa culturale dal forte valore simbolico e formativo: un ciclo di conferenze e laboratori dal titolo “Lingua e cultura come promozione internazionale del territorio”, curato dalla prof.ssa Corinne Michetti, insegnante madrelingua e rappresentante del Comitato socio-culturale Italo-Argentino di Civitanova.
Il primo incontro è in programma per lunedì 7 aprile alle ore 18 presso la Biblioteca Comunale “Silvio Zavatti”. Gli appuntamenti, gratuiti e aperti a tutti, proseguiranno ogni lunedì e mercoledì, sempre alle ore 18, fino al 21 maggio. Le attività si svolgeranno sotto forma di laboratori interattivi e tavoli tematici, interamente condotti dalla prof.ssa Michetti con l’obiettivo di offrire un’esperienza coinvolgente, accessibile a tutti, in cui la lingua e la cultura diventano strumenti attivi di scambio, dialogo e crescita reciproca.
“Il gemellaggio tra Civitanova e General San Martín – ricorda il Sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica – è stato siglato il 19 maggio 1990 dai sindaci Ivo Costamagna e Carlos Ramon Brown e rappresenta una pagina importante della nostra storia. Con questo ciclo di incontri vogliamo rinnovare quel ponte affettivo e culturale che, nonostante la distanza geografica, continua a unire le nostre due comunità. Allo stesso tempo, è un gesto di vicinanza e accoglienza verso la comunità argentina che oggi vive a Civitanova: persone che hanno scelto di far parte della nostra città e che portano con sé un prezioso bagaglio di cultura, lingua e tradizioni. Questo progetto è anche per loro, per sentirsi sempre più parte di una storia comune”.
La polizia locale di Civitanova Marche ha intensificato i controlli stradali, inclusi quelli in abiti civili, per combattere le cattive abitudini degli automobilisti che causano incidenti, come l'uso del cellulare alla guida. Questi servizi si inseriscono nel programma "Vision Zero", che punta a ridurre del 50% i decessi stradali e, per la prima volta, anche i feriti gravi entro il 2030, con l'obiettivo di eliminare le morti sulle strade entro il 2050.
Durante un controllo recente, è stato sequestrato un veicolo di grossa cilindrata immatricolato nel Regno Unito e privo dei pagamenti dovuti per i dazi doganali. L'automobile è stata sottoposta a sequestro e messa a disposizione dell'autorità doganale, mentre il proprietario ha ricevuto una multa di 400 euro ai sensi del codice della strada. L'auto potrà essere restituita solo dopo il pagamento dei dazi e una nuova immatricolazione in Italia o esportazione.
Inoltre, il dirigente della polizia locale, Cristian Lupidi, ha reso noto che nel 2024 sono già stati effettuati 9 accertamenti per l'uso del cellulare alla guida, a fronte dei 22 casi registrati nel 2023, con altrettanti sequestri di patenti.
Altri due episodi hanno visto il deferimento alla giustizia di due cittadini. Un uomo del 1986 è stato denunciato per diffamazione aggravata tramite commenti insultanti contro la polizia locale, mentre un civitanovese di 55 anni è stato deferito per oltraggio a pubblico ufficiale, dopo aver rivolto insulti agli agenti durante un controllo interforze.
Il progetto "Creare Valore", ideato dall’associazione ViviAmo Civitanova, prende vita dopo mesi di incontri, discussioni e un'intensa collaborazione tra le varie realtà del territorio. Un'iniziativa nata dal desiderio di contribuire allo sviluppo del turismo locale, che si è concretizzata grazie al lavoro di squadra e all’impegno del direttivo di ViviAmo Civitanova aps.
Manola Gironacci, presidente dell’associazione, ha sottolineato l’importanza della dedizione e della comunicazione efficace che ha caratterizzato il progetto, costruito passo dopo passo. "Un vero lavoro di squadra che ha visto protagonista il direttivo di ViviAmo Civitanova aps: un team affiatato, capace di valorizzare le competenze individuali per generare risultati collettivi", ha affermato.
L'obiettivo centrale del progetto è stato quello di creare ricchezza sul territorio attraverso un'accoglienza di qualità, frutto di una rete di collaborazione tra le regioni Marche e Umbria. Un modello virtuoso che ha permesso di connettere domanda e offerta in modo semplice e spontaneo, senza alcun costo per le attività coinvolte.
Il progetto ha valorizzato concetti fondamentali come la comunicazione, la collaborazione e il compromesso, promuovendo obiettivi condivisi grazie al sostegno delle numerose associazioni e dei loro volontari. Quasi tutte le realtà associative delle Marche e dell’Umbria sono state coinvolte, rispondendo con entusiasmo all'iniziativa. "Negozi, parrucchieri, B&B, stabilimenti balneari e tante altre attività locali hanno offerto scontistiche dedicate agli associati, sottoscrivendo convenzioni nate dall’entusiasmo di chi ama e vive il territorio", ha spiegato Gironacci.
Il progetto ha avuto un impatto significativo anche dal punto di vista pratico. È stato una proposta a costo zero per chi ha partecipato, con un’organizzazione impeccabile per connettere domanda e offerta senza intermediazioni e senza spese pubblicitarie. Questa modalità ha reso possibile la promozione del territorio in maniera efficace, senza costi aggiuntivi per le attività coinvolte.
“Abbiamo scelto di non rimanere fermi. In un momento storico di incertezza per il turismo e di mancanza di progettualità da parte di chi avrebbe risorse e strumenti, abbiamo risposto con ciò che di più prezioso possediamo: l’associazionismo volontario come forza viva di promozione sociale”, ha concluso la presidente Gironacci.
Il progetto "Creare Valore" si propone come un esempio di come l’impegno delle associazioni, il lavoro di squadra e la collaborazione tra realtà diverse possano generare risultati concreti e positivi per lo sviluppo del turismo locale, contribuendo alla crescita e alla valorizzazione del territorio.
Si sono concluse le operazioni di soccorso per il recupero degli otto escursionisti rimasti bloccati presso il rifugio Zilioli, nel territorio di Arquata del Tronto, a causa di una slavina che ha ostruito il sentiero di discesa.
Due delle persone coinvolte sono state trasportate a valle dall’elicottero del 118, mentre gli altri sei hanno deciso di percorrere un itinerario alternativo per raggiungere la zona sicura a piedi. Sul posto sono intervenuti il personale del presidio montano dei vigili del fuoco di Ascoli Piceno, il soccorso alpino e speleologico Marche e gli operatori del 118.
Le operazioni di bonifica hanno riguardato due grosse valanghe che si sono staccate nel massiccio del Monte Vettore. È stato necessario il supporto dell’elicottero Icaro 02 del Servizio regionale di elisoccorso e dell’elicottero Drago 158 dei vigili del fuoco. Per garantire la sicurezza del personale a terra e dei soccorritori, vista l’elevata instabilità della zona e il rischio di nuovi distacchi, è stata effettuata una ricognizione dall’alto con entrambi i velivoli. Sul posto hanno operato anche i carabinieri forestali per monitorare la situazione.
Fortunatamente, non risultano persone sepolte sotto le masse nevose. Tuttavia, il Soccorso Alpino e Speleologico Marche ha individuato nell’area altre valanghe spontanee di medie e grandi dimensioni e raccomanda la massima prudenza. Prima di intraprendere escursioni in montagna è essenziale consultare il bollettino valanghe e dotarsi dell’equipaggiamento di sicurezza personale, come kit ARTVA, pala e sonda.
L’Ambito Territoriale Sociale presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone informa che sono ufficialmente aperte le candidature per partecipare alla summer school "Fresco" (Formazione Ricerca Educazione per lo Sviluppo delle Competenze e l’Orientamento dei giovani), l'innovativa summer school che si svolgerà a Matelica dal 3 al 20 giugno e che è organizzata dall’Unione Montana Potenza Esino Musone - Ats 17 in collaborazione con Unione Marca di Camerino - Ats 18, Unione Montana Monti Azzurri - Ats 16, Scacco Matto Onlus, ActionAid International Italia, Cgil Macerata, Cisl Marche, Associazione degli Industriali di Macerata, Cna Associazione Territoriale di Macerata e Forum Regionale del Terzo Settore delle Marche.
Il progetto "Fresco" mira a valorizzare le competenze, i talenti e le aspirazioni dei giovani Neet, incrementando le loro opportunità occupazionali attraverso un approccio pratico e multidisciplinare, in due percorsi distinti: Fresco Immagina, dedicato alla scoperta e valorizzazione del territorio attraverso storytelling, fotografia, grafica e marketing territoriale, e Fresco Spazio, focalizzato sulla riqualificazione e innovazione di spazi pubblici, con tecniche di design, artigianato e sostenibilità ambientale.
La partecipazione è gratuita, con 30 borse di studio da 1.200 euro ciascuna per i giovani selezionati. Potranno partecipare cittadini italiani e stranieri regolarmente residenti in Italia, di età compresa tra i 18 e i 35 anni.
Le domande di partecipazione vanno presentate entro il 5 maggio, alle ore 17, tramite email (protocollo@umpotenzaesino.it), posta raccomandata o consegnate a mano presso la sede dell’Unione Montana Potenza Esino Musone.
Informazioni dettagliate, bando e modulo di iscrizione sono disponibili sui siti www.ats17.it e www.umpotenzaesino.it. Contatti: giulia.vitali@umpotenzaesino.it, telefono 0733 637 245 int.2
Gli uffici comunali di Tolentino sono al lavoro per determinare le tariffe Tari per il 2025. L’assessore al bilancio e tributi, Diego Aloisi, ha spiegato: "L’aumento per il 2025, a cui tutti i comuni stanno facendo fronte, è dovuto principalmente ai costi Cosmari, all’incremento della spesa per energia elettrica, carburanti e soprattutto agli aumenti per i trasporti dei rifiuti in discarica fuori provincia, in attesa dell’ampliamento dell’impianto di Cingoli e dell’individuazione della nuova discarica a servizio della provincia".
Parallelamente, il Comune sta portando avanti le verifiche necessarie per il riaccertamento della Tari relativa agli anni passati, periodo in cui, a causa del sisma prima e della pandemia poi, erano state sospese per legge sia le attività di pagamento che quelle di controllo. Questo processo ha portato a un ricalcolo della tassa che, sommando gli aumenti pregressi, ha generato in alcuni casi cartelle di importi elevati.
"Certamente non è un lavoro facile, né piacevole - ha sottolineato Aloisi - specialmente in un periodo complesso e difficile da un punto di vista economico. Tuttavia, l'ente deve procedere al fine di evitare danno all’erario e garantire la corretta ripartizione della Tari, che è una tassa destinata esclusivamente a coprire i costi della raccolta e smaltimento rifiuti e non un'entrata di bilancio che lascia altre possibilità di spesa al Comune".
Per affrontare questa situazione, che interessa in particolare le imprese, il Comune sta lavorando a stretto contatto con i contribuenti per aggiornare i dati relativi alla tassa, come la metratura e la tipologia di attività, garantendo così un calcolo corretto secondo la normativa vigente. "Gli uffici e gli amministratori stanno garantendo la massima disponibilità all’ascolto del contribuente - ha precisato Aloisi - offrendo massima flessibilità, con rateizzazione e dilazione per gli importi eventualmente accertati".
Infine, l'assessore ha auspicato che il tema non venga strumentalizzato politicamente, ribadendo che "l'attività di accertamento è imposta dalla legge e non serve a fare cassa al Comune, ma ai paganti della Tari".
Ordinanza urgente, istituito il senso unico alternato sulla strada comunale dei Crinacci. Divieto di transito ai mezzi pesanti a causa di uno smottamento della scarpata provocato dalle intense piogge degli ultimi giorni. In seguito al sopralluogo effettuato dall’ufficio tecnico comunale, è emersa la necessità e l’urgenza, legata alla sicurezza della circolazione stradale ed alla tutela del patrimonio comunale, di inserire il divieto di transito per i mezzi pesanti (sup. a 3,5 tonnellate) oltre al senso unico che già esiste.
Su indicazione della polizia locale è stata disposta un’apposita segnaletica di preavviso prima e in corrispondenza del restringimento, con la conseguente perimetrazione del tratto pericoloso. Le raccomandazioni del sindaco della città di Matelica Denis Cingolani: “Il Comune è intervenuto prontamente per cercare di mettere in sicurezza l’area e di ripristinare il prima possibile la viabilità ma si raccomanda la massima cautela negli spostamenti in quell’area”.
La consigliera comunale del gruppo misto di Macerata, Sabrina De Padova, replica all'articolo pubblicato dal consigliere e capogruppo della Lega Aldo Alessandrini, in cui vengono sollevate problematiche legate alla carenza di parcheggi e al traffico (leggi qui). Temi che De Padova aveva affrontato nel suo ordine del giorno presentato durante il consiglio comunale dello scorso 24 marzo.
"Sono rimasta veramente sorpresa nel leggere l’articolo del consigliere Alessandrini, in cui vengono sollevate alcune delle problematiche che avevo già evidenziato nel mio ordine del giorno", ha commentato De Padova. L'ordine del giorno, che mirava a risolvere la questione dei parcheggi e a migliorare la gestione dei cantieri, "è stato bocciato durante il consiglio - ricorda -, ma il consigliere Alessandrini ha recentemente sollevato gli stessi temi, chiedendo al sindaco Parcaroli di cercare l’equilibrio".
De Padova, pur riconoscendo che Alessandrini abbia sollevato questioni legittime, ha sottolineato come sarebbe stato più appropriato discutere questi temi direttamente durante la seduta consiliare, anziché scrivere un articolo dopo aver bocciato l’ordine del giorno: "Probabilmente, visto che ‘spesso cambia idea', ha pensato di affrontare adesso questo argomento, ma la mia proposta era già lì, discussa pubblicamente".
Il tema centrale dell'ordine del giorno di De Padova riguarda la mancanza di una programmazione adeguata dei lavori pubblici, che ha avuto come conseguenza una continua carenza di parcheggi e disagi per i cittadini. "Gli interventi sono stati autorizzati senza alcun criterio, senza pianificazione e senza il minimo rispetto per i cittadini, che si trovano a fronteggiare continui ingorghi, nonostante le lamentele e le proteste, anche da parte di chi gestisce attività commerciali", ha dichiarato De Padova, criticando l'approccio adottato dall'amministrazione comunale.
In particolare, De Padova aveva chiesto all’assessora Laviano di rimuovere i cartelli abusivi, di informare i cittadini in anticipo sull'apertura di nuovi cantieri e di riservare più posti auto per i residenti del centro storico. Tra le proposte, anche quella di offrire agevolazioni per gli abbonamenti ai parcheggi e garantire un dialogo costante tra il Comune e i cittadini. Inoltre, De Padova ha suggerito di riorganizzare i servizi degli uffici tecnici per migliorare la programmazione e coordinazione degli interventi, così da evitare che i cantieri siano realizzati in modo disorganizzato.
"Una riorganizzazione degli uffici potrebbe migliorare notevolmente la gestione degli interventi, garantendo una maggiore efficienza", ha proseguito De Padova. La consigliera ha anche avanzato l'idea di sdoppiare gli uffici per ottimizzare il lavoro, proposta che è stata discussa da alcuni assessori, ma non ancora attuata.
Non avendo ricevuto una risposta adeguata da parte dell’assessore ai lavori pubblici Marchiori, De Padova ha presentato un’interrogazione scritta lo scorso 27 marzo, sperando di risolvere queste problematiche: "Si auspica - ha concluso - che, qualora un consigliere condivida le stesse opinioni di una consigliera del gruppo misto, possa anche ‘intervenire a suo favore’, anziché votare contro".
Il Fondo Maceratese, custodito nella Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti, è stato digitalizzato. Il progetto è stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli, dell’assessore allo Sport Riccardo Sacchi, di Carlo Fontanelli della GEO edizioni e di Glauco Giglioni, tifoso della Rata e autore di libri sportivi. Presente anche il presidente della S.S. Maceratese 1922 Alberto Crocioni.
Ad immortalare gratuitamente i 103 faldoni che lo compongono e a cristallizzare pagina per pagina il loro prezioso contenuto che narra fotograficamente la storia del calcio maceratese dalla fine degli anni Venti fino ai primi anni Duemila e la riproduzione di documenti cartacei, in gran parte articoli di giornale, che vanno dall'immediato secondo dopoguerra fino alle prime stagioni sportive del XXI secolo, è stata la Geo Edizioni di Empoli su mandato del Comune di Macerata e della direzione della biblioteca. Si tratta di un lascito decisamente corposo che costituisce un vero e proprio patrimonio relativo alla vita sportiva, ed in particolare calcistica, della Città di Macerata.
Al di là dell'ottimo stato di conservazione di cui il fondo stesso gode, grazie alla cura ed al continuo monitoraggio effettuato dal personale della biblioteca, è fuor di dubbio che il tempo e anche la semplice consultazione del cartaceo tracciano ogni giorno un invisibile quanto indelebile segno che alla lunga potrebbe portare al naturale deperimento del materiale.
“Un intervento concreto e lungimirante che permetterà di salvaguardare e preservare un patrimonio unico e corposo per Macerata e che ripercorre la storia del sodalizio sportivo della città - interviene il sindaco Sandro Parcaroli -. Con la digitalizzazione del Fondo Maceratese abbiamo dato vita a un progetto ambizioso che rende omaggio alla nostra squadra e a tutti coloro che ne hanno tessuto la storia cogliendo l’occasione di ciò che la tecnologia ci offre e mettendolo a servizio di una lunga tradizione. Un ringraziamento alla Geo Edizioni e alla direzione della nostra biblioteca comunale per il lavoro svolto”.
“Si tratta di un progetto innovativo che, non solo rappresenta un passo avanti significativo e prezioso per la conservazione della storia e della cultura sportiva della città, ma offre anche nuove opportunità inerenti alla consultazione - afferma l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. La digitalizzazione del nostro patrimonio sportivo è un lavoro fondamentale per preservare la memoria storica della Maceratese e, grazie a questo grande sforzo, abbiamo creato un archivio digitale che raccoglie foto e documenti, rendendo così omaggio alla nostra squadra, al calcio della città e ai suoi successi. Abbiano fatto in modo che il nostro patrimonio sportivo sia non solo conservato, ma anche fruibile da un pubblico più ampio. Con questo imponente e ambizioso progetto abbiamo coniugato tradizione, innovazione e passione, riconoscendo come la digitalizzazione possa contribuire a rafforzare l'identità sportiva del calcio maceratese”.
“Nel complesso si tratta di un patrimonio di circa 28.000 scansioni, tutte in quadricromia ad alta risoluzione, contenenti oltre 50.000 singole immagini e documenti che di fatto narrano quasi quotidianamente le vicende calcistiche della Maceratese e, in maniera minore, quelle di altre realtà della provincia e della regione Marche - interviene Carlo Fontanelli della GEO edizioni -. Grazie alla digitalizzazione gli originali potranno essere ulteriormente protetti senza più subire l'intervento della mano dell'uomo che, per quanto delicato possa essere, lascia sempre una traccia. I volumi potranno essere posti sottovuoto e quindi salvaguardati dall'umidità e dall'attività di agenti atmosferici e decompositori. La consultazione sarà più semplice e più rapida ed il personale della Biblioteca Mozzi Borgetti potrà avere un piccolo impegno in meno e volgere le proprie forze verso altre direzioni.
“L'archivio storico della Maceratese è un viaggio attraverso una Macerata ai più sconosciuta, una Macerata che non esiste più – afferma Glauco Giglioni, tifoso della Rata e autore di libri sportivi -. La storica sede della Sportiva a palazzo de Vico, le migliaia di tifosi che la seguivano con gli storici punti di ritrovo come il Bar dello Sport, i tanti giornalisti poi diventati famosi che agli esordi hanno seguito la Maceratese, uno su tutti Giancarlo Liuti”.
Questo considerevole lavoro di preservazione materiale è poi alla base di un'altra notevole opera di conservazione, quella della memoria storica, che verrà raccolta in un libro patrocinato dall'Amministrazione comunale di Macerata e pubblicato dalla stessa Geo Edizioni srl, azienda specializzata nel settore dello sport, che verrà pubblicato a novembre 2025 e sarà dedicato alla centenaria storia della Maceratese Calcio.
“Alla digitalizzazione del Fondo maceratese si unisce la futura pubblicazione del volume storico sulla Maceratese che non sarà solo una celebrazione dei successi sportivi, ma anche un tributo alla passione che questa squadra ha suscitato nel cuore dei maceratesi nel corso degli anni – aggiunge l’assessore Sacchi -. Vogliamo raccontare non solo le vittorie e le sconfitte sul campo, ma anche le storie delle persone che hanno fatto parte di questa avventura, dai giocatori agli allenatori, ai tifosi. Siamo convinti che questo libro rappresenterà un’importante risorsa per la nostra comunità e un modo per unire ancora di più i tifosi, vecchi e nuovi, sarà un omaggio imperdibile per ogni amante della Maceratese e della storia del calcio marchigiano”.
Il volume storico sulla Maceratese verrà curato da Glauco Giglioni, già autore di precedenti fatiche letterarie biancorosse, e da Carlo Fontanelli che da oltre trent'anni realizza pubblicazioni del genere in giro per l'Italia. Sarà una pubblicazione da non perdere con tutte le partite ufficiali, migliaia e migliaia fra campionati e coppe, disputate dalla fondazione sino ai giorni nostri. Non mancheranno tutti i protagonisti che in campo, in panchina oppure dietro la scrivania hanno difeso l'onore ed i colori di Macerata e della sua squadra. Inutile dire che il corredo fotografico sarà di grande qualità potendo attingere all'immenso archivio del Fondo Maceratese appena digitalizzato grazie alla disponibilità del Comune di Macerata, e in particolare dell'assessore allo Sport e al Turismo, Riccardo Sacchi, e della Biblioteca Mozzi Borgetti.
Poco prima delle 8 di questa mattina, una squadra del distaccamento di San Benedetto del Tronto dei vigili del fuoco è intervenuta sulla Strada Statale 16, nel territorio comunale di Grottammare, per prestare assistenza in seguito allo scontro frontale tra una vettura e un autobus di linea snodato.
I soccorritori hanno fornito aiuto all'anziano conducente dell'auto e all'autista del pullman, che sono stato poi presi in cura dai sanitari, e hanno verificato lo stato della sessantina di passeggeri presenti a bordo dell’autobus, quasi tutti studenti minorenni.
Tre di loro sono stati sottoposti a controllo da parte del personale del 118 e trasportati in ospedale per accertamenti e cure. Al momento, non si registrano casi di particolare gravità. Successivamente, è stata effettuata la messa in sicurezza dei mezzi coinvolti e dell'intera area dell'incidente. Restano ancora da chiarire le cause del sinistro, gli agenti della polizia locale hanno avviato le indagini necessarie a chiarire la dinamica dell'accaduto.
Definito in queste settimane l’intervento di messa in sicurezza della scarpata lungo la strada provinciale 34 "Corridoniana", in un tratto interessato da un dissesto che, nel maggio 2023, aveva compromesso la stabilità del terreno e reso necessaria l'evacuazione di alcune abitazioni adiacenti. L’evento, originato da un lento processo di degrado del terreno, era stato aggravato dalle intense precipitazioni meteoriche che avevano interessato il territorio.
Nell’immediatezza il comune di Corridonia aveva provveduto a mettere in sicurezza il luogo della frana. Ora, dopo un’attenta analisi tecnica svolta dai tecnici della Provincia di Macerata, è stato progettato un particolare intervento mirato a garantire la stabilità del versante e la sicurezza dell'area. I lavori prevedono la realizzazione di un’opera di sostegno in acciaio tirantata, sviluppata su due livelli di circa tre metri ciascuno, con l’obiettivo di contenere il terreno e di incrementare la pendenza della scarpata in modo controllato.
Sarà inoltre predisposto un sistema di regimentazione delle acque superficiali per evitare ulteriori fenomeni di erosione e dissesto. L’investimento complessivo per l’intervento ammonta a 180mila euro, e l’inizio dei lavori è programmato tra i mesi di maggio e giugno 2025, mentre il termine dell’intervento è previsto per fine settembre.
Un lavoro complesso svolto dagli uffici tecnici della Provincia, che ha avuto bisogno di un adeguato tempo di studio e progettazione, oltre al tempo necessario per il reperimento di fondi specifici.
L’amministrazione comunale, consapevole della rilevanza dell’opera per la sicurezza dei residenti e della viabilità, continuerà a seguire da vicino l’iter amministrativo e operativo, garantendo il massimo impegno affinché l’intervento venga realizzato nel minor tempo possibile.
Il commento del sindaco di Corridonia Giuliana Giampaoli: "Ringraziamo la Provincia per aver preso in carico l’intervento che riguarda una porzione della SP34 intensamente transitata e lungo la quale corre il passaggio pedonale, garantendo sia la copertura economica necessaria sia le risorse tecniche per la messa in sicurezza definitiva del tratto interessato alla frana del 2023".
Il percorso del progetto Dialoghi Educativi iniziato nel 2024 nell’ambito della progettualità Civitanova Città con l'Infanzia, prosegue nel mese di aprile 2025 con un altro appuntamento in cui sarà affrontata la tematica dei nonni, dono prezioso per le famiglie e risorsa fondamentale per la nostra società. L’iniziativa, promossa dall'assessorato alle politiche sociali del comune di Civitanova Marche, si svolgerà martedì 8 aprile, alle ore 21:00, presso la Biblioteca comunale Silvio Zavatti di viale Vittorio Veneto.
"La rete dei rapporti sociali ha subito numerose evoluzioni – sottolinea l’assessore di riferimento Barbara Capponi -, mentre il legame con i nonni resta elemento di forza e sostegno per l'intera comunità. Vogliamo approfondire e valorizzare il loro ruolo in una riflessione socio educativa che porterà testimonianze, spunti di riflessione profondi e condivisione".
L’incontro è aperto a tutti i cittadini e invita a riflettere sul valore intergenerazionale che arricchisce le nostre comunità. La partecipazione è gratuita. Dopo i saluti istituzionali dell’assessore Barbara Capponi, interverranno il dottor Agostino Basile, coordinatore scientifico del percorso Dialoghi educativi, insieme a Maria Rosaria Cervellini e Dante Solazzi, i quali porteranno la loro esperienza di nonni. Entro sabato 5 aprile sarà possibile prenotare il servizio di Interpretariato Lis 351/6942706. Ingresso libero
Porto Recanati si prepara a trasformarsi in un tripudio di colori e profumi per celebrare la primavera. Domenica 6 aprile, dalle 8:00 alle 20:00, Corso Matteotti diventerà un incantevole giardino a cielo aperto con "Porto Recanati in Fiore", la mostra mercato dedicata alla bellezza della natura. Passeggiando tra gli stand, si potranno ammirare splendide composizioni floreali e lasciarsi avvolgere dal profumo delle piante in fiore. Un’occasione imperdibile per chi ama il verde e l’atmosfera primaverile.
Ad arricchire l’evento, ci sarà un suggestivo accompagnamento musicale. Dai balconi che si affacciano su Corso Matteotti, talentuosi artisti si esibiranno dal vivo, creando un’armoniosa colonna sonora per la giornata. A partire dalle 16:30, le melodie di Lidiya Nakapelyuk incanteranno il pubblico con delicate note raffinate.
Alle 17:30, Damiano Mostacci porterà la sua musica coinvolgente, trasportando gli ascoltatori in un viaggio emozionale. Infine, dalle 18:30 alle 20:00, il dj set di Antonio Agostinacchio dal balcone di Palazzo Volpini chiuderà l’evento con ritmi travolgenti, perfetti per concludere la serata con energia e allegria.
La primavera non è solo un’esplosione di colori e suoni, ma anche di sapori e creatività. Nel cortile dell’ex scuola Diaz, due appuntamenti imperdibili conquisteranno gli amanti della cucina e della mixology. Alle 17:00, lo chef German Scalmazzi del ristorante "La Rotonda" di Porto Recanati sorprenderà il pubblico con uno show cooking esclusivo, presentando il piatto "Riso Bassa Marea", omaggio ai sapori freschi e vivaci della stagione. Un’ora dopo, alle 18:00, il barman Matteo Crucianelli del ristobar "Underhouse" di Sambucheto darà vita a tre cocktail ispirati alla primavera.
++ AGGIORNAMENTO 4 APRILE ++
L'amministrazione comunale informa che, a causa delle avverse condizioni meteo previste, l’evento "Porto Recanati in Fiore", in programma per domenica 6 aprile, è stato rinviato.
La manifestazione, molto attesa da cittadini e visitatori, si terrà domenica 27 aprile, con l’auspicio di poter offrire una giornata serena all’insegna dei colori, dei profumi e della bellezza floreale che da sempre caratterizzano l’iniziativa.
I carabinieri della stazione di Apiro hanno recentemente denunciato un uomo di 48 anni, originario della Campania e residente in provincia di Milano, per accesso abusivo a un sistema informatico e tentata truffa online. L'individuo, già noto alle forze dell'ordine, è accusato di aver tentato di truffare un imprenditore della zona, un 47enne, a seguito di un'accurata attività investigativa.
Il sospetto è riuscito ad accedere al sistema informatico della vittima, infiltrandosi nell'account di posta elettronica della sua azienda. Una volta entrato nel sistema, ha sostituito l'Iban dell'imprenditore con il proprio, cercando di farsi trasferire una somma di 12mila euro, che l’imprenditore avrebbe dovuto ricevere come pagamento per lavori edili già svolti. Fortunatamente, la banca del malcapitato ha notato l'irregolarità e ha prontamente allertato il cliente, che è riuscito a bloccare l'operazione prima che l'accredito venisse completato.
L’imprenditore, preoccupato per l'accaduto, si è recato subito dai carabinieri di Apiro per denunciare il tentativo di frode. Grazie alle indagini e alla tracciabilità del flusso finanziario, i militari sono riusciti a risalire al conto bancario dove era stato tentato l’accredito. Così, l'uomo è stato denunciato per accesso abusivo a sistema informatico e tentata truffa.
Continuano i servizi di controllo del territorio da parte dei carabinieri della Compagnia di Macerata, finalizzati a potenziare la sicurezza e la prevenzione nei luoghi più sensibili e a rischio. Nell'ambito di queste attività, sono state effettuate verifiche mirate che hanno portato a due denunce.
In particolare, i carabinieri della sezione radiomobile hanno denunciato un 45enne residente a Montecassiano per guida in stato di ebbrezza alcolica. L’uomo, fermato nella notte nel capoluogo maceratese, è stato sottoposto all’etilometro, risultando positivo con un tasso alcolemico pari a 1,37 g/l (quasi triplo rispetto al limite consentito per legge).
Di conseguenza, è scattata la denuncia all'autorità giudiziaria, con una sanzione prevista tra 1.500 e 6.000 euro, un'ammenda aumentata da un terzo alla metà per la violazione commessa tra le 22:00 e le 7:00, e l'arresto da 6 mesi a un anno. Inoltre, ha subito il ritiro della patente e gli sono stati decurtati 10 punti dal titolo di guida.
Sempre nel corso dei controlli, i militari della stazione di Treia hanno denunciato un 29enne cittadino marocchino, residente nel territorio, per evasione. L’uomo, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari disposta dal Tribunale di Ancona, è stato trovato fuori dalla propria abitazione senza alcuna autorizzazione dell'autorità giudiziaria competente. Avendo già violato in passato la stessa misura, è stato nuovamente denunciato per il reato di evasione.
Un’avventura tra storia e mare ci attendeva: il 1° aprile siamo partiti da Macerata con grande entusiasmo, diretti verso Ancona, dove un’icona della navigazione mondiale ci avrebbe accolti. All’orizzonte, tra le onde calme del porto, si stagliava l’Amerigo Vespucci, la nave che da quasi un secolo incanta il mondo con la sua eleganza senza tempo.
Dopo essere scesi dall’autobus, abbiamo raggiunto l’Istituto Tecnico Nautico “Volterra-Elia”, dove abbiamo esplorato, insieme al Dirigente scolastico Roberta Ciampechini e ai docenti accompagnatori, un’affascinante esposizione di oggetti, modellini e un simulatore realistico legato al mondo della nautica.
L’Amerigo Vespucci è una nave storica italiana, conosciuta per la sua eleganza e il suo fascino senza tempo. Costruita nel 1931, da allora è utilizzata per la formazione dei futuri ufficiali della Marina Italiana. Con le sue linee classiche e le grandi vele, ricorda le antiche imbarcazioni del passato e del secolo precedente alla sua costruzione; ciò la rende un simbolo della tradizione marittima italiana.
Nel corso degli anni, ha viaggiato in tutto il mondo, partecipando a eventi internazionali e rappresentando l’Italia con orgoglio. La sua bellezza e il suo valore storico l'hanno resa celebre anche fuori dalla nazione d’origine. Si racconta che nel 1962 una nave da guerra americana, incontrandola nel mar Mediterraneo, abbia dichiarato: “Siete la nave più bella del mondo”. Oltre alla sua funzione di nave scuola, è anche un’icona culturale e un’ambasciatrice della tradizione navale italiana. Il suo motto, “Non chi comincia ma quel che persevera”, sottolinea l'importanza della determinazione e della costanza, valori che trasmette a chiunque abbia l’onore e la possibilità di salirvi a bordo.
Nel 2023, l’Amerigo Vespucci ha intrapreso un’impresa eccezionale: nel luglio di quell’anno è partita dal porto di Genova con l’obiettivo di fare il giro del mondo. Ad oggi ha bruciato le tappe del percorso e il 6 giugno finirà il giro del globo terrestre nel porto di Genova. Il 1° aprile ha attraccato al Porto Antico di Ancona, dove noi alunni della classe 3°C del Convitto “G. Leopardi” di Macerata insieme alla classe 1°L del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Macerata abbiamo potuto vedere e visitare la famosa nave-scuola italiana.
Dopo la visita alla mostra, ci siamo diretti verso il punto di ormeggio del veliero, dove abbiamo avuto l’opportunità di scattare numerose foto ricordo. Ad allietare l’attesa, la Fanfara dell’Accademia Navale di Livorno ha eseguito brani celebri della cultura musicale italiana, contribuendo a creare un’atmosfera coinvolgente e suggestiva.
Saliti a bordo della nave, abbiamo iniziato il nostro tour dalla prua, ammirando gli imponenti alberi maestri. Successivamente, siamo scesi al ponte inferiore, dove abbiamo avuto la straordinaria occasione di conversare con alcuni membri dell’equipaggio. Ci hanno raccontato della loro esperienza nel giro del mondo, descrivendola come “un’avventura emozionante e divertente, resa ancora più speciale dalla condivisione con coetanei che nutrono la stessa passione”.
Proseguendo la visita, siamo passati davanti alla sala comandi, per poi giungere a poppa, elegantemente decorata con la bandiera della Marina Militare Italiana e un grande telo bianco con il nome “Amerigo Vespucci”. Terminata la visita, siamo scesi dalla nave con gli occhi pieni di stupore e meraviglia per tutto ciò che avevamo appena vissuto.
L’esperienza è stata accolta con grande entusiasmo da tutti noi: l’abbiamo considerata un privilegio e un’opportunità unica per scoprire nuove storie, approfondendo la conoscenza del mondo della navigazione. Come ha sottolineato il nostro dirigente scolastico Roberta Ciampechini: “Esperienze come queste rappresentano un’occasione di crescita culturale e personale, arricchendo il bagaglio di conoscenze e lasciando ricordi indelebili nei nostri studenti. Ringrazio l'ammiraglio di Squadra Antonio Natale, comandante delle Scuole della Marina Militare, il capitano di vascello Ruggero Battelli del QGM Marina (nella foto con Massimo Iavarone) ed il capitano di vascello Varo Benucci del Comando Scuole della Marina Militare. La mia gratitudine va inoltre al direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche dott.ssa Donatella D’Amico per aver reso concreto questo straordinario evento”.
Ci auguriamo che in futuro possano esserci altre visite di questo genere, capaci di stimolare la nostra curiosità e il desiderio di apprendere.
Vogliamo ringraziare di cuore il nostro dirigente scolastico per averci regalato questo incontro straordinario con l’Amerigo Vespucci. Il suo impegno costante nel promuovere occasioni di apprendimento fuori dall’aula ci ha permesso di vivere una giornata che rimarrà impressa nei nostri ricordi. Grazie per averci dato la possibilità di scoprire da vicino la storia, la tradizione e la bellezza della navigazione italiana!
(Articolo realizzato dalle studentesse e studenti: Gabriele Lia, Matilde Melchiorri, Gloria Rubino ed Emma Tentella)
Un'importante operazione dei carabinieri ha portato all'arresto di quattro giovani e all'applicazione di misure cautelari nei confronti di un quinto soggetto, tutti originari di Cerignola, accusati di una serie di furti d'auto nelle province di Macerata e Ancona. Il tenente colonnello Massimiliano Mengasini, comandante del reparto operativo del comando provinciale di Macerata, ha fornito dettagli sull'indagine che ha condotto a questi risultati.
Buongiorno Comandante. Ieri abbiamo dato la notizia dell’esecuzione di un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di 5 giovani cerignolani indagati per furti di auto. Ci può riferire come è partita l’indagine?
"Buongiorno a lei. L'estate scorsa, nel mese di luglio, durante un servizio notturno, una pattuglia della stazione carabinieri di Montecosaro ha intercettato, intorno alle 3:00, due autovetture, un’Audi A1 e una Ford Fiesta, che all’alt dei Carabinieri non si sono fermate. Ne è nato un inseguimento al termine del quale gli occupanti delle auto, 5 ragazzi di giovane età, hanno abbandonato le auto e si sono dati alla fuga nei campi facendo perdere le loro tracce.
L’Audi A1 era stata appena rubata a Macerata e presentava il piantone dello sterzo rotto e il nottolino forzato, mentre la Ford Fiesta è risultata rubata ad Ancona qualche giorno prima. Quest’ultima era stata contraffatta nel telaio e nella targa e a bordo sono stati rinvenuti arnesi da scasso di vario genere oltre a due centraline Bosch che sono utilizzate per avviare le auto rubate. Quanto sopra conferma il costante impegno del comando provinciale di Macerata nel controllo del territorio anche in orario notturno".
Come avete individuato gli autori del furto?
"Le ricerche degli autori del furto sono ovviamente partite all’istante e ci hanno permesso di individuare i presunti responsabili dopo pochissime ore, presso la stazione ferroviaria di Civitanova Marche, in attesa di prendere un treno che li riportasse a casa. I 5 giovani identificati, tutti tra i 20 e i 30 anni, con precedenti penali, erano originari della città di Cerignola, in provincia di Foggia.
Gli stessi presentavano vari graffi sulle braccia, sulle gambe e sugli indumenti compatibili con danni prodotti da rovi e spine, poiché fuggiti in mezzo alla campagna poche ore prima. I giovani erano evidentemente nervosi al controllo e reticenti nel fornire le proprie generalità. Addosso avevano alcuni arnesi da scasso e strumenti elettronici, funzionali al furto di autoveicoli, nonché una chiave elettronica per auto utilizzata per l’avviamento dei veicoli sprovvisti di nottolino di accensione. Inoltre, erano in possesso di passamontagna e telefoni cellulari".
Come siete arrivati a questo risultato?
"Con vero piacere devo dirvi che il risultato conseguito è frutto in maniera quasi esclusiva dell’attività investigativa 'classica', confrontando, ad esempio, le impronte digitali di alcuni di essi che sono risultate compatibili con quelle rinvenute sui veicoli rubati. Inoltre, tali risultanze investigative sono state avvalorate dall’analisi delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza presenti sui luoghi e dall’analisi dei tabulati telefonici dei cellulari degli indagati, nonché dei tracciati GPS presenti sui veicoli.
L'autorità giudiziaria ha pienamente condiviso il lavoro minuzioso e scrupoloso della stazione di Montecosaro e della Compagnia di Civitanova Marche, che ha permesso l’emissione, da parte della stessa autorità giudiziaria, del provvedimento cautelare eseguito all’alba di ieri a Cerignola, con il coordinamento della Procura di Macerata e con la preziosa collaborazione dei colleghi del Comando Provinciale di Foggia, e che ha raggiunto tutti gli indagati".
Di che misure si tratta?
"Per quattro di essi è stata applicata la misura cautelare personale degli arresti domiciliari, mentre per il quinto indagato è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria"
L’operazione fin qui condotta può portare ad altri risultati?
"Le indagini sono in corso per verificare se gli odierni indagati possano essere coinvolti in ulteriori episodi delittuosi verificatisi sul territorio di questa provincia".
Qual è il modus operandi degli indagati?
"Gli odierni indagati avevano base logistica a Cerignola. Erano in grado di rubare qualunque veicolo, in qualsiasi condizione, anche su commissione. Le auto, una volta rubate, vengono trasportate in varie zone della Puglia dove sono sezionate dai "tagliatori", gruppi esperti e capaci di ‘smembrare’ in poche ore interi veicoli eliminando qualsiasi riferimento alla proprietà. Gli stessi 'tecnici' preparano i vari pezzi di ricambio e componenti da immettere poi nel circuito illegale. Il giro d’affari è decisamente importante e si rivolge in maniera principale ai veicoli di media e alta gamma".
Che cosa evidenzia l’indagine?
"L’odierna operazione è il risultato di un’indagine che conferma il forte e attuale collegamento con la Puglia. Gran parte dei reati predatori commessi nei nostri territori, in particolare furti e rapine, sono commessi da bande di soggetti in trasferta provenienti dalle regioni del sud, quali Puglia e Campania, contribuendo in tal modo ad alimentare il cosiddetto pendolarismo criminale che colpisce le regioni".
L’Appennino marchigiano, in particolare le strade dei Comuni di Camerino e Valfornace, hanno accolto la prima competizione della stagione 2024/2025 di lancio della ruzzola promossa dalla Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, e organizzata dall’Asd Monte Cavallo.
All’evento hanno partecipato ben 69 formazioni provenienti dal centro Italia, ognuna composta da 6 atleti, con oltre 500 persone presenti sui percorsi stradali. La gara sportiva, giunta alla quarta edizione, è intitolata alla memoria di due grandi giocatori maceratesi prematuramente scomparsi: Adalgiso Piselli e Tiziano Paoli.
A differenza delle gare di qualificazione per il campionato che si svolgono ai 5 punti, la Coppa Italia e le gare promozionali, vengono disputate ai 10 lanci. Per poter accedere alla finale, le formazioni hanno dovuto disputare due manches ad eliminazione. Nel pomeriggio invece, per ogni squadra il piazzamento è stato determinato nel punto dove con la ruzzola è arrivata al decimo lancio.
Durante la prima mattinata l'aspetto sportivo è però passato in secondo piano: un giocatore di Città di Castello è stato colto da malore e solo l’intervento di un compagno di squadra eroe, Fabrizio Sabatini, coadiuvato da un altro atleta ed in collegamento con un'unita’ del 118 (poi intervenuta tempestivamente sul luogo di gara), ha praticato il massaggio cardiaco, contribuendo in maniera decisiva, a salvare la vita dell’amico.
Tornando all’aspetto sportivo va detto che gli atleti anconetani hanno conquistato il trofeo nella categoria A e B e occupato i 2 gradini più bassi del podio nella C. Nella massima serie, i pluridecorati campioni della Vallesina Quota 311, di Pianello Vallesina, (Ancona) hanno avuto la meglio sulle formazioni di Polverina (Macerata) (2”) e Rigali-Nocera Umbra, (Perugia). I vincitori si sono avvantaggiati significativamente nei primi 4 lanci, riuscendo a mantenere l’importante distacco dagli avversari.
Nella categoria B, il successo è andato alla squadra di Castiglioni di Arcevia (Ancona) seguita dalla Pff Pievebovigliana (Macerata) e dalla Pro Loco Ripe di Trecastelli (Ancona). In questa categoria invece, è risultato decisivo il 7” lancio di Silvano Malatesta, che non ha lasciato scampo alle altre finaliste.
Nella categoria C, invece, la Ruzzola Moranese di Morano (Perugia) ha salvato l’onore umbro, seguito dalle due formazioni anconetane Corinaldo Prima o Poi di Corinaldo e da Le Conce di Arcevia. in questo caso, la formazione umbra ha preso il vantaggio dopo il terzo lancio e lo ha incrementato fino al termine. Una particolare nota di merito di questa formazione va al nuovo tesserato Leonardo Carnevali che ha effettuato due incredibili lanci per tecnica e potenza.
La manifestazione e’ perfettamente riuscita grazie al grande impegno dei ragazzi del G.S.R. Monte Cavallo del presidente Graziano Cervelli, nonché del delegato provinciale, Patrizio Romaldini, e del presidente di specialità, Mauro Sabatini. L’attività degli appassionati atleti del lancio della ruzzola, proseguirà senza soste, con le qualificazioni locali per i prossimi campionati italiani delle varie specialità.
La Pink Arzilla batte per 3-1 la CF Maceratese sul neutro del Paolinelli di Ancona nell'attesa finale di Coppa Marche Eccellenza femminile. Le due formazioni arrivavano all’ultimo atto della competizione dopo aver superato in semifinale rispettivamente Recanatese e Polisportiva Mandolesi.
Mister Claide Torresi deve fare fronte ad alcune assenze importanti ma si affida comunque ad una formazione equilibrata. In avanti le biancorosse si affidano alla solidità di Salvucci coadiuvata dalle estrose Stollavagli e Rita. Dall’altro lato, il tecnico Luca Virgulti dà peso all’attacco schierando Livi, Cinti e Sanchi a supporto.
PRIMO TEMPO - La prima frazione di gara inizia con un discreto ritmo, le due squadre chiudono bene gli spazi cercando di primeggiare su ogni pallone. Il primo pericolo per la retroguardia biancorossa arriva al 4’: Cinti approfitta della leggerezza di Tedeschi ma la palla termina di poco sul fondo.
La Maceratese alza il baricentro e crea un’azione degna di nota poco prima del quarto d’ora. Bella combinazione tra Salvucci, Rita e Stollavagli con il tiro della fantasista che lambisce il palo. Le pesaresi rispondono con la conclusione potente di Canestrari ma Crispini si immola letteralmente salvando la propria porta.
Il vantaggio dell’Arzilla si concretizza al 27’: Canestrari approfitta di una dormita della retroguardia avversaria e mette alle spalle di Ranalli che prova a salvare in uscita. Attimi di apprensione al minuto 33’, l’estremo difensore della Maceratese Ranalli si accascia a terra improvvisamente. La numero uno biancorossa è stata tempestivamente soccorsa dai sanitari presenti a bordo campo che hanno prestato le prime cure alla giocatrice.
La giovane ha poi lasciato il terreno di gioco in barella tra i grandi applausi di incoraggiamento da parte del pubblico. Il gioco è ripreso dopo una interruzione di circa 10 minuti. Salvucci viene chiamata agli straordinari e costretta ad indossare i guantoni per rimpiazzare la compagna uscita anzitempo dal rettangolo verde. Il raddoppio viene siglato al cinquantesimo: Canestrari viene servita in area, Salvucci si supera con un ottimo intervento ma sulla respinta arriva Sanchi che insacca con un pallonetto.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa è la Maceratese a tornare in campo più determinata a cercare il goal per riaprire la contesa. Le maceratesi creano molta densità attorno l’area avversaria e tentano dalla distanza con un tiro insidioso di Leskaj. L’Arzilla si limita nei primi minuti ad amministrare e provare a colpire in contropiede.
Al 61’, la Maceratese reclama un penalty per un presunto tocco di mano in area ma Dovesi lascia correre. Al 68’, l’Arzilla ha tra i piedi la palla del tris ma deve fare i conti contro una attentissima Salvucci che neutralizza compiendo un doppio intervento sulle conclusioni di Canestrari e Livi.
La gioia per le pesaresi è rimandata di cinque minuti quando Sanchi trova la doppietta capitalizzando l’assist illuminante di Leonardi. Piove sul bagnato per la Maceratese costretta a chiudere in dieci per l’infortunio di Ciccalè che si aggiunge a quelli di Micheloni e Ranalli.
Nonostante le difficoltà, la squadra di Mister Torresi non si scompone, e trova la forza per accorciare le distanze. In pieno recupero Stollavagli si lancia verso la porta compiendo una serie di dribling, Ceccolini respinge e la sfera rotola in fondo al sacco dopo la sfortunata deviazione di Ferri.
Al triplice fischio può partire la festa per le pesaresi che alzano il trofeo al cielo di fronte ad una tifoseria entusiasta. L’Arzilla, vincitrice della Coppa Marche, andrà a disputare la fase nazionale nelle prossime settimane insieme alle vincenti delle altre regioni. Esce a testa alta e tra gli applausi dei propri sostenitori la CF Maceratese che ripartirà domenica in campionato da capolista solitaria.
TABELLINO
PINK ARZILLA: Ceccolini, Marcucci (75’ st Silvestrini), Mancini, Della Chiara, Leonardi ( 81’ st Mughetti), Ferri, Canestrari, Rossi (81’ st Grossi), Cinti (60’ st Giorgi), Livi, Sanchi (81’ Ulissi). Allenatore: Luca Virgulti.
CF MACERATESE: Ranalli (43’ pt Fuso), Trombaccia, Fodali (59’ st Silvestrini), Tedeschi (45’ st Leskaj), Ciccalè, Crispini, Fermani, Micheloni (51’ pt Tomassoni), Stollavagli, Salvucci, Rita (59’ st Picchio). Allenatore: Claide Torresi.
MARCATRICI: Canestrari 27’ pt, Sanchi 50’ pt, 73’ st e Ferri (A.G.) 91’.
ARBITRO: Mattia Dovesi – Sezione di Ancona.
NOTE: angoli 4-1, recuperi 9’-3’, presenti oltre 100 spettatori al Paolinelli di Ancona, nel primo tempo la partita è stata sospesa 9 minuti per un malore accusato dall’estremo difensore della CF Maceratese Ranalli.