Si è svolto sabato pomeriggio, nella sala consiliare del Comune di Civitanova Marche, il convegno organizzato da Atac Farmacie Comunali dal titolo: "La Farmacia dei Servizi 2.0. Le Farmacie comunali una rete di farmacie di prossimità, di professionalità a disposizione della comunità".
Le Farmacie comunali hanno partecipato alla sperimentazione della "Farmacia dei servizi" con grandi risultati offrendo alla popolazione servizi di telemedicina, vaccini e tampone e servizio Cup.
Dopo i saluti di apertura lavori portati dal sindaco Fabrizio Ciarapica, sono interventi il dottor Marco Meconi, presidente Federfarma Marche e il dottor Tiberio Belleggia coordinatore di Assofarm, i quali hanno sottolineato il ruolo delle farmacie al fianco del Ssn con la Farmacia dei Servizi che si sta dimostrando uno strumento integrato e di sostegno alla deospedalizzazione della sanità.
La dottoressa Cleonice Cardelli, direttrice della Farmacia comunale 1 di Civitanova, ha sottolineato gli ottimi risultati della sperimentazione che, nel 2024, si focalizzerà sui servizi cognitivi di monitoraggio all'aderenza alla terapia farmacologia nei pazienti con diabete di tipo 2 e in quelli affetti da Bpco, sulla prevenzione, in modo particolare nei confronti delle categorie più fragili, come i gli anziani e i giovani e sulla formazione e il continuo aggiornamento, necessari alla crescita professionale di una farmacia in costante evoluzione. Ha infine tracciato la mission delle farmacie comunali come il presidio dove il cittadino possa trovare risposte ai propri problemi e bisogni.
"Ringrazio il Cda e il personale tutto di ATAC, e l'intera équipe dei farmacisti, per l'ottimo lavoro che stanno svolgendo sul territorio - commenta l'assessore al Welfare Barbara Capponi, che ha chiuso l'evento col suo intervento finale -. La rete delle farmacie comunali avvolge il cittadino con un anello non solo geografico, comodamente dislocato in vari punti della città, ma di rete e servizi e specificità vocazionali, come la farmacia oncologica e quella veterinaria. Va inoltre sottolineata la sensibilità concreta dell'azienda che ha voluto costantemente donare al territorio presidi quali defibrillatori e ambulanza, e molteplici interventi sociali a fianco di istituzioni e associazioni del sociale. Siamo grati di tutto questo".
Grande interesse hanno suscitato la professoressa Giulia Bonacucina, responsabile della facoltà di Farmacia dell'università di Camerino e il professore Gianni Sagratini, direttore della Scuola del Farmaco che hanno illustrato il nuovo corso di laurea abilitante e la connotazione professionale nella farmacia dei prossimi anni.
"Come Cda siamo orgogliosi di aver organizzato questa giornata - conclude il presidente Atac, Massimo Belvederesi - e ringraziamo i relatori e la dottoressa Cardelli per l'impeccabile lavoro. Continueremo a lavorare per sviluppare sempre più la farmacia di servizi per migliorare ancora di più il rapporto con il cittadino".
La Halley Matelica onora la regular season fino in fondo, batte a domicilio la Amatori Pescara nell’ultima giornata della prima fase e blinda il platonico quanto significativo primo posto in classifica. Con Riccio a riposo precauzionale ma tutto il resto della rosa abile e arruolato, i biancorossi si prendono il successo cavalcando la super serata del duo Mazzotti-Mariani, che produce ben 53 degli 86 punti vigorini.
Coach Trullo rilancia Sulina in quintetto per rimpiazzare la guardia avellinese, ma la zona 2-3 pescarese sembra tenere a bada gli ardori matelicesi. Mariani (16 punti nel solo primo tempo) è costretto a mettere le marce alte sin da subito e, dopo un primo quarto in equilibrio, sono proprio le sue invenzioni a lanciare la fuga vigorina nel secondo periodo. La Halley tocca il massimo vantaggio sul +11 poco prima dell’intervallo lungo (bomba di Morgillo per il 46-35), ma l’accorciatissima Amatosi arrivata a Castelraimondo non molla la presa, anzi. Al rientro dagli spogliatoi Origlia suona la carica propiziando lo 0-8 che riavvicina gli abruzzesi e la partita ritorna sui binari dell’equilibrio. Prende fuoco Pierucci (14 punti con 4 triple nel secondo tempo) e gli ospiti mettono pure il naso avanti in apertura di quarto periodo. Matelica risponde con un Mazzotti che sbuca da ogni pertugio inchiodando schiacciate a ripetizione (69-63 a 6’ dalla fine), le triple di Di Donato tengono vicina Pescara, che ha un ultimo sussulto salendo sul 73-74 ancora con Pierucci dall’arco a 4’ dalla sirena. I conti però li chiudono di nuovo quei due: bomba di Mazzotti, jumper di Mariani, poi ancora l’ala romagnola pesca bene Musci in area, che firma l’82-76 che, con un paio di minuti da giocare, di fatto mette fine alla contesa.
La Halley manda in archivio una regular season da 17 vittorie e sole cinque sconfitte e 4 punti di vantaggio sul terzetto Bramante-Loreto-Senigallia: tutto ciò, però, non basta, fra due settimane si ripartirà dai punti raccolti negli scontri diretti nel Play-In Gold, nel quale i biancorossi dovranno sfidare in partite di andata e ritorno Virtus Roma, Supernova Fiumicino, Pallacanestro Palestrina e Sicoma Valdiceppo: le prime sei del nuovo gironcino a otto accederanno ai playoff per la promozione in B Nazionale. Il calendario è atteso nei prossimi giorni.
Queste le parole di coach Trullo a fine partita: «Chiudiamo un’ottima regular season, soprattutto in quest’ultima fase. Oggi siamo stati un po’ meno brillanti, ma ci sta che avessimo meno motivazioni rispetto a domenica scorsa a causa della formula del campionato. Finiamo al primo posto, anche se nella seconda fase ci toccherà partire di rincorsa. Ciò che conta oggi è che in questa prima fase ci siamo ben comportati, prendendoci il primo posto: una piccola soddisfazione, coscienti del fatto che dovremo recuperare 4 punti al Bramante e alle due romane, con queste ultime che, probabilmente, hanno sfruttato un girone di livello leggermente inferiore nella parte medio-bassa. Oggi abbiamo tenuto a riposo Riccio che sta convivendo da un po’ con un fastidio a un ginocchio, ha fatto delle infiltrazioni ma ne abbiamo approfittato per consentirgli di recuperare al meglio. Chiaro che ci è mancato un giocatore importante come lui, ho dato più spazio a Mentonelli e a Sulina, ma l’importante era portarla a casa. Abbiamo tutto sommato attaccato bene la loro zona, abbiamo avuto qualche problemino in alcuni momenti ma in generale abbiamo fatto una buona prova in attacco, mentre siamo stati meno precisi in difesa e li abbiamo fatti gasare. Hanno messo canestri da tre difficili Di Donato e Pierucci, ma ci sta: nel complesso non ci possiamo lamentare per una partita che non aveva grandi significati. Ho visto qualche spezzone di partita delle nostre prossime avversarie, ma non le ho ancora studiate a fondo, fino a domenica scorsa ero concentrato sul nostro percorso. Abbiamo scaricato alcune partite per iniziare a visionare le nostre avversarie, speriamo soprattutto che il calendario esca entro martedì così da poterci focalizzare sin da subito sulla nostra prima avversaria».
HALLEY MATELICA-AMATORI PESCARA 86-82
MATELICA: Provvidenza, Porcarelli, Morgillo 8, Carone ne, Mazzotti 30, Ciampaglia, Montefiori, Mentonelli 8, Riccio ne, Mariani 23, Sulina 5, Musci 12. All.: Trullo.
PESCARA: Gangale 9, Stefan, Mengarelli, Serafini 10, Cocco 17, Cavazzini, Pierucci 19, Gjorgjevikj 2, Di Donato 11, Origlia 14. All.: Fioravanti.
ARBITRI: Giardini, Pratola.
PARZIALI: 20-19, 26-16, 13-19, 27-28.
La volata per la griglia Play Off si apre con una vittoria da due punti soffertissima per i biancorossi nel nono turno di ritorno della Regular Season. Nella terz’ultima giornata della stagione regolare, la Cucine Lube Civitanova va sotto di due set contro il Cisterna Volley, poi si rialza e s’impone in rimonta al fotofinish (23-25, 20-25, 25-17, 25-18, 15-11) agganciando Piacenza a 37 punti e prendendosi il terzo posto della classifica per il maggior numero di vittorie rispetto agli emiliani. Decisivo l’innesto di un indemoniato Yant. Buono anche l’ingresso di Diamantini al posto di un dolorante Chinenyeze (francese premiato prima del match come Credem Banca MVP di gennaio).
Una Lube dai due volti cresce considerevolmente nell’arco dell’incontro e chiudendo con il 58% in attacco, 8 ace e 6 block, Cisterna risponde con il 55% nelle offensive, 6 ace e 7 muri vincenti. In ricezione meglio i biancorossi.
Sul trono dei migliori realizzatori salgono a braccetto Lagumdzija (22 punti) insieme a due rivali, Faure e Peric. A prendersi il titolo di MVP è Yant, autore di una prova maestosa in attacco (ingresso con 14 punti e l’86%, 1 muro e 1 ace), ma merita una citazione Bottolo (20 punti). Tra i pontini in doppia cifra anche Ramon.
Marchigiani in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Chinenyeze e Anzani centrali, Nikolov e Bottolo laterali, Balaso libero. Ospiti schierati con l’ex cuciniero Baranowicz al palleggio e Faure opposto, Mazzone e Nedeljkovic centrali, Ramon e Peric di banda, Piccinelli libero.
Nel primo set (23-25) Cisterna trova il sorpasso con il break del 10-12 e Civitanova riesce solo a riavvicinarsi senza mai riacciuffare gli ospiti, che attaccano con il 60%, trainati dagli 8 punti di Faure (80% di efficacia). Anche il duello a muro premia i pontini, autori di 4 block contro i 2 marchigiani. La Lube, in difficoltà nella fase di contrattacco, lotta fino al 23-24, annullando una palla set, poi capitola sulla stoccata di Peric.
Nel secondo parziale (20-25) entrambe le squadre alzano le percentuali in attacco, ma a fare la differenza sono ancora le offensive degli ospiti (61% contro il 48% dei biancorossi). In evidenza Faure e Ramon (12 punti in due equamente distribuiti), con il francese che chiude con il 75% di efficacia. Nonostante la buona distribuzione di De Cecco, i cucinieri non brillano.
Nel terzo atto (25-17) la Lube si presenta con Yant dall’inizio, ma perde Chinenyeze, dolorante a una gamba e sostituito da Diamantini. I biancorossi ritrovano verve nelle offensive (73%) con tutti gli attaccanti sollecitati da De Cecco: sei punti a testa per Lagumdzija e Bottolo, cinque per Yant. Sul fronte opposto Cisterna risponde con i 7 punti di Peric e i 5 di Faure, ma cala leggermente in attacco (55%).
Nel quarto set (25-18) la Lube si ripete grazie al 100% in attacco di Yant (6 punti con 1 ace), decisivi anche Lagumdzija (2 ace) e Bottolo, con 4 punti a testa (64% di squadra). Cisterna forza al servizio (3 ace come i padroni di casa), ma crolla in ricezione e fa un ulteriore passo indietro in attacco (47%).
Al tie break (15-11) la differenza la fa ancora l’attacco della Lube (64% contro il 40% di Cisterna, grazie ai colpi di Lagumdzija (4 punti) e Yant (3 punti) decisivi anche a muro (1 a testa).
Il primo set inizia con un lungo botta e risposta fino al break targato Peric per gli ospiti (8-10). Civitanova forza al servizio e trova il pari con un’invenzione di De Cecco a rete (10-10). I pontini centrano un altro strappo (10-12) per poi allungare col mani out di Faure (11-14). Prima di reagire, i biancorossi vanno sotto 13-17, poi si riavvicinano, complice un attacco out che tocca il piede di un rivale (15-17) e l’ace di Nikolov (17-18). Sul 17-19 entra Bisotto per il bulgaro. I punti di Faure lanciano il sestetto di Falasca (19-22). Il primo tempo di Anzani e un errore ospite tengono vivo il parziale (22-23), ma Cisterna si ricava due palle set (22-24) e passa con Peric al secondo tentativo (23-25).
Al rientro il match resta molto equilibrato, ma ancora una volta la Lube deve inseguire (8-10). Due prodezze ravvicinate di Anzani, in attacco e a muro, valgono la parità (12-12). Il canovaccio ricorda il parziale precedente, con Cisterna che va sul +3 con Ramon (12-15). La situazione si complica sul lungolinea out di Nikolov (14-18). Blengini inserisce Yant al posto del bulgaro. Civitanova non riesce a ridurre lo svantaggio (19-23). A chiudere i giochi è ancora una volta Peric (20-25).
Nel terzo parziale si lotta punto a punto. Sul punteggio di 8-8 Diamantini entra al posto di Chinenyeze, dolorante al ginocchio. Questa volta sono i biancorossi con Lagumdzija (12-8) in attacco e dai nove metri con 2 ace. In campo c’è spazio per Yant. Proprio il cubano e Lagumdzija centrano le giocate vincenti che precedono il +7 per l’errore di Cisterna (17-10). Il set è completamente nelle mani della Lube, spinta da uno Yant in grande spolvero (20-13). Sulla ricezione difettosa dei team di Falasca e l’attacco repentino di Bottolo Civitanova è avanti di 8 lunghezze (23-15). Sul 24-16 Cisterna alza annulla una palla set, poi alza si arrende sull’attacco fuori misura di Ramon (25-17).
Dopo una difficoltà iniziale nel quarto parziale (6-8), Civitanova rientra con uno Yant maiuscolo, autore dell’ace per il 12-8. Dai nove metri si esalta anche Lagumdzija, in cattedra con due ace intervallati da un bolide vincente di Yant e seguiti dal diagonale vincente di Bottolo, ma anche dal mani out del nazionale turco (19-11). I pontini cercano una complicatissima rimonta (21-17), ma finiscono sotto 24-17 dopo l’ingresso di Motzo, che innesca il punto di Diamantini con un servizio fulminante (23-17). A chiudere il set è Diamantini (25-18).
Al tie break la Lube vola sul 4-1, ma subisce l’aggancio di Cisterna (5-5). Lagumdzija firma la prodezza del 7-5, Yant mette a terra il pallone per l’8 a 6 che porta al cambio di campo. Il servizio di Bottolo fa saltare il banco sul fronte opposto (9-6). Lagumdzija ancora in evidenza per la schiacciata che abbatte Piccinelli, ma il +5 del 13-8 arriva con l’astuto mani out di Yant. Diamantini procura 5 palle match alla Lube (14-9). Chiude Lagumdzija (15-11).
Mercoledì 21 febbraio, alle 16 (ore 18 in Turchia) la Cucine Lube giocherà ad Ankara con l’Halkbank per l’andata dei Quarti di finale della Champions League.
Domenica 25 febbraio, alle 16, i cucinieri giocheranno all’Eurosuole Forum con la Gas Sales Bluenergy Piacenza per il 10 turno di ritorno delle Regular Season.
GIANLORENZO BLENGINI (allenatore): “Siamo partiti molto male, troppo conservativi, e quando entri in campo con un atteggiamento così contro certi avversari fai molta fatica, perché le squadre rivali hanno tutte delle grandi qualità e per fronteggiarle al meglio bisogna per forza prendersi dei rischi. Cosa che inizialmente non abbiamo fatto: per fare un esempio sottolineo come nel primo set, perso 25-23, oltre alla battuta poco incisiva non abbiamo capitalizzato nessuno degli otto contrattacchi che abbiamo avuto l’opportunità di giocare. Cisterna, tra l’altro, in questa stagione ha fatto delle vittime illustri, è una squadra che ha giocato ad armi pari con tutti. Fortunatamente dal terzo parziale in poi siamo riusciti a scuoterci anche emotivamente, mettendo in campo più brillantezza, e facendo progressivamente meglio nei fondamentali, primo fra tutti in battuta. Yant? Oggi si è fatto trovare pronto, ha dato una spallata decisiva alla partita, la sua è stata una prestazione importante in tutto. La stagione sta entrando nel momento più caldo, c’è bisogno di tutti”.
MARLON YANT: “Sono contento di aver fatto una buona partita e, soprattutto, sono contento di averlo fatto in casa, davanti ai nostri tifosi. La cosa più importante, però, è stata naturalmente la vittoria. Dal secondo set in poi abbiamo alzato il livello del servizio e siamo stati in campo più tranquilli, riuscendo in maniera decisiva a recuperare quelle che sono le nostre certezze. Adesso testa alla Champions League. Sono carico, pronto, e con Ankara voglio la rivincita per l’eliminazione della passata stagione”.
MATTIA BOTTOLO: “All’inizio si era messa male per noi, ma ci sta. Cisterna ha giocato sempre alla pari con le squadre di alta classifica. Ci hanno fatto soffrire tanto, specie nei primi due set nei quali abbiamo fatto davvero poco con i fondamentali del muro e della difesa. Poi ci siamo sistemati e la partita è cambiata. L’impennata nel quarto set è stata determinante per consentirci, alla fine, di dare una buona risposta. Ora testa alla prossima sfida, ci faremo trovare pronti anche ad Ankara”.
Dopo la sconfitta amara contro Casarano, i biancorossi tornano a festeggiare davanti ai propri tifosi grazie ad una prestazione convincente.
Sabaudia veniva da solo vittorie nel 2024 ma non ha potuto niente oggi di fronte alla Volley Banca Macerata: i biancorossi si sono imposti fin dal primo set mettendo pressione sugli avversari in battuta e a muro; nel secondo hanno rimontato l’iniziale svantaggio e dominato il gioco, gestendo con qualità anche nel terzo set che ha sancito la vittoria.
I ragazzi di coach Castellano potranno sfruttare di nuovo il fattore campo domenica prossima quando al Banca Macerata Forum sarà ospite Sorrento.
LA CRONACA – Unica novità nel sestetto per la Volley Banca Macerata è Orazi, che con Fall forma la coppia di centrali, poi Casaro, Zornetta e Lazzaretto, il Capitato Marsili e il libero Gabbenelli. Sabaudia invece con Rerenciac, Onwuelo e Urbanowicz, poi Mazza e De Vito centrali, Catinelli come palleggiatore, Rondoni libero. Buona partenza dei biancorossi che scappano 6-2 col muro di Lazzaretto, time-out per coach Mosca; Macerata tiene alta la pressione sfruttando anche la battuta e ancora Lazzaretto è protagonista con l’ace del 10-4.
Comincia a reagire Sabaudia dopo un difficile inizio: Zornetta viene fermato dal muro ospite e sul 13-9 è coach Castellano a chiedere il time-out. Si riprendono i biancorossi dopo il break di Sabaudia e, costringendo gli avversari a due errori in attacco, salgono sul 18-12. Lazzaretto trascina i suoi nel finale con due ace consecutivi, mentre l’ultimo punto è di Fall, 25-18. Stavolta è Sabaudia a cominciare avanti: grande salvataggio di rondoni poi Onwuelo gioca sul muro biancorosso, 2-5. La reazione di Macerata però è immediata, i ragazzi di coach Castellano ribaltano e allungano 11-6 con l’ace di Zornetta e il punto di Fall, time-out per Sabaudia.
Ospiti imprecisi, i biancorossi ne approfittano e scappano ma accorcia Urbanowicz che buca il muro, 17-12; finale in controllo per Macerata che, nonostante qualche protesta con l’arbitro da parte di coach Mosca, chiude 25-20 con il muro-out di Casaro.
I padroni di casa gestiscono e con il muro di Fall vanno sul 10-3 tra gli applausi del Banca Macerata Forum, Sabaudia in difficoltà. Buca al centro Macerata, prima con Orazi ben servito da Marsili, poi con Fall ancora a muro, 16-8; break degli ospiti che si avvicinano, i biancorossi reagiscono e con Penna tornano sul +7. Finale senza affanni per Macerata che si impone 25-18 e torna alla vittoria.
Lo schiacciatore Penna commenta l’importanza di questa vittoria.
“Importante aver vinto 3-0 ed esserci ripresi da un momento particolare, siamo stati bravi ad affrontare questa partita al massimo. Nelle ultime partite ci è mancata un po’ di efficacia a muro e per noi è fondamentale come abbiamo visto stasera”. La prossima gara sarà ancora in casa, “Ci troviamo bene al Banca Macerata Forum, abbiamo il pubblico che ci sostiene. Ma a prescindere dal palazzetto, giochiamo ogni gara come se fosse una finale”.
Il tabellino:
VOLLEY BANCA MACERATA 3 PLUS VOLLEYBALL SABAUDIA 0
VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 3, Orazi 6, Fall 11, Penna 1, Casaro 14, Scrollavezza, Gabbanelli, Zornetta 5, Lazzaretto 8. NE: Orazi, Pahor, Sanfilippo, Ravellino, D’Amato. Allenatore: Castellano.
PLUS VOLLEYBALL SABAUDIA: Ferenciac 4, Mazza 3, Onwuelo 6, Della Rosa, Rondoni, Schettino, Urbanowicz 11, De Vito 5, Catinelli 1. NE: Marangon, Tanzi. Allenatore: Mosca.
ARBITRI: Marani e Polenta.
PARZIALI: 25-18, 25-20, 25-18.
Durata set: 27’, 26’, 24’. Totale: 77’.
Dopo un periodo con qualche prestazione non al massimo delle proprie possibilità, il Serralta torna ad essere la squadra travolgente e spettacolare già vista nel girone di andata. I gialloblù mantengono il primato solitario al termine della diciottesima giornata grazie al larghissimo successo casalingo sul Grottaccia che è stato letteralmente asfaltato con un roboante 11-2. Risultato eloquente che spiega come non ci sia stata partita con i settempedani dominanti in lungo e in largo e su tutti i fronti.
Già all’intervallo match deciso ed in archivio. A metà contesa punteggio di 6-0, poi nella ripresa gli altri cinque sigilli dei padroni di casa. Solo nel finale è arrivata la doppietta di Chacon che ha limitato solo un po’ il passivo. Ci voleva un match del genere per i ragazzi di Gentilucci che dovevano ribadire di essere la squadra forte ed autoritaria che aveva saputo fare benissimo in stagione tanto da essere al primo posto fin dal primo turno e questa prestazione conferma che il Serralta è di nuovo sul pezzo e pronto a giocarsi fino in fondo il successo in campionato.
Da segnalare la grande serata di tutto il gruppo che si è esaltato disputando una partita eccellente ed impeccabile durante la quale c’è stato spazio per tutti ed ogni giocatore ha reso al meglio. Cosa quest’ultima confermata dal fatto che nel tabellino dei marcatori sono entrati praticamente tutti, ovvero otto elementi ad eccezione di Nardi e dei due portieri. Fra coloro che hanno trovato la gioia del gol sono da segnalare la doppietta di capitan Dialuce, uno dei più esperti, e le prodezze dei più giovani, ovvero Guilherme e Zagaglia, una doppietta a testa, oltre che Gustavo. Le restanti reti sono state realizzate da Bonci, Pellegrini, Piccinini e Pizzichini. Prossimo impegno, da non sottovalutare, quello sul campo del Moie attualmente quinto in classifica.
FORMAZIONI
SERRALTA: Vignati, Luciano, Dialuce, Bonci, Gustavo, Pellegrini, Zagaglia, Guilherme, Piccinini, Nardi, Pizzichini. All. Gentilucci
GROTTACCIA: Menghi, Ticilla, Marini, Cartechini, Chacon, Sacchi, Mastrantoni, Branchesi, Fermani, Leonori, Poloni. All. Rossetti
Chiesanuova: Fatone, Molinari (34’st Ciottilli), Iommi, Bonifazi, Canavessio, Monteneri, Defendi (39’st Trabelsi), Crescenzi, Pasqui (15’st Sbarbati), Mongiello (34’st Dutto), Tanoni (29’st F.Carnevali). All. Mobili
Atletico Azzurra Colli: Castelletti, Spadoni, Vallorani, Sosi, Gabrielli, Filipponi, Petrucci, Canestrelli (40’st Aliffi), Filiaggi (25’st Dacosta), Fazzini (47’st Del Marro), Cancrini (1’st Romanazzo). All. Morelli
Arbitro: Cocci di Ascoli
Rete: 27’st Iommi
Note: spettatori 100 (capienza ridotta); ammoniti Fazzini, Molinari, F.Carnevali; corner: 4-5; recupero 0’ e 5’
Ritorno a casa e ritorno alla vittoria. La stagione da fiaba del Chiesanuova si arricchisce di un altro capitolo, 434 giorni dopo l'ultima volta al “Sandro Ultimi”, i biancorossi festeggiano il rientro sul proprio rinnovato campo sportivo battendo 1-0 l'Azzurra Colli.
E’ dell’eterno Giacomo Iommi, quasi 44enne, la rete che fa esplodere la tribuna, un colpo di testa anticipando il portiere in uscita alta a metà ripresa. Un gol che è giusto premio per quanto fatto, soprattutto nel primo tempo. La banda di Mobili dunque riprende a suonarle riabbracciando quel successo che mancava da 5 incontri (3 pari e il ko con la Civitanovese in mezzo) e con questi tre punti si riporta sul podio dell’Eccellenza, agganciando il K-Sport al terzo posto con 36 punti.
Al cospetto del miglior attacco del torneo, gli ascolani squadra più sterile di tutti (30 a 8 le reti) non hanno mostrato i difetti e le debolezze tipiche di una formazione in fondo alla classifica. Sono stati succubi per 45’, poi hanno imbrigliato i padroni di casa facendo sudare la vittoria nel finale. La 15° sconfitta lascia i rossoblù staccati 4 punti dal penultimo posto.
Cronaca. Cartoni bianco-rossi e lo striscione british “This is my home where i belong“ accompagnano il primo ingresso stagionale del Chiesanuova nel suo ritrovato stadio. Senza Badiali squalificato Mobili non recupera Morettini e quindi deve inventare qualcosa in mediana, puntando su Bonifazi e Crescenzi. Ci sono Monteneri e Defendi, in panca Sbarbati. Moduli speculari 4-3-3 ma in campo solo Chiesanuova o quasi nella prima frazione.
La squadra di Mobili approccia il clima euforico con tanta voglia di vincere e subito al 7’ gran shoot da fuori di Bonifazi, Castelletti vola e mette in angolo. Ancora locali 2’ dopo, puntata stile futsal di Mongiello e sfera out di poco. Gli ospiti provano qualche sortita ma il Chiesanuova pressa bene, è più intenso e attacca a folate. Verso la mezzora ci prova due volte di fila Defendi, sempre con tuffi su cross dall’esterno, prima di testa e poi in spaccata, ma niente da fare.
All’intervallo Morelli sistema i suoi e gli ospiti prendono le giuste misure. Il Chiesanuova non sfonda più, anzi fatica. Al 68’ guizzo di Petrucci che salta Iommi e da posizione difficile cerca il mancino, potente sì preciso no. L’occasione però sveglia i locali, 1’ dopo azione manovrata e destro alto di Bonifazi. In tribuna i Crossroad accendono i fumogeni ed è presagio vincente: al 72’ su corner Castelletti rovina una prova fin lì ottima, Iommi lo beffa e regala l’1-0. Inizia la girandola di cambi per inserire forze fresche, serviranno ai padroni di casa per proteggersi nel finale dai lanci lunghi degli ascolani. All’83’ sponda per il neoentrato Dacosta e tiro del 2002 provvidenzialmente deviato in corner. L’Azzurra si getta in avanti disperatamente, il Chiesanuova con Trabelsi non sfrutta due ripartenze ma comunque si chiude bene e difende il prezioso 1-0.
Questa mattina si è’ svolta la prima edizione del Civitanova Elettric Day in collaborazione tra Staff Europa del Comune di Civitanova Marche e Mas.mo Mobility.
Molta la curiosità da parte dei passanti e dei cittadini che hanno potuto provare su strada diverse auto elettriche e chiedere spiegazioni ed informazioni a professionisti del settore.
Le auto esposte ,di piccola e grande dimensione, sono state guidate da giovani e meno giovani, da ragazzi e signore che non avevano mai avuto l’occasione di provare un nuovo stile di guida.
Con l’occasione al mercatino domenicale hanno preso parte anche soggetti economici che noleggiano e/o producono biciclette e mezzi elettrici.
La partecipazione prevista di 19 prenotati ha velocemente superato le oltre 100 persone tra cui i consiglieri comunali Pollastrelli , Bianchi, Renzi e l’assessore Morresi.
Lo staff Europa ha consegnato materiale informativo per i più piccoli, cappellini e penne prodotti dall’Unione Europea sul tema della sostenibilità.
In piazza sono rimaste esposte anche le 3 auto elettriche dell’ufficio tecnico del Comune proprio per informare i cittadini su quanto stia facendo l’amministrazione comunale per abbattere l’Inquinamento in città.
Una giornata quindi dedicata alla conoscenza e all’informazione dei vantaggi (esenzione sosta pagamento, esenzione bollo, sconto su assicurazione , incentivi sull’acquisto), la possibilità di ridurre l’inquinamento se si auto produce l’energia attraverso propri pannelli fotovoltaici ed uno stile di guida silenzioso e più confortevole.
Considerata l’entusiasmante partecipazione di stanno già valutando altre giornate di sensibilizzazione e di approfondimento sull’utilizzo di auto elettriche.
Auto investe un uomo di 64 anni in bicicletta: trasportato in elisoccorso a Torrette. L'incidente è avvenuto, intorno alle 12:30, in via Roma lungo la Septempedana a Castelraimondo. Stando a una prima ricostruzione, la vettura avrebbe urtato il ciclista, sbalzandolo dalla bici e facendolo cadere sull’asfalto.
I sanitari del 118, accorsi subito sul luogo del sinistro, dopo le prime cure caso hanno trasportato il ciclista 64enne all'ospedale dorico di Torrette in eliambulanza. Ai rilievi, per ricostruire con esattezza quanto avvenuto, ha proceduto la polizia locale.
Una giornata di sport e di valori importanti per dire 'no' al femminicidio e per ricordare Concetta Marruocco, uccisa per mano del suo ex compagno lo scorso 14 ottobre. Nella mattinata di sabato sono scese in campo due squadre per sfidarsi in un incontro di volley presso il palazzetto dello sport di Matelica.
Da un lato la squadra del "Verdicchio di Matelica", formata da ragazzi di Matelica e dintorni, dall’altro la squadra "Angeli della tv" formata da ragazzi di Mediaset - Canale 5 che hanno partecipato a format come il Grande Fratello, Uomini e Donne, L’Isola dei Famosi e Tu sì que vales.
Una sfida simbolica, che ha attirato una buona cornice di pubblico che ha partecipato con offerta libera per l’ingresso. L’evento è stato organizzato dalla Croce Rossa Italiana - Comitato di Matelica OdV, con il Comune di Matelica e il Comune di Cerreto d’Esi in collaborazione con la Nazionale Angeli della tv.
"Una partita che si è giocata dentro e fuori dal campo con messaggi importanti e tanta partecipazione - spiega il vicesindaco Denis Cingolani - il risultato finale non è stato la vittoria di una o dell’altra squadra, ma ha prevalso il ricordo di Concetta e il significativo no alla violenza sulle donne".
Presentati, qualche pomeriggio fa, i risultati del progetto Tirotary, inerenti lo screening gratuito a favore degli alunni dell’Istituto comprensivo "Tacchi Venturi" di San Severino Marche, al Consiglio d’istituto.
Lo screening, che si è tenuto nei mesi scorsi, ha riguardato quattro classi, in totale 276 alunni: 137 femmine e 139 maschi. I risultati sono stati illustrati dal presidente del Rotary Club Tolentino, Giorgio Zaganelli e dal medico Stefano Gobbi, responsabile del progetto.
Sul totale dei giovani sottoposti allo screening sono stati rilevati due noduli in due ragazze, per lo 0.7%. Le tiroiditi ad ecostruttura disomogenea sono risultate 43, pari al 15.6%, di cui 18 maschi e 25 femmine, mentre quelle normali 231, per l'83.7%, di cui 121 maschi e 110 femmine.
Hanno collaborato per l’attuazione del service del Rotary Club Tolentino il medico Stefano Gobbi, gli ecografisti Pietro Cruciani, Maurizio Lucarelli e Annibale Francioni, i volontari della Croce Rossa Italiana del comitato di Tolentino presieduto da Monica Scalzini, Giuliana Salvucci e Iole Rosini.
Un ringraziamento va ai responsabili del Centro medico Blu Gallery di San Severino Marche per la messa a disposizione dell’ecografo. Presenti all’incontro il vice sindaco di San Severino Marche Vanna Bianconi, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo ‘’Tacchi Venturi’’, Catia Scattolini. Il Rotary Tolentino, che presentò il progetto Tirotary nel 2009 con madrina Maria Grazia Cucinotta, nel corso degli anni ha effettuato gratuitamente screening per monitorare la funzionalità della tiroide di alunni di una fascia di età tra gli 11 e 14 anni, pari ad un totale di 2.464 e a 54 ragazzi delle superiori. Su tale totale sono stati rilevati 55 noduli pari al 2%.
L'Us Volley '79 ritrova la vittoria nel match casalingo contro Athena Volley. Le ragazze di coach Alessandro Faini battono per 3-0 le rivali di San Benedetto del Tronto e riprendono a correre.
Il primo set è quello più spettacolare, tiratissimo e giocato fino agli ultimi punti. Nonostante qualche imprecisione, le civitanovesi riescono comunque a strappare la vittoria per 25-22. Il margine si allunga nella seconda porzione di gioco, con le padrone di casa che riescono a staccare nettamente le avversarie per 25-15. La stanchezza comincia a farsi sentire nell’ultima frazione di gioco.
Qualche piccolo errore dell’Us Volley ha ridotto lo stacco dall’Athena, rimasto comunque sempre favorevole alle padrone di casa. Fino alla fine: set chiuso per 25-12. «Dopo un po’ di tempo che non stavamo giocando all’altezza, finalmente siamo riuscite a mettere in campo quello che proviamo in allenamento ogni giorno» commenta a margine dell’incontro coach Alessandro Faini. Che guarda già ai prossimi incontri: «Siamo indietro in classifica ma abbiamo ancora una chance di arrivare dove vogliamo e ce la metteremo tutta» promette.
La Macagi Cingoli chiude la settimana alto-atesina con un’altra brutta sconfitta. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno perso 36-30 lo scontro diretto in casa dello Sparer Eppan, nella partita della 17^ giornata di Serie A Gold di pallamano.
Strappini e compagni, dopo aver tenuto in equilibrio il match per 42 minuti, hanno cominciato a sbagliare troppo, sia in attacco che in difesa, non riuscendo ad arginare la manovra dei locali, che ora sorpassano in classifica proprio i biancorossi all’ottavo posto.
PRIMO TEMPO - Eppan inizia meglio la sfida, ma la Macagi riesce comunque a rispondere a tono. Somogyi apre le marcature, ma dall’altra parte i gialloblù rispondono con un 4-0 firmato doppio Cunha, doppio Oberrauch e Zanutto (4-1). Strappini e Somogyi strappano il -1 sul 5-4. Dall’altra parte Eppan prima va a +2 con Cunha (7-5) poi passa a +3 con Loncaric e Zanutto: all’11° siamo sul 9-6.
Passano 5 minuti e Cingoli torna a -1 grazie alle reti di Codina e Shehab (10-9). Dopo il 12-10 di Zanutti, gli ospiti trovano un break di 0-3 firmato D’Agostino, Ciattaglia e Rossetti, portandosi per la seconda volta in vantaggio sul 12-13. Lo Sparer, tuttavia, torna avanti e al 26’ si riporta sul +2, grazie ai colpi di Lollo, Zanutto e Wiederhofer per il 16-14. Due reti di fila di Aaron Codina Vivanco valgono il pareggio, ma Cunha chiude il primo tempo sul 17-16 a favore dei locali.
SECONDO TEMPO - Il match si decide a metà della ripresa, grazie a un parziale appianese che i cingolani non riusciranno a colmare. Eppure la Macagi aveva iniziato bene il secondo tempo: prima pareggiando sul 18-18 (in rete Shehab e Codina), poi ristabilendo il 22-22 dal 21-19 al 42° minuto. È qui che Eppan trova il primo dei due scatti decisivi: prima va sul 25-22 grazie al break firmato Cunha Zanutto e Bortolot dalla sua porta al 45’, poi con un altro 4-0 vola dal 26-25 al 30-24, con i gol di Cunha (2), Oberrauch e Singer a 10 minuti dalla sirena.
Ciattaglia strappa il -4 sul 30-26, ma dall’altra parte Cunha e Lollo trovano il nuovo +6 sul 32-26. A questo punto c’è la timida reazione cingolana: un break di 0-3 con i gol di Codina (2) e Ciattaglia vale il 32-29 a tre minuti dalla fine. Sul 33-30 nel pieno del 58° minuto, però, Cingoli resta definitivamente in 6 per l’esclusione temporanea di D’Agostino, così i padroni di casa chiudono tutti i discorsi, con il finale 3-0 grazie agli acuti di Cunha e Zanutto.
Tabellino
Sparer Eppan 36-30 Macagi Cingoli (17-16)
Sparer Eppan: Bortolot 1, Sölva, Oberrauch 6, Loncaric 2, Singer 2, Goux, Lemayr, Wiedenhofer 2, Sepp, Eizans, Morandell, Bernard, Zanutto 6, Lollo 4, Cunha 13, Pliger. All. Forer
Macagi Cingoli: Mihail, Albanesi, D’Agostino 2, Ciattaglia 5, Shehab 5, Ottobri, Mangoni 1, Somogyi 3, Bordoni, Strappini 1, D’Benedetto 1, Rossetti 3, Compagnucci, Codina Vivanco 9. All. Palazzi
Arbitri: Fornasier – Schiavone
(Credit foto: Alessia Lucisi)
È successo tutto nelle ore pomeridiane di sabato, a Porto Sant’Elpidio. Una giovanissima donna è stata tratta in salvo da un tentativo di suicidio dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Fermo.
Voleva farla finita così, aspettando che un treno potesse investirla all’improvviso, camminando lungo i binari e porre fine per sempre alle sue sofferenze umane. Durante il suo camminamento in attesa della morte, i carabinieri l’hanno raggiunta tra sassi e binari e sottratta a quel gesto insano.
"Sono veramente colpito nel constatare come i nostri militari siano sempre pronti ad affrontare emergenze di questo tipo e che la soddisfazione personale nell’aver salvato una vita umana da un gesto così folle, è condivisa da noi tutti, non possiamo fare a meno di congratularci per l’impegno e per l’autocontrollo anche nella gestione di un intervento così delicato".
È quanto esprime in una nota il segretario generale regionale Paolo Petracca, il quale aggiunge: "Quando la sofferenza diventa insopportabile e non si intravede più alcuna via d’uscita, quando non si trova più alcun sollievo ai dispiaceri si pensa che la droga, l’alcol, e infine la morte siano l’unica liberazione, a qualsiasi età purtroppo. Quando una persona decide di farla finita non c’è via di scampo, ma non stavolta! Oggi siamo devoti ai militari che hanno operato per la loro tempestività nell’intervento, la capacità di persuasione e la loro determinazione".
Conclude Albore Domenico, segretario di sezione di Fermo: "Quotidianamente, per motivi di lavoro, assistiamo a gesti estremi che ci lasciano senza parole accompagnate da un profondo senso di amarezza e sconforto. Oggi invece il sentimento che ci accomuna è la soddisfazione di aver salvato una vita umana, è stata scongiurata una tragedia che avrebbe portato dolore e disperazione alla famiglia di quella giovane donna, esprimo perciò la mia più profonda gratitudine e il compiacimento".
Nella città di Macerata un nuovo monumento si erge solenne nel paesaggio urbano del quartiere delle Vergini. Esso commemora i martiri delle foibe e onora la memoria di coloro che hanno perso la vita in uno dei capitoli più oscuri della storia italiana.
Ideato e voluto fortemente da un socio recentemente entrato a far parte del Rotary Club Macerata, il colonnello dell’esercito ing. Marco Maria Contardi, questo monumento è un simbolo tangibile di ricordo e riflessione.
Il progetto del monumento è stato curato con grande attenzione al dettaglio con l'obiettivo di rappresentare la memoria e la dignità delle vittime del martirio. Le sue dimensioni non sono state scelte a caso, bensì con l'intento di rispecchiare l'importanza e la sacralità del tema trattato. Pertanto il progettista ha fatto volutamente uso del un “rettangolo aureo”, una sezione artistica in uso sin dall'antichità per le sue proporzioni ideali, che si ritrova in varie forme d'arte e architettura e incarna armonia e simmetria.
Al centro di questo rettangolo in sezione aurea è riportata la sezione longitudinale di una foiba, una ferita aperta nella storia italiana che qui è simboleggiata dalla bandiera italiana squarciata verticalmente. Questa rappresentazione visiva evoca il dramma delle foibe (grandi inghiottitoi carsici così chiamati in Venezia Giulia), dove l'Italia stessa è stata gettata con violenza e, soprattutto, rappresenta la ferita inflitta alla nostra Patria.
I colori e le dimensioni della bandiera riportati sul monumento non sono stati scelti a caso, ma rispettano fedelmente le prescrizioni governative, conferendogli un'autenticità e una coerenza straordinarie. Il rosso della bandiera, che si trasforma nel sangue dei martiri sul fondo delle foibe, bagna idealmente il basamento del monumento, realizzato in pietra d'Istria. Questa scelta non è casuale, ma intenzionale, poiché simboleggia il legame profondo con la terra d'Istria, amata e martoriata. Il rosso, che nella simbologia della bandiera rappresenta anche l'amore, aggiunge un significato ancora più profondo a questo monumento dalla forte carica emozionale. Dietro la sezione della foiba un vetro stratificato e satinato diffonde un fascio di luce ascendente a richiamo della gloria dei martiri che si innalza verso il cielo. Questa luce riflette anche la speranza e la resilienza di coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà e la giustizia.
Il sito e l'orientamento del monumento sono stati scelti con cura dal Comune, il quale ha individuato un luogo che consente anche di intravedere il Mare Adriatico in direzione dell'Istria. Questa scelta geografica aggiunge un ulteriore spessore di significato al monumento, collegando il passato doloroso al presente e al futuro.
Inaugurato il 10 febbraio 2024 con una cerimonia toccante e partecipata dal Club rotariano e dalla comunità cittadina tutta, questo monumento si erge come un tributo tangibile alla memoria dei martiri delle foibe ed è un vigoroso monito contro l'oblio. Esso è per la comunità un luogo di riflessione, di onore e di impegno affinché le tragedie del passato non vengano mai dimenticate e non si ripetano mai più.
Impegnato anche in missioni all’estero durante la sua carriera militare, in particolare nell’ambito della Missione NATO “Joint Enterprise” nel teatro di operazioni nel Kosovo, il rotariano Contardi, ideatoredel monumento, è un’acquisizione molto strategica per il club, nel quale porta una visione geo-politica allargata e una esperienza di servizio per la pace importante.
Lunedì 19 febbraio Contardi terrà presso la consueta conviviale del Club rotariano di Macerata una conferenza “KFOR – JOINT ENTERPRISE” in cui, a partire dalla sua esperienza vissuta direttamente, illustrerà la presenza di missioni militari internazionali di pace, umanitarie e di stabilizzazione nei Balcani che hanno avuto inizio nel 1991 al fine di attenuare i conflitti determinati dal processo di disgregazione della Repubblica iugoslava e dalla costituzione degli Stati nazionali, a governare le crisi e ad arginare le conseguenze di carattere umanitario.
Gara fortemente sconsigliata ai cuori deboli che regala agli oltre duecento spettatori pervenuti al “Tonino Seri” di Macerata un finale incandescente.
E pensare che la prima frazione di gioco era stata piuttosto equilibrata con qualche occasione in più per gli ospiti ma con una Cluentina ben organizzata che, per sopperire all’assenza per squalifica di Andrea Mancini, il suo giocatore di maggior classe, aveva sfoderato una prestazione grintosa e attenta.
Le sortite dei pollentini iniziano con Romanski che, al 16’, scaglia un tiro da fuori area che, forte macentralissimo, non crea alcun problema a Rocchi; ancora Romanski al 24’ “brucia” Mongiello in contropiede lungo la fascia sinistra ma, non appena si accentra, trova Rocchi in uscita a coprirgli lo specchio della porta e a costringerlo ad un tiro che si spegne sul fondo; al 31’ un tentativo di contropiede della Cluentina viene fermato da un rimpallo che, scavalcando tutti i difensori biancorossi in uscita, spalanca la porta a Ulivello che viene anticipato da Menghini. La prima frazione di gioco si chiude con una bella occasione per Cappelletti che, servito da un “confetto” di Mongiello, salta un difensore ma viene bloccato dall’accorrente Telloni che gli soffia il pallone.
Nella ripresa scende in campo un Casette Verdini più determinato e concreto e la Cluentina, come spesso accade, si abbassa pericolosamente e subisce per venti minuti abbondanti l’iniziativa amaranto. Al 47’ Rocchi respinge una palla scodellata in area proprio sui piedi di Gentilucci che, dal limite e con lo specchio della porta aperto, conclude debolmente trovando la respinta di testa di Scoccia proprio sulla linea; al 50’ Vincenzo Russo batte un corner alla maniera di Palanca con palla rientrante e Rocchi è bravissimo a respingere; un minuto più tardi ci prova Ulivello con una palombella dalla sinistra che Rocchi, ancora una volta, riesce a bloccare togliendo letteralmente il pallone dall’incrocio (forti proteste dei giocatori amaranto secondo i quali la palla avrebbe superato la linea di porta); al 53’ un rinvio del portiere Grifi coglie impreparata tutta la difesa della Cluentina e libera al tiro ancora Ulivello la cui conclusione lambisce la traversa e finisce sul fondo; al 57’ Russo batte a sorpresa un innocuo calcio di punizione e serve il liberissimo Gentilucci la cui conclusione è ancora una volta neutralizzata da Rocchi. Tanto tuonò che piovve: lancio della difesa amaranto per l’eccellente Russo che s’invola lungo la fascia sinistra e, con una conclusione radente ad incrociare, porta meritatamente in vantaggio il Casette Verdini. Stavolta sono i giocatori della Cluentina a protestare giacché l’assist all’autore del gol sembra effettivamente viziato da una posizione di fuorigioco dello stesso: l’arbitro convalida, Rocchi protesta con eccessiva vivacità e viene espulso con l’allenatore Canesin che, per far entrare il secondo portiere Ponzelli, è costretto a rinunciare al terminale offensivo Ribichini.
Dopo la duplice mazzata è lecito aspettarsi una Cluentina in disarmo ed un Casette Verdini in souplesse: avviene il contrario e i biancorossi tornano a giocare, alzano il baricentro e, di fatto, schiacciano gli avversari nella loro metà campo. All’85’ Mongiello, da calcio d’angolo, serve Foglia il cui colpo di testa finisce di poco altro; all’88’ Cammertoni s’invola sulla fascia destra e mette al centro un velenoso pallone respinto dalla difesa amaranto (proteste biancorosse per un presunto tocco di mano in area); al 96’ Roberto Mancini raccoglie un cross perfetto di Mongiello e sigla la rete dell’insperato pareggio quindi va a raccogliere l’ovazione dei suoi sostenitori.
È cosa fatta? Macché! Ci sono ancora pochi spiccioli di recupero da giocare e il Casette Verdini li sfrutta con ammirabile cinismo: palla al centro, sfera a Telloni che serve il subentrato Kakuli che rientra col destro e con il sinistro lascia partire una staffilata che supera beffardamente Ponzelli e regala tre punti preziosissimi alla sua squadra.
Mister Roberto Lattanzi si gode il sofferto successo: “primo tempo equilibrato ma finito in crescendo e ripresa in cui siamo partiti davvero forte con due o tre occasioni nitidissime; avevamo creato tutti i presupposti per far gol poi, una volta passati in vantaggio, la squadra ha avuto un po’ di paura e si è abbassata troppo nonostante la superiorità numerica; per contro, la Cluentina è una squadra forte, Canesin ha saputo disporre bene i suoi giocatori anche se ridotti in dieci: sentivo il loro gol nell’aria e in effetti è arrivato a causa di una nostra ingenuità difensiva: per fortuna siamo riusciti a rimetterla in piedi proprio all’ultimo istante”.
Amareggiatissimo il presidente della Cluentina Marcolini: “l’espulsione per forza di cose ha condizionato la gara che, comunque, avevamo recuperato con l’anima e con il cuore. Dispiace enormemente proprio per questo ma non possiamo far altro che inghiottire la sconfitta, metabolizzarla e prepararci per la prossima gara”.
Capitan Marcantoni parla a nome di tutta la squadra: “dopo un primo tempo equilibrato, siamo rientrati male e ci siamo abbassati troppo fino a concedere un gol che si poteva evitare. Poi siamo cresciuti moltissimo e, nonostante l’inferiorità numerica, siamo riusciti a pareggiare. Il gol subito a trenta secondi dalla fine è qualcosa di inspiegabile. Una mazzata dal punto di vista psicologico alla quale, già da domani, dovremo preparare la risposta con il lavoro e l’applicazione settimanale in vista della difficile trasferta a Potenza Picena di domenica prossima.”
(Foto Martina Grifi, fotografa ufficiale Casette Verdini)
Al Museo Civico Villa Colloredo Mels di Recanati inaugurata la sala intitolata ad Adelaide Gigli, artista nata nella città leopardiana ed emigrata in Argentina all'epoca del fascismo.
Insieme al sindaco Antonio Bravi e all'assessora alla cultura Rita Soccio anche lo scrittore Adrian Bravi, autore del libro "Adelaida" sulla biografia dell'intelletuale, segnalato per il Premio Strega 2024.
Una storia personale che attraversa gli anni della dittatura militare argentina, l'impegno politico, la sorte dei figli desaparecidos e il ritorno nella città della poesia, dove Adelaida ha vissuto gli ultimi anni della sua vita tra la creta delle sue sculture e un bicchiere di buon whisky. La sala appena inaugurata - adiacente agli spazi che sono già sede del Museo dell'emigrazione marchigiana - ospiterà le prossime mostre temporanee.
La ventiduesima giornata del Girone B di Promozione propone una sfida tra due squadre che vivono un ottimo momento di forma.
Il Trodica, reduce dal successo esterno di Casette Verdini, cerca punti per blindare la posizione playoff. I bianco-celesti recuperano Titone e Stortini ma parcheggiano “ai box” Marani a causa di un fastidio muscolare. L’Aurora Treia, rinvigorita dagli ultimi tre risultati utili, deve fare a meno di Palazzetti e schiera Filacaro al centro della difesa. Confermato il tridente offensivo composto da Andreucci, Pucci e Ferreyra.
Il match inizia a ritmo contenuto con il Trodica che prova a fare la partita e l’Aurora che cerca di sfruttare le ripartenze. Gli ospiti provano a farsi avanti al 12’ ma la punizione di Pucci termina sul fondo. Al 19’ Chornopyshchuk tenta una conclusione dai venti metri ma l’esecuzione non è delle migliori. Al 21’ Emiliozzi gira di testa un pallone partito da una punizione di Titone ma la palla termina lontana dalla porta difesa da Frascarelli. Due minuti dopo, Chornopyshchuk viene pescato in area ma trova sulla sua strada un attento Frascarelli che esce con i tempi giusti. I locali insistono e passano in vantaggio al 25’: Pampano viene servito in profondità da Emiliozzi e fa partire un cross per Chornopyshchuk che infila alle spalle della retroguardia biancorossa. Per il grande ex di turno è il terzo centro in due partite. L’Aurora protesta per il contatto falloso di Emiliozzi su Massini che però non viene ravvisato dal direttore di gara che lascia proseguire. Il Trodica chiude il primo tempo in avanti gestendo il vantaggio senza correre troppi rischi.
La ripresa si apre nel segno dell’Aurora Treia che costringe il Trodica a mettersi sulla difensiva nei primi minuti. Al 51’ Battistelli deve distendersi sul diagonale di Massini. Cinque minuti dopo, Titone serve perfettamente Pampano che però non riesce a sorprendere Frascarelli sul primo palo. L’Aurora Treia prova ad approfittare del calo di intensità dei locali ed inserisce Capponi per dare maggiore peso al reparto offensivo. Al 76’, Ghannaoui fa correre un brivido lungo la schiena dei trodicensi ma il gran tiro dalla distanza si estingue a pochi centimetri dal palo. L’Aurora prova il tutto per tutto nel finale, spingendo con grande intensità, il Trodica si difende e cerca di uscire sfruttando gli spazi lasciati aperti dagli ospiti. Al minuto 80’ i locali collezionano una doppia occasione per mettere in ghiaccio i tre punti ma Frascarelli si supera prima su Titone e poi su Pampano.L’arbitro dichiara la fine delle ostilità dopo quattro minuti di recupero.
Il Trodica vince la sua seconda partita consecutiva mentre l’Aurora torna a casa con degli ottimi spunti per ripartire subito.
È lo svizzero Pascal Rueger il nuovo re dell’Ultramaratona del Conero, classica del calendario nazionale Fidal.
La terza edizione della corsa marchigiana sui 100 km ha premiato il corridore elvetico, secondo lo scorso anno alla Lake Zurich 100 Endurance Run e che sulle strade di Porto Recanati si è esaltato, cogliendo una vittoria per molti versi inattesa.
Con il tempo di 6h41’32” Rueger ha preceduto i due precedenti vincitori della prova, Marco Menegardi (Gs Orobie) che difendeva il titolo e che ha chiuso a 7’31” e Massimo Giacopuzzi (Us Dolomitica) primo nel 2022 e staccato di 9’25”.
Fra le donne Federica Moroni aggiunge un’altra perla al suo palmarés. L’ex campionessa italiana di maratona, tesserata per la Dinamo Sport, si è aggiudicata la prova in 7h27’50”, tempo che le ha permesso di chiudere sesta assoluta ma che soprattutto è il nuovo record italiano sulla distanza, caduto dopo ben 21anni. A farle compagnia sul podio Eva Grisoni (Atl.Paratico) staccata di 24’33” e la campionessa italiana sulla distanza Ilaria Bergaglio (Atl.Novese) a 39’53”.
Nella 50 km prima posizione per Marco Redaelli (Avis Oggiono) che in 3h03’03” ha prevalso per 1’41” su Giacomo Ambrosini (Pol.Santa Lucia), terzo Michele Placucci (Gs Lamone) a 10’19”. A Elena Fabiani della società organizzatrice Grottini Team la gara femminile in 3h49’23” con 11’05” sull’australiana compagna di colori Angela Emily Castellani, terza la rumena Monica Ionica Circiu (Club Super Marathon Italia) a 28’01”.
Sui 30 km successo per il francese Guillaume Ruel (Stade Saint-Lo), primatista nazionale sui 100 e 50 km, che in 1h40’40” ha staccato di 5’03” il marocchino Ismail El Haissoufi (Atl.Rimini Nord), grande specialista della mezza maratona. Terzo a 7’41” Gabriele Turroni (As 100 Km del Passatore). Pronostici confermati in campo femminile con Denise Tappatà (Sef Stamura Ancona) prima in 1h53’55” infliggendo un distacco di 14’44” a Michela Boniello (Pol.Servigliano) e 17’41” a Michela Barberini (Atl.Winner Foligno).
In programma anche la prova sui 10 km dove a primeggiare è stato Emilio Perco (gs Fraveggio) in 32’21” davanti a Luigi Del Buono (Sef Stamura Ancona) a 27” e a Davide Poggi (Atl.Rimini Nord) a 50”, mentre fra le donne ha prevalso Azzurra Ilari (Circolo Minerva) in 38’06” con 26” su Maria Vittoria Mari (Atl.Urbania) e 2’49” sull’ucraina Yana Savechko (Grottini Team).
Clamoroso il successo di partecipazione alla gara, con oltre 440 arrivati. Per gli organizzatori del Grottini Team, che hanno intitolato la gara alla memoria di Mimmo Strazzullo è stato un risultato molto importante, ottenuto grazie all’abnegazione dei tanti che hanno gestito il percorso cittadino di 10 km per svariate ore.
Fondamentale anche il contributo alla causa della Regione Marche e del Comune di Porto Recanati, che hanno dato il loro patrocinio e a tutte le associazioni che non hanno fatto mancare il loro appoggio: la Croce Rossa di Porto Potenza Picena, Porto Recanati Solidale, l’Associazione nazionale Carabinieri di Porto Recanati e Montefano, l’Associazione nazionale Bersaglieri di Porto Recanati, il Gruppo comunale di Protezione civile di Porto Recanati, Recanati, Mogliano, Montecassiano, Matelica, Morrovalle e Civitanova Marche, l’Associazione New Social Group, l’Avis “Alberto Giattini” Porto Recanati, l’Associazione nazionale Alpini di Recanati.
Appuntamento al prossimo anno per una gara ormai entrata nel calendario di tanti appassionati, anche stranieri, considerando le tante nazioni rappresentate.
Il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, ha firmato un decreto con cui trasferisce 420mila euro (su circa 3 milioni complessivi) all’Ufficio speciale per la ricostruzione della nuova area commerciale del comune di Fiastra. L’intervento è ricompreso nell’Ordinanza speciale in deroga dedicata alla ricostruzione pubblica del comune montano maceratese, che prevede uno stanziamento complessivo di 9,8 milioni di euro.
Il progetto per l’area commerciale prevede due fasi distinte, con l’obiettivo di non solo ripristinare ciò che è stato danneggiato, ma anche di migliorare e arricchire lo spazio pubblico per la comunità.
La prima fase dell'intervento prevede la ricostruzione dell'edificio lesionato dal sisma, che si trova nell’area, così da restituire alle attività commerciali un luogo stabile e sicuro in cui operare. La seconda fase dell'intervento si concentrerà sulla rigenerazione dello spazio pubblico urbano, rendendo l’area un luogo accogliente e multifunzionale. Sono inclusi nel piano di rigenerazione nuovi parcheggi e l'integrazione di zone di interscambio fra mobilità lenta e tradizionale, elementi questi che mirano a promuovere una maggiore sostenibilità e accessibilità nell'uso dello spazio urbano.
Un elemento chiave di questo piano è anche lo smontaggio e la ricollocazione dei moduli provvisori che attualmente ospitano le attività commerciali delocalizzate. Questa operazione non solo libererà lo spazio necessario per procedere con i lavori di rigenerazione, ma garantirà anche che le attività commerciali possano continuare a operare senza interruzioni significative durante il periodo di transizione. Il finanziamento coprirà diversi aspetti del progetto, dalla ricostruzione dell'edificio preesistente alla rigenerazione dello spazio pubblico, includendo finiture, sottoservizi e illuminazione.
“La sinergia con il presidente Francesco Acquaroli e l’Ufficio speciale per la ricostruzione delle Marche ha permesso di accelerare i processi e di imprimere un decisivo cambio di passo alla ricostruzione nei territori colpiti dal sisma del 2016. Vogliamo garantire interventi efficaci e rispondenti alle reali necessità delle comunità. La ricostruzione di Fiastra rappresenta un esempio concreto di come l'impegno congiunto delle istituzioni possa tradursi in risultati tangibili, a beneficio delle popolazioni e del tessuto economico locale”, commenta il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Guido Castelli.
Il bilancio della settimana culturale che si è da poco conclusa presso l’Ite “Gentili” di Macerata è nettamente in positivo, come sottolinea la dirigente scolastica Alessandra Gattari; durante il periodo di corsi di recupero per gli alunni che hanno registrato delle insufficienze nel primo quadrimestre, è stato possibile partecipare a una ricca serie di iniziative concertate tra la presidenza, i docenti e gli alunni stessi: è stata realizzata una rassegna di film, anche in lingua inglese, sono state ospitate personalità di grande spessore per conferenze su tematiche che hanno spaziato dalla legalità alla prevenzione del cyberbullismo, incontri di orientamento con l’Aeronautica Militare e le Università, momenti di riflessione sulle problematiche legate alla sessualità ed alla gestione delle emozioni; approfondimenti sulle questioni di sapore internazionale come le guerre che stanno sconvolgendo il nostro mondo.
Non sono mancati i momenti ludici e ricreativi con esperti esterni che hanno portato nell’Istituto i balli latino americani, la difesa personale e la nuovissima disciplina del “cerchio aereo”. La diirigente sottolinea il senso di comunità che in questo periodo dell’anno viene esaltato con i giovani studenti che si incontrano, collaborano, sperimentano nuove attività insieme ai docenti, ai collaboratori ed a tutto il personale dell’Ite.