L' ufficio speciale per la ricostruzione ha stanziato 3.8 milioni di euro per un intervento di adeguamento sismico del plesso scolastico De Amicis, danneggiato a seguito degli eventi sismici del 2016. Lo rende noto l'amministrazione comunale di Colmurano.
Nell’ultimo Consiglio Comunale è stata approvata una variazione al Programma delle opere pubbliche ed una variazione al bilancio di previsione, prevedendo, per la prima volta, l'adeguamento dell'edificio attraverso le risorse stanziate per la ricostruzione post sisma 2016, dopo quelle assegnate in fase di emergenza per la messa in sicurezza dell’edificio al fine di ripristinare l’agibilità temporanea.
“Accogliamo la notizia con soddisfazione”, afferma il sindaco Mirko Mari, si tratta di un intervento molto importante per la nostra comunità. L’obbiettivo è quello di dare a tutte le bambine e i bambini spazi in cui socializzare ed imparare sempre più belli ed accoglienti, in cui ritrovarsi in sicurezza con educatori ed insegnanti. Un sentito ringraziamento al Commissario Legnini, alla sua struttura ed a tutte le persone che si sono adoperate per il raggiungimento di questo obbiettivo ed in particolare all’assessore ai lavori pubblici Laura Contratti”.
Per l’assessore ai lavori pubblici, Laura Contratti: “Siamo soddisfatti di aver ottenuto le tanto attese risorse per poter realizzare una nuova scuola sicura, adeguata simicamente alle normative in vigore, un edificio con ambienti ampi e funzionali ad energia quasi zero “NZEB” e con annessi spazi all’aperto per attrezzature sportive. Ringrazio il Commissario Legnini e la Regione Marche per l’impegno manifestato verso i nostri territori”.
"Alcuni malinformati cittadini, in aggiunta ai soliti noti che da dieci anni a questa parte colgono ogni provvedimento come occasione di contrarietà, denigrazione e contrapposizione precostituita, hanno avuto da criticare un provvedimento a tutela dei bambini, dei ragazzi, degli operatori scolastici tutti nonché delle famiglie e di conseguenza degli ambienti di lavoro". È quanto scrive, in una lettera aperta alla cittadinanza il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi dopo l'ordinanza di riapertura delle scuole emessa nella serata di mercoledì (leggi qui).
"Si può essere certamente critici e provocatori, ma definire un provvedimento di tutela integrale della salute per i ragazzi delle Scuole e delle loro famiglie, un problema consequenziale perché non si sa a chi lasciare i figli in custodia e definire la DAD come un metodo non funzionale di insegnamento vuol dire solo essere lontani e confusi da quella che è la realtà". Pezzanesi chiede: "Che differenza c'è tra la Dad derivata da un provvedimento precauzionale del sindaco e quella derivante dal numero dei contagi in classe?".
Il sindaco aveva spiegato ieri alla nostra redazione, in un'intervista, i motivi che si celavano dietro il provvedimento di chiusura: leggi qui: "Sarebbe stato sicuramente più accomodante e standard per il sottoscritto seguire il fare comune di tutti coloro che hanno seguito la normativa in materia diffusa all'ultimo istante dal Governo Centrale - ribadisce in un passaggio della lettera Pezzanesi -, invece di chiudere 'numeri alla mano' le scuole di ogni ordine e grado, conscio di produrre due effetti".
"Il primo di tutelare in modo significativo la salute dei ragazzi, delle loro famiglie e della comunità in generale. Il secondo di prendere il legittimo malcontento ed i rimbrotti di alcune famiglie che, a causa del provvedimento sarebbero entrate inevitabilmente in difficoltà per organizzarsi per motivi di lavoro sulla custodia dei figli - aggiunge il sindaco -. Al primo proposito non rinuncerò mai perché va incontro alla tutela della Salute che è il bene più prezioso che abbiamo, per il secondo me ne dispiaccio profondamente ma non può scalzare il primo".
"Altrettanto dispiaciuto lo sono per aver dovuto riaprire il 13 mattina le scuole, alla luce della missiva che mi è stata inviata lunedì 10 gennaio, nell'espletamento delle sue funzioni, dal massimo rappresentante territoriale del Governo che è Sua Eccellenza il Prefetto".
In conclusione della sua lettera il primo cittadino cita anche la risposta dell'Asur "di fronte al nostro ultimo e realistico aggiornamento delle rilevanze numeriche Covid di mercoledì mattina". "Abbiamo inviato" scrive Pezzanesi "la richiesta di parere" sui "688 contagi circa contro i 385 comunicati dall'apposita applicazione della stessa Asur" affermando come quest'ultima abbia replicato ritenendo che "la chiusura delle scuole al di fuori dei protocolli vigenti non possa apportare benefici ai fini del contenimento dei contagi". "Non ho altro da aggiungere - conclude il sindaco di Tolentino nella missiva - se non che dopo la riapertura delle scuole a Tolentino, almeno cinque sindaci della Sicilia le hanno chiuse per eccessiva diffusione dei contagi".
Nuovo record di vaccini nelle Marche. Mercoledì 12 gennaio sono state somministrate 19.618 dosi: 1.800 le prime, 1.843 le seconde e 15.975 le terze. “Dopo il record di vaccini dell’11 gennaio ne abbiamo raggiunto uno più alto ieri – commenta l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini -. E’ la prova che la via da seguire è sempre la prenotazione nonostante la disponibilità di alcuni open day".
"Ieri sono partiti ben 7 mila sms a tutti quei soggetti col ciclo vaccinale in scadenza, che avevano una prenotazione assegnata per febbraio e marzo - aggiunge l'assessore -. Oggi il lavoro dell’Asur prosegue, così da dare una risposta a tutti i 60 mila marchigiani col green pass in scadenza. A questi ritmi siamo certi di raggiungere a gennaio tutti i 420 mila marchigiani che devono fare la terza dose”.
Delle 19.618 dosi totali, 5.867 sono state somministrate in provincia di Ancona, 3197 nell’ascolano, 2.595 nel fermano, 3.561 nel maceratese e 4.398 in provincia di Pesaro-Urbino. La fascia di età che ha ricevuto più prime dosi è stata ancora quella 0-16, con 708 somministrazioni, seguita dalla fascia 50-59 con 273 (dall’8 gennaio e fino al 15 giugno 2022 è stabilito l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto i 50 anni di età, e dal 15 febbraio tutti i lavoratori over 50 del settore pubblico e privato per accedere al luogo di lavoro saranno tenuti ad esibire il super green pass).
Aumentano gli infortuni nelle Marche: nel 2021 sono stati 15.000 e cioè 847 in più rispetto al 2020; i mortali sono 30. Nelle Marche, negli ultimi 10 anni, sono stati denunciati 212mila infortuni sul lavoro di cui 388 mortali. "Una vera e propria strage che va fermata" sottolinea la Cgil (ieri, purtroppo, un altro caso a Porto Recanati).
Dai dati elaborati dalla stessa Cgil Marche, nel periodo gennaio - novembre 2021, emerge l’aumento degli infortuni del 6% . Gli infortuni, in occasione di lavoro, sono aumentati del 3,7%, come quelli in itinere, in aumento del 22,3%. Gli infortuni mortali, sempre nel periodo gennaio-novembre 2021, sono stati 30.
“Il sistema produttivo marchigiano – dichiara Giuseppe Galli, segretario regionale Cgil Marche - impegnato nella ripresa post-covid, nella ricostruzione post-sisma e nell’esecuzione degli appalti finanziati dal P.N.R.R. con crono programmi stabiliti, dovrà misurarsi con un forte intervento istituzionale e datoriale nella formazione dei lavoratori e nella conoscenza dei rischi connessi alle attività produttive. Ma soprattutto il sistema produttivo dovrà confrontarsi con modalità nuove, anche in vista della piena applicazione delle nuove norme in materia di salute e sicurezza sancite dal Decreto 146/2021 convertito dalla legge 215/2021”.
In tal senso, “confidiamo in una proficua collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali - aggiunge Galli - che sono chiamati alla vigilanza, alla formazione dei lavoratori e alla piena applicazione delle norme che tutelano i lavoratori, soprattutto per la fase di ripesa che si preannuncia dal 2022”. La Cgil poi chiede alla Regione di “mettere mano alla prevenzione con risorse e organici in numero adeguato per incrementare i controlli nelle aziende e nei cantieri” .
Per quello che riguarda il sindacato, conclude Galli, “il ruolo degli R.L.S (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) dovrà essere rilanciato in tutti i luoghi di lavoro. Un forte segnale di cambiamento è necessario sul fronte della precarietà del lavoro che determina la ricattabilità dei lavoratori. In questa direzione si dovrà procedere con confronti veri, con le imprese, sul tema dell’organizzazione del lavoro, precedendo dove è opportuno le necessarie stabilizzazioni ed una nuova e attiva partecipazione dei lavoratori al sistema di prevenzione".
"Dal 10 gennaio, i giovani non possono più partecipare alle attività sportive senza Green pass rafforzato, quindi con la certificazione di vaccino o guarigione da covid. Sono vicina alle società sportive, ai ragazzi e alle famiglie. Condivido le loro preoccupazioni". A scriverlo, in una nota, è l'assessore regionale Giorgia Latini, nel sottolineare come "sono i nostri adolescenti le vittime invisibili di questa pandemia".
"Negare la possibilità di fare sport e attività fisica insieme agli altri ragazzi avrà un impatto drammatico sulla loro crescita. Le restrizioni - aggiunge Latini - hanno avuto conseguenze drammatiche, con tanti giovani chiusi in casa, seduti su un divano o davanti ad uno schermo. Lo sport è un diritto, è salute ed ha un grande valore educativo". A lanciare un grido d'allarme sulle colonne del nostro quotidiano online, nei giorni scorsi, era stata anche l'Academy Civitanovese (leggi qui).
Diminuisce il numero di nuovi contagi nelle Marche, sebbene si resti su cifre molto elevate: rispetto ai 2.393 positivi ieri, nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 1.955 casi. Anche la percentuale di positività scende dal 19,1% al 14,6%, così come il tasso di incidenza cumulativa su 100mila abitanti che passa da 890,63 a 813,04.
Corre sempre più delle altre province quella di Ancona che nelle ultime 24 ore conta 797 nuovi positivi al Covid- 19. A seguire le province di Pesaro Urbino con 340 casi, Fermo con 283, Ascoli Piceno con 259 e Macerata con 178. Si aggiungono poi 98 nuovi infetti di fuori regione. Sono 59 i positivi in setting scolastico/formativo, 22 i contatti in ambiente di vita socialità, 412 i casi per i quali sono in corso approfondimenti epidemiologici, per il resto come sempre le maggiori fonti di contagio sono contatti in casa o contatti stretti di casi positivi.
Sono due le fasce di età che da sole rappresentano ben oltre la metà dei nuovi positivi al Covid nelle Marche. Si tratta dei 25-44 anni (con 639 nuovi infetti) e 45-59 (con 504 nuovi positivi): complessivamente contano 1.143 dei 1.955 contagi complessivi di oggi. A seguire c'è la fascia dei giovani 19-24 anni, dove si registrano 195 nuovi casi, seguita da quella 6-10 anni con 103. Complessivamente i giovani da 0-18 anni che hanno contratto il virus oggi sono 331. Il 62% dei positivi risulta vaccinato con 2-3 dosi, il 38% non è vaccinato. Nelle terapie intensive il 27% dei pazienti è vaccinato con 2-3 dosi, il restante 73% non è vaccinato.
In diminuzione di una unità il numero dei ricoveri in Area Medica, dove sono presenti 325 pazienti, 59 dei quali in Terapia Intensiva (+1 rispetto a ieri). Nelle ultime 24 ore sono stati rilevati, purtroppo, anche tre decessi correlati al Covid: un 63enne di Montegranaro, un 71enne di Torre San Patrzio, un 94enne di Fermo.
È terminato lo scorso fine settimana il primo torneo Open di Natale, singolare maschile e femminile sui campi in terra rossa, organizzato congiuntamente dall’Associazione Tennis Tolentino e dal Circolo Tennis Porto San Giorgio.
Nella finale Femminile, disputata sui campi del circolo tolentinate, si sono affrontate le due tenniste umbre del Tennis Training di Foligno: con il punteggio di 6-2 /7-5 la vittoria è stata conquistata da Maria Toma (categoria 2/4) ai danni di Sofia Pizzoni (categoria 2/5) al termine di un intenso e lungo incontro sotto gli occhi dei rispettivi allenatori Roberto Fabbiani e Antonio Scarinci.
Decisamente più agevole invece la vittoria, nel singolare maschile, da parte del portacolori dello Junior Tennis Perugia, Tomas Gerini (categoria 2/2) che ha avuto la meglio sul tennista abruzzese Giulio Colacioppo (categoria 2/3) del circolo tennis Lanciano disputatasi nella tarda mattinata di domenica 9 gennaio e che poi è stata replicata nel pomeriggio nella finale di Porto San Giorgio.
Soddisfattissimo della riuscita della manifestazione tolentinate il presidente dell’Associazione tennis Tolentino Marco Sposetti che ha tenuto a ringraziare tutti i suoi diretti collaboratori per lo sforzo profuso in questi giorni assai intensi e pieni di insidie dal punto di vista sanitario e pandemico.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente della Fit Marche Emiliano Guzzo che guarda in prospettiva futura e che punta a far divenire tale appuntamento un punto fermo, un happening importante fatto di tornei capace di attirare tutti i migliori giocatori italiani in un periodo particolare dell’anno, come quello di Natale, dove la gran parte dei tennisti si mettono alla prova per l’attività di allenamento che hanno svolto nei due mesi antecedenti.
“Quest’anno hanno partecipato in tutto 350 giocatori nei due tornei, maschili e femminili provenienti da cinque regioni. Per la prossima stagione provvederemo ad aumentare montepremi, aggiungendo anche il padel, per avere in queste tre settimane un’attività importante di tennis nella regione Marche così da essere da essere paragonati a quelle che sono le situazioni tennistiche similari che si svolgono da 10 anni a Padova, e da oltre 20 anni a Trento” ha sottolineato Guzzo.
Cade da una scala mentre era al lavoro per riparare una caldaia: incidente fatale per un idraulico di 56 anni, Luciano Berruto. La tragedia si è consumata intorno alle 18 di mercoledì, a Porto Recanati.
L'uomo, titolare di una ditta individuale, era al lavoro in cima ad una scala appoggiata al terrazzo di un appartamento posto al primo piano di una palazzina in via Martin Luther King, nel quartiere Europa.
Per cause da accertare, mentre era intento ad operare su una caldaia, è caduto nel vuoto. Il volo, di almeno tre metri, è risultato fatale: il 56enne ha battuto violentemente la testa contro la scalinata d'ingresso del palazzo. Per lui non c'è stato nulla da fare, vani i tentativi di salvargli la vita da parte degli operatori del 118 intervenuti sul posto.
Presenti anche i carabinieri per i necessari rilievi di rito, la Polizia Locale e gli agenti del Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Asur. Berruto, originario della Campania ma residente a Recanati, lascia la moglie Maria Rosaria e i figli Simona e Stefano.
Tamponamento in superstrada, un ferito trasportato all'ospedale Torrette di Ancona: nell'incidente coinvolti un camion, un furgone e un'autovettura. È quanto avvenuto poco prima delle 21 di mercoledì lungo la ss77, al chilometro 36.400 in direzione Foligno, all'altezza del territorio comunale di Camerino.
Ancora da accertare l'esatta dinamica di quanto avvenuto la cui ricostruzione spetterà ai carabinieri. Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118. Uno dei conducenti ha riportato traumi facciali di una gravità tale da richiedere il trasferimento d'urgenza all'ospedale regionale.
Presenti anche i vigili del fuoco della squadra di Camerino e di Tolentino con due autopompe e con l'ausilio dell'autogrù dalla sede centrale di Macerata, per la messa in sicurezza dell'area dell'intervento.
Grande festa alla Casa di Riposo di Treia per Ida Impecora. La nonnina treiese più longeva in assoluto ha festeggiato i suoi 107 anni.
Sposata con Ignazio Santancini, nata e vissuta a Valfornace, nella frazione di San Giusto, a Treia dal 1986, ha trascorso una vita basata sul lavoro in campagna, ma ha effettuato anche numerosi viaggi verso mete religiose come Lourdes e Medjugorje.
Anche l’Amministrazione Comunale, attraverso una nota del vice sindaco David Buschittari, ha voluto omaggiare Ida per ricordare questa data memorabile: a lei vanno i migliori auguri di tutta la Città di Treia per questo grande traguardo raggiunto.
Impresa della Cucine Lube Civitanova nella terza giornata della Pool C di CEV Champions League in Polonia sul campo dei campioni d’Europa. Nel mercoledì di coppa gli uomini di Chicco Blengini ribaltano i pronostici della vigilia e bagnano l’esordio nel nuovo anno solare con una vittoria alla Gliwice Arena per 3-2 contro i padroni di casa del Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle centrando il successo europeo numero 15 negli ultimi 17 incroci con i Club polacchi e riscattando la beffa al Golden Set del 2021 con lo Zaksa nei Quarti.
Per due volte in vantaggio e sempre ripresa, Civitanova sfodera un tie break d'autore soffocando lo Zaksa e i fischi assordanti degli oltre 7 mila tifosi di casa. Eccezionale la caparbietà di Simon e compagni, con De Cecco Mvp per una regia da Champions e la squadra magistrale nel muro-difesa: 18 block vincenti a 7 e tanti salvataggi da applausi. Il top scorer è dall’altra parte del campo, Semeniuk con 21 punti (44%), ma i 20 punti di Simon da capitano con il 75%, i 16 di Lucarelli e i 12 di Yant lanciano una Lube reduce da tanti giorni di inattività, ma presente all’appello su un campo difficilissimo.
In virtù del successo esterno, i cucinieri mantengono la leadership del girone portandosi a quota 8 punti proprio davanti allo Zaksa (7) e alla Lokomotiv Novosibirsk (3), che ha vinto a tavolino l’incontro casalingo con l’OK Merkur Maribor per rinuncia del team sloveno, ancora a secco e fermato dal Covid-19. Domenica 16 gennaio (ore 18) i biancorossi torneranno in campo tra le mura amiche contro Milano per i quarti di del Monte Coppa Italia in gara unica.
LA CRONACA - Biancorossi in campo con De Cecco in cabina di regia e Garcia opposto, Simon e Anzani al centro, Yant e il rientrante Lucarelli laterali, Balaso libero. Padroni di casa schierati con Janusz al palleggio per l’opposto Kaczmarek, Smith e Huber al centro, Semeniuk e Sliwka in banda, Shoji libero.
In avvio la Lube annulla per due volte il doppio vantaggio dello Zaksa (7-5 e 10-8) impattando con Yant e Lucarelli. Il muro di Simon e l’attacco di Yant fruttano il +2 dei biancorossi chiudendo una serie di 4 punti (10-12). I marchigiani allungano su un errore dei rivali (11-14) e li tengono a distanza con il muro di Anzani per poi andare sul + 5 con le fucilate di Lucarelli e Garcia (14-19 e un attacco di squadra del 57%).
I muri biancorossi (4 nel set) stoppano le offensive del Grupa Azoty (34%). Magistrale il block di De Cecco (15-23). A chiudere è Lucarelli con il suo quarto punto nel parziale (17-25).
Nei primi scambi del secondo set Civitanova trova più volte il doppio vantaggio, ma lo Zaksa impatta sul 10-10 e si apre un lungo punto a punto fino al break targato Sliwka (16-14) e al +3 del muro polacco (18-15) che mette carburante nella voglia di prevalere dei campioni d’Europa, in grado di volare sul 23-15 grazie a una buona difesa e ad attacchi performanti come quelli di Kaczmarek (23-15). Decisivo il block finale dei padroni di casa (25-16).
Nemmeno l’ingresso di un motivato Zaytsev risolleva la Lube nella seconda parte di un set dominato in attacco dal Grupa Azoty (55% di positività contro il 30% biancorosso). Nel terzo set il primo squillo è l’attacco miracoloso di De Cecco (3-4) che dà il via a una buona serie al servizio di Lucarelli (3-7).
Gli equilibri tornano quelli dei primi 30 minuti, con i biancorossi che aggrediscono ogni pallone (6-11 e 57% di positività contro il 41% dei rivali). I campioni d’Italia sono solidi (4 muri a 0) e mantengono i 5 punti di vantaggio dopo l’attacco di Yant (13-18). Il nuovo entrato Diamantini mette subito la firma (16-22). Il finale fila liscio con il primo tempo di Simo (18-24) e l’attacco out dello Zaksa (18-25).
Lo Zaksa inizia il quarto set con la serie al servizio di Semeniuk (6-3) e le prodezze di Sliwka (8-4). La Lube perde lucidità (11-6), ma cerca di risalire la china con i centrali (11-8). Lo Zaksa replica subito e Blengini inserisce Zaytsev, ma il muro di casa fa buona guardia (16-10).
Capitan Simon si prende la squadra sulle spalle siglando 3 punti di fila (16-13), ma il pubblico della Gliwice Arena è il settimo uomo in campo e la Lube soffre (19-15). Civitanova prova ripetutamente a riavvicinarsi e dimezza lo svantaggio a muro nel finale (23-21). I polacchi si procurano tre palle set con un pallonetto e chiudono con Sliwka (25-22).
Al tie break nel sestetto c’è lo Zar. L’avvio è a tinte biancorosse con Simon dalla mano caldissima (2-5). Importanti i punti di Zaytsev in attacco e di Anzani a muro (3-7). Civitanova dilaga (4-9), ma deve fare i conti contro una rivale mai doma (6-9). L’acuto di un inarrestabile Simon e l’errore del team di casa incrementano il divario (7-12), ma i 4 punti consecutivi del Grupa Azoty con ace finale di Semeniuk riaprono i giochi (11-12). Simon spezza la serie (11-13). Finale thrilling con il gioco interrotto per una caduta di Janusz. Nel Finale è Zaytsev a chiudere a muro (12-15).
IL TABELLINO
GRUPA AZOTY KEDZIERZYN-KOZLE: Kaczmarek 9, Rejno, Janusz 1, Staszewski ne, Kluth, Sliwka 16, Semeniuk 21, Smith 9, Kalembka ne, Kozlowski ne, Zalinski ne, Shoji (L), Majcherski (L) ne, Huber 15. All. Cretu
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 9, Sottile ne, Marchisio, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Lucarelli 16, Zaytsev 3, Diamantini 1, Simon 20, De Cecco 4, Anzani 9, Penna ne, Yant 12. All. Blengini.
ARBITRI: Adler (HUN), Vladimir Simonovic (SUI)
PARZIALI: 17-25 (25’), 25-16 (24’), 18-25 (25’), 25-22 (29’), 12-15 (21’). Tot.: 2h 4’.
NOTE: Zaksa 17 battute sbagliate, 5 ace, 7 muri vincenti, 43% in attacco, 53% in ricezione (25% perfette). Civitanova 14 battute sbagliate, 1 ace, 18 muri, 49% in attacco, 48% in ricezione (26% perfette). MVP: De Cecco
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I presente annunci sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03
“L’ultima variante urbanistica ha avuto inizio nel 2018. In questi 4 anni si è giunti alle conclusioni, favorevoli per il Comune, di almeno 2 contenziosi relativamente al comparto (con richieste di risarcimenti milionari), a causa di decisioni mai prese e di conclusioni degli iter urbanistici mai raggiunte”. È quanto afferma l’assessore all'Urbanistica Fausto Troiani nel tracciare la linea dell’amministrazione comunale di Civitanova Marche sull’area Ceccotti.
“Tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute dal 2007 in poi, hanno avuto la necessità di ripianificare l’area di proprietà privata diventata ‘zona bianca’ in quella data. Si è detto, in mala fede, che nell’attuale proposta di variante sono previsti 20.000 mq di Superficie Utile Lorda in più rispetto al piano Polci: assolutamente falso” ribadisce Troiani.
“Rispetto alle previsioni della proposta del 2015, che prevedeva circa 13.000 mq di SUL (Superficie Utile Lorda), si giunge oggi a circa 20.000 mq totali, cioè circa 7.000 mq in più rispetto alla proposta di variante del 2015 ma circa 3.000 mq di SUL in meno rispetto alla proposta di variante del 2008” spiega l’assessore.
“Nello spirito della variante attuale non esiste nessuna cementificazione nuova e/o eccedente rispetto alle precedenti, ma si è cercato di giungere ad un equilibrio tra gli interessi dei privati, già consolidati nel tempo, e l’interesse pubblico rilevato – aggiunge Troiani -. Negli ultimi anni, si è giunti anche alla soluzione della ultradecennale problematica dei comparti parzialmente realizzati e dei relativi edifici, per evitare che potessero rimanere per lungo tempo non agibili e soggetti a degrado e deterioramento”.
“È stato dato corso al completamento dei precedenti impegni convenzionali, all’acquisizione gratuita del Comune degli standards urbanistici, al collaudo e alla presa in consegna di tutte le opere di urbanizzazione già realizzate all’interno di tali comparti, avviati con le convenzioni del 2001 e mai portate a termine” ricorda ancora l’assessore, che puntualizza come “la Soprintendenza non ha “bocciato” la variante, come detto proditoriamente e in mala fede da qualcuno, ma ne ha chiesto l’assoggettamento a Valutazione Ambientale Strategica (VAS)”. “È una procedura ordinaria” rassicura Troiani.
Per consentire l’ispezione delle facciate del palazzo che ospita Poste Italiane da parte della ditta che successivamente effettuerà un intervento di risanamento sull’edificio, il Comando della Polizia locale di Macerata ha emesso un’ordinanza per regolamentare temporaneamente la circolazione nella zona interessata dal sopralluogo. Il provvedimento prevede per venerdì 14 gennaio con orario 0/24, in piazza Oberdan ma solo nel tratto senza sbocco, il divieto di sosta con rimozione forzata.
Sabato 15 gennaio con orario 0/24, in via Gramsci, invece, si prevede: il divieto di sosta con rimozione forzata, in tutto il tratto interessato dai lavori cioè nella parte antistante l’edificio di Poste Italiane (civico 44); il divieto di transito, eccetto residenti, all’incrocio con corso Matteotti; il senso unico alternato nel tratto compreso tra inizio cantiere e piazza Libertà; l'obbligo di direzione “dritto” verso piazza Libertà, all’incrocio con corso Matteotti, per i veicoli in uscita da via Gramsci, con direzione piazza Libertà per poi gli stessi effettuare una manovra adeguata e dirigersi per l’uscita dal centro storico verso corso Matteotti o corso Repubblica;
In via Domenico Ricci sarà istituito, sempre sabato 15 gennaio, il senso unico alternato all’incrocio con piazza Vittorio Veneto, per i veicoli che devono raggiungere piazza Oberdan; mentre in via XX Settembre si disporrà il senso unico alternato all’incrocio con via Domenico Ricci per i veicoli che devono raggiungere piazza Oberdan.
"Se ne va così Emanuelle Pandele, per tutti Lele, con il suo sorriso coinvolgente. Lele è sempre stato l’amico di tutti, un buono, sempre pronto a cavalcare i suoi diritti per farli rispettare, a difendere i deboli. Sei stato con noi tre anni, ma non ti dimenticheremo mai. Il nostro pensiero va ora ai genitori...Lele...che tu possa da lassù illuminarli per alleviare questo straziante dolore. Ti vogliamo bene".
Così l’Ipsia Corridoni ha voluto ricordare, attraverso un messaggio, il 17enne di Montecassiano scomparso ieri all’ospedale Torrette di Ancona, dove era stato ricoverato a causa di una grave malattia autoimmune. Il ragazzo era anche risultato positivo al Covid. Il virus, però, sarebbe stata solo una complicazione che si è aggiunta ad un quadro clinico già complesso
Tanti i messaggi di cordoglio che sono arrivati alla sua seconda famiglia, quella del nuoto. Sebbene avesse lasciato gli allenamenti e le gare da circa un anno e mezzo, nessuno aveva dimenticato il suo talento («era una promessa», dicono gli amici), nemmeno ai vertici regionali della Federazione italiana nuoto che sulla pagina Facebook hanno scritto: “Il Comitato regionale Marche si stringe intorno alla famiglia del ragazzo in questo difficile momento, partecipando al dolore di quanti lo conoscevano meglio o lo avevano semplicemente incontrato in vasca per gli allenamenti o in occasione delle gare”.
A piangerlo oggi sono stati gli amici e i compagni dell'Ipsia di Corridonia, la scuola di 'Lele', che, in sua memoria, al suono della campanella hanno osservato un minuto di silenzio in tutte le classi. Anche la vicepreside ha voluto ricordare Alessandro Emanuelle con un breve video in cui ha espresso, a nome dell'Istituto, le condoglianze ai genitori: "Volevamo mandarti l'ultimo saluto, ci mancherai tanto". I funerali si terranno venerdì mattino, alle 10, presso la Chiesa della Santa Madre di Dio, a Macerata.
Nasce il portale “Visit Civitanova”, che farà da specchio ad una città sempre più a misura di smartphone e pronta a cogliere ogni opportunità che il web potrà offrire da qui al futuro. Grazie ad una rete di operatori opportunamente uniti in un organismo denominato “Dmo Civitanova Turismo”, e il cui CdA si è presentato ufficialmente oggi in Comune, si svilupperà un portale su tecnologia di ultima generazione, che farà il suo debutto in rete in occasione della prossima Borsa del Turismo di Milano.
La piattaforma utilizza le ultime tecnologie di realtà virtuale e Metaverso, che permetterà tramite un visore del tipo ocu-us e/o un cardboard di entrare e navigare nel portale o nella WebTV e fruire di qualsiasi contenuto sia esso un testo, video o una foto. Utilizzando l’App dallo smartphone ed inquadrando con la camera dei QR-Code appositamente creati e posizionati, è possibile accedere a qualsiasi tipo di informazione di una location con foto, video, testo.
Anime dell’iniziativa sono il presidente degli Albergatori e CdA Dmo Simone Iuale’ e Mariarosa Berdini, presidente della Pro Loco Civitanova, che hanno coinvolto il Comune di Civitanova Marche, l’azienda Teatri, la Confcommercio Marche Centrali rappresentata in sala da Lucrezia Peloni per conto del presidente Polacco, l’Abat e altri operatori. Oggi in conferenza stampa c’erano anche Vitaliana Acciarri (pre-sidente Extra Alberghiero BB), Debora Pennesi (presidente Centriamo), Elisabetta Biagiola (presidente CiViaggi), Michela Gattafoni (Teatri di Civitanova).
“Questo gruppo che si è formato è sicuramente un bell’esempio di collaborazione per la crescità della città – ha detto il sindaco Ciarapica nel suo saluto iniziale – È fondamentale oggi più che mai lavorare insieme verso un unico obiettivo che è quello di far conoscere sempre più Civitanova e renderla più attrattiva, ognuno facendo la sua parte, purché in squadra e senza ripetere errori del passato in cui spesso ciascuno lavorava solo per sé. Un ringraziamanto a tutti e buon lavoro”.
Il presidente Iualè ha ringraziato" il sindaco Ciarapica, l’assessore al Commercio Francesco Caldaroni e l’Amministrazione tutta per aver creduto al progetto e all’importanza di questa nuova realtà con l’obiettivo comune di fare bene e fare turismo". Presente anche Pietro Forconi, amministratore della PIX srl, società alla quale è stato affidato il progetto web.
L’assessore Caldaroni ha rimarcato il lungo lavoro che c’è dietro alla realizzazione del portale e della App. “Apparentemente può sembrare semplice realizzare una piattaforma informatica – ha spiegato il titolare dell’Assessorato al Commercio – ma in realtà è molto complesso e richiede tempo se si vuole fare un buon prodotto. Ci siamo riusciti e questo andrà a vantaggio di tutta la città, che avrà la sua vetrina per dare spazio alle tante attività presenti: negozi, alberghi, ristoranti e ogni aspetto che riguarda Civitanova, città che vanta 4 mila imprese con partita unica, un record”.
Mariarosa Berdini ha ribadito la necessità per gli operatori privati di collaborare con l’Ente pubblico e senza steccati, per il bene della città. “Dopo anni di lavoro nel settore turismo – ha detto l’ex dipendente comunale – tanto c’è ancor da fare per migliorare la comunicazione, informare e raggiungere sempre più persone. In questa fase più del 70% delle persone utilizza il telefonino per trovare negozi, ristoranti, alberghi e Civitanova sarà presto pronta con una nuova vetrina virtuale”.
Si scrive AgrI-fiSh, si legge applicazione del concetto di economia circolare al settore agroalimentare con l’obiettivo di produrre mangimi innovativi e sostenibili da impiegare in attività di acquacoltura resiliente, anche in territorio montano, utilizzando prodotti di scarto principalmente di agricoltura biologica.
È questo l’obiettivo del progetto che vede come capofila l’Università di Camerino con il coordinamento del professor Sauro Vittori della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, e che ha recentemente ottenuto un finanziamento da parte della Fondazione PRIMA. Ad Unicam si affianca un partenariato composto dall’Università di Tiaret in Algeria, dall’Università di Valencia in Spagna e dal CNR-IRBM di Ancona.
I ricercatori coinvolti lavoreranno quindi per mettere a punto un mangime quasi totalmente vegetale che derivi da scarti di agricoltura definita climate-smart agriculture e biologica quali vinaccioli, cereali e legumi con l’aggiunta di erbe medicinali e complessi latto-biotici. Si è voluto utilizzare come “ingrediente principale” del mangime il materiale di scarto agricolo sia per evitare la competizione tra l’alimentazione umana e quella animale, ma anche perché gli stessi rappresentano quantità importanti che per le aziende comportano ingenti spese per lo smaltimento.
Il mangime che sarà realizzato avrà quindi un alto valore aggiunto perché, provenendo da scarti di qualità, sarà molto più ricco di composti attivi antiossidanti, caratteristica che consentirà di migliorare la salute del pesce riducendo o addirittura azzerando la necessità di interventi curativi con antibiotici e simili: tutto ciò si riverbererà sulla salute del consumatore, nell’ottica di quello che viene definito approccio “One Health”.
“Siamo naturalmente molto soddisfatti – ha sottolineato il professor Sauro Vittori – per il risultato ottenuto, che conferma la qualità della ricerca Unicam in tematiche di stringente attualità riguardanti l’economia circolare e la sosteniblità, nel nostro caso particolare nel settore dell’agroalimentare. Vorrei sottolineare che l’approccio che prevede l'unione di agricoltura e acquacoltura dovrebbe essere ovvio e naturale, ma a volte i due settori vengono separati nei bandi soprattutto locali e nazionali: questo nostro approccio è stato definito dai valutatori del progetto un importante punto di forza e di questo ne siamo fieri".
“Vorrei infine ringraziare – conclude il professor Vittori – tutti i partner coinvolti, e rivolgere un particolare ringraziamento, nell'unità di ricerca Unicam, alla collega Alessandra Roncarati della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, che con il suo expertise nell'acquacoltura ha aggiunto valore al progetto, e soprattutto la mia collaboratrice Germana Borsetta, che ha avuto l’idea originale alla base del progetto e che, con le sue competenze e la sua tenacia, ha coordinato la stesura del progetto".
Clamoroso dietro front a Tolentino, da giovedì niente più Dad: si torna a scuola. Nonostante le dichiarazioni rilasciate questa mattina alla nostra testata dal sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi ("Vogliamo tenere le scuole ancora chiuse"), un'ordinanza firmata dallo stesso primo cittadino ha revocato la sospensione della didattica in presenza: a partire da domani si torna in classe, come chiedeva a gran voce anche la rappresentanza dei genitori del Consiglio di Istituto della scuola “G. Lucatelli”.
Nell'ordinanza si legge come l'amministrazione comunale non possa "procrastinare l’attuazione di quanto richiesto in una nota dal Prefetto di Macerata, stante il dilatarsi dei tempi procedurali, a fronte della posizione perentoria del Governo Centrale in merito alla riapertura immediata delle scuole, che non ci vede sulla stessa linea, ma che rispettiamo".
Sempre nell'ordinanza si specifica come la dottoressa Daniela Corsi, direttrice dell'Area Vasta 3, non si sia espressa in merito al numero di contagi che si registra attualmente a Tolentino (sono 688 secondo il sindaco Pezzanesi) rinviando "ad un parere del centro epidemiologico della Regione Marche".
Non andrà in scena “Figlie di Eva” con Michela Andreozzi, Maria Grazia Cucinotta e Vittoria Belvedere, che venerdì 14 gennaio avrebbe aperto la stagione del Teatro Verdi di Pollenza promossa da Comune e AMAT.
Lo spettacolo, sospeso dalla produzione nella mattinata di oggi per un improvviso impedimento causa pandemia, che terrà ferma la compagnia a lungo, non consentendone il recupero, è sostituito con la commedia “Bloccati dalla neve” con Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere, il 17 marzo.
"Tenevamo molto a questo spettacolo e grande è il dispiacere per questo imprevisto contro cui non possiamo fare niente, abbiamo deciso comunque di proporre un quarto spettacolo come segno di rispetto verso gli abbonati che ci hanno dato fiducia. Il botteghino in queste ore sta contattando tutti per avvisare di questo cambiamento e qualora ci fossero persone impossibilitate ad assistere alla data del 17 marzo troveremo con loro una soluzione" queste le dichiarazioni dell'assessore alla cultura Marco Ranzuglia.
La Giunta comunale, questa mattina, ha approvato il progetto definitivo della “ciclovia ad anello” che rappresenta l’avvio della realizzazione dell’intera rete cittadina. Con il finanziamento dedicato di 172mila euro – risorse del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - sarà creato un collegamento di oltre 9 chilometri tra nove plessi scolastici e altri siti strategici, attraverso percorsi promiscui all'interno del territorio comunale, sia con l'utilizzo di segnaletica verticale e orizzontale, per offrire una maggiore sicurezza, che con sentieri naturali a uso esclusivo dei ciclo-pedoni.
L’anello ciclabile collegherà gli istituti comprensivi Mestica e Alighieri, l’ISS Matteo Ricci, l’IIS Bramante, l’ITE Gentili, il Liceo Artistico Cantalamessa, il Liceo Scientifico Galilei, il Liceo Classico-Linguistico Leopardi, l’IPSIA Corridoni, il Palasport e il parco di Fontescodella, i Giardini Diaz e il BUS Terminal di piazza Pizzarello.
La ciclovia è stata progettata dall’ingegnere Nicola Gobbi con la consulenza dell’agronomo Nicola Prenna, con l’obiettivo della sostenibilità, senza consumo di suolo e nel massimo rispetto della natura e dalla biodiversità. L'intervento più importante verrà realizzato nel tratto di Fontescodella, in corrispondenza di via Tucci - su sede propria e con l’utilizzo dedicato esclusivamente a pedoni e bici - attraverso la posa di una pavimentazione ecologica e l’installazione di 21 lampioni e piante floreali posti lungo tutto il percorso del sentiero. Altro tratto di sentiero strategico, con lavori eseguiti sul fondo e con posa di balaustre in legno, consentirà l’attraversamento in sicurezza di via Roma. Nelle strade a bassa percorrenza veicolare, nelle quali non è possibile realizzare corsie preferenziali per le ridotte dimensioni, saranno installate idonee segnaletiche orizzontali e verticali.
«Dopo l’approvazione del progetto esecutivo del parcheggio scambiatore di Fontescodella, delle stazioni di ricarica delle bici elettriche e dell’info point di viale Trieste, già appaltato, portiamo a termine anche il progetto della ciclovia ad anello di collegamento delle scuole – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. La città cambia volto e volge lo sguardo ai giovani, che per noi rappresentano il presente anche in tema di mobilità sostenibile. Un altro importante impegno di programma di mandato viene messo a terra, a costo zero per i maceratesi, grazie alla capacità dell’Amministrazione Parcaroli di sfruttare al meglio le risorse finanziate da bandi pubblici. Le opere saranno ultimate entro il corrente anno per cui è ora di mettere a puntino le nostre bici».
«L’intervento rappresenta il primo step di un progetto complessivo di ciclopedonali, interconnesse tra la viabilità ordinaria e ciclovie Marche, che porterà la città ad avere finalmente percorsi e collegamenti alternativi – ha aggiunto l’assessore con delega ai Parchi Pubblici Paolo Renna -. Finalmente Macerata inizia ad avere delle vere ciclovie che attrarranno i cittadini anche anche dal punto di vista naturalistico e paesaggistico collegando già alcuni quartieri e parchi di Macerata».