I filtri aria sportivi Sprintfilter rappresentano un'eccellenza nel panorama degli accessori per motori, grazie a tecnologie innovative e a un'attenzione maniacale per la qualità. Questo articolo offre una guida completa su questi filtri, analizzando tecnologia, vantaggi, gamma prodotti, manutenzione e test comparativi.
Cosa sono i filtri aria sportivi Sprintfilter?
Sprintfilter è un brand italiano leader nella produzione di filtri aria sportivi, apprezzato per il suo approccio innovativo e le prestazioni superiori dei suoi prodotti. Fondata su una solida esperienza nel settore automotive, Sprintfilter si distingue grazie all'uso di una tecnologia all'avanguardia basata su un materiale in poliestere brevettato, che assicura un'elevata efficienza di filtrazione e un flusso d'aria ottimale.
Il processo produttivo interamente Made in Italy garantisce una qualità senza compromessi, con un'attenzione particolare ai dettagli. Questa combinazione di innovazione tecnologica e artigianalità permette a Sprintfilter di offrire soluzioni in grado di migliorare sensibilmente le prestazioni di auto e moto.
Come funzionano i filtri aria sportivi Sprintfilter?
I filtri aria sportivi Sprintfilter utilizzano un principio di funzionamento basato sulla tecnologia brevettata P08, un materiale sintetico che permette un flusso d'aria notevolmente superiore rispetto ai filtri convenzionali.
Il design innovativo dei filtri consente di aumentare la quantità di aria che raggiunge il motore, senza compromettere la capacità di trattenere particelle nocive. Questo equilibrio tra flusso d'aria e filtrazione si traduce in prestazioni migliori e una maggiore protezione del motore, rendendo i filtri Sprintfilter ideali per chi cerca un upgrade affidabile e duraturo.
La tecnologia P08 offre una porosità costante e precisa, garantendo un'efficienza di filtrazione fino al 99,5% per le particelle più piccole. Questo risultato supera le performance di molti filtri tradizionali in carta o cotone.
Vantaggi dei filtri aria Sprintfilter
I filtri aria sportivi Sprintfilter offrono numerosi vantaggi, rendendoli una scelta ideale per appassionati di auto e moto:
- Aumento delle prestazioni: grazie a un migliorato flusso d'aria, i filtri contribuiscono a un incremento della potenza del motore e della coppia. Test specifici mostrano miglioramenti di potenza fino al 5% rispetto ai filtri OEM.
- Efficienza superiore: la tecnologia P08 assicura una filtrazione ottimale, riducendo il rischio di danni al motore causati da particelle nocive.
- Durata prolungata: i filtri Sprintfilter hanno una durata superiore rispetto ai modelli tradizionali, grazie al materiale in poliestere resistente e al design innovativo.
- Lavabilità e riutilizzo: a differenza dei filtri monouso, i modelli Sprintfilter sono lavabili e riutilizzabili, riducendo i costi di manutenzione e l'impatto ambientale.
Gamma prodotti Sprintfilter: quale scegliere?
Sprintfilter propone una gamma diversificata di filtri per soddisfare le esigenze di diversi utenti. Le principali linee di prodotto includono:
Modello
Caratteristiche principali
Uso consigliato
P08
Flusso d'aria massimo e filtrazione efficiente
Uso stradale e sportivo
P037
Ideale per ambienti estremi grazie alla filtrazione ultra-fine
Off-road e competizioni
FM
Ottimizzato per moto e scooter
Uso urbano e sportivo
Scegliere il modello più adatto dipende dal tipo di veicolo e dall'uso previsto. Ad esempio, per chi cerca prestazioni su pista, il modello P08 rappresenta la scelta migliore, mentre il P037 è indicato per chi affronta ambienti con alta concentrazione di polvere o particelle.
Installazione e manutenzione dei filtri Sprintfilter
L'installazione dei filtri aria sportivi Sprintfilter è semplice e può essere effettuata senza particolari attrezzi. È sufficiente rimuovere il vecchio filtro OEM e inserire il nuovo filtro Sprintfilter nella sua sede.
Per garantire prestazioni ottimali nel tempo, è essenziale seguire le indicazioni di manutenzione del produttore. La frequenza di pulizia dipende dall'uso del veicolo, ma generalmente si consiglia di pulire il filtro ogni 10.000 km o dopo sessioni intensive in condizioni polverose.
Il lavaggio del filtro può essere effettuato con detergenti specifici o acqua tiepida, seguiti da un'asciugatura completa prima della reinstallazione. Questa caratteristica di lavabilità e riutilizzo riduce i costi a lungo termine e contribuisce a preservare l'ambiente.
Test e prestazioni: risultati reali
Numerosi test comparativi dimostrano l'efficacia dei filtri aria sportivi Sprintfilter rispetto ai modelli OEM. Ad esempio, prove dinamometriche su auto e moto evidenziano incrementi di potenza e una risposta più rapida del motore grazie all'ottimizzazione del flusso d'aria, fermo restando che bisogna sempre ricordarsi che c è un codice della strada sempre più rigido da rispettare..
Un case study su una moto sportiva ha mostrato un guadagno di 3 cavalli di potenza e un miglioramento del 7% nella coppia a bassi regimi. Inoltre, i team professionistici di diverse competizioni utilizzano i filtri Sprintfilter per ottenere un vantaggio competitivo, sottolineandone l'affidabilità e le prestazioni.
In conclusione, i filtri aria sportivi Sprintfilter rappresentano una scelta eccellente per chi desidera migliorare le prestazioni del proprio veicolo senza compromessi. Grazie alla tecnologia innovativa, alla durata e alla versatilità, Sprintfilter si conferma un leader indiscusso nel settore dei filtri aria.
La Cucine Lube Civitanova rispetta il copione della vigilia nell’ultima fatica prima del Mondiale per Club e ipoteca il passaggio ai quarti di finale della Challenge Cup. Sotto rete in orario da aperitivo, gli uomini di Giampaolo Medei passano in Serbia chiudendo i giochi entro l’ora di cena e superando i padroni di casa della volitiva OS Karadjordje Topola in tre set (18-25, 20-25, 16-25). Il match contro la settima forza del massimo campionato serbo scorre senza sorprese. Capitan Fabio Balaso e compagni gestiscono la gara, sempre al comando del gioco, con la possibilità di ruotare la formazione nel finale e dosare le energie del gruppo.
La resistenza del team serbo dura poco. Messa in seria difficoltà dal servizio dei biancorossi, la squadra di casa non riesce a imbastire una ricezione sufficiente a contrattaccare. Majstorovic prova a dare uno scossone in posto 2 con l’innesto di Steele dal secondo set, ma la Lube è padrona del campo: quasi il 60% di positività nelle offensive, 8 ace, 7 muri e una ricezione praticamente mai a rischio. Top scorer del match Lagumdzija e Gargiulo, entrambi con 9 punti, tra i migliori dell’incontro insieme a un Barthelemy Chinenyeze sul pezzo.
Anche se il match di ritorno, in programma giovedì 19 dicembre (ore 20.30), sulla carta sembra poco più di una formalità, in casa Lube il diktat non cambia. La squadra penserà alla propria metà campo dando tutto in partita. Ora testa al Mondiale per Club.
LA GARA - Lube in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso libero. Rimasto in Italia Orduna, fermo da qualche giorno per un risentimento muscolare.
Padroni di casa schierati dal tecnico Neven Majstorovic, ex libero della nazionale serba, con Sormaz in cabina di regia e Macesic bocca da fuoco, Bekric e Bosnjak in banda, Radovic e Vemic al centro e Milovic libero,
La Lube si trova di fronte una squadra organizzata e in grado di tenere il punto a punto, almeno nelle fasi iniziali, trascinata da Bekric. L’iniziativa è sempre dei biancorossi, bravi a controllare il gioco con un break di vantaggio (10-12) e a centrare o strappo che indirizza il parziale (12-17) grazie anche alle offensive di Bottolo (4 punti con un ace e il 60% in attacco) e Lagumdzija (4 punti con il 57% in attacco). I padroni di casa si sfaldano (14-21). Partenza diesel di Loeppky, che però si mette in evidenza a muro. Finale di set dopo 21 minuti senza patemi (18-25). Biancorossi bene in attacco e ricezione.
Il secondo set si apre sulla falsariga del precedente. Il pubblico di casa sussulta per il vantaggio interno firmato dallo statunitense Steele (7-6), che grazie ai suoi 6 punti (67%) vivacizza l’attacco dei locali innalzandolo a un tutt’altro che scontato 59%. Nell’azione successiva, il muro biancorosso gela l’arena. Il canovaccio non cambia e i riflettori sono per la Lube (10-14), con un ottimo contributo anche di Gargiulo in attacco (4 punti). La formazione di Medei non rallenta, ma mette il turbo dai 9 metri e aggredisce i palloni senza risparmiarsi (15-22), con Lagumdzija che firma 1 dei 4 ace di squadra nel parziale e mette a terra 3 palloni su 3. Balaso e compagni impiegano due minuti di più per chiudere il secondo set con lo stesso atteggiamento autoritario (20-25).
Gli uomini di Majstorovic accusano il colpo e alzano bandiera bianca prima del tempo (4-13). Boninfante nasconde il pallone agli avversari e serve con grande maturità tattica tutti gli effettivi. La formazione cuciniera cammina sul velluto confermando un divario tecnico importante, con la consapevolezza di un finale in discesa (10-19). Medei regala aria internazionale anche a due giovanissimi atleti dal talento cristallino, il centrale brasiliano Tenorio al posto di Chinenyeze e lo schiacciatore iraniano Poriya per Loeppky. Sul 12-22 fa il suo ingresso anche il già rodato Bisotto per Balaso. Chiusura agevole (16-25).
IL TABELLINO
OS Karadjordje Topola – Cucine Lube Civitanova 0-3 (18-25, 20-25, 16-25)
TOPOLA: Radojcin (L), Radovic 2, Vemic 3, Matic, Sormaz 1, Steele 8, Huzejrovic, Dustinac 4, Milovic (L), Vujovic 3, Macesic 2, Radovanovic 1, Bosnjak 3, Bekric 8. All. Majstorovic
CIVITANOVA: Chinenyeze 4, Gargiulo 9, Loeppky 8, Bisotto (L), Balaso (L), Boninfante 5, Poriya 2, Nikolov ne, Lagumdzija 9, Dirlic 3, Podrascanin ne, Bottolo 8, Tenorio 1. All. Medei.
Arbitri: Horvath (HUN) e Niklova (SVK).
Note: durata set 21’, 23’, 21’. Totale 1h 05’. Topola: errori al servizio 8, ace 2, muri 8, attacco 44%, ricezione 29% (8%). Civitanova: errori al servizio 14, ace 8, muri 7, attacco 58%, ricezione 57% (38%).
Montelupone si prepara a illuminarsi di magia natalizia. Venerdì 6 dicembre, alle ore 16, si darà ufficialmente il via ai festeggiamenti. Prima dell’apertura dei mercatini di Apimarche Mielemente, sarà inaugurata la mostra "L’Apicoltura nelle Marche: una storia tutta italiana" nella Pinacoteca Civica "Corrado Pellini", con il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli.
Il taglio del nastro farà da preludio all’accensione delle luci di Natale che avvolgeranno il borgo in un’atmosfera unica e suggestiva. Subito dopo ci sarà l’apertura ufficiale dei mercatini di Apimarche Mielemente, i primi mercatini di Natale del miele in Italia, che animeranno il centro storico con colori, profumi e sapori della tradizione.
La mostra curata da Serenella Martani, coordinatrice dell’Associazione nazionale Città del miele, con grande attenzione ai dettagli storici e scientifici, rappresenta un viaggio alla scoperta dell’antica tradizione apistica marchigiana, raccontando il ruolo centrale che questa attività ha avuto nella vita delle comunità locali.
Documenti, immagini e installazioni interattive guideranno i visitatori in un percorso che unisce passato, presente e futuro, sottolineando come l’apicoltura si sia evoluta mantenendo saldo il legame con la biodiversità e la sostenibilità. Un appuntamento imperdibile per immergersi nell’autenticità del Natale a Montelupone, con l’opportunità di scoprire i prodotti tipici, le creazioni artigianali e tante proposte per grandi e piccoli.
Divampa incendio, nella notte, all'interno del parcheggio di una ditta di Montecassiano. L'allarme è stato lanciato dai titolari dell'azienda prima dell'alba di oggi, intorno alle 5, in località Piane di Potenza. A bruciare un cassone contenente materiale di scarti di alluminio.
Sul posto sono prontamente intervenute tre squadre dei vigili del fuoco provenienti dalla sede centrale di Macerata, che hanno spento le fiamme utilizzando liquido schiumogeno e provveduto a mettere in sicurezza l’area. Successivamente Arpam ha effettuato dei rilievi che non hanno segnalato problemi per l'ambiente a seguito del rogo.
Con l'arrivo dei primi fiocchi di neve sui Monti Sibillini, la magia dell'inverno si riaccende, e la Baita Solaria di Sassotetto diventa il cuore pulsante della stagione fredda. Dopo una calorosa inaugurazione il 1° dicembre, la baita è pronta a regalare emozioni con una ricca programmazione che promette divertimento, musica e gastronomia per tutti.
Il prossimo appuntamento imperdibile è fissato per domenica 8 dicembre con "Quota 1400 Aria di felicità", una festa che promette di scaldare l’atmosfera anche in mezzo alla neve. Dalle 12:30, il pranzo spettacolo sarà allietato dalle performance musicali di Oriano e Alessandrino, un’occasione per scatenarsi in pista e vivere un pomeriggio spensierato tra amici e famiglia.
La programmazione continua domenica 15 dicembre con un evento speciale dedicato al grande maestro Ennio Morricone: "Quella volta che Ennio mi raccontò", uno spettacolo emozionante che unisce aneddoti, musica e danza. Stefano Masciarelli e il fisarmonicista Diego Trivellini omaggeranno la vita e le opere del compositore, regalando un viaggio nelle sue celebri colonne sonore. A seguire, la festa proseguirà con il dj set Licio Movimenti Notturni, per una giornata che combina in maniera ottimale cultura e divertimento.
Le celebrazioni natalizie della Baita Solaria raggiungeranno il loro apice con due appuntamenti tradizionali: la Vigilia in Baita la sera del 24 dicembre e il Pranzo di Natale il 25 dicembre. E per chiudere in bellezza, non mancherà il Capodanno in alta quota, un’occasione per salutare il 2024 in un’atmosfera magica e coinvolgente. Per scoprire tutti i dettagli sugli eventi e prenotare, basta seguire i canali social della Baita Solaria. Quest’inverno, la magia dei Sibillini e il calore della Baita Solaria si uniscono per regalare emozioni indimenticabili.
Arrivano i provvedimenti disciplinari del giudice sportivo in merito al combattuto scontro al vertice tra Chiesanuova e Maceratese, terminato con un acceso confronto sul campo e ben tre espulsioni nelle fila dei treiesi.
Il giudice ha deciso per due giornate di squalifica a carico di Morettini, mentre Pasqui e Pesaresi dovranno fermarsi per un turno, con quest'ultimo che nel frattempo ha salutato mister Mobili e compagni ed è attualmente svincolato. Salterà un turno per somma di ammonizioni anche il capitano della Maceratese Luca Cognigni, che sarà dunque assente nel big match di domenica contro il K Sport Montecchio Gallo, che perde invece per due turni Dominici.
Il rapporto del commissario di campo ha portato anche a un’ammenda di 150 euro alla società del presidente Crocioni. La sanzione è legata a episodi di intemperanza da parte di alcuni tifosi biancorossi, che durante la gara hanno fatto esplodere un bengala e lanciato un fumogeno nel recinto di gioco.
Nel pomeriggio di mercoledì 4 dicembre, un incidente stradale si è verificato in via Nazionale, all’altezza dell’incrocio con via Weber, in prossimità della zona Sticchi di Tolentino. Intorno alle 15.15, due veicoli sono entrati in collisione frontale per cause ancora in fase di accertamento da parte degli agenti della polizia locale.
A essere coinvolta una Fiat Idea, che stava percorrendo la strada in direzione Macerata, guidata da un uomo di 51 anni residente a Pollenza, P.M., e una Dacia Sandero, condotta da una donna di 67 anni, F.O., residente a Treia.
Sul luogo dell'incidente sono immediatamente intervenuti i soccorsi: il comandante della polizia locale di Tolentino, Andrea Isidori, ha allertato tempestivamente la pattuglia in servizio, mentre i sanitari del 118 hanno provveduto al trasporto dei due conducenti feriti all'ospedale di Macerata. Fortunatamente, le loro condizioni non sono state dichiarate gravi, ma hanno necessitato di cure urgenti.
Per garantire la sicurezza durante le operazioni di rilievo, la polizia locale ha chiuso al traffico la via Nazionale per circa 45 minuti. Durante questo periodo, la viabilità è stata deviata su percorsi alternativi, ovvero via Nenni e viale della Repubblica. Inoltre, i carabinieri sono intervenuti per regolare il traffico e agevolare le operazioni di rimozione dei veicoli incidentati e il ripristino delle condizioni di sicurezza sulla strada. Le cause esatte dell'incidente sono ancora in fase di indagine.
"Vorrei esprimere il mio dispiacere per quanto accaduto, una polemica nella quale non mi riconosco poiché in tanti anni di carriera mai mi sono prestato a polemiche, sia dopo sconfitte dolorose che esoneri". Così mister Giuseppe Magi interviene, attraverso una nota ufficiale condivisa sui profili social del K-Sport Montecchio Gallo, per gettare acqua sul fuoco dopo gli strascichi innescati dalla diffusione del comunicato stampa con cui la Maceratese si è difesa dagli attacchi ricevuti nel post-gara del match vinto contro il Chiesanuova (leggi qui).
Nel comunicato, infatti, si tiravano in ballo le dichiarazioni al vetriolo di Magi contro la società biancorossa - con cui vinse un indimenticabile campionato di Serie D da imbattuto nella stagione 2014/15 (vedi foto di Guido Picchio in copertina nell'articolo, ndr) - rilasciate al Corriere Adriatico nel commentare l'espulsione rimediata da Dominici nella sfida persa dal Montecchio contro il Monturano, "guarda caso proprio prima della partita con la Maceratese".
"Sono sempre stato rispettoso nei confronti di avversari e colleghi, ma mi rendo conto che in questo episodio posso aver sbagliato. Chiedo scusa alla società Maceratese, a tutti i suoi dipendenti e tesserati, al suo grande pubblico, che mi ha sempre dimostrato affetto, chiedo scusa al tifo organizzato 'Curva Just' che mi ha sempre fatto sentire uno di loro, chiedo scusa ai tanti amici di Macerata che ancora oggi frequento a livello familiare", ha proseguito Magi nella nota.
"Volevo esprimere un pensiero ed un concetto diverso da quello che e emerso ed è per questo che mi sento profondamente triste per quanto accaduto", ha concluso Magi nella nota stampa.
Nel cuore pulsante di Montecosaro, dove la cultura e l’arte si intrecciano con l’incanto delle colline marchigiane, il Festival Mount Echo’ giunge al culmine della sua nona edizione con un evento che promette di lasciare il segno. Sabato 7 dicembre, alle ore 21:30, il suggestivo Teatro delle Logge ospiterà Paolo Spaccamonti, uno dei più raffinati compositori e chitarristi della scena contemporanea, per una serata che si preannuncia carica di poesia sonora e visioni musicali.
Un Festival tra eccellenze e visione
Mount Echo’ ha saputo affermarsi nel panorama culturale italiano come un faro per chi cerca linguaggi nuovi e orizzonti sonori inesplorati. La rassegna ha visto alternarsi sul palco artisti di calibro internazionale come Francesca Bono, Colin Stetson e TAPIR!, protagonisti di performance che hanno ridefinito i confini della sperimentazione musicale. Ora, con Paolo Spaccamonti, il festival chiude il 2024 con un evento che sintetizza il suo spirito innovativo e l’eleganza della sua proposta culturale.
Paolo Spaccamonti: architetto di paesaggi sonori
Spaccamonti è molto più di un chitarrista: è un narratore musicale, un alchimista delle emozioni che usa le sei corde per creare universi sonori. La sua carriera è un intreccio di progetti solisti e collaborazioni eccelse, che spaziano dai miti del rock sperimentale come Jochen Arbeit (Einstürzende Neubauten) a figure iconiche del panorama italiano come Stefano Pilia e Roberto "Tax" Farano.
La versatilità di Spaccamonti si manifesta anche nei suoi lavori per teatro, cinema e televisione, come le colonne sonore per "I Cormorani" e "Lo spietato", o i progetti per la Rai e il Museo Nazionale del Cinema. Dal palco teatrale al grande schermo, il suo linguaggio musicale è una continua ricerca, capace di adattarsi e, al contempo, di sorprendere.
Nel 2023 ha emozionato le platee teatrali con il tour di "Lazarus", il musical visionario di David Bowie, mentre il 2024 lo ha visto tornare con un nuovo disco solista, "Nel Torbido", un’opera che riflette la sua capacità di immergersi nelle profondità dell’animo umano e restituirle in forma sonora.
Il concerto di Paolo Spaccamonti non è solo l’ultimo atto del Mount Echo’ 2024, ma anche un invito a vivere un’esperienza unica, in cui la musica si trasforma in viaggio interiore e dialogo con il pubblico. Le atmosfere intime e avvolgenti del Teatro delle Logge saranno il luogo perfetto per perdersi tra le vibrazioni di una chitarra che sa raccontare storie senza bisogno di parole.
Biglietti disponibili su Vivaticket. Non lasciarti sfuggire questa occasione di chiudere l’anno con uno degli artisti più affascinanti e completi della scena musicale italiana. Il Mount Echo’ si congederà con eleganza, per poi tornare nel febbraio 2025 con nuove sorprese. Ma nel frattempo, questa notte del 7 dicembre promette di essere un appuntamento imperdibile per chi ama l’arte sonora nella sua forma più pura e visionaria.
Il Camerino piazza il colpo di mercato e si assicura il difensore Aurelio Barilaro. Il giocatore aveva salutato il Tolentino dopo la partita con la Sangiustese, non riuscendo più a partecipare alle sedute pomeridiane di allenamento con il club cremisi per motivi di lavoro.
Su di lui si è fiondato dunque il club ducale, che nutre ambizioni di vertice nel girone C di Prima Categoria e si è così assicurato un giocatore di assoluto valore per la categoria. Classe 94', Barilaro è un terzino di esperienza e qualità, che lo scorso anno ha contribuito alla vittoria del campionato di Promozione con il Fabriano Cerreto.
Ecco le sue prime parole da giocatore dell’ASD Camerino Calcio: "Sono molto contento ed entusiasta per la scelta fatta. Mi dispiace per il Tolentino, ma ho preso una decisione di vita legata al lavoro. Questo, però, non toglie quanto io sia stimolato per questa nuova esperienza e per provare a vincere un campionato, che è sempre un piacere in qualsiasi categoria. Conosco già alcuni dei miei nuovi compagni di squadra, in particolare Spitoni e Corazzi, oltre al mister Ruggeri, con cui l’anno scorso abbiamo fatto un bellissimo campionato a Fabriano. Ringrazio la società per la fiducia e spero di ripagarla sul campo, come ho sempre fatto. Forza Camerino".
La proclamazione del sindaco Alessio Vita e le criticità sull'acquisto dell'ex Monastero di San Lorenzo. Dopo il Consiglio comunale del 28 novembre, è arrivata la dichiarazione del sindaco Alessio Vita sui social, che ha dato il via libera all'iter per l'acquisto dell'ex monastero di San Lorenzo.
Secondo il primo cittadino, l'affare rappresenta un'opportunità imperdibile per dare un nuovo impulso al centro storico e al Comune. Tuttavia, questa presa di posizione ha sollevato molte perplessità, soprattutto da parte della minoranza, che ha espresso dubbi sull’effettiva convenienza economica e sulla trasparenza dell'operazione.
L'investimento di 800.000 euro per l'acquisto dell'immobile non sembra convincere la consigliera di minoranza Marina Migliorelli. Sebbene il prezzo d’acquisto sia stato ridotto rispetto all’iniziale proposta, Migliorelli sottolinea che il Comune si impegnerà finanziariamente per i prossimi 20 anni, un impegno che potrebbe avere un impatto significativo sui bilanci comunali.
Solo una parte dei fondi, pari a 282.395 euro, proviene dal bando "Hub borghi", mentre il resto, 517.000 euro sarà finanziato con un mutuo di 420.000 euro che impegnerà il Comune per due decenni, con un costo annuo di circa 35.000 euro, senza un piano economico chiaro che ne garantisca la sostenibilità.
Dubbi sulla gestione del complesso da parte della consigliera di Belforte Domani. “Oltre alle perplessità finanziarie, ci sono anche riserve riguardo la gestione del complesso, che si estende su una superficie di circa 1600 mq”, dichiara Migliorelli. Pur essendo stato recentemente ristrutturato, il monastero non è ancora pienamente fruibile. Sono necessarie opere di adeguamento alle normative di sicurezza e adattamenti strutturali in base agli utilizzi previsti, lavori che potrebbero comportare spese aggiuntive non ancora quantificate. Inoltre, le destinazioni d’uso proposte dall’amministrazione, come una scuola di fotografia, residenza per anziani, museo, sala convegni e spazi per giovani, sollevano dubbi sulla fattibilità, poiché ognuna di queste idee richiede un piano di gestione che avrà costi aggiuntivi”.
“Il sindaco ha affermato che l'immobile sarà utilizzato per scopi sociali,come richiesto dalla rappresentante legale del Monastero di San Lorenzo. Tuttavia, le proposte avanzate finora, tra cui l’affitto di appartamenti per generare entrate per il Comune, non sembrano rispecchiare pienamente l’obiettivo di utilità sociale. Inoltre, l’idea di utilizzare gli appartamenti per famiglie come fonte di reddito non appare stabile e potrebbe non essere una soluzione sicura per il finanziamento del mutuo”.
La consigliera Migliorelli ha manifestato preoccupazioni sul fatto che “l’acquisto dell’immobile non sia adeguatamente giustificato da un piano economico che ne dimostri la sostenibilità. Durante il consiglio comunale, ha richiesto maggiore trasparenza su come il Comune intenda finanziare questo investimento e su come verranno gestiti i costi a lungo termine. Inoltre, ha criticato la decisione di non esplorare soluzioni meno onerose, come l’acquisto di altri edifici nel centro storico a prezzi più contenuti, suggerendo che l'amministrazione avrebbe potuto optare per investimenti più prudenti”.
Migliorelli ha sottolineato, invece, che “la sua opposizione all'acquisto non è un rifiuto di qualsiasi iniziativa di valorizzazione, ma una critica all’approccio dell’amministrazione, che sembra adottare una strategia senza un dialogo aperto con la cittadinanza e senza un adeguato coinvolgimento della minoranza”.
La consigliera ha concluso ribadendo che, “se le preoccupazioni economiche e gestionali non saranno affrontate adeguatamente, ci impegneranno a monitorare l'evolversi della situazione e, se necessario, coinvolgeranno le istituzioni competenti per garantire la trasparenza dell'operazione e la sostenibilità economica del progetto”.
Un connubio tra moda e arte, tra eleganza sartoriale e la potenza espressiva del fuoco: è questa la promessa di "Fashion…fuoco e forme", la nuova mostra permanente che sarà inaugurata domenica 8 dicembre alle ore 17:00 presso l'Area. T, in Contrada Rancia, a Tolentino. Frutto della collaborazione tra Tombolini e il celebre scultore marchigiano Nazareno Rocchetti, l'evento vuole essere non solo un'esposizione artistica, ma un momento di riflessione sulla bellezza e valori umani.
Abbiamo parlato di questo evento proprio con Nazareno Rocchetti, l'"artista del fuoco", per comprendere il messaggio che vuole trasmettere attraverso le sue opere: “Questa società è sempre più alla deriva, sempre più focalizzata sul materiale. Si dice che cultura e arte non riempiono la pancia, ma io penso che nutrono l'anima e tolgono le cataratte dagli occhi. L'arte è universale, parla tutti i dialetti del mondo. Con le mie sculture voglio trasmettere amore, di cui oggi sentiamo tanto la mancanza”.
La collaborazione con la famiglia Tombolini, legata a Rocchetti da un'amicizia di oltre cinquant'anni, nasce dalla convinzione condivisa che moda e arte siano espressioni complementari della bellezza: “Moda e arte vivono in simbiosi: un abito elegante o una scultura, entrambi raccontano la bellezza. E con Tombolini questo dialogo trova piena espressione”.
Nazzareno Rocchetti ha vissuto tante vite. In una di queste è stato il massaggiatore di alcuni fra i più grandi campioni sportivi italiani, da Pietro Mennea a Valentina Vezzali, passando per Alberto Tomba e Jury Chechi, fra gli altri. Anche Tombolini non è nuova al mondo dello sport: l'azienda di Urbisaglia ha avviato collaborazioni con grandi atleti e società sportive. Fra le più recenti quella con la squadra calcistica saudita dell’Al Nassr, grazie alla quale è arrivata vestire con i propri abiti made in Italy anche l’asso portoghese Cristiano Ronaldo. Rocchetti ha spesso dichiarato come lavorare sul corpo degli sportivi l’abbia ispirato nella realizzazione delle sue sculture. Anche Tombolini, con abiti che ‘fittano’ alla grande sul corpo degli sportivi, segue un po' questa linea. A tal proposito Rocchetti ci dice: Ho avuto la fortuna di conoscere tanti campioni e di aiutarli a vincere. Li ho massaggiati nel corpo e nella mente, la mia forza è stata quella: fargli capire che il vero motore del corpo è il cervello. Lo sport non vuol dire solo correre o diventare campioni. Ti permette di indossare vestiti in un certo modo. Il proprio corpo va amato e quando questo non succede ci si lascia andare. Questo è sbagliatissimo”.
Elemento centrale della tecnica di Rocchetti è il fuoco, una scoperta nata dall'incontro con Josè Guevara, padre dell'informalismo spagnolo, che lo definì il suo erede. Ma questo cammino artistico non è stato senza sacrifici: “Il fuoco mi è stato rivelato da Guevara. Venne nel mio studio e lo curai da una brutta sciatalgia. Lui mi guardò e mi disse: ‘Nazzareno, tu tiene el fuego dentro'. Da lì il fuoco è diventanto parte di me, ma ha anche rischiato di uccidermi, quando qualche anno fa l'esposizione ai materiali mi ha causato una brutta cirrosi epatica. Nonostante questo, rifarei tutto. L’arte richiede sacrificio, ma ne vale sempre la pena”.
L'evento di domenica sarà dunque un'occasione per immergersi in un'atmosfera unica, tra sculture e creazioni sartoriali. L'artista conclude con un invito speciale: “Trascorrere qualche ora visitando la mostra aiuterà a riflettere e, spero, a sognare. Io, nonostante l'età, continuo a essere un grande sognatore. Come dico sempre: chi sogna non invecchia mai.”
L'appuntamento è quindi per l'8 dicembre all'Area .T, per scoprire un mondo dove arte e moda si fondono per raccontare storie di bellezza, passione e umanità.
In un periodo di sconti e offerte, tra il Black Friday e le promozioni invernali, anche il mercato dell'Aurora Treia si rifà il look. Dopo la faraonica campagna acquisti estivi che tanto ha fatto discutere, la squadra allenata da mister Cornacchini è tornata protagonista, ma questa volta non con acquisti, bensì con uscite. Il club, gestito dal gruppo Lube, sta compiendo una vera e propria "pulizia di mercato", salutando ben cinque giocatori che non faranno più parte del progetto tecnico per il prosieguo della stagione.
I calciatori che lasciano il club sono: Amos Rodrigue Ibii Ngwang (verso la Cluentina), Marco Petrini (tonrato al Portorecanati), Biagio Micheli, Edoardo Raffaelli (in prestito all'Appignanese) e Omar Kheder. Con queste partenze, il club segna un cambio di rotta importante, con l'intento di riorganizzare una squadra che, nonostante i nomi di grande calibro in rosa, fatica a trovare il giusto ritmo in campionato. Al momento, l'Aurora Treia si trova nelle zone basse della classifica, invischiata nella lotta per evitare i playout.
Il colosso cuciniero, che ha fatto il suo ingresso nel mondo calcistico con l'obiettivo di replicare i successi straordinari ottenuti nella pallavolo, sembra non aver trovato la giusta formula nel campionato di Promozione. Le aspettative erano alte, ma la realtà sul campo ha rivelato difficoltà inattese, con una squadra che stenta a emergere.
Con l'arrivo del mercato invernale, si prevede che il club di Treia non si fermi qui. La rivoluzione potrebbe continuare, con nuovi innesti che potranno dare la scossa a una stagione che, al momento, è ben lontana da quelle che erano le ambizioni iniziali. La strada è ancora lunga, e il futuro dell'Aurora Treia dipenderà dalle prossime mosse del club, che dovrà riorganizzare la rosa e puntare a una reazione immediata per raddrizzare una stagione che, fino ad oggi, ha visto molte più ombre che luci.
Ritmo, brio, tecnica raffinata uniti alla spettacolarità della danza. Tutto il fascino della tradizione musicale viennese è racchiuso nell’imperdibile concerto di Natale che l’Orchestra Reale di Vienna terrà al suo debutto al Teatro Lauro Rossi, sabato 14 dicembre alle ore 21.
Il concerto offrirà una serata di spensierata leggerezza, perfetta per evocare i fasti della Vienna imperiale e preparare lo spirito all’atmosfera gioiosa del Natale. Un magnifico caleidoscopio musicale di valzer, polke e marce noti al pubblico di ogni paese, che ogni anno incantano migliaia di ascoltatori in tutta Europa.
Diretta dal violinista Michal Hudáck, la Wiener Royal Orchester è costituita da elementi provenienti dalle più prestigiose orchestre viennesi – come Wiener Philharmoniker, Wiener Symphoniker, e Österreichischer Rundfunk ovvero l’Orchestra Sinfonica della Radio di Vienna – ed è composta da 150 musicisti, cantanti e ballerini che si alternano nei concerti a Vienna e in tournée in una indimenticabile coreografia che rende unica ogni loro esibizione.
Il ricco programma proposto a Macerata spazia da noti brani della tradizione natalizia quali Adeste Fideles, Cantique de Noël, Bianco Natale, Panis Angelicus, a composizioni celebri della storia della musica classica come Le quattro Stagioni di Antonio Vivaldi – di cui verrà eseguito il primo movimento dell’Inverno. Di grande impatto sonoro per il pubblico saranno una spettacolare e virtuosistica esecuzione della Marcia Turca di Wolfgang Amadeus Mozart trascritta per pianoforte e orchestra, eseguita al pianoforte da Merita Rexha Tërshana, e la notissima la Danza Ungherese n. 5 di Johannes Brahms. Non poteva mancare un omaggio al ‘re’ del valzer Johannes Strauss protagonista indiscusso dei decadenti fasti della stagione musicale viennese di fine Ottocento. Di Strauss sono in programma l’Aria di Orlwski (dall’operetta il Pipistrello), la vivacissima Polka Auf Ferienreisen! e il popolarissimo valzer Sul bel Danubio blu, arricchito dall’esibizione die ballerini Damián Šimko e Romina Kołodziej. Voci soliste il soprano Anna Ryan e il mezzosoprano Christina Baader.
Infine, a chiusura dell’anno pucciniano, dedicato al centesimo anniversario dalla morte di Giacomo Puccini, ospite d’onore della serata sarà il maestro Alberto Veronesi, dal 2015 al 2024 Presidente della Fondazione Puccini di Lucca, che dirigerà la toccante elegia per quartetto d’archi I Crisantemi, composta dal maestro lucchese nel 1890.
Oltre 200 persone hanno partecipato martedì scorso alla Facoltà di Giurisprudenza al convegno "Dalla Causa di Servizio al riconoscimento della Vittima del Dovere", organizzato dall'Anps - Associazione Nazionale Polizia di Stato.
Di rilievo i relatori: gli avvocati Paolo e Maurizio Maria Guerra, il Presidente dell’Anmil, Sergio Fattorillo, il professor Giuseppe Rivetti e la ricercatrice Virginia Taddei della cattedra di Diritto Tributario. A fare da moderatore Giorgio Iacobone, presidente dell'Anps.
Dopo il saluto del prefetto Isabella Fusiello, del questore Giampaolo Patruno, della consigliera regionale Anna Menghi e dell’assessore Paolo Renna si è entrati nel vivo del convegno che si poneva l’obiettivo di informare i presenti sulle poco conosciute opportunità riservate al personale che abbia riportato invalidità, al di là dell’equo indennizzo e della pensione privilegiata.
A chiarire quali siano questi requisiti, quali i benefici, ma anche e soprattutto i passi concreti per richiederli o impugnare un diniego della propria amministrazione, sono intervenuti gli avvocati Paolo e Maurizio Maria Guerra, che, all’indomani della legge entrata in vigore nel 2005, hanno contribuito all’evoluzione della giurisprudenza di settore, superando vari ostacoli per ottenere l’equiparazione dei diritti e benefici delle Vittime del dovere a quelli da tempo riservati alle Vittime del terrorismo e della criminalità organizzata.
Grazie a queste conquiste, un poliziotto o un qualsiasi altro dipendente dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico, rimasto invalido in servizio, in occasione di previste circostanze, potrà ottenere lo status di Vittima del Dovere per fatti anche molto lontani nel tempo poiché, tale status è imprescrittibile e può essere richiesto per qualsiasi evento invalidante accaduto a decorrere dall’1 gennaio 1961.
Non solo. La competenza a decidere è passata dal Tar al giudice ordinario, con possibilità di una più estesa tutela. Questa innovazione giurisprudenziale è emersa proprio nelle Marche, per merito della tenace battaglia condotta da Silvano Evangelista, presidente dell’Unione Mutilati per servizio, presente al convegno.
L'interessato potrà quindi ora rivolgersi al giudice ordinario per impugnare un decreto negativo amministrativo e, qualora abbia già ottenuto i benefici, far riquantificare la propria invalidità secondo i più vantaggiosi criteri previsti dal Dpr 181/09, ottenendo in media 10-15 punti percentuali in più, con una serie di incrementi sulle provvidenze economiche.
L'avvocato Guerra ha quindi proposto alcune testimonianze, che hanno catturato l’attenzione dell’uditorio, perchè in molti hanno visto situazioni simili a quelle loro accadute: l’Ispettore Mauro Silvestri, ferito mentre accorreva per segnalato lancio di sassi da un cavalcavia dell'autostrada e per lesioni subite da un malvivente che stava aggredendo un infermiere; Maurizio Repaci, caduto dal tetto di un capannone, che ha ceduto, mentre a Macerata era intervenuto per bloccare ladri penetrati nel magazzino del Monopolio di Stato; Luca Bartolini, investito da due pregiudicati che stava arrestando in flagranza di reato.
Interessanti i benefici economici connessi allo status di vittima del dovere: il principale un’indennità una tantum di € 2.000,00 per ogni punto percentuale di invalidità fino a un massimo di € 200.000,00, e in caso l’invalidità raggiunga almeno la quota del 25%, diritto alla percezione mensile di € 2.250,00, interamente cumulabili con lo stipendio o la pensione. In caso di decesso della vittima del dovere, gli stessi benefici competono ai familiari superstiti.
A sottolineare l’importanza del medico legale in fase di quantificazione o ricalcolo dell’invalidità e in ogni altra fase del procedimento amministrativo e giudiziario è intervenuto il dottor Sergio Fattorillo, egli stesso medico legale di pluridecennale esperienza, nonché Presidente Anmil, Associazione Nazionale mutilati e invalidi del lavoro.
La Professoressa Virginia Taddei ha posto l’accento su recenti sentenze, particolare della Corte d’Appello di Firenze, che hanno riconosciuto l’esenzione dell’irpef, non solo per le pensioni privilegiate, ma per qualsiasi tipo di pensione o indennità. Con le tante domande poste dai presenti si è concluso un convegno, che ha consentito a tanti appartenenti del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico di prendere cognizione dei propri diritti.
La signora Alfreda Mazzoni, nata il 2 dicembre 1924, ha spento qualche giorno fa la sua centesima candelina. Cresciuta in una famiglia di tredici figli, ha festeggiato circondata dall'affetto suoi cari: i fratelli e le sorelle, la figlia Rosi e alcuni dei suoi nipoti. Lettrice appassionata del settimanale Oggi, ha sempre amato i gioielli. Le collane la sua più grande passione. E nell'armadio custodisce con cura quel maglioncino indossato per celebrare gli 80, poi i 90 e ora i cento anni.
Il sindaco le ha fatto visita, portandole gli auguri più sinceri, a nome dell'intera comunità potentina, e consegnandole una pergamena celebrativa realizzata per l'occasione dall'artista Giusi Riccobelli: "Il suo secolo di vita è per noi qualcosa di estremamente prezioso. - ha detto il primo cittadino - Un patrimonio di vita vissuta, esempio per le nuove generazioni che dovranno costruire il futuro della nostra città".
Semina il panico in un bar: arrestato. Il fatto è avvenuto a Monte San Giusto, dove in un locale è stata segnalata la presenza di un 49enne rumeno, in evidente stato di ubriachezza, che ne infastidiva gli avventori.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Mogliano e di Corridonia. L'uomo, già noto alle forze di polizia, non ha mostrato assolutamente un atteggiamento collaborativo, anzi si è rifiutato di fornire i documenti di identificazione e ha cominciato ad inveire contro i militari, apostrofandoli con frasi offensive ed imprecazioni.
I carabinieri hanno cercato di calmare l'esagitato, invitandolo anche a lasciare sul tavolo un bicchiere di vetro che aveva in mano, ma il 49enne ha continuato ad opporre forte resistenza ed ha aggredito gli operanti, con numerosi calci alle gambe.
Con grande fatica i militari sono riusciti a immobilizzarlo e a condurlo in caserma, dove è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità personale. Come disposto dall'autorità giudiziaria, il rumeno è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, in attesa del giudizio direttissimo e della convalida del fermo.
Dopo una prima parte di campionato vissuta insieme, si separano le strade tra la palleggiatrice Federica Braida e la CBF Balducci HR. Di comune accordo, il Club maceratese e la regista friulana hanno risolto il contratto che legava la giocatrice ai colori arancioneri.
Federica Braida intraprenderà infatti nell’attuale stagione una nuova avventura pallavolistica: a lei vanno i ringraziamenti per il costante impegno e per l’apporto dato alla squadra in questi mesi vissuti con la maglia della CBF Balducci HR. A Federica, inoltre, un grande in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera.
Si è tenuto dal 27 al 30 novembre presso il Centro Congressi dell’Hotel Calabresi di San Benedetto del Tronto l’appuntamento annuale proposto dall’Università di Camerino su "Nuove sfide per il Farmacista del Servizio Sanitario Nazionale", di cui sono responsabili scientifici il prof. Carlo Cifani, direttore della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera di Unicam e del Master “Manager di Dipartimenti Farmaceutici”, e la prof.ssa Maria Vittoria Micioni Di Bonaventura, docente di Farmacologia della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute.
Il convegno, giunto alla quarta edizione, rappresenta un riferimento a livello nazionale ormai consolidato e si è presentato con grandi aspettative nell’attuale contesto di dibattito sul Sistema Sanitario Nazionale, raccogliendo la partecipazione di 350 iscritti provenienti da tutta Italia. Hanno aperto i lavori congressuali oltre al prof. Cifani e alla prof.ssa Micioni Di Bonaventura, il Direttore Generale Unicam dott. Andrea Braschi, il Direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute prof. Gianni Sagratini, il Sindaco di San Benedetto del Tronto dott. Antonio Spazzafumo, il Presidente della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera (SIFO) dott. Arturo Cavaliere.
“Questo evento – ha sottolineato la prof.ssa Micioni – ha chiuso la stagione congressuale 2024 per guardare oltre e lanciare le sfide che attendono gli operatori sanitari sul fronte della gestione delle terapie. Una gestione che affronta nuove tematiche e nuove complessità, costantemente sollecitata dalle importanti evoluzioni tecnologiche e terapeutiche che caratterizzano il settore e da stringenti valutazioni economiche imposte da un quadro di riferimento economico, fortemente condizionato dalle tensioni crescenti sulla spesa sanitaria”.
“L’inevitabile evoluzione dei modelli di cura – ha evidenziato il prof. Cifani – legata alla grande capacità di innovazione farmacologica e tecnologica, alla generale espansione delle malattie croniche, alle nuove opportunità di cura e di cronicizzazione di forme patologiche acute e gravi, alla necessità di identificare strategie di cura che privilegino il domicilio del paziente, impone agli operatori sanitari in generale e ai farmacisti in particolare una lettura periodicamente aggiornata: delle potenzialità emergenti dai percorsi di ricerca e dai nuovi approcci farmacologici; delle necessità di adattare il proprio ruolo ai nuovi contesti organizzativi (regionali); delle competenze che occorre mantenere e sviluppare per cogliere le opportunità insite nei drivers di cambiamento”.
Nelle diverse sessioni, caratterizzate da presentazioni autorevoli e ampi spazi di dibattito, si sono alternati approfondimenti relativi a diversi contesti, dalla gestione delle condizioni croniche, psichiatria e cardiologia in primis, alla valutazione dell’impatto su patologie ad elevato bisogno medico al dibattito su alcuni processi evolutivi e nuovi modelli di governance tra sistemi europei, nazionali e regionali, per una panoramica a trecentosessanta gradi del quadro di riferimento. Farmacisti SSN, clinici e aziende sono stati direttamente protagonisti nello spirito di confronto che caratterizza le iniziative Unicam.
L’evento è coinciso sia con la conclusione della XXIII Edizione del Master “Manager di Dipartimenti Farmaceutici”, un’iniziativa unica e di crescente successo nell’ambito della formazione post laurea sostenuta da Unicam, che con l’inizio dell’attività didattica del nuovo anno accademico della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera. Come hanno sottolineato il prof. Sagratini e il dott. Braschi, Unicam è in prima linea nella formazione che parte dalla laurea in Farmacia e Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, per proseguire poi con l’alta formazione con l’erogazione della Scuola di Specializzazione e i Master, arricchiti da convegni di specifico aggiornamento come l’evento dei giorni scorsi.
È stato attivato anche presso l'ospedale di Civitanova, dopo Camerino, San Severino e Macerata, l'ambulatorio dedicato ai soggetti fragili. Situato presso il locale del Servizio Pneumologia al piano terra del nosocomio costiero, sarà attivo un mercoledì al mese, dalle ore 9:30 alle 12:30, a cominciare da mercoledì 11 dicembre.
L'accesso all'ambulatorio avviene tramite lo specialista dell'unità operativa che ha in carico il paziente, poi sarà cura del personale dell’ambulatorio valutare quali tipologie di vaccino, tra quelli offerti, somministrare ai pazienti muniti di documentazione clinica attestante la propria patologia.
"La vaccinazione gratuita offerta ai pazienti fragili è contro lo Pneumococco 20 valente, l’Herpes Zoster, l’influenza e il Covid – dichiara la dottoressa Franca Laici, direttore dell’Unità Operativa Igiene e Sanità Pubblica – e nelle stesse giornate anche gli operatori sanitari interessati possono effettuare le vaccinazioni antinfluenzale e anti covid-19 presso lo stesso ambulatorio. Ad integrazione dell'offerta vaccinale territoriale già in essere, inoltre, le donne tra la 27° e la 36° settimana di gestazione che, in occasione di eventuali controlli ostetrici, siano presenti in ospedale possono utilizzare tale servizio, in questo caso ad accesso diretto per le stesse, per effettuare la vaccinazione antipertosse”.
I soggetti fragili per i quali sono previste vaccinazioni raccomandate sono coloro che hanno malattie cardiache e polmonari croniche, diabete mellito, malattia epatica e insufficienza renale cronica, malattie onco- ematologiche, infezione da HIV, per citare alcuni esempi. L'ambulatorio per soggetti fragili è riservato ai residenti in Ast Macerata, mentre gli utenti residenti fuori Ast sono invitati a rivolgersi ai Servizi Vaccinali territorialmente competenti.
"Le vaccinazioni rappresentano uno strumento di prevenzione primaria fondamentale per i cittadini e in questo ambito l'Azienda Sanitaria di Macerata è in prima linea - dichiara il direttore Generale Marco Ricci - con l’attivazione nei nostri quattro presidi ospedalieri degli ambulatori dedicati ai pazienti fragili, è testimoniata l’attenzione rivolta a queste categorie di soggetti".
"Stiamo riservando la massima attenzione alle persone anziane e ai fragili affinché possano avere risposte tempestive e senza attese, attraverso percorsi dedicati", dichiara il vicepresidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini.