Civitanova non ce l’ha fatta. Ad aggiudicarsi la 35esima edizione del Palio dei Comuni è stato il Comune di Montegiorgio con il cavallo Akela Pal Ferm. Jimmy Ferro Br, invece, ha ottenuto il quarto posto nella prima batteria e quindi l’accesso alla finale. Poi insieme al driver Marco Volpato, dopo un sorteggio sfavorevole, considerando il numero 7, è rimasto intrappolato nel traffico e all’ultima curva ha deciso di ritirarsi.
“Al di là della gara, comunque emozionante - ha commentato il sindaco Fabrizio Ciarapica - aver partecipato al Palio dei Comuni è stata una grande vittoria. Un’ eccellente vetrina di promozione turistica e una grande occasione di unione e condivisione tra territori. Ci riproveremo il prossimo anno e ovviamente complimenti a Montegiorgio per la vittoria. Ringrazio il consigliere Turchi, la Prolo Loco di Civitanova Alta ed il gruppo di Fontespina per aver rappresentato la nostra città”.
“Grande rammarico per il risultato finale - ha detto il consigliere comunale Pierpaolo Turchi - ma il cavallo in batteria ha dimostrato il suo potenziale. Purtroppo è stato sfortunato in entrambi i sorteggi. Merito alla vincitrice Akela Pal Ferm che ha dimostrato di essere in una condizione stratosferica”.
Turchi è comunque soddisfatto per aver portato a casa la vittoria più importante. “Quella di partecipare - ha detto - ringrazio il sindaco, la scuderia Gocciadoro, la Pro Loco di Civitanova Alta e il magnifico gruppo di “Caronte e i Pirati” del Garbuglia Fontespina Festival per aver orgogliosamente rappresentato Civitanova. Arrivederci al prossimo anno”.
Durante la giornata, il sindaco Ciarapica ha partecipato alla tavola rotonda dedicata al rilancio turistico dei territori colpiti dal sisma insieme al commissario Guido Castelli e rilasciato interviste a Sky dove ha avuto l’opportunità di raccontare Civitanova, le sue bellezze ed eccellenze.
Macerata strappa una vittoria sofferta ma meritata, al termine di una partita combattuta, rimasta aperta fino all’ultimo punto e giocata con grande agonismo dalle due squadre. Il palazzetto della Rinascita Volley Lagonegro si è confermato caldo e la formazione di casa è riuscita a ribaltare tutto dopo il primo set conquistato dai biancorossi; sono stati bravi però i ragazzi di coach Castellano a non mollare e hanno prima mandato la gara al tie-break, poi vinto in un finale di fuoco.
LA CRONACA – Coach Castellano conferma il sestetto che ha superato Palmi: Casaro, Zornetta e Lazzaretto, Fall e Sanfilippo al centro, il Capitano Marsili, Gabbanelli libero. Per Lagonegro Vaskelis, Fioretti Armenante, Miscione e Pizzichini i centrali, Piazza palleggiatore e Fortunato libero.
Sempre avanti i biancorossi ad inizio del set ma un paio di errori permettono a Lagonegro di ribaltare 6-5. Gara in equilibrio, le squadre si inseguono poi arriva il break di Macerata: ace di Fall per il nuovo vantaggio, quindi Lazzaretto va a punto due volte, 11-14. Macerata mantiene il distacco anche nel finale e si prende il set: Marsili e Zornetta salvano sull’attacco di Lagonegro poi Casaro è il più lesto sotto rete; ci pensa sempre l’opposto biancorosso a firmare il 18-25.
La gara riparte con un bel recupero di Piazza che serve Vaskelis per il 5-4, Macerata insegue e ribalta: protagonista Fall al muro, i suoi punti valgono il 9-12. I biancorossi mancano l’occasione per scappare, il pubblico di casa carica i suoi e Lagonegro si ritrova agguantando il 17-17 con Molinari, time-out per coach Castellano. Finale tirato, padroni di casa avanti, Macerata accorcia ma si deve arrendere 25-22. Salgono agonismo e ritmo di gioco: i biancorossi non permettono a Lagonegro di scappare e con Lazzaretto recuperano 5-5, poi arriva anche il break per Macerata ma la gara resta equilibrata. Cresce Vaskelis e in diagonale trova il 15-14, i biancorossi commettono qualche errore di troppo e Lagonegro prova la fuga, 19-17.
I padroni di casa giocano sul vantaggio, i biancorossi annullano due match point poi chiude Vaskelis 25-23. Nuovo inizio di set combattuto, le squadre rispondono punto a punto, 6-6. Break Macerata che sale 8-12, Lagonegro reagisce: accorcia con un preciso diagonale di Armenante e completa il recupero con Vaskelis, 15-15. Una buona serie in battuta di Marsili favorisce il nuovo vantaggio biancorosso che allungano 15-19; Macerata gestisce nel finale e con il 21-25 rimanda tutto al tie-break.
Quiinto set in equilibrio 5-5, poi Lagonegro sbaglia in attacco: al cambio campo biancorossi avanti 6-8 grazie al tocco di Zornetta che anticipa il muro. Non mollano i padroni di casa e agguantano il 10-10, trovano anche il vantaggio 13-12 tra le proteste dei biancorossi per le decisioni dell’arbitro ma i ragazzi di coach Castellano reagiscono: ribaltano tutto con Fall e poi si prendono il set 13-15.
Arriva la sesta vittoria consecutiva, secondo posto confermato e un altro successo per 3-0 per la CBF Balducci HR: al Banca Macerata Forum le arancionere (rimaneggiate causa infortuni) archiviano in poco più di un’ora di gioco l’impegno non facile con la Pallavolo C.B.L. Costa Volpino, in una gara sostanzialmente guidata dall’inizio alla fine, con Fiesoli e compagne brave a contenere i tentativi di rientro della formazione lombarda che ci ha provato fino in fondo. MVP di giornata l’opposta Federica Stroppa, entrata a gara in corso e pronta a dare la spinta decisiva alle maceratesi. Top scorer Alessia Bolzonetti con 16 punti.
Coach Saja (premiato ad inizio gara dal direttore Lega Pallavolo Serie A Femminile, Enzo Barbaro, come Best Coach in A2 nella stagione 2022/23) parte con Bonelli-Korhonen, Mazzon-Civitico (Busolini ancora alle prese con il recupero dalla distorsione alla caviglia sinistra), Fiesoli-Bolzonetti (Vittorini ai box all’ultim’ore per un risentimento muscolare alla schiena), Bresciani libero. Per coach Cominetti in campo Dell’Orto-Boshnakova, Agazzi-Mazzoleni, Ghezzi-Lancini, Pacchiotti libero (in panchina il nuovo arrivo Alice Gay).
Nel primo set la CBF Balducci tiene il pallino del gioco in mano sin dall’avvio, sfruttando le difficoltà in attacco delle ospiti e spingendo con il servizio di Civitico e i colpi di Bolzonetti (6 punti) che valgono l’1-0. La schiacciatrice arancionera continua a martellare anche nel secondo set, firmando lo strappo decisivo nel cuore del parziale che porta le arancionere sul 2-0, nonostante i tanti cambi in corsa di Cominetti. Nel terzo set la C.B.L. Costa Volpino prova a tenere il passo arancionero ma deve cedere sotto i colpi di Stroppa MVP, Fiesoli (14) e Bolzonetti (16).
LA CRONACA
La CBF Balducci HR parte sotto 0-3 ma poi reagisce alla grande piazzando un parziale di 6-0 che vale il 6-3. Due muri di Mazzoleni riportano le lombarde a -1 (7-6), Fiesoli contrattacca il 9-6 ma poi non trova la riga (9-8) in lungolinea. Ne approfitta Lancini (10-10) ma Bolzonetti lavora bene a muro e mette a terra in contrattacco il nuovo +3 (13-10), Civitico il primo tempo del 15-11. Fiesoli tiene il +4 (17-13) e Bolzonetti mette l’ace del 18-13, Cominetti inserisce Rossi opposta e proprio lei firma il 18-16. Civitico riporta Costa Volpino a distanza da nove metri (20-16): il suo turno al servizio porta le arancionere sul 23-16: strappo decisivo, il parziale si chiude 25-19.
Buona partenza CBF Balducci HR nel secondo set (4-1), Cominetti tiene Rossi opposta e inserisce Magazza per Ghezzi, i colpi di Mazzoleni valgono il 5-5. Ora c’è più equilibrio (8-8), rotto dal muro di Fiesoli e dall’errori di Lancini (12-9): Saja mette dentro Stroppa per Korhonen. Costa Volpino non molla e riaggancia ancora (13-13) con il servizio insidioso di Lancini: si torna punto a punto, al centro entra Agbortabi per Agazzi (16-16) poi Bolzonetti in pipe e Stroppa a muro firmano il 20-17. Le lombarde non sfruttano due contrattacchi (23-20) e ancora Bolzonetti va a segno (24-20): chiude Mazzon 25-21.
Avvio stavolta equilibrato nel terzo set (6-6), Costa Volpino è in campo con la stessa formazione del terzo set e trova buone soluzioni in attacco approfittando anche del calo arancionero (7-10). La CBF Balducci HR ritrova subito la parità con Stroppa (10-10), Fiesoli si esalta ancora a muro (12-12) e Bolzonetti al servizio (14-12). Rientra Ghezzi stavolta per Lancini, le lombarde tornano di nuovo sotto (16-16) ma Rossi non trova il campo (18-16) e il successivo errore di Magazza vale il +3 (19-16) arancionero. Agbortabi firma a muro il nuovo -1 (22-21) ma Stroppa contrattacca il 24-21: chiude Mazzon in primo tempo 25-22.
Dopo i due successi consecutivi in campionato, intervallati dall’ottima pallavolo proposta in Supercoppa, capitan De Cecco e compagni incappano in una sconfitta esterna in Regular Season. Nel quarto turno di andata della SuperLega Credem Banca, sul taraflex dell’Allianz Cloud, sono i padroni di casa dell’Allianz Milano ad abbandonare il campo con le braccia alzate grazie all’affermazione in tre set (25-21, 27-25, 25-21) contro la Cucine Lube Civitanova al termine di una gara equilibrata nei singoli parziali, ma con i biancorossi troppo nervosi e imprecisi, dai nove metri nel primo set, in contrattacco nel secondo. A premiare i milanesi sono le percentuali d’attacco, gli 8 block a 4 e le accelerazioni nelle fasi clou. Servono a poco per la causa finale i 5 ace biancorossi.
Nel giorno in cui i padroni di casa ritrovano il palleggiatore titolare Paolo Porro in cabina di regia, a prendersi il titolo di MVP della contesa è il secondo opposto dell'Allianz Ferre Reggers, autore di 15 punti con il 65% in attacco, un ace e un muro. Sul fronte biancorosso c’è il grande rammarico per il black-out sul +2 (19-21) nel primo set e per non essere mai riusciti a trovare allunghi importanti nelle fasi favorevoli. Adis Lagumdzija chiude il confronto da top scorer con 16 sigilli (50% di positività con 2 ace e 2 muri), mentre Alex Nikolov si ferma a 15 (con il 59%, 1 ace e 1 block). Mercoledì (ore 20.30) all'Eurosuole Forum il calendario propone la prima chance di riscatto contro la Farmitalia Catania.
Marchigiani in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Chinenyeze e Diamantini centrali, Nikolov e Zaytsev laterali, Balaso libero. Padroni di casa schierati con il palleggiatore Porro, reduce dall’infortunio, e l’opposto Reggers, al centro Piano e Loser, sulla banda Kaziyski e Ishikawa, Catania libero.
Apparentemente in controllo nella seconda parte del primo set, Civitanova vanifica i 3 ace di squadra e i 7 punti di Lagumdzija. Essenziali sul fronte di casa 4 muri vincenti e il 50% in attacco. Porro varia il gioco, De Cecco punta sugli attacchi del proprio opposto e dell’ex ambrosiano Chinenyeze (9-9). Dopo un’inerzia iniziale per l’Allianz è la Lube a prendere l’iniziativa (12-13) per poi allungare con Lagumdzija (13-15), ma si procede a strappi. Gli allunghi dei marchigiani, con l’innesto di Yant, vengono annullati dal muro lombardo fino al servizio fuori misura del nuovo entrato Vitelli e al mani out di Lagumdzija valgono il +2 (18-20). Sul 19-21, quando i cucinieri sembrano lanciati, staccano l’interruttore concedendo un finale arrembante a Milano (25-21), complice il turno al servizio idi Ishikawa, autore dell’ace finale.
Il secondo set si apre con la stessa intensità del precedente (7-9). Come nel primo Civitanova sbaglia molto al servizio. Sul 13-15 entra Anzani. Sul 16-17 Yant sostituisce lo Zar e Civitanova mantiene il vantaggio sull’attacco out di Kaziyski (16-18). Reggers (8 punti nel set) riapre i giochi con un ace baciato dal nastro (19-19) e con la giocata del sorpasso (20-19), mentre è la pipe di Ishikawa a complicare la situazione della Lube (21-19), il riscatto dei vicecampioni d’Italia arriva con il muro di Lagumdzija per il pari (22-22). Milano mette il turbo (24-22), Civitanova annulla due palle set impattando con Nikolov, autore di sette sigilli nel parziale (24-24). I biancorossi annullano anche una terza palla decisiva prima di capitolare ai vantaggi (27-25).
Nel terzo set la Lube parte con Anzani e Diamantini al centro, Nikolov e Yant laterali. I padroni di casa giocano sulle ali dell’entusiasmo (13-10). Tra i biancorossi c’è Bottolo in campo al posto di Nikolov e Chinenyeze entra al centro, ma Milano è lanciata (16-13). I vicecampioni d’Italia non si arrendono e riducono le distanze con l’ace di Lagumdzija (16-15). L’Allianz non si scompone e torna a distanza di sicurezza infilando un attacco di Ishikawa e un muro di squadra (19-16). La Lube tiene vivo il set al servizio con la serie di Bottolo, autore di un ace (19-19). Milano riallunga con le prodezze in serie di Kaziyski sulla serie al servizio di Loser (24-20). Del bulgaro anche il punto decisivo (25-21).
(Credit foto: Allianz Milano)
Prima o poi la spettacolare serie di vittorie consecutive doveva terminare, ma è stata interrotta a quota 5 con un 1-1 che si fa fatica a digerire. Il primo segno X del Chiesanuova (unica che non aveva mai pareggiato) matura nella ripresa contro la Jesina: vantaggio di Canavessio, pareggio di Cordella nel momento migliore del team di Mobili e 2-1 accarezzato in pieno recupero che avrebbe significato primo posto in classifica. Peccato.
Il Chiesanuova dunque deve accontentarsi e comunque allunga a 6 la serie positiva, salendo a 19 punti e raggiungendo l’Urbino (che ha una partita in meno). Più soddisfatta la giovane Jesina che centra anch’essa il sesto risultato utile e si tiene nella parte alta, quinta a quota 16 anche se raggiunta dal Montefano.
Cronaca. Mobili (4-2-3-1) schiera titolari il 2004 Molinari e Bonifazi, quest'ultimo per Crescenzi che ha un fastidio alla caviglia. Prima convocazione per Tanoni dopo il lungo problema all’anca. In maglia giallo-nera i “locali” con Mongiello riposizionato a sinistra, con colori biancorossi gli ospiti. Strappini (4-2-3-1 anche per lui) deve fare a meno degli squalificati Giovannini e P.Capomaggio, Trudo non al meglio parte dalla panchina.
Nemmeno 10' e già una rete per parte annullata, per mani al Chiesanuova, per offside alla Jesina (assistenti perfetti). All'11' Pasqui in verticale per Sbarbati, destro deviato e reattivo Pistola. Dopo un avvio così pimpante la sfida di Villa San Filippo prosegue invece in modo poco vivace. Le squadre si fronteggiano in modo equilibrato, maschio e davvero non accade altro.
Ripresa. Il Chiesanuova aumenta subito la pressione offensiva e al 5’ Canavessio di testa sblocca il match. Proprio lui che aveva aperto il poker nell’ultimo confronto a Jesi…Strappini mette dentro Trudo e la Jesina cerca la replica col tridente. Al 17’ Grillo già ammonito entra in ritardo su Iommi e viene graziato dal rosso, un episodio che avrebbe inciso. Il Chiesanuova vede gli ospiti in difficoltà dietro e insiste, al 20’ altra azione tambureggiante, i tiri in successione di Badiali e Carnevali vengono respinti.
Al 29’ però Trudo si auto lancia e trova il fondo, cross perfetto e Cordella di testa impatta: dal nulla 1-1 e fine all’imbattibilità di Fatone dopo 537 minuti. Adesso entrambe attaccano, la Jesina perchè ha preso coraggio, il Chiesanuova perchè sente di meritare di più e al 49’ sfiora un 2-1 che sarebbe stato tanto storico quanto bellissimo. Mongiello di testa trova Sbarbati, la punta con un tacco volante stupendo libera sottoporta Defendi e il neoentrato in scivolata non trova la porta.
La Maceratese di mister Pagliari inanella il secondo successo di fila contro una Sangiustese a caccia di punti. Il gol di Minnozzi arriva al termine di un primo tempo dominato dai biancorossi, costretti a difendere durante una ripresa più sofferta.
La Maceratese ha la meglio fin dal prime battute, con la conta dei calci d’angolo battuti che arriva a 7 prima del rintocco della mezz’ora. Un dominio biancorosso che si traduce nel sorpasso grazie alla magia di Minnozzi (38’) su punizione a pochi minuti dal duplice fischio. Si va a riposo sull’1-0.
Nella ripresa gli ospiti cambiano marcia e scendono in campo determinati a ribaltare il risultato. Gagliardini viene chiamato in causa sempre più spesso e il ritmo della Sangiustese cresce fino alle fasi finali. Finale al cardiopalma, con la Maceratese che divora un paio di occasioni per mettere in cassaforte il risultato, spezzato dal triplice fischio che consegna l’intera posta in palio ai padroni di casa.
La Civitanovese spezza la serie di pareggi e ottiene una vittoria per 1-0 contro il K Sport Montecchio Gallo. Un successo che consolida la posizione in alta classifica dei rossoblù, riconsegnandole il primo posto in solitaria. La sconfitta casalinga dell'Urbino e la partita in meno ancora da disputare permettono alla Civitanovese di svettare sul podio con i 21 punti raggiunti oggi.
Le due formazioni si affrontano a viso aperto fin da subito con un botta e risposta vivace. Dopo l’avvio, il pallino è della Civitanovese che propone meglio in avanti, con Becker che arriva in più occasioni a minacciare la porta avversaria. A trasformare per il sorpasso è Bagnolo (43’) che, allo scadere del primo tempo, infila il gol decisivo.
Nel secondo tempo il K Sport Montecchio incalza a caccia del pari e cerca di impostare una reazione. Girandola di cambi per le due formazioni, compreso l’autore del sorpasso Bagnolo che lascia il posto a Paolucci. Nei minuti di recupero la Civitanovese difende il vantaggio: Testa non si fa mai sorprendere e chiude a chiave la porta fino al triplice fischio che sancisce il successo dei padroni di casa.
Rinvigoriscono le ambizioni d'alta classifica il Montefano. I viola espugnano per 2-1 il difficile campo del Monturano Campiglione e volano di nuovo in piena zona playoff dopo dieci giornate di campionato nell'Eccellenza marchigiana.
LA CRONACA - Al 6' sfonda sull’out di destra la squadra di casa con un cross rasoterra indirizzato verso il dischetto su cui arriva Alouan in corsa che di prima spara alto. All'8 angolo di Sindic, palla tagliata dentro. Nel traffico Monaco serve Palmucci appostato sullo spigolo dell’area piccola, tiro di piatto a botta sicura salvato sulla linea di porta da un difensore.
Al 12’ bella combinazione sulla fascia sinistra tra Bonacci e De Luca G. con quest’ultimo che crossa forte: Fall si salva in due tempi dopo che la sfera gli era sfuggita dalle mani e aveva sbattuto sulla parte alta della traversa. Il gol del Montefano arriva al 20'. Lancio di Sindic oltre la linea difensiva, scatta Papa in posizione regolare che si invola verso Fall e lo supera con un preciso diagonale a fil di palo..
Al 25' punizione di Monaco dai 30 metri, tiro violento che si abbassa e viene respinto alla grande da Fall con un tuffo alla sua destra. Sulla ribattuta si fionda Di Matteo che trova solo l’esterno della rete da ottima posizione. Al 34’ tiro-cross di Frinconi dalla trequarti di sinistra, ma David respinge con i pugni al centro della porta. È l'ultima emozione del primo tempo.
Nella ripresa si fa vedere Bonacci al 51' con un cross al centro dell'area su cui arriva a colpire di testa Di Matteo che in tuffo mette sul fondo. Un minuto più tardi calcia al volo da fuori Bracalente dopo una respinta coi pugni di David. Alto. Pareggio dei padroni di casa al 62': punizione da sinistra nella zona della bandierina, batte Loviso al centro dell’area e in mezzo a tutti svetta Alouan per l'1-1.
Nemmeno il tempo di festeggiare, però, per il Monturano che subito il Montefano ritorna avanti. Palla per Palmucci che parte dal limite e con una serpentina tra due avversari entra in area. Dal fondo crossa al centro, impatta Papa di piede anticipando tutti. Nel rimpallo la sfera resta lì e arriva Di Matteo a metterla dentro sulla riga di porta.
Ancora Papa al 78' con un destro che Fall responde in tuffo. All'82' Bonacci si invola a destra, entra in area e viene atterrato dal difendente nel corpo a corpo . L’arbitro lascia proseguire. L'ultimo brivido arriva nel secondo minuto di recupero con una punizione di Loviso dai 30 metri che David Blocca centralmente.
MONTURANO CAMPIGLIONE – MONTEFANO 1-2
MONTURANO C.: Fall; Paniconi, Finucci, Antolini (49’ De Carolis), Frinconi; Islami (84’ Tracanna), D’Amicis (49’ Adami G.), Loviso, Alouan (74’ Nacciarriti); Bracalente (84’ Ezzaitouni), Rotondo. A disp: Lunari, Adami M., Petruzzelli, Bernacchini. All.: Stefano Cuccù
MONTEFANO: David; Calamita, Monaco, Postacchini, De Luca G. (94’ De Luca E.); Sindic (88’ Camilloni), Alla, Di Matteo; Palmucci (69’ Pjetri); Bonacci, Papa (84’ Stampella). A disp: Bentivogli, Marasca, Cingolani, Toro, Castignani. All.: Nico Mariani
Arbitro: El Houssine El Mouhsini di Pesaro (Silvestri di Ascoli Piceno e Silenzi di San Benedetto)
Reti: 20’ Papa, 62’ Alouan, 63’ Di Matteo.
Ammoniti: Bonacci, Di Matteo, David, Tracanna. Corner: 6-2 Recupero: 2’+5’
(Foto di repertorio)
Anche quest’anno nonostante le difficoltà climatiche che hanno inciso profondamente nel settore olivicolo - in tutto il bacino del Mediterraneo si stima un calo di produzione del 60% - gli organizzatori sono riusciti a portare a termine la consueta "Festa dell’olio nuovo" con il concorso riservato ai piccoli produttori locali con produzioni di eccellenza.
La prima delle due serate si è svolta presso l’agriturismo "Collina dei Ciliegi", caratteristica location nelle campagne di San Severino che si è ben prestata alla serata gastronomica e all’esposizione delle classifiche della novantina di partecipanti.
I produttori migliori sono risultati Barbante Barbara di Montegranaro con un monovarietale di raggia che ha meritato il punteggio di 9,43 seguita da Nunzio Fattobene di San Severino con l’altro mono di orbetana con punti 9,40 e in terza posizione l’agricola S.Pacifico con un altro mono di raggiola che ha meritato il punteggio di 9,23.
Purtroppo molti i concorrenti con olii difettati dovuti principalmente alla molitura avvenuta in condizioni di caldo eccessivo con temperature fuori dalla norma per quel periodo dove solo pochi frantoi - con impianti modernissimi - sono riusciti a limitare i danni.
La serata conclusiva con la vendita all'incanto di alcuni piccoli lotti di eccellenza avrà luogo presso il ristorante Due Torri di San Severino sabato sera 25 novembre, dove per la partecipazione all’asta - è fissato un tetto massimo di 60 presenti - è necessario iscriversi per tempo andando sul sito www.festadellolionuovo.it degli organizzatori.
Valorizzare la cittadinanza attiva delle giovani generazioni alla vita del paese: è questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale di Caldarola che sabato pomeriggio ha consegnato una copia della Costituzione italiana ai neo 18enni.
La Carta costituzionale è il principale strumento con cui comprendere e apprezzare appieno il valore di lotte e sacrifici che hanno garantito la conquista della democrazia e che oggi custodisce diritti inviolabili e doveri inderogabili.
Presenti alla cerimonia, oltre ai neo maggiorenni e i loro genitori, il sindaco Luca Maria Giuseppetti, l'assessore Teresa Minnucci, il consigliere Giovanni Ciarlantini e Francesco Massi, già segretario comunale di Caldarola e attualmente di Macerata, chiamato ad illustrare ai giovani l’importanza della Costituzione, soprattutto di alcuni articoli particolarmente vicini alla vita quotidiana di ognuno di loro.
"La nostra costituzione - ha detto Massi - scritta all’indomani della seconda guerra mondiale, quando con un Referendum gli Italiani hanno scelto la Repubblica anziché la Monarchia, è presa ad esempio in molti paesi del mondo, considerata tra le più dinamiche, progressiste e liberali mai scritte seppur molto giovane confrontata ad altre Costituzioni".
"I Costituenti hanno previsto anche la possibilità di modifiche alla Costituzione purché rimangano inviolabili i diritti fondamentali di libertà ed uguaglianza - ha aggiunto Massi -. Il consiglio è di leggere un articolo al giorno, possibilmente più volte. Si scoprono tanti diritti di cui si può godere ma anche doveri verso il prossimo e la comunità".
Il sindaco Giuseppetti ha invece spronato i giovani caldarolesi alla ricerca della libertà, altro articolo fondamentale della Costituzione, "cercate di essere liberi di parlare, la conoscenza è anche potere, potere di esprimere il proprio parere senza dover seguire la massa e far valere le proprie ragioni forti senza dover prevaricare gli altri perché dove il sapere e la ragione parlano, l'ignoranza e il torto urlano".
Nel corso della cerimonia di consegna è stato anche ricordato che tra qualche mese i ragazzi saranno chiamati ad esprimersi per eleggere il nuovo sindaco: "Mi piacerebbe che tra di voi in futuro ci sia la nuova classe politica locale - ha affermato Giuseppetti - perché interessarsi a ciò che avviene nel proprio paese e farne parte è la più alta forma di partecipazione alla vita democratica di una realtà pubblica".
Appuntamento per mercoledì 22 novembre presso il Teatro Don Bosco di Macerata per la presentazione e inaugurazione del nuovo Polo per l’infanzia ZeroSei.
La nuova struttura è il primo dei due lotti progettuali dell’intervento dell’“ABF Hub Educativo 0-11” di Sforzacosta ideato e promosso dalla Andrea Bocelli Foundation stessa in collaborazione con il comune di Macerata. Saranno presentati alla comunità gli spazi in cui avranno sede asilo nido e scuola dell’infanzia.
Il Polo è stato consegnato in 150 giorni di cantiere, come già avvenuto per le scuole donate dalla Fondazione alle comunità di Sarnano, Muccia e Camerino a partire dal 2018.
La ricostruzione di questa struttura è parte fondamentale e integrante del progetto di più ampio respiro che ha come focus la riqualificazione urbana del quartiere di Sforzacosta, con la creazione di un vero e proprio centro di incontro creativo e culturale per l’intera comunità.
L’evento di presentazione si svolgerà presso il Teatro Don Bosco di Macerata a partire dalle ore 11, dove interverranno i vertici ABF insieme al Commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, al sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e al team multidisciplinare che ha lavorato alla progettazione e alla costruzione del Centro.
Proprio per il 22 novembre, il Il comandante della polizia locale di Macerata Danilo Doria ha firmato un’ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione per l’inaugurazione del “Centro ZeroSei”, in via Natali, a Sforzacosta.
Il provvedimento prevede dalle 7:00 alle 11:00 e comunque fino al termine della cerimonia, in via Natali, l’istituzione temporanea di segnaletica verticale di “senso vietato”, eccetto autorizzati, da porre all’intersezione con borgo Sforzacosta; la direzione obbligatoria dritta per entrambi i sensi di marcia all’intersezione con borgo Sforzacosta; il parcheggio consentito e riservato agli autorizzati dall’ingresso del lato di borgo Sforzacosta fino all’area di sosta antistante il “Centro Zerosei” e il divieto di sosta con rimozione coatta, eccetto autorizzati, su tutta l’area di parcheggio antistante il “Centro ZeroSei”.
Sono previsti inoltre, dalle 8:00 alle 14:00 e comunque fino al termine della manifestazione, in viale Don Bosco, il divieto di sosta con rimozione coatta, eccetto autorizzati, dall’incrocio con via Alighieri fino a piazza XXV Aprile e, in via Alighieri, il divieto di sosta con rimozione coatta, eccetto autorizzati e posti riservati alla ricarica dei veicoli elettrici, dall’incrocio con viale Don Bosco fino alla rotatoria con via Alfieri.
Aggredisce la fidanzata sul bus colpendola al petto, tanto da farla rimanere a terra distesa dentro il mezzo pubblico ad Ancona. È accaduto ieri verso le 19 su un autobus alla fermata "Ulderico".
Sul posto, dopo la segnalazione dell'autista, personale del 118 e la polizia. Vittima dell'aggressione, secondo una prima ricostruzione, una 40enne romena poi assistita dai sanitari che ha riferito di aver ricevuto un colpo dal suo fidanzato all'altezza del pezzo e anche di avere impiantato un pacemaker.
Il fidanzato, circa 50 anni, anche lui di origine straniera, ha detto di essersi solo difeso da un calcio che la donna gli aveva sferrato. L'autista del bus ha invece detto agli agenti di aver chiamato la Polizia poiché la donna era a terra nel bus. La 40enne è stata trasferita in ospedale per ricevere le cure del caso.
Oggi, a cinque anni dalla diagnosi di tumore, l'82% dei bambini e l'86% degli adolescenti sono in vita e tre bambini su quattro guariscono completamente, mentre settant'anni fa la mortalità era del 100%. È il dato del progresso nella cura delle malattie oncologiche pediatriche emerso durante la conferenza organizzata dal Lions Club Macerata Host con il patrocinio del Comune di Macerata.
Alla presenza del vicesindaco Francesca D'Alessandro, del consigliere regionale Anna Menghi, e del consigliere dell'Ordine dei Medici della provincia di Macerata Gian Luigi Innocenti, il folto pubblico intervenuto ha potuto ascoltare realtà e prospettive dell'oncologia pediatrica dalle dottoresse Martina Fornaro, direttrice UOC Pediatria dell'Ospedale di Macerata, Paola Coccia, direttrice SOsD Oncoematologia pediatrica dell'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, ed Enrica Fabbrizi, responsabile UOSD Pediatria dell'Ospedale di Civitanova Marche.
È imprescindibile investire nella ricerca per ottenere risultati sempre più efficaci e, anche se il cardine delle terapie è ancora rappresentato dalla radioterapia e dalle chemioterapie, la novità è costituita dai farmaci target, "intelligenti", perché consentono trattamenti sempre più personalizzati, una maggiore efficacia della terapia e un minor impatto in termini di tossicità.
Inoltre, l'immunoterapia cellulare aumenta le prospettive di guarigione dei giovanissimi pazienti. L'approccio integrato alla cura, infine, significa tenere in considerazione che nel percorso di guarigione incidono anche la cura dell'ambiente e il sostegno globale ai bambini e alle loro famiglie, in momenti di grande fragilità.
Alla tavola rotonda seguita alle relazioni hanno portato il proprio contributo la dottoressa Silvia Battistoni, dirigente medico dell'ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Civitanova Marche, in rappresentanza del primario Filiberto Di Prospero, per parlare del progetto del centro di oncofertilità, Luisiana Perini della Onlus Progetto G.a.i.a. di Civitanova Marche, e Beatrice Venanzetti, caposala del reparto di oncologia dell'ospedale di Macerata e vicepresidente dell'associazione OrchiDee di Corridonia.
"La lotta al cancro infantile e il sostegno all'oncologia pediatrica sono azioni che vedono il Lions International impegnato a livello mondiale attraverso una rete di quasi un milione e mezzo di soci nel mondo", spiega Massimo Serra presidente del Lions Club Macerata Host, che aggiunge: "Ringrazio tutti i soci del Club che si sono impegnati per la splendida riuscita di questa iniziativa. Servire è il nostro principio ispiratore, per questo siamo al fianco di cittadini, enti e associazioni con obiettivi molto concreti: la salute pubblica, la sensibilizzazione alla prevenzione, la raccolta di fondi per la ricerca e l'acquisto di strumenti utili alla diagnostica".
La Macagi Cingoli non riesce a conquistare punti contro l’Alperia Merano dell’ex Colleluori e incappa nella terza sconfitta consecutiva, dopo i ko contro Brixen e Conversano. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno perso 25-31 contro i Black Devils, nella partita dell’ottava giornata della Serie A Gold di Pallamano.
PRIMO TEMPO - Gli ospiti conquistano il vantaggio già nelle prime battute del match e non lo mollano più, allargandolo progressivamente nel corso del primo tempo. Fadanelli apre le marcature, D’Benedetto pareggia ma Glisic e Cuello segnano le reti dell’1-3. Colleluori miracoleggia su Shehab, mentre Mihail para la conclusione di Cuello. D’Benedetto non sbaglia e fa 2-3, però dall’altra parte l’uno-due di Fadanelli vale il 2-5. In questo frangente Codina colpisce una traversa, mentre Mihail neutralizza i tiri di Nunez e Glisic.
Dopo il 3-5 del solito D’Benedetto, Romei e Cuello piazzano il +4 sul 3-7. Cingoli torna a -2 con D’Benedetto e Codina Vivanco (5-7), nonostante l’intervento di Colleluori su Shehab, con Romei che colpisce una traversa. Merano, però, ritorna a +4 con Romei e Milovic (5-9), in una fase in cui la Macagi colpisce un palo con Codina e una traversa con Ciattaglia, con Colleluori provvidenziale su Sheahab e Bordoni.
Mihail regge bene il confronto, risultando decisivo sulle conclusioni di Glisci e Martini. Bordoni accorcia, Mihail respinge il tiro di Milovic, ma Glisic e Fadanelli dai 7 metri piazzano il 6-11. Bordoni colpisce una traversa e D’Bendetto segna la rete del 7-11.
A questo punto l’Alperia piazza un break di 0-3 firmato Fadanelli, Martini e Cuello, portandosi sul 7-14, ringraziando il palo sul tiro di Rossetti e Colleluori per le due parate su Codina e Shehab. Quest’ultimo risponde due volte a Visenti e Cuello, quindi D’Agostino piazza il 10-16. La rete di Gerstgrasser chiude il primo tempo sul 10-17: in questi istanti Mihail è attento su Glisic e Gerstgrasser, mentre Colleluori ipnotizza D’Benedetto.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa la Macagi Cingoli scende in campo più determinata, rimane attaccata al match e torna sotto a -3 a due minuti dalla fine, ma non basta a fermare la corazzata alto-atesina. I locali partono bene con un break di 3-0 firmato doppio Ciattaglia e Strappini per il 13-17. Fadanelli e Martini riportano a +6 gli ospiti (13-19), mentre la sublime virgola di Shehab vale il 14-19.
Mihal è provvidenziale su Cuello, però Glisic non sbaglia e fa 14-20. Mangoni accorcia, dall’altra parte i Black Devils piazzano un break di 0-4 firmato doppio Milovic, Cuello e Stricker che vale il massimo vantaggio sul +9 del 15-25, con Colleluori reattivo sulle conclusioni di Shehab e Ciattaglia.
Cingoli non ci sta e risponde con un 4-0 grazie alle marcature di Codina, Strappini, Shehab e ancora il capitano, riportandosi sul -5 del 19-24. Qui Glisic colpisce una traversa e Milovic imbatte su Mihail.
Stricker, Gerstgrasser e Fadanelli rispondono colpo su colpo a Strappini, Ciattaglia e D’Benedetto, così il parziale resta sul 22-28. Al 49’ gli arbitri Fato e Guarini decretano il cartellino rosso per Shehab per un contrasto apparentemente leggero a metà campo, decisione che lascia molti dubbi e scatena le proteste dei tifosi locali.
La Macagi, però, non si disunisce e si rifà sotto: Codina e doppio D’Benedetto, infatti, segnano i gol che riportano la formazione di casa a -3 sul 25-28 a due minuti dalla fine, con gli ospiti che colpiscono un palo con Raffainer e una traversa con Romei. Merano, però, decide di togliere le speranze dei cingolani con un break finale di 0-3 firmato Romei, Gerstgrasser e Fadanelli per il finale 25-31, con Colleluori a fermare Rossetti sul -5 e a decretare il successo alto-atesino.
Tabellino
Macagi Cingoli 25-31 Alperia Merano (10-17)
Macagi Cingoli: Mihail, Albanesi, Tapuc, D’Agostino 1, Ciattaglia 3, Shehab 4, Ottobri, Mangoni 1, Bordoni 1, Latini, Strappini 4, D’Benedetto 8, Rossetti, Compagnucci, Gigli, Codina Vivanco 3. All. Palazzi
Alperia Merano: Colleluori, Haj Frej, Fadanelli 9, Romei 3, Visentin 1, Gerstgrasser 3, Stricker 2, Wierer, Raffeiner, Martini 2, Nunez, Milovic 3, Glisic 3, Cuello 5, Sperandio. All. Prantner
Arbitri: Fato – Guarini
(Foto di Doriano Picirchiani)
La Kappabi Futsal Potenza Picena cede all’ultimo per 3-2 contro un coriaceo Bologna 1909. Al termine di un match tirato e combattuto, i potentini vedo sfumare la possibilità di cogliere un punto in una partita che li ha visti rimontare l’iniziale svantaggio di 2-0. Per quanto visto in campo il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto ma alla fine i rossoblu sono stati cinici nel capitalizzare le occasioni create. Potentini che si presentano all’appuntamento senza lo squalificato Pizzo, tra le fila degli ospiti manca Badahi.
Nel primo tempo, dopo un buon avvio degli ospiti, gli uomini del duo Moro – Nikinha cercano di prendere in mano le redini delle operazioni ma proprio nel momento di crescita dei giallorossi arriva il gol di Cavina al 7’. Con la rete, gli emiliani prendono in mano il pallino del gioco con i padroni di casa che non riescono a sfondare l’attenta retroguardia ospite. Nel finale di frazione Spadoni viene atterrato da Luciani in area di rigore: rigore che Spada realizza e si va al riposo lungo sullo 0-2.
Nella ripresa la Kappabi Futsal Potenza Picena cambia marcia, e accorcia le distanze con il gol di Sgolastra da schema di calcio d’angolo. Il gol galvanizza i giallorossi che protestano per un tocco di mano dubbio di Signorini e sfruttano la superiorità numerica, per l’espulsione di Spadoni per doppio giallo, con Gomez che sigla il 2-2 all’8’.
La partita diventa apertissima con i potentini che trovano un super Paciaroni e l’incrocio dei pali sulla botta di Nikinha, mentre i rossoblu falliscono due clamorose palle gol. Negli ultimi due minuti, la panchina potentina opta per il portiere di movimento ma il rimpallo sulla conclusione di Di Iorio favorisce Guandeline che trova il gol da distanza siderale a porta vuota. Arrembaggio finale dei giallorossi ma sorride il Bologna.
"E’ stata una bella partita – afferma Simone Consolani, ds dei potentini – forse nel primo tempo abbiamo concesso un po’ troppo. Siamo comunque stati bravi a recuperare dopo lo svantaggio, poi noi vogliamo sempre proporre del bel gioco e ci sta sul 2-2 di provare a vincere la partita. Con il portiere di movimento ci abbiamo provato, oggi purtroppo non ha pagato. Comunque abbiamo colpito due traverse e probabilmente c’era anche un rigore a nostro favore, se devo fare un’osservazione alla squadra è quella di capire che dobbiamo giocare non solo per un tempo. Però siamo ad inizio stagione e la squadra è rinnovata quindi ci può stare questa sconfitta nel nostro percorso di crescita".
KAPPABI FUTSAL POTENZA PICENA – BOLOGNA 1919 FUTSAL
KAPPABI POTENZA PICENA: Luciani, Tognetti, Di Iorio, Nunzi, Silveira, Carnevali, Rossi, Gomez M., Gomez A., Belleggia, Tinteanu, Sgolastra All. Nikinha - Moro
BOLOGNA FC: Paciaroni, Spadoni, Signorini, Gianfelice, De Vecchis, Pritoni, Kaio Vinicius, Spada, Ansaloni, Cavina, Radesco, Anselmo All. Carobbi
Reti: 0-1 7' Cavina, 0-2 19' Spada (rig) // 1-2 4' Sgolastra, 2-2 8' Gomez M., 2-3 19' Guandeline
Note: Ammoniti Luciani, Spadoni, Nunzi Espulso al 7’ st Spadoni per doppia ammonizione
Nella serata di sabato un uomo di 38 anni è precipitato dal balcone dell'abitazione al secondo piano nella quale abita in via Angelita, a Recanati. Il fatto si è verificato poco prima delle 20.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che, constatati i vari traumi riportati dal 38enne dopo un volo di circa 10 metri, ne hanno disposto l'immediato trasferimento all'ospedale regionale di Torrette. L'uomo è stato trasportato ad Ancona in ambulanza: le sue condizioni risultano gravi.
Da una prima ricostruzione sembra si sia trattato di un gesto volontario. Al lavoro per accertare quanto accaduto ci sono i carabinieri della locale stazione.
Pace per il mondo intero hanno chiesto i ragazzi che sabato mattina sono intervenuti in rappresentanza delle scuole cittadine alla cerimonia per il ventesimo anniversario della strage di Nassiriya organizzata dal Comune di Civitanova Marche e dalla Presidenza del Consiglio comunale presso la piazza dedicata, in collaborazione con la sezione locale dell’associazione nazionale carabinieri.
Una celebrazione molto sentita e partecipata, minuziosamente officiata dal presidente Anc Roberto Ciccola, che ha lasciato spazio alla commozione nel ricordo dei 19 italiani vittime di quell’attentato del 2003 e sulla quale è calato il peso dell’attualità, con le atroci guerre in Ucraina e in Medio Oriente.
La mattinata, che ha visto la presenza di tante autorità civili, militari, di volontariato, e della Polizia locale con il Gonfalone civico, si è aperta con l’arrivo della signora Giovanna Paolone Piermanni, portatrice della Medaglia d’oro al Valor Militare alla Memoria del compianto maresciallo Sergio Piermanni, accompagnata dal comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Nicola Candido.
Dopo i rituali dell’alzabandiera e della deposizione della corona di alloro ai piedi della lapide, sono state ricordate le vittime, i loro nomi e la loro storia che ha avuto fine quel tragico giorno in Iraq, ma che viene rivissuta ogni anno con profonda riconoscenza nel nostro Paese, come messo in evidenza nel suo intervento di saluto da parte dell’Anc dal generale Paolo Piccinelli.
"Sono oltre 7000 i militari italiani sparsi in 35 missioni e impiegati in 24 paesi per garantire la sicurezza di popolazioni a rischio – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica -. In questo momento la nostra preoccupazione va al conflitto che si è aperto in Medio Oriente, che potrebbe minare la stabilità e la pace in tutto il mondo. Proprio in quelle zone di guerra da tempo è presente fra il confine tra Israele e il Libano il contingente di pace dell’Onu di cui fanno parte anche 1100 militari italiani. A loro, in particolare, va il nostro pensiero. Noi oggi siamo qui per ringraziarli e per non dimenticare quel sacrificio di 20 anni fa che lasciò l’Italia intera nello sgomento".
Nei lavori preparati dagli studenti delle classi III A della scuola Pirandello e della III E dell’Annibal Caro, è emersa la forte preoccupazione per l’incapacità umana di fermare le guerre, ma anche la speranza di un futuro di fratellanza e di un più profondo impegno personale per la costruzione di una nuova mentalità tra i popoli, aspetto questo sottolineato nel suo intervento dall’assessore all’Istruzione Barbara Capponi, che ha ringraziato autorità,alunni ed insegnanti.
L'amministrazione era rappresentata anche dal vicesindaco Claudio Morresi, insieme agli assessori Roberta Belletti e Giuseppe Cognigni e a diversi consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione.
Il presidente Ciccola ha tenuto ad esprimere parole di ringraziamento a nome di tutta la città al coordinatore della Protezione civile Aurelio Del Medico, che da pochi giorni ha lasciato l’incarico per sopraggiunti limiti d’età. Del Medico, che era presente anche oggi al fianco dei militi ha ricevuto un caloroso applauso.
Nell'occasione Ciccola ha dato il benvenuto alla nuova comandante della Capitaneria di porto, Chiara Boncompagni e al nuovo comandante della compagnia Carabinieri di Civitanova, Angelo Chiantese. Presenti tra gli altri anche il dirigente del Commissariato Fabio Mazza, l'isp. PS Roberto Feliziani, il ten. colonnello GDF Francesco Mirarchi, Il capo squadra Vigili del Fuoco Alfredo Schiavoni, il col. Bersaglieri Nicola Ciccarelli. Ai ragazzi è stata consegnata copia della litografia del Milite Ignoto realizzata dal luogotenente Colucci.
Un quarto periodo da incubo condanna la Halley Matelica al ko sul campo dell’Attila Junior Porto Recanati, incassando così la seconda sconfitta stagionale. Una partita a due volti quella della Vigor, che, priva dell’acciaccato Sulina (problema all’adduttore), paga dazio in un finale di gara nel quale la squadra ha perso la bussola dopo 30’ minuti di ottimo livello.
L’avvio di gara è sul filo dell’equilibrio. C’è tensione, la Halley, con al seguito un centinaio di tifosi scesi da Matelica, spreca tante occasioni e allora è Porto Recanati, con un carichissimo Mancini a dare la scossa, a provare la prima mini spallata (15-11 all’8’). La risposta la dà Mariani, che con una scarica delle sue a cavallo tra primo e secondo periodo produce 13 punti girando completamente l’inerzia del match.
La Vigor tiene Gamazo ai margini della partita e trova continuità col tiro da fuori: così quando anche Verri si iscrive al festival offensivo biancorosso, il tabellone luminoso dice +9 (23-32 al 15’). Redolf con 10 punti in un amen tiene aggrappata l’Attila Junior, ma i matelicesi sono sul pezzo, allungano fino al +12 (35-47 al 19’ con canestro di prepotenza di Provvidenza) ma una tripla sulla sirena di metà gara di Gulini tiene i padroni di casa sotto la doppia cifra di svantaggio all’intervallo lungo (40-49).
Porto Recanati cambia volto al rientro dagli spogliatoi. Gamazo banchetta nel pitturato, la Halley ci mette 5’ a trovare il canestro dal campo e così i padroni di casa si rifanno sotto minacciosi (47-50 al 24’). Due triple di Mentonelli e Verri ricacciano indietro gli arancioblu (48-58 al 27’) e la Halley sembra aver ritrovato il filo del discorso. Ma non è così, perché la difesa a zona ordinata da coach Scalabroni mina le sicurezze vigorine.
L’Attila rosicchia punto dopo punto, impatta a quota 62 con Redolf a 5’ dalla sirena, poi il super Mentonelli di serata la ricaccia indietro con la bomba del 62-65. Nessuno può prevedere che sarà l’ultimo sussulto biancorosso, perché da lì in avanti c’è solo l’Attila.
Gamazo riporta sotto i suoi, i biancorossi si fanno risucchiare dalla frenesia e allora è Redolf a mettere di fatto il sigillo con la tripla del 72-67 a 2’ dalla sirena. Di tempo per rimetterla in piedi in realtà ce ne sarebbe ancora parecchio, ma la Halley è in sbandata incontrollata e non riesce più a ritrovare il bandolo della matassa.
Festeggia, e ne ha ben donde, l’Attila Junior, che centra il quinto successo in fila, mentre la Vigor si lecca le ferite e si prepara alla seconda trasferta in fila: quella di sabato pomeriggio sul campo della Baseart Pesaro.
ATTILA JUNIOR PORTO RECANATI-HALLEY MATELICA 78-71
PORTO RECANATI: Mancini 14, Balilli, Losinski ne, Gamazo 19, Moretti ne, Cingolani ne, Caverni ne, Redolf 19, Gulini 17, Nkot Nkot ne, Rinaldi 9, Anibaldi. All.: Scalabroni.
MATELICA: Provvidenza 4, Verri 6, Mentonelli 17, Carone, Mazzotti 13, Ciampaglia, Porcarelli ne, Riccio 10, Mariani 15, Sulina ne, Musci 6. All.: Trullo.
ARBITRI: Uncini, Marconi.
PARZIALI: 15-16, 25-33, 16-12, 22-10.
Si è svolto giovedì 9 novembre il viaggio al centro delle istituzioni italiane ed europee degli studenti iscritti ai percorsi “Economico-Giuridico” e in “Beni culturali e Turismo” del Liceo “G. Leopardi” di Macerata.
Accompagnati dai proff. Canullo, D’Amico, Farinelli e Giuttari, gli alunni si sono infatti recati a Roma per visitare il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. È stato così possibile entrare in contatto con la vasta collezione di opere d’arte contemporanea lì esposta, nata nel 2000 su iniziativa dell’allora Segretario Generale Amb. Umberto Vattani, e con alcuni tra i documenti più preziosi custoditi all’interno dell’Archivio storico della Farnesina.
Nel pomeriggio, mentre gli studenti del percorso in “Beni culturali e Turismo” attraversavano la città alla ricerca dei luoghi del potere, dal Palazzo di Giustizia a Palazzo Madama, da Montecitorio a Palazzo Chigi sino al Quirinale, gli alunni del “Giuridico-Economico” si sono recati all’Europa Experience David Sassoli, dove hanno simulato, attraverso un gioco di ruolo, i lavori interni del Parlamento europeo. Una giornata ricca di emozioni, con il privilegio di poter accedere all’interno di istituzioni che governano i processi decisionali italiani ed europei.
La Cluentina si aggiudica una gara fondamentale in chiave salvezza grazie ad un ottimo primo tempo ricco di occasioni su entrambi i fronti.
Vantaggio del Rapagnano al 17’ grazie ad un retropassaggio corto di Stacchiotti al portiere: sulla palla si avventa Scriboni che dalla linea di fondo supera Rocchi in uscita. Passa un solo minuto e la Cluentina pareggia grazie ad un magistrale calcio di punizione da 25 metri trasformato dal solito Andrea Mancini.
Al 22’ il Rapagnano ricambia il regalo ricevuto: è infatti un colpo di testa di un centrocampista rossoverde a liberare Salvati che, al volo, supera Innamorati. Nella ripresa la gara è più nervosa e spezzettata nonché del tutto priva di occasioni degne di nota.
Tabellino:
CLUENTINA: Rocchi, Stacchiotti (63’ Brandi), Scoccia (46’ Foglia), Marcantoni, Menghini, Pagliarini, R. Mancini, Montecchiari (14’ Cappelletti), Cammertoni (63’ Marini), A. Mancini, Salvati (76’ Trobbiani). Allenatore: Pietro Canesin
RAPAGNANO: Innamorati, N. Mancini (75’ Keci), Marcoaldi, Scriboni (92’ Funari), Di Donato (90’ Sako), Moretti (50’ Ciucani), Biancucci, Corradini, Macchini, Polozzi, Rapacci. Allenatore: Andrea Silenzi
Reti: 17’ Scriboni (R), 18’ Andrea Mancini (CL), 22’ Salvati (CL)
ARBITRO: Enrico Spadoni (Pesaro)
ASSISTENTI: Davide Giannoni (Pesaro), Michele Pio Rinaldi (Macerata)
SPETTATORI: circa 150