Il sindaco di Pieve Torina e presidente dell'Unione Montana Marca di Camerino Alessandro Gentilucci è diventato papà. All'ospedale di Macerata la sua compagna Sonia ha dato alla luce il piccolo Leone Luigi, sotto la supervisione dell'esperto ginecologo Mauro Pelagalli. Alla coppia vanno le congratulazioni della redazione di Picchio News.
In occasione della Giornata mondiale della Menopausa, che si celebra il 18 ottobre, Fondazione Onda organizza l’(H) Open Day Menopausa coinvolgendo gli ospedali con il Bollino Rosa. L’iniziativa si pone l’obiettivo di sensibilizzare le donne sui cambiamenti che accompagnano la menopausa e sulle strategie comportamentali, diagnostiche e terapeutiche che consentono di migliorare i disturbi che connotano le problematiche a breve termine e di prevenire e/o ridurre le complicanze a medio-lungo termine, come le malattie cardiovascolari, l’osteoporosi e le demenze.
Insieme alle oltre 130 strutture del network Bollini Rosa che hanno aderito all’iniziativa, l’ospedale di Civitanova Marche offrirà gratuitamente servizi clinico-diagnostici e informativi alla popolazione femminile, quali consulenze e colloqui, esami strumentali, conferenze.
Il 18 ottobre, presso la sala riunioni della Direzione Medica dell’ospedale, si svolgerà dalle ore 9:30 una Conferenza dal titolo “Meno+ Salute, prevenzione per l'età da riscoprire” tenuta dal dottor Filiberto Di Prospero, direttore dell’U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia.
Sempre nell’arco della stessa giornata alle donne dai cinquanta anni compiuti in poi, tramite appuntamento, saranno offerti gratuitamente una serie di servizi: visite ginecologiche, con eventuale ecografia se necessaria, a partire dalle ore 11 alle 14 presso l’ambulatorio di Ginecologia dell’ospedale di Civitanova, ubicato al secondo piano.
Poi esami diagnostici Eco-Rems per la valutazione dell’Osteoporosi saranno eseguiti dalla dottor Del Medico e dal dottor Giorgetti dell’U.O.C. di Medicina Interna presso l’Ambulatorio di Reumatologia, sito al primo piano della struttura ospedaliera della costa. Le visite sono offerte gratuitamente a donne dai 45 ai 65 anni, sempre tramite appuntamento.
Aggredita a Fabriano con violenti pugni a causa di una manovra stradale giudicata pericolosa. Vittima una 50enne percossa da un 45enne, con pregressi problemi giudiziari anche per reati contro la persona, che è stato denunciato per il reato di lesioni dolose.
Non si escludono ulteriori provvedimenti, nello specifico un possibile daspo urbano. La donna è ricorsa alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell'ospedale cittadino, per ferite guaribili in 7 giorni.
Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia di Fabriano, la 50enne aggredita si trovava in un bar in periferia per consumare un caffè con alcuni amici. All'improvviso, è stata avvicinata da un uomo, che conosceva solo di vista, il quale in preda ad agitazione e nervosismo, le ha contestato una manovra stradale poco prima compiuta e che lui riteneva pericolosa perché non aveva rispettato una precedenza. Le giustificazioni e scuse della donna non servivano a placare la sua ira. Improvvisamente la iniziava a colpire con violenti pugni.
Solo l'intervento degli amici della donna e la telefonata alla Polizia convincevano l'aggressore a desistere e a fuggire a bordo di uno scooter. Gli agenti del Commissariato lo hanno rintracciato in un bar poco distante, con l'uomo che riconduceva il gesto poco prima compiuto ad un diverbio stradale per il quale non aveva saputo contenere l'eccesso di veemenza e violenza. Denuncia e segnalazione, in attesa di un possibile Daspo urbano.
Si è tenuta la scorsa domenica, 8 ottobre, una toccante celebrazione per ricordare i sommergibilisti caduti in mare nel 1943 a bordo del Malachite. Tra questi c’era Dino Buglioni, sottocapo elettricista originario di Castel Santa Maria.
È proprio nel piccolo e meraviglioso borgo, frazione di Castelraimondo, che l’amministrazione comunale cittadina, l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Porto Potenza Picena e il vicesindaco di Potenza Picena Giulio Casciotti, hanno voluto celebrare il ricordo dei sommergibilisti caduti e nello specifico la figura di Buglioni, “un montanaro con la passione per il mare” che ha difeso a costo della vita la sua patria. Appena sedicenne, Buglioni si arruolò nella Regia Marina Militare in qualità di allievo elettricista. Superato il corso di base, fu inviato a bordo di un’unita di superficie dove ottenne la qualifica di sottocapo, finché con l’entrata in guerra dell’Italia nel 1940 viene imbarcato a bordo del sommergibile Malachite.
Nel corso del conflitto il Malachite partecipò a numerose e diversificate missioni nel Mar Mediterraneo, consistenti nel trasporto di truppe e materiali bellici, nel pattugliamento nonché in azioni offensive, fino al giorno del suo affondamento.
Nel febbraio del 1943, di ritorno da una missione in Algeria dove si era recato per sbarcare un gruppo di incursori, il Malachite, che si trovava in prossimità delle coste meridionali della Sardegna in procinto di attraccare presso il porto di Cagliari, fu intercettato da un sommergibile nemico, l’olandese Dolphin per la precisione, che con un siluro riuscì a centrarlo nella zona poppiera e nel giro di un minuto colò a picco. Dei quarantotto membri dell’equipaggio soltanto in tredici riuscirono a mettersi in salvo e tra questi non vi era Dino Buglioni che con il Malachite si inabissò nelle profondità marine senza più fare ritorno nella sua amata Castel Santa Maria, dove oggi una lapide ne ricorda il supremo sacrificio. È proprio lì che domenica, alla presenza dei suoi familiari, è stata deposta una corona d’alloro e letta la preghiera del marinaio.
Per l’amministrazione comunale di Castelraimondo erano presenti il sindaco Patrizio Leonelli, il vicesindaco Roberto Pupilli, l’assessore Elisabetta Torregiani, il presidente del Consiglio Comunale Luigi Bonifazi e il consigliere Renzo Marinelli.
Il Dipartimento di Studi Umanistici e la Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi dell'Università di Macerata, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Macerata, organizzano un corso di formazione alla leadership democratica diffusa, "Diventare persone di riferimento per la comunità sociale". Il corso è articolato in sei incontri in presenza, dal 17 ottobre al 26 gennaio, che si terranno sempre alle 18 nell’Aula Magna della sede di Filosofia, in via Garibaldi 20. La frequenza è gratuita e aperta a tutti gli interessati. Il calendario completo è consultabile sul sito dell’Ateneo www.unimc.it e del Comune www.comune.macerata.it. Per informazioni e iscrizioni: manuela.deangelis@unimc.it.
“Ogni incontro – spiega il direttore del dipartimento Roberto Mancini - prenderà avvio con la relazione di approfondimento di un docente, a cui seguirà la testimonianza di alcuni protagonisti, provenienti dal territorio ma anche da altri paesi, che hanno realizzato pratiche di leadership democratica nei diversi ambiti della vita sociale. Docenti e testimoni sono persone di riferimento e di grande prestigio, provenienti dall’Italia e dall’estero, attive nel volontariato sociale, nella lotta per la difesa dei diritti umani, nella ricerca scientifica, nelle imprese e nelle istituzioni”.
“Come assessore ho ritenuto opportuno collaborare a questo percorso che ha visto coinvolti vari esponenti delle associazioni e istituzioni del territorio in collaborazione con l’Università per far crescere una maggiore consapevolezza sul valore dell’impegno civile e delle competenze necessarie per decidere e scegliere nei vari ambiti - interviene l’assessore all’Istruzione e alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Solo attraverso una formazione costante, un confronto con chi è coinvolto nelle varie problematiche, un approfondimento delle varie tematiche affrontate ci auguriamo che tutta la società possa crescere a beneficio del nostro territorio”.
Al primo incontro, martedì 17 ottobre alle 18 in via Garibaldi 20, si parlerà della leadership nei rapporti tra le culture con Raúl Fornet-Betancourt, filosofo cubano noto per i suoi studi nel campo della cultura e soprattutto per la sua proposta di dialogo interculturale della filosofia latinoamericana; Filomeno Lopes, scrittore e giornalista della Radio Vaticana, divide il suo tempo tra l’attività giornalistica e l’impegno letterario e artistico per la pace e lo sviluppo nel suo Paese; Alidad Shiri, oggi giornalista e collaboratore di diverse associazioni, afghano, è arrivato in Italia, minorenne e solo, dopo un viaggio durato diversi anni, ha raccontato la sua storia in un libro, “Via dalla pazza guerra”, scritto con la sua insegnante Gina Abbate.
Tra gli ospiti dei prossimi appuntamenti: Jean-Pierre Yvan Sagnet, fondatore e presidente dell'Associazione NoCap, con la quale combatte lo sfruttamento ed il lavoro nero nel settore agroalimentare; Don Marco Pagniello, che dal 2005 si è occupato di formazione presso la Caritas; Hazal Koyuncuer, esponente e attivista della comunità̀ Curda in Italia, oggi lavora a Milano come consulente legale per l’immigrazione.
Dopo 28 anni di lavoro al Cosmari, prima con la Slia spa di Roma e poi con Cosmari srl, Mauro Caporalini perito chimico e primo impiegato tecnico-amministrativo in Cosmari sin dall’avvio dell’impianto Tmb nel 1995, dallo scorso 6 ottobre è in pensione.
Caporalini da esperto conoscitore degli impianti, ha guidato nel corso degli anni anche insegnanti e intere classi nelle visite dello stabilimento. Ad una settimana dal pensionamento, oggi Mauro Caporalini ha salutato i colleghi con gratitudine per il percorso lavorativo, ricordando le sfide e i momenti di crescita personale e professionale.
In questo momento particolare, Mauro, ha invitato i colleghi a continuare a rimanere sempre uniti e, con spirito positivo, a credere nel Cosmari e ad affrontare le difficoltà che l'azienda sta incontrando, con la consapevolezza che "la dirigenza sia in passato che in questo momento ha sempre fatto il massimo per l’azienda e per i lavoratori".
A lui sono arrivati i migliori auguri di buon pensionamento da parte di tutti i colleghi, dalla direzione aziendale, dal presidente e dal CdA e i ringraziamenti e la stima per quanto fatto con professionalità e dedizione al lavoro per far crescere e migliorare l’azienda in tutti questi anni di encomiabile servizio.
Procedono i lavori di ampliamento della scuola e di realizzazione della nuova palestra all’Iis "E. Mattei" di Recanati. "Il progetto di ampliamento, di cui un primo stralcio era stato realizzato già nel 2019 - spiegano il presidente Sandro Parcaroli e la consigliera delegata all'edilizia scolastica, Laura Sestili -, è stato interamente redatto dai tecnici del settore Ricostruzione della Provincia che ringraziamo per il costante lavoro svolto, e prevede la realizzazione di sei aule e due laboratori disposte su due piani, per un investimento complessivo di oltre 1,2 milioni di euro. I lavori sono stati aggiudicati alla ditta "Simo Costruzioni Srl" di Camerino e la fine presunta del cantiere è prevista per maggio 2024".
Termineranno entro la seconda metà del prossimo anno, invece, i lavori di realizzazione dei nuovi spazi sportivi a servizio degli oltre mille studenti dell’Istituto, per un investimento complessivo di 1,1 milioni di euro. Gli interventi, affidati dalla Provincia alla ditta Giemme, permetteranno di realizzare un edificio nella zona dell’attuale campetto esterno, tra l’edificio scolastico in ampliamento e la palestra esistente, da destinare a palestra di tipo A2.
L'edificio sarà articolato in un solo piano relativamente allo spazio occupato dal campo da gioco e in due piani fuori terra, invece, per la porzione adibita a spogliatoi degli alunni della palestra, degli insegnanti e a magazzini per il deposito degli attrezzi. Nel frattempo, la dirigenza scolastica, in collaborazione con la Provincia, ha attivato dei corsi di nuoto per gli studenti dell’Istituto.
Con i lavori di ampliamento in esecuzione, infatti, durante le ore di Scienze motorie tre classi avrebbero dovuto svolgere attività contemporaneamente. L’unica palestra interna a disposizione della scuola non poteva contenere 70 ragazzi e, quindi, la dirigenza ha pensato ad un progetto a classi aperte. È così che è nato il progetto "NuotiAmo".
Ogni due ore circa 20-25 studenti raggiungono con il pullman il Centro Sportivo Baldoni di Loreto. I docenti di Scienze motorie, con estrema professionalità e dedizione hanno accolto positivamente il progetto e si alternano nella gestione. Gli studenti che rimangono a scuola svolgono la tradizionale attività in palestra seguiti dagli altri due docenti. Complessivamente sono circa 320 i ragazzi che hanno aderito al progetto.
Giganti con stile. Volley Lube e Joma presentano le nuove divise con cui i vice campioni d'Italia affronteranno la stagione agonistica 2023/24. Legame a doppia mandata tra il sodalizio biancorosso e Joma, brand di riferimento nel mondo dello sport e sponsor tecnico della Cucine Lube Civitanova.
La nuova divisa è stata progettata e prodotta in tre differenti varianti colore: la maglia antracite con dettagli rossi sarà la divisa "home", quella rossa con dettagli amaranto la "away" e quella azzurro petrolio verrà indossata dal libero. Tutte e tre presentano un design rinnovato, dove spicca il disegno di un’armatura (già utilizzato nella passata stagione) con una nuova texture sfumata che ne risalta i contrasti e accompagnerà i guerrieri della Lube in tutte le sfide nazionali dell’imminente stagione pallavolistica.
Come sempre sono inoltre presenti gli elementi distintivi dello #JomaTeam: il logo Lube volley sul lato cuore, l’hashtag #EssereLube sul bordo manica e il logo Lube riportato anche in miniatura sotto al colletto nella parte posteriore: una combinazione unica di stile ed eleganza.
Il prodotto di Joma è riconosciuto per la sua qualità e le sue caratteristiche tecniche, che sono state applicate nella divisa delle maglie di A.S. Volley Lube. Si tratta di una collezione di maglie con collo tondo elasticizzato, realizzate in poliestere ed elastan di eccellente qualità. Questo tipo di tessuto si caratterizza per la sua qualità ed elasticità, oltre ad avere una resistenza molto buona.
La nuova divisa è pensata per consentire ai giocatori della Lube di godere del massimo comfort anche nei match più impegnativi. Per questo motivo, sui lati, nelle zone di maggiore accumulo di sudore, è stata incorporata la tecnologia Micro - Mesh System a favore della traspirabilità.
Sono sempre più, oggigiorno, i casi di sofferenza di gente che, in mille modi e maniere, comunica di "non farcela più", di non riuscire a sostenere il peso della vita. Questa volta è toccato a una donna di 54 anni, che domenica scorsa, nel pomeriggio, a Pesaro, consumata dal suo malessere psichico, ha effettuato una chiamata straziante ai carabinieri.
In preda allo sgomento, tra un singhiozzo e fiumi di lacrime ha detto: "Ho ingoiato tante pasticche ma ancora non sono morta, mi butto sotto al treno, mi butto sotto al treno”, ripetendo questa frase come fosse un loop, una musica malinconica intrisa di sofferenza.
Dall’altra parte del telefono gli operatori della centrale operativa di Pesaro, gli appuntati Diego Giudici e Davide Pellegrino, accolte le parole di sconforto e strazio, hanno localizzato immediatamente il cellulare della donna, cominciando ad instaurare con lei un lungo dialogo di ascolto, supporto, sostegno, aiutandola a raccontare i suoi malanni, le sue paure, le sue ansie.
La donna è stata salvata in extremis dai militari del nucleo radiomobile di Pesaro, gli appuntati Vittorio Minervino e Cataldo Semeraro, precipitatisi a casa sua mentre gli operatori continuavano con lei il contatto telefonico. La 54enne aveva già ingerito tantissime pillole di "tavor" e altri psicofarmaci, quella chiamata ai carabinieri era stata l’ultima e ancora disperata richiesta di aiuto prima di morire. Rintracciata, con un gran sospiro di sollievo, la donna è stata affidata alle cure dei sanitari del 118.
"E’ sintomatico che nella società di oggi, in cui assistiamo quotidianamente alle sofferenze come guerre, malattie, disagi lavorativi, in cui la sfiducia la fa da sovrana, si ricerchi ancora una volta aiuto concreto nelle forze dell'ordine, non generico come nella quotidianità, ma disperato, l’ultimo inconscio, estremo, grido di aiuto in cui si ripone invece totale fiducia. Sono molto compiaciuto e mi congratulo con gli operatori della centrale operativa di Pesaro per la prontezza con cui hanno accolto il dolore di questa donna, empatizzando e simpatizzando con lei, con le sue emozioni, con i suoi sfoghi, dimostrando capacità di ascolto e di comprensione, allo stesso tempo riuscendo a mantenere la calma e ad avere mente fredda per localizzarla inviando subito una macchina che potesse raggiungerla per metterla al sicuro, grazie per il vostro sostegno alla fragilità umana". Queste le significative parole del segretario provinciale Unarma (l'associazione sindacale carabinieri) di Pesaro e Urbino, Marco Ravizzone.
"E’ incredibile pensare che la vita di questa donna fosse legata davvero a un filo così sottile, voleva farla finita, aveva ingerito tutte quelle pasticche, quella chiamata sarebbe potuta essere l’ultima e invece le ha salvato la vita, perché si è sentita capita, accolta, ha sentito che qualcuno, anche fosse un carabiniere sconosciuto, riusciva a comprendere il suo dolore. La sensibilità dimostrata dai carabinieri che hanno operato è lodevole e meritevole di un riconoscimento". Così conclude, in una nota, anche il segretario provinciale aggiunto Floriana Casciabanca.
Al via i lavori di asfaltatura della rotatoria di San Marone, a Civitanova Marche. Per consentire l’esecuzione dei lavori, cercando di limitare i disagi, la rotatoria sarà chiusa nelle giornate del 16 e 17 ottobre dalle ore 21 alle ore 6. L'esecuzione dei lavori comporta inevitabilmente modifiche della viabilità che verranno indicate con apposita cartellonistica. In caso di maltempo i lavori saranno rinviati e ne verrà data pronta comunicazione alla cittadinanza.
Appena archiviata la stagione estiva, per il turismo è tempo di bilanci. Un settore, che a Macerata, rispetto al 2022, è in crescita. Rispetto all'anno scorso è stato, infatti, registrato un 10.76% in più per quanto riguarda gli arrivi, ovvero il numero dei clienti arrivati nelle strutture ricettive, e un + 7,23% di presenze cioè il numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi.
"Grazie al lavoro di sinergia tra assessorati, con la rete museale, le associazioni e tutti gli attori in campo, l'amministrazione ha proposto appuntamenti ed eventi di qualità destagionalizzando e distribuendo le varie iniziative durante tutto il periodo - ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -. Un'offerta di qualità che ha saputo intercettare più tipi di pubblico si è aggiunta al fatto che Macerata è un punto di riferimento culturale a livello regionale come ci viene riconosciuto da più parti; questa è sicuramente stata una delle chiavi vincenti. Dobbiamo continuare su questa strada con l’obiettivo di individuare il target a cui vogliamo rivolgerci - sperando in una sempre maggiore capacità di spesa - e augurandoci che la ricettività della città possa ampliarsi".
"Il dato parziale dell’anno è eloquente sia per quanto riguarda il numero delle presenze ma anche e soprattutto per il gradimento e l’interesse che i visitatori stanno rivolgendo alla nostra città - interviene l'assessore al turismo Riccardo Sacchi -. La crescita registrata è il frutto tangibile di un intenso lavoro da parte di tutta l'amministrazione, impegnata nell’organizzazione di grandi eventi che caratterizzano gran parte dell’anno, in particolare l'estate maceratese, con evidenti e positive ricadute dal punto di vista economico e sull’Incoming turistico".
In totale gli arrivi - il range temporale preso in considerazione dall'Osservatorio regionale del Turismo (Fonte Strutture ricettive) va da gennaio ad agosto 2023 - sono stati 24.795 contro i 22.386 del 2022, 2.409 in più, di cui 21.539 italiani (nel 2022 erano stati 19.942 e quindi un più 1.597, l’8,01%) e 3.256 stranieri (nel 2022 2.444 e quindi 812 in più, il 33,22%) mentre le presenze sono state 194.642 a fronte delle 181.515 dell’anno precedente, 13.127 in più.
Partirà il 18 ottobre il ciclo di seminari incentrato su "Il marketing nel metaverso", organizzato dal Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università degli Studi di Macerata. Cinque incontri per affrontare la tematica, ormai di grande rilevanza e attualità, con Eliano Omar Lodesani, fondatore di Formules e presidente di Intesa Sanpaolo Reoco. Ad affiancarlo in qualità di ospiti, numerosi esperti italiani del metaverso e della blockchain.
Le lezioni saranno introdotte dalla professoressa Elena Cedrola, direttrice del Dipartimento di Economia e Diritto. «Unimc e il Dipartimento si confermano punto di riferimento per le imprese di respiro internazionale che vogliono innovare coinvolgendo le nuove generazioni- dichiara -. Il ciclo di seminari è dedicato a tutti gli studenti dell’Ateneo, che avranno l’occasione di conoscere e approfondire il metaverso, nuova frontiera per le aziende e non solo, con una figura di spessore come Lodesani. Sempre più imprese si stanno affacciando a questa nuova realtà virtuale per sperimentare nuovi modelli di business e migliorare quelli esistenti. Saranno richieste nuove competenze e nuove figure occupazionali, pertanto il Dipartimento è pronto ad offrire agli studenti un’offerta al passo con l’innovazione e con le esigenze del mercato».
Tra ottobre e novembre sono previsti cinque mercoledì di formazione con due lezioni, una la mattina (ore 11-13) e una il pomeriggio (ore 14-16). Il primo appuntamento è il 18 ottobre per parlare di "Realtà e percezione" e "Metaverso e realtà". Mercoledì 25 ottobre si discute su "Che cosa è il metaverso" e "L’evoluzione del mondo metaversico"; il 15 novembre invece, l’incontro sarà incentrato su "Go-to-metaverse: casi applicativi dal punto di vista strategico" e "Passeggiata nei metaversi. Analisi delle caratteristiche delle piattaforme esistenti".
Il seminario del 22 novembre affronterà il tema di come si costruisce un metaverso: “Framework, progettazione e analisi KPIs” e “Workflow e nuove figure professionali”. L’ultimo appuntamento è in programma mercoledì 29 novembre con il workshop “Metaverso per l’Università di Macerata?” e “Perché il metaverso cambierà il mondo”.
Il ciclo di seminari si terrà nell'aula 2.7 del Dipartimento di Economia e Diritto, in piazza Strambi a Macerata. Agli studenti del Dipartimento che parteciperanno saranno riconosciuti crediti formativi.
Nel prossimo fine settimana, sabato 14 e domenica 15 ottobre, Montefano si prepara ad accogliere per la prima volta e con grande entusiasmo le Giornate Fai d'Autunno, l’amato ed atteso evento di piazza promosso dal Fai - Fondo per l'Ambiente Italiano Ets - che celebra il patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.
I visitatori avranno l'opportunità di immergersi nella storia e nella cultura di Montefano attraverso un affascinante itinerario lungo le vie ed i vicoli del Centro cittadino.
Saranno aperte le porte di luoghi di grande interesse storico e culturale, il percorso – punto di partenza davanti alla Pro Loco in Piazza Bracaccini - toccherà il Teatro Comunale "La Rondinella" ed il suo bellissimo foyer denominato “Sala dei Poeti”, la Collegiata di San Donato, la suggestiva Barricaia dei Conti Degli Azzoni, il Torrione, Palazzo Carradori Olivi (sede del Comune) e Piazza Papa Marcello II.
Gli orari delle visite sono: sabato 14 Ottobre dalle 15.30 alle 18.30, domenica 15 Ottobre dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. I visitatori saranno accompagnati dagli alunni e dalle alunne delle classi terze della Scuola Secondaria di I° Grado “Falcone e Borsellino”, che illustreranno le bellezze cittadine raccontando storie e tradizioni del paese.
Soddisfazione da parte del Sindaco Barbieri che commenta così questo importante evento "Siamo lieti che il FAI abbia incluso Montefano nei percorsi delle Giornate d’Autunno, ringrazio la Delegazione FAI di Macerata ed il Professor Rivetti che hanno ribadito così la consolidata sinergia con la nostra cittadina. E’ un grande onore avere l’opportunità di mostrare ai visitatori il nostro patrimonio storico, artistico e museale: attraverso una corretta lettura dei significati e dei valori estetici, storici e sociali si accresce la sensibilità al riguardo dei problemi di salvaguardia, tutela e conservazione dei beni artistici. Invito tutti a partecipare, è un’occasione piacevole ed importante per conoscere ed apprezzare la ricchezza artistica e culturale di Montefano".
Durante i tempi di attesa è possibile visitare il Museo di Fotografia “Arturo Ghergo”, la Casa delle Associazioni e la Biblioteca Comunale “Rita Atria”(quest’ultima aperta sabato e domenica solo di pomeriggio). Per agevolare il percorso di visita, sabato 14 tutto il giorno e domenica 15 solo di pomeriggio, saranno vietati transito e sosta in Piazza Bracaccini e, di conseguenza, in Corso Carradori.
Domenica 15 ottobre il parco "Le Saline" di Penna San Giovanni si trasformerà in uno di spazio avventura offrendo ai visitatori la possibilità di sperimentare tante esperienze diverse: dai bagni di foresta alle escursioni a piedi o in e-bike, dal tour del parco in fuoristrada 4 x 4 al quad per bambini, il tutto condito con street food, cocktail, aperitivi e dj set.
E poi la natura del sito, con la caratteristica della salinità delle acque fluviali che lo attraversano a renderlo unico: bosco, sentieri, aree gioco e pic-nic, vecchie leggende e storie antiche che affondano nella romanità, quando il sale veniva estratto e le acque utilizzate per una funzionalità termale.
Dopo un'estate che ha fatto registrare tante presenze, il parco "le Saline" chiude in bellezza la stagione. "Saline Exploration" è il titolo della manifestazione che si svolgerà dal mattino al tramonto, e sarà davvero una esplorazione delle mille opportunità che il sito offre per una domenica all'insegna del divertimento. Per info e prenotazioni: 327/2031676.
"Ci saranno anche i fuochi d'artificio in questo straordinario fine settimana. Tra Fiastra e Serravalle di Chienti vivremo una due giorni all'insegna del tartufo, del buon cibo, della musica e del divertimento. È la conferma che siamo sulla strada giusta, grazie anche a questa serie di eventi di forte richiamo turistico, le Terre del Tartufo in tour, che sta rafforzando la rete tra i comuni della Marca".
È Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina, capofila del progetto, a presentare gli appuntamenti che animeranno sabato e domenica i due comuni: "Lake on Fire abbiamo chiamato il primo evento, proprio per dare risalto allo spettacolo pirotecnico. Poi ci sarà musica e un inedito dialogo tra Cesare Catà e il Doppiatore Marchigiano, oltre ovviamente a mercatini e alla sagra della castagna".
"Domenica invece invitiamo tutti sull'altopiano plestino, alla scoperta della basilica di Plestia, della botte dei Varano e dell'antico condotto romano di regolazione delle acque: lì assisteremo ad un concerto suggestivo e godremo di una degustazione di prodotti tipici offerta ai partecipanti. Territorio e cultura, il tartufo come chiave per farli apprezzare ad un pubblico ampio, una formula che funziona e che" conclude Gentilucci, "ci regalerà ottimi risultati".
Prossimi appuntamenti in Toscana, dove le Terre del Tartufo in tour saranno ospiti di una manifestazione nazionale dedicata al prezioso tubero, e Londra, per una serie di iniziative legate alla promozione del territorio della Marca di Camerino sempre in nome del tartufo.
Il rettore dell'Università degli Studi di Macerata, John McCourt, ha aperto la conferenza voluta dal Dipartimento di Lettere del liceo scientifico "Galileo Galilei" di Macerata, in occasione delle celebrazioni del Centenario della scuola.
McCourt è stato ospite gradito del liceo già a primavera, il primo aprile, quando ha inaugurato i festeggiamenti, in piazza della Libertà, dell’anno cento dalla nascita del "Galilei". In quell'occasione, in cui tutti gli studenti del Galilei per la prima volta si riunivano festosamente nello spazio più ampio e accogliente della città, il Magnifico aveva usato parole di apprezzamento e di soddisfazione per l’impegno con cui la scuola affrontava la prima delle numerose iniziative del 2023.
E ieri, martedì 10 ottobre, il rettore ha inteso confermare alla scuola, nella persona del dirigente scolastico Roberta Ciampechini e dei docenti del dipartimento di lettere, rappresentati al tavolo di studi dal professor Enzo Nardi e dalla professoressa Lucia Tancredi, un particolare plauso per il tema della conferenza, "Le Marche nella letteratura".
Da marchigiano acquisito, McCourt ha saputo valorizzare con il suo intervento alcune qualità degli studenti maceratesi che approcciano la letteratura, spesso passando dal liceo all'università con entusiasmo sempreverde per letterati e poeti classici e non solo.
Un apprezzamento particolare ha poi rivolto alla poesia, introducendo, con la lettura di pochi, intensi versi del poeta Filippo Davoli, il talento di un artista che vive e lavora a Macerata ma sa raggiungere con la sua penna i luoghi più remoti.
La parola dunque al poeta maceratese, ospite d’eccezione del liceo che ha illustrato ad un pubblico folto ed attento aspetti della poesia marchigiana da Leopardi ai nostri giorni. Terzo intervento quello della professoressa Lucia Tancredi, che, partendo dall’opera "Dalla parte di Swann" di Marcel Proust, è arrivata a Dolores Prato con l'abilità di chi della letteratura ha fatto un vero e proprio motivo di vita.
Per la lettura di Proust e dell’incipit di "Giù la piazza non c’è nessuno", romanzo di Dolores Prato, sono intervenuti, rispettivamente, Fabio Bordi, studente della classe IV B, e la professoressa Francesca Violoni, docente di Lettere del liceo.
A tutti i complimenti da parte del dirigente scolastico Roberta Ciampechini, con un ringraziamento particolare a Banca Macerata nella persona del presidente Ferdinando Cavallini e del direttore generale Toni Guardiani per aver contribuito alle iniziative del Centenario e per aver accolto con entusiasmo l'evento, mettendo a disposizione del liceo e della cittadinanza il nuovo Auditorium di Contrada Acquevive.
Dopo l’arancione, il giallo. Un altro grande riconoscimento in ambito turistico per Morrovalle, che ha ottenuto nei giorni scorsi la Bandiera gialla, riconoscimento di qualità istituito da Act Italia (Associazione campeggiatori turistici d’Italia) destinato alle località che si distinguono per investire in accoglienza e servizi a favore del "turismo del movimento", specialmente a quelle minori dell’entroterra e delle fasce costiere. Il Comune aveva avanzato la sua candidatura lo scorso giugno e nei giorni scorsi è arrivata da Roma la conferma dell’assegnazione del vessillo.
Determinante, ovviamente, per il raggiungimento di questo risultato la recente inaugurazione dell’area sosta camper in viale Cesare Battisti, un fiore all’occhiello per dare ospitalità adeguata, 365 giorni all’anno, alle tante persone che stanno scoprendo anno dopo anno il turismo viaggiante.
"Siamo onorati e felici, è un riconoscimento che celebra il nostro impegno nell'offrire accoglienza e servizi di qualità nel settore del turismo del movimento - dice l’assessore al turismo Desireé Lupi -. Questo riconoscimento non è solo un simbolo del nostro duro lavoro, ma anche della genuina ospitalità e delle bellezze naturali e culturali che il nostro amato borgo ha da offrire. Un caloroso ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito a rendere questo traguardo possibile e ai nostri cittadini, veri e propri 'custodi' delle nostre tradizioni e del nostro territorio. Continueremo a lavorare con dedizione per valorizzare e promuovere le ricchezze di Morrovalle, assicurandoci che sia sempre un luogo accogliente e affascinante per tutti i visitatori".
Il presidente nazionale di Act Italia, Guido Chiari, ha inviato nei giorni scorsi una lettera per confermare l’ingresso nel circuito, che comprende 93 comuni in tutta Italia, 19 nelle Marche, la regione con il maggior numero di Bandiere gialle: "I Comuni Bandiera Gialla si consolidano partners privilegiati di Act Italia per interagire all’unisono in attività future e saranno inseriti in circuiti di eccellenza a reciproco vantaggio di ospiti e ospitanti - scrive Chiari - nei prossimi mesi cercheremo, se esistono le condizioni per individuare una data utile per i nostri club affiliati, di creare un evento che avvalori l’entrata nel circuito".
"Act Italia è consapevole che il cuore pulsante della nazione, costituito dalle grandi città ma prevalentemente dai piccoli Comuni, è portatore di una genuina ospitalità basata su elementi semplici e spontanei, incorniciato in un contesto di cui il sistema ambientale e naturale italiano è giustamente orgoglioso. Riconoscere nel turismo un’economia trainante significa avere il coraggio di riservare importanti risorse ad un progetto unitario che caratterizzi tutto ciò che il nostro territorio può offrire in termini di paesaggio, natura, ospitalità, cultura, sport - si legge ancora nella lettera -. È un processo che deve coinvolgere tutti, dalle amministrazioni agli operatori turistici, dai commercianti agli artigiani, fino al singolo cittadino. Gli abitanti, 'custodi' di questi luoghi unici, sono chiamati a parlare della loro storia e della loro cultura e a proporre la loro cucina, il sapore delle buone tradizioni, l’impianto urbanistico, i caratteri edilizi. Sono convinto che i tempi siano maturi ma serve fare sistema, quello che forse è mancato in passato e che tutti i poteri politici ed esecutivi dovrebbero perseguire".
L'8 ottobre, a Porto Sant’Elpidio, la provincia di Macerata si è aggiudicata la finale regionale del Trofeo delle Province Tetrathlon Ragazzi/e. Per la Sacen Corridonia hanno gareggiato Elena Mitillo (prima), Andrea Aristotile (secondo), Riccardo Santucci e Pietro Bartolacci.
Sempre a Porto Sant'Elpidio, nel corso della gara nazionale Fidal sui 10 km, bella prova per Benedetta Pompei (sf) tesserata con la Tam (Sacen Corridonia, Atl. Osimo, Atl. Sangiorgese) che si è classificata sesta assoluta e prima di categoria con il tempo di 41.04.00 (4.06 al km).
Personale (3.22.52) e terzo posto, invece, per Sofia Chantal Ciccioli sui 1000m cadette al Meeting di Civitanova Marche del 23 settembre. Al campionato regionale individuale ragazzi/e, svoltosi a Sant’Elpidio a Mare il primo ottobre scorso, hanno conquistato medaglie Andrea Aristotile (argento sui 60m e bronzo nel lungo) ed Elena Mitillo (argento nel lungo); buoni risultati per Pietro Bartolacci, Ilaria Incicco, Davide Meschini, Giovanni Molini, Alex Paolini, Riccardo Santucci, Benedetta Volpe e Diego Serrani.
Antonio Mottola (sm55) ha preso parte alla Maratona di Napoli (42km) del 1° ottobre, conclusa con il tempo di 3.57.49, mentre Felice Locci (sm55) ha partecipato alla mezza maratona dei campionati europei master di Pescara del 1° ottobre (1.34.48).
Alla 11km di Montecassiano, infine, ha esordito con la società Sandro Orsili (sm45), 9° assoluto con il tempo di 42.55 (3.54 al km). Soddisfazione per i risultati ottenuti negli ultimi impegni dai giovani atleti della Sacen è stata espressa dal presidente Doriano Mitillo che ha ringraziato i tecnici Flavia Di Giulio, Nicola Mitillo, Gioele Giachè e Luca Turchetti.
Sabato e domenica prossimi (14 e 15 ottobre) sono in programma le Giornate Fai d'Autunno. L’iniziativa promossa dai Fai, il Fondo per l’Ambiente Italiano, è giunta alla sua 12esima edizione. Tra le varie proposte figurano anche le aperture, nel suggestivo scenario di Castello al Monte a San Severino Marche, del monastero di Santa Caterina, con la visita ad alcuni spazi interni mai aperti al pubblico e degli splendidi giardini, e del monastero di Santa Chiara, anche in questo caso con i suoi meravigliosi giardini.
Sabato, in particolare, chi vorrà potrà regalarsi un tour unico con una visita continuativa che partire alle ore 16 dal piazzale degli Smeducci. Domenica è prevista un’altra visita unica, con ritrovo alle ore 12, ai due luoghi di fede. Nel pomeriggio di domenica visite guidate alle ore 16 e alle 17,30.
Nel 1544 inizia la storia della comunità monastica cistercense di Santa Caterina a San Severino Marche. Il monastero in cui si insedia la nuova comunità ha origini benedettine, che risalgono all’anno mille. Vivono nella regola benedettina dell'”Ora et labora”, secondo lo spirito cistercense trasmesso da San Bernardo di Clairvoux e dai santi fondatori.
Intorno al 1580 su indicazione della Serva di Dio Francesca Trigli dal Serrone viene rinvenuto il corpo incorrotto di santo Illuminato, monaco benedettino, qui vissuto agli inizi dell’anno mille. Divenne il santo protettore del monastero. Alla fine del 1700 il monastero venne ingrandito ed ha conservato la forma attuale. Nel 1865 una legge del nuovo Regno d’Italia decretò la confisca dei beni appartenenti agli ordini religiosi, tra cui anche il mnastero di Santa Caterina.
Nel 1904 il monastero venne messo all’asta per essere venduto e le monache riuscirono a riacquistarlo. Questa fu quasi una seconda nascita, da cui continuarono a fiorire nuove vocazioni. Nel 1963, vista la buona presenza di religiose, un piccolo gruppo di queste venne inviato a sostenere il Monastero Cistercense di Agrigento. Oggi vi è qui accolta una presenza di monache cistercensi di provenienza dal Vietnam, dove c’è ricchezza di vocazioni. Vivono qui per un periodo di alcuni anni condividendo la stessa regola e stile di vita in un clima di condivisione e comunione.
La storia delle Clarisse a San Severino Marche, invece, ebbe inizio nel convento di San Salvatore in Colpersito. La storia dell’attuale monastero è una storia più recente. Pare che nel 1350 le terziarie della beata Angela da Foligno abbiano acquistato al Castello un luogo benedettino, con annessa una piccola chiesa. In dieci anni l'avrebbero restaurato, costruendovi un'altra chiesa per il popolo, dedicandola all'Annunziata, e nel 1360 sarebbero venute alcune ad abitarvi. Onofrio Smeducci nel 1380 migliorò ancora il monastero delle terziarie penitenti ed assicurò altri aiuti. Nel 1519 le terziarie ebbero finalmente la regola di Santa Chiara. Nel 1552 Camilla Battista Varano rifondò il monastero secondo lo spirito più genuino della vita delle Sorelle Povere.
Anche Pollenza è tra i centri maceratesi scelti dal regista Sergio Rubini per le riprese della miniserie in due puntate, dal titolo "Giacomo Leopardi, vita e amori del Poeta", prodotta da Ibc Movie in collaborazione con Rai Cinema.
La troupe cinematografica ha già fatto il sopralluogo e scelto gli interni di Palazzo Ricci Petrocchini (Sec. XVI) e in particolare le sale, bellamente affrescate, per girare alcune scene del film che racconta la vicenda umana del Poeta dell'Infinito a partire dalla propria infanzia.
La scelta appare quanto mai felice, in quanto all’interno del Palazzo, recentemente restaurato e riportato all'antico splendore, si respira un tepore antico e una atmosfera vibrante di storia, di arte e di cultura per i personaggi che vi hanno soggiornato: i marchesi Ricci, Clotilde d’Azeglio, il compositore Gaetano Coronaro, suo figlio Massimo poeta, il pittore Fabio Failla, il cui albero genealogico per via materna comprende avi illustri come Massimo d’Azeglio, Alessandro Manzoni e il grande scienziato e missionario padre Matteo Ricci.
Si tramanda che anche Giacomo fanciullo abbia frequentato Palazzo Ricci Petrocchini, quando in autunno i Leopardi da Recanati si trasferivano a Pollenza nel palazzo di famiglia di via Roma, ora sede del Museo civico e della Pinacoteca, per seguire le operazioni della vendemmia. Questa ideale rentrée appare di buon auspicio per le riprese del film, in programma lunedì e martedì prossimi, che vuole essere un omaggio al Poeta e alla terra dell’armonia e dell’infinito che ha ispirato i suoi celebri Canti.