Nell’ultimo giorno di mercato Walid Cheddira torna a calcare i campi della Serie A. L’attaccante italo-marocchino, originario di Loreto, dopo l’esperienza in Liga con l’Espanyol, si trasferisce in prestito al Sassuolo, neopromosso in massima serie e guidato da Fabio Grosso.
Di proprietà del Napoli, Cheddira era stato a lungo accostato all’Udinese. Il club partenopeo aveva però bloccato la trattativa a causa dell’infortunio di Lukaku, trattenendo l’attaccante come possibile alternativa. Poi, nelle ultime ore di mercato, è arrivata la svolta: l’accordo con il Sassuolo, soluzione che potrà garantire a "Walo" maggiore continuità e minuti in campo.
Per Cheddira si tratta di un nuovo capitolo di una carriera costruita passo dopo passo, partita dai dilettanti con Loreto e Sangiustese e proseguita fino alle luci della Serie A. Un percorso che testimonia la determinazione dell’attaccante classe 1998, capace di farsi strada con sacrificio e gol, fino ad arrivare a conquistare anche la maglia della nazionale marocchina.
Ora l'avventura al Sassuolo, con la possibilità di misurarsi di nuovo nel campionato più prestigioso d’Italia e di confermare le proprie qualità. A Loreto e in tutto il territorio marchigiano, l’orgoglio per il ritorno di Cheddira in Serie A è grande: il sogno continua.
Aggredito in strada dopo aver urtato con lo specchietto l’auto di un’altra persona. È quanto accaduto a Civitanova qualche sera fa, poco dopo mezzanotte e mezza, sul lungomare sud, nei pressi del monumento dedicato a Sergio Piermanni. Vittima dell’episodio un settantenne, finito nel mirino del proprietario della macchina parcheggiata.
Secondo le prime ricostruzioni, l’anziano era alla guida della sua auto quando, durante la marcia, ha urtato lo specchietto di una vettura ferma lungo la strada. Accortosi subito dell’impatto, si è fermato poco dopo per verificare i danni. In quel momento è stato raggiunto dal proprietario del mezzo colpito, che, senza esitazioni, lo ha aggredito con tre violenti pugni al volto e alla testa.
Dopo l’attacco, l’uomo si è dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce. La scena si sarebbe consumata davanti a diversi passanti, tra cui alcuni ragazzi che hanno subito allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti un’ambulanza della Croce Verde e i sanitari del 118, che hanno prestato assistenza al settantenne. Nonostante i colpi ricevuti, l’uomo ha rifiutato il trasporto in ospedale. A seguire, sul lungomare sono arrivati anche i carabinieri, che hanno raccolto le testimonianze e avviato le indagini per rintracciare l’aggressore.
MACERATA - All’alba di oggi via Volturno si è svegliata tra le sirene dei soccorsi: un incendio scoppiato al primo piano di una palazzina ha richiesto l’intervento immediato dei vigili del fuoco del Comando provinciale.
L'allarme è scattato intorno alle 6:45. La squadra dei pompieri, giunta sul posto con autobotte e autoscala, ha domato le fiamme che stavano interessando l’appartamento. Durante le operazioni è stata tratta in salvo una donna, subito affidata alle cure del personale del 118.
Nell’abitazione erano presenti anche tre gatti: i vigili del fuoco li hanno messi in salvo e riconsegnati alla proprietaria, visibilmente provata ma sollevata per l’esito positivo dell’intervento. Per accertamenti è stata trasferita al pronto soccorso dell'ospedale cittadino, ma non si trova in gravi condizioni.
Sul posto sono arrivati anche i carabinieri. L'abitazione è stata dichiarata inagibile al termine delle operazioni di messa in sicurezza dello stabile.
Porto Recanati ha dimostrato che la vera bellezza di una spiaggia risiede nella sua capacità di accogliere tutti, senza barriere, facendo sentire ogni persona a casa. Con il progetto "Liberamente una spiaggia per tutti", attivo nel mese di agosto e co-organizzato dall'Associazione Oltre i Limiti A.P.S., la spiaggia della cittadina marchigiana è diventata un punto di riferimento per chi desidera vivere il mare in piena libertà, dove le diversità non sono ostacoli ma risorse.
L'associazione, nata per promuovere il "dopo di noi" e impegnata anche nel "durante noi", ha offerto un servizio gratuito che ha attirato numerose famiglie italiane e straniere. Oltre i Limiti A.P.S. ha garantito alle persone con disabilità un accesso sicuro e dignitoso al mare, con servizi pensati su misura: tre sedie job per l'ingresso in acqua, docce calde e fredde, lettini, ombrelloni e ausili di sostegno. Ogni giorno due operatori hanno curato accoglienza, accompagnamento in acqua e assistenza, offrendo un servizio di qualità e umanità.
"L’idea di una spiaggia che accoglie, che supporta, che è realmente per tutti, è una visione che non si limita al presente, ma guarda avanti", spiega l'assessora alle politiche sociali, Sonia Alessandrini, sottolineando come questo progetto rappresenti un impegno concreto verso l'inclusione.
Nel solo mese di agosto sono state accolte circa 160 persone con disabilità, provenienti dai comuni limitrofi, da diverse regioni italiane e persino da Paesi come Francia, Germania, Olanda e Albania. Il servizio, attivo dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, ha permesso a molte famiglie di vivere un’esperienza al mare che altrimenti sarebbe stata difficile o impossibile.
"Siamo orgogliosi del grande apprezzamento che questa iniziativa ha ricevuto - dichiara il sindaco Andrea Michelini - ma questo è solo l’inizio. Il nostro obiettivo è continuare a rendere il mare di Porto Recanati davvero un bene di tutti, accessibile e accogliente senza distinzioni".
Fondamentale il sostegno delle realtà che hanno reso possibile l’iniziativa: Fondazione Girolamo Colonna, Fondazione Grilli Scalabroni, ditta Girotti, Green Power Studio srl, Iginio Straffi, Si con Te Market Porto Recanati, oltre a famiglie e sostenitori locali come Giorgetti, Ascani e Pesaresi.
Per il prossimo anno sono già previsti nuovi interventi, frutto dell’accordo con il Comune: rifacimento della pavimentazione dell’area accoglienza, installazione di servizi igienici per disabili e normodotati, una cabina spogliatoio, una cabina ripostiglio e una copertura ombreggiante più estesa. Tutto sempre offerto gratuitamente dall’associazione, affinché il diritto al mare sia davvero per tutti.
"Un sogno che si fa realtà grazie all’impegno collettivo e alla forza della solidarietà – afferma la presidente di Oltre i Limiti A.P.S., Graziella Pesaresi –. Questo progetto non è soltanto un servizio, ma la dimostrazione che insieme si possono abbattere le barriere, restituire dignità e offrire opportunità di gioia a chi troppo spesso resta ai margini. Vedere famiglie emozionarsi per la libertà di vivere il mare come tutti gli altri ci conferma che la strada intrapresa è quella giusta, e continueremo a percorrerla con determinazione".
Questa spiaggia non è soltanto un progetto estivo, ma il simbolo concreto di una comunità che sceglie l’inclusione come valore quotidiano, trasformando Porto Recanati in un esempio di solidarietà e civiltà.
Urbisaglia – Domenica 31 agosto è stata una giornata di grande festa per la comunità di Urbisaglia, che si è stretta attorno ad Assunta Ramadù per celebrare i suoi 100 anni di vita. Un traguardo straordinario, festeggiato insieme all'amministrazione comunale, al parroco Don Fabio e a tutta la famiglia, che ha voluto rendere omaggio a una donna simbolo di dedizione, lavoro e amore.
Nata in una famiglia contadina numerosa e operosa, è stata la penultima di dieci figli viventi. Purtroppo, su un totale di quattordici, quattro di loro sono morti prematuramente. Fin da giovane ha conosciuto il sacrificio: alcuni fratelli erano emigrati in Argentina già tre anni prima dalla sua nascita. Negli anni si è sempre occupata della famiglia, dei campi e a ha sostenuto il fratello gesuita e una sorella suora.
Il 15 aprile del 1948 ha sposato Cruciani Secondo e insieme hanno costruito una vita fatta di impegno e di valori. Dal loro matrimonio sono nati: Maria, Franca, Giovanna ed un quarto figlio, purtroppo, scomparso prematuramente. Assunta ha cresciuto le figlie con amore e determinazione, senza mai far mancar loro sostegno e presenza costante.
Instancabile lavoratrice, ha sempre diviso il suo tempo tra i campi e la cura della famiglia. Con dedizione e affetto ha accudito la suocera inferma, esempio di forza e generosità per tutti. Rimasta vedova a 68 anni, ha saputo affrontare la vita con coraggio e fede, diventando il punto di riferimento di figli, nipoti e pronipoti.
Oggi Assunta Ramadù può guardare con orgoglio alla sua grande famiglia: 4 nipoti e 4 pronipoti, che la circondano di affetto e gratitudine. Durante la cerimonia, l’amministrazione comunale le ha consegnato un ricordo, mentre il parroco Don Fabio ha guidato un momento di preghiera e di ringraziamento.
Una giornata intensa, ricca di emozioni, in cui la comunità di Urbisaglia le ha voluto dire grazie per la sua lunga vita e testimone autentica di sacrificio, fede e amore familiare.
Nel corso della campagna olearia 2024-2025, la produzione di olio nelle Marche ha fatto registrare un incremento straordinario: +198% rispetto all’annata precedente. La produzione regionale ha raggiunto quota 4.320 tonnellate, contro le 1.452 del 2023, ben al di sopra della media registrata tra il 2020 e il 2023 (3.005 tonnellate).
I dati emergono da una ricerca dell’Agenzia Logos per CIA – Agricoltori Italiani delle Marche, su elaborazioni ISMEA su base AGEA – Dichiarazioni dei frantoi. Complessivamente, nelle Marche sono stati coinvolti 155 frantoi, che hanno prodotto oltre 40,8 milioni di chili di olive, per una resa media dell’11% e una produzione totale superiore ai 4,3 milioni di chili di olio.
Nel dettaglio provinciale, ad Ancona i 35 frantoi hanno prodotto 966.636 chili di olio a fronte di oltre 10 milioni di chili di olive molite, con una resa del 10%. In provincia di Ascoli Piceno i frantoi sono stati 31, per una produzione di 850.347 chili di olio e una resa del 12%, la più alta della regione. A Fermo i 27 frantoi hanno raggiunto una produzione di 861.859 chili di olio con una resa dell’11%. A Macerata i frantoi coinvolti sono stati 45, con 1.127.466 chili di olio e una resa dell'11%. Infine, in provincia di Pesaro Urbino, i 17 frantoi hanno prodotto 514.093 chili di olio, con una resa del 10%.
Mauro Moreschini, direttore Cia Ascoli-Fermo-Macerata, ha detto: "Il comparto olivicolo marchigiano, in special modo del sud delle Marche, nell'anno 2024 ha ottenuto una buona produzione per quanto riguarda sia il prodotto che la qualità dell'olio. Il 2025 sarà più difficile, anche a causa di attacchi patogeni come quello della mosca. In realtà, per i produttori l’ostacolo principale è sempre il prezzo, anche a causa del prodotto estero che continua ad arrivare sui nostri mercati e dell'aumento dei costi di produzione delle materie prime, che comunque sono un problema non indifferente".
La campagna 2024-2025 si inserisce in un contesto nazionale complesso, caratterizzato da una "annata di scarica" che ha visto la produzione italiana scendere sotto le 250 mila tonnellate, pari a un calo del 24% rispetto al 2023. La dinamica produttiva ha mostrato un’Italia divisa in due: al Sud la produzione ha subito una forte contrazione, mentre al Centro-Nord si sono registrati incrementi significativi, con volumi più che raddoppiati rispetto a un 2023 particolarmente scarso.
Sul fronte dei prezzi, dopo due anni di rialzi record, l'autunno 2024 ha visto un crollo delle quotazioni internazionali. L’olio extravergine spagnolo è passato in pochi mesi da quasi 9 euro al chilo a 3,60 euro a giugno 2025, trascinando verso il basso anche il prodotto greco e tunisino. Diversa la situazione per l’extravergine italiano, che ha mantenuto una quotazione media sopra i 9 euro al chilo.
A incidere sono stati sia la scarsità di prodotto, dovuta all’annata di scarica e alle basse giacenze di inizio campagna, sia l’elemento qualità, che continua a rappresentare una discriminante fondamentale sul mercato. Il segmento del lampante, invece, ha seguito l’andamento flessivo registrato anche a livello internazionale.
Giacomo Senzacqua, titolare dell’omonima azienda agricola, descrive l’andamento produttivo degli ultimi anni: "La produzione è stata positiva fino al 2023. Non eccezionale, ma magari legata molto a una buona pratica, una buona gestione degli oliveti. Il 2024 ha visto invece una produzione eccezionale su tutto il territorio marchigiano, quindi anche nella nostra azienda. Determinate variabili si sono allineate per far sì che il raccolto fosse eccezionale sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo. Abbiamo avuto una buona fioritura nel 2024, seguita da un'ottima allegagione".
"Successivamente, nessun problema significativo da un punto di vista fitosanitario, nessun grande problema con la mosca e quindi siamo andati al raccolto in condizioni ottimali. Quest'anno abbiamo una situazione un po’ più a macchia di leopardo su tutto il territorio marchigiano, quindi mi aspetto sicuramente una minor produzione: la fioritura si è mostrata inizialmente buona, ma poi le temperature leggermente più basse rispetto alla media stagionale hanno fatto sì che la fioritura sia stata ritardata di qualche di qualche settimana", conclude Senzacqua.
Dramma nel pomeriggio di oggi in via Risorgimento, a Castelnuovo di Recanati, dove un uomo di 58 anni, residente da solo in affito in un’abitazione della zona, è stato trovato privo di vita.
La tragica scoperta è avvenuta quando il figlio del proprietario dell’immobile, recatosi presso la casa, si è imbattuto nella scena e ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i sanitari della Croce Gialla di Recanati con un’ambulanza medicalizzata, ma ogni tentativo di rianimare l’uomo si è rivelato purtroppo inutile.
Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, si sarebbe trattato di un gesto volontario. I carabinieri hanno avviato le procedure di rito
In vista delle prossime elezioni regionali nelle Marche, Assobalneari Italia ribadisce l’importanza di individuare candidati capaci di difendere il settore balneare e i diritti acquisiti dai concessionari storici.
"Alle prossime elezioni regionali nelle Marche sosteniamo chi ha sempre difeso il nostro settore", afferma Fabrizio Licordari, presidente di Assobalneari Italia. L’associazione da anni sollecita un approccio equilibrato e realistico da parte delle istituzioni, che tenga conto delle peculiarità storiche, economiche e sociali del modello balneare italiano. Un'attenzione particolare è rivolta alla corretta applicazione della direttiva Bolkestein, affinché le future scelte politiche garantiscano la sostenibilità del comparto.
In vista delle elezioni regionali marchigiane, Assobalneari ha espresso la propria soddisfazione per la candidatura dell’ex senatore Salvatore Piscitelli nel collegio di Macerata nella lista "I Marchigiani per Acquaroli". "Piscitelli, nel corso del suo mandato parlamentare, è stato uno dei principali riferimenti del settore e, insieme al senatore Baldini, ha firmato l'emendamento he ha prorogato le concessioni demaniali marittime destinate a gara nel 2012, consentendo agli operatori balneari di proseguire le proprie attività fino al 2020 e salvaguardando migliaia di posti di lavoro", ricorda Licordari. "Continuiamo nella nostra battaglia auspicando di trovare al nostro fianco esponenti politici che sappiano tutelare il futuro di una eccellenza del turismo italiano", conclude il presidente di Assobalneari Italia.
Con questo intervento, Assobalneari ribadisce la volontà di un dialogo costante con le istituzioni e l’impegno a sostenere candidati che dimostrino attenzione e dedizione per un settore che rappresenta una delle colonne del turismo italiano.
MONTECASSIANO - Il gruppo consiliare di opposizione "Obiettivo Comune" interviene sulla questione della storica fiera di Sant'Egidio, denunciando quello che definisce un "progressivo e inesorabile declino dell'evento, sintomo dell'incoerenza tra le promesse di promozione turistica e la gestione concreta da parte dell'amministrazione comunale".
In una nota ufficiale, il gruppo sottolinea come la fiera, che affonda le sue radici nel XVII secolo, sia un patrimonio per tutta la comunità: "Un tempo era uno degli appuntamenti più importanti della regione. Poi, nel 1987, si è arricchita della Sagra della Papera, organizzata con passione dal Circolo ACLI, che ha trasformato la fiera in un vero e proprio polo di attrazione per visitatori da ogni parte delle Marche."
Secondo il gruppo di opposizione, negli ultimi dieci anni si è assistito a un "crollo evidente di frequentazione e di interesse, dovuto a una totale mancanza di attenzione da parte dell'amministrazione". Un disinteresse che ha colpito anche l'attrattività commerciale: "Il disinteresse degli espositori a partecipare è determinato anche dallo sbilanciamento tra il costo delle piazzole e la scarsa presenza di avventori. La fiera non è più economicamente sostenibile per i commercianti, che non trovano più conveniente parteciparvi."
"Il punto più basso di questo declino - denuncia il gruppo - è la mancata organizzazione della Sagra della Papera di quest'anno. Nonostante una tardiva concessione dei locali di proprietà comunale, i tempi ristretti, causati dal mancato rinnovo del comodato d'uso, non hanno permesso al Circolo Acli di procedere con l'organizzazione. Questo dimostra la totale assenza di un supporto concreto e tempestivo alle associazioni che per anni hanno lavorato per valorizzare il nostro territorio".
"Non possiamo accettare che un'amministrazione si riempia la bocca di parole come 'turismo' e 'tradizione', salvo poi dimostrare nei fatti un disinteresse totale per eventi che rappresentano la nostra storia e la nostra identità - conclude il comunicato -. Chiediamo che la Giunta si impegni concretamente per un piano di rilancio serio e a lungo termine per la fiera di Sant'Egidio, ridandole la dignità e l'importanza che merita. La nostra storia e la nostra cultura non possono essere barattate con il disinteresse e la superficialità."
Un bagno di folla ha accompagnato, nella serata di sabato 31 agosto, la presentazione ufficiale della Pallavolo Macerata in occasione della Festa di San Giuliano, evento organizzato dalla Pro Loco Macerata che ha animato per tre giorni il centro storico della città. La serata conclusiva della manifestazione ha visto protagonisti i beniamini biancorossi, accolti da un pubblico caloroso prima del concerto degli Chic Live.
Sul palco, insieme allo staff tecnico e a tutti gli atleti, sono saliti anche i rappresentanti delle aziende partner che sostengono la società. Assenti giustificati i due giocatori bulgari Zhelev e Karyagin, impegnati in patria con la Nazionale in vista dei Mondiali di pallavolo che si terranno nelle Filippine dal 12 al 28 settembre. Un’assenza che, come sottolineato dalla società, testimonia però l’alto livello tecnico raggiunto dal club, orgoglioso di poter annoverare atleti di caratura internazionale.
La serata è stata l’occasione per presentare i nuovi volti della squadra e per rinnovare il legame tra società, città e sponsor. Sul palco, infatti, sono intervenuti Irene Croceri, responsabile marketing di Banca Macerata, ed Enrico Falistocco, amministratore delegato del Gruppo Associati Fisiomed, i due title sponsor della stagione, che hanno ribadito il loro sostegno al progetto sportivo.
Ha preso la parola anche il presidente Gianluca Tittarelli, che ha dato il via allo spazio dedicato al futuro della squadra e alle ambizioni per il prossimo campionato. Accanto a lui, l’head coach Romano Giannini e il nuovo capitano Bara Fall, annunciato a sorpresa proprio durante la serata.
«È stato davvero bello e anche inaspettato – ha raccontato Fall – perché il coach ci aveva tenuto nascosto il nome del capitano fino a quel momento. Sono onorato della fiducia ricevuta: Macerata è una società importante e vogliamo rappresentarla al meglio. Stiamo lavorando tanto, con impegno e dedizione: il duro lavoro sarà la chiave per affrontare la stagione al meglio».
Archiviata la festa, per i biancorossi ora è tempo di tornare in palestra: nei prossimi giorni verrà reso noto il calendario degli allenamenti congiunti, tappe fondamentali per perfezionare l’intesa di squadra e farsi trovare pronti agli impegni ufficiali di ottobre.
Porto Recanati si è vestita a festa per l’appuntamento più atteso dell’estate: la Sfilata Storica, la Messa del Patrono all’Arena “B. Gigli” e la "Curza" per il Palio Marinaro di San Giovanni. Giovedì 29 agosto, alle 20:30, il Corteo Storico è partito dalla Chiesa Patronale, aperto dalla Banda Cittadina “G. Verdi”, seguito dal vescovo Nazzareno Marconi, dal sindaco Andrea Michelini, dalle autorità e dagli oltre 180 figuranti.
Un autentico viaggio nel tempo che ha riportato la comunità portorecanatese al 1893, anno dell'Autonomia Comunale. Un ritorno fortemente voluto dal sindaco Michelini, che ha creduto nella rinascita del Palio dopo lo stop imposto dalla pandemia.
La "Curza" ha visto protagoniste le sette ciurme dei quartieri cittadini, in una competizione che mescola velocità, forza e strategia. La sfida si è conclusa con la storica vittoria del Quartiere Centro, capace di fermare il cronometro a 3 minuti e 48 secondi e conquistare 1315,79 punti con il trasporto di 30 kg di pesce.
Il maltempo di sabato ha imposto lo slittamento della gara, ma la città non ha perso entusiasmo. Domenica 31 agosto, il percorso affollato di spettatori ha accolto con calore le ciurme e i figuranti, regalando alla comunità una rinnovata emozione collettiva.
"È stata un’emozione unica - ha dichiarato il sindaco Michelini - vedere Porto Recanati rivivere una tradizione così radicata nella nostra storia. Questo Palio segna un nuovo inizio, capace di unire la città e valorizzarne l’identità".
Soddisfazione anche per il consigliere delegato ai Quartieri, Marino Ferraccioni, che ha sottolineato la grande partecipazione dei giovani e l’energia dei quartieri come segnale di speranza per il futuro della manifestazione.
La festa è stata resa possibile grazie al lavoro dei volontari, dei presidenti di quartiere, degli storici collaboratori del Palio e della Banda Cittadina “G. Verdi”. A loro, e a tutti i figuranti, va il ringraziamento della città.
Il Palio Marinaro 2025 non è stato solo una competizione: è stato un grande abbraccio collettivo, la prova che Porto Recanati sa custodire e rinnovare la propria storia, trasformandola in un patrimonio vivo e condiviso.
(Credit foto: Tonino Guazzaroni e Sandro Moriconi)
Una serata di sport, passione e legame con il territorio ha fatto da cornice alla presentazione ufficiale della Pasta di Camerino ASD Gagliole C5, pronta a disputare il campionato nazionale di Serie B di futsal e a proseguire il percorso di crescita con i settori giovanili Under 19 e Under 15.
L’evento si è svolto nella suggestiva cornice della Torre del Buongustaio, all’interno del complesso di Torre del Parco a Camerino, e ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali, dirigenti sportivi e sponsor.
Al tavolo della conferenza erano presenti, tra gli altri, Federico e Lorenzo Maccari di Pasta di Camerino, il medico ortopedico Luca Cedri, il dirigente medico Daniele Pupilli, il presidente Ernesto Riccioni, il vicepresidente e direttore sportivo Roberto Paoloni, l’avvocato Fabio Sargenti del CUS Camerino e il sindaco di Gagliole Sandro Botticelli.
Particolarmente appassionato l’intervento dei fratelli Maccari, che hanno ribadito il valore della collaborazione con la società: "Siamo fieri di sostenere questo progetto e motivati ad accompagnare il Gagliole C5 nelle prossime tre stagioni. Lo sport è un veicolo di valori e di identità territoriale: un’occasione per far conoscere e rafforzare il legame con la nostra comunità".
A infiammare la platea è stato anche il discorso di Roberto Paoloni, che ha ripercorso la storia recente del club, sottolineando la determinazione che ha portato al ripescaggio in Serie B: "Il nostro percorso non è stato semplice, ma ci ha insegnato che con passione, serietà e sacrificio si possono raggiungere traguardi importanti. Il ripescaggio in Serie B è un punto di partenza, non un traguardo: il nostro obiettivo è crescere, consolidarci e dare spazio ai giovani".
Accanto alla prima squadra, la società ha ribadito l’impegno nella formazione dei ragazzi, con investimenti concreti nei settori Under 19 e Under 15. Un progetto che vuole garantire continuità e futuro al futsal locale, rafforzando le radici nel territorio.
Il sindaco Sandro Botticelli ha espresso l’orgoglio della comunità di Gagliole: "Questa realtà sportiva rappresenta una vera ambasciatrice del territorio anche a livello nazionale".
La serata si è conclusa in un clima conviviale, con una cena che ha riunito sponsor, tifosi, dirigenti e atleti, e con l’intrattenimento dell’artista Antonio Lo Cascio, che ha regalato sorrisi e leggerezza al pubblico.
Con entusiasmo e consapevolezza delle sfide che attendono, la Pasta di Camerino ASD Gagliole C5 ha così alzato il sipario su una stagione che si annuncia ricca di emozioni, all’insegna dello sport, della passione e di un forte legame con le proprie radici.
Da martedì 2 settembre il Cus Macerata lancia il nuovo corso di difesa personale. Nella palestra della scuola IV Novembre, ogni martedì e giovedì con via alle 18:30 e conclusione alle 19:30, si terranno lezioni che verranno curate da Anderson Mendes.
Insegnante brasiliano ma da anni italiano d’adozione, Mendes è già noto nell’ambiente cussino essendo valido collaboratore del Maestro Laura Moretti nella sezione del judo. Ora il tecnico carioca sarà responsabile di un corso che testimonia ancora una volta l’attenzione del Cus verso le tematiche dell’attualità e i fenomeni che possono avere come destinatari di comportamenti purtroppo violenti proprio i giovani. Specie le ragazze.
Il corso non ha carattere agonistico ed il programma prevede lezioni che insegneranno le tecniche base di difesa personale per poi evolversi fino alle più efficaci tecniche di arti marziali. Saranno affrontati numerosi tipi di aggressioni e le relative difese, sia a mani nude che con armi o oggetti. Destinatari del corso sono adulte/i e ragazzi/e di età indicativamente maggiore a 16 anni.
Anderson Mendes si presenta: "Ho avuto una formazione molto ampia interessandomi di diverse discipline, ho iniziato con Shao lin kung fu, poi ho praticato il Karate Shotokan e le Mixed Martial Arts (che include le discipline del Kick boxing e del Brasilian Jiu Jitsu). Ho partecipato a diversi seminari, anche di altre arti marziali qui meno note, in giro per tutta l’Italia. Da diversi anni oramai pratico anche il Judo con la Maestra Laura Moretti. Questa formazione variegata mi permette quindi di affrontare a 360 gradi la materia della difesa personale, che insegno oramai da diverso tempo".
Ha preso il via oggi presso la sede Unicam di San Benedetto del Tronto la Scuola Internazionale “Advances in Atomic and Photonic Quantum Technologies”, organizzata dal National Quantum Science and Technology Institute (NQSTI). La scuola, tra gli eventi previsti in tutto il mondo per celebrare l’anno Internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistica (IYQ) promosso dall’Unesco, si rivolge a studenti di laurea magistrale e dottorato, giovani ricercatori e professionisti in fisica quantistica e discipline affini.
Il programma formativo prevede cinque giorni di lezioni sulle tecnologie quantistiche basate su atomi e fotoni, con particolare attenzione a settori in rapida evoluzione come l’optomeccanica quantistica, il quantum sensing e le applicazioni nella metrologia di precisione. Saranno inoltre presentati i più recenti sviluppi nella comunicazione e nell’elaborazione dell’informazione quantistica basata su atomi e fotoni ed il loro potenziale per la scienza e l’innovazione industriale. Interverranno undici invited lecturer, esperti di grande rilievo provenienti da quattro diversi atenei italiani (Bari, Firenze, Roma Tre e Trieste), dall’istituto Nazionale di Ottica (INO) del Cnr, e da istituzioni internazionali quali University of St Andrews (Scozia), University of Chicago (USA), Institute of Science and Technology Austria, Max Planck Institute for the Science of Light (Germania), Technical University of Denmark (Danimarca), Delft University of Technology (Olanda).
Saranno presenti a San Benedetto del Tronto più di 40 studentesse e studenti, provenienti principalmente da istituzioni europee ma anche Asia, America ed Australia. L’organizzazione della scuola è coordinata dai docenti Unicam Nicola Malossi, Paolo Piergentili, Angela Trapananti, Flavio Travasso e David Vitali, in collaborazione con un comitato scientifico di esperti nel campo delle tecnologie quantistiche e con i referenti dei diversi Spoke del National Quantum Science and Technology Institute (NQSTI) che si occupa del coordinamento dello sviluppo delle tecnologie quantistiche. NQSTI è uno dei 14 partenariati estesi che sono stati finanziati dal Ministero dell'Università e della Ricerca con fondi Pnrr ed è attualmente presieduto dal già rettore Unicam professor Claudio Pettinari.
Si conclude con un bilancio positivo il periodo di attività della polizia locale di Macerata, in relazione alle iniziative promosse per festeggiare San Giuliano, patrono della città; l'attenzione degli agenti si è concentrata principalmente sulla prevenzione e sul controllo in vari settori, con un focus particolare sul commercio e sulla tutela degli alimenti.
In collaborazione con l'azienda sanitaria territoriale di Macerata, la polizia locale ha intensificato i controlli per garantire il rispetto della normativa alimentare. Sei le sanzioni elevate nei confronti di altrettante persone operanti nel settore, per le seguenti motivazioni: esercizio di attività senza autorizzazione, mancanza del DURC, modifica del posto assegnato per gli ambulanti senza preavviso agli Uffici comunali competenti, violazioni relative all’etichettatura e alla conservazione degli alimenti, in conformità con il decreto sulla tutela dei consumatori e inosservanza delle disposizioni AST S.I.A.O.A. riguardanti la conservazione dei prodotti venduti.
Ottimi risultati sono stati raggiunti anche sul fronte della sicurezza, soprattutto considerando la grande affluenza di cittadini e visitatori alla tradizionale fiera e agli eventi collaterali; un risultato stato reso possibile grazie alla sinergia tra la polizia locale di Macerata e i Corpi di polizia di Ascoli Piceno, Castelfidardo, Civitanova, Fermo, Recanati, Urbisaglia, Jesi e Tolentino e grazie alla collaborazione con le associazione del territorio che si sono occupate del piano di safety e della gestione dei flussi di persone. La viabilità è stata gestita con particolare attenzione, senza registrare criticità, così come i parcheggi, che hanno visto un’ottima organizzazione.
Un contributo fondamentale è stato dato dai competenti uffici comunali che hanno coordinato la dislocazione delle bancarelle nel centro storico e nelle aree limitrofe alle principali vie e piazze della città: questo ha garantito ampio spazio per gli ambulanti, senza compromettere il flusso dei numerosi visitatori.
Si è concluso con grande successo l'undicesimo trofeo "città di San Severino Marche", una gara di pesca alla trota torrente con esche naturali promossa dall'associazione sportiva dilettantistica Pescatori Settempeda Italica, presieduta da Sandro Dignani.
L'evento ha visto la partecipazione di circa quaranta appassionati, provenienti da Umbria, Abruzzo, Molise, Lazio e Marche, che si sono sfidati lungo il suggestivo corso del fiume Potenza, nel tratto compreso tra il ponte della Rocchetta e la centrale dell'Assem al Cannucciaro.
La competizione ha regalato momenti di grande abilità e sportività. A conquistare il primo posto è stato Emanuele Cipriani dell'Asd Pescatorisile di Campobasso. Sul secondo gradino del podio si è piazzato Massimo Ceccarelli della Settempeda Italica, seguito al terzo posto dal compagno di squadra Giulio Belfiori.
Alle premiazioni finali, che hanno celebrato l'impegno e la passione di tutti i partecipanti, ha preso parte anche l'assessore allo Sport della Città di San Severino Marche, Paolo Paoloni. L'evento ha ribadito ancora una volta l'importanza della pesca sportiva non solo come disciplina, ma anche come strumento per valorizzare e promuovere le bellezze naturali del territorio.
Dal 5 al 7 settembre la città ospiterà la quinta edizione di Ermetica – Festival delle Scienze Umane nelle Marche, appuntamento che ormai rappresenta una tradizione culturale consolidata. Un anniversario importante, che conferma la vitalità dell'Associazione Zagreus e la sua capacità di animare il territorio con incontri, spettacoli, mostre e proiezioni aperti a tutta la cittadinanza.
La novità di quest’anno è la sede: il festival si svolgerà nel Cortile della Scuola Don Bosco, nel cuore del centro storico (ingresso da via del Mattatoio). Un luogo carico di memoria per molti tolentinati, reso disponibile grazie alla collaborazione dell’Istituto Comprensivo Lucatelli e del Comune di Tolentino.
Il filo conduttore scelto per questa edizione è l’identità, intesa come spazio di confronto e riflessione. “Chi ci guarda dall’altro lato dello specchio?” sarà la domanda chiave che guiderà gli incontri, spingendo il pubblico a interrogarsi sul senso dell’essere individui e comunità. L’approccio sarà inclusivo e dialogico, con voci e linguaggi artistici differenti, anche quando in contrasto tra loro.
Gli organizzatori – Sofia Baldoni, Edoardo Costantini e Michele Polisano – hanno sottolineato come la quinta edizione rappresenti un traguardo che rafforza l’impegno dell’associazione nel lavorare “a Tolentino e per Tolentino”. Il festival sarà anche l’occasione per aprire ufficialmente il quinto anno associativo di Zagreus, rilanciando la missione di creare rete e collaborazioni sul territorio.
Tutti gli appuntamenti saranno a ingresso libero e senza prenotazione. L’iniziativa gode del sostegno del Comune di Tolentino e del patrocinio della 33a Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte, con la collaborazione di Magma Tolentino e Libreria Catap.
La presentazione ufficiale del programma si è svolta nei giorni scorsi, alla presenza del sindaco Mauro Sclavi, dell’assessore alla Cultura Fabio Tiberi e dei promotori del festival. In caso di maltempo, gli eventi si sposteranno presso la Scuola musicale N. Vaccaj (ex mattatoio).
PROGRAMMA
VENERDÌ 5 SETTEMBRE
Ore 18 – Inaugurazione della quinta edizione
Venerdì 5 settembre il festival prende il via nel pomeriggio con l’inaugurazione delle mostre di Mauro Mogliani (I sogni di Park) e Filippo Lucaroni (Tutt’a un… tratto), accompagnata da un incontro con gli artisti e una visita speciale alle opere presenti nel percorso espositivo.
Ore 21:15 – Cinema sotto le stelle – Proiezione di "C’eravamo tanto amati" di Ettore Scola.
La serata vedrà protagonista la proiezione di C’eravamo tanto amati di Ettore Scola, film che riflette sull’identità e la storia italiane. Sarà introdotta dal talk di apertura insieme al prof. Anton Giulio Mancino, docente di Storia del Cinema presso l’Università di Macerata.
SABATO 6 SETTEMBRE
Ore 16 – Laboratorio di Disegno per i più piccoli su opere di Giorgio Ciommei.
Il pomeriggio sarà dedicato alla creatività condivisa con il laboratorio di pittura a cura di Onelia Capomagi, ispirato alle opere dell’artista tolentinate Giorgio Ciommei, aperto ai bambini su prenotazione obbligatoria (massimo 10 bambini) scrivendo o chiamando il numero 333 8337285 o anche direttamente sui nostri profili social. Il laboratorio è aperto anche agli adulti accompagnatori e a semplici curiosi.
Ore 21:15 – Il mio occhio destro ha un aspetto sinistro, concerto-spettacolo.
In serata il palco sarà affidato al cantautore Ivan Talarico, che porterà in scena il suo originale spettacolo "Il mio occhio destro ha un aspetto sinistr"”. Il concerto ruoterà intorno al tema dell’identità, attraverso canzoni sorprendenti e inaspettate, ricche di giochi di parole, paradossi, sentimenti profondi. Ivan Talarico è cantautore, vincitore del Premio come miglior testo a Musicultura 2015, nonché ospite di molte trasmissioni televisive, come Viva Rai 2 di Fiorello e di Via dei Matti n.0 di Stefano Bollani e Valentina Cenni.
DOMENICA 7 SETTEMBRE
Ore 18 – Dimenticate dall’arte, una conferenza di Barbara Caterbetti.
La giornata conclusiva si apre con il talk “Dimenticate dall’arte”, condotto dalla studiosa e curatrice Barbara Caterbetti, che rifletterà sul ruolo e la memoria delle artiste escluse dalla narrazione ufficiale.
Ore 21:15 – Elogio della differenza, cose serie dette bene (e in poco tempo).
Il festival si chiuderà con l’incontro corale "Elogio della differenza", che vedrà dialogare Simone Maretti, Yamo Ansari, Giulia Lapucci e Alessandro Nalli su identità, diversità e pluralità di sguardi, accompagnati da un live painting di Paola Tassetti.
Mattia Orioli, candidato alle prossime elezioni regionali per Base Popolare Marche nella lista di Forza Italia, ha inaugurato nei giorni scorsi la propria sede elettorale in via Don Minzoni, nel centro di Macerata, dando ufficialmente il via alla sua campagna elettorale.
"Entriamo nel vivo della campagna – ha dichiarato Orioli – sono sceso in campo per dare il mio contributo a difesa del popolarismo, partendo dalla mia terra, le Marche. L’intesa con Forza Italia è importante perché si fonda su valori comuni, a partire dalla nostra casa europea: il Partito Popolare Europeo".
Durante l’incontro, Orioli ha toccato numerosi temi al centro del dibattito regionale: imprese, lavoro, sanità, cultura, infrastrutture. Tutte questioni, ha spiegato, che vanno affrontate partendo da solide basi valoriali. "La nostra tradizione cristiano-democratica e popolare rappresenta le fondamenta di una società democratica, libera e solidale. Con queste politiche si è ricostruita l’Italia e le Marche furono un modello economico e produttivo. Oggi più che mai – ha aggiunto – serve rilanciare queste visioni. I Popolari devono iniziare un percorso di unità per rafforzare la proposta politica: con Forza Italia abbiamo compiuto un primo passo importante".
Accanto a Orioli, anche Raimondo Orsetti, coordinatore regionale di Base Popolare Marche, che ha ripercorso la storia del movimento, spiegando il percorso politico che ha portato all’accordo con Forza Italia e sottolineando l’importanza del popolarismo nella proposta programmatica per le Marche, tra le prime a essere presentate.
Presente anche Barbara Antolini, altra candidata in lista per Forza Italia, che ha rimarcato la forza delle due candidature: “Partiamo dal basso, per rappresentare le esigenze della gente, senza pretese o ambizioni personali ma con la volontà sincera di essere utili ai territori”.
A concludere l’incontro è stato Augusto Ciampechini, che ha ricordato il percorso condiviso con Orioli e il valore del progetto politico messo in campo: “Stiamo lavorando per ricostruire una storia politica fondamentale non solo per le Marche, ma per l’Italia e l’Europa: quella dei Popolari”.
Col 5-1 subito in Coppa Italia (LEGGI QUI) la Maceratese ha sicuramente incassato una batosta dolorosa, ma che serve da lezione in vista del ritorno in Serie D, un campionato totalmente diverso dall’Eccellenza. La squadra di Possanzini, composta in gran parte da giovani, dovrà confrontarsi con corazzate ormai abituate a questa categoria ed ecco perché la cinquina subita dall’Atletico Ascoli, alla vigilia del debutto in campionato, offre spunti di riflessione e indicazioni precise su cui il tecnico biancorosso dovrà lavorare.
Nell’analisi post-partita, Possanzini ha riconosciuto i principali errori della squadra. Dopo un primo tempo interpretato con coraggio e personalità, la Maceratese è rimasta in dieci contro uno degli avversari più attrezzati della categoria. A quel punto, la squadra ha perso lucidità e non ha avuto tempo per riorganizzarsi di fronte alle folate offensive dei piceni. Gestire i diversi momenti della partita sarà fondamentale nella nuova stagione, così come ridurre al minimo le sbavature: anche un solo pallone perso può costare caro in Serie D.
L'analisi di Possanzini: “Primo tempo molto tattico. L’Atletico Ascoli ci ha rispettato molto, marcando a uomo ogni riferimento. Toccava a noi fare la prima mossa e secondo me lo abbiamo fatto bene. Abbiamo concesso occasioni su due punizioni a nostro favore, in cui abbiamo forzato troppo e ci siamo fatti trovare scoperti in difesa. Abbiamo comunque cercato di fare la partita rispettando le nostre idee, anche in considerazione del valore dell’avversario. Nella ripresa avevamo costruito una buona occasione, poi su una rimessa laterale a nostro favore è cambiata la partita”.
Il mister si riferisce al momento in cui Sabattini viene incontro per ricevere palla, viene atterrato dall’avversario e sul prosieguo dell’azione Ciattaglia commette il fallo che porta al rigore e all’espulsione del terzino cingolano. Un episodio arrivato, tra l'altro, nel momento migliore della Maceratese, che era rientratata dagli spogliatoi costruendo due ottime azioni da gol, propiziate proprio dalle incursioni offensive dello stesso Ciattaglia.
“Siamo caduti a terra reclamando un fallo. In una partita fatta di duelli non bisogna cadere, perché basta un duello perso per concedere una palla gol e così è stato. Fino a quel momento la squadra mi era piaciuta molto. Dopo il primo gol ci siamo disuniti. Abbiamo perso un difensore e dovevamo riadattarci, mentre loro hanno inserito forze fresche e hanno ammazzato la partita. L’errore è stato staccare la spina. Probabilmente non siamo ancora allenati alla sofferenza, venendo da un campionato vinto che non ci ha preparati sotto quell’aspetto. In questo campionato, soprattutto se ti trovi in 10 contro una delle squadre più forti, devi accettare di soffrire, difendendoti e cercando di far passare il momento negativo. Il nostro errore invece è stato quello di prestarci, e di questo mi prendo la responsabilità e la consapevolezza di doverci lavorare sopra".
Le parole di Possanzini colpiscono nel segno: in Serie D la Maceratese dovrà mantenere le proprie idee di gioco, ma imparare anche a soffrire, gestendo i momenti difficili e restando lucida nei momenti di pressione. L'eliminazione dalla coppa non è di certo un dramma, anzi, ma da domenica ci saranno punti in palio e sarà importante tenere sempre la concentrazione al massimo.
(Foto Francesco Tartari - S.S. Maceratese)
È di un ferito grave il bilancio dell’incidente stradale avvenuto questa mattina intorno alle 10 in contrada Potenza, nel territorio di Pollenza.
Secondo una prima ricostruzione, una moto e un’automobile si sarebbero scontrate: la due ruote avrebbe urtato la vettura per cause ancora in corso di accertamento. A riportare le conseguenze più serie è stato il motociclista, un uomo di 66 anni, sbalzato violentemente a terra.
Sul posto è intervenuto tempestivamente il personale del 118, che ha prestato i primi soccorsi. Vista la gravità della situazione, è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza, che ha trasportato il ferito all’ospedale regionale di Torrette di Ancona.
I carabinieri hanno effettuato i rilievi per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente.