"Lo status di rifugiato consente l'accesso alla nostra sanità, oggi o domani uscirà la circolare del nostro ministero, verranno fatte tutte le procedure, compreso il tampone per chi arriva e verrà offerta loro la possibilità di vaccinazione". Lo dice a Rai Radio1 Pierpaolo Sileri, sottosegretario al ministero della Salute.
Lo status di rifugiato, ha precisato, "non prevede l'obbligo del super Green Pass, è chiaro che noi offriremo la vaccinazione ma quello che serve alle persone che giungono da noi ora è un abbraccio". Per prendere treni o bus "si procederà ad un controllo mediante tampone" dei rifugiati.
Sostegno alla popolazione dell’Ucraina. Iniziative di solidarietà dei Comuni di Colmurano, Loro Piceno, Ripe San Ginesio, San’Angelo in Pontano, Urbisaglia e i tredici Comuni dell'Ambito Territoriale Sociale XVII. In questo difficile momento, sono molte le iniziative che si stanno attivando per sostenere la popolazione ucraina.
Al fine di non disperdere risorse ed energie, cinque Comuni del territorio hanno scelto di collaborare nell’organizzazione di iniziative solidali, condividendo le modalità attraverso cui concretizzare le offerte spontanee di sostegno ricevute dai propri cittadini. Facendo riferimento alle indicazioni ricevute dalla Comunità Ucraina delle Marche, si è organizzata una raccolta di generi di prima necessità, secondo il seguente elenco:
“Riguardo al cibo c’è necessità di cose pronte da mangiare (scatolette di tonno, fagioli, carne in scatola (no vetro), caffè normale e solubile, cioccolato fondente, barrette energetiche; medicinali, KIT per il primo soccorso completo, garze sterili, garze con la connettivina, anticoagulanti, antibiotici, antidolorifici, bende, cateteri, guanti, magnesio, potassio, gastroprotettori, flebo, antireflusso, salviette umide, coperte calde".
Inoltre, coloro che avessero la possibilità di ospitare i profughi, al momento soprattutto donne e bambini, possono darne comunicazione, in modo da poter essere contattati dall’Associazione di riferimento. Questi i punti di prima raccolta attivati: a Colmurano, sede comunale, nei giorni dal lunedì al sabato, secondo il consueto orario di apertura degli Uffici; a Loro Piceno, sede comunale, nei giorni dal lunedì al sabato, secondo il consueto orario di apertura degli Uffici.
A Ripe San Ginesio, immobile “Ex Casa-famiglia”, raccolta a cura di Protezione Civile in giorni ed orari di apertura precisati nei prossimi giorni attraverso i canali di comunicazione consueti; a Sant’Angelo in Pontano, immobile “Magazzini sotto ex Coal” nei giorni ed orari di apertura precisati nei prossimi giorni attraverso i canali di comunicazione consueti.
A Urbisaglia, Centro Anziani (accanto ingresso della sede comunale), nei giorni ed orari di apertura precisati nei prossimi giorni attraverso i canali di comunicazione consueti. Tutto il materiale raccolto confluirà successivamente a Loro Piceno, dove l’Associazione locale CULT, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, si farà tramite per la consegna a destinazione.
È il primo cittadino di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, presidente dell’ATS XVIII, a farsi promotore di una iniziativa a sostegno delle famiglie con minori in fuga dalla guerra. “Il comitato dei sindaci riunitosi ieri mattina ha accolto una proposta del sindaco di Fiastra, Sauro Scaficchia, e insieme abbiamo definito, come prima e immediata decisione, l’impegno di un fondo pari a euro 10.000 a valere sul nostro bilancio, finalizzato al soddisfacimento di bisogni sociali e educativi per i profughi del conflitto in corso.
Una misura di pronto intervento sociale che è un segnale di vicinanza di tutto un territorio che ha sofferto e soffre ancora per il sisma, ma che intende esprimere, con questo atto concreto, tangibile, deciso insieme al coordinatore Valeriani, la solidarietà e la generosità della nostra popolazione verso tutti coloro che soffrono per la guerra e vivono grandi criticità. Stiamo valutando altre misure” conclude Gentilucci “sulla base delle problematiche future che dovessero evidenziarsi”.
"Lavori fermi, opere che si trascinano con ritardi interminabili, annunci roboanti di progetti e iniziative inesistenti o collocati in un futuro indeterminato, amministratori latitanti negli uffici comunali e tra la gente. C’è però un tema dove i nostri amministratori sono primatisti assoluti e ritrovano come d'incanto lo scatto vincente: lo stipendio". A denunciarlo è il gruppo consiliare del Partito Democratico di Potenza Picena.
"Nel 2014 Acquaroli debuttò con un corposo aumento delle indennità segnando una netta discontinuità con le giunte Paolucci/Morgoni che le avevano addirittura ridotte - ricordano dal Pd -. Oggi, non appena la Legge di Bilancio ha introdotto la facoltà di aumentare le indennità per gli amministratori (Sindaco, Vicesindaco, Assessori e Presidente del Consiglio Comunale), a Potenza Picena la Giunta non ha perso tempo per ritoccarle al rialzo".
"Il tutto alla faccia delle difficoltà economiche delle persone, delle famiglie e delle imprese che la pandemia ha drammaticamente evidenziato e che ora la guerra minaccia di esasperare - aggiungono i membri del Partito Democratico di Potenza Picena -. Come possono i nostri amministratori ritenersi meritevoli di un aumento delle loro indennità? Con che faccia si giustificheranno davanti ai cittadini? La Giunta faccia l'unica cosa ragionevole: ritiri questa delibera offensiva e rinunci agli aumenti delle indennità".
Venerdì 11 marzo, alle 21.15, la Teatro Vaccaj di Tolentino arriva “Bartleby lo scrivano”: lo spettacolo, nell’adattamento di Francesco Niccolini e la regia di Emanuele Gamba, è liberamente tratto dal racconto di Herman Melville, scritto due anni dopo l’uscita di “Moby Dick”. E la narrazione, anche se in ambienti completamente diversi – un oceano e Wall Street – mette sempre al centro l’uomo e il senso profondo della vita.
Uno straordinario Leo Gullotta affronta con lucida ironia la vicenda di un personaggio entrato nella letteratura mondiale e quella frase rimasta nella storia al centro del racconto: “preferirei di no”. Un ufficio, a Wall Street o in qualunque altra parte del mondo. Uno studio di un avvocato in cui ogni giorno scorre identico, noioso e paziente, secondo le regole di un moto perpetuo beatamente burocratico, meccanico e insensato, fino a quando un po’ di sabbia finisce nell’ingranaggio e tutto si blocca. Senza una ragione. Senza un perché.
Il silenzio inspiegabile di Bartleby ci turba e ci accompagna dal 1853, da quando Melville pubblico il racconto Bartleby the Scrivener: a Story of Wall Street. Abituati all’idea di sviluppo senza limite con la quale siamo cresciuti, la figura di questo scrivano ci lascia spiazzati: in lui non c’è alcuna aspirazione alla grandezza. Alla faccia dei vincenti, dei sorrisi, degli eternamente promossi e delle tendenze.
È come se il povero Bartleby, simbolo di una divina povertà, portasse sulle sue spalle il lutto per tutte le nostre titaniche e deliranti ansie di vittoria ed espansione. Ultimissimi biglietti in vendita su vivaticket.com, nelle biglietterie del circuito AMAT / Vivaticket e al botteghino del Teatro, aperto da mercoledì 16 febbraio, con orario 18-20.
Si ricorda agli spettatori che, secondo le normative attualmente in vigore, l’accesso in teatro è consentito solo in possesso del Green Pass Rafforzato e con mascherine di tipo FFP2, tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.teatrovaccaj.it/sicuri-a-teatro.
venerdì 11 marzo 2022 Arca Azzurra Produzioni
Leo Gullotta
BARTLEBY LO SCRIVANO
di Francesco Niccolini, liberamente ispirato al romanzo di Herman Melville
regia Emanuele Gamba: da vedere perché: irragionevole e indimenticabile la lucida ironia di un personaggio entrato nella letteratura mondiale per quella frase che è rimasta nella storia: “Avrei preferenza di no” al centro del racconto.
Nell'ultima giornata sono stati 1.158 i casi di positività al Coronavirus nelle Marche: prosegue il calo dell'incidenza che si attesta a 589,51 (ieri 631,67). Lo fa sapere l'Osservatorio epidemiologico delle Marche. Dati che, dunque, confermano il trend di discesa dopo il balzo registrato ieri con l'incidenza totale del virus che era tornata a salire.
Sono 225 le persone con sintomi; i casi comprendono 358 contatti stretti di positivi, 321 contatti domestici, 19 in setting scolastico/formativo, 2 in ambito lavorativo, 3 in ambiente di vita/socialità e uno in setting sanitario.
A livello provinciale solo Ancona supera i 300 casi giornalieri (365); seguono Macerata (246), Pesaro Urbino (199), Ascoli Piceno (158) e Fermo (146); 44 i positivi provenienti da fuori regione. Due fasce d'età superano i 250 casi: 25-44 anni (315) e 45-59 anni (254); poi 14-18 anni (120) e 19-24 anni (108).
Nell'ultima giornata è tornato a salire il numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche dopo il -25 di ieri: ora sono 202 (+6 rispetto a ieri) di cui 21 in Terapia intensiva (+1), 48 in Semintensiva (+2) e 133 in reparti non intensivi (+3); 15 i dimessi.
Tre le persone decedute (una 81enne e una 90enne di Ancona, una 89enne di San Benedetto del Tronto) e il totale sale a 3.609. Il totale dei positivi (ricoveri più isolamenti) è salito a 17.712 (+6) e gli isolamenti domiciliari/quarantene sono in discesa a 16.784 (-143) mentre i guariti/dimessi raggiungono quota 309.913 (+1.149). Gli ospiti di strutture territoriali sono 152 e 12 persone in osservazione nei pronto soccorso.
L’Amministrazione Comunale ha contattato la presidente del Comitato Tecnico Mensa per chiedere una convocazione del consesso, fissata per il prossimo 7 marzo, finalizzata ad aprire un confronto sull’aderire alla campagna nazionale “Green Food Week”, in programma dal 7 all’11 marzo, e in particolare alla giornata simbolica del 10 marzo in cui i bambini consumeranno in tutte le scuole lo stesso pasto, a base di cereali, legumi e verdure, sostenibile a livello ambientale per il considerevole risparmio di gas serra emessi nell’atmosfera.
L’Amministrazione Comunale ha ritenuto doveroso coinvolgere il Comitato Tecnico Mensa in quanto organo istituzionale, costituito da votazione unanime dell'intero Consiglio Comunale e filtro tra l'Amministrazione e i fruitori dei servizi, ovvero i bambini. Pertanto sarà convocato a breve il Comitato in cui sono rappresentati i quattro Istituti Comprensivi cxittadini in cui è attivo il servizio mensa, per discutere l'adesione all'iniziativa con i componenti portavoce di genitori, insegnanti, Consigli di Istituto e dirigenti scolastici.
L’Amministrazione Comunale sta già verificando i passaggi formali necessari per permettere la fruibilità del nuovo menu, qualora il Comitato Tecnico Mensa approvi favorevolmente l’adesione all’iniziativa. Su questo argomento è stata presentata in Comune una raccolta firme di 119 persone, di cui circa 45 famiglie civitanovesi coinvolte nel servi.
La Sacra Rappresentazione Popolare della Passione di Cristo che si tiene in occasione della Pasqua presso la Contrada Bura a Tolentino, celebra il suo ventennale di attività. Dopo lo stop di due anni dovuto alla pandemia, pur non potendo riprendere in presenza la manifestazione, i componenti dell’associazione hanno deciso di proporre un calendario di appuntamenti che toccheranno il mese di marzo e aprile.
La Passione alla Bura è una storia che si ripete e si rinnova dalla fine degli anni Sessanta quando il parroco Don Primo Minnoni, scelse il teatro per proporre la “sua” Passione ai parrocchiani, poi ripresa dopo un’interruzione di 20 anni nel 2002 dai componenti dell’associazione dedicata alla memoria del parroco.
Una rappresentazione teatrale che va al di là della “Via Crucis” o della “Processione Figurata”, grazie anche ai suggestivi effetti presenti lungo tutto il palcoscenico itinerante in cui i figuranti-narratori danno vita alle scene della Passione di Cristo, mentre gli spettatori percorrono in contemporanea lo stesso tragitto in parallelo. Un connubio tra arte e fede frutto anche di un intenso impegno volontario, portato avanti dagli abitanti della contrada insieme all’apporto del lavoro di professionisti.
“Ricordo ancora quando insieme ad un gruppo di amici, venti anni fa, decidemmo di realizzare la Passione di Cristo alla Bura, riprendendo in mano la tradizione iniziata grazie a Don Primo Minnoni.” Dichiara Giovanni Ciarapica, presidente dell'associazione. “Eravamo pieni di entusiasmo e motivati dalla volontà di far vivere in quelle splendide colline, un momento di arte e fede sia ai figuranti che al pubblico che sarebbe intervenuto. Così è stato in tutti questi anni".
"Sono stati centinaia i figuranti, guidati dalla maestria della nostra regista Ada Borgiani, a vestire i panni, curati dalla costumista Carla Accoramboni, di donne e uomini che hanno accompagnato le ultime ore di vita di Gesù - aggiunge Ciarapica -. Migliaia gli spettatori giunti da ogni parte della regione che si sono lasciati coinvolgere dalla unicità di questa Sacra Rappresentazione, resa speciale anche grazie alle voci, su tutte quella del narratore, Saverio Marconi".
"Abbiamo fatto molta strada, condivisa anche con altre realtà simili alla nostra ritrovate nell’Associazione Europassione per l’Italia. Ora, dopo lo stop dovuto alla pandemia, celebriamo questa ricorrenza, ricordando principalmente tutte le persone che hanno condiviso questo cammino con noi e che purtroppo non ci sono più, come il maestro Aldo Passarini che con generosità e professionalità curò tutto l’aspetto musicale, fulcro fondante della rappresentazione. Mentre ci apprestiamo a cercare un rinnovamento che mantenga vivo lo spirito iniziale, ringrazio a nome dell’Associazione, tutte le persone che sono state al nostro fianco” conclude Ciarapica.
La regia dell’evento, fin dalla sua prima realizzazione, è stata affidata alla regista, autrice e scenografa Ada Borgiani, che ha iniziato il proprio lavoro di scrittura sulla base delle tracce della narrazione evangelica fornita da Don Attilio Feroci, elaborate ed approfondite grazie anche alla stretta collaborazione con l'Agostiniano Padre Franco Monteverde. L’attenta cura di ogni aspetto, ha saputo donare alla rappresentazione una spiritualità senza tempo, consentendo una vera e propria immersione da parte degli spettatori nell’evento artistico-religioso.
“In questo terzo anno in cui permangono gli impedimenti alla realizzazione della Passione della Bura- scrive la Borgiani- i vari appuntamenti organizzati la rievocano e la indagano. La Passione di Cristo alla Bura di Tolentino in questi 20 anni è stata vissuta dalla gente non solo come una sacra rappresentazione ma una esperienza di intima partecipazione. Fare appello dentro di noi a quelle riflessioni può aiutarci a trovare la via e i mezzi per costruire la pace.”
Supportata in tutti questi anni dal sostegno dell’Amministrazione Comunale di Tolentino, la manifestazione nel tempo è cresciuta allacciando anche importanti sinergie nazionali.
“Tolentino qualche anno fa ha fatto una scelta coraggiosa, aderendo alla rete di Europassione per l'Italia, sapendo che ciò avrebbe comportato un maggior impegno per la classe dirigente sia in termini finanziari, di partecipazione e di relazioni.” Parole di Flavio Sialino, Presidente Europassione per l'Italia.
“I risultati di tale scelta non tarderanno ad arrivare, anche se in parte sono già visibili. Ma accanto alla soddisfazione di quanto, meritatamente, ha raggiunto in questi anni, si accompagna l'impegno di proseguire lungo questa strada che ha come fine ultimo quello di promuovere, valorizzare e tramandare alla future generazioni il patrimonio immateriale che ha contribuito a far crescere e valorizzare anche attraverso l'adesione al Progetto UNESCO intrapreso da Europassione per l'Italia" aggiunge Sialino.
Al fine di celebrare nel migliore dei modi questa speciale ricorrenza dei vent’anni, l’associazione Don Primo Minnoni, ha promosso una serie di appuntamenti. Sabato 5 marzo alle ore 12, negli spazi esterni della chiesa della Bura, inaugurazione della mostra itinerante “Venti anni di Passione”.
In 16 totem, accolti per tutto il periodo pasquale nelle 10 chiese agibili della città di Tolentino, si illustreranno i momenti più suggestivi della Sacra Rappresentazione, grazie ad una selezione di scatti fotografici curata da Emanuela Meanti e Mirko Scoccia, sulle foto realizzate in 20 anni da Fabio Palmieri, Luca Bussotto, Fotoclub Diaframmazero, Lucrezia Palmieri e altri collaboratori succeduti nel tempo. Stampa a cura della Gps snc di Mazzaferro Giuseppe & C.
Oltre alla mostra, per gli organizzatori era importante fissare il tempo trascorso, in una narrazione video. “Solo l’amore può ottenere la pace”, è un racconto in cui la giornalista Barbara Olmai, che ha curato le interviste e la regia, ha cercato di portare in luce nei figuranti, negli ispiratori del progetto e nella parte artistica, significati, ricordi ed emozioni, testimonianze che portano alla scoperta di un mondo di grande spiritualità e della volontà di condividere una esperienza unica insieme agli altri.
Le riprese e il montaggio sono di Fabio Palmieri, appassionato videomaker che ha conservato gli archivi delle immagini delle passate edizioni. Il video verrà presentato domenica 13 marzo alle ore 17,30 presso il Politeama di Tolentino, in Corso Garibaldi. Seguirà un incontro con i promotori, le autorità e chi ha contribuito a realizzare la Sacra Rappresentazione nel tempo. Ingresso al Politeama gratuito, fino ad esaurimento posti.
Tutte le attività del Politeama si svolgono nel rispetto delle normative per il contrasto del Covid-19. L’ingresso è consentito esclusivamente ai possessori del Green Pass “rafforzato” e con mascherina FFP2.
Sabato 9 aprile, il sabato che precede la Settimana Santa, in cui tradizionalmente l’associazione metteva in scena la sua Passione, ci sarà uno speciale momento che non mancherà di regalare al pubblico nuove suggestioni. Francesco Venanzoni, in sinergia con la regista Ada Borgiani, grazie a speciali proiezioni e suggestioni musicali, con la collaborazione tecnica di Giordano Corsetti della Pfl Allestimenti, porterà il pubblico a rivivere le emozioni e i sentimenti che hanno attraversato i protagonisti nel corso degli anni. Per consentire al pubblico la visione, la performance verrà ripetuta più volte nel corso della serata.
Il 2021 è stato un altro anno record per la ricostruzione privata, con l’approvazione di 5.200 decreti di contributo e altrettanti cantieri, tanti quanti nei quattro anni precedenti. Una tendenza confermata dai primi dati del 2022: a gennaio, grazie alla definizione delle domande per i danni lievi presentate in forma semplificata, sono state approvate altre 900 richieste di contributo, portando il numero complessivo delle richieste approvate a 13 mila, per un importo di 3,8 miliardi di euro. A segnalarlo sono i dati del Rapporto del 2021 sulla ricostruzione post-sisma.
“La ricostruzione del centro Italia avanza, grazie alle semplificazioni e a un lavoro corale degli uffici regionali e comunali, che hanno migliorato la loro produttività, e grazie all’apporto dei professionisti e delle imprese” sottolinea il Commissario alla ricostruzione post sisma, Giovanni Legnini.
“C’è ancora molto da fare per i cittadini che da troppo tempo – aggiunge il Commissario - attendono di avviare la ricostruzione delle loro case e per le imprese. Nel 2022 saremo tutti chiamati ad affrontare sfide ancora più impegnative, raccogliendo i frutti delle misure adottate per la ricostruzione pubblica, che pure ha registrato netti miglioramenti lo scorso anno, e superando le inattese e serie difficoltà derivanti dalla scarsa disponibilità di imprese e professionisti dovuta alla saturazione del mercato dell’edilizia".
"Il 2022 sarà importante anche per l’attuazione delle misure per la rigenerazione territoriale e lo sviluppo finanziate con il Fondo complementare al PNRR. Sarà insomma un anno decisivo per il futuro dei territori dell’Appennino centrale colpiti dai terremoti, ed è per questo che sarà necessario l’impegno straordinario di tutti i protagonisti pubblici e privati” conclude il Commissario.
Anche sul fronte della ricostruzione pubblica, si legge nel Rapporto pubblicato sul sito internet della Struttura commissariale (https://sisma2016.gov.it), nel 2021 si registrano avanzamenti importanti, con la spesa raddoppiata da 260 a 560 milioni di euro.
Una spinta importante è stata data dalle nuove Ordinanze speciali in deroga per la ricostruzione dei centri più colpiti e delle opere pubbliche più urgenti. Gli interventi in deroga varati nel 2021 sono 762 e valgono nel complesso 1,3 miliardi. Tra questi vengono finanziati anche circa 200 nuovi interventi sulle scuole per 580 milioni di euro, che portano il totale degli istituti scolastici oggetto di interventi di riparazione e ricostruzione a 457 (per 1,3 miliardi complessivi).
Il 2021 è stato anche l'anno che ha permesso di avere un quadro definitivo e attendibile sia dei danni causati dalla sequenza sismica del 2016-2017, sia della spesa prevista per la loro riparazione, che è pari a 27,2 miliardi di euro dei quali 19,5 per la sola edilizia privata.
Per la prima volta, inoltre, emerge il quadro dei danni a livello dei singoli comuni, che vede in testa Amatrice (Ri) con 1,2 miliardi all’edilizia privata, seguita da Tolentino con 950 milioni di euro, Camerino con 900 milioni di euro, Norcia con 830 milioni di euro. Rispetto a questa situazione, ad oggi le richieste di contributo per la ricostruzione privata già presentate coprono il 33% della spesa complessiva attesa.
Il nuovo quadro dei danni consente anche una programmazione più efficace delle scadenze per la presentazione delle richieste di contributo per i danni gravi. La prima è stata fissata al prossimo 30 giugno per i proprietari delle abitazioni inagibili che percepiscono il Contributo di autonoma sistemazione o usufruiscono di un alloggio nelle Soluzione abitative di emergenza e che non abbiano impedimenti oggettivi.
Il termine è stato fissato anche sulla base della ricognizione affidata ad Invitalia, d’intesa con la Protezione Civile, secondo la quale, ad oggi, sono 15.224 i nuclei familiari che ricevono il sostegno statale, tra i quali 7.368 non hanno ancora presentato la richiesta del contributo. Circa la metà di questi, secondo alcune stime, sarebbero in condizioni di presentare il progetto e la richiesta del contributo entro il termine del 30 giugno.
Alla ricostruzione materiale si è accompagnata anche una forte iniziativa per la ripresa e lo sviluppo economico dei territori colpiti dal sisma, anche nel 2009, con lo stanziamento di 1 miliardo e 780 milioni di euro del Fondo complementare al PNRR dedicato proprio alle Aree sisma. Le Ordinanze attuative sono state tutte varate a fine anno. In queste settimane l'attività è concentrata per delineare i bandi rivolti principalmente alle imprese che saranno pubblicati entro il mese di giugno.
Treia accoglie Tatiana, 30 anni, fuggita e arrivata con la sua bimba di 15 mesi dall’Ucraina. Un viaggio lungo 30 ore di pullman da Ivano Frankivs’k per trovare rifugio nell’abitazione di sua madre che da qualche anno vive a Treia. Il marito, invece, è rimasto in Ucraina a combattere.
Il Comune si sta adoperando per creare un sistema di protezione, accoglienza e sostegno in favore dell’Ucraina, partendo dalle famiglie ucraine che abitano in città. Grazie ai contatti che la Giunta Capponi è riuscita a stabilire con la città di Odessa, dal Comune è stato anche aperto un conto corrente bancario per le donazioni con cui si acquisteranno farmaci, bende, biancheria da letto, cuscini ortopedici, materassi e sedie a rotelle. Il codice iban nel quale effettuare il versamento è il seguente: IT46I 08549 69210 000000079875.
“Volevano manifestare la volontà di aiutare i nostri concittadini ucraini, i loro parenti o congiunti - ha detto il sindaco Franco Capponi - Un piccolo gesto per cercare di dare il nostro contributo. L’accoglienza e il fatto d’intervenire a diminuire i disagi nei confronti di coloro che si devono spostare ci vede tutti coinvolti e dobbiamo organizzarci, per questo abbiamo organizzato l’incontro con le famiglie che abitano a Treia e che fanno parte della nostra comunità”.
“Il nostro sostegno verrà dato anche attraverso di loro, naturalmente. L’aiuto si estende a tutte e 8 le famiglie che sono a Treia, ma non solo – aggiunge il primo cittadino -. Le Prefetture hanno chiesto a noi amministratori di capire sul territorio quali sono le necessità. Per chi riesce a sistemarsi in famiglia, bene; per coloro che non hanno questa possibilità cercheremo noi una soluzione per ospitarli”.
“La cosa importante è avere delle indicazioni, raccogliere informazioni e capire di cosa c’è maggiormente necessità. La nostra intenzione è di muoverci anche in prima persona così da poter fare affidamento sui nostri mezzi” conclude Capponi.
Sequestrati oltre 80 grammi di sostanze stupefacenti: denunciato un operaio 27enne, incensurato. È l'esito di un servizio di controllo effettuato dalla Guardia di Finanza di Camerino con l'ausilio dell'unità cinofila della Compagnia di Civitanova Marche.
Il giovane, residente a Morrovalle, è stato fermato a bordo della sua auto. Su segnalazione del cane antidroga “Hanima”, i militari hanno rinvenuto due spinelli, occultati all’interno di un pacchetto di sigarette riposto in un vano portaoggetti della vettura.
A seguito del rinvenimento dello stupefacente, le attività ispettive sono state quindi immediatamente estese presso il domicilio del soggetto dove, nascosti in un cassetto di una scrivania posta nella camera da letto, i finanzieri, sempre su segnalazione del cane antidroga “Hanima”, hanno rinvenuto poco più di 80 grammi di hashish e 2,4 grammi di marijuana, oltre ad in bilancino di precisione.
Lo stupefacente rinvenuto, i due spinelli e il bilancino sono stati posti sotto sequestro, mentre il responsabile, un operaio incensurato, è stato denunciato a piede libero alla locale Autorità Giudiziaria.
Cucina divorata dalle fiamme: paura nella notte a Porto Sant'Elpidio. I Vigili del Fuoco di Fermo sono intervenuti, poco dopo le 4, in un appartamento sito in frazione Corva. Nell'intervento sono stati impegnati sette pompieri, con l'ausilio di un'autopompa, un'autoscala e una campagnola idrica.
Dopo aver completato le operazioni di spegnimento dell'incendio in maniera tempestiva, i Vigili del Fuoco hanno provveduto anche allo smassamento dei materiali bruciati e alla messa in sicurezza delle utenze già precauzionalmente staccate.
Fortunatamente, all'arrivo dei soccorritori, i residenti erano già riusciti a mettersi in salvo all'esterno dell'abitazione. Non è stato registrato nessun danno alla stabilità del fabbricato.
Weekend all’insegna della solidarietà per la Lega Marche: da venerdì 4 a domenica 6 marzo in molte città di tutte le province marchigiane saranno raccolti medicinali, alimenti e indumenti per la popolazione dell’Ucraina.
“Fin dall’inizio del conflitto ucraino ci siamo adoperati affinché i rifugiati ucraini trovino asilo nelle Marche avviando una interlocuzione con gli enti regionali competenti - ricorda il Commissario Riccardo Augusto Marchetti – L’azione prosegue con la concretezza del sostegno anche a tutti gli ucraini che non possono o non vogliono lasciare il loro Paese".
"Da qui nasce l’iniziativa Legami di pace che ci porterà nelle piazze di molti comuni di tutte le provincie marchigiane per raccogliere medicinali, alimenti e indumenti che invieremo in Ucraina - spiega Marchetti -. Ci tengo a ringraziare tutti gli eletti della Lega, i nostri militanti e sostenitori che si sono adoperati con impegno e dedizione sin da subito nell’organizzazione di questa iniziativa e che saranno operativi in fase di raccolta".
"Grazie alla loro disponibilità, in pochi giorni siamo riusciti ad attivare una macchina di solidarietà incredibile – conclude Marchetti - In questo momento in cui anche un piccolo aiuto può fare la differenza, è importante che tutti facciamo la nostra parte, al di là di simboli e ideologie, perché la solidarietà va oltre i confini, anche quelli della politica”.
In dettaglio i punti di raccolta:
4 MARZO
Provincia di Pesaro Urbino
Fano ore 17.00-19.00, Via Sant’Eusebio 54 – Centro Commerciale Sant’Orso
Provincia di Macerata
Macerata ore 15.00-20.00, Sede Lega Via Roma, 66
5 MARZO
Provincia di Pesaro Urbino
Fano ore 10.00-13.00 e 17.00-19.00 Piazzetta Omiccioli (fronte Chiesa San Tommaso); ore 10.00-13.00 e 17.00-19.00 Sede Lega via Garibaldi 69
Provincia di Ancona
Ancona ore 17.00-19.30 Piazza Roma – Lato Farmacia
Chiaravalle ore 09.00-12.00 e 15.00-17.30 Corso Matteotti 94 (lato Bper)
Filottrano ore 10.00-12.00 Sede Lega Corso del Popolo 83
Moie di Maiolati ore 09.30-12.00 Piazza Kennedy
Senigallia ore 10.00-12.30 e 16.00-19.00 Corso 2 Giugno (fronte BNL Paribas)
Provincia di Macerata
Civitanova Marche ore 09.30-13.00 e 15.00-19.00 Sede Lega Viale Vittorio Veneto 127/a
Macerata ore 10.00-13.00 Piazza della Libertà
Porto Recanati ore 16.00-19.00 Piazza delle Rimembranze (Caffè del Corso)
Recanati ore 10.30-12.30 Corso Cavour (fronte Teatro Persiani)
Provincia di Fermo
Fermo ore 10.00-13.00 e 16.00-19.00 Contrada Mossa (FrescoMarket)
Sant’Elpidio a Mare ore 16.30-19.30 Via Celeste 501 (presso SìconTe Superstore)
Provincia di Ascoli Piceno
Ascoli Piceno ore 10.00-13.00 e 15.00-19.00 Piazza Roma - Fronte Farmacia Simonelli
Cupra Marittima ore 10.00-13.00 Viale Giuseppe Romita (vicino Sala Polivalente)
Grottammare ore 10.00-12.30 e 16.30-18.30 Via Marche 5 (Supermercato Elite)
Monsampolo T. (Stella) ore 10.00-12.00 Via Petrarca 3 (Tigre); ore 10.00-12.00 Via Bixio 8 (zona Farmacia Rocchegiani)
San Benedetto T. ore 10.00-13.00 e 17.00-19.00 Piazza Matteotti, (zona Farmacia Carlini); ore 10.00-13.00 e 17.00-19.00 Sede Lega Via Piemonte
6 MARZO
Provincia di Pesaro Urbino
Cartoceto (Lucrezia) ore 10.00-13.00 via Vespucci 6 (fronte supermercato Conad)
Fano ore 10.00-13.00 via Dolomiti (presso supermercato Crai)
Provincia di Ancona
Moie di Maiolati ore 09.30-12.00 Piazza Kennedy
Senigallia ore 16.00-19.30 Corso 2 Giugno (fronte BNL Paribas)
Provincia di Macerata
Civitanova Marche ore 15.00-19.00 Sede Lega Viale Vittorio Veneto 127/a
Recanati (Villa Teresa) ore 10.30-12.30 Via dei Politi (fronte Supermercato SìconTe)
Provincia di Fermo
Fermo ore 10.00-13.00 e 16.00-19.00 Contrada Mossa (FrescoMarket)
Sant’Elpidio a Mare ore 09.30-12.30 Via Celeste 501 (presso SìconTe Superstore)
Provincia di Ascoli Piceno
Ascoli Piceno ore 10.00-13.00 e 15.00-19.00 Piazza Roma (Fronte Farmacia Simonelli)
Cupra Marittima ore 10.00-13.00 Viale Giuseppe Romita (vicino Sala Polivalente)
Grottammare ore 10.00-12.30 Via Marche 5 (presso Supermercato Elite)
San Benedetto T. ore 10.30-12.30 Piazza Matteotti (zona Farmacia Carlini); ore 10.30-12.30 Sede Lega Via Piemonte
"C’è soddisfazione per l’esito del procedimento davanti al Tribunale di Macerata in funzione di Giudice di Appello, con il quale è stato respinto il ricorso proposto dalla ditta Adriatica Press S.p.a. e dal suo legale rappresentante Raimondo Artoni". A dirlo è l'avvocato Oberdan Pantana all'indomani della conferma della sentenza di primo grado del Giudice di Pace di Camerino, che aveva condannato la ditta al pagamento dell’ingiunzione emessa dal Comune di Esanatoglia pari a 12.015,90 euro.
I FATTI - Come contestato e ribadito dall'avvocato Pantana, legale dell’Ente comunale, durante tale procedimento, l’Adriatica Press S.p.a. aveva applicato all’edicola presente nel Comune di Esanatoglia dei costi aggiuntivi per la distribuzione e consegna di prodotti editoriali in quella che era considerata zona disagiata, sottoscrivendo addirittura una scrittura privata con l’edicolante nel quale venivano contrattualizzati i costi illegittimi in quanto in palese violazione della normativa di riferimento e precisamente dell’articolo 5, comma d-sexies del D. Lgs. n. 170/2001 e dell’articolo 10 dell’Accordo Nazione sulla vendita dei giornali quotidiani e nazionali.
Tutto è nato da un esposto dello SNAG (Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai) presso il Comune di Esanatoglia e proseguito dall’accertamento della Guardia di Finanza, Tenenza di Camerino, nei riguardi della Adriatica Press S.p.a.
Le Fiamme Gialle avevano rilevato, e non solo nel Comune di Esanatoglia, l'indebita applicazione di costi aggiuntivi per la relativa consegna dei prodotti editoriali, pur contrattualizzati, pari a 40 euro settimanali in danno del rivenditore di giornali di Esanatoglia, altrimenti gli sarebbe stata vietata la relativa distribuzione, in violazione della normativa vigente.
Pertanto, il Comune di Esanatoglia sulla base dell’accertamento della Guardia di Finanza, ai sensi dell’articolo 64-bis L. n. 96/2017 ed art. 9, comma 1-bis del D. Lgs. n. 170/2001, ha emesso un'ordinanza-ingiunzione nei confronti della Adriatica Press S.p.a. per l’avvenuta violazione in danno dell’edicola del proprio Comune.
"C’è infine l’ulteriore personale appagamento in quanto la sentenza di Appello del Tribunale di Macerata, rappresenta uno dei pochi precedenti giurisprudenziali di 2° grado in ambito nazionale, con il quale si è riusciti a ristabilire la legalità nei riguardi di un settore nel quale l’edicolante risulta essere il vero e solo anello debole di tale catena produttiva oltre a pagarne il prezzo anche i cittadini dei comuni dell’entroterra maceratese, già provati dagli effetti del terremoto, che si vedono privati della possibilità anche di poter leggere un quotidiano, il tutto grazie alla determinazione del Sindaco del Comune di Esanatoglia Luigi Nazzareno Bartocci e della Polizia Municipale dell'Ente" conclude l'avvocato Oberdan Pantana.
Niente da fare per la Virtus Civitanova sul campo della Raggisolaris Faenza nel recupero della 15° giornata. I biancoblu, ancora senza Pedicone ma con un Vallasciani recuperato in extremis, soffrono enormemente la fisicità romagnola a rimbalzo (ben 18 le carambole offensive tirate giù dai padroni di casa, che hanno fornito altrettanti tiri in più rispetto a quelli scoccati dai civitanovesi) e, pur lottando per almeno tre quarti, alla lunga è costretta a pagare dazio.
Gli aquilotti approcciano la gara in maniera troppo timida, senza il brio e l’energia con i quali si erano abbattuti domenica scorsa contro Jesi. Faenza, priva di Molinaro non utilizzabile in quanto tesserato per il girone di ritorno, senza strafare ma con un Aromando dominante nel pitturato (già 10 rimbalzi nel primo quarto, 17 alla fine di cui 8 in attacco) e Ballabio e Vico a colpire da fuori, scatta presto a +11 (19-8 all’8’). Pian piano, però, la Virtus esce dal guscio. Le triple di Felicioni e Dessì in apertura di secondo quarto scuotono i biancoblu, che si riaffacciano fino al -3 (30-27 al 17’), ma le bombe di Ballabio e Petrucci ricacciano indietro gli ospiti e all’intervallo è di nuovo -10 (39-29).
Al rientro dagli spogliatoi la Virtus prova a metterci tutto quello che ha per rimetterla in piedi, ma la Raggisolaris non molla la presa. Civitanova alterna buone cose ad errori evitabili, ma Faenza fa altrettanto e così per tutto il terzo quarto i padroni di casa di fatto gestiscono un confortante cuscinetto di 6-8 punti. Riccio colpisce dall’arco per il -5 (48-43 al 25’), poi fallisce di nuovo da 3 per il possibile -2 un paio di azioni dopo e da lì in avanti la Virtus va spegnendosi lentamente. Vico con un gioco da tre punti e due tiri liberi in rapida successione ricaccia indietro Felicioni e compagni, che tengono botta fino a fine terzo quarto (57-50 al 30’) ma poi non ha più la forza di alzare la testa. Una scarica di tre canestri consecutivi di Siberna in apertura di quarto periodo scaraventa la Virtus a -14 (66-54 al 34’) e da lì in avanti è notte fonda. Non si muove, quindi, la classifica degli aquilotti, che domenica sono attesi da un’ultima trasferta prima della sosta per le finali di Coppa Italia: il derby sul campo della lanciatissima Goldengas Senigallia.
RAGGISOLARIS FAENZA-VIRTUS CIVITANOVA 76-61
FAENZA: Bianchi ne, Mazzagatti ne, Siberna 11, Vico 16, Ballabio 19, Poggi 6, Reale 2, Petrucci 10, Ugolini, Aromando 12, Cortecchia ne, Rosetti ne. All.: Garelli.
CIVITANOVA: Abbate, Montanari, Rosettani 2, Costa 6, Seri ne, Guerra 9, Felicioni 10, Vallasciani 2, Dessì 10, Riccio 8, Musci 14. All.: Schiavi.
ARBITRI: Bianchi, Di Mauro.
PARZIALI: 19-12, 20-17, 18-21, 19-11.
Vittoria più sofferta del prevedibile per la Halley Matelica, che, priva degli infortunati Genjac e Caroli, ci mette due quarti a prendere le misure al fanalino di coda Falconara Basket. Un mezzo passo indietro a livello di prestazione per i biancorossi, che evidentemente patiscono le fatiche degli impegni ravvicinati e degli acciacchi che stanno costellando le ultime settimane, ma con un terzo quarto “da Vigor” mettono in ghiaccio la partita e si regalano due punti più che preziosi.
Eppure a dare la prima spallata al match era stata la squadra di coach Reggiani, che dopo un avvio tutto firmato Tosti (suoi i primi 8 punti della Halley), trova la prima fuga con una fiammata marchiata a fuoco dai canestri di Petrilli: sono i suoi 9 punti consecutivi a lanciare gli ospiti al massimo vantaggio sul +7 (13-20 all’8’). La Vigor pare svagata e allora Falconara controlla per tutto il secondo quarto, nonostante Falzon inizi a prendere il controllo del match: all’intervallo lungo è 34-38.
La musica cambia drasticamente nel terzo quarto. La difesa vigorina spegne la luce a una Falconara che produce solo 2 punti nei primi 6’ del periodo e al contempo trova nelle triple di un ritrovato Bugionovo e nello strapotere di Falzon le chiavi per volare via (61-46 al 30’). Falconara non ne ha più e la Halley, pur senza brillare, controlla senza patemi fino alla sirena, cui si arriva con il vantaggio che si dilata oltre i 20 punti di distacco, punizione anche eccessivamente severa per i bianconeri.
Non è stata una serata di lustrini e paillettes, ma sono due punti che pesano eccome perché ora Matelica è di nuovo a -2 dalla capolista Bramante. E lo scontro diretto di ritorno non è poi così lontano…
Queste le parole di coach Cecchini a fine partita: «Avevamo una partita mettendo la squadra in guardia sul fatto che Falconara ha 2-3 qualità di ottimo livello da togliere dalla partita. E invece siamo entrati in campo lasciando loro fare proprio quello. Dopo 3’ avevamo concesso già sei rimbalzi offensivi e lì non c’è classifica che tenga. Poi quando abbiamo abbandonato l’idea che fosse una partita facile e non abbiamo più pensato al tabellino personale la partita è andata via un po’ più facilmente. Il ritorno di Bugionovo e Falzon? Loro sono stati i due migliori in campo per me, vengono da un lungo stop e hanno giocato senza allenamenti e di questo risente tutta la squadra, che ha giocato sotto ritmo per tutta la gara. Li abbiamo tenuti in campo anche più del previsto per le prove un po’ meno brillanti di Mentonelli e Ciampaglia, ma non è certo un problema: è che ci avevano abituato a ottimi standard nelle ultime partite, in cui sono stati determinanti per alcune vittorie. Domenica andiamo a Todi per sfidare una squadra che ha ritrovato entusiasmo andando sul mercato e acquistando anche il paraguaiano Peralta. Dovremo fare attenzione».
HALLEY MATELICA-FALCONARA BASKET 81-60
MATELICA: Provvidenza 19, Fianchini, Mentonelli 3, Bugionovo 12, Falzon 19, Vissani 7, Caroli ne, Ciampaglia 5, Genjac ne, Tosti 16, Offor. All.: Cecchini.
FALCONARA: Elling 2, Sebastianelli ne, Bini 11, Corleoni, Gonzalez 5, Grossi 6, Polonara 6, Giorgini 6, Montanari 7, Petrilli 17, Falaschi. All.: Reggiani.
ARBITRI: Ricci, Piancatelli.
PARZIALI: 14-20, 20-18, 27-8, 20-14.
Nella quinta puntata di “Storie di Cucina”, il format di Picchio News dedicato alla scoperta delle tradizioni enogastronomiche marchigiane, siamo stati ospiti di "Capriccio di Mare". Qui abbiamo conosciuto Valentina, capace di portare nel suo ristorante di Civitanova Marche una cucina locale rivisitata con i sapori del Sud.
"Ci siamo trasferiti in questo posto che oggi chiamo casa quando ancora ero bambina, di solito qui venivamo in vacanza con i nostri genitori. Mai avrei pensato di imbattermi in questa avventura ma oggi stiamo riuscendo a crescere sempre di più", racconta Valentina, giovanissima manager del ristorante.
Un rispetto della tradizione, quello portato avanti da "Capriccio di Mare", strizzando anche l'occhio all'innovazione dettata dalla miscelanza con i piatti tipici della cucina meridionale: "Napoli è la città nella quale sono nata e non la dimentico di certo. E i nostri ospiti apprezzano anche i mixture sensoriali proposti".
In tavola con il sommelier ed esperto culinario Mirko Salvatori assaggeremo una puttanesca di pesce spada, uno dei piatti più richiesti. Con la chef Mia seguiremo passo passo la preparazione del piatto. Non solo palato ma anche olfatto con l'assaggio di vini bianchi prodotti sul territorio.
Se anche voi operate nell'ambito enogastronomico e volete far conoscere i vostri prodotti, scriveteci a redazionepicchio@gmail.com oppure inviate un messaggio Whatsapp al 3421682258 o telefonate al 0733 1653692. Sarete ricontattati da parte della nostra redazione.
"Non ci sono profughi in arrivo verso la regione Marche ad oggi; chi sta entrando in Italia sono circa 2mila persone attraverso Veneto e Friuli Venezia Giulia, con mezzi propri, sapendo già dove arrivare, magari hanno qui parenti, famiglie, persone che conoscono, e vengono di loro iniziativa". Così l'assessore regionale alla Protezione Civile Stefano Aguzzi, rispondendo ai giornalisti a margine di una conferenza stampa in cui ha annunciato le misure contro la disoccupazione (leggi qui).
"Da due giorni seguiamo attivamente la situazione profughi, ieri e l'altro ieri ci sono stati incontri tra Regione, Protezione Civile, dipartimento nazionale della Prociv. Per ora nessun accesso diretto alle Marche, - ribadisce Aguzzi - semmai dovessero arrivare profughi nelle Marche, tramite corridoi umanitari o altre iniziative, come Marche, al pari delle altre regioni, noi faremo quanto dovuto per alleviare le sofferenze di queste persone e accoglierle al meglio."
"Non sarebbero persone che vogliono rimanere in Italia ma che, finito questo periodo, speriamo al più presto, vorranno poi rientrare nei luoghi d'origine. Noi siamo pronti ad accoglierli - spiega - anche attraverso l'utilizzo potenziale di un Covid hotel che abbiamo a disposizione a Porto Sant'Elpidio, 20 stanze per 40 posti, due sole sono occupate, contrattualizzato fino a fine marzo e potrebbe esserlo anche per le settimane successive. Ad oggi non c'è questo tipo di richiesta".
Ottavo successo consecutivo in Regular Season e imbattibilità mantenuta dopo il giro di boa. Nel recupero casalingo della 9ª di ritorno in SuperLega Credem Banca, una Cucine Lube Civitanova in versione diesel piega in rimonta una combattiva Top Volley Cisterna per 3-1 (17-25, 25-21, 25-18, 25-20) con un’altra prova importante.
Il bottino di tre punti e il secondo posto consolidato a quota 51 sono ulteriori passi avanti verso il duplice obiettivo di limitare le insidie nella griglia dei Play Off Scudetto e di blindare la qualificazione per le coppe europee.
L’incipit della serata è lo striscione significativo di Lube nel cuore contro la guerra in Ucraina.
Lo staff opta per un recupero più graduale di Juantorena, che non è nemmeno a referto. Chicco Blengini convoca Penna schiera De Cecco al palleggio in diagonale con l’opposto Zaytsev, Yant e Lucarelli laterali, Anzani e Simon al centro, Balaso libero. Fabio Soli replica con l’ex biancorosso Baranowicz in diagonale con l’opposto Dirlic, Bossi e Zingel centrali, Maar e Rinaldi in banda, Cavaccini libero.
Sotto di un set, a guidare la rimonta biancorossa ci pensano il servizio (10-7) e l’attacco (51%-48%) grazie al crescendo di Lucarelli, MVP di serata con 20 punti (50%, 4 ace e 1 muro), con lo sprint in attacco di Simon e Anzani, le offensive di Zaytsev e le 4 battute vincenti di Yant. Sul fronte opposto Dirlic semina a lungo il panico e chiude il match da top scorer con 24 punti (55%).
Sabato 5 marzo (ore 20.30) Lube in campo al PalaPanini per il recupero della 6ª di ritorno della Regular Season contro la Leo Shoes PerkinElmer Modena.
La cronaca
In avvio Civitanova fatica in ricezione e sbatte sul muro, Blengini ferma il gioco (3-8), ma il copione non cambia (5-12). La float di Anzani aiuta i biancorossi (8-12), ma la Top riprende la scena (8-15) e Marchisio entra per alcuni scambi. Dirlic tira fuori dal cilindro due ace (8-17).
La Lube risponde di rabbia, ma è imprecisa (10-20). L’ace del 13-23 targato Maar conferma l’avvio titubante in ricezione per i biancorossi, che annullano 4 palle set con Yant al servizio (2 ace) prima di cedere dai nove metri (17-25). Il 54% in attacco dei rivali contro il 36%, l’ace in più e i 4 muri a 1 certificano la superiorità nel primo atto.
Nel secondo set il confronto è più equilibrato (8-8). Simon sale in cattedra e prende grandi responsabilità in attacco per poi dare la spinta anche dai nove metri con un ace (15-13).
La Top si riaggancia con un ace del solito Dirlic (18-18). Simon e Zaytsev attaccano per il doppio vantaggio (20-18). Simon prende in mano la situazione (22-19 e 23-20). Cisterna perde sicurezza in attacco, ma cede il set direttamente al servizio con l’ex biancorosso Baranowicz (25-21).
Dopo la vittoria del parziale, tra i campioni d’Italia si riaccende la luce. Nel terzo set i laziali soffrono le offensive come il lungolinea di Zaytsev (9-5) e rimangono a bocca spalancata per il salvataggio di piede da terra effettuato da Lucarelli in versione Thiago Silva (10-5).
Civitanova cresce a muro e al servizio portandosi sul 16-8 dopo l’ace di Lucarelli e il duello a rete vinto da Yant. La Top Volley prova a rifarsi sotto (17-13), ma gli uomini di Blengini ingranano al servizio e volano sul 22-14 dopo due ace di Yant. Chiude Lucarelli (25-18).
Nel quarto set parte meglio Cisterna (5-8). L’inseguimento è coronato dal pari di Simon (10-10) che origina un lungo botta e risposta con giocate notevoli di Anzani e il sorpasso a muro di Lucarelli (16-15) che si ripete con un tocco beffardo per il +2 dopo un grande recupero di De Cecco (19-17).
Cisterna accusa il colpo e non trova il campo (20-17), poi prosegue il ‘Lucarelli show’ dopo un volo plastico di Balaso (21-17) e De Cecco firma l’ace del 22-17. Finale in discesa con l’ace di Lucarelli (24-19) e l’errore ospite in battuta (25-20)
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani 9, Balaso (L), Garcia Fernandez ne, Sottile, Marchisio, Lucarelli 20, Zaytsev 14, Diamantini ne, Simon 14, De Cecco 3, Jeroncic (L) ne, Penna ne, Yant 12. All. Blengini
TOP VOLLEY CISTERNA: Zingel 6, Cavaccini (L), Saadat 2, Wiltenburg, Giani ne, Maar 18, Rinaldi 11, Lanza ne, Dirlic 24, Picchio (L) ne, Bossi 6, Baranowicz, Krick, Raffaelli. All. Soli
Ragazza va in overdose e viene salvata in extremis dai soccorritori del 118. L'allarme è scattato in serata, poco prima delle 20, in un appartamento di via Crescimbeni, a Macerata. A lanciare la richiesta di aiuto è stato un giovane, presente in casa assieme alla ragazza.
Arrivati sul posto, i sanitari - giunti in ambulanza e auto medica - l'hanno trovata a terra, priva di coscienza e in arresto respiratorio. Grazie a un tempestivo intervento, i soccorritori sono riusciti a rianimarla e stabilizzarla, mettendola fuori pericolo.
I successivi trattamenti in loco hanno anche permesso alla ragazza di rifiutare il trasporto in ospedale. A svolgere le indagini del caso, per ricostruire con esattezza quanto avvenuto, sono stati i Carabinieri del locale comando.
“Musicultura è il luna park dei musicisti, un luogo dove ci incontriamo e ci scambiano idee con il massimo rispetto per l’espressività di ognuno e dove si cresce. Qui tra tanti artisti all’inizio delle loro carriere voglio cantare la canzone che ha consacrato la mia storia". A dirlo è stata Irene Grandi, ospite speciale delle Audizioni live di Musicultura che tra l’entusiasmo dei presenti, sulle note della chitarra acustica di Saverio Lanza, ha aperto la sua esibizione con “La tua ragazza sempre” travolgendo il gremito pubblico di Musicultura con la sua splendida energia contagiosa.
Ha proseguito con un medley di “Un vento senza nome” la sua testimonianza di autrice, scritta con Lanza, un incoraggiamento alle donne che hanno fatto scelte difficili per riprendersi la propria vita e “Stella di Mare”. “Un omaggio sentito a Lucio Dalla che ha sempre avuto tanta sensibilità verso il mondo femminile” ha detto Irene Grandi ricordando il grande cantautore nel giorno del decimo anniversario della sua scomparsa.
Bella, solare, con carisma naturale e voce potente, Irene Grandi ha letteralmente infiammato il pubblico nel finale con due suoi brani cult "Bruci la città" e "Prima di partire per un lungo viaggio" scritta per l’artista fiorentina da Vasco Rossi e Gaetano Curreni.
Ad emozionare i presenti nella quinta serata di Audizioni Live del Festival il messaggio di pace di Lucio Dalla, a dieci anni dalla sua scomparsa, lanciato dallo Sferisterio nel 2006 durante la XVII edizione di Musicultura, per introdurre la sua canzone “Henna” una preghiera laica contro la guerra, ispirata dal conflitto balcanico di quegli anni.
“Basta violenza, basta odio, basta non amore” parole attualissime del compianto cantautore bolognese che hanno aperto la serata con il pensiero sempre vicino al popolo ucraino e l’invito del Festival a sostenere la raccolta fondi con il numero solidale 45525 per far fronte ai bisogni delle popolazioni vittime del conflitto.
Ponente di Palermo si è aggiudicata il Premio del pubblico presente a Teatro e collegato ai social, la Targa Banca Macerata consegnata dal Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato e dalla responsabile marketing di Banca Macerata Irene Croceri.
Ponente è il cognome di Alessandra, nella sua coinvolgente esibizione ha proposto “Nuvoli bianchi” e “Abballo” pensati e scritti in un palermitano contemporaneo a tratti arcaico ed accademico, nel rispetto della tradizione popolare del canto siciliano.
L’artista più applaudito dal pubblico presente in sala al teatro Lauro Rossi è stato il giovane Filippo Bubbico, musicista, compositore, producer, sound engineer, polistrumentista di Lecce, ha proposto un sound ricco di sfumature, una miscela di musica leggera e colta che sfiora l’anima e accarezza la melodia nei brani “In ognuno di noi” e “Ti ricordi”.
Testi cinici e autoironici quelli proposti da Federico Oliviero in arte Moretti nelle canzoni “Sun Junipero” un’isola caraibica che non esiste dove ogni realtà diventa finzione e ogni finzione diventa realtà e “Antiedipo” un brano che parla di droga e sesso e del desiderio espresso come una mancanza all’interno di una società dei consumi.
Da Modena Moriel, ovverosia Riccardo Moriello con “Non ci ripensi mai” e una canzone lunga “12 km”, brani ricercati che mescolano il lato più solare del pop radiofonico con il lato più cupo dell’elettronica europea, ad unirli il cantautorato italiano più colto da cui Muriel mutua sensibilità e ironia.
Sperimentazione urgenza emotiva e recupero di sonorità del passato, questi gli elementi alla base del progetto presentato da Sandri, il polistrumentista Michele Alessandri di Cesena classe 1996. Per la prima volta accompagnato dalla sua band si è esibito a Musicultura con “Bar Legni” e “Opet” dove canta di bar di periferia e di amici immaginari.
In gara anche Isotta Carapelli in arte Isotta è una cantautrice di Siena classe 1992, ha offerto con il suo stile “romantic dark” i brani “Psicofarmaci” e “Palla Avvelenata” il ricordo di una sofferenza personale legata al bullismo. Isotta si è aggiudicata il Premio Bianca d’Aponte 2021 riservato alle cantautrici e la menzione per la migliore musica. Il suo primo album uscirà ad aprile prossimo.