Sono regolarmente iniziate le attività didattiche dell’Istituto musicale “Nelio Biondi” di Camerino per l’anno scolastico 2021/2022.
L’offerta didattica della scuola di musica diretta da Vincenzo Correnti e gestita dall’associazione Adesso Musica si conferma ampia e di livello, da anni un punto di riferimento sul territorio per tutti coloro che vogliano intraprendere o perfezionare lo studio di uno strumento musicale oppure semplicemente approfondire una propria passione.
Dallo scorso anno (1 ottobre 2020) le attività si svolgono presso la nuova sede donata dalla Andrea Bocelli Foundation.
Il programma prevede corsi pre-accademici, dipartimento jazz e moderno, musicoterapia, propedeutica della musica per i più piccoli e molto altro ancora.
«Questo nuovo anno scolastico – dice Vincenzo Correnti, direttore artistico dell’Istituto “Biondi” – ci vede ripartire con la speranza che segni il ritorno alla normalità. L’attività dell’istituto non si è mai fermata durante la pandemia, seguendo tutte le prescrizioni di sicurezza, anche grazie alla didattica a distanza riuscendo anche a proporre master e workshop con importanti musicisti che hanno visto la partecipazione di giovani musicisti provenienti da varie parti d’Italia, ma l’auspicio è ovviamente quello di fare musica tutti insieme. E continuare a rappresentare un punto di partenza anche propedeutico nello studio degli strumenti musicali, offrendo un percorso su misura, sia per chi si avvicina alla musica per la prima volta e sia per chi volesse perfezionare le proprie abilità».
«Infatti l’Istituto musicale “Nelio Biondi” propone l’insegnamento pre-accademico delle discipline musicali in linea con i programmi del Conservatorio “G.B.Pergolesi” di Fermo con il quale siamo convenzionati dal 2011 e consente l’accesso ai conservatori. Offre a giovanissimi e adulti un’opportunità formativa altamente qualificata».
Per iscriversi ai corsi oppure per avere ulteriori informazioni – oltre a far riferimento al sito web e alla pagina Facebok – è possibile anche rivolgersi alla sede dell’Istituto, in via Savonanzi - Camerino MC (tel. 3397335864) lunedì – mercoledì - venerdì dalle ore 9 alle 14 martedì e giovedì dalle ore 12 alle 17.
I carabinieri della Compagnia di Tolentino anche questa settimana al fianco degli anziani per fornire consigli e informazioni su come prevenire le truffe in danno dei più deboli.
Il Comandante della Stazione dei Carabinieri di San Severino Marche si è recato presso la Chiesa di San Domenico, e anche presso le chiese di Cesolo e Taccoli, per diffondere quanto più possibile anche nelle frazioni alcune raccomandazioni utili.
Al termine dell’eucarestia Don Antonio, Don Noè e Don Donato gli hanno consentito di parlare delle truffe più diffuse, oltre che delle accortezze da adottare per prevenire i furti. Lo stesso ha fatto il Comandante della Stazione Carabinieri di Loro Piceno nella Chiesa di Sant’Angelo in Pontano, alla presenza di don Claudio.
Anche a Belforte del Chienti il Comandante della locale Stazione ha raggiunto le possibili vittime presso la bocciofila e il centro anziani, oltre che nella Chiesa di Camporotondo di Fiastrone. Analoga iniziativa si è svolta a Gualdo dove, a parlare è stato il Comandante della Stazione Carabinieri di Sarnano, accolto da don Bruno.
Molte le raccomandazioni rivolte, compresa quella di non avere alcuna remora nel denunciare. I truffatori sono molto abili, non usano toni perentori o maleducati, ma sono spesso gioviali e affabili, utilizzano un linguaggio corretto e si vestono in modo curato ed elegante. Nella maggioranza dei casi predispongono piani meticolosi e conoscono informazioni personali del malcapitato.
L’obiettivo è quello di entrare in casa con una scusa, poi adottano la strategia stabilita, distraendo la vittima, mentre il complice entra in casa e prende tutto quello che può. Nel dubbio bisogna sempre chiamare il 112 o un familiare.
E’ inoltre necessario prestare attenzione quando si ritirano i soldi da uno sportello bancomat o nel tragitto dalle poste/Banca alla propria casa. Sarebbe meglio essere accompagnati o comunque essere prudenti, non facendosi avvicinare da sconosciuti e non facendosi distrarre da domande rivolte da estranei. Potrebbero essere finalizzate a sottrarre il denaro o, addirittura la catenina dal collo, con la purtroppo famosa “tecnica dell’abbraccio”.
"Primo consiglio comunale e prima grande prova di arroganza da parte della neoeletta amministrazione comunale e della sindaca Rosa Piermattei". È quanto segnalano, in una nota congiunta, i consiglieri di minoranza del comune di San Severino Marche Tarcisio Antognozzi, Tiziana Gazzellini, Alberto Pilato (Insieme per San Severino), Francesco Borioni e Alessandra Aronne (San Severino Futura) dopo la seduta di insediamento della nuova Giunta in consiglio comunale (leggi qui).
"Dopo un intervento iniziale mieloso e (alla luce dei fatti) totalmente di facciata, con il quale la sindaca invitava i consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza a “lavorare insieme per il bene della città”, la maggioranza è riuscita dopo pochissimi minuti a sconfessare se stessa, bocciando senza portare alcuna motivazioni 5 emendamenti presentati in forma congiunta dai nostri gruppi consiliari" affermano gli esponenti dell'opposizione.
"Emendamenti che - afferma Tarcisio Antognozzi -, partendo dalle idee politiche di democrazia, partecipazione e coinvolgimento, avrebbero permesso alla minoranza di svolgere il proprio ruolo in modo più costruttivo, nell'interesse anche della maggioranza stessa".
Si è trattato, nello specificom delle seguenti cinque proposte: nomina di due (anziché uno) componenti di minoranza, su 5, all'interno del Consiglio di amministrazione della Casa di Riposo; nomina di un consigliere di minoranza, su 3, all'interno del Consiglio di amministrazione di Assem spa; nomina di un revisore dei conti espressione della minoranza, su 3, all'interno dei Collegi sindacali di Assem spa e Assem srl; nomina di un Consiglio di amministrazione di 3 membri (come previsto dallo statuto) alla guida di Assem spa, anziché un amministratore unico, come avvenuto negli ultimi 8 mesi; nomina della stessa persona come presidente di Assem srl e Assem spa, per facilitare il compito di di entrambi i ruoli.
"Si tratta di proposte che avrebbero facilitato tutta la struttura amministrativa - chiarisce Borioni -, evitando una serie di accessi agli atti che risultano invece una strada obbligata se non si hanno informazioni di prima mano attraverso propri rappresentanti. Imbarazzante l'affermazione lapidaria del sindaco che ha liquidato le proposte come irricevibili perché 'si è sempre fatto così' e assordante il silenzio complice degli altri consiglieri e del capogruppo Valter Bianchi".
"Nelle sue (troppo) veloci considerazioni la sindaca ha dimenticato (o forse non ha mai saputo) che le proposte fatte riprendono buone prassi già ampiamente sperimentate nelle precedenti consiliature - ribadiscono i consiglieri di minoranza -. Il veloce trasformismo da buonisti ad arroganti degno di Dr Jekill e Mr Hide ha fatto cadere la maschera, semmai ce ne fosse stato bisogno, di una amministrazione che a parole si dice aperta e disponibile e nei fatti (quelli che contano) si rivela ottusa e attaccata al potere".
Il Basket Macerata espugna San Severino con autorità e mette a segno la seconda vittoria consecutiva in questo avvio di stagione. Una serata difficile al tiro per entrambe le compagini, come testimoniato dal 41-57 finale, ma che non toglie meriti agli uomini di coach Brachetti, capaci di imporre fin dalle prime battute di gioco un ritmo insostenibile per i padroni di casa per poi controllare nella seconda parte di gara.
Tra le note più liete per i maceratesi va sicuramente segnalato il ritorno in campo, in una partita ufficiale, di Cardinali che ha illuminato il PalaCiarapica con una manciata di giocate celestiali, indirizzando fin da subito l’inerzia della partita in favore degli ospiti. Pesa enormemente l’assenza di Fucili tra i padroni di casa, Luciani, Severini G. e l’eterno Tortolini provano a trascinare i settempedani, ma il gap si allarga fino a diventare incolmabile.
LA CRONACA - Pronti-via Cardinali scalda le mani e, in combutta con Tiberi, incendia la retina dalla linea dei 3 punti; non manca l’apporto del reparto lunghi con Core e Nardi encomiabili a limitare fin da subito un cliente scomodo come Tortolini, facendosi trovare sempre pronti anche in fase offensiva.
Alla fine dei primi dieci minuti di gioco Macerata vanta già un vantaggio in doppia cifra. Nel secondo quarto la musica rimane la stessa: ritmo tambureggiante degli ospiti che trovano anche alcuni appoggi facili in contropiede e prendono il largo. Tortolini e Luciani limitano i danni riuscendo ad arrivare alla sirena dell'intervallo lungo sul 18-37.
Nella seconda metà di gara i maceratesi rallentano e controllano, San Severino ci prova con tenacia, ma ogni volta che sembrano riavvicinarsi vengono sistematicamente ricacciati indietro. Ci si avvicina così, senza troppi sussulti, allo scadere dei 40 minuti di gioco col punteggio inchiodato sul 41-57.
TABELLINO
Parziali: 8-19; 10-18; 12-12; 11-8
SAN SEVERINO BASKET: Luciani 9, Giuliani 4, Tortolini 9, Severini G. 11, Massaccesi 4, Potenza 4, Uncini, Ortenzi, Cobanaj, Della Rocca. All. Sparapassi
BASKET MACERATA: Cardinali 6, Formentini 2, Spina, Nardi 10, Tiberi 13, Alfonsi 6, Mogetta 3, Grande 5, Core 4, Severini A. 4, Illuminati 4, Centioni. All.Brachetti
Direttori di gara: Limone e Giorgi
Una giornata di festa quella vissuta ieri a casa di Renato Crucianelli e Maria Trucchia. I due innamorati hanno brindato al loro sessantesimo anniversario di matrimonio.
La coppia è conosciutissima a Montefano. Appena sposati continuano la lungimirante intuizione di Giuseppe Crucianelli, sempre sostenuto da Rosa Governatori, nell’attività di osteria, bar e affitta camere nel centro storico del paese, in via Roma. Si sposano lunedì 23 ottobre, nel 1961. Un lunedì perché era il giorno di chiusura dell’attività, quindi unico utile per potersi sposare senza togliere spazio ai clienti. Renato tenace apripista e Maria instancabile lavoratrice: una combinazione vincente.
Nel novembre del 1962 ebbero il loro primogenito, Maurizio, mentre tre anni dopo è nato il loro secondo figlio, Carlo. Seguendo il grande intuito di Giuseppe, parte anche un nuovo progetto in via Matteotti, dove iniziano la costruzione di un immobile adibito a bar, ristorante e affitta camere creando nel piazzale antistante anche un distributore di benzina. Negli anni i due riusciranno anche ad aprire un’officina meccanica dedicata alla riparazione di trattori e auto.
Oggi dopo impensabili sacrifici, affrontati con dedizione, si godono il meritato riposo.
Torna libero Lucky Awelima, uno dei tre nigeriani inizialmente indagati per il delitto della diciottenne romana Pamela Mastropietro, il cui corpo fatto a pezzi fu rinvenuto in due trolley abbandonati a Casette Verdini il 31 gennaio 2018.
Awelima era stato, infatti, co-indagato assieme a Desmond Lucky per aver contribuito a disfarsi del cadavere della giovane. Accuse che non hanno trovato riscontri dai successivi accertamenti, mentre con una una sentenza della Corte d'Assise del Tribunale di Macerata il 29 maggio 2019 Innocent Oseghale è stato decretato come unico colpevole dell'omicidio e della violenza sessuale subita da Pamela e condannato all'ergastolo (leggi qui).
Lo stesso Awelima era stato, però, comunque condannato per spaccio di eroina, ma la sua pena era stata ridotta, in appello, perchè - in secondo grado - è decaduta l'aggravante di aver venduto droga davanti ad una scuola. Aggravante che, invece, era stata contestata nel giudizio precedente (leggi qui).
Così, in questi giorni, sono scaduti i termini per la custodia in carcere e ora Awelima verrà trasferito in una struttura a Torino in attesa dell'allontanamento coatto dall'Italia.
Una circostanza che la famiglia di Pamela vorrebbe scongiurare in attesa del completamento delle indagini, considerato che una pronuncia della Cassazione è prevista per il 14 gennaio: "La Procura Generale di Ancona aveva avviato delle indagini contro ignoti per l'eventuale concorso di qualcun altro nell'omicidio di Pamela. Se un domani dovesse venir fuori una sua eventuale partecipazione ai suddetti fatti - si chiedono i familiari -, di qualsiasi natura e/o in qualsiasi momento di quella tremenda catena delittuosa (già esclusa, per carità, ma è lecito continuare a nutrire dei dubbi in tal senso), chi lo andrebbe a riprendere?".
Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana “Chiedilo all'Avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa alla responsabilità medica per danno da ritardata diagnosi.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Castelraimondo che chiede: “In quali circostanze è possibile richiedere il risarcimento danni al medico che ha ritardato la valutazione diagnostica di una malattia?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione estremamente sensibile, su cui ha avuto modo recentemente di pronunciarsi la Suprema Corte con sentenza n. 8461/2019, in una causa che ha riguardato la morte di una paziente alla quale era stata diagnosticata tardivamente una patologia di natura maligna.
In tale circostanza, nella valutazione circa l’eventuale responsabilità del medico che aveva eseguito la prima visita alla paziente, la Corte di Cassazione si è uniformata a quanto enunciato dalle Sezioni Unite nel 2008 con la sentenza n. 576, ovvero che: “ In tema di responsabilità civile, il nesso causale tra la condotta o l'omissione illecita ed il danno ingiusto, inteso quale fatto materiale (c.d. "nesso di causalità materiale"), va accertato secondo le regole dettate dagli artt. 40 e 41 c.p., per effetto dei quali, tale nesso di causalità va escluso solo quando, al momento in cui è stata tenuta l'azione o l'omissione, l'evento di danno appariva assolutamente imprevedibile ed inverosimile, alla luce delle migliori conoscenze scientifiche del momento” (Cass. Civ. Sez. Un. Sent. n. 576/2008).
Difatti, in base a tale orientamento, per un’idonea valutazione circa la responsabilità del soggetto autore dell’azione o dell’omissione, deve necessariamente sussistere un’indissolubile relazione tra tale condotta e l’evento dannoso verificatosi, nel senso che se fosse possibile eliminare astrattamente la prima, ovvero l’azione o l’omissione, il danno non si sarebbe realizzato.
Inoltre, nel caso che ci occupa, deve essere compiuta un’ulteriore valutazione, in relazione alla circostanza per la quale, anche nell’ipotesi in cui tale epilogo, ovvero l’evento dannoso, si sarebbe comunque verificato, se è dimostrato che la condotta attiva od omissiva del soggetto in questione ha in ogni caso aggravato o velocizzato il procedimento di accadimento di tale evento, è sempre ravvisabile una responsabilità in capo a quest’ultimo, risarcibile in ambito civile sia in termini di danno patrimoniale, sia in quelli di danno non patrimoniale.
Pertanto, in risposta alla domanda del nostro lettore e in adesione con il più autorevole orientamento della Suprema Corte, si può affermare che: “E’ configurabile il nesso causale tra il comportamento omissivo del medico ed il pregiudizio subito dal paziente, qualora attraverso un criterio necessariamente probabilistico, si ritenga che l’opera del medico, se correttamente e prontamente prestata, avrebbe avuto serie ed apprezzabili possibilità di evitare il danno verificatosi”; aggiungendo inoltre che, in tali circostanze, “Si dovrà applicare la regola della preponderanza dell’evidenza o del “più probabile che non” al nesso di causalità, fra la condotta del medico e tutte le conseguenze dannose che da essa sono scaturite" ( Cass. Civ.; Sez. III, Sent. n. 8461/2019; dep. 27.03.2019).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Il Villa Musone viene raggiunto nel finale. Gli uomini di mister Pierpaolo Paoloni pareggiano per 2-2 contro il CSKA Corridonia, al termine di un match equilibrato. I gialloblù, come due settimane fa, vengono raggiunti sul pari quasi allo scadere. Un pareggio che lascia quindi l’amaro in bocca ai villans, che comunque mettono da parte un altro punto prezioso in ottica classifica.
Primo quarto d’ora di studio tra Villa Musone e Corridonia, poi al 18’ l’arbitro fischia il rigore per un fallo di mano di Moriconi. Sul dischetto va Arcangeletti che trasforma e porta avanti i villans. Il match si mantiene in equilibrio ed al 32’ pareggiano gli ospiti con Salvucci che di testa insacca alle spalle di Cingolani. Dopodiché poche occasioni da ambo le parti e, dopo 3 minuti di recupero, il signor Bashota fischia la fine del primo tempo.
La ripresa inizia al 51’ con un’irruzione in area di Cervigni che arriva davanti al portiere gialloblù che respinge in sicurezza. Episodio chiave al 59’ con il rosso diretto per Coppini del Villa Musone e Foresi del CSKA Corridonia che lasciano le due compagini in dieci uomini. I villans riprendo a spingere e poco prima del 75’ gli sforzi dei gialloblu vengono premiati con Camilletti che insacca in rete un delizioso assist di Diallo. Sembra fatta per gli uomini di mister Paoloni ma la beffa è dietro l’angolo: Diallo del CSKA Corridonia approfitta all’83’ di una respinta della difesa di casa ed il suo tiro al volo si insacca alle spalle di Cingolani. I gialloblù provano la reazione finale ma il punteggio rimane sul 2-2.
"Dobbiamo migliorare la serenità di gioco – commenta mister Paoloni - e non prendere gol negli ultimi tre-cinque minuti come accaduto nelle ultime partite. Dobbiamo gestire meglio alcune situazioni nel finale ed avere maggiore serenità in quei frangenti. Nel primo tempo c’è stato molto equilibrio mentre nella ripresa abbiamo giocato di più rispetto agli avversari, ma queste sono partite in cui un episodio può fare la differenza”.
VILLA MUSONE – CSKA CORRIDONIA 2-2 (1-1 pt)
VILLA MUSONE: Cingolani, Galvani, Camilletti, Coppini, Fiengo, Maroni (83’ Marta), Giammaria (70’ Diallo), Giuliani, Arcangeletti (65’ De Martino), Bora (53’ Lorenzetti) Tonuzi A disp. Balianelli, Ascani, Giampieri, Sall Cheick, Leone all. Paoloni
CSKA CORRIDONIA: Ferretti, Luciani, Paolucci (78’ Battista), Moriconi, Scocco, Foresi, Compagnucci, Diallo, Amaolo (70’ Gaetani), Pepa (24’ Cervigni), Salvucci A disp. Giannini, Bellesi, Centioni, Nobili, Scalzini, Ciamarra all. Poggi
Reti: 18’ Arcangeletti rig., 32’ Salvucci, 74’ Camilletti, 83’ Diallo
Note: Ammoniti Fiengo, Arcangeletti, Lorenzetti, Moriconi, Scocco Espulsi al 59’ Coppini e Foresi entrambi per reazione
Arbitro: Hydajet Bashota di Jesi
La Fermana si aggiudica il derby e per la prima volta viola il Del Conero, fino ad oggi fortino inespugnabile dell’Ancona Matelica. Per i gialloblù prima vittoria esterna in stagione e grande boccata di ossigeno in classifica. Secondo stop consecutivo invece per i biancorossi.
Al cospetto del Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli – che più volte aveva lodato pubblicamente il buon operato della Società – e del Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, presenti allo stadio e che insieme al Patron Mauro Canil, alla DG Nocelli e all’Assessore Guidotti avevano premiato nel pre-gara i ragazzi vincitori del concorso ‘Disegna l’Ancona Matelica’, sia in campo che fuori dal rettangolo verde il derby non ha deluso le attese, con la grande risposta del tifo biancorosso.Dopo i 414 supporters presenti per l’infrasettimanale di Reggio, solito tripudio biancorosso sugli spalti del Del Conero e nuovo record stagionale di presenze registrato con quasi 3400 tifosi.
Mister Colavitto, costretto a fare a meno di Moretti espulso e Ruani indisponibile, dava un turno di riposo a Di Renzo (al suo posto Maurizii) e Faggioli, ritrovando Delcarro insieme a capitan Papa in panchina. Sereni nell’undici iniziale, Rolfini al centro dell’attacco.
Un assente per squalifica anche in casa Fermana, il difensore francese Corinus, finito nel taccuino dei cattivi nel corso del match con la Lucchese, terminato a reti bianche. Infortunati Urbinati e Rossoni, non al meglio Scrosta (in panchina), il tecnico gialloblù recuperava Marchi, mentre Sperotto, Mordini e Pannitteri, seppure acciaccati, trovavano il loro posto in campo. Era proprio il numero 77 gialloblù a sbloccare dopo 10’ l’equilibrio del match con un diagonale che batteva Avella per il vantaggio canarino. In precedenza, proprio nei primissimi minuti, un grande contropiede innescato da D’Eramo e portato avanti da Rolfini prima e da Sereni poi poteva avere maggior fortuna.
La reazione di casa portava soprattutto la firma di Del Sole, sempre insidioso con le sue fiammate. Pericoloso anche Iannoni con il suo tiro a fil di palo intorno alla mezz’ora, per una prima frazione che si chiudeva con il vantaggio ospite e poche altre emozioni.Nella ripresa era ancora Del Sole a scaldare i guantoni a Ginestra dalla distanza, imitato poco dopo da D’Eramo. Mister Colavitto al quarto d’ora gettava nella mischia anche Faggioli e l’estremo ospite si trovava in più occasioni a fare gli straordinari. Il pari era nell’aria ed arrivava puntuale con Rolfini dal dischetto (settimo sigillo). Durava poco però la gioia dei padroni di casa. La discesa di Pannitteri sulla destra trovava ben appostato il neo entrato Frediani che insaccava sul primo palo.Sabato l’Ancona Matelica farà visita alla Viterbese degli ex Volpicelli, Calcagni e Fracassini, che poi ritroverà appena tre giorni dopo in casa per il match degli ottavi di Coppa Italia.
ANCONA MATELICA (4-3-3): 22 Avella; 14 Tofanari, 25 Masetti, 6 Iotti, 28 Maurizii; 23 D’Eramo, 7 Gasperi, 4 Iannoni (15’ st 18 Faggioli); 21 Del Sole (36’ st 8 Delcarro), 9 Rolfini, 10 Sereni. A disposizione: 1 Canullo, 12 Vitali, 3 Di Renzo, 5 Bianconi, 15 Sabattini, 16 Farabegoli, 20 Vrioni, 27 Papa, 33 Noce. Allenatore: Gianluca Colavitto.FERMANA (3-4-2-1): 1 Ginestra; 23 Alagna, 99 Blondett, 30 Sperotto; 3 Mordini, 24 Mbaye, 25 Graziano, 21 Rodio; 77 Pannitteri (36’ st 11 Bugaro), 10 Bolsius (20’ st 18 Frediani); 9 Cognigni (36’ st 32 Nepi). A disposizione: 22 Moschin, 7 Marchi, 8 Grossi, 14 Scrosta, 19 Pistolesi, 20 Capece, 26 Lovaglio, 29 Rovaglia, 33 Marini. Allenatore Giancarlo Riolfo.ARBITRO: Sig. Francesco Luciani della sezione di Roma 1.ASSISTENTI: Sig.ri Francesco Cortese della sezione di Palermo e Nicola Tinello della sezione di Rovigo.QUARTO UOMO: Sig. Claudio Panettella della sezione di Gallarate.RETI: 11’ pt Pannitteri, 29’ st Rolfini (rig), 31’ st Frediani.NOTE: spettatori 3389 (di cui 93 ospiti), per un incasso di euro 31443,06; locali in divisa rossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere blu; ospiti in divisa gialla, pantaloncini e calzettoni gialli e portiere grigio; ammoniti mister Riolfo in panchina, Gasperi, Blondett, Mbaye, Iannoni e Sperotto; corner 9-5; recupero 1’ pt, 5’ st.
Si svolgeranno lunedì 25 ottobre alle ore 10, nel santuario della Madonna dei Lumi a San Severino, i funerali di Giacomo Bonci, il 33enne che ha perso la vita giovedì notte in un terribile incidente stradale.
Il giovane viaggiava in compagnia di un amico lungo la provinciale 122, nel territorio di Matelica, quando l’auto è uscita fuori strada è si è capovolta più volte. Il 33enne è morto sul colpo, ferito il passeggero.
Nella giornata di oggi è stata svolta l’autopsia sul corpo del 33enne per stabilire la causa del decesso, ma ci vorranno altri 60 giorni affinché il medico legale possa fornire i risultati degli esami effettuati.
Nel frattempo, tutta San Severino Marche si è stretta intorno al dolore della famiglia Bonci, popolare in città in quanto titolare dell’omonima azienda che produce caminetti e completi di arredo edile, sita nella frazione di Taccoli. Giacomo, inoltre, era molto conosciuto per via del suo carattere socievole e per via delle molte attività svolte nel tempo: dal basket al softair.
Giacomo Bonci lascia la madre Catia, il padre Andrea, il fratello Filippo, i nonni Marisa, Domenico, Nazzareno e Mario.
Una partita spigolosa che ha lasciato poco allo spettacolo, il Potenza Picena si presenta a Treia senza timori reverenziali e mister Santoni è riuscito a mettere in campo il suo gioco essenziale e fatto soprattutto di forza fisica e ripartenze veloci.
Mister Passarini lamenta l’assenza di due pedine fondamentali come Romagnoli e Gobbi e nel corso della partita perde per infortunio prima Castelli poi Capponi. Pochissime le occasioni, l’Aurora Treia passa subito in vantaggio con capponi che tira dal limite e inganna il portiere Faraci.
Al 20’ il Potenza Picena pareggia con Vecchione ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Al 42’ Salvati mette una palla invitante per Di Francesco ma il bomber si fa ipnotizzare dal portiere e non riesce a superarlo. Un secondo tempo povero gioco vede il Potenza Picena riversarsi in avanti alla ricerca del pari che arriva al 62’.
Whai scende sulla destra e viene contrastato da Mengoni sula linea dell’aria di rigore, il veloce laterete potentino cade e l’arbitro fischia il rigore destando le proteste del pubblico sia per l’esistenza del fallo che per la posizione. Sul dischetto si presenta Abbrunzo che batte Cartechini. Il finale di partita è segnato solo da nervosismo e alcune decisioni arbitrali sono sicuramente rivedibili.
AURORA TREIA 1 -1 POTENZA PICENA
RETI: 16’ Capponi, 62’ Abbrunzo (R)
AURORA TREIA - Cartechini, Fratini (72’ Gobbi), Cervigni, Lleshi, Palazzetti, Ballini, Salvati (61’ Mengoni), Panichelli, Di Francesco, Castelli (39’ Vicomandi), Capponi (48’ Raponi) All. Passarini Paolo A disposizione: Giustozzi, Verdicchio, Kheder, Governatori, Pulita
POTENZA PICENA - Faraci, Foglia (56’ Selita), Fiorito, Pepi, Greco, Dutto, Vecchione, Whai, Abbrunzo, Storani, Perrella (87’ Mbinte) All. Santoni Giuseppe. A disposizione: Natali, Fini, Parioli, De Angelis, Nardacchione, Linardelli, Baldoncini
ARBITRO: Sabbouh Ali della sezione di Fermo
ASSISTENTI: Gasparri Mattia della sezione di Pesaro. Baldisserri Mirko della sezione di Pesaro
Ammoniti: Aurora Treia: Ballini, Fratini, Di Francesco. Espulsi: Ballini al 83’ per somma di ammonizioni
NOTE: Condizioni meteo: pioggia leggera, temperatura 10°. Spettatori: 100 circa con buona presenza ospite.
Calci d’angolo: 5 - 4
Recuperi: 4 + 4
“Il sindaco Mariano Calamita dica se sta con il territorio o con il partito. Costruisca opportunità di rilancio sociale ed economico per Appignano anziché sperperare soldi pubblici svilendo eccellenze storiche come Leguminaria e le iniziative connesse”. Lo dichiara, Luca Buldorini, capogruppo di minoranza per la lista Su la Testa e responsabile organizzativo della Lega Marche, sottolineando come il flop dell’iniziativa fosse ampiamente annunciato.
“All’ Amministrazione comunale di Appignano mancano idee, attributi e persino il senso civico e il rispetto per suoi elettori. Per l’incapacità di andare oltre gli schemi di partito, il sindaco Calamita ha dimostrato, ancora una volta, che sta dilapidando quanto faticosamente costruito con l’impegno di tanti. – spiega – Uno spreco ancor più inaccettabile in un momento storico in cui si guarda all’economia della cultura e degli eventi come a un vero e proprio motore per il rilancio economico del territorio”.
Da sottolineare come non risultano presentate né la domanda per il consueto patrocinio della Regione, né quelle per i tanti contributi regionali di cui Leguminaria avrebbe potuto beneficiare nell’ambito degli incentivi per cultura, produzioni di qualità, artigianato.
“Un rifiuto che si ripercuote sulle tasche degli appignanesi che pagano le tasse e per di più immotivato visto che, ad oggi, Appignano ha in più occasioni beneficiato delle sinergie con la giunta regionale di centrodestra – spiega Buldorini entrando nei dettagli – Completamente opposto l’atteggiamento che Calamita e i suoi hanno avuto nei confronti di amici e collaboratori. Agli appignanesi non è sfuggito, ad esempio, che nella serata conclusiva si è esibito, dietro compenso, la band di un noto avvocato maceratese che segue le vicende della mancata ricostruzione della sede Inrca. Né sono ignari del rifiuto, motivato nero su bianco, di far esibire un’orchestra a scopo benefico e senza spesa alcuna, solo perché propiziata da persona non gradita alla presidenza della Pro Loco destinataria di 12800 euro circa di contributo comunale come da delibera di giunta numero 177 del 30/09/2021.
Piccinerie umane che fanno il paio con la mancanza di visione amministrativa – conclude Buldorini – Hanno spacciato per novità la convenzione per le degustazioni proposta ai ristoranti a prezzi imposti. Hanno aderito in pochi e, sostanzialmente, fuori dal centro storico e persino dal comune certificando l’assurdità di una scelta che ha, prevedibilmente, ridotto al minimo la partecipazione di pubblico alla programmazione nel suo complesso e determinato l’ennesima occasione persa da Appignano per la pervicace miopia dei suoi amministratori”.
Diciotto milioni di euro di investimento tra lavori già eseguiti, in corso e da effettuare. Un bilancio molto positivo è quello che tratteggia il presidente della Provincia, Antonio Pettinari,questa mattina all’Istituto Agrario di Macerata.
«La ricetta per ottenere questi risultati è molto semplice - ha dichiarato -. Sono frutto di un grande lavoro e impegno di tutti: dell’Amministrazione provinciale che ha sempre avuto il sostegno e la condivisione dell’intero Consiglio provinciale e della struttura con i suoi dipendenti. Quindi la sintonia tra le Istituzioni e la programmazione che permette di progettare nei tempi necessari».
Alla cerimonia di inaugurazione dei locali rinnovati dell’IIS “G. Garibaldi”, avvenuta nella nuova biblioteca, erano presenti oltre al presidente Pettinari e alla dirigente scolastica Antonella Angerilli, il vescovo Monsignor Nazzareno Marconi, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, il provveditore Roberto Vespasiani.
«Sono molto contento che questo momento si svolga in una biblioteca - ha affermato Mons. Marconi - alla presenza di voi studenti, perché i libri aiutano ad essere liberi. Dai libri si possono apprendere insegnamenti importanti che vi porteranno ad ottenere il meglio per l’attività che sceglierete di svolgere, quindi leggete e studiate».
Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco Parcaroli: «Siamo circondati dalla bellezza a Macerata, in qualsiasi punto della città è possibile vedere i campi circostanti con i loro colori e colture. State facendo un percorso importante di crescita formativa, abbiate dei sogni nel cassetto, sognate! Sarete voi i pilastri di questo territorio favoloso». Quindi lo stimolo del provveditore Vespasiani: «La biblioteca è uno strumento di crescita, di ricerca e di capacità critica. Questa è l’enorme differenza con le informazioni che circolano su Internet, dove invece manca la verifica delle fonti. Luoghi come le biblioteche aiutano a crescere e mi auguro che venga istituito il ruolo di docente bibliotecario, perché lo ritengo fondamentale per avere una visione internazionale».
Pettinari ha poi ricordato i numerosi lavori eseguiti in questi ultimi anni all’IIS “Garibaldi”. «Nonostante il terremoto e la pandemia, a cui aggiungo i vincoli del patto di stabilità che negli passati ci ha impedito di effettuare investimenti pur avendo la disponibilità delle risorse economiche e, non ultima, la sciagurata riforma delle province, siamo riusciti ad effettuare, in questo luogo per me straordinario, numerosi interventi proprio grazie a quella sintonia che dicevo prima. Voglio sottolineare che tutti i lavori sono stati svolti senza utilizzare fondi del terremoto».
Due milioni di euro per il recupero del Convitto, 180 mila euro per la copertura, pavimentazione e sistemazione dei porticati, 100 mila euro per la realizzazione della biblioteca, 40 mila per il laboratorio, 60 mila per i bagni, 30 mila per il recupero dei locali ex chiesetta” e 120 mila per l’asfaltatura della strada di accesso. A questi si aggiungono il noleggio di 10 moduli per complessivi 150 mila euro.
I lavori in fase di esecuzione sono relativi all’adeguamento sismico della palestra per 740 mila euro, alla realizzazione di nuove aule per altri 100 mila euro e alla sistemazione del cortile del Convitto per ulteriori 50 mila euro. Quindi il progetto esecutivo approvato per l’adeguamento sismico della scuola per un valore di 2,9 milioni di euro e della demolizione e ricostruzione dell’ex essiccatoio per 320 mila euro.
Tra i progetti, anche la realizzazione di un’altra palestra per 900 mila euro e la costruzione della scuola innovativa. «Abbiamo partecipato ad un bando nazionale e ci siamo aggiudicati un finanziamento di 10 milioni di euro - ha precisato Pettinari -. Sono state finanziate solo 52 scuole in tutta Italia e noi siamo tra queste: nei prossimi anni qui sorgerà pertanto un nuovo edificio, tra l’altro senza consumo di suolo, perché sarà demolita la palazzina che si trova nell’ex centro tori».
In chiusura, prima del giro nei locali rinnovati della scuola, nel museo agrario e nel laboratorio enotecnico di analisi sensoriale, unica esperienza in Italia a trovarsi all’interno di un istituto secondario superiore, la dirigente Angerilli ha dato la parola alla professoressa Patrizia Paoletti che si è occupata dei volumi catalogati nella biblioteca e che ha presentato questa raccolta di 12 mila libri.
Direttamente da Zelig arriverà anche Giovanni Cacioppo, attore e cabarettista, a salutare martedì mattina l’inaugurazione del nuovo centro civico/palestra di Pieve Torina. Insieme a lui, una delle leggende della pallavolo maschile, Andrea Zorzi, detto Zorro, e Raffaello Corti, giovane mago comico portato alla ribalta dalla trasmissione “Tu si que vales”.
A cinque anni dal sisma “non è il momento di autocelebrazioni” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci, “perché potremo dare un senso commemorativo ad una ricorrenza soltanto quando avremo messo tutte le famiglie terremotate nella condizione di poter tornare nelle proprie case, un traguardo che, purtroppo, appare ancora lontano. Ecco perché abbiamo voluto attribuire a questa inaugurazione il significato di una festa di comunità, portando uno spirito positivo ed un sorriso di speranza tra la nostra gente e dimostrando con i fatti come l’impegno costante, la dedizione e la buona amministrazione possano dare buoni frutti”.
Il neo eletto primo cittadino di Morrovalle, Andrea Staffolani, ha svelato la sua squadra.
Lo scorso giovedì 21 ottobre, presso l’auditorium borgo Marconi, si è svolto il consiglio comunale di insediamento della nuova amministrazione.
All’ordine del giorno vi era la convalida degli eletti, il giuramento del neo sindaco Andrea Staffolani e l’ufficializzazione della giunta.
Il sindaco ha affidato le seguenti deleghe assessorili: politiche sociali, giovanili, pari opportunità e pubblica istruzione a Fabiana Scarpetta, urbanistica e personale a Stefano Montemarani, cultura, turismo e valorizzazione del patrimonio storico - artistico e naturalistico a Valentina Salvucci, bilancio, tributi e transizione digitale ad Alfredo Benedetti, tutela e valorizzazione del centro storico, sicurezza, commercio a Mauro Baldassarri.
Le funzioni di vicesindaco sono state attribuite all’assessore Fabiana Scarpetta.
Il sindaco ha inoltre comunicato il conferimento di ulteriori deleghe ai consiglieri: Desirè Lupi sport ed eventi, Matteo Castignani viabilità e mobilità sostenibile, Gabriele Tullio ambiente, Roberta Palombini decoro e arredo urbano, Emiliano Filippetti Protezione Civile, Chiara Marinacci politiche della famiglia e dell’infanzia.
Sono stati altresì designati i capigruppo dei gruppi consiliari: Roberta Palombini per Viviamo Morrovalle e Silvia Dalloro per Cura e partecipazione.
Nel corso della seduta sono stati eletti anche i due nuovi membri sostitutivi del consiglio di amministrazione della Fondazione Luigi Canale, Ludovica Corradini e Giuseppe Panico, quest’ultimo nominato presidente della stessa.
Sale il tasso di incidenza del virus, così come il rapporto tra il numero di tamponi processati e il numero di contagiati. È questo il quadro aggiornato della situazione Covid nelle Marche, in base ai dati delle ultime 24 ore.
Il Servizio Sanità delle Marche ha comunicato come siano stati testati 1820 tamponi: 826 nel percorso nuove diagnosi (di cui 274 nello screening con percorso antigenico, con 8 positivi rilevati) e 994 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 9,4%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 37,69 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 34).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 78, di cui 18 nella provincia di Macerata, 17 nella provincia di Ancona, 5 nella provincia di Pesaro-Urbino, 22 in provincia di Fermo, 14 in provincia di Ascoli Piceno e 2 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (18 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (19 casi rilevati), contatti in ambito domestico (21 casi rilevati), contatti extra regione (1), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (10), setting scolastico-formativo (4), contatti in ambito lavorativo (3), contatti in setting assistenziale (2).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 9,4% oggi, contro il 5,2% registrato ieri.
Aumenta di una unità il numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 56, tra i quali 11 in Terapia intensiva (+1 rispetto a ieri), 32 in reparti non intensivi,e 13 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nelle ultime 24 ore, purtroppo, si è registrato anche un decesso correlato al Covid: si tratta di un 84enne di Pesaro, spirato all'ospedale cittadino.
Vi sono, infine, 39 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e 6 pazienti nei pronto soccorso degli ospedali regionali: 2 a Jesi, 1 a Senigallia, 1 a Torrette , 1 a Pesaro e 1 a Civitanova.
Simulazione di soccorso per un incidente ferroviario: è quanto avverrà nel corso di una esercitazione organizzata dalle Ferrovie Italiane nella notte tra lunedì 25 ottobre e la prima ora della mattina di martedì 26 ottobre, nel tratto a confine tra il quartiere Fontespina di Civitanova e l’inizio di Porto Potenza Picena. L’esercitazione simulerà un deragliamento, con il ferimento di due macchinisti e l’attivazione di tutta la catena del soccorso.
La comunicazione di tutta l’operazione è stata data alla Prefettura e ai dirigenti dei Comuni interessati. Sul posto interverranno dalle ore 23,00 del 25 ottobre alle ore 01,00 del martedì seguente, Vigili del Fuoco, Polizia Stradale, Carabinieri e due pattuglie dei Vigili urbani, oltre naturalmente al personale di soccorso delle Ferrovie.
L’iniziativa rientra tra le azioni per la sicurezza e il coordinamento degli organismi coinvolti in caso di attivazione di allarme di emergenza. Il traffico rimarrà bloccato limitatamente allo svolgimento della simulazione, sulla strada statale Adriatica che da Civitanova porta a Porto Potenza Picena.
Nella prima seduta del Consiglio comunale di San Severino Marche dopo il voto per le Amministrative del 3 e 4 ottobre scorsi, che ha riconfermato alla guida della Città il sindaco uscente Rosa Piermattei, si è proceduto alla nomina della nuova Giunta comunale e all’affidamento delle deleghe ai vari consiglieri.
La Giunta settempedana risulta così composta:
Rosa Piermattei, sindaco, ha riservato a sé stessa le deleghe relative a Personale, Bilancio, Società Partecipate, Fondi Europei;
Vanna Bianconi, vice sindaco con deleghe relative a: Sviluppo Culturale, Beni Culturali, Istruzione, Rapporti con le Scuole – Università, Attuazione del programma;
Sara Clorinda Bianchi, assessore con deleghe relative a: Urbanistica, Lavori Pubblici, Patrimonio, Ambiente;
Michela Pezzanesi, assessore, con deleghe relative a: Servizi Sociali, Servizi alla Persona e alla Famiglia, Turismo, Sviluppo Prodotti Locali;
Jacopo Orlandani, assessore con deleghe relative a: Polizia Locale, Sicurezza e Legalità, Segnaletica e Viabilità, Trasporti Pubblici, Sanità, Protezione Civile;
Paolo Paoloni, assessore con deleghe relative a: Sport, Rapporti con le Associazioni Sportive, Attività Produttive – Artigianato – Industrie, Manutenzioni, Nettezza Urbana – Decoro Urbano.
Il sindaco Piermattei ha attribuito le seguenti deleghe ai consiglieri di maggioranza, ricordando che nell’esercizio di tali deleghe i consiglieri si rapporteranno esclusivamente col primo cittadino:
Sandro Granata: Edilizia;
Valter Bianchi: Rapporti con le frazioni;
Maria Teresa Domizi: Politiche per il lavoro, Sviluppo Imprenditoriale Giovanile;
Luca Bonci: Patto dei Sindaci, Politica Energetica;
Alberto Capradossi: Volontariato – Associazionismo, Rapporti con Centro storico e quartieri;
Teresa Traversa: Politiche Giovanili, Pari Opportunità.
Assente giustificato dal primo Consiglio comunale, dopo il voto per le Amministrative di ottobre, il consigliere di opposizione Alberto Pilato, della lista “Insieme per San Severino”, che in queste ore è diventato papà per la terza volta.
A lui e a sua moglie, Michela Maggi, sono andati i migliori auguri da parte di tutti i componenti l’Assise dopo la nascita della piccola Elena.
Sandro Granata, 61 anni, è stato riconfermato dall’Assise settempedana presidente del Consiglio comunale di San Severino Marche. Granata ha ottenuto dodici voti dopo che il suo nominativo era stato indicato all’assemblea dal sindaco, Rosa Piermattei. Quattro le schede bianche raccolte in occasione del voto a scrutinio segreto.
“Vorrei esprimere il mio sentimento, che è di emozione – ha detto Granata subito dopo la rielezione – per essere stato chiamato a ricoprire di nuovo questo incarico. Grazie anche a chi si è espresso diversamente. Spero di avere un dialogo costruttivo con tutti, garantirò l’imparzialità del mio ruolo, sono certo che riusciremo tutti insieme a fare un buon lavoro”.
L’intervento del neoeletto presidente si è poi concluso con un invito alla ragionevolezza e alla collaborazione.
Di lei si erano perse le tracce tra la notte di ieri e le primissime ore di questa mattina: ritrovata - attorno all'orario di pranzo - la signora Maria Clementoni, di Potenza Picena.
L'anziana si era allontanata dalla sua abitazione in via Colle Bianco 19, indossando soltanto un pigiama grigio a righe viola. A lanciare l'allarme erano stati i familiari, preoccupati per il suo mancato rientro a casa.
"Grazie a tutte le Forze dell'ordine, alla Prefettura, ai volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile, grazie a tutta la Comunità di Potenza Picena. La signora Maria è ritornata a casa" ha sottolineato il sindaco Noemi Tartabini, una volta appresa la notizia del ritrovamento.
Alle ricerche hanno collaborato anche i vigili del fuoco. La donna si trova in buone condizioni di salute.
Nel corso del periodo gennaio/settembre 2021, i carabinieri delle articolazioni dipendenti dalle Compagnie del Comando Provinciale di Macerata, hanno accertato un consistente numero di infrazioni al codice della strada, conseguite a seguito di controlli quotidiani svolti sul territorio.
Andando ad analizzare solo quelle che destano maggiore pericolo, nel periodo in esame, si evidenzia che spesso gli automobilisti si mettono alla guida anche dopo aver bevuto alcolici. Nel corso dei servizi sono state accertate 85 violazioni in quanto all’alcool test sono risultati valori oltre il limite consentito dall’art.186 del codice della strada, che prevede due tipologie di illeciti: amministrativo o penale a seconda del tasso alcolemico accertato (da 0.50 – 0.80 grammo/litro amministrativo, oltre 0.80 penale).
Significativo è anche il dato relativo alla “guida senza patente”: 38 persone sono state sorprese al volante senza avere il previsto titolo abilitante; diversi automobilisti guidavano a “velocità pericolosa” ed in 176 sono stati sanzionati a norma dell’art.141 del codice della strada.
Le verifiche finalizzate ad accertare la presenza della copertura assicurativa hanno evidenziato una rilevante “fetta” di automezzi che circola sulle strade pubbliche della provincia senza RCA. A tale riguardo sono state contestate 91 infrazioni all’art.193 del c.d.s.
Anche per quel che concerne la sicurezza passiva, che consente di diminuire le conseguenze negative nel caso di eventuali incidenti stradali, si è riscontrato un considerevole numero di utenti che non utilizza le cinture di sicurezza difatti, sono state accertate 316 infrazioni all’articolo 17 del c.d.s. Sono 183 i conducenti di mezzi sorpresi alla guida mentre utilizzavano il telefono cellulare in modalità non consentita.
Spesso l’incidente stradale diviene conseguenza delle infrazioni menzionate. A riguardo i militari dell’Arma dei Carabinieri, operanti oltre che nel capoluogo anche in tutta la provincia di Macerata sono intervenuti su 1067 incidenti stradali di cui 9 mortali, 275 con feriti, di cui 16 giudicati in prognosi riservata e 778 senza feriti.